LA STRATEGIA DI LISBONA RICERCA DELLA CLASSE V ELI A.
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LA STRATEGIA DI LISBONA
RICERCA DELLA CLASSE V ELI A
IL NOSTRO PERCORSO Lettura e discussione in classe di documenti ufficiali sulla
strategia di Lisbona Storia, istituzioni, funzioni dell’UE Analisi delle sfide poste dalla globalizzazione, dallo scenario
postindustriale e postfordista, dai cambiamenti dell’organizzazione economica e del lavoro
Individuazione delle parole chiave della strategia di Lisbona Partecipazione alle conferenze organizzate dall’Associazione
Consiglieri Regionali Visita ad Innovaction Young Elaborazione di un questionario sulle tematiche individuate Compilazione del questionario da parte di un campione di 100
soggetti di età, sesso, condizione occupazionale diversi Imputazione dei dati in un data base Elaborazione ed interpretazione dati
IL QUESTIONARIO
• Dopo la presentazione, il consenso per la privacy, i dati anagrafici (sesso, età, professione), il questionario consta di 10 domande, alcune a risposte singole, alcune a risposte multiple, altre con scale di valutazione, finalizzate a:
1. Verificare quanto è conosciuta l’esistenza della strategia di Lisbona
2. Verificare le opinioni relative alle caratteristiche dell’attuale contesto economico, alle linee di tendenza, alle competenze richieste, al ruolo giocato da diversi attori istituzionali e alle riforme ritenute necessarie
3. Verificare le immagini dominanti di società e futuro
La invitiamo a rispondere con serietà e franchezza al seguente breve questionario anonimo che serve a raccogliere dati statistici per un progetto attivato all’ISIS Malignani.
Prima di procedere desideriamo rassicurarla che, in base al decreto legislativo sulla riservatezza dei dati personali (d.l. 196/2003) , tutte le informazioni che ci fornirà saranno trattate in forma rigorosamente confidenziale ed utilizzate esclusivamente per scopi statistici, garantendo il più completo anonimato.
Do il consenso O Nego il consenso O
IL DATA BASE IN EXCEL:esempi di codifica dati
n° ordine sesso M=1 F=3
età -20=1 21-30=3 31-40=5 +40=7
professione studente=1 dip=3 aut=5 pensionato=7 casa=9
D1 sì=1 no=3
D2 ONU=1 UE=3 OCSE=5 Porto=7
D3-1 1 2 3 4
D5 scuola=1 univ=3 P.A.=5 ordini=7 Biagi=9 banda=11 imp.=13 tasse=15
D6 titolo=1 competenze=3 raccom.=5 accontentarsi=7 esperienza=9 muoversi=11 voglia=13
D8-6 niente=1 poco=3 abb=5 molto=7
D9 paura=1 fratello=3 consumi=5 conoscenza=7 tradizione=9
D10 rischio=1 promessa=3 insicurezza=7 sfida=9
Il campione per sesso
46
40
14
MASCHI FEMMINE N.R.
0
5
10
15
20
25
30
35
sotto 20 21-30 31-40 sopra 40 N.R.
Campione per età
campione per professione
0
5
10
15
20
25
30
35
studente dipendente autonomo pensionato casalingo/a N.R.
28
72
sì no
ONU10%
UE54%
OCSE1%
Portogallo7%
N.R. 28%
14 fra i 28 che hanno risposto affermativamente sono studenti: comunque meno della metà degli studenti (33) ne ha sentito parlare
Graduatoria dei fattori che contano
per lo sviluppo economico e sociale
SCALA DA 1 a 4 Valore 3 Valore 4
Ricerca e innovazione 18 79
Livello di istruzione 29 62
Tutela dell’ambiente 27 53
Nuove tecnologie 41 46
Dotazione materie prime 27 39
Tutela lavori tradizionali 42 13
Flessibilità lavoro 41 12Salvataggio statale grandi imprese 30 13
Privatizzazioni 31 6
66
56
55
52
50
30
27
20
0 10 20 30 40 50 60 70
centri ricerca
UE
imprese
università
autonomi
lavoratori dip.
governo
scuola
SCUOLA 56
UNIVERSITA’ 49
DIMINUZIONE TASSE 44
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 38
LEGGE BIAGI 30
MISURE PROTEZIONISTICHE 27
ORDINI PROFESSIONALI 14
INTRODUZIONE BANDA LARGA 9
Risposte multiple max 3
VOGLIA DI LAVORARE 62
COMPETENZE 44
TITOLO DI STUDIO 31
ESPERIENZE PREGRESSE 16
“ACCONTENTARSI” 15
DISPONIBILITA’ A MUOVERSI 15
RACCOMANDAZIONI 14
Risposte multiple max 2
0
5
10
15
20
25
30
35
40
45
50
VOTI
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
Scuolapubblica
Statoitaliano
Università Imprese Regione UE
negativi
positivi
Soltanto il 16% valuta positivamente la scuola:
15 a livello 3, 1 soltanto a livello 4
In rosso la somma dei valori 1 e 2, in blu la somma dei valori 3 e 4
società dei consumi
48%
società tradizionale
20%
società conoscenza
16%
grande fratello9%
paura globale7%
Per gli studenti la società dei consumi totalizza il 57% delle risposte, la società tradizionale il 12%
rischio16%
promessa11%
insicurezza31%
sfida41%
N.R. 1%
Per gli studenti il rischio arriva al 27%, mentre la “promessa” appare soltanto al 3%
CONCLUSIONI1. La strategia di Lisbona e probabilmente anche le effettive politiche UE sono
conosciute da pochissime persone2. Però l’UE ha un’immagine positiva come fattore di sviluppo ed innovazione3. Lo scenario sociale è caratterizzato da grande incertezza, ma una sia pur
risicata maggioranza affronta il futuro in modo positivo, come sfida o promessa. Questo approccio positivo è invece minoritario fra gli studenti (42%)
4. L’immagine della società della conoscenza è ancora assolutamente minoritaria (anche fra gli studenti: 15%), mentre prevale l’immagine consumistica ed 1/5 vagheggia una società tradizionale che non c’è più
5. C’è largo consenso sul fatto che innovazione, ricerca ed istruzione siano i motori dello sviluppo e che sul lavoro le effettive competenze contino più del titolo di studio, ma resistono alcune idee “conservatrici” sugli interventi di salvataggio statali o sulla necessità di misure protezionistiche
6. La scuola è percepita come il punto più critico ed arretrato del nostro sistema: perciò quella della scuola è la principale riforma richiesta dai nostri intervistati, abbinata anche ad una riforma dell’Università
I SETTE SAPERI NECESSARI ALL’EDUCAZIONE DEL FUTURO
EDGAR MORINAffrontare le incertezze: “Si dovrebbero insegnare principi di strategia che permettano di affrontare i rischi, l’inatteso e l’incerto, e di modificarne l’evoluzione grazie alle informazioni acquisite nel corso dell’azione. Bisogna apprendere a navigare in un oceano d’incertezze attraverso arcipelaghi di certezza."
“Abbiamo spesso visto che l’insperato diventa possibile e si realizza, abbiamo spesso
visto che si realizza l’improbabile più che il probabile. Occorre dunque sperare
nell’insperato e operare per l’improbabile.”
LA CLASSE V ELI A
• Marco Fasano• Ivan Franco• Alex Grillo• Gabriele Iob• Simone Lauto• Omar Menazzi• Andrea Monte• Federico Pergolesi
L’insegnante di diritto: Gabriella Burba
Marina PinattiLuca PinattoFrancesco PontoniStefano RondiKevin SimonettiAmos SoncinDavide ZimanyiFabio Zorat