LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE ... valutazione nella scuola dell’infanzia si attua...

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ISTITUTO COMPRENSIVO “DON ALDO MEI” Via Sarzanese, 446 - 55061 S. LEONARDO IN TREPONZIO (Capannori Lucca) Tel.0583/90020 - Fax. 0583/907915 C.F.80005190469 C.M.LUIC83700V- e-mail: [email protected] [email protected] - www.icdonaldomei.gov.it Capannori 15 gennaio 2019 Prot. n. All’Albo On – line Al Sito WEB Istituto Sez. PTOF Oggetto : Pubblicazione criteri di valutazione apprendimenti e comportamento e di certificazione delle competenze nel 1° ciclo ex D.lgs 62/2017 Il dirigente scolastico Viste le delibere degli organi collegiali a) Delibera del collegio dei docenti n. 21/b del 29/10/2018 b) Delibera del consiglio di istituto n. 24/a del 3/12/2018 Decreta la pubblicazione dei criteri di valutazione apprendimenti e comportamento nella scuola del primo ciclo ex D.lgs 62/2017 come di seguito esposto Il Dirigente Scolastico Vincenzo Peluso Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.Lgs 39/93 LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (Ex D.lgs 62/2017) Alla luce del D. Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017, la valutazione : “ ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalita' formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze” (D. Lgs. N 62 art. 1 ) Attraverso la valutazione si attiva un confronto tra gli obiettivi proposti nell’ambito della progettazione e i risultati conseguiti; si misura il livello dei risultati per riequilibrare, eventualmente, mezzi e metodi di intervento.

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ISTITUTO COMPRENSIVO “DON ALDO MEI”

Via Sarzanese, 446 - 55061 S. LEONARDO IN TREPONZIO

(Capannori – Lucca) Tel.0583/90020 - Fax. 0583/907915

C.F.80005190469 – C.M.LUIC83700V- e-mail: [email protected]

[email protected] - www.icdonaldomei.gov.it

Capannori 15 gennaio 2019

Prot. n.

All’Albo On – line

Al Sito WEB Istituto Sez. PTOF

Oggetto : Pubblicazione criteri di valutazione apprendimenti e comportamento e di certificazione delle

competenze nel 1° ciclo ex D.lgs 62/2017

Il dirigente scolastico

Viste le delibere degli organi collegiali

a) Delibera del collegio dei docenti n. 21/b del 29/10/2018

b) Delibera del consiglio di istituto n. 24/a del 3/12/2018

Decreta la pubblicazione dei criteri di valutazione apprendimenti e comportamento nella scuola del primo

ciclo ex D.lgs 62/2017 come di seguito esposto

Il Dirigente Scolastico

Vincenzo Peluso

Firma autografa sostituita a mezzo stampa ai sensi dell’art. 3 comma 2 del D.Lgs 39/93

LA VALUTAZIONE E LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE (Ex D.lgs 62/2017)

Alla luce del D. Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017, la valutazione : “ ha per oggetto il processo formativo e i risultati di apprendimento delle alunne e degli alunni, delle studentesse e degli studenti delle istituzioni scolastiche del sistema nazionale di istruzione e formazione, ha finalita' formativa ed educativa e concorre al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, documenta lo sviluppo dell'identità personale e promuove la autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze” (D. Lgs. N 62 art. 1 ) Attraverso la valutazione si attiva un confronto tra gli obiettivi proposti nell’ambito della progettazione e i risultati conseguiti; si misura il livello dei risultati per riequilibrare, eventualmente, mezzi e metodi di intervento.

La valutazione, inoltre, permette: - agli insegnanti di personalizzare il percorso formativo di ciascun alunno e di predisporre collegialmente percorsi individualizzati per alunni in difficoltà; - agli alunni di essere consapevoli del proprio modo di apprendere, di riconoscere le difficoltà incontrate e le strategie utilizzate per superarle, di conoscere i propri punti di forza e di debolezza; - alle famiglie di creare una proficua collaborazione con la scuola al fine del raggiungimento successo formativo per il proprio figlio. Per gli alunni con cittadinanza non italiana e/o non italofoni e gli alunni con bisogni educativi speciali, in relazione ai singoli casi, i docenti privilegiano una valutazione che prende in considerazione il percorso dell'allievo, i progressi realizzati, la motivazione e, soprattutto, le potenzialità di apprendimento. Il Gruppo di lavoro denominato “Patto per la Scuola”, composto dai Dirigenti Scolastici e da una rappresentanza di Insegnanti dei 4 Istituti Comprensivi di Capannori, ha elaborato comuni criteri di valutazione ai sensi delle seguenti nuove disposizioni normative: • DLGS 62/2017 “Norme in materia di valutazione e certificazione delle competenze nel primo ciclo ed esami di Stato, a norma dell’articolo 1, cc 180 e 181, lettera i della legge 13 luglio 2015, n 107; • D.M 741 del 3 ottobre 2017 – Esame di stato conclusivo del primo ciclo d’istruzione; • D.M. 742 del 3 ottobre 2017 - Certificazione delle competenze al termine della Scuola Primaria e del primo ciclo di istruzione; • Nota Miur 1685 del 10 ottobre 2017 – Indicazioni in merito a valutazione, certificazione delle competenze ed Esame di Stato nelle scuole del primo ciclo di istruzione. LA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA Nelle scuole dell’infanzia del nostro Istituto la valutazione ha sempre assunto un ruolo di accompagnamento continuo e costante dell’azione didattica, in stretta connessione con i momenti di osservazione e verifica. In questa fase evolutiva così delicata e densa di conquiste significative emergono, con tempi e modalità differenti, alcuni dei nuclei fondanti della struttura di personalità di ognuno, che nel tempo si andranno affinando, arricchendo e consolidando. Ciò che le nostre scuole dell’infanzia valutano non sono le capacità ed abilità misurate in senso stretto, ma più di ogni altra cosa il percorso di crescita di ogni bambino, da cui possano affiorare i tratti individuali, le modalità di approccio ed interazione, lasciando emergere di volta in volta risorse e potenzialità, come pure bisogni e talvolta difficoltà. In linea con le Indicazioni Nazionali per le scuole dell’infanzia prendono in considerazione la valutazione di finalità che promuovono nei bambini “… lo sviluppo dell’identità, dell’autonomia, della competenza e li avvia alla cittadinanza.” Gli istituti del Patto per la scuola, hanno elaborato descrittori valutativi comuni. Dalle Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 “L’osservazione, nelle sue diverse modalità, rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione. La pratica della documentazione va intesa come processo che produce tracce, memoria e riflessione, negli adulti e nei bambini, rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo. L’attività di valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, che riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata a esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità.”

La valutazione nella scuola dell’infanzia si attua attraverso un’osservazione sistematica della relazione interpersonale del bambino , della sua partecipazione alle attività proposte e delle competenze dimostrate nei vari campi di esperienza. Per determinati obiettivi, oltre all’osservazione, è necessaria anche la somministrazione di prove oggettive specifiche. ( attività grafiche, schede logiche e attività motorie e linguistiche….) per capire obiettivamente il livello di sviluppo raggiunto dal bambino Si sottolinea però, che nella valutazione si deve tenere conto soprattutto del percorso di crescita di ogni bambino ; dell’evoluzione dello sviluppo fin dal suo primo inserimento; del contesto familiare di provenienza, dei suoi punti di forza e debolezza, quindi della sua specificità. 4. Si ha bisogno inoltre di valutare, per far si che l’ intervento educativo – didattico risponda maggiormente ai bisogni formativi specifici di ciascun bambino e all’esigenza di agire nell’ottica del curricolo verticale per un proficuo percorso scolastico. LIVELLI E DESCRITTORI VALUTATIVI NELLA SCUOLA DELL’INFANZIA LIVELLO Descrizione competenza

LIVELLO 1 competenza in fase di acquisizione Necessita ancora dell’auto dell’adulto. Le sue performance non sono adeguate all’età.

LIVELLO 2: competenza sufficientemente acquisita Necessita talvolta dell’aiuto dell’adulto. Le sue performance risultano quasi adeguate all’età

LIVELLO 3: competenza acquisita E’ autonomo Le sue performance sono adeguate all’età

LIVELLO 4: competenza padroneggiata Dimostra piena autonomia padronanza creatività Le sue performance risultano superiori all’età

VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Art 2 d.lgs 62/2017 La finalità formativa ed educativa della valutazione, come indicato dalle norme, deve concorrere al miglioramento degli apprendimenti e al successo formativo degli stessi, deve documentare lo sviluppo dell'identità personale e promuovere l’autovalutazione di ciascuno in relazione alle acquisizioni di conoscenze, abilità e competenze. Per questo motivo si è convenuto di utilizzare i voti dal 5 al 10 nella Scuola primaria e dal 4 al 10 nella Scuola secondaria di 1° grado, concordando una corrispondenza tra giudizi sintetici e voti numerici. I voti inferiori non sono stati utilizzati per evitare che una valutazione eccessivamente negativa possa influire sul processo di costruzione dell’autostima dell'alunno ostacolandone il recupero ed il miglioramento. La rubrica valutativa degli apprendimenti prevede i descrittori del voto numerico.

Descrittori Livello Voto

Conoscenze organiche,approfondite ed esaustive. Ottima padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Utilizza conoscenze e abilità per risolvere problemi. E’ in grado di reperire, rielaborare conoscenze nuove e mettere a punto procedure di soluzione originali e critiche.

Ottimo

10

Conoscenze approfondite ed esaustive. Piena padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi. E’ in grado di reperire ed organizzare conoscenze nuove.

Distinto

9

Buone conoscenze e buona padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. E’ in grado di utilizzare conoscenze e abilità per risolvere problemi legati all’esperienza con istruzioni date

Buono

8

Conoscenze adeguate, sostanziale padronanza delle abilità e delle strumentalità nelle varie discipline. Padroneggia in modo adeguato la maggior parte delle conoscenze e delle abilità per risolvere problemi

legati all’esperienza in contesti noti.

Più che sufficiente

7

Conoscenze essenziali degli elementi basilari delle singole discipline, parziale padronanza delle abilità e delle strumentalità di base. Esegue i compiti richiesti con il supporto di domande stimolo e indicazioni dell’adulto o dei compagni.

Sufficiente

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Conoscenze parziali in relazione agli elementi basilari delle singole discipline. Scarsa padronanza delle abilità e delle strumentalità di base. Scarsa autonomia nell’uso degli strumenti propri delle discipline.

Non sufficiente

5

Conoscenze lacunose dei contenuti basilari. Mancanza di autonomia e consapevolezza nell’utilizzo degli strumenti propri delle discipline.

Gravemente Insufficiente

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VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO NELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO Art. 1 c. 3 d.lgs 62/2017 La valutazione del comportamento si riferisce allo sviluppo delle competenze di cittadinanza. Lo Statuto delle studentesse e degli studenti (per la Scuola secondaria di 1°), il Patto educativo di corresponsabilità e i regolamenti approvati dalle istituzioni scolastiche ne costituiscono i riferimenti essenziali ( D. Lgs. 62 art 1 comma 3) Considerando le competenze chiave europee (imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa), sono stati proposti per la valutazione del comportamento i seguenti indicatori:

- CONOSCENZA DI SE’

- PARTECIPAZIONE E COLLABORAZIONE

- IMPEGNO E SENSO DI RESPONSABILITA’

- AUTONOMIA

- RELAZIONE

-

In riferimento ,dunque, alle Competenze chiave per l’apprendimento permanente (Raccomandazioni del parlamento Europeo e del Consiglio del 12/2006), alle competenze chiave per la cittadinanza (DM139/2007), al Profilo dello studente al termine del primo ciclo di istruzione

(Indicazioni Nazionali/2012) sono stati proposti dei criteri utili al fine di assicurare una valutazione dei comportamenti degli alunni il più possibile uniforme, oggettiva e trasparente. La rubrica valutativa del COMPORTAMENTO prevede i descrittori del giudizio sintetico, attribuito dall’intero Consiglio di Classe/team docenti riunito per gli scrutini intermedi e finali, sarà riportato nelle schede di valutazione. Indicatori di comportamento Descrittori di comportamento Valutazione

comportamento

Conoscenza di sè Partecipazione e collaborazione Impegno e senso di responsabilità Autonomia Relazione

Ha maturato fiducia in sé e individua con capacità critica i propri punti di forza e di debolezza. Sa controllare i propri stati d’animo e mettere in atto comportamenti di autocontrollo. Partecipa alle attività didattico-educative in modo attivo e costruttivo, collabora con gli altri evidenziando motivazione e spirito di iniziativa. Si impegna in modo efficace nello svolgimento dei propri compiti e si comporta in modo corretto e sicuro nel rispetto delle regole condivise. Porta a termine gli impegni presi autonomamente e/o affidati da altri ed è in grado di operare scelte risolutive anche in situazioni non previste. Ha cura e rispetto di sé, degli altri e dell’ambiente. Si relaziona con gli altri motivando il proprio punto di vista, rispettando il proprio e altrui ruolo in un’ottica di dialogo e di rispetto reciproco.

Ottimo

Conoscenza di sè Partecipazione e collaborazione Impegno e senso di responsabilità Autonomia Relazione

Evidenzia fiducia in sé e riconosce i propri punti di forza e di debolezza. Sa mettere in atto comportamenti di autocontrollo. Partecipa alle attività didattico-educative in modo propositivo, collaborando e portando a termine con disponibilità consegne e incarichi. Si impegna in modo continuo e costante nello svolgimento dei propri compiti e rispetta in modo responsabile le regole della vita scolastica. Sa gestire il proprio tempo e le proprie risorse per portare a termine un impegno preso e sa operare anche in situazioni non previste. Ha cura di sé, degli altri e dell’ambiente. Si relaziona manifestando il proprio punto di vista in un’ottica di rispetto reciproco.

Distinto

Conoscenza di sè Partecipazione e collaborazione Impegno e senso di responsabilità Autonomia Relazione

Riconosce le proprie difficoltà e successi e quando occorre sa chiedere aiuto e mettere in atto comportamenti di autocontrollo. Partecipa alle attività didattico-educative in modo costante e collaborativo, portando a termine consegne e incarichi. Si impegna nello svolgimento dei propri compiti e rispetta le regole basilari della vita scolastica. Svolge e porta a termine un impegno preso e opera autonomamente in modo efficace in un contesto familiare. Interagisce con gli altri e l’ambiente in modo educato, riconoscendo le regole del comportamento nei contesti privati e pubblici.

Buono

Conoscenza di sé Partecipazione e collaborazione Impegno e senso di responsabilità Autonomia Relazione

Attraverso una riflessione guidata dall’insegnante riconosce le proprie difficoltà e i successi e può anche mettere in atto comportamenti di autocontrollo. Partecipa alle attività didattico-educative solo se stimolato dall’insegnante. Si impegna solo se incoraggiato dall’insegnante e rispetta solo alcune regole condivise. Rispetta, se sollecitato, gli impegni presi e se guidato mette in atto comportamenti propositivi. Interagisce con gli altri in attività e contesti definiti rispettando le regole basilari della convivenza civile.

Sufficiente

Conoscenza di sé Partecipazione e collaborazione Impegno e senso di responsabilità

Fatica a riconoscere le proprie difficoltà e successi così come a mettere in atto comportamenti di auto controllo anche se guidato dall’insegnante. Saltuaria la partecipazione alle attività didattico-educative nonostante la sollecitazione dell’insegnante. Scarso l’impegno nello svolgimento dei propri compiti e non sempre rispetta le regole della vita scolastica.

Non sufficiente

Autonomia Relazione

Non sempre porta a termine gli impegni presi e il suo metodo di studio risulta inefficace. Fatica a rispettare le principali regole della convivenza civile e ad attivare relazioni positive con gli altri.

GIUDIZIO GLOBALE Dall’anno scolastico 2017/2018, secondo le norme vigenti, è riportato nella scheda, insieme alla valutazione intermedia e finale, relativa alla valutazione del profitto e del comportamento, anche un giudizio globale, espresso in forma narrativa, sui processi ed il livello complessivo di maturazione degli apprendimenti. Tale giudizio, che viene attribuito sempre dall’intero Consiglio di classe/team docenti, prende in considerazione la qualità, i ritmi, le modalità di apprendimento e le competenze acquisite dagli alunni nel loro complesso, in particolare quelle metodologiche, metacognitive e sociali. Il giudizio globale, in altre parole, rende conto di come, progressivamente, le competenze evolvono nel tempo e rappresenta un valido elemento di informazione per la redazione della certificazione delle competenze al termine del percorso scolastico. Per la formulazione dei criteri sono stati individuati degli indicatori, poi declinati in descrittori, utilizzati dai docenti per compilare il giudizio globale, riportato della scheda di valutazione. INDICATORI E DESCRITTORI PER FORMULAZIONE GIUDIZIO GLOBALE ex D.lgs 62/2017

TABELLA N.3 Classe prima primaria Per la classe prima della scuola primaria sono stati individuati i seguenti INDICATORI poi declinati nei descrittori da utilizzare nella composizione del giudizio globale intermedio della scheda di valutazione: 1.Inserimento 2. Frequenza 3.Relazione 4.Partecipazione 5. Situazione iniziale 6. Autonomia 7. Progresso negli obiettivi di apprendimento 8.Grado di apprendimento

1.Inserimento

a) l’alunno si è inserito in modo positivo e motivato b) l’alunno si è inserito,nel complesso, in modo positivo c) L’alunno si è inserito in modo inizialmente insicuro d) l’alunno mostra ancora alcune incertezze nell’inserimento e) l’alunno presenta ancora/qualche difficoltà

2. Frequenza

a) Frequenta con assiduità b) Frequenta con regolarità c) Frequenta con qualche discontinuità d) Frequenta in modo discontinuo e) Frequenta in modo irregolare

3. Relazione

a) Ha una relazione serena e costruttiva con gli adulti e i compagni b) Ha una buona relazione con gli adulti e i compagni c) Ha una relazione nel complesso buona con gli adulti e i compagni d) Evidenzia un relazione difficoltosa con gli adulti e nel complesso buona con i compagni e) Evidenzia una relazione difficoltosa con i compagni e nel complesso buona con gli adulti f) Evidenzia difficoltà di relazione sia con gli adulti che con i compagni

4. Partecipazione

a) Si impegna in modo continuo e produttivo, partecipa e collabora alle attività proposte. b) Si impegna e partecipa in modo costante e adeguato c) Si impegna e partecipa in modo adeguato d) Si impegna superficialmente e partecipa con discontinuità alle lezioni e) L’impegno e la partecipazione non sono adeguati

5. Situazione iniziale

a) L’alunno/a è partito da una situazione iniziale molto buona evidenziando ottime capacità b) L’alunno/a è partito da una situazione iniziale buona evidenziando discrete capacità c) L’alunno/a è partito da una situazione iniziale più che sufficiente evidenziando adeguate capacità d) L’alunno/a è partito da una situazione iniziale difficoltosa evidenziando poche capacità e molte carenze in vari ambiti disciplinari

6. Autonomia

a) Evidenzia un’ottima autonomia nell’organizzazione delle attività b) Evidenzia una buona autonomia nell’organizzazione delle attività c) Evidenzia una più che sufficiente autonomia nell’organizzazione delle attività d) Evidenzia una autonomia non del tutto sufficiente nell’organizzazione delle attività con difficoltà in vari ambiti disciplinari e) Evidenzia una scarsa autonomia nell’organizzazione delle attività con difficoltà con difficoltà in vari ambiti disciplinari

7. Progresso negli obiettivi di apprendimento

a) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare eccellenti progressi negli obiettivi prefissati b) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare notevoli progressi negli obiettivi prefissati c) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare progressi regolari negli obiettivi prefissati d) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare alcuni progressi negli obiettivi prefissati

8. Grado di apprendimento

a) Il grado di apprendimento raggiunto è ottimo b) Il grado di apprendimento raggiunto è buono c) Il grado di apprendimento raggiunto è più che sufficiente d) Il grado di apprendimento raggiunto è sufficiente e) Il grado di apprendimento raggiunto è, nel complesso, sufficiente f) Il grado di apprendimento raggiunto non è sufficiente

INDICATORI E DESCRITTORI PER FORMULAZIONE GIUDIZIO GLOBALE ex D.lgs 62/2017

TABELLA N.4 Classi, seconda, terza, quarta, quinta PRIMARIA e SECONDARIA Per le classi seconda, terza, quarta e quinta della scuola primaria e la sec. di I grado sono stati individuati i seguenti INDICATORI poi declinati nei descrittori da utilizzare nella composizione del giudizio globale intermedio della scheda di valutazione: 1. Frequenza 2.Relazione 3.Partecipazione 4. Situazione iniziale 5.Metodo di studio 6. Autonomia 7. Progresso negli obiettivi di apprendimento 8.Grado di apprendimento

1. Frequenza

a) Frequenta con assiduità b) Frequenta con regolarità c) Frequenta con qualche discontinuità d) Frequenta in modo discontinuo e) Frequenta in modo irregolare

2. Relazione

a) Ha una relazione serena e costruttiva con gli adulti e i compagni b) Ha una buona relazione con gli adulti e i compagni c) Ha una relazione nel complesso buona con gli adulti e i compagni d) Evidenzia un relazione difficoltosa con gli adulti e nel complesso buona con i compagni e) Evidenzia una relazione difficoltosa con i compagni e nel complesso buona con gli adulti f) Evidenzia difficoltà di relazione sia con gli adulti che con i compagni

3. Partecipazione

a) Si impegna in modo continuo e produttivo, partecipa e collabora alle attività proposte. b) Si impegna e partecipa in modo costante e adeguato c) Si impegna e partecipa in modo adeguato d) Si impegna superficialmente e partecipa con discontinuità alle lezioni e) L’impegno e la partecipazione non sono adeguati

4. Situazione iniziale

a) L’alunno/a è partito da una preparazione globalmente ampia, completa e approfondita b) L’alunno/a è partito da una preparazione globalmente completa c) L’alunno/a è partito da una preparazione globalmente adeguata d) L’alunno/a è partito da una preparazione parziale e) L’alunno/a è partito da una preparazione lacunosa

5. Metodo di lavoro e di studio

a) Il metodo di lavoro e di studio risulta autonomo, organico ed efficace b) Il metodo di lavoro e di studio risulta autonomo ed efficace c) Il metodo di lavoro e di studio risulta efficace solo se guidato d) Il metodo di lavoro e di studio risulta poco efficace e) Il metodo di lavoro e di studio è in fase di strutturazione

6. Autonomia a) Evidenzia un’ottima autonomia nell’organizzazione delle attività b) Evidenzia una buona autonomia nell’organizzazione delle attività

c)Evidenzia una più che sufficiente autonomia nell’organizzazione delle attività d) Evidenzia una sufficiente autonomia nell’organizzazione delle attività e)Evidenzia una scarsa autonomia nell’organizzazione delle attività

7. Progresso negli obiettivi di apprendimento

a) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare eccellenti progressi negli obiettivi prefissati b) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare notevoli progressi negli obiettivi prefissati c) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare progressi regolari negli obiettivi prefissati d) Rispetto alla situazione di partenza l’alunno/a ha fatto registrare alcuni progressi negli obiettivi prefissati

8. Grado di apprendimento

a) Il grado di apprendimento raggiunto è ottimo b) Il grado di apprendimento raggiunto è buono c) Il grado di apprendimento raggiunto è più che sufficiente d) Il grado di apprendimento raggiunto è sufficiente e) Il grado di apprendimento raggiunto è, nel complesso, sufficiente f) Il grado di apprendimento raggiunto non è sufficiente

ATTIVITA’ ALTERNATIVE ALLA RELIGIONE CATTOLICA E VALUTAZIONE OPZIONE “ATTIVITA’ DIDATTICHE E FORMATIVE”

Per l’ attività alternativa all’IRC espressa nella opzione “attività didattiche e formative” è richiesto che che il collegio dei docenti ne deliberi i contenuti . L’art. 2 comma 7 del d.lgs. n. 62 del 2017 precisa che “la valutazione delle attività alternative, per le alunne e gli alunni che se ne avvalgono, è resa su una nota distinta con giudizio sintetico sull’interesse manifestato e i livelli di apprendimento conseguiti” .

Contenuti : sono afferenti a tematiche riguardanti i valori della vita; la convivenza civile; i diritti umani;

Criteri di valutazione per attività alternativa nella opzione “attività didattiche e formative

Giudizio sintetico Descrittori

Ottimo

Interesse rilevante, conoscenza dei contenuti ampia, ottime capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti

Distinto Interesse costante, conoscenza dei contenuti generalmente ampia, buone capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti

Buono Interesse costante, conoscenza dei contenuti è nel complesso ampia, generalmente buona capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti

Discreto Interesse costante, conoscenza dei contenuti più che sufficiente, capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti sufficiente

Sufficiente Interesse generalmente costante e conoscenza dei contenuti sufficiente, capacità di analisi e di rielaborazione dei contenuti essenziale

Insufficiente Interesse discontinuo conoscenza dei contenuti lacunosa

ATTIVITA’ ALTERNATIVA “OPZIONE STUDIO ASSISTITO”

L’opzione studio assistito non prevede la formulazione di un programma né una programmazione delle attività da parte del docente essendo oggetto dell’attività “lo studio” personale dell’alunno.

La presenza attiva del docente che “assiste” l’allievo nello studio individuale può fornire al docente ed al consiglio di classe e di interclasse elementi di valutazione, generalmente di natura prevalentemente soggettiva, ma che in sede di valutazione globale dell’alunno possono risultare preziosi. Il collegio dei docenti , pertanto, ritiene di definire i seguenti criteri di valutazione per l’attività alternativa opzione “studio assistito” :

Criteri di valutazione per attività alternativa nella opzione “studio assistito”

Giudizio sintetico Descrittori

Ottimo

Interesse rilevante per lo studio delle discipline curriculari che extracurriculari.

Ha interagito con docente in modo significativo e produttivo evidenziando un

buon arricchimento culturale

Buono Buono l’interesse e l’impegno per lo studio delle discipline curriculari che

extracurriculari. Buona l’interazione con il docente. In progresso

l’arricchimento culturale

Discreto Normale interesse ed impegno per lo studio. Buona interazione con il docente

Sufficiente Normale Interesse ed impegno per lo studio delle discipline curriculari.

Limitata interazione con il docente.

Insufficiente Interesse ed impegno non adeguato per lo studio anche se sollecitato

CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA E ALL’ESAME DI STATO

In riferimento al d.lgs 62/2017 la non ammissione deve essere motivata e formulata in base a dei criteri che non possono essere il mero numero delle discipline non sufficienti. L’approccio corrente che caratterizza le scelte dei docenti e delle scuole tende a considerare il percorso di tutto il primo ciclo di istruzione come un continuum che consente il rispetto dei tempi di ogni singolo studente e l’attenzione ai processi di crescita. Il ruolo del consiglio di classe/ team docenti è decisivo perché l’accertamento del livello di preparazione e il giudizio di ammissione all’anno successivo siano coerenti. I voti e i giudizi relativi alle singole discipline concorrono a ricostruire l’itinerario formativo di ogni singolo studente: entrano nella valutazione il riferimento alle tappe già percorse e a quelle attese; vengono considerati i progressi compiuti e le potenzialità da sviluppare.

CRITERI DI NON AMMISSIONE NELLA SCUOLA PRIMARIA

Art. 3 c. 3 d.lgs 62/2017

Nella scuola primaria la non ammissione alla classe successiva è un evento eccezionale comprovato da specifica motivazione nella quale sia ampiamente documentato il percorso di recupero. (art. 3 c.3). La decisione è assunta all’unanimità da tutti i docenti della classe in sede di scrutinio. Nel caso si consideri questa eventualità, verranno attentamente presi in esame:

− l’evoluzione dell’intero percorso educativo-didattico dell’alunno/a con particolare

riferimento ai progressi rispetto alla propria situazione di partenza;

- la ricaduta di una non ammissione alla classe successiva sull’alunno/a e sul processo

formativo soprattutto in relazione alla motivazione ad apprendere e all’autostima;

- la presenza o meno di relazioni positive con i compagni e con i docenti

La non ammissione deve essere accompagnata da specifica motivazione che evidenzi:

1) le ragioni di tale eccezionale provvedimento;

2) gli interventi di recupero e sostegno effettuati;

3) la personalizzazione del percorso formativo in relazione a obiettivi di miglioramento

sostenibili per ciascun alunno e le modalità di valutazione adottate in coerenza con il

percorso individuato.

4) la comunicazione sistematica alle famiglie (verbali di colloqui, altra documentazione)

relativa alla situazione di difficoltà e alla condivisione delle strategie adottate per il

miglioramento.

CRITERI DI NON AMMISSIONE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

Art. 6 c. 2 d.lgs 62/2017

La non ammissione per la scuola secondaria di primo grado può essere deliberata all’unanimità o a maggioranza. Per la scuola secondaria di 1° nel caso di parziale o mancata acquisizione dei livelli di apprendimento in una o più discipline, il consiglio di classe può deliberare, con adeguata motivazione, la non ammissione alla classe successiva o all’esame conclusivo del primo ciclo. (art. 6 c. 2)

Per gli alunni con disabilità l’ammissione alla classe successiva e all’esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione avviene secondo quanto disposto dal decreto, tenendo a riferimento il piano educativo individualizzato. (art. 11 c. 3).

La non ammissione viene deliberata quando:

- non sussistano le condizioni per le quali l’alunno sia in grado di raggiungere gli obiettivi

minimi formativi personalizzati

- necessiti di ulteriori interventi di recupero e di sostegno non compatibili con il tempo

effettivamente disponibile

- non possieda le conoscenze minime necessarie per affrontare la classe successiva e/o

l’Esame di Stato conclusivo del I ciclo d’istruzione.

La non ammissione deve essere poi accompagnata da adeguata motivazione che evidenzi:

1) gli interventi di recupero e sostegno effettuati realmente;

2) la personalizzazione del percorso formativo in relazione a obiettivi di miglioramento

sostenibili per ciascuno alunno e le modalità di valutazione adottate in coerenza con il

percorso individuato;

3) la comunicazione sistematica alle famiglie (lettere, altra documentazione) relativa alla

situazione di difficoltà e alla condivisione delle strategie adottate per il miglioramento

Sia per la primaria che per la secondaria nell'assunzione motivata della propria delibera i team di docenti preliminarmente verificano e tengono conto della presenza delle seguenti condizioni:

- 1)analisi e monitoraggio della situazione dell'alunno effettuate dal team nelle riunioni

periodiche;

- 2) adeguata Informazione e coinvolgimento della famiglia durante l'anno scolastico

attraverso colloqui, comunicazioni scritte, incontri programmati ;

- Interventi di recupero e sostegno realizzati con le diverse modalità previste dal PTOF

CRITERI PER ASSEGNAZIONE VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Art. 6 comma 5 d.lgs 62/2017

“Il voto di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunna o dall’alunno” (Art. 6 c. 5 d.lgs 62/2017)

La formulazione del voto di ammissione all’esame conclusivo del 1° ciclo è formulato dal consiglio di classe per ogni alunno sulla base delle seguenti considerazioni e criteri

Il voto di ammissione all’esame deve tenere conto dell’evoluzione del processo di apprendimento, nonché dei risultati che l’alunno ha raggiunto con processo personale di maturazione. Sarà pertanto attribuito valore sia agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno sia al processo complessivo di acquisizione degli apprendimenti nel triennio. In particolare il voto espresso in decimi terrà conto:

dei voti conseguiti nelle discipline nello scrutinio finale, del giudizio conseguito nell’IRC e

nelle materie alternativa, da quanto emerge dalla valutazione delle attività svolte

nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”, dai risultati conseguiti nelle attività di

ampliamento dell’offerta formativa e nei progetti ai quali ha partecipato durante il 3°

anno, da quanto risulta dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo

degli apprendimenti raggiunto, relativamente al terzo anno

dei voti conseguiti nelle discipline, del giudizio conseguito nell’IRC e nelle materie

alternativa negli anni 1° e 2°

dell’evoluzione del processo di apprendimento compiuto dall’alunno nella scuola

secondaria di 1° grado tenendo conto della situazione di partenza e delle situazioni di

contesto

del livello di maturazione e consapevolezza e della progressione del relativo processo.

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO Art. 9 d.lgs 62/2017 La certificazione delle competenze, rilasciata al termine della scuola primaria (ALLEGATO A) e della scuola secondaria di 1° grado (ALLEGATO B), assume una prevalente funzione educativa e formativa, ispirandosi al quadro pedagogico delle Indicazioni che richiamano l'idea di un apprendimento significativo fatto di conoscenze, abilità e atteggiamenti capaci di contribuire a una piena formazione della persona dell'allievo. L’istituzione scolastica certifica l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite anche al fine di favorire l'orientamento per la prosecuzione degli studi. Accompagnando e integrando gli altri strumenti valutativi, la certificazione accentua il carattere informativo e descrittivo delle competenze, mettendo in

relazione le competenze indicate dal Profilo finale dello studente delle Indicazioni nazionali (DM n. 254/2012) con le "competenze chiave per l'apprendimento permanente" (Raccomandazione del Parlamento e del Consiglio dei Ministri dell’UE, 2006):

la comunicazione nella madrelingua

la comunicazione in lingue straniere

la competenza matematica e le competenze di base in campo scientifico e tecnologico.

la competenza digitale

imparare ad imparare

le competenze sociali e civiche

senso di iniziativa e di imprenditorialità

consapevolezza ed espressione culturali

L’attenzione alle competenze è implicita nella progettazione curricolare verticale e non si manifesta solo attraverso il modello di certificazione ministeriale: è parte integrante di piste didattiche indispensabili per raggiungere i traguardi di competenza, come da DM 254/2012.

STRATEGIE PER IL MIGLIORAMENTO DEI LIVELLI DI APPRENDIMENTO

Articolo 3 comma 2 del d.lgs 62/2017 prevede che :

“Nel caso in cui le valutazioni periodiche o finali delle alunne e degli alunni indichino livelli di apprendimento parzialmente raggiunti o in via di prima acquisizione, l’istituzione scolastica, nell’ambito dell’autonomia didattica e organizzativa, attiva specifiche strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento.”

Le strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento possono essere di diversa natura e richiedono oltre che interventi specifici (corsi di recupero) una maggiore flessibilità didattica e un creativo utilizzo delle risorse disponibili non ultime le risorse degli alunni.

Il collegio sulla base di quanto previsto dall’art. 3 comma 2 ha ritiene adeguate per la scuola primaria e secondaria le seguenti strategie per il miglioramento dei livelli di apprendimento degli alunni lasciando ai singoli docenti e team la scelta di utilizzarle o di formularne ulteriori in aggiunta a quelle di seguito definite :

SCUOLA PRIMARIA

a) Pausa didattica

b) Lavori per piccoli gruppi in classe (peer too peer)

c) Lavori per piccoli gruppi fuori dalla classe anche per classi parallele e/o verticali

Gli interventi vanno formalizzati nelle programmazioni settimanali e richiamati nei verbali dei consigli di interclasse

SCUOLA SECONDARIA

a) Pausa didattica con rivisitazione degli argomenti da parte del docente

b) Pausa didattica con lavori per piccoli gruppi in classe (peer too peer)

c) Lavori per piccoli gruppi fuori dalla classe in orario antimeridiano anche per classi parallele

e/o verticali (per casi eccezionali e con delibera del consiglio di classe che introduce

l’intervento all’interno del curricolo personalizzato per l’alunno)

d) Corsi di recupero

Gli interventi vanno formalizzati sul registro di classe e richiamati nei verbali dei consigli di classe.

CRITERI PER ASSEGNAZIONE VOTO DI AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO

Art. 6 comma 5 d.lgs 62/2017

“Il voto di ammissione all’esame conclusivo del primo ciclo è espresso dal consiglio di classe in decimi, considerando il percorso scolastico compiuto dall’alunna o dall’alunno” (Art. 6 c. 5 d.lgs 62/2017)

La formulazione del voto di ammissione all’esame conclusivo del 1° ciclo è formulato dal consiglio di classe per ogni alunno sulla base delle seguenti considerazioni e criteri

Il voto di ammissione all’esame deve tenere conto dell’evoluzione del processo di apprendimento, nonché dei risultati che l’alunno ha raggiunto con processo personale di maturazione. Sarà pertanto attribuito valore sia agli esiti disciplinari conseguiti nel terzo anno sia al processo complessivo di acquisizione degli apprendimenti nel triennio. In particolare il voto espresso in decimi terrà conto:

dei voti conseguiti nelle discipline nello scrutinio finale, del giudizio conseguito nell’IRC e

nelle materie alternativa, da quanto emerge dalla valutazione delle attività svolte

nell’ambito di “Cittadinanza e Costituzione”, dai risultati conseguiti nelle attività di

ampliamento dell’offerta formativa e nei progetti ai quali ha partecipato durante il 3°

anno, da quanto risulta dalla descrizione del processo e del livello globale di sviluppo

degli apprendimenti raggiunto, relativamente al terzo anno

dei voti conseguiti nelle discipline, del giudizio conseguito nell’IRC e nelle materie

alternativa negli anni 1° e 2°

dell’evoluzione del processo di apprendimento compiuto dall’alunno nella scuola

secondaria di 1° grado tenendo conto della situazione di partenza e delle situazioni di

contesto

del livello di maturazione e consapevolezza e della progressione del relativo processo.

LA VALUTAZIONE E GLI ESAMI DI STATO DEGLI ALUNNI CON DISABILITÀ Art 11 d.lgs 62/2017 Il Decreto Legislativo n. 62/2017 non introduce sostanziali novità nella valutazione periodica e finale delle alunne e degli alunni con disabilità, ai fini dell'ammissione all'esame di Stato viene effettuata tenendo a riferimento il Piano Educativo Individualizzato. Le alunne e gli alunni con disabilità, inoltre, partecipano alle prove INVALSI di cui agli articoli 4 e 7 del Decreto Legislativo n. 62/2017. Il Consiglio di Classe può prevedere adeguate misure compensative o dispensative per lo svolgimento delle prove e, ove non fossero sufficienti, predisporre specifici adattamenti della prova ovvero disporre, in casi di particolare eccezionalità, l’esonero dalla prova. LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ALUNNI CON DISABILITÀ Per le alunne e gli alunni con disabilità la certificazione redatta sul modello nazionale può essere accompagnata, se necessario, da una nota esplicativa che rapporti il significato degli enunciati di competenza agli obiettivi specifici del Piano Educativo Individualizzato. La certificazione delle competenze rilasciata al termine del primo ciclo è integrata da una sezione, predisposta e redatta a cura di INVALSI, in cui viene descritto il livello raggiunto dall'alunna e dall'alunno nelle prove a carattere nazionale per italiano e matematica e da un'ulteriore sezione, sempre redatta da INVALSI, in cui si certificano le abilità di comprensione ed uso della lingua inglese. Il repertorio dei descrittori relativi alle prove nazionali è predisposto da INVALSI e comunicato annualmente alle istituzioni scolastiche. Per le alunne e gli alunni con disabilità certificata ai sensi della legge n.104/1992 e che non svolgono le prove Invalsi Computer Based il consiglio di classe elaborerà un modello di certificazione delle competenze adattandolo alle prove INVALSI, che i docenti dello stesso consiglio avranno predisposto per i suddetti alunni in relazione agli obiettivi del PEI.