LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia,...

29
LA SCUOLA E I BES 7 febbraio 2017 Arianna Garuzzo Associazione Dalla parte dei Piccoli Onlus

Transcript of LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia,...

Page 1: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

LA SCUOLA E I BES

7 febbraio 2017

Arianna Garuzzo

Asso

ciazion

e Dalla p

arte de

i Picco

li On

lus

Page 2: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

I problemi più diffusi nella scuola «moderna»

2

• Studenti con difficoltà d’apprendimento

• Studenti che non parlano bene l’italiano

• Studenti con diversi tipi di svantaggio

• Studenti con problemi di attenzione

• Studenti «iperattivi», «incontenibili»

COSA NE SAPPIAMO?

Page 3: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

La (più recente) normativa

3

• Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e successive Linee Guida del 12 luglio 2011

• Direttiva del 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

• Circolare 8 del 2013 Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES)

Da un lungo percorso (Legge 517/1977): avvio all’integrazione scolastica

Page 4: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Parole chiave • ACCOGLIENZA

• SOLIDARIETA’

• EQUITA’

• VALORIZZAZIONE DELLE DIVERSITA’

• POTENZIALITA’ DI CIASCUNO

Strumenti di Intervento per alunni con BES - 22 novembre 2013

4

Scuola dinamica ma che si muove sui principi consolidati

dell’individualizzazione dei percorsi didattici

(DPR 275/99)

Page 5: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Bisogni Educativi Speciali

• Ogni alunno, con continuità o per determinati periodi, può manifestare Bisogni Educativi Speciali: o per motivi fisici, biologici, fisiologici o anche per motivi psicologici, sociali, rispetto ai quali è necessario che le scuole offrano adeguata e personalizzata risposta (D.M. 27/12/2012).

• CULTURA DELL’INCLUSIONE finalizzata ad una più stretta interazione tra tutte le componenti della comunità educante.

5

Basato sul modello ICF ( International Classification of Functioning) che considera la persona nella sua totalità, in una prospettiva bio-psico-sociale.

Ma tutti i bambini sono speciali!

Page 6: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Chi sono i BES nella scuola?

• Disabilità (legge 104/1992)

• Disturbi evolutivi specifici (legge 170/2010) (oltre i disturbi specifici dell’apprendimento, anche i deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ricomprendendo – per la comune origine nell’età evolutiva – anche quelli dell’attenzione e dell’iperattività)

• Svantaggio socioeconomico, linguistico, culturale

6

PER TUTTI I BES E’ NECESSARIO un approccio educativo per individuare strategie e metodologie di intervento correlate alle esigenze educative speciali, nella prospettiva di una scuola sempre più inclusiva e accogliente.

Page 7: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Chi è coinvolto nella certificazione per DSA?

• Per la certificazione DSA: équipe multidisciplinare (neuropsichiatra infantile, psicologo, logopedista) presso strutture pubbliche o accreditati.

• Vi si legge il profilo di abilità per costruire un’alleanza di sviluppo tra bambino/famiglia, operatori scolastici, insegnanti

7

Nel caso della terza «fascia» BES , non ci sono né diagnosi, né certificazioni

Page 8: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

I Disturbi Specifici d’Apprendimento

Cosa sono i DSA ?

• La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando al sistema nazionale di istruzione e agli atenei il

compito di individuare le forme didattiche e le modalità di valutazione più adeguate affinché alunni e studenti con DSA possano raggiungere il successo formativo.

• I Disturbi Specifici di Apprendimento interessano alcune specifiche abilità dell’apprendimento scolastico, in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica.

• Secondo le ricerche attualmente più accreditate, i DSA sono di origine neurobiologica; allo stesso tempo hanno matrice evolutiva e si mostrano come un’atipia dello sviluppo, modificabili attraverso interventi mirati.

• Non hanno a che fare con l'abilità di ragionamento e di elaborazione dei concetti. Lo studente con DSA

necessita di apprendere in modo differente e necessita di imparare strategie efficienti per sostenere il processo di apprendimento.

• sono un disturbo che dura tutto l'arco di vita con eventuali compensazioni; esse possono verificarsi in parte grazie a interventi riabilitativi precoci ed in parte in maniera "naturale" nella fase di crescita fino ad una stabilizzazione in età adulta.

• Non ci sono "sconti" sui contenuti, ma il diritto ad avere un’organizzazione dello studio e delle prove di profitto tale da metterlo in condizioni di poter dimostrare al meglio le competenze acquisite.

8

Page 9: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Mettiamoci nei panni di ….

9

Page 10: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Una parentesi attuale (un po’ provocatoria, ma su cui riflettere)

10 MOTIVI PER CUI LA SCUOLA FA MALE • Sottolinea tutti i miei errori di ortografia in rosso. Ogni pagina sembra un campo di

battaglia. «Correggi tutto e ricopia in bella grafia. È per il tuo bene!».

• Alle prove di verifica ho sempre tutto il compito come gli altri: fotocopie che non riesco a leggere con parti da completare.

• Se non riesco a finire la maestra mi fa stare in classe durante la ricreazione per terminare. Gli altri giocano e io scrivo. Perché? «Per il tuo bene!»

• L’inglese non lo capisco per niente. Le lettere non si leggono mai allo stesso modo. L’insegnante però dice che devo studiare perché l’inglese è importante e poi lei non può fare differenze con gli altri. L’inglese è una lingua indispensabile per comunicare. Ma allora, se serve per comunicare, perché non posso impararlo solo all’orale? «È per il tuo bene!».

• Non riesci a imparare le tabelline? Devi ripassarle tutti i giorni e fare i calcoli senza la tavola pitagorica. Devi sforzarti, altrimenti non imparerai mai. È per il tuo bene!

• Leggere ad alta voce davanti a tutti, incespicandomi a ogni parola con il sottofondo delle risatine dei miei compagni. Perché? «Per il tuo bene».

10

Page 11: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

• Non riesco a ricordare a memoria i verbi ma la prof dice che me li chiederà tutti i giorni. Lo fa per il mio bene.

• Devi scrivere in corsivo. Mi rifiuto di leggere i tuoi temi se sono scritti in stampato, e poi alle medie non si può scrivere in stampatello. Usare il computer? Troppo comodo ragazzo mio, bisogna esercitarsi per ottenere risultati. Lo dico per il tuo bene.

• Non hai risposto con sicurezza all’interrogazione, come al solito non hai studiato abbastanza. E poi mi chiedi di essere comprensiva con te, per le tue difficoltà. Cosa dovrei fare? Darti la sufficienza? No, non posso farlo, debbo darti un voto insufficiente, così la prossima volta studierai di più. Lo faccio per te, per il tuo bene!

• Ho ricevuto una nota perché non prendo appunti durante le lezioni. Io non riesco a scrivere e ascoltare. Ho chiesto di registrare la lezione, ma mi hanno detto che non si può, per la privacy.

• Non amo la scuola, detesto gli insegnanti e quando i miei genitori mi dicono di studiare mi chiudo in camera mia e ascolto la musica. Lo faccio per il mio bene.

11

Page 12: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Lo svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale

La «TERZA AREA» dei BES. Dal francese «sans papiers».

Sono individuati sulla base di elementi oggettivi, ma anche su considerazioni di carattere psicopedagogico e didattico.

12

CONSEGUENZE: DIFFICOLTA’ DI APPRENDIMENTO povertà di contenuti cognitivi, stili di apprendimento non funzionali… RITARDO MATURATIVO scarsa motivazione, bassa autostima, scarso controllo emotivo APATIA mancanza di curiosità, interesse… DIFFICOLTA’ RELAZIONALI E EMOZIONALI iperemotività, ansia…

CAUSE: FAMIGLIA per motivi di svantaggio socioculturale o di atteggiamenti educativi inadeguati CONTESTO RELAZIONALE povertà di relazioni, carenze affettive… SCUOLA carenze nella struttura, nell’organizzazione, nelle metodologie … CONTESTO SOCIALE provenienza ambientale o culturale

Da I BES di Ciambrone R. e Fusacchia G. , Giunti scuola, 2014

Page 13: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Esempio di Bisogno Educativo Speciale 1 IPERATTIVITÀ

é indicata con la sigla ADHD (Attention-Deficit/Hyperactivity Disorder), che significa deficit di attenzione e iperattività. E’ un DISORDINE dello sviluppo neuropsichico del bambino e dell’adolescente, caratterizzato da inattenzione e impulsività.

• disattenzione,

• impulsività

• iperattività motoria

Si associa spesso a :

• Comportamenti oppositivi e provocatori

• Difficoltà nelle relazioni sociali

• Difficoltà a scuola

• Disagi emotivi come disturbi d'ansia

L’inattenzione o facile distraibilità tende a presentarsi soprattutto come scarsa cura per i dettagli e incapacità a portare a termine compiti o giochi intrapresi; l’impulsività si manifesta come incapacità di procrastinare nel tempo la risposta a uno stimolo ed è spesso associata a iperattività (Fedeli, D. Il disturbo da deficit dell’attenzione e dell’iperattività, Carocci,

Roma, 2012) 13

Disattenzione, iperattività e impulsività

Esempio di Bisogno Educativo Speciale 1

Page 14: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Bambini non italofoni Esempio di un Istituto della Lucchesia con una percentuale dell’11% e del 17% rispetto alla scuola primaria3.

14

3. I.C.Lucca2

PADRONEGGIARE LA LINGUA PER COMUNICARE

MANTENERE IL PROPRIO PATRIMONIO CULTURALE E

LINGUISTICO

INTEGRARSI NEL «TESSUTO SOCIALE» DELLA CLASSE

Esempio di Bisogno Educativo Speciale 2

Page 15: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

COSA FA LA SCUOLA? Che strumenti ha?

15

INDICAZIONI NAZIONALI Il documento del 2012 evidenzia due passaggi fondamentali:

CENTRALITA’ DELLA PERSONA

• la persona (e non un individuo qualsiasi) con l'unicità della sua rete di relazioni, la sua articolata identità, le sue capacità e la sua fragilità, dentro un contesto sociale COLLETTIVO

PER UN NUOVO UMANESIMO

• superare la frammentazione della conoscenza a vantaggio di un quadro di insieme;

• avvalersi di linguaggi multiformi;

• indagare gli aspetti essenziali dei problemi.

Page 16: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

16

Nello specifico: elabora un percorso individualizzato e personalizzato per alunni e studenti con bisogni educativi speciali, anche attraverso la redazione di un Piano Didattico Personalizzato, individuale o anche riferito a tutti i bambini della classe con BES, ma articolato, che serva come strumento di lavoro in itinere per gli insegnanti ed abbia la funzione di documentare alle famiglie le strategie di intervento programmate.

STRUMENTI COMPENSATIVI O MISURE DISPENSATIVE (Linee Guida della L.170 – D.M. 12/07/2011)

• Gli strumenti compensativi sono strumenti didattici e tecnologici che sostituiscono o facilitano la prestazione richiesta nell’abilità deficitaria.

Es. SINTESI VOCALE, REGISTRATORE, PROGRAMMI VIDEOSCRITTURA, CALCOLATRICE

• Le misure dispensative sono interventi che consentono all’alunno o allo studente di non svolgere alcune prestazioni che, a causa del disturbo, risultano particolarmente difficoltose e che non migliorano l’apprendimento.

Page 17: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Piano Didattico Personalizzato (Circolare 8 del 2013)

• ha lo scopo di definire, monitorare e documentare – secondo un’elaborazione collegiale, corresponsabile e partecipata - le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti;

• NON può essere inteso solo come mera esplicitazione di strumenti compensativi e dispensativi per gli alunni con DSA;

• È lo strumento in cui si potranno, ad esempio, includere progettazioni didattico-educative calibrate sui livelli minimi attesi per le competenze in uscita (di cui moltissimi alunni con BES, privi di qualsivoglia certificazione diagnostica, abbisognano), strumenti programmatici utili in maggior misura rispetto a compensazioni o dispense, a carattere squisitamente didattico-strumentale.

17

Page 18: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Oltre a misure più «tecniche», la scuola è attenta ad ACCOGLIERE, a costruire

AMBIENTI SIGNIFICATIVI, AUTENTICI, è aperta a PIU’ LINGUAGGI grazie ai quali è possibile (e più facile) stringere RELAZIONI

POSITIVE con adulti e compagni.

18

Si sviluppano COMPETENZE TRASVERSALI di supporto a quelle DISCIPLINARI

Page 20: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Per una nuova cittadinanza educare alla convivenza

Doppia linea formativa: verticale e orizzontale

20

Formazione per tutto l’arco della vita

Collaborazione fra la scuola e gli attori extrascolastici

COMPETENZE1

trasversali e disciplinari

1. Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006,

relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente [Gazzetta ufficiale L 394 del 30.12.2006, pag. 10].

Page 21: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Competenze? Cerchiamo di definirle capacità di far fronte ad un compito, o un insieme di compiti, riuscendo a mettere in moto ed a orchestrare le proprie risorse interne, cognitive, affettive e volitive, e a utilizzare quelle esterne disponibili in modo coerente e fecondo”. [Pellerey, 2004]

21

Page 22: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Focus sull’ APPRENDIMENTO2 • apprendimento formale: apprendimento erogato in un contesto

organizzato e strutturato (per esempio, in un istituto d’istruzione o di formazione o sul lavoro), appositamente progettato come tale (in termini di obiettivi di apprendimento e tempi o risorse per l’apprendimento). L’apprendimento formale è intenzionale dal punto di vista del discente. Di norma sfocia in una convalida e in una certificazione.

• apprendimento non formale: apprendimento erogato nell’ambito di attività pianificate non specificamente concepite come apprendimento (in termini di obiettivi, di tempi o di sostegno all’apprendimento). L’apprendimento non formale è intenzionale dal punto di vista del discente.

• apprendimento informale: apprendimento risultante dalle attività della vita quotidiana legate al lavoro, alla famiglia o al tempo libero. Non è strutturato in termini di obiettivi di apprendimento, di tempi o di risorse dell’apprendimento. Nella maggior parte dei casi l’apprendimento informale non è intenzionale dal punto di vista del discente.

22

2. Nel 2009 CEDEFOP ha pubblicato le Linee Guida Europee per la validazione dell’apprendimento non formale e informale (European Guidelines for validating non-formal and informal learning http://www.cedefop.europa.eu/en/news/4041.aspx).

Page 23: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Focus sulla DIDATTICA scienza della relazione educativa

• DIDATTICA LABORATORIALE • DIDATTICA INCLUSIVA • DIDATTICA ORIENTATIVA • DIDATTICA PER ERRORI • DIDATTICA MULTIMEDIALE • ….. tecniche di lavoro: lavoro di gruppo/coppia, lezione

frontale, cooperative learning, tutoraggio…. utilizzo di mediatori multimediali

..\..\2015-2016\alunni\italiano\Eureka! FUNZIONA!.pdf ..\..\2015-2016\alunni\italiano\Classe 2.0 con i nonni.pdf ..\..\2014-2015\alunni\ITALIANO\ACCHIAPPA DIALOGHI 4.ppt

23

Page 24: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

da Wikipedia SINERGIA = reazione di due o più agenti che lavorano insieme per produrre un risultato non ottenibile singolarmente

• SINERGIA DI TUTTI GLI ASPETTI, CARATTERISTICHE E QUALITA’ DELLA PERSONA-STUDENTE

• SINERGIE TRA I BAMBINI (INTEGRAZIONE DI STILI DI APPRENDIMENTO)

• SINERGIA DI DIDATTICHE, LINGUAGGI, TECNICHE…

• SINERGIA DEGLI APPRENDIMENTI (formali-non formali-informali)

• SINERGIA DELLE AGENZIE EDUCATIVE

24

Il valore della SINERGIA

Page 25: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

I volontari nella scuola

Domande aperte PERCHÉ? • per promuovere un apprendimento inclusivo • per sostenere bambini svantaggiati/ deboli • per creare ambienti significativi di socializzazione

QUANDO? • progetti pomeridiani nella scuola • progetti pomeridiani a casa • progetti a scuola durante l’orario scolastico

25

Page 26: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Ambienti significativi dove.. • migliorare la socializzazione

• aumentare autostima

• aiutare i bambini ad organizzare il materiale

• aiutare i bambini ad organizzare il proprio tempo

• lavorare con creatività

• lavorare con linguaggi meno tradizionali

26

Page 27: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Pomeriggi assieme PER …. • Svolgimento compiti per casa

• Giocare per sviluppare abilità e competenze

• Rinforzo di alcune abilità anche attraverso libri di lettura o giochi di gruppo

• Attività di manipolazione (DAS, pitture…), creative: LABORATORI, ATELIER

• Cineforum con discussione collettiva

• Giochi motori, di squadra

27

Page 28: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Grazie per l’attenzione 28

Page 29: LA SCUOLA E I BES · • La legge 8 ottobre 2010, n. 170, riconosce la dislessia, la disortografia, la disgrafia e la discalculia come Disturbi Specifici di Apprendimento (DSA), assegnando

Biblio e sitografia • Castoldi M., Progettare per competenze, Carocci, Roma, 2011

• Ciambrone R. Fusacchia G., I BES: come e cosa fare, Giunti scuola, Firenze, 2014

• Ciambrone R., Una didattica per i DSA, ed. Periferia, Cosenza, 2012

• Cornoldi C, De Beni R., Gruppo MT, Imparare a studiare 2, Erikson, Trento, 2001

• Cornoldi C., Zaccaria S., In classe ho un bambino che …, Giunti, Firenze, 2013

• European Guidelines for validating non-formal and informal learning http://www.cedefop.europa.eu/en/news/4041.as

• Fedeli D., Il disturbo da deficit dell’attenzione e dell’iperattività, Carocci, Roma, 2012

• Goussot, Bisogni educativi speciali, 2013, www.sipes.it

• Stella G., Tutta un’altra scuola, Giunti, Firenze, 2012

• Stella G., Grandi L., La dislessia e i DSA, Giunti scuola, Firenze, 2011

29

Normativa • Legge 104/1992

• Raccomandazione 2006/962/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 18 dicembre 2006, relativa a competenze chiave per l'apprendimento permanente

• Legge 8 ottobre 2010, n. 170 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico e successive Linee Guida del 12 luglio 2011

• Direttiva Ministeriale del 27 dicembre 2012, Strumenti d’intervento per alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica

• Circolare 8/2013 Strumenti di intervento per gli alunni con bisogni educativi speciali (BES)