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Inserto Redazionale progetto di comunicazione multimediale per tutte le scuole primarie e secondarie di primo grado Guida per gli insegnanti Nel mese di gennaio si parla di: ENERGIA GEOTERMICA I MEZZI PUBBLICI

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Inserto Redazionale

progetto di comunicazione multimediale per tutte le scuole

primarie e secondarie di primo grado

Guida per gli insegnanti

Nel mese di gennaio si parla di:

ENERGIA GEOTERMICA I MEZZI PUBBLICI

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Nella Campagna di Educazione al Comportamento Consapevole, la guida vuole essere lo strumento di supporto per gli insegnanti, da integrare con il giornalino per ragazzi, il CD Rom e il sito internet. Contiene le schede informative per l’organizzazione delle attività in classe, secondo il percorso didattico annuale, le schede di appro-fondimento e le necessarie informazioni per la partecipazione a tutte le varie attività.

L’organizzazione della guida

GLI OBIETTIVI GLI STRUMENTI

1. Scheda interdisciplinare 2. Lessico 3. Scheda di approfondimento 4. Notizie storiche 5. Curiosità 6. La nostra salute 7. Non tutti sanno che 8. Tracce letterarie e artistiche 9. Attività 10. Idee in movimento 11. Verifiche 12. Schede informative per i genitori 13. Le tessere di Pinkaro

CONCORSO A PREMI “Spazio alla fantasia”

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GLI OBIETTIVI

Sviluppare i concetti fondamentali che riguardano i vari argo-menti trattati su Pinkaro, il giornalino mensile per i ragazzi.

Offrire agli insegnanti spunti di lavoro operativi da svolgere in classe o fuori con i ragazzi.

Suggerire dei percorsi da fare per acquisire maggiori conoscen-ze attraverso l’osservazione, la sperimentazione e la discussio-ne.

Offrire un’opportunità in più di coinvolgimento della famiglia nel percorso didattico ed educativo dei propri figli.

GLI STRUMENTI 1. SCHEDA INTERDISCIPLINARE L’obiettivo di questa scheda è quello di suggerire l’integrazione tra le diverse discipline, in modo da stimolare una didattica più flessibi-le. 2. LESSICO Sono le definizioni degli argomenti trattati nelle varie edizioni del giornalino. 3. SCHEDA DI APPROFONDIMENTO Si tratta di schede in cui vengono sviluppati in maniera più appro-fondita i temi del mese. 4. NOTIZIE STORICHE Cenni su origini e storia degli oggetti o eventi ricchi di passato, in modo da favorire il percorso della conoscenza. 5. CURIOSITA’ Notizie particolari, interessanti, bizzarre che si aggiungono alle al-tre informazioni al fine di coinvolgere maggiormente i ragazzi nell’affrontare le tematiche Proposte.

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6. LA NOSTRA SALUTE Questa scheda ha lo scopo di evidenziare il legame che intercorre tra l’argomento trattato e la nostra salute. 7. NON TUTTI SANNO CHE… Piccolo glossario utile alla raccolta di informazioni per una maggio-re conoscenza del tema trattato. 8. TRACCE LETTERARIE E ARTISTICHE Riferimenti letterari o realizzazioni artistiche riguardanti gli argo-menti trattati. 9. ATTIVITA’ Le attività suggerite all’interno della guida hanno lo scopo di coin-volgere i ragazzi nell’apprendimento della materia attraverso espe-rienze ludiche stimolanti, sia collettive che individuali. In questa scheda saranno indicati i tempi e i luoghi delle esercitazioni, le loro finalità e le conclusioni didattiche che ne scaturiranno. 10. IDEE IN MOVIMENTO In seguito al lavoro preliminare di informazione sull’argomento proposto, e con l’ausilio di una scheda contenente una serie di spunti operativi, gli insegnanti avranno la possibilità di aiutare i ra-gazzi a riorganizzare le idee ed esprimere liberamente concetti e relazioni. 11. VERIFICHE Piccolo questionario per verificare la conoscenza, la capacità di formulare ipotesi, il linguaggio relativo al tema del mese. 12. SCHEDE INFORMATIVE PER I GENITORI Nella prospettiva di un sempre maggiore coinvolgimento della fa-miglia nel percorso didattico ed educativo dei bambini, queste schede offrono la possibilità di trasmettere le informazioni acquisite dai ragazzi e le esperienze vissute in relazione agli argomenti tratta-ti, sotto forma di raccolta grafica e piccole didascalie.

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13. LE TESSERE DI PINKARO Raccolta conclusiva delle informazioni riguardanti gli argomenti trattati, potranno essere inserite di volta in volta in un’apposita ru-brica che contiene gli argomenti affrontati durante l’anno.

CONCORSO A PREMI “Spazio alla fantasia” A chi si rivolge Classi e alunni della scuola Primaria e Secondaria di primo grado. Finalità Il concorso ha lo scopo di coinvolgere costantemente gli studenti in un’iniziativa volta alla loro sensibilizzazione verso una maggiore conoscenza degli argomenti trattati e, contemporaneamente, allo sviluppo di un sentimento di partecipazione e sana competizione tra ragazzi. Modalità di partecipazione I ragazzi e le classi delle scuole che aderiscono al Progetto possono partecipare inserendo i loro elaborati in una delle seguenti sezioni: 1. Sezione disegno: i ragazzi sono invitati a mostrare attraverso il

disegno o il fumetto le conoscenze acquisite. Il disegno potrà essere realizzato con qualsiasi tecnica e materiale, e il fumetto dovrà utilizzare le tecniche tipiche della narrazione fumettistica. In entrambi i casi sono ammesse didascalie.

2. Sezione testo: i ragazzi potranno concorrere con un racconto, un articolo giornalistico, un testo teatrale o una fiaba.

3. Sezione oggetto (foto): in questa sezione i ragazzi partecipano con le foto degli oggetti realizzati durante le attività.

4. Sezione web: per partecipare in questa sezione i ragazzi do-vranno inviare il link ai loro lavori già pubblicati su internet.

Vota anche tu I lavori verranno votati via internet e ogni mese il più votato di ciascuna sezione sarà pubblicato nella home page del sito www.comportamentoconsapevole.it.

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Poiché ogni mese il giornalino Pinkaro proporrà giochi e appro-fondimenti su tre dei temi della Campagna, i lavori che avranno attinenza con i temi proposti in quel mese, e che verranno inseriti entro 20 giorni dopo l’uscita del numero successivo di Pinkaro, ri-ceveranno un bonus grazie al quale i voti ricevuti varranno il dop-pio. Premio finale Un premio alla scuola che riceverà più preferenze: le preferenze sono date dalla somma di tutti i voti dati ai lavori dei ragazzi di una determinata scuola. Un premio per il miglior lavoro della sezione immagine Un premio per il miglior lavoro della sezione testo Un premio per il miglior lavoro della sezione oggetto Un premio per il miglior lavoro della sezione web Un premio per il lavoro più votato in assoluto Chi sono i finalisti Attraverso le votazioni dei visitatori del sito internet www.comportamentoconsapevole.it i vari partecipanti al concorso avranno la possibilità di accumulare un punteggio utile alla selezio-ne dei 48 elaborati (1 per sezione per i 12 temi che verranno pro-posti durante l’anno) che concorreranno all’assegnazione dei premi finali. Commissione di valutazione per il premio finale Gli elaborati saranno esaminati da una commissione composta da rappresentanti degli enti pubblici e delle aziende che collaborano alla Campagna. La partecipazione al concorso è facoltativa.

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ENERGIA GEOTERMICA SCHEDA INTERDISCIPLINARE COMPORTAMENTO

CONSAPEVOLE DISCIPLINA CONTENUTI

Energia geotermica Scienze/tecnologia Arte e Immagine

Italiano

• Calore della terra • Sistemi geotermici

LESSICO Energia geotermica. Il termine geotermia deriva dalle parole gre-che gê e thermos che significano letteralmente calore della terra. Per energia geotermica si intende l’energia generata per mezzo di fonti provenienti dal sottosuolo e utilizzata dall’uomo. L’origine del calore della terra è in relazione con la natura interna del nostro pianeta e con i processi fisici che in esso avvengono; vulcani, sor-genti termali, soffioni e geyser sono le naturali conseguenze di que-sto calore endogeno. Man mano che dalla superficie ci si sposta verso l’interno della Terra la temperatura aumenta mediamente di circa 3°C ogni 100 m; tale aumento di temperatura viene chiamato gradiente geotermico. In alcune zone della Terra, dette aree calde, il gradiente termico è superiore a quello medio, e ciò è dovuto alla presenza, non lontano dalla superficie (5-10 km), di masse magma-tiche che danno origine a fenomeni vulcanici o tettonici. Un siste-ma geotermico è costituito da una sorgente di calore, da un fluido geotermico costituito essenzialmente da acqua piovana che penetra nel sottosuolo e si riscalda a contatto con le rocce calde, e da un serbatoio, cioè una formazione di rocce permeabili che si trova confinato tra due strati di rocce impermeabili che impediscono ai fluidi caldi di disperdersi in superficie. I fluidi contenuti in un serba-toio geotermico possono talvolta raggiungere spontaneamente la superficie, dando luogo a manifestazioni geotermiche naturali, qua-li i geyser, le fumarole, le sorgenti calde, ecc.

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L’energia geotermica può essere considerata una forma di energia rinnovabile e pulita, in quanto produce una limitata emissione di CO2 nell'atmosfera. Diversamente da altre forme di energia rinno-vabile, come quella solare ed eolica, l’energia geotermica è indi-pendente dalle stagioni e dalle condizioni climatiche e meteorolo-giche e costituisce una sorgente energetica continua. L’Italia (e in particolare la Toscana) è il paese, dal punto di vista geotermico, più “caldo” di tutta l’Europa; ne sono testimonianza i numerosi siti vulcanici, i soffioni boraciferi e le sorgenti termali.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO Gli impianti geotermici. La trasformazione del calore della Terra in energia si ottiene estraendo o incanalando il fluido geotermico dal suolo attraverso appositi pozzi geotermici naturali o artificiali. Tale fluido può essere allo stato liquido (ad acqua dominante) o sotto forma di vapore (a vapore dominante). I sistemi geotermici si distinguono in sistemi ad alta temperatura e sistemi a medio-bassa temperatura a seconda che il fluido geotermico abbia temperature superiori o inferiori ai 140°C. Nei sistemi ad alta temperatura (>140°C) l’energia geotermica viene utilizzata principalmente per produrre energia elettrica. Quando un pozzo geotermico viene perforato, l'acqua fuoriesce trasformandosi in vapore surriscaldato e sotto pressione, trasferendo così il calore sotterraneo alla superfi-cie con una forza tale da far muovere una turbina; l'energia mec-canica della turbina viene poi trasformata in elettricità attraverso un alternatore o generatore. Nei sistemi a temperatura medio-bassa (<140°C) il fluido geotermi-co, che da solo non riesce ad azionare la turbina a causa delle basse temperature, viene utilizzato per vaporizzare, attraverso uno scambiatore di calore, un secondo liquido. Il vapore prodotto vie-ne avviato alla turbina, condensato e poi riavviato allo scambiato-re in un circuito chiuso. Il flusso di calore ottenuto viene così con-vogliato a una pompa di calore situata all’interno del fabbricato che provvederà alla climatizzazione della stessa. In conclusione del ciclo il fluido geotermico sarà reiniettato nel serbatoio geotermico per non impoverire le risorse del bacino. Quest’ultimo sistema è adatto ad una molteplicità di usi diretti del calore, che vanno dal

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riscaldamento e raffreddamento degli ambienti, alla refrigerazione, agli usi agricoli, all'acquacoltura, all'impiego nei processi industriali a caldo. Il riscaldamento è sicuramente la forma più antica e diffusa tra gli usi diretti dell’energia geotermica. NOTIZIE STORICHE Fin dall’antichità gli uomini hanno utilizzato l’acqua geotermica, che fluiva naturalmente alla superficie, per vari scopi. Il suo utilizzo in chiave sanitaria ha avuto origine in Giappone e in Italia circa 2000 anni fa; gli Indiani d'America la usavano per cucinare, oltre che per scopi medicinali, così come facevano i Maori della Nuova Zelanda; gli Etruschi utilizzavano l'acido borico, associato alle ma-nifestazioni naturali, per la preparazione degli smalti con cui deco-ravano i vasi; i Romani impiegavano le acque calde che sgorgava-no naturalmente alla superficie per la cura degli occhi e della pelle, per la balneoterapia e per il riscaldamento degli ambienti; e dall’Italia diffusero tale usanza in tutte le regioni dell’Impero. A partire dal Rinascimento in tutta Europa si realizzarono numerosi stabilimenti termali con la funzione di centri terapeutici per la cura del corpo e dello spirito. Gli usi energetici dei fluidi geotermici si svilupparono più tardi proprio in Italia. A Larderello, in Toscana, dove esistevano evidenti manifestazioni geotermiche, già dal 1777 veniva utilizzato l’acido borico delle acque geotermiche della zona e nel 1827 si ebbe la prima vera utilizzazione in forma diretta dell’energia geotermica: per l’evaporazione dell’acqua da cui e-strarre l’acido borico veniva usato il calore della Terra al posto del-la legna. Il 4 luglio 1904 il Principe Piero Ginori Conti accese le prime cinque lampadine a tungsteno tramite una dinamo azionata da una macchina a vapore da 0.75 CV, alimentata da un soffione: nasceva così la geotermoelettricità. Tra il 1905 ed il 1936 vennero migliorate le tecniche di perforazione e si arrivò ad una potenza elettrica installata di 73 MW. Nel 1914 l’Italia realizza, per primo nel mondo, un impianto per la produzione di elettricità che sfrutta l’energia geotermica. (“Una raffica repente schiacciava il vapore contro il suolo, lo ricacciava nelle pozze, lo addensava negli anfratti del monte. Tutto si confondeva nella nebbia crassa…" Gabriele D’Annunzio - ‘Forse che sì, forse che no’ - 1910)

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Dagli anni Venti, proprio da Larderello, l’interesse per la geotermia si diffonde anche in Giappone, Islanda e Ungheria e poi, dagli anni ‘50, si estende a tutto il mondo. Agli inizi del 2000 risultavano in-stallati in 22 Paesi del mondo impianti geotermici per una potenza totale di circa 8000 MW, con una produzione di energia elettrica di circa 50 TWh. I Paesi guida in questo campo sono: Usa, Nuova Zelanda, Italia, Islanda, Messico, Filippine, Indonesia e Giappone, i cui esperti stanno studiando la possibilità di perforare pozzi in zone dove non ci sono serbatoi naturali, e di iniettarvi acqua per farla scaldare dal calore della Terra, farla risalire da altri pozzi e infine utilizzarla come fluido energetico. Insieme all’Italia, da sempre il paese dell’Europa più rinomato per le terme, va ricordata l'Islanda, la grande isola del nord Atlantico, che essendo un’area ricca di vul-cani e sorgenti calde, oltre a utilizzare le risorse geotermiche per generare elettricità, riesce a utilizzare tali risorse per riscaldare quasi il 90% delle abitazioni. La centrale geotermica più grande del mondo è, invece, The geysers che si trova in California: questo im-pianto riesce a soddisfare le richieste energetiche dell'area metropo-litana di San Francisco. CURIOSITA’ A seguito del Protocollo di Kyoto sull'emissione di gas-serra, le cen-trali elettriche, che riducono o eliminano la dispersione di CO2 nel-l'atmosfera, ricevono speciali "carbon credits" o crediti di emissione. I crediti possono essere venduti e per essi esiste un mercato. In que-sto modo, nei paesi aderenti al Protocollo di Kyoto, gli operatori delle centrali che producono eccessiva CO2 possono acquistare cre-diti dalle centrali con poca o nulla CO2 e continuare la produzione senza incorrere in sanzioni. Il costo dei "carbon credits", a metà 2004, era di circa 5 dollari USA per tonnellata di CO2. Le centrali geotermiche hanno una emissione ridotta di CO2, e, di conseguen-za, producono crediti che possono essere ceduti alle centrali di car-bone.

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LA NOSTRA SALUTE L'Energia Geotermica è una fonte di energia rinnovabile. È conside-rata a tutti gli effetti un’energia pulita e quindi non dannosa per la salute dell’uomo e dell’ambiente, in quanto è generata senza ricor-rere a combustibili fossili, quindi non produce le sostanze inquinan-ti associate a questi combustibili. A differenza delle centrali a gas naturale, a petrolio o a carbone, le immissioni di gas incondensabili disciolti all'interno del fluido geotermico che vengono immessi in atmosfera (anidride carbonica in buona parte) sono in quantità no-tevolmente inferiore e non raggiungono mai valori elevati. I fluidi geotermici possono contenere una varietà di sostanze naturali, al-cune delle quali (come il boro, l'arsenico, il mercurio, il piombo e lo zolfo) potenzialmente dannose se presenti in elevate concentra-zioni e se vengono liberate in superficie, ma sono generalmente reiniettati nel sottosuolo (cioè dal luogo di provenienza) sia ai fini del loro smaltimento che per una parziale ricarica del campo e dunque non rappresentano un problema per l'uomo e l'ambiente. NON TUTTI SANNO CHE…

Per Geotermia si intende la disciplina della geologia che stu-dia l'insieme dei fenomeni naturali coinvolti nella produzione e nel trasferimento di calore sulla Terra.

I Geyser sono sorgenti che eruttano periodicamente fontane di acqua bollente e vapore. Etimologicamente, geyser è una parola di origine islandese che significa appunto sgorgare. I geyser entrano in eruzione quando l'acqua presente ai livelli più bassi della falda freatica viene riscaldata da vapori o gas molto caldi provenienti dalle masse magmatiche. L'acqua a contatto con il calore e sotto pressione si trasforma in vapore e spinge il liquido sovrastante, attraverso il condotto, fuori dal suolo dando origine al classico sbuffo che può raggiungere de-cine di metri d'altezza. I geyser sono particolarmente frequenti in Islanda, Nuova Zelanda e USA. Nel Parco nazionale di Yel-lowstone (USA) sono stati localizzati 200 geyser.

Le Pompe di calore rappresentano una forma di uso diretto dell’energia geotermica. Sono macchine termiche che permet-tono di estrarre e utilizzare economicamente il calore contenu-

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to in corpi freddi come il terreno, acquiferi poco profondi, masse d’acqua superficiali, ecc. innalzandone la temperatura.

TRACCE LETTERARIE

“Poi che la carità del natio loco mi strinse, raunai le fronde sparte e rende'le a colui, ch'era già fioco.

Indi venimmo al fine ove si parte lo secondo giron dal terzo, e dove si vede di giustizia orribil arte.

A ben manifestar le cose nove, dico che arrivammo ad una landa che dal suo letto ogne pianta rimove.

La dolorosa selva l'è ghirlanda intorno, come 'l fosso tristo ad essa; quivi fermammo i passi a randa a randa.

Lo spazzo era una rena arida e spessa, non d'altra foggia fatta che colei che fu da' piè di Caton già soppressa.

O vendetta di Dio, quanto tu dei esser temuta da ciascun che legge ciò che fu manifesto a li occhi mei!

D'anime nude vidi molte gregge che piangean tutte assai miseramente, e parea posta lor diversa legge.

Supin giacea in terra alcuna gente, alcuna si sedea tutta raccolta, e altra andava continüamente.

Quella che giva 'ntorno era più molta, e quella men che giacëa al tormento, ma più al duolo avea la lingua sciolta.

Sovra tutto 'l sabbion, d'un cader lento, piovean di foco dilatate falde, come di neve in alpe sanza vento.

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Quali Alessandro in quelle parti calde d'Indïa vide sopra 'l süo stuolo fiamme cadere infino a terra salde,

per ch'ei provide a scalpitar lo suolo con le sue schiere, acciò che lo vapore mei si stingueva mentre ch'era solo:

tale scendeva l'etternale ardore; onde la rena s'accendea, com' esca sotto focile, a doppiar lo dolore.

Sanza riposo mai era la tresca de le misere mani, or quindi or quinci escotendo da sé l'arsura fresca.

I' cominciai: «Maestro, tu che vinci tutte le cose, fuor che ' demon duri ch'a l'intrar de la porta incontra uscinci,

chi è quel grande che non par che curi lo 'ncendio e giace dispettoso e torto, sì che la pioggia non par che 'l marturi?».

E quel medesmo, che si fu accorto ch'io domandava il mio duca di lui, gridò: «Qual io fui vivo, tal son morto.

Se Giove stanchi 'l suo fabbro da cui crucciato prese la folgore aguta onde l'ultimo dì percosso fui;

o s'elli stanchi li altri a muta a muta in Mongibello a la focina negra, chiamando ``Buon Vulcano, aiuta, aiuta!",

sì com' el fece a la pugna di Flegra, e me saetti con tutta sua forza: non ne potrebbe aver vendetta allegra»…” Brano tratto da La Divina Commedia: Inferno – Canto XIV Di Dante Alighieri

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ATTIVITA’ Il calore della Terra accende la città! Che cosa occorre • un foglio di polistirolo 50 cm x 50 cm spesso 2 cm • un compasso con braccio estendibile • colori a tempera di quattro gradazioni che vanno dal giallo al

rosso • una corda di 1 metro • un pennarello nero • tre freccette per tiro a segno (da usare facendo molta atten-

zione e sotto il controllo degli insegnanti) • un foglio A4 per ciascun alunno • un evidenziatore giallo Cosa fare Preparare il bersaglio un giorno prima di eseguire l’attività: sul fo-glio di polistirolo segnare il centro tracciando le diagonali. Puntan-do il compasso al centro segnare il primo cerchio il cui raggio sarà di 5 cm, il secondo con raggio di 10 cm, il terzo di 15 cm e il quar-to di 20 cm. Colorare con le tempere i quattro settori ottenuti par-tendo dal rosso, che rappresenta il centro della Terra, il punto più caldo, e arrivando al giallo, cioè la crosta terrestre. Far asciugare il bersaglio, cioè il globo, e scrivere con un pennarello nero nel pri-mo settore, il più esterno, il numero 5, nel secondo il numero 10, nel terzo il numero 15 e infine nel cerchio il numero 20. Praticare due fori in prossimità degli spigoli superiori del foglio di polistirolo (lontani dal bordo di almeno 5 cm), infilare la corda nei due fori passando dal davanti e infine fare un nodo per chiuderne le due estremità, quindi appendere il bersaglio ad una altezza tale che il centro dello stesso si trovi all’altezza degli occhi degli alunni. A questo punto gli alunni dovranno disegnare, ognuno sul proprio foglio A4, un elemento della città scegliendo tra palazzi, case, chie-se, scuole, municipio, uffici, negozi, ecc. (l’insegnante dovrà coor-dinare le scelte degli alunni in modo tale che nel complesso risulti-no disegnati tutti gli elementi che compongono una città con una certa continuità e omogeneità); in ogni disegno dovranno esserci

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nove finestre che non dovranno essere colorate. Terminati i dise-gni, gli stessi saranno appesi uno affianco all’altro, su una parete libera, in modo tale da rappresentare il paesaggio di una città. Che cosa succede L’insegnante potrà far giocare gli alunni tutti insieme oppure, se lo riterrà necessario, dividere la classe in due o tre gruppi. L’attività consiste in un tiro al bersaglio dove il bersaglio simboleggia la Ter-ra, il punteggio ottenuto è l’energia geotermica, cioè la quantità di calore che si riesce a estrarre dalla Terra, i disegni appesi rappresen-tano la città che deve ricevere l’energia ottenuta. Uno alla volta, dalla distanza di tre metri, gli alunni dovranno lanciare le tre frec-cette contro il bersaglio. Gli alunni avranno a disposizione tre turni ognuno e tre tiri per ogni turno. Quanto più ci si avvicinerà al cen-tro della Terra, maggiore sarà il punteggio cioè il calore accumula-to che consentirà di accendere un maggior numero di luci e quindi: da 5 a 15 punti si potrà colorare una finestra, da 20 a 35 si potran-no colorare due finestre, da 40 a 60 punti si potranno colorare 3 finestre (l’insegnante potrà decidere, per accelerare i tempi, di tri-plicare il numero delle finestre da colorare e far eseguire così un so-lo turno per alunno). Cosa abbiamo imparato Il calore della Terra, ossia l’energia termica immagazzinata nel sot-tosuolo, aumenta in maniera proporzionale man mano che ci si sposta verso l’interno della stessa. Maggiore è il calore, più energia geotermica si ha a disposizione, e maggiore è la quantità di energia elettrica che si produce. A chi si rivolge L’intera classe. Tempi di esecuzione 1 ora e mezza.

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IDEE IN MOVIMENTO

Energia geotermica

L’insegnante, traendo spunto da questo schema, che dovrà essere riportato sulla lavagna, cercherà di coinvolgere gli alunni invitan-doli ad esprimere liberamente tutto ciò che verrà loro in mente a proposito dell’Energia geotermica. Uno o più alunni potranno aiu-tare l’insegnante a scrivere sulla lavagna, in corrispondenza delle varie freccette, i concetti, le parole, le idee proposte dai compagni di classe. All’insegnante questo esercizio servirà per verificare in maniera divertente e coinvolgente, ciò che gli alunni, dopo aver ricevuto tutte le informazioni possibili riguardo l’Energia geotermi-ca, hanno realmente fissato nella mente.

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Alunno

Classe

Data

ENERGIA GEOTERMICA: VERIFICA… … della conoscenza • Che cosa si intende per Energia Geotermica? • Da che cosa è costituito un sistema geotermico? • Quali sono le manifestazioni naturali conseguenti ai processi fi-

sici che avvengono all’interno della Terra? • Come si chiama l’aumento di temperatura che si riscontra man

mano che dalla superficie ci si sposta verso l’interno della Ter-ra?

… della capacità di formulare ipotesi • Come realizzeresti, per sommi capi, un impianto geotermico

per climatizzare la tua casa? • Perché l’Energia Geotermica è considerata una fonte di energia

pulita e rinnovabile? … del linguaggio completa le frasi • La trasformazione del calore della Terra in energia si ottiene in-

canalando il ………………………………. dal suolo. • I sistemi geotermici si dicono a ………….. temperatura quando

il fluido geotermico ha una temperatura superiore a 140°C.

Vero o Falso? • Il primo Impianto Geotermico nasce in California. •

V F

• La pompa di calore è una macchina termica in grado di trasferire il calore da un corpo più fred-do ad uno più caldo, innalzandone la temperatu-ra.

V F

• I geyser sono sorgenti che eruttano fontane di ac-qua bollente e vapore. V F

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SCHEDE INFORMATIVE PER I GENITORI In conclusione del lavoro svolto in classe, gli alunni sono invitati a realizzare a casa un disegno in cui dovranno rappresentare, con la complicità dei genitori, la propria abitazione e indicare un ipoteti-co impianto geotermico che collegato ad una pompa di calore permetterà di climatizzare gli ambienti. LE TESSERE DI PINKARO

E ENERGIA GEOTERMICA ► Il termine geotermia deriva dalle parole greche gê e

thermos che significano letteralmente calore della terra. ► Un sistema geotermico è costituito da una sorgente di

calore, da un fluido geotermico e da un serbatoio. ► La temperatura della Terra aumenta man mano che dal-

la superficie ci si sposta verso l’interno della stessa. Tale aumento di temperatura è chiamato gradiente geoter-mico.

► La trasformazione del calore della Terra in energia si ot-tiene estraendo o incanalando in pozzi geotermici natu-rali o artificiali il fluido geotermico dal suolo. Tale fluido può essere allo stato liquido o sotto forma di vapore.

► I sistemi geotermici si distinguono in sistemi ad alta temperatura e sistemi a medio-bassa temperatura a se-conda che il fluido geotermico abbia temperature supe-riori o inferiori ai 140°C.

► L’Energia geotermica può essere considerata una forma di energia rinnovabile e pulita, in quanto produce una limitata emissione di CO2 nell'atmosfera.

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TRASPORTI PUBBLICI URBANI SCHEDA INTERDISCIPLINARE COMPORTAMENTO

CONSAPEVOLE DISCIPLINA CONTENUTI

Trasporti pubblici urbani Scienze/tecnologia Arte e Immagine

Italiano

• mezzi di trasporto pubblici

• ambiente LESSICO Trasporti pubblici urbani. Con il termine trasporto pubblico ur-bano si intende l’insieme dei mezzi di trasporto creati per consenti-re di esercitare il diritto alla mobilità a un gran numero di persone, all’interno dell’area urbana in cui si trovano. È per questo che i primi trasporti pubblici vennero chiamati con il termine latino om-nibus cioè per tutti. La caratteristica principale dei trasporti pubblici è che seguono un preciso orario di servizio durante la giornata e hanno le fermate in luoghi prefissati. I vantaggi nell’utilizzare tali mezzi sono svariati: ridurre l’inquinamento atmosferico; diminuire il livello di congestione dovuto all’eccessivo utilizzo dei mezzi pri-vati nelle aree urbane e sulle grandi arterie veicolari; consentire la mobilità anche ai cittadini che non posseggono mezzi o che scelgo-no di non usarli; ridurre i rischi di incidenti e quindi di mortalità grazie alla guida di professionisti i cui mezzi spesso viaggiano su corsie preferenziali o su rotaie. I principali mezzi di trasporto pub-blico sono: l’autobus, lo scuolabus, il tram, il filobus, la metropoli-tana, la cremagliera, la funicolare, il vaporetto. L’autobus, dagli inglesi chiamato semplicemente bus, deve il suo nome alla fusione di una parte del nome originale con parte del termine automobile (omnibus automobile). È un grosso veicolo de-stinato al trasporto collettivo di persone a breve raggio, caratteriz-zato da un gran numero di posti in piedi e sbarre di sostegno. Lo scuolabus è un autobus di piccole dimensioni utilizzato per il tra-sporto degli studenti delle scuole primarie di primo grado, nel tra-gitto casa-scuola. Il tram è il primo mezzo di trasporto pubblico

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elettrico. Viaggia su rotaie poste sul manto stradale ed è alimentato da cavi elettrici aerei, collegati ad aste da presa, o da rotaie poste sotto il terreno percorse da corrente elettrica. I tram, dovendo co-prire percorsi brevi, hanno un maggior numero di posti in piedi e, per la frequenza delle fermate a disposizione, sono dotati di molte porte di salita e discesa. Il filobus è così chiamato perché riceve e-lettricità, quindi l’energia per il movimento, da due fili elettrici so-praelevati collegati a due aste da presa. A differenza del tram non ha bisogno di rotaie per viaggiare. La ferrovia metropolitana, or-mai semplicemente chiamata metropolitana, è un sistema di tra-sporto su rotaie, costituito da treni elettrici che circolano su un per-corso sotterraneo, sopraelevato o sul piano della strada. Viaggia su tracciati assolutamente separati da altri traffici ed ha un’alta fre-quenza delle corse. Da ricordare, tra i mezzi di trasporto pubblico urbano, anche la cremagliera e la funicolare, entrambi utilizzati in situazioni di forte pendenza, e il vaporetto, tipico di località in cui le strade sono principalmente canali navigabili, come la città di Venezia. SCHEDA DI APPROFONDIMENTO È degli anni ’60 la realizzazione delle prime corsie preferenziali. Il boom del traffico automobilistico di quegli anni portò alla ricerca di nuove soluzioni per fronteggiare il problema della congestione del traffico urbano e del conseguente imbottigliamento dei mezzi pubblici; vennero così realizzate delle corsie riservate al transito dei mezzi di trasporto pubblici su parti della carreggiata. Autobus, filo-bus, taxi e tram possono così transitare liberamente all'interno della corsia preferenziale delimitata solitamente da strisce gialle, da cor-doli o da piccoli marciapiedi sui quali stazionano le persone in atte-sa del proprio mezzo pubblico. NOTIZIE STORICHE I mezzi pubblici furono creati per trasportare un gran numero di persone. Il primo omnibus, cioè autobus, fu inventato in Inghilter-ra, aveva 22 posti a sedere ed era trascinato da tre cavalli. La pri-ma linea a trazione a combustibile fu inaugurata nel 1895 in Ger-mania; l’autobus era costruito a mano nell'azienda a conduzione

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familiare del pioniere dell'automobile Carl Benz, disponeva anche di otto posti a sedere e di un motore a 5 cavalli la cui velocità me-dia era di 15 km/h. Anche la prima tramvia era trainata da cavalli; era il 1832 a New York. Seguirono le tramvie a vapore, la prima entrò in servizio in Germania nel 1877, ma presto fu sostituita dalla trazione elettrica che da allora divenne l’unica ad essere utilizzata. Normali treni a vapore erano anche le prime metropolitane. La prima, storica, è quella di Londra, chiamata ancora oggi "Underground" o "The Tu-be", che ha cominciato a operare nel 1863. Dal 1893, con l’adozione della trazione elettrica, i servizi metropolitani sotterra-nei ebbero un grande incremento. Il 1906 è l’anno di esordio del primo autobus italiano; in contem-poranea si sviluppava il filobus, quasi a rappresentare il naturale compromesso tra il tram elettrico e l'autobus a trazione a petrolio. Il 1906 è anche l’anno della prima linea metropolitana italiana co-struita per una dimostrazione sperimentale a Milano in occasione dell'Expo Universale. Fu smantellata, però, otto anni più tardi e si dovette attendere fino al 1955 per l'apertura di una linea a Roma, quella attualmente nota come Linea B. Negli anni settanta fu sponsorizzato prevalentemente l'impiego di autobus e la costruzione di metropolitane, sia a causa della necessi-tà di decongestionare i centri urbani dal traffico che della crescita del prezzo del petrolio, che rendeva sempre meno conveniente, sotto il profilo economico, il trasporto con autovetture. Oggi il trasporto individuale è salito vertiginosamente nelle città, peggiorandone sensibilmente la qualità della vita, e ciò evidenzia la necessità di una nuova politica dei trasporti a favore dello sviluppo sostenibile. CURIOSITA’ • La frittura alimenta gli autobus. In Giappone un nuovo com-

bustibile è stato introdotto per alimentare 220 veicoli per la rac-colta dell'immondizia e 95 bus della città. Si tratta della tempura: una frittura tipica della cucina nipponica. Data la difficoltà di smaltimento di questo olio da cucina, a Kyoto hanno pensato di recuperarlo, una volta usato, attraverso la raccolta differenziata

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e di convertirlo in combustibile. Si è valutato che l'uso di questo combustibile sta riducendo l'emissione annuale dell'anidride car-bonica di circa 4.000 tonnellate.

• Yoga per rilassare i pendolari. In Israele un’insegnante di 21 anni ha inventato un sistema per alleviare le ansie dei passeggeri pendolari su una linea di autobus ad alto rischio di attentati. Con un microfono in mano insegna ai passeggeri, che stanno como-damente seduti ai loro posti, alcune tecniche Yoga. La maggior parte dei passeggeri che esegue gli esercizi dice di sentirsi più ri-lassata e meglio preparata ad affrontare una giornata di lavoro.

• Il profumo dell’attesa. A San Francisco sono state collocate in corrispondenza di cinque fermate di autobus altrettanti cartelloni che pubblicizzano una speciale qualità di biscotti al cioccolato ed emanano il profumo dei biscotti, così le persone in attesa del proprio autobus possono sentire il buon profumo del cioccolato.

LA NOSTRA SALUTE L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute “non come assenza di malattia, ma come stato di completo benes-sere psico-fisico e sociale”. La salute è intesa come risultato di un equilibrio tra società, ambiente, e singoli individui. Il modo più si-curo per conservarsi in buona salute è, dunque, quello di dedicare più attenzione a come si vive. L’utilizzo dei mezzi pubblici al posto dei mezzi privati rappresenta una efficace misura protettiva e pre-ventiva della salute di adulti e bambini. Il traffico veicolare, infatti, costituisce un grave fattore di inquinamento ambientale. Le princi-pali sostanze inquinanti, responsabili, in Italia, di un numero di morti per malattie respiratorie e cardiovascolari superiore a quello degli incidenti stradali, sempre secondo l’OMS, sono l’ozono, il particolato fine, gli ossidi di azoto, l’anidride solforosa e il monos-sido di carbonio. NON TUTTI SANNO CHE…

Uno degli obiettivi posti dall’Unione Europea è quello di in-centivare l’uso dei trasporti pubblici, sottolineando che l'inquinamento atmosferico è una delle principali cause dei problemi di salute nell’UE. Si caldeggia l'utilizzazione di modi

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di trasporto e di tecnologie ecologici attraverso il ricorso ai biocarburanti, alle tecnologie di automobili ibride, alle bici-clette, nonché ad autotreni e autobus più ecologici e si chiede agli Stati membri di compiere sforzi d'intesa con le ammini-strazioni locali per far passare almeno il 5% di passeggeri/km dall'automobile privata a metodi di trasporto interurbano so-stenibili, come il trasporto pubblico e la bicicletta, entro il 2012.

Il Biodiesel è un combustibile ecologico che sostituisce perfet-tamente il gasolio minerale in tutti i suoi impieghi. La materia prima utilizzata nella produzione del biodiesel è l'olio vegetale derivato dalla spremitura dei semi della pianta di colza o di gi-rasole. Il biodiesel è esente da zolfo e da altre sostanze inqui-nanti e soprattutto non è cancerogeno.

TRACCE LETTERARIE

Cesare Mancini è un semplice conducente di tram. Egli ha una sola passione: il gioco delle bocce che regolarmente esercita all’interno del circolo aziendale del dopolavoro affrontando, tra gli altri, il controllore capo Rossi, meno capa-ce di lui e, quindi, sistematicamente sconfitto. La superiorità nel gioco di Cesare suscita, così, l’invidia e l’irritazione del controllore che, per vendicarsi comincia a notare e segnalare inesora-bilmente ogni infrazione al regolamento com-messa da Cesare Mancini. Un giorno, però, Cesare, per una banale distra-zione investe una donna in bicicletta. La cosa non ha gravi conseguenze, ma il controllore non manca di segnalare il fatto alla direzione, che priva Mancini del grado di conduttore facendone un bigliettaio. Egli mal digerisce tale declassamento mostrandosi anche di fronte ai passeggeri irritato e impulsivo tanto che, una domenica, trovandosi sul tram un gruppo di tifosi scalmanati appena usciti dallo stadio, Mancini perde la testa e succede un para-

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piglia. Ripreso pesantemente dal controllore, Ce-sare esasperato, manda tutti al diavolo e abban-dona il tram. L'inevitabile ennesimo rapporto del controllore alla direzione, questa volta, si traduce per lui in tre mesi di sospensione dal servizio. Scoraggiato per l'accaduto, Cesare, che già ha nascosto alla sua famiglia la retrocessione a bi-gliettaio, tace anche sulla sospensione al fine di evitare ulteriori problemi (soprattutto con la suo-cera) ma, purtroppo, la verità viene a galla du-rante una gara per l'elezione della "reginetta dei tranvieri" alla quale partecipa, vincendo, la figlia. Uno dei giudici, però, si accorge dell'irregolarità della posizione del padre e l'elezione viene annul-lata. A questo punto Cesare Mancini si trova ad af-frontare la verità di fronte alla sua famiglia, suo-cera compresa, e le inevitabili conseguenze. Così, dopo aver tentato di aggredire il controllo-re Rossi, secondo lui la causa delle sue disavven-ture, trattenuto appena in tempo dal suo collega e amico Bernasconi, Mancini avvilito e demora-lizzato, da solo vaga a piedi nella notte per la cit-tà, ed il caso vuole che egli giunga al deposito tranviario. Qui viene assalito dall'irrefrenabile desiderio di rimettersi alla guida di un tram e così si impadro-nisce di una vettura e inizia a girare per la città senza una meta, facendo anche salire gratuita-mente a bordo alcuni passeggeri occasionali. Il custode del deposito si accorge della sparizione della vettura ed avverte la polizia, la quale im-mediatamente interviene, blocca il tram ed arre-sta Cesare, che finisce sotto processo per direttis-sima. Il giudice inflessibile chiede per Mancini il massimo della pena ma, ironia della sorte, si pre-senta spontaneamente al processo il suo control-lore capo Rossi e depone in suo favore.

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Cesare viene quindi totalmente assolto, riguada-gnando in un sol colpo l'immediato reintegro in servizio da conducente, l'affetto dei propri fami-liari, suocera compresa, ed anche l'amicizia del controllore capo, che però vuole l'ennesima ri-vincita a bocce, anche se, da quel momento in poi, implicitamente si impegnerà ad accettare sportivamente le probabili future sconfitte. Trama del film Hanno rubato un tram Regia di Aldo Fabrizi - Anno 1954 - B/N Con: Aldo Fabrizi – Cesare Mancini

Carlo Campagnini – l’amico Bernasconi Juan De Landa – il controllore capo Rossi

ATTIVITA’ Una corsa in città! Che cosa occorre • 5 cartoncini di cui 2 di un colore e 3 di un altro • una fotocopiatrice • quattro pedine a scelta Cosa fare Fotocopiare e ingrandire a piacere lo schema del gioco. Gli alunni dovranno preparare due mazzi di carte: il primo, di un colore, conterrà le 24 carte che dovranno utilizzare i giocatori appartenen-ti alla categoria mezzi privati; il secondo, dell’altro colore, con-terrà le 16 carte che dovranno utilizzare i giocatori della categoria mezzi pubblici.

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PERIFERIA

1 1

2 2

mezzi privati

mezzi pubblici

3 3 4 4 25 24 23 22 5 5 25 24 23 22 6 6 26 26 21 21 7 7 CENTRO 20 20 8 8 CITTA' 19 19 9 9 18 18

10 11 12 13 14 15 16 17 10 11 12 13 14 15 16 17

strada pubblica

corsia preferenziale per i mezzi pubblici

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Per le carte: tagliare in 8 parti i 5 fogli A4 e su di essi riportare le diciture sotto elencate, nel numero indicato.

MAZZO DI CARTE DEI MEZZI PRIVATI

• ATTENZIONE: c’è stato un incidente – vai avanti di UNA casella 3 carte

• RALLENTARE: uscita dalle scuole – vai avanti di DUE caselle 3 carte • PERICOLO: a causa del forte inquinamento dovuto al

traffico veicolare – stai fermo per UN giro 3 carte • RALLENTARE: strada molto trafficata – vai avanti

di DUE caselle 3 carte • PERICOLO: lavori in corso – vai avanti di UNA casella 2 carte • PERICOLO: hai risposto al cellulare e non hai l’auricolare

– stai fermo per UN giro 2 carte • ATTENZIONE: strada dissestata – vai avanti di TRE caselle 2 carte • VIA LIBERA: la strada è libera e senza pericoli, puoi andare nei

limiti consentiti dal codice stradale – vai avanti di 5 caselle 2 carte • PRUDENZA: strada libera ma con attraversamenti pedonali

vai avanti di QUATTRO caselle 2 carte • ATTENZIONE: il motore sta fumando – stai fermo per

UN giro 2 carte

MAZZO DI CARTE DEI MEZZI PUBBLICI

• ATTENZIONE: c’è stato un incidente – vai avanti di UNA casella 2 carte

• RALLENTARE: uscita dalle scuole – vai avanti di TRE caselle 2 carte • PERICOLO: la visibilità è limitata – vai avanti di TRE caselle 2 carte • ATTENZIONE: strada dissestata – vai avanti di TRE caselle 3 carte • PERICOLO: lavori in corso – vai avanti di UNA casella 2 carte • ATTENZIONE: una macchina si è parcheggiata in doppia fila

invadendo i binari del tram – stai fermo per UN giro 1 carta • VIA LIBERA: la strada è libera e senza pericoli – vai avanti

di 5 caselle 4 carte

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Che cosa succede Si gioca a gruppi di quattro alunni alla volta. Un alunno farà la parte del mezzo pubblico che percorrerà la corsia preferenziale e gli altri tre faranno la parte dei mezzi privati su una normale strada urbana. A turno i giocatori dovranno pescare dal proprio mazzo una carta e, partendo dalla periferia dovranno arrivare al centro città avanzando sulle caselle secondo le indicazioni delle carte. Ca-piterà che i mezzi pubblici arriveranno, per vari motivi, quasi sem-pre prima al traguardo. Cosa abbiamo imparato L’utilizzo dei mezzi pubblici riduce l’inquinamento atmosferico e quindi i rischi alla salute dell’uomo, diminuisce il livello di traffico stradale causato dall’eccessivo utilizzo dei mezzi privati e riduce i rischi di incidenti stradali. A chi si rivolge L’intera classe. Tempi di esecuzione 1 ora e mezza.

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IDEE IN MOVIMENTO

Trasporti pubblici urbani

L’insegnante, traendo spunto da questo schema, che dovrà essere riportato sulla lavagna, cercherà di coinvolgere gli alunni invitan-doli ad esprimere liberamente tutto ciò che verrà loro in mente a proposito di Trasporti pubblici urbani. Uno o più alunni potranno aiutare l’insegnante a scrivere sulla lavagna, in corrispondenza delle varie freccette, i concetti, le parole, le idee proposte dai compagni di classe. All’insegnante questo esercizio servirà per verificare in maniera divertente e coinvolgente, ciò che gli alunni, dopo aver ricevuto tutte le informazioni possibili riguardo i trasporti pubblici urbani, hanno realmente fissato nella mente.

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Alunno

Classe

Data

TRASPORTI PUBBLICI URBANI: VERIFICA… … della conoscenza • Quali sono i principali mezzi di trasporto pubblico urbano? • Come era chiamato il primo autobus della storia e perché? • Puoi nominare almeno due sostanze inquinanti responsabili, in

Italia, di un numero di morti per malattie respiratorie e cardio-vascolari?

• Quale fu la prima metropolitana nel mondo? • … della capacità di formulare ipotesi • Quali sono i vantaggi nell’utilizzare i mezzi pubblici al posto di

quelli privati? • Cosa propone l’UE per incentivare l’utilizzo dei mezzi pubblici? … del linguaggio completa le frasi • Le …………………………………….. sono corsie riservate al

transito di mezzi di trasporto pubblico. • Il ………………….. è un combustibile ecologico derivato

dall’olio di semi di colza e di girasole. • Il …………………. è il primo mezzo di trasporto pubblico elet-

trico.

Vero o Falso? • I mezzi pubblici hanno un preciso orario di servi-

zio e le fermate in luoghi prefissati V F

• L’utilizzo dei mezzi pubblici è gratuito •

V F

• Utilizzare i mezzi pubblici contribuisce a ridurre l’inquinamento atmosferico e i rischi di malattie cardiovascolari

V F

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SCHEDE INFORMATIVE PER I GENITORI In conclusione del lavoro svolto in classe, gli alunni sono invitati a constatare insieme ai genitori, e scrivere, quante opportunità pos-sono capitare, nell’arco di una settimana, di usufruire dei mezzi pubblici. al posto di quello privato.

LE TESSERE DI PINKARO

T TRASPORTI PUBBLICI URBANI ► Con il termine trasporto pubblico urbano si intende

l’insieme dei mezzi creati per il trasporto di un gran numero di persone in una volta.

► I vantaggi nell’utilizzare tali mezzi sono svariati: ridurre l’inquinamento atmosferico e acustico; diminuire il li-vello di congestione dovuto all’eccessivo utilizzo dei mezzi privati nelle aree urbane e sulle grandi arterie vei-colari; consentire la mobilità anche ai cittadini che non posseggono mezzi o che scelgono di non usarli; ridurre i rischi di incidenti e quindi di mortalità grazie alla guida di professionisti i cui mezzi spesso viaggiano su corsie preferenziali.

► I principali mezzi di trasporto pubblico sono: l’autobus, lo scuolabus, il tram, il filobus e la metropolitana.

► Come sottolinea l’Organizzazione Mondiale della Sani-tà, l’utilizzo dei mezzi pubblici al posto dei mezzi privati rappresenta una efficace misura protettiva e preventiva per la salute degli adulti e soprattutto dei bambini.

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La Campagna Nazionale di Educazione al Comportamento consapevole, rivolta a tutti i ragazzi delle scuole italiane, è realizzata grazie al contributo delle aziende e degli enti locali nei cui territori si trovano le scuole parteci-panti, ed è promossa a livello nazionale da:

La Campagna si svolge con la collaborazione del-la Direzione Generale dei Sistemi Informativi del Ministero della Pubblica Istruzione e con il Patro-cinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero della Pubblica Istruzione, del Mini-stero dell’Ambiente, della tutela del Territorio e del Mare, del Ministero dello Sviluppo Economi-co, del Ministero dei Trasporti, dell'APAT, dell’ENEA e dell’ANCI.

Tutte le informazioni per la partecipazione, per la registrazio-ne e per conoscere ogni avvenimento e iniziativa relativa al comportamento consapevole le potete trovare sul sito

www.comportamentoconsapevole.it

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Azienda di produzione di energia elettrica

Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente