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LA SPESA DELLE IMPRESE LOMBARDE PER IL SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI Anno 2010 A cura di Giugno 2012

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LA SPESA DELLE IMPRESE LOMBARDE PER IL

SERVIZIO DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DEI

RIFIUTI SOLIDI URBANI

Anno 2010

A cura di

Giugno 2012

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Nel corso degli ultimi decenni è molto cresciuto il peso dell’economia dei servizi, a questo ha anche contribuito il progressivo accompagnamento verso logiche di mercato di molti servizi di pubblica utilità, gestiti in condizioni di monopolio e organizzati in economia da parte degli enti locali. I corrispettivi di questi servizi sono costi che si scaricano sia sulle imprese sia sui consumatori. In questo delicato percorso, si sottolinea da più parti l’esigenza di costruire sedi ove le istituzioni locali possano impostare con i vari portatori di interessi momenti di dialogo, confronto, dialettica, ispirandosi a logiche di accountability.

Le Camere di Commercio, Industria, Agricoltura e Artigianato, unitamente alle loro unioni regionali, sono soggetti vicini al territorio - al confine tra la pubblica amministrazione e l’impresa - alle quali sono demandate funzioni connesse all’interesse oggettivo dell’economia nel suo complesso: non solo interesse a garantire rapporti corretti tra le imprese, favorendo la libera e leale concorrenza, ma anche un altrettanto pregnante interesse diretto a tutela dei consumatori e degli utenti. Le Camere di commercio italiane sono dunque chiamate a importanti compiti per la realizzazione di un mercato interno sempre più equilibrato e trasparente, nella veste di organi pubblici neutrali.

Il presente lavoro è stato realizzato per conto di Unioncamere Lombardia da un gruppo di ricercatori del centro REF-Ricerche coordinato da Donato Berardi e costituito da Angelo Becchio, Fulvio Bersanetti, Francesca Signori e Samir Traini.

Il Rapporto è costruito sulla base dei dati contenuti nel Repertorio amministrativo delle Tariffe e degli Atti ufficiali dei Servizi Pubblici locali (Repertorio TASP).

Il TASP è uno strumento di trasparenza e pubblicità delle tariffe del servizio idrico integrato e del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani praticati alle utenze non domestiche. Tale strumento consta di un Archivio delle tariffe, che raccoglie e sistematizza i corrispettivi dei servizi, e di un Repertorio degli atti ufficiali, cioè una raccolta delle Delibere e dei Regolamenti dei servizi. Lo strumento permette di simulare la spesa per i due servizi al lordo delle tasse e al lordo della eventuale scontistica prevista per alcune categoria di utenza. L’accesso in modo immediato ai regolamenti dei servizi permette di verificare celermente la presenza di sconti ed agevolazioni.

Attualmente il TASP raccoglie tariffe e documenti dei Comuni con più di 5 mila abitanti delle Province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. Il TASP è liberamente accessibile attraverso il sito internet delle rispettive Camere di Commercio e raggiungibile al seguente indirizzo: http://lombardia.repertoriotariffe.it

Le informazioni contenute nell'Archivio delle tariffe sono desunte da una pluralità di fonti, quali: deliberazioni dell'organo competente (Autorità d'Ambito, Giunta Comunale, Consiglio Comunale), siti internet delle istituzioni e dei gestori del servizio.

Il Repertorio degli atti ufficiali contiene le delibere e i regolamenti di applicazione della Tassa/Tariffa da cui è possibile desumere l'articolazione tariffaria, i corrispettivi e le condizioni generali del servizio, quali: l'adozione, l'applicazione, l'accertamento e la riscossione della tariffa per la gestione dei rifiuti urbani e assimilati, disciplina delle riduzioni e delle agevolazioni specifiche, classificazione dei rifiuti e criteri per l'assimilazione ai rifiuti urbani e il conferimento al pubblico servizio, aree incluse/escluse dal servizio, raccolta differenziata, divieti e sanzioni, ecc.

Le informazioni contenute nell'Archivio delle tariffe sono soggette ad un margine di errore (errata interpretazione delle delibere e dei prospetti tariffari, errori di caricamento del dato, ecc.) e possono rivelarsi superate nell'eventualità di variazioni successive alla data di aggiornamento della base informativa.

In ogni caso fanno sempre fede gli atti ufficiali disponibili presso le sedi competenti (Autorità d'Ambito, enti locali, gestori del servizio).

Le elaborazioni contenute nel presente lavoro sono state effettuate con le informazioni disponibili fino al mese di agosto 2011. Si precisa che nel 2010 le amministrazioni comunali che applicano la tariffa di igiene ambientale hanno adottato percorsi diversi nell’ambito dell’applicazione o meno dell’IVA sui corrispettivi tariffari, a seguito della sentenza delle Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della TIA. In assenza di una normativa statale che adottasse tale interpretazione, alcuni Comuni hanno continuato ad applicare l’IVA sulla tariffa finale, mentre altri hanno incorporato l’IVA, divenuta indetraibile, nel costo totale del servizio, eliminando l’applicazione dell’IVA sui corrispettivi pagati dai clienti finali.

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Indice I RISULTATI DEL SECONDO ANNO DI MONITORAGGIO.......... 5

CAPITOLO 1 – MODALITA’ DI FINANZIAMENTO DEL

SERVIZIO: TARSU E TIA A CONFRONTO ..................................... 13

1.1 DALLA TARSU ALLA TARIFFA D’IGIENE AMBIENTALE (TIA1) ALLA TARIFFA INTEGRATA

AMBIENTALE (TIA2) ............................................................................................................................. 15 1.2 TIA 1 (E TIA2): L’ETERNO DILEMMA TRA TASSA E TARIFFA............................................................ 17 1.3 SCONTISTICA ED AGEVOLAZIONI ..................................................................................................... 19 1.4 UN QUADRO REGIONALE DEI REGIMI DI FINANZIAMENTO ................................................................ 22

CAPITOLO 2 – LA SPESA PER RSU IN LOMBARDIA .................. 24

2.1 LA COSTRUZIONE DI “PROFILI TIPO” E SIMULAZIONE DELLA SPESA.................................................. 25 2.2 SPESA 2009: UN QUADRO NAZIONALE.............................................................................................. 27 2.3 SPESA 2010: UN QUADRO REGIONALE.............................................................................................. 32 2.4 VARIAZIONE DELLA SPESA 2009/2010: UN QUADRO REGIONALE ..................................................... 40 2.5 IL SOFTWARE TASP......................................................................................................................... 46

CAPITOLO 3 – FOCUS PROVINCIALI ............................................. 50

PROVINCIA DI BERGAMO....................................................................................................................... 50 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................50 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................53 Variazioni della spesa 2009-2010.....................................................................................................57

PROVINCIA DI BRESCIA ......................................................................................................................... 61 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................61 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................64 Variazioni della spesa 2009-2010.....................................................................................................68

PROVINCIA DI COMO ............................................................................................................................. 72 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................72 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................73 Variazioni della spesa 2009-2010.....................................................................................................76

PROVINCIA DI CREMONA....................................................................................................................... 79 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................79 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................79 Variazioni della spesa 2009-2010.....................................................................................................82

PROVINCIA DI LECCO ............................................................................................................................ 84 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................84 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................85

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Variazioni della spesa 2009-2010.....................................................................................................87 PROVINCIA DI MANTOVA ...................................................................................................................... 89

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................89 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................90 Variazioni della spesa 2009-2010.....................................................................................................92

PROVINCIA DI MILANO.......................................................................................................................... 95 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali .............................................................95 Analisi della spesa 2010 ...................................................................................................................98 Variazioni della spesa 2009-2010...................................................................................................104

PROVINCIA DI MONZA E BRIANZA....................................................................................................... 108 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali ...........................................................108 Analisi della spesa 2010 .................................................................................................................110 Variazioni della spesa 2009-2010...................................................................................................114

PROVINCIA DI PAVIA ........................................................................................................................... 117 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali ...........................................................117 Analisi della spesa 2010 .................................................................................................................118 Variazioni della spesa 2009-2010...................................................................................................120

PROVINCIA DI SONDRIO....................................................................................................................... 122 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali ...........................................................122 Analisi della spesa 2010 .................................................................................................................122 Variazioni della spesa 2009-2010...................................................................................................125

PROVINCIA DI VARESE ........................................................................................................................ 127 Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali ...........................................................127 Analisi della spesa 2010 .................................................................................................................129 Variazioni della spesa 2009-2010...................................................................................................133

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I RISULTATI DEL SECONDO ANNO DI MONITORAGGIO

Il sistema di monitoraggio dei corrispettivi per il servizio di raccolta e smaltimento dei

rifiuti urbani e assimilati (RSU), avviato nel 2009 dalle Camere di Commercio di

Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia,

Sondrio e Varese, con il coordinamento di Unioncamere Lombardia e il supporto

scientifico di Ricerche per l’Economia e la Finanza, ha sperimentato la sua seconda

annualità di indagine con la mappatura delle tariffe per l’anno 2010. L’analisi dei dati

restituisce non solo un quadro di forte dispersione della spesa all’interno dei rispettivi

territori provinciali, ma anche di significative tensioni al rialzo degli oneri sostenuti

dalle imprese tra il 2009 e il 2010. I risultati esposti nel presente rapporto si basano sulle

tariffe contenute nel Repertorio amministrativo delle Tariffe e degli Atti ufficiali dei

Servizi Pubblici locali (TASP) della Lombardia, software di interrogazione delle tariffe

che permette di visionare i corrispettivi RSU applicati a circa 80 attività economiche

diverse nei Comuni della Regione Lombardia con popolazione superiore ai 5 mila

abitanti. Per evidenti necessità di sintesi, nel seguito del lavoro si farà riferimento solo

ad alcune tipologie di attività produttive per le quali la spesa per il servizio di raccolta e

smaltimento rifiuti è particolarmente significativa: Albergo da 1000 mq, Supermercato

da 120 mq, Bar da 80 mq, Ristorante da 180 mq, (negozio di) Ortofrutta da 90 mq.

Il benchmarking della spesa sostenuta dalle utenze non domestiche negli 11 capoluoghi

di Provincia lombardi (esclusa Lodi) rispetto ad un più ampio contesto nazionale (91

Comuni capoluogo) evidenzia una situazione piuttosto differenziata.

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Spesa RSU - Profilo Ristorante di 180 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

800

1 600

2 400

3 200

4 000

4 800

5 600

6 400

7 200

8 000

SO

CR

-LC P V

MI-

MN BG

CO

VA

MB BS

Comuni osservati

euro

/ann

ocomuni capoluogo media Italia

Spesa RSU - Profilo Bar di 80 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

500

1 000

1 500

2 000

2 500

3 000

3 500

MB

CO MI

SO CR LC PV MN

BG

-VA BS

Comuni osservati

euro

/ann

o

comuni capoluogo media Italia

Il Comune di Bergamo fa registrare livelli di esborso sempre prossimi alla media

nazionale, fatta eccezione per il profilo dell’albergo per il quale si rileva una spesa

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inferiore di quasi il 35% rispetto alla media nazionale. Nel Comune di Brescia l’onere a

carico di alberghi e supermercati si è attestato su livelli inferiori rispetto al valore di

riferimento nazionale, mentre moderatamente più elevato è quello sostenuto dai restanti

tre profili. Nel Comune di Como gli esborsi sono sempre inferiori alla media nazionale

(il profilo del bar paga il 54% in meno del valore medio nazionale), tranne che per il

profilo ristorante la cui spesa si colloca comunque in linea con il valore di riferimento;

tali considerazioni sono estendibili ai Comuni di Cremona e di Lecco dove, però, il

profilo a far registrare un esborso in linea con la media nazionale è quello dell’albergo.

Il Comune di Mantova fa registrare un esborso in linea con la media nazionale per tutti i

profili tranne che per il ristorante, il cui un onere è inferiore del 20% a quello medio.

Per quanto riguarda il Comune di Milano, la situazione è molto differenziata; se

alberghi, ristoranti, bar e negozi di ortofrutta pagano una spesa inferiore

(rispettivamente del 47%, 23%, 46% e 37%) rispetto alla media nazionale, i

supermercati sostengono un onere superiore al valore di riferimento di quasi il 10%. Nel

Comune di Monza l’esborso per i supermercati è piuttosto elevato (+64% rispetto alla

media nazionale); tuttavia gli altri profili esaminati fanno registrare una spesa

sostanzialmente in linea con il valore di riferimento o addirittura leggermente inferiore.

Nei Comuni di Pavia e Sondrio si rilevano esborsi inferiori alla media per tutti i profili

esaminati; infine, nel Comune di Varese l’onere sostenuto dalle imprese è

moderatamente superiore rispetto al valore di riferimento nazionale.

All’interno dei confini regionali lombardi si osserva un’ampia dispersione della spesa

anche a parità di dimensione abitativa di Comuni; tuttavia, in media si registra una

qualche correlazione positiva tra livello della spesa RSU e popolazione.

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Spesa annua al lordo delle imposteProfilo Albergo - 1000 mq, Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

2 000

4 000

6 000

8 000

10 000

12 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000

abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

Se questo risultato da una parte può riflettere una qualche connessione tra popolazione e

produzione pro-capite di rifiuti (e quindi maggiori costi), dall’altra va letto alla luce

della maggiore diffusione del regime tariffario tra i Comuni più popolosi. Come noto,

infatti, i Comuni che applicano la tariffa di igiene ambientale (TIA) devono rispettare il

vincolo di copertura integrale del costo del servizio RSU attraverso il gettito della

tariffa, mentre per i Comuni che applicano la tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU) tale

vincolo è limitato al 50%. E’ quindi facile intuire come nei Comuni che finanziano

tramite tassa il servizio RSU parte dei costi possa essere coperta tramite la fiscalità

generale, rendendo più difficile la comparazione tra i due gruppi di Comuni. Inoltre

emerge come alcune attività produttive (bar, ristoranti, ortofrutta, etc...) sostengono

corrispettivi significativamente più elevati nei Comuni a regime TIA rispetto a quelli a

regime TASRU. Tale evidenza riflette l’applicazione per queste tipologie di attività di

coefficienti di producibilità presunta di rifiuti più elevati tra quelli definiti dalla

normativa nazionale per la determinazione della tariffa. Al contrario, nei Comuni

aderenti al regime TARSU si assiste frequentemente all’associazione di un’aliquota

indifferenziata ad un gruppo ampio di categorie produttive, caratterizzate da produzione

media di rifiuti anche molto diverse tra loro; questa prassi tende, in termini relativi, a

spostare il carico tributario dalle attività ritenute più inquinanti verso quelle a minor

impatto ambientale, violando il principio “chi più inquina più paga”.

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Scendendo ad un dettaglio provinciale, nei Comuni con più di 5 mila abitanti (4 mila

per la Provincia di Sondrio) emerge una elevata dispersione della spesa media sostenuta

dalle imprese nel 2010. Particolarmente significativa la variabilità dell’esborso

sostenuto da bar e ristoranti, decisamente meno per gli alberghi, fatta eccezione per le

Province di Monza e Brianza, Pavia e Varese, dove assume entità simili a quelle degli

altri profili. Per quanto riguarda i livelli medi provinciali di spesa, gli alberghi pagano

da 2.63 euro/mq (Provincia di Bergamo) a 4.78 euro/mq (Provincia di Pavia), i

supermercati da 5.74 euro/mq (Provincia di Bergamo) e 10.39 euro/mq (Provincia di

Milano), i ristoranti tra 7.07 euro/mq (Provincia di Lecco) e 14.07 euro/mq (Provincia

di Brescia), i bar da 6.88 euro/mq (Provincia di Lecco) e 10.75 euro/mq (Provincia di

Brescia) e i negozi di ortofrutta da 7.06 euro/mq (Provincia di Lecco) e 17.65 euro/mq

(Provincia di Brescia).

Intervallo massimo-minimo e valore medio della spesa unitaria in LombardiaBar - 80 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

5.74 6.197.85 6.65 5.96 6.73

10.39 9.70 9.60

5.93

9.00

-

6

12

18

24

30

BG BS CO CR LC MN MI MB PV SO VA

euro

/mq

min max media (ponderata)

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Intervallo massimo-minimo e valore medio della spesa unitaria in LombardiaRistorante - 180 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

8.91

14.07

7.079.14

10.47

13.20

9.68 10.0310.2611.73

12.05

-

4

8

12

16

20

24

BG BS CO CR LC MN MI MB PV SO VA

euro

/mq

min max media (ponderata)

Tra il 2009 e il 2010 la spesa per il servizio RSU nelle 11 Province lombarde ha

evidenziato chiari segnali di tensione al rialzo. Anche se il 45% circa dei Comuni

lombardi ha lasciato invariate i corrispettivi unitari per il servizio RSU, ben il 33% ha

rivisto al rialzo le tariffe: in media regionale l’incremento della spesa per il servizio

RSU si è attestato per tutti i profili di attività intorno al 4% in media semplice,

percentuale che scende al 3% circa una volta ponderata per la popolazione, segno che le

variazioni più significativi si sono registrate nei Comuni meno popolosi della regione.

Infine, solo 7 Comuni su 100 hanno ridotto le tariffe.

Sull’evoluzione della spesa RSU nel 2010 ha pesato anche il diverso percorso intrapreso

dai Comuni a regime TIA a seguito della sentenza delle Corte Costituzionale del luglio

2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. In assenza di una normativa statale

che indicasse le modalità più opportune con le quali adottare la nuova interpretazione,

alcuni Comuni hanno continuato ad applicare l’IVA sulla tariffa finale, mentre altri

hanno incorporato l’IVA, divenuta indetraibile, nel costo totale del servizio, eliminando

dunque l’applicazione dell’IVA sui corrispettivi pagati dai clienti finali.

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Distribuzione dei Comuni tra classi di variazione della spesa RSU 2010/2009 Bar 80 mq

<0% 0-5% 10-20%0% 5-10% > 20%

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

TIA E TARSU TIA TARSU

Tassi di variazione

9%28%

2%

18%

18% 25%

60%

14%

2%

11%

10%

3%15% 8%

43%

18%

14%

2%

Tra le Province esaminate quelle di Bergamo, Brescia, Cremona e Varese fanno

registrare variazioni medie ponderate per la popolazione superiori alla media regionale,

mentre nelle Province di Como, Milano, Pavia, Sondrio e Lecco si possono rilevare

incrementi medi più contenuti.

Intervallo minimo-massimo della variazione della spesa, 2010/2009Supermercato - 200 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-40%

-20%

0%

20%

40%

BG BS CO CR LC MN MI MB PV SO VA

Var

%

min max media ponderata

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Intervallo minimo-massimo della variazione della spesa, 2010/2009Bar - 80 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-40%

-20%

0%

20%

40%

BG BS CO CR LC MN MI MB PV SO VA

Var

%

min max media ponderata

La fortissima variabilità dei corrispettivi, nonché i rincari riscontrati confermano la

necessità di continuare nell’opera di monitoraggio di una voce di costo sempre più

importante per i bilanci di famiglie e imprese, anche alla luce dell’introduzione dal 1°

gennaio 2013 della TARES, il nuovo tributo sui rifiuti e sui servizi indivisibili del

Comune.

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CAPITOLO 1 – MODALITA’ DI FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO: TARSU

E TIA A CONFRONTO

Con il termine “raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani” si intende il complesso

delle attività direttamente o indirettamente connesse con la raccolta, la trasformazione,

l'allontanamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nonché la

gestione dei rifiuti speciali assimilati agli urbani e unitamente a questi avviati allo

smaltimento.

Il servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilati è un servizio pubblico,

regolato e gestito in regime di privativa dai Comuni1. A fronte del servizio erogato,

l’ente locale identifica le modalità di copertura dei costi e di riscossione, con logiche

diverse a seconda del regime di finanziamento adottato.

Nel nostro Paese esistono oggi due diverse modalità di copertura del costo del servizio

di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani:

• la tassa sui rifiuti solidi urbani (TARSU), istituita negli anni ‘40;

• la tariffa di igiene ambientale (TIA1) introdotta con il Decreto Ronchi del 1997.

Quest’ultima avrebbe dovuto sostituire in via definitiva la TARSU entro la fine del

2007: ad oggi, tuttavia, la TIA1 è adottata da appena il 15% dei Comuni italiani, valore

che scende al 12% nel caso della Lombardia.

Esisterebbe, in linea teorica, una terza modalità, indicata come tariffa integrata

ambientale (TIA2) introdotta dal Codice dell’Ambiente (2006), che a sua volta avrebbe

dovuto sostituire sia la TIA1 che la TARSU ma che, come vedremo più avanti, fino ad

oggi è rimasta sulla carta a causa della mancata emanazione di un decreto ministeriale

che ne regolamenti l’applicazione.

Per i rifiuti solidi urbani si osserva oggi una dispersione dei livelli tariffari sul territorio

nazionale assai elevata se confrontata con le evidenze relative ad altri servizi pubblici

locali, come il servizio di trasporto pubblico o il servizio idrico integrato.

In primis, questa variabilità può riflettere le diverse regole di copertura del costo del

servizio che caratterizzano i due regimi di finanziamento: se laddove vige il regime

1 Lo smaltimento dei rifiuti speciali non assimilati agli urbani rientra invece in un regime di libera concorrenza. Si tratta di un mercato con logiche assai diverse, la cui analisi esula dagli obiettivi del presente lavoro ma ne rappresenta un naturale sviluppo.

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TIA1 esiste un obbligo di copertura integrale dei costi attraverso il gettito della tariffa,

nel regime TARSU esiste solo un limite minimo di copertura al di sotto del quale il

gettito della tassa non può scendere.

In secondo luogo, la dispersione delle aliquote rispecchia indubbiamente una forte

variabilità dei costi del servizio sul territorio. Di varia natura sono infatti i fattori che

possono incidere sui costi del servizio:

• diverso mix di utenze domestiche e non domestiche, e nell’ambito di queste ultime

tra le diverse tipologie di attività insediate nel territorio;

• differenti logiche di assimilazione quanti-qualitativa dei rifiuti speciali a quelli

urbani;

• una diversa dimensione del bacino di utenze servite; diversi studi hanno dimostrato

che esiste una correlazione positiva tra numero delle utenze servite e costi unitari del

servizio. Una evidenza che può essere collegata, ad esempio, alla maggiore

produzione di rifiuti pro-capite che caratterizza territori a elevato tasso di

urbanizzazione;

• le soluzioni organizzative adottate, in termini di modalità di raccolta, di

spazzamento e lavaggio strade, e loro periodicità, incidenza della raccolta

differenziata/indifferenziata, modalità di smaltimento, ecc;

• un diverso grado di efficienza delle gestioni che si traduce, a parità di altre

condizioni, in un costo più o meno elevato del servizio.

Accanto a questi elementi vi è poi l’esito delle scelte operate dalle amministrazioni

locali nel calibrare la quota di questi costi che deve essere allocata alle utenze

domestiche e a quelle non domestiche. Un’ampia discrezionalità, presente sia nel

sistema di finanziamento a tariffa sia in quello a tassa, che può sfociare in forme di

sussidio incrociato tra le diverse categorie di utenze e comunque in una mancata

applicazione del principio Comunitario secondo cui “chi più inquina più paga”.

Ciò può verificarsi quando, a valle di una certa quantificazione del costo totale del

servizio, si vogliono tutelare alcune categorie di utenti ritenute più meritevoli, oppure

creare le condizioni per favorire la maggiore competitività di un territorio o una certa

vocazione produttiva; talvolta, più semplicemente, per la mancanza di misurazioni

oggettive circa la effettiva produzione di rifiuto delle diverse tipologie di utenza che

possano orientare le scelte delle amministrazioni locali.

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A questo si aggiunga il potere regolamentare dei Comuni nel disciplinare le logiche di

assimilazione, le scontistiche, le agevolazioni, i casi di esclusione dall’ambito di

applicazione della tassa/tariffa, il computo delle superfici imponibili e le caratteristiche

dei beneficiari.

Nel seguito del presente rapporto si descriverà brevemente il travagliato percorso

normativo che ha contribuito a creare una situazione di incertezza nel settore con

l’applicazione di tre diversi regimi impositivo-tariffari che nella sostanza si riducono

solamente a due. Successivamente si porrà l’attenzione sul variegato mondo della

scontistica e delle agevolazioni che può beneficiare alcune categorie di utenze. Si rinvia

invece al rapporto dello scorso anno per una descrizione dettagliata delle caratteristiche

della TARSU e della TIA1 e delle relative modalità di applicazione2.

1.1 Dalla TARSU alla tariffa d’igiene ambientale (TIA1) alla tariffa integrata

ambientale (TIA2)

La Tariffa di Igiene Ambientale (d’ora in poi TIA1), è stata introdotta dall’articolo 49

del D. Lgs. 22/1997 (Decreto Ronchi), con il quale veniva contestualmente sancito la

graduale ma totale abrogazione della vecchia Tassa sui Rifiuti Solidi Urbani (TARSU).

Secondo gli obiettivi del Decreto Ronchi il passaggio alla TIA1 avrebbe dovuto

prevedere la copertura integrale dei costi di gestione del servizio RSU con il gettito

della tariffa; questa risultava essere la maggiore innovazione rispetto al regime TARSU

nel quale gettito della tassa poteva costituire solo una parte delle entrate destinate alla

copertura dei costi (almeno il 50%).

Con il D.P.R. 158/99 vennero sanciti i termini, più volte posticipati, dell’entrata a

regime della TIA1:

1° gennaio 2004, per i Comuni che, nel 1999, avevano raggiunto un grado di

copertura dei costi del servizio superiore all’85%;

1° gennaio 2005, per i Comuni che, nel 1999, avevano raggiunto una copertura

dei costi compresa tra il 55% e l’85%;

1° gennaio 2008, per i Comuni che, nel 1999, avevano raggiunto un grado di

copertura dei costi inferiore al 55%.

2 “La spesa per il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani nelle Province lombarde - Anno 2009”, a cura di ref.

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Il quadro di incertezza si complicò con l’approvazione del Codice dell’Ambiente (D.

Lgs. 152/2006) che istituì la Tariffa Integrata Ambientale (d’ora in poi TIA2), destinata

a sostituire sia la TARSU, sia la TIA1, a seguito dell’emanazione di un apposito

regolamento attuativo. In attesa di questo regolamento (tutt’oggi ancora non emanato)

venne bloccato ex lege il passaggio al regime TIA1 dei Comuni che ancora al 2006

finanziavano il servizio con la TARSU3.

Successivamente, il legislatore nazionale intervenne con il D.L. 208/2008 con il quale

venne concesso ai Comuni, entro giugno 2009 (poi posticipato al 30 giugno 2010),

l’applicazione della TIA2 “ai sensi delle disposizioni e dei regolamenti vigenti” in

mancanza dell’approvazione del regolamento di attuazione della TIA2. In altre parole, i

Comuni avrebbero potuto adottare la TIA2 sulla base dei criteri stabiliti per la TIA1 nel

D.P.R 158/99.

Ad oggi dunque i modelli di finanziamento del servizio RSU possono essere ridotti a 4:

1. TARSU secondo quanto definito nel D.Lgs. 507/93;

2. TARSU con articolazione delle tariffe basata sui criteri stabiliti per la TIA1 nel

D.P.R.158/99;

3. TIA1 secondo quanto definito nel D.P.R. 158/99;

4. TIA2 su base TIA1 ovvero secondo le indicazioni contenute nel D.P.R. 158/99.

Questa situazione ha condotto molti Comuni già a regime TIA1 a passare alla TIA2,

attraverso un semplice cambio di denominazione della tariffa, da “Igiene” a “Integrata”,

nei regolamenti comunali: in sostanza si tratta pur sempre di un corrispettivo che viene

definito ed articolato secondo i criteri del D.P.R 158/99, l’unico riferimento oggi

vigente in merito all’applicazione della tariffa. Questa spinta al cambiamento non è stata

spontanea ma ha trovato un forte incentivo dalla ricerca da parte dei Comuni di trovare

una soluzione all’annosa questione relativa all’applicazione dell’IVA sulla TIA1 dopo

la sentenza 238/2009 della Corte Costituzionale che ne ha sancito la natura tributaria.

3 Dagli ultimi dati aggiornati a livello nazionale si evince che solo il 15% degli oltre 8000 Comuni italiani ha adottato la TIA1. Si veda”Rapporto Rifiuti 2009”, Istituto Superiore per la Protezione dell’Ambiente, 2009.

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1.2 TIA 1 (e TIA2): l’eterno dilemma tra tassa e tariffa

Sin dalla sua introduzione, la TIA1 ha suscitato un ampio dibattito tra gli esperti del

settore circa la sua natura, realmente tariffaria o, al contrario, tributaria. Infatti, se da un

lato il nomen juris e l’obbligo di finanziamento completo del costo del servizio imposto

nel nuovo regime farebbero propendere per la prima ipotesi, alcuni elementi sostanziali

sembrerebbero qualificare comunque la TIA1 come un tributo. In particolare:

stesso presupposto applicativo della TARSU (l’occupazione di una superficie

potenzialmente produttrice di rifiuti);

impossibilità per gli utenti a negoziare i termini del servizio;

mancata necessità di stipulare un contratto per l’accettazione del servizio;

mancata applicazione delle regole di diritto privato;

pagamento disgiunto dalla concreta fruizione del servizio.

Seppure non banale, la definizione della natura della TIA1 risulta essere decisiva per

una serie di motivi:

applicazione delle norme costituzionali relative ai tributi e delle leggi tributarie;

la titolarità dei proventi;

la gestione dei proventi stessi all’interno del perimetro contabile dell’ente locale;

la giurisdizione delle controversie e l’applicazione delle norme sulle sanzioni

tributarie;

l’applicazione o meno dell’Imposta sul Valore Aggiunto (IVA).

In particolare quest’ultimo punto ha assunto nel corso degli ultimi anni un’attenzione

sempre crescente. Infatti, con l’aumento del numero di Comuni aderenti al nuovo

regime, soprattutto in certe aree del Paese (principalmente il Centro-Nord), tale

questione iniziò a delinearsi quale oggetto di controversie giudiziarie. In questo senso,

però, non veniva a crearsi una chiara linea giurisprudenziale sulla natura della TIA1. Se

la Suprema Corte di Cassazione si è pronunciata a più riprese a favore della natura

tributaria, allo stesso tempo l’Agenzia delle Entrate ne sosteneva la natura tariffaria con

argomentazioni non sempre chiare.

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La prima tappa verso una maggiore chiarezza è giunta nel luglio del 2009 con la

sentenza 238/2009 della Corte Costituzionale che ha sancito la natura tributaria della

TIA1 sottolineandone le similitudini esistenti con la TARSU riguardo a:

presupposto: non l’effettiva produzione di rifiuti e fruizione del servizio,

bensì l’occupazione di superfici potenzialmente idonee a produrre rifiuti

ed alla potenziale fruibilità del servizio;

natura del rapporto tra fornitore e utente: l’obbligatorietà dei servizi

erogati in regime di privativa, la non sottraibilità dal servizio da parte

dell’utente ed il non rilievo della volontà delle parti nella gestione del

rapporto;

criteri di commisurazione: superficie, numero dei componenti e

produzione potenziale.

Tale tesi venne ulteriormente confermata tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 da

alcune ordinanze della Corte Costituzionale4, da una sentenza della Corte di Cassazione5

e da un parere della Corte dei Conti6.

Nel Maggio del 2010, dopo ripetute richieste di un pronunciamento da parte dei Comuni

e gestori del servizio in merito all’applicazione dell’IVA sulla TIA1 in seguito alla

sentenza della Corte Costituzionale, il Governo ha emanato il D.L. 78/2010 con il quale

ha fornito un’interpretazione autentica della natura della TIA2. In particolare, viene

stabilito che le disposizioni di istituzione della TIA2 “si interpretano nel senso che la

natura della tariffa ivi prevista non è tributaria” e che “le controversie relative alla

TIA2, sorte successivamente alla data di entrata in vigore del presente decreto, rientrano

nella giurisdizione della giustizia ordinaria” (art. 14, comma 33, D.L. 78/2010). Inoltre,

in fase di conversione in legge del decreto il Governo si impegnava ad estendere tale

interpretazione anche alla TIA1 fino all’effettiva entrata in vigore della TIA2.

Si arriva dunque all’ultimo provvedimento ufficiale in materia, la Circolare 3/DF del

Ministero dell’Economia e delle Finanze, datata 11 novembre 2010, in cui si rintraccia

l’estensione alla TIA1 dell’interpretazione ex art. 14, comma 33 del D.L. 78/2010. La

4 Ordinanza n. 300 del 16/11/2009 e n. 64 del 22/02/2010. 5 Sentenza n. 8313/2010. 6 Parere Sezione Piemonte n. 65/2010.

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circolare sottolinea come il D.Lgs. 152/06 preveda che, in mancanza del relativo

regolamento attuativo, alla TIA2 si applichi la normativa vigente per la TIA1. Da questo

discenderebbe che, di fatto, le due tariffe (TIA1 e TIA2) sarebbero regolate dalle

medesime disposizioni di legge (ovvero sulla base del D.P.R. 158/99) e sarebbero,

quindi, da considerarsi a tutti gli effetti coincidenti. Per una presunta proprietà

transitiva, ne discende che l’interpretazione contenuta nel D.L. 78/2010 relativa alla

natura non tributaria della TIA2 sarebbe, dunque, da considerarsi valida anche per la

TIA1.

Ed è sulla base di questa interpretazione che molti Comuni a regime TIA1 stanno

procedendo all’adozione della TIA2, attraverso una mera sostituzione del nome proprio

della tariffa (da “igiene” a “integrata”) con il chiaro intento di evitare situazioni di

incertezza relative all’ applicazione dell’IVA sulla TIA1.

1.3 Scontistica ed agevolazioni

Solitamente nei settori che si profilano con caratteristiche intrinseche di servizio

pubblico, ovvero di attività economiche avente carattere imprenditoriale e caratterizzate

da un’offerta indifferenziata al pubblico al fine di soddisfare interessi generali e fini

sociali, sono previste forme di agevolazioni più o meno circostanziate a favore di utenze

considerate meritevoli di particolare tutela. E’ questo anche il caso del settore dei rifiuti

solidi urbani e assimilati per il quale la complessa normativa nazionale contempla la

possibilità di concedere una serie di riduzioni, esenzioni ed incentivi sull’importo

dovuto quale corrispettivo per il servizio.

Per i Comuni a TARSU, il D.Lgs. 507/1993 demanda la definizione delle agevolazioni

ad apposite disposizione del regolamento di applicazione della tassa, sotto forma di

riduzione, e solo in via eccezionale, di esenzioni. Sempre secondo il dettato normativo,

il regolamento può prevedere riduzioni nel caso di attività produttive, commerciali e di

servizi per le quali gli utenti dimostrino di avere sostenuto spese per interventi tecnico-

organizzativi che comportano una minore produzione di rifiuti od un pretrattamento

volumetrico, selettivo o qualitativo che agevoli lo smaltimento o il recupero da parte del

gestore del servizio pubblico.

Per i Comuni a TIA, l’art. 49 del D.L. 22/1997 prevede due generiche tipologie di

agevolazioni:

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agevolazioni per le utenze domestiche e per la raccolta differenziata delle

frazioni umide e delle altre frazioni nella fase di modulazione della tariffa7;

un coefficiente di riduzione della tariffa proporzionale alle quantità di rifiuti

assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero mediante

attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero dei rifiuti

stessi.

Infine, anche il nuovo Codice dell’Ambiente (che come visto più sopra ha istituito la

TIA2 e sancito, almeno sulla carta, la soppressione della TIA1) indica che nella

determinazione della tariffa possano essere previste agevolazioni per le utenze

domestiche e per quelle adibite ad uso stagionale o non continuativo, debitamente

documentato ed accertato, che tengano anche conto di indici reddituali articolati per

fasce di utenza e territoriali. Inoltre, il Codice richiama quanto già stabilito dal Decreto

Ronchi in merito al coefficiente di riduzione sulla tariffa proporzionale alle quantità di

rifiuti assimilati che il produttore dimostri di aver avviato al recupero mediante

attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero dei rifiuti stessi.

Da questa breve analisi della normativa nazionale emerge un quadro piuttosto generico

di definizione di agevolazioni e scontistiche, sia per quanto riguarda i soggetti

beneficiari sia per quanto riguarda tipologia e misura dell’abbattimento del corrispettivo

ordinario destinato alla copertura dei costi del servizio.

Al fine di offrire un quadro più dettagliato del variegato mondo della scontistica relativa

ai rifiuti solidi urbani e delineare in qualche misura le fattispecie tipiche previste dai

Comuni italiani, è stata effettuata un’istruttoria su circa venti regolamenti comunali di

applicazione del corrispettivo, con riferimento a Comuni capoluogo di provincia e

indipendentemente dal regime di finanziamento adottato (TIA1 o TARSU). Come

facilmente intuibile, vista le indicazioni generiche della normativa nazionale, la

regolamentazione in tale ambito è molto differenziata sia per quanto riguarda la

tipologia di sconti praticata, sia per quanto concerne la loro quantificazione.

Tra le fattispecie più diffuse si possono rintracciare agevolazioni per:

uso stagionale delle superfici: di norma il limite massimo di utilizzo dei locali

sotto il quale scatta l’indicazione di locale stagionale è fissato in 6 mesi (o, in

7 Art. 49, comma 10, D.Lgs22/1997.

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modo equivalente, in 183 giorni). In tutti i casi, per ottenere la riduzione è

necessario presentare documentazione che attesti la non sistematicità

dell’utilizzo. Le riduzioni possono essere sia commisurate al tempo di effettivo

utilizzo dei locali, sia stabilite in una percentuale fissa, a prescindere dal periodo

di reale utilizzo; l’ammontare della riduzione, quando fissata, risulta essere

anche molto diversa tra Comuni.

raccolta differenziata: rispetto a questa tipologia di sconto è necessario

innanzitutto operare una distinzione. Le agevolazioni risultano essere di due tipi:

quelle praticate quando la differenziazione dei rifiuti è obbligatoria e quelle

applicate quando, invece, è volontaria. Nel primo caso, lo sconto viene effettuato

l’anno successivo all’introduzione delle iniziative, commisurate all’effettivo

risparmio ottenuto in termini di minori costi di smaltimento, al netto dei

maggiori costi di raccolta: in linea generale, lo sconto viene effettuato sull’intero

importo dovuto ed è uniforme per tutte le utenze. Nel caso in cui, invece, la

raccolta differenziata sia volontaria e l’utente dimostri di aver conferito rifiuti

presso i centri adibiti a tale scopo, normalmente viene prevista una riduzione

percentuale del corrispettivo. Per entrambe le tipologie di raccolta le percentuali

di riduzione mostrano comunque differenziali anche importanti tra un Comune e

l’altro.

ostacoli alla corretta fruizione del servizio: per garantire parità di trattamento,

spesso i regolamenti prevedono sconti nel caso in cui il centro di raccolta più

vicino si trovi ad una distanza superiore ad un certo limite. Generalmente, nel

conteggio non rientrano i metri necessari al raggiungimento del cassonetto che

siano siti all’interno di aree private. Come negli altri casi, lo sconto applicato e

la distanza necessaria per avere diritto alla riduzione risultano molte eterogenee

tra le diverse realtà locali.

Disservizio. Tendenzialmente le fattispecie contemplate sono due: il

deterioramento delle condizioni igienico-ambientali dovuto a carenze

nell’organizzazione della raccolta e l’interruzione del servizio a causa di

sciopero. Nel primo caso la riduzione può essere, a seconda dei casi,

commisurata alla durata o stabilita in termini percentuali. Nel caso di sciopero

prolungato, invece, il limite temporale minimo per avere diritto allo sconto è di

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30 giorni e la riduzione è commisurata in un dodicesimo della tariffa annuale per

ogni mese in cui si protrae la mobilitazione sindacale.

Accanto a queste tipologie di agevolazioni, i regolamenti comunali di applicazione della

tassa/tariffa prevedono una riduzione per le attività produttive che dimostrino di aver

provveduto al recupero di rifiuti assimilati presso enti (o imprese) diversi dal gestore del

servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani e assimilati e per le attività che

producono rifiuti speciali. Nella prima fattispecie, la riduzione è sempre commisurata

alla quantità di rifiuti recuperata che in alcuni casi è stabilita per delibera e in altri

tramite un preciso calcolo di un coefficiente di riduzione. Nella seconda, la scontistica è

prevista per evitare eccessivi aggravi di spesa per quelle attività produttive per le quali,

a causa delle caratteristiche proprie del processo produttivo, non è possibile distinguere

in modo netto la porzione di superficie dei locali dove si producono rifiuti speciali

assimilabili agli urbani da quella dove si vengono a creare rifiuti speciali non

assimilabili; in questi casi l’agevolazione si delinea come abbattimento percentuale

forfetario delle superfici imponibili, in modo da commisurare il corrispettivo dovuto

alla sola produzione presunta di rifiuti speciali assimilabili agli urbani.

1.4 Un quadro regionale dei regimi di finanziamento

Il settore dei rifiuti in Lombardia trova il proprio inquadramento nella L.R. 26/03 che ha

dato attuazione a quanto disposto nel Decreto Ronchi. Con questo intervento però la

Regione Lombardia, a differenza di altre, non ha previsto l’obbligo di costituzione delle

Autorità d’Ambito ma ha adottato un modello organizzativo che ne rispetta i principi

guida.

Per quanto riguarda lo stato di avanzamento del passaggio alla TIA si registra un

significativo livello di disomogeneità tra i territori provinciali (Tabella allegata).

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Stato di applicazione della Tariffa di Igiene Ambientale in LombardiaProvincia Comuni Comuni

a TIA% Comuni

a TIAPopolazione Popolazione

a TIA% popolazione

a TIABergamo 244 44 18% 1 059 593 380 915 36%Brescia 206 33 16% 1 211 617 495 372 41%Como 162 11 7% 578 175 56 453 10%Cremona 115 2 2% 355 947 23 828 7%Lecco 90 2 2% 331 607 9 217 3%Lodi 61 4 7% 219 670 37 313 17%Mantova 70 18 26% 403 665 165 682 41%Milano 139 55 40% 3 122 977 693 256 22%Monza e Brianza 50 0 0% 783 749 0 0%Pavia 190 4 2% 530 969 68 177 13%Varese 141 10 7% 863 099 174 555 20%Sondrio 78 2 3% 181 338 17 171 9%Regione Lombardia 1546 185 12% 9642406 2121939 22%Fonte: Rapporto Rifiuti 2009, ISPRA

Su un totale di oltre 1500 Comuni appena 185 hanno effettuato il passaggio alla TIA,

pari al 12% dei Comuni lombardi e al 22% della popolazione totale regionale. A livello

provinciale, spiccano le quote di Milano e Mantova con il 40% e il 26% dei Comuni

passati a TIA; tuttavia nella prima Provincia ad abbandonare la TARSU sono stati i

Comuni più piccoli (si pensi solo che nel Comune di Milano è applicata la TARSU),

mentre nella seconda sono stati i Comuni più popolosi. Quest’ultima condizione

caratterizza anche altre Province come Brescia, Bergamo, Pavia e Varese dove la

percentuale di copertura della popolazione passata a TIA è significativamente superiore

a quella relativa al numero dei Comuni. Al contrario spicca la situazione della Provincia

di Monza e Brianza dove tutti i Comuni sono rimasti ancorati al regime TARSU.

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CAPITOLO 2 – LA SPESA PER RSU IN LOMBARDIA

Le Camere di Commercio lombarde, nell’ambito del progetto finanziato attraverso

Fondo di Perequazione e coordinato a livello nazionale da Indis-Unioncamere8, hanno

sviluppato un sistema di monitoraggio comparato delle tariffe pubbliche locali, quelle

alla cui determinazione concorre una rilevante componente di livello territoriale.

L’obiettivo del progetto, arrivato alla sua seconda annualità, è favorire una maggiore

trasparenza economica in relazione ad importanti voci di costo che gravano sui bilanci

delle imprese e delle famiglie. Circa le imprese l’attenzione vuole essere indirizzata

all’universo delle PMI, quelle che più difficilmente sono in grado di costruirsi

autonomamente il quadro delle opportunità di acquisto entro il quale orientare le proprie

scelte, come la selezione del fornitore ma anche, in senso più lato, quelle di scelta della

localizzazione produttiva.

Le attività realizzate mirano innanzitutto ad offrire elementi di conoscenza largamente

mancanti allo stato attuale. Il lavoro si situa nel solco della tradizione dei Prezzi

all’ingrosso rilevati dalle Camere e diffusi sotto forma di Mercuriali, ma viene

indirizzata a nuovi settori. Il vantaggio è quello di fornire output conoscitivi che

possono:

• essere messi a sistema, a favore degli autori della politica economica, nazionale e

locale;

• fornire elementi di informazione all’universo delle PMI;

• produrre effetti di competizione virtuosa fra territori.

Il progetto di Unioncamere Lombardia è finalizzato alla realizzazione di un Rapporto

sulla spesa sostenuta dalle categorie produttive per il servizio di raccolta e smaltimento

rifiuti. Per far ciò è stata avviata un’operazione di recupero delle informazioni circa la

tariffe/tasse applicate nel 2010 nei Comuni con più di 5 mila abitanti ricadenti nei

confini delle Province di Bergamo, Brescia, Como, Cremona, Lecco, Mantova, Milano,

Monza e Brianza, Pavia e Varese e in quelli con più di 4 mila abitanti della Provincia di

Sondrio. L’analisi interessa complessivamente 366 Comuni, distribuiti nelle diverse

Province, tanto da consentire una buona copertura della popolazione, mai sotto all’85%

8 L’attività si inserisce nell’ambito delle sue attribuzioni statutarie e in attuazione di quanto disposto dall’art. 2, comma 196 ss. della legge 224/2007.

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2.1 La costruzione di “profili tipo” e simulazione della spesa

Allo scopo di proporre un’analisi della spesa sostenuta per il servizio RSU dall’utenza

domestica e non domestica ed offrire un quadro omogeneo di dati che aiutino a far

emergere le principali differenze comunali in termini di tassazione/tariffazione, si è

proceduto ad isolare dei profili di utenza tipo, combinazione tra diverse tipologie di

nucleo familiare o di attività produttiva e la metratura del locale occupata ad uso

produttivo o abitativo. Fin da subito, infatti, è opportuno precisare che la spesa del

servizio RSU non è indipendente dal profilo di utenza osservato.

Le logiche che governano il dimensionamento della tassa/tariffa implicano che ciascun

ente locale operi delle scelte in tema di distribuzione del costo del servizio tra utenze

domestiche e non domestiche, e all’interno di queste ultime tra le diverse tipologie di

nucleo familiare ed attività produttiva9.

Per analizzare la spesa del servizio RSU sono state selezionate alcune attività produttive

tra quelle maggiormente diffuse sul territorio e per le quali la spesa per il servizio RSU

ha un peso significativo, ovvero:

• albergo10;

• piccolo supermercato di quartiere;

• ristorante;

• bar;

• esercizio di vicinato specializzato nella vendita di generi ortofrutticoli.

A ciascuna delle cinque tipologie di attività è stata poi associata una superficie

indicativa dei locali in cui viene esercitata l’attività di impresa11, rispettivamente pari a:

1000 mq per l’albergo, 200 mq per il piccolo supermercato, 180 mq del ristorante, 80

mq per il bar e 60 mq l’esercizio di vicinato specializzato in generi ortofrutticoli.

Ciascuna coppia di attività-superficie individua dei “profili tipo” di utenza non

9 Per i Comuni a TIA la distribuzione del carico tariffario tra i diversi profili di attività produttiva si traduce nella scelta, da parte dell’amministrazione comunale, di diversi livelli dei coefficienti di producibilità k. 10 E’ stata presa a riferimento la categoria 8 del D.P.R. 158/99 relativa agli “Albergo senza ristorante”. 11 L’associazione tra attività produttiva e superficie occupata è effettuata analizzando i dati del censimento dell’industria e dei servizi, Istat (2001).

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domestica in relazione al quale è possibile quantificare la spesa e operare delle

comparazioni territoriali.

E’ opportuno precisare che profili isolati sono comunque indicativi e funzionali a

illustrare le potenzialità dello strumento di monitoraggio delle tariffe: i risultati che

verranno evidenziati nel seguito del rapporto in termini di ordinamento della spesa tra le

diverse geografie sono, come vedremo, dipendenti dal profilo analizzato. Non si può

escludere che l’ordinamento muti al variare del profilo considerato.

La spesa è calcolata al lordo delle imposte (addizionale provinciale e imposta erariale

per i Comuni a TARSU, addizionale provinciale e IVA per i Comuni a TIA) e al lordo

di eventuali sconti e/o agevolazioni previste per queste attività produttive.

Nel seguito del lavoro dopo un breve inquadramento regionale delle modalità di

finanziamento del servizio di raccolta e smaltimento RSU si sviluppano un’analisi di

benchmarking esterno e una più dettagliata analisi di benchmarking interno.

Con il primo si intende un esercizio di confronto della spesa RSU sostenuta per l’anno

2009 nei Comuni capoluogo di Provincia lombardi con quella sostenuta in un insieme di

Comuni capoluogo di Provincia distribuiti sul territorio nazionale.

Con il secondo si intende invece un’analisi di benchmarking della spesa RSU per l’anno

2010 all’interno dei confini delle undici Province oggetto di indagine (eccetto Lodi).

E’ opportuno precisare che la simulazione della spesa è condotta al lordo delle possibili

agevolazioni che ciascun ente locale può concedere a specifiche attività produttive. Ad

esempio, dalla lettura dei regolamenti di applicazione della tassa/tariffa emerge che per

alcune attività specifiche che producono rifiuti speciali, tossici o nocivi è prevista una

detassazione nel caso in cui non sia possibile definire con certezza la parte di superficie

dove si formano tali rifiuti (rispetto a quelli solidi urbani) ed il soggetto interessato

dimostri l’osservanza della normativa sul loro smaltimento12.

Gli esercizi proposti nel seguito del Rapporto (benchmarking esterno e benchmarking

interno) non hanno l’obiettivo di stilare una graduatoria dei “buoni” o dei

“cattivi”quanto far emergere l’importanza di un monitoraggio sistematico delle tariffe,

12 I profili di utenza non domestica isolati non dovrebbero comunque rientrare nella casistica di quelle attività produttive beneficiare di questo tipo di agevolazioni.

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strumento di trasparenza e di conoscenza per le micro e piccole imprese e le loro

associazioni di rappresentanza.

2.2 Spesa 2009: un quadro nazionale

Utilizzando i profili tipo di UND selezionati, è stata messa a confronto la spesa del

servizio RSU registrato nei Capoluoghi delle Province lombarde incluse nel campo di

osservazione (tutte eccetto Lodi) rispetto ad un panel di 90 Comuni capoluogo di

Provincia distribuiti sul territorio. L’anno di riferimento è il 2009, l’ultimo di cui si

dispongono dati a livello nazionale, raccolti dall’Indis13. Il campione esaminato

comprende, complessivamente, 16 milioni di abitanti, circa il 27% della popolazione

italiana. Per quanto riguarda il regime di finanziamento del servizio, 37 dei Comuni

presi in considerazione hanno effettuato il passaggio a TIA (48% della popolazione)

mentre i rimanenti 53 aderiscono ancora al regime TARSU (52% in termini di abitanti

residenti).

Spesa RSU - Profilo Albergo di 1000 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

2 000

4 000

6 000

8 000

10 000

12 000

14 000

16 000

18 000

MB MI

BS

BG

CO LC

MN

-CR

SO-P

VV

A

Comuni osservati

euro

/ann

o

comuni capoluogo media Italia

13 “Rapporto sulle tariffe dei servizi pubblici locali – 2010”, a cura di ref.

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28

Spesa RSU - Profilo Supermercato di 200 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

1 000

2 000

3 000

4 000

5 000

6 000

CR LC

SO-B

S

CO BG

MN PV MI

VA

MB

Comuni osservati

euro

/ann

ocomuni capoluogo media Italia

Spesa RSU - Profilo Ristorante di 180 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

800

1 600

2 400

3 200

4 000

4 800

5 600

6 400

7 200

8 000

SO

CR

-LC P V

MI-

MN BG

CO

VA

MB BS

Comuni osservati

euro

/ann

o

comuni capoluogo media Italia

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29

Spesa RSU - Profilo Bar di 80 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

500

1 000

1 500

2 000

2 500

3 000

3 500

MB

CO MI

SO CR LC PV MN

BG

-VA BS

Comuni osservati

euro

/ann

ocomuni capoluogo media Italia

Spesa RSU - Profilo Ortofrutta di 60 mqAnno 2009 (euro/anno)

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0

1 000

2 000

3 000

4 000

5 000

6 000

7 000

8 000

LC CR

PV-S

O MI

CO BG

MN

VA

-MB BS

Comuni osservati

euro

/ann

o

comuni capoluogo media Italia

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30

Si può rilevare, all’interno di ciascun profilo, una variabilità molto marcata. Infatti, il

rapporto tra massimo e minimo si attesta, per i corrispettivi pagati dalle imprese, su

valori sempre superiori a 9 ed arriva addirittura a 41 per il profilo “Ortofrutta”.

Per analizzare il posizionamento dei Capoluoghi lombardi rispetto alla media nazionale

è opportuno segnalare che quando i Comuni si collocano su posizioni adiacenti essi

sono stati indicati nella stessa posizione (per preservare la leggibilità delle figure), ma il

Capoluogo con spesa minore precede l’altro. Il posizionamento relativo dei maggiori

Comuni delle Province esaminate è molto differenziato a seconda del profilo preso in

considerazione. In generale si può notare come, fatta eccezione per il profilo

“Supermercato di 200 mq” per il Comune di Monza, si rilevano livelli di spesa quasi

sempre in linea o addirittura inferiori alla media nazionale.

Il Comune di Bergamo fa registrare livelli di esborso sempre prossimi alla media

nazionale, fatta eccezione per il profilo dell’albergo per il quale si rileva una spesa

inferiore di quasi il 35% rispetto alla media nazionale. Nel Comune di Brescia l’onere a

carico di alberghi e supermercati si è attestato su livelli inferiori rispetto al valore di

riferimento nazionale, mentre moderatamente più elevato è quello sostenuto dai restanti

tre profili. Nel Comune di Como gli esborsi sono sempre inferiori alla media nazionale

(il profilo del bar paga il 54% in meno del valore medio nazionale), tranne che per il

profilo ristorante la cui spesa si colloca comunque in linea con il valore di riferimento;

tali considerazioni sono estendibili ai Comuni di Cremona e di Lecco dove, però, il

profilo a far registrare un esborso in linea con la media nazionale è quello dell’albergo.

Il Comune di Mantova fa registrare un esborso in linea con la media nazionale per tutti i

profili tranne che per il ristorante, il cui un onere è inferiore del 20% a quello medio.

Per quanto riguarda il Comune di Milano, la situazione è molto differenziata; se

alberghi, ristoranti, bar e negozi di ortofrutta pagano una spesa inferiore

(rispettivamente del 47%, 23%, 46% e 37%) rispetto alla media nazionale, i

supermercati sostengono un onere superiore al valore di riferimento di quasi il 10%. Nel

Comune di Monza l’esborso per i supermercati è piuttosto elevato (+64% rispetto alla

media nazionale); tuttavia gli altri profili esaminati fanno registrare una spesa

sostanzialmente in linea con il valore di riferimento o addirittura leggermente inferiore.

Nei Comuni di Pavia e Sondrio si rilevano esborsi inferiori alla media per tutti i profili

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31

esaminati; infine, nel Comune di Varese l’onere sostenuto dalle imprese è

moderatamente superiore rispetto al valore di riferimento nazionale.

Le differenze nel costo di gestione del servizio possono essere il risultato di diversi

fattori tra i quali:

• una differente modalità organizzativa del servizio. Si pensi, ad esempio, alla

differenza di costo ottenuta organizzando un servizio di raccolta porta a porta o,

invece, istituendo isole ecologiche, luoghi pubblici presso le quali i cittadini possano

conferire i rifiuti;

• una diversa dimensione comunale in termini di popolazione. Alcuni studi mostrano

come esista una relazione positiva tra aumento della popolazione e costo pro-capite

del servizio14. In parte, questa relazione è spiegata dal fatto che nei piccoli Comuni il

servizio di igiene urbana è gestito in economia dal Comune, con imputazione di

alcuni costi (ad esempio quelli per il personale) in voci di bilancio comunale diverse

da quelle relative all’igiene urbana. Tuttavia, in parte l’aumento del costo pro-capite

del servizio RSU è anche spiegato dall’aumento della produzione pro-capite di

rifiuti urbani al crescere della popolazione. Infatti, nei Comuni più popolosi risulta

maggiore il ricorso all’acquisto dei beni necessari, in particolare generi alimentari,

che si traduce in una maggiore produzione di imballaggi;

• una differente distribuzione delle superfici tra utenza domestica e non domestica. Si

pensi, ad esempio, alla differenza di costo ed organizzazione tra un Comune

prettamente residenziale ed uno in cui, invece, sia concentrato un numero elevato di

attività commerciali o industriali;

• una differente logica di assimilazione dei rifiuti speciali a quelli urbani. Infatti, la

confusione normativa in materia ha lasciato ai Comuni il compito di assimilare i due

tipi di rifiuti in via regolamentare, nel rispetto di criteri quali-quantitativi di fonte

ministeriale. In mancanza di questi ultimi, mai emanati, i Comuni hanno operato

scelte con esiti non sempre uniformi;

• differenti scelte in termini di pianificazione del settore effettuata dai diversi attori

istituzionali coinvolti (si pensi, ad esempio, alle scelte in tema di impiantisca di

trattamento e smaltimento);

14 Rapporto Rifiuti 2009, ISPRA.

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32

• la diversa modalità di finanziamento del servizio. Come descritto più sopra, i

Comuni aderenti al regime TIA devono sottostare al vincolo di copertura integrale

del costo del servizio RSU attraverso il gettito della tariffa, che per quelli TARSU è

limitato al 50%. E’, quindi, facile intuire come nei Comuni che finanziano tramite

tassa il servizio di igiene ambientale parte dei costi venga coperta tramite la fiscalità

generale;

• differenti livelli di efficienza dei gestori;

• differenti scelte operate dall’ente locale in tema di allocazione del costo tra le

diverse tipologie di utenza (domestica e non domestica).

2.3 Spesa 2010: un quadro regionale

Come già effettuato lo scorso anno, prima di passare a fornire un quadro dettagliato

delle tariffe RSU all’interno di ciascuna Provincia, appare utile offrire una visione di

insieme dei Comuni con più di 5 mila abitanti (fatta eccezione per la Provincia di

Sondrio, dove il limite minimo è fissato a 4 mila abitanti) che rientrano nel perimetro

delle 11 Province lombarde aderenti al progetto.

Le Figure allegate mostrano la spesa per l’anno 2010 al lordo delle imposte per ciascun

profilo tipo isolato di utenza non domestica. Emergono in modo abbastanza chiaro due

evidenze:

1. una, seppur debole, correlazione positiva tra popolazione residente e spesa sostenuta

dalle imprese;

2. la variabilità del dato risulta essere molto accentuata, anche a parità di dimensione

abitativa dei Comuni.

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33

Spesa annua al lordo delle imposteProfilo Albergo - 1000 mq, Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

2 000

4 000

6 000

8 000

10 000

12 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000

abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

Spesa annua al lordo delle imposteRistorante di 180 mq - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

1 000

2 000

3 000

4 000

5 000

6 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

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34

Spesa annua al lordo delle imposteRistorante di 180 mq - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

1 000

2 000

3 000

4 000

5 000

6 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

Spesa annua al lordo delle imposteBar di 80 mq - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

400

800

1 200

1 600

2 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

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35

Spesa annua al lordo delle imposteProfilo Supermercato - 200 mq, Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

1 000

2 000

3 000

4 000

5 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

Spesa annua al lordo delle imposteOrtofrutta di 60 mq - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-

1 000

2 000

3 000

4 000

1 000 10 000 100 000 1 000 000 10 000 000abitanti (in migliaia, scala logaritmica)

euro

/ann

o

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36

Tale variabilità può riflettere diversi fattori. In questa sede l’analisi si limita a verificare

la presenza o meno di alcune regolarità attese relative:

1. ai differenziali tra i due regimi di finanziamento del servizio, TARSU o TIA, a

parità di dimensione abitativa;

2. all’incremento dei livelli tributari unitari all’aumento della dimensione abitativa

della realtà considerata.

Innanzitutto va sottolineato come alcuni studi dimostrino che esiste una correlazione

positiva tra i kg di rifiuti procapite prodotti e la classe dimensionale: all’aumentare della

popolazione i rifiuti prodotti aumentano più che proporzionalmente. A questo bisogna

aggiungere che, per caratteristiche strutturali, il servizio RSU sembrerebbe non essere

caratterizzato da apprezzabili economie di scala. Questo significa che all’aumentare dei

kg di rifiuti raccolti e smaltiti i costi salgono in modo praticamente proporzionale. Date

queste due considerazione è plausibile attendersi un aumento dei costi, e quindi dei

corrispettivi unitari, al crescere della popolazione.

La Figura allegata mostra la spesa unitaria per profilo tipo per classe dimensionale dei

Comuni. Per spesa unitaria si intende il rapporto tra la spesa, al lordo delle imposte e

delle eventuali agevolazioni, e la superficie associata a ciascun profilo di utenza tipo. I

Comuni indagati sono stati suddivisi in quattro classi di popolazione:

3. Comuni con popolazione tra 5 mila e 10 mila abitanti;

4. Comuni con popolazione tra 10 mila e 50 mila abitanti;

5. Comuni con popolazione tra 50 mila e 100 mila abitanti;

6. Comuni con popolazione superiore a 100 mila abitanti.

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37

Spesa media unitaria per profilo tipo e classe di popolazioneSpesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0.00

2.00

4.00

6.00

8.00

10.00

12.00

14.00

16.00

18.00

Albergo - 1000mq

Supermercato -200 mq

Ristorante - 180mq

Bar - 80 mq Ortofrutta - 60 mq

classe di popolazione (in migliaia)eu

ro/m

q

5-10 10-50 50-100 >100

Dall’analisi dei dati emerge che:

1. ad eccezione degli alberghi, quasi tutti i profili mostrano un andamento

crescente dell’esborso all’aumentare della popolazione residente;

2. un aumento della spesa unitaria passando dal profilo dell’albergo al profilo

dell’esercizio di ortofrutta.

Come già segnalato nel lavoro dello scorso anno, la prima evidenza riflette

evidentemente le scelte di allocazione del carico tributario che tende a penalizzare le

attività economiche maggiormente produttrici di rifiuti. In particolare si osserva che le

attività produttive che evidenziano la maggiore spesa unitaria sono quelle che in regime

TIA registrano l’associazione di coefficienti di producibilità presuntivi più elevati tra

quelli definiti dal D.P.R. 158/99.

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38

La seconda potrebbe invece riflettere sia un incremento dei costi del servizio

all’aumentare della popolazione sia una maggiore diffusione del regime TIA tra i

Comuni più popolosi15 .

Un’analisi della spesa media unitaria per regime di finanziamento all’interno di

ciascuna classe di popolazione consente di verificare se i Comuni a regime TIA

registrano livelli tariffari sistematicamente più elevati dei Comuni a regime TARSU (a

parità di popolazione) per tutti i profili isolati.

Le Figure allegate mostrano che in tutte le classi dimensionali i Comuni a TIA

registrano una spesa media unitaria più elevata per i profili Ristorante, Bar e Ortofrutta

mentre sugli altri profili le relatività tendono ad invertirsi, in particolare con riferimento

al profilo Albergo.

Spesa media unitaria all inclusive per profilo tipo e regime di finanziamento Classe 5-10 mila abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

3.43

5.76 6.25 5.717.14

2.66

5.89

13.35

9.65

16.29

0.00

4.00

8.00

12.00

16.00

20.00

24.00

Albergo - 1000 mq Supermercato -200 mq

Ristorante - 180mq

Bar - 80 mq Ortofrutta - 60 mq

euro

/mq

TARSU TIA

15 Visto che nel regime TIA esiste un obbligo di copertura integrale dei costi del servizio con il gettito della tariffa, la maggiore diffusione della TIA tra i Comuni più grandi potrebbe spiegare l’aumento della spesa media unitaria all’aumentare della popolazione residente.

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39

Spesa media unitaria all inclusive per profilo tipo e regime di finanziamento Classe 10-50 mila abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

7.72 7.55

10.22

7.63

16.47

12.13

21.05

3.34

8.70

3.15

0.00

4.00

8.00

12.00

16.00

20.00

24.00

Albergo - 1000mq

Supermercato -200 mq

Ristorante - 180mq

Bar - 80 mq Ortofrutta - 60 mq

euro

/mq

TARSU TIA

Spesa media unitaria all inclusive per profilo tipo e regime di finanziamento Classe 50-100 mila abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

5.17 4.27

10.01

21.33

15.00

9.53 10.428.53 9.38

22.16

0.00

4.00

8.00

12.00

16.00

20.00

24.00

Albergo - 1000mq

Supermercato -200 mq

Ristorante - 180mq

Bar - 80 mq Ortofrutta - 60mq

euro

/mq

TARSU TIA

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40

Spesa media unitaria all inclusive per profilo tipo e regime di finanziamento Classe >100 mila abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

2.40

14.70

6.30

14.70

3.05

8.03

16.2114.39

17.7014.70

0.00

4.00

8.00

12.00

16.00

20.00

24.00

Albergo - 1000mq

Supermercato -200 mq

Ristorante - 180mq

Bar - 80 mq Ortofrutta - 60 mq

euro

/mq

TARSU TIA

In tutte le classi dimensionali di popolazione, ad esclusione della più grande, i Comuni a

TARSU evidenziano una spesa media unitaria più elevata di quella rilevata nei Comuni

a TIA per il profilo Albergo; per il profilo Supermercato si registra invece un

sostanziale allineamento nelle prime tre classi ma una spesa significativamente più

elevata nei Comuni a TARSU nella classe dimensionale più popolosa (oltre 100 mila

abitanti). Sugli altri profili la spesa media unitaria è sistematicamente più elevata nei

Comuni a TIA, con differenziali significativi nelle prime tre classi dimensionali che

tendono a ridimensionarsi nell’ultima per i profili Ristorante e Ortofrutta. Questa

evidenza riflette le diverse modalità di distribuzione del carico tariffario tra le varie

attività produttive, che nei Comuni a regime TIA riflette chiaramente l’associazione ai

profili Ristorante, Bar e Ortofrutta dei coefficienti di producibilità presuntiva dei rifiuti

(kc e kd) più elevati tra quelli definiti dal D.P.R. 158/99. Al contrario nei Comuni a

regime TARSU si assiste frequentemente all’applicazione di un’aliquota indifferenziata

per un gruppo ampio di categorie produttive; ciò tende a “smussare” il carico tributario

proprio per quelle tipologie di attività economica a più alta producibilità di rifiuti.

2.4 Variazione della spesa 2009/2010: un quadro regionale

Prima di fornire il dettaglio delle variazioni intervenute all’interno delle singole

provincie è bene fornire una panoramica sulla distribuzione delle revisioni dei

corrispettivi avvenute a livello regionale nelle diverse classi di variazione.

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41

In particolare, gli adeguamenti sono stati divisi in 6 intervalli differenti di variazione:

• Negativi;

• Nulli;

• Maggiori di zero e inferiori o pari al 5%;

• Maggiori del 5 e inferiori al 10%;

• Maggiori del 10 e inferiori al 20%

• Oltre il 20%.

Le Figure allegate mostrano la distribuzione degli aumenti per i diversi profili tipo e

forniscono il dettaglio di quanto rilevato nei Comuni aderenti ai due regimi di

finanziamento del servizio.

Distribuzione dei Comuni tra classi di variazione della spesa RSU 2010/2009 Albergo 1000 mq

<0% 0-5% 10-20%0% 5-10% > 20%

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

TARSUTIA E TARSU TIA

Tassi di variazione

8%32%

5%

16%

16% 23%

64%

9%

3%

10%

11%3%

12% 15%3%

18%44%

8%

Distribuzione tra classi di variazione della spesa RSU 2010/2009 Ristorante 180 mq

<0% 0-5% 10-20%0% 5-10% > 20%

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

TIA E TARSU TIA TARSU

Tassi di variazione

8%30%

4%

17%

17% 24%62%

11%

2%

13%

10%

2%

14% 15% 3%

18%

43%

7%

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42

Distribuzione dei Comuni tra classi di variazione della spesa RSU 2010/2009 Bar 80 mq

<0% 0-5% 10-20%0% 5-10% > 20%

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

TIA E TARSU TIA TARSU

Tassi di variazione

9%28%

2%

18%

18% 25%

60%

14%

2%

11%

10%

3%15% 8%

43%

18%

14%

2%

Distribuzione tra classi di variazione della spesa RSU 2010/2009 Supermercato 200 mq

<0% 0-5% 10-20%0% 5-10% > 20%

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

TARSUTIA E TARSU

Tassi di variazione

TIA

8%29%

2%

16%

13% 32%

58%

11%15%

4%

9%3%

15%17% 2%

17%

41%

8%

Distribuzione tra classi di variazione della spesa RSU 2010/2009 Ortofrutta 60 mq

<0% 0-5% 10-20%0% 5-10% > 20%

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

TIA E TARSU TIA TARSU

Tassi di variazione

8%28%

4%

16%

21%23%

63%

11%10%

2%

11%3%15% 7%

44%

17%

14%

3%

Page 43: LA SPESA DELLE IMPRESE LOMBARDE PER IL SERVIZIO DI ... · MB CO MI SO CR LC PV MN BG-VA BS Comuni osservati euro/anno comuni capoluogo media Italia Il Comune di Bergamo fa registrare

43

Il primo risultato che emerge è che quasi la metà dei Comuni lombardi (circa il 45%) ha

lasciato invariate le tariffe e solo il 7% circa ha addirittura ridotto i corrispettivi. Un

sesto dei Comuni ha registrato variazioni fino al 5%; una medesima porzione di Comuni

si è distribuita uniformemente nelle classi di variazioni successive (5-10% e 10-20%),

mentre solo 3 Comuni su 100 si sono spinti oltre il 20%.

Da un’analisi disaggregata per regime di finanziamento si osserva come più del 60% dei

Comuni a regime TARSU non abbia modificato le tariffe, mentre solo l’8% dei Comuni

a regime TIA ha lasciato invariati i corrispettivi. Circa un quarto dei Comuni a regime

TIA ha registrato incrementi compresi tra il 10 ed il 20%, classe di incremento delle

tariffe che ha riguardato solo il 10% dei Comuni a regime TARSU. La maggiore

diffusione degli incrementi nei Comuni a TIA va interpretata tenendo ben presente che i

Comuni a regime tariffario sono obbligati alla copertura integrale dei costi del servizio

con il gettito della tariffa, mentre i Comuni a regime TARSU devono rispettare solo un

vincolo minimo del 50%.

Si osserva anche però che la riduzione delle tariffe è stata più frequente nei Comuni a

TIA (16% dei Comuni che adottano il regime tariffario), mentre nei Comuni a TARSU i

casi sono piuttosto rari (circa il 2%).

Al fine di verificare l’esistenza di un qualche processo di convergenza dei livelli

tariffari verso la media regionale da parte dei Comuni a minore spesa, è stata analizzata

la relazione tra i valori di spesa annua sostenuti dalle utenze non domestiche nel 2009 e

variazioni percentuali intervenute tra il 2009 e il 2010 (Figure allegate). Nel caso in cui

fosse riscontrabile tale processo, infatti, si noterebbe una relazione negativa tra queste

due variabili, ovvero i Comuni a minore spesa avrebbero dovuto sperimentare variazioni

al rialzo più pronunciate rispetto ai Comuni a maggiore spesa. Dall’analisi dei dati non

emerge alcuna tendenza alla convergenza verso il dato medio regionale della spesa RSU

da parte dei Comuni meno onerosi.

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Spesa all inclusive 2009 e variazione spesa RSU 2010/2009Profilo Albergo - 1000 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-20%

-15%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

- 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500

Spesa RSU 2009 (euro/anno)

Varia

zion

e sp

esa

RS

U 2

010/

2009

Spesa all inclusive 2009 e variazione spesa RSU 2010/2009Profilo Ristorante - 180 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-20%

-15%

-10%

-5%

0%

5%

10%

15%

20%

25%

30%

35%

- 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500

Spesa RSU 2009 (euro/anno)

Var

iazi

one

spes

a R

SU

201

0/20

09

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Spesa all inclusive 2009 e variazione spesa RSU 2010/2009Profilo Supermercato - 200 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-40%

-30%

-20%

-10%

0%

10%

20%

30%

40%

- 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500Spesa RSU 2009 (euro/anno)

Var

iazi

one

spes

a R

SU

201

0/20

09

Spesa all inclusive 2009 e variazione spesa RSU 2010/2009Profilo Bar - 80 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-20%

-10%

0%

10%

20%

30%

40%

- 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500

Spesa RSU 2009 (euro/anno)

Var

iazi

one

spes

a R

SU

201

0/20

09

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Spesa all inclusive 2009 e variazione spesa RSU 2010/2009Profilo Ortofrutta - 60 mq

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

-20%-15%-10%-5%0%5%

10%15%20%25%30%35%

- 50 100 150 200 250 300 350 400 450 500

Spesa RSU 2009 (euro/anno)

Var

iazi

one

spes

a R

SU

201

0/20

09

2.5 Il software TASP

Oltre all’analisi della spesa sostenuta dalle utenze non domestiche, un secondo

importante obiettivo del progetto è costruire un Repertorio Amministrativo delle tariffe

e degli atti ufficiali e al suo costante aggiornamento. Esso si sostanzia di:

• un Archivio delle tariffe del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi

urbani e assimilati praticati alle utenze domestiche non domestiche;

• un Repertorio degli atti ufficiali (delibere e regolamenti applicativi della

tassa/tariffa).

Il Repertorio diviene dunque un servizio che le Camere di Commercio aderenti al

monitoraggio metteranno a disposizione dei propri stakeholders attraverso la

predisposizione del portale TASP Lombardia raggiungibile al seguente indirizzo:

http://lombardia.repertoriotariffe.it.

Per la seconda annualità del progetto, il recupero ha interessato le delibere di

approvazione delle tariffe/tasse per l’anno 2010, nonché i regolamenti di applicazione

delle stesse.

La fase di recupero della documentazione ufficiale è stata svolta in due fasi successive:

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1. ricerca sui siti internet dei Comuni, dei gestori del servizio e delle Autorità

d’Ambito Territoriale Ottimale;

2. richiesta di collaborazione agli uffici tributi dei Comuni.

I risultati raggiunti sono dettagliati nelle Tavole allegate.

Risultati della fase di recupero dei documenti amministrativi ufficialiAnno 2010

n pop % pop > 5000 ab

% pop totale

Bergamo 74 244 735 584 1 075 592 63 663 784 90% 62%Brescia 70 206 913 754 1 230 159 56 780 130 85% 63%Como 30 162 348 771 584 762 26 322 458 92% 55%Cremona 12 115 189 424 360 223 11 182 464 96% 51%Lecco 14 90 168 644 335 420 11 144 382 86% 43%Mantova 28 70 308 222 409 775 23 264 279 86% 64%Milano 97 134 2 977 063 3 096 997 67 2 531 206 85% 82%Monza e Brianza 43 55 789 867 833 348 41 740 298 94% 89%Pavia 22 190 316 212 539 238 20 298 026 94% 55%Sondrio* 13 78 92 890 182 084 13 92 890 100% 51%Varese 49 141 674 744 871 448 45 628 413 93% 72%Totale 452 1 485 7 515 175 9 519 046 376 6 648 330 88% 70%

n pop % pop > 5000 ab

% pop totale

Bergamo 74 244 735 584 1 075 592 51 452 677 62% 42%Brescia 70 206 913 754 1 230 159 46 670 524 73% 55%Como 30 162 348 771 584 762 21 260 244 75% 45%Cremona 12 115 189 424 360 223 9 104 408 55% 29%Lecco 14 90 168 644 335 420 9 129 945 77% 39%Mantova 28 70 308 222 409 775 18 174 682 57% 43%Milano 97 134 2 977 063 3 096 997 54 974 388 33% 31%Monza e Brianza 43 55 789 867 833 348 35 525 550 67% 63%Pavia 22 190 316 212 539 238 17 242 804 77% 45%Sondrio* 13 78 92 890 182 084 11 84 497 91% 46%Varese 49 141 674 744 871 448 43 613 739 91% 70%Totale 452 1 485 7 515 175 9 519 046 314 4 233 458 56% 44%

n pop % pop > 5000 ab

% pop totale

Bergamo 74 244 735584 1075592 69 701231 95% 65%Brescia 70 206 913 754 1 230 159 63 851 697 93% 69%Como 30 162 348 771 584 762 28 335 556 96% 57%Cremona 12 115 189 424 360 223 11 182 464 96% 51%Lecco 14 90 168 644 335 420 13 160 157 95% 48%Mantova 28 70 308 222 409 775 24 280 020 91% 68%Milano 97 134 2 977 063 3 096 997 94 2 950 657 99% 95%Monza e Brianza 43 55 789 867 833 348 41 776 570 98% 93%Pavia 22 190 316 212 539 238 21 311 162 98% 58%Sondrio* 13 78 92 890 182 084 13 92 890 100% 51%Varese 49 141 674 744 871 448 47 658 853 98% 76%Totale 452 1 485 7 515 175 9 519 046 424 7 301 257 97% 77%*Per la Provincia di Sondrio si condiderano i Comuni con più di 4000 abitantiFonte: elaborazioni REF Ricerche

Totale Comuni

Popolazione >5000 ab Popolazione totaleComuni >5000 abProvincia

Provincia

Provincia

Prospetti Tariffe (TIA/TARSU) 2010

Comuni >5000 ab Totale Comuni

Popolazione >5000 ab Popolazione totale Delibere di approvazione 2010

Comuni >5000 ab REGOLAMENTI TIA/TARSUTotale Comuni

Popolazione >5000 ab Popolazione totale

Successivamente al recupero della documentazione, il progetto ha previsto

l’implementazione del database, attività che ha richiesto di affrontare una serie di

problemi di carattere metodologico; tra gli altri, quello di delineare un tracciato record

che rendesse conto del maggior grado di dettaglio di attività produttive soggette al

pagamento della tassa/tariffa RSU.

I due diversi regimi di finanziamento del servizio RSU (TIA e TARSU) si basano su

una classificazione non uniforme delle attività cui applicare le aliquote:

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• per quanto riguarda la TIA, il D.P.R. 158/1999 definisce uno schema di

classificazione che raggruppa, in base alla quantità e qualità di rifiuti prodotti, le

principali attività produttive in 30 categorie, ciascuna delle quali si dettaglia in un

serie di sub-attività specifiche16;

• per quanto riguarda la TARSU17, il D.Lgs. 507/1993 definisce, tra gli altri aspetti,

anche l’articolazione di massima cui i Comuni devono attenersi per determinare le

tariffe da applicare a categorie ed eventuali sottocategorie di utenza non domestica,

individuando complessivamente sei classi di attività (dalla A alla F).

Nel corso dell’indagine è emerso dunque un problema di riconduzione delle diverse

attività ad una classificazione univoca: se, infatti, nella maggior parte dei Comuni a TIA

viene effettivamente utilizzato lo schema predefinito costituito dalle 30 categorie

elencate nel D.P.R. 158/199918, nei Comuni a TARSU la classificazione non sempre

segue rigidamente le indicazioni fornite dalla normativa di riferimento (di per sé già

aleatoria) e molto spesso si assiste alla presenza di poche macro-categorie in cui

rientrano molteplici attività produttive, salvo specifiche indicazioni previste dall’ente

locale.

Operativamente, si è dunque optato di organizzare un tracciato record del database che

seguisse lo schema dettato dal D.P.R. 158/99 ma esplodendo le attività elencate in

ciascuna categoria e riconducendovi, ove possibile, le attività definite dai Comuni a

regime TARSU. La scelta di un tracciato record basato sulle singole attività (e non sulle

categorie) è stata dettata da un’attenta analisi delle modalità di determinazione delle

tariffe da parte dei Comuni a TIA dalle quale è emerso che non sono rari i casi in cui

vengono definiti livelli tariffari per le singole attività che si differenziano rispetto a

quella della categoria di appartenenza.

La riconduzione della tassonomia dei Comuni a regime TARSU a quella del DPR

158/99 non è stata sempre agevole: la linea di lavoro intrapresa è stata quella di

popolare il database delle tariffe nei Comuni a regime TARSU solo in caso di chiara

16 Per i Comuni con meno di 5 mila abitanti, la classificazione viene semplificata e il numero di categorie si riduce a 22. 17 D.Lgs. 507/1993 “Revisione ed armonizzazione dell'imposta comunale sulla pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni, della tassa per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche dei Comuni e delle province nonché della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani a norma dell'art. 4 della legge 23 ottobre 1992, n. 421, concernente il riordino della finanza territoriale”. 18 In realtà anche molti dei Comuni con più di 5 mila abitanti utilizzano la classificazione “semplificata”.

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corrispondenza dell’attività rilevata con quella del tracciato record adottato. Ove invece

ciò non è stato possibile si è optato di non implementare la tariffa al fine di evitare

confronti che potessero rivelarsi impropri.

A titolo esemplificativo, per i corrispettivi da assegnare all’attività “Ortofrutta” nei

Comuni a TARSU si è fatto riferimento alla categoria “Negozi di genere alimentari o

beni deperibili” adottata molto spesso nella tassonomia per la definizione delle

categorie, per quelli relativi all’attività “Ristorante” si è fatto riferimento alla categoria

“Somministrazione di alimenti e bevande” (adottata in alcuni Comuni a TARSU) o alla

categoria “Esercizi commerciali per la consumazione sul posto di generi alimentari e

bevande” (adottata in altri).

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CAPITOLO 3 – FOCUS PROVINCIALI

Provincia di Bergamo

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Bergamo

che presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 63 Comuni che servono complessivamente più di 660 mila

abitanti, circa il 62% della popolazione totale della Provincia di Bergamo (90% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, 25 dei Comuni indagati aderiscono al regime di

finanziamento TIA, mentre 38 applicano la TARSU.

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Bergamo

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08 TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeBergamo 116 677 TIA x nd xTreviglio 28 430 TARSU x x xSeriate 23 419 TARSU x nd xDalmine 22 980 TARSU x x xRomano di Lombardia 18 267 TARSU x x xAlbino 18 026 TIA x x xCaravaggio 15 944 TARSU x x xAlzano Lombardo 13 403 TIA x x xStezzano 12 496 TARSU x x xNembro 11 550 TIA x x xOsio Sotto 11 516 TARSU x nd xPonte San Pietro 11 193 TIA x x xCologno al Serio 10 505 TIA x x xTreviolo 10 102 TIA nd x xMartinengo 9 900 TIA x x xCastelli Calepio 9 776 TARSU x x xScanzorosciate 9 564 TARSU x x xTrescore Balneario 9 398 TARSU x x xUrgnano 9 257 TIA x x xCosta Volpino 9 226 TARSU x x xZogno 9 133 TIA x x xSorisole 8 977 TIA x nd xClusone 8 794 TARSU x x xCalusco d'Adda 8 299 TIA x x xBonate Sopra 8 297 TIA x x xTorre Boldone 8 267 TIA x nd xBrembate 8 038 TARSU x x xFara Gera d'Adda 7 846 TARSU x x xAlbano Sant'Alessandro 7 828 TIA x x xZanica 7 758 TIA x x xBrembate di Sopra 7 737 TIA x x xVerdello 7 736 TARSU x nd ndCurno 7 716 TARSU x x xVerdellino 7 609 TARSU x x xAzzano San Paolo 7 589 TIA x nd xVillongo 7 505 TARSU x nd ndnd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Bergamo

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08 TARSU/TIA 2010

Quadro Provinciale

Capriate San Gervasio 7 472 TIA nd nd xMozzo 7 380 TARSU x x xGrumello del Monte 7 195 nd nd nd ndTerno d'Isola 7 187 TIA x x xVilla d'Almè 6 858 TIA nd nd xPonteranica 6 785 TIA nd x xBonate Sotto 6 516 TARSU x nd xVilla di Serio 6 496 TIA x x xSarnico 6 408 nd nd nd ndGorle 6 295 TIA x nd xCisano Bergamasco 6 253 TARSU x nd xGrassobbio 6 200 TIA nd nd xMapello 6 190 TIA x x xRanica 6 044 TIA x x xAlmenno San Bartolomeo 5 841 TARSU x x xAlmenno San Salvatore 5 831 TIA x x xGhisalba 5 732 TARSU x nd xAlmè 5 731 TIA nd nd xGandino 5 720 TARSU x x xCalcinate 5 699 TARSU x x xPalosco 5 698 TIA x x xBrignano Gera d'Adda 5 670 TARSU x x xChiuduno 5 635 TARSU x x xCiserano 5 587 TARSU x x xBoltiere 5 580 TIA x x xPedrengo 5 566 TARSU x x xSpirano 5 509 TARSU x x ndLovere 5 500 TARSU x nd xSovere 5 489 TARSU x nd xBolgare 5 382 TARSU x x xSan Paolo d'Argon 5 307 TARSU x x xCalcio 5 256 TARSU nd nd xCividate al Piano 5 208 TARSU x x xBottanuco 5 174 TIA nd nd xSan Giovanni Bianco 5 147 TARSU x x xBrusaporto 5 142 TARSU x nd xGazzaniga 5 109 TARSU x x xOsio Sopra 5 034 TIA x x xTotale Provincia 735 584 64 51 69nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Analisi della spesa 2010

Le Tavole allegate mostrano la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo

della fiscalità19 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeBergamo >100 TIA 3 308 1 800 2 323 1 032 851Treviglio 10-50 TARSU 1 806 1 249 1 114 495 375Seriate 10-50 TARSU 4 472 950 1 400 551 463Dalmine 10-50 TARSU nd 1 203 nd nd ndRomano di Lombardia 10-50 TARSU 1 357 1 221 1 099 489 366Albino 10-50 TIA 1 656 690 1 530 483 657Caravaggio 10-50 TARSU nd 1 114 1 463 650 334Alzano Lombardo 10-50 TIA 1 990 876 1 962 752 842Stezzano 10-50 TARSU 2 245 499 748 333 264Nembro 10-50 TIA 1 392 591 1 468 465 630Osio Sotto 10-50 TARSU 5 957 1 217 2 047 656 571Ponte San Pietro 10-50 TIA 3 128 1 599 2 904 1 291 968Cologno al Serio 10-50 TIA 2 982 1 268 3 147 994 1 350Treviolo 10-50 TIA 2 603 1 192 3 204 876 1 317Martinengo 5-10 TIA nd nd 809 257 311Castelli Calepio 5-10 TARSU 5 934 1 187 1 068 475 356Scanzorosciate 5-10 TARSU 3 094 902 629 280 270Trescore Balneario 5-10 TARSU 1 139 nd 658 293 219Urgnano 5-10 TIA nd 681 1 526 481 653Costa Volpino 5-10 TARSU 1 564 nd 673 299 ndZogno 5-10 TIA nd 805 2 521 732 683Sorisole 5-10 TIA 1 914 921 1 858 802 797Clusone 5-10 TARSU 1 265 1 373 820 173 75Calusco d'Adda 5-10 TIA 1 454 645 1 708 527 714Bonate Sopra 5-10 TIA 2 094 1 049 2 215 699 950Torre Boldone 5-10 TIA nd 819 1 482 468 636Brembate 5-10 TARSU 1 806 1 249 1 114 495 375Fara Gera d'Adda 5-10 TARSU 2 381 784 706 314 235Albano Sant'Alessandro 5-10 TIA 1 476 587 1 459 461 626Zanica 5-10 TIA 2 726 1 017 1 263 399 542Brembate di Sopra 5-10 TIA 1 898 807 1 952 616 837Verdello 5-10 TARSU nd 426 426 190 ndCurno 5-10 TARSU nd 685 617 274 ndVerdellino 5-10 TARSU 1 794 616 555 247 185Azzano San Paolo 5-10 TIA 1 679 856 1 244 393 533Villongo 5-10 TARSU nd 999 829 358 300nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

19 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeCapriate San Gervasio 5-10 TIA nd nd nd nd ndMozzo 5-10 TARSU 966 2 594 2 335 1 038 ndGrumello del Monte 5-10 nd nd nd nd nd ndTerno d'Isola 5-10 TIA 4 842 2 065 5 125 1 154 2 198Villa d'Almè 5-10 TIA nd nd nd nd ndPonteranica 5-10 TIA nd nd nd nd ndBonate Sotto 5-10 TARSU 2 335 619 1 288 427 495Villa di Serio 5-10 TIA nd 1 035 759 311 311Sarnico 5-10 nd nd nd nd nd ndGorle 5-10 TIA 1 088 476 1 103 348 473Cisano Bergamasco 5-10 TARSU 1 048 417 559 248 125Grassobbio 5-10 TIA nd nd nd nd ndMapello 5-10 TIA 2 461 1 258 1 886 720 979Ranica 5-10 TIA 723 307 670 297 287Almenno San Bartolomeo 5-10 TARSU 895 381 950 318 405Almenno San Salvatore 5-10 TIA 2 450 1 051 2 320 823 1 023Ghisalba 5-10 TARSU nd 439 375 167 132Almè 5-10 TIA nd nd nd nd ndGandino 5-10 TARSU 1 231 757 681 303 ndCalcinate 5-10 TARSU 1 576 633 569 253 190Palosco 5-10 TIA 2 070 598 758 289 324Brignano Gera d'Adda 5-10 TARSU 2 530 407 455 202 122Chiuduno 5-10 TARSU nd 1 224 1 101 489 ndCiserano 5-10 TARSU 6 302 1 019 1 134 504 306Boltiere 5-10 TIA 1 786 1 140 3 144 1 193 835Pedrengo 5-10 TARSU 3 324 527 751 334 ndSpirano 5-10 nd 1 610 897 1 014 451 317Lovere 5-10 TARSU 1 724 2 069 1 924 855 724Sovere 5-10 TARSU nd nd 518 230 173Bolgare 5-10 TARSU nd 786 2 247 673 969San Paolo d'Argon 5-10 TARSU 2 864 573 515 229 145Calcio 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCividate al Piano 5-10 TARSU 2 047 534 480 213 160Bottanuco 5-10 TIA nd nd nd nd ndSan Giovanni Bianco 5-10 TARSU nd 1 532 1 356 592 530Brusaporto 5-10 TARSU 3 450 920 828 368 276Gazzaniga 5-10 TARSU 789 700 866 385 368Osio Sopra 5-10 TIA nd 600 1 773 626 276 Media 2 311 942 1 375 505 534Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

5-10

10-50

euro/anno

50-100

> 100

Dall’analisi della spesa totale emerge come la graduatoria delle convenienze vari al

variare del profilo di attività considerato. Il profilo dell’albergo sostiene la spesa

massima nel Comune di Ciserano e la spesa minima nel Comune di Ranica;

quest’ultimo Comune presenta l’onere minimo anche per il supermercato, attività che

invece registra l’esborso maggiore nel Comune di Mozzo. Il Comune di Ghisalba fa

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registrare la spesa più contenuta per ristoranti e bar, i quali sostengono la spesa meno

conveniente, rispettivamente, nei Comuni di Terno d’Isola e di Ponte San Pietro. Infine,

i negozi di ortofrutta sostengono la spesa maggiore nel Comune di Terno d’Isola e

quella più contenuta nel Comune di Clusone.

Le Tavole e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeBergamo >100 TIA 3.31 9.00 12.90 12.90 14.18Treviglio 10-50 TARSU 1.81 6.24 6.19 6.19 6.24Seriate 10-50 TARSU 4.47 4.75 7.78 6.89 7.72Dalmine 10-50 TARSU nd 6.01 nd nd ndRomano di Lombardia 10-50 TARSU 1.36 6.11 6.11 6.11 6.11Albino 10-50 TIA 1.66 3.45 8.50 6.04 10.95Caravaggio 10-50 TARSU nd 5.57 8.13 8.13 5.57Alzano Lombardo 10-50 TIA 1.99 4.38 10.90 9.40 14.03Stezzano 10-50 TARSU 2.25 2.49 4.16 4.16 4.41Nembro 10-50 TIA 1.39 2.96 8.15 5.81 10.50Osio Sotto 10-50 TARSU 5.96 6.08 11.37 8.20 9.52Ponte San Pietro 10-50 TIA 3.13 7.99 16.13 16.13 16.13Cologno al Serio 10-50 TIA 3.27 6.95 19.15 13.60 24.64Treviolo 10-50 TIA 2.60 5.96 17.80 10.95 21.94Martinengo 5-10 TIA nd nd 4.50 3.22 5.18Castelli Calepio 5-10 TARSU 5.93 5.93 5.93 5.93 5.93Scanzorosciate 5-10 TARSU 3.09 4.51 3.50 3.50 4.51Trescore Balneario 5-10 TARSU 1.14 nd 3.66 3.66 3.66Urgnano 5-10 TIA nd 3.40 8.48 6.01 10.89Costa Volpino 5-10 TARSU 1.56 nd 3.74 3.74 ndZogno 5-10 TIA nd 4.03 14.01 9.15 11.39Sorisole 5-10 TIA 1.91 4.60 10.32 10.03 13.28Clusone 5-10 TARSU 1.27 6.87 4.55 2.16 1.25Calusco d'Adda 5-10 TIA 1.45 3.23 9.49 6.58 11.89Bonate Sopra 5-10 TIA 2.09 5.25 12.30 8.74 15.83Torre Boldone 5-10 TIA nd 4.09 8.23 5.85 10.60Brembate 5-10 TARSU 1.81 6.24 6.19 6.19 6.24Fara Gera d'Adda 5-10 TARSU 2.38 3.92 3.92 3.92 3.92Albano Sant'Alessandro 5-10 TIA 1.48 2.94 8.10 5.76 10.43Zanica 5-10 TIA 2.73 5.08 7.02 4.99 9.03Brembate di Sopra 5-10 TIA 1.90 4.04 10.84 7.71 13.95Verdello 5-10 TARSU nd 2.13 2.37 2.37 ndCurno 5-10 TARSU nd 3.43 3.43 3.43 ndVerdellino 5-10 TARSU 1.79 3.08 3.08 3.08 3.08Azzano San Paolo 5-10 TIA 1.68 4.28 6.91 4.91 8.89Villongo 5-10 TARSU nd 5.00 4.61 4.47 5.00nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

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Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeCapriate San Gervasio 5-10 TIA nd nd nd nd ndMozzo 5-10 TARSU 0.97 12.97 12.97 12.97 ndGrumello del Monte 5-10 nd nd nd nd nd ndTerno d'Isola 5-10 TIA 4.84 10.33 28.47 14.42 36.64Villa d'Almè 5-10 TIA nd nd nd nd ndPonteranica 5-10 TIA nd nd nd nd ndBonate Sotto 5-10 TARSU 2.33 3.09 7.15 5.34 8.26Villa di Serio 5-10 TIA nd 5.18 4.22 3.88 5.18Sarnico 5-10 nd nd nd nd nd ndGorle 5-10 TIA 1.09 2.38 6.13 4.36 7.89Cisano Bergamasco 5-10 TARSU 1.05 2.09 3.10 3.10 2.09Grassobbio 5-10 TIA nd nd nd nd ndMapello 5-10 TIA 2.46 6.29 10.48 9.00 16.32Ranica 5-10 TIA 0.72 1.54 3.72 3.71 4.79Almenno San Bartolomeo 5-10 TARSU 0.90 1.90 5.28 3.98 6.76Almenno San Salvatore 5-10 TIA 2.45 5.26 12.89 10.29 17.05Ghisalba 5-10 TARSU nd 2.20 2.08 2.08 2.20Almè 5-10 TIA nd nd nd nd ndGandino 5-10 TARSU 1.23 3.78 3.78 3.78 ndCalcinate 5-10 TARSU 1.58 3.16 3.16 3.16 3.16Palosco 5-10 TIA 2.07 2.99 4.21 3.61 5.41Brignano Gera d'Adda 5-10 TARSU 2.53 2.04 2.53 2.53 2.04Chiuduno 5-10 TARSU nd 6.12 6.12 6.12 ndCiserano 5-10 TARSU 6.30 5.09 6.30 6.30 5.09Boltiere 5-10 TIA 1.79 5.70 17.47 14.91 13.92Pedrengo 5-10 TARSU 3.32 2.63 4.17 4.17 ndSpirano 5-10 TARSU 1.61 4.49 5.64 5.64 5.29Lovere 5-10 TARSU 1.72 10.35 10.69 10.69 12.07Sovere 5-10 TARSU nd nd 2.88 2.88 2.88Bolgare 5-10 TARSU nd 3.93 12.48 8.42 16.15San Paolo d'Argon 5-10 TARSU 2.86 2.86 2.86 2.86 2.42Calcio 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCividate al Piano 5-10 TARSU 2.05 2.67 2.67 2.67 2.67Bottanuco 5-10 TIA nd nd nd nd ndSan Giovanni Bianco 5-10 TARSU nd 7.66 7.53 7.41 8.83Brusaporto 5-10 TARSU 3.45 4.60 4.60 4.60 4.60Gazzaniga 5-10 TARSU 0.79 3.50 4.81 4.81 6.13Osio Sopra 5-10 TIA nd 3.00 9.85 7.83 4.60 Media 2.32 4.72 7.67 6.33 8.94Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

5-10

10-50

euro/mq

50-100

> 100

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Spesa unitaria all inclusive: variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.25

2.08

2.08

1.54

0.72

36.64

16.13

28.47

12.97

6.3

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40

Hotel

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (2.32 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

almeno doppi, compresi tra 4.72 euro/mq (Piccolo supermercato) e 8.94 euro/mq

(Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata, con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono livelli pari a 29 per l’ortofrutta (e comunque mai inferiori ad 8

per gli altri profili) e differenze tra il terzo ed il primo quartile20 comprese tra il

54% (Albergo) ed il 81% (Ristorante) del valore medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

Le Tavole allegate mostrano le variazioni percentuali della spesa intervenute nel

periodo 2009-2010 nei Comuni della Provincia di Bergamo ed il confronto con le

variazioni medie intervenute nel complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di

osservazione.

20 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeBergamo >100 TIA 1.9% 1.9% 1.9% 1.9% 1.9%Treviglio 10-50 TARSU -57.8% 1.5% 1.5% 1.5% 1.5%Seriate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Dalmine 10-50 TARSU nd 5.0% nd nd ndRomano di Lombardia 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Albino 10-50 TIA 9.9% 10.3% 9.2% 9.1% 9.3%Caravaggio 10-50 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Alzano Lombardo 10-50 TIA nd nd nd nd ndStezzano 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Nembro 10-50 TIA -0.8% -1.2% -1.1% -1.0% -1.1%Osio Sotto 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Ponte San Pietro 10-50 TIA 0.4% 0.6% 0.1% 0.1% 0.1%Cologno al Serio 10-50 TIA 1.7% 1.6% 1.4% 1.4% 1.4%Treviolo 10-50 TIA nd nd nd nd ndMartinengo 5-10 TIA nd nd 32.3% 36.8% 38.3%Castelli Calepio 5-10 TARSU nd nd nd nd ndScanzorosciate 5-10 TARSU 5.1% 5.9% 5.2% 5.2% 5.9%Trescore Balneario 5-10 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Urgnano 5-10 TIA nd nd nd nd ndCosta Volpino 5-10 TARSU 5.0% nd 4.9% 4.9% ndZogno 5-10 TIA nd 7.0% 6.9% 7.0% 7.0%Sorisole 5-10 TIA 11.3% 11.2% 11.3% 11.1% 11.3%Clusone 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCalusco d'Adda 5-10 TIA nd nd nd nd ndBonate Sopra 5-10 TIA nd nd nd nd ndTorre Boldone 5-10 TIA nd nd nd nd ndBrembate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndFara Gera d'Adda 5-10 TARSU nd nd nd nd ndAlbano Sant'Alessandro 5-10 TIA -6.5% -6.5% -6.5% -6.5% -6.5%Zanica 5-10 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Brembate di Sopra 5-10 TIA nd nd nd nd ndVerdello 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% ndCurno 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% ndVerdellino 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Azzano San Paolo 5-10 TIA nd nd nd nd ndVillongo 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

variazione

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Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeCapriate San Gervasio 5-10 TIA nd nd nd nd ndMozzo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% nd ndGrumello del Monte 5-10 nd nd nd nd nd ndTerno d'Isola 5-10 TIA 26.4% 26.7% 26.6% -9.8% 27.1%Villa d'Almè 5-10 TIA nd nd nd nd ndPonteranica 5-10 TIA nd nd nd nd ndBonate Sotto 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Villa di Serio 5-10 TIA nd nd nd nd ndSarnico 5-10 nd nd nd nd nd ndGorle 5-10 TIA 20.4% 19.7% 21.7% 21.7% 21.7%Cisano Bergamasco 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndGrassobbio 5-10 TIA nd nd nd nd ndMapello 5-10 TIA nd nd nd nd ndRanica 5-10 TIA 1.5% 1.5% 1.5% 1.5% 1.5%Almenno San Bartolomeo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Almenno San Salvatore 5-10 TIA -0.5% -0.2% -0.1% -0.1% -0.3%Ghisalba 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Almè 5-10 TIA nd nd nd nd ndGandino 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCalcinate 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Palosco 5-10 TIA -15.9% -15.3% -16.2% -16.3% -16.5%Brignano Gera d'Adda 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Chiuduno 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% ndCiserano 5-10 TARSU 17.1% 16.9% 17.1% 17.1% 16.9%Boltiere 5-10 TIA 10.0% 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Pedrengo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSpirano 5-10 nd nd nd nd nd ndLovere 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSovere 5-10 TARSU nd nd 0.0% 0.0% 0.0%Bolgare 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSan Paolo d'Argon 5-10 TARSU 2.9% 2.9% 2.9% 2.9% 2.9%Calcio 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCividate al Piano 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Bottanuco 5-10 TIA nd nd nd nd ndSan Giovanni Bianco 5-10 TARSU nd 12.9% 12.9% 13.0% 12.9%Brusaporto 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Gazzaniga 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Osio Sopra 5-10 TIA nd nd nd nd nd Media aritmetica 0.9% 2.7% 3.3% 2.6% 3.8% Media pesata per la popolazione -1.6% 2.5% 2.9% 2.5% 3.2%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

5-10

10-50

variazione

Le variazioni intervenute sono state molto eterogenee sul territorio. Particolarmente

significativi sono stati gli aumenti intervenuti nei Comuni di Martinengo (oltre 30%), di

Terno d’Isola per tutti i profili (+26%, ad esclusione dei bar che hanno registrato una

riduzione della spesa di quasi il 10%), di Gorle (+20% circa) e di Ciserano (circa

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+17%). Al contrario le revisioni al ribasso più significative si sono registrare nei

Comuni di Palosco (circa -16%) e di Albano Sant’Alessandro (-6.5%).

L’aumento medio provinciale per ciascun profilo di attività si è attestato su valori

minori rispetto alla media regionale; ponderato per la popolazione le relatività rispetto

alla regione tendono ad invertirsi indicando che gli aumenti in Provincia di Bergamo

hanno interessato in maggior misura i Comuni più popolosi.

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Provincia di Brescia

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Brescia che

presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 56 Comuni che servono complessivamente più di 780 mila

abitanti, circa il 63% della popolazione totale della Provincia di Brescia (85% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, 37 dei Comuni indagati aderiscono al regime di

finanziamento TIA, mentre 19 applicano la TARSU.

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Brescia

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe

(TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12//08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeBrescia 190 844 TIA x x xDesenzano del Garda 26 862 TIA x x xLumezzane 24 014 TARSU x x xMontichiari 22 452 TIA x nd xPalazzolo sull'Oglio 19 182 TIA x x xChiari 18 494 TIA x x xGhedi 18 097 TIA nd nd xRovato 17 410 TIA x x xGussago 16 405 TIA nd nd xDarfo Boario Terme 15 349 TIA x x xLonato del Garda 15 317 TIA nd nd xConcesio 14 501 TIA x x xLeno 14 290 TIA x x ndOspitaletto 13 380 TIA x x xManerbio 13 290 TIA x x xRezzato 13 143 TIA x x xSarezzo 13 078 TARSU x nd xTravagliato 13 027 nd nd nd ndBagnolo Mella 12 718 TARSU x x xCalcinato 12 354 TIA x x xCarpenedolo 12 300 TIA nd nd xOrzinuovi 12 183 TIA x x xGardone Val Trompia 11 725 TIA x x xBedizzole 11 520 TARSU x x xGavardo 11 512 TIA x nd xMazzano 11 248 TIA x x xNave 10 952 TARSU x x xVilla Carcina 10 923 TARSU x x xCazzago San Martino 10 903 TIA x x xCastenedolo 10 852 TIA x x xSalò 10 608 TARSU x nd xBotticino 10 607 TIA x nd xCastel Mella 10 338 TARSU x nd xRoncadelle 9 121 TIA x x xIseo 9 094 TIA x x xBorgosatollo 5-10 TIA x x xCapriolo 5-10 TIA x nd xCalvisano 5-10 nd nd nd ndRodengo Saiano 5-10 TARSU x x xCoccaglio 5-10 TIA x x xnd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Brescia

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe

Delibera approvazione

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12//08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeErbusco 8 407 TIA x x xFlero 8 330 TIA x x xVerolanuova 8 090 TARSU x x xPisogne 8 046 TIA x x xVobarno 8 039 TIA x x xSirmione 7 920 TIA nd nd xToscolano-Maderno 7 884 TIA x x xCastegnato 7 668 TARSU x x xCologne 7 530 TIA x nd ndBovezzo 7 507 TIA x x xPontevico 7 077 TIA nd nd xAdro 7 073 TIA x nd xCorte Franca 7 063 TARSU x x xPassirano 7 026 TIA x nd xPontoglio 6 947 nd nd nd ndProvaglio d'Iseo 6 840 TIA x x xCastrezzato 6 724 TIA x x xCastelcovati 6 600 TIA nd nd xPrevalle 6 560 TARSU x x xQuinzano d'Oglio 6 380 TARSU x nd ndTorbole Casaglia 6 152 TARSU x x xVillanuova sul Clisi 5 747 TARSU nd x xRudiano 5 548 TARSU x x xBorgo San Giacomo 5 506 TARSU x x xTrenzano 5 419 nd nd nd ndDello 5 376 TIA x x xGottolengo 5 275 TARSU x x xEsine 5 268 TARSU nd nd xPoncarale 5 228 TARSU x nd xBreno 5 036 TARSU nd nd xTotale Provincia 870 359 56 45 63nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Analisi della spesa 2010

Le Tavole allegate mostrano la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo

della fiscalità21 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeBrescia >100 TIA 2 798 1 412 3 514 1 270 1 273Desenzano del Garda 10-50 TIA 2 753 1 333 2 937 928 1 260Lumezzane 10-50 TARSU 4 040 nd 713 317 249Montichiari 10-50 TIA 2 577 962 2 388 754 1 024Palazzolo sull'Oglio 10-50 TIA 3 430 1 279 3 177 1 003 1 363Chiari 10-50 TIA 3 397 1 470 2 182 807 851Ghedi 10-50 TIA nd nd nd nd ndRovato 10-50 TIA 3 223 1 374 2 894 914 1 463Gussago 10-50 TIA nd nd nd nd ndDarfo Boario Terme 10-50 TIA 3 012 1 283 3 185 1 005 1 368Lonato del Garda 10-50 TIA nd nd nd nd ndConcesio 10-50 TIA 2 103 1 074 3 369 978 1 316Leno 10-50 TIA 2 254 1 067 2 088 659 896Ospitaletto 10-50 TIA nd 1 248 2 635 795 1 123Manerbio 10-50 TIA nd 1 412 2 100 767 888Rezzato 10-50 TIA 3 186 1 627 2 987 950 1 273Sarezzo 10-50 TARSU 3 175 686 737 328 227Travagliato 10-50 nd nd nd nd nd ndBagnolo Mella 10-50 TARSU nd 912 1 125 500 375Calcinato 10-50 TIA 3 285 1 678 3 043 961 1 305Carpenedolo 10-50 TIA nd nd nd nd ndOrzinuovi 10-50 TIA 2 586 1 219 3 055 935 1 266Gardone Val Trompia 10-50 TIA 2 464 1 263 2 292 724 959Bedizzole 10-50 TARSU nd 533 480 169 160Gavardo 10-50 TIA 3 053 1 425 2 833 895 1 215Mazzano 10-50 TIA 2 904 1 130 3 101 982 1 196Nave 10-50 TARSU 3 430 644 879 391 334Villa Carcina 10-50 TARSU nd 950 2 357 745 1 011Cazzago San Martino 10-50 TIA 2 486 928 2 302 727 987Castenedolo 10-50 TIA 2 686 1 372 2 490 786 1 068Salò 10-50 TARSU 3 841 2 322 nd 467 697Botticino 10-50 TIA 2 447 996 2 443 772 1 048Castel Mella 10-50 TARSU nd 702 632 281 ndRoncadelle 5-10 TIA 2 712 1 155 2 868 906 1 230Iseo 5-10 TIA 4 200 1 788 4 440 1 403 1 905Borgosatollo 5-10 TIA nd 1 329 2 413 762 1 035Capriolo 5-10 TIA 2 620 1 079 2 492 787 1 068Calvisano 5-10 nd nd nd nd nd ndRodengo Saiano 5-10 TARSU nd 630 709 315 236Coccaglio 5-10 TIA 2 395 1 241 2 220 701 952nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

21 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (1%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeErbusco 5-10 TIA 1 657 813 1 731 588 761Flero 5-10 TIA nd 880 2 247 670 685Verolanuova 5-10 TARSU 2 599 507 469 209 ndPisogne 5-10 TIA 4 828 1 803 4 476 1 414 1 920Vobarno 5-10 TIA 2 781 1 311 2 579 815 1 106Sirmione 5-10 TIA nd nd nd nd ndToscolano-Maderno 5-10 TIA 3 350 1 955 2 519 1 120 1 521Castegnato 5-10 TARSU 4 196 857 789 351 ndCologne 5-10 TIA nd 1 325 2 939 1 026 1 280Bovezzo 5-10 TIA 3 376 1 269 3 142 1 004 1 349Pontevico 5-10 TIA nd nd nd nd ndAdro 5-10 TIA nd nd nd nd ndCorte Franca 5-10 TARSU 2 098 784 1 948 614 835Passirano 5-10 TIA 2 039 867 2 151 680 923Pontoglio 5-10 nd nd nd nd nd ndProvaglio d'Iseo 5-10 TIA 2 209 944 2 338 739 1 003Castrezzato 5-10 TIA nd 926 2 300 726 987Castelcovati 5-10 TIA nd nd nd nd ndPrevalle 5-10 TARSU nd 706 791 352 ndQuinzano d'Oglio 5-10 TARSU 3 363 nd 551 245 ndTorbole Casaglia 5-10 TARSU nd 814 1 026 456 244Villanuova sul Clisi 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRudiano 5-10 TARSU nd 2 746 2 104 935 824Borgo San Giacomo 5-10 TARSU 1 388 475 428 190 ndTrenzano 5-10 nd nd nd nd nd ndDello 5-10 TIA nd 1 118 2 777 877 336Gottolengo 5-10 TARSU 2 364 833 551 245 250Esine 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPoncarale 5-10 TARSU nd nd 557 235 ndBreno 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media 2 905 1 163 2 139 712 972Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

> 100

euro/mq

5-10

euro/anno

Il Comune di Adro presenta la spesa più contenuta per tutti i profili, ad eccezione dei

negozi di ortofrutta, per i quali l’esborso minimo si registra nel Comune di Bedizzole.

L’onere più elevato è sostenuto nel Comune di Pisogne da tutte le attività considerate

tranne che dal profilo del supermercato che registra la spesa meno conveniente nel

Comune di Rudiano.

Le Tavole e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

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Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeBrescia >100 TIA 2.80 7.06 19.52 15.88 21.22Desenzano del Garda 10-50 TIA 2.75 6.66 16.32 11.60 21.00Lumezzane 10-50 TARSU 4.04 nd 3.96 3.96 4.15Montichiari 10-50 TIA 2.58 4.81 13.27 9.43 17.07Palazzolo sull'Oglio 10-50 TIA 3.43 6.40 17.65 12.54 22.71Chiari 10-50 TIA 3.40 7.35 12.12 10.09 14.19Ghedi 10-50 TIA nd nd nd nd ndRovato 10-50 TIA 3.22 6.87 16.08 11.42 24.38Gussago 10-50 TIA nd nd nd nd ndDarfo Boario Terme 10-50 TIA 3.01 6.42 17.69 12.56 22.80Lonato del Garda 10-50 TIA nd nd nd nd ndConcesio 10-50 TIA 2.10 5.37 18.72 12.22 21.94Leno 10-50 TIA 2.25 5.33 11.60 8.24 14.93Ospitaletto 10-50 TIA nd 6.24 14.64 9.93 18.71Manerbio 10-50 TIA nd 7.06 11.67 9.59 14.80Rezzato 10-50 TIA 3.19 8.14 16.60 11.87 21.22Sarezzo 10-50 TARSU 3.17 3.43 4.10 4.10 3.79Travagliato 10-50 nd nd nd nd nd ndBagnolo Mella 10-50 TARSU nd 4.56 6.25 6.25 6.25Calcinato 10-50 TIA 3.29 8.39 16.91 12.01 21.75Carpenedolo 10-50 TIA nd nd nd nd ndOrzinuovi 10-50 TIA 2.59 6.09 16.97 11.69 21.10Gardone Val Trompia 10-50 TIA 2.46 6.32 12.73 9.05 15.98Bedizzole 10-50 TARSU nd 2.66 2.66 2.11 2.66Gavardo 10-50 TIA 3.05 7.13 15.74 11.19 20.26Mazzano 10-50 TIA 2.90 5.65 17.23 12.27 19.93Nave 10-50 TARSU 3.43 3.22 4.88 4.88 5.57Villa Carcina 10-50 TARSU nd 4.75 13.10 9.31 16.85Cazzago San Martino 10-50 TIA 2.49 4.64 12.79 9.09 16.45Castenedolo 10-50 TIA 2.69 6.86 13.83 9.83 17.80Salò 10-50 TARSU 3.84 11.61 nd 5.84 11.61Botticino 10-50 TIA 2.45 4.98 13.57 9.65 17.47Castel Mella 10-50 TARSU nd 3.51 3.51 3.51 ndRoncadelle 5-10 TIA 2.71 5.78 15.94 11.32 20.51Iseo 5-10 TIA 4.20 8.94 24.67 17.53 31.75Borgosatollo 5-10 TIA nd 6.65 13.40 9.53 17.25Capriolo 5-10 TIA 2.62 5.39 13.84 9.83 17.80Calvisano 5-10 nd nd nd nd nd ndRodengo Saiano 5-10 TARSU nd 3.15 3.94 3.94 3.94Coccaglio 5-10 TIA 2.39 6.20 12.33 8.76 15.87nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

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Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeErbusco 5-10 TIA 1.66 4.07 9.61 7.35 12.68Flero 5-10 TIA nd 4.40 12.49 8.38 11.42Verolanuova 5-10 TARSU 2.60 2.53 2.61 2.61 ndPisogne 5-10 TIA 4.83 9.01 24.87 17.67 32.00Vobarno 5-10 TIA 2.78 6.55 14.33 10.18 18.44Sirmione 5-10 TIA nd nd nd nd ndToscolano-Maderno 5-10 TIA 3.35 9.78 14.00 14.00 25.35Castegnato 5-10 TARSU 4.20 4.28 4.38 4.38 ndCologne 5-10 TIA nd 6.63 16.33 12.82 21.33Bovezzo 5-10 TIA 3.38 6.35 17.45 12.54 22.48Pontevico 5-10 TIA nd nd nd nd ndAdro 5-10 TIA nd nd nd nd ndCorte Franca 5-10 TARSU 2.10 3.92 10.82 7.68 13.92Passirano 5-10 TIA 2.04 4.33 11.95 8.50 15.39Pontoglio 5-10 nd nd nd nd nd ndProvaglio d'Iseo 5-10 TIA 2.21 4.72 12.99 9.24 16.72Castrezzato 5-10 TIA nd 4.63 12.78 9.08 16.44Castelcovati 5-10 TIA nd nd nd nd ndPrevalle 5-10 TARSU nd 3.53 4.40 4.40 ndQuinzano d'Oglio 5-10 TARSU 3.36 nd 3.06 3.06 ndTorbole Casaglia 5-10 TARSU nd 4.07 5.70 5.70 4.07Villanuova sul Clisi 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRudiano 5-10 TARSU nd 13.73 11.69 11.69 13.73Borgo San Giacomo 5-10 TARSU 1.39 2.38 2.38 2.38 ndTrenzano 5-10 nd nd nd nd nd ndDello 5-10 TIA nd 5.59 15.43 10.96 5.59Gottolengo 5-10 TARSU 2.36 4.16 3.06 3.06 4.16Esine 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPoncarale 5-10 TARSU nd nd 3.10 2.94 ndBreno 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media 2.91 5.81 11.88 8.90 16.20Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

5-10

50-100

10-50

> 100

euro/mq

euro/mq

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Spesa unitaria all inclusive: variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.39

2.38

2.38

2.11

2.6632

17.67

24.87

13.73

4.83

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36

Hotel

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (2.91 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

molto maggiori, compresi tra 5.81 euro/mq (Piccolo supermercato) e 16.20

euro/mq (Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata, con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono livelli pari a 12 per il profilo dell’ortofrutta (e comunque mai

inferiori a 10 per gli altri profili) e differenze tra il terzo ed il primo quartile22

comprese tra il 31% (Albergo) ed l’86% (Ristorante) del valore medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

Le Tavole allegate mostrano le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei

Comuni della Provincia di Brescia ed il confronto con le variazioni medie intervenute

nel complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

22 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeBrescia >100 TIA 0.1% 0.1% 0.1% 0.1% 0.2%Desenzano del Garda 10-50 TIA 10.0% 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Lumezzane 10-50 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Montichiari 10-50 TIA 30.5% 30.5% 30.5% 30.5% 30.5%Palazzolo sull'Oglio 10-50 TIA 11.5% 11.5% 11.5% 11.5% 11.5%Chiari 10-50 TIA 3.7% 3.4% 3.5% 3.5% 3.5%Ghedi 10-50 TIA nd nd nd nd ndRovato 10-50 TIA nd nd nd nd ndGussago 10-50 TIA nd nd nd nd ndDarfo Boario Terme 10-50 TIA 10.3% 10.3% 10.3% 10.3% 10.3%Lonato del Garda 10-50 TIA nd nd nd nd ndConcesio 10-50 TIA nd nd nd nd ndLeno 10-50 TIA nd nd nd nd ndOspitaletto 10-50 TIA nd 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%Manerbio 10-50 TIA nd 8.4% 8.4% 8.4% 8.4%Rezzato 10-50 TIA 3.9% 3.9% 3.9% 3.9% 2.7%Sarezzo 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Travagliato 10-50 nd nd nd nd nd ndBagnolo Mella 10-50 TARSU nd 5.1% 5.0% 5.0% 5.0%Calcinato 10-50 TIA 17.7% 17.7% 17.7% 17.7% 17.7%Carpenedolo 10-50 TIA nd nd nd nd ndOrzinuovi 10-50 TIA 3.1% 3.4% 23.6% 19.8% 19.5%Gardone Val Trompia 10-50 TIA 1.4% 1.8% 1.7% 1.7% -0.8%Bedizzole 10-50 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Gavardo 10-50 TIA nd nd nd nd ndMazzano 10-50 TIA -10.7% -10.3% -0.3% -0.1% -10.4%Nave 10-50 TARSU 10.0% 9.8% 10.0% 10.0% 10.1%Villa Carcina 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCazzago San Martino 10-50 TIA nd nd nd nd ndCastenedolo 10-50 TIA -1.2% -1.2% -1.2% -1.2% -1.2%Salò 10-50 TARSU 20.1% 20.0% nd 20.1% 20.0%Botticino 10-50 TIA 7.3% 6.4% 6.6% 6.5% 6.5%Castel Mella 10-50 TARSU nd nd nd nd ndRoncadelle 5-10 TIA 1.9% 1.9% 1.9% 1.9% 1.9%Iseo 5-10 TIA 2.4% 2.4% 2.4% 2.4% 2.4%Borgosatollo 5-10 TIA nd nd nd nd ndCapriolo 5-10 TIA nd nd nd nd ndCalvisano 5-10 nd nd nd nd nd ndRodengo Saiano 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Coccaglio 5-10 TIA nd -4.6% 10.3% 2.4% 53.6%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

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Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeErbusco 5-10 TIA -11.3% -14.0% -7.1% -3.8% -10.7%Flero 5-10 TIA nd 12.0% 11.7% 11.8% 12.0%Verolanuova 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPisogne 5-10 TIA 11.8% 11.8% 11.8% 11.8% 11.8%Vobarno 5-10 TIA -7.5% -7.8% -7.5% -7.5% -7.5%Sirmione 5-10 TIA nd nd nd nd ndToscolano-Maderno 5-10 TIA nd nd nd nd ndCastegnato 5-10 TARSU 9.9% 10.0% 10.0% 10.0% ndCologne 5-10 TIA nd 8.7% 8.5% 8.6% 8.6%Bovezzo 5-10 TIA 7.1% 7.2% 7.0% 7.0% 7.1%Pontevico 5-10 TIA nd nd nd nd ndAdro 5-10 TIA nd nd nd nd ndCorte Franca 5-10 TARSU -9.6% -9.5% -9.5% -9.5% -9.5%Passirano 5-10 TIA nd nd nd nd ndPontoglio 5-10 nd nd nd nd nd ndProvaglio d'Iseo 5-10 TIA 19.2% 19.0% 18.9% 18.9% 18.9%Castrezzato 5-10 TIA nd -31.4% -18.8% -29.9% -23.4%Castelcovati 5-10 TIA nd nd nd nd ndPrevalle 5-10 TARSU nd 5.0% 5.0% 5.0% ndQuinzano d'Oglio 5-10 TARSU nd nd nd nd ndTorbole Casaglia 5-10 TARSU nd 0.0% 0.4% 0.4% 0.0%Villanuova sul Clisi 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRudiano 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Borgo San Giacomo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndTrenzano 5-10 nd nd nd nd nd ndDello 5-10 TARSU nd nd nd nd ndGottolengo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 35.9%Esine 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPoncarale 5-10 TARSU nd nd nd nd ndBreno 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media aritmetica 5.1% 3.7% 4.9% 4.8% 6.7% Media pesata per la popolazione 4.2% 3.9% 4.5% 4.5% 5.2%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

10-50

5-10

50-100

> 100

Le variazioni intervenute sono state molto eterogenee sul territorio provinciale.

Particolarmente significativi sono stati gli aumenti intervenuti nei Comuni di

Montichiari (+30%), di Salò (circa +20%), di Provaglio di Iseo (circa +19%). Le

revisioni al ribasso più significative si sono registrare nei Comuni di Catrezzato (con

riduzioni comprese tra il 18% e il 30% a seconda del profilo di attività), di Erbusco, di

Mazzano (-10% per alberghi, supermercati e ortofrutta), di Corta Franca (-9%) e di

Vobarno (-7% circa).

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A livello provinciale, l'aumento medio si è attestato su valori superiori alla media

regionale, sia considerando le medie semplici sia ponderando le variazioni per la

popolazione interessata. Gli aumenti hanno dunque riguardato in modo piuttosto

uniforme sia piccoli che grandi Comuni.

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Provincia di Como

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Como che

presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 24 Comuni che servono complessivamente quasi 310 mila

abitanti, circa il 53% della popolazione totale della Provincia di Como (89% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, 6 dei Comuni aderiscono al regime di finanziamento

TIA, mentre 18 applicano la TARSU.

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Como

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08 TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeComo 84 085 TARSU x x xCantù 38 398 TARSU x nd xMariano Comense 23 404 TARSU x nd xErba 16 997 TARSU x nd xOlgiate Comasco 11 139 TIA x x xLurate Caccivio 10 076 TIA x x xFino Mornasco 9 402 TIA x x xLomazzo 9 129 TARSU x x xCermenate 8 997 TARSU x x xTurate 8 866 TARSU x nd xInverigo 8 800 TARSU x x xMozzate 8 023 TARSU x x xAppiano Gentile 7 478 TARSU x nd xVilla Guardia 7 438 TARSU nd nd xCadorago 7 344 TARSU x x xRovellasca 7 336 TARSU x x xCabiate 7 228 nd nd nd ndCernobbio 7 141 TIA nd nd xCarugo 6 185 TARSU x x xAlbavilla 6 156 TIA x x xBregnano 5 987 nd nd nd ndRovello Porro 5 957 TARSU nd x xLipomo 5 820 TARSU x nd xTavernerio 5 703 TIA x x xGuanzate 5 606 TARSU x nd xCapiago Intimiano 5 530 TIA x x xLurago d'Erba 5 216 TARSU x x xCanzo 5 165 TARSU x x xFigino Serenza 5 142 TARSU x nd xAlzate Brianza 5 023 TARSU x x xTotale Provincia 348 771 25 18 28nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

Analisi della spesa 2010

Le Tavole allegate mostrano la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo

della fiscalità23 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

23 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (1%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria

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Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeComo 50-100 TARSU 3 809 1 665 2 971 481 762Cantù 10-50 TARSU 3 151 3 015 2 140 768 765Mariano Comense 10-50 TARSU 1 461 1 231 1 940 719 671Erba 10-50 TARSU nd 1 221 2 786 638 1 379Olgiate Comasco 10-50 TIA 1 985 1 012 1 853 585 795Lurate Caccivio 10-50 TIA 2 967 978 3 137 991 1 346Fino Mornasco 5-10 TIA 2 473 1 260 2 318 731 990Lomazzo 5-10 TARSU 1 254 844 913 338 355Cermenate 5-10 TARSU nd 1 495 2 070 607 759Turate 5-10 TARSU nd 1 312 1 257 559 457Inverigo 5-10 TARSU 2 217 1 064 1 064 473 319Mozzate 5-10 TARSU 1 435 676 911 405 304Appiano Gentile 5-10 TARSU 2 469 1 262 2 292 724 983Villa Guardia 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCadorago 5-10 TARSU 1 265 1 822 1 639 425 600Rovellasca 5-10 TARSU nd 1 938 2 797 775 1 397Cabiate 5-10 nd nd nd nd nd ndCernobbio 5-10 TIA nd nd nd nd ndCarugo 5-10 TARSU 3 036 966 1 021 487 365Albavilla 5-10 TIA 1 955 837 2 074 655 889Bregnano 5-10 nd nd nd nd nd ndRovello Porro 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLipomo 5-10 TARSU 1 338 2 156 1 204 300 442Tavernerio 5-10 TIA 1 955 1 001 2 074 656 890Guanzate 5-10 TARSU nd 2 516 1 083 481 393Capiago Intimiano 5-10 TIA 1 656 837 1 755 555 752Lurago d'Erba 5-10 TARSU 4 667 920 828 368 276Canzo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndFigino Serenza 5-10 TARSU 5 474 1 127 1 323 588 329Alzate Brianza 5-10 TARSU 6 164 936 842 374 281 Media 2 670 1 337 1 762 570 687Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

euro/anno

euro/mq

5-10

10-50

Il profilo albergo sostiene la spesa massima nel Comune di Alzate Brianza e la spesa

minima nel Comune di Lomazzo, mentre per il supermercato gli esborsi minimi e

massimi sono riscontrabili, rispettivamente, nei Comuni di Mozzate e di Cantù. Il

Comune di Lurate Caccivio fa registrare l’onere massimo per ristoranti e bar, attività

della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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che invece sostengono la spesa più contenuta rispettivamente nei Comuni di Lurago

d'Erba e di Lipomo. Sempre nel Comune di Lurago d'Erba si riscontra la spesa minima

per il profilo del negozio di ortofrutta, attività che sostiene l'esborso massimo nel

Comune di Rovellesca.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeComo 50-100 TARSU 3.81 8.32 16.50 6.01 12.69Cantù 10-50 TARSU 3.15 15.08 11.89 9.60 12.74Mariano Comense 10-50 TARSU 1.46 6.15 10.78 8.99 11.18Erba 10-50 TARSU nd 6.11 15.48 7.98 22.99Olgiate Comasco 10-50 TIA 1.99 5.06 10.29 7.31 13.25Lurate Caccivio 10-50 TIA 2.97 4.89 17.43 12.39 22.43Fino Mornasco 5-10 TIA 2.47 6.30 12.88 9.14 16.50Lomazzo 5-10 TARSU 1.25 4.22 5.07 4.22 5.92Cermenate 5-10 TARSU nd 7.48 11.50 7.59 12.65Turate 5-10 TARSU nd 6.56 6.99 6.99 7.62Inverigo 5-10 TARSU 2.22 5.32 5.91 5.91 5.32Mozzate 5-10 TARSU 1.44 3.38 5.06 5.06 5.06Appiano Gentile 5-10 TARSU 2.47 6.31 12.73 9.05 16.39Villa Guardia 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCadorago 5-10 TARSU 1.27 9.11 9.11 5.31 9.99Rovellasca 5-10 TARSU nd 9.69 15.54 9.69 23.29Cabiate 5-10 nd nd nd nd nd ndCernobbio 5-10 TIA nd nd nd nd ndCarugo 5-10 TARSU 3.04 4.83 5.67 6.08 6.08Albavilla 5-10 TIA 1.96 4.19 11.52 8.19 14.82Bregnano 5-10 nd nd nd nd nd ndRovello Porro 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLipomo 5-10 TARSU 1.34 10.78 6.69 3.75 7.36Tavernerio 5-10 TIA 1.96 5.00 11.52 8.20 14.84Guanzate 5-10 TARSU nd 12.58 6.01 6.01 6.54Capiago Intimiano 5-10 TIA 1.66 4.19 9.75 6.93 12.54Lurago d'Erba 5-10 TARSU 4.67 4.60 4.60 4.60 4.60Canzo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndFigino Serenza 5-10 TARSU 5.47 5.64 7.35 7.35 5.49Alzate Brianza 5-10 TARSU 6.16 4.68 4.68 4.68 4.68 Media 2.67 6.69 9.79 7.13 11.46Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

50-100

> 100

euro/mq

5-10

10-50

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Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.25

3.38

4.60

3.75

4.60 23.29

12.39

17.43

15.08

6.16

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (2.67 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

decisamente maggiori, compresi tra 6.69 euro/mq (Piccolo supermercato) e

11.46 euro/mq (Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata, anche se in misura minore rispetto a

quanto rilevato nelle altre province lombarde, con rapporti tra valori massimi e

minimi che raggiungono livelli pari a 5 per il profilo ortofrutta (comunque mai

inferiori a 3 per gli altri profili) e differenze tra il terzo ed il primo quartile24

comprese tra il 37% (Bar) ed il 77% (Negozio di Ortofrutta) del valore medio;

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Como ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

24 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeComo 50-100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cantù 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Mariano Comense 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Erba 10-50 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Olgiate Comasco 10-50 TIA 9.3% 9.3% 9.3% 9.3% 9.3%Lurate Caccivio 10-50 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Fino Mornasco 5-10 TIA -1.4% -1.6% -1.6% -1.6% -1.6%Lomazzo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cermenate 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Turate 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Inverigo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Mozzate 5-10 TARSU 10.1% 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Appiano Gentile 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVilla Guardia 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCadorago 5-10 TARSU 10.0% 8.5% 10.0% 10.0% 10.0%Rovellasca 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cabiate 5-10 nd nd nd nd nd ndCernobbio 5-10 TIA nd nd nd nd ndCarugo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Albavilla 5-10 TIA 0.6% 1.4% 1.1% 1.0% 1.0%Bregnano 5-10 nd nd nd nd nd ndRovello Porro 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLipomo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndTavernerio 5-10 TIA 13.3% 13.6% 13.5% 13.5% 13.5%Guanzate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCapiago Intimiano 5-10 TIA 7.5% 7.7% 7.6% 7.7% 7.5%Lurago d'Erba 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Canzo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndFigino Serenza 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Alzate Brianza 5-10 TARSU 3.1% 3.0% 3.0% 3.0% 3.0% Media aritmetica 3.1% 2.5% 2.5% 2.5% 2.5% Media pesata per la popolazione 1.5% 1.3% 1.3% 1.3% 1.3%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

50-100

> 100

5-10

10-50

Solo 7 Comuni sui 21 indagati hanno modificato in modo significativo i corrispettivi

unitari per il servizio RSU; le revisioni hanno superato il 5%, ad eccezione del Comune

di Alzate Brianza, dove gli incrementi si sono fermati al 3% circa, e del Comune di

Albavilla con incrementi prossimi all’1%. Il Comune di Fino Monasco è invece l’unico

della provincia che ha rivisto al ribasso le tariffe con una riduzione di poco inferiore al

2%.

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L’incremento medio provinciale delle tariffe è stato inferiore a quello medio regionale

per tutti i profili di attività indagati; le variazioni medie provinciali ponderate per la

popolazione sono risultate sempre inferiori alle variazioni medie semplici, indicando

che gli aumenti più consistenti dei corrispettivi si sono verificati nei Comuni meno

popolosi della provincia comasca.

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79

Provincia di Cremona

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Cremona

che presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 11 Comuni che servono complessivamente più di 182 mila

abitanti, circa il 51% della popolazione totale della Provincia di Cremona (96% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, 4 dei Comuni aderiscono al regime di finanziamento

TIA, mentre 7 applicano la TARSU.

Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Cremona

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeCremona 50-100 TARSU x nd xCrema 10-50 TARSU x x xCasalmaggiore 10-50 TIA x x xCastelleone 5-10 TIA x nd xSoresina 5-10 TIA x x xPandino 5-10 TARSU x x xRivolta d'Adda 5-10 TARSU x x xSoncino 5-10 TARSU x x xSpino d'Adda 5-10 TARSU nd nd ndPizzighettone 5-10 TIA x x xOffanengo 5-10 TARSU x nd ndCastelverde 5-10 TARSU x x xTotale Provincia 11 8 10nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

Analisi della spesa 2010

La Tavola allegata mostra la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo della

fiscalità25 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

25 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria

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80

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeCremona 50-100 TARSU 5 499 1 189 2 000 823 557Crema 10-50 TARSU 2 254 1 973 1 644 449 547Casalmaggiore 10-50 TIA 2 219 1 325 1 630 559 561Castelleone 5-10 TIA 1 954 998 1 812 572 777Soresina 5-10 TIA 2 594 1 333 1 525 634 535Pandino 5-10 TARSU nd 1 555 1 310 479 402Rivolta d'Adda 5-10 TARSU 1 241 911 1 054 351 338Soncino 5-10 TARSU 1 915 1 328 1 394 620 568Spino d'Adda 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPizzighettone 5-10 TIA 3 270 1 298 3 223 1 018 1 383Offanengo 5-10 TARSU 5 750 897 1 170 524 262Castelverde 5-10 TARSU 3 289 557 501 223 190 Media 2 998 1 215 1 569 568 556Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

euro/mq

5-10

10-50

50-100

> 100

La spesa meno conveniente per ristoranti, bar e negozi di ortofrutta si riscontra nel

Comune di Pizzighettone, quella più contenuta nel Comune di Castelverde.

Quest'ultimo fa registrare l’esborso minore anche per i supermercati, attività che invece

sostiene la spesa più elevata nel Comune di Crema. Infine il profilo dell’albergo registra

la spesa maggiore nel Comune di Offenengo e la spesa minore nel Comune di Rivalta

d'Adda.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeCremona 50-100 TARSU 5.50 5.94 11.11 10.29 9.28Crema 10-50 TARSU 2.25 9.87 9.13 5.61 9.12Casalmaggiore 10-50 TIA 2.22 6.62 9.05 6.99 9.34Castelleone 5-10 TIA 1.95 4.99 10.06 7.15 12.95Soresina 5-10 TIA 2.59 6.67 8.47 7.93 8.92Pandino 5-10 TARSU nd 7.77 7.28 5.99 6.69Rivolta d'Adda 5-10 TARSU 1.24 4.55 5.85 4.38 5.63Soncino 5-10 TARSU 1.91 6.64 7.74 7.74 9.47Spino d'Adda 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPizzighettone 5-10 TIA 3.27 6.49 17.90 12.72 23.04Offanengo 5-10 TARSU 5.75 4.49 6.50 6.56 4.37Castelverde 5-10 TARSU 3.29 2.78 2.78 2.78 3.16 Media 3.00 6.07 8.72 7.10 9.27Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

euro/mq

euro/mq

5-10

10-50

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.24

2.78

2.78

2.78

3.16 23.04

12.72

17.9

9.87

5.75

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28

Hotel

Supermercato

Ristornate

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (3 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

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82

decisamente maggiori, compresi tra 6.07 euro/mq (Piccolo supermercato) e 9.27

euro/mq (Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata, anche se non nella misura riscontrata

nelle Province di Bergamo e Brescia, con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono livelli pari a 7 per il negozio di ortofrutta (e comunque mai

inferiori a 3 per gli altri profili) e differenze tra il terzo ed il primo quartile26

comprese tra il 29% (Bar) ed il 42% (Albergo) del valore medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Cremona ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeCremona 50-100 TARSU 14.9% 15.1% 15.0% 15.0% 15.1%Crema 10-50 TARSU 4.8% 5.0% 5.0% 4.9% 5.0%Casalmaggiore 10-50 TIA 7.1% 10.2% 7.8% 8.0% 7.1%Castelleone 5-10 TIA 1.8% 1.8% 1.8% 1.8% 1.8%Soresina 5-10 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Pandino 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Rivolta d'Adda 5-10 TARSU 0.2% 0.2% 0.2% 0.2% 0.2%Soncino 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Spino d'Adda 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPizzighettone 5-10 TIA 1.4% 1.4% -14.3% -11.6% 1.4%Offanengo 5-10 TARSU -11.5% -7.1% 0.0% 0.9% -9.5%Castelverde 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media aritmetica 2.1% 2.7% 1.6% 1.9% 2.1% Media pesata per la popolazione 7.8% 7.9% 7.3% 7.4% 7.6%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

> 100

10-50

50-100

5-10

euro/anno

Sei degli undici Comuni esaminati hanno fatto registrare variazioni significative, tra le

quali spiccano gli incrementi nei Comuni di Cremona (+15%) e Casalmaggiore (+7%) e

26 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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le riduzioni, solo per alcune attività, nei Comuni di Pizzighettone (-14% per i ristoranti,

-12% per i bar) e di Offanengo (-12% per gli alberghi, -7% per i supermercati, -10% per

l’ortofrutta). Gli incrementi maggiori si sono verificati dunque nei Comuni più popolosi

della provincia come indicato dal differenziale (circa 5 punti percentuali) tra la media

provinciale delle variazioni (intorno al 2%) e quella ponderata per la popolazione (circa

7%).

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Provincia di Lecco

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Lecco che

presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 11 Comuni che servono complessivamente più di 182 mila

abitanti, circa il 43% della popolazione totale della Provincia di Lecco (86% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, solamente 1 dei Comuni aderisce al regime di

finanziamento TIA, mentre i restanti 10 applicano la TARSU.

Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Lecco

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe

(TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeLecco 47 529 TARSU x x xMerate 14 803 TARSU x x xCalolziocorte 14 370 TARSU x x xCasatenovo 12 484 TARSU x x xValmadrera 11 445 TARSU x x xMandello del Lario 10 631 TARSU nd nd xGalbiate 8 657 TARSU x x xOggiono 8 652 TARSU x x xMissaglia 8 487 TARSU nd nd ndColico 7 339 TARSU x nd xOlginate 7 098 TIA x nd xOlgiate Molgora 6 140 TARSU x x xRobbiate 5 865 TARSU x x xBarzanò 5 144 TARSU nd nd xTotale provincia 168 644 11 9 13nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Analisi della spesa 2010

Le Tavole allegate mostrano la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo

della fiscalità27 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeLecco 10-50 TARSU 4 186 1 256 1 697 754 377Merate 10-50 TARSU 1 702 1 778 1 211 538 533Calolziocorte 10-50 TARSU 1 306 1 451 979 435 435Casatenovo 10-50 TARSU 2 475 1 043 1 074 477 358Valmadrera 10-50 TARSU 2 530 598 538 239 262Mandello del Lario 10-50 TARSU nd nd nd nd ndGalbiate 5-10 TARSU 3 938 788 709 315 353Oggiono 5-10 TARSU 5 898 1 002 nd nd ndMissaglia 5-10 TARSU nd nd nd nd ndColico 5-10 TARSU 1 093 794 714 317 238Olginate 5-10 TIA nd 1 058 2 218 682 1 225Olgiate Molgora 5-10 TARSU 4 633 927 1 001 445 334Robbiate 5-10 TARSU 2 047 1 835 1 250 556 417Barzanò 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media 2 981 1 139 1 139 476 453Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

euro/mq

5-10

10-50

50-100

> 100

Il Comune di Valmadrera fa registrare la spesa più contenuta per supermercati, ristoranti

e bar, attività per le quali la spesa è meno conveniente, rispettivamente, nei Comuni di

Robbiate, di Olginate e di Lecco. Il profilo dell’albergo sostiene l'onere più elevato nel

Comune di Oggiorno, quello più contenuto nel Comune di Colico. Quest'ultimo è anche

il Comune che fa registrare la spesa più contenuta per il profilo del negozio di ortofrutta,

attività che registra la spesa più elevata nel Comune di Olginate.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

27 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA che hanno optato per la disapplicazione di tale imposta.

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Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeLecco 10-50 TARSU 4.19 6.28 9.43 9.43 6.28Merate 10-50 TARSU 1.70 8.89 6.73 6.73 8.89Calolziocorte 10-50 TARSU 1.31 7.26 5.44 5.44 7.26Casatenovo 10-50 TARSU 2.48 5.22 5.97 5.97 5.97Valmadrera 10-50 TARSU 2.53 2.99 2.99 2.99 4.37Mandello del Lario 10-50 TARSU nd nd nd nd ndGalbiate 5-10 TARSU 3.94 3.94 3.94 3.94 5.88Oggiono 5-10 TARSU 5.90 5.01 nd nd ndMissaglia 5-10 TARSU nd nd nd nd ndColico 5-10 TARSU 1.09 3.97 3.97 3.97 3.97Olginate 5-10 TIA nd 5.29 12.32 8.53 20.41Olgiate Molgora 5-10 TARSU 4.63 4.63 5.56 5.56 5.56Robbiate 5-10 TARSU 2.05 9.18 6.95 6.95 6.95Barzanò 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media 2.98 5.69 6.33 5.95 7.55Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

euro/mq

euro/mq

5-10

10-50

> 100

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.09

2.99

2.99

2.99

3.97 20.41

9.43

12.32

9.18

5.9

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30

Hotel

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

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Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (2.98 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

almeno doppi, compresi tra 5.69 euro/mq (Piccolo supermercato) e 7.55 euro/mq

(Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata, anche se non nella misura riscontrata

nelle Province di Bergamo e Brescia, con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono livelli pari a 5 per i profili dell’albergo e del negozio di

ortofrutta (e comunque mai inferiori a 3 per gli altri profili) e differenze tra il

terzo ed il primo quartile28 comprese tra il 20% (Negozio di Ortofrutta) ed il 78%

(Albergo) del valore medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Lecco ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

28 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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88

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeLecco 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Merate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Calolziocorte 10-50 TARSU nd 2.5% 2.5% 2.5% 2.5%Casatenovo 10-50 TARSU 5.0% 5.0% 5.0% 5.0% 5.0%Valmadrera 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Mandello del Lario 10-50 TARSU nd nd nd nd ndGalbiate 5-10 TARSU 10.0% 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Oggiono 5-10 TARSU 12.0% 12.0% nd nd ndMissaglia 5-10 TARSU nd nd nd nd ndColico 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Olginate 5-10 TIA nd 0.0% 3.9% 0.0% 5.9%Olgiate Molgora 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Robbiate 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Barzanò 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media aritmetica 3.0% 2.7% 2.1% 1.7% 2.3% Media pesata per la popolazione 2.1% 2.0% 1.6% 1.4% 1.7%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

5-10

10-50

> 100

euro/anno

Dei tredici Comuni indagati, 5 Comuni hanno modificato le tariffe, mentre i restanti le

hanno lasciate invariate. Gli incrementi più significativi sono intervenuti nei Comuni di

Oggiono (+12%) e di Galbiate (+10%); nessuno dei Comuni analizzati ha rivisto al

ribasso i corrispettivi per il servizio RSU. Si osserva inoltre che i rialzi sono intervenuti

per lo più nei Comuni di minori dimensioni, evidenza confermata dal fatto che i tassi di

variazione ponderati per la popolazione interessata risultano più elevati delle medie

aritmetiche.

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Provincia di Mantova

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Mantova

che presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 21 Comuni che servono complessivamente più di 182 mila

abitanti, circa il 50% della popolazione totale della Provincia di Mantova (66% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, 13 Comuni adottano il regime di finanziamento

TIA, mentre i restanti 8 applicano la TARSU.

Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Mantova

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08 TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeMantova 48 357 TIA x nd xCastiglione delle Stiviere 22 045 TIA x x xSuzzara 20 152 TARSU x x xViadana 19 128 TARSU x nd xPorto Mantovano 15 689 TIA x x xCurtatone 14 046 TIA x x xCastel Goffredo 11 720 TARSU x nd xVirgilio 11 168 TIA nd x xGoito 10 093 TIA nd nd xAsola 10 056 nd nd nd ndSan Giorgio di Mantova 9 318 TARSU nd nd xGonzaga 9 228 TARSU x x xRoverbella 8 498 TARSU nd nd xSan Benedetto Po 7 708 TIA x x xMarmirolo 7 671 TARSU x nd xRoncoferraro 7 283 TARSU x x xVolta Mantovana 7 273 TIA x nd xPegognaga 7 218 TIA x x xOstiglia 7 168 TIA x nd xMarcaria 7 104 TIA x x ndPoggio Rusco 6 649 TIA x x xSermide 6 432 TIA x x xGuidizzolo 6 024 TIA x x xMoglia 5 978 nd nd nd ndQuistello 5 893 TARSU x x xBagnolo San Vito 5 852 TIA x x xRodigo 5 407 TARSU x x xCastellucchio 5 064 TIA x x ndTotale Provincia 308 222 22 17 24nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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90

Analisi della spesa 2010

Le Tavole allegate mostrano la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo

della fiscalità29 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMantova 10-50 TIA 4 510 1 833 2 195 931 980Castiglione delle Stiviere 10-50 TIA 2 245 1 147 2 081 657 893Suzzara 10-50 TARSU 1 676 891 1 127 501 256Viadana 10-50 TARSU 4 865 1 113 876 389 330Porto Mantovano 10-50 TIA 4 478 2 288 2 952 1 312 1 164Curtatone 10-50 TIA 2 832 1 288 1 311 583 579Castel Goffredo 10-50 TARSU nd 734 660 293 268Virgilio 10-50 TIA nd nd nd nd ndGoito 10-50 TIA nd nd nd nd ndAsola 10-50 nd nd nd nd nd ndSan Giorgio di Mantova 5-10 TARSU nd nd nd nd ndGonzaga 5-10 TARSU 2 351 1 628 1 476 635 529Roverbella 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSan Benedetto Po 5-10 TIA 2 142 1 168 1 319 718 491Marmirolo 5-10 TARSU 1 546 721 1 681 542 745Roncoferraro 5-10 TARSU 2 576 994 1 093 427 353Volta Mantovana 5-10 TIA 2 533 945 2 347 741 1 007Pegognaga 5-10 TIA 3 204 1 605 2 250 1 000 481Ostiglia 5-10 TIA 2 382 1 123 2 354 743 1 010Marcaria 5-10 TIA 2 297 1 160 2 431 768 1 043Poggio Rusco 5-10 TIA 2 791 1 425 2 585 816 1 109Sermide 5-10 TIA 2 907 1 584 3 920 907 1 232Guidizzolo 5-10 TIA 3 409 1 453 3 607 1 139 1 547Moglia 5-10 nd nd nd nd nd ndQuistello 5-10 TARSU 4 819 964 867 372 ndBagnolo San Vito 5-10 TIA 3 320 1 695 3 074 971 1 319Rodigo 5-10 TARSU 4 255 nd 787 350 ndCastellucchio 5-10 TIA 2 737 407 nd 219 122 Media 3 042 1 246 1 952 682 773Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

euro/mq

5-10

10-50

50-100

> 100

La graduatoria della spesa varia da Comune a Comune in base al profilo di attività

considerato. Il profilo dell’albergo sostiene la spesa più elevata nel Comune di Viadana

29 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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e la spesa più contenuta nel Comune di Marmirolo. I profili del supermercato e del bar

sostengono l'onere meno conveniente nel Comune di Porto Mantovano, quello più

economico nel Comune di Castellucchio. Quest'ultimo è anche il Comune nel quale la

spesa è più contenuta per i negozi di ortofrutta, i quali sostengono la spesa più elevata

nel Comune di Guidizzolo. Infine, l'esborso per i ristoranti è minimo nel Comune di

Castel Goffredo e massimo nel Comune di Sermide.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMantova 10-50 TIA 4.51 9.16 12.19 11.63 16.33Castiglione delle Stiviere 10-50 TIA 2.25 5.73 11.56 8.21 14.88Suzzara 10-50 TARSU 1.68 4.45 6.26 6.26 4.27Viadana 10-50 TARSU 4.86 5.57 4.86 4.86 5.50Porto Mantovano 10-50 TIA 4.48 11.44 16.40 16.40 19.40Curtatone 10-50 TIA 2.83 6.44 7.28 7.28 9.65Castel Goffredo 10-50 TARSU nd 3.67 3.67 3.67 4.47Virgilio 10-50 TIA nd nd nd nd ndGoito 10-50 TIA nd nd nd nd ndAsola 10-50 nd nd nd nd nd ndSan Giorgio di Mantova 5-10 TARSU nd nd nd nd ndGonzaga 5-10 TARSU 2.35 8.14 8.20 7.93 8.81Roverbella 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSan Benedetto Po 5-10 TIA 2.14 5.84 7.33 8.98 8.18Marmirolo 5-10 TARSU 1.55 3.60 9.34 6.77 12.42Roncoferraro 5-10 TARSU 2.58 4.97 6.07 5.34 5.89Volta Mantovana 5-10 TIA 2.53 4.73 13.04 9.26 16.78Pegognaga 5-10 TIA 3.20 8.02 12.50 12.50 8.02Ostiglia 5-10 TIA 2.38 5.61 13.08 9.29 16.83Marcaria 5-10 TIA 2.30 5.80 13.51 9.60 17.38Poggio Rusco 5-10 TIA 2.79 7.13 14.36 10.20 18.48Sermide 5-10 TIA 2.91 7.92 21.78 11.34 20.53Guidizzolo 5-10 TIA 3.41 7.26 20.04 14.24 25.78Moglia 5-10 nd nd nd nd nd ndQuistello 5-10 TARSU 4.82 4.82 4.82 4.65 ndBagnolo San Vito 5-10 TIA 3.32 8.48 17.08 12.13 21.98Rodigo 5-10 TARSU 4.26 nd 4.37 4.37 ndCastellucchio 5-10 TIA 2.74 2.04 nd 2.74 2.04 Media 3.04 6.23 10.84 8.53 12.88Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

5-10

10-50

euro/mq

50-100

> 100

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Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.55

2.04

3.67

2.74

2.04 25.78

16.4

21.78

11.44

4.86

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (3 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori almeno

doppi, compresi tra 6.23 euro/mq (Piccolo supermercato) e 12.88 euro/mq

(Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono livelli prossimi a 12 per i negozi di ortofrutta (e comunque mai

inferiore a 3 per le altre attività) e differenze tra il terzo ed il primo quartile30

comprese tra il 35% (Albergo) ed il 79% (Negozio di Ortofrutta) del valore

medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Mantova ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

30 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMantova 10-50 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Castiglione delle Stiviere 10-50 TIA 5.0% 5.0% 5.0% 5.0% 5.0%Suzzara 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Viadana 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Porto Mantovano 10-50 TIA nd nd nd nd ndCurtatone 10-50 TIA 13.9% 13.9% 13.9% 13.9% 13.9%Castel Goffredo 10-50 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Virgilio 10-50 TIA nd nd nd nd ndGoito 10-50 TIA nd nd nd nd ndAsola 10-50 nd nd nd nd nd ndSan Giorgio di Mantova 5-10 TARSU nd nd nd nd ndGonzaga 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Roverbella 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSan Benedetto Po 5-10 TIA 10.2% 12.6% 2.6% 10.1% 0.0%Marmirolo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Roncoferraro 5-10 TARSU 3.9% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%Volta Mantovana 5-10 TIA nd nd nd nd ndPegognaga 5-10 TIA 18.6% 18.5% 18.3% 18.6% 18.5%Ostiglia 5-10 TIA nd nd nd nd ndMarcaria 5-10 TIA nd nd nd nd ndPoggio Rusco 5-10 TIA 2.0% 2.0% 2.0% 2.0% 2.0%Sermide 5-10 TIA 6.8% 6.8% 6.8% 6.8% 6.8%Guidizzolo 5-10 TIA nd -1.2% -1.2% -1.2% -1.2%Moglia 5-10 nd nd nd nd nd ndQuistello 5-10 TARSU 6.1% 6.1% 6.1% 6.0% ndBagnolo San Vito 5-10 TIA nd nd nd nd ndRodigo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCastellucchio 5-10 TIA nd nd nd nd nd Media aritmetica 5.1% 4.5% 3.8% 4.3% 3.5% Media pesata per la popolazione 3.5% 3.3% 2.9% 3.2% 2.7%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

5-10

10-50

50-100

> 100

Le revisioni al rialzo dei corrispettivi sono state particolarmente significative nei

Comune di San Benedetto Po (anche se non omogenee su tutti i profili, dal +10% per

alberghi, supermcati e bar, al 3% circa per i ristoranti fino a tariffe invariate per

l’ortofrutta) e di Pegognaga (+19% circa), mentre solo il Comune di Guizzolo ha

provveduto a ridurre le tariffe, anche se in misura piuttosto contenuta (-1.2%). Rialzi

significativi si sono registrati anche nei Comuni di Curtatone (+14%), di Sermide

(+7%), di Quistello (+6%) e di Castiglione dello Stiviere (+5%).

Le variazioni medie ponderate per la popolazione più contenute della media aritmetica

delle variazioni indicano che gli incrementi più consistenti si sono concentrati nei

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Comuni di minori dimensioni. Infine, i rialzi medi provinciali (ponderati) si collocano

su valori moderatamente superiori a quelle medi regionali.

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Provincia di Milano

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Milano che

presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 64 Comuni che servono complessivamente più di 2.5 milioni

di abitanti, circa l'81% della popolazione totale della Provincia di Milano (84% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, 27 Comuni adottano il regime TIA, mentre i restanti

37 applicano la TARSU.

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Milano

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeMilano >100 TARSU x nd xSesto San Giovanni 50-100 TARSU x x xCinisello Balsamo 50-100 TIA x x xLegnano 50-100 TIA x nd xRho 50-100 TIA x nd xCologno Monzese 10-50 TARSU nd nd xPaderno Dugnano 10-50 TARSU x x xRozzano 10-50 TIA nd nd xBollate 10-50 TARSU x x xSan Giuliano Milanese 10-50 TIA x x xPioltello 10-50 TARSU x nd xSegrate 10-50 TARSU x x xCorsico 10-50 TIA nd x xSan Donato Milanese 10-50 TIA nd nd xAbbiategrasso 10-50 TIA x x xCernusco sul Naviglio 10-50 TIA x nd xGarbagnate Milanese 10-50 TIA x x xBuccinasco 10-50 TARSU x x xBresso 10-50 TARSU x x xParabiago 10-50 TARSU x nd xLainate 10-50 TIA x nd xCesano Boscone 10-50 TIA x x xMagenta 10-50 TARSU x x xPeschiera Borromeo 10-50 TARSU nd x xSenago 10-50 TARSU x x xCornaredo 10-50 TIA nd nd xNovate Milanese 10-50 TARSU x x xCormano 10-50 TIA x x xArese 10-50 TIA x nd xCusano Milanino 10-50 TIA x x xGorgonzola 10-50 TIA x x xTrezzano sul Naviglio 10-50 TARSU nd x xSettimo Milanese 10-50 TIA x nd xCassano d'Adda 10-50 TARSU x x xMelzo 10-50 TIA x x xNerviano 10-50 TIA x x xBareggio 10-50 TIA nd nd xMelegnano 10-50 TIA nd nd xCorbetta 10-50 TIA nd nd xVimodrone 10-50 TARSU x x xPieve Emanuele 10-50 TIA x x xCerro Maggiore 10-50 TARSU x x xCarugate 10-50 TARSU nd nd xSolaro 10-50 TARSU nd nd xRescaldina 10-50 TARSU x x xOpera 10-50 TARSU nd nd xCesate 10-50 TARSU x x xnd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Milano

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeBusto Garolfo 10-50 TIA nd nd xCassina de' Pecchi 10-50 TARSU x nd xTrezzo sull'Adda 10-50 TIA x x xCanegrate 10-50 TARSU x x xMediglia 10-50 TARSU x nd xArluno 10-50 TIA nd nd xBaranzate 10-50 TARSU x x xSedriano 10-50 nd nd nd ndPaullo 10-50 TIA x nd xCastano Primo 10-50 TARSU x x xPero 10-50 TIA x nd xInzago 5-10 TIA x x xLocate di Triulzi 5-10 nd nd nd ndPessano con Bornago 5-10 TIA nd nd xVittuone 5-10 TIA nd x xGaggiano 5-10 TIA x x xMagnago 5-10 TARSU nd nd xVignate 5-10 TARSU nd nd xInveruno 5-10 TARSU x x xVanzago 5-10 TARSU x x xBussero 5-10 TIA x x xGessate 5-10 TARSU x x xPogliano Milanese 5-10 TIA x nd xSan Vittore Olona 5-10 TARSU x x xBasiglio 5-10 TARSU x nd xLacchiarella 5-10 TARSU x nd xAssago 5-10 TARSU x nd xCuggiono 5-10 TARSU nd nd xPozzuolo Martesana 5-10 TARSU x x xVaprio d'Adda 5-10 TARSU x x xSan Colombano al Lambro 5-10 TARSU x nd xMotta Visconti 5-10 TIA nd x xTurbigo 5-10 TIA nd nd xBinasco 5-10 TARSU x x xSettala 5-10 TARSU nd nd xRobecco sul Naviglio 5-10 TIA x x xSan Giorgio su Legnano 5-10 TARSU x x xZibido San Giacomo 5-10 TIA x x xPregnana Milanese 5-10 TARSU nd nd xArconate 5-10 TIA nd nd xCambiago 5-10 TARSU x x xVilla Cortese 5-10 TIA nd nd xMarcallo con Casone 5-10 TIA nd x ndPantigliate 5-10 TIA nd x xTruccazzano 5-10 TARSU x x xDairago 5-10 TARSU nd nd ndRosate 5-10 TARSU x x xCasorezzo 5-10 TIA x x xVanzaghello 5-10 TIA nd nd xPozzo d'Adda 5-10 TARSU x x xTotale Provincia 65 54 93nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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Analisi della spesa 2010

Le Tavole allegate mostrano la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo

della fiscalità31 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

31 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMilano >100 TARSU 2 622 2 358 2 122 561 707Sesto San Giovanni 50-100 TARSU 1 955 1 783 1 604 713 535Cinisello Balsamo 50-100 TIA 3 531 1 500 3 726 1 177 1 598Legnano 50-100 TIA 4 593 2 346 3 465 1 165 1 068Rho 50-100 TIA 3 121 1 594 5 003 1 379 1 598Cologno Monzese 10-50 TARSU nd nd nd nd ndPaderno Dugnano 10-50 TARSU nd 1 210 2 755 632 1 363Rozzano 10-50 TIA nd nd nd nd ndBollate 10-50 TARSU 3 795 2 277 2 163 961 683San Giuliano Milanese 10-50 TIA 2 449 1 598 1 674 529 2 055Pioltello 10-50 TARSU 3 048 1 003 1 143 508 871Segrate 10-50 TARSU 3 784 1 350 1 215 540 ndCorsico 10-50 TIA nd nd nd nd ndSan Donato Milanese 10-50 TIA nd nd nd nd ndAbbiategrasso 10-50 TIA 4 303 4 544 1 530 2 181 1 950Cernusco sul Naviglio 10-50 TIA 2 852 1 458 2 650 837 1 136Garbagnate Milanese 10-50 TIA 4 528 2 464 4 473 1 413 1 919Buccinasco 10-50 TARSU 3 910 4 324 2 815 672 1 297Bresso 10-50 TARSU 6 107 2 597 2 660 1 785 1 587Parabiago 10-50 TARSU 2 841 2 077 nd 831 623Lainate 10-50 TIA 2 933 1 704 3 095 978 1 328Cesano Boscone 10-50 TIA 4 561 2 659 4 824 1 524 3 259Magenta 10-50 TARSU 5 277 1 675 1 935 670 503Peschiera Borromeo 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSenago 10-50 TARSU nd 2 210 2 358 724 1 138Cornaredo 10-50 TIA nd nd nd nd ndNovate Milanese 10-50 TARSU nd 1 923 1 536 549 656Cormano 10-50 TIA 2 384 1 214 3 566 1 106 1 530Arese 10-50 TIA 2 979 1 267 3 146 995 1 350Cusano Milanino 10-50 TIA 3 519 1 615 4 769 1 439 1 376Gorgonzola 10-50 TIA 3 270 1 908 3 461 1 093 1 484Trezzano sul Naviglio 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSettimo Milanese 10-50 TIA 3 431 1 642 2 579 1 031 918Cassano d'Adda 10-50 TARSU 2 425 728 728 291 243Melzo 10-50 TIA 3 946 2 016 3 656 1 155 1 568Nerviano 10-50 TIA 2 450 973 2 422 768 1 038Bareggio 10-50 TIA nd nd nd nd ndMelegnano 10-50 TIA nd nd nd nd ndCorbetta 10-50 TIA nd nd nd nd ndVimodrone 10-50 TARSU 4 600 nd 1 346 377 759Pieve Emanuele 10-50 TIA 5 246 2 680 4 864 1 546 2 086Cerro Maggiore 10-50 TARSU 3 243 1 217 1 095 471 609Carugate 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSolaro 10-50 TARSU nd nd nd nd ndRescaldina 10-50 TARSU 1 523 1 218 1 097 487 366Opera 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCesate 10-50 TARSU 5 831 1 217 nd nd 365Busto Garolfo 10-50 TIA nd nd nd nd ndCassina de' Pecchi 10-50 TARSU 1 369 1 904 1 714 420 571Trezzo sull'Adda 10-50 TIA 1 779 776 2 410 738 760Canegrate 10-50 TARSU 1 932 1 553 1 397 621 466Mediglia 10-50 TARSU 4 060 2 193 1 973 877 ndArluno 10-50 TIA nd nd nd nd ndBaranzate 10-50 TARSU 4 175 1 290 2 163 961 721nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

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100

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeSedriano 10-50 nd nd nd nd nd ndPaullo 10-50 TIA 6 112 3 123 2 831 896 1 215Castano Primo 10-50 TARSU nd 2 442 2 678 nd 1 322Pero 10-50 TIA 4 255 2 176 4 111 1 248 1 685Inzago 5-10 TIA 2 541 1 483 2 690 849 1 154Locate di Triulzi 5-10 nd nd nd nd nd ndPessano con Bornago 5-10 TIA nd nd nd nd ndVittuone 5-10 TIA nd nd nd nd ndGaggiano 5-10 TIA 4 232 1 799 4 183 1 411 1 795Magnago 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVignate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndInveruno 5-10 TARSU nd 1 810 1 629 724 543Vanzago 5-10 TARSU 1 553 1 263 536 281 593Bussero 5-10 TIA 4 494 1 915 4 756 1 502 2 040Gessate 5-10 TARSU nd 676 820 364 203Pogliano Milanese 5-10 TIA 5 037 1 663 3 639 1 186 1 526San Vittore Olona 5-10 TARSU nd 1 904 1 528 679 907Basiglio 5-10 TARSU 5 164 2 822 1 691 752 847Lacchiarella 5-10 TARSU 1 599 1 286 1 482 nd 391Assago 5-10 TARSU 2 013 906 1 513 673 272Cuggiono 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPozzuolo Martesana 5-10 TARSU nd 1 596 1 911 552 479Vaprio d'Adda 5-10 TARSU 5 325 1 170 1 021 454 333San Colombano al Lambro 5-10 TARSU 3 715 1 081 1 122 499 374Motta Visconti 5-10 TIA nd nd nd nd ndTurbigo 5-10 TIA nd nd nd nd ndBinasco 5-10 TARSU 4 336 1 447 1 828 696 835Settala 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRobecco sul Naviglio 5-10 TIA 3 439 1 615 1 944 720 961San Giorgio su Legnano 5-10 TARSU nd 2 208 1 134 504 945Zibido San Giacomo 5-10 TIA 2 645 1 350 2 136 775 402Pregnana Milanese 5-10 TARSU nd nd nd nd ndArconate 5-10 TIA nd nd nd nd ndCambiago 5-10 TARSU nd 1 488 1 159 290 446Villa Cortese 5-10 TIA nd nd nd nd ndMarcallo con Casone 5-10 TIA nd nd nd nd ndPantigliate 5-10 TIA nd nd nd nd ndTruccazzano 5-10 TARSU 2 921 2 033 1 998 nd 610Dairago 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRosate 5-10 TARSU nd 1 557 1 234 548 598Casorezzo 5-10 TIA nd nd nd nd ndVanzaghello 5-10 TIA nd nd nd nd ndPozzo d'Adda 5-10 TARSU 2 174 1 051 1 391 346 352 Media 3 508 1 777 2 356 844 1 015Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

euro/mq

5-10

> 100

euro/anno

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101

La spesa più elevata è rilevabile nei Comuni di Bresso e di Paullo per gli alberghi, nel

Comune di Abbiategrasso per i supermercati, nel Comune di Rho per i ristoranti, nel

Comune di Bresso per i bar e, infine, nel Comune di Cesano Boscone per i negozi di

ortofrutta. L’onere più contenuto si rileva nel Comune di Cassina de’ Pecchi per gli

alberghi, di Gessare per i supermercati e i negozi di ortofrutta, di Vanzago per i

ristoranti e bar.

Le Tavole e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

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Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMilano >100 TARSU 2.62 11.79 11.79 7.02 11.79Sesto San Giovanni 50-100 TARSU 1.96 8.91 8.91 8.91 8.91Cinisello Balsamo 50-100 TIA 3.53 7.50 20.70 14.71 26.63Legnano 50-100 TIA 4.59 11.73 19.25 14.56 17.80Rho 50-100 TIA 3.12 7.97 27.79 17.23 26.63Cologno Monzese 10-50 TARSU nd nd nd nd ndPaderno Dugnano 10-50 TARSU nd 6.05 15.31 7.90 22.71Rozzano 10-50 TIA nd nd nd nd ndBollate 10-50 TARSU 3.80 11.39 12.02 12.02 11.39San Giuliano Milanese 10-50 TIA 2.45 7.99 9.30 6.61 34.24Pioltello 10-50 TARSU 3.05 5.01 6.35 6.35 14.51Segrate 10-50 TARSU 3.78 6.75 6.75 6.75 ndCorsico 10-50 TIA nd nd nd nd ndSan Donato Milanese 10-50 TIA nd nd nd nd ndAbbiategrasso 10-50 TIA 4.30 25.25 19.13 10.90 32.49Cernusco sul Naviglio 10-50 TIA 2.85 7.29 14.72 10.47 18.94Garbagnate Milanese 10-50 TIA 3.83 10.41 21.00 14.93 27.03Buccinasco 10-50 TARSU 3.91 21.62 15.64 8.40 21.62Bresso 10-50 TARSU 6.11 12.98 14.78 22.31 26.45Parabiago 10-50 TARSU 2.84 10.38 nd 10.38 10.38Lainate 10-50 TIA 2.93 8.52 17.19 12.22 22.13Cesano Boscone 10-50 TIA 4.56 13.29 26.80 19.05 54.32Magenta 10-50 TARSU 5.28 8.38 10.75 8.38 8.38Peschiera Borromeo 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSenago 10-50 TARSU nd 11.05 13.10 9.05 18.96Cornaredo 10-50 TIA nd nd nd nd ndNovate Milanese 10-50 TARSU nd 9.61 8.53 6.87 10.94Cormano 10-50 TIA 2.38 6.07 19.81 13.83 25.50Arese 10-50 TIA 2.98 6.34 17.48 12.43 22.49Cusano Milanino 10-50 TIA 3.52 8.07 26.50 17.99 22.93Gorgonzola 10-50 TIA 3.27 9.54 19.23 13.66 24.74Trezzano sul Naviglio 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSettimo Milanese 10-50 TIA 3.43 8.21 14.33 12.89 15.30Cassano d'Adda 10-50 TARSU 2.43 3.64 4.05 3.64 4.05Melzo 10-50 TIA 3.95 10.08 20.31 14.43 26.14Nerviano 10-50 TIA 2.45 4.86 13.46 9.60 17.31Bareggio 10-50 TIA nd nd nd nd ndMelegnano 10-50 TIA nd nd nd nd ndCorbetta 10-50 TIA nd nd nd nd ndVimodrone 10-50 TARSU 4.60 nd 7.48 4.72 12.65Pieve Emanuele 10-50 TIA 5.25 13.40 27.02 19.33 34.77Cerro Maggiore 10-50 TARSU 3.24 6.08 6.08 5.89 10.14Carugate 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSolaro 10-50 TARSU nd nd nd nd ndRescaldina 10-50 TARSU 1.52 6.09 6.09 6.09 6.09Opera 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCesate 10-50 TARSU 5.83 6.08 nd nd 6.08Busto Garolfo 10-50 TIA nd nd nd nd ndCassina de' Pecchi 10-50 TARSU 1.37 9.52 9.52 5.24 9.52Trezzo sull'Adda 10-50 TIA 1.78 3.88 13.39 9.22 12.67Canegrate 10-50 TARSU 1.93 7.76 7.76 7.76 7.76Mediglia 10-50 TARSU 4.06 10.96 10.96 10.96 ndArluno 10-50 TIA nd nd nd nd ndBaranzate 10-50 TARSU 4.17 6.45 12.02 12.02 12.02nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

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103

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeSedriano 10-50 nd nd nd nd nd ndPaullo 10-50 TIA 6.11 15.62 15.73 11.20 20.25Castano Primo 10-50 TARSU nd 12.21 14.88 nd 22.03Pero 10-50 TIA 4.26 10.88 22.84 15.61 28.08Inzago 5-10 TIA 2.54 7.42 14.94 10.62 19.23Locate di Triulzi 5-10 nd nd nd nd nd ndPessano con Bornago 5-10 TIA nd nd nd nd ndVittuone 5-10 TIA nd nd nd nd ndGaggiano 5-10 TIA 4.23 8.99 23.24 17.64 29.92Magnago 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVignate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndInveruno 5-10 TARSU nd 9.05 9.05 9.05 9.05Vanzago 5-10 TARSU 1.55 6.31 2.98 3.51 9.89Bussero 5-10 TIA 4.49 9.58 26.42 18.77 34.00Gessate 5-10 TARSU nd 3.38 4.55 4.55 3.38Pogliano Milanese 5-10 TIA 5.04 8.31 20.22 14.82 25.44San Vittore Olona 5-10 TARSU nd 9.52 8.49 8.49 15.12Basiglio 5-10 TARSU 5.16 14.11 9.40 9.40 14.11Lacchiarella 5-10 TARSU 1.60 6.43 8.23 nd 6.51Assago 5-10 TARSU 2.01 4.53 8.41 8.41 4.53Cuggiono 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPozzuolo Martesana 5-10 TARSU nd 7.98 10.61 6.90 7.98Vaprio d'Adda 5-10 TARSU 5.32 5.85 5.67 5.67 5.55San Colombano al Lambro 5-10 TARSU 3.71 5.41 6.23 6.23 6.23Motta Visconti 5-10 TIA nd nd nd nd ndTurbigo 5-10 TIA nd nd nd nd ndBinasco 5-10 TARSU 4.34 7.23 10.15 8.71 13.92Settala 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRobecco sul Naviglio 5-10 TIA 3.44 8.07 10.80 9.00 16.02San Giorgio su Legnano 5-10 TARSU nd 11.04 6.30 6.30 15.74Zibido San Giacomo 5-10 TIA 2.65 6.75 11.87 9.68 6.69Pregnana Milanese 5-10 TARSU nd nd nd nd ndArconate 5-10 TIA nd nd nd nd ndCambiago 5-10 TARSU nd 7.44 6.44 3.62 7.44Villa Cortese 5-10 TIA nd nd nd nd ndMarcallo con Casone 5-10 TIA nd nd nd nd ndPantigliate 5-10 TIA nd nd nd nd ndTruccazzano 5-10 TARSU 2.92 10.17 11.10 nd 10.17Dairago 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRosate 5-10 TARSU nd 7.79 6.85 6.85 9.97Casorezzo 5-10 TIA nd nd nd nd ndVanzaghello 5-10 TIA nd nd nd nd ndPozzo d'Adda 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media 3.52 8.95 13.29 10.33 17.01

Quadro RegionaleTARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14

TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22

TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38

TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70

TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

euro/mq

5-10

10-50

> 100

euro/mq

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104

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.37

3.38

2.98

3.51

3.3854.32

22.31

27.79

25.25

6.11

0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 60

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (3.52 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori a più

che doppi, compresi tra 8.95 euro/mq (Piccolo supermercato) e 17.01 euro/mq

(Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata con valori massimi anche 16 volte

maggiori dei valori minimi per i negozi di ortofrutta e comunque mai inferiori a

4 volte per tutti gli altri profili. Le differenze tra il terzo ed il primo quartile32

sono comprese tra il 48% (Supermercato e Albergo) ed il 79% (Negozio di

Ortofrutta) del valore medio, percentuali in linea con quanto osservato nelle altre

Province lombarde oggetto di indagine.

Variazioni della spesa 2009-2010

Le Tavole allegate mostrano le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei

Comuni della Provincia di Milano ed il confronto con le variazioni medie intervenute

nel complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

32 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMilano >100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Sesto San Giovanni 50-100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cinisello Balsamo 50-100 TIA 3.4% 3.2% 3.3% 3.2% 3.3%Legnano 50-100 TIA 12.9% 12.9% 13.0% 13.5% 13.3%Rho 50-100 TIA 5.0% 5.0% 5.0% 5.0% 5.0%Cologno Monzese 10-50 TARSU nd nd nd nd ndPaderno Dugnano 10-50 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Rozzano 10-50 TIA nd nd nd nd ndBollate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%San Giuliano Milanese 10-50 TIA 2.4% 2.4% 2.4% 2.4% 2.4%Pioltello 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Segrate 10-50 TARSU -0.6% -0.5% -0.5% -0.5% ndCorsico 10-50 TIA nd nd nd nd ndSan Donato Milanese 10-50 TIA nd nd nd nd ndAbbiategrasso 10-50 TIA 18.4% 18.2% 18.0% 18.2% 18.1%Cernusco sul Naviglio 10-50 TIA 11.7% 12.2% 12.3% 12.2% 12.2%Garbagnate Milanese 10-50 TIA -15.5% -15.5% -15.5% -15.5% -15.5%Buccinasco 10-50 TARSU nd nd nd nd ndBresso 10-50 TARSU nd nd nd nd ndParabiago 10-50 TARSU 0.0% 0.0% nd 0.0% 0.0%Lainate 10-50 TIA 9.9% 10.3% 10.3% 10.3% 10.1%Cesano Boscone 10-50 TIA 0.4% 0.3% 0.4% 0.4% 0.4%Magenta 10-50 TARSU nd nd nd nd ndPeschiera Borromeo 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSenago 10-50 TARSU nd 10.8% 10.9% 11.0% 10.9%Cornaredo 10-50 TIA nd nd nd nd ndNovate Milanese 10-50 TARSU nd 0.4% 0.4% 0.5% 0.3%Cormano 10-50 TIA -4.5% -5.1% -6.1% -5.0% -2.4%Arese 10-50 TIA 11.2% 11.1% 11.0% 11.1% 11.0%Cusano Milanino 10-50 TIA -6.1% -3.4% -9.6% -3.3% -1.1%Gorgonzola 10-50 TIA 3.0% 3.0% 3.0% 2.9% 3.0%Trezzano sul Naviglio 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSettimo Milanese 10-50 TIA 7.8% 8.0% 7.9% 7.7% 7.8%Cassano d'Adda 10-50 TARSU 4.9% 4.8% 5.0% 4.8% 5.0%Melzo 10-50 TIA nd nd nd nd ndNerviano 10-50 TIA 4.4% 4.7% 4.8% 5.3% 4.8%Bareggio 10-50 TIA nd nd nd nd ndMelegnano 10-50 TIA nd nd nd nd ndCorbetta 10-50 TIA nd nd nd nd ndVimodrone 10-50 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Pieve Emanuele 10-50 TIA nd nd nd nd ndCerro Maggiore 10-50 TARSU 6.8% 6.9% 6.9% 7.1% 6.9%Carugate 10-50 TARSU nd nd nd nd ndSolaro 10-50 TARSU nd nd nd nd ndRescaldina 10-50 TARSU 20.3% 20.3% 20.3% 20.3% 20.3%Opera 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCesate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% nd nd 0.0%Busto Garolfo 10-50 TIA nd nd nd nd ndCassina de' Pecchi 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndTrezzo sull'Adda 10-50 TIA 10.0% 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Canegrate 10-50 TARSU nd 6.1% 6.1% 6.1% 6.1%Mediglia 10-50 TARSU 9.5% 9.5% 9.5% 9.5% ndArluno 10-50 TIA nd nd nd nd ndBaranzate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

variazione

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106

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeSedriano 10-50 nd nd nd nd nd ndPaullo 10-50 TIA nd nd nd nd ndCastano Primo 10-50 TARSU nd 12.5% 12.5% nd 12.5%Pero 10-50 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Inzago 5-10 TIA nd 20.0% 20.0% 20.0% 20.0%Locate di Triulzi 5-10 nd nd nd nd nd ndPessano con Bornago 5-10 TIA nd nd nd nd ndVittuone 5-10 TIA nd nd nd nd ndGaggiano 5-10 TIA nd nd nd nd ndMagnago 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVignate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndInveruno 5-10 TARSU nd 4.9% 4.9% 4.9% 4.9%Vanzago 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Bussero 5-10 TIA 13.5% 13.5% 13.5% 13.5% 13.9%Gessate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPogliano Milanese 5-10 TIA 55.3% 10.7% 12.0% 12.9% 11.3%San Vittore Olona 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Basiglio 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Lacchiarella 5-10 TARSU 5.3% 5.3% 5.0% nd 5.0%Assago 5-10 TARSU 10.0% 5.1% 10.0% 10.0% 5.1%Cuggiono 5-10 TARSU nd nd nd nd ndPozzuolo Martesana 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Vaprio d'Adda 5-10 TARSU 10.0% 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%San Colombano al Lambro 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Motta Visconti 5-10 TIA nd nd nd nd ndTurbigo 5-10 TIA nd nd nd nd ndBinasco 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Settala 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRobecco sul Naviglio 5-10 TIA 3.8% 0.7% 0.6% 0.6% 0.2%San Giorgio su Legnano 5-10 TARSU nd nd nd nd ndZibido San Giacomo 5-10 TIA 10.0% 9.7% 9.8% 9.8% 9.6%Pregnana Milanese 5-10 TARSU nd nd nd nd ndArconate 5-10 TIA nd nd nd nd ndCambiago 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Villa Cortese 5-10 TIA nd nd nd nd ndMarcallo con Casone 5-10 TIA nd nd nd nd ndPantigliate 5-10 TIA nd nd nd nd ndTruccazzano 5-10 TARSU nd nd nd nd ndDairago 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRosate 5-10 TARSU nd nd 0.0% 0.0% 0.0%Casorezzo 5-10 TIA nd nd nd nd ndVanzaghello 5-10 TIA nd nd nd nd ndPozzo d'Adda 5-10 TARSU nd nd nd nd nd Media aritmetica 5.3% 4.5% 4.4% 4.4% 4.5% Media pesata per la popolazione 1.8% 1.8% 1.8% 1.8% 1.9%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

> 100

5-10

10-50

50-100

variazione

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107

Tra i Comuni che hanno rivisto al rialzo i corrispettivi emergono quelli di Rescaldina

(+20%), di Abbiategrasso (+18%), di Bussero (+14%), di Legnano (+13%). Solo 4

Comuni della provincia milanese hanno rivisto al ribasso i corrispettivi: in questo caso

si tratta dei Comuni di Garbagnate Milanese (-15%), di Cormano (-4%), Cusano

Milanino (da –1% a –10% a seconda del tipo di attività) e di Segrate (con una

contrazione di appena mezzo punto percentuale).

Le variazioni medie sono state più elevate di quelle registrate sull’intera regione

lombarda; se ponderate sulla popolazione interessata le relatività si invertono e la

provincia di Milano mostra rialzi molto contenuti, circa un punto percentuale in meno

dell’intero territorio lombardo.

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Provincia di Monza e Brianza

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Monza e

Brianza che presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 40 Comuni che servono complessivamente più di 730 mila

abitanti, circa l'88% della popolazione totale della Provincia di Monza e Brianza (93%

dei residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il

regime di finanziamento del servizio RSU, solo 5 dei Comuni indagati aderiscono al

regime di finanziamento TIA, mentre i restanti 35 applicano la TARSU.

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Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Monza e Brianza

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe

(TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12//08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeMonza 121 280 TARSU x nd xSeregno 42 444 TARSU x nd xLissone 40 787 TIA x x xDesio 39 831 TARSU x x xCesano Maderno 36 579 TARSU x x xLimbiate 34 415 TARSU x x xBrugherio 33 124 TARSU nd nd xVimercate 25 601 TARSU x x xGiussano 23 964 TARSU x x xMuggiò 23 287 TARSU x x xNova Milanese 23 114 TARSU x x xMeda 23 003 TARSU x x xSeveso 21 870 TARSU x x xCarate Brianza 17 847 TARSU x nd xArcore 17 540 TARSU x nd xBovisio-Masciago 16 445 TIA nd nd xLentate sul Seveso 15 327 TARSU x x xBesana in Brianza 15 251 TARSU x x xConcorezzo 15 037 TARSU x x xAgrate Brianza 14 797 TARSU x x xVillasanta 13 537 TARSU x x xVaredo 12 763 TARSU x nd xBiassono 11 697 TARSU x x xCornate d'Adda 9 978 TIA x x xBernareggio 9 894 TIA x x xUsmate Velate 9 764 TARSU x x xVerano Brianza 9 199 TARSU x x xTriuggio 8 228 TARSU x x xCogliate 8 154 TARSU x x xSovico 7 958 TARSU nd nd xVedano al Lambro 7 776 TARSU x x xLesmo 7 679 TARSU x nd xLazzate 7 468 TARSU x x xCarnate 7 337 TIA x x xBellusco 7 059 TIA x x xMacherio 7 038 TARSU x x ndBarlassina 6 745 TARSU x x xCavenago di Brianza 6 676 TARSU x x xCeriano Laghetto 6 259 TARSU x x ndAlbiate 6 117 TARSU x nd xBusnago 5 998 TARSU x x xBriosco 5 819 TARSU x x xCaponago 5 181 TARSU x x xTotale Provincia 789 867 40 33 41nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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110

Analisi della spesa 2010

La Tavola allegata mostra la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo della

fiscalità33 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

33 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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111

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMonza >100 TARSU 2 174 3 522 3 170 447 1 057Seregno 10-50 TARSU 3 565 2 036 1 068 380 611Lissone 10-50 TIA 3 350 1 483 3 105 981 1 332Desio 10-50 TARSU 2 806 1 323 3 782 1 133 1 472Cesano Maderno 10-50 TARSU 1 564 1 116 2 084 926 663Limbiate 10-50 TARSU 2 036 1 401 1 817 696 598Brugherio 10-50 TARSU nd nd nd nd ndVimercate 10-50 TARSU 1 771 2 130 1 946 865 658Giussano 10-50 TARSU 2 128 1 477 1 329 591 443Muggiò 10-50 TARSU 5 532 2 314 1 967 848 742Nova Milanese 10-50 TARSU nd 2 203 1 983 881 869Meda 10-50 TARSU nd 1 334 936 416 266Seveso 10-50 TARSU 2 128 2 675 2 169 nd 802Carate Brianza 10-50 TARSU 2 875 1 306 1 176 523 392Arcore 10-50 TARSU 3 807 1 557 2 550 1 133 729Bovisio-Masciago 10-50 TIA nd nd nd nd ndLentate sul Seveso 10-50 TARSU 1 438 2 477 2 213 606 743Besana in Brianza 10-50 TARSU 1 208 920 828 368 276Concorezzo 10-50 TARSU 4 393 938 1 314 584 ndAgrate Brianza 10-50 TARSU 4 843 2 298 1 419 527 520Villasanta 10-50 TARSU 9 246 3 616 3 157 1 403 1 085Varedo 10-50 TARSU 5 405 932 1 010 373 337Biassono 10-50 TARSU nd 1 389 1 153 512 417Cornate d'Adda 5-10 TIA nd 815 1 843 582 790Bernareggio 5-10 TIA nd 1 917 3 477 1 098 1 491Usmate Velate 5-10 TARSU 10 373 2 075 1 867 830 622Verano Brianza 5-10 TARSU nd 1 355 1 366 607 ndTriuggio 5-10 TARSU 4 830 nd 1 165 518 388Cogliate 5-10 TARSU nd 941 1 059 400 337Sovico 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVedano al Lambro 5-10 TARSU 5 589 nd 1 006 447 335Lesmo 5-10 TARSU 1 553 1 444 1 300 578 433Lazzate 5-10 TARSU nd 1 389 406 556 417Carnate 5-10 TIA 3 167 1 617 2 934 926 1 258Bellusco 5-10 TIA nd 1 366 2 478 783 1 063Macherio 5-10 TARSU 2 898 805 nd nd 242Barlassina 5-10 TARSU 1 553 619 1 828 577 760Cavenago di Brianza 5-10 TARSU 11 027 1 084 1 735 771 530Ceriano Laghetto 5-10 TARSU nd 1 109 1 072 477 333Albiate 5-10 TARSU nd 998 898 399 ndBusnago 5-10 TARSU 3 370 568 1 410 434 470Briosco 5-10 TARSU nd 1 412 1 188 418 387Caponago 5-10 TARSU 2 707 nd 1 469 653 490 Media 3 833 1 566 1 761 664 658Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

euro/anno

euro/mq

5-10

> 100

Il profilo dell’albergo sostiene la spesa meno conveniente nel Comune di Cavegno di

Brianza e più contenuta nel Comune di Besana in Brianza. I supermercati ed i bar

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112

pagano i corrispettivi RSU più elevati nel Comune di Villasanta e quelli più contenuti,

rispettivamente, nei Comuni di Busnago e di Besana in Brianza. Per i ristoranti la spesa

più onerosa si verifica nel Comune di Desio, mentre quella più economica nel Comune

di Lazzate. Infine, i negozi di ortofrutta sostengono la spesa massima nel Comune di

Bernareggio e la spesa minima nel Comune di Macherio.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

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113

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMonza >100 TARSU 2.17 17.61 17.61 5.58 17.61Seregno 10-50 TARSU 3.57 10.18 5.93 4.75 10.18Lissone 10-50 TIA 3.35 7.41 17.25 12.26 22.21Desio 10-50 TARSU 2.81 6.61 21.01 14.16 24.54Cesano Maderno 10-50 TARSU 1.56 5.58 11.58 11.58 11.05Limbiate 10-50 TARSU 2.04 7.00 10.10 8.69 9.96Brugherio 10-50 TARSU nd nd nd nd ndVimercate 10-50 TARSU 1.77 10.65 10.81 10.81 10.96Giussano 10-50 TARSU 2.13 7.38 7.38 7.38 7.38Muggiò 10-50 TARSU 5.53 11.57 10.93 10.60 12.36Nova Milanese 10-50 TARSU nd 11.02 11.02 11.02 14.48Meda 10-50 TARSU nd 6.67 5.20 5.20 4.44Seveso 10-50 TARSU 2.13 13.37 12.05 nd 13.37Carate Brianza 10-50 TARSU 2.88 6.53 6.53 6.53 6.53Arcore 10-50 TARSU 3.81 7.79 14.17 14.17 12.14Bovisio-Masciago 10-50 TIA nd nd nd nd ndLentate sul Seveso 10-50 TARSU 1.44 12.39 12.29 7.58 12.39Besana in Brianza 10-50 TARSU 1.21 4.60 4.60 4.60 4.60Concorezzo 10-50 TARSU 4.39 4.69 7.30 7.30 ndAgrate Brianza 10-50 TARSU 4.84 11.49 7.88 6.59 8.66Villasanta 10-50 TARSU 9.25 18.08 17.54 17.54 18.08Varedo 10-50 TARSU 5.41 4.66 5.61 4.66 5.61Biassono 10-50 TARSU nd 6.95 6.41 6.41 6.95Cornate d'Adda 5-10 TIA nd 4.07 10.24 7.27 13.17Bernareggio 5-10 TIA nd 9.58 19.32 13.72 24.86Usmate Velate 5-10 TARSU 10.37 10.37 10.37 10.37 10.37Verano Brianza 5-10 TARSU nd 6.77 7.59 7.59 ndTriuggio 5-10 TARSU 4.83 nd 6.47 6.47 6.47Cogliate 5-10 TARSU nd 4.71 5.88 5.00 5.62Sovico 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVedano al Lambro 5-10 TARSU 5.59 nd 5.59 5.59 5.59Lesmo 5-10 TARSU 1.55 7.22 7.22 7.22 7.22Lazzate 5-10 TARSU nd 6.95 2.25 6.95 6.95Carnate 5-10 TIA 3.17 8.09 16.30 11.58 20.97Bellusco 5-10 TIA nd 6.83 13.77 9.78 17.72Macherio 5-10 TARSU 2.90 4.03 nd nd 4.03Barlassina 5-10 TARSU 1.55 3.09 10.15 7.21 12.66Cavenago di Brianza 5-10 TARSU 11.03 5.42 9.64 9.64 8.84Ceriano Laghetto 5-10 TARSU nd 5.54 5.96 5.96 5.54Albiate 5-10 TARSU nd 4.99 4.99 4.99 ndBusnago 5-10 TARSU 3.37 2.84 7.83 5.43 7.83Briosco 5-10 TARSU nd 7.06 6.60 5.22 6.45Caponago 5-10 TARSU 2.71 nd 8.16 8.16 8.16 Media 3.83 7.83 9.78 8.30 10.97Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/mq

5-10

10-50

50-100

> 100

euro/mq

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114

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.21

2.84

2.25

4.60

4.03 24.86

17.54

21.01

18.08

11.03

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (3.83 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

almeno doppi, compresi tra 7.83 euro/mq (Piccolo supermercato) e 10.97

euro/mq (Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono livelli pari a 9 (e comunque mai inferiori a 4) e differenze tra il

terzo ed il primo quartile34 comprese tra il 55% (Ristoranti) ed il 71% (Albergo)

del valore medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Monza e Brianza ed il confronto con le variazioni medie intervenute

nel complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

34 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate

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115

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeMonza >100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Seregno 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Lissone 10-50 TIA 1.5% 1.7% 1.6% 1.7% 1.6%Desio 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cesano Maderno 10-50 TARSU 2.3% 2.3% 2.5% 2.5% 2.6%Limbiate 10-50 TARSU 4.1% 3.9% 4.0% 4.0% 4.0%Brugherio 10-50 TARSU nd nd nd nd ndVimercate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Giussano 10-50 TARSU 14.2% nd 14.4% 14.4% 14.4%Muggiò 10-50 TARSU -1.6% -1.6% -1.6% -1.6% -1.5%Nova Milanese 10-50 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Meda 10-50 TARSU nd 5.8% 5.9% 5.9% ndSeveso 10-50 TARSU 0.0% nd 0.0% nd 0.0%Carate Brianza 10-50 TARSU 20.2% 20.1% 20.1% 20.1% ndArcore 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Bovisio-Masciago 10-50 TIA nd nd nd nd ndLentate sul Seveso 10-50 TARSU 10.6% 10.1% 10.2% 10.2% 10.1%Besana in Brianza 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Concorezzo 10-50 TARSU 9.5% 9.4% 9.5% 9.5% ndAgrate Brianza 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Villasanta 10-50 TARSU 20.0% 20.0% 20.0% 20.0% 20.0%Varedo 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Biassono 10-50 TARSU nd 21.3% 21.4% 21.4% 21.9%Cornate d'Adda 5-10 TIA nd 16.8% 17.5% 17.5% 18.7%Bernareggio 5-10 TIA nd 11.1% 11.1% 11.1% 11.1%Usmate Velate 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndVerano Brianza 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% ndTriuggio 5-10 TARSU 9.9% nd 10.0% 10.0% 10.0%Cogliate 5-10 TARSU nd 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Sovico 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVedano al Lambro 5-10 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Lesmo 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Lazzate 5-10 TARSU nd 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%Carnate 5-10 TIA nd 9.9% 9.9% 9.9% 9.9%Bellusco 5-10 TIA nd nd nd nd ndMacherio 5-10 TARSU 8.6% 8.7% nd nd 8.7%Barlassina 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cavenago di Brianza 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Ceriano Laghetto 5-10 TARSU nd 6.4% 3.0% 3.0% ndAlbiate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndBusnago 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Briosco 5-10 TARSU nd 16.3% 16.2% 16.4% 16.4%Caponago 5-10 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0% Media aritmetica 3.7% 5.2% 5.0% 5.2% 5.0% Media pesata per la popolazione 2.8% 3.4% 3.6% 3.7% 3.1%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

> 100

5-10

euro/anno

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Particolarmente significativi sono stati i rincari registrati nei Comuni di Biassono,

Carate Brianza e Villasanta (circa 20%) mentre, fatta eccezione per una lieve riduzione

dei corrispettivi intervenuta nel Comune di Muggiò (-1.6%), non si osservano

contrazioni della spesa per il servizio RSU sul territorio provinciale monzese. Rialzi

significativi si sono registrati anche nei Comuni di Giussano (+14% circa), di Lissone

(+11%), di Lentate sul Seveso (+10%), di Triuggio (+10%) e di Concorezzo (+10%).

In sintesi, le variazioni medie provinciali per i diversi profili si sono attestate su

percentuali sempre inferiori a quelle relative all’intera regione, anche considerando i

tassi di crescita ponderati per la popolazione interessata.

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117

Provincia di Pavia

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Pavia che

presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 19 Comuni che servono complessivamente più di 730 mila

abitanti, circa il 54% della popolazione totale della Provincia di Pavia (93% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, solo 2 dei Comuni indagati aderiscono al regime di

finanziamento TIA, mentre i restanti 17 applicano la TARSU.

Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Pavia

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe

(TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialePavia 70 514 TARSU x x xVigevano 62 035 TARSU x x xVoghera 39 825 TARSU x nd xMortara 15 572 TARSU x x xStradella 11 537 TIA x x xGambolò 10 007 TARSU nd nd xGarlasco 9 785 TARSU x nd xBroni 9 588 TIA x x xCasorate Primo 8 179 TIA nd nd xMede 7 083 TARSU x x xCassolnovo 6 956 TARSU x x xCava Manara 6 538 TARSU x x xCasteggio 6 505 TARSU x x xBelgioioso 6 375 TARSU x x xRobbio 6 183 TARSU x x xSannazzaro de' Burgondi 5 937 TARSU x x xVidigulfo 5 853 TARSU x x xSiziano 5 808 TARSU x x xLandriano 5 764 TARSU x x xCilavegna 5 612 TARSU x nd xSan Martino Siccomario 5 506 TARSU x x xRivanazzano Terme 5 050 nd x x ndTotale Provincia 316 212 20 17 21nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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118

Analisi della spesa 2010

La Tavola allegata mostra la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo della

fiscalità35 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialePavia 50-100 TARSU 5 555 2 266 1 938 861 680Vigevano 50-100 TARSU 4 824 1 680 1 851 672 617Voghera 10-50 TARSU 1 610 2 585 2 062 916 827Mortara 10-50 TARSU 6 751 2 109 2 306 1 025 743Stradella 10-50 TIA 4 761 2 778 5 040 1 593 2 163Gambolò 10-50 TARSU nd nd nd nd ndGarlasco 5-10 TARSU nd 897 807 359 269Broni 5-10 TIA 3 209 1 148 2 830 880 1 197Casorate Primo 5-10 TIA nd nd nd nd ndMede 5-10 TARSU 5 290 1 242 1 118 497 373Cassolnovo 5-10 TARSU nd 1 877 499 nd ndCava Manara 5-10 TARSU 4 221 844 760 338 253Casteggio 5-10 TARSU 6 854 1 569 1 412 548 471Belgioioso 5-10 TARSU 5 750 1 916 1 149 511 422Robbio 5-10 TARSU 10 557 1 737 1 563 695 521Sannazzaro de' Burgondi 5-10 TARSU 3 393 1 472 1 325 589 442Vidigulfo 5-10 TARSU 3 404 nd 766 340 235Siziano 5-10 TARSU 4 163 833 749 333 250Landriano 5-10 TARSU 5 842 1 605 1 052 431 482Cilavegna 5-10 TARSU 6 900 1 518 1 242 455 455San Martino Siccomario 5-10 TARSU nd 1 389 1 153 512 ndRivanazzano Terme 5-10 nd nd nd nd nd nd Media 5 193 1 637 1 559 642 612Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

euro/anno

euro/mq

5-10

10-50

Il Comune di Stradella fa registrare la spesa meno economica per tutti i profili, fatta

eccezione per gli alberghi, per i quali la spesa più elevata si verifica nel Comune di

Robbio. L'esborso minimo per supermercati e bar è rilevabile nel Comune di Siziano,

35 I costi unitari sono calcolati al lordo delle imposte, ovvero considerando l’addizionale provinciale (5%) e l’imposta erariale (10%) per quanto riguarda i Comuni a TARSU e l’addizionale provinciale e l’IVA (10%) per i Comuni a TIA.

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119

mentre alberghi, ristoranti e negozi di ortofrutta sostengono l'onere più contenuto

rispettivamente nei Comuni di Voghera, Cassolnovo e Vidigulfo.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialePavia 50-100 TARSU 5.55 11.33 10.76 10.76 11.33Vigevano 50-100 TARSU 4.82 8.40 10.28 8.40 10.28Voghera 10-50 TARSU 1.61 12.93 11.45 11.45 13.79Mortara 10-50 TARSU 6.75 10.55 12.81 12.81 12.39Stradella 10-50 TIA 4.76 13.89 28.00 19.91 36.05Gambolò 10-50 TARSU nd nd nd nd ndGarlasco 5-10 TARSU nd 4.49 4.49 4.49 4.49Broni 5-10 TIA 3.21 5.74 15.72 10.99 19.95Casorate Primo 5-10 TIA nd nd nd nd ndMede 5-10 TARSU 5.29 6.21 6.21 6.21 6.21Cassolnovo 5-10 TARSU nd 9.39 2.77 nd ndCava Manara 5-10 TARSU 4.22 4.22 4.22 4.22 4.22Casteggio 5-10 TARSU 6.85 7.84 7.84 6.85 7.84Belgioioso 5-10 TARSU 5.75 9.58 6.38 6.38 7.03Robbio 5-10 TARSU 10.56 8.68 8.68 8.68 8.68Sannazzaro de' Burgondi 5-10 TARSU 3.39 7.36 7.36 7.36 7.36Vidigulfo 5-10 TARSU 3.40 nd 4.26 4.26 3.91Siziano 5-10 TARSU 4.16 4.16 4.16 4.16 4.16Landriano 5-10 TARSU 5.84 8.03 5.84 5.39 8.03Cilavegna 5-10 TARSU 6.90 7.59 6.90 5.69 7.59San Martino Siccomario 5-10 TARSU nd 6.95 6.41 6.41 ndRivanazzano Terme 5-10 nd nd nd nd nd nd Media 5.19 8.18 8.66 8.02 10.19Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

> 100

euro/mq

euro/mq

5-10

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120

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.61

4.16

2.77

4.16

3.91 36.05

19.91

28

13.89

10.56

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40 42 44

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (5.19 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

superiori, compresi tra 8.02 euro/mq (Bar) e 10.19 euro/mq (Negozio di

ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono valori pari ad 11 per i ristoranti (e comunque mai inferiori a 3

per gli altri profili) e differenze tra il terzo ed il primo quartile36 comprese tra il

38% (Supermercato) ed il 62% (Ristoranti) del valore medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Pavia ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

36 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate

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121

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialePavia 50-100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Vigevano 50-100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Voghera 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Mortara 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Stradella 10-50 TIA -5.7% -5.5% -5.5% -5.5% -5.5%Gambolò 10-50 TARSU nd nd nd nd ndGarlasco 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Broni 5-10 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Casorate Primo 5-10 TIA nd nd nd nd ndMede 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cassolnovo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCava Manara 5-10 TARSU 1.1% 1.1% 1.1% 1.1% 1.1%Casteggio 5-10 TARSU nd nd nd nd ndBelgioioso 5-10 TARSU 11.1% 11.1% 11.0% 11.0% 11.1%Robbio 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Sannazzaro de' Burgondi 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Vidigulfo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndSiziano 5-10 TARSU 3.4% 3.4% 3.4% 3.4% 3.4%Landriano 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cilavegna 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%San Martino Siccomario 5-10 TARSU nd nd nd nd ndRivanazzano Terme 5-10 nd nd nd nd nd nd Media aritmetica 0.7% 0.7% 0.7% 0.7% 0.7% Media pesata per la popolazione 0.1% 0.1% 0.1% 0.1% 0.1%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

> 100

50-100

euro/anno

5-10

10-50

Solo 4 dei Comuni indagati hanno variato i corrispettivi per il servizio RSU. In

particolare il Comune di Belgioioso (+11%), di Siziano (+3.4%) e di Cava Manara

(+1%) hanno fatto registrare incrementi delle tariffe, mentre il Comune di Stradella (che

come evidenziato più sopra è il Comune con i corrispettivi più elevati della provincia

per quattro profili di attività sui cinque considerati), fa registrare una riduzione del 5.5%

delle tariffe.

Le variazioni medie provinciali della spesa sono state molto inferiori a quelle medie

regionali, visto che la maggior parte dei Comuni della provincia pavese non ha

modificato i corrispettivi tra il 2009 e il 2010.

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122

Provincia di Sondrio

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Sondrio

che presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 4 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 13 Comuni che servono complessivamente più di 92 mila

abitanti, circa il 51% della popolazione totale della Provincia di Sondrio (100% dei

residenti nei Comuni con più di 4 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, solo 3 dei Comuni indagati aderiscono al regime di

finanziamento TIA, mentre i restanti 10 applicano la TARSU.

Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 4000 abitanti della Provincia di Sondrio

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe

(TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeSondrio 22 309 TARSU x nd xMorbegno 11 932 TIA x x xTirano 9 168 TARSU x x xChiavenna 7 279 TIA x x xLivigno 5 794 TARSU x x xCosio Valtellino 5 389 TIA x x xTeglio 4 801 TARSU x x xGrosio 4 756 TARSU x x xTalamona 4 676 TARSU x x xBerbenno di Valtellina 4 363 TARSU x x xSondalo 4 314 TARSU x x xBormio 4 079 TARSU x x xValdidentro 4 030 TARSU x nd xTotale Provincia 92 890 13 11 13nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

Analisi della spesa 2010

La Tavola allegata mostra la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo della

fiscalità37 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

37 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (5%) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad

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123

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeSondrio 10-50 TARSU 5 336 1 387 1 451 645 681Morbegno 10-50 TIA 3 157 1 492 3 789 1 210 1 338Tirano 5-10 TARSU 4 670 1 283 1 004 446 447Chiavenna 5-10 TIA 3 965 2 025 3 675 1 161 1 577Livigno 5-10 TARSU 2 415 nd 1 553 414 518Cosio Valtellino 5-10 TIA 2 426 1 321 2 251 757 1 028Teglio 0-5 TARSU 2 220 508 484 215 152Grosio 0-5 TARSU 920 851 766 340 255Talamona 0-5 TARSU 2 645 840 476 212 250Berbenno di Valtellina 0-5 TARSU 1 691 380 453 201 114Sondalo 0-5 TARSU nd 635 571 254 190Bormio 0-5 TARSU 2 714 810 729 324 195Valdidentro 0-5 TARSU 2 710 710 639 284 213 Media 2 906 1 020 1 372 497 535Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

euro/anno

euro/mq

5-10

10-50

Il Comune di Berbenno Valtellina presenta la spesa più conveniente per tutti i profili di

attività, fatta eccezione per l'albergo per il quale, invece, la spesa più contenuta si

registra nel Comune di Grosio. La spesa più elevata per gli alberghi è rilevabile nel

Comune di Sondrio, per supermercati ed ortofrutta nel Comune di Chiavenna e, infine,

per i ristoranti e bar nel Comune di Morbegno.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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124

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeSondrio 10-50 TARSU 5.34 6.93 8.06 8.06 11.35Morbegno 10-50 TIA 3.16 7.46 21.05 15.12 22.30Tirano 5-10 TARSU 4.67 6.42 5.58 5.58 7.45Chiavenna 5-10 TIA 3.96 10.13 20.42 14.51 26.28Livigno 5-10 TARSU 2.42 nd 8.63 5.18 8.63Cosio Valtellino 5-10 TIA 2.43 6.60 12.51 9.46 17.14Teglio 0-5 TARSU 2.22 2.54 2.69 2.69 2.54Grosio 0-5 TARSU 0.92 4.26 4.26 4.26 4.26Talamona 0-5 TARSU 2.65 4.20 2.65 2.65 4.16Berbenno di Valtellina 0-5 TARSU 1.69 1.90 2.52 2.52 1.90Sondalo 0-5 TARSU nd 3.17 3.17 3.17 3.17Bormio 0-5 TARSU 2.71 4.05 4.05 4.05 3.24Valdidentro 0-5 TARSU 2.71 3.55 3.55 3.55 3.55 Media 2.91 5.10 7.62 6.21 8.92Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

euro/mq

5-10

10-50

euro/mq

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 4000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

0.92

1.90

2.52

2.52

1.9026.28

15.12

21.05

10.13

5.34

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (2.91 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

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125

superiori, compresi tra 5.10 euro/mq (Supermercato) e 8.92 euro/mq (Negozio di

ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono valori prossimi a 14 per i negozi di ortofrutta (e comunque mai

inferiori a 5 per gli altri profili) e differenze tra il terzo ed il primo quartile38

comprese tra il 34% (Albergo) e il 90% (Negozio di Ortofrutta) del valore

medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Sondrio ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeSondrio 10-50 TARSU 0.4% 0.5% 0.4% 0.4% 0.4%Morbegno 10-50 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Tirano 5-10 TARSU nd nd nd nd ndChiavenna 5-10 TIA 3.7% 3.7% 3.7% 3.7% 3.7%Livigno 5-10 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Cosio Valtellino 5-10 TIA 3.4% 10.0% 3.2% 9.8% 9.9%Teglio 0-5 TARSU 10.3% 10.0% 9.9% 9.9% 10.0%Grosio 0-5 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndTalamona 0-5 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndBerbenno di Valtellina 0-5 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Sondalo 0-5 TARSU nd 4.9% 4.9% 4.9% ndBormio 0-5 TARSU 0.4% 0.6% 0.6% 0.6% 0.7%Valdidentro 0-5 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% Media aritmetica 1.7% 2.7% 1.9% 2.4% 2.7% Media pesata per la popolazione 1.3% 2.1% 1.5% 1.9% 2.0%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

50-100

> 100

5-10

10-50

euro/anno

38 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate.

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126

Sei dei tredici Comuni indagati hanno variato le tariffe: particolarmente significativi gli

incrementi intervenuti nel Comune di Teglio (circa +10%) e di Cosio Valtellino (+10%

per alcuni profili, +3% per altri), di minor intensità quelli registrati nei restanti quattro

(Sandalo +5%, Chiavenna +3.7%, Bormio +0.6%, Sondrio +0.4%,). Nessun Comune

della provincia ha rivisto al ribasso i corrispettivi RSU.

In sintesi, le variazioni medie provinciali della spesa per i diversi profili sono state

significativamente inferiori a quelle medie regionali.

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127

Provincia di Varese

Repertorio amministrativo delle tariffe e degli atti ufficiali

L’analisi di seguito condotta è stata effettuata sui Comuni della Provincia di Varese che

presentavano, al 31/12/2008, una popolazione superiore a 5 mila abitanti.

In particolare, si tratta di 44 Comuni che servono complessivamente più di 620 mila

abitanti, circa il 71% della popolazione totale della Provincia di Pavia (92% dei

residenti nei Comuni con più di 5 mila abitanti). Per quanto riguarda, invece, il regime

di finanziamento del servizio RSU, solo 9 dei Comuni indagati aderiscono al regime di

finanziamento TIA, mentre i restanti 35 applicano la TARSU.

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128

Documenti ufficiali raccoltiComuni con più di 5000 abitanti della Provincia di Varese

Comune Popolazione REGIME Prospetti tariffe (TIA/TARSU)

Delibera approvazione (TIA/TARSU)

Regolamenti (TIA/TARSU)

ISTAT 31/12/08

TARSU/TIA 2010

Quadro ProvincialeVarese 50-100 TIA x x xBusto Arsizio 50-100 TARSU x x xGallarate 50-100 TARSU x x xSaronno 10-50 TARSU x x xCassano Magnago 10-50 TIA nd x xTradate 10-50 TIA x nd xSomma Lombardo 10-50 TARSU x x xMalnate 10-50 TIA x x xSamarate 10-50 TARSU x x xCaronno Pertusella 10-50 TARSU x x xCastellanza 10-50 TARSU x x xLuino 10-50 TARSU x x xCardano al Campo 10-50 TARSU x x xLonate Pozzolo 10-50 TARSU x x xOlgiate Olona 10-50 TARSU x x xFagnano Olona 10-50 TIA x x xSesto Calende 10-50 TARSU x x xInduno Olona 10-50 TARSU x x ndUboldo 10-50 TARSU x nd xGerenzano 10-50 TARSU nd nd xCislago 5-10 TARSU x x xArcisate 5-10 TARSU x x xGavirate 5-10 TARSU nd nd xLaveno-Mombello 5-10 TARSU x x xBesozzo 5-10 TIA x x xVergiate 5-10 TARSU x x xGorla Minore 5-10 TARSU x nd xCastiglione Olona 5-10 TARSU x x xCairate 5-10 TARSU x nd xVedano Olona 5-10 TARSU x x xOriggio 5-10 TARSU x x xVenegono Superiore 5-10 TIA x x xFerno 5-10 TARSU x x xMarnate 5-10 TARSU x x xVenegono Inferiore 5-10 TIA x x xCarnago 5-10 TARSU x x xSumirago 5-10 TARSU x x xCasorate Sempione 5-10 TIA x x xAngera 5-10 TARSU x x xSolbiate Olona 5-10 TARSU x x xLavena Ponte Tresa 5-10 nd nd nd ndCavaria con Premezzo 5-10 TARSU x x xCastronno 5-10 TARSU x x xBesnate 5-10 TIA x x xViggiù 5-10 TARSU x x xAlbizzate 5-10 TARSU x x xGorla Maggiore 5-10 TARSU x x xIspra 5-10 TARSU x x xJerago con Orago 5-10 TIA x x xTotale Provincia 45 42 47nd = non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

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129

Analisi della spesa 2010

La Tavola allegata mostra la spesa totale sostenuta dai profili selezionati, al lordo della

fiscalità39 e di riduzioni ed agevolazioni eventualmente previste dai regolamenti.

39 La spesa è calcolata al lordo delle imposte: l’addizionale provinciale (4 o 5% a seconda del valore assunto da un "indice di efficienza o dalla percentuale di raccolta differenziata) per tutti i Comuni, l’imposta erariale (10%) per i Comuni a TARSU, l’IVA (10%) per i Comuni a TIA che hanno continuato ad applicarla dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009 che ha sancito la natura tributaria della tariffa. La spesa è al netto dell’IVA nei Comuni a TIA per i quali è stata verificata la disapplicazione di tale imposta.

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130

Spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeVarese 50-100 TIA 5 849 2 566 3 162 1 079 1 054Busto Arsizio 50-100 TARSU 8 867 2 661 1 308 581 377Gallarate 50-100 TARSU 5 655 2 100 1 454 646 412Saronno 10-50 TARSU 2 223 1 115 854 379 460Cassano Magnago 10-50 TIA nd nd nd nd ndTradate 10-50 TIA 3 795 2 070 3 416 1 196 1 104Somma Lombardo 10-50 TARSU 2 254 844 2 095 661 898Malnate 10-50 TIA 5 646 3 287 3 459 1 537 1 300Samarate 10-50 TARSU 3 715 743 803 297 335Caronno Pertusella 10-50 TARSU 1 438 1 668 1 035 230 975Castellanza 10-50 TARSU 1 633 1 394 1 530 426 891Luino 10-50 TARSU 2 377 2 233 2 184 971 670Cardano al Campo 10-50 TARSU 4 336 748 673 nd 224Lonate Pozzolo 10-50 TARSU 1 196 1 548 1 393 387 580Olgiate Olona 10-50 TARSU nd 3 728 2 097 746 560Fagnano Olona 10-50 TIA 3 077 1 575 4 939 1 434 1 930Sesto Calende 10-50 TARSU 2 930 946 1 681 513 284Induno Olona 10-50 TARSU 5 888 1 267 1 060 471 380Uboldo 10-50 TARSU 8 984 1 381 1 617 608 477Gerenzano 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCislago 5-10 TARSU 1 467 1 177 1 060 471 353Arcisate 5-10 TARSU nd 1 095 985 438 328Gavirate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLaveno-Mombello 5-10 TARSU 2 841 nd 1 254 558 418Besozzo 5-10 TIA nd 1 518 3 182 1 005 969Vergiate 5-10 TARSU 3 337 860 774 344 ndGorla Minore 5-10 TARSU nd 1 573 1 416 629 472Castiglione Olona 5-10 TARSU 2 588 821 739 328 203Cairate 5-10 TARSU nd 1 557 1 364 nd ndVedano Olona 5-10 TARSU 5 796 1 822 1 186 527 455Origgio 5-10 TARSU 4 221 844 760 338 230Venegono Superiore 5-10 TIA 3 163 1 493 3 502 1 270 1 727Ferno 5-10 TARSU nd 1 464 1 317 503 439Marnate 5-10 TARSU nd 1 187 2 950 932 1 265Venegono Inferiore 5-10 TIA nd 1 103 3 156 947 1 278Carnago 5-10 TARSU 4 663 1 268 839 373 380Sumirago 5-10 TARSU 7 353 1 471 1 324 588 441Casorate Sempione 5-10 TIA 2 451 1 156 3 306 990 1 338Angera 5-10 TARSU 5 003 198 1 072 371 ndSolbiate Olona 5-10 TARSU 3 059 nd 551 nd ndLavena Ponte Tresa 5-10 nd nd nd nd nd ndCavaria con Premezzo 5-10 TARSU nd 663 nd nd 199Castronno 5-10 TARSU nd 958 1 160 515 287Besnate 5-10 TIA 1 664 787 1 652 522 761Viggiù 5-10 TARSU 2 515 1 466 1 320 419 ndAlbizzate 5-10 TARSU 3 625 nd 979 435 326Gorla Maggiore 5-10 TARSU 1 081 1 185 960 427 405Ispra 5-10 TARSU 3 983 872 717 319 262Jerago con Orago 5-10 TIA 2 405 nd 433 192 nd Media 3 745 1 425 1 653 624 653Quadro Regionale

TARSU 3 426 1 151 1 125 457 428TIA 2 657 1 177 2 402 772 977

TARSU 3 343 1 543 1 566 604 613TIA 3 149 1 527 2 964 970 1 263

TARSU 5 166 1 906 1 875 683 563TIA 4 273 2 002 3 839 1 200 1 329

TARSU 2 398 2 940 2 646 504 882TIA 3 053 1 606 2 919 1 151 1 062

Media Regione 3 228 1 337 1 808 646 738nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

> 100

euro/anno

euro/mq

5-10

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131

La spesa più elevata si registra nel Comune di Busto Arsizio per il profilo albergo, nel

Comune di Olgiate Olona per i supermercati, di Fagnano Olona per i ristoranti e i

negozi di ortofrutta, nel Comune di Malnate per i bar.

La spesa più contenuta per bar e ristoranti si rileva nel Comune di Jerago con Orago, per

l'albergo nel Comune di Gorla Maggiore, per il supermercato nel Comune di Angera e,

infine, per i negozi di ortofrutta nel Comune di Cavaria con Premezzo.

La Tavola e la Figura allegate mostrano la spesa unitaria ed il range minimo-massimo

in cui si colloca all’interno della Provincia.

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132

Spesa annua unitaria al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeVarese 50-100 TIA 5.85 12.83 17.57 13.49 17.57Busto Arsizio 50-100 TARSU 8.87 13.31 7.27 7.27 6.29Gallarate 50-100 TARSU 5.65 10.50 8.08 8.08 6.87Saronno 10-50 TARSU 2.22 5.57 4.74 4.74 7.66Cassano Magnago 10-50 TIA nd nd nd nd ndTradate 10-50 TIA 3.80 10.35 18.98 14.95 18.40Somma Lombardo 10-50 TARSU 2.25 4.22 11.64 8.27 14.97Malnate 10-50 TIA 5.65 16.43 19.22 19.22 21.66Samarate 10-50 TARSU 3.71 3.71 4.46 3.71 5.58Caronno Pertusella 10-50 TARSU 1.44 8.34 5.75 2.88 16.24Castellanza 10-50 TARSU 1.63 6.97 8.50 5.32 14.86Luino 10-50 TARSU 2.38 11.16 12.14 12.14 11.16Cardano al Campo 10-50 TARSU 4.34 3.74 3.74 nd 3.74Lonate Pozzolo 10-50 TARSU 1.20 7.74 7.74 4.84 9.67Olgiate Olona 10-50 TARSU nd 18.64 11.65 9.33 9.33Fagnano Olona 10-50 TIA 3.08 7.88 27.44 17.92 32.17Sesto Calende 10-50 TARSU 2.93 4.73 9.34 6.41 4.73Induno Olona 10-50 TARSU 5.89 6.34 5.89 5.89 6.34Uboldo 10-50 TARSU 8.98 6.91 8.98 7.60 7.95Gerenzano 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCislago 5-10 TARSU 1.47 5.89 5.89 5.89 5.89Arcisate 5-10 TARSU nd 5.47 5.47 5.47 5.47Gavirate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLaveno-Mombello 5-10 TARSU 2.84 nd 6.97 6.97 6.97Besozzo 5-10 TIA nd 7.59 17.68 12.56 16.15Vergiate 5-10 TARSU 3.34 4.30 4.30 4.30 ndGorla Minore 5-10 TARSU nd 7.87 7.87 7.87 7.87Castiglione Olona 5-10 TARSU 2.59 4.11 4.11 4.11 3.38Cairate 5-10 TARSU nd 7.79 7.58 nd ndVedano Olona 5-10 TARSU 5.80 9.11 6.59 6.59 7.58Origgio 5-10 TARSU 4.22 4.22 4.22 4.22 3.84Venegono Superiore 5-10 TIA 3.16 7.46 19.46 15.87 28.78Ferno 5-10 TARSU nd 7.32 7.32 6.28 7.32Marnate 5-10 TARSU nd 5.93 16.39 11.65 21.09Venegono Inferiore 5-10 TIA nd 5.51 17.53 11.83 21.29Carnago 5-10 TARSU 4.66 6.34 4.66 4.66 6.34Sumirago 5-10 TARSU 7.35 7.35 7.35 7.35 7.35Casorate Sempione 5-10 TIA 2.45 5.78 18.37 12.38 22.30Angera 5-10 TARSU 5.00 0.99 5.96 4.63 ndSolbiate Olona 5-10 TARSU 3.06 nd 3.06 nd ndLavena Ponte Tresa 5-10 nd nd nd nd nd ndCavaria con Premezzo 5-10 TARSU nd 3.32 nd nd 3.32Castronno 5-10 TARSU nd 4.79 6.44 6.44 4.79Besnate 5-10 TIA 1.66 3.93 9.18 6.52 12.68Viggiù 5-10 TARSU 2.52 7.33 7.33 5.24 ndAlbizzate 5-10 TARSU 3.63 nd 5.44 5.44 5.44Gorla Maggiore 5-10 TARSU 1.08 5.92 5.34 5.34 6.75Ispra 5-10 TARSU 3.98 4.36 3.98 3.98 4.36Jerago con Orago 5-10 TIA 2.41 nd 2.41 2.41 nd Media 3.74 7.12 9.18 7.81 10.88Quadro Regionale

TARSU 3.43 5.76 6.25 5.71 7.14TIA 2.66 5.89 13.35 9.65 16.29

TARSU 3.34 7.72 8.70 7.55 10.22TIA 3.15 7.63 16.47 12.13 21.05

TARSU 5.17 9.53 10.42 8.53 9.38TIA 4.27 10.01 21.33 15.00 22.16

TARSU 2.40 14.70 14.70 6.30 14.70TIA 3.05 8.03 16.21 14.39 17.70

Media Regione 3.23 6.69 10.05 8.07 12.31nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

10-50

50-100

> 100

euro/mq

euro/mq

5-10

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133

Spesa unitaria all inclusive:variabilità provincialeComuni > 5000 abitanti - Anno 2010

Fonte: elaborazioni REF Ricerche

1.08

0.99

2.41

2.41

3.32 32.17

19.22

27.44

18.64

8.98

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24 26 28 30 32 34 36 38 40

Albergo

Supermercato

Ristorante

Bar

Ortofrutta

euro/mq

Dall’analisi della spesa unitaria emerge che:

• a livello medio provinciale, il profilo Albergo registra la spesa unitaria più

contenuta (3.74 euro/mq), mentre tutti gli altri profili si collocano su valori

almeno doppi, compresi tra 7.12 euro/mq (Supermercato) e 10.88 euro/mq

(Negozio di ortofrutta);

• la variabilità del dato è molto marcata con rapporti tra valori massimi e minimi

che raggiungono valori prossimi a 18 per i supermercati (e comunque mai

inferiori ad 8 per le altre attività) e differenze tra il terzo ed il primo quartile40

comprese tra il 44% (Supermercato) e l'89% (Negozio di Ortofrutta) del valore

medio.

Variazioni della spesa 2009-2010

La Tavola allegata mostra le variazioni intervenute nel periodo 2009-2010 nei Comuni

della Provincia di Sondrio ed il confronto con le variazioni medie intervenute nel

complesso dei Comuni lombardi inclusi nel campo di osservazione.

40 Differenza tra il terzo ed il primo valore che ripartiscono i Comuni ordinati per corrispettivo unitario crescente in 4 parti ugualmente popolate

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134

Variazione 2009-2010 spesa annua al lordo delle imposte per "profili tipo"Spesa all inclusive al lordo di scontistiche e/o agevolazioni - Anno 2010

Comuni Popolazione Regime Albergo Supermercato Ristorante Bar Ortofrutta

(migliaia) 1000 mq 200 mq 180 mq 80 mq 60 mqQuadro ProvincialeVarese 50-100 TIA 3.1% 3.0% 3.0% 3.0% 3.0%Busto Arsizio 50-100 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Gallarate 50-100 TARSU 12.0% 12.0% 12.0% 12.0% 12.0%Saronno 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cassano Magnago 10-50 TIA nd nd nd nd ndTradate 10-50 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Somma Lombardo 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Malnate 10-50 TIA 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Samarate 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Caronno Pertusella 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Castellanza 10-50 TARSU 0.0% 2.4% 2.2% 2.2% 2.5%Luino 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndCardano al Campo 10-50 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% nd 0.0%Lonate Pozzolo 10-50 TARSU 9.5% 9.1% 9.1% 9.1% 8.9%Olgiate Olona 10-50 TARSU nd 10.0% 10.0% 10.0% 10.0%Fagnano Olona 10-50 TIA 10.5% 10.5% 10.5% 10.6% 10.5%Sesto Calende 10-50 TARSU 4.9% 5.1% 5.0% 5.0% ndInduno Olona 10-50 TARSU 12.0% 12.0% 12.0% 12.0% 12.0%Uboldo 10-50 TARSU 15.0% 0.0% 15.0% 15.0% 15.0%Gerenzano 10-50 TARSU nd nd nd nd ndCislago 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Arcisate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndGavirate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLaveno-Mombello 5-10 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Besozzo 5-10 TIA nd 12.8% 12.8% 12.8% 8.9%Vergiate 5-10 TARSU 10.0% 10.0% 10.0% 10.0% ndGorla Minore 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCastiglione Olona 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Cairate 5-10 TARSU nd nd nd nd ndVedano Olona 5-10 TARSU 15.1% 14.9% 15.1% 15.1% ndOriggio 5-10 TARSU 9.9% 9.9% 9.9% 9.9% 9.9%Venegono Superiore 5-10 TIA nd nd nd nd ndFerno 5-10 TARSU nd 9.9% 9.9% 9.8% 9.9%Marnate 5-10 TARSU nd 30.0% 30.0% 30.0% 30.0%Venegono Inferiore 5-10 TIA nd 4.2% 4.2% 4.2% 4.2%Carnago 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Sumirago 5-10 TARSU 5.0% 5.0% 5.0% 5.0% 5.0%Casorate Sempione 5-10 TIA nd nd nd nd ndAngera 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% ndSolbiate Olona 5-10 TARSU nd nd nd nd ndLavena Ponte Tresa 5-10 nd nd nd nd nd ndCavaria con Premezzo 5-10 TARSU nd nd nd nd ndCastronno 5-10 TARSU nd 0.0% 0.0% 0.0% ndBesnate 5-10 TIA 2.1% 2.4% 2.4% 2.3% 2.8%Viggiù 5-10 TARSU nd nd nd nd ndAlbizzate 5-10 TARSU 0.0% nd 0.0% 0.0% 0.0%Gorla Maggiore 5-10 TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%Ispra 5-10 TARSU nd nd nd nd ndJerago con Orago 5-10 TIA nd nd nd nd nd Media aritmetica 3.8% 4.9% 5.1% 5.2% 5.0% Media pesata per la popolazione 3.4% 3.9% 4.1% 4.2% 3.9%Quadro Regionale

TARSU 2.3% 2.7% 2.6% 2.6% 2.8%TIA 6.4% 5.2% 5.2% 4.4% 6.3%

TARSU 3.4% 3.7% 3.6% 3.8% 3.5%TIA 4.8% 5.1% 5.1% 5.2% 5.3%

TARSU 3.8% 3.9% 3.9% 3.9% 3.9%TIA 6.1% 6.0% 6.0% 6.2% 6.1%

TARSU 0.0% 0.0% 0.0% 0.0% 0.0%TIA 1.0% 1.0% 1.0% 1.0% 1.0%

Media aritmetica Regione 3.7% 3.8% 3.7% 3.6% 4.1%Media pesata per la popolazione Regione 2.5% 2.7% 2.6% 2.6% 2.7%nd=non disponibileFonte: elaborazioni REF Ricerche

euro/anno

variazione

5-10

10-50

> 100

50-100

Page 135: LA SPESA DELLE IMPRESE LOMBARDE PER IL SERVIZIO DI ... · MB CO MI SO CR LC PV MN BG-VA BS Comuni osservati euro/anno comuni capoluogo media Italia Il Comune di Bergamo fa registrare

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Tredici dei 44 Comuni analizzati hanno provveduto a rivedere al rialzo i corrispettivi

del servizio RSU tra il 2009 e il 2010. Gli incrementi più significativi si sono registrati

nei Comuni di Marnate (+30%), di Uboldo (+15%), di Vedano Olona (+15%), di

Gallarate (+12%) e di Induco Olona (+12%). Nessuno dei restanti Comuni della

provincia varesina ha invece ridotto i corrispettivi RSU. In sintesi, le variazioni hanno

interessato in modo più incisivo i Comuni di minore dimensione; le variazioni medie

provinciali sono state invece più marcate di quelle rilevate sull’intero territorio

lombardo.