La salute nonLa salute non analizza se steanalizza se stessa e ssa e neppure si guarda neppure si guarda

allo specchio.allo specchio.Solo noi malati Solo noi malati

sappiamo qusappiamo qualcosa alcosa di noi stesdi noi stessisi

Aron Hector Schmitz, che firmerà le sue Aron Hector Schmitz, che firmerà le sue opere con lo pseudonimo Italo Svevo,opere con lo pseudonimo Italo Svevo, nasce nasce a mezzanotte tra il 19 e il 20 dicembre 1861 a mezzanotte tra il 19 e il 20 dicembre 1861 a Trieste da una benestante famiglia a Trieste da una benestante famiglia ebraica. Nel 1874, è nel collegio di Segnitz, ebraica. Nel 1874, è nel collegio di Segnitz, in Baviera, dove studia il tedesco e altre in Baviera, dove studia il tedesco e altre materie utili per l'attività commerciale. Nel materie utili per l'attività commerciale. Nel 1892 pubblica il suo primo romanzo 1892 pubblica il suo primo romanzo Una Una VitaVita; l'opera viene sostanzialmente ignorata ; l'opera viene sostanzialmente ignorata dalla critica e dal pubblico. Nel 1898 dalla critica e dal pubblico. Nel 1898 pubblica il suo secondo romanzo, pubblica il suo secondo romanzo, SenilitàSenilità; ; anche quest'opera passa quasi sotto anche quest'opera passa quasi sotto silenzio. L’insuccesso letterario lo spinge silenzio. L’insuccesso letterario lo spinge quasi ad abbandonare del tutto la quasi ad abbandonare del tutto la letteratura. Nel 1907, conosce lo scrittore letteratura. Nel 1907, conosce lo scrittore irlandese James Joyce, da cui prende lezioni irlandese James Joyce, da cui prende lezioni di inglese. di inglese.

Durante tutta la Durante tutta la durata della durata della guerra, lo guerra, lo scrittore rimane scrittore rimane nella sua città nella sua città natale, natale, mantenendo la mantenendo la cittadinanza cittadinanza austriaca ma austriaca ma cercando di cercando di restare il più restare il più possibile neutrale possibile neutrale di fronte al di fronte al conflitto. conflitto.

Nel 1919, inizia a scrivere La coscienza di Zeno, pubblicata nel 1923 senza successo. Nel 1925, l'amico James Joyce propone le sue opere ad alcuni critici francesi, mentre in Italia, Eugenio Montale ne afferma la grandezza: scoppia così il "caso Svevo“ e una vivace discussione intorno al romanzo.Il 13 settembre 1928, Svevo è coinvolto in un incidente stradale, in cui rimane gravemente ferito. Viene dichiarato morto al ricovero nell'ospedale di Motta di Livenza.

Negli anni Negli anni dell'elaborazione de dell'elaborazione de La La Coscienza di ZenoCoscienza di Zeno e e dell'ultima produzione dell'ultima produzione narrativa e teatrale, la narrativa e teatrale, la letteratura è da lui letteratura è da lui concepita come recupero e concepita come recupero e salvaguardia della vita. salvaguardia della vita. L'esistenza vissuta viene L'esistenza vissuta viene sottratta al flusso oggettivo sottratta al flusso oggettivo del tempo. Soltanto se del tempo. Soltanto se l'esistenza sarà narrata o l'esistenza sarà narrata o «letteraturizzata» sarà «letteraturizzata» sarà possibile evitare la perdita possibile evitare la perdita dei momenti importanti dei momenti importanti della vita e rivivere nella della vita e rivivere nella parola letteraria parola letteraria l'esperienza vitale del l'esperienza vitale del passato. La vita può essere passato. La vita può essere difesa solo dall'«inetto»,da difesa solo dall'«inetto»,da chi nella società è un chi nella società è un "diverso", e dunque dallo "diverso", e dunque dallo scrittore.scrittore.

AutriciAutrici

ROBERTA MASTROLITTIROBERTA MASTROLITTICOSTANZA CONSORTECOSTANZA CONSORTE

Classe II Sezione GClasse II Sezione G