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Supplemento di Vivere Sostenibile - luglio /agosto 2017 - n°41 #ilnostrolatobio naturasi.it Seguiamo la nostra filiera dal seme alla tavola. SCOPRI IL NOSTRO LATO BIO nel tuo SUPERMERCATO NATURASÌ. DALLE SPIGHE AGLI SPAGHI. Riccione via Santorre di Santarosa, 32 Rimini via Marecchiese, 19 19 RICHIEDI IL PDF GRATIS VIA E-MAIL [email protected] Elenco completo ROMAGNA.VIVERESOSTENIBILE.NET Dove trovi VIVERE SOSTENIBILE? EDITORIALE di Silvano Ventura [email protected] TEMPO DI LETTURA: 4 min Vacanze. Il momento dell'ozio creativo In nessun altro momento dell'anno, come quando sono in vacanza e mi posso godere un bel tramonto sulla linea dell'orizzonte del mare o l'aria fresca in alta quota, mi suc- cede di trovare nuove idee e nuove soluzioni per la mia vita. Credo che questo sia dovuto allo "svuotamento" di cui la mente gode, quando riusciamo a staccare dai nostri cicli quotidiani; sia che questo avvenga con un viaggio, un cam- mino o magari con la pratica della meditazione. In un racconto Zen si dice: "se prima non svuotiamo bene la nostra tazza di the, non possiamo pretendere di riempirla con nuova sostanza". Ho sempre pensato che la vacanza intesa solo come momento di ozio e di "sospensione" delle mie abitudini e ritmi quotidiani, sia un concetto riduttivo, che non tiene conto della possibilità che mi viene data, in que- sto momento dell'anno, di vedere le cose in una prospettiva diversa e magari di trovare nuove soluzioni e avviare un cambiamento nella mia esistenza. Questo modo di "spezzare" il tempo della vita, in tempo dedicato al lavoro e tempo dedicato al riposo, lo trovo pa- radossale. Il tempo della mia vita è fatto di un continuo fluire di giorni, di immagini, di ricordi, di emozioni, di esperienze che si sommano e mi modellano. Perché mai dovrei trascinarmi 11 mesi all'anno in abitudini e logiche dolorose e che non sento profondamente e inti- mamente mie, per poi "cercare la felicità" il restante mese? Se è così, è giunto il momento di cambiare! La ricerca della mia felicità e di quella delle persone che amo, non può essere un "lavoro part-time", ma è il primo impegno che ho verso me stesso e il mondo che mi circonda! Nella civiltà occidentale, la vacanza viene spesso associata all'ozio che, a sua volta, è diventato nel tempo sinonimo di pigrizia e non, come dal latino otium, inteso come tempo dedizione alla contemplazione e alla riflessione. Personalmente mi ritrovo abbastanza nelle parole del Prof. De Masi, che ha fatto dell'ozio creativo, quasi una filosofia e un modello di vita. Egli afferma: "non mi piace la pigrizia di suo, mi piace l'ozio creativo che è l'insieme di studio, con il quale produciamo sapere, di lavoro con il quale producia- mo ricchezza, di gioco con il quale produciamo allegria". Aggiungerei, non me ne voglia il professore , di meditazio- ne e contemplazione, che sono il giardino della pace inte- riore e delle nuove idee. Il riposo, la vacanza, l'ozio di que- sto periodo dell'anno, possono nutrire la nostra mente e la nostra anima di nuovi slanci e di nuovi pensieri. In vacanza avremo il tempo di metabolizzarli e di vivere la nostra vita in una prospettiva diversa. Con un tantino di ottimismo, più costruttiva e felice. La vacanza, il riposo, insomma l'ozio, ci consentono di far sedimentare le idee ed i pensieri e di poter godere di una prospettiva diversa, probabilmente più oggettiva, magari un tantino ottimistica ma senz'altro più costruttiva. Ergo: più produttiva. La vacanza è il momento ideale per liberare spazio nella nostra mente e per ripartire con nuovo slancio, nella costruzione della nostra vita. www.viveresostenibile.net Ambiente, cibo, comunità, transizione e resilienza luglio / agosto 2017

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Supplemento di Vivere Sostenibile - luglio /agosto 2017 - n°41

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EDITORIALE

di Silvano Ventura [email protected]

tempo di lettura: 4 min

Vacanze. Il momento dell'ozio creativo

In nessun altro momento dell'anno, come quando sono in vacanza e mi posso godere un bel tramonto sulla linea dell'orizzonte del mare o l'aria fresca in alta quota, mi suc-cede di trovare nuove idee e nuove soluzioni per la mia vita.Credo che questo sia dovuto allo "svuotamento" di cui la mente gode, quando riusciamo a staccare dai nostri cicli quotidiani; sia che questo avvenga con un viaggio, un cam-mino o magari con la pratica della meditazione. In un racconto Zen si dice: "se prima non svuotiamo bene la nostra tazza di the, non possiamo pretendere di riempirla con nuova sostanza". Ho sempre pensato che la vacanza intesa solo come momento di ozio e di "sospensione" delle mie abitudini e ritmi quotidiani, sia un concetto riduttivo, che non tiene conto della possibilità che mi viene data, in que-sto momento dell'anno, di vedere le cose in una prospettiva diversa e magari di trovare nuove soluzioni e avviare un cambiamento nella mia esistenza. Questo modo di "spezzare" il tempo della vita, in tempo dedicato al lavoro e tempo dedicato al riposo, lo trovo pa-radossale. Il tempo della mia vita è fatto di un continuo fluire di giorni, di immagini, di ricordi, di emozioni, di esperienze che si sommano e mi modellano. Perché mai dovrei trascinarmi 11 mesi all'anno in abitudini e logiche dolorose e che non sento profondamente e inti-mamente mie, per poi "cercare la felicità" il restante mese? Se è così, è giunto il momento di cambiare!

La ricerca della mia felicità e di quella delle persone che amo, non può essere un "lavoro part-time", ma è il primo impegno che ho verso me stesso e il mondo che mi circonda!Nella civiltà occidentale, la vacanza viene spesso associata all'ozio che, a sua volta, è diventato nel tempo sinonimo di pigrizia e non, come dal latino otium, inteso come tempo dedizione alla contemplazione e alla riflessione.Personalmente mi ritrovo abbastanza nelle parole del Prof. De Masi, che ha fatto dell'ozio creativo, quasi una filosofia e un modello di vita. Egli afferma: "non mi piace la pigrizia di suo, mi piace l'ozio creativo che è l'insieme di studio, con il quale produciamo sapere, di lavoro con il quale producia-mo ricchezza, di gioco con il quale produciamo allegria".

Aggiungerei, non me ne voglia il professore , di meditazio-ne e contemplazione, che sono il giardino della pace inte-riore e delle nuove idee. Il riposo, la vacanza, l'ozio di que-sto periodo dell'anno, possono nutrire la nostra mente e la nostra anima di nuovi slanci e di nuovi pensieri. In vacanza avremo il tempo di metabolizzarli e di vivere la nostra vita in una prospettiva diversa. Con un tantino di ottimismo, più costruttiva e felice. La vacanza, il riposo, insomma l'ozio, ci consentono di far sedimentare le idee ed i pensieri e di poter godere di una prospettiva diversa, probabilmente più oggettiva, magari un tantino ottimistica ma senz'altro più costruttiva. Ergo: più produttiva.

La vacanza è il momento ideale per liberare spazio nella nostra mente e per ripartire con nuovo slancio, nella costruzione della nostra vita.

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SCELTE SOSTENIBILI pag 4

ALImENTAzIONE CONSApEVOLE pag 5

VITA ALL'ARIA ApERTA pag 6

BENESSERE CORpO E mENTE pag 7

ESSERE VEgANI pag 8

ITALIA SOSTENIBILE pag IX-XIV

ECO ABITARE pag 13

ATTUALITA' pag 14 -15

AgRI-CULTURA pag 16

AmICI ANImALI pag 17

AppUNTAmENTI E mERCATI pag 18

EVENTI pag 19

Hanno Collaborato a questo numero

Annamaria BortolottiBeatrice CaliaCarlo PaganiCatherine Ratajczak Guidi

Daniela LorizzoGiovanni SantandreaGraziano ConsiglieriHélène Carlotta Lupatini

Hubert BöschJo GabelLinda MaggioriLucia Boninsegna

Martina ValenteRoberta RendinaSara Bisulli

30/06/21017

Redazione RomagnaVia Ariete n. 67 - 47923 Riminiwww.viveresostenibile.net

luglio / agosto 2017

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3luglio / agosto 2017

INGRESSO LIBERO

SABATO 16 settembre 201710:00 - 22:00 | Via Emilia Ponente, 1705 Cesena

Libri • Mercatino Bio • Musica Arte e Cultura • Spettacoli Live • Free Class Showcooking e Autoproduzione • Consulenze • Bio & Veg Street Food

Conferenze • Yoga • Swap Party • Spazio Bimbi • Ampio Parcheggio

macrolibrarsifest.it

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tempo di lettura: 3 min tempo di lettura: 3 min

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Come riprenderci il nostro tempo#1 Il denaro è solo denaro

L'imperversante fenomeno degli "all you can eat"

Qual è il motivo più importante nella vita de-gli esseri umani, indispensabile e fecondo, magico e ancora rincorso, perduto e qual-che volta ritrovato?Di certo non il successo, che da esso dipen-de, come tutto, del resto: difatti ogni cosa si trova soggetta al tempo, il grande sedutto-re, l'incantatore, a torto ritenuto sleale, ma sempre necessario, paventato e deplorato, inseguito ed auspicato. Di certo, ai nostri giorni, il tempo non rappresenta un valore aggiunto. Si parla di competitività, anziché di gestione del tempo, dimenticando che, al pari di un amante troppo desiderato, esso rifugge chi voglia possederlo.Lo si reincontra in relazione alla capacità di produrre, in questa nostra società che inse-gue il consumo, ma anche in relazione al valore dell'esistenza, misurata in termini di tempo. E solo quando il tempo diventa "il nostro tempo", esso torna a essere carez-zevole, come in mezzo alle meraviglie di un bosco, quando riconquistiamo quella con-nessione che rende tutto possibile. Ma facciamo un passo alla volta.D'altronde la maggior parte di noi non vive in contesti bucolici e poi ci barcameniamo tutti tra scadenze e ripetitive ovvietà. Ma come rendere ragione di un tempo non av-verso, un tempo a misura d'uomo, partecipe dei nostri ritmi autentici, senza sfuggire alla società in cui viviamo?

Fate caso che la nostra vita è costruita su di un sistema complesso di relazioni con altri esseri umani, intessute attorno ad attività che svolgiamo e che divengono più o meno efficaci per la collettività (e soddisfa-centi per la crescita individuale), a seconda di come siano svolte e portate a termine. L'azione è divenuta quindi compulsiva e spesso multitask: ossia le persone, (soprat-tutto le donne) si devono adeguare a svolge-re molteplici compiti, diversi tra loro.Occorre quindi impiegare delle strategie idonee per recuperare il tempo, imma-gazzinandolo per poterlo dedicare a noi stessi. Io mi trovai in questa delicata situa-zione al tempo del mio divorzio e dovetti reinventarmi uno stile di vita partendo da zero: trovare il tempo di lavorare di notte in un call center, mentre di giorno studiavo all'università e poi ristrutturavo un vecchio fienile sulle colline, che sarebbe divenuto la casa dei miei sogni. La pianificazione mi permise di sognare, re-alizzare ciò che volevo e quindi di ritagliare del tempo libero in cui riprendere a scrivere, allestire un rifugio per animali abbandona-ti, migliorare le mie performances fisiche e mentali con sport e meditazione.Ma appresi soprattutto l'angolo del non fare, quello speciale, in cui ogni magia ha inizio: questo diverrà il segreto più prezioso che vi confiderò.

L'istruzione accompagnata dalla pratica ci permette di elaborare le informazioni e tra-sformarle in conoscenza e esperienza. Purtroppo la maggior parte delle persone non ha l'istruzione finanziaria di cui avreb-be bisogno per poter fare scelte consape-voli in campo economico.Se in più associamo una grande cre-denza: il denaro è la radice di tutti i mali, cominciamo a comprendere come mai il tema banche e denaro risulta così ostico ai più. Ma in realtà il denaro non è né buono né cattivo, è solo un mezzo. Il male non è avere denaro, anzi la mancanza di denaro causa malessere. E' male fare un lavoro che non amiamo. E' male lavorare 12 ore al giorno e non avere le risorse necessarie per mantenere la propria famiglia. E' male litigare, rubare per denaro. Essere avidi è male. Il denaro in sé non è male, il denaro è solo denaro.Oggi è l'informazione che può fare la dif-ferenza, proprio in questa era dove vivia-mo un eccesso di informazioni. Solo con l'istruzione possiamo trasfor-mare l'informazione in conoscen-

za, altrimenti diventa difficile, se non im-possibile elaborare tutti i dati.Senza conoscenza finanziaria è molto faci-le agire in modo errato, delegare altri scel-te che dovrebbero vederci attori più consa-pevoli. Si pensa che per avere più denaro si deve lavorare di più, ma non sempre le cose stanno così. Anzi spesso in questo modo non solo non si raggiunge l'obbiettivo ma si aumentano le spese. La questione non è tanto quanto denaro hai ma come lo usi.Si investono i risparmi in prodotti che non si conoscono, spesso spinti dalla parte di avidità che ognuno di noi ha o da un ec-cesso di delega. Se in più la parte subconscia di noi ha pau-ra di perdere denaro, questa potrebbe ave-re la meglio anche sulla nostra conoscenza. Eppure basterebbe investire un po' di tem-po e denaro in formazione. I problemi economici ti rendono più intelli-genti se risolvi il problema, ci insegna Ro-bert Hiyosaki. Se risolvi il tuo problema economico la tua intelligenza finanziaria cresce, ti arricchi-sci. Se vogliamo aumentare la nostra intel-ligenza economica dobbiamo diventa-re risolutori di problemi.

In tutte le città stiamo assistendo alla proliferazione dei ri-storanti con la formula "all you can eat", ovvero quei locali dove, con una cifra fissa, si può mangiare a volontà.Molto spesso si tratta di locali etnici, per di più giapponesi o cinesi i quali servono spesso però anche cibo italiano, per poter accontentare i gusti della più vasta clientela.La filosofia è "prendi quello che vuoi, per quante volte vuoi" e il risultato di questo meccanismo è che ci si riempie lo stomaco senza svuotare il portafoglio. Così, se da un lato si cerca di fare una spesa responsabile prediligendo prodotti biologici e "senza olio di palma" e ci si indirizza verso una alimentazione consapevole, dall'altro si sceglie di pagare 15 € per un pranzo a base di pesce (crudo e/o cotto) o car-

ne dalla più ignota provenienza, potendone mangiare fino a sazietà. Oltre alla indiscussa scarsa qualità e freschezza del cibo, il fenomeno antropologico che consiste nel servirsi da sé riempiendo i piatti con quantitativi esagerati di cibo quasi entrando in competizione con i propri amici su quanto si è disposti a mangiare, portano ad una consistente svalutazione del valore del cibo e alla perdita del rispetto dell'atto del mangiare in sé. Ritengo questi locali la massima espressione del consumismo di massa e rimango stupita dal grande successo che riscuotono in tutte le fasce della popolazione. Per me, andare a cena fuori, continua ad essere un evento speciale. Il fatto di spendere più di quanto non spenderei cenando a casa mi permette di considerarla

una cosa non abituale, a cui attribuisco un valore aggiunto. Ritengo che scegliere i piatti dal menu senza vederli scorrere su un rullo trasportatore, così come l'attesa dell'arrivo del piatto ordinato siano i punti fondanti della ristorazione e credo profondamente che crescere in una società in cui il cibo è svalutato sia un atteggiamento autodistruttivo. Il cibo ha un valore, ed è giusto che tutti nei siano consapevoli.

SCELTE SOSTENIBILI

di Jo Gabel di Daniela Lorizzo, Banking Trainer e Consulente di Economia Consapevole [email protected]

di Martina Valente,Laureanda in Biologia

luglio / agosto 2017

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5ALImENTAzIONE CONSApEVOLE

Che voglia di fresco!

Se avete iniziato da un po' di tempo a cam-biare la vostra alimentazione, scegliendo in maggior quantità frutta, verdura e cereali integrali, e riducendo drasticamente gli ali-menti di origine animale e i cibi industriali ricchi di grassi aggiunti, allora avete già gradualmente perso peso. Certamente avrete già anche apprezzato la nuova esperienza di dimagrire - e anche ridurre il colesterolo e sentendovi in una mi-gliore forma fisica - senza mai avvertire la sensazione della fame e senza affatto pre-occuparvi del penoso conteggio dell'appor-to calorico. Infatti la realtà è che frutta, verdura e cereali integrali, in quanto cibi naturali, sono molto meno densi di calo-rie e più ricchi di fibre, le quali, importantis-sime per la nostra salute, procurano anche un maggior senso di sazietà, pur non ap-portando quasi calorie. Se ancora non vi siete decisi a provare que-sto tipo di scelta alimentare, è proprio l'e-state il momento migliore per farlo. In primo luogo il caldo stimola la sete più della fame e quindi diminuisce moltissimo l'appetito, poiché abbiamo meno bisogno di produrre calore corporeo, poi in estate riu-sciamo ad acquistare frutta e verdura fresca appetitosa di tantissime varietà. Infine, visto che indossiamo un abbigliamen-to leggero e dobbiamo esporre il nostro cor-po, l'autostima ci fa accettare più di buon grado qualche piccola rinuncia. Eccovi allora alcune ricette fresche e colora-te, adatte al caldo. insalatona di verdure fresche con tofu Ingredienti per 4 persone:

- Una confezione di TOFU (quelle in commercio nei banchi frigo hanno di solito un peso di 360 gr.)- Insalate e radicchi con erbe di campo a piacere- Peperone - Pomodoro fresco- Cetriolo e tutte le verdure colorate che vi suggerisce la fantasia- Basilico e erba cipollina freschi, oppure prezzemolo e aglio tritato finemente.- Un cucchiaio colmo di semi di sesamo- Aceto di mele, succo di limone- Olio d'olivaPreparazione:Fate bollire il tofu per due minuti in acqua salata, sgocciolatelo e tagliatelo a cubetti. Conditelo subito con le erbe aromatiche scel-te sminuzzate, olio, sale e l'aceto o il limo-ne, quindi lasciatelo riposare una mezz'ora mentre lavate e tagliate tutte le verdure che avete scelto. In un'insalatiera capiente unite le verdure al tofu e condite nuovamente con altro olio, sale, aceto/succo di limone, semi di sesamo. Lasciate insaporire almeno mezz'ora prima di servire.

sorbetto al limone vegIngredienti:- 400 ml acqua - 200 g zucchero - 150 ml succo di limone (circa 4 limoni)- bucce di due limoni (solo la parte gialla)In un pentolino mettete l'acqua, lo zucchero e la buccia di limone, accendete il fuoco fino a scioglimento dello zucchero. Spegnetelo e lasciate raffreddare completa-mente, quindi filtrate. Spremete i limoni otte-nendo 150 ml di succo. Mescolate il succo con lo sciroppo di acqua limonata che avete preparato e riponete in un contenitore nel congelatore per almeno 8 ore. Trascorso questo tempo tiratelo fuori dal congelatore e frullatelo nel tritatutto (boccale con lame). Riponetelo ancora nel freezer per qualche ora poi di nuovo passatelo nel tritatutto. Ri-petete questi passaggi finché non otterrete una crema bianca e densa. Se non consumate subito il sorbetto ripone-telo nuovamente nel congelatore già frullato e al momento dell'utilizzo rifrullatelo di nuo-vo, dopo averlo lasciato fuori dal freezer per 20 minuti affinché si ammorbidisca.

tempo di lettura: 4 min

di Lucia BoninsegnaInsalate +

Con la verdura che ab-biamo in abbondanza a disposizione nei mesi estivi, e con la voglia di fresco che abbiamo, que-sto libro è un'utile guida che ci suggerisce, con foto bellissime, soluzioni stuzzicanti per preparare insalate allegre e nutrienti per le nostre tavole. Ma non si ferma a questo: tante ricette dolci e salate, consigli su attrezzature e tecniche di taglio, la gri-glia dei sapori e accor-gimenti per combinare insieme gli ingredienti. Un capitolo intero dedicato a condimenti e salse. Ogni ricetta è accompagnata da una spiegazione sugli ingredienti chiave, sui be-nefici per la salute e com-pletata da idee per adat-tarla ai diversi gusti, diete

e occasioni. Qualche esempio? Insalata di cavolo e pa-paia | "Noodles" vegeta-riani con salsa di cocco al curry | Insalata di aspa-ragi e cetrioli con gremo-lata piccante all'arancia | "Fettuccine" di cetriolo con crema allo zafferano | Insalata di zucchine, bietole e mirtilli rossi | Tarassaco, prezzemolo e bergamotto | Insalata di fi chi e melagrana.

luglio / agosto 2017

Autore: Amber LockeEditore: Gribaudopagine 144 - prezzo di copertina: € 14,90

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Un posto al sole Il mio cammino verso Santiago de Compostela (2 a parte)

In tutto il mondo le medicine tradizionali hanno sempre utilizzato il sole per curare, tramite l'esposizione diretta delle persone malate e sfruttando i raggi del sole nel-la preparazione di rimedi. Tutt'oggi, in-curanti del presunto effetto negativo dell 'assottigliamento dello strato di ozono, questo tipo di cura è praticato da milioni di persone in tutto il mondo. Fino agli anni '70 sono stati effettuati migliaia di studi e ricerche che hanno provato gli innumere-voli effetti positivi dell'esposizione al sole. Poi la medicina ufficiale ha cominciato a colpevolizzare i raggi solari e in partico-lare quelli ultravioletti. In seguito non sono stati più pubblicati lavori sugli effetti bene-fici delle radiazioni solari e probabilmente non sono stati neanche finanziati. Purtrop-po oggi la ricerca scientifica segue solo i soldi: si procede solo con ricerche che si tradurranno in profitto e con i raggi del sole non si possono fare soldi.Sta di fatto che la campagna contro il sole, insieme ad abitudini di vita che confina-no l'uomo sempre di più nei posti chiusi, ha avuto un effetto devastante sulla salute delle persone. Non esporsi regolarmente al sole aumenta il rischio di osteoporosi, ipercolesterolemia, tumori, disturbi car-diovascolari, disfunzioni ormonali, ecc.Oggi ci sono alcuni ricercatori che stu-diano la possibilità dell'uso preventivo e terapeutico dei raggi UV, utilizzando lam-pade UV. Più conosciuto è l'uso di raggi infrarossi, conosciuto anche come terapia laser, mentre quasi sconosciuto è l'effetto della luce visibile. Tramite l'esposizione al sole si assumono tutti e tre i tipi di radiazione che svilup-pano probabilmente un effetto sinergico. Dalle ricerche sui raggi ultravioletti e in-frarossi e dai lavori fatti in passato sugli effetti delle radiazioni solari emerge che l'esposizione al sole ha i seguenti effetti benefici a patto che non si esageri con il dosaggio. L'esposizione al sole è essenziale per la nostra salute. i raggi solari possono essere con-siderati un nutrimento per il no-stro organismo. Come ogni altro nutrimento va assunto re-golarmente e nelle dosi giuste. In questo ci aiuta la pigmentazione: in inverno quan-

do abbiamo poche possibilità e l'intensità della radiazione è debole la pelle la as-sorbe molto, in estate invece filtra molto per evitare un sovradosaggio. Importante che andiamo possibilmente tutti i giorni al sole o stiamo comunque all'aperto anche se non c'è il sole, perché arriva comunque una parte delle radiazioni solari. Natu-ralmente è nocivo esporsi al sole solo due settimane d'estate. E' come abbuffarsi dopo un lungo digiuno. Inoltre, una dieta corretta ed equilibrata è la base della salute. Nei periodi di maggior esposizione al sole assume ancora più importanza per-ché deve fornire al corpo i mezzi per combattere i radicali liberi che si forma-no. I radicali liberi e i loro processi ossi-dativi invecchiano le cellule e favoriscono la formazione di cellule tumorali, questo vale sia per la pelle che per il resto del corpo. Scegliere un'alimentazione che ri-duce l'ossidazione è fondamentale nella prevenzione dei tumori e riveste un ruolo importante anche nel mantenere giovane la pelle. Ci sono due modi per farlo:- Evitare una dieta che favorisca i pro-cessi ossidativi. L'ossidazione viene favo-rita dall'assunzione di troppo cibo, troppi grassi e in particolare di grassi di scarsa qualità, troppe proteine, da additivi come conservanti, coloranti, ecc. Perciò la parola d'ordine è: poco ma buono.- Assumere alimenti ricchi di sostanze antiossidanti. Le sostanze antiossidanti si trovano prin-cipalmente in frutta e verdura di stagione. Tutti i frutti estivi hanno un buon contenu-to di sostanze antiossidanti, il pomodoro contiene uno degli antiossidanti più po-tenti che esista, non scherzano neanche peperoncini e peperoni. E' particolarmente importante assumere molta Vitamina A, C e E. Solo le vitamine di origine naturale, cioè contenute nella frutta e verdura, sono ad alto valore biolo-gico e sviluppano in pieno l'azione di pro-tezione. Integrare con vitamine di sintesi non ha lo stesso effetto. E' molto importan-te alimentarsi con prodotti biologici che hanno un contenuto in vitamine e minerali molto più alto dei prodotti convenzionali e non contengono antiparassitari.

Diario di viaggio di Hélène Carlotta Lupati-ni, ragazza di 20 anni che qualche estate fa ha compiuto a piedi parte del Cammino più noto del mondo. Seguiamo il suo sguardo, il camminiamo con lei…

DaY 7 - CebreiroO Cebreiro è un punto di svolta sia per quanto riguarda il Cammino sia per quella che è la propria esperienza personale, alcu-ni lo definiscono il pezzo più difficile insie-me ai Pirenei. Questa sembra essere la cima della montagna da cui si può percepire la fine del percorso.Il mio fiato diventa lentamente insostenibi-le, il cuore accelera i suoi battiti, i muscoli ostentano contro la mia determinazione ad andare avanti, a bloccarmi non è la paura, non è un bivio, non è un cattivo pensiero… è il mio corpo che impone la sua necessità di fermarsi; ma il mio obiettivo è avanti a me, sempre più avanti a me. Capisco di dover diminuire il passo, capisco che per quanto su un terreno piano si possa cercare un passo comune e quindi modella-re il proprio, in salita o nei momenti compli-cati, ognuno debba scoprire e rispettare il suo. Arrivo, piango. Non di quei pianti di-sperati, non di quelli tristi, è uno di quelli di cui ogni lacrima è un macigno che finalmen-te sei pronto a lasciare andare, a buttarlo fuori e a fartelo scivolare addosso, una volta per tutte. E' così bello. Logorroico Italiano: "Faccio il cammino perché è una sfida con me stesso". Riflessione: Si dice che il dolore sia necessario, io penso che sia qualcosa di forte che automaticamente porti a qualcosa di altrettanto forte, ma non necessario.H: 21,33 Ognuno ha il proprio passo, ri-spettarlo significa rispettarsi.

DaY 8 - SamosLa mattinata inizia con la paura dell'indi-vidualismo, quando si cammina insieme bisogna imparare l'arte dell'aspettarsi, del comprendere, (cum-prehendere) che signifi-ca prendere con sé.La forza di volontà stimola i nostri passi e arriviamo a percorrere la nostra distanza più lunga: 31 km.Cosa ho imparato oggi? Le linee guida dell'economia, perché la Grecia e l'Italia sono in crisi, con tanto di alcuni Excursus sulla politica. Ciò che ha reso interessante questo argo-mento per me "alieno" è stata l'energia e la passione con cui ci è stato raccontato da Paolo Francesco (no, purtroppo il suo nome non ha nulla a che vedere con la letteratu-ra), fa il cammino perché è un esperienza da provare prima o poi nella vita.Nei suoi confronti parto con molto sconforto

in quanto sostiene di ripudiare tutti coloro che studiano arte, in quanto ha una conce-zione prettamente utilitaristica della vita; il rispetto nei suoi confronti però prende im-mediatamente il sopravvento: le sue, erano Idee! nate da un'intuizione, sviluppate nel confronto e verificate nella concretezza; pa-radossalmente la sua visione della vita inizia a prendere un senso, ma comunque, non il mio. L'arrivo a Samos assomiglia ad un'e-popea, la fine del cammino sembra non ar-rivare e il colpo di grazia ci viene dato da 3 km, alle 14.00, sulla strada, completamente sotto al sole; questi ci portano ad aver biso-gno dell'acqua, che non abbiamo!In uno dei tanti pseudo paesini composti da una casa, una stalla e cartelli mostranti un divieto di cacca, incontriamo un'anziana signora a cui chiediamo dell'acqua, lei ci conduce a casa sua e il mondo in quel mo-mento sembra seguire il copione di Hansel e Gretel, fortunatamente però questa signora non ha intenzione di mangiarci e ci regala dell'acqua. Rigenerate grazie alla gentilez-za, la discesa per Samos ci accoglie.Ora di partenza 6.30 Ora di arrivo 15.45Ore 21.01 "Domani è un altro giorno, si vedrà".

DaY 9 - BarbadeloNotte tra il giorno 8 e il giorno 9, occupia-mo la camera con una coppia svizzera sulla trentina ma scopriamo di avere un compa-gno in più in stanza: Steve il topo, a cui c'è da riconoscere la delicatezza di averci con-cesso sogni "tranquilli" (pur costringendoci in 2 in un letto singolo); ma alle 5:30 la sua presenza vuole essere notata, in particolare ci rende partecipi alla sua colazione sgra-nocchiando indisturbato biscotti digestivi. Ci si sveglia quindi tra le risate, dovute alla consapevolezza dell'incapacità di cin-que umani, di gestire un topo di 5 cm. Nel mondo si possono parlare lingue talmente diverse da risultare incomprensibili, ma una risata non ha mai bisogno di spiegazioni. Oggi il mio proposito n.1 viene rispettato, ho comprato il mio primo libro in inglese: "The Pilgrimage" che mi dà la possibilità di scoprire che il cammino di Santiago venne progettato seguendo la via lattea, per que-sto viene anche chiamato "The Milky way". La Galizia ci riserva qualche delusione in quanto sentiamo lo spirito del pellegrino an-dar man mano perdendosi lasciando spazio al turismo e al guadagno. I nostri discorsi oggi vertono sulla consapevolezza della fu-tura difficoltà nel riadattarsi alla quotidiani-tà. Da domani inizia la rotta verso Santiago. Good Night. Continua…

tempo di lettura: 5 min tempo di lettura: 5 min

di Hubert Bösch, Remedia

VITA ALL'ARIA ApERTAluglio / agosto 2017

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BENESSERE CORpO E mENTE

Incontriamo max piazza, titolare della SpA per Capelli che porta il suo nome

Artemisia, l'erba magica Come abbronzarsi in modo sostenibile

Raccontaci un po' di te: come sei arrivato a creare questa SPA per Capelli?Ho lavorato 20 anni come formatore tecnico/stilistico per una nota azienda di Milano. Presentavo collezioni primavera/estate e autun-no/inverno in tutta Italia. Con il passare del tempo nella mia vita privata ho sentito l'esigenza di cambiare, mi sono reso conto dell‘im-portanza che poteva avere una alimentazione biologica rispetto a quella convenzionale sia per la salute che per una scelta etica. Ho quindi pensato di riportare la stessa scelta nel mio lavoro e in quello che propongo. Conoscendo l'azienda Naturalmente tutto que-sto è stato possibile.Per cosa si distinguono i prodotti che utilizzate? Quello che proponiamo è un benessere per capelli, corpo e viso del tutto ECosostENiBilE. Per questo ho scelto la linea di cosmesi biologica per acconciatori Naturalmente, creata nel 2004 per dare a livello professionale cosmetici sostenibili prodotti da fonti rinnovabili, nel pieno rispetto delle persone e dell'ambiente.In questa SPA si percepisce subito una grande accoglienza e profes-sionalità, ce la racconti?Ovviamente siamo parrucchieri, ma abbiam deciso di abbinare la bellezza al benessere attraverso la nostra sPa. Considerando i ritmi frenetici in cui viviamo e il poco tempo che ci ritagliamo per noi stessi, abbiamo deciso di creare questa spa to-talmente dedicata ai trattamenti per la cura della cute e dei capelli riuscendo nello stesso tempo a far staccare la spina al nostro cliente, bevendo una tisana biologica in un'atmosfera illuminata da candele con un sottofondo di musica rilassante. I prodotti di questa linea sono composti esclusivamente da materie prime e da derivati vegetali come gli oli essenziali (provenienti da coltivazioni biologiche, biodinamiche o da raccolta di piante a crescita spontanea) e gli estratti proteici vegetali (proteine della soia, germe di grano e di seta, olio di oliva, cocco, mais etc.). I nostri prodotti non contengono:

Sls e sles (sodium laureth sulphate), Parabeni (conservanti chimici), Dea, tea, mea (viscosizzanti chimici), Formaldeide e formaldeide ag-giunta (conservante chimico), Profumi e fragranze sintetici (derivati petroliferi) Edta (inquinante dei mari).Cosa proponete di specifico per i nostri capelli? Proponiamo vari tipi di ricostruzione del capello, tra cui: • ORGANICHAIRTERAPY:trattamentoallaKeratinavegetale(mi-scela di amminoacidi ottenuta da fonti vegetali che ri-produce le caratteristiche della keratina naturale di ori-gine animale) è ideale per i capelli danneggiati e crespi perché penetra fino al cuore del capello. Otterrai un risultato di bellezza identico ad un capello naturale. la Keratina vegetale è l'ultima frontiera della ricerca green cosmetic.• SHIRODARA: ricostruzione eseguita conolii vegetali di riso/ar-gan e girasole/germe di grano + olii essenziali basata su una antica tecnica indiana ayurvedica (nella lingua sanscrita Shiro che significa "testa" e Dhara che significa "colata, flusso"). E come colorazioni? Tutti sanno che alcune sostanze sono nocive per la salute, come para-beni, formaldeide aggiunta, ammoniaca, conservanti, siliconi, e non solo. Ma non tutti sanno che molte di queste sostanze sono presenti nei cosmetici e nelle colorazioni per capelli e il 90% delle donne fa il colore ogni mese…Qui da Max Piazza Parrucchieri SPA proponiamo 2 tipologie di colo-razioni, entrambe prive di sostanze nocive:• ColorazioneTon&ColordiNaturalmente. Dà un risultato estetico eccellente, senza rinunciare alla sicurezza per lanostrasalute.Ton&Colorhaeliminato:parabeni,ammoniaca,for-maldeide,conservantiemetalli.Ton&Colorhainserito:oliessenziali,olii vegetali, tensioattivi di origine vegetale. Con questa colorazione si ottiene una Copertura, Riflessatura e lucen-

tezza del colore fino a 6 settimane.• ColorazioneColoR PlaNt FloWER: un metodo di colora-zione per capelli realizzato con 14 piante e fiori organici che permette di dare riflessi meravigliosi e naturali senza l'uso di so-stanze chimiche. Color Plant Flower è per le clienti più attente alla salute e bellezza naturale dei capelli e della cute. Contiene esclu-sivamente piante e fiori al 98%, minerali al 2%. Grazie Max, non ci resta che provare! Max Piazza Parrucchieri SPA è aperto Martedì, Mercoledì, giovedì e sabato dalle 9:00 alle 17:00; il Venerdì dalle 09:00 alle 19:00. È gradita la prenotazione al: 346.8407359

Parliamo dell'Artemisia, usata almeno dal I-II sec. a.C. nella tradizione medica cinese della Moxa, letteralmente ‘bruciare erba'. Tecnica quasi sco-nosciuta fino a qualche decennio fa in Occidente, è oggi così praticata e diffusa tanto da essere di-ventata Patrimonio Mondiale dell'Unesco. Consi-ste nel riscaldamento di aree cutanee, attraverso il posizionamento di coni di Artemisia per l'ap-punto, in corrispondenza di punti di scorrimento energetico importanti (meridiani), al fine di otte-nere la risoluzione di una patologia, in special modo per affezioni croniche o dove altre terapie abbiano fallito. Ma l'artemisia, è conosciuta e in uso anche nella tradizione erboristica occidentale fin dall'antichità (Plinio il Vecchio già ne parlava) come potente digestivo nei liquori, come espetto-rante, antispasmodico, antiepilettico ed emmena-gogo, oltre che per mestruazioni dolorose. Erba lunare, consacrata ad Artemide, era considerata l'Erba delle Donne. Ed oggi un rinnovato interesse da parte della comunità scientifica la considera una nuova possibilità per la cura del cancro. Sembra infatti, come riportato anche dal Direttore dell'Istituto Tumori di Milano, che ‘si tratta di studi interessanti che hanno un fondamento' e quindi non una delle solite campagne mediatiche prive

di fondamento. Per il dottor Len Saputo dell'He-alth Medicine Center statunitense si tratta addi-rittura di una cancer smart bomb, una bomba intelligente contro il cancro: l'artemisia, infatti, si sarebbe rivelata efficace nella distruzione del 75% delle cellule tumorali resistenti alle radiazioni, nel cancro al seno, ovvero dove un'elevata propensione ad accumulo di ferro, in sole 8 ore, balzate fino al 100% dopo soltanto 24 ore. Alcuni medici dell'U-niversità della California invece, hanno condotto studi che "mostrano che l'artemisina fer-ma il fattore di trascrizione 'E2F1' e in-terviene nella distruzione delle cellule tumorali del polmone, il che significa che controlla la crescita e la riproduzione delle cellule del cancro". Al di là di quello che verrà fuori dalla sperimenta-zione medica, l'Artemisia rimane un antivirale e antibatterico molto potente. Va utilizzata sotto forma di tintura, estratta dalle foglie superiori fresche e dai fiori giovani, l'Arte-misia Annua o di tisana. Chiedere consiglio sempre al vostro naturopata o erborista perché può avere effetti tossici in certi dosaggi.

Arriva l'estate e non vediamo l'ora di restare ore e ore a prendere il sole, quasi come delle lucertole. La tendenza, diciamocelo, è di mettersi in costume e sopportare il caldo il più a lungo possibile, pur di abbronzarsi molto e velocemente. D'altronde, lo sappiamo che quando si hanno solo poche settimane di ferie, si vuole rientrare al lavoro con una tintarella invidiabile! Ahimè, è risaputo che non è questo il modo miglio-re per esporsi al sole: rischiamo di scottarci e di danneggiare la pelle, per non parlare del fatto che generalmente, ad un'abbronzatura super rapida, specialmente se accompagnata da scottatura, se-gue anche una perdita veloce del colorito. È consigliabile sempre esporsi al sole gradualmen-te e mai nelle ore più calde, soprattutto nelle prime ore di sole della stagione. Sul corpo, a seconda del tipo di pelle, dovremo utilizzare una crema solare con una protezione adeguata. È importante utilizzare sempre una pro-tezione solare, anche per le pelli meno soggette a scottature, specialmente a inizio stagione. È bene mettere una protezione molto alta come quella sFP50+ su tutto il viso, essen-do una zona molto sensibile, delicata e soggetta a

macchie cutanee. Durante l'acquisto, preferiamo sempre creme so-lari formulate con ingredienti biologici e naturali, prive di sostanze tossiche, coloranti, conservanti e profumazioni sintetiche, ingredienti che potrebbero causare allergie e irritazioni, so-prattutto nei soggetti con pelle molto sensibile. I filtri chimici contenuti nelle creme solari scadenti potrebbero persino provocare danni al sistema en-docrino o tumori, oltre a non essere in grado di proteggere a sufficienza la nostra pelle. Scegliamo quindi creme solari formulate con schermi fisici, ossia minerali e vegetali, che riflettono i raggi solari le radiazioni nocive per la nostra pelle. Questo tipo di schermo solare è molto più tollerato e permette quindi di ottenere un grado di protezio-ne elevato, minimizzando al tempo stesso il rischio di allergie e irritazioni, a differenza degli schermi chimici. Un accorgimento importante, infine, è quello di ri-cordare di utilizzare la protezione dopo ogni doc-cia o bagno in mare e comunque di passarla sulla pelle in modo frequente, tra un'ora di esposizione e l'altra. Buone vacanze!

di Maddalena Nardi

di Roberta Rendina di Sara Bisulli,blogger di www.livelybeauty.com

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ModenaeReggioEmiliaModenaeReggioE.

Marche

7luglio / agosto 2017

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Marche

ESSERE VEgANI8

di Renata Balducci,presidente dell'Associazione Vegani Italiani Onlus

Nasce la soNVE: società scientifica di Nutrizione Vegetale

La rubrica di Renata

Non fa cenno di diminuire la disinformazione che gira intorno all'argomento dell'ali-mentazione vegana.Tra rischi, benefici, prove scientifiche o presunte tali, tante persone si ritrovano in mezzo al caos e non capiscono più da che parte stia la verità.Nonostante la grande quantità di medici e professionisti della salute che con evidenze scientifiche, da decenni, dimostrano i benefici effettivi che un'alimentazione vegana equilibrata e corretta porta al nostro organismo, ci ritroviamo ancora a fare i conti con la disinformazione.L'Associazione Vegani Italiani Onlus con il suo comitato scientifico, fin dalla sua fon-dazione, ha sempre tenuto conto della corretta informazione supportata da solide basi scientifiche.A tal proposito è nata quest'anno la SONVE - acronimo di Società Scientifica di Nu-trizione Vegetale - cioè la prima società in italia esclusivamente dedicata alla ricerca, alla formazione e alla divulgazione in ambito di nutrizione 100% vegetale.I membri di questa neonata associazione sono tutti studiosi, professionisti della salute ed esperti di nutrizione o altre discipline scientifiche che collaborano insieme per fare chiarezza sul tema.Come dichiarato dalla dottoressa Sabina Bietolini, biologa nutrizionista, "Il mondo scientifico è ancora spaccato quando si parla di nutrizione vegetale. Ma la letteratura scientifica è ormai talmente copiosa, che le affermazioni contrarie alla "plant-based diet" sono a tutti gli effetti da considerarsi mere opinioni personali, assolutamente legittime, ma l'opinione pubblica riceve questi messaggi come posizioni ufficiali, in termini di avvertimenti sulla pericolosità di scegliere vegan. Ciò non ha alcun fondamento scientifico ormai da oltre venti anni ed occorre che si cominci a fare chiarezza in merito".Per questo, l'obiettivo primario della SONVE è la divulgazione delle ricerche scientifi-che internazionali riguardanti l'alimentazione interamente a base vegetale, ma anche l'aggiornamento di medici, biologi e nutrizionisti sul tema, affinché possa

essere compreso e divulgato poi a media e popolazione nel miglior modo possibile.I benefici di questo stile di vita, se seguito responsabilmente e sotto la guida di esperti della nutrizione, sono supportati da studi decennali eseguiti dai più autorevoli ricerca-tori del settore in tutto il mondo. L'associazione verrà presentata ufficialmente in occasione della prossima edizione del VeganFest, prevista a Bologna dall'8 all'11 di settembre. Vi aspettiamo!

luglio / agosto 2017

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Incontro con Gian CarloCappello per un orto naturale

Tempo di lettura 15 min.

In un pomeriggio soleggiato siamo andati all'ecovillaggio Tempo di Vivere, sulle colline di Vignola (MO) ad incon-trare nel campo Gian Carlo Cappello, autore de "La civiltà dell'orto".

Domanda: Gian Carlo, da dove parte e qual è la filosofia alla base del tuo metodo di creazione dell'orto? Da dove è nata questa idea?

Risposta: E' stato un processo graduale perchè i cambia-menti improvvisi sono frutto di irresponsabilità e di in-coscienza, che in parte fa bene, però per l'acquisizione esperienziale ci vuole tempo… Con il retaggio della scuola agraria ci vuole ancora più tempo perchè quei cinque/die-ci anni a seconda se ti laurei o fai solo l'istituto durante i quali ti hanno insegnato che la terra si consuma durante la coltivazione è chiaro che dimenticarli poi è difficile! Devi capire a un certo punto che è il contrario: la terra si ar-ricchisce mentre la coltivi e questo è il passaggio epocale. Ma come fai fisicamente a portare un frutto a maturazione senza consumare la terra? Devi lasciare l'energia dove si trova. Quando tu rovesci una zolla di terra hai perso tutto l'accumulo di energia che la natura aveva dato per man-tenere i dinosauri, i mammut. Un'energia non indifferen-te che ha potuto nutrire una vegetazione miliardi di volte più ricca di quella di ora e una massa biologica animale infinitamente superiore a quella attuale. Quindi lavorando la terra negli anni abbiamo eliminata tutta l'energia che la natura aveva prodotto. L'energia era quella che c'era prima che tu lavorassi la terra, che tu la alterassi. La scienza e la capacità umana non la riporteranno mai allo stesso li-vello energetico di come l'ha creata. C'è il sole, che è una vibrazione energetica perfetta, altrimenti non saremmo al mondo; ci sono ovunque in questo momento intorno a noi delle foglie verdi, qualcuna anche di colore rossastro che catturano energia solare e la sparano sottoterra: un pan-nello solare che accumula sottoterra l'energia del sole che serve, attraverso i carboidrati che si formano con la foto-sintesi, generando un qualcosa che non si può creare al di fuori della terra stessa (in una compostiera o in una lom-bricoltura o in una bottiglia che fermenta). Crea un humus dove dentro ci sono le radici vive dell'erba, chi ci abita, l'u-midità e la temperatura giusta e una protezione continua perchè quando muore l'erba sopra da verde diventa gialla e si appoggia per terra, tra l'altro rilasciando nuovi car-boidrati perchè quando è secca sono fibre e carbonio e si uniscono con l'acqua, diventando un carboidrato che torna sottoterra pure quello. Quindi se tu non tocchi nulla hai una massa di carboidrati energizzati dal sole che vibra sot-to, ti fa solletico sotto la pianta dei piedi. Pendi un aratro, smuovi tutto: la prima volta vengono fuori un po' vermetti, la seconda volta neanche quelli e la terza volta devi dare il concime e da lì in poi sei rovinato.

D.: Quindi in pratica come funziona la coltivazione così come

LUGLIO/AGOSTO 2017

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

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di Silvano Ventura e Maddalena Nardi

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l'hai pensata tu? Prendi fuori l'energia del sole accumulata sottoterra e poi gliela restituisci, torna automaticamente con le stagioni?R.: L'energia del sole è presente anche di notte, 24 ore su 24. Tu non devi togliere l'interfaccia cioè l'erba: la più grossa lotta dell'uomo che vuole coltivare è quello di tenere a bada l'erba con l'idea che se mangia lei non mangiamo noi, ma in realtà in natura c'è cooperazione non c'è competizione. Quando c'è molta erba vuol dire che c'è molta energia e quindi aggiungere qualcosa in più non se ne accorge nem-meno la natura. Se in 1 mq di erba spontanea che ha 60, 70, 100 varietà diverse aggiungi un pomodoro, alla natura non si fa neanche il solletico! E' come il primo pelo bianco nella barba, non te ne accorgi fino a quando tutta la barba non è bianca. In realtà è quello che non fai quello che conta, non è quello che fai. Cambiare la mentalità è questo: già ha ini-ziato qualcuno a metà del secolo scorso a dire "l'agricoltura del non fare", che vuol dire appunto non intervenire per diminuire ciò che già esiste. Parlo di biodiversità natura-le, cioè il massimo potenziale espresso: il maggior numero di forme di vita vegetali, animali e di interregno (microbi, batteri, virus, ecc) è già presente: se tu riesci a non altera-re, la natura tira fuori quello che ha sempre tirato fuori: una pianta che fa un frutto e un animale, che sei tu, che se lo mangia. L'agricoltura è una caccia sotterranea. Il pescatore pesca sotto l'acqua e l'agricoltore pesca sotto la terra: è sempre un'attività di distruzione della biodiversi-

tà. L'agricoltura è la caccia dell'energia contenuta nella vita che si è rifugiata sottoterra. D.: In pratica come funziona? Faccelo vedere qui sul campo.R.: Qui abbiamo calpestato l'erba, qui sotto c'è quell'erba che tu vedi intorno, tale e quale. L'erba non va tagliata, deve restare nel massimo potenziale del suo sviluppo. Sopra prendi del fieno che deve essere il più formato da più tipi di erba possibile. A lato dell'orto lascia una parte (circa un 10-15%) per raccogliere del fieno un paio di volte all'anno quando l'erba è gialla. Questo perché se è gialla ha più fibre quindi più ricchezze in carbonio e minerali perchè è meno umido. In piena estate e in pieno inverno dai una sfalciata: questo fieno così com'è lo appoggi sull'erba che hai calpe-stato, che hai piegato con un rullo o in qualche maniera anche creativa se vogliamo. In questo modo l'erba rimane viva, avendo meno luce, e riesce a fiorire e questo è molto importante perchè se non fiorisce poi vanno avanti solo le erbe pioniere, come la gramigna, e invadono tutto. In que-sto modo mantieni sottoterra tanti tipi di radici diverse, di centinaia di varietà diverse, che ospitano ognuna la sua gamma di forme di vita che abitano di fatto nelle radici e ognuna di queste varietà inietta nel terreno un essudato radicale diverso. Ogni varietà ha il suo modo di tradurre il sole in carboidrati e in altre sostanze e quindi quello che gli è servito se lo è tenuto, è diventato morfologia della

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Ciao, sonoil nano Ecolo!Sono parecchio simpatico, non tanto alto (dato che sono un nano!), in sovrappeso, ma pieno di fascino e con un'alta stima di me stesso! Sono un ficcanaso, ambienta-lista, anarchico e credo in un mondo mi-gliore.Per questo non credo ai telegiornali, agli integralismi di ogni tipo e a volte mi diver-to a scoprire le fake news sui social. Adoro chi fa il proprio lavoro con passione e met-te cuore, testa e mani nel realizzare quello in cui crede. Venite con me e insieme incontreremo persone e luoghi non scontati!

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pianta, metabolismo. Quello che non gli serve lo lascia al terreno e questo è il nutrimento dell'humus e si può for-mare solo in loco, in scala 1:1. Non lo puoi fare altrove e iniettarlo nel terreno. Lo fai in questo modo direttamente. E' l'energia solare la materia prima che diventa materia solida.

D.: Quindi non apporti nient'altro per arricchire il terreno?R.: No, mai. Il senso della cosa è non usare il denaro: per non sbagliarsi, tu smetti di pensare al rapporto tra l'acqui-stato, qualunque cosa esso sia, e quello che usi nel campo. Dal cancello non entra niente, tu non esci con il portafoglio in tasca per andare a comprare qualcosa. Sta di fatto sta che qui di attrezzi agricoli non ce ne sono: fai i buchi con un bastone, metti il seme dentro, tagli con un coltello da cucina l'erba e fai il buchino per le piantine piccole con un coltellino. Per non stare piegati ci siamo inventati un pan-chetto, che è stata la rivoluzione: invece di stancarti "l'orto vuole l'uomo morto", ti riposi, mentre lavori ti appoggi. D.: Segui in qualche maniera le consociazioni?R.: Assolutamente no perchè la consociazione è di tutto con tutto, è sinergia. La parola "sinergico" forse è un po' esagerata applicata alla consociazione: se tu metti insie-me l'aglio col tagete e col pomodoro non hai fatto sinergia, hai fatto consociazione. Sono poche le varietà che vengo-no messe in consociazione. La sinergia è di tutto con tutto perchè in natura tutto collabora con tutto il resto. Ovvio che in queste condizioni di biodiversità al 100% non esi-stono più le malattie, non ci pensi neanche più perchè non si presentano, perdi l'abitudine a pensare al macerato per curare, al solfato, al ramato, l'equiseto perchè non c'è bi-sogno. Non devi concimare perchè l'humus ti spara un'e-nergia che porta le produzioni a 5 kg al mq, più di così è impossibile, devi esaurire il terreno e reintegrarlo in quale modo. Questo è un limite che è già oltre le necessità perchè porta da 1 a 5 o da 1 a 9 il rapporto fra chi produce e chi consuma senza entropie; è un rapporto vero. D.: Nella tua teoria quindi si può seminare sia da seme che da trapianto?R.: Sì, in questa pratica fai tutto. Quello che è a seme pic-colo conviene farlo dentro una serra in modo che ti ritro-vi una piantina un po' più grande quindi quando la metti nell'erba la vedi meglio. Invece i semi grossi come faglioli, fave, fagiolini, ceci, lenticchie li puoi mettere direttamente. Per semi più piccoli, tipo quelli dell'insalata puoi inventarti la confettatura. E' un sistema che consiste nel mettere i semi dentro due fogli di carta molto sottili (tipo carta igie-nica): siccome la carta è cellulosa si consuma totalmente e viene assorbita interamente dal terreno. Prendi un rotolo di carta igienica non trattata meno costosa e tagli in due il rotolo, poi prepari il terreno con un leggerissimo solco in mezzo all'erba e ci metti dentro questo foglio di carta igienica, lo srotoli e lo calchi un pochino in modo che ri-manga a forma di V, come sezione, così il seme non può cadere e poi gli butti la terra sopra così si chiude. Non devi fare nient'altro così la formica non lo può mangiare per-chè sostanzialmente il problema è il piccolo roditore, la

formica. Quando il seme cresce gli riporti la pacciamatura molto vicina sbriciolandola con le mani perchè altrimenti i fili troppo grossi sul germoglietto possono dare fastidio. In questo modo puoi anche seminare a terra e per certe piante è quasi obbligatorio: fare in un semenzaio le carote è abbastanza complicato perchè preferiscono andare di-rettamente in profondità.

D.: In questo modo l'orto è continuamente in produzione e non c'è mai un momento in cui è fermo… R.: Esatto e poi non è soggetto a rotazioni. Tu coltivi sem-pre la stessa cosa nello stesso posto perchè la terra non si consuma con la coltivazione quindi se una pianta si am-mala è perchè la terra è debole, altrimenti la pianta non si ammala. Tu non vedi mai una pianta malata in natura. Le erbe che raccogli quando vai nel campo stanno bene: le borragini o il tarassaco stanno bene. Qui è la stessa cosa quindi quando una pianta si ammala ti devi fare un esame di coscienza: dove ho sbagliato? Non ho rifatto la paccia-matura? O l'ho messa troppo verde? Diventi sotto questo aspetto un essere più estemporaneo nel senso buono della parola cioè trovi soluzioni estemporanee che noi chiamia-mo creatività solitamente. In realtà la creatività è proprio una peculiarità dell'animale: l'animale è estemporaneo e creativo, usa quello che ha. Noi cos'abbiamo? Abbiamo la neo corteccia e quindi usiamo quella. In un contesto natu-rale sei nella realtà. Nella realtà ci muoviamo con il battito giusto, se noi ci muoviamo nella teoria, nella calendarizza-zione, nella tecnologia, nella chimica, nella scienza siamo degli alienati, non siamo più dei realisti. Il contesto crea le condizioni per essere creativi, estemporanei, risolutori cioè adeguati perchè siamo nella realtà. L'unica realtà è la

natura.

D.: Non si innaffia perchè l'acqua viene trattenuta?R.: Humus vuol dire umidi-tà quindi non c'è bisogno di innaffiare. Non c'è impian-to di irrigazione neanche in mezzo ettaro di terra. Anche se ad esempio viene un'estate particolarmen-te calda, se sta molti giorni senza piovere non ci si deve preoccupare, non entrate nella paura… L'umidità non è l'acqua. Questo è un ma-linteso dovuto all'agricol-tura. L'umidità è il liquido fisiologico contenuto negli esseri che vivono sotto-terra. Loro si propagano, muoiono e rilasciano liqui-do, sono composti al 90-99% di liquido, noi lo siamo all'85%. Loro continuano a vivere grazie alla ricchezza

del precipitato sia degli essodati che della pacciamatura che si trasforma e quindi hanno da mangiare. Se hanno da magiare vivono, si riproducono e muoiono e il loro liqui-do fisiologico è quello che viene assorbito dalle radici delle piante quindi l'irrigazione è la rugiada della mattina che d'estate c'è più che di inverno.

D.: Un metodo assolutamente originalissimo… quasi sovversi-vo. E' interessante il discorso del tempo di lavorazione: quanto è grande questo orto? Quanto tempo serve per mantenere un orto del genere?

R.: Questo orto è di circa 420 mq. Con circa 200 mq sfami una persona. Questo, con circa 8 ore di lavoro a settimana dà da mangiare ad almeno a due persone per dodici mesi l'anno. Si possono produrre anche i cereali con questo me-todo, per poi ricavarne farina per la propria panificazione. Così come puoi aggiungere anche delle piante da frutto, non troppo vicine fra di loro altrimenti fanno troppa om-bra, direi a 15 m l'una dall'altra.

Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

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Fermati, Vivi… Well(th)!I festeggiamenti per i 30 anni della casa editrice Macro continuano e le testimonianze sulla consueta panchina gialla proliferano (guarda i video su fermativi.it). Divenuto ormai simbolo di una nuova filosofia di vita, lo slogan Fer-mati, Vivi continua a incontrare il favore di un pubblico sempre più vasto che, consapevole dei ritmi insostenibi-li che la modernità ci impone, riconosce in questa nostra campagna una via salutare verso il vero benessere ritro-vato.Tra le prossime uscite editoriali più attese, abbiamo scelto per questa intervista Jason Wachob, autore del libro Vivi Well(th), il perché della scelta non necessita di troppe spie-gazioni vista l'assonanza della campagna col titolo del libro.Sorridente, bello e dallo sguardo fiero e ottimista, Jason sembra davvero incarnare la promessa del suo libro: Vivi Well(th)! Siamo quindi curiosi di capire da dove nasce l'idea e quali sono questi 13 segreti del benessere a cui il sottoti-tolo allude.

Cosa significa per te vivere Wellthy (neologismo creato dall'autore, n.d.r.)?Molti di noi non si accontentano semplicemente di cercare di rimpinguare le proprie finanze al fine di spendere i pro-pri sudati risparmi per comprare cose belle e luccicanti. La bella vita non consiste più soltanto di cose materiali: si manifesta piuttosto in uno stile di vita dedito alla salute mentale, fisica, spirituale ed emotiva. Tutto questo va di pari passo con la capacità di sentirsi felici e a proprio agio con se stessi. Mentre molte persone includerebbero il fat-

Tempo di lettura 3 min.I 13 segreti del benessere di Jason Wachob

tore "wealth" (ricchezza) nella definizione di una buona vita, io credo che sia ora di ritornare alla definizione originaria.Io ho creato un neologismo, wellthy1, per dare ancor più ri-salto all'importanza che il benessere riveste per la singola persona (thy2) e per tutti noi. Un'esistenza wellthy è quella in cui la felicità è raggiungibile, la salute è al primo posto e la vita quotidiana è fatta di abbondanza. È una vita in cui il lavoro ha uno scopo ben preciso, in cui le amicizie sono piene e profonde e in cui si percepisce quotidianamente un senso di abbondanza (prosperità) o di gioia traboccante.

La felicità e il benessere di cui parli nel libro dipendono dalla salute del corpo o dal controllo della mente?Che ci piaccia o no, tutto è collegato: le nostre menti, i no-stri corpi e il nostro ambiente. La mente e il corpo non

sono separati: sono una cosa sola. Per questo possiamo leggere qualunque libro dello scaffale dedicato al self-help e seguire le rigide regole di qualcuno, senza tuttavia acquisire la wellth. Se siamo scollegati dalla mente o dal corpo, non siamo realmente sani, perché siamo separati dal nostro sé. Perfino vivendo in città, ho scoperto che è incredibilmente importante connettersi alla natura e che è impossibile vivere in modo sano se non si è consapevoli dell'impatto esercitato da tossine e sostanze chimiche sul-la nostra mente, sul nostro corpo e sull'ambiente.

In quali passaggi consiste il tuo percorso verso il benes-sere?Attraverso il libro intendo guidare il lettore lungo il percor-so che conduce alla vera wellth, a cominciare dagli aspetti fisici per poi passare a come ci si guadagna da vivere, dal modo in cui i pensieri modellano le esperienze, all'impor-tanza di individuare il flusso vitale e ciò che ci appassiona nella vita. Poi mi occupo del bisogno di eseguire una pratica mente-corpo e dell'importanza di avere amici e un buon sistema di sostegno per la nostra salute emotiva. Quindi possiamo capire come prenderci cura del corpo quando le cose vanno storte, l'importanza della gratitudine, del riso e in che modo un'intima connessione con la terra e la natura ci può sostenere. 13 gradini che indico al lettore per salire con me, passo dopo passo, verso il raggiungimento del be-nessere totale. Scarica l'estratto gratuito del libro su http://www.grup-pomacro.com/prodotti/vivi-wellth

Una legge contro lo spreco alimentare;una legge a favore della solidarietàMancano ancora alcuni decreti attuativi, che il Ministero della Sanità deve emettere, ma la legge contro lo spreco alimentare è già effettiva, al punto che in molte situazioni è già utilizzata. Grazie a questa legge, tutti i soggetti impe-gnati nella filiera alimentare potranno, in modo semplifi-cato e spesso anche economicamente conveniente, donare le loro eccedenze a quegli enti pubblici e privati che perse-guono finalità civiche e solidaristiche senza scopo di lucro.La firmataria principale di uno dei testi che hanno poi portato alla stesura definitiva della legge n. 166 del 19 ago-sto 2016 è la senatrice Laura Puppato (nella foto con il nostro giornale), la quale, in una serie di incontri pubbli-ci organizzati in diverse parti d'Italia, ha presentato i dati essenziali e gli enormi vantaggi che possono derivare per tutti da una limitazione degli sprechi alimentari e da una ragionata regolamentazione del loro utilizzo."Innanzitutto - afferma la senatrice Puppato - questa legge rappresenta una semplificazione e regolazione di quan-to alcuni stavano già facendo. Si tratta però soprattut-to dell'apertura di veri e propri mondi nuovi, visto che i soggetti che possono usufruirne sono sia i produttori (si-ano essi a carattere industriale, artigianale o agricolo), sia i soggetti della filiera. La portata è enorme, considerato che, ad esempio, sulla terra restano oltre due milioni di tonnellate di prodotti agricoli che non verranno mai con-sumati. Il terzo aspetto positivo è rappresentato dal fatto che questa è anche una conseguenza diretta del manifesto ambientale siglato all'Expo di Milano da circa 150 Paesi: un protocollo sul cibo e sui temi ambientali e della sostenibi-lità, indispensabile nella situazione attuale".E proprio lo stato attuale della nutrizione nel pianeta dice che la fame nel mondo riguarda 870 milioni di persone e che, secondo i dati diffusi dall'Onu alcuni mesi fa, nei tre Paesi più colpiti, ossia Somalia, Sud Sudan e Yemen, complessivamente 20 milioni si individui sono a rischio di morte.A ciò si aggiunga che sono circa 250 i milioni di profughi ambientali che per siccità, carestia e alluvioni potrebbero

di Graziano Consiglieri Tempo di lettura 6 min.

essere costretti a breve a fuggi-re dal Sud del mondo. Sono dati che fanno c o m p re n d e -re quanto sia fondamentale utilizzare ri-sorse alimen-tari altrimenti sprecate."Un altro fine i m p o r t a n t e della legge - afferma anco-ra la senatrice Puppato - è rappresentato dalla sosteni-bilità agrico-la. La Terra è sfruttata ben oltre le sue capacità pro-duttive, oltre-tutto con con-sumo di acqua, emissioni di gas e uso di

pesticidi, per prodotti che poi non vengono consumati. Ciò che serve è un diverso consumo della produzione alimen-tare, da parte di persone che non siano consumatori, ma cittadini responsabili che vogliono essere vivi in un mondo sano".Nell'Unione Europea non esiste un regolamento in mate-ria, ed è proprio l'Italia in questo caso, il Paese capofila. Alla stesura del disegno di legge hanno partecipato anche

le associazioni."Uno dei principali fini - sostiene Laura Puppato - era an-che la volontà di attivarsi senza dover escogitare qualcosa, evitando così anche conseguenze legali. Lo spreco riguarda infatti anche i medicinali; un aspetto delicato che però può permettere di utilizzare i farmaci in soprannumero e quelli prossimi alla data di scadenza. In ogni caso, è tutta la legge ad avere una serie di beneficiari, a cominciare dai "mon-di" per i quali la possibilità di donare era finora esclusa. La legge prevede opportunità fiscali: essendo il dono un valore, si permetterà di scaricare la produzione donata dai registri di carico. Oltretutto, il fatto stesso di donare già di per se comporta alle aziende anche dei costi ulteriori, che saranno detraibili. Inoltre, la possibilità costituisce un ri-sparmio economico anche per l'azienda, perché l'alterna-tiva dello smaltimento costa e genera rifiuti, con ulteriori spese anche per la collettività. Gli stessi Comuni potranno prevedere una tassazione ridotta sui rifiuti. Crediti di im-posta sono destinati al finanziamento di progetti innova-tivi per limitare gli sprechi - per esempio per acquistare i macchinari per la vendita di prodotti sfusi - per riutilizzare le eccedenze e promuovere la produzione di imballaggi ri-utilizzabili o facilmente riciclabili. Altrettanto verrà desti-nato alla promozione dell'utilizzo delle cosiddette "doggy bags" dei ristoranti per portarsi a casa gli avanzi".Al di là dell'economia, quindi, ciò che è da sottolineare è l'aspetto umanitario dell'iniziativa. "Come tutte le leggi, anche questa è migliorabile - conclu-de la senatrice Puppato - ma è un passo importante per essere operativi nella solidarietà, è un segno importante nella lotta all'indifferenza in un mondo in cui, ogni anno, 29 milioni di persone muoiono di fame e 36 milioni invece per disturbi dovuti all'obesità; in cui finiscono in totale nelle discariche 1,3 miliardi di tonnellate di cibo che potrebbero nutrire quattro volte gli affamati attuali, senza contare i 520 milioni di metri cubi di acqua che vanno a loro volta spre-cati. Una legislazione che, oltretutto, può finire per limitare anche i reati ambientali, i più frequenti in uso alle mafie".

11Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

LUGLIO/AGOSTO 2017

XIII

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Tempo di lettura 1 min.Libri&C. VALUTAZIONE DI VIVERE SOSTENIBILE: OTTIMO SCARSO

The Miracle MorningAutore: Hal ElrodEditore: Macro EdizioniPagine: 208 - prezzo di copertina: 14,50 €

Chi di noi non vorrebbe avere un'o-ra in più al giorno per migliorarsi e per migliorare la propria vita? Hal Elrod, relatore motivazionale, ultramaratoneta e uno dei migliori life coach al mondo, qualche anno fa è stato vittima di un terribile in-cidente, ma ha ampiamente dimo-strato che chiunque ha il potere di superare qualsiasi ostacolo e cre-arsi una vita da sogno. The Miracle Morning  è il metodo che propone per cambiare la vita alle persone insoddisfatte di qualche aspetto della propria esistenza e si sta diffondendo con successo in tutto il mondo! 1 ora divisa in 6 passi: meditazione o silenzio; affermazioni; vi-sualizzazioni; esercizio fisico; ricerca o lettura; scrittura. Ecco quello che si può declinare anche in soli 6 minuti per iniziare la giornata e vivere ogni giorno come il migliore della nostra vita. Tanti gli aiuti nel libro per affrontarli, così come sul sito: www.miraclemorning.com/italySei pronto a cominciare un mattino alla volta? Cosa aspet-ti!? Domani alzati un po' prima e segui i consigli di Hal El-rod!

Verde clandestinoAutori: Anna Balbiano, Fabio Balocco, Piero Belletti, Carlo Gubetti, Alberto Selvaggi, Davide SuppoEditore: NEOS EdizioniPagine: 104 - prezzo di copertina: 13 €

Se una città fosse abbandona-ta dai suoi abitanti, dopo qualche decina di anni diventerebbe quasi irriconoscibile, completamente ricolonizzata dalla vegetazione; vedremmo l'asfalto sollevato dalle radici degli alberi, i tetti abitati da erbe e arbusti, i marciapiedi verdi di nuova vita. Prendendo lo spun-to da questa visione, nasce Verde clandestino, un libro che si pre-figge di descrivere come la flora spontanea colonizzi "clandestina-mente", senza chiedere permessi o seguire norme e regole, gli spazi urbani, specie quelli abbandonati dall'uomo. Le parole di queste pagine e gli scatti suggestivi e intriganti che le accompagnano, mettono in luce la vitali-tà sorprendente del mondo vegetale che silenziosamente e vittoriosamente si appropria di ogni spazio dimenticato, in una continua correlazione con le attività umane. Un libro che, aldilà di ogni suggestione post-apocalittica, ci regala una rassicurante certezza sulle inimmaginabili risorse di sopravvivenza che la natura ha in sé.

Energia per l'astronave terraAutori: Vincenzo Balzani e Nicola ArmaroliEditore: ZanichelliPagine: 296 - prezzo di copertina: 13,90 €

Vincenzo Balzani, oltre alla sua attivi-tà di ricercatore universitario di fama mondiale, svolge con passione e de-terminazione un'intensa attività di di-vulgazione scientifica. Molte delle sue attenzioni le ha rivolte ai temi della transizione energetica, con la progres-siva sostituzione delle fonti fossili con le energie rinnovabili. E' ora uscita, per Zanichelli, la terza edizione del volume "Energia per l'astronave Terra" scritto a quattro mani insieme all'altro noto ri-cercatore bolognese Nicola Armaroli. Dalla prima edizione del 2008 lo scenario energetico globale è molto cambiato. Certamente è aumentata in tante persone la consapevolezza che il pianeta Terra ha risorse limitate, che devono essere uti-lizzate al meglio. E' un testo che ha il merito di fornire al lettore dati scientifici chiari e aggiornati, esposti in modo da essere accessibili a tutti. Ma pur non negando la gravità di questo momento storico, gli autori del libro non hanno usato facili toni apocalittici. E' sempre presente un forte messaggio di speranza per il futuro dell'umanità. Attraver-so scelte consapevoli e intelligenti si possono delineare le caratteristiche di un nuovo "mondo possibile".

Contro NaturaAutore: Dario Bressanini, Beatrice MautinoEditore: RizzoliPagine: 306 - prezzo di copertina: 17,50 €

Due divulgatori scientifici, Bressanini (chimico) e Mautino (biotecnologa), insieme in un viaggio attraverso ciò che raggiunge le nostre tavole. I due scienziati analizzano diversi prodotti da noi consumati regolarmente, ripercorrendo la loro storia e i meccanismi agricoli e non, tramite i quali essi sono stati selezionati per le loro proprietà. Durante questi excursus monotematici, gli autori sfatano una serie di miti riguardo, tra gli altri, uno degli argomenti che incutono più paura nel grande pubblico: gli OGM. Così facendo, mettono in luce varie possibili declinazioni dell'agricoltura, tra cui quella a minor impatto ambientale possibile, spesso contrastata da una legislazione severa e basata sul sentimento (e sul profitto) piuttosto che su basi scientifiche. Si imbattono inoltre, nella loro ricerca, in uno dei maggiori ostacoli al consumo consapevole, vale a dire l'etichettatura dei prodotti alimentari, che spesso non permette di scegliere davvero di cosa nutrirsi. Un saggio con solide basi scientifiche, stimolante e a tratti provocatorio, adatto a chiunque cerchi una prospettiva fuori dal coro sull'agricoltura sostenibile.

Questa terraAutore: Luca OttolenghiEditore: Iemme EdizioniPagine: 321 - prezzo di copertina: 9,90 €

Opera d'esordio per Luca Ottolenghi che si snoda tra il filone storico, il romanzo di formazione e l'eco-spiritualità. Frank, il giovane protagonista, intraprende un viaggio attraverso le coordinate spazio-temporali alla ricerca delle sue origini familiari. Si ritroverà nell'epoca della resistenza partigiana combattuta dal nonno sulle montagne ai piedi del Monte Rosa. Ascolterà le idee e le lotte dello zio che si definisce "figlio del bosco", attivista armato negli anni di piombo. Piangerà le tragiche vicende dei suoi coetanei, vittime delle violenze del G8 di Genova del 2001. E ancora, si troverà ad esplorare il mondo selvaggio nel suo rapporto con la terra, con le montagne e lo spirito istintuale che lo anima. È qui che incontriamo i veri attori del romanzo: gli alberi, il bosco, il verde.Storia, Natura e responsabilità civile ed ecologica si intrecciano in questo libro che è più di un romanzo.

Il Mio ErbarioAutore: Maurice MessegueEditore: Macro EdizioniPagine: 272 - prezzo di copertina: 12,90 €

Maurice Mességué, noto anche come il Maestro delle Piante, in quest'ope-ra ha selezionato e raccolto in ordi-ne alfabetico le 100 principali erbe in base alla loro efficacia terapeutica e reperibilità. Ci sono erbe  cono-sciute, ma anche alberi, ortaggi e frutti. Per ogni rimedio erboristico Mességué, con completezza, scien-tificità e in termini accessibili a ogni lettore, indica le  proprietà  e le  ca-ratteristiche,  come riconoscerlo, dove e quando raccoglierlo,  come coltivarlo, i  disturbi  e le  malattie  per cui è indicato. Ci spiega anche le varie modalità di preparazione e utilizzo sotto forma di succo o di estratto, di infuso o di decotto, di bagni alle mani, pediluvi o semicupi, in polvere, lozione o come balsamo, in combinazione con gli alimenti o con le bevande, senza mai trascurare di segnalare le controindi-cazioni. L'opera si completa con un utilissimo prontuario per la cura con le erbe indicate da Mességué di oltre 150 patologie: dall'acne alla tosse, dalle coliche al raffreddore, dall'insonnia all'herpes, dal diabete  alla stitichezza. Una guida, finemente illustrata, che mancava!

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Buone pratiche, belle idee e buona amministrazione

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ECO ABITARE

progetti nelle scuole? In estate è il tempo dei buoni propositi e dei buoni progetti

Collezione le terre

I miei figli, con le loro borracce e i loro porta merenda, con la loro frutta e fette di torte fatte in casa, non hanno di certo contribuito a vincere premio del tipo "Differenzia la tua Scuola" o "Riciclandino".E' questo (uno dei tanti) controsensi: si in-centivano bimbi e genitori a buttare quanta più plastica, carta, lattine possibili, appro-fittando dell'equivoco intorno alla parola riciclare-differenziare. Come spiego nel mio libro Impatto zero-Vademecum per Fami-glie rifiuti zero (Dissensi Editore), ridurre i rifiuti a monte è la migliore e più intelligente strategia, poiché anche il riciclaggio ha un impatto ambien-tale: oltre a consumare acqua ed energia, gran parte della plastica raccolta per il rici-claggio in Europa, Stati Uniti, Giappone e altri paesi industrializzati è spedita in na-zioni con standard di riciclaggio più basso. In particolare, il 56% finisce in Cina, dove spesso la plastica usata è lavorata in azien-de a conduzione familiare sotto scarsi con-trolli di produzione ambientale, ad esempio sul corretto smaltimento di contaminanti e acque reflue. (Worldwatch Institute)Inoltre, almeno da noi, non tutto ciò che è differenziato viene effettivamente riciclato: in Emilia Romagna nemmeno la metà (47%) della plastica differenziata viene riciclata, il resto bruciato (dati Arpae, Atersir, Conai). I premi alle scuole dovrebbero basarsi sulla minore quantità di rifiuti indifferenziati pro-

dotta, lo stesso vale per le famiglie, per le quali andrebbe ampliata la raccolta porta a porta e introdotto la tariffazione puntuale (più rifiuti indifferenziati butti, più paghi). Ma si sa, quando il gestore della raccolta differenziata è al contempo proprietario di discariche e inceneritori, non può puntare alla riduzione dei rifiuti, andrebbe contro i propri interessi. Come educatrice, scrittrice e volontaria ambientalista, continuo a pro-porre alle scuole progetti virtuosi, di riduzio-ne dei rifiuti (bere dalle borracce, mangiare frutta a merenda, portare sporte e organiz-zare con stoviglie lavabili): i bambini sono molto sensibili, ma gli adulti remano contro.Le feste di classe e scolastiche, organizza-te dai genitori, sono per lo più basate sulla plastica usa e getta. Purtroppo quest'anno anche il progetto "Frutta nelle scuole" ha re-mato contro. E' stato molto...come dire, plasticoso!I miei figli portavano a casa ogni settimana quasi mezzo kg di plastica che conteneva monodosi di frutta (che poteva anche essere data non imballata). Mi chiedevano scandalizzati: "e ora che ci facciamo, la buttiamo?" Ci abbiamo fatto una montagna, l'abbiamo fotografata e l'abbiamo inviata al Ministero delle Politiche agricole, chiedendo che il prossimo anno sia data un po' meno... plastica alle scuole!Ce n'è già abbastanza sparsa nel mondo!

Dalla storia colori naturali per superfici contemporanee. 15.000 anni fa l'uomo di Cro-Magnon ha iniziato a rac-contare la sua storia, dipingendo le pareti della sua grotta, utilizzando pigmenti minerali ridotti in polvere. OLTREMATERIA® con la collezione "lE tERRE" ti invita a scrivere la tua storia utilizzando colori naturali nell'ECO-MALTA®. Questo sistema si basa su un'accurata selezione

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ModenaeReggioEmiliaModenaeReggioE.

Marche

13luglio / agosto 2017

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ATTUALITA'

ModenaeReggioEmiliaModenaeReggioE.

Marche

14luglio / agosto 2017

Vaccini: una discussione oltre le ideologie. La posizione della Rete Sostenibilità e Salute

Per affrontare un tema complesso come quello dei vaccini è necessa-rio uscire dalla sfera ideologica e avviare una seria riflessione collet-tiva, a partire dalle prove scientifiche disponibili e senza forzature.

Nella nostra società ci troviamo oggi di fronte a una vera batta-glia sul tema delle vaccinazioni, in un contesto ideologizzato in cui sembra impossibile rimanere estranei agli schieramenti del tutto a favore o tutto contro "i vaccini" ("pro-vax" vs "no-vax"). Questo tema, che negli ultimi mesi è stato strumentalizzato anche in ambito politico, è diventato così delicato che anche chi tenta di espri-mersi in maniera non ideologica o strumentale e con riferimento a prove scientifiche può purtroppo venire posizionato da una parte o dall'altra della barricata e posto sul banco degli accusati. La Rete So-stenibilità e Salute, che al suo interno raccoglie oltre 25 associazioni (composte da medici, operatori sanitari e cittadini) che si occupano di salute da molto tempo, ritiene che per affrontare un tema complesso come quello dei vaccini sia necessario uscire dalla sfera ideo-logica e avviare una seria riflessione collettiva a partire dalle prove scientifiche disponibili e senza forzature. Di seguito presentiamo alcune considerazioni generali e un primo caso di concreta esemplificazione.

1. Da un punto di vista scientifico si dovrebbe evitare di proclama-re verità "assolute, incontrovertibili e definitive" (ciò vale anche per scienze dure come la fisica). Da una prospettiva epistemologica è infatti considerato scientifico, a differenza degli enunciati della fede, proprio solo ciò che in linea di principio è "falsificabile" (principio di falsificazione di Popper). In questa prospettiva un serio dibattito scientifico su qualsiasi tema, incluso quello dei vaccini, non solo è lecito ma è parte del processo dialettico di costruzione e ridefinizione della conoscenza scientifica.

2. Pur con l'ovvia adesione al concetto di "vaccinazione", riteniamo tuttavia che non abbia senso discutere di "vaccini", come qualcosa da "prendere o lasciare" in blocco. Ogni vaccino ha un peculiare profilo di efficacia, effetti collaterali, costi e va dunque valutato in modo specifico. In un dibattito scientifico non si potrebbe né asserire che tutti i vaccini esistenti abbiano prove altrettanto solide di efficacia, sicurezza e favorevole rapporto rischi e costi/benefici, né tanto meno il contrario. Dovrebbe invece essere possibile esprimersi su ogni singolo vaccino e su ogni strategia vaccinale, come si fa per farmaci differenti, sia pure accomunati da meccanismi d'azione simili.

3. È assodato che molti vaccini hanno rappresentato per la salute dell'Umanità un passo avanti enorme. Sono presenti contestualmente:a) molti vaccini con forti/fortissime prove di effetti positivi a livello individuale e/o di comunità di gran lunga superiori ai possibili effetti negativi e con profilo di costo-efficacia molto favorevoleB) alcuni vaccini, o alcune strategie di implementazione, con impor-tanti segnali di inappropriatezza se proposti a tutta la popolazione o in alcuni gruppi. Ci limiteremo a un solo esempio concreto (Scheda su vaccino antimeningococco B - disponibile al link: www.sostenibi-litaesalute.org/scheda-esemplificativa-la-vaccinazione-antimeningo-

cocco-b), perché vorremmo che in questa fase il dibattito scientifico potesse svolgersi in contesti scientifici appropriati, senza censure né sanzioni. Ciò eviterebbe sia strumentalizzazioni mediatiche che stan-no compromettendo un suo civile svolgimento, sia di diffondere senza necessità nella popolazione dubbi che in sede scientifica possono tro-vare risposte esaurienti e, auspichiamo, consensuali.C) anche vaccini collocabili in specifiche "aree grigie" meritevoli di ulteriori indagini, in cui le prove scientifiche a disposizione non per-mettono di raggiungere conclusioni solide.Nei casi rientranti nel punto A riteniamo fondamentale promuovere la vaccinazione, in quelli del gruppo B chiediamo di poter ridiscutere con argomentazioni scientifiche le strategie d'offerta del Piano Na-zionale Vaccini/PNV. Anche nei casi di rilevante incertezza (gruppo C), pensiamo andrebbe fatta salva la possibilità di ciascuno di acce-dere alle relative vaccinazioni, a condizioni controllate dalla Sanità pubblica, come messo in atto con merito da più Regioni. Purché sia assicurato a chi chiede di effettuarle un consenso davvero infor-mato, sui gradi di incertezza e sulla reale entità non solo dei benefici attesi, ma anche delle reazioni avverse rilevate negli studi registrativi randomizzati controllati e dalla farmacovigilanza attiva.Nel nostro ordinamento il consenso informato a qualunque trattamen-to sanitario è il fondamento della liceità dell'attività sanita-ria, e rappresenta un "valore finale" (valore in sé, di rango sovraor-dinato) indipendente dall'esito stesso dell'atto sanitario.Vorremmo anche portare all'attenzione scientifica alcune "aree gri-gie" cruciali per la salute e la sicurezza della comunità e per la soste-nibilità del nostro SSN, che meriterebbero di essere chiarite attraverso ricerche realizzate con supporto istituzionale, indipen-denti da sponsor commerciali e con ricercatori senza conflitti di in-teresse.

4. In un'ottica sistemica e di medicina centrata sulla persona non è opportuno riferirsi solo alla popolazione generale, ma è necessario ragionare su specifici gruppi di popolazione. Vi sono, infatti, alcuni vaccini che hanno mostrato in studi randomizzati su esiti clinici maggiori prove convincenti di appropriatezza per alcuni gruppi di persone (es. il vaccino antinfluenzale negli anziani cardiopatici: Udell JA et al. JAMA. 2013;310:1711-20; Donzelli A e Battaggia A. Ricer-ca&Pratica2014;30:1-12),ochepotrebberoessereinappropriatiinalcuni specifici gruppi (es. donne nel primo trimestre di gravidanza: Zerbo O et al. JAMA Pediatr 2017;171:1711-20 e Comment).In relazione a quanto sopra, la Rete sostenibilità e salute ri-tiene urgente: avviare un serio dibattito all'interno della comunità scientifica sul tema dei vaccini, che consenta di superare contrap-posizioni ideologiche e di presentare alla popolazione informa-zioni complete basate sulle migliori prove disponibili. Per ristabilire una relazione di fiducia tra comunità scientifica e cittadini è anche necessario che le informazioni fornite siano indipendenti da interessi commerciali.Siamo convinti che si possa promuovere la salute, così come un'of-ferta vaccinale con altissima adesione, solo se la cittadinanza sarà informata in modo credibile e adeguato, e sarà attiva e consapevole. In coerenza, riteniamo opportuno che il "board" per una legge na-zionale intesa a rendere obbligatorie le vaccinazioni per iscriversi a scuola, attivato dall'Onorevole Gelli con le maggiori Società scientifi-che che si occupano di vaccini e il Presidente dell'Istituto Superiore di Sanità, includa anche esperti indipendenti dalle Società scientifiche, liberi da potenziali conflitti di interesse, per affrontare nel contesto appropriato alcuni temi scientifici controversi. Un'accelerazione su una legge nazionale che estenda l'obbligo a gran parte delle vacci-nazioni incluse nel PNV sarebbe una forzatura se soffoca il confron-to scientifico e gli indispensabili contributi che ne possono derivare. Ad eccezione della profilassi antimorbillo, per cui ha basi scientifiche puntare al 95% della copertura, per altri vaccini non si vedono al momento condizioni di emergenza né di urgenza tali da giustificare l'adozione di provvedimenti coercitivi. La copertura necessaria è infatti inferiore al 95% per altri vaccini (e ovviamente irrilevante per l'antitetanica), come si può verificare da documenti dell'Istituto Supe-riore di Sanità e Andre FE et al, Bulletin of the WHO 2008;86:140-6.Come RSS è stato avviato un gruppo di lavoro interdisciplinare per confrontarci in merito a importanti punti controversi, su cui non va impedito il dibattito della comunità scientifica.

Ne esemplifichiamo alcuni:1) vaccini o aspetti connessi a singole vaccinazioni che si trovano tuttora nella sopracitata "zona grigia", meritevoli di ulteriore ricerca prima di considerarli oggetto di forte raccomandazione 2) iniziative per migliorare il sistema di sorveglianza post mar-keting per i farmaci in generale e i vaccini in particolare (partendo da esempi come quelli della Regione Veneto, che ha tassi di segnala-zione di reazioni avverse 25-28 volte maggiori di quelli della media delle altre Regioni , v. http://bit.ly/2rf7V1Z pag. 21) 3) durata dell'immunità. Non tutti i vaccini proteggono "a vita", per non pochi la protezione è solo di alcuni anni come ammette il PNV, che chiede ad es.:- una rivaccinazione annuale antinfluenzale per tutti dai 50 anni- richiami ravvicinati fino a 18 anni per vaccini anti difterite, tetano, pertosse e poliomielite, poi rivaccinazioni decennali universali per le prime tre.- o come il documento congiunto SIF, SItI, SIP, FIMMG, FIMP, che au-spica già una rivaccinazione antipertosse ogni cinque anni per gli operatori sanitari a contatto con il neonato, perché "dati recenti indicano che alcuni soggetti possono essere ritornati allo stato di su-scettibilità dopo alcuni anni". L'implicazione è che i bambini sono già circondati da soggetti esposti ad es. alla pertosse, a partire da chi li accompagna/preleva dalla scuola. Ciò implica che alcune strategie di implementazione andrebbero ri-pensate in un'ottica di lungo periodo, per evitare che per alcune ma-lattie si sposti solo l'età di trasmissione, con rischi potenzialmente più seri per anziani e malati cronici. 4) collocare i vaccini nel più ampio contesto delle politiche di prevenzione. Dato che, a livello sistemico, le malattie infettive si manifestano per l'interazione tra un agente infettante, un ospite (e le sue difese) e un ambiente, la prevenzione dovrebbe intervenire sulle tre componenti. In quest'ottica bisognerebbe darsi priorità sia tra le vaccinazioni, sia nell'insieme degli interventi preventivi: non si posso-no usare "tutti i vaccini disponibili" e trascurare ad es. gli interventi sugli stili di vita con grande e documentata efficacia nel ridurre sia morbosità e mortalità per malattie infettive, sia malattie croniche e mortalità generale. 5) Non ci risultano prove comparative che la coercizione ottenga risultati migliori di altre misure di informazione credibile e ricerca del consenso e responsabilizzazione sociale [in Italia il Veneto ha tassi di copertura molto soddisfacenti (Bollettino SItI Campania 17-5-17), pur avendo sospeso l'obbligo dal 2008, fatta salva un'immediata reintroduzione in caso di necessità]. Una revisione sistematica (Ames HMR et al. Cochrane review 2017) conclude che i genitori vogliono informazioni bilanciate su benefici e rischi, imparziali, chiare e spe-cifiche per specifiche esigenze informative (gli esitanti desiderano più informazione).

Prima di generalizzare ed estendere misure obbligatorie, generando uno stato di allarme collettivo, sarebbe opportuno (e corretta appli-cazione di un metodo scientifico) valutare i risultati comparativi tra Regioni che hanno o no vincolato la frequenza scolastica all'e-secuzione di vaccinazioni, fatta salva la possibilità di considerare la reintroduzione dell'obbligo in realtà locali dove il monitoraggio mo-strasse discesa dei tassi di copertura ai livelli sopra indicati.Rete sostenibilità e salute: chi siamo?Siamo un insieme di associazioni che da anni si impegnano in ma-niera critica per proteggere, promuovere e tutelare la salute. Ogni as-sociazione ha la sua storia e le sue specificità, ma siamo accomunati da una visione complessiva della salute e della sostenibilità. www.sostenibilitaesalute.org

Vivere Sostenibile, rivista indipendente e sempre aperta ad ospitare le opinioni di tutti sui temi di attualità, accoglie in queste pagine il contributo di alcuni redattori sullo scottante tema dei vaccini. Da sempre la nostra logica non è quella della contrapposizione, ma quella inclusiva, di confronto sereno e aperto sui temi che proponiamo.

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ATTUALITA'15

luglio / agosto 2017

Varie Regioni hanno, lodevolmente, reso disponibili vaccinazioni a prezzo di costo anche a chi non rien-trerebbe nel Piano Nazionale Vaccini. È importante però informare anche di altre efficaci misure, applicabili da chiunque in larga misura, che prevengono le morti da malattie infetti-ve. Una loro miglior conoscenza potrebbe arrivare a ridurre migliaia di morti, e dare empowerment e un senso di maggior controllo alla popolazione, che non si sentirebbe disarmata e impotente. La più qua-lificata letteratura scientifica medica ha quantificato i benefici di fattibili interventi comportamen-tali e ambientali, che la Sanità pubblica può promuovere e supportare. Questi si associano non solo con una minor incidenza delle principali ma-lattie cronico degenerative, ma anche con riduzione di quelle infettive e della mortalità correlata. Illustria-mo vari interventi, con alcuni riferimenti bibliografi-ci: - Non esporre i bambini (né gli adulti) al fumo passivo: aumenta di 3,24 volte le malattie meningococciche invasive - Evitare il fumo di ta-bacco: il fumo aumenta da 2 a 3 volte la mor-talità totale rispetto ai non fumatori, e aumenta di 2,3 volte la mortalità da infezioni - Au-mentare i consumi di cereali integrali: 200 g al dì di cereali integrali si associano a riduzione del 30%~ della mortalità totale, ma bastano già 50 g per ridurre del 20%~ le morti da infezioni - Aumentare i consumi di frutta secca ole-osa: con ~20-28 g al dì di noci, mandorle, nocciole o pistacchi (rispetto ai pochi g attuali) riduzione di oltre il 20% della mortalità e di 4 volte della mortalità per malattie infettive - Allattare al seno per almeno 6 mesi riduce malattie infettive (e morti di polmoni-te). Le prove sono soprattutto forti per polmoniti, la cui mortalità nei paesi a medio e basso reddito nei non allattati aumenta di 15 volte prima dei 6 mesi e di ~2 volte dai 6 ai 23 mesi7. Una forte protezione da infezioni è provata anche per otiti, altre infezioni respiratorie, gastroin-testinali e ricoveri. - Aumentare i consumi di frutta e verdura: con 800 g al dì di frutta+verdura

riduzione del 30%~ della mortalità; ridu-zione del 10% della mortalità ogni 200 g aggiunti. La revisione non ha ancora analizzato la riduzione specifica di mortalità per malattie infettive, ritenuta però probabile dalla principale ricercatrice. Aune D: “penso che troveremo relazione anche con altre cause di morte, perché la relazione tra l’inta-ke di frutta-verdura e la mortalità totale è molto più forte di quella che potremmo aspettarci in base alla relazione di frutta-verdura con malattie CV e can-cro”. - Ridurre i consumi di alcol (comunque entro 1-2 unità alcoliche al dì per l’uomo e 1 per la donna - Ridurre i consumi di carni rosse: car-ne rossa fresca e lavorata si è associata a un aumento significativo di mortalità totale e da infezioni - Aumentare l’attività fisica: (corsa) ri-duzione del 40%~ della mortalità, riduzione anche maggiore delle morti da infezioni (polmonite, ecc). NB, però: esercizi strenui tipici di atleti agonisti possono essere contropro-ducenti, perché lo stress da allenamento eccessivo reduce le difese immunitarie ed espone a infezioni. I jogger leggeri/moderati hanno mortalità molto in-feriore/inferiore ai sedentari, al contrario dei jogger strenui - Far uso prudente/appropriato di antibio-tici e contrastare le antibioticoresistenze (causa di 5-7.000 morti/anno in Italia, anzitutto per infezio-ni) - Lavare le mani spesso, strofinando bene le dita sotto acqua corrente, previene la diffusione di tutte le infezioni respiratorie. All’inquinamento da PM2,5 si attribuiscono 4,2 milioni di morti/anno nel mondo, in parte anche per infezioni respiratorie. Costo-efficacia delle misure descritte Qua-si tutte hanno un rapporto comparativo vantaggioso tra costi, modesti, elevata sicurezza e buona effica-cia verso le malattie infettive; oltre che alta efficacia verso malattie non trasmissibili e mortalità generale. Conclusioni: chiunque voglia aumentare il pro-prio livello di protezione anche nei confronti delle infezioni può disporre di armi supplementari effica-ci, spesso legate a misure semplici, a basso costo e applicabili dagli interessati. Fonte: www.sostenibilitaesalute.org

Vaccini obbligatori: genitori favorevoli e contrari, unitevi!

Oltre alle vaccinazioni, ci sono misure aggiuntive efficaci per proteggersi da malattie infettive mortali?

Il decreto che rende obbligatori 12 vaccini ha ria-perto una discussione molto sentita. Fra i molti effetti negativi, uno dei più gravi è la creazione di faide fra "pro" e "contro" che danneggiano tutti. Provia-mo quindi a unirci, confrontarci e batterci insieme per un bene comune: la libertà di scelta e la salu-te dei nostri figli. Care mamme e cari papà di figli che avete deciso di vaccinare perché ritenete che sia giusto e che sia la cosa migliore per loro. Cari genitori di figli che avete deciso di non vaccinare perché, allo stesso modo, pensate che la pratica vaccinale così concepita sia ingiusta, peri-colosa e ingiustificatamente coercitiva. Mi rivolgo a tutti voi.In questo momento non importa se siete pro o contro le vaccinazioni, poiché siamo tutti cittadini dello stesso Paese. Un Paese governato da gente che preferisce imporre piuttosto che convincere, amministratori che vogliono cittadini soggiogati e non consapevoli, che vogliono imporre una scelta anziché spiegare alle persone le ragioni per cui dovrebbero farla. Questa è infatti la conse-guenza che avrà il decreto voluto dalla ministra Lo-renzin che sancisce i vaccini obbligatori.Nel resto d'Europa, più della metà dei paesi (15 su 29) non obbliga i propri cittadini a vaccinarsi, eppu-re la copertura vaccinale scende sotto il fatidico 95% in soli 8 paesi, mentre solo in Austria è inferiore al 90% (dati dell'OECD del 2015). l'italia è il pri-mo paese ad avere reso di fatto obbliga-torie 12 vaccinazioni - dico "di fatto" perché l'obbligatorietà è legata alla frequentazione scolasti-ca, ma se i genitori decidono di fare homeschooling o, per le fasce di età inferiori, PGE (piccoli gruppi educativi), possono tranquillamente non vaccinare i propri figli. Si tratta dunque di un'imposizione, ac-compagnata da una campagna mediatica che in-vece di puntare sull'informazione consa-pevole fa leva sulla psicosi, sulla paura e sulla creazione di faide fra i genitori favorevoli alle vaccinazioni e quelli contrari, in realtà senza approfondire le ragioni di nessuna delle due parti. Genitori "pro-vaccini": sappiate che chi ha una posizione contraria alla vostra non è un tifoso della squadra avversaria, ma sola-

mente un genitore proprio come voi, che ha fatto delle valutazioni nell'esclusivo interesse della salute dei propri figli, proprio come avete fatto voi. Sappiate anche che spesso non è contrario ai vacci-ni, bensì alla pratica vaccinale, ovvero alle modalità con cui vengono prescritti e somministrati, che è una cosa ben diversa. spesso infatti ci affidiamo alla scienza medica e a volte lo facciamo ciecamente, delegando a chi l'ha studiata decisioni di vitale importanza. Ma altrettanto spesso ci dimentichiamo che sotto i camici ci sono persone. Donne e uomini con i loro dubbi e, ahimè, con le loro debolezze. A volte ci sono professionisti seri e appassionati, a volte - più raramente, per for-tuna - profittatori che per mire personali non esitano a prendere decisioni poco deontologiche, per usare un eufemismo. Che strumenti abbiamo per decidere se il dottore che ci troviamo davanti è in buona o in cattiva fede? È semplice: non dobbiamo avere paura di informarci! L'altro giorno ho sentito un papà che, in fila con il figlio che doveva vaccinarsi, diceva alla sua compagna: "Non ho capito molto su questi vaccini, ma chi siamo noi per mettere in discussione quello che ci dicono i medici e le auto-rità?". Ecco, questa è esattamente la conseguenza di una pratica vaccinale forzosa, imposta dall'alto: cittadini poco informati, poco partecipi, con scarsa cultura e zero spirito critico. Già questo sarebbe sbagliato se stessimo parlando di politica economi-ca o di contratti di lavoro, ma qui la posta è in gioco è la salute dei nostri figli! Com'è possibile delegare, non informarsi, mettersi nelle mani di "esperti"? Mi viene naturale ricordare che anche il ministro De Lorenzo era uno di questi "esperti", eppure accettò una tangente milionaria per mentire proprio sui vac-cini. Ecco dunque che il tema di questa campagna vaccinale si sposta dall'ambito prettamente medico e sfocia in quello della consapevolezza di ciascuno di noi, dell'assunzione di responsabilità, dei diritti e dei doveri di ogni cittadino. Essere liberi di sce-gliere è un diritto che spetta a tutti! Sarebbe bello se la reazione dei genitori favorevoli alle vac-cinazioni non fosse "Finalmente gli "antivax" hanno avuto ciò che si meritavano!".Sogno che i "pro-vaccino" approfittino di questa oc-casione per alzare la voce e rivendicare anche loro la libertà di scelta, magari al tempo stesso avvici-nandosi a chi la pensa diversamente e spiegando le proprie ragioni, informando e provando a con-vincere. Insomma, facendo ciò che il Governo non vuole fare. Ma questo succederebbe solo in un Paese popolato da cittadini uniti, con-sapevoli, informati, acculturati, solidali l'uno con l'altro, non egoisti, sensibili. Noi siamo così? Fonte: www.italiachecambia.org

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maggio 2017: consiglio dei ministri ha approvato il decreto legge "disposizioni urgenti in materia di prevenzione vaccinale". Le misure del decreto entrano in vigore dal prossimo anno scolastico.

Il decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 giugno prevede 12 vaccini obbligatori per i bambini. Si tratta dei vaccini contro: POLIO, DIFTERITE, TETANO, EPATITE B, PERTOSSE, EMOFILO MENINGO-COCCO B, MENINGOCOCCO C, MORBILLO, ROSOLIA, PAROTITE, VARICELLA. Chi non è in regola con il certificato vaccinale non potrà essere iscritto dai genitori all'asilo nido e alla scuola materna, l'obbli-gatorietà riguarda anche le scuole elementari, ma in questo caso la violazione della norma prevede sanzioni e non il divieto di iscriversi alla scuola dell'obbligo. Dai 6 anni in poi, infatti, si prevede che la scuola avrà l'obbligo di riferire alla Asl la mancata vaccinazione, sarà la Asl a contattare la famiglia, cui darà qualche giorno per met-tersi in regola: se questo non avverrà scatteranno le sanzioni.Sanzioni: in caso di violazione dell'obbligo vaccinale, ai genitori esercenti la responsabilità genitoriale e ai tutori verrà comminata la

sanzione amministrativa pecuniaria da 500,00 a 7.500,00 euro. Le sanzioni saranno irrogate dalle Aziende sanitarie. Potestà genitoria-le: il genitore o l'esercente la potestà genitoriale sul minore che violi l'obbligo di vaccinazione sarà "segnalato dalla ASL al Tribunale dei Minorenni per la sospensione della potestà genitoriale".Diversi, quindi, i punti di rilievo del decreto. Nessuna traccia, invece, di:• impegnoadiffondereinformazionichiareetrasparentisui dati epidemiologici delle malattie;• impegnoadiffonderedaticertisullereazioniavverse;• riforma(erafforzamento)dellavaccino-vigilanza;• azionifinalizzateapromuovereedarepienaattuazionealle Leggi 210/92 e 142/01 che sanciscono l'esistenza di "rischi e complicanze dei vaccini";• diagnosticaeanalisipre-vaccinali.

Il decreto sui vaccini approvato dal Consiglio dei Ministri è per il Codacons palesemente incostituzionale e, pertanto, verrà impugnato dall'Associazione al fine di ottenerne l'annullamento presso la Con-sulta. Non è in questione l'obiettivo (una più ampia copertura vac-cinale) ma il metodo scelto dal Governo, che ha preferito seguire la strada dei trattamenti sanitari coattivi invece di esplorare la possibilità di soluzioni condivise e concordate.Fonte: https://codacons.it/vaccini_obbligatori/

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Marche

AgRI-CULTURA16

Un mese in giardino: luglio/agosto

Rimedi utili per l'estate

Eccovi qualche ricetta pratica e veloce per due grandi temi estivi: le punture di insetti e l'espo-sizione al sole. Per prevenire punture e come lenitivo potete mettere in una ciotolina questi ingredienti: gel all'aloe, olio di neem, e qual-che goccia di due-tre dei seguenti oli essenzia-li, biologici (attenzione che in commercio ce ne sono di velenosi, fatti con solventi chimici)

menta, eucalipto, tea tree, lavanda, geranio, citronella, verbena.Come doposole l'oleolito di iperico fatto in casa con la ricetta dello scorso mese, è ecce-zionale! Ricordate di usarlo di sera e non con la luce del sole perché può provocare la fuori-uscita di macchie cutanee. Buona Estate piena di Gioia!

Succede regolarmente tutti gli anni c'è chi può e chi non può.Chi può prepara le valigie, un'occhiata alle gomme della macchina, inserisce l'indirizzo della meta nel Tom Tom e via si parte per le va-canze attese da un anno. Certamente il giardino è sotto controllo irriguo, l'impianto d'irrigazio-ne regolarmente inserito, le batterie della centralina sostituite per non trovare spiacevoli sorprese al rientro. Un leggero trattamento a rose ed arbusti con il migliore dei prodotti bio in commercio per prevenire infezioni fungine, è quanto basta per passare le vacanze in serenità. Magari ci si affida per una controllata saltuaria al vicino, all'amica o al collega d'ufficio che parte il turno dopo. In questi casi il favore è ricambiato quando toccherà a lui riprendere in consegna il giardino dell'amico. Verrebbe da pensare ad una solidarietà verde nel nome del "…aiutiamole a sopravvive". Penso spesso che il nostro paese è leader mondiale nella solidarietà ma non ha ancora istituito una Caritas del giardino, l'appoggio lì come idea dalle pagine di questa rivista, non si sa mai… Certamente le piante sono esigenti si, ma non come gli animali da compagnia, piccoli malcapitati spesso nelle mani di egoisti senza scrupolo, fortu-natamente il giardino non lo si può abbandonare all'Autogrill.Naturalmente c'è anche chi non può. Le traversie che sta attraversan-do il nostro paese inducono buona parte di chi lo vive a soprassedere o a fare i conti della spesa. Per fortuna il giardino è lì pronto ad ac-cogliere lo svago e divertimento di chi non può. In questo caso debbo dire che il rammarico di chi è costretto a rinunciare alla vacanza è viceversa per i giardini una fortuna poter essere assistiti durante il pe-riodo peggiore dell'anno. La siccità e il vento caldo, autentico flagello di Dio di questi due mesi, è prontamente rimediato dalle annaffiatu-re nella tarda serata, un piacere che le bordure fiorite manifestano il mattino successivo. Erbacee perenni come l'Echinacea purpurea, Rudbeckia nitida, Nepeta faassenii, sorridono con queste cure e in cambio riempiono di fiori l'intera estate.Lavanda officianalis e rose tappezzanti la fanno da padrone arric-chendo di blu e rosa piccole e grandi border. Non è sempre veritiero che nei mesi caldi il giardino va a riposo,

personalmente lo paragono all'orto. E' proprio con le cure adeguate che si ottengono raccolti generosi e di qualità. E già che l'argomento li collega vorrei proprio soffermarmi sull'orto o meglio sugli orti, che non sono più solo quelli del pensionato alla periferia delle città ma sta andando oltre la moda. C'è chi pensa che si stia ritornando agli orti di guerra, tuttavia il piacere di portare sulla tavola lattuga, pomodori e melanzane coltivate con le proprie mani, costituisce un risparmio sulla spesa di tutti i giorni ed un aumento in termini di autostima in quanto alle proprie capacità di coltivare. Per gli anziani addirittura l'orto in questi mesi diventa propedeutico, il solo pensiero di alzarsi il mattino di buon'ora per scalzare le patate o irrorare di verderame le melanzane, fa dimenticare i reumatismi o il male alle ossa. La ginnastica quotidiana è assicurata dall'uso gior-naliero di zappa e rastrello. Per loro è un ritorno alla tradizione, riprendere gli esercizi orticoli che si praticavano negli anni 60. Mi piace frequentare questa gente, ascoltare le loro storie e i loro racconti durante le mattinate o i tar-di pomeriggi, chini sulle zucchine o a rompere la crosta della terra perché traspiri meglio l'evaporazione. Sono occasioni ghiotte per chi vuol conoscere qualche segreto su come aumentare la produzione dei cocomeri o far crescere alla svelta i cardi per l'inverno. Qualcuno di loro, asserisce che Michelle Obama anziché fare procla-mi e insegnare agli americani a far l'orto dovrebbe prima venire in Italia ad imparare. Dichiarazioni queste fatte ad alta voce e immedia-tamente approvate dall'intera comunità orticola. Ho sentito parlare di orti sociali nella mia città e sono voluto andare per verificarne il contenuto. Debbo dire a onor del vero che la cosa mi ha decisamen-te sorpreso positivamente. Si tratta di autentiche aggregazioni con scambi di opinioni, di sementi, di malizie sulla coltivazione, una sorta di tribù indiana con il capo anziano che dispensa la sua saggezza orticola. Chi ha avuto l'orto a 70 anni ed ora ne ha 80 si fa accom-pagnare nel suo piccolo paradiso dalla badante, regolarmente russa e per di più molto giovane. Questa diventa un'autentica attrazione per i colleghi. Geppino, un ex guardia municipale intorno ai settanta, mi ha detto che la presenza

di queste badanti è una vera medicina sociale altro che pillole e sci-roppi!! La coca cola è regolarmente sostituita dal Lambrusco frizzante di questa terra emiliana e mette tutti di buon umore. Ottavio, il più colto degli anziani, un ex funzionario statale, racconta a suo dire che un bicchiere di vino ogni tanto fa bene anche ai pomodori. Tra risate e allegria sembra star meglio anche la natura anche se si presenta vestita di cicorie e ravanelli. Dopo tutto il primo giardino dell'uomo non è forse stato l'orto?

LA PIANTA VEDETTE DEL MESESi tratta di una erbacea perenne insolita, la Rudbeckia nitida "Herb-stonne" una margheritacea che assomiglia nella fioritura al topinabur con fiori gialli e vegetazione compatta che può raggiungere anche i due metri di altezza. La particolarità interessante di questa pianta, vista la sua dimensione fa sì che si possa sostituire ad un qualsiasi arbusto da fiore, in quanto è risaputo che fioriture copiose e continue durante l'estate a questa categoria di piante manca. La sua ubicazio-ne nel giardino è consigliata come pianta focale all'interno di bordu-re alte o a tratti a ridosso di siepi miste. Da giugno a fine ottobre la continua ed ininterrotta fioritura gialla è la rappresentazione più esaustiva del colore dell'estate. Cresce su tutti i tipi di terreni e non è soggetta ad alcuna malattia. Ama essere esposta in pieno sole.

di Roberta Rendina, insegnante di erboristeria e cosmesi creativa

Commenti e riflessioni del maestro giardinieredi Carlo Pagani, Maestro giardiniere - [email protected]

luglio / agosto 2017

tempo di lettura: 7 min

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Marche

AmICI ANImALI17

luglio / agosto 2017

Niente api, niente cibo

Quando penso alle api il mio animo esulta. Vedo in loro il più alto esempio del lavorare insieme per il bene comune. Per ciò che cresce in Natura dobbiamo ringraziarle, pensate che per fare un kg di miele le api volano per una distanza, che se sommata, è pari a 6 orbite terresti, che forza! Mio padre mi ha trasmesso l'amore per il mon-do delle api. Amava lasciarsi ricoprire da esse e malgrado le punture, le reputava grandi maestre e guaritrici. Sapete che in 50mila vivono in fami-glia ben organizzate tra loro? Ogni ape ha un ruolo, sembrano tutte uguali, ma sono tutte diver-se! È incredibile il loro mondo, c'è una mamma, ci sono i fuchi, le spazzine, le ancelle, le nutrici, le ceraiole, le magazziniere, le guardiane che difendono la famiglia dai nemici, le esploratrici, e le bottinatrici che si occupano di raccogliere il nettare dai fiori! Sono proprio straordinarie, pensate, ogni ape è disposta a dare la vita per il mantenimento della propria famiglia! La comuni-tà delle api avrebbe tanto da insegnarci! Purtroppo sta accadendo una cosa davvero terribile, ormai da anni assistiamo a una grande moria di api. Ciò rappresenta il campanello di allarme che ci avvisa che quello che stiamo respirando e mangiando è intaccato e ci avvelena poco per volta. Non dobbiamo rima-nere silenti di fronte a questo evento, ognuno faccia qualcosa! Scegliere bio fa una grande differenza, apparentemente costa un po' di più, i dazi che stiamo pagando per l'agricoltura inten-siva sono più alti di quanto immaginiamo, in tutti i sensi! Ogni giorno muoiono moltissime api, e le cause sono molteplici: inquinamento (fabbriche, inceneritori, auto), virus, varroa (parassita), ve-leni (insetticidi ed erbicidi), ogm (mais, soia, gra-no), fino alle radiofrequenze che disorientano le api che poi faticano a ritrovare la strada di casa.

Se ci soffermassimo ad osservare ciò che sta ac-cadendo loro, comprenderemmo anche ciò che sta accadendo a noi, e forse non ne resteremmo così estranei. Non posso restare inerme di fron-te a questo fenomeno terribile. Scientificamente questo è chiamato "disturbo da collasso dell'al-veare"; è dovuto soprattutto ai pesticidi a base di prodotti di sintesi affini alla ni-cotina, provocano paralisi e morte degli insetti. Questi prodotti vengono utilizzati soprattutto per produrre mais e barbabietola da zucchero. Se le api ingeriscono questi veleni muoiono in 2-10' o in 20-40' se ne vengono a contatto. Il mio ter-razzo è pieno di api morte, è capitato anche nel vostro? Se ciò è accaduto, vuole dire che questi veleni sono vicinissimi alle nostre case! Occorre informarsi, e sapere che dietro ad un "semplice spruzzo" si cela la presenza o l'assenza di una specie di vitale importanza, e se i prossimi fos-simo noi? Come posso passare sopra a questa situazione? Dopo aver letto il libro "Il dilemma dell'onnivoro" il tema mi è apparso serio; occor-re tener conto di molteplici connotazioni, non si può più rimanere sordi e ignorare. Siamo da-vanti a gravi danni subiti dall'ecosistema, indie-tro non possiamo tornare, ma ora occorre più che mai porre attenzione e compiere delle scelte. C'è chi sostiene, che se l'ape scomparisse dalla faccia della terra, all'uomo resterebbero quattro anni di vita! wSe venissero a mancare le api, verrebbe a mancare l'impollinazione, niente più piante, niente fotosintesi clorofilliana, più deser-to, meno pioggia. Cosa possiamo fare? Ognuno di noi cominci col porsi delle domande, ognuno nel proprio "piccolo" può cominciare ad appor-tare un cambiamento. Il cambiamento comincia da noi, insieme possiamo essere come la piccola grande famiglia delle api.

di Beatrice Calia

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In vacanza insieme

Se volete andare in vacanza con il vostro cane vi conviene organizzarvi in anticipo. La vacan-za deve essere a portata di tutta la famiglia, pet compreso. Il cane deve essere in buona sa-lute, essere svezzato nel caso sia un cucciolo e avere tutta la documentazione necessaria. Tenete conto delle esigenze del vostro amico per scegliere la vostra destinazione. Ad esempio un cane ansioso, anziano o con problemi cardiaci tenderà a soffrire l'afa e il clima marittimo. Sarà opportuno abituarlo ai viaggi in mac-china, cominciando con spostamenti corti per osservare le sue reazioni ed evitare stress ec-cessivo. Decidete prima di tutto dove andare. Per viaggiare all'estero il cane ha bi-sogno di un passaporto europeo che viene rilasciato dall'Asl veterinaria su appun-tamento. Contiene i dati generali vostri e del vostro ami-co, in particolare attesta l'avvenuta vaccinazio-ne antirabbica eseguita dal vostro veterinario. Sono quindi tutti passaggi da programmare per tempo. Se optate per l'Italia alcune regioni richiedono precauzioni particolari. Parlatene con il vostro veterinario. Tenete presente che certe strutture possono ri-chiedere un certificato di buona salute dell'a-nimale. Informatevi sulle strutture (hotel, campeggio, appartamento, ecc.) che accettano i cani e controllate se il cane è il benvenuto anche fuori (parchi, spiagge, bar, ecc.). Nella "valigia" del cane non possono mancare libretto sanitario, oggetti familiari (giochi, co-pertina), ciotole, cibo, guinzaglio e museruo-

la, borraccia, eventuale impermeabile, asciu-gamano, spazzola e shampoo, medicinali (specialmente se il cane ha qualche problema di salute) e antiparassitario. Il cane deve essere microchippato e avere una medaglietta con il vostro numero di telefono nel caso scappasse o si perdesse. Se il vostro amico soffre il mal d'auto, chiedete consiglio al veterinario. Esistono molti prodotti in com-mercio che possono dargli sollievo. Cercate di viaggiare durante le ore più fresche e non da-tegli da mangiare prima della partenza. Fate delle soste regolari, ogni 2 ore, per permettergli di fare un giretto e di bere. In estate non lasciatelo mai chiuso in auto, nean-che in ombra con il finestrino aperto. La temperatura interna diventa rapidamen-te altissima e può essergli addirittura fatale.Se optate per il treno, il traghetto o l'aereo, occorre informarsi presso ogni singola com-pagnia sulle condizioni di trasporto del vostro amico. A questo punto, siete davvero pronti. Buona vacanza... insieme!

di Catherine Ratajczak Guidi, educatore cinofilo

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Marche

18Sabato 1 e domenica 2 luglio - ore 15.00EVENTOIl Castello del Ben-Essere 2017Il Castello del Ben-Essere è giunto ormai alla terza edizione. Quest'anno raddoppiamo e apriremo le sue porte per due giornate all'insegna del Ben-Essere di Mente Corpo e Anima. Vi aspettiamo come tutti gli anni per conoscere tanti operatori e le loro meravigliose discipline, dallo shiatzu al massaggio olistico, dalla floriterapia alla tecnica cranio sacrale. Ma anche tante attività di gruppo a 3 € Nella serata rituale del fuoco e oracoli: dalla lettura dei cristalli agli psicotarocchi, dalla fotografia del campo aurico alla runologia. Per tutta la durata dell'evento sarà presente il Mercatino Artigianale e per chiudere le serate sarà propo-sto un rito sciamanico. Ingresso gratuito, per informazioni: [email protected] Rocca Malatestiana, Via Rocca 1- Verucchio (RN)www.facebook.com/VerucchioInNatura

Sabato 1 luglio - dalle ore 19.00 alle 21.00CONCERTOAperijazz - Tolga Trio liveAperitivo artusiano offerto da Mascaobio in collaborazione con Ar-tusiJazz. Dalle ore 20 Tolga Trio Live "My dear Django": questo Trio è stato fondato ad Amsterdam nel 1999 dal chitarrista turco-olandese Tolga During. Formazione e musica sono ispirate al Jazz Manouche di Django Reinhardt, che viene però preso come punto di parten-za per nuove esplorazioni musicali. La maggior parte del repertorio infatti è stata scritta da Tolga e nelle sue composizioni le influenze musicali vengono da tutta l'Europa, dal sud America e dalla musica contemporanea. Per info e prenotazioni: 340 7514382 e [email protected], Piazza Pompilio 1 Forlimpopoli (FC)www.mascaobio.it

Da sabato 1 a domenica 23 luglioMOSTRAStorie di volti e di terraIn questo percorso espositivo di Tullio Pericoli, uno dei più amati di-segnatori italiani, vengono mostrate circa ottanta opere fra disegni, incisioni, dipinti e bozzetti per scenografie che hanno come tema i volti di autori come Pier Paolo Pasolini, Ernest Hemingway, Franz Kafka e Virginia Woolf e i paesaggi delle colline marchigiane. Attraverso di loro l'autore comunica il trascorrere della vita che sve-la l'anima più profonda delle cose. Per informazioni: 0545 280911 e [email protected] Museo Civico delle Cappuccine, Via Vittorio Veneto 1 - Bagnacavallo (RA)www.museocivicobagnacavallo.it

Domenica 2 luglio - dalle ore 9.00 alle 18.00OPEN DAYOpen Day - Ingresso gratuitoIl 2 Luglio avrete modo di visitare la Fattoria, ascoltare interessanti argomenti legati all'ecologia applicata, gustare buon cibo autopro-dotto e condividere le proprie produzioni con gli altri, respirare la fantastica natura delle foreste casentinesi e tante sorprese. Per informazioni: Tel: 0543 918302 - La Fattoria dell'Autosufficienza - Località Paganico, 47021 Bagno di Romagna (FC)www.autosufficienza.it

Domenica 9 luglio - dalle ore 14.00 alle 18.00EVENTOLe meraviglie della distillazioneCome ottenere fragranze che fanno bene. Si vedrà insieme la lavo-razione della Lavanda: quando si raccoglie, come avviene la distilla-zione, cosa caratterizza gli oli essenziali prodotti a Remedia e come si utilizzano. Questi ed altri saranno gli argomenti trattati, mentre il vapore caldo attraverserà i fiori e ne porterà via con sè l'essenza, con-densandola poi in poche preziose gocce di prezioso olio. Incontro gratuito all'interno degli appuntamenti Stagionando, Dome-nica in Natura. Info e iscrizioni allo 0547 95352 e [email protected], Via dei Laghetti 38 - Sarsina (FC)www.remediaerbe.it

Domenica 9 luglio - ore 21.00CONCERTOLand of goldFiglia d'arte e allieva del padre Ravi Shankar, Anoushka Shankar riesce a coniugare la musica tradizionale indiana con il jazz, in un dialogo transculturale. Impegnata in temi quali i diritti delle donne e la giustizia sociale, nell'album Land of gold affronta il dramma dei profughi in fuga delle guerre e dalla povertà, in cerca di una terra sicura, speranza e pace interiore. Costo 25 €, info e prenotazioni allo e 0544 249244 e [email protected] - Chiesa di S. Giacomo, Piazza Guido da Montefeltro 12 - Forlì www.ravennafestival.org

Mercoledì 12 luglio - dalle ore 20.00 alle 22.30INCONTROCibo Prima Medicina"Fa' che il cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo" recitava Ippocrate. La Medicina Ufficiale sta gradualmente cambian-do il suo approccio, la nutrizione non è più materia a sè ma diventa parte integrante di uno stile di vita volto alla prevenzione e al vivere sano. Incontro con la nutrizionista Paola Di Giambattista, all'interno dei "Mercoledì culturali". Per informazioni: 0541 345066Hotel Villa Claudia, Via Bolzano 16 - Bellaria-Igea Marina (RN). www.hotelvillaclaudia.it

Mercoledì 12, 19 e 26 luglioCORSOYogaAttività gratuita di yoga nella corte interna della Rocca Maltestiana e nel Parco della Rimembranza. All'interno di Rocca in Wellness 2017, informazioni allo 0547 22409, 389 4509884 e [email protected]. In caso di pioggia gli incontri saranno annullati. www.comune.cenesa.fc.it

Sabato 15 luglio - ore 15.30LABORATORIOElisirLaboratorio di preparazione di sciroppi ed elisir. Si tiene presso il Giardino delle Erbe, importante giardino di piante officinali, nato nel 1938 come campo sperimentale ora coltiva ad uso didattico e divulgativo circa 400 specie. Costo a persona 12 €. È richiesta la pre-notazione allo tel. 0546 73158. Il Giardino delle Erbe, Via del Corso 6 - Casola Valsenio (RA) - www.ilgiardinodelleerbe.it

Domenica 16 luglio - dalle ore 7.00 alle 19.00EVENTOMercatino del RiusoGirando tra le bancarelle colme di oggetti curiosi, a volte dimenticati, per dare nuova vita agli oggetti: monete e banconote, bigiotteria, bronzi, calendari, carte geografiche, cartoline, quadri, ceramiche e vetri, chiavi, dischi in vinile, filatelia e storia postale, fotocamere, fumetti, giocatt oli, libri antichi, macchine da scrivere, orologi, por-cellane,stampe d'epoca, strumenti musicali, carte telefoniche radio a valvole, ecc. Ogni seconda domenica del mese, informazioni allo 0541601031 (Sig. Torquato Pasolini). Riccione (RN) www.comune.riccione.rn.it

Da lunedì 17 a sabato 22 luglioEVENTONell'arena delle balle di paglia"Dove il Canale Emiliano Romagnolo incontra il Senio. Sei giorni di paesaggi che sognano di diventare necessari". Spettacoli teatrali, concerti, incontri e danze nello spazio creato dalle balle di paglia, sulle rive del torrente Senio; serie di eventi che hanno come tema la Natura e molto altro, organizzati da Primola, Centro di promozione cultura e di ricerca di Cotignola (RA). L'iniziativa aderisce alla Rete dei Teatri di Paglia www.teatrodipaglia.it. Informazioni al 349 3523188, 333 4183149 o [email protected]. Arena delle balle di paglia - Cotignola (RA) www.primolacotignola.it

Martedì 18 e mercoledì 19 luglio - ore 19.00SPETTACOLOViaggio in aereoIspirato al celebre racconto di Antoine de Saint-Exupéry: un aviatore con l'aereo in panne nel mezzo del Sahara vive uno strano incontro con un bambino, il Piccolo Principe. Impara così a vedere con il cuore perchè l'essenziale è invisibile agli occhi. Per bambini dai 5 agli 11 anni. Info allo 0544 36239 e [email protected] Rasi, Via di Roma 39 - Ravennawww.drammaticovegetale.com

Da venerdì 21 a domenica 23 luglio - ore 17.30CORSORituale Sciamanico di DigiunoCon Prem Antonino di Love Shaman Way. Gli antichi rimedi per fer-mare il tempo, tornare in forma, pulire il corpo, la mente e lo spirito da tutte le tossine! I nativi l'hanno sempre usato. È tra i rituali più antichi e più praticati da quando la vita apparve sulla terra. Il digiuno è il metodo attraverso il quale la natura si libera delle cellule malate, degli eccessi dell'alimentazione e dalle tossine fisiche e psicologiche. Nessun altro metodo riesce a eliminare tutto questo tanto bene e così in profondità quanto fa il digiuno. Esso permette il processo di rinnovamento cellulare e allontana i processi degenerativi del corpo umano dando come risultato un livello di salute davvero molto alto.Per iscrizioni: www.macrolibrarsi.it. Per informazioni sul pernottamen-to: Tel: 0543 918302. La Fattoria dell'Autosufficienza - Località Pagani-co, 47021 Bagno di Romagna (FC).

Da lunedì 24 a domenica 30 luglioCORSORitiro Intensivo di Consapevolezza SciamanicoCon Prem Antonino di Love Shaman Way. L'Intensivo di Consapevo-lezza Sciamanico di Love Shaman Way è un ritiro magico. Per tutti i partecipanti ci sarà l'opportunità di vivere esperienze di trasformazione della propria vita e di allineamento a quello che è il disegno primordiale scelto prima della nascita. Per 7 giorni potrai "staccare" completamente dalla routine quotidia-na e dedicarti alla tua crescita, sperimentando l'approccio di Prem Antonino e della sua famiglia spirituale, che con profondi esercizi, attività, trasmissioni e pratiche, ti coinvolgeranno senza che tu possa mai sentirti solo o annoiato. Per iscrizioni: www.macrolibrarsi.itPer informazioni sul pernottamento: Tel: 0543 918302. La Fattoria dell'Autosufficienza - Località Paganico, 47021 Bagno di Romagna (FC)

Venerdì 28 luglioEVENTOMercato della FantasiaUna serata speciale, dove bambini e ragazzi, insieme ai loro genitori, avranno l'occasione per esprimere tutta la loro creatività, allestendo e inventando una bancarella a tema sulla propria Favola preferita. Saranno presenti spazi espositivi di creativi ed artigiani, aziende del territorio e piccoli punti ristoro di produttori locali ed soprattutto spettacoli, artisti di strada e angoli della narrazione. All'interno di Casola è una favola, da lunedì 24 luglio a lunedì 14 agosto. Per info e iscrizioni: 0546 73033 e [email protected] www.casolaromatica.it

Sabato 29 luglio - dalle ore 10.00 alle 18.30SEMINARIOLa filosofia delle fiabeCon Igor Sibaldi: come risolvere i problemi con la sapienza più antica. Nelle fiabe più famose si esprime una cultura antichissima. È la cul-tura matriarcale, in cui le figure di spicco non erano i capi, i ricchi, i violenti, bensì i sapienti e i bambini, e lo scopo degli individui e dell'intera società non era il dominio ma l'armonia - quella a cui le fiabe alludono con la formula «e vissero felici e contenti». Il matriar-cato fu sconfitto dai greci e dai romani, ma non sparì mai: continuò a nutrire le menti e i desideri dell'umanità, attraverso le arti più povere, come appunto le fiabe, attraverso i sogni, che sono la nostra memo-

ria profonda, e attraverso le più sublimi idee delle nostre religioni.Cenerentola, Biancaneve, Cappuccetto Rosso, Aladino sono altret-tante vie d'accesso alle enormi ricchezze di quella cultura: iniziazioni a un'intelligenza diversa, che nel risolvere i problemi punta proprio alla felicità. Biglietti disponibili su www.eventbrite.it E' necessario portare all'evento i biglietti stampati. Per info: [email protected] Letterario "Ala d'Oro", Via Matteotti 56 - Ca' Di Lugo (RA) www.artediessere.net

Mercoledì 2 agosto - dalle ore 20.00 alle 22.30INCONTROScelta vegetale a tutte le etàSi parlerà dell'alimentazione a base vegetale, che viene considerata completa purchè sia variegata e controllata. Non esistono controindicazioni per questa tipologia di alimentazio-ne in nessuna fase della nostra vita, ne durante la crescita, ne durate lo sviluppo, ne in gravidanza, ne in malattia. Una dieta flessibile a base prevalentemente vegetale viene promossa dall'Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro. All'interno dei "Mercoledì culturali". Per informazioni: 0541 345066Hotel Villa Claudia, Via Bolzano 16 - Bellaria-Igea Marina (RN) www.hotelvillaclaudia.it

Mercoledì 2, 23 e 30 agostoCORSOPilatesAttività gratuita di pilates nella corte interna della Rocca Maltestiana e nel Parco della Rimembranza. All'interno di Rocca in Wellness 2017, informazioni allo 0547 22409, 389 4509884 e [email protected]. In caso di pioggia gli incontri saranno annullati. www.wellnessfoudation.it/muoviti

Sabato 5, 12, 19 e 26 agosto - dalle ore 21.00 alle 22.30ESCURSIONETramonto in SalinaSuggestiva escursione con la barca elettrica avvolti dalle magiche atmosfere della Salina al tramonto. Quota di partecipazione individuale: intero €11,00 - ridotto €9,00 (bambini da 1 metro di altezza fino a 12 anni di età, over 65). Per info e prenotazioni: tel. 0544 973040, e-mail [email protected] Centro Visite Salina di Cervia, Via Bova 61 - Cervia (RA) www.salinadicervia.it

Domenica 6 agosto - dalle ore 10.15 alle 18.00ESCURSIONELe fiamme eterne e la cascata di DanteTrekking acquatico nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi alla scoperta della scenografica Cascata dell'Acquacheta. Citata da Dante Alighieri nell'Inferno nella Divina Commedia, crea giochi di acqua cristallina generando un suggestivo salto di 90 m complessivi. E' un piacere bagnarsi nelle piscine naturali durante la camminata. E per concludere in località Inferno non poteva che trovarsi il fuoco, le fiamme perennemente accese del vulcano più piccolo d'Italia. Ritrovo a San Benedetto in Alpe (FC). Costo 16 € Per informazioni e iscrizioni obbligatorie 0721 482607, 3387145465 e [email protected]

Da sabato 12 a martedì 15 agostoPROIEZIONITiberio CinePicNicGiunto alla terza edizione, anche quest'anno il cinema all'aperto, al Borgo San Giuliano, appuntamento tradizionale per il ferragosto riminese. Ingresso gratuito, info al 328 2571483 e [email protected] Rimini - www.notorius.org

Venerdì 18 agostoEVENTOPlanetario all'apertoRiconoscere e ammirare le stelle del cielo estivo, per bambini e ra-gazzi. Per informazioni: 0541 927330 e [email protected], Via Greppa - Monte Aquilone, Perticara di Novafeltria (RN) www.skypark.it

Sabato 19 agosto - dalle ore 8.00 alle 20.00ESCURSIONEI ponti del MontoneIl percorso tocca Portico di Romagna, M. della Serra, M. Roncole e Bocconi. Altro fiume, altri bagni e altri ponti. In pochi km incontria-mo infatti due bellissimi antichi manufatti a schiena d'asino, uno dei quali sovrasta una pozza d'acqua verdissima. Ci vorrà solo un po' di fatica per raggiungerla, perché la prendia-mo alla lontana, percorrendo il bel crinale tra il Montone stesso e il Rabbi. Ritrovo presso l' entrata Est della Stazione FS di Bologna (Via Barozzi 5) con auto proprie. 5 ore e mezzo di cammino, livello di dif-ficoltà medio. Costo 6 €. Info e prenotazioni allo 051 222788 e [email protected]

Sabato 19 e domenica 20 agosto - dalle ore 10.00 alle 14.00EVENTOSALUTE! Mostra-Mercato delle Qualità: Natura, Salute, Benessere in tour Cupola dei desideri - Percorso emozionale - Spazio Wellness Food. Info allo 0541 704587 e 0541 53399 - Piazza Pascoli, Rimini Viserbawww.riminiturismo.it

Sabato 26 agosto - ore 21.00INCONTROExperientiaVisita guidata in compagnia di Caterina Sforza per scoprire i segreti di cura e bellezza della signora più discussa delle Romagne. Per info e prenotazioni: 0546 71025, 335 1209933 e [email protected] - Rocca di Riolo, Piazza Ivo Mazzanti Riolo Terme (RA) www.atlantide.net

ALFONSINE

OgNI MERCOLEDì dalle 16.30 alle 19.30MERCATO BIOLOgICO, ANChE A "kM 0".Prodotti da agricoltura e allevamento bio-logico. Verdura e frutta, carne, formaggio, uova di allevamento, prodotti da forno, miele e vino. Tutti i primi mercoledì del mese bio aperitivo. Piazza Monti - Alfonsine.

OgNI VENERDì dalle 3 alle 13MERCATO CONTADINOVendita di prodotti del territorio diretta-mente dal produttore al consumatore: frutta, verdura e altri prodotti (formaggi e latticini, salumi, marmellate e confetture, miele, uova) provenienti esclusivamente da aziende della provincia di Ravenna, nel pieno rispetto della filosofia "slow" del "prodotto a Km 0", biologico e non. Ex mercato coperto, nel centro cittadino Alfonsine

CERVIA

OgNI MARTEDìdalle 18 alle 23FARMER MARkETMercato estivo a km zero nell'ambito della rassegna "Lume di candela".Corso Mazzini - angolo Piazza - Cervia

FAENZA

OgNI LUNEDì dalle 16.30 alle 20BIO MARChèVendita diretta di prodotti biologici certi-ficati - Centro Commerciale Cappuccini Via Canal Grande, 44 - Faenza

OgNI VENERDì dalle ore 16 alle 19.30FARMER MARkET "Mercato del contadino"Vendita diretta di frutta e verduraPiazzale Pancrazi lato Est - Faenza

FOgNANO

OgNI DOMENICAdalle 8 alle 13E MERChè IL MERCATO DEL CONTADINO e dei Prodotti della Nostra Terra Al mercato è possibile acquistare diretta-mente dalle aziende produttrici numero-si prodotti agricoli, quali frutta, verdura, formaggi, salumi, miele, marmellata, ecc., provenienti esclusivamente dalle colline di Brisighella - Fognano

FORLì

OgNI SABATO dalle 8.00 alle 13.00MERCATO CONTADINO Si trova in pieno centro cittadino e offre la possibilità di fare rifornimento di pro-dotti freschi per tutta la settimana portati direttamente dalle aziende agricole del territorio. In piazza c'è ampia disponibilità di parcheggio per chi vuole utilizzare la macchina anche se non sarebbe male uti-lizzare la bicicletta e approfittare per farsi un giretto nei dintorni. Piazza Dante Forlì.

FORLIMPOPOLI

OgNI gIOVEDì dalle 7.30 alle 12.30MERCATO CONTADINO DEL BIOTutti i prodotti venduti sono biologici e biodinamici. Mercato organizzato dall'as-sociazione Antichi sapori e vecchi mestieri di Romagna in collaborazione con Prober ed il Comune di Forlimpopoli. In Piazza Paolucci, Forlimpopoli (FC)

LIDO DI CLASSE

OgNI VENERDì dalle 18 alle 23MERCATO DI CAMPAgNA AMICA A kM ZEROOffre prodotti provenienti dagli allevamenti e dalle aziende agricole del territorio. Si tie-ne all'aperto e raggruppa produttori del ter-ritorio provinciale che vendono orto-frutta, conserve vegetali e prodotti trasformati, miele. Viale Caboto - Lido di Classe

LUgO

OgNI VENERDìdalle 17.30 alle 20BIOMARChèLa Natura in piazza Mercatino dei prodotti biologici ed erboristici. Logge del Pavaglione - Lugo

OgNI SABATO dalle 8.30 alle 13.30MERCATO CONTADINO I produttori agricoli del Mercato del Con-tadino offrono una ricca varietà di prodotti del nostro territorio, di alta qualità e a basso impatto ambientale.Piazza 1° Maggio - Lugo

RAVENNA

OgNI LUNEDì EOgNI gIOVEDì dalle 15 alle 18MERCATO CONTADINO Il mercato contadino ribadisce l'esigenza di un'agricoltura costruita dal basso, nel ri-spetto della terra e della dignità di chi ci vive e lavora, e la necessità di creare un mercato senza mercanti, che abbia come base un rapporto vero e immediato tra produttori e consumatori. Piazza della Resistenza - Ravenna

OgNI MARTEDì dalle 15 alle 19MERCATO CONTADINO Il mercato contadino che si svolgeva ogni mar-tedì pomeriggio alla darsena di Ravenna, dal 3 maggio 2016 e' stato spostato in viale Farini.

OgNI MARTEDìdalle 16.30 alle 20MERCATO BIOMARChé DEI PRODUTTORI BIOLOgICI Mercato settimanale dei produttori biologi-ci del territorio. Prodotti di stagione certifi-cati biologici secondo le norme europee ed internazionali e controllati dagli organismi riconosciuti dal Ministero dell'Agricoltura.Piazza San Francesco - Ravenna

OgNI MARTEDìdalle 17 alle 20MERCATINO DEL gRASDa più di sei anni a Ravenna esiste il GRAS, Gruppo Ravennate d'Acquisto Solidale:  un gruppo di persone che acquistano in gruppo direttamente dai produttori. Centro Sociale Spartaco, Via Chiavica Romea, 88 - Ravenna

OgNI 3° SABATO E3A DOMENICA DEL MESE MOSTRA MERCATO DEL NATURALE E DEL BIOLOgICOPer fare la spesa in modo sostenibile e re-sponsabile, acquistando prodotti agricoli di stagione, selezionati con cura, sempre freschi e di origine garantita.Piazza Giovanni XXIII Castel S. P. T. (BO)www.campagnamica.it

RUSSI

OgNI gIOVEDìdalle 8.30 alle 13.30 IL MERCATO DEL CONTADINOOffre prodotti provenienti direttamente dalle aziende agricole del territorio di Russi e dintorni.Piazza Farini - Russi

MERCatiCoNtaDiNi

aNNuNCi

Per vendita spazi pubblicitari su Vivere Sostenibile e sulle altre testate cartacee e on line, la Edibit s.r.l. di Castenaso (BO) ricerca per la Romagna con residenza nella zona di Forlì -Cesena AGENTE di COMMERCIO PLURIMANDATARIO già iscritto all'E-NASARCO con esperienza nel settore editoriale e passione per il mondo del biologico e dell'ecologia. Inviare cv a: [email protected]

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CERCO OFFRO

AppUNTAmENTI dI LUgLIO e AgOSTOluglio / agosto 2017

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ModenaeReggioEmiliaModenaeReggioE.

Marche

EVENTI19

VEgANFEST 2017 fissate le date, iniziano i lavori

VeganFest, il festival vegan più grande e importante d'Europa, si terrà dall'8 all'11 settembre a Bologna Fiere: nuovi spazi e nuovi progetti per questa decima edizione che si preannun-cia indimenticabile e rivo-luzionaria. La macchina organizzativa di VeganFest è già partita per realizzare un'edizione che entusiasmerà gli oltre cinquantamila visitatori at-tesi per settembre. La loca-tion sarà sempre nell'am-bito del Sana, ma in uno spazio molto più ampio. Gli espositori offriranno l'opportunità di conoscere, vedere, provare, assaggia-re e comprare tutto quello che c'è di bello e di buono in un mondo cruelty free a conferma che VeganFest è di fatto un progetto volto al

cambiamento culturale per scelte etiche e di rispetto per la vita. In questa direzione Vegan-Fest offrirà anche quest'an-no un enorme programma di eventi, mostre, progetti e incontri che si svolgeran-no nell'area conferenze, dove saranno presentate videoproiezioni, dibattiti e approfondimenti con im-portanti realtà del mondo dell'informazione e dell'e-tica, dell'ambito animali-sta e del volontariato che si confronteranno tra loro e con i più autorevoli per-sonaggi dello spettacolo e della cultura. Non mancherà l'area dedi-cata al buon cibo etico che quest'anno si trasformerà in una vera e propria scuo-la permanente dove i visi-tatori impareranno ricette

e trucchi dai più importanti chef vegan, grazie al team VEGANOK Academy,scuola di alta formazione professionale fondata dal pluripremiato Maestro pa-strychef Emanuele Di Biase. Le novità continuano con le nuove aree tematiche: la già apprezzata area ge-lato ribattezzata "Gelato Show", l'area "Canapa Island", dedicata al mon-do della canapa e ai suoi molteplici usi, "Gluten Free World", dove verranno ap-profonditi tutti gli aspetti dell'alimentazione senza glutine, e "Wellness Spa-ce", lo spazio dedicato alla forma fisica e al benessere. Come per le scorse edi-zioni le associazioni ani-maliste avranno spazi espositivi gratuitamente a disposizione per incontrare

tempo di lettura: 3 min

luglio / agosto 2017

il grande pubblico presen-te per presentare progetti e attività, sensibilizzare alle tematiche protezioniste di animali e ambiente. Tutto l'evento sarà ripreso dalle telecamere di VEGANOKTV e durante l'evento verrà registrata la seconda edi-zione del format televisivo "VeganFest LIVE", il primo format televisivo intera-mente vegan trasmesso su scala nazionale, mentre il team di "VEGANOK Ani-mal Press" accoglierà i col-leghi della stampa. Evento patrocinato da As-sociazione Vegani Italiani Onlus che curerà la pro-grammazione degli eventi. www.veganfest.it

iNsERti sPECiali FiERE Di sEttoRE

sEttEMBRE

ottoBRE

NoVEMBRE

DiCEMBRE

Sana - Fiera Bologna8 - 11 Settembre 2017 - www.sana.itFarete - Bologna6 e 7 Settembre 2017 - Pad. 15 e 18 di BolognaFiere.www.farete.unindustria.bo.it

Naturolistica, la Fiera del Naturale e del Viver Sano16 e 17 settembre 2017 - Lumen, San Pietro in Cerro (PC)www.fieradelnaturale.it

Bologna Ben Essere16 e 17 settembre 2017 dalle 10.00 alle 20.00 www.bolognabenessere.it

Macrolibrarsi Fest16 settembre 2017 Via Emilia Ponente, 1705 - Diegaro di Cesena (FC)www.macrolibrarsifest.it

Fa' la cosa giusta Umbria6 - 8 ottobre - Bastia Umbra (PG) - www.falacosagiustaumbria.it

Parva Naturalia - Modena7-8 Ottobre 2017 - www.parvanaturalia.com

Biosalus Festival - Urbino 7-8 ottobre 2017www.biosalusfestival.it

Ecomondo - Rimini Fiera7 - 10 Novembre 2017 - www.ecomondo.com

Modena Benessere Festival - Fiera di Modena25-26 Novembre 2017 - www.modenabenessere.it

luglio - agosto

SPECiALE: VITA ALL’ARIA APERTAGioire della natura, concedersi passeggiate, emozioni e nuove visioni.

Festival Altra Economia - Parco Ferrari Modena25-27 Agosto 2017

BoEtico VeganFestival - Bologna1-2-3 settembrehttps://boeticoveganfest.wordpress.com/

SPECiALE: CITTA' SOSTENIBILE Riuso, riciclo, decrescita ed efficienza energetica, mobilità alternativa e sostenibile, reti solidali e riattivazione delle comunità, gestione delle risorse.

SPECiALE: NATALE È SOSTENIBILE Consumi consapevoli, stili di vita sostenibili, prodotti a basso impatto ambientale.

SPECiALE: ABITARE SOSTENIBILE Bio costruzioni, architettura sostenibile, riqualificazione energetica delle abitazioni, bio-materiali, arredo, complementi.

SPECiALE: SANO, ETICO e SOSTENIBILE Per adottare uno stile di vita più consono al nostro benessere e a quello del pianeta.

CoNtattaCi oRa sCRiVENDo a

[email protected] o telefona al 335 718 7453 per sapere come essere presente negli inserti di Vivere Sostenibile e nelle fiere di settore

È distribuito anche nelle FIERE di settore

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Marche

luglio / agosto 2017

Aosta

VerbanoC.O.

Vercelli

BiellaNovara

Torino

Cuneo

AstiAlessandria

Imperia

SavonaGenova

La Spezia

MantovaCremonaLodi

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VeneziaVerona

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ParmaReggio Emilia

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MassaCarrara

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