LA STERILIZZAZIONE -...

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1 LA STERILIZZAZIONE CORSO OSS A/F 2016 GINORI EMANUELE

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LA STERILIZZAZIONE

CORSO OSS

A/F 2016

GINORI EMANUELE

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La sterilizzazione è l’insieme di metodi tendenti a distruggere tutte le forme di vita presenti su un determinato oggetto,

incluse le spore.I metodi usati per la sterilizzazione si possono distinguere in:

FISICIcalore a secco

autoclave a vapore saturoa raggi gamma

CHIMICIaldeide glutarica attivataautoclave a gas plasma

acido peraceticoautoclave a ossido di etilene

Deve essere sterilizzato tutto il materiale che:

1. Prevede il contatto con cavità corporee sterili o alle quali non devono essere apportate ulteriori germi per il rischio di infezione

2. Viene impiegato per manovre da effettuare su mucose, anche integre, o su ferite di qualsiasi tipo

3. Viene utilizzato nelle manovre asettiche.

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PREPARAZIONE DEL MATERIALE DA STERILIZZARE

Tutto il materiale da sterilizzare, indipendentemente dal sistema adottato, va scrupolosamente preparato secondo le seguenti fasi:

1) raccolta2) decontaminazione3) pulizia/ detersione4) risciacquo5) asciugatura6) controllo e manutenzione7) selezione

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LA RACCOLTA

Dopo lo smaltimento dei taglienti, le lame di bisturi, aghi, ecc.., nei contenitori appositi, tutto il materiale da sottoporre a disinfezione/sterilizzazione deve essere raccolto in un contenitore chiudibile con coperchio e munito di grata

estraibile.

Fasi del processo di sterilizzazione del materiale Decontaminazione

• In questa fase gli oggetti vengono detersi e disinfettati con metodi che riducono la carica microbica presente rendendoli più sicuri per l’operatore

• I metodi per eseguire la decontaminazione sono il calore (macchine lavaferri) o sostanze chimiche disinfettanti , scelte tra quelle la cui azione viene meno alterata dalla presenza di residui e materiale organico.

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LA DECONTAMINAZIONEIl decreto del Ministero della Sanità del 28 settembre 1990 recita: “I presidi

riutilizzabili debbono, dopo l’uso, essere immersi immediatamente in un disinfettante chimico di riconosciuta efficacia sull’ HIV prima delle

operazioni di smontaggio o pulizia da effettuare come preparazione alla sterilizzazione”.

Il materiale deve essere completamente immerso nel disinfettante per il tempo raccomandato dal produttore.

• preparati a base di cloro• preparati a base di clorexidina

•preparati a base di polifenoliLa decontaminazione richiede l’utilizzo da parte degli operatori dei D.P.I.

Indicati:• guanti in gomma

• camici e/o grembiuli impermeabili• mascherine e/o occhiali per proteggere gli occhi e il volto

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LA PULIZIA

La pulizia può essere eseguita sia meccanicamente, detta a secco, mediante lavaferri, sia manualmente.

Se effettuata manualmente, va previsto l’uso di spazzole a setole morbide con detergente proteolitico.

La spazzolatura del materiale va effettuata sotto il livello della soluzione detergente per evitare eventuali schizzi.

Questa fase richiede l’uso dei D.P.I. previsti per tutti gli operatori.

Fasi del processo di sterilizzazione del materialePulizia

la metodica manuale

Si immergono gli articoli nella soluzione detergente per il periodo di tempo consigliato dalla casa produttrice, al termine si risciacquano e si frizionano con la spazzolina, facendo attenzione ai punti di maggiore accumulo di germi (ad es zigrinature, angoli, viti).

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IL RISCIACQUO

Il risciacquo viene effettuato con acqua corrente addolcita ed è finalizzato ad asportare i residui di detergente dal materiale.

Sarebbe opportuno eseguire il risciacquo con acqua bidistillata perché elimina i residui di sali minerali che potrebbero

danneggiare lo strumento

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L’ASCIUGATURA

Il materiale deve essere accuratamente asciugato con carta, garze, teli o aria compressa, perché la presenza di acqua

inattiva il processo di sterilizzazione.

IL CONTROLLO E LA MANUTENZIONEIl materiale deve essere controllato e sottoposto a

manutenzione, lubrificazione con apposito lubrificante. Le parti deteriorate vanno sostituite.

Asciugatura

L’asciugatura degli oggetti lavati deve essere eseguita con estrema cura, in quanto la presenza anche di piccole particelle d’acqua può vanificare la sterilizzazione sia causare ulteriori problemi

nella sterilizzazione in autoclave con vapore saturo, la presenza di acqua ostacola la penetrazione del vapore e facilita il formarsi di incrostazioni dovute a deposito di

calcio presente nell’acqua

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LA SELEZIONETutto il materiale deve essere selezionato in relazione al tipo di

sterilizzazione a cui deve essere sottoposto e al tipo di confezionamento indicato, per esempio, nelle sale operatorie si

confezionano gli strumenti in busta doppia.

1) Le punte degli strumenti vanno protette con garze o con tubi in silicone per evitare la foratura delle confezioni.

2) Gli strumenti vanno inseriti nelle buste aperti o fermati al primo dente della cremagliera con la parte dell’impugnatura rivolta verso l’apertura della busta.

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3) Le confezioni devono riportare il nome della U.F o servizio di provenienza, la data e l’ora del confezionamento, il contenuto, il nome, il cognome e la firma dell’operatore che ha eseguito la preparazione e il confezionamento.

Per distinguere visivamente e immediatamente il materiale sottoposto al processo di sterilizzazione dal materiale non sottoposto a tale processo, si utilizzano gli indicatori di processo esterni, che sono indice di raggiungimento della sterilità.

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STERILIZZAZIONE CON CALORE SECCO(sistema in disuso)

Gli apparecchi usati per la sterilizzazione a secco sono: apposite stufette

forni di Pasteur o stufe di Poupinelle, denominate stufe a secco

Il materiale viene inserito in buste termoresistenti plastificate, fogli di alluminio o nella carta di pergamena.

All’esterno delle confezioni vengono messi degli indicatori di processo, e all’interno gli indicatori di sterilità; gli indicatori che parametrano la

temperatura, a 160°C iniziano la distillazione della cellulosa della carta degli indicatori stessi, chi virando cioè assumendo un colore bruno,

indicano che il materiale è stato sottoposto ad una determinata temperatura.

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La sterilizzazione con l’autoclave a vapore saturo (sotto pressione) è il mezzo più diffuso di sterilizzazione. Per ottenere il vapore sotto pressione

sono necessarie speciali apparecchiature chiamate autoclavi.

STERILIZZAZIONE CON AUTOCLAVE A VAPORE SATURO

Il vapore sotto pressione si ottiene facendo bollire ermeticamente l’acqua nell’autoclave. Man mano che si forma il vapore, aumenta

la pressione e con l’aumentare della pressione l’acqua bolle a una temperatura

più elevata.Il calore umido ha un potere di penetrazione superiore a quello del calore secco, in virtù

della condensazione del vapore nel materiale da sterilizzare.

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Questo tipo di sterilizzazione, permette di ridurre notevolmente i tempi di esposizione del materiale e la temperatura, consentendo pertanto, la sterilizzazione di oggetti che non era possibile eseguire con il calore

secco

MATERIALE STERILIZZABILE CON VAPORE SATURO

STRUMENTARIO CHIRURGICO

STRUMENTI IN METALLO

MATERIALE TESSILE E TELERIA

VETRERIA

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TEMPERATURE PRESSIONEIn “BAR” TEMPO

121°C 1 15-20 MINUTI

134 °C 2 5,5-7 MINUTI

Confezionamento

Prima di procedere alla sterilizzazione è necessario confezionare il materiale con lo scopo di garantire il mantenimento delle condizioni di sterilità dopo il processo

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ConfezionamentoTipi di imballaggio:

oCarta

oSacchetti in polietilene/ polipropilene e carta

oCestelli

oContainer

( tipo carta medical grade o fogli di tessuto non tessuto TNT) può essere impiegata per ossido di etilene o vapore. E’ resistente a lacerazioni e

piegature, è permeabile all’agente sterilizzante ma non ai microrganismi. Si utilizza per il confezionamento di ferri chirurgici e biancheria. I

pacchetti confezionati con la carta vengono chiusi con strisce di nastro adesivo viratore

Hanno le stesse indicazioni del tipo precedentemente ma sono comodi perché è possibile vedere il contenuto

( in disuso) Sono in alluminio, acciaio o altri metalli. Adatti per la sterilizzazione di biancheria o ferri

chirurgici da usare un’unica volta

Contenitori provvisti di filtri guarnizioni e chiusura ermetica

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Sacchetti in polietilene/ polipropilene e carta

Confezionamento con carta medical grade/ film plastico di DM acuminati

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Containers con filtri in tessuto o con valvole

I containers sono cestelli metallici a chiusura ermetica che consentono il passaggio del

vapore attraverso filtri e valvole che si richiudono quando la pressione scende. I

containers permettono il trasporto in condizioni di sicurezza del materiale sterilizzato e per la loro capienza vengono impiegati per i servizi

che utilizzano grandi quantità di materiali, set di strumenti, teleria, garze. Il materiale non deve essere pressato all’interno del container, per

favorire la penetrazione del vapore, e va sistemato in maniera ordinata e razionale, ad

esempio la teleria va disposta di taglio in verticale

Container e supporto filtro

L’agente sterilizzante penetra all’interno del container attraverso il filtro, l’azione della temperatura ne dilata i pori permettendo la penetrazione all’interno del cestello del vapore e la fuoriuscita dell’aria, con il raffreddamento i pori si richiudono impedendo l’accesso dei microrganismi

Confezionamento teleria con TNT

Fasi del processo di sterilizzazione del materialeConfezionamento

Caratteristiche dei pacchetti :o Devono comprendere poco materiale e comunque da utilizzare

un’unica volta e adattarsi alle dimensioni e forma degli oggetti imballati

o Deve essere riportato il tipo di sterilizzazione utilizzatoo Devono consentire la verifica dell’avvenuta sterilizzazione tramite la

presenza di indicatori chimici o strisce reattive che virano il loro colore a processo ultimato

o Devono riportare in maniera visibile la data di scadenza e/o di sterilizzazione ma Non si deve scrivere sulla superficie dell’imballaggio

o Devono garantire l’apertura senza causare la contaminazione del contenuto

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Caricamento dell’autoclave

L’autoclave non va stipata, ma va caricata in modo tale che il vapore possa circolare intorno al materiale da sterilizzare.

Controlli del ciclo di sterilizzazione

•Controllare il diagramma dei parametri di sterilizzazione. Temperatura, pressione, tempo, controllo fisico

•controllare gli indicatori di processo esterni, controllo chimico

•controllare e analizzare le provette contenenti spore, una volta alla settimana, controllo biologico

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Scarico dell’autoclave

•al termine del procedimento attendere che il materiale si freddi

•mettersi i guanti antiustioni e aprire lo sportello dell’autoclave

•controllare gli indicatori di processo esterni delle confezioni

•apporre le apposite etichette ove risulti l’U.F., la data e l’ora, il codice sterilizzatore, il numero del ciclo di

sterilizzazione, il contenuto, il nome cognome e la firma dell’operatore che ha eseguito il procedimento.

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Sterilizzazione con autoclave a gas plasma

La sterilizzazione con l’autoclave a gas plasma di perossido di idrogeno si esegue con un autoclave speciale. L’agente

sterilizzante, il perossido di idrogeno, è un prodotto chimico in forma gassosa che viene attivato mediante un campo

magnetico.Il materiale da sterilizzare con il gas plasma deve essere confezionato con le apposite buste saldate dove non va

scritto niente e su le quali non devono essere applicati gli indicatori di processo: requisito essenziale MATERIALE

PERFETTAMENTE ASCIUTTO

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Materiale sterilizzabile con gas plasma:

Materiale termosensibile non immergibile

Temperatura Tempo

45°c 75 minuti

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Sterilizzazione con acido peracetico

La sterilizzazione con acido per acetico, acido acetico, perossido di idrogeno e acqua, richiede l’uso di una speciale

apparecchiatura. Il ciclo di sterilizzazione prevede quattro fasi:

1) Preparazione della miscela sterilizzanteL’apparecchiatura si riempie di acqua che sterilizzata dal sistema medesimo, raggiunge la temperatura indicata e

scioglie la molecola di sostanza sterilizzante.

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2) Sterilizzazione

Gli strumenti vengono esposti al contatto con la sostanza sterilizzante per un tempo di 12 minuti

3) Il risciacquo

Al termine dell’esposizione con l’agente sterilizzante, lo strumento viene sottoposto a 4 cicli di risciacquo ( sempre

con acqua sterilizzata dal sistema della macchina)

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4) Pre-asciugatura

All’interno dell’apparecchiatura viene immesso un getto di aria calda sterile che pur non asciugando completamente lo strumento, ne rende possibile l’impiego immediato se

necessario

Materiale sterilizzabile con acido peracetico:

Materiale termosensibile immergibileEs. endoscopi flessibili

Temperatura Tempo

50-56°c 12 minuti

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Sterilizzazione con glutaraldeide

La sterilizzazione con l’aldeide glutarica si effettua con una soluzione acquosa al 2% di glutaraldeide a temperatura ambiente per 10 ore. Trascorso il tempo di esposizione indicato per la sterilizzazione il materiale va rimosso con tecnica sterile, quindi accuratamente lavato con acqua

bidistillata e riposto in armadi chiusi.. La glutaraldeide è molto irritante, pertanto l’operatore deve

indossare i D.P.I.,e deve usare la glutaraldeide in locali appropriati sotto cappe aspiranti. La soluzione attiva

rimane efficace per 14 giorni

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materiale sterilizzabile con glutaraldeide

strumenti a fibre ottiche ed endoscopicistrumenti chirurgicisonde, tubi corrugati

attrezzature in plastica e gomma

Temperatura Tempo

Ambiente 10 ore

Fasi del processo di sterilizzazione del materiale

conservazione

Caratteristiche dell’ambiente dove devono essere risposti i pacchetti sterilizzati

•In locali con basso grado di umidità e scarsa illuminazione, a temperatura tra 18 e 22° C, le porte devono rimanere chiuse , non deve essere in una zona di passaggio o contigua a zone sporche come bagni né in prossimità di fonti di calore o umidità

•In armadi chiusi, ben puliti e suddivisi da ripiani ben distanziati dai muri, dal soffitto e dal pavimento (25 cm dal pavimento)

Fasi del processo di sterilizzazione del materiale

conservazione

Immagazzinamento dei pacchetti sterilizzati• Riporli dopo avere verificato l’eventuale presenza di

lacerazioni, buchi o altro. Non devono essere umidi, bagnati o sporchi,verificare inoltre il viraggio degli indicatori interni o esterni e la saldatura della busta

• Devono essere maneggiati il meno possibile• Devono essere risposti nell’armadio in ordine

cronologico di scadenza con la scadenza ben visibile

• Le scorte devono essere controllate periodicamente alla o scopo di reintegrare e di valutare le date di scadenza

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Grafico delle scadenze

Carta medical grade 48 ore

Fogli di alluminio 7 giorni

Carta medical grade doppia 26-30 giorni

Containers 30 giorni

Sterile busta semplice 30 giorni

Steril busta doppia 60 giorni