La sorveglianza integrata morbillo e rosolia e la...
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La sorveglianza integrata morbillo e rosolia e la sorveglianza della rosolia congenita e
in gravidanza in Italia
ConvegnoMoRoNet: la Rete Nazionale di Laboratori di Riferimento per il Morbillo e la Rosolia.
Roma, 20 marzo 2017
Antonietta Filia
Dipartimento di Malattie Infettive
Istituto Superiore di Sanità
Obiettivi della sorveglianza morbillo/rosolia
• individuare i casi sporadici e i focolai e confermare attraverso indagini di laboratorio i casi
•capire i motivi per cui la trasmissione dell’infezione si sta verificando (basse coperture vaccinali? importazione di casi?)
• identificare i gruppi di popolazione a rischio di trasmissione
•attivare rapidamente una risposta di sanità pubblica
•monitorare l’incidenza delle malattie ed identificare cambiamenti nell’epidemiologia delle stesse
•monitorare la circolazione dei genotipi virali
•misurare e documentare i progressi raggiunti nell’eliminazione.
Eliminazione morbillo e rosolia: criteri essenziali OMS
Nessun caso endemico per 3 anni consecutivi (incidenza <1caso/milione popolazione, esclusi i casi importati)
Il sistema di sorveglianza è sufficientemente sensibile, specifico, tempestivo e completo, tale da poter identificare casi se si dovessero verificare
Tutti i focolai sono accuratamente indagati
L’assenza di casi endemici è supportata da evidenze di laboratorio (genotipizzazione)
Morbillo e rosolia
Notifica obbligatoria in Classe II
Sorveglianza speciale del morbillo (Aprile 2007-
Dicembre 2012)
Sorveglianza integrata morbillo e rosolia (dal 2013)
Sorveglianza del morbillo e della rosolia in Italia
• Informazioni limitate sulla rosolia in Italia
• Morbillo e rosolia colpiscono le stesse fasce di età e hanno una
sintomatologia simile.
• Spesso può essere difficile distinguere clinicamente un caso di
morbillo da uno di rosolia (e viceversa)
• Il 20% circa dei casi che soddisfa la definizione clinica di
morbillo può essere rappresentata, in realtà, da casi di rosolia
Lettera Circolare del 20/02/2013
Bollettino mensile da gennaio 2014
https://www.iss.it/site/rmi/morbillo/
Sorveglianza integrata morbillo/rosolia: Variabili chiave raccolte
Regione, ASL di notifica
Residenza/Domicilio
Sesso, Data e nazione di nascita
Stato vaccinale, Data ultima vaccinazione
Collettività frequentate
Sintomi, Data inizio sintomi
Esami di laboratorio, data raccolta campioni e risultati
Complicanze, ricovero, esito
Viaggi effettuati
Il caso fa parte di un focolaio?
Caratteristiche cliniche
Risultato di laboratorio
Epi-link Classificazione finale
Algoritmo per la classificazione dei casi di morbillo e di rosolia
Caso confermato in laboratorio (CONFERMATO)
Caso clinicamente compatibile (POSSIBILE)
Caso collegato epidemiologicamente(PROBABILE)
Scartato (NON CASO)*
No
Sì, a caso di morbillo o di rosolia
Sì, ad altra malattia
MorbilloFebbre +Esantema + Tosse o Rinite o Congiuntivite
RosoliaEsantema +Adenopatia (cervicale/sub-occipitale/retro-auricolare) o Artralgia oArtrite
Positivo*
Negativo(IgM)
Indeterminato
*Igm +, sieroconversione o aumento 4x delle IgG, oppure PCR+
Recentemente vaccinato?
Classificazione dei casi in base all’origine dell’infezioneTipo di caso Definizione
Endemico Un caso in cui le evidenze epidemiologiche e/o
virologiche indicano che l’infezione sia stata acquisita in
Italia, in seguito a trasmissione endemica del virus
Importato Un caso in cui le evidenze epidemiologiche e/o
virologiche indicano che sia stato esposto all’infezione
fuori dall’Italia
Collegato ad
un caso
importato
Un caso acquisito localmente ma in cui le evidenze
epidemiologiche e/o virologiche indicano che l’infezione
sia stata causata da un virus importato
Fonte non
nota
Un caso in cui non è stato possibile identificare l’origine
dell’infezione
Bollettino mensile pubblicato sul portale Epicentro
http://www,epicentro,iss,it/problemi/morbillo/bollettino,asp
Indicatori Standard OMS
Tempestività
dell’indagine
epidemiologica
% casi sospetti per cui è stata avviata un’indagine
epidemiologica adeguata entro 48 ore dalla
segnalazione
≥80%
Indicatore Descrizione Obiettivo
Tempestività % reports mensili ricevuti entro la scadenza ≥80%
Completezza % di reports mensili ricevuti a livello centrale ≥80%
Tasso di indagini di
laboratorio
% casi sospetti testati in un laboratorio
accreditato
≥80%
Tasso di casi scartati N. casi sospetti scartati attraverso esami di
laboratorio e/o per epi-link a caso confermato di
altra malattia
≥ 2 per
100.000
ab.
Rappresentatività dei
casi scartati
% di Regioni che hanno riportato un tasso di casi
scartati ≥2/100.000 abitanti
≥80%
Identificazione virale % focolai testati per l’identificazione virale ≥80%
Origine dell’infezione
identificata
% casi per cui è stata identificata la fonte
dell’infezione (caso importato, endemico, etc)
≥80%
Fonte: Morbillo & Rosolia News. Bollettino mensile. Disponibile online all’indirizzo:
http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp
N. casi di morbillo segnalati, per mese di inizio sintomi. Italia, 2013-2016 (N=5.079)
84
206215
212
359382
200
75
44 35
181
265
320
204
304
267
195
95 9376
46 4530 21 12 17 15
30 3012 18 16 15 14
3347
77 8574 76 84 84
4534
5677 84 90
0
100
200
300
400
500
gen
feb
mar
apr
mag giu
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gen
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mar
apr
mag giu
lug
ago
set
ott
no
v
dic
2013 2014 2015 2016
CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI
Casi Possibili
Casi Probabili
Casi confermati
Casi totali
2013 345 672 1241 2.2582014 228 450 1016 1.6942015 51 44 164 2592016 137 110 619 866
Distribuzione dei casi di morbillo segnalati per anno e fascia d'età. Età mediana dei casi per anno. Italia, 2008-2016
Fonte: Sorveglianza integrata morbillo e rosolia, ISS
13
24
58
40
19 19
57
41
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27
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17 1718 18
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23
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9
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4
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9
65+
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016
Età
med
ian
a
%
Stato vaccinale dei casi di morbillo segnalatiItalia, 2013-2016 (N=5.079)
84,9
6,40,9 0,9
6,8
0
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20
30
40
50
60
70
80
90
100
Non vaccinato 1 dose 2 dosi Vaccinato dosinon note
Stato vaccinalenon noto
%
Stato vaccinale
Fonte: Sorveglianza integrata morbillo e rosolia, ISS
Focolai di morbillo– Italia 2014-2016
N. casi di morbillo segnalati, per Regione/P.A. e classificazione. Italia 2016 (N=844)
non ancora
classificatonon caso possibile probabile confermato
Piemonte 1 14 9 14 37 0,8 37,8
Valle d'Aosta 0 0,0 0,0
Lombardia 2 26 23 114 163 1,6 69,9
P.A. di Bolzano 1 2 2 0,4 0,0
P.A. di Trento 2 4 11 15 2,8 73,3
Veneto 8 1 32 33 0,7 97,0
Friuli Venezia Giulia 1 6 7 0,6 85,7
Liguria 1 5 6 0,4 83,3
Emilia-Romagna 21 5 3 72 80 1,8 90,0
Toscana 5 4 17 21 0,6 81,0
Umbria 3 7 15 25 2,8 60,0
Marche 1 2 4 6 0,4 66,7
Lazio 1 20 7 6 69 82 1,4 84,1
Abruzzo 1 0 0,0 0,0
Molise 0 0,0 0,0
Campania 3 35 24 109 168 2,9 64,9
Puglia 2 1 9 10 0,2 90,0
Basilicata 1 1 0,2 100,0
Calabria 47 5 68 120 6,1 56,7
Sicilia 3 2 12 50 64 1,3 78,1
Sardegna 1 4 4 0,2 100,0
TOTALE 1 71 142 102 600 844 1,4 71,1
% confermaIncidenza x
100.000Regione
ClassificazioneTotale *
Fonte: Sorveglianza integrata morbillo e rosolia, ISS
Numero di casi di rosolia notificati, per mese di inizio sintomi. Italia, 2013-2016 (N=130)
Fonte: Morbillo & Rosolia News, Disponibile online:
http://www.epicentro.iss.it/problemi/morbillo/bollettino.asp
13
7
13
7 7
10
1 1 1
3
1 1
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23
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21
5
2 2 23 3
21
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4
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2
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6
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10
12
14
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r
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ott
no
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ott
no
v
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ge
n
feb
ma
r
ap
r
ma
g
giu
lug
ag
o
set
ott
no
v
dic
2013 2014 2015 2016
CASI TOTALI (Confermati, Probabili, Possibili) CASI CONFERMATI
2013: 65 casi2014: 26 casi2015: 15 casi2016: 24 casi
Sorveglianza della rosolia in gravidanza e rosolia congenita in Italia
18
Notifica obbligatoria in classe III (da Gennaio 2005)
Circolare Ministeriale Luglio 2013 (adozione definizioni
di caso europee, aggiornamento schede di notifica,
zero-reporting, procedure per monitoraggio dei casi
sospetti RC e rosolia in gravidanza)
Rosolia Congenita. Cosa notificare?
La scheda di notifica di rosolia congenita va compilata per:
tutti i casi sospetti di rosolia congenita, inclusi i nati morti e i feti
abortiti a seguito di diagnosi prenatale di rosolia congenita
tutti i bambini nati da madre con infezione da rosolia in
gravidanza, anche se asintomatici alla nascita
Circolare Ministeriale del 13/07/2013 -
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=46583&parte=1%20&serie=
Criteri di laboratorio
Almeno uno dei seguenti 4 criteri:
— isolamento del virus della
rosolia
— identificazione dell’acido
nucleico del virus
— risposta anticorpale IgM
specifica
— persistenza di IgG della rosolia
tra i 6 e i 12 mesi di età (almeno
due campioni).
Condizioni di categoria A)
— Cataratta,
— glaucoma congenito,
— cardiopatia congenita,
— perdita dell’udito,
— retinopatia pigmentaria.
Condizioni di categoria B)
— Porpora,
— splenomegalia,
— microcefalia,
— ritardo di sviluppo,
— meningoencefalite,
— radiotrasparenza delle ossa,
— ittero entro 24 ore dalla nascita.
Rosolia in Gravidanza
La scheda NON va compilata per le gestanti che hanno
presentato solamente una positività delle IgM rosolia-
specifiche in gravidanza, ma non hanno manifestato una
sintomatologia compatibile o avuto un collegamento
epidemiologico con un caso confermato di rosolia.
Criteri di laboratorio per la
conferma del caso
Almeno uno dei seguenti criteri:
— isolamento del virus della rosolia
— identificazione dell’acido nucleico
del virus
— sieroconversione o aumento di
almeno 4 volte del titolo anticorpale
di IgG rosolia-specifiche nel siero o
nella saliva
— presenza di IgM specifiche
associata a IgG virus-specifiche a
bassa avidità.
Circolare Ministeriale del 13/07/2013 -
http://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=0&codLeg=46583&parte=1%20&serie=
Bollettino semestrale dasettembre 2014
http://www.epicentro.iss.it/problemi/rosolia/bollettino.asp
2 2
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10
2 2
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3 1
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1
1
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2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Nu
me
ro d
i cas
i
Confermati Probabili
Casi di rosolia congenita. Italia, 2005-2015
Fonte: ISS, Sistema di Sorveglianza della rosolia congenita e in gravidanza
70 confermati
7 probabili
32 interruzioni di
gravidanza
1 aborto spontaneo
1 nato morto
6 1 4
77
7 5 4
40
4 1 1
1
3
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70
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2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
Nu
me
ro d
i ca
si
Confermati Probabili Possibili
7
1
1
Casi di rosolia in gravidanza. Italia, 2005-2015 150 confermati
9 probabili
4 possibili
Conclusioni •L’Italia è tra i 14 (dei 53) Paesi Europei dove morbillo e rosolia sono ancora malattie endemiche
•La maggior parte dei casi in Italia si verifica in persone >15 anni non vaccinate.
•Focolai nelle scuole, famiglie, nosocomiali e in gruppi di popolazione difficili da raggiungere.
•Oltre a migliorare le CV , è indispensabile migliorare la sensibilità del sistema di sorveglianza, la conferma di laboratorio (in laboratori accreditati) dei casi, e l’indagine dei focolai, inclusa la genotipizzazione
•La qualità del sistema di sorveglianza è importantissima per poter dimostrare l’eliminazione.
Grazie per l’attenzione!Gruppo di lavoro –
Antonietta Filia [email protected]
Antonino Bella [email protected]
Martina Del Manso [email protected]
Maria Cristina Rota [email protected]
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