LA (RI)SCOPERTA DI MANTEGNA › media › rassegna_stampa › ant... · LA (RI)SCOPERTA DI MANTEGNA...

4
Libri LA (RI)SCOPERTA DI MANTEGNA I capolavori dell'artista in una nuova monografìa, poi zoom sulla scultura, bijoux vintage italiani e una collezione barocca. Di Chiara Pasqualetti Johnson 4 "Mantegna" di Mauro Lucco, 24 Ore Cultura, Milano 2013, 384pagine, 200 illustrazioni a colori (99 euro). La "Camera degli Sposi" della torre di Palazzo Ducale a Man- tova è da sempre considerata il capolavoro di Andrea Mantegna (1431-1506). In attesa di poterla riammirare in tutto il suo splen- dore dopo i lavori di riconsolida- mento dovuti ai danni inferti dal terremoto (la riapertura è prevista per la fine della primavera, con un nuovo percorso espositivo), la Ca- mera Pietà è protagonista, assieme all'intero corpus delle opere mante- gnesche, di una ricca monografia che celebra la grandezza dell'artista Veneto attraverso duecento im- magini a colori e un testo critico di Mauro Lucco, docente di storia dell'arte presso l'Università di Bologna e curatore di numerose mostre sulla pittura rinascimentale. L'alta qualità della stampa e le grandi dimensioni del formato mettono in evidenza ogni dettaglio delle opere di Mantegna, lasciando che l'occhio indugi sui particolari cesellati con perizia da miniatore oppure mostrando nell'insieme la grandiosità degli scorci illusionistici affrescati su pareti e soffitti. Lucco traccia un ritratto inedito dell'artista ripercorrendone la biografia e mettendo in evidenza la sua straordinaria mo- dernità, espressa sin da ragazzino nella sua Padova sotto la guida di Francesco Squarcione (1397-1468), dove appena diciassettenne iniziò il suo percorso di reinterpretazione della classicità in chiave umanistica con una vitalità che gli storici dell'arte hanno tardato a riconoscere. A lungo bolla- to come freddo e cerebrale, Mantegna rivela in queste pagi- ne l'unicità del suo tocco morbido e avvolgente, grazie al quale riusciva a conferire pathos a Madonne, santi e capola- vori come il "Cristo morto" che la Pinacoteca di Brera ha da poco valorizzato con il nuovo scenografico allestimento, curato dal regista Ermanno Olmi. 128 •Antiquariato "Sculpture. From Anti- quity to thè Present Day" a cura di AA. W, Taschen, Colonia 2013, 1.152pagine, 2.157 illu- strazioni a colori e in bln (39,99 euro). Una nuova edizione specia- le riporta in libreria in un unico volume il monumen- tale compendio illustrato sulla scultura originaria- mente pubblicato dall'edi- tore Taschen in 4 tomi. La completezza della panora- mica e la puntuale scheda- tura di ogni opera fanno di questo libro un prezioso strumento di lavoro per studiosi e appassionati, che riassume 2.500 anni di storia dell'arte, ricomposti cronologicamente. Si parte dalla preistoria e dall'antica Grecia per poi passare alla J

Transcript of LA (RI)SCOPERTA DI MANTEGNA › media › rassegna_stampa › ant... · LA (RI)SCOPERTA DI MANTEGNA...

Libri

LA (RI)SCOPERTADI MANTEGNAI capolavori dell'artista in una nuovamonografìa, poi zoom sulla scultura,bijoux vintage italiani e una collezionebarocca. Di Chiara Pasqualetti Johnson

4

"Mantegna" di MauroLucco, 24 Ore Cultura,Milano 2013, 384pagine,200 illustrazioni a colori(99 euro).La "Camera degli Sposi" dellatorre di Palazzo Ducale a Man-tova è da sempre considerata ilcapolavoro di Andrea Mantegna(1431-1506). In attesa di poterlariammirare in tutto il suo splen-dore dopo i lavori di riconsolida-mento dovuti ai danni inferti dalterremoto (la riapertura è previstaper la fine della primavera, con unnuovo percorso espositivo), la Ca-mera Pietà è protagonista, assiemeall'intero corpus delle opere mante-gnesche, di una ricca monografia checelebra la grandezza dell'artista Veneto attraverso duecento im-magini a colori e un testo critico di Mauro Lucco, docente distoria dell'arte presso l'Università di Bologna e curatore dinumerose mostre sulla pittura rinascimentale. L'alta qualitàdella stampa e le grandi dimensioni del formato mettono inevidenza ogni dettaglio delle opere di Mantegna, lasciandoche l'occhio indugi sui particolari cesellati con perizia daminiatore oppure mostrando nell'insieme la grandiositàdegli scorci illusionistici affrescati su pareti e soffitti. Luccotraccia un ritratto inedito dell'artista ripercorrendone labiografia e mettendo in evidenza la sua straordinaria mo-dernità, espressa sin da ragazzino nella sua Padova sotto laguida di Francesco Squarcione (1397-1468), dove appenadiciassettenne iniziò il suo percorso di reinterpretazionedella classicità in chiave umanistica con una vitalità che glistorici dell'arte hanno tardato a riconoscere. A lungo bolla-to come freddo e cerebrale, Mantegna rivela in queste pagi-ne l'unicità del suo tocco morbido e avvolgente, grazie alquale riusciva a conferire pathos a Madonne, santi e capola-vori come il "Cristo morto" che la Pinacoteca di Brera ha dapoco valorizzato con il nuovo scenografico allestimento,curato dal regista Ermanno Olmi.

128 •Antiquariato

"Sculpture. From Anti-quity to thè PresentDay" a cura di AA. W,Taschen, Colonia 2013,1.152pagine, 2.157 illu-strazioni a colori e in bln(39,99 euro).

Una nuova edizione specia-le riporta in libreria in ununico volume il monumen-tale compendio illustratosulla scultura originaria-mente pubblicato dall'edi-tore Taschen in 4 tomi. Lacompletezza della panora-mica e la puntuale scheda-tura di ogni opera fanno diquesto libro un preziosostrumento di lavoro perstudiosi e appassionati, cheriassume 2.500 anni distoria dell'arte, ricomposticronologicamente. Si partedalla preistoria e dall'anticaGrecia per poi passare alla

J

grande stagione della sta-tuaria romana, al Rinasci-mento e così via finoall'epoca moderna e con-temporanea. Ogni sezioneè introdotta da saggi firma-ti da specialisti internazio-nali e illustrata dalle operepiù celebri, descritte consemplicità e precisione.L'unica pecca, oltre al limi-te della lingua per chi nonha dimestichezza con l'in-glese, è la mancanza di unindice analitico che obbligaa una ricerca faticosa delleopere nelle oltre mille pagi-ne del libro.

Particolare della"Madonnadella Vittoria"di Andrea Mantegnadel 1496, oggial Louvre di Parigi.

"Fashion jewellery ma-de in Italy" di DeannaFarneti Cera, AntiqueCollector's Club, Suffolk2013, 392 pagine, 325illustrazioni a colori e 61in b/n (45 sterline, 55euro).A lungo etichettati comejunk jewellery (gioielli-spaz-zatura), i bijoux vintagestanno vivendo una stagioned'oro tra i collezionisti. Laproduzione italiana, in par-ticolare, si è sempre distintaper la sua raffinata qualità eper gli stretti legami con lamoda e oggi è protagonistadi aste, fiere d'antiquariato,mostre e pubblicazioni. L'ul-tima uscita è firmata daun'esperta di fama, DeannaFarneti Cera, che ha rico-struito un secolo di storiadella bigiotteria ma.de in

Italy attraverso 400 immagi-ni, tra foto di riviste d'epocae monili rintracciati in giroper il mondo. Una carrellatascintillante che parte dallecopie semi-preziose dei gio-ielli autentici d'inizio secoloe prosegue con le fantasie"autarchiche" d'epoca fasci-sta, il boom degli Anni 50con le creazioni di SharraPagano e Coppola e Toppoe la consacrazione degli An-ni 80, quando il bijoux di-

venta l accessorio protagoni-sta delle collezioni di modafirmate da stilisti come Fer-rè, Versace, Armani, Mis-soni, Moschino e Prada.

"I migliori pennelli. Imarchesi Cerini mece-nati e collezionisti nellaFirenze barocca" diMartina Ingendaay, Bi-blion, Milano 2013, 2voli, 690pagine illustratein b/n (70 euro).L'archivio di famiglia deimarchesi Gerini si è rivelatouna fonte preziosa per rico-struire i passaggi che hannoportato alla nascita di unadelle più importanti collezio-ni d'arte fiorentine tra Sei eSettecento. Lo studio dei do-cumenti ha permesso di risa-lire a ogni aspetto della for-mazione della quadreria, dallestrategie di acquisto alla com-missione dei quadri, aprendouno spaccato sul mercatodell'arte e sul ruolo di colle-zionisti, pittori e mercanti in

epoca barocca. Suddiviso indue volumi, questo catalogoillustrato della collezione Ge-rini ripercorre la storia dellaraccolta, affiancando allo stu-dio dei documenti la scheda-tura delle opere che abbelliva-no lo splendido palazzo di Fi-renze sorto grazie alle ricchez-ze accumulate con il com-mercio della seta. _

RITRATTO D'ARTISTAMUSA DI AUGUSTE RODIN e scultrice di talento,Camille Claudel (1864-1943) si rivela in tutta la suacomplessità nelle pagine di una nuova biografìa,pubblicata in occasione dei 150 anni dalla nascita.Volitiva e anticonformista, visse una vita tormentata

segnata dalla scandalosarelazione amorosa con Rodine dall'internamento in unospedale psichiatrico, dove lafamiglia la relegò scambiandoper pazzia la sua creatività.Partendo dallo studio deidocumenti d'archivio, questotesto ricostruisce l'ambienteparigino dell'epoca e la storiadella famiglia Claudel,riscattando Camille dallostereotipo dell'eroina tragicaper mostrare il vero volto di

una donna emancipata che sfidò le convenzioni sociali,ma finì per soccombere sotto il peso dei pregiudizi("Camille Claudel" di Odile Ayral-Clause, Castelvecchieditore, Firenze 2013, 334 pagine, 22 euro).

Antiquariato « 1 2 9

Libri

"Ming. Porcelain for aglobalised trade" a curadi Èva Straber, Arnold-sche, Stoccarda2013, 240pagine, 180 illustrazionia colori (58 euro).La gloriosa dinastia Ming(1368-1644) è indissolubil-mente intrecciata alla storiadella porcellana. Durante itrecento anni di dominazio-ne sulla Cina, l'impero in-

staurato da Zhu Yuanzhang

vide crescere vertiginosa-mente la produzione deicelebri manufatti bianchi eblu, sempre più richiestidai ricchi collezionisti eu-ropei in cerca di raffinatenovità. Proprio la fortunacommerciale della porcel-lana Ming viene raccon-tata in un ricco volumeillustrato, in lingua in-glese, dedicato a unadelle più importanti rac-

colte occidentali di cerami-che cinesi, quella del Kera-miekmuseum Princessehofdi Leeuwarden, in Olanda.Riprodotti con splendideimmagini a colori, i 120esemplari riuniti raccontanostorie esotiche e avventurose.Come quelle dei "martaban",ispirati alle grandi giare tipi-che della Birmania, o dei"kraak" che compaiono co-me lussuosi status, symhol dei

Un ritrattodell'imperatorecinese ZhuYuanzhang(1328-1398),fondatore delladinastia Ming.

"Pinacoteca Nazionalei di Bologna. Catalogo

generale. Ottocento eNovecento" a cura di

l Gian Piero Cammarota,• Jadranka Bentini, Angelo

Mazza, Marsilio, Venezial 2013, 472 pagine, 456 il-

lustrazioni a colori (130euro).La monumentale cataloga-zione dei dipinti della Pina-coteca Nazionale di Bolognainiziata nel 2004, prosegue esi conclude con il quinto vo-lume, dedicato all'Ottocen-to e al primo Novecento. Si

committenti in tante naturemorte fiamminghe, per arri-vare ai vasi recuperati dallestive di due velieri naufragatitra il 1613 e il 1643 nell'A-tlantico, al largo dell'isola diSant'Elena, lungo la perico-losa rotta verso l'Oriente.

GHIBERTI ORAFOCome per molti artisti fiorentini del tempo, anche perLorenzo Ghiberti (1378-1455) il periodo dellaformazione è legato all'oreficeria. Gli anni trascorsinella bottega orafa del patrigno Bartolo di Michele sonostati determinanti per la nascita dello stile che Ghiberti

profuse non solo nella "Portadel Paradiso", ma anche inopere di bottega, finora pocostudiate. Un breve saggioscritto da una delle massimeesperte di storia dell'oreficeriaraccoglie la documentazionenota e ipotizza nuove attribuzioni("La bottega orafa di LorenzoGhiberti" di Dora LisciaBemporad, Edifir, Firenze2013, 85 pagine, 12 euro).

130 • Antiquariato

tratta del patrimonio menonoto e studiato della raccoltabolognese, celebre soprat-tutto per le opere trecente-sche e seicentesche, e perquesto si rivela interessanteanche per gli studiosi piùeruditi. La schedatura inclu-de circa 300 dipinti, studia-ti e descritti da una cinquan-tina di esperti, cui fanno se-guito altre 40 schede dedica-te alle nuove acquisizionidi un museo che non ha maismesso di arricchirsi grazie alegati testamentari, donazio-ni o acquisti. Concludono ilvolume la bibliografia e gliindici generali di tutta l'ope-ra (redatti sia per numero diinventario che per autore),che include in totale più di1.800 dipinti schedati dacirca centocinquanta studio-si italiani e stranieri.

"Vati Eyck. I fondatoridella pittura fiammin-ga" di Otto Pachi, Ei-naudi, Milano 2013,274pagine illustrate acolori (68 euro).Durante il periodo di inse-gnamento a Vienna, lo stori-co dell'arte Otto Pacht(1902-1988) tenne due ciclidi lezioni sugli inizi dellapittura dei Paesi Bassi, il pri-

mo nel semestreinvernale a cavallotra il 1965 e il 1966e il secondo nel se-mestre estivo del1972. Furono in-terventi leggendari,durante i quali lostudioso presentògli esiti della sua ri-cerca con formula-zioni brillanti, avolte anche eccen-triche, basate suun'intima confi-denza con le operee su una profonda erudizio-ne. I testi di quelle lezionivengono ora tradotti e pub-blicati da Einaudi in un'edi-zione di grande formato,corredata da immagini a co-lori che rendono ancora piùgodibile la dotta narrazione.Suddiviso in cinque capitoli,il testo di Pacht si soffermasu maestri e capolavori, daJan Van Eyck al "Polittico diGand", tracciando la storiadella nascita del nuovo lin-guaggio figurativo fiammin-go che, al di là delle Alpi,dissolse la tradizione medie-vale e introdusse la primaidea di realismo moderno.

"Affreschi romani" diUmberto Pappalardo, Ar-senale Editore, Verona2013, 192 pagine, 200 il-lustrazioni a colori (39euro).A differenza di Pompei edErcolano, rimaste cristalliz-zate nel momento della lorotragica fine, Roma è cresciu-ta strato su strato finendoper disperdere gran parte delpatrimonio decorativo dellesue più antiche dimore. Ep-pure, qualche traccia è rima-sta a testimoniare la raffinata

bellezza delle pitture che de-coravano pareti e soffitti dellepiù belle case dell'Urbe. Atracciare una ricognizionedegli affreschi di Roma è unvolume illustrato dalle foto-grafìe di Luciano Romanoche rivelano nei dettagli figu-re e colori rinvenuti in unadecina di domus. Ci sono lescene idilliache della Casadei Grifi e di quella di Livia,ma anche le decorazioni diVilla della Farnesina, i pae-saggi omerici delle residenzedell'Esquilino e della DomusAurea di Nerone a Roma.Accanto a questi esempi,vengono riproposti anche al-cuni dei più celebri affreschicampani di Pompei ed Erco-lano, della Villa di Poppea aOplonti e della Villa di Pu-blius Fannius Synistor e diAgrippa Postumo a Bosco-trecase. In appendice, un sag-gio fa il punto sulla tecnicagrazie alla quale gli abili pit-tori del tempo riuscivano adilatare lo spazio con trompe-/b«7 raffiguranti eleganti fac-ciate marmoree, portici, pa-rapetti, paesaggi esotici omeravigliosi giardini, a voltepopolati da animali feroci oda figure della mitologia.

"L'arte in Italia e in Eu-ropa nel secondo Cin-quecento" di CarmeloOcchipinti, Einaudi, Mi-lano 2013, 274pagine il-lustrate a colori (28 euro).Che cosa pensavano gli uo-mini del XVI secolo delleopere d'arte del loro tempo?Piacevano a letterati, vesco-vi, musicisti e principi i nuo-vi monumenti e le tele createdagli artisti loro contempo-raei? Partendo da questo in-terrogativo Carmelo Occhi-pinti, docente di museologiae storia del collezionismoall'Università di Roma, pro-va a riscrivere la storiadell'arte del Cinquecentoguardandola con gli occhi dichi viveva immerso in un se-colo dilaniato dai conflittireligiosi della Controrifor-

ma. Le testimonianze di let-terati, politici e artisti diven-tano una guida inedita allaRoma di Giulio IH e PioIV, alla corte asburgica diPraga o alla reggia di Fon-tainebleau, riviste con gliocchi di Tiziano, Montai-gne, Tasso e tanti altri.

Antiquariato • 131