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'LA TEORIA DARWINIANA DELL'EVOLUZIONE PER SELEZIONE NATURALE la teoria di Darwin in sintesi 1. variabilità intraspecifica: gli individui di ciascuna specie 4. selezione naturale: soltanto gli individui meglio adattati differiscono tra loro; all'ambiente soprawivono abbastanza da riprodursi e 2. lotta per l'esistenza: le risorse di cui gli organismi hanno passare ai figli le proprie caratteristiche; bisogno per vivere e riprodursi sono limitate, perciò gli esseri 5. nascita di nuove specie: l'accumulo di mutazioni viventi entrano in competizione tra loro; vantaggiose fa comparire caratteri nuovi: le generazioni 3. soprawivenza dei più adatti: alcuni individui hanno successive differiscono sempre più dalla popolazione di caratteristiche (ereditate dai genitori o acquisite partenza, tanto che può avere origine una nuova specie; casualmente a causa di mutazioni genetiche) che 6. estinzione di specie: quando le condizioni ambientali li rendono competitori più abili, cioè meglio adattati cambiano una specie può scomparire, se non è abbastanza all'ambiente: perciò essi hanno il soprawento nella lotta numerosa o se non c'è tempo sufficiente perché si per l'esistenza; sviluppino adattamenti al nuovo habitat. ] L'esempio del collo della giraffa illustra bene le differenze tra la teoria dell'evoluzione di Darwin e quella di Lamarck. Ogni giraffa si sforza di raggiungere il cibo sui rami più alti; perciò, sosteneva Lamarck, nell'arco della vita della giraffa il suo collo finirà per allungarsi un po'. Secondo Lamarck il carattere così acquisito è ereditario: tutte le giraffe delle generazioni successive nascono con il collo già un po' più lungo, e poi nel corso della propria vita lo allungano ancora. La trasmissione ai figli del carattere «collo via via più lunqo» è proseguita per moltissime generazioni, secondo Lamarck, fino a portare alle giraffe che osserviamo oggi. Secondo Darwin nella naturale variabilità intraspecifica delle antiche giraffe esistevano individui dal collo un po' più lungo e individui dal collo un po' più corto (così come tra noi esistono persone più alte e persone meno alte). Le giraffe dal collo più lungo ottenevano più cibo raggiungendo i rami più alti degli alberi; perciò erano awantaggiate rispetto alle giraffe dal collo più corto e hanno generato più figli, ai quali hanno trasmesso il carattere «collo lunqo», Così dopo moltissime generazioni, a causa della selezione naturale, le giraffe dal collo lungo (meglio adattate all'ambiente) hanno rimpiazzato quelle dal collo corto. Ecco perchè oggi predominano gli individui con il collo lungo.

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'LA TEORIA DARWINIANA DELL'EVOLUZIONE PER SELEZIONE NATURALE

la teoria di Darwin in sintesi

1. variabilità intraspecifica: gli individui di ciascuna specie 4. selezione naturale: soltanto gli individui meglio adattatidifferiscono tra loro; all'ambiente soprawivono abbastanza da riprodursi e

2. lotta per l'esistenza: le risorse di cui gli organismi hanno passare ai figli le proprie caratteristiche;bisogno per vivere e riprodursi sono limitate, perciò gli esseri 5. nascita di nuove specie: l'accumulo di mutazioniviventi entrano in competizione tra loro; vantaggiose fa comparire caratteri nuovi: le generazioni

3. soprawivenza dei più adatti: alcuni individui hanno successive differiscono sempre più dalla popolazione dicaratteristiche (ereditate dai genitori o acquisite partenza, tanto che può avere origine una nuova specie;casualmente a causa di mutazioni genetiche) che 6. estinzione di specie: quando le condizioni ambientalili rendono competitori più abili, cioè meglio adattati cambiano una specie può scomparire, se non è abbastanzaall'ambiente: perciò essi hanno il soprawento nella lotta numerosa o se non c'è tempo sufficiente perché siper l'esistenza; sviluppino adattamenti al nuovo habitat. ]

L'esempio del collo della giraffa illustra bene le differenze tra la teoria dell'evoluzione di Darwin e quella di Lamarck.

Ogni giraffa si sforza di raggiungereil cibo sui rami più alti; perciò,sosteneva Lamarck, nell'arco dellavita della giraffa il suo collo finiràper allungarsi un po'.

Secondo Lamarck il carattere cosìacquisito è ereditario: tutte le giraffedelle generazioni successive nasconocon il collo già un po' più lungo, epoi nel corso della propria vita loallungano ancora.

La trasmissione ai figli del carattere«collo via via più lunqo» èproseguita per moltissimegenerazioni, secondo Lamarck,fino a portare alle giraffe cheosserviamo oggi.

Secondo Darwin nella naturalevariabilità intraspecifica delleantiche giraffe esistevano individuidal collo un po' più lungo eindividui dal collo un po' più corto(così come tra noi esistono personepiù alte e persone meno alte).

Le giraffe dal collo più lungoottenevano più cibo raggiungendoi rami più alti degli alberi; perciòerano awantaggiate rispetto allegiraffe dal collo più corto e hannogenerato più figli, ai quali hannotrasmesso il carattere «collo lunqo»,

Così dopo moltissime generazioni,a causa della selezione naturale,le giraffe dal collo lungo (meglioadattate all'ambiente) hannorimpiazzato quelle dal collo corto.Ecco perchè oggi predominano gliindividui con il collo lungo.