La storia della matita

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Page 1: La storia della matita

La storia della matita

Come si fabbrica una matita

Verifica

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Curiosità

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Questa volta osservo una semplice matita. Mi chiedo:c'è davvero la grafite in una matita? Perchè alcune matite hanno un tratto duro ed altre morbido? Qui potrai trovare le risposte a tutte queste domande

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La grafite,o mina nera, è simile al carbone che usiamo per la brace, ma in forma pura. Ma non è soltanto della grafite pura che abbiamo bisogno, ma anche di altre cose.

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La grafite viene macinata e ridotta ad una polvere finissima, poi mescolata con argilla ed acqua. Più argilla c'è e più la mina della matita sarà dura; il passo successivo è quello di essiccare questa miscela di grafite-argilla-acqua. Quindi cotta in forno.

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Alcune matite sono più dure di altre, ciò dipende dall'uso a cui servono. Un disegnatore ha bisogno di una matita dura mentre l'artista di una molto morbida. Questo è il motivo principale per cui esistono tanti gradi di durezza. Come riconoscere la gradazione della matita?All'estremità della matita c'è stampata una combinazione lettera-numero che ci fa capire quanto è dura o morbida la matita.

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La lettera BB indica una mina morbida adatta per il disegno anche in

superficie estesa. D'altra parte la lettera HH indica una mina più dura, ideale per disegni più

precisi ed esatti.  Per scrivere si raccomanda la

gradazione HB.HB.Questa matita è l'ideale: nè troppo

dura nè troppo morbida ed è facile da cancellare.

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Come si fabbrica una matita

La prima cosa che tutti dovete sapere è ... come fa la mina ad entrare nella matita?Oppure, le matite crescono sugli alberi?Il fusto della matita deve avere un buco nel mezzo per infilarci dentro la mina?

E’ possibile tutto questo? No, certamente no!

Ma come si fabbrica una matita…clicca e vai

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Come nasce la matita1• Le matite sono fatte di

legno e per cominciare ci servono una quantità di piccole tavolette di legno. A questo scopo usiamo diversi tipi di legno. Che tipo di legno sia e da dove arrivi te lo racconterò un’altra volta. Prima di tutto le nostre tavolette passano attraverso una mola che taglia 9 piccole scanalature attraverso il legno.

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Come nasce la matita2• Poi le tavolette vanno

con un nastro trasportatore alla prossima macchina. Qui le scanalature vengono riempite di colla. Fatto questo le tavolette vanno di nuovo sul nastro trasportatore ad un’altra macchina che le divide, una a destra e una a sinistra

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Come nasce la matita3• Le tavolette di destra

ora incontrano le mine.

• Qui c’è una ruota, abbastanza grande. Le mine vengono poste dentro le scanalature piene di colla. Nove scanalature e anche nove mine, ognuna piatta e precisa nel suo solco. Così la mina entra nella tavoletta, non nella matita.

Page 11: La storia della matita

Come nasce la matita4• La seconda tavoletta

scanalata viene ora posta sopra la tavoletta che contiene le mine. Ora più che una matita sembra un panino, o no? Dopo le tavolette vengono fissate insieme. La colla le tiene ferme al loro posto.

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Come nasce la matita5• Le tavolette incollate

continuano il loro viaggio verso una macchina da taglio. Ora dalle tavolette incollate abbiamo ottenuto nove matite. Ricordati che le mine non vengono spinte nella matita, sono poste tra le due tavolette scanalate.

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Come nasce la matita6• La maggior parte delle

matita vengono ora ricoperte di vernice colorata. Vengono semplicemente immerse in un vaso di vernice, poi estratte e fatte asciugare. Infine vengono stampigliate con il marchio di fabbrica e l’indicazione della gradazione, ad esempio HB. Così è semplice vedere chi ha fabbricato le matite e se le mine sono dure o morbide. Adesso saranno temperate e controllate prima di poter lasciare la fabbrica per tutti i negozi del mondo.

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La storia della matitaLa matita è lo strumento più comune per scrivere e disegnare, ma non è il più antico. Infatti la grafite, cioè il minerale grigio che viene avvolto in una cannuccia di legno, fu scoperta solo nel 1664. Qualcuno si accorse che la grafite lasciava su un foglio di carta una traccia ben visibile, ma facilmente cancellabile con un po' di mollica di pane, e pensò di utilizzare questa proprietà del minerale. Il 10 settembre ricorre il compleanno delle matite!

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Sì, perchè proprio quel giorno dell'anno 1665 furono messi in vendita i primi bastoncini di grafite, protetti da un involucro di stoffa o da sottili canne di bambùLe matite con il rivestimento di legno, come quelle che si utilizzano oggi, comparvero molto più tardi, nel 1795 e fu il francese Conté a metterne a punto la produzione. La grafite, impastata con argilla, veniva tagliata in striscioline; dopo una breve cottura, le striscioline venivano infilate in cannucce vuote di legno di cedro  e fissate con una goccia di colla. Ancora oggi l'involucro delle mine più pregiate viene ricavato da legno di cedro rosso o di ginepro, mentre le matite più comuni sono fatte di legno di ontano o di tiglio.

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• Le mine delle matite possono essere dure o morbide; le prime sono contrassegnate con la lettera H, le altre con la lettera B. Un numero indica la maggiore o la minore durezza o morbidezza della matita. Accanto alle matite nere, esistono in commercio le bellissime matite colorate, che i bambini chiamano pastelli; le loro mine sono di coloranti minerali mescolati ad altre sostanze naturali e sintetiche.

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La grafite

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La matita più antica• La matita più antica realizzata in ruvido

legno di tiglio fu scoperta durante i lavori di restauro di una vecchia casa in Germania. Fu ritrovata sorprendentemente immobile su una trave del tetto, probabilmente dimenticata da un carpentiere in fase di costruzione dell'abitazione, e risale al 1630. e rimasta poi nascosta lì per secoli.Si tratta del più antico esemplare di matita conosciuto fino a oggi.

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La matita più piccola• La matita più piccola al mondo misura

17,5 millimetri di lunghezza e ha un diametro di 5. Il conte Anton Wolfgang von Faber-Castell ricevette questa miniatura, espressamente realizzata utilizzando legno d'abete del Nord America, come dono in occasione della presentazione della matita più grande del mondo, oltre cento volte la normale lunghezza, situata nella filiale malese della fabbrica tedesca.

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La matita più preziosa

• Infine, la matita più preziosa (la Perfect Pencil Limited Edition), realizzata per celebrare l'inizio del nuovo millennio, ha un cappuccio estensore e posteriore in oro bianco a 18 carati e tre diamanti incastonati nel cappuccio. È stata prodotta in serie limitata a soli novantanove esemplari.

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La matita più grande del mondo

•Stabilimento della Faber Castel in Malesia

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Quante matite con un albero? 

Con un albero si possono produrre fino a 2500 matite. Con un ettaro di piante si possono produrre 3.500.000 matite…

 

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Il monumento alla matitaQuesto monumento che si trova in Scozia è chiamato “Il monumento alla matita”. Fu costruito nel 1263 come torre di difesa durante le invasioni dei Vikinghi

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La matita innamorataUna matita se ne stava senza disegnare niente, quando vide tre pennarelli- uno rosso, uno verde e uno azzurro. Il rosso gridava e saltava, facendo un gran baccano e lasciando segni dappertutto: alla matita non piaceva proprio. Il verde era timidissimo, insicuro: lasciava solo dei puntini qua e là e scappava in continuazione. Il pennnarello azzurro invece era allegro, carino, simpatico, eccetera eccetera- la matita in un attimo se ne innamorò. Appena innamorata, volle scrivergli una lettera d'amore bi mise ben dritta su un foglio bianco, e cominciò: ma... la punta si spezzò Allora la matita innamorata andò da un temperamatite: "Per favore, temperamatite, fammi la punta, ma non troppo sottile, perché non sì spezzi facilmente'"

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• II temperamatite, che aveva molto da fare, le fece la punta sbuffando- ma gliela fece così grossa che, quando la matita innamorata tornò sul foglio, lasciava un segno che sembrava di carbone. "Come faccio?" diceva la matita innamorata "Non posso scrivere al mio amato con questo segno grossolano, ma se torno dal tempera-matite si arrabbierà di certo..." Era lì che oscillava, indecisa e triste, quando sentì una voce dietro che diceva- "Hai bisogno di aiuto, matitella?". Si voltò: era proprio il pennarello azzurro, che l'aveva vista, e l‘aveva seguita, perché molto gli era piaciuta. E così non ci fu più bisogno di scrivere lettere perché lui era lì, e lei era lì, e potevano parlare e giocare insieme sul foglio, lasciando punti, e linee, e curve, nere e azzurre, come voli di uccelli in cielo.

• Roberto Piumini, C'era una volta, ascolta... Einaudi Ragazzi

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Cosa scrive la matitaCosa scrive la matita dalla punta appuntitasu quel foglio così

bianco appoggiato sopra al

banco? "E' un dettato, state

attenti!" o sarete ripetenti La matita scorre pianofra le dita e sulla

mano.

Le parole vanno in frettalungo la linea retta, se promosso esser vorraiscrivi svelto e lo sarai.

La matita spazientitasu quel foglio che fatica,tante lettere e parolee la punta, ahimè, che duole

Ma resiste la matitasenza più punta appuntitae alla fine del dettato una cornice ha disegnato!

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La matita Talvolta immobile talvolta  assopita talvolta scorre tra le dita Disegna castelli descriveemozionifiumi di parole testi di canzoniA volte aspetta spazientita un disegnouna virgola una parentesi di vitaE' la schiava del suo creatore

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e di chi gli regala infinite parole

Scrivi oggi e scrivi domani l' anima s'accorcia tra le sue maniGrafite tenera e tratto distinto venne usata anche sopra un dipinto ma malgrado il suo disappuntomori' un giorno alla fine di un punto.

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Jacques Contè