La sostenibile leggerezza della mobilità elettricaIl mercato dell’auto elettrica. ... «Fonti...
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La sostenibile leggerezza della mobilità elettrica
La sostenibile leggerezza della mobilità elettrica
Luca Di Palma
Senior Account Manager CRE
1999
2016Mobilità
elettrica e progetti green
2004Grossista Energia
nascita
2012Grossista Gas
2009Efficienza eproduzione rinnovabili
2011SviluppocommercialeEnergia Corrente
2017Fornitura aiDomestici
Principali SOCI
FER: risultati raggiunti, obiettivi futuri
Fonti rinnovabili 2020-2030 – inquadramento normativo
Obiettivi 2010-2020 indicati dal PAN (Piano d’Azione Nazionale per le energie rinnovabili)
• 17% = quota dei consumi finali lordi (CFL) complessivi di energia coperta da fonti rinnovabili (overall target);
• 10% = quota dei CFL di energia nel settore dei trasporti coperta da fonti rinnovabili (transport target).
Obiettivi 2020-2030 indicati dal PNIEC (Piano Nazionale Integrato per l’Energia ed il Clima)
• 30% = quota minima dei CFL complessivi di energia coperta da fonti rinnovabili (overall target);
• 21,6% = quota dei CFL di energia nel settore dei trasporti coperta da fonti rinnovabili (transport target).
Dati di sintesi 2017
Il confronto europeoL’Italia registra nel 2017 il valore più alto in termini di quota FER dei consumi complessivi di energia coperta da FER
(18,3%). In particolare, in Italia le FER hanno coperto il 34,1% della produzione elettrica, il 20,1% dei consumi termici e,
applicando criteri di calcolo definiti dalla Direttiva 2009/28/CE, il 6,5% dei consumi nel settore dei trasporti.
Ancora tanto da fare nei prossimi 10 anni
Molte sono le azioni congiunte che si devono mettere in atto per raggiungere (ed
auspicabilmente superare) gli obiettivi 2020 e 2030 in ambito trasporti.
Il mix di più tipologie di carburanti sostenibili potrà dare una svolta concreta alla riduzione
di emissioni CO2 nel settore dei trasporti siano essi leggeri, pesanti che di ultimo miglio.
Biometano
Bioetanolo
Idrogeno
Elettricità
Benvenuti nella smart mobility
Cos’è la smart mobility?
La Smart mobility identifica l’evoluzione del mondo della mobilità verso modelli più «sostenibili»
dal punto di vista ambientale (riduzione emissioni CO2), dal punto di vista economico
(riduzione del costo di trasporto) e sociale (miglioramento della qualità di vita).
La Smart Mobility determina il superamento delle logiche
«tradizionali» di utilizzo del veicolo
Tipologie di auto elettriche
Il mercato dell’auto elettrica
Il mercato attuale di passenger car - Europa
Fonte ACEA
• +33% = immatricolazioni in Europa per un
totale di circa 384.000 auto elettriche
• 72.000 = auto immatricolate nel 2018 in
Norvegia
L’anno 2019 in Italia
Nei primi 7 mesi del 2019 sono state immatricolate in Italia quasi
5.900 auto elettriche pure.
L’offerta nell’anno 2019-2020
Fonte UNRAE
L’infrastruttura di ricarica
Qualche definizione importanteDomestico: in corrente alternata con potenze < 7,4kW.
Normal Charge: in corrente alternata con potenze < a 22kW
Fast Charge: in corrente alternata con potenze superiori a 22 kW comprese le CS in corrente continua con potenze superiori ai
50kW
Ricarica con autenticazione:
con APP, RFID Card o QR Code
attraverso protocolli di
comunicazione aperti (OCPP 1.5
o superiori).
Ricarica Plug&Charge: le
stazioni di ricarica non richiedono
l’autenticazione dell’utente in
quanto questa viene svolta dalla
Charging Station e dal veicolo a
seguito dell’inizio della ricarica
Stazioni di ricarica in Europa
In Europa si stimano, a fine 2018, circa 160.000 punti di ricarica pubblici di cui il 15% fast charge con una
crescita del 14% rispetto al 2017.
Nei primi 8 mesi del 2019 sono stati installati 15.000 punti di ricarica pubblici portando il totale a più di
176.000 stazioni di ricarica.
La crescita delle fast recharge è molto più veloce rispetto alla tradizionale benchè, in valore assoluto,
ancora decisamente inferiore.
La diffusione delle stazioni di ricarica in Europain rapporto al numero di autovetture BEV
Capillarità delle infrastrutture in Italia
La diffusione dei punti di ricarica pubblica in rapporto al numero di veicoli elettrici puri (BEV) mostra che
circa la metà delle regioni italiane ha più punti di ricarica rispetto al numero di vetture, eccezion fatta per il
Trentino Alto Adige.
Area % CS sul totale
nazionale
% fast recharge sul
totale nazionale
Nord 51% 53%
Centro 25% 31%
Sud e Isole 24% 16%
In quanto tempo si ricarica un’auto elettrica?
Quanto costa?
La potenza di ricarica accettata dai veicoli
• Per quanto riguarda le stazioni AC le autovetture, attualmente, accettano potenze ben aldi sotto di quelle disponibili nei punti di ricarica [22-43 kW]
• Per quanto riguarda le stazioni DC solo 9 modelli BEV sono in grado di accettare potenzesuperiori ai 50kW e, ad oggi, solo un modello [Porsche Taycan] è in grado di supportarepotenze superiori (350 kW).
Tempi e costi di ricarica
5-8 km/kWh: è la percorrenza media di un veicolo
elettrico per ogni kWh di energia utilizzata. Corrisponde
ai km/litro dei veicoli a combustione.
40-60 kWh: è la capacità media dei veicoli elettrici più
recenti. Indica quanto è «grande» una batteria e quanti
chilometri può percorrere.
0,22-0,50 Eur/kWh: è il costo medio dell’energia
elettrica applicata al costo di ricarica
300-500 km di autonomia: è l’autonomia media dei
veicoli elettrici attualmente in commercio.
I costi variano in base al servizio di ricarica pubblica o
privato ed in base alla tipologia di stazione (AC o DC).
Le previsioni di mercato
Schema sintetico previsionale Italia
• L’impatto vero dei veicoli elettrici si vedrà intorno al 2025, coerentemente con quanto
previsto dalla bozza del PNIEC, con una crescita sostenuta tra il 2025 ed il 2030.
L’infrastruttura di ricarica in Italia
La mobilità elettrica è sostenibile se utilizza energia prodotta da fonti rinnovabili
Le Garanzie di origine
• La Garanzia di Origine (GO) è una certificazione elettronica che attesta l’origine
rinnovabile dell’energia immessa in rete.
• Per ogni MWh proveniente da impianti qualificati I-GO, il GSE rilascia un titolo, in conformità
con la Direttiva 2009/28/CE, che può essere valorizzato sul mercato italiano e/o europeo.
• È un mercato europeo che negli ultimi anni sta registrando una forte crescita sia in termini di
volumi che di prezzi.
• Fino al 2017 il valore era di circa 0,30 Euro/MWh, a settembre 2018 ha raggiunto un picco di
circa 2 Euro/MWh e nel 2019 si è assestato ad un valore medio inferiore ad 1,0 Euro/MWh.
• Il fabbisogno di GO in Europa si attesta intorno ai 500 TWh/anno.
• In questo contesto le GO restano importanti: oltre a essere l’unico strumento con cui
certificare l’utilizzo di energia verde contribuiscono al business plan dei nuovi impianti in
Market Parity, in particolare se i contratti di ritiro dell’energia prevedono anche la qualifica al
sistema I-GO e la valorizzazione dei relativi titoli.
Andamento del mercato delle G.O. in Italia
Grazie per l’attenzione
Fonti
«Rapporto sulla mobilità elettrica» MIP Energy Strategy, Settembre 2019
«Emobility Revolution: Gli impatti sulle filiere industriali e sul sistema-Paese: quale Agenda
per l’Italia» The European House Ambrosetti, 2018
«Fonti Rinnovabili in Italia e nelle Regioni 2012-2017» GSE, 2015
«e-Mobility Report. Le opportunità ed i modelli di business per lo sviluppo della mobilità
elettrica in Italia” MIP Energy Strategy, Settembre 2018
«Fonti rinnovabili in Italia ed in Europa 2020 2030, Rapporto di monitoraggio» GSE, Luglio
2019
«Relazione annuale situazione energetica 2018» MISE, Giugno 2019