LA TRANSIZIONE DEI GIOVANI ALLA VITA ADULTALa partecipazione sociale. Dal volontariato eroico a una...

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1 LA TRANSIZIONE DEI GIOVANI ALLA VITA ADULTA di ALESSANDRA PESCAROLO - IRPET Firenze, 19 ottobre 2011

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LA TRANSIZIONE DEI GIOVANI

ALLA VITA ADULTAdi

ALESSANDRA PESCAROLO - IRPET

Firenze, 19 ottobre 2011

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A scuola e all’università: quanto somigliano i giovani A scuola e all’università: quanto somigliano i giovani toscani ai coetanei europei? toscani ai coetanei europei?

La Toscana ha il profilo di una regione scolarizzata, nel contesto italiano, ma è ancora molto indietro rispetto ai risultati raggiunti nell’Europa dei 15. La distribuzione per livello di istruzione

sta inoltre assumendo una forma polarizzata, a scapito dei livelli intermedi. I giovani si distaccano dal profilo degli studi tipico delle società industriali, avvicinandosi a quello della

società dei servizi del Sud Europa.

Giovani (25-34 anni) per titolo di studio. 2008

Valori %

28 26 25 31 37 3113 16

3321

51 53 51 4646

50

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46

22 20 24 23 17 2039 32 29 33

0%

20%

40%

60%

80%

100%

Nordovest

Nord est Centro Toscana Sud Italia EU Nord EUCentro

EU Sud EU 15

basso medio alto

Fonte: elaborazioni IRPET su dati Eurostat - European Labour Force Survey e ISTAT - Forze di Lavoro

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

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Il Il lento passaggio alla vita adulta è una responsabilità lento passaggio alla vita adulta è una responsabilità della famiglia? O della mancanza di lavoro?della famiglia? O della mancanza di lavoro?

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Giovani (20-34 anni) in famiglia come figli

* solo Irlanda e Regno Unito, mancano i paesi scandinaviFonte: elaborazioni IRPET su dati Eurostat - European Labour Force Survey

55%50%

26% 26%

61%

35%

51%49%53%

0%

20%

40%

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Toscana Nordovest

Nord est Centro Sud NordEU*

CentroEU

Sud EU EU

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I giovani NEETI giovani NEETIn questo quadro si colloca il fenomeno dei giovani NEET, (Not in Education, not in Employment,

not in Training). La loro presenza ha dimensioni non troppo preoccupanti, ma perché sono parcheggiati nella scuola. Questo è meglio che essere NEET, come i ragazzi del Sud, ma

diffonde, a lungo andare, di una cultura del lavoro adattiva, poco attiva.

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Giovani NEET per classe di età in

Toscana e nei Paesi del Nord, Centro e Sud Europa. 2008

Fonte: elaborazioni IRPET su dati Eurostat -European Labour Force Survey

21%

15%

24%

15%

13%

17%

36%

15%

16%

0% 10% 20% 30% 40%

Nord EU

Centro EU

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Toscana

Italia

Nord Ovest

Nord Est

Centro

Sud e Isole

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I giovani NEETI giovani NEET

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8

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2004 2005 2006 2007 2008 2009

Toscana Nord Ovest Nord EstCentro Centro Nord Mezzogiorno

% di giovani NEET (15-29 anni) in

Toscana e nelle macro-aree italiane

Fonte: ISTAT, Noi Italia

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1113

913 12

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17 18 1719 18

33

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20

25

30

35

Toscana Nord Ovest Nord Est Centro Centro Nord Mezzogiorno

Uomini Donne

% di giovani NEET (15-29 anni) in

Toscana e nelle macro-aree italiane

Fonte: ISTAT, Noi Italia

I giovani NEETI giovani NEET

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L’inattività: una specificità mediterranea?L’inattività: una specificità mediterranea?

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0 5 10 15 20

Nord EU

Centro EU

Sud EU

Toscana% di giovani (20-34 anni) non occupati che non hanno

mai avuto esperienze di lavoro. Toscana, Nord

Europa, Centro Europa, Sud Europa. Media 2006-2008

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Fonte: Elaborazioni IRPET su dati EUROSTAT, LFS

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Ma anche il sistema educativo trattiene i giovani e Ma anche il sistema educativo trattiene i giovani e li deresponsabilizza...li deresponsabilizza...

Una fondamentale differenza rispetto all’Europa è costituita dalla durata dei percorsi di istruzione, dilatati e improduttivi, nell’istruzione secondaria e nell’Università. Il parcheggio

nell’università è un tratto estremamente preoccupante dell’attuale modello toscano.

% di studenti sul totale dei 25-29enni in Toscana e nei Paesi del Nord, Centro e Sud Europa. 2008

Fonte: elaborazioni IRPET su dati Eurostat - European Labour Force Survey

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3

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0 2 4 6 8 10 12

Toscana

Sud EU

Centro EU

Nord EU

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L’inattività: una specificità mediterranea?L’inattività: una specificità mediterranea?

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6

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9

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38

34

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0% 20% 40% 60% 80% 100%

Sud EU

Toscana

Centro EU

Nord EU

Occupato Disoccupato Inattivo

% distribuzione % dei giovani (15-34 anni) per condizione

professionale. Toscana, Nord Europa, Centro Europa, Sud

Europa. 2009

Fonte: elaborazioni IRPET su dati EUROSTAT, LFS

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I contratti temporaneiI contratti temporanei

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-

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15-19 20-24 25-29 30-34

Toscana Maschi Toscana Femmine

EU 15 Maschi EU 15 FemmineGiovani, maschi e femmine, con contratti temporanei per età. 2009

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Fonte: Elaborazioni IRPET su dati EUROSTAT, LFS

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Gli effetti della crisiGli effetti della crisi

Variazione % degli occupati giovani (15-34 anni) e adulti

(35-65). Toscana, Nord Europa, Centro Europa, Sud

Europa. 2007-2009

-7

-12

-12

-3

-13

-14

-17

-24

-30 -25 -20 -15 -10 -5 0

Toscana

Centro EU

Sud EU

Nord EU

Giovani Adulti

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86

3846

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0

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Bass

o

Medi

o

Alto

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o

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Medi

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Medi

o

Alto

Toscana EU Nord EU Centro EU Sud

2007 2009

Tassi di occupazione dei giovani (20-34 anni) per livello di istruzione

Gli effetti della crisi sul mismatch istruzione/lavoroGli effetti della crisi sul mismatch istruzione/lavoro

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IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

3040

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2003/04 2004/05 2005/06 2006/07 2007/08 2008/09 2009/10 2010/11

Atenei Italia Femmine Atenei Italia MaschiAtenei Toscana Femmine Atenei Toscana Maschi

Fonte: MIUR

Immatricolati nelle università toscane sui giovani di 19 anni

Gli effetti della crisi sul mismatch istruzione/lavoroGli effetti della crisi sul mismatch istruzione/lavoro

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Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?La crisi inoltre, ed è questo un dato meno ovvio e conosciuto, ha avuto profonde conseguenze

sugli orientamenti di valore e sulle aspettative nella sfera del lavoro. Aumenta il bisogno di sicurezza, diminuisce il desiderio di autonomia e di privato.

Aumenta l’importanza degli aspetti strumentali del lavoro…

Se potesse scegliere un lavoro fra quelli che Le proponiamo quale preferirebbe? (una risposta) (%)

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo” e “Giovani, valori e sviluppo”

Toscana 2010

Var. su 2009

Un lavoro meno sicuro ma in proprio 11,8 -6,2 Un lavoro meno sicuro ma da libero professionista 17,4 -4,5 Un lavoro sicuro alle dipendenze di una grande azienda 31,6 -2,1 Un lavoro alle dipendenze di un ente pubblico 28,6 +5,1 Nessuno di questi 6,8 +9,4 Non sa non risponde 3,8 -1,8

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Adesso le elencherò una serie di aspetti legati al lavoro. Qual è per

Lei la cosa più importante fra quelle che seguono?

(una risposta) (%)

2010 Var. su 2009

Un buon guadagno 15,0 +4,8 Buona sicurezza al posto 37,4 -2,6 Tempo libero, spazi per realizzarsi fuori dal lavoro 9,4 +4,8 Migliorare e fare carriera 12,2 +2,2 Esprimere le prop rie capacità 25,4 -9,3 Altro 0,6 +0,1

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo” e “Giovani, valori e sviluppo”

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Cresce il consenso sulla necessità di “sacrificarsi e rinunciare a molte cose. E anche il valore attribuito alla capacità di “adattarsi e non creare problemi” e alla opportunità di “avere gli agganci giusti”.

% di giovani che hanno affermato che per avere un buon

lavoro è necessario…

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo” e “Giovani, valori e sviluppo”

Toscana 2010

Var. su 2009

Sacrificarsi e rinunciare a molte cose 73,8 + 14,1Essere intraprendenti e saper rischiare 87,8 +0,3Impegnarsi per acquisire competenze qualificate 93,4 -3,6Avere gli agganci giusti 77,6 +6,1Adattarsi e non creare problemi 78,2 +10,2

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100%

50%

81%

71%

87%

92%

77%

79%

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79%

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85%74%

40% 60% 80% 100%

Sacrificarsi e rinunciare a molte cose

Essere intraprendenti e saper rischiare

Impegnarsi per acquisire competenze qualificate

Avere gli agganci giusti

Adattarsi e non creare problemi

BassoMedioAlto

Differenze fra giovani per

livello di istruzione

Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?

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Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?

L’indagine del 2010 mostra una bassa propensione dei giovani a fare impresa, con una lieve crescita; tiene l’interesse per l’investimento immobiliare.

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Se Lei ha o avesse una somma elevata di denaro, cosa le piacerebbe di più fare? (una risposta) (%)

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo” e “Giovani, valori e sviluppo”

Toscana 2010

Var. 2010 su 2009

Rischiare un po' e mettere su un'impresa per migliorare il reddito in futuro 10,6 +2,5 Rischiare un po’ e mettere su un' impresa che le dia soddisfazione 10,4 0 Fare un investimento finanziario più rischioso ma che può rendere 3,2 +1,0 Fare un investimento finanziario meno redditizio ma più sicuro 10,6 +0,2 Acquistare una casa o un fondo 51,4 +1,6 Migliorare le possibilità di consumo e lo standard di vita 12,2 -2,4 Non so 1,6 -0,9

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La percentuale di giovani disposti a lavorare un numero di ore settimanali compreso fra le 30 e le 39 ore è aumentata (44%) ma quello dei giovani disposti a

lavorare fra le 40 e le 49 ore resta uguale (36%).

Fino a dove sarebbe disposto a trasferirsi per un buon lavoro? (una risposta) (%)

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo” e “Giovani, valori e sviluppo”

Toscana 2010 Var. su 2009

Nella mia provincia 5,4 +2,0Nella mia regione 15,7 +2,6Nei confini nazionali 22,8 +4,1In Europa 17,1 +3,6

Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?Quali conseguenze ha la crisi sulla cultura del lavoro?

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

I giovani sono più disponibili a pagare un costo per un buon lavoro. Ma solo in termini di mobilità, da parte soprattutto dei più istruiti. Il 12% si mostra più aperto

all’ipotesi di trasferirsi per un buon lavoro.

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Il declino e la crisi toccano anche la vita culturale? Il declino e la crisi toccano anche la vita culturale? La risposta è sì, forse per mancanza di tempo, o di risorse, o di motivazioni.

I giovani toscani hanno un profilo di consumi culturali più appiattito dei coetanei

europei. Per i minori livelli di istruzione?

% di giovani (18-34 anni) che almeno una volta l’anno sono andati a…. Toscana. Medie triennali

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - Indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”, 2006 -2008

1997-1999 2000-2002 2003-2005 2006-2008

Cinema 84,9% 83,2% 81,9% 81,5%Musei 43,6% 42,0% 39,2% 38,4%Siti archeologici 33,5% 31,4% 30,1% 28,7%

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

% di 15-24 anni per attività svolte almeno una volta l’anno.

Toscana e media europea (EU27). 2007

Fonte: elaborazioni IRPET su dati ISTAT - Indagine Multiscopo “Aspetti della vita quotidiana”; Eurostat, “Cultural statistics”

0 30 60 90

Concerti musicaclassica, lirica

Teatro

Musei

Concerti

Cinema

EU27

Toscana

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La partecipazione sociale. Dal volontariato eroico a una La partecipazione sociale. Dal volontariato eroico a una partecipazione sporadica e negoziatapartecipazione sporadica e negoziata

Frequenza di partecipazione alle associazioni

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo 2009” e “Giovani, valori e sviluppo 2010”

2009 2010

Volontari “attivi” in associazioni di volontariato 8,8 7,0Volontari “sporadici” in associazioni di volontariato 3,9 35,6Volontari “attivi” che agiscono individualmente 7,2 5,8Volontari “sporadici” che agiscono individualmente 4,4 14,6Volontari “attivi” in associazioni culturali, sportive e ricreative 24,4 10,0Volontari “sporadici” in associazioni culturali, sportive e ricreative 2,8 9,2

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La partecipazione sociale cambia forma. Non un declino ma un assottigliarsi del suo spessore

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I giovani fra politica e politicheI giovani fra politica e politicheLa fiducia dei giovani nelle istituzioni che rivolgono loro politiche concrete “tiene”.

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“Quanta fiducia prova nei confronti delle seguenti organizzazioni, associazioni, gruppi sociali, istituzioni?” % di giovani che hanno risposto molto o abbastanza

Fonte: elaborazioni IRPET su indagine “Valori e sviluppo 2009” e “Giovani, valori e sviluppo 2010”

76 76

5645 43

13

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31 27

13

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24

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3535

0

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I cen

tri d

i rice

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2004 2009 2010

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IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

I giovani fra politica e politicheI giovani fra politica e politicheI giovani appaiono convinti della necessità di rafforzare i governi locali e sopranazionali, a

scapito di quelli nazionali.

“Quale livello di governo rafforzerebbe per adattare la politica alle esigenze di oggi?” (una risposta)

Fonte: elaborazioni IRPET “Giovani, valori e sviluppo”

9

22

3435

0

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Governo locale Governo sovranazionale Governo italiano Parlamento italiano

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I giovani fra politica e politiche I giovani fra politica e politiche -- Il distacco dalla politicaIl distacco dalla politica

I sentimenti dei giovani verso la politica (per

titolo di studio). Toscana. 2010

Fonte: elaborazioni IRPET “Giovani, valori e sviluppo”

ToscanaQuali sentimenti provoca in lei la politica?Disgusto e noia 19Rabbia e diffidenza 30Indifferenza 26Interesse 19Desiderio di impegnarsi 6Qual è la prima cosa che dovrebbe fare la classe dirigente per meritare la sua fiducia? Ridurre il numero dei posti della politica 26Lasciare il posto ai giovani 33

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Basso Medio AltoQuali sentimenti provoca in lei la politica?Disgusto e noia 22 20 16Rabbia e diffidenza 24 30 35Indifferenza 38 26 16Interesse 9 18 30Desiderio di impegnarsi 7 7 3Qual è la prima cosa che dovrebbe fare la classe dirigente per meritare la sua fiducia?Ridurre il numero dei posti della politica 19 27 33Lasciare il posto ai giovani 38 33 28

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Su quali temi, secondo Lei, la Regione Toscana dovrebbe aumentare l’offerta di politiche per giovani*?

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* il totale di colonna non fa 100 perché erano possibili più risposteFonte: elaborazioni IRPET su indagine “Giovani, valori e sviluppo 2010”

I giovani fra politica e politicheI giovani fra politica e politiche

Lavoro 45Imprenditorialità giovanile 24Formazione, istruzione 31Partecipazione dei giovani alle decisioni politiche e amministrative 36Sostegno ai soggetti sociali svantaggiati, servizio civile 7Eventi culturali e di intrattenimento 9Altro 3

Alcune domande dell’indagine del 2009 sui valori erano finalizzate a sondare l’opinione dei giovani sulle politiche regionali della Regione Toscana a loro dedicate. Emerge anzitutto un

problema di comunicazione: circa la metà dei 500 intervistati dichiara di non avere mai sentito parlare di iniziative istituzionali rivolte ai giovani. La maggioranza delle iniziative gode tuttavia di

un largo consenso fra chi le conosce.

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LA TRANSIZIONE DEI GIOVANI

ALLA VITA ADULTAdi

ALESSANDRA PESCAROLO - IRPET

Firenze, 19 ottobre 2011

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Le trasformazioni in attoLe trasformazioni in atto

IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

• Ridefinizione dei ruoli delle economie locali e regionalinell’economia globale=rischio di arretramento dellaToscana.

• Risposte difensive e corporative vs risposte innovative. Lapercezione di insicurezza e l’identificazione del cambiamento conun peggioramento favorisce le prime. I giovani, che detengonomeno posizioni costituite e meno tutele pubbliche degli altrisoggetti, sono dunque meno attrezzati per attuare strategiedifensive di tipo corporativo. Ma quali strumenti, quali risorse equali valori hanno per rispondere a sfide così gravi?

Risposte al disagio: exit loyalty o voice? Un mix dei primi due,ma per esprimere una voce comune manca una rappresentazionecomune e una rappresentanza collettiva.

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IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Variazione % della condizione professionale dei giovani (15-34 anni). Toscana, Nord Europa,

Centro Europa, Sud Europa. 2007-2009

Fonte: elaborazioni IRPET su dati EUROSTAT, LFS

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5362

18

4351

85

-4 -4 -1 -1-3

1 2 0

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Centro EU Toscana Nord EU Sud EU

Disoccupati giovani Disoccupati adultiInattivi giovani Inattivi adulti

Gli effetti della crisiGli effetti della crisi

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IRPET IRPET -- Istituto Regionale Programmazione Economica ToscanaIstituto Regionale Programmazione Economica Toscana

Le priorità dei giovaniLe priorità dei giovani

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La religione Il tempo libero Il rapporto conla natura,

l’ambiente

Il lavoro L'istruzione La famiglia

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Qualche battuta conclusivaQualche battuta conclusiva

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• I giovani toscani vivono sulle loro spalle un processo diindividualizzazione e di riprivatizzazione delle relazioni, con unaripresa di importanza della famiglia, mentre decrescono le tutelepubbliche.

• Non solo il mercato del lavoro, ma l’intera costruzione sociale,dalla famiglia al sistema educativo, rallenta l’assunzione diautonomia/responsabilità. In questo quadro diventano più adattivi.Sono disincantati e delusi dalla sfera pubblica.

• I più istruiti sono più disposti che in passato a a un exit versol’emigrazione (la fuga di cervelli). Ma la cultura del lavoro duronegli strati meno istruiti è indebolita e questo strato meno haun’identità debole.

• Sotto il disincanto verso la politica, serpeggia fra i più istruiti lasperanza che da qui venga il cambiamento.