La scienza alla Radio

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La scienza e la radio P. Lattanzio

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La scienza e la radio

P. Lattanzio

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Vincoli• Geoff Dehan, presentatore di programmi scientifici:

“il broadcasting è episodico e lineare. Le cose sono presentate di solito in pezzi sconnessi, non come parte di un corpo continuo di conoscenza. Esse ti attraversano in una sequenza di parole e immagini [...]. Il broadcasting non può mai essere enciclopedico. Il tempo di trasmissione è ristretto [...]. Ma, peggio di tutto, il linguaggio del broadcasting è il linguaggio di tutti i giorni del pubblico più generale”

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Caratteristiche sulla radio• Parola immediata calda stimolante profonda.• Contatto diretto scienziato-pubblico: no

mediazioni, no ruoli fissi tv, scienza si deve esporre. In tv scienziato si espone.

• Prime time radiofonico• Maggiore libertà nella scelta dei temi• Interazione piuttosto che semplice

argomentazione

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• Importanza della voce• Maggiore libertà nella scelta dei contenuti• No barriere con ascoltatore

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Dialogo, monologo e didascalia• Intervista, interazione. Anche funzione di mediatore con

pubblico• Monologo/approfondimento, giornalista o scienziato• Tavola rotonda/dibattito, esperti e/o giornalisti scientifici

su un tema• Didascalia• TV: commento alle immagini

Intro Domanda-Risposta Monologo

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• A priori, la tv sembra privilegiata • Deborah Cohen, produttore BBC Radio Science:

“Curiosamente la combinazione di immagini e parole fa sì che la densità di informazioni sia più bassa sulla televisione che sulla radio.” Cioé “Le parole da sole permettono maggior intuito, con maggior penetrazione della scoperta”.

• In Radio minore distrazione.• In alcuni casi la radio si adatta meglio, quando non ha

bisogno di informazioni ausiliarie al parlato.• Esempi: quando si concentra sui concetti della scienza, sul

significato e le implicazioni di una ricerca, sulle personalità coinvolte nel processo scientifico, su questioni etiche, sul confronto tra posizioni differenti, ecc.

Meglio la radio o la tv?

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• Gareth Mitchell, conduttore BBC Radio Science: “Per tutti i concetti astratti come la gravità, l'elettromagnetismo, o la selezione naturale e l'evoluzione della specie, è molto difficile immaginare una rappresentazione grafica. Invece la radio permette di discutere questi concetti. Penso che la radio sia un mezzo estremamente visuale e sono in disaccordo totale con chi la definisce un mezzo cieco. Siamo una specie visuale e quindi abbiamo la tendenza a creare immagini di qualunque cosa ascoltiamo attraverso i nostri occhi mentali. I suoni e la nostra abilità descrittiva possono essere molto più potenti di qualunque immagine. E possono creare un'atmosfera."

Scienza e immagini mentali

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• Susan Douglas, ricercatrice americana: “Quando le informazioni passano solo attraverso il canale uditivo, la nostra immaginazione mentale può viaggiare senza ostacoli e generare qualunque immagine desiderata [...] quando il suono è l'unica sorgente d'informazione, l'immaginazione la usa tutta creando uno schema molto dettagliato che viene catturato naturalmente dalle immagini”.

Immagini mentali

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Trasmissioni scienza

• In radio

notiziari

Trasmissioni dedicate

Trasmissioni non dedicate Radio3scienza, Il Volo delle Oche, ecc.

Solo news, ma più tempoNo approfondimento

Brevi flash, news

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• Radio3 Scienza è un programma culturale che parla di scienza e dei rapporti tra scienza e società. Racconta le notizie del giorno, approfondisce temi di riflessione, discute con i ricercatori, parla di libri, apre i giornali e li legge con le lenti della scienza. Radio3 Scienza è anche speciale: per il Festival della Scienza di Genova, per il Festival della matematica e per il Festival delle scienze di Roma, per la Fiera Internazionale del Libro di Torino e il Fest di Trieste, al Salone del gusto di Torino e al teatro Palladium di Roma.

• Tutte le puntate di Radio3 Scienza sono disponibili on line, nell'archivio della trasmissione.

• ASCOLTA 1/05 ASCOLTA 2/05

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• La trasmissione va in onda dal lunedì al venerdì su Radio24 alle ore 13, mentre il sabato viene trasmesso "il meglio" del Volo delle Oche alle ore 21.

• All'intervista segue un interessante notiziario scientifico, in cui vengono presentate le novità della scienza, con particolare attenzione a scoperte rilevanti che non compaiono generalmente sui quotidiani e nei telegiornali.

• Un programma interessante, all'avanguardia, non banale e non retorico, che racconta la scienza e stimola la riflessione. Una piccola pillola quotidiana sulla scienza, adatta a tutti, dal ricecarcatore allo studente delle scuole medie.

• Alla trasmissione radio si affianca il portale, dal quale è possibile ascoltare il programma, anche a distanza di tempo, poichè è disponibile un archivio con tutti gli arretrati, organizzato sia per cronologia che per argomento.

• Il portale presenta altri interessanti servizi, come la possibilità di scaricare documenti, interviste, articoli sugli argomenti trattati, partecipare a forum e a votazioni e il collegamento con gli articoli di argomento scientifico del Sole24Ore.

• Sullo stesso sito sono inoltre segnalati convegni, iniziative e progetti inerenti la scienza.

• ASCOLTA • ASCOLTA

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La lunghezza• Un programma radiofonico di approfondimento, in

genere, non deve durare più di 20-30 minuti in totale, musica esclusa.

• In presenza di una sola voce, è consigliabile inserire qualche contributo audio in più

• Con due voci è possibile parlare un po’ più a lungo, magari applicando un dialogo sottoforma di domanda-risposta tra lo speaker e l’ospite.

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Il tono• In una trasmissione scientifica il tono deve essere

certamente serio, ma non accademico o dottrinale.• Il pubblico che ascolta una conversazione è un pubblico

per modo di dire. In realtà si tratta di “persone singole”, cioè l’ascoltatore è solo; al massimo, può essere in compagnia di pochi intimi. Seduto magari sulla poltrona, l’ascoltatore mette a disposizione la “nobile fatica” dell’ascolto.

• Qual è il rischio utilizzando un tono inadeguato? Quello di irritare l’ascoltatore che potrebbe sentirsi “catechizzato” dal mezzo radiofonico. Ma anche annoiarlo. Essere superficiali, etc

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Il linguaggio• Semplice, non troppo tecnico.• Evitare di presupporre nell’ascoltatore conoscenze che

non può avere e non ha. Dunque è meglio evitare la civetteria del dare per comunemente noto quello che noto comunemente non è. Spiegare!

• Se si parla di “paraparesi spastica” bisogna obbligatoriamente dire cos’è.

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L’importanza degli esempi• Nei programmi scientifici, e non solo, proporre degli

esempi può rendere di più facile comprensione anche il concetto più complicato. Narrazione.

• Se si parla di un qualcosa da noi “lontano” è bene renderlo interessante magari ragguagliando l’ascoltatore sugli effetti che questo fenomeno potrebbe avere sull’ascoltatore stesso. Ricaduta sul quotidiano.

• Ad esempio, se si parla del buco dell’ozono è importante non solo sapere il perché di questo fenomeno, ma è utile anche parlare degli effetti nocivi che ricadono sugli esseri umani.

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Gli intervalli• Tra una parte e l’altra del programma trovano posto gli

intervalli musicali e/o pubblicitari. • Canzoni vocate ad una linea editoriale. Ma anche in linea

con il programma.• Canzoni adatte al contesto. Esempio: se si parla di droga

e degli effetti devastanti delle sostanze stupefacenti, si potrebbe irradiare una canzone che parla del tema della droga.

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L’ospite• In un programma scientifico, l’ospite in studio o al

telefono è particolarmente importante. • Permette all’intervistatore di vestire i panni

dell’ascoltatore, semplifica la preparazione del programma e assicura l’uso corretto dei concetti

• Permette di sviscerare al meglio il problema.• Adeguata introduzione• Si evita rischio monotonia• L’esperto (il prof. X, docente di Y all’Università Z…), in

luogo del giornalista, fornisce maggiore autorevolezza alle informazioni veicolate

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Il dibattito pro-contro• Una tecnica molto produttiva è quella del dibattito con lo

speaker e due ospiti, uno a favore dell’oggetto della discussione e l’altro contro.

• Rafforzamento VS cambiamento delle credenze• Si evita faziosità eccessiva.• In un tema controverso come gli OGM, la presenza di

ospiti che argomentano i loro differenti punti di vista potrebbe essere interessante ed aiuterebbe l’ascoltatore a formulare un proprio punto di vista.

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Lo scienziato on-the-air• Da calore al dibattito e alla trasmissione• Riduce distanze con ascoltatore• Se lo stile è "da bar", agisce in modo pressoché naturale,

esprimendo le sue competenze, ma anche il suo modo di ragionare, di partecipare, di agire in una sfera più grande del suo campo di esperienza. informale.

• E' un format che mitiga naturalmente l'approccio top-down: non è lì per insegnare ma per discutere, e in alcuni casi chiarisce il suo punto di vista mettendosi in una posizione simile a quella dell'ascoltatore

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Stile radiofonico• Rudolf Arnheim, uno dei primi a riflettere su stile e

linguaggio radiofonico: “L'argomento va scelto in modo da poter essere equipaggiato da concetti abbastanza precisi e senza distogliere l'ascoltatore dal soggetto principale [...] l'ascoltatore va introdotto dolcemente al tema [...] non è necessariamente abituato al ragionamento complesso. Quindi non bisogna iniziare il programma discutendo teorie astratte, bensì riportando fatti reali che appartengono alla sfera di interessi dell'ascoltatore“

• Dal quotidiano all'astratto al quotidiano

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Stile radiofonico• Evitare di dire "non possiamo andare al cuore della

materia..." oppure "non pretendiamo di spiegare..." perché tema e modo di raccontarlo sono di pertinenza esclusiva di chi fa il programma

• Includere molti esempi, evitare toni troppo confidenziali o da insegnanti. L'ascoltatore radiofonico è differente dallo spettatore televisivo

• Non trattare l'ascoltatore con cure speciali in modo protettivo, ma come persona capace di pensare e capire

• Anzi stimolare sue deduzioni, e interventi• Programma radiofonico deve avere ricaduta

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Alcuni consigli• Entrare pressoché subito nell’argomento: non tenere

sospeso il radioascoltatore con inutili preamboli.• Costruire i testi con periodi brevi: non superare, in nessun

caso, le quattro righe dattiloscritte, ma attenersi alla media di due.

• Procedere con frasi coordinate, anziché subordinate. All’affermazione: “Cesare, avendo accolto gli esploratori i quali gli riferirono dei movimenti di Ariovisto, decise di affrontarlo” sostituire: “Cesare accolse gli esploratori. Seppe dei movimenti di Ariovisto e decise di affrontarlo”. Il discorso appare più semplice e scorre meglio.

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Alcune cose da evitare• Le parentesi: nel parlato abituale, nella conversazione

familiare non si aprono parentesi. Il microfono è parola, discorso; non è pagina stampata. La parentesi è un espediente esclusivamente grafico. L'ascoltatore perde il filo del discorso

• Evitare le litoti a catena, cioè le negazioni delle negazioni. La litote semplice, cioè negare il contrario di quel che si intende affermare, è una figura bene accetta. Ma alla seconda negazione la mente si smarrisce nella giungla dei “non”.

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Alcune cose da evitare (2)• Le rime involontarie. Possono rendere ridicola

anche un’affermazione pregna di senso.• Le allitterazioni, cioè le ripetizioni di uno stesso

suono, in quanto possono indurre alla “papera”.• Le parole desuete• Le forme poco usate e però “meravigliose” della

flessione che provengono da verbi di comune impiego. Ad esempio il verbo rappattumarsi può generare uno sgradevole ti rappattumi (2^ persona, indicativo presente). Meglio evitare.

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Ascolto radioil clock radiofonico

Radio3Scienza Il Volo delle OcheA B CMM

min. 8 3A

min. 10-12 0-3

B C D

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Il pubblico radiofonico della scienza

• Di solito abbastanza informato, incontra la scienza anche in altri contesti

• Usa la radio non solo come intrattenimento, ma anche come informazione

• Più sa, più vuol sapere• Alfabetizzato

• PROGETTO: RadioFrequenza è ascoltata soprattutto da giovani e studenti temi vicini o avvicinati a bisogni e interessi reali, tono non serioso (bensì frizzante), linguaggio giovanile (ma senza strafare), ecc.

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Il podcasting e teche multimediali

• Cos’è• Come funziona• Come si integra con media tradizionali• Personalizzazione della fruizione

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link• Science TV and Radio• Canada:• Quirks and Quarks (CBC - Canada)• CBC Television's The Nature of Things• The Discovery Channel (Canada) • Découverte   (Société Radio-Canada )• Les Années Lumière• United States:• Sounds Like Science  (National Public Radio ) • Science Friday   With archived Audio Files  (NPR) • Science & Technology Week (CNN) • The Discovery Channel (US)  • American Health Network • This Week in Science offers plenty of news and references, plus a podcast. • NASA:• NASA TV Live• NASA Video Weekly News• NASA Educational TV• BBC:• One Planet  Environmental and development news. • Science in Action  Keeping listeners up to date with recent discoveries. • Discovery  "Cutting edge" science in depth • Soundbyte   Information technology. • The Lab   What's weird and wacky in the world of science.• International:• Science Show   (Australian Broadcasting Corporation)• Earth and Sky   Syndicated astronomy program• http://www.radio.rai.it/radio3/view.cfm?Q_EV_ID=199256• http://www2.radio24.ilsole24ore.com/oche/oche_archivio.htm

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