REGNO MONERA: batteri. Batteri flagellati Batteri fotosintetici (il Nostoc muscorum)
La trasformazione batterica: batteri (Streptococcus pneumoniea) avirulenti (ceppo R) sono...
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La trasformazione batterica: batteri (Streptococcus pneumoniea) avirulenti (ceppo R) sono trasformati in batteri virulenti (ceppo S) da
batteri virulenti (ceppo S) uccisi dal calore
Uccisione con il calore
Ceppo S Ceppo R
Ceppo S ucciso dal caloreCeppo S Ceppo R
DNA
Ceppo RCeppo S
trasformazione
proteinelipidipolisaccaridiRNA
Nessuna trasformazione
trasformazione
L’infezione di cellule del batterio Escheirichia coli da parte del fago T2 avviene mediante il DNA del
virus, non mediante le sue proteine
32P
35S
Solo nel DNA
Solo nelle proteine
La radioattività (e il DNA) entra
La radioattività (con le proteine) non entra
Citosina
H
H
C C
C
C
N
HN
O C
NH
Le basi azotate
- + .....
+ - .....
N C
C
NC
HC
N
N
N H
H
C C
H
Adenina
N C
C
NC
HC
N
N
O
C C
Guanina
NH
H
H+ - .......
.
- +
.........
+ -
..........
C C
C H
H
C
C
N
HNH
O
O C
Timina
H
Purine
Pirimidine
La struttura del DNA
H H
HO
H
H2C5’
O
BASE …..
C4’
C3’ C2’
C1’
H
H
PO-
O-
O
O
P
P
5’
5’
3’
3’
1’
1’
P
P
1’
1’5’
5’
3’
3’
Legami idrogeno
AT
C GLegami idrofobici
Nucleotide
Il DNA è costituito da due catene polinucleotidiche antiparallele avvolte tra loro a doppia elica
Il modello della doppia elica del DNA
Dati cristallografici: la figura ottenuta dalla diffrazione dei raggi x suggeriva che il DNA è una lunga molecola lineare, costituita a due filamenti paralleli avvolti a doppia elica
Dati chimici:
1) Le molecole puriniche sono nello stesso numero delle molecole pirimidiniche (A+G=T+C);
2) Ciascuna delle molecole puriniche ha una e una sola molecola pirimidinica in uguale numero e precisamente: A=T, G=C
Conoscenze preesistenti: il DNA è un polimero costituito da un numero molto elevato di subunità: i nucleotidi (fosfato + desossiribosio + 1 base azotata)
Originalità del modello di Crick e Watson: la complementarità di coppie di basi (una purina e una pirimidina) che con i loro legami idrogeno stabilizzano la struttura a doppia elica e che, mediante la separazione dei due filamenti polinucleotidici e l’incoprorazione di nucleotidi complementari sullo stampo dei filamenti preesistenti, garantiscono la precisione della replicazione del DNA e la correttezza della trasmissione ereditaria
Ammettendo che le basi azotate si trovino all’interno della doppia elica, solo l’affacciamento di una purina con una pirimidina garantiscono il diametro realmente riscontrato della doppia elca
Replicazione semiconservativa: l’esperimento di Meselson e Sthal
Prima generazione
Seconda generazione
Incubazione di cellule pesanti in 14N
Centrifugazione di DNA in gradiente di cloruro di cesio.
Le colture cresciute per molte generazioni in un terreno contenente 15N e 14N forniscono le posizioni di controllo per le bande di DNA “pesante “ e “leggera”.
15N
14N
controlli
Bande di DNA “pesante e “leggera”
Quando le cellule fatte crescere in 15N vengono trasferite in un terreno 14N, la prima generazione produce una banda di DNA intermedia e la seconda produce due bande, una intermedia e una leggera.
Replicazione semiconservativa
Una banda 15N14N
Due bande 15N14N e 14N14N
Solo il modello semiconservativo di replicazione di DNA spiega questi risultati
conservativa
Una banda intermedia tra 15N14N e 14N14N
dispersiva
Una banda 15N14N
Due bande 15N15N e 14N14N
Due bande 15N15N e 14N14N
15N14N
Replicazione semiconservativa del DNA nei cromosomi degli eucarioti
G1 S
BrUdR
G2 Mitosi (M1)
G1 S
BrUdR
G2 Mitosi (M2)
2n
Blocco della M1 con colchicina
4n
La forca replicativa
5’
5’
3’
3’
girasi elicasi SSB primasi RNA primer DNA polimerasi III
DNA polimerasi IDNA ligasi
frammento di Okazaki
leading strandlagging strand
Aminoacidi e proteine
C C
H
NH2
R
O
HOC C
H
NH2
O
HOR’
NH
aminoacido 1 aminoacido 2
legame peptidico
dipeptide
H2O
elica
foglietto
struttura primaria: sequenza lineare degli aminoacidi
struttura secondaria: avvolgimenti o ripregamenti
elementari della catena polipeptidica, dovuti a legami idrogeno tra aminoacidi vicini
nella sequenza lineare
struttura terziaria: struttura tridimensionale della catena polipeptidica dovuta alle
interazioni fra aminoacidi anche lontani nella sequenza lineare
C N
struttura quaternaria: composizione di più catene polipeptidiche, uguali o diverse, a formare una proteina
multimerica
omodimero
In ultima analisi le strutture secondaria, terziaria e
quaternaria sono dovute alla struttura primaria
Un gene una catena polipeptidica
Alleli diversi possono
differire per la sostituzione di
un solo aminoacido in
una catena polipeptidica
Frammentando progressivamente un polipeptide, è possibile averne un’impronta digitale (fingerprinting) attraverso lo spostamento dei frammenti in 2 diversi solventi: così è possibile identificare il frammento che differisce fra l’allele normale e quello mutato, fino a
individuare l’aminoacido cambiato
Nella catena dell’emoglobina umana, l’aminoacido in posizione 6 è l’acido glutammico nell’allele normale
dell’emoglobina A (HbA) ed è la valina nell’allele mutato dell’emoglobina S (HbS)
Colinearità tra gene e catena polipeptidica
Mediante l’analisi di cotrasduzione con il fago P1, si sono mappate diverse mutazioni in diversi siti del gene TrpA (per la sintesi
del triptofano) in Escheirichia coli
Mediante l’analisi di fingerprinting si sono localizzati, nella catena polipeptidica, le
posizioni degli aminoacidi caratteristici di ciascuna mutazione mappata N
15 22 49 175
15: Lys->STOP; 22: Phe->Leu; 49: Glu->Val,Gln,Met; 175: Tyr->Cys.La sequenza dei siti mutati nel gene è identica alla sequenza delle posizioni degli
aminoacidi sostituiti, anche se le distanze non corrispondono esattamente
Struttura dell’RNA
CC
C
C
N
HN H
O
OC
Timina
CH
HH
H
P
P
5’
5’
3’
3’
1’
1’
P
P
5’
5’
3’
3’
1’
1’
A
U
C
G
OH
desossiribosio
H
HO
H
H2C5’
O
BASE …..
C4’
C3’ C2’
C1’
H
P
O
H
O-
O-
O ribosio
H
Uracile
RNA compl. DNA
A
C
G
T
DNARNA
trascritti
Filamenti di RNA non ibridato
Ibrido RNA-DNA
Ibrido RNA-DNA
4 3 2 13 2 12 11
La Trascrizione
TGTTGACA TATAAT
-35 -1011-15 nucl
5-8 nucl
Sito di inizio
promotore terminazioneC-GG-C
C-G
C-GG-C
G-C
RNA
rRNA 80% 23S, 18S, 5S
tRNA 15% 4S
mRNA 5% vario
Tipo abbondanza coeff. sed.
anticodone
Sito di attacco dell’aminoacido
Natura molecolare delle mutazioni geniche
Sostituzione di base
A G
TC
transizione
trasversione
TAG AGTAGTAGTAG
TAGTAGTAG TAGTAG
T
T
Delezione di base
Inserzione di base
TAGTAGTAG TAGTAG
AGTAGTAGTAG
purina pirimidina
TAGTAG TAGTAG
CODICE GENETICO
Per codificare 20 aminoacidi, non bastano 4 nucleotidi e nemmeno 16 coppie di nucleotidi;
sono necessarie combinazioni di almeno 3 nucleotidi (triplette) che sono 64
TAGTAGTAG TAGTAG
1 2 3
1 32 tripletta
tripletta
Lettura per giustapposizione
Lettura per sovrapposizione
Natura del codice genetico
TA TAGTAG TAGTAG
1 2 3
1 32 tripletta
tripletta
CG
Se la lettura del codice fosse stata per sovrapposizione, una singola sostituzione di base avrebbe comportato la modificazione di tanti aminoacidi quante sono le basi che fanno parte dell’unità codificante (nell’esempio presente, supponendo un codice a triplette, gli aminoacidi modificati da una singola sostituzione di base avrebbero dovuto essere 3); invece si osserva la modificazione di un solo aminoacido; pertanto la lettura del codice è per giustapposizione.
rII+ rII
proflavina proflavina
FCO soppressore
rII+
rII+
rII+
rII
rII
+ -
rII+ rII
proflavina proflavina
rII
proflavina
rII+
2 mutazioni successive di segno opposto (inserzione + delezione), separabili per crossing over, ripristinano la corretta cornice di lettura; quindi il codice è letto senza interruzioni e le sfasature dovute alla prima mutazione si mantengono a valle di essa fino a che non sono neutralizzate dalla seconda
3 mutazioni successive dello stesso segno, separabili per crossing over (3 inserzioni o 3 delezioni) ripristinano la corretta cornice di lettura; le sfasature dovute alla prima mutazione si mantengono a valle di essa fino a che non sono neutralizzate dalla seconda e dalla terza; quindi il codice è a triplette
TAGTTAGTAG TAGAGTAGTAGTAG TAGTAGTAGTGTA TAGAG
Decifrazione del codice genetico
UUU 27/64
UUG, UGU, GUU 9/64
UGG, GUG, GGU 3/64
GGG 1/64
UUU UUUUUU
PhePhe Phe
Costruendo un mRNA in vitro costituito di un unico nucleotide (X), ci sarà una sola tripletta (XXX); effettuando la sintesi proteica in vitro, si formerà un polipeptide costituito da un unico aminoacido (Z-Z-Z-…), codificato dalla tripletta XXX
Costruendo un mRNA in vitro costituito di una miscela di nucleotidi (X e Y) in proporzioni note (p e q), ci sarà una miscela di triplette in proporzioni prevedibili (p3 XXX; p2q XXY, XYX, YXX; pq2 XYY, YXY, YYX; q3 YYY); effettuando la sintesi proteica in vitro, si formerà un polipeptide costituito da una miscela di aminoacidi nelle stesse proporzioni delle triplette che li codificano
U:G = 3:1 Phe 27/64
Val 12/64
Leu, Cys 9/64
Gly 4/64
Trp 3/64
Usando mini mRNA (1 sola tripletta), capaci di determinare il legame tra il tRNA complementare e il suo aminoacido consentendone l’identificazione, e mRNA costituiti da copolimeri ripetitivi della stessa tripletta (XYW)n, si è completamente decifrato il codice genetico
I codoni
UUU PheUUC PheUUA LeuUUG Leu
UCU SerUCC SerUCA SerUCG Ser
UAU TyrUAC TyrUAA STOPUAG STOP
UGU Cys UGC CysUGA STOPUGG Trp
CUU LeuCUC LeuCUA LeuCUG Leu
CCU ProCCC ProCCA ProCCG Pro
CAU HisCAC HisCAA GlnCAG Gln
CGU ArgCGC ArgCGA ArgCGG Arg
AUU IleAUC IleAUA IleAUG Met
ACU ThrACC ThrACA ThrACG Thr
AAU AsnAAC AsnAAA LysAAG Lys
AGU SerAGC SerAGA ArgAGG Arg
GUU ValGUC ValGUA ValGUG Val
GCU AlaGCC AlaGCA AlaGCG Ala
GAU AspGAC AspGAA GluGAG Glu
GGU GlyGGC GlyGGA GlyGGG Gly
I codoni sono le triplette di basi di mRNA che codificano per specifici aminoacidi; sono complementari e antiparallele sia alle corrispondenti triplette sul DNA del gene trascritto, sia a quelle degli anticodoni, presenti sul tRNA corrispondente; la prima base è all’estremità 5’, l’ultima all’estremità 3’
Il codice genetico non è ambiguo: ogni codone codifica per un solo aminoacido
Il codice genetico è degenerato: molti aminoacidi sono codificati da più di un codone
Il codice genetico è universale: quasi tutti i viventi condividono lo stesso codice genetico
Anticodoni e tRNA
Ogni specie di tRNA ha un anticodone specifico e lega un solo aminoacido
DEGENERAZIONE DEL CODICE
1) Alcuni aminoacidi si legano a più di un tRNA
2) Alcune basi all’estremità 5’ dell’anticodone (corrispondenti all’ultima base, in 3’, del codone) presentano un appaiamento non stringente (vacillamento) che riconosce più di una base in 3’ del codone; quindi alcuni tRNA riconoscono più di un codone
G U, C
C G
A U
U A, G
I U, C, A
al 5’ dell’anticodone al 3’ del codone
CODONI NON SENSO
UAA, UAG, UGA
1) Usati come mini mRNA non legano alcun
aminoacil-tRNA
2) Prodotti in seguito a una singola sostituzione di base a partire da triplette molto simili, producono, in corrispondenza della loro posizione, un’interruzione della catena polipeptidica (mutazioni non senso)
3) Le mutazioni non senso possono essere neutralizzate da mutazioni soppressori esterne al gene: si tratta di mutazioni nell’anticodone di un tRNA (p.es. GUA -> UUA, anticodone di UAA)
I codoni non senso sono detti di terminazione perché interrompono la sintesi di una catena polipeptidica
Sintesi proteica e traduzione
50 S
30 S
23 S
16 S
5 S
Il sito di inizio della traduzione nell’mRNA è una tripletta AUG, GUG preceduta di poco da sequenze complementari all’rRNA 16 S; tale tripletta codifica per N-formil-metionina (in E. coli)
Sito ASito P
aa2aa3aa1aa1aa2aa1
il tRNA con l’anticodone complementare al codone esposto nel sito A vi si lega, essendo già associato al proprio aminoacido (aminoacil-tRNA)
Sul sito P è presente un tRNA entrato in precedente, cui è legato il nascente polipeptide (peptidil-tRNA);il polipeptide si stacca dal tRNA sul sito P e si lega all’aminoacido legato al tRNA sul sito A
Il tRNA libero sul sito P si allontana, il codone e il peptidil-tRNA sul sito A si spostano sul sito P
Quando sul sito A giunge un codone di terminazione, al posto di un tRNA vi si lega un Fattore di Rilascio che impedisce l’allungamento del poipeptide e conclude il processo
AAAA
Negli eucarioti l’RNA prima di entrare nel citoplasma subisce una maturazione: al 5’ viene aggiunta una 7-metilguanosina, al 3’ una catena di poli-A
Non tutto l’mRNA viene tradotto: una parte, corrispondente agli introni dei geni, viene staccato e rimosso; l’altra parte, corrispondente agli esoni dei geni, viene saldata e tradotta