Giovanni Prattichizzo

Giovanni Prattichizzo Pagina 1

LA SCRITTURA GIORNALISTICA

Fasi del processo di scrittura

La definizione del compito

L’ideazione

La strutturazione

La stesura

La revisione

Giovanni Prattichizzo

Le abilità

La sintesi e l’espansione.

L’organizzazione logico-concettuale.

L’uso di particolari registri stilistici.

Le varie forme di editing.

Giovanni Prattichizzo

L’articolo di giornale

L’articolo di giornale è principalmente un testo che informa

su una notizia, che racconta un fatto, cercando di esporre il

maggior numero di elementi necessari a capirlo; può essere

più o meno lungo, a seconda dell’importanza della vicenda

descritta, ma deve mettere in grado il lettore di

comprendere chiaramente il tema trattato.

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LE FORME: gli articoli

Breve (narra i fatti in maniera sintetica)

Servizio (testo più lungo e approfondito)

Resoconto (relazione particolareggiata)

Inchiesta (approfondisce un argomento)

Reportage (da un inviato speciale)

Corrispondenza (da un luogo fisso)

Intervista (domande e risposte)

LE FORME: gli articoli

Vi sono alcune forme particolari:

Rubrica (periodiche, su temi specifici)

“Coccodrillo”: (biografia postuma)

Pezzi di colore (aspetti minori o curiosi)

Articoli di costume (cronaca leggera)

Elzeviro (articolo letterario, solitamente collocato in “terza pagina”)

La notizia e le notizie

« L’amava tanto e voleva vivere con lei. Ma il sogno di

quell’amore si è infranto davanti alla realtà, trasformandosi in

dramma».

«Amava la musica e, tra i vicini, erano ben pochi a sapere che lui

era un autista ministeriale. M. S. passava per artista, compositore

ed interprete di romantici brani musicali».

TITOLO:

«”Vieni a vivere con me”/ Lei si rifiuta, lui la strozza».

OCCHIELLO:

«Monte Mario/ M. S., 40 anni, ha ucciso W. C., 38, vedova e

madre di una ragazza quattordicenne».

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Cinque aree di lavoro

Dati lanci di agenzia

Tecniche di scrittura oggettiva e soggettiva

La titolazione

La revisione

La definizione del compito e la strutturazione

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La regola delle cinque W

Giovanni Prattichizzo

Il lead

“Il lead dovrebbe essere una promessa di grandi notizie

in arrivo, e la promessa dovrebbe essere mantenuta”.

(Stanley Walker)

La opening sentence

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Quattro tipi di lead

Una enunciazione

Una situazione

Una dichiarazione

Un interrogativo (Papuzzi 1998: 125)

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Enunciazione

Grazie ad una telefonata anonima, i carabinieri la sera di san

Giuseppe hanno impedito che Giovanni A., 47 anni, disoccupato

con precedenti penali, cedesse il figlio Pasquale R. per 5 milioni

(Corriere della Sera).

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Situazione

Pallido, magro, avvolto in un cappotto liso, reggeva tra le mani

una busta di plastica con le sue cose: un pigiamino e uno

spazzolino da denti. Pasqualino, tre anni appena compiuti, era

pronto per un viaggio senza ritorno. Stava per lasciare per

sempre il “basso” in cui è nato, nel centro antico di Napoli. Per i

suoi era merce preziosa: i genitori, infatti, lo avevano venduto

per cinque milioni a una coppia che da anni tentava inutilmente

di avere un figlio (La Stampa).

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Dichiarazione

“Vuole la mia opinione? Quelli dell’Economist, esattamente

come i tifosi del Liverpool, non sopportano che l’Italia abbia

raggiunto lo stesso livello della Gran Bretagna”. Giuliano Amato,

vicesegretario del Psi, da vent’anni lettore affezionato del più

prestigioso settimanale economico del mondo, non va sul

leggero.

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Interrogativo

Chi ha paura di Biancaneve? E perché si parla male della sua

favola? La gentile creatura, protagonista di una delle fiabe più

lette e raccontate nel mondo, rischia di essere messa all’indice

dell’affettuosa premura di alcuni genitori.

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ANSA 12 aprile 1996: Tortona. Ventunenne uccisa dal padre con un

colpo di rivoltella: era anoressica. Dopo l’omicidio, l’uomo non

regge al dolore e si uccide.

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enunciazione

[descrittivo]

semplice racconto

oggettivo dei fatti

situazione

[narrativo]

descrizione di

una scena

concreta

dichiarazione

[dichiarativo]

citazione tra virgolette

(frequente nelle interviste)

domanda [interrogativo]

frase interrogativa che

trasforma il fatto in un

problema, o che serve da

avvio a una riflessione

Tragedia della

disperazione a

Tortona: spara

alla figlia

anoressica e poi si

uccide per il

dolore.

Ora la gente

fissa incredula

il palazzo,

proprio nel

cuore di

Tortona, e si

chiede perché…

“Non voglio più vederla

soffrire così”. Quante

volte il padre di

Roberta, piccolo

imprenditore, aveva

espresso a parenti e

amici la propria

disperazione!

oppure, cambiando il

punto di vista:

“Vorrei morire di

crepacuore, se solo ne

avessi uno”. Parole di

Roberta, stampate col

pennarello rosso

nell’agenda a fiorellini

che teneva sempre con sé

Cosa spinge tanti

giovani nel tunnel della

depressione e

dell’autodistruzione?

Scrivere il lead

Controllare sempre nomi e dati

Meno di 25 parole, a meno che non usiate due frasi

Attribuite con precisione le parole citate

Inserire le 5 W

Dire al lettore cosa la notizia significa per lui

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Scrivere per essere letti

Precisione

Evitare linguaggio distorto o scorretto

Scegliere la parola giusta(sapere cosa si vuole dire con precisione, non essere impliciti, usare il condizionale se si tratta di proposte, struttura lineare della frase)

Chiarezza: semplicità. Coerenza, grammatica corretta, frasi brevi, una frase-un’idea, evitare più di 3 numeri , evitare più di 3 preposizioni, evitare gerghi o clichés.

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Scrittura oggettiva e soggettiva

Oggettiva: la tecnica per cui i fatti sono oggettivati

dall’esterno.

Soggettiva: i fatti sono esposti attraverso un punto di vista

interno agli stessi.

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Scrittura soggettiva e oggettiva

Due tecniche fondamentali di esposizione dei fatti:

Oggettiva: i fatti sono oggettivati dall’esterno, il giornalista li riferisce al lettore dal suo punto di vista (es. Montanelli a Budapest nel 1956); distinzione tra giornalista e lettore, nessun rischio di identificazione; oggettività = dichiarazione di parzialità.

Soggettiva: i fatti sono esposti attraverso un punto di vista interno (es. Fallaci, Guerra del Golfo, 1991); la sua narrazione punta ad annullare la mediazione del giornalista per creare una identificazione tra giornalista e lettore nel teatro degli eventi; sollecitazioni di emozioni, sentimenti, dubbi; scrittura visiva (cinematografica): la percezione soggettiva del giornalista diviene quella del lettore.

Cfr. Papuzzi, Professione giornalista, Donzelli, 2010

30 marzo 1998 – la Repubblica – la notte

degli squatters/Torino adesso ha paura – di

Meo Ponte

Sulla facciata dell’ex camera mortuaria dell’ospedale

psichiatrico di Collegno lo striscione è comparso alle prime luci

dell’alba. Su sfondo nero la scritta in grandi lettere bianche: “Se

Edo qua restava da noi non se ne andava. Grazie sbirri per

averci tolto un amico”.

Sabato notte, al termine del corteo che aveva sfilato per le vie

del centro di Torino, gli squatters, dopo aver sfondato la porta

d’ingresso, hanno rioccupato l’ex obitorio, da loro trasformato

in centro sociale “Casa Okupada” e restituito giovedì mattina al

sindaco di Collegno, Umberto D’Ottavio.

Giovanni Prattichizzo

A 8000 metri sulle ali della guerra – Il

Corriere della Sera

«“On the spot, ci siamo” mi dice il tenente colonnello Jeff

Knight, quando il KC 135 entra nell’area stabilita: un punto la

cui latitudine e longitudine devono restare ovviamente segreti

[...] “May I go?, posso andare?” domando col distacco del

professionismo abituato alla guerra [...] Il tenente colonnello

Jeff Knight fa un cenno affermativo [...] D’un tratto una sagoma

scura, una specie di rondine, sbuca dalla parete di nubi. In pochi

istanti diviene un Phantom che si avvicina e, accelerando [...]

disinvolto come un autista che raggiunge un camion per

tallonarlo, si piazza a pochi centimetri dalla bocca del boom... ».

(Oriana Fallaci, 17 febbraio 1991)

Giovanni Prattichizzo

La titolazione

Le due funzioni del titolo sono:

ridurre i tempi di lettura

interpretare o commentare il fatto.

“Un titolo ha dei requisiti fondamentali da rispettare, in

primo luogo quello di veicolare la massima quantità di

informazione nel minor spazio possibile”.

(Ondelli, 1996)

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La titolazione

Titolo

Occhiello

Sommario

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Esempio

Monti: “Preoccupato, ma non potevo restare”

Spread oltre quota 350. Milano a meno 3%

Spagna: temiamo contagio. Barroso: Italia continui riforme

Berlusconi attacca e apre a Renzi / Lui: non mi compri

Da La Repubblica 10/12/2012

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Esempi

(dal Corriere della sera, 2004)

La Rivincita

“MI HANNO TAGLIATO UNA MANO / QUESTO VOTO È LA MIA

VENDETTA”

Al seggio con Faruk, 29 anni, vittima dei talebani

L’ex fidanzato diffonde le immagini con il telefonino

Le sue foto sexy in tutta la scuola / Cerca di uccidersi a

sedici anni

Da settimane i compagni la guardavano in modo strano

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La titolazione

Lo SCHEMA CLASSICO prevede:

Occhiello o sopratitolo

Titolo vero e proprio

Sottotitolo (riassume contenuti principali)

Catenaccio (aggiunge ulteriori informazioni)

Sommario (sintetizza contenuti del testo)

Spesso lo SCHEMA si semplifica in:

Occhiello

Titolo vero e proprio

Sommario (sintetizza contenuti del testo)

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Esempi

Giovanni Prattichizzo

eliminazione di articoli

e ausiliari

“Il modello della Merkel è una

tentazione da evitare” “Modello Merkel

tentazione da evitare”

tematizzazione e messa

in rilievo

Prodi incalza i lavoratori

autonomi sul tema delle tasse Tasse, Prodi incalza i

lavoratori autonomi

frasi passive L’imam di Torino è stato espulso

dall’Italia con un blitz Blitz a Torino, espulso

l’imam

Il linguaggio dei titoli

Si possono classificare in:

Indicativi (indicano il contenuto dell’articolo –Es. Le

tappe della vicenda)

Esplicativi realistici (spiegano un evento –Es. Titoli

Telecom in ribasso)

Esplicativi fantastici (ricorrono a registri espressivi di

fantasia)

Giovanni Prattichizzo

Titoli indicativi

Sono quasi scomparsi dai quotidiani italiani

“Il testo del comunicato”

“Gli articoli della legge”

Giovanni Prattichizzo

Titoli enunciativi o esplicativi realistici

Sono legati agli elementi dell’evento, sono aderenti alla cronaca

“Panico a Parigi. Due rapinatori sparano in

centro, nove feriti”

“Tra i titoli in rialzo Alitalia e Benetton”

“Comizio di Bossi. La secessione un nostro diritto”

Giovanni Prattichizzo

I titoli paradigmatici o esplicativi di

fantasia

Colgono in una parola o in uno slogan il significato generale

delle informazioni in questione

“I magnifici 7”

“Brasile a sbarre”

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La piramide rovesciata

Selezione e gerarchia delle notizie e delle informazioni:

◦ Le più importanti (= notiziabili)

◦ Le più “positive” (= funzionali)

◦ Le altre a seguire, ma non tutte

◦ Le “negative” in mezzo al sandwich

La piramide rovesciata

Ciò che segue non può mai essere più importante di ciò che precede

Evitare di dare troppo spazio a elementi marginali

non “saltare” da un punto a un altro in maniera discontinua

OSSIA:

Coesione e coerenza

Sulla conclusione

Finale aperto

Conclusione-sintesi

Finale a effetto

Chiusura col punto interrogativo

Non inserire informazioni fondamentali alla fine: la piramide

rovesciata.

Finale aperto: senza offrire un giudizio conclusivo fornisce

al lettore ulteriori elementi di riflessione

La presa di posizione

Conclusione-sintesi: tira le somme rispetto ai contenuti

del testo

Conclusione ad effetto: aneddoto, storia o immagine che

stimolino la fantasia del lettore

Chiusura con una domanda diretta o indiretta per

prolungare il dibattito

Cosa mettere in evidenza mentre si

legge e si smonta il testo

La struttura

La punteggiatura ( la struttura visibile di un testo è la

punteggiatura. )

Il linguaggio: la scelta del registro, l’uso delle parole.

Il compito della funzione giornalistica

Narrare la quotidianità

Mettere in forma le informazioni

Fornire gli strumenti al pubblico per entrare in relazione e costruire appartenenze

Fornire risorse per la costruzione di rappresentazioni sociali

Costruire nuove piazze

Creare nuove occasioni di socializzazione

Esercizio

Scrivete una notizia di 10-12 righe sulla storia di un ragazzo di

23 anni, morto dissanguato in un frutteto alla periferia di

un paesino in provincia di Bolzano.

Immaginate /ricostruite le fonti e lo sviluppo della notizia.

Date un titolo alla notizia.

Giovanni Prattichizzo