dell’“antiskid”La squadra

inserto redazionale di illustrato / dicembre 2017

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Cari soci,

nell’editoriale delloscorso numero avevoaffrontato il tema diquale futuro dareall’Associazione persvilupparsi e diventare“attrattiva” verso i

potenziali nuovi iscritti. Ebbene, il gruppo dilavoro che abbiamo costituito per discuterneha iniziato a elaborare alcune proposte chedesidero condividere con voi.Innanzitutto, è emerso che l’Ugaf devecoinvolgere maggiormente quanti hannoappena maturato i requisiti per l’iscrizioneanche attraverso l’offerta di servizi utili a chi èancora in servizio. Parliamo di aiuti perl’assistenza agli anziani, ai bambini, allamobilità (corsi di guida sicura, per esempio).Occorre costruire queste offerte e renderlenote alle persone interessate attraversoun’efficace comunicazione svolta in tutte lesedi. Per questo mi impegneròpersonalmente per far sì che il rapporto conl’Azienda diventi sempre più stretto. Anche offrendo la collaborazione dei soci inoccasione di eventi e iniziative organizzatenelle varie realtà. La presenza più assiduadell’Ugaf in tutti i momenti della vitaaziendale potrebbe essere una strada. Inoltre,stiamo pensando ad assicurare lapartecipazione di una percentuale di soci inservizio nei consigli direttivi. La loro presenzadovrebbe dare dinamicità e innovazione allavita dei gruppi.Emerge poi l’interesse riscosso da alcuneiniziative prese dall’Associazione negli ultimimesi. Ne cito due in particolare: il corso diinformatica (il grande numero di iscritti ci haspinti a replicarlo) e la serata dedicata al coroGospel i cui biglietti sono andati esauriti inpochi minuti. Sono convinto chemoltiplicando iniziative di questo genereriusciremo a cogliere interessi delle nostrepersone che fino ad oggi non sono statisoddisfatti. E anche su questo dovremolavorare.Con l’occasione auguro a tutti voi e alle vostre famiglie un sereno Natale e un buon 2018.

Diego Pistone

BUONA NOTIZIA

Penso positivo, nonostante i giornalistiScegliere una buona notizia per ogni numero delgiornale è difficile: sovente è ben nascosta. I gior-nalisti preferiscono dare tagli sensazionalistici allevicende, puntando sugli aspetti più negativi dei fattinella convinzione (non così infondata), che le per-sone siano più attratte dal tragico ed eclatante chedal buono e positivo. Ma, se vogliamo cogliere isegnali da web e giornali, qualcosa sta cam-biando. E sta nascendo il movimento della BuonaNotizia (al quale noi siamo arrivati già da un po’).Esempio: cercate l’intervento di Kate McKenzie aTEDx (il programma di conferenze aperto a chiun-que abbia buone idee da far conoscere). Kate hafondato Worldviews Project per ispirare gli altri acredere nel cambiamento positivo. Viaggia e giradocumentari su tutti coloro che, nonostante brutteesperienze, abbiano ribaltato la negatività in unasituazione positiva. Tra i media, invece, si sta af-facciando il giornalismo costruttivo o delle solu-zioni, che mette in luce, oltre alle consueteinformazioni di servizio, anche le soluzioni per i pro-blemi denunciati, coinvolgendo i lettori in dibattiticoncreti e positivi. E voi, che ne pensate?

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PERCORSIInserto redazionale di Illustrato per i soci UgafSegreteria centrale: 011/0068665 infotessereugaf@fcagroup.comCoordinamento editoriale: Paola Ravizza

Foto di copertina di Alessandro Lercara

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Ezio Lendaro, autore di questo arti-colo, è il presidente del Gruppo UgafCRF ed ha lavorato per la Società diricerca occupandosi di comunica-zione. Il servizio è il resoconto di unaconferenza che ha organizzato alCentro Ricerche Fiat di Orbassanosul sistema antiskid (antislitta-mento), il metodo che impediva alleruote dei veicoli di bloccarsi durantela frenata e, quindi, di perdere ade-renza sull’asfalto. È stata l’occa-sione per ricordare i protagonisti diun’avventura tecnologica e umana eper continuare a trasmettere i valoridell’Azienda, che sono anche quellidell’Associazione.

Hanno partecipato più di 150 personealla conferenza “Quando in Fiat, coi cal-zoni corti, facevamo l’antiskid”, organiz-zata a settembre dal gruppo Ugaf CRF.Tra il pubblico c’erano anche una tren-tina di persone che, tra gli anni ’60 e ’70,hanno partecipato al team di sviluppodel sistema di sicurezza. Ad aprire il racconto su quel periodo cosìintenso è stato l’ingegner Mario Palazzetti.La sua testimonianza inizia dal momentoin cui nasce la Direzione Elettronica a Mi-rafiori, nei primi anni ‘60. Il nuovo diparti-mento avrebbe dovuto servire tutti i SettoriFiat, compreso, ovviamente, quello delleauto e dei veicoli industriali a bordo deiquali l’elettronica, ne erano tutti certi,

avrebbe aumentato sicurezza, affidabilitàe prestazioni riducendo, al tempo stesso,costi e pesi. Sembrava promettente ini-ziare dal controllo dello slittamento in fre-nata (l’“antiskid”) sui veicoli industriali, laprincipale causa di incidente sulle stradein America. E proprio in quel Paese, versola fine degli anni ‘60, esisteva un’ampiadocumentazione sullo sviluppo di quel di-spositivo che andava analizzata. Incaricatidi farlo furono il neoassunto ingegnereGiancarlo Michellone e Mario Palazzetti, iquali conclusero che si trattava di studiteorici e che loro avrebbero saputo fare dimeglio: cioè, un “antiskid” originario Fiat.Ricevettero fiducia dall’Azienda e furonoliberi di andare avanti.

Il sistema di antislittamento

nasce in Fiatnegli anni ’60.

Rappresenteràuna rivoluzione

tecnologica. Il racconto

di alcuni degliideatori di

un’innovazionefondamentale

per la sicurezza

L’avventuradell’“antiskid”

Percorsi

DI EZIO LENDARO

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È a questo punto che prende il via il rac-conto di Michellone, ricco di divertentianeddoti, alcuni dei quali legati anchealle difficoltà incontrate da un giovaneneoassunto con i colleghi più esperti. Èanche il resoconto di intuizioni geniali edi ispirazioni derivate da quanto gli ac-cadeva intorno, come il pianto a sin-ghiozzo del figlio neonato che, perqualche misterioso motivo, funzioneràda elemento ispiratore per l’“antiskid”.O di scoperte casuali durante le primeprove su terreni a bassa aderenza comequelli nella piazzetta dell’Eremo di Pe-cetto con “Catorcio”, il veicolo indu-striale impiegato allo scopo: si scopriràche le interferenze elettromagnetichedelle antenne radio possono far impaz-zire le centraline elettroniche, facendofinire i veicoli fuori strada. È amarcordquando racconta che in estate s’insa-ponava qualche strada secondaria,sperando nel buon cuore dei vigili ur-bani. Altri tempi: quando arrivano lepiste a Mirafiori e alla Mandria, gli espe-rimenti non devono più preoccuparenessuno. Intanto, la ricerca sull’“antiskid” vaavanti, ma Palazzetti e Michellone nonhanno ancora brevettato le varie innova-

zioni in sviluppo. E l’Azienda scalpita. Siarriva alla settimana che precede il Na-tale 1969. Viene data loro una settimanadi tempo per registrare qualche bre-vetto, con l’aiuto di un team specializ-zato. È un mercoledì notte. I dueingegneri hanno finito di mettere sucarta tutte le idee per l’“antiskid”, manon sono sicuri che il risultato sia suffi-ciente per il loro responsabile. Due giornidopo producono nuove idee per appli-cazioni idrauliche, pneumatiche ed elet-troniche, che saranno poi utili anche inaltri settori, e le trasferiscono agli espertidi brevettazione. Risultato: 19 brevetti inuna settimana. Intanto, negli Stati Uniti l’“antiskid” sta di-

Il gruppo di tecnici Fiat in trasferta a South Bend(USA): è il 1972. Sopra,Giancarlo Michellonedurante la conferenzaal CRF e, nella pagina di apertura, l'attuatorepneumatico dei freni,punto di forza del sistemaFiat “antiskid”. Sulprogetto, CineFiat gira unfilm nel 1971 che vince a Barcellona un premiodedicato ai documentaritecnici. Il video è statoproiettato durante laconferenza e si trova suwww.youtube.com/watch?v=JbpmalG8VUE

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ventando obbligatorio, a differenza del-l’Europa. La Fiat, perciò, si rivolge almercato USA, dove propone il suo pro-getto che piace e la cui licenza viene ac-quistata dalla Berg Manufacturing &Sales Company di Chicago. Il gruppo ditecnici andato in America per applicareil dispositivo su una miniflotta di veicoli,viene chiamato FAST (Fiat Antiskid Sy-stem Team). L’avventura Fiat in USA termina nel1975. Qui l’“antiskid” è sul mercato ela Berg è leader con il 42 per centodelle quote. Il suo sistema di controllofrenata è protetto dai disturbi elettro-magnetici, elimina gli scossoni anchein frenate su terreni con alta aderenzae riduce gli spazi di arresto dei veicoli.In Europa il dispositivo diventa obbliga-torio solo vent’anni dopo, quandoormai i brevetti Fiat sono scaduti. Nontutto, però, è perso: ci sono le “royal-

ties” pagate dalla Berg e il gruppo dipionieri che aveva lavorato su quel pro-getto, ora destinato a nuovi incarichi,ha imparato a lavorare in team, a inte-grare le più disparate competenze. E,soprattutto, a non arrendersi mai. Tuttoquesto con l’aiuto di un’Azienda cheaveva saputo dare fiducia e spazio aigiovani.

Da sinistra: RemoBianco, GiancarloMichellone, MarioPalazzetti, GesualdoMusolino ed EzioLendaro con la Fiat Dino,custodita al CentroStorico Fiat di Torino,prima vettura su cui èstato testato l’“antiskid”

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«Ricordo che a coprire il rumore dellemacchine utensili che avviavano la pro-duzione c’era il boato delle mine usateper sbancare la collina retrostante e farespazio a un nuovo fabbricato». È GiorgioGiordano, del gruppo Liguria, che ri-corda i primi anni dello stabilimento dicomponentistica di Vado Ligure, fondatonell’estate del 1970. «Tempi pionieristici»li definisce. Giordano è la memoria sto-rica del composito gruppo Liguria, fon-dato nel 2012 dopo l’unificazione dialcune sedi distaccate da Torino esparse un po’ lungo tutta la Regione.Un’anomalia rimasta ancora oggi conquattro sedi: quella ufficiale, a Genova,cambiata da poco e che si trova in viaCesarea 103, nei locali dell’associazioneculturale “La finestra sul mondo”, le altrea Savona (nella sede della Autoliguria,concessionaria storica regionale, in viaNizza 17), ad Albenga (in via al Piemonte19) e a San Remo (nella sede di Auto3,in c.so Imperatrice 128).

Gli iscritti sono 360, disseminati lungo300 chilometri circa di territorio regio-nale. Un raggruppamento di personequanto mai vario e dal passato profes-sionale composito, risultato della storiae dei movimenti dell’Azienda in questaRegione. La Presidente, sin dalla fonda-zione del Gruppo, è l’energica IsabellaRigato, toscana, sposata con un geno-vese, Michele Morielli, ex funzionario Fiate oggi Segretario del Gruppo, un pas-sato come impiegata commerciale in Fiate numerosi trasferimenti in giro per l’Italiaad arricchire la sua profonda esperienzaprofessionale. A lei, il compito di riunirein un’unica realtà una compagine conabitudini e interessi differenti. «L’organiz-zazione non è stata facile - dice Rigato,perché si è dovuto mettere insieme per-sone che hanno lavorato in ambiti di-versi. A Genova, Albenga e San Remoc’erano i dipendenti della filiale: soprat-tutto commerciali o tecnici che si sposta-vano in tutta la Regione. A Savona e

Il trasferimentodel Gruppo

Liguria nellanuova sede

genovese offrelo spunto

per parlare con la

presidenteIsabella Rigato

dellacomposita

compagine nata nel 2012

Quando a vincere è il senso di comunità

DI PAOLA RAVIZZA

Percorsi

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Vado le maestranze erano per lo più le-gate al mondo produttivo. C’è statoanche un aspetto pratico da non sotto-valutare e che incide sempre più sullascelta delle attività sociali: l’età mediadegli iscritti è intorno agli 80 anni, con-centrati soprattutto a San Remo, dovemolti ex dirigenti torinesi hanno trasferitola residenza. Complicato coinvolgerli, farcircolare le notizie che, spesso, per noivuol dire telefonare a ciascun socio. Masignifica anche dover evitare lunghi spo-stamenti. In questi anni ci siamo impe-gnati a proporre attività sociali fattibili pertutti, come la crociera nel Mediterraneoo la gita a Genova che ha riservato sor-prese anche a chi la conosceva già, incompagnia del socio Giacomo Ottaggioche, una volta in pensione, ha datol’esame per diventare guida turistica.Oppure la gita a Mombaruzzo con visitealla fabbrica di amaretti e alla distilleriaBerta, con, in mezzo, una parentesi ga-stronomica a base di tartufi. Appunta-menti che hanno avuto successo perchébrevi, adatti alle loro esigenze. Continue-remo così anche il prossimo anno». «E, infatti - dice Michele Morielli -, fa-remo diverse gite: una sul trenino delleCentovalli, una a Sarzana e alle cavedi marmo, poi alla Villa reale di Monzae alla Certosa di Pavia, una crocieranelle Capitali del Nord e un’altra an-cora alla scoperta di Savona, cittàpoco conosciuta, ma che merita di es-sere scoperta». La costituzione di un gruppo ligure auto-nomo è stata legata a una logica di ge-stione delle attività e delle persone. Maforse, hanno avuto un ruolo anche sottilispinte emotive: per qualcuno, far partedi una sede distaccata di un gruppo to-rinese significava sentirsi emarginatodalla realtà associativa. Oggi, le sedi li-guri sono frequentate tutto l’anno, of-

frono il modo agli iscritti di sentirsi partedi un gruppo ben definito. Ed è la stessaidea che ha poi trascinato a iscriversi exdipendenti amici dei soci: recuperare icontatti con persone con cui avevanocondiviso il lavoro e un pezzo di vita. O,come dice Giordano «fare gruppo, darevita a uno spirito di associazione e sanaallegria» che sono ancora alla base delleriunioni organizzate oggi in tutte le sediliguri: «Alla fine - spiega Rigato -, ilpranzo sociale o il ritiro dei panettonivanno ben oltre il significato di “pranzo”e “panettone”. Rappresentano un formi-dabile collante, la scusa per ritrovare icontatti umani».

Alcune immaginistoriche: un operaio al lavoro nello stabilimento di Vado Ligure (1982)e, sopra, la filiale di San Remo negli anni ‘60. Nella pagina accanto,il Comitato esecutivodel gruppo Liguria

Percorsi

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X Percorsi

I VIAGGI DA GENNAIO AD AGOSTOPronti a partire con l’Ugaf? Il programma di viaggi e gite annuali è sempre ricco einteressante, tagliate sulle esigenze di tutti. Alcuni degli itinerari proposti non hannoancora date definite e per questo vi invitiamo a contattare Lara Mirci, referente dellaUvet, presente nella sede centrale Ugaf, in via Olivero 40, Torino, il martedì e giovedìdalle 9 alle 13 e dalle 14 alle 17. Il telefono è 011/0065413. In alternativa, potetecontattarla direttamente in agenzia, in corso Duca degli Abruzzi 53/E, 10129 Torino:telefono 011/7803327. Chi non abita in città può scrivere all’indirizzo e-mail:ugaf@lastminutetour.com.

GENNAIO15 - 24 gennaio: tour del Sudafrica. Tappe a Johannesburg e Cape Town ed escursioninella natura della regione del Mpgumalanga. 21 gennaio: una giornata a Valloire, il piccolo paese della Savoia che ospita unconcorso internazionale per sculture su neve e ghiaccio. Viaggio in pullmanGranturismo. Adesioni entro il 15 dicembre.

FEBBRAIO10 - 11 febbraio: carnevale a Venezia. Viaggio in pullman Granturismo. Adesioni entro il20 dicembre. 23 febbraio - 2 marzo: crociera al largo degli Emirati Arabi su Costa Mediterranea.Otto giorni con sbarchi a Dubai, Muscat e Abu Dhabi. La quota comprende anche ilvolo. Adesioni entro il 2 dicembre.

MARZO 13 - 23 marzo: il Giappone nelle sue varie sfaccettature. La quota comprende volo etrasferimenti in pullman Granturismo. Adesioni entro il 10 gennaio. 24 - 31 marzo: tour dell’Andalusia, Spagna. La quota comprende volo e trasferimenti inpullman Granturismo.

APRILE8 - 22 aprile: soggiorno mare a Ischia, nell’hotel Terme San Lorenzo. Viaggio in treno.Adesioni entro il 31 gennaio. 11 - 16 aprile: Budapest e Praga. La quota comprende volo e trasferimenti in pullmanGranturismo. Adesioni entro il 31 gennaio.

MAGGIO26 maggio - 1 giugno: tour in Germania, con visita alle città storiche che affacciano suifiumi Reno e Mosella (data soggetta a modifica).26 maggio - 2 giugno: soggiorno mare a Rodi, Grecia. Adesioni entro il 28 febbraio.

GIUGNO3 - 10 giugno: tour della Sardegna. La quota prevede volo e trasferimento con busGranturismo. Adesioni entro il 23 febbraio.17 - 24 giugno: soggiorno mare a Minorca. Adesioni entro il 9 marzo.17 giugno - 1 luglio: soggiorno a Marina di Pisticci, in Basilicata. Adesioni entro il 26 febbraio.17 - 28 giugno: tour del Brasile. Adesioni entro il 30 gennaio. 23 giugno - 2 luglio: viaggio in Canada nelle città dell’est ed estensione del tour per leCascate del Niagara. Adesioni entro il 23 febbraio.30 giugno - 7 luglio: soggiorno a Pantelleria. Adesioni entro il 28 febbraio.

LUGLIO 8 - 22 luglio: soggiorno a Gabicce (data soggetta a modifica).8 - 22 luglio: soggiorno a Marina di Sibari, Calabria. Adesioni entro il 15 marzo.Data da definire: tour Sarajevo e Belgrado.

AGOSTO12 - 19 agosto: tour in Auvergne, regione vulcanica francese. Trasferimento con busGranturismo. (data soggetta a modifica).19 - 26 agosto: Capitali Baltiche. La quota comprende volo e trasferimenti con busGranturismo. Adesioni entro il 16 marzo.

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Heidelberg

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XIPercorsi

Graziella Giliberto, Presidente del gruppo ex Lingotto, ha ricevuto il premio “In silenzio per gli altri”, consegnatodal presidente del Consiglio comunale torinese, FabioVersaci, a lei e ad altre diciassette persone che si sonodistinte per l’impegno nel volontariato in ambito sociale o culturale. Per Graziella Giliberto l’aiuto per gli altri è una missioneiniziata ad appena 20 anni come crocerossina sul “Treno bianco” per Lourdes. Poi, è proseguita fino adoggi, senza sosta, in favore del prossimo in gravidifficoltà. Questo premio è soltanto una piccola gocciasimbolica fra la tanta spontanea gratitudine che la sociaha ricevuto fino ad oggi.

Il premio “In silenzio per gli altri”a Graziella Giliberto

IL GRUPPO MIRAFIORI CARROZZERIA PER IL REGINA MARGHERITAIl gruppo Mirafiori Carrozzeria ha consegnato del materiale di cancelleria per i bambini del reparto oncologicodell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, tra i più importanti ospedali pediatrici italiani. L’istituto ha ancheal suo interno una scuola che consente ai piccoli pazienti in lungodegenza di non perdere le lezioni. Questa viveanche di donazioni, cui spesso hanno contribuito i soci.

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CANDIDATURESTABIL. DI RIVALTA E DIREZ. AREA MILANOI soci interessati a presentare la propria candidaturapotranno segnalare il nominativo al gruppo entro il31 gennaio 2018.

RINNOVO COMITATO ESECUTIVOLIVORNO

Presidente Delegato: Elio BettiniVicepresidente: Liviana BizziSegretario: Giancarlo BichisecchiConsiglieri: Riccardo Guidi, Giorgio Ciandri,Roberto Rapé, Luana Fenzi

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«È nata nel futuro e si chiama Tipo, perché con lei l’automobileassume nuovi caratteri: quelli che saranno distintivi della specienegli Anni Novanta». Così scriveva Ettore Gregoriani nell’incipitdell’ampio servizio (8 pagine formato tabloid) che sull’illustra-tofiat del febbraio 1988 presentava il nuovo modello. Un de-butto avvenuto in contemporanea in cinque città europee,Roma, Parigi, Londra, Madrid e Francoforte, collegate in video-conferenza con Mirafiori. Tra le caratteristiche della vettura unottimo Cx (0,31) e la scocca in lamiera zincata dai due lati. Laproduzione avveniva a Cassino in una fabbrica altamente au-tomatizzata. E oggi la storia continua con la nuova Tipo ancora protagonistasulla copertina del giornale di FCA. Un modello di successo (of-ferto in tre versioni diverse: 4 e 5 porte e SW) che ritorna prota-gonista sul mercato: a settembre è stata la seconda auto piùvenduta in Italia (dopo la Panda).

Fiat Tipo è sempre attuale

LA NOSTRA STORIA ILLUSTRATA

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Gli uffici dell’Ugaf saranno chiusi

per la pausa natalizia da venerdì 22 dicembre incluso

a venerdì 5 gennaio. Riapriranno lunedì 8 gennaio. Gli orari sono quelli consueti:

lunedì 14 - 18; martedì, giovedì e venerdì 9 - 12,30,

mercoledì 9 - 12,30 e 14 - 18. Il numero è 011/0068665 (attivo soltanto nei giorni

di segreteria). Mail:

infotessereugaf@fcagroup.com. Sito: www.ugaf.it.

CHIUSURA NATALIZIA

Visite gratuite

Come l’anno scorso, ripartono anche quest’anno le visite gratuite delCeMeDi per i nipoti dei soci in pensione. Le visite sono: ortopedica,pediatrica dai 6 mesi ai 14 anni, oculistica, otorinolaringoiatrica,dermatologica, dietologica, psicologica, omeopatica, valutazioneortottica e valutazione logopedica. Infine, visita di medicina delloSport per bambini dai 6 ai 14 anni. Le visite saranno effettuabili dagennaio al 28 febbraio 2018. Le prenotazioni partono da lunedì 18dicembre, telefonando allo 011/0066880, dalle 8 alle 18.45 e sabatodalle 8 alle 13. Al momento della visita è necessario presentare latessera del socio Ugaf (originale o in copia).

per i nipoti dei soci

Percorsi

ACCORDO FRA UGAF E CeMeDi

È stato rinnovato il consueto accordo fra Ugaf e CeMeDi, il Centro Medico Diagnostico di FCA Sepin, per consentire anche ai familiari di primo grado dei soci di accedere a visite specialistiche ed esami di laboratorio a prezzi scontati. I soci usufruiscono della convenzione presentando la tessera associativa al banco accettazione. I familiari, invece, devono compilare il coupon qui sotto (che non sarà trattenuto dal CeMeDi) o una sua fotocopia. Il tagliando è valido per il 2018, può essere utilizzato più volte, è estensibile ai figli anche non a carico e con residenze diverse (in caso di più figli, fotocopiare il coupon per potersostituire il nome). Il CeMeDi si trova in corso Massimo d’Azeglio, 25, Torino. Per informazioni e prenotazionitelefonare allo 011 0066880, dal lunedì al venerdì, 8 - 18.45 (orario continuato).

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Sottrarsi all’aspetto più commerciale del Natale, iregali, è un’operazione che occupa tempo e neu-roni. Secondo una ricerca commissionata da eBay,saranno quasi 5 milioni gli italiani che, per il pros-simo Natale si ridurranno all’ultimo per gli acquisti,con il rischio di spendere circa un miliardo in donimal pensati. E allora, che almeno siano utili. Eccola nostra selezione.

Doni banali, ma graditi, gli abbonamenti a teatri, rivi-ste, cinema, pay-tv, centri benessere, palestre. Oanche, i cofanetti tematici con cene, soggiorni, mini-tour, senza dimenticare le tessere ricaricabili per su-

permercati, catenedi abbigliamento,cosmetica o elet-tronica. Doni utili,per tutti i gusti e letasche. Basta ac-cendere la fantasia.

Ecco qualche idea per non farsi trovare impreparati

niente incubo regali Natale è vicino

Percorsi

ABBONAMENTI, COFANETTI, TESSERE

Si chiamano “magliette termiche” e si trovano neimigliori negozi sportivi. Sono in tessuto tecnico,aiutano il corpo a traspirare e allo stesso tempoa restare asciutto e mantenere il calore. Per glisportivi sono un capo di abbigliamento indispen-sabile. Un esempio è la maglia underwear contecnologia Mizuno Breath Thermo. Costa pocopiù di 70 euro.

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Un regalo per i bambini, a favore dei bambini ma-lati. Fila (la Fabbrica Italiana Lapis e Affini) proponeuna confezione di 50 pastelli colorati o 10 o 20 ma-tite colorate Giotto, il cui ricavato andrà in parte aGold for Kids, il progettodella Fondazione Um-berto Veronesi a favoredell’oncologia pedia-trica e degli adole-scenti. Dagli un dicieuro in su.

LAMPADA GONFIABILE A ENERGIA SOLARE

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