La via dell'ape Tata

La campagna si sposta in citta'

La citta' visita la campagna

La via dell'ape Tata nasce dall'idea di una donna, madre e apicultrice, orticultrice, operatrice di

fattoria didattica, amante e rispettosa della terra e della natura, della cultura e delle tradizioni sarde,

convinta che una sana alimentazione e uno stile di vita semplice e conforme a natura, possa ridurre o evitare

malattie oggi molto diffuse, quali l'obesita' infantile e il cancro e che le api siano un esempio di organizzazione

sociale perfetta, produttrici di mieli, alimento (da sostituire alla zucchero) buono, sano e naturale e

impollinatori eccezionali; mi piacerebbe creare o ripristinare un ambiente, in campagna, anche per le nostre

amiche laboriose, con flora adatta alle loro esigenze: mandorli, meli, susini, agrumi, castagni ...lavanda ,

rosmarino, timo, cardo, borragine, cappero, erica, mirto, cisto, melissa, erba medica, trifoglio, sulla........ Che

meraviglia!

Tali pensieri, messi in pratica nella mia famiglia (grazie a contatti con pediatri omeopati e naturopati,

letture, corsi ed esperienze di altre madri) hanno dato e danno risultati positivi ed evidenti.

Di seguito spiegherò il mio progetto destinato al personale scolastico; per i bambini e ragazzi, invece,

si utilizzerà' un metodo didattico che coinvolgerà i cinque sensi e il cuore, luogo di sensazioni, emozioni, gli

argomenti saranno brevi con termini semplici e chiari e con tanti oggetti e immagini e naturalmente le Api

vive in una arnia da osservazione o contenitori idonei, salvo imprevisti meteo o gestionali.

Perche' una sana alimentazione e uno stile di vita naturale?

L'uomo oggi vive, dimenticandosi di confrontarsi con le leggi immutabili della natura, che, nonostante le

importanti acquisizioni tecnologiche e scientifiche, esigono rispetto; proprio per questa rottura nascono

ripercussioni che turbano l'equilibrio della vita: e' danneggiato il fisico mediante la malattia, la mente con le

turbe psichiche, lo spirito con il progressivo distacco fino al rifiuto dell'Entita' che ci trascende e la perdita

della spiritualita' che e' in noi!

Sono evidenti le strette correlazioni tra il male dei nostri giorni, il cancro e le profonde modificazione

della vita dell'uomo presenti nell'ambiente in cui vive: aria, acqua, terra; nelle abitudini di vita: sedentarieta',

stress, cultura dei consumi, perdita dei valori spirituali e morali, nelle abitudini alimentari. Spesso risulta

difficile cambiare le errate abitudini di vita, in particolare quelle del cibo, e spesso si delega ad un medicinale

(non privo di effetti collaterali dannosi) il compito di ripristinare la salute: ad esempio un obeso per non

rinunciare i piatti preferiti e vita sedentaria delega ad un farmaco anziche' fare piu' movimento e nutrirsi in

modo piu' razionale.

Questo distacco dalla natura e' preoccupante in quanto l'uomo sembra volersi liberare da essa in tutti i

settori: dal consumo di alimenti artificiali a quello dei concimi, fertilizzanti chimici, alla fecondazione in

provetta, all'ibernazione per vincere la morte.

L'uomo moderno pensava di potersi adattare al "nuovo ambiente" da lui creato e trovare i rimedi per

combattere alcuni "mali" necessari, conseguenti al raggiungimento del nuovo benessere. Egli sta subendo non

positivamente le conseguenze delle sue scelte e la sua stessa vita e' minata nella qualita' e durata.

Anche se non tutti gli organismi vengono colpiti, grazie ad una notevole capacita' di adattamento e

mezzi di difesa eccezionali, tuttavia i piu' deboli saranno i primi ad essere danneggiati. Occorre, pertanto

porre rimedio con un'alimentazione sana e uno stile di vita piu' rispettoso delle legge della natura, per evitare

o prevenire nel possibile, l'esposizione ai rischi (oggi piu' che mai), iniziando da un semplice alimento il miele,

dolcificante naturale.

Vorrei far capire ai bimbi che questo "ritorno" alla natura non significa rifiutare la scienza e il

progresso e gli innegabili benefici, anzi in quest'ultimi anni l'indagine scientifica ha rivelato, in particolare per

l'alimentazione, la sintonia tra Scienza e Natura, e quanto sia pericoloso violare ai principi dell'equilibrio

naturale: non una nostalgica contemplazione di un passato, ma un utile incontro tra attuali conoscenze

scientifiche e cio' che di valido l'esperienza e il buon senso del passato ci hanno tramandato.

Perche' rispettare, salvaguardare e ripristinare la biodiversita'?

La Biodiversita' e' la convivenza naturale, perenne, pacifica, positiva e prolifera di ogni specie animale

(incluso il genere umano) e vegetale in un determinato territorio o in una visione ampia ,nella nostra Madre

Terra; il rispettto, la salvaguardia e l'eventuale ripristino del territorio e' indispensabile per la vita! E' scritto

che nel giardino dell'Eden, prima della disobbedienza all'ordine divino e naturale, uomini piante e animali,

vivevano in armonia perfetta, e che solo quando l'avidita' , l'invidia, l'inimiciia invasero la Terra, il primordiale

accordo e armonia, cambio' in un aspro disaccordo/scontro.

Perche' l'ape e' insetto impollinatore, sentinella ambientale e esempio di

collaborazione'?

Vorrei far conoscere l'importanza dell'ape, insetto che valorizza e salvaguardia la natura; l'agricoltura

e' la prima e vera beneficiaria dei servizi resi da essa , in questo binomio idilliaco Scienza e Natura.

Il suo servizio di impollinazione a favore dell'agricoltura e' 10 volte maggiore del valore come

produttrice di miele. Anche l'agricoltura del passato, piu' naturale ed ecologica di quella odierna, aveva lo

svantaggio di realizzare dei rendimenti limitati e per questo ha ceduto il passo a una nuova agricoltura basata

su sistemi intensivi, sulla monocoltura, sulla meccanizzazione esasperate, sull'impiego di fitofarmaci chimici.

Questo, come ho gia' detto, ha sconvolto l'equilibrio dell'ecosistema di numerose zone agrarie,

provocando la scomparsa della maggior parte degli insetti pronubi (insetti impollinatori) che vivono allo stato

selvatico (bombi, api, vespe, ditteri, lepidotteri ecc.) e ci si rende conto dell'importanza delle api, allevate e

protette dall'uomo, oggi un vero e proprio strumento di produzione agricola.

Si ricorre alle api per effettuare la fecondazione di tutte le colture agrarie utili alla sopravvivenza

dell'uomo. Questo servizio di impollinazione e' tanto piu' importante se si tiene conto della tendenza ad

utilizzare colture autosterili che necessitano della fecondazione incrociata in frutticoltura e l'aumento di

produzione nelle colture erbacee, delle sementi ibride che non si formano in assenza di impollinazione

incrociata.

L'immensa adattabilita' dell'ape a ogni tipo di flora, rende piu' semplice il lavoro di unione ape-

agricoltura-natura a cui si deve indirizzare. Le api, una volta scelta la pianta appetibile, continuano a lavorare

sulla stessa con una costanza incredibile fino all'esaurimento delle sue risorse nettarifere.

E' stato calcolato che tra le numerose varieta' di vegetali che beneficiano dell'opera di impollinazione

delle api, almeno un centinaio vengono coltivate come fonte alimentare dell'uomo. A noi trarne delle

considerazioni!

Inoltre spiegherò perche' le api rappresentano uno strumento per il rilevamento dello stato di salute

del territorio: esse sono delle vere e proprie sentinelle ambientali, capaci di evidenziare in modo molto

efficiente situazioni di allarme o di pericolo dovute a fonti di inquinamento naturali o derivanti da attivita'

umane.

Illustrerò la vita sociale delle api che ha sempre interessato e affascinato l'uomo. Uno dei motivi puo'

essere che la societa' e l'organizzazione pressoche' perfetta dell'alveare, rappresentano una conquista

dell'evoluzione di questo insetto. Vorrei far percorrere simbolicamente, con la presentazione del mondo

delle api per stimolare la riflessione del bambino prima su se stesso e sul suo contributo all’interno del

gruppo, poi sul sistema classe. L’intento è quello di incoraggiare dei giochi collaborativi, così come avviene

all’interno dell’alveare, e non competitivi, dove il valore non è emergere sugli altri ma condividere un

obiettivo comune e partecipare tutti insieme alla sua realizzazione.

E' spettacolare osservare come per le api non conti l'individuo in se stesso quanto la collettività e come l'alveare,

rappresenti uno dei rari esempi di societa' femminile!

All'interno dell'arnia e' l'alveare nel suo insieme che vive, si nutre, si riproduce, si difende e il singolo

individuo si annulla per la sopravvivenza della comunita', priorita' assoluta. A causa dell'altissimo grado di

specializzazione raggiunto, ciascuno dei componenti di una famiglia di api non riesce piu' ad avere una vita

autonoma!

L'ape domestica e' un insetto sociale appartenente all'ordine degli imenotteri, famiglia degli Apidi. La

metamorfosi, le ali membranose, partenogenesi (sistema riproduttivo che possiedono specie animali e

vegetali in cui l'uovo si sviluppa senza essere stato fecondato dallo spermatozoo) dimorfismo sessuale

(fenomeno per cui una specie animale presenta due tipi di individui con caratteristiche diverse) evidente,

cervello sviluppato.

In Sardegna e' presente l'Apis mellifera ligustica, produttiva, docile e operosa.

Le api si dividono in tre caste: l'ape regina, l'ape operaia e il fuco (ape maschio). E' solo l'ape regina che

ha la capacita' riproduttiva, anche 1500/2000 uova al giorno per diversi anni (nel periodo primavera - estate).

Il ritmo di deposizione viene regolato da piu' fattori: siccita', carestia, spazio limitato, eta' ...

Le operaie vivono circa 40/45 giorni (nel periodo primavera-estate), hanno il compito di allevare e

nutrire la regina con pappa reale, costruire e pulire l'alveare, secernere la cera, raccogliere sostanze essenziali

per la sopravvivenza dell'alveare e per la trasformazione del miele, difendere la colonia, anche grazie al

pungiglione, regolare la temperatura interna, nutrire le larve.

I fuchi, vivono normalmente una cinquantina di giorni. Sono privi di pungiglione e sacche per il nettare

e cestelle per il polline e il loro principale compito e' l'accoppiamento, inoltre contribuiscono a tenere caldo

l'alveare e partecipano alla circolazione del cibo all'interno dell'arnia.

Perche' mangiare il miele e sostituirlo allo zucchero?

Il miele e' il principale prodotto dell'alveare e deriva da materie prime vegetali: nettare e melata (sostanza

zuccherina che le api raccolgono sulle foglie e su altre parti della pianta, prodotta da insetti parassiti psillidi,

coccidi, afidi che vivono a stretto contatto con la pianta stessa) , addizionate di enzimi prodotti dalle api (es.

l'invertasi che agisce sugli zuccheri) o presenti nel vegetale. E' una sostanza complessa ricca di elementi vitali,

la sua composizione chimica e' acqua (7-20%), fruttosio (38%), glucosio (31%), saccarosio (1-2%), maltosio

(7%), destrine (1,50%), sostanze minerali (0,18%) altre sostanze sono amminoacidi, acidi organici,

oligoelementi, polline, cera, sostanze aromatiche, enzimi, vitamine, inibine e altre non ancora identificate.

Per la composizione e l'alta presenza di zuccheri semplici, glucosio e fruttosio, l'assorbimento

intestinale e' rapido, la fermentazione e la produzione di gas e' minima.

Il miele non solo come sostanza terapeutica: sedativo, diuretico, vitalizzante anti-ipertensivo, ma come

sostituto dello zucchero e ingrediente nella cucina casalinga, in quanto di facile digeribilita' e assimilazione;

pur essendo un alimento vantaggioso, va consumato in quantita' moderate, in considerazione del notevole

apporto calorico glucidico.

Riassumendo questi sono i punti fondamentali del mio progetto didattico:

- Promuovere una sana alimentazione e uno stile di vita naturale;

- Salvaguardare, ripristinare e valorizzare la biodiversita' nella nostra Madre Terra;

- Far conoscere un po' piu' da vicino il mondo straordinario dell'ape e il suo importante servizio

d'impollinazione, esempio di organizzazione sociale al femminile e sentinella ambientale;

- Sponsorizzare l'utilizzo del miele in cucina, al posto dello zucchero per una sana alimentazione e per il

benessere fisico/psichico;

Parlerò inoltre della vita delle api e della storia dell'apicoltura con la relativa attrezzatura, arnia da

osservazione o contenitori sicuri /idonei e reperti, dipinti , disegni, sculture antiche o riproduzioni e

leggende; farò conoscere la flora apistica in particolare quella sarda, con piccole piante, farò vedere i nemici

naturali delle api con la visione di animali imbalsamati, non viventi o in particolari fotografie/pitture e

naturalmente ci sara' la degustazione del mio miele.

I bambini parteciparenno attivamente al progetto didattico attraverso il gioco, i sensi e il "cuore" e

impareranno e soprattutto ricorderanno l'importanza del rispetto della natura e dei suoi abitanti.

Questo percorso per l’anno 2018 verra' svolto nelle scuole o in struttura agricola o idonee.

La durata dell'incontro sara' di 2 ore massimo 3, sara' richiesto un rimborso spese di 4 euro a persona(in struttura agricola il costo sara' di 8 euro/cad.). Indosserò abiti tradizionali della donne contadine del mio paese d'origine oppure di artisti sarti inchiave moderna:

Mi auguro di averVi incuriosito con il mio progetto e resto a completa disposizione, in attesa di essere contattata eVi porgo cordiali saluti.

Maria Annunziata Deiana Cardia - Apicultrice – Orticolticultrice – Operatore di fattoria didattica –Insegnante scuola infanzia/primaria – Presidente dell'associazione culturale "La via dell'Ape Tata" - R.s.p.p.

Tel. 3408637062 e-mail : nunziaglg@gmail.com, P.e.c. apetata@pec.it , Partita I.V.A. 03513010920

Comunicazione/liberatoria

La presente per comunicarVi i nomi di alcuni materiali che porterò nelle scuole per il

laboratorio "la via dell'ape Tata" :

- piantina di: Acetosella, Agrumi, Alloro, Asfodelo, Borragine, Cardo, Carrubo, Castagno, Cisto,

Corbezzolo, Eucalipto, Erica, Lavanda, Melissa, Mirto, Rosmarino, Pino, Quercia, Tarassaco , Timo...;

- resina, propoli e cera d'api;

- juta (fibra vegetale naturale);

- mieli monoflora e millefiori e pane sardo (mod carrasau bio;

- frutti di stagione (mele, pere, arance, cavoli, carote, peperoni, melanzane e così via);

– pane grattugiato (dentro le antere dei fiori di carta per rappresentare il polline).

Si prega di prendere visione per evitare qualsiasi questione e per trascorrere cosi' momenti di

serenita' e arricchimento interiore.

Vi ringrazio per la collaborazione e porgo distinti saluti.

Maria Annunziata Deiana Ape TATA