La valutazione del rischio - UniTE · sorgente che si propaga in un mezzo elastico (gas, liquido,...
Transcript of La valutazione del rischio - UniTE · sorgente che si propaga in un mezzo elastico (gas, liquido,...
La valutazione del rischio
esperienze lavorative ed eventuali proposte di soluzione
Dott.ssa Giuseppina Bomba Rumore e vibrazioni 1
2012 Rumore e vibrazioni 2
Il suono è una perturbazione meccanica emessa da una sorgente che si propaga in un mezzo elastico (gas, liquido, solido) sotto forma di vibrazioni e che è in grado di eccitare il senso dell’udito.
SORGENTE propagazione RICEVITORE
2012 Rumore e vibrazioni 3
EMISSIONE, PROPAGAZIONE, RICEZIONE DEL SUONO
• Emissione: meccanismo con cui una sorgente sonora
provoca un movimento oscillatorio in un mezzo
elastico.
• Propagazione: meccanismo con cui il movimento è
trasmesso e si propaga attraverso il mezzo.
• Ricezione: meccanismo con cui il suono è rivelato e
trasformato in sensazione fisiologica (orecchio umano)
o in segnale misurabile (strumento di misura)
2012 Rumore e vibrazioni 4
Livelli di pressione sonora (dB) nella vita quotidiana
Aereo a reazione al decollo 130
Motori e reattori al banco/discoteca in talune situazioni 120
Martello pneumatico / allarme 110 - 120
Tromba di automobile / tessitura 100 - 110
Motociclo in accelerazione 90 - 100
Traffico stradale / aspirapolvere 70 - 80
Conversazione / ufficio affollato 60 - 70
biblioteca / abitazione silenziosa 30 - 40
Tic tac di un orologio 20
Soglia di udibilità 5 – 10
2012 Rumore e vibrazioni 5
Il RUMORE è invece prodotto da onde irregolari e non periodiche che generano una sensazione sgradevole e fastidiosa dell'orecchio
Il SUONO è prodotto da onde acustiche regolari e periodiche con uguale frequenza (toni puri)
IL SUONO e IL RUMORE
Effetti del rumore: dipendono principalmente dall’intensità e dalla durata dell’esposizione.
A livello uditivo l’esposizione a rumore elevato per tempi prolungati può determinare l’insorgenza di ipoacusia
neurosensoriale bilaterale. 2012 Rumore e vibrazioni 6
2012 Rumore e vibrazioni 7
2012 Rumore e vibrazioni 8
1. Ridotta capacità uditiva temporanea dopo esposizione a rumore, sensazione di orecchie ovattate
2. Apparente stato di benessere
3. Difficoltà alla percezione dei toni acuti
4. Difficoltà a percepire la conversazione
La sordità si instaura in 4 fasi
2012 Rumore e vibrazioni 9
La fase 4 si instaura quando l’esposizione al rumore ha una durata tale da non consentire il
recupero uditivo e si parla pertanto di
IPOACUSIA DA RUMORE
La sordità si instaura in 4 fasi
2012 Rumore e vibrazioni 10
Al fine di comprimere l’intervallo di variabilità della pressione sonora è stata introdotta la scala logaritmica o scala dei livelli. Il livello, espresso in dB, è pari a dieci volte il logaritmo decimale del rapporto fra una data grandezza ed una grandezza di riferimento, omogenee fra di loro.
N.B. La scala dei decibel non è lineare, per cui non si possono sommare i livelli sonori in modo aritmetico ma occorre ricorrere ai logaritmi; ad es.: 80 dB + 80 dB = 83 dB. 3 dB in più equivale al raddoppio della potenza sonora
2012 Rumore e vibrazioni 11
Per quantificare l’esposizione di un lavoratore al rumore si utilizza: LIVELLO EQUIVALENTE
LAeq,Te
livello, espresso in dB, di un ipotetico rumore costante che, se sostituito al rumore reale per lo stesso intervallo di tempo T, comporterebbe la stessa quantità totale di energia sonora. VALORE ENERGETICO MEDIO
2012 Rumore e vibrazioni 12
LIVELLO DI ESPOSIZIONE GIORNALIERA AL RUMORE: valore
medio, ponderato in funzione del tempo, dei livelli di esposizione al
rumore per una giornata lavorativa nominale di 8 ore, definito dalla
norma internazionale ISO 1999:1990 punto 3.6. Si riferisce a tutti i
rumori sul lavoro, incluso il rumore impulsivo
ES. Intonaci industriali Capo squadra
Laeq,Te
Esposizione (%)
LEX,8h
2012 Rumore e vibrazioni 13
Accanto al livello sonoro continuo equivalente viene infine utilizzato un secondo parametro, comunemente noto come livello di picco. Tale livello è definito come:
PRESSIONE ACUSTICA DI PICCO (Ppeak): valore massimo della
pressione sonora acustica istantanea ponderata in frequenza C
N.B. E’ molto importante nella valutazione del rumore impulsivo.
È noto infatti che a parità di contenuto energetico medio, un rumore che presenta caratteristiche di
impulsività costituisce un fattore di rischio aggiuntivo per la salute di cui bisognerebbe tenere conto
nella valutazione del rischio.
Ppeak
2012 Rumore e vibrazioni 14
Valori limite di esposizione
LEX,8h = 87 dB(A)
Ppeak = 140 dB(C)
Valori superiori di esposizione che fanno scattare l’azione
LEX,8h = 85 dB(A)
Ppeak = 137 dB(C)
Valori inferiori di esposizione che fanno scattare l’azione
LEX,8h = 80 dB(A)
Ppeak = 135 dB(C)
Valori limite di esposizione e valori di azione
Ad ogni valore del livello sonoro LEX,8h viene affiancato anche un valore di picco a riconoscimento dell’aggravio di rischio uditivo rappresentato dal rumore impulsivo
2012 Rumore e vibrazioni 15
1. Nell’ambito della valutazione dei rischi di cui all’art. 190, il datore di lavoro valuta il
rumore durante il lavoro, considerando:
a) livello, tipo e durata dell’esposizione, ivi incluso il rumore impulsivo;
b) I valori limite di esposizione e i valori di azione
c) tutti gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori particolarmente sensibili al
rumore;
d) tutti gli effetti sulla salute e sicurezza derivanti da interazione fra rumore e sostanze
ototossiche e vibrazioni;
e) tutti gli effetti sulla salute e sicurezza risultanti da interazione fra rumore e segnali di
avvertimento;
f) Le informazioni sull’emissione di rumore fornite dai costruttori delle attrezzature di
lavoro;
g) Esistenza di attrezzature di lavoro alternative progettate per ridurre l’emissione di
rumore;
i) Le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e quelle reperibili in letteratura
l) La disponibilità di DPI dell’udito con adeguate caratteristiche di attenuazione
2012 Rumore e vibrazioni 16
NON SUPERAMENTO DEL VALORE INFERIORE DI AZIONE
LEX8h < 80 dB(A) – 135 dB(C)
OBBLIGHI D.L.:
- Valutazione del rischio
2012 Rumore e vibrazioni 17
SUPERAMENTO DEL VALORE INFERIORE DI AZIONE
LEX8h > 80 dB(A) – 135 dB(C)
OBBLIGHI D.L.:
- Misura dei livelli di esposizione
- Informazione e formazione
- Sorveglianza sanitaria a chi ne fa richiesta o qualora il M. C. ne conferma l’opportunità
- Messa a disposizione dei D.P.I.
2012 Rumore e vibrazioni 18
SUPERAMENTO DEL VALORE SUPERIORE DI AZIONE
LEX8h => 85 dB(A) – 137 dB(C)
OBBLIGHI D.L.: - Sorveglianza sanitaria
- Elabora ed applica un programma di misure tecniche ed organizzative volte a ridurre l’esposizione al rumore
- Fa tutto il possibile per assicurare che vengano indossati i D.P.I.
- Perimetra / limita l’accesso e munisce di adeguata segnaletica
2012 Rumore e vibrazioni 19
SUPERAMENTO DEL
VALORE LIMITE DI ESPOSIZIONE LEX8h > 87 dB(A) – 140 dB(C)
OBBLIGHI D.L.:
AZIONI IMMEDIATE: RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE
INDIVIDUAZIONE CAUSE
MODIFICHE MISURE PREVENTIVE E PROTETTIVE
2012 Rumore e vibrazioni 20
• Considerato che: - Ai fini di valutare il rispetto dei valori limite di
esposizione si tiene conto dell’attenuazione prodotta dai D.P.I..
- E’ estremamente raro individuare casi di esposizione media giornaliera superiore a 100 – 105 db(A).
- L’attenuazione dichiarata per i D.P.I. è normalmente superiore a 20 db.
• Si deduce che: - Il valore di 87 db(A), più che un vero e proprio valore
limite, rappresenta un “rafforzativo” dell’obbligo di impiego dei D.P.I..
2012 Rumore e vibrazioni 21
La normativa prevede che il datore di lavoro, nell’ambito del processo di valutazione,
deve prendere in considerazione, per quanto possibile a livello tecnico, tutti gli effetti
sulla salute e sulla sicurezza dei lavoratori derivanti da interazioni
fra
e
fra
2012 Rumore e vibrazioni 22
• Aumenta il rischio di perdita dell’udito
• Ha un possibile effetto addizionale (riduttivo) sulla capacità di comprensione del parlato
L’esposizione a solventi addizionata all’esposizione a rumore:
2012 Rumore e vibrazioni 23
Organofosforati Miscela di solventi
Paraquat Combustibili
Stagno Percloroetilene
Manganese, Platino Disolfuro di Carbonio
Mercurio e derivati Acqua ragia
Piombo e derivati Etil-benzene
Cadmio N-Esano
Arsenico Xilene
Cianuro di Idrogeno Stirene
Monossido di Carbonio Toluene
2012 Rumore e vibrazioni 24
No HAV <120 86,3 LEX,w
settimanale
Fresatore
Neri
Flavio
si WBV <120 78,8 LEX,w
settimanale
Carrellista – lavaggio pezzi
Bruni
Marco
Si WBV 125 81,0 LEX,8h
Addetto presse e cesoie
Verdi
Massimo
No No 138 83,8 LEX,8h
Magazziniere –
raddrizzatore tubi
Bianchi
Romeo
No HAV 132 95,5 LEX,8h Sbavatore Rossi
Mario
Esp. a ototossici
Esp.a vibrazioni
dB(C) peak LEX
in
dB(A)
Parametro di
riferimento
Mansione Cognome
e
Nome
2012 Rumore e vibrazioni 25
2012 Rumore e vibrazioni 26
D.P.I. (dispositivi di protezione individuale)
- INSERTI (ovatte e filtri da introdurre nel condotto uditivo)
- CUFFIE (adatte a esposizioni prolungate, più efficaci degli inserti, permettono l’ascolto della voce di conversazione) - CASCHI (indicati per attività
particolarmente rumorose, ingombranti, non permettono l’ascolto della voce di conversazione)
2012 Rumore e vibrazioni 27
Protezione adeguata max 80 dB(A) e min 65 db(A)
Adeguati alle condizioni di lavoro
Rispondere alle esigenze ergonomiche o di salute
(vanno scelti previa consultazione dei lavoratori o
dei loro rappresentanti)
Obbligo di addestramento all’uso
Inoltre il D.L. deve verificarne l’efficacia
Es. Verificando che non si siano determinati peggioramenti nella funzionalità
uditiva dei lavoratori del gruppo omogeneo; nel caso affrontare il problema
con il M.C.
D.P.I. (dispositivi di protezione individuale)
2012 Rumore e vibrazioni 28
D.P.I. Valutazione dell’attenuazione sonora di un
protettore auricolare
Metodo SNR
L’Aeq = LCeq - SNR
ES.
LCeq = 105 dB(C)
SNR = 30 dB(A)
L’Aeq = LCeq – SNR
L’Aeq = 105 – 30 = 75 dB(A)
30
2012 Rumore e vibrazioni 29
2012 Rumore e vibrazioni 30
2012 Rumore e vibrazioni 31
ES. Ambiente con rumore stazionario LCeq = 105 dB Protettore auricolare con attenuazione (SNR) = 30 dB •Se il protettore auricolare è indossato per 8 h, il livello effettivo all’orecchio è : L’Aeq,8h = 105 – 30 = 75 dB •Se il protettore auricolare è indossato per 7 h e 30 min, il livello effettivo all’orecchio è: L’Aeq,8h = 105 – 12 = 93 dB
2012 Rumore e vibrazioni 32
2012 Rumore e vibrazioni 33
IN ITALIA
IL 26 % DEI LAVORATORI
E’ ESPOSTO A VIBRAZIONI MECCANICHE
- 11% con esposizione giornaliera
continua o quasi con utensili e/o macchine vibranti
- 8% con tempo di esposizione tra ¾ e ½ del turno di lavoro
- 7% con esposizione corrispondente a ¼ del turno di lavoro
2012 Rumore e vibrazioni 34
D.LGS. N° 81 DEL 9/4/2008
Titolo VIII (AGENTI FISICI – rumore, ultrasuoni, infrasuoni, vibrazioni, CEM, radiazioni ottiche artificiali, microclima, atmosfere iperbariche, radiazioni ionizzanti)
Capo III (PROTEZIONE DEI LAVORATORI DAI RISCHI DI ESPOSIZIONE A VIBRAZIONI)
2012 Rumore e vibrazioni 35
2012 Rumore e vibrazioni 36
IL CAPO III E’ ENTRATO IN VIGORE DAL 1/1/2009
PER LE AZIENDE CHE HANNO EFFETTUATO LA VALUTAZIONE AI
SENSI DELLA NORMATIVA PREVIGENTE (D.Lgs. 187/2005):
AGGIORNAMENTO DEL DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEI RISCHI
QUALORA LE VARIAZIONI INTRODOTTE DAL TITOLO VIII DEL
“TESTO UNICO” RICHIEDANO AZIONI DI PREVENZIONE
PRECEDENTEMENTE TRASCURATE O NON RISCHIESTE.
Le vibrazioni meccaniche possono essere definite come un movimento oscillatorio di un corpo solido intorno ad un punto o posizione di riferimento.
Per la semplicità d’uso e l’efficacia dei sensori disponibili per la misura,
l’accelerazione è il fenomeno fisico che viene normalmente utilizzato per
caratterizzare le vibrazioni, e viene espressa in m/s2.
Il potenziale lesivo degli strumenti vibranti è correlato quasi
esclusivamente alla frequenza ed all’accelerazione. Quanto più è elevata
la frequenza tanto meno l’effetto lesivo si propaga dal punto di contatto
2012 Rumore e vibrazioni 37
• Vibrazioni inferiori a 2 Hz: agiscono su tutto l’organismo. Sono provocate da alcuni mezzi di trasporto e determinano nell’uomo effetti noti come “mal di mare”, “mal d’auto”, ecc (stimolazione vestibolare).
• Vibrazioni comprese fra 2 e 20 Hz: agiscono su tutto l’organismo e sono prodotte dagli autoveicoli, dai treni, dai trattori, dalle gru, ecc. e sono trasmesse all’uomo attraverso i sedili e il pavimento e determinano nell’uomo alterazioni degenerative a carico della colonna vertebrale
2012 Rumore e vibrazioni 38
• Vibrazioni superiori a 20 Hz:
prodotte principalmente da
utensili portatili e trasmesse
agli arti superiori. Agiscono:
su settori limitati del corpo e
sono prodotte da trapani
elettrici, motoseghe, ecc e
determinano sull’uomo lesioni
osteoarticolari a carico
dell’arto superiore e disturbi
neurovascolari (angioneurosi)
a carico dell’arto superiore.
2012 Rumore e vibrazioni 39
2012 Rumore e vibrazioni 40
Vibrazioni trasmesse al sistema mano-braccio (HAV)
le vibrazioni meccaniche che, se trasmesse al sistema mano-braccio nell'uomo, comportano un rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, in particolare disturbi vascolari, osteoarticolari, neurologici o muscolari
Si riscontra in lavorazioni: • in cui si impugnino utensili vibranti o materiali sottoposti a vibrazioni o impatti.
• in cui vi è contatto delle mani con l'impugnatura di utensili manuali o di macchinari condotti a mano.
Principali lavorazioni Tipologia di utensile
Edilizia - lapidei, metalmeccanica Scalpellatori, Scrostatori, Rivettatori
Edilizia - lavorazioni lapidei Martelli Perforatori
Edilizia - estrazione lapidei Martelli Demolitori e Picconatori
Metalmeccanica Trapani a percussione
Metalmeccanica, Autocarrozzerie Avvitatori ad impulso
Fonderie - metalmeccanica Martelli Sabbiatori
Metalmeccanica Cesoie e Roditrici per metalli
Metalmeccanica - Lapidei - Legno Levigatrici orbitali e roto-orbitali
Metalmeccanica - Lapidei - Legno Seghe circolari e seghetti alternativi
Metalmeccanica - Lapidei - Legno Smerigliatrici Angolari e Assiali
Metalmeccanica - Lapidei - Legno Smerigliatrici Diritte per lavori leggeri
Lavorazioni agricolo-forestali Motoseghe
Lavorazioni agricolo-forestali Decespugliatori
Manutenzione aree verdi Tagliaerba
Lavorazioni agricolo-forestali Motocoltivatori
Palletts, legno Chiodatrici
Produzione vibrati in cemento Compattatori vibro-cemento
Produzione vibrati in cemento Iniettori elettrici e pneumatici
Metalmeccanica, Lavorazioni artistiche Limatrici rotative ad asse flessibileTrasporti etc. Manubri di motociclette
Lavorazioni lapidei (porfido) Cubettatrici
Calzaturifici Ribattitrici
Odontoiatria Trapani da dentista
2012 Rumore e vibrazioni 41
2012 Rumore e vibrazioni 42
Sindrome da vibrazioni mano-braccio (Hand Arm Vibration Syndrome: HAVS)
Insieme di segni e sintomi associati a prolungata esposizione a vibrazioni ad alta frequenza che si
trasmettono al sistema mano-braccio
Alterazioni vascolari
Alterazioni neurologiche
Alterazioni muscolo-scheletriche
2012 Rumore e vibrazioni 43
SINDROME DA VIBRAZIONI MANO BRACCIO
lesioni vascolari
Forma secondaria di fenomeno di
Raynaud (comunemente denominata “sindrome del
dito bianco”)
Quarta patologia professionale indennizzata dall’INAIL