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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ANNO SCOLASTICO 2018/2019 DOCENTE: PROF. BIANCHI LORIS MATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE NATURALI CLASSE: 2°D LICEO SCIENTIFICO (SCIENZE APPLICATE) Risultati di apprendimento in termini di Competenze Nel secondo anno di corso del primo biennio, per quanto riguarda le Scienze Naturali, si vorrà potenziare un approccio di tipo fenomenologico, descrittivo ed osservativo. In particolare gli elementi di Biologia affronteranno gli aspetti di tipo osservativo riferito agli organismi viventi, soprattutto la struttura e alle funzioni della cellula, oltre alle diverse forme con cui si manifestano (sistematica), potenziando anche le abilità nell’utilizzo del microscopio ottico. Inoltre la varietà dei viventi e delle loro strutture, introdurranno allo studio dell’evoluzione, in una prospettiva di mantenimento della biodiversità. Per quanto concerne le abilità si cercherà di perseguire la capacità di preparare semplici vetrini per l’osservazione microscopica e di saper distinguere somiglianze e differenze negli organismi per la loro classificazione. SCANSIONE TEMPORALE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE

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PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALEANNO SCOLASTICO 2018/2019

DOCENTE: PROF. BIANCHI LORISMATERIA DI INSEGNAMENTO: SCIENZE NATURALICLASSE: 2°D LICEO SCIENTIFICO (SCIENZE APPLICATE)

Risultati di apprendimento in termini di Competenze

Nel secondo anno di corso del primo biennio, per quanto riguarda le Scienze Naturali, si vorrà potenziare un approccio di tipo fenomenologico, descrittivo ed osservativo.

In particolare gli elementi di Biologia affronteranno gli aspetti di tipo osservativo riferito agli organismi viventi, soprattutto la struttura e alle funzioni della cellula, oltre alle diverse forme con cui si manifestano (sistematica), potenziando anche le abilità nell’utilizzo del microscopio ottico. Inoltre la varietà dei viventi e delle loro strutture, introdurranno allo studio dell’evoluzione, in una prospettiva di mantenimento della biodiversità.

Per quanto concerne le abilità si cercherà di perseguire la capacità di preparare semplici vetrini per l’osservazione microscopica e di saper distinguere somiglianze e differenze negli organismi per la loro classificazione.

SCANSIONE TEMPORALE DEI RISULTATI DI APPRENDIMENTO IN TERMINI DI COMPETENZE

Primo quadrimestre: dal 17/09/18 al 22/12/18 (Biologia)

COMPETENZE

1. STRUTTURA DELLA MATERIA: elencare i principali elementi che costituiscono gli organismi viventi, sottolineare le differenze tra elementi e composti; reattività degli elementi; descrivere la struttura dell’atomo; spiegare la reattività chimica degli elementi; confrontare legame ionico e legame covalente; riassumere quello che accade durante una reazione chimica; descrivere la struttura della molecola di acqua e la sua importanza biologica; indicare le conseguenze del legame a idrogeno; descrivere le proproprietà delle soluzioni acquose acide e basiche e la scala del PH.

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2. LE BIOMOLECOLE: identificare lo scheletro carbonioso e i gruppi funzionali delle molecole organiche; mettere in relazione monomeri e polimeri; descrivere la struttura di base e le funzioni dei carboidrati; elencare i principali polisaccaridi e spiegarne le rispettive funzioni biologiche; identificare le caratteristiche generali dei lipidi; descrivere la struttura e le funzioni dei grassi e degli steroidi; elencare le molteplici caratteristiche e funzioni delle proteine; descrivere la struttura degli amminoacidi e delle proteine; descrivere i fattori che influenzano la struttura delle proteine; identificare i nucleotidi di cui sono costituiti gli acidi nucleici; descrivere la struttura del DNA; indicare le differenze dell’RNA nella struttura e nelle funzioni rispetto al DNA; indicare la composizione e la funzione della molecola di ATP.

3. ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE CELLULE: spiegare come il mondo inorganico può aver dato origine al mondo organico; presentare un’ipotesi circa l’origine delle cellule; descrivere come ha avuto origine la pluricellularità; descrivere gli esperimenti che hanno portato dalla generazione spontanea alla biogenesi; spiegare i concetti principali della teoria cellulare; distinguere tra cellule procariotiche e cellule eucariotiche; distinguere tra autotrofi ed eterotrofi; descrivere l’utilità del microscopio nello studio della cellula; indicare le differenze tra microscopio ottico e microscopio elettronico.

4. STRUTTURE E FUNZIONI DELLA CELLULA: descrivere la struttura della cellula procariote; indicare la forma e le dimensioni delle cellule; descrivere la struttura delle membrane plasmatiche; definire le funzioni delle proteine nelle membrane plasmatiche; riconoscere il ruolo del nucleo nella cellula; spiegare l’esperimento che ha portato alla scoperta della funzione del nucleo; indicare la composizione e le funzioni del citoplasma; descrivere le funzioni dei ribosomi, del reticolo endoplasmatico e dell’apparato di Golgi; spiegare e confrontare le funzioni dei lisosomi e dei vacuoli; spiegare la struttura di ciglia e flagelli.

5. COMUNICAZIONE TRA CELLULA E AMBIENTE: mettere in relazione diffusione ed equilibrio; descrivere come avvengono il trasporto passivo e il trasporto attivo; mettere in relazione osmosi e concentrazione del soluto; descrivere il passaggio di grandi molecole attraverso le membrane; indicare come avviene la comunicazione tra cellule.

6. SCAMBI ENERGETICI NELLE CELLULE: definire l’energia e come questa agisce nel metabolismo cellulare; descrivere la sintesi e la demolizione delle biomolecole; confrontare in generale fotosintesi e respirazione cellulare; indicare le caratteristiche della fermentazione e di altre strategie metaboliche; descrivere struttura e funzione degli enzimi; descrivere come agisce la valuta energetica della cellula, l’ATP.

Secondo quadrimestre: dal 07/01/19 al 07/06/19 (Biologia)

COMPETENZE:

1. INTRODUZIONE AL MONDO DEI VIVENTI: delineare gli eventi principali della storia della vita; indicare le principali caratteristiche della vita; affrontare il tema della biodiversità in pericolo.

2. SCHEMI DI CLASSIFICAZIONE: definire la specie e la nomenclatura binomia di Limneo; classificare in modo gerarchico gli altri taxa oltre alla specie; descrivere gli alberi filogenetici e la cladistica; distinguere fra regni e domini.

3. PROTISTI E FUNGHI: indicare le modalità di nutrimento dei procarioti; indicare l’importanza dei cianobatteri; descrivere l’origine e l’evoluzione degli eucarioti; classificare i principali gruppi di protisti; descrivere le tappe che hanno portato verso la pluricellularità; descrivere le principali caratteristiche dei funghi; definire il gruppo dei licheni.

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4. L’EVOLUZIONE DELLE PIANTE: descrivere le alghe ed i problema del loro inquinamento; classificare le piante non vascolari (muschi ed epatiche); classificare le piante vascolari (felci, gimnosperme ed angiosperme)

5. LE PIANTE VASCOLARI, STRUTTURA E FISIOLOGIA: descrivere il ciclo delle angiosperme; definire i meristemi e gli altri tessuti vegetali; descrivere l’anatomia di radice, fusto, foglia; distinguere i diversi tipi di accrescimento; illustrare il trasporto di liquidi, soluti e zuccheri; cenni sugli ormoni.

6. GLI INVERTEBRATI: descrivere l’origine e la classificazione degli animali; indicare le principali caratteristiche dei seguenti phyla animali (poriferi, cnidari, platelminti, nemertini, nematodi, molluschi, anellidi, echinodermi, artropodi).

7. I VERTEBRATI: descrivere le principali caratteristiche dei cordati; descrivere le principali caratteristiche delle classi dei vertebrati (pesci, anfibi, rettili, uccelli e mammiferi)

8. DARWIN E LA TEORIA EVOLUTIVA: cenni sulle teorie precedenti Darwin; indicare le tappe delle sviluppo della teoria darwiniana; indicare le prove a favore del processo evolutivo; definire la teoria sintetica dell’evoluzione.

Metodologia: Strategie educative, strumenti e tecniche di lavoro, attività di laboratorio, attività di progetto.

METODOLOGIA

Per quanto riguarda le strategie educative, si vuol far maturare negli studenti una responsabilità sempre maggiore verso se stessi e i propri compagni, promuovendo la motivazione alla conoscenza e alla condivisione delle regole della classe. Il tempo della lezione è prezioso, pertanto l'attenzione e la partecipazione devono essere sempre presenti. I ragazzi devono imparare a giudicare le proprie prestazioni con obbiettività per poterle potenziare. Si vogliono inoltre migliorare le capacità di dialogare e di essere protagonisti del proprio apprendere.

Per quanto riguarda le tecniche di lavoro in classe, mediante lezioni frontali saranno introdotti i vari argomenti, sottolineando i fatti e i fenomeni propri della disciplina, osservati e interpretati dagli scienziati fino a definire ipotesi verificate sperimentalmente.

Il libro di testo sarà seguito piuttosto fedelmente nella sua strutturazione in moduli comprensivi di alcune unità didattiche, stimolando gli studenti dopo ogni lezione, a svolgere i test e gli esercizi di verifica presenti al termine di ogni unità, per una autovalutazione già indicativa di una sufficiente acquisizione delle conoscenze di base di ogni modulo.

Ad ogni lezione, prima di introdurre nuovi argomenti, dedicheremo parte del tempo alla correzione degli esercizi svolti a casa, alla richiesta di chiarimenti e alla interpretazione di figure, diagrammi e tabelle, onde evitare la monotonia e il monologo dell’insegnante, volendo rendere più attiva la partecipazione degli studenti al lavoro in classe.

Per quanto riguarda gli strumenti, una risorsa che la scuola offre è il laboratorio di Scienze che si avvale della collaborazione di un Tecnico di Laboratorio chimico e biologico. La classe potrà farvi

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visita almeno una volta alla settimana per svolgere esperienze pratiche di osservazione con il microscopio o di altro tipo, inerenti ad alcuni argomenti del programma scolastico. Le esperienze dovranno essere oggetto di relazione che tenga conto dei materiali e dei procedimenti usati, nonché dei risultati. Tali relazioni dovranno essere compilate dagli studenti, eventualmente complete anche di grafici e disegni durante il loro compito a casa e potranno essere richieste durante le verifiche orali; se ne terrà quindi conto nella valutazione complessiva.

È inoltre disponibile la Lavagna Interattiva Multimediale della classe, per visionare filmati di approfondimento e discussione delle diverse lezioni sugli argomenti attinenti ai contenuti di quest’anno.

Infine, per quanto riguarda le attività di progetto, saranno svolte una serie di attivazioni in classe sul tema “Prevenzione e dipendenza da droga, alcol e fumo”, dal titolo “tra rischio e piacere”in collaborazione con un’equipe dell’AUSL di Cesena.

Libri di testo:

Helena Curtis & N. Sue Barnes - “Invito alla Biologia”, volume 1A, Zanichelli Editore.

Strumenti e metodologie per la valutazione delle conoscenze e delle abilità e per il giudizio di competenza.

In seguito alla riunione del Dipartimento di Scienze, tenendo conto dell’autonomia didattica di ciascun docente, è stato concordato quanto segue:

Per quanto riguarda le verifiche esse saranno sia orali che scritte anche se il voto sarà unico, poiché il voto non deve essere espressione delle sole conoscenze, ma anche delle abilità e delle competenze. In qualche modo tutte le attività previste devono essere  valutate e concorrere al voto finale, comprese le attività di laboratorio, nonostante non prevedano una specifica voce per questo.

Le verifiche scritte saranno di tipo misto: frasi da completare, scelta multipla, vero o falso, trova l'errore e sostituiscilo con il termine giusto, domande aperte che implichino capacità di analisi e/o di sintesi, esercizi e problemi (soprattutto per chimica) completamento di tabelle, riconoscere le parti di una immagine, domande sulle attività di laboratorio. Le verifiche scritte saranno almeno una nel primo quadrimestre e almeno due nel secondo quadrimestre su tutti gli argomenti trattati in quel lasso di tempo.

Se necessario si ritireranno i telefonini, e si attuerà un'attenta vigilanza onde ottenere valutazioni che siano veritiere. Eventualmente si daranno verifiche diverse per la fila A e la fila B.

Le verifiche orali saranno almeno due per quadrimestre. Ogni verifica non positiva richiede uno studio personale aggiuntivo per poter recuperare (recupero in itinere). 

Ogni sezione del programma dovrebbe avere una valutazione finale positiva; inoltre per avere la sufficienza in pagella occorre che la media dei voti sia maggiore o uguale a 5,65 (possibilmente con tutte le sezioni positive).

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A studenti con scarsi risultati occorrerà qualche verifica in più per corrispondere alle richieste che gli insegnanti stanno avanzando (esempio: se si ottiene voto 2 nel compito, rimediato poi con voto 6 all’orale, la media aritmetica su quella particolare sezione del programma è 4. lo studente dovrà farsi interrogare una volta in più anche su ciò che si sta facendo nell'ultimo periodo per alzare la media). 

Gli insuccessi nelle verifiche strutturate, per le quali la valutazione è più oggettiva (realizzare almeno il 60% del punteggio previsto) non determinano a priori l'insuccesso finale, perché si può recuperare con le verifiche orali; è tuttavia necessario definire la sufficienza nelle verifiche orali: lo studente conosce l'argomento anche se usa un linguaggio semplice, non fa errori nella descrizione di cose o fenomeni, fa affermazioni semplici e sensate, non cade in contraddizione, ed è abbastanza autonomo nell'esporre un argomento, anche se a volte deve essere guidato.

Se la valutazione finale del primo quadrimestre risulta insufficiente, questa dovrà essere recuperata tramite verifica orale nel corso del secondo quadrimestre. Il voto conseguito farà media con quelli del secondo quadrimestre e  concorrerà alla valutazione finale. 

Se è fisiologico che nel secondo quadrimestre si cerchi di migliorare il profitto e perciò dal voto 6 si passi al voto 7, e dal voto 7 si passi al voto 8, è meno trasparente che dal voto 6 si passi al voto 8. In questo caso lo studente è invitato ad approfondire meglio la sezione del programma svolto nel primo quadrimestre su cui ha conseguito la valutazione più bassa; anche in questo caso il voto conseguito concorre al voto finale.

A motivo della mia condizione di non vedente, dichiaro che nel corso dell’anno scolastico, per la vigilanza nella classe durante le prove scritte e orali, e per la compilazione del registro elettronico, sarò assistito da un volontario in accordo con il Dirigente Scolastico e in conformità con l’art. 61 della Legge 270 del 20/05/1982.

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Attività di supporto ed integrazione. Iniziative di recupero.

In riferimento alle iniziative di recupero, le frequenti verifiche permetteranno di monitorare tempestivamente eventuali carenze nella preparazione degli alunni; in tale evenienza si solleciterà lo studente a un lavoro personale più intenso, che gli consenta di porre rimedio alle lacune dimostrate. Si tratterà quindi di un recupero da effettuarsi in itinere.

SAVIGNANO SUL RUBICONE 24/10/2018L’INSEGNANTE

Bianchi Loris