La Signoria di MilanoLa Signoria di Milano

Filippo Maria Visconti è l’ultimo duca della dinastia viscontea.Filippo Maria Visconti è l’ultimo duca della dinastia viscontea.Dalla sua amante, Agnese del Maino, ha una figlia……..Dalla sua amante, Agnese del Maino, ha una figlia……..

Filippo Maria ViscontiFilippo Maria Visconti Agnese del MainoAgnese del Maino

(1392 – 1447)(1392 – 1447) (…. – 1465) (…. – 1465)

Bianca Maria ViscontiBianca Maria Visconti(1425 -1468)(1425 -1468)

Bianca Maria venne legittimata al fine di Bianca Maria venne legittimata al fine di consentirle di ereditare il ducatoconsentirle di ereditare il ducato

Nel 1450 Milano era passata dal dominio dei Visconti a quelloNel 1450 Milano era passata dal dominio dei Visconti a quello degli Sforza grazie al degli Sforza grazie al matrimonio di Francesco Sforza con Bianca Maria Viscontimatrimonio di Francesco Sforza con Bianca Maria Visconti

Francesco Sforza Francesco Sforza Bianca Maria Visconti Bianca Maria ViscontiE’ il primo duca della dinastia SforzaE’ il primo duca della dinastia Sforza (1425 – 1468) (1425 – 1468)

(1401 – 1466)(1401 – 1466)

Castello Sforzesco e Ospedale MaggioreCastello Sforzesco e Ospedale Maggiore

Con Francesco Sforza Milano divenne una grande metropoli di Con Francesco Sforza Milano divenne una grande metropoli di cui il Castello e l’Ospedale Maggiore rappresentano i gioiellicui il Castello e l’Ospedale Maggiore rappresentano i gioielli

Dal matrimonio nacquero quattro figli, fra questi ricordiamo Dal matrimonio nacquero quattro figli, fra questi ricordiamo Galeazzo Maria Sforza e Lodovico Sforza detto “il Moro”Galeazzo Maria Sforza e Lodovico Sforza detto “il Moro”

Galeazzo Maria SforzaGaleazzo Maria Sforza Ludovico Sforza detto “il Moro” Ludovico Sforza detto “il Moro”(1444 – 1476)(1444 – 1476) (Vigevano 1458 – Loches 1508) (Vigevano 1458 – Loches 1508)

Gian Galezzo SforzaGian Galezzo Sforza(1469 – 1494)(1469 – 1494)

Quando il fratello primogenito Quando il fratello primogenito

GaleazzoGaleazzo Sforza fu pugnalato Sforza fu pugnalato nella Chiesa di Santo Stefano a nella Chiesa di Santo Stefano a Milano, Ludovico diventò Milano, Ludovico diventò reggente di Milano in nome del reggente di Milano in nome del nipote Gian Galeazzo, un nipote Gian Galeazzo, un bambino malaticcio e abulico. bambino malaticcio e abulico.

Lo zio gli lasciò le insegne Lo zio gli lasciò le insegne esteriori del comando, ma lo privò esteriori del comando, ma lo privò del potere effettivo, che concentrò del potere effettivo, che concentrò intermente nelle proprie mani. intermente nelle proprie mani.

Ludovico e Beatrice d’EsteLudovico e Beatrice d’Este

Nel 1491 nelle sontuose Nel 1491 nelle sontuose sale del Castello Sforzesco sale del Castello Sforzesco si svolse il ricevimento di si svolse il ricevimento di nozze in onore della nozze in onore della giovane sposa di giovane sposa di Ludovico, la Ludovico, la quattordicenne Beatrice quattordicenne Beatrice d’Este. Furono uno degli d’Este. Furono uno degli avvenimenti mondani più avvenimenti mondani più clamorosi del secolo, con clamorosi del secolo, con intervento di principi, intervento di principi, prelati, poeti, letterati. prelati, poeti, letterati. Beatrice non era Beatrice non era particolarmente bella, ma particolarmente bella, ma possedeva spensieratezza, possedeva spensieratezza, vivacità e brio. Amava le vivacità e brio. Amava le vesti sgargianti, i balli e il vesti sgargianti, i balli e il gioco.gioco.

Gian Galeazzo Sforza e Isabella d’Aragona Gian Galeazzo Sforza e Isabella d’Aragona (1470 – 1524) (1470 – 1524)

Ma come tutte le feste Ma come tutte le feste anche questa durò anche questa durò poco. E ad poco. E ad interromperla fu interromperla fu proprio il piccolo, proprio il piccolo, sbiadito e assente Gian sbiadito e assente Gian Galeazzo o, per Galeazzo o, per meglio dire, la moglie meglio dire, la moglie che gli avevano dato: che gli avevano dato: Isabella d’Aragona, Isabella d’Aragona, figlia di Alfonso II, a figlia di Alfonso II, a sua volta figlio di re sua volta figlio di re Ferdinando di Napoli.Ferdinando di Napoli.

Il nonno e il padre di Isabella d’AragonaIl nonno e il padre di Isabella d’Aragona

Ferdinando I d’Aragona (1424 – 1494) Alfonso II d’Aragona (1448 – 1495)Ferdinando I d’Aragona (1424 – 1494) Alfonso II d’Aragona (1448 – 1495)

Isabella d’Aragona era figlia di Alfonso II, a sua volta figlio di re Ferdinando di Isabella d’Aragona era figlia di Alfonso II, a sua volta figlio di re Ferdinando di Napoli. Era una ragazza ambiziosa che non si rassegnava alla perdita del Napoli. Era una ragazza ambiziosa che non si rassegnava alla perdita del Ducato, invocò l’aiuto dei suoi parenti napoletani per far valere i propri diritti. Ducato, invocò l’aiuto dei suoi parenti napoletani per far valere i propri diritti.

Piero de Medici detto il FatuoPiero de Medici detto il Fatuo

Ad appianare questi Ad appianare questi dissapori fra Milano e dissapori fra Milano e Napoli aveva sempre Napoli aveva sempre provveduto Lorenzo de provveduto Lorenzo de Medici, che giustamente Medici, che giustamente vedeva nell’armonia fra i vedeva nell’armonia fra i cinque Stati più grandi cinque Stati più grandi l’unica garanzia l’unica garanzia dell’indipendenza italiana. dell’indipendenza italiana. Ma il suo successore Piero Ma il suo successore Piero non seguì l’esempio del non seguì l’esempio del padre e allineò Firenze con padre e allineò Firenze con Napoli. Analogamente Napoli. Analogamente fecero il Papa e Venezia.fecero il Papa e Venezia.

Ludovico chiede l’intervento di Ludovico chiede l’intervento di Carlo VIII re di FranciaCarlo VIII re di Francia

La paura spinse così Ludovico a La paura spinse così Ludovico a fare quello che del resto tutti i fare quello che del resto tutti i potenti italiani avevano sempre potenti italiani avevano sempre fatto e per secoli avrebbero fatto e per secoli avrebbero seguitato a fare cioè a chiamare in seguitato a fare cioè a chiamare in proprio aiuto contro gli altri proprio aiuto contro gli altri italiani un padrone straniero.italiani un padrone straniero.

Delle nazioni che circondavano Delle nazioni che circondavano l’Italia, la più potente era la l’Italia, la più potente era la Francia di Carlo VIII. Gli storici Francia di Carlo VIII. Gli storici lo descrivono “piccolo di persona, lo descrivono “piccolo di persona, brutto di viso, le spalle grosse, il brutto di viso, le spalle grosse, il naso aquilino”.naso aquilino”.

Lo stratagemma diLo stratagemma di Ludovico il MoroLudovico il Moro

Che il Moro si rivolgesse a Che il Moro si rivolgesse a lui era naturale: non solo lui era naturale: non solo per sollecitarne l’aiuto, ma per sollecitarne l’aiuto, ma anche per prevenirne anche per prevenirne l’ostilità. Carlo, infatti, l’ostilità. Carlo, infatti, poteva ricordarsi di poteva ricordarsi di vantare dei diritti su vantare dei diritti su Milano come discendente Milano come discendente di Valentina Visconti di Valentina Visconti andata sposa ad un suo andata sposa ad un suo bisnonno. E il Moro pensò bisnonno. E il Moro pensò di mettersi al riparo da di mettersi al riparo da questo pericolo offrendo al questo pericolo offrendo al Re un’altra esca: Napoli.Re un’altra esca: Napoli.

La discesa di Carlo VIIILa discesa di Carlo VIII Nel 1494, Carlo partì da Lione alla Nel 1494, Carlo partì da Lione alla

testa di diciottomila cavalieri e testa di diciottomila cavalieri e ventiduemila fanti alla volta ventiduemila fanti alla volta dell’Italia. Valicò le Alpi e giunse ad dell’Italia. Valicò le Alpi e giunse ad Asti, dove trovò il Moro che lo Asti, dove trovò il Moro che lo accolse con grandi onori. accolse con grandi onori.

Dopo alcune settimane riprese il Dopo alcune settimane riprese il cammino e attraverso il milanese cammino e attraverso il milanese puntò su Firenze.puntò su Firenze.

Qui Piero de’ Medici anziché Qui Piero de’ Medici anziché combattere gli andò incontro e lo combattere gli andò incontro e lo festeggiò.festeggiò.

Carlo VIII non incontra resistenzeCarlo VIII non incontra resistenze

Nonostante fra il Papa Nonostante fra il Papa Alessandro VI Borgia e Alessandro VI Borgia e Carlo VIII non corresse Carlo VIII non corresse buon sangue, il pontefice buon sangue, il pontefice acconsentì il passaggio delle acconsentì il passaggio delle truppe francesi sul suolo truppe francesi sul suolo pontificiopontificio

Il 22 febbraio 1495, i Il 22 febbraio 1495, i francesi entrarono a Napolifrancesi entrarono a Napoli

CARLO VIII E’ COSTRETTO CARLO VIII E’ COSTRETTO ALLA RITIRATAALLA RITIRATA

La facilità con cui Carlo VIII era riuscito a conquistare Napoli, La facilità con cui Carlo VIII era riuscito a conquistare Napoli, fece spaventare tutti gli altri regnanti europei, i quali fece spaventare tutti gli altri regnanti europei, i quali formarono una coalizione antifrancese, comprendente la formarono una coalizione antifrancese, comprendente la Spagna, il Papa, Massimiliano d’Asburgo, la stessa Milano e Spagna, il Papa, Massimiliano d’Asburgo, la stessa Milano e Venezia. Carlo VIII capì allora che era in minoranza, per cui si Venezia. Carlo VIII capì allora che era in minoranza, per cui si affrettò a ripartire per la Franciaaffrettò a ripartire per la Francia

Luigi XIILuigi XII

Nel 1500 il re di Francia, Nel 1500 il re di Francia, Luigi XII, succeduto a Carlo Luigi XII, succeduto a Carlo VIII, organizzò una nuova VIII, organizzò una nuova spedizione oltre le Alpi e spedizione oltre le Alpi e conquistò il Ducato di conquistò il Ducato di MilanoMilano

Cesare Borgia detto il ValentinoCesare Borgia detto il Valentino

Papa Alessandro VI Borgia Papa Alessandro VI Borgia ottenne dal re francese il ottenne dal re francese il titolo di «duca del titolo di «duca del Valentino» per suo figlio Valentino» per suo figlio Cesare Borgia il quale si Cesare Borgia il quale si impadronì di tutta la impadronì di tutta la Romagna e le Marche.Romagna e le Marche.

Dopo la morte del padre Dopo la morte del padre Cesare cadde in disgrazia.Cesare cadde in disgrazia.

Morì in Spagna Morì in Spagna combattendo per il cognato combattendo per il cognato Giovanni III d’Albret.Giovanni III d’Albret.