La Tombola della Musica Per lo studio della teoria musicale · Un sacchetto con dei tombolini per...

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La Tombola della Musica Per lo studio della teoria musicale

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La Tombola della Musica

Per lo studio della teoria musicale

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Christian Santirocco

LA TOMBOLA DELLA MUSICA

Per lo studio della teoria musicale

Musica

www.booksprintedizioni.it

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Tutti i diritti riservati

“Se la teoria musicale vuoi imparare

sempre a tombola devi giocare”

Introduzione Per gli insegnanti Questo gioco lo potranno utilizzare anche coloro che non hanno conoscenze musicali, in quanto basato sulla classica tombola. All’interno del libro vi sono delle piccole nozioni musicali di facile comprensione. Si consiglia di assegnare una sola cartella ad ogni giocatore. Materiale da utilizzare: Un sacchetto con dei tombolini per estrarre i numeri al Tabellone. Fagioli, ceci, lenticchie, pasta o altro da distribuire ad ogni singolo giocatore per coprire la casella corrispondente presente sulla cartella. Tutto questo per permettere la funzionalità del gioco e lo studio della teoria musicale. Buona tombola a tutti!!!

Christian Santirocco

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1 – GUIDO D’AREZZO

Guido D’Arezzo, monaco Benedettino, nasce nel 992 in un villaggio nei pressi di Pomposa (Ferrara) e muore nel 1050 ad Arezzo. È considerato il principale didatta e trattatista del Medioevo. Fondò una scuola di canto ad Arezzo e i suoi metodi d’insegnamento nel campo musicale si diffusero molto. È considerato l’ideatore della notazione musicale moderna attraverso l’utilizzo del tetragramma che sostituì la precedente notazione adiastematica. Guido prese le sillabe iniziali dei versi di un inno dedicato a San Giovanni Battista per aiutare i cantori e per indicare gli intervalli dell’esacordo musicale. Da queste derivarono i nomi delle note: UT-RE-MI-FA-SOL-LA. (Latino) (Italiano) Ut queant laxis Affinché possano con libere Resonare fibris voci cantare Mira gestrorum le meraviglie delle azioni Famuli tuorum tue i (tuoi) servi, Solve polludi cancella del contaminato Labii reatum labbro il peccato, Sancte Joannes o San Giovanni

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2 – NOTE SULLE LINEE Le note sulle linee del pentagramma sono cinque e si contano dal basso verso l’alto: MI-SOL-SI-RE-FA

3 – NOTE NELLO SPAZIO Le note nello spazio del pentagramma sono quattro e si contano dal basso verso l’alto: FA-LA-DO-MI

4 – LE TRE CLASSI DI CHIAVI MUSICALI In Musica per leggere le rispettive voci di altri strumenti necessitiamo di sette chiavi musicali chiamate Setticlavio, appartenenti a tre classi: SOL-FA-DO. Nella prima classe c’è la chiave di Violino o di Sol, nella seconda, la chiave di basso o di Fa, nella terza, la chiave di baritono, contralto, tenore, soprano e mezzo soprano o di Do.

5 – IL TEMPO È una frazione numerica posta subito dopo la chiave e serve ad indicare il valore complessivo di ogni misura o battuta. Il numeratore indica quanti movimenti vi sono all’interno di ogni misura o battuta, mentre il denominatore il valore di ciascun movimento.

6 – MISURA O BATTUTA È lo spazio delimitato tra due linee verticali che tagliano il pentagramma.

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7 – LA STANGHETTA È una linea verticale utilizzata per chiudere la misura o battuta.

8 – DOPPIA STANGHETTA Sono due linee verticali poste alla fine di un brano musicale che indicano la sua conclusione.

9 – LA CHIAVE DI VIOLINO O DI SOL È collocata sulla seconda linea del pentagramma, sulla quale è posizionata la nota SOL.

10 – LA CHIAVE DI BASSO O DI FA È posizionata sulla quarta linea del pentagramma, sulla quale è collocata la nota FA.

11 – LA CHIAVE DI DO È posta sulla terza linea del pentagramma, sulla quale è collocata la nota DO.

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12 – NOTA Mi sulla prima linea del pentagramma in chiave di violino 13 – NOTA Sol sulla seconda linea del pentagramma in chiave di violino 14 – NOTA Si sulla terza linea del pentagramma in chiave di violino 15 – NOTA Re sulla quarta linea del pentagramma in chiave di violino 16 – NOTA Fa sulla quinta linea del pentagramma in chiave di violino 17 – NOTA Fa sul primo spazio del pentagramma in chiave di violino 18 – NOTA La sul secondo spazio del pentagramma in chiave di violino 19 – NOTA Do sul terzo spazio del pentagramma in chiave di violino 20 – NOTA Mi sul quarto spazio del pentagramma in chiave di violino 21 – IL PENTAGRAMMA È la riunione di cinque linee e quattro spazi che si contano dal basso verso l’alto; avremo così le Note sulle Linee e nello Spazio.

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22 – J. S. BACH

Considerato uno dei più grandi geni nella storia della musica. Nasce ad Eisenach nel 1685 e muore a Lipsia nel 1750. È stato un compositore, organista, clavicembalista e maestro di coro nel periodo Barocco. Le sue opere di grande bellezza artistica e di profondità intellettuale sono notevoli soprattutto per la padronanza dei mezzi tecnici ed espressivi. In quel periodo le sue opere furono poco note per via della loro difficoltà, tanto che solo pochi musicisti riuscirono ad eseguirle, limitandone la diffusione fra il grande pubblico rispetto ad altri musicisti contemporanei. Tra le tante opere scritte, citiamo Il clavicembalo ben temperato di grande importanza didattica.

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23 – NOTA Do sul secondo spazio del pentagramma in chiave di basso

24 – NOTA Fa sulla quarta linea del pentagramma in chiave di basso

25 – NOTA La sul primo spazio del pentagramma in chiave di basso

26 – NOTA La sulla quinta linea del pentagramma in chiave di basso

27 – NOTA Mi sul terzo spazio del pentagramma in chiave di basso