La Via della Rosa - Anteprima - kabbalahpratica.it · La Via della Rosa Meditazione e Pra-ca di...
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LaViadellaRosaMeditazioneePra-cadiKabbalahnelleLe.eredell’AlephBeit©MarcoCestaritu3idiri3riserva5,se7embre2016.Tu3icontenu5diquestolibrosonoprote3dallaLeggesuldiri7od’autore.
AllemiefiglieDianaeGreta,nateneisegnichebilancianol’orizzontedellamiavitae
amiamoglieSoniaperlapazienzaamorevolenell’intuireesapertradurreconsapienza
l’insondabilequo-dianocheanimalavita.
CompletatonelgiornodiRoshHàShanaIl1diTishrìdell’anno5777diveraluce
Inmemoriadimiopadre
AntonioCestari
Indice
Introduzione 11L’AlephBeit 13LeLe6ere 15IMondidelleLe6ere 17Comeleggereillibro 19LaViadellaRosa 25Prologo 27• Tav 31• Shin 35• Resh 39• Qoph 43• Tzadde 47• Phè 51• Ayin 55• Samech 59• Nun 63• Mem 67• Lamed 71• Kaph 75• Yod 79• Thet 83
• Chet 87• Zayin 91• Vav 95• Hey 99• Dalet 103• Ghimel 107• Beit 111• Aleph 115
Tavole 121Glossario 167Bibliografia 171RingraziamenJ 175
La civiltà occidentale deve la sua forza più espressiva edevolutaallaculturaebraica.L’ebraismohailmeritodisaper
unirelatradizionemis5caalpensierorazionaleeinquestola
Kabbalahassumequasi lavestediagodellabilancia.Nonsitra7adireligioneodiscienza,bensìdiunatradizionecheha
saputo raccogliere una sapienza an5ca e me7erla a
disposizionedell’essereumano.
LatradizionedellaKabbalahètrasversale,vaoltreipianie gli schemi intelle7uali con i quali si tendea classificaree
inserire gli esseri umani dentro precise categorie morali,
religiose,culturali,storicheofilosofiche.Lasuatradizionesifonda solo su una par5colare qualità: quella di sapersi
“me.ere in risonanza” o, come dicono alcuni Tzadik, “in
parallelo”. Nel medioevo la Kabbalah veniva accoltaall’interno di cerchie di ar5s5, le7era5 e studiosi che
seppero dare un favoloso impulso alle loro ar5 e alla
conoscenza.
Arieh Kaplan, nel suo commento al Sepher Yetzirah,suddividelaKabbalahintrecategorie:quellateorica,quella
medita5va e quella magica. La sua pra5ca, tu7avia, esce
dalleclassificazione,puòavvenireinmodoindipendenteperraggiungereunsolofine,quellodi“ricevere”.
Ricevere cosa? Tu7oquello che sen5amoe che abbiamo
bisognodicogliere:qualcosadiunicoepersonalissimo.
Introduzione
AlephBeit, l’inizio e la fine, espressione visiva e sonoradell’orizzonteumano.
L’AlephBeit è l’alfabeto consonan5co ricevuto dalla
tradizione ebraica. Diviene lo strumento che risveglia lacapacità di “me7erci in risonanza” e di andare “oltre”, per
compierelaviadelritornoalleorigini(Teshuvuah).
L’AlephBeit, comunemente insegnato per comunicarepensierievolontà,è lostrumentocheseappresonellasua
espressionepiùcompletaeoriginaleciconsentediritrovare
lanostraunitàoriginariaconiltu7o.
Illustrimaestriintu7elediscipline,qualiNewton,Mozart,
Einstein, Jung e mol5 altri, lo u5lizzarono appieno per
realizzare e comunicare conce3 e forme espressive mai
manifestateprimanellastoriaumana.
Lapra5cadellaKabbalah,tramitel’u5lizzodell’AlephBeit,ci
insegnaadandareoltreilpensieromonoli5coconilqualesi
tendono a fissare gli aspe3 del quo5diano. Impariamo adabbandonare le paure,a s5molareeria3vare lepar5più
recondite della nostra psiche, per scoprire un modo
personaleeliberodiviverelanostravita.
AlephBeit, uno strumento di trasformazione sapiente,
governatodallamagiadelleLe7ere.
L’AlephBeit
NelSepherYetzirah–riferendosiaDio–c’èscri7o:
“ven-due le.ere fondamentali: Egli le ha scolpite, le ha
forgiate, le ha purificate e con esse ha formato l’anima
dell’interacreazione.”
NelloZoharinveceèscri7oche:“lele.erehannoilpotere
dicrearequalcosadalnullaedidarglivitapersempre.”
Latradizioneoralechiamalele7ere“avanim”ossiapietre.
LeLe7ererappresentano i22Sen5eriche insiemealle10Sephirot cos5tuiscono il percorso della conoscenza del
simbolopereccellenzadellaKabbalah:l’AlberodellaVita. La
tradizioneebraicau5lizzailneronellascri7uradellele7ere,
per indicare l’insondabilità della conoscenza, un senso diinfinitoedi impenetrabilità.Latradizioneesotericaassegna
adesseilvaloredi“luce”,mo5voperilqualenelletavoledi
questotestoessevengonoscri7einbianco.
OgniLe7erasiesprimeatre livelli: forma,suonoevalore
numerico. Intorno allo studio del segno, della forma, del
colore, del valore numerico e degli insegnamen5 lega5 aciascuna le7era, ruota il fa7ore determinate della loro
espressione,lacuiessenza–larosa–nerivelalaconoscenza
el’esperienza.
LeLe6eredell’AlephBeit
Nellevarieviedella tradizioneoraleepoinelloSepherHa-Zohar,ilLibrodelloSplendore,vieneinsegnatocheleLe7ere
eranopre-esisten5allastessacreazionedelmondo.
Eranosuoni-strumen-cheavevanolacapacitàdiinteragirein modo crea5vo. Il modo più corre7o per intenderle è
considerarle par5celle luminose intelligen5, capaci di
operaresudiversipianidellacreazione:ilMondodiAz-luth(ilpianospirituale),ilMondodiBriah(ilpianointelle7uale),
ilMondodiYetzirah (ilpianodella formazione), ilpianopiù
importante di tu3 in quanto capace di contenere e unire
tu3 gli altri. È a7raverso questo mondo che le le7eredell’AlephBeit “prendono forma”, consentendo di ricevere
una pressione sul piano so3le, che possiamo denominare
impressione,capacedimodulareecambiarelostatodiognicosa. Le le7ere possono inoltre essere u5lizzate anche sul
Mondo di Assiah, il piano dell’azione, delle energie in
movimento,nelqualeconcentriamolanostravolontàverso
glielemen5oil“quieora”.
Ques5qua7roMondi sono l’ambitoopera5vopra5co, il
disegnoso3lea7raversoilquale, secondo la Kabbalah,
siformaognicosa.
IMondidelleLe6ere
ComeleggereLaViadellaRosa
LaViadellaRosanonèunlibrosullaKabbalah,èunlibrodi
Kabbalah.
Nella stesura del testo, l’intenzione è stata quella di
abbandonare per una volta gli aspe3 conce7uali della
materia, più ada3 ad una sfera d’ascolto teorica edintelle7uale, a favore della creazione di uno strumento
semplice, che facili5 “l’ingresso” nella dimensione
esperienziale. La Via della Rosa è un manuale pra5co e
funzionale per chi intende avviare un percorso dimeditazione e crescita personale. Una guida per risvegliare
quellecoscienzeed intelligenzedasemprepresen5 innoie
che, una volta a3vate, riportano alla dimensione di un"sen5re"originarioeconsapevole.
Perchéquestolibro
La le7uradeimessaggi raccol5ne“LaViadellaRosa”aiuta
ad a3vare quegli “sta5 di coscienza” a7raverso i quali
cominciamo a ricevere intuizioni, cogliere bagliori di luce,vedere - senza intermediari e in modo personale – la
“nostra” strada e le nuove occasioni di scelta che possono
cambiare la nostra vita. Si tra7a di una vera guida per
esercitarci ad afferrare “la so3le trama”, ovvero il disegnoinvisibile sul quale poggia la nostra esistenza per diventare
arteficiconsapevolinellacreazionedelnostrocammino.
Comesilegge
Ites5de“LaViadellaRosa”appaionoadunaprimale7ura
ridu3vi. Sitra7adiun5podi le7uratendenzialmentenonusuale perché richiede di astenerci dalla voracità di voler
“apprendere” con5nue informazioni con la mente. Diviene
quindi un 5po di le7ura medita5vo, da assaporarelievemente, che ci introduce suunpianodelnostro sen5re
diverso,menomentale,piùreale,piùvero.
Una le7ura che non può essere fa7a dai soli occhi, masopra7u7o a7raverso il suono, mentre la nostra bocca
scandisce parola per parola. E’ il modo per lasciar fluire le
vibrazioni dentro di noi e per a3vare la nostra capacità di
cogliereesen5re.
A7raversoilsuonodelleparoleimpariamoadascoltarci,a
riconoscerci come un tu7'uno con il mondo circostante. In
questo modo comprendiamo che s5amo affrontando unaprova,unaveraprovaconnoistessi:leparolecichiedonodi
essere aper5 all'ascolto. Chiedonodi esser le7e dando ad
ognuna la giusta risonanza, quel giusto peso che ci porta a
risvegliareimmaginiesensazionialdifuoridelnostromondoconosciutoeinquelladimensionedacuipossiamoosservare
quello che siamo diventa5. Un mondo, più mondi, che ci
insegnano un modo diverso di osservare la nostra vita ecomepossiamoancoracambiarla.Inognimomento.
Unlibro-guida,chepuòrisvegliareilmaestrocheèinnoi.
UnlibrodiKabbalah.
Raccomandazioniperunabuonale9ura
Vièunpercorsotracciatone“LaViadellaRosa”. Sitra7adiun cammino che procede dal “qui e ora” a ritroso verso
l'origine del sen5re. Quando apriamo le pagine del libro
prepariamoci ad abbandonare il mentale per addentrarcinelladimensionevisionariadipianisemprepiùso3li.
Il testo si apre con la le7era TOV la dimensione più
concreta del so3le per giungere ad ALEPH, la le7era diconnessione all'infinito interiore. Il cammino è facilitato da
una stru7ura basata su immagini e parole, la cui
corrispondenzanumericaèconnessaalla le7erachein5tola
ognunadelle22par5dellibro.
Suggeriamounale7uraprogrammatain88giorni,unoper
pagina,meglioneimomen5incuipossiamodedicaretempo
espazioanoistessi.Suggeriamodiassaporarelefrasiunpo’allavolta,senzaingordigiaintelle7uale,perpoterrisvegliare
il messaggio celato. Ogni pagina corrisponde ad una
dimensione diversa che ci obbliga con5nuamente adabbandonareeritrovareunmododivivereilpercorso.
A7raverso la le7ura scandita delle singole parole, il testo
dimostrerà presto quanto sia complicato tentare di
comprendere il contenuto e memorizzare le informazioni:meglio arrendersi alla dimensione dell'espressione fluente
delle parole, che consente di vivere percezioni, intuizioni,
sta5dibenessereinteriore.
Assaporato inquestomodo,LaViadellaRosadivieneunostrumentou5leperispirarsi,peraffinarelepropriecapacità
diascolto,perespanderelanostracapacitàdirenderciaper5
adimensionieparolefacilmentedimen5catenelprofondodinoi stessi. Ecco quindi una guida per recuperare una parte
perdutadelséecompiereunpiccolopasso lungo laviadel
ritorno, ovvero verso quella sapienza della vita che tanto
celebriamoericerchiamo.E'uncamminodiliberazionedalladipendenza di quelle idee ed opinioni che non ci
appartengonoecheinfluisconosulfinedellanostravita.
E'laViadellaRosa.
Universaleeprimordiale:dedicatoachiamalavita
Ecco “La Via della Rosa”, una traccia so3le che u5lizza un
linguaggio an5chissimo, fa7o di immagini e simboli, cheindicano un percorso verso l'insondabile origine di un
sen5re,unavia chevaoltre i confinidella conoscenza,una
spiraleperaddentrarci indimensionidove tempoe spaziononhannopiùsenso,madove-abbandonandoleredinicon
le quali lamente vuol controllare ogni cosa - impariamo a
ritrovareilrespiroviventedelmondo.La"FiatLux"chepassa
a7raverso le nostre anime e che, fino a quando avremo lapossibilità di vivere dentro ques5 corpi, potremo ritrovare
neinostricuori,comeall'albadeitempi.
Una traccia, un piccolo viaggio negli infini5mondi dellaKabbalah,doveleLe7ere-coilorosuonieleloroforme
ancorade7anolesegretemisureegliimmutabilitempidiuncamminoprimordialechesirinnova.
Complessoperchiprediligelaviaconoscenza,laViadella
Rosa diviene un’esperienza accessibile e piacevole per chidesideraarricchirsiecompletarsi.
Dedicatoachiamalavita.
NOTA:
per avvicinare l’adepto alle ricchezza di dimensioni esperienzialiche possono aprirsi a.raverso la meditazione Kabbalis-ca delleLe.ere, si rimandanelleul-mepaginediquesto libroaunbreveglossario. Si tra.a solo di alcune tecniche che consentono diinquadrare alcuni -pi di meditazione, prendere coscienza
dell’esperienza interiore data da alcune pra-che medita-ve diKabbalahecomprenderelavas-tàdelladimensioneesperienzialechelapra-cadell’AlephBeitèingradoditrasme.ere.
Ogniessereviventedurantetu7alavitacercala“quadraturadel cerchio” nella quale ruotano tu7e le impressioni
quo5diane. Siamo cioè alla ricerca di quelle coordinate
interiori chedovrebbero indicare il centrodellamappa chedisegna la nostra vita. È il nostro scopo, ma appena ci
avviciniamo, ilnostroobie3vosubitocisfuggevia.E’come
se il piano che crediamo di aver raggiunto cambiasse
posizione,cosìcomeilsensoeladirezione.
Tu7oilpianoruotaeconessocambiailnostromodo
di percepire e cogliere la realtà. E nel suo riempire e
svuotarsi, il nostro sen5re vive il respiro del mondo.Potremmofermarcilì:provareadascoltareilso3leritmodi
questopulsare.Invececios5niamoacercarequeisegniche
ciportanoneiricordi,tralememoriepiùaffascinan5.
Amiamoilracconto,perchécilegaaipiù,aquelliche
cihannolasciatoeperiqualiarres5amoilnostrocamminare
nellavita.Amiamolestoriedelpassato,perchéconfermano
che s5amo compiendo nuovi passi nel grande labirinto deinostripensieri.
Però,sesolocifermassimoadosservareuna3mola
vita, solo per contemplare il suo grande disegno, forseriusciremmo a comprendere che la sua forma è grandiosa
nella sua bellezza e pregna di essenza, di sen5mento e di
profumoinebriante.
Comeunarosa.
Prologo
Sapien5 di ogni epoca, cavalieri, poe5, ar5s5 edalchimis5 si sono cimenta5 nel nome di una rosa e nel
celebrare il senso più profondo che raccoglie la sua
immagine,isuoipetalielesuespine.Inquestosimbolo,nelquale ruota l’armonia e l’equilibrio di tu7e le forze che
animano la natura, i saggi riuscivano a cogliere, col
linguaggio della loro arte, il muoversi delle energie del
sen5re umano. Esse, celate nelle forme più essenzialitramandate dalla tradizione occidentale, sono i segni delle
“Le7ere”, l’alfabeto più an5co che ancor oggi viene
u5lizzato:l’AlephBeit.
LeformedelleLe7erenonsonosemplicisegni,mail
cardine simbolico di ogni simbolo; celano una sapienza
an5cachestadietroogniparolaeadognisuono.
E’ qualcosa che Rabbi Akiva raccoglie nel suo
AlephBeit, unMidrash (*) che apparve per la prima volta
alle stampe a Costan5nopoli nel 1516. In questo libro egli
condensa un sapere più an5co e misterioso, che risale alLibro di Enoch e a quella tradizione an5diluviana in cui si
ritrovano, probabilmente, le chiavi di un linguaggio
primordiale,lami5calinguaadami5ca.
Così,leggendoleparolechegiungonodaisuoniedai
coloridiqueste le7ere, iniziamoilcamminocheciavvicina
al nostro centro. Un cammino a7raverso un misteriosoracconto che ci allontana dal labirinto e ci ricongiunge
nuovamenteall’originediquelchesiamo.
_______*Midrash–(מדרש)èunodeimetodiebraicidiinterpretazioneecommentodeites5sacriebraici.