filippo II

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Laura Lobina Liceo scientifico “G.Brotzu” a.s 2010/2011 L’IMPERO DI FILIPPO II Laura Lobina Liceo scientifico “G.Brotzu” 12 Aprile 2011 INDICE 1. I CONFINI E IL CENTRO DELL’IMPERO SPAGNOLO. 2. DEBOLEZZA DELLA SPAGNA. a. LA DEBOLEZZA SOCIALE ED ECONOMICA DELLA SPAGNA. b. LA POLITICA DELLE BANCAROTTE. 1

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Ipertesto sull'impero di Filippo II

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L’IMPERO DI FILIPPO II

Laura LobinaLiceo scientifico “G.Brotzu” 12 Aprile 2011

INDICE 1. I CONFINI E IL CENTRO DELL’IMPERO SPAGNOLO. 2. DEBOLEZZA DELLA SPAGNA.

a. LA DEBOLEZZA SOCIALE ED ECONOMICA DELLA SPAGNA. b. LA POLITICA DELLE BANCAROTTE.

3. SITUAZIONE DEI POSSEDIMENTI SPAGNOLI. a. L’ITALIA SPAGNOLA. b. LA SITUAZIONE DEGLI ALTRI STATI ITALIANI. c. I PAESI BASSI IN RIVOLTA.

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4. IL MEDITERRANEO CONTESA FRA OTTOMANI E CRISTIANI. 1. I CONFINI E IL CENTRO DELL’IMPERO SPAGNOLO

Nel 1555 Filippo II1 aveva ereditato dal padre un impero vastissimo ed eterogeneo che era formato da: le 2 corone spagnole, Paesi Bassi; il dominio indiretto (Milano,Napoli,Sicilia) o indiretto su quasi tutta l’Italia, le colonie nelle Americhe e nelle Filippine. Oltre a questo aveva anche ereditato la guerra contro la Francia. Nel 1580 la potenza di Filippo II crebbe ulteriormente con l’estinzione della dinastia portoghese. Grazie ai molti legami matrimoniali che esistevano fra questi e gli Asburgo di Spagna, Filippo II potè avere la corona di Lisbona con la promessa di tenere separati i 2 regni (di Spagna e di Portogallo). Nel 1554 Filippo II, rimasto vedovo da un primo matrimonio, sposa Maria Tudor2 la regina inglese figlia di Enrico VIII. Nel 1558 Maria muore senza lasciare eredi. L’anno seguente sposta la sua residenza in Spagna e la capitale a Madrid che aveva la sola caratteristica di trovarsi al centro della Spagna.

Maria Tudor, ritratto di Anthonis Mor

2. LA DEBOLEZZA DELLA SPAGNA a. La debolezza sociale ed economica della Spagna.

La potenza spagnola era solo apparente, infatti sotto di essa si celava una grande debolezza economico-sociale. La vocazione della classe dominante era lo spirito di crociata della riconquista, impregnato di intolleranza, misticismo religioso, idealismo eroico e cavalleresco. Questa crescita smisurata dei valori medievali e di dedizione disinteressata a un miraggio astratto si stendeva anche ai piccoli nobili poveri ed orgogliosi (hidalgos3, che erano molto numerosi). Quindi la Spagna era debole per quanto riguarda la classe borghese (mercanti, imprenditori, proprietari terrieri moderni). Una parte consistente della borghesia era stata costituita dagli ebrei che furono cacciati nel 1492 e anche quelli che avevano deciso di convertirsi erano stati processati dall’inquisizione. Questa aveva avuto un atteggiamento tale da impedire qualsiasi innovazione sia di pensiero che di rinnovamento. Le grandi quantità d’argento delle colonie giovarono poco alla Spagna. Infatti chi si era trasferito in quest’ultime aveva bisogno di tutte le comodità cui era abituato e che non potevano essere prodotte là. La Spagna, invece di produrre i beni richiesti, gli comprava da altre nazioni, come la Francia. In Spagna veniva comprata ogni cosa dai paesi stranieri e venduti in Spagna dove i prezzi erano alti e si veniva pagati con pesos d’oro e reales d’argento. Il tesoro americano dette l’illusione della ricchezza, ma non stimolò l’economia e generò alla fine solo i guasti dell’inflazione.

1Nasce a Valladoli il 21 maggio 1527, e muore a El Escorial il 13 settembre 1598, figlio di Carlo V e Isabella. http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_II_di_Spagna2 Figlia di Enrico VIII e Caterina di Aragona, Maria, quarta e penultima monarca della dinastia Tudor, è ricordata soprattutto per il tentativo di restaurare il cattolicesimo in Inghilterra dopo la Riforma.  http://it.wikipedia.org/wiki/Maria_I_d'Inghilterra3 Sono nobili senza possedimenti e non obbligati a pagare tasse, per il fatto che fornivano prestazioni militari.

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b. La politica delle bancarotte.Anche se l’arrivo di argento americano continuava ad aumentare, Filippo II si trovò sempre a corto di denaro nella conduzione delle sue guerre e dovette chiedere dei prestiti, che potevano essere a lungo o breve termine. Quelli a lungo termine (anche perpetui che venivano ereditati dai figli) erano un investimento sicuro e dava diritto ad un interesse moderato (5%) e potevano essere negoziati in modo da essere recuperato il capitale. Quelli a breve termine avevano un interesse superiore al 10% e alla scadenza se lo stato non era in grado di restituire il denaro o si costringeva il creditore a rinnovare il contratto o si dichiarava bancarotta. Nel 1557 lo stato spagnolo non poteva più far fronte agli impegni verso i banchieri di Anversa e Augusta e saldarono i debiti con cartelle del debito pubblico perpetuo (juros) al 5%. Nel 1557 fallirono i Fugger4 e i Welser e Anversa

ricevette un duro colpo. Allora i genovesi diventarono i principali creditori della corona spagnola da cui si fecero autorizzare a utilizzare gli juros per darli ai clienti che volevano ritirare il loro denaro. Così resistettero alle bancarotte del : 1575, 1596 e 1607, ma furono travolti

da quella del 1627.

3. SITUAZIONE DEI POSSEDIMENTI SPAGNOLI.a. L’Italia spagnola.

Dal punto di vista economico e finanziario, l’affermazione del potere spagnolo non trasformò l’Italia in un satellite di Filippo II. Dal punto di vista politico, la subordinazione dell’Italia fu rapida e totale poiché la Spagna possedeva gran parte dell’Italia, fatta eccezione per la Sardegna. Anche se la pressione fiscale continuava ad aumentare in tutti gli possessi italiani, la loro costituzione interna non subì modificazioni anche se l’alto personale era di origine castigliana. Mantennero i loro poteri gli organismi collegiali che rappresentano gli stessi dominanti. Alla vita politica dei due regni fu impresso un mutamento politico più profondo. Vedendo mantenuti e accresciuti i propri privilegi fiscali, lasciarono che si impossessassero del potere politico gli Spagnoli, quindi non poterono più condizionare le decisioni del vero e proprio governo politico. Cominciava a comparire anche nel Mezzogiorno l’assolutismo che però doveva patteggiare con i poteri dei baroni.

b. La situazione degli altri stati italiani.

4 I Fugger furono la più importante famiglia tedesca di imprenditori tra il Tardo Medioevo e l’inizio dell’Età Moderna.

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La repubblica di Firenze fu l’unico stato italiano che si mantenne autonomo dalla corona spagnola. I papi della Controriforma potevano permettersi di non ubbidire a Filippo II e in particolare si preoccuparono di accrescere il peso del loro governo sulle regioni che costituivano il loro dominio, nel 1598 si impadronirono di Ferrara e nel 1631 annessero il ducato di Urbino.La repubblica aristocratica di Genova era passata dalla parte di Carlo V nel 1528.La dinastia dei Savoia dopo il 1560 si interessò ad un espansione nelle regioni italiane spostando la capitale a Torino e annettendo nel 1588 il marchesato di Sarluzzo.Nella pianura Padana rimanevano la dinastia degli Estensi e dei Gonzaga.Lo stato di Firenze manteneva una stretta alleanza con Carlo V, grazie alla quale Cosimo dei Medici riuscì ad annettere Siena nel 1555 ed ottenere il titolo di granduca nel 1569.

c. I Paesi Bassi in rivolta.Il governo nei Paesi Bassi era più complesso; il primo problema era di natura religiosa, perché negli anni precedenti c’era stata una grande affermazione del calvinismo. Il secondo problema costituito dall’autonomia amministrativa e fiscale delle città che si era formata nei secoli. I Paesi Bassi non sopportavano il governo assolutistico della Spagna e le persecuzioni che sarebbero avvenute contro i calvinisti da parte dell’inquisizione. Nel 1566 ci furono delle rivolte nelle principali città dei Paesi Bassi che furono appoggiate dai patriziati urbani e dalla grande nobiltà, non per motivi religiosi ma per mantenere la propria autonomia. Filippo II mandò un gran numero di truppe spagnole, guidate dal duca d’Alba, per bloccare la rivolta che culminò nel 1576 nel massacro ad Anversa dalle truppe spagnole. La politica del duca d’Alba fece sì che le province dei Paesi Bassi si mettessero d’accordo firmando a Gand un documento dove chiedevano l’allontanamento delle truppe spagnole e la libertà di culto per i calvinisti. Nel 1578 Alessandro Farnese5 divenne il nuovo comandante militare e governatore spagnolo. Lui sfruttò la divisione in campo religioso presente nei Paesi Bassi, infatti nel 1579 alcune province meridionali crearono ad Arras un’unione che sarebbe scesa a patti con Farnese se i calvinisti fossero rimasti contro i cattolici. Poi i rappresentanti di 7 province settentrionali crearono un’altra lega a Utrecht che rifiutava ogni accordo con gli spagnoli. Dopo 6 anni quest’ ultimi avevano il controllo di Bruges, Gand, Bruxelles e Anversa, ma la guerra sarebbe continuata ancora per molto tempo.Anno Paesi Bassi

1566 Scoppiano rivolte nelle principali città italiane

1576 Culmine della rivolta

1578 Alessandro Farnese diventa comandante militare spagnolo

1579 Unione di Arras tra alcune città meridionali. Lega di Utrecht tra 7 città meridionali.

1585 Gli spagnoli riprendono il controllo di Bruges, Gand, Bruxelles e Anversa.

5 http://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Farnese

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4. IL MEDITERRANEO CONTESO FRA OTTOMANI E CRISTIANI.L’impero ottomano era diventato una temibile potenza mediterranea. Nel 1559 Filippo II riaprì le ostilità contro l’impero turco minacciando il suo alleato algerino. Il Sultano Solimano allora assediò Malta (1565). Morto Solimano il successore Selim6 II preparò una spedizione contro Cipro

(possesso veneziano), che era uno dei punti chiave della potenza economica veneziana. Nel 1570 l’isola veniva attaccata e dopo un mese cadeva la città di Nicosia e nel 1571 Famagosta. I turchi massacrarono i soldati e gli amministratori veneziani. Nel 1571 si incontrarono a Lepanto, nel golfo di Patrasso, la flotta cristiana e turca. Quest’ultimi uscirono quasi completamente distrutti.

1. BibliografiaGeoffrey Parker, Un solo re, un solo impero. Filippo II di Spagna, Bologna, Il Mulino, 2005Dara Kotnik, Elisabetta d'Inghilterra. Una donna al potere, Milano, Rusconi libri, 1984

2. Sitografia

http://it.wikipedia.org/wiki/Filippo_II_di_Spagnahttp://www.sapere.it/enciclopedia/Filippo+II+(re+di+Spagna).htmlhttp://www.homolaicus.com/storia/spagna/decadenza.htmhttp://cmap.enaip.fvg.it/rid=1H9J8JCK6-VWLB7W-5Z7/Filippo%20II%20di%20Spagna.cmap

3. Filmografia:Elizabeth :The golden age, Shekhan Kapu, 2007, Universal Pictures & Working title films La conjura de El escorial, Antonio del Real, 2008, Spagna

4. Fonti : Wikipedia

6 http://it.wikipedia.org/wiki/Selim_II

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