La sicurezza e la vigilanza nei trafori transalpini · (3): Proteus = Veicolo antinendio di pronto...

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La sicurezza e la vigilanza nei trafori transalpini: La sicurezza e la vigilanza nei trafori transalpini: Monte Bianco, Frejus, Gran San BernardoMonte Bianco, Frejus, Gran San Bernardo

Allegato 2 – Traforo Monte Bianco, Esercitazione 16/6/2014 e Incidente del 24/8/2014Esercitazione 16/6/2014 e Incidente del 24/8/2014

Ing. Pasquale Cialdini

� 38° esercitazione interna: descrizione e scopo

� Finalità dell’esercitazione

FINALITA DELL’ESERCITAZIONE

1. Analizzare l’azione delle squadre di soccorso interne (EII (1) e EST (2) ) nell’ambito di un

incidente stradale con persona bloccata nell’autoveicolo;

2. testare la complementarità delle Squadre di Sicurezza Interne e delle Squadre di

Soccorso dei Servizi Pubblici nell’ambito di un’operazione di estrazione vittime;Soccorso dei Servizi Pubblici nell’ambito di un’operazione di estrazione vittime;

3. testare le procedure di sicurezza adottate dalle imprese che operano sulle pertinenze del

GEIE-TMB;

4. testare la procedura relativa agli infortuni sul lavoro.

N. B. : (1) EII = Agente di intervento immediato;

(2) EST = Sorvegliante Sicurezza Traffico

� SCENARIO

Durante i lavori notturni di manutenzione con circolazione a senso unico alternato, l’impresa

COGEIS realizza lavori di riparazione del manto stradale all’altezza del luogo sicuro n. 8

Un automobilista è alla guida di un VL proveniente

dalla Francia con un passeggero a bordo. A seguito

di un malore di origine cardiaca, sbanda ed urta

violentemente con un mezzo di cantiere.

Un operaio dell’impresa rimane ferito a seguito

dell’impatto tra il VL ed il mezzo di cantiere.

Un operatore EST, incaricato della protezione del

cantiere, assiste all’incidente e tramite radio da il

segnale di allarme al PCC (1).

Dall’istante dell’allarme dato dall’operatore EST

scatta l’inizio dell’esercitazione.

N.B. : (1) PCC = Posto di Controllo e Comando

� SCENARIO: Le vittime

Tre vittime: una persona priva di vita e due feriti gravi

� Modalità convenute

Convenzione dell’esercitazione

1. L’esercitazione si svolge al di fuori dell’orario d’ufficio, pertanto i

reperibili COMDIR (1)/DST (2) giungeranno sul posto solo dopo 20/30

minuti.

2. Il decesso del conducente in arresto cardio respiratorio potrà essere

dichiarato solo dalla squadra medica (SDIS74 (3)).

3. Altri tre utenti (oltre ai due feriti e agli oper ai impegnati nel cantiere) saranno presenti nel traforo e seguiranno le istruzi oni di sicurezza.

N.B. (1): COMDIR = COMitato di DIRezione; (2): DST = Dipartimento Sicurezza Traffico(3): SDIS74 = Servizio Dipartimentale antincendio e Soccorso dell’Alta Savoia

� Traforo Monte Bianco – 38° Esercitazione Interna del 16 giugno 2014

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� CRONOLOGIA

CRONOLOGIA

23h02 • Allarme sui 4 canali “URGENTE URGENTE URGENTE Incidente tra due VL su

cantiere, senza presenza di fumo. Tutto il traforo è in zona rossa”.

23h03 • Chiamata CODIS (1)

23h04 • Chiamata VVF RAVA23h04 • Chiamata VVF RAVA

23h10 • Tutto il traforo in zona gialla / Arrivo delle SDIS74 sul piazzale nord

23h15 • Ingresso dello SDIS74 in galleria

23h20 • Arrivo dello SDIS74 sul sito

23h43 • Arrivo 118

00h02 • Fine esercitazione

N.B. (1): CODIS = Centro Operativo Dipartimentale d’Incendio e Soccorso

� Partenza delle squadre interne

Veicolo Uscita dal PII Arrivo sul luogo

VPI (PII Centrale) Allarme + 2’06’’ Allarme + 4’20’’

Proteus (3) (PII Sud) Allarme + 2’16’’ Allarme + 8’40’’

Proteus (PII Nord) Allarme 2’41’’ Allarme + 5’20’’Proteus (PII Nord) Allarme 2’41’’ Allarme + 5’20’’

IOR (4) (a bordo di un VP) Allarme + 2’00’’ Allarme + 8’32’’

EST Sud Allarme + 2’20’’ Allarme + 12’00’’

EST Nord Allarme + 2’10’’ Allarme + 7’00’’,

1 EST (all’altezza del luogo sicuro 7)

N.B. (1): VPI = Veicolo di Primo Intervento; (2): PII = Postazione d’Intervento Immediato;

(3): Proteus = Veicolo antinendio di pronto intervento; (4): IOR = Interlocutore Operativo Referente

� UTENTI NEI LUOGHI SICURI

Luogo Sicuro Numero utenti Osservazioni

N° 5 tre Utenti

N° 7 sei Operai del cantiere

N° 9 quattro Operai del cantiere

Luogo sicuro Ingresso nel

Luogo sicuro

1° contatto

tramite visiofonia

Arrivo EST Uscita dal

Luogo sicuro

N° 5 23,20’

Allarme + 18’

Nessuno 23,20’

Allarme + 18’

23,26’

Allarme + 24’

N° 7 23,11’

Allarme + 9’

Nessuno 23,11’

Allarme + 9’

23,33’

Allarme + 31’

N° 9 23,10’

Allarme + 8’

Nessuno 23,28’

Allarme + 26’

23,36’

Allarme + 34’

� Ritorno di esperienza (REX)

Obiettivi prefissati

PCC attivo

• Testare la procedura di allerta del PCC nell’ambito della procedura (PRO.101 “Blocco

con rischio di incendio”) e applicazione della Modalità Operativa (MOD.011 “ALLARME

associato”).

• Applicazione delle procedure di informazione in caso di incidente sul lavoro.

Aspetti da migliorare

• Nella gestione di un evento di questo tipo, l’OST (1) deve considerare anche il problema

dell’aumento del tasso di CO nella zona interessata, a causa della quantità di veicoli di

soccorso presenti sul luogo dell’incidente.

• In collaborazione con il COI (2) o il COS (3)/ROS (4), l’OST deve mantenere una leggera

corrente d’aria nella zona, per evitare l’accumulo di inquinanti.

N.B. : (1): OST = Operatore Sicurezza Traffico; (2): COI = Comando Operativo Interno;

(3): COS = Comandante Operazioni di Soccorso; (4): ROS = Responsabile Operazioni di Soccorso

� Ritorno di esperienza (REX)

Obiettivi prefissati:Servizi di intervento immediato

• Prova intervento dei 3 PII secondo le Modalità Operative MOD.001 “Intervento dei soccorsi”,

MOD.510 “Soccorso stradale”.

Aspetti positivi

• Il personale del SII (1) ha svolto le suddette attività in modo pienamente soddisfacente,in coordinamento con gli EST del GEIE-TMB e in complementarità con i Soccorsiin coordinamento con gli EST del GEIE-TMB e in complementarità con i SoccorsiPubblici presenti (SDIS74 e Croce Rossa Italiana in rappresentanza del 118).

• Gli automezzi del SII si sono disposti ad una distanza ottimale dal luogo dell’evento peranticipare l’arrivo dei veicoli dei Servizi Pubblici. Il personale del SII di GSA (2) haliberato una delle due corsie di marcia per agevolare il transito delle ambulanze.

Aspetti da migliorare• Occorrerà rammentare al personale del SII che in caso in incidente stradale si deve provvedere

immediatamente alla protezione “Incendio” dei veicoli coinvolti (rimozione batteria ecc...) e di

comunicarlo al PCC attivo, precisando che il rischio di incendio non sussiste.

N.B. : (1): SII = Servizio Intervento Immediato; (2): GSA = Società appaltatrice del Servizio di Intervento Immediato

� Ritorno di esperienza (REX)

Obiettivi prefissatiDipartimento Clientela Pedaggio

• Assistenza dei servizi pubblici

• Accoglienza degli utenti e delle imprese in uscita del traforo

Aspetti da migliorare• Il CPP (1) Sud ha dimenticato di segnalare al PCC Attivo la presenza dell’ambulanza • Il CPP (1) Sud ha dimenticato di segnalare al PCC Attivo la presenza dell’ambulanza

del 118 sul piazzale. Ne è conseguito un leggero ritardo dell’ingresso in galleria

dell’ambulanza. La dimenticanza è dovuta al fatto che l’ambulanza essendo

preposizionata sul posto prima dell’inizio dell’esercitazione, non ha attirato

l’attenzione del CPP Sud.

N.B. : (1): CPP = Capo Pedaggio Piazzale

� Incidente di domenica 24 agosto 2014

� Traforo Monte Bianco – incidente del 24 agosto 2014

� Ritorno di esperienza: intervento dei VV.F.

� REX: Impiego dei mezzi interni

� REX: cronologia

� REX: cronologia

� REX: cause presunte

� Traforo Monte Bianco – incidente del 24 agosto 2014 (ripetizione)

� REX: comportamento degli utenti