La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo ... · In questo Libretto di Uso e...
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Egregio Cliente,
La ringraziamo per aver preferito Fiat e ci congratuliamo per aver scelto una Fiat Ulysse. Abbiamo preparato questo libretto per consentirLe di conoscere ogni particolare della Fiat Ulysse e di utilizzarlanel modo più corretto.Le raccomandiamo di leggerlo con attenzione prima di guidare per la prima volta la vettura.In esso sono contenute informazioni, consigli e avvertenze importanti per l’uso della vettura che La aiuteranno asfruttare a fondo le doti tecniche della Fiat Ulysse; troverà inoltre indicazioni per la Sua sicurezza, per l’integritàdella vettura e per la salvaguardia dell’ambiente.
Nel Libretto di Garanzia allegato troverà inoltre i Servizi che Fiat offre ai propri Clienti:• il Certificato di Garanzia con i termini e le condizioni per il mantenimento della medesima• la gamma dei servizi aggiuntivi riservati ai Clienti Fiat.
Buona lettura, dunque, e buon viaggio!
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In questo Libretto di Uso e Manutenzione sono descritte tutte le versioni di Fiat Ulysse, pertanto occorreconsiderare solo le informazioni relative all’allestimento, motorizzazione e versione da Lei acquistata.
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DA LEGGERE ASSOLUTAMENTE!
RIFORNIMENTO DI CARBURANTE
Motori JTD: rifornire la vettura unicamente con gasolio per autotrazione conforme alla specifica europeaEN590.
L’utilizzo di altri prodotti o miscele può danneggiare irreparabilmente il motore con conseguente decadimentodella garanzia per danni causati.
AVVIAMENTO DEL MOTOREMotori JTD: assicurarsi che il freno a mano sia tirato; mettere la leva del cambio in folle; premere a fondo
il pedale della frizione senza premere l’acceleratore; ruotare la chiave di avviamento in M e attendere lo spe-gnimento della spia m, ruotare la chiave di avviamento in D e rilasciarla appena il motore si è avviato.
Motori JTD con cambio automatico: assicurarsi che il freno a mano sia tirato e che la leva del cambiosia in P o in N; ruotare la chiave di avviamento in M e attendere lo spegnimento della spia m, ruotare lachiave di avviamento in D, senza premere l’acceleratore e rilasciarla appena il motore si è avviato.
PARCHEGGIO SU MATERIALE INFIAMMABILE
Durante il funzionamento, la marmitta catalitica sviluppa elevate temperature. Quindi, non parcheggiare la vet-tura su erba, foglie secche, aghi di pino o altro materiale infiammabile: pericolo di incendio.
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APPARECCHIATURE ELETTRICHE ACCESSORIE
Se dopo l’acquisto della vettura desidera installare accessori che necessitino di alimentazione elettrica (conrischio di scaricare gradualmente la batteria), rivolgersi presso la Rete Assistenziale Fiat che ne valuteràl’assorbimento elettrico complessivo e verificherà se l’impianto della vettura è in grado di sostenere il caricorichiesto.�
CODE CARD
Conservarla in luogo sicuro, non nella vettura. È consigliabile avere sempre con se il codice elettronico ri-portato sulla CODE card nell’eventualità di dover effettuare un avviamento d’emergenza.
MANUTENZIONE PROGRAMMATA
Una corretta manutenzione consente di conservare inalterate nel tempo le prestazioni della vettura e le ca-ratteristiche di sicurezza, rispetto per l’ambiente e bassi costi di esercizio.
NEL LIBRETTO DI USO E MANUTENZIONE…
…troverà informazioni, consigli ed avvertenze importanti per il corretto uso, la sicurezza di guida e per il man-tenimento nel tempo della Sua vettura. Presti particolare attenzione ai simboli " (sicurezza delle persone) #(salvaguardia dell’ambiente) â (integrità della vettura).
RISPETTO DELL’AMBIENTE
La vettura è dotata di un sistema che permette una diagnosi continua dei componenti correlati alle emissioniper garantire un miglior rispetto dell’ambiente.U
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BENVENUTI A BORDO DI Fiat Ulysse
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Fiat Ulysse è una vettura compatta dalla linea originale, pensata per offrire grandi soddisfazioni di guida in pie-na sicurezza e nel massimo rispetto dell’ambiente.
Dai nuovi motori, dalla grande abitabilità, dall’attenzione ai dettagli, alla ricerca del migliore comfort per il gui-datore e i suoi ospiti, tutto contribuirà a farLe apprezzare la personalità di Fiat Ulysse.
E se ne renderà conto anche in seguito, quando scoprirà che alle caratteristiche di stile e temperamento sonoabbinati nuovi processi costruttivi che Le consentiranno il contenimento dei costi di gestione.
Fiat Ulysse Le consentirà per esempio di effettuare il primo tagliando di manutenzione non più dopo i tradizio-nali 1.500 km, bensì dopo 30.000 km.
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I SEGNALI DI UNA GUIDA CORRETTA
I segnali che vedete in questa pagina sono molto importanti. Servono infatti ad evidenziare parti del librettosulle quali è più che altrove necessario soffermarsi con attenzione.
Come vede, ogni segnale è costituito da un diverso simbolo grafico per rendere subito facile ed evidente la col-locazione degli argomenti nelle diverse aree:
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Sicurezza delle persone.Attenzione. La mancata o incompletaosservanza di queste prescrizioni puòcomportare pericolo grave per l’inco-lumità delle persone.
Salvaguardia dell’ambiente.Indica i giusti comportamenti da te-nere perché l’uso della vettura non ar-rechi alcun danno alla natura.
Integrità della vettura.Attenzione. La mancata o incompletaosservanza di queste prescrizioni com-porta un pericolo di seri danni alla vet-tura e talvolta anche la perdita della ga-ranzia.
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SIMBOLOGIASu alcuni componenti del Suo Ulys-
se, o in prossimità degli stessi, sonoapplicate targhette specifiche colora-te, la cui simbologia richiama l’atten-zione e indica precauzioni importantiche l’utente deve osservare nei con-fronti del componente in questione.
Qui di seguito vengono richiamati informa riepilogativa i simboli previstidall’etichettatura adottata sul SuoUlysse con a fianco il componente delquale il simbolo richiama l’attenzione.
Viene inoltre indicato il significatoche il simbolo rappresenta a secondadella suddivisione di: pericolo, divieto,avvertenza, obbligo, a cui il simbolostesso appartiene.
SIMBOLI DI PERICOLO
Proiettori anteriori
Pericolo di scariche elet-triche.
Cinghie e pulegge
Organi in movimento;non avvicinare parti del
corpo o indumenti.
Tubazioni del climatizzatore
Non aprire. Gas ad altapressione.
Batteria
Liquido corrosivo.
Batteria
Scoppio.
Ventola
Può avviarsi automatica-mente a motore fermo.
Serbatoio di espansione
Non togliere il tappoquando il liquido di raffreddamento èbollente.
Bobina
Alta tensione.
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SIMBOLI DI DIVIETO
Batteria
Non avvicinare fiamme li-bere.
Batteria
Tenere i bambini a di-stanza.
Ripari di calore -cinghie - pulegge -ventola
Non appoggiare le mani.
SIMBOLI DI AVVERTENZA
Marmitta catalitica
Non sostare su superficiinfiammabili. Consultare il
capitolo: “Salvaguardia dei dispositiviche riducono le emissioni”.
Idroguida
Non superare il livellomassimo del liquido nel
serbatoio. Usare solo liquido pre-scritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Circuito freni
Non superare il livellomassimo del liquido nel
serbatoio. Usare solo liquido pre-scritto nel capitolo “Rifornimenti”.
Tergicristallo
Usare solo liquido di tipoprescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
Motore
Usare solo lubrificanteprescritto nel capitolo
“Rifornimenti”.
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Vettura a gasolio
Usare solo gasolio.
Serbatoio di espansione
Usare solo liquido di tipoprescritto nel capitolo “Rifornimenti”.
DIESEL
SIMBOLI DI OBBLIGO
Batteria
Proteggere gli occhi.
Batteria Cric
Consultare il libretto diUso e Manutenzione.
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CCOONNOOSSCCEENNZZAA DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA
PLANCIA PORTASTRUMENTI fig. 1
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1. Bocchette aria laterali
2. Leva sinistra: comandi luci esterne
3. Clacson
4. Quadro strumenti: display odometro e spie
5. Leva destra, comandi tergicristallo, tergilunotto e tripcomputer
6. Leva cambio
7. Bocchette aria centrali
8. Contagiri
9. Tachimetro (indicatore di velocità)
10. Indicatore livello carburante con spia della riserva e ter-mometro liquido raffreddamento motore con spia dieccessiva temperatura
11. Display autoradio/sistema infotelematico Connect (perversioni/mercati, dove previsto)
12. Autoradio/sistema infotelematico Connect (dove pre-visto)
13. Air bag passeggero
14. Cassetto portaoggetti
15. Comandi climatizzatore automatico
16. Pulsante luci di emergenza
17. Accendisigari
18. Contenitore porta monete/ubicazione comandi remo-ti sistema infotelematico Connect (dove previsto)
19. Mobiletto centrale
20. Posacenere e contenitore portaoggetti
21. Commutatore di avviamento
22. Leva comandi autoradio al volante
23. Vano portadocumenti
24. Air bag guidatore
25. Leva comandi cruise control
26. Regolatore assetto fari (escluso versioni con fari alloXenon)
27. Disinserimento/reinserimento sistema ASR.
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IL SISTEMA FIAT CODE
Per aumentare la protezione controil furto, la vettura è dotata di un siste-ma elettronico di blocco del motore(Fiat CODE) che si avvia automatica-mente estraendo la chiave di avvia-mento. Ogni chiave racchiude infattinell’impugnatura un dispositivo elet-tronico che ha la funzione di modula-re il segnale a radiofrequenza emessoall’atto dell’avviamento da una specia-le antenna incorporata nel commuta-tore. Il segnale modulato costituisce la“parola d’ordine” con cui la centralinariconosce la chiave e solo a questacondizione, consente l’avviamento delmotore.
LE CHIAVI fig. 2
Con la vettura vengono consegnate:
– due chiavi A quando la vettura è al-lestita con chiusura centralizzata del-le porte con comando a distanza e al-larme elettronico;
– due chiavi B quando la vettura è al-lestita con chiusura centralizzata del-le porte con comando a distanza, al-larme elettronico e con porte lateraliscorrevoli a comando elettrico.
Le chiavi servono per:
– il commutatore di avviamento;
– la serratura porta lato guida e pas-seggero;
– il sistema di apertura/chiusura por-te a distanza;
– il sistema di allarme (per versio-ni/mercati, dove previsto);
– la disattivazione dell’air bag latopasseggero;
– la serratura tappo serbatoio car-burante;
– la serratura cassetto portaoggetti.
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La chiave fig. 3, è dotata di 2 pulsanti:
A - per l’attivazione del comandochiusura centralizzata, inserimento al-larme e funzione localizzazione;
B - per l’attivazione dello sbloccochiusura centralizzata e disinserimen-to allarme.
Premendo a lungo il pulsante A si at-tiva la funzione denominata “localizza-zione”: si accendono, per alcuni se-condi, tutte le plafoniere interne uni-tamente agli indicatori di direzione.Questa funzione è riconosciuta dal si-stema da una distanza massima di cir-ca 30 metri dalla vettura.
La chiave inoltre è dotata di insertometallico D che può essere richiusonell’impugnatura della chiave stessaprevia pressione del pulsante C.
Per far uscire l’inserto metallico dal-l’impugnatura della chiave, premerenuovamente il pulsante C.
Quando si preme il pul-sante C, prestare la mas-sima attenzione per evi-
tare che la fuoriuscita dell’inser-to metallico possa causare lesio-ni o danneggiamenti. Pertanto, ilpulsante di azionamento deve es-sere premuto solo quando lachiave si trova lontano dal corpo,in particolare dagli occhi e da og-getti deteriorabili (ad esempio gliabiti). Non lasciare la chiave in-custodita per evitare che qualcu-no, specialmente i bambini, pos-sa maneggiarla e premere inav-vertitamente il pulsante C.
fig. 3
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Insieme alle chiavi viene consegnatauna CODE card fig. 5 sulla quale è ri-portato il codice elettronico utilizza-bile dalla Rete Assistenziale Fiatogni qualvolta si verifichi un “fermomacchina”.
La chiave fig. 4 è dotata di 4 pulsanti:
A - per l’attivazione del comandochiusura centralizzata, inserimento al-larme e funzione localizzazione;
B - per l’attivazione dello sbloccochiusura centralizzata e disinserimen-to allarme;
C - per l’attivazione del comandoapertura/chiusura porta laterale scor-revole destra;
D - per l’attivazione del comandoapertura/chiusura porta laterale scor-revole sinistra.
Premendo a lungo il pulsante A si at-tiva la funzione denominata “localizza-zione”: si accendono, per alcuni se-condi, tutte le plafoniere interne uni-tamente agli indicatori di direzione.Questa funzione è riconosciuta dal si-stema da una distanza massima di cir-ca 30 metri dalla vettura.
La chiave inoltre è dotata di insertometallico F che può essere richiusonell’impugnatura della chiave stessaprevia pressione del pulsante E.
Il telecomando incorporato nellachiave funziona a radiofrequenza.
AVVERTENZA Al fine di garanti-re la perfetta efficienza dei dispositivielettronici all’interno delle chiavi, è ne-cessario evitare di lasciare le stesseesposte direttamente ai raggi solari.
Quando si preme il pul-sante E, prestare la mas-sima attenzione per evi-
tare che la fuoriuscita dell’inser-to metallico possa causare lesio-ni o danneggiamenti. Pertanto, ilpulsante di azionamento deve es-sere premuto solo quando lachiave si trova lontano dal corpo,in particolare dagli occhi e da og-getti deteriorabili (ad esempio gliabiti). Non lasciare la chiave in-custodita per evitare che qualcu-no, specialmente i bambini, pos-sa maneggiarla e premere inav-vertitamente il pulsante E.
Urti violenti potrebberodanneggiare i componen-ti elettronici contenuti
nella chiave.
fig. 4
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Per far uscire l’inserto metallico dal-l’impugnatura della chiave, premerenuovamente il pulsante E.
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SOSTITUZIONE PILA DELLA CHIAVE fig. 6-7
Se premendo il pulsante del teleco-mando le porte non si chiudono e nonsi ha la segnalazione visiva (frecce ac-cese) dell’operazione eseguita, occor-re sostituire la pila con un’altra di ti-po analogo:
– aprire l’inserto metallico;– aprire il guscio in plastica A facen-
do leva sull’intaglio di predisposizio-ne B;– estrarre il circuito stampato C con-
tenente la pila;– sfilare la pila D e sostituirla con una
nuova rispettando le polarità indicate;– inserire il circuito stampato C con
la pila rivolta verso l’interno; – richiudere il guscio in plastica A.
Poiché l’allarme elettronico assorbeenergia, se si prevede di non utilizza-re la vettura per più di un mese, perevitare di scaricare la batteria, si con-siglia di non inserire l’allarme elettro-nico chiudendo la vettura con la solarotazione della chiave.
In caso di cambio di pro-prietà della vettura è in-dispensabile che il nuovo
proprietario entri in possesso ditutte le chiavi e della CODE card.
fig. 5
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fig. 6
F0B0440b
fig. 7
F0B0441b
Detto codice è mascherato da unaspecifica vernice coprente da asporta-re in caso di utilizzo della CODE card.Si consiglia pertanto di conservare laCODE card in un luogo sicuro; pos-sibilmente non in vettura.
Le pile esaurite sono no-cive per l’ambiente. De-vono essere gettate negli
appositi contenitori come pre-scritto dalle norme di legge. Op-pure possono essere consegnatealla Rete Assistenziale Fiat, che sioccuperà dello smaltimento. Evi-tare l’esposizione a fiamme libe-re ed alle alte temperature. Te-nere lontano dalla portata deibambini.
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DUPLICAZIONE DELLA CHIAVE
Per la duplicazione rivolgersi diretta-mente alla Rete Assistenziale Fiat,portando con sé la CODE card e tut-te le chiavi che si possiedono.
I codici delle chiavi non presentatedurante la nuova procedura di me-morizzazione vengono cancellati dallamemoria, a garanzia che le chiavi even-tualmente smarrite non siano più ingrado di avviare il motore.
In caso di cambio di proprietà dellavettura è indispensabile che il nuovoproprietario entri in possesso di tut-te le chiavi e della CODE card.
IL FUNZIONAMENTO
Ogni volta che la chiave di avvia-mento viene ruotata in posizione S ilsistema Fiat CODE disattiva le funzio-ni della centralina elettronica di con-trollo del motore.
Ad ogni avviamento ruotando la chia-ve in posizione M, la centralina del si-stema Fiat CODE invia alla centralinacontrollo motore un codice di rico-noscimento per disattivare il bloccodelle funzioni. L’invio del codice di ri-conoscimento, criptato e variabile av-viene solo se a sua volta la centralinadel sistema ha riconosciuto tramiteun’antenna che avvolge il commutato-re di avviamento, il codice trasmesso-gli dalla chiave, al cui interno si trovaun trasmettitore elettronico.
Se il codice non è stato riconosciu-to correttamente, si consiglia di ri-portare la chiave in posizione S e poidi nuovo in M; se il blocco persiste ri-provare possibilmente anche con l’al-tra chiave in dotazione alla vettura.
Se ancora non si è riusciti ad avvia-re il motore, rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat.
AVVERTENZA Ogni chiave in do-tazione possiede un proprio codice, di-verso da tutti gli altri, che deve esse-re memorizzato dalla centralina del si-stema. Per la memorizzazione di nuo-ve chiavi, rivolgersi esclusivamente al-la Rete Assistenziale Fiat portan-do con sé tutte le chiavi di cui si è inpossesso, la CODE card, un docu-mento personale di identità e i docu-menti identificativi di possesso dellavettura.
I codici delle chiavi nonpresentate durante laprocedura di memorizza-
zione vengono cancellati, questoal fine di garantire che chiavieventualmente perse o rubatenon possano più consentire l’av-viamento del motore.
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ALLARMEELETTRONICO(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura è equipaggiata di allarmeelettronico con protezione perime-trale (esterna) e volumetrica (interna).Per l’inserimento, premere il pulsan-te A-fig. 8 della chiave con teleco-mando incorporato.
L’inserimento è segnalato dal lam-peggio delle frecce e successivamen-te dal lampeggio del led A-fig. 9 si-tuato sulla plancia portastrumenti.
La chiusura delle porte con larotazione della chiave non inseri-sce l’antifurto.
Quando scatta l’allarme
La sirena entra in funzione, le luci didirezione lampeggiano per circa 30 se-condi quando:
– vengono aperte le porte, il cofanomotore, il portellone posteriore o iltetto apribile (per versioni/mercati,dove previsto);
– si verifica una variazione di volu-me internamente alla vettura (non la-sciare i finestrini aperti o animali al-l’interno della vettura con antifurto in-serito);
– si verifica un tentativo di neutra-lizzazione dell’antifurto senza l’uso deltelecomando.
Disinserimento dell’antifurto
Il disinserimento si effettua premen-do il pulsante B-fig. 8 sul telecoman-do.
Le frecce lampeggiano rapidamenteper alcuni secondi.
Se nel frattempo l’antifurto è scatta-to, il led A-fig. 9 lampeggia rapida-mente. Per interrompere il lampeggio,portare la chiave in posizione M.
fig. 8
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fig. 9
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Disinserimento della funzionevolumetrica
Prima di inserire l’antifurto preme-re il pulsante A-fig. 10 raggiungibilea porta aperta, il led A-fig. 9, ubicatosulla plancia portastrumenti, si illumi-na a luce fissa.
In questo caso, inserendo l’antifurto,si ha solo la protezione perimetrale(esterno).
Una seconda pressione sul pulsanteA-fig. 10, permette di ritornare allanormale protezione esterna ed inter-na.
Disinserimento senza l’uso del telecomando
Per tale operazione agire nel modoseguente:
– aprire la porta con la chiave (la si-rena entra in funzione);
– entro 10 secondi ruotare la chia-ve di avviamento in posizione M e suc-cessivamente premere il pulsante A-fig. 10, la sirena si disinserisce.
Se occorre ripetere l’operazione, at-tendere il successivo inserimento del-la sirena.
PROGRAMMAZIONE DEL SISTEMA
Alla consegna della vettura l’allarmeelettronico è già stato programmatodalla Rete Assistenziale Fiat. Pereventuali successive programmazioni,si consiglia comunque di rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.
RICHIESTA DI TELECOMANDISUPPLEMENTARI
Se nel corso di vita della vettura sirendesse necessario per qualsiasi mo-tivo una nuova chiave con telecoman-do, rivolgersi direttamente alla ReteAssistenziale Fiat, portando con sétutte le chiavi di cui si è in possesso, laCODE card, un documento persona-le di identità e i documenti identifica-tivi di possesso della vettura.
fig. 10
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DISPOSITIVO DIAVVIAMENTO fig. 11
La chiave può ruotare in 4 diverseposizioni:
S - motore spento, chiave estraibi-le, bloccasterzo inserito;
M - posizione di marcia;
D - posizione instabile per avvia-mento motore.
Scendendo dalla vetturatogliere sempre la chiave,per evitare che qualcuno
azioni inavvertitamente i co-mandi. Ricordare di inserire il fre-no a mano e, se la vettura è in sa-lita, la prima marcia. Se la vettu-ra è in discesa, la retromarcia.Non lasciare mai bambini sullavettura incustodita.
BLOCCASTERZO
Inserimento: quando il dispositivoè in S, estrarre la chiave e ruotare ilvolante per agevolare l’inserimento delbloccasterzo.
Disinserimento: muovere legger-mente il volante nei due sensi ruotan-do la chiave in M.
Non estrarre mai lachiave quando la vetturaè in movimento. Il volan-
te si bloccherebbe automatica-mente alla prima sterzata. Que-sto vale sempre anche nel caso incui la vettura sia trainata.
fig. 11
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In caso di manomissionedel dispositivo di avvia-mento (ad es. un tentati-
vo di furto), farne verificare il fun-zionamento presso la Rete Assi-stenziale Fiat prima di riprende-re la marcia.
E' tassativamente vieta-to ogni intervento in af-termarket, con conse-
guenti manomissioni della guida odel piantone sterzo (es. montag-gio di antifurto), che potrebberocausare, oltre al decadimento del-le prestazioni del sistema e dellagaranzia, gravi problemi di sicu-rezza , nonché la non conformitàomologativa della vettura.
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PORTE di 10 km/h le porte ed il portellone po-steriore si bloccano automaticamen-te; l’attivazione della funzione è co-municata, ad ogni rotazione della chia-ve in posizione M, mediante segnala-zione acustica (“bip”). Per disinseriretale funzione premere e mantenerepremuto per più di tre secondi il pul-sante A-fig.12.
DISATTIVAZIONEELETTRICA COMANDISECONDA FILA fig. 13In prossimità dei comandi di apertu-
ra/chiusura vetri elettrici lato guidato-re è presente il pulsante A che inibi-sce i comandi elettrici delle file poste-riori impedendo quindi l’apertura deicristalli, dei tetti apribili (per versio-ni/mercati, dove previsto) e delle por-te laterali scorrevoli dalla seconda fila.
PORTE ANTERIORI
Apertura/chiusura manualedall’esterno fig. 14
Apertura: ruotare la chiave in po-sizione 1 e tirare la maniglia di aper-tura nel senso della freccia.
Chiusura: chiudere il battente eruotare la chiave in posizione 2.
AVVERTENZA La chiave deve es-sere inserita completamente nella ser-ratura, prima di ruotarla.
fig. 12
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fig. 13
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fig. 14
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Utilizzare sempre que-sto dispositivo quando sitrasportano dei bambini.Prima di aprire una por-
ta, accertarsi che la ma-novra possa essere realiz-
zata in condizioni di sicurezza.
All’apertura delle porte e con chia-ve di avviamento disinserita, un se-gnalatore acustico avverte che le luciesterne sono rimaste accese. Il segna-le acustico si disattiva con lo spegni-mento delle luci, la chiusura delle por-te oppure all’avviamento del motore.La vettura è dotata di pulsante A-fig. 12, ubicato in prossimità dellaplafoniera anteriore, per il blocco/sblocco porte elettrico dall’interno.
La vettura viene consegnato con si-stema denominato ”autoclose” inseri-to, infatti al superamento della velocità
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Apertura/chiusura manualedall’interno fig. 15
Apertura: tirare la leva di apertu-ra A.
Chiusura: chiudere il battente epremere il pulsante A-fig. 13.
PORTE SCORREVOLI
Apertura manuale dall’esternofig. 16
Tirare la maniglia A ed agire nel sen-so indicato dalla freccia. Le porte la-terali scorrevoli sono dotate di un fer-mo che le blocca aperte a fine corsa.
Chiusura manuale dall’esternofig. 17
Con porta aperta, premere il po-mello interno A e chiudere il batten-te.
Apertura/chiusura manualedall’interno fig. 17
L’apertura delle porteposteriori è possibile so-lo se il dispositivo “sicu-
rezza bambini” è disinserito.
Apertura: accertarsi che il disposi-tivo sicurezza bambini sia disinseritoquindi tirare la leva B nel senso indi-cato dalla freccia.
Chiusura: premere il pomello A,anche prima di chiudere il battente.
Un dispositivo automatico di arrestoimpedisce l’apertura della porta scor-revole sinistra con sportello carbu-rante aperto.
fig. 15
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fig. 16
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fig. 17
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Apertura/chiusura contelecomando dall’esterno fig. 18(per versioni/mercati, dove previsto)
Porta destra: agire sul pulsante Adella chiave con telecomando.
Porta sinistra: agire sul pulsante Bdella chiave con telecomando.
Apertura/chiusura elettricadall’interno fig. 19-20 (per versioni/mercati, dove previsto)
Dalla prima fila:
– per aprire la porta scorrevole si-nistra premere il pulsante A, la serra-tura si sblocca e la porta scorrevolesi apre;
– per chiudere la porta scorrevole si-nistra premere nuovamente il pulsan-te A, la porta si chiude ma la serratu-ra non si blocca, per effettuare il re-lativo bloccaggio è necessario preme-re il pulsante C.
– per aprire la porta scorrevole de-stra premere il pulsante B, la serra-tura si sblocca e la porta scorrevolesi apre;
– per chiudere la porta scorrevoledestra premere nuovamente il pul-sante B, la porta si chiude ma la ser-ratura non si blocca, per effettuare ilrelativo bloccaggio è necessario pre-mere il pulsante C.
Dalla seconda fila:
– per aprire / chiudere premere ilpulsante D relativo a ciascuna portascorrevole.
Entrambe le porte sono dotate di si-stema di sicurezza antischiacciamen-to che interviene secondo due logichedi funzionamento:
– in fase di apertura: in presenzadi un ostacolo la porta si arresta au-tomaticamente;
– in fase di chiusura: in presenza diun ostacolo la porta si arresta ed in-verte automaticamente la corsa por-tandosi in apertura completa; in que-sto caso per ripristinare il corretto fun-zionamento è necessario un comandoelettrico mediante i relativi pulsanti ubi-cati sul telecomando, in plafoniera an-teriore oppure sul montante porta.
Entrambe le fasi sono accompagnateda segnalazione acustica
fig. 18
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fig. 19
F0B0409b
fig. 20
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CHIUSURA CENTRALIZZATA
Dall’esterno
A porte chiuse: inserire e ruotare lachiave nella serratura della porta latoguida.
Dall’interno
A porte chiuse: premere il pulsanteC-fig. 19 ubicato in prossimità dellaplafoniera anteriore.
Agendo sui pomelli delle porte po-steriori, si ha il bloccaggio della solaporta interessata.
AVVERTENZA Se una delle por-te non è ben chiusa o c’è un guastosull’impianto, la chiusura centralizzatarifiuta automaticamente il comando dichiusura; dopo alcuni tentativi si ha l’e-sclusione del dispositivo per circa 20secondi. In questi 20 secondi è possi-bile bloccare o sbloccare le porte ma-nualmente, senza che il sistema elet-trico intervenga. Dopo i 20 secondi lacentralina è nuovamente pronta a ri-cevere i comandi.
Se è stata rimossa la causa del man-cato funzionamento, il dispositivo ri-prende a funzionare regolarmente, al-trimenti ripete il ciclo di esclusione.
Allarme “porta aperta”
Se, con motore acceso, una portanon è chiusa, viene visualizzato sul di-splay multifunzione un messaggio de-dicato accompagnato da un segnaleacustico.
SUPERBLOCCAGGIO PORTE(per versioni/mercati, dove previsto)
Per inserire il superbloccaggio por-te mediante telecomando, premereuna prima volta il pulsante A-fig. 8 e,successivamente, entro 5 secondi dalprimo azionamento, ripremere il pul-sante; dopo il primo scatto delle ser-rature ne risulta percepibile un se-condo che ne segnala l’avvenuto inse-rimento.
Per inserire il superbloccaggio por-te utilizzando la chiave, inserirla nellaserratura e mantenerla nella posizio-ne di chiusura per alcuni secondi finoa percepire il secondo scatto che nesegnala l’avvenuto inserimento.
Questa operazione è necessariaquando non si vuole inserire l’allarmeelettronico.
Inserendo il superbloc-caggio porte risulta im-possibilitata l’apertura
delle stesse anche dall’interno;pertanto assicurarsi prima dichiudere, che non siano presentipersone a bordo.
Si disinserisce all’apertura delle por-te con chiave o con telecomando pre-mendo il pulsante B-fig. 8.
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SICUREZZABAMBINI
Il dispositivo “sicurezza bambini” puòessere di due tipi: sicurezza elettrica osicurezza meccanica.
SICUREZZA ELETTRICA fig. 21
In prossimità dei comandi di apertu-ra/chiusura vetri elettrici lato guidato-re è presente il pulsante A che inibi-sce i comandi elettrici delle file poste-riori impedendo quindi l’apertura deicristalli, dei tetti apribili (per versio-ni/mercati, dove previsto) e delle por-te laterali scorrevoli dalla seconda fila.
Qualunque regolazionedeve essere effettuataesclusivamente a vettura
ferma.
Utilizzare sempre que-sto dispositivo quando sitrasportano dei bambini.
2
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fig. 22
F0B0014b
fig. 21
F0B0014b
SICUREZZA MECCANICA fig. 22
Le porte scorrevoli posteriori sonodotate di un dispositivo di bloccaggioche ne impedisce l’apertura dall’in-terno:
posizione 1 - dispositivo disinseri-to (porta apribile dall’interno);
posizione 2 - dispositivo inserito(porta bloccata).
Il dispositivo rimane inserito anchese si effettua lo sblocco elettrico del-le porte.
Dopo aver azionato il di-spositivo di sicurezza suentrambe le porte scor-
revoli, verificarne l’effettivo inse-rimento agendo sulla leva inter-na di apertura.
Utilizzare sempre que-sta sicurezza quando sitrasportano bambini.
AVVERTENZA Il dispositivo agi-sce solo sulla porta relativa.
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Rilasciata la leva di re-golazione, verificare sem-pre che il sedile sia bloc-
cato sulle guide, provando a spo-starlo avanti e indietro. La man-canza di questo bloccaggio po-trebbe provocare lo spostamen-to inaspettato del sedile e causa-re la perdita di controllo dellavettura.
REGOLAZIONE SCHIENALEINCLINABILE fig. 24
Sollevare la leva A, raggiungere la po-sizione desiderata dello schienale quin-di rilasciarla.
REGOLAZIONE IN ALTEZZA (SEDILE GUIDATORE) fig. 24
Per sollevare il sedile, tirare la leva Bverso l’alto quindi azionare la leva (sue giù) fino a raggiungere l’altezza de-siderata. Per abbassare il sedile, spin-gere la leva B verso il basso quindiazionare la leva (su e giù) fino a rag-giungere l’altezza desiderata.
AVVERTENZA La regolazione de-ve essere effettuata unicamente stan-do seduti al posto di guida. Non smon-tare i sedili né eseguire sugli stessi in-terventi di manutenzione e/o ripara-zione: operazioni non eseguite cor-rettamente possono pregiudicare ilfunzionamento dei dispositivi di sicu-rezza; rivolgersi sempre alla Rete As-sistenziale Fiat.
REGOLAZIONE LOMBARE fig. 24(per versioni/mercati, dove previsto)
Garantisce un migliore appoggio del-la schiena. Alzare o abbassare la levaA fino al raggiungimento della regola-zione desiderata.
SEDILI ANTERIORI
REGOLAZIONE IN SENSOLONGITUDINALE fig. 23
Sollevare la leva A e spingere il se-dile avanti o indietro.
fig. 23
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fig. 24
F0B0188b
fig. 22
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SEDILI ANTERIORIRISCALDATI CONREGOLAZIONE ELETTRICA fig. 26-27(per versioni/mercati, dove previsto)
Le regolazioni sono possibili conchiave di avviamento in posizione M,e per la durata di circa 1 minuto dallarotazione della chiave in S.
A - pulsante per lo spostamento lon-gitudinale (avanti/indietro) e per la re-golazione in altezza;
B - pulsante per la regolazione del-lo schienale;
C - comando per inserimento/disin-serimento riscaldamento sedile conmotore avviato, regolabile su 4 diver-si livelli: 0 (disinserito), 1 (riscalda-mento minimo), 2 (riscaldamento me-dio), 3 (riscaldamento massimo);
D - Comandi memorizzazione posi-zione sedile guidatore.
PROCEDURA DIMEMORIZZAZIONE POSIZIONESEDILE GUIDA fig. 27(per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema consente la memorizzazio-ne di 2 diverse posizioni di guida ab-binate ai pulsanti 1 e 2.Per effettuare la memorizzazione ab-
binata ai pulsanti 1 e 2, con chiave diavviamento in posizione M, procede-re come segue:– regolare il sedile nella posizione de-
siderata;– premere il pulsante M e successi-
vamente, entro 4 secondi, il pulsante1 per memorizzare la regolazione in“memoria 1” oppure il pulsante 2 permemorizzare la regolazione in “me-moria 2”.L’acquisizione dell’avvenuta memo-
rizzazione è accompagnata da un se-gnale acustico.
Richiamo di una posizionememorizzata
Con motore spento: premere bre-vemente sui pulsanti 1 o 2.
AVVERTENZA Dopo 5 richiamiconsecutivi il sistema provvede all’ini-bizione del relativo comando, che saràripristinata all’avviamento del motore.
Con motore avviato: premere emantenere premuto i pulsanti 1 o 2 fi-no al raggiungimento della posizionememorizzata.
fig. 26
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fig. 27
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SEDILI ANTERIORI GIREVOLI fig. 28-29-30(per versioni/mercati, dove previsto)
I sedili anteriori (guida e passeggero),possono ruotare di 180° verso l’in-terno, assumendo una configurazionedenominata “salotto”.
Per l’operazione, agendo dall’ester-no vettura, procedere come segue:
– portare lo schienale del sedile inposizione verticale;
– portare il sedile in posizione “qua-si tutto avanti”;
– per il sedile lato guida (per versio-ni/mercati, dove previsto): portare ilsedile in posizione di altezza massimae regolare il volante in posizione “tut-to avanti”. Con leva freno a mano in-serita ne risulta impedita la rotazione,occorre quindi tirare in avanti il pul-sante B ed abbassare la leva; in que-sta posizione la vettura rimane co-munque frenata;
– sollevare la leva di sblocco A e con-temporaneamente ruotare di 180° ilsedile verso l’interno vettura fino a rag-giungere la configurazione a “salotto”;il sistema consente il rilascio della le-va A durante la rotazione del sedile.
Per riportare il sedile in posizione dimarcia effettuare la procedura de-scritta in ordine inverso.
Prima di mettersi inviaggio, accertarsi chetutti i sedili siano orienta-
ti nel senso di marcia della vet-tura e siano perfettamente bloc-cati ai propri dispositivi di anco-raggio. Solamente questa posi-zione permette l’uso efficace del-le cinture di sicurezza.
fig. 29 - Versioni con regolazione elettrica
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fig. 28 - Versioni con regolazione meccanica
F0B0290b
fig. 30
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SEDILI POSTERIORI Con portellone aperto, agendo ana-logamente sulla maniglia B dei sediliterza fila, è possibile aumentare la ca-pacità di carico ampliando il vano ba-gagli.
REGOLAZIONE SCHIENALEINCLINABILE fig. 33
Per la regolazione, rimanendo sedu-ti sul sedile, sollevare la leva C e por-tare lo schienale nella posizione desi-derata, quindi rilasciare la leva.
POSIZIONE A “TAVOLINO”
Per usufruire del piano di appoggio ri-cavato nello schienale dei sedili late-rali (posizione a “tavolino”), agire sul-la leva di sgancio C-fig. 33 ed accom-pagnare lo schienale fino al cuscino.
Per usufruire del piano di appoggioricavato nello schienale del sedile cen-trale, agire sulla leva di sgancio A-fig. 34 ed accompagnare lo schienalefino al cuscino.
fig. 31
F0B0203bfig. 32
F0B0025b
fig. 33
F0B0019b
Qualunque regolazionedeve essere effettuataesclusivamente a vettura
ferma.
REGOLAZIONELONGITUDINALE fig. 31-32
Per la regolazione dei sedili poste-riori sollevare la leva A quindi sposta-re il sedile in avanti o indietro fino araggiungere la posizione desiderata.
Dalla terza fila è possibile far scor-rere longitudinalmente il sedile dellaseconda fila tirando la maniglia B espostando contemporaneamente il se-dile stesso.
fig. 34
F0B0021b
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Per riportare lo schienale in posizio-ne verticale, è sufficiente agire su di es-so verso l’alto, fino a percepire il re-lativo scatto di bloccaggio.
POSIZIONE A“PORTAFOGLIO”
Sedili laterali
Agire sulla leva di sgancio C-fig. 33ed accompagnare lo schienale fino adottenere la posizione a “tavolino”;proseguire nella rotazione, accompa-gnando il sedile ripiegato fino ad ot-tenere la configurazione a “portafo-glio” illustrata in fig. 36.
In caso di difficoltà utilizzare la levadi sgancio A-fig. 34b posizionata nel-la parte posteriore sinistra dei sedili.
Per riportare il sedile in posizionenormale, accompagnare il sedile ripie-gato fino all’aggancio dello stesso nel-le guide di predisposizione ricavate nelpavimento quindi riportare lo schie-nale in posizione verticale fino a per-cepire il relativo scatto di bloccaggio.
UTILIZZO POSTIPOSTERIORI TERZA FILA
Per accedervi sollevare la leva C-fig. 33 agendo dall’esterno e ribalta-re in avanti il sedile completo.
Per scendere sollevare la leva D-fig. 32 e ribaltare il sedile in avanti.
Con sedile seconda filaripiegato a “portafoglio”,non è consentito traspor-
tare passeggeri sui sedili della ter-za fila, come indicato dalla tar-ghetta fig. 36 ubicate sui sedilistessi, onde evitare ogni rischio dicontatto nei meccanismi dell’ar-ticolazione del sedile ripiegato.
Per riportare il sedile in posizionenormale, accompagnare il sedile ripie-gato fino all’aggancio dello stesso nel-le guide di predisposizione ricavate nelpavimento quindi riportare lo schie-nale in posizione verticale fino a per-cepire il relativo scatto di bloccaggio.
Sedile centrale
Agire sulla leva di sgancio A-fig. 34ed accompagnare lo schienale fino adottenere la posizione a “tavolino”;
Sollevare la leva B-fig. 35 ed ac-compagnare il sedile ripiegato fino adottenere la posizione a “portafoglio”.
fig. 35
F0B0292b
fig. 34b
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RIMOZIONE SEDILISECONDA E TERZA FILA
Per rimuovere il sedile procedere co-me segue:
– agire sulla leva di sgancio C-fig. 33ed accompagnare lo schienale fino adottenere la posizione a “tavolino”;proseguire nella rotazione, accompa-gnando il sedile ripiegato fino ad ot-tenere la configurazione a “portafo-glio” fig. 36;
– impugnare la cinghia E e tirarla ver-so l’alto quindi rimuovere il sedilecompleto dalle sedi ricavate nelle gui-de di predisposizione sul pavimento.
Per rimontare il sedile effettuare lasequenza delle operazioni descritteper lo smontaggio in ordine inverso.
Assicurarsi che le sedi diancoraggio sul pavimentosiano sempre pulite; la
presenza di corpi estranei po-trebbe pregiudicare il correttobloccaggio dei sedili.
SEDILE A PANCHETTATERZA FILA
Regolazione longitudinale fig. 37
Sollevare la leva A e spostare il se-dile avanti o indietro.
È possibile, agendo dall’esterno vanobagagli, ampliarne la capacità di cari-co tirando la maniglia B e spostandoavanti la panchetta.
fig. 36
F0B0411b
Prima di mettersi inviaggio, accertarsi chetutti i sedili siano orienta-
ti nel senso di marcia della vet-tura e siano perfettamente bloc-cati ai propri dispositivi di anco-raggio. Solamente questa posi-zione permette l’uso efficace del-le cinture di sicurezza.
fig. 37
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– tirare la maniglia D per sbloccaregli agganci di fissaggio dalle relative se-di predisposte a pavimento ed impac-chettare la panchetta a “portafoglio”.Per riportare la panchetta in posi-
zione normale, accompagnare la pan-chetta ripiegata fino all’aggancio dellostesso nelle guide di predisposizionericavate nel pavimento, quindi ripor-tare lo schienale in posizione vertica-le fino a percepire il relativo scatto dibloccaggio.
Rimozione panchetta fig. 38
Per rimuovere la panchetta proce-dere come segue:
– ripiegare la panchetta a portafoglio,come descritto in precedenza;
– sollevare la leva E, avvicinandola al-la barra trasversale F, e impugnando-
le contemporaneamente rimuovere lapanchetta dalle sedi ricavate nelle gui-de di predisposizione sul pavimento.
fig. 38
Posizione a “tavolino” fig. 38
Per ripiegare lo schienale della pan-chetta in posizione a “tavolino” pro-cedere come segue:– abbassare completamente gli ap-
poggiatesta;– sollevare la leva C ed accompa-
gnare lo schienale fino al cuscino.
Per riportare lo schienale in posizio-ne verticale, è sufficiente agire su di es-so verso l’alto, fino a percepire il re-lativo scatto di bloccaggio.
Posizione a “portafoglio” fig. 38
Per ripiegare la panchetta in posizionea “portafoglio” procedere come segue:– abbassare completamente gli ap-
poggiatesta;– sollevare la leva C ed accompa-
gnare lo schienale fino al cuscino;F0B0022b
Prima di mettersi inviaggio, accertarsi chetutti i sedili siano orienta-
ti nel senso di marcia della vet-tura e siano perfettamente bloc-cati ai propri ancoraggi. Sola-mente questa posizione permet-te l’uso efficace delle cinture di si-curezza.
Per smontare ed in se-guito rimontare il sedile apanchetta è necessario
mantenere lo schienale ferma-mente abbassato ed appiattito sulcuscino, onde evitare ogni rischiodi contatto nei meccanismi del-l’articolazione del sedile stesso.
Assicurarsi che le sedi diancoraggio sul pavimentosiano sempre pulite; la
presenza di corpi estranei po-trebbe pregiudicare il correttobloccaggio dei sedili.
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DISPOSIZIONI INTERNESEDILI
In funzione degli allestimenti, è pos-sibile variare la disposizione interna deisedili utilizzando le sedi di predisposi-zione disposte sul pavimento.
Nelle illustrazioni seguenti sono rap-presentate alcune configurazioni infunzione del tipo di allestimento ri-chiesto:
fig. 39 - versione 5 posti
fig. 40 - versione 5 posti più 2
fig. 41 - versione 5 posti più pan-chetta posteriore
fig. 42 - versione 6 posti
fig. 43 - disposizione con sedili alli-neati a sinistra
fig. 44 - disposizione “sala gioco”con tavolino centrale
fig. 45 - disposizione “salotto po-steriore”
fig. 46 - disposizione “trasporto og-getti di lunga dimensione”.
fig. 39
F0B0026bfig. 40
F0B0027b
fig. 41
F0B0029b
fig. 44
F0B0031b
fig. 42
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fig. 43
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Assicurarsi che le sedi diancoraggio sul pavimentosiano sempre pulite; la
presenza di corpi estranei po-trebbe pregiudicare il correttobloccaggio dei sedili.
Prima di mettersi inviaggio, accertarsi chetutti i sedili siano orienta-
ti nel senso di marcia e siano per-fettamente bloccati ai propri an-coraggi. Solamente questa posi-zione permette l’uso efficace del-le cinture di sicurezza.
Ulteriori disposizioni possono esse-re ottenute rimuovendo i sedili cen-trali ampliando in tal modo lo spaziodisponibile tra prima e terza fila.
fig. 47
F0B0025b
fig. 45
F0B0032b
fig. 46
F0B0033b
APPOGGIATESTA
Ricordate che gli appog-giatesta vanno regolati inmodo che la testa, e non
il collo, appoggi su di essi. Solo inquesta posizione esercitano la lo-ro azione protettiva.
Posti anteriori fig. 47
Sono regolabili in altezza ed angolar-mente.
Per effettuare la regolazione in al-tezza alzare o abbassare l’appoggiate-sta fino alla posizione desiderata.
Per effettuare la regolazione angola-re agire direttamente sull’appoggiate-sta come indicato in figura.
Per sfruttare al megliol’azione protettiva del-l’appoggiatesta, regolare
lo schienale in modo da avere ilbusto eretto e la testa più vicinopossibile all’appoggiatesta.
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fig. 48
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fig. 49
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fig. 50
F0B0017b
Posti posteriori fig. 48-49
Sono regolabili in altezza. Per effet-tuare la regolazione alzare o abbassa-re l’appoggiatesta fino alla posizionedesiderata.
Per rimuovere gli appoggiatesta po-steriori, portarli nella posizione più al-ta, agire sui dispositivi A-fig. 49 e sfi-larli verso l’alto.
APPOGGIABRACCIA fig. 50
Per la regolazione dell’appoggiabrac-cia procedere nel seguente modo:
– alzare l’appoggiabraccia portando-lo in posizione 1;
– abbassare l’appoggiabraccia sino afondo corsa, posizione 2;
– alzare l’appoggiabraccia portando-lo nella posizione desiderata posizio-ne 3.
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REGOLAZIONIPERSONALIZZATE
VOLANTE fig. 51
SPECCHIO RETROVISOREINTERNO fig. 52
È regolabile spostando la leva:
A - posizione antiabbagliante;
B - posizione di normale utilizzo.
SPECCHIO RETROVISOREINTERNOELETTROCROMATICO fig. 53
La vettura è dotata di specchio elet-trocromatico che si adatta automati-camente in funzione della luminositàricevuta per un utilizzo diurno o not-turno.
Su alcune versioni, per attivare la mo-dalità automatica, con chiave di avvia-mento in posizione M, premere il pul-sante A, l’accensione led B ne segna-la l’avvenuto inserimento.
Al fine di assicurare una visibilità ot-timale nelle manovre, lo specchio in-terno si commuta in modalità auto-matica ogni volta che viene inserita laretromarcia.
fig. 51
F0B0037b
fig. 52
F0B0038b
fig. 53
F0B0039b
Qualunque regolazionedeve essere eseguitaesclusivamente a vettura
ferma.
È regolabile in senso verticale ed as-siale. Per eseguire la regolazione, pro-cedere come segue:
– abbassare la leva, in posizione 1.
– eseguire la regolazione del volante.
– riportare la leva in posizione 2 perribloccare il volante.
E' tassativamente vieta-to ogni intervento in af-termarket, con conse-
guenti manomissioni della guida odel piantone sterzo (es. montag-gio di antifurto), che potrebberocausare, oltre al decadimento del-le prestazioni del sistema e dellagaranzia, gravi problemi di sicu-rezza , nonché la non conformitàomologativa della vettura.
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SPECCHIO DISORVEGLIANZA BAMBINI fig. 54
È situato in prossimità della plafonie-ra anteriore, e permette al conducen-te e al passeggero della prima fila diavere una visione panoramica dei po-sti posteriori e quindi di poter con-trollare i passeggeri seduti in secon-do o terza fila.
Per utilizzare lo specchio di sorve-glianza spostarlo dalla posizione A al-la posizione B come indicato in figura.
SPECCHI RETROVISORIESTERNI
Durante la marcia glispecchi devono sempreessere in posizione aperta.
Questi specchi sono dotati di dispo-sitivo elettrico per il disappannamen-to; che si attiva automaticamente azio-nando il pulsante lunotto termico; ta-le funzione essendo temporizzata si di-sattiva automaticamente dopo alcuniminuti.
Ripiegamento manuale fig. 55
In caso di necessità, ad esempioquando l’ingombro dello specchio creadifficoltà in un passaggio stretto, è pos-sibile ripiegare lo specchio spostan-dolo manualmente dalla posizione 1 al-la posizione 2.
fig. 54
F0B0185b
fig. 55
F0B0040b
Lo specchio retrovisoreesterno lato guida, essen-do curvo, altera legger-
mente la percezione della di-stanza.
Regolazione elettrica fig. 55
La regolazione è possibile solo conchiave di avviamento in posizione M.
Per regolare lo specchio agire neiquattro sensi sull’interruttore A.
L’interruttore B seleziona lo spec-chio (¯ sinistro o destro ˙) su cuieseguire la regolazione.
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Ripiegamento elettrico fig.55(per versioni/mercati, dove previsto)
Il ripiegamento è possibile solo conchiave di avviamento in posizione M.
Per ribaltare gli specchi agire sul pul-sante B in corrispondenza della frec-cia O.
Bloccando le porte, gli specchi ester-ni si portano automaticamente in po-sizione di chiusura; sbloccando le por-te gli specchi esterni si portano auto-maticamente in posizione di apertu-ra.
Se vengono ripiegati gli specchi ester-ni mediante pressione del pulsante Bprima del bloccaggio porte, al succes-sivo sbloccaggio porte gli specchi nonsi portano automaticamente in posi-zione di apertura ma occorre agirenuovamente sul pulsante B.
CINTURE DISICUREZZA
IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA ANTERIORI EPOSTERIORI SECONDA FILA
Le cinture devono essere indossatetenendo il busto eretto e appoggiatocontro lo schienale.
Per allacciare le cinture, impugnarela linguetta di aggancio A-fig. 56 ed in-serirla nella sede della fibbia B, fino apercepire lo scatto di blocco.
Se durante l’estrazione della cinturaquesta dovesse bloccarsi, lasciarla riav-volgere per un breve tratto ed estrar-la nuovamente evitando manovre bru-sche.
Per slacciare le cinture: premere ilpulsante C. Accompagnare la cinturadurante il riavvolgimento, per evitareche si attorcigli.
Non premere il pulsanteC durante la marcia.
La cintura, per mezzo dell’arrotola-tore, si adatta automaticamente al cor-po del passeggero che la indossa, con-sentendogli libertà di movimento.
Con la vettura posteggiata in fortependenza l’arrotolatore può bloccar-si; ciò è normale.
Inoltre il meccanismo dell’arrotolato-re blocca il nastro ad ogni sua estra-zione rapida o in caso di frenate bru-sche, urti e curve a velocità sostenuta.
fig. 56
F0B0229b
Durante la movimenta-zione evitare ogni tipo dicontatto con lo specchio
e relativo supporto per esclude-re qualsiasi rischio di pizzica-mento.
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Ricordarsi che, in caso diurto violento, i passegge-ri dei sedili posteriori che
non indossano le cinture, oltre adesporsi personalmente ad un gra-ve rischio, costituiscono un peri-colo anche per i passeggeri deiposti anteriori.
La regolazione in altez-za delle cinture di sicu-rezza deve essere effet-
tuata a vettura ferma.
REGOLAZIONE IN ALTEZZA DELLE CINTURE DI SICUREZZA fig. 57
Regolare sempre l’altezza delle cin-ture, adattandole alla corporatura deipasseggeri. Questa precauzione puòridurre sostanzialmente il rischio di le-sioni in caso d’urto. La regolazionecorretta si ottiene quando il nastropassa circa a metà tra l’estremità del-la spalla e il collo.
La regolazione corretta si ottienequando il nastro passa circa a metà tral’estremità della spalla e il collo.
La regolazione in altezza è possibilesu tre diverse posizioni.
Per compiere la regolazione, preme-re in modo contrapposto l’impugna-tura A (come indicato dalle frecce) ealzare o abbassare il cursore.
Dopo la regolazione, ve-rificare sempre che il cur-sore sia ben bloccato in
una delle posizioni predisposte.Esercitare pertanto, con impu-gnatura rilasciata un’ulteriorespinta per consentire lo scatto deldispositivo di ancoraggio qualorail rilascio non fosse avvenuto incorrispondenza di una delle posi-zioni stabilite.
fig. 57
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IMPIEGO DELLE CINTURE DI SICUREZZA POSTERIORILATERALI TERZA FILA
Le cinture devono essere indossatetenendo il busto eretto e appoggiatocontro lo schienale.
Le cinture inoltre sono dotate didoppia linguetta di aggancio.
Per allacciare le cinture: tirare dol-cemente la cintura dal proprio arro-tolatore facendo scorrere il nastrocon cura, evitando eventuali attorci-gliamenti, quindi agganciare la linguet-ta A-fig. 58 nel dispositivo di ritegnoB (mediante il relativo moschettone)assicurandosi del corretto aggancio.Far scorrere ulteriormente il nastroed inserire la linguetta di aggancio Cnella fibbia D.
Per slacciare la cintura: premere ilpulsante E, accompagnare il nastro fi-no al dispositivo di ritegno B e sgan-ciare il moschettone liberando la lin-guetta A. Posizionare correttamentela cintura slacciata all’apposito ganciodi predisposizione come illustrato infig. 59.
Con la vettura posteggiata in fortependenza l’arrotolatore può bloccar-si; ciò è normale. Inoltre il meccani-smo dell’arrotolatore blocca il nastroad ogni sua estrazione rapida o in ca-so di frenate brusche, urti e curve avelocità sostenuta.
Non premere il pulsanteE durante la marcia.
La cintura, per mezzo dell’arrotola-tore, si adatta automaticamente al cor-po del passeggero che la indossa con-sentendogli libertà di movimento.
Ricordarsi che, in caso diurto violento, i passegge-ri dei sedili posteriori che
non indossano le cinture, oltre adesporsi personalmente ad un gra-ve rischio, costituiscono un peri-colo anche per i passeggeri deiposti anteriori.
fig. 58
F0B0231b
fig. 59
F0B0232b
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IMPIEGO DELLA CINTURA DI SICUREZZA DEL POSTOCENTRALE POSTERIORE
La cintura a tre punti sia del postocentrale singolo sia del posto centra-le panchetta è dotata di arrotolatoreA-fig. 60.
L’allacciamento della relativa cinturaè analogo a quanto descritto per lecinture anteriori.
Ricordarsi che, in caso diurto violento, i passegge-ri dei sedili posteriori che
non indossano le cinture, oltre adesporsi personalmente ad un gra-ve rischio, costituiscono un peri-colo anche per i passeggeri deiposti anteriori.
PRETENSIONATORI
Per rendere ancora più efficace l’a-zione protettiva delle cinture di sicu-rezza anteriori e posteriori (per ver-sioni/mercati, dove previsto), la vet-tura è dotata di pretensionatori.
Questi dispositivi “sentono”, attra-verso un sensore, che è in corso unurto frontale violento e richiamano dialcuni centimetri il nastro delle cintu-re. In questo modo garantiscono laperfetta aderenza delle cinture al cor-po degli occupanti, prima che inizi l’a-zione di trattenimento.
L’avvenuta attivazione del pretensio-natore è riconoscibile dal bloccaggiodell’arrotolatore; il nastro della cintu-ra non viene più recuperato nemme-no se accompagnato.
AVVERTENZA Per avere la mas-sima protezione dall’azione del pre-tensionatore, indossare la cintura te-nendola bene aderente al busto e albacino.
I pretensionatori si attivano solo sele rispettive cinture sono corretta-mente agganciate nelle fibbie.
Si può verificare una leggera emis-sione di fumo. Questo fumo non è no-civo e non indica un principio di in-cendio.
Il pretensionatore non necessita dialcuna manutenzione né lubrificazione.Qualunque intervento di modifica del-le sue condizioni originali ne invalidal’efficienza. Se per eventi naturali ec-cezionali (alluvioni, mareggiate, ecc.) ildispositivo è stato interessato da ac-qua e fanghiglia, è tassativamente ne-cessaria la sua sostituzione.
fig. 60
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Il pretensionatore è uti-lizzabile una sola volta.Dopo che è stato attivato,
rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per farlo sostituire. La vali-dità del dispositivo è di 10 anni apartire dalla data di produzione,all’avvicinarsi di questa scadenzarivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat per eseguire la sostituzionedei dispositivi.
Interventi che compor-tano urti, vibrazioni o ri-scaldamenti localizzati
(superiori a 100°C per una dura-ta massima di 6 ore) nella zonadel pretensionatore possono pro-vocare danneggiamento o attiva-zioni; non rientrano in questecondizioni le vibrazioni indottedalle asperità stradali o dall’acci-dentale superamento di piccoliostacoli, marciapiedi, ecc. Rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiatqualora si debba intervenire.
LIMITATORI DI CARICO
Per aumentare la protezione offertaai passeggeri in caso di incidente, gli ar-rotolatori delle cinture di sicurezza an-teriori e posteriori laterali seconda fi-la, hanno al loro interno un dispositi-vo che consente di dosare opportu-namente la forza che agisce sul tora-ce e sulle spalle durante l'azione ditrattenimento delle cinture in caso diurto frontale.
AVVERTENZE GENERALI PER L’IMPIEGO DELLECINTURE DI SICUREZZA
Il conducente è tenuto a rispettare(ed a far osservare agli occupanti del-la vettura) tutte le disposizioni legisla-tive locali riguardo l’obbligo e le mo-dalità di utilizzo delle cinture.
Allacciare sempre le cinture di sicu-rezza prima di mettersi in viaggio.
Per avere la massimaprotezione, tenere loschienale in posizione
eretta, appoggiarvi bene la schie-na e tenere la cintura ben ade-rente al busto e al bacino. Allacciate sempre le cinture, sia
dei posti anteriori, sia di quelli po-steriori! Viaggiare senza le cintu-re allacciate aumenta il rischio dilesioni gravi o di morte in casod’urto.
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Il nastro della cinturanon deve essere attorci-gliato. La parte superiore
deve passare sulla spalla e attra-versare diagonalmente il torace.La parte inferiore deve aderire albacino fig. 61 e non all’addomedel passeggero. Non utilizzare di-spositivi (mollette, fermi, ecc.)che tengano le cinture non ade-renti al corpo degli occupanti.
Se la cintura è stata sot-toposta ad una forte sol-lecitazione, ad esempio in
seguito ad un incidente, deve es-sere sostituita completamenteinsieme agli ancoraggi, alle viti difissaggio degli ancoraggi stessi edal pretensionatore; infatti, anchese non presenta difetti visibili, lacintura potrebbe aver perso lesue proprietà di resistenza.
È severamente proibitosmontare o manomette-re i componenti della cin-
tura di sicurezza e del pretensio-natore. Qualsiasi intervento de-ve essere eseguito da personalequalificato e autorizzato. Rivol-gersi sempre alla Rete Assisten-ziale Fiat.
Ogni cintura di sicurez-za deve essere utilizzatada una sola persona: non
trasportare bambini sulle ginoc-chia degli occupanti utilizzandole cinture di sicurezza per la pro-tezione di entrambi. In generalenon allacciare alcun oggetto allapersona.
fig. 61
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fig. 62
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L’uso delle cinture è necessario an-che per le donne in gravidanza: ancheper loro e per il nascituro il rischio dilesioni in caso d’urto è nettamente mi-nore se indossano le cinture.
Ovviamente le donne in gravidanzadevono posizionare la parte inferioredel nastro molto in basso, in modo chepassi sopra al bacino e sotto il ventrefig. 63.
COME MANTENERE SEMPREEFFICIENTI LE CINTURE DISICUREZZA
1) Utilizzare sempre le cinture con ilnastro ben disteso, non attorcigliato;accertarsi che questo possa scorrereliberamente senza impedimenti.
2) A seguito di un incidente di unacerta entità, sostituire la cintura in-dossata, anche se in apparenza nonsembra danneggiata. Sostituire co-munque la cintura in caso di attivazio-ne dei pretensionatori.
3) Per pulire le cinture, lavarle a ma-no con acqua e sapone neutro, ri-sciacquarle e lasciarle asciugare al-l’ombra. Non usare detergenti forti,candeggianti o coloranti ed ogni altrasostanza chimica che possa indeboli-re le fibre del nastro.
4) Evitare che gli arrotolatori ven-gano bagnati: il loro corretto funzio-namento è garantito solo se non su-biscono infiltrazioni d’acqua.
5) Sostituire la cintura quando pre-senti tracce di sensibile logorio o deitagli.
TRASPORTAREBAMBINIIN SICUREZZA
fig. 63
F0B0192b
fig. 64
F0B0288b
GRAVE PERICOLONon disporre seg-giolini a culla per
bambini rivolti contromarcia sulsedile anteriore in presenza di airbag lato passeggero attivato.L'attivazione dell'air bag in casodi urto potrebbe produrre lesio-ni mortali al bambino trasporta-to. Si consiglia di trasportaresempre i bambini sui sedili po-steriori laterali seconda fila, inquanto questa risulta la posizio-ne più protetta in caso di urto co-me rappresentato dalle targhet-te fig. 64 ubicate sui sedili. Co-munque i seggiolini per bambini
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non devono essere assolutamen-te montati sul sedile anteriore divetture dotate di air bag passeg-gero, che gonfiandosi, potrebbeindurre lesioni anche mortali, in-dipendentemente dalla gravitàdell’urto che ne ha causato l’at-tivazione. In caso di necessità, ibambini possono essere sistema-ti sul sedile anteriore su vetturedotate di disattivazione dell’airbag frontale passeggero. In questo caso è assolutamente
necessario accertarsi, tramitel’apposita spia “ sul quadro dibordo, dell’avvenuta disattiva-zione (vedere paragrafo air bagfrontali e laterali alla voce air bagfrontale lato passeggero). Inoltreil sedile passeggero dovrà essereregolato nella posizione più arre-trata, al fine di evitare eventuali
contatti del seggiolino bambinicon la plancia.
Per la migliore protezione in caso diurto tutti gli occupanti devono viag-giare seduti e assicurati dagli oppor-tuni sistemi di ritenuta.
Ciò vale a maggior ragione per i bam-bini.
Tale prescrizione è obbligatoria, se-condo la direttiva 2003/20/CE, in tut-ti i paesi membri dell’Unione Europea.
In essi, rispetto agli adulti, la testa èproporzionalmente più grande e pe-sante rispetto al resto del corpo, men-tre muscoli e struttura ossea non so-no completamente sviluppati. Sonopertanto necessari, per il loro corret-to trattenimento in caso di urto, si-stemi diversi dalle cinture degli adulti.
I risultati della ricerca sulla migliorprotezione dei bambini sono sintetiz-zati nel Regolamento Europeo ECE-R44, che oltre a renderli obbligatori,suddivide i sistemi di ritenuta in cinquegruppi:
Gruppo 0 fino a 10 kg di peso
Gruppo 0+ fino a 13 kg di peso
Gruppo 1 9-18 kg di peso
Gruppo 2 15-25 kg di peso
Gruppo 3 22-36 kg di peso
Come si vede vi è una parziale so-vrapposizione tra i gruppi, e difatti visono in commercio dispositivi che co-prono più di un gruppo di peso fig. 65.
fig. 65
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Tutti i dispositivi di ritenuta devonoriportare i dati di omologazione, in-sieme con il marchio di controllo, suuna targhetta solidamente fissata alseggiolino, che non deve essere asso-lutamente rimossa.
Oltre 1,50 m di statura, i bambini, dalpunto di vista dei sistemi di ritenuta,sono equiparati agli adulti e indossanonormalmente le cinture.
Nella Lineaccessori Fiat sono dispo-nibili seggiolini bambino adeguati adogni gruppo di peso. Si consiglia que-sta scelta, essendo stati progettati esperimentati specificatamente per levetture Fiat.
GRUPPO 0 e 0+
I lattanti fino a 13 kg devono esseretrasportati rivolti all’indietro su un seg-giolino a culla, che, sostenendo la te-sta, non induce sollecitazioni sul colloin caso di brusche decelerazioni.
La culla è trattenuta dalle cinture disicurezza della vettura, come indica-to in fig. 66 e deve trattenere a suavolta il bambino con le sue cinture in-corporate.
GRUPPO 1
A partire dai 9 fino ai 18 kg di pesoi bambini possono essere trasportatirivolti verso l’avanti, con seggiolini do-tati di cuscino anteriore fig. 67, tra-mite il quale la cintura di sicurezza del-la vettura trattiene insieme bambino eseggiolino.
La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.
La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.
fig. 66
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Esistono seggiolini adat-ti a coprire i gruppi di pe-so 0 e 1 con un attacco
posteriore alle cinture della vet-tura e cinture proprie per tratte-nere il bambino. A causa della lo-ro massa possono essere perico-losi se montati impropriamente(ad esempio se allacciati alle cin-ture della vettura con l’interpo-sizione di un cuscino). Rispettarescrupolosamente le istruzioni dimontaggio allegate.
La figura è solamente in-dicativa per il montaggio.Montare il seggiolino se-
condo le istruzioni obbligatoria-mente allegate allo stesso.
GRUPPO 2
I bambini dai 15 ai 25 kg di peso pos-sono essere trattenuti direttamentedalle cinture della vettura. I seggiolinihanno solo più la funzione di posizio-nare correttamente il bambino rispet-to alle cinture, in modo che il trattodiagonale aderisca al torace e mai alcollo e che il tratto orizzontale aderi-sca al bacino e non all’addome delbambino fig. 68.
GRUPPO 3
Per bambini dai 22 ai 36 kg di peso lospessore del torace è tale da non ren-dere più necessario lo schienale di-stanziatore.
La fig. 69 riporta un esempio di cor-retto posizionamento del bambino sulsedile posteriore.
Oltre 1,50 m di statura i bambini in-dossano le cinture come gli adulti.
fig. 67
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fig. 68
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fig. 69
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Gruppo Fasce di peso Sedili Panchetta 3 posti 3a fila
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IDONEITÀ DEI SEDILI PASSEGGERI PER L’UTILIZZO SEGGIOLINI DEI BAMBINI
La vettura è conforme alla nuova Direttiva Europea 2000/3/CE che regolamenta la montabilità dei seggiolini bambini sui va-ri posti della vettura secondo le tabelle seguenti:
1) La posizione consigliata per l’in-stallazione dei seggiolini bambini è suisedili posteriori seconda fila, in quan-to è la più protetta in caso di urto.
In presenza di air bagpasseggero non posizio-nare sul sedile anteriore
seggiolini per bambini, poiché ibambini stessi non devono maiviaggiare sul sedile anteriore.
2) In caso di disattivazione air bagpasseggero controllare sempre, tra-mite l’accensione permanente dell’ap-posita spia “ sul quadro di bordo, l’av-venuta disattivazione.
Ricapitoliamo qui di seguito le norme di sicurezza da seguire per il trasporto di bambini:
Gruppo 0, 0+
Gruppo 1
Gruppo 2
Gruppo 3
Passeggeroanteriore
U
U
U
U
Passeggeroposteriore
laterale 2a fila
UL (Tipo Isofix)
UL (Tipo Isofix)
U
U
Passeggeroanteriore
centrale 2a fila
U
U
U
U
Passeggeroposteriore
laterale 3a fila
U
U
U
U
Postilaterali
U
U
U
U
Postocentrale
–
–
U
U
fino a 13 kg
9-18 kg
15-25 kg
22-36 kg
Legenda:U = idoneo per i sistemi di ritenuta della categoria “Universale” secondo il Regolamento Europeo ECE-R44 per i “Grup-
pi” indicati.L = idoneo per determinati sistemi di ritenuta per bambini, disponibili presso la Lineaccessori, per il gruppo prescritto.
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Il sedile sul quale è installato il seg-giolino per bambini deve essere posi-zionato nella posizione più arretrata.
Si consiglia questa scelta, essendoquesto seggiolino stato progettato esperimentato specificatamente per lavettura. Il seggiolino Kiddy Isofix è sta-to omologato secondo il Regolamen-to Europeo ECE-R44/03.
I seggiolini Tipo Isofix vengono ag-ganciati a due staffe metalliche A-fig. 70, posizionate tra schienale e cu-scino.
3) Rispettare scrupolosamente leistruzioni fornite con il seggiolino stes-so, che il fornitore deve obbligatoria-mente allegare. Conservarle nella vet-tura insieme ai documenti e al pre-sente libretto. Non utilizzare seggio-lini usati privi delle istruzioni di uso.
4) Verificare sempre con una trazio-ne sul nastro l’avvenuto aggancio del-le cinture.
5) Ciascun sistema di ritenuta è ri-gorosamente monoposto; non tra-sportarvi mai due bambini contempo-raneamente.
6) Verificare sempre che le cinturenon appoggino sul collo del bambino.
7) Durante il viaggio non permette-re al bambino di assumere posizionianomale o di slacciare le cinture.
8) Non trasportare mai bambini inbraccio, neppure neonati. Nessuno,per quanto forte, è in grado di tratte-nerli in caso di urto.
9) In caso di incidente sostituire ilseggiolino con uno nuovo.
Predisposizione per montaggioseggiolino “Tipo Isofix”
La vettura è predisposta per il mon-taggio dei seggiolini Tipo Isofix, unnuovo sistema unificato europeo peril trasporto bambini. Tipo Isofix è unapossibilità aggiuntiva, che non preclu-de l’uso di seggiolini tradizionali. A cau-sa del differente sistema di aggancio,il seggiolino deve essere vincolato me-diante le apposite staffe predispostesulla vettura.
È possibile la montabilità mista, adesempio un seggiolino tradizionale asinistra, ed uno Tipo Isofix a destra.A causa del differente gruppo di in-gombro, però è possibile montare suisedili posteriori un massimo di tre seg-giolini tradizionali, mentre sugli attac-chi Isofix solamente due.
Nella Lineaccessori Fiat è disponibi-le il seggiolino Kiddy Isofix adeguatoper bambini fino a 18 kg di peso posi-zionato nel senso di marcia e fino a13 kg di peso posizionato nel contro-senso di marcia (gruppi 0, 0+ e 1).
fig. 70
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Montare il seggiolino so-lo a vettura ferma. Il seg-giolino è correttamente
ancorato alle staffe di predisposi-zione quando si percepiscono gliscatti che accertano l’aggancioavvenuto. Attenersi in ogni casoalle istruzioni di montaggio,smontaggio e posizionamento,che il Costruttore del seggiolinoè tenuto a fornire con lo stesso.
Il seggiolino Kiddy Isofix può co-munque essere montato sul sedile an-teriore passeggero pur non disponen-do di attacchi Tipo Isofix: in questo ca-so è obbligatorio che il seggiolino ven-ga vincolato alla vettura con la cintu-ra di sicurezza a tre punti sia in con-dizione fronte marcia che contro mar-cia.
Il seggiolino Tipo Isofix copre tregruppi di peso: 0, 0+ e 1.
Montaggio seggiolino per gruppi 0 e 0+ fig. 71
Per i bambini nel gruppo di peso 0,0+ il seggiolino è rivolto all’indietro(per bambini fino a 13 kg di peso) edil bambino è mantenuto dalle cintureD del seggiolino stesso.
Per il corretto montaggio del seg-giolino procedere come segue:
– assicurarsi che la leva di sgancio Bsia in posizione di riposo (rientrata);
– identificare le staffe di predisposi-zione A, posizionare quindi il seggio-lino con i dispositivi di aggancio C al-lineati alle staffe;
– spingere il seggiolino fino ad udiregli scatti che accertano l’avvenuto ag-gancio;
– verificare il bloccaggio tentando dismuovere con forza il seggiolino: i mec-canismi di sicurezza incorporati, infat-ti, inibiscono lo scorretto attacco conuno solo degli agganci bloccato.
fig. 71
F0B0237b
Il seggiolino Kiddy Isofixnon deve essere montatosul sedili posteriori late-
rali terza fila.
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Quando il bambino cresce e passanel gruppo di peso successivo (grup-po 1) il seggiolino deve essere ri-montato a fronte marcia; per questaoperazione attenersi alle istruzioni for-nite dal Costruttore del seggiolinostesso.
Con il seggiolino in questa posizio-ne regolare il sedile anteriore corri-spondente in modo tale che la strut-tura del seggiolino Kiddy Isofix sia ap-poggiata allo schienale del sedile an-teriore.
Montaggio seggiolino per gruppo 1 fig. 72-73
Per il corretto montaggio del seg-giolino procedere come segue:
– assicurarsi che la leva di sgancio Bsia in posizione di riposo (rientrata);
– identificare le staffe di predisposi-zione A, posizionare quindi il seggio-lino con i dispositivi di aggancio C al-lineati alle staffe;
– spingere il seggiolino fino ad udiregli scatti che accertano l’avvenuto ag-gancio;
Con il seggiolino in questa posizio-ne il sedile anteriore corrispondentedeve essere posizionato a metà dellacorsa della guida di scorrimento conlo schienale in posizione verticale.
fig. 73
F0B0238b
– per i seggiolini in posizione frontemarcia, agganciare la cinghia superio-re (disponibile nella tasca superiore delseggiolino) all’anello A-fig. 72 repe-ribile sul pavimento immediatamentedietro al sedile:
– verificare il bloccaggio tentando dismuovere con forza il seggiolino: i mec-canismi di sicurezza incorporati, infat-ti, inibiscono lo scorretto attacco conuno solo degli agganci bloccato.
In questa configurazione il bambinoè trattenuto anche dalle cinture vet-tura fig. 73 e dalla cinghia superiore.
Per il corretto passaggio delle cintu-re vettura nel seggiolino attenersi al-le istruzioni fornite dal Costruttore delseggiolino stesso.
fig. 72
F0B0236b
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STRUMENTI DI BORDO A - Display odometro: contachilo-metri totale, parziale, indicatore di ma-nutenzione, indicatore livello olio mo-tore (per versioni/mercati, dove pre-visto), ed inoltre per versioni con cam-bio automatico, visualizzazione marciainserita ed eventuale visualizzazionesimbolo presenza ghiaccio su strada.
B - Spie di segnalazione
C - Pulsante azzeramento km parziali
D - Pulsante regolazione intensità lu-minosa quadro strumenti
fig. 74 F0B0412b
fig. 75 F0B0413b
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A - Contagiri
B - Tachimetro (indicatore di velo-cità)
C - Indicatore livello carburante conspia della riserva
D - Termometro liquido raffredda-mento motore con spia eccessiva tem-peratura.
fig. 78 F0B0055b
fig. 79 F0B0451b
A - Display Sistema InfotelematicoConnect
B - Tachimetro
C - Indicatore livello carburante conspia della riserva
D - Termometro liquido raffredda-mento motore con spia eccessiva tem-peratura
E - Contagiri.
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B - pulsanti di navigazione all’internodel menù generaleC - pulsante di conferma funzione se-
lezionata o di conferma valori impostatiD - pulsante di annullamento funzio-
ne / ritorno alla visualizzazione pre-cedenteE - pulsante di selezione tipo di infor-
mazione visualizzata nella parte destradel display (data, autoradio – CD, tripcomputer).
Menù generalePremere il pulsante A per accedere
al menù generale che visualizza le se-guenti funzioni:
– Radio/CD (per le funzioni relati-ve fare riferimento alle descrizioni ri-portate sul Supplemento “Autoradio”che risulta allegato);
lori centrali sulla scala. Se si avvicina avalori elevati, significa che il motore ètroppo sollecitato e bisogna ridurre larichiesta di prestazioni.L’accensione della spia u indica in-
vece un’eccessiva temperatura del li-quido di raffreddamento motore.Anche viaggiando a velocità troppo
bassa con clima molto caldo si posso-no raggiungere temperature elevate.In questo caso, meglio fermarsi qual-che istante e spegnere il motore. Poiriavviarlo e accelerare leggermente.
INDICATORE LIVELLOCARBURANTE Lo strumento fornisce l’indicazione
del livello di carburante presente nelserbatoio.L’accensione della spia riserva K in-
dica che nel serbatoio sono rimasti cir-ca 5÷8 litri di carburante ed è neces-sario rifornire al più presto.Non viaggiare con serbatoio quasi
vuoto: gli eventuali cambiamenti di ali-mentazione potrebbero danneggiare ilcatalizzatore.
DISPLAY MULTIFUNZIONALE(in presenza di autoradio) fig. 79aA - pulsante di accesso al menù ge-
nerale
CONTAGIRI
Il settore di pericolo (rosso) indicaun regime di funzionamento motoretroppo elevato.
Si raccomanda di non procedere conl’indicatore del contagiri in corrispon-denza di tale zona.
AVVERTENZA Il sistema di con-trollo dell’iniezione elettronica bloccaprogressivamente l’afflusso di carbu-rante quando il motore è in “fuori gi-ri” con conseguente progressiva per-dita di potenza del motore stesso.
Il contagiri in condizione di motoreal minimo può indicare un innalza-mento di regime graduale o repentinoa seconda dei casi; tale comporta-mento è regolare e non deve preoc-cupare in quanto avviene durante ilnormale funzionamento, ad esempioall’inserzione del climatizzatore o al-l’inserimento dell’elettroventilatore. Inparticolare una variazione di giri lentaserve a salvaguardare lo stato di cari-ca della batteria.
TERMOMETRO LIQUIDORAFFREDDAMENTOMOTORE In condizione di normale funziona-
mento il termometro deve indicare va-fig. 79a
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– Trip computer: permette di vi-sualizzare informazioni relative all’au-tonomia, consumo istantaneo, distanzapercorsa, consumo medio, velocità me-dia, distanza da percorrere; consenteinoltre di visualizzare informazioni re-lative allo stato di accensione automa-tica delle luci, ESP, sensore pioggia.Per azzerare i dati memorizzati dal
computer di bordo effettuare una pres-sione prolungata sul pulsante posto al-l’estremità della leva destra fig. 79b;– Menù di personalizzazione/con-
figurazione: permette l’attivazione/di-sattivazione blocco elettrico ruote po-steriori, l’attivazione/disattivazione ter-gicristallo posteriore, l’attivazione/disat-tivazione accensione automatica luci, edi impostare la data, l’ora, la luminositàdisplay, l’unità di misura e la lingua.
DISPLAY MULTIFUNZIONALE(in presenza di sistemainfotelematico Connect /Connect Nav+) fig. 79cA - pulsante di accesso al menù ge-
neraleB - pulsanti di navigazione all’interno
del menù generaleC - pulsante di conferma funzione se-
lezionata o di conferma valori impostatiD - pulsante di annullamento funzione
/ ritorno alla visualizzazione precedente
E - pulsante di selezione tipo infor-mazione visualizzata nella parte destradel display (data, autoradio – CD, tripcomputer)
Menù generalePremere il pulsante A per accedere
al menù generale che visualizza le fun-zioni relative a:– Navigazione– Audio– Trip computer: permette di vi-
sualizzare informazioni relative all’au-tonomia, consumo istantaneo, distanzapercorsa, consumo medio, velocità me-dia, distanza da percorrere; consenteinoltre di visualizzare informazioni re-lative allo stato dell’accensione auto-matica delle luci, ESP, sensore pioggia.
Per azzerare i dati memorizzati dalcomputer di bordo effettuare una pres-sione prolungata sul pulsante posto al-l’estremità della leva destra fig. 79b;– Rubrica– Menù di personalizzazione/con-
figurazione: permette l’attivazione/di-sattivazione blocco elettrico ruote po-steriori, l’attivazione/disattivazione ter-gicristallo posteriore, l’attivazione/disat-tivazione accensione automatica luci, edi impostare la data, l’ora, la luminositàdisplay, l’unità di misura e la lingua.– Mappa– VideoPer le funzioni relative a Navigazio-
ne, Audio, Rubrica, Telematica, Map-pa e Video, fare riferimento alle de-scrizioni riportate sul Supplemento“Connect Nav+” che risulta allegato.
fig. 79b
F0B0435b
fig. 79c
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DISPLAY ODOMETRO
Lo strumento è in grado di visualiz-zare le seguenti grandezze:
sulla riga superiore: chilometriparziali e indicatore livello olio moto-re(per versioni/mercati, dove previ-sto);
sulla riga inferiore: chilometri to-tali e indicatore di manutenzione pro-grammata; inoltre sulle versioni equi-paggiate con cambio automatico: vi-sualizzazione marcia inserita (per ul-teriori dettagli vedere capitolo “Cam-bio automatico”).
Contachilometri parziale fig. 80
Per visualizzare i chilometri parzialipremere il pulsante A, mantenerlopremuto per azzerarli.
Indicatore livello olio motore(per versioni/mercati, dove previsto)
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M lo strumento, dopo avervisualizzato i chilometri da percorre-re prima della successiva operazione dimanutenzione, fornisce l’indicazionetemporizzata del livello olio presentenella coppa motore. L’illustrazione difig. 81 indica la condizione di livelloolio corretto. Il lampeggio della scrit-ta “OIL”, accompagnato da un segna-le sonoro e da un messaggio, indica in-sufficiente quantità di olio nel moto-re. Il lampeggio della scritta “OIL –“ in-dica l’anomalia del sensore livello oliomotore.
fig. 80
F0B0244b
fig. 81
F0B0415b
fig. 82
F0B0246b
Indicatore di manutenzioneprogrammata fig. 82
L’indicatore di manutenzione segna-la attraverso la spia A e l’indicatorechilometrico B la scadenza di manu-tenzione secondo la quale, in accor-do con il Piano di Manutenzione Pro-grammata, è necessario (per il man-tenimento della garanzia) recarsi pres-so la Rete Assistenziale Fiat (ve-dere inoltre capitolo “Manutenzionedella vettura”).
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AVVERTENZA Si consiglia di se-gnalare subito alla Rete Assisten-ziale Fiat eventuali anomalie di fun-zionamento, senza attendere l’esecu-zione del tagliando successivo.
A - Spia per interventi di manuten-zione.
B - Indicatore chilometrico.
C - Pulsante di riconfigurazione e az-zeramento.
FUNZIONAMENTO
Ruotando la chiave in posizione M, laspia A si accende per alcuni secondie sull’indicatore chilometrico B ven-gono visualizzati il numero di chilo-metri (arrotondati per difetto) da per-correre prima della successiva opera-zione di manutenzione; trascorso que-sto periodo l’indicatore passerà auto-maticamente alla visualizzazione del li-vello olio motore (per versioni/mer-cati, dove previsto) e successivamen-te a quella dei chilometri totali per-corsi;
– a partire da 2000 km fino allascadenza di manutenzione: ruo-tando la chiave in posizione M, la spiaA lampeggia e sull’indicatore chilome-trico B vengono visualizzati il nume-
ro di chilometri (arrotondati per di-fetto) da percorrere prima della suc-cessiva operazione di manutenzione;trascorsi alcuni secondi la spia rimarràaccesa e l’indicatore passerà automa-ticamente alla visualizzazione dei chi-lometri totali percorsi;
– superata la scadenza di manu-tenzione: ruotando la chiave in po-sizione M, la spia A lampeggia per al-cuni secondi unitamente all’indicazio-ne del chilometraggio oltrepassato;trascorso questo periodo la spia ri-marrà accesa e l’indicatore passerà au-tomaticamente alla visualizzazione deichilometri totali percorsi.
AVVERTENZA Se trascorso il pe-riodo di circa 12 mesi non è stato an-cora raggiunto il chilometraggio pre-visto dal Piano di Manutenzione Pro-grammata, ruotando la chiave in posi-zione M la spia A si accende e l’indi-catore chilometrico visualizza l’indica-zione 0 km; è necessario rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.
RICONFIGURAZIONE
Se la vettura viene utilizzata in con-dizioni particolarmente severe si con-siglia la riconfigurazione del sistemache consente di ridurre la periodicitàdi manutenzione da 30.000 a 20.000 km.
Per eseguire la riconfigurazione, pro-cedere come segue:
– ruotare la chiave di avviamento inposizione M;
– premere il pulsante C e mante-nerlo premuto, sull’indicatore di ma-nutenzione lampeggia il chilometrag-gio relativo alla scadenza di manuten-zione (rimanente o superata);
– rilasciare il pulsante, l’indicatore dimanutenzione visualizza la periodicitàprecedentemente impostata nel siste-ma.
– premendo ripetutamente (median-te impulso) il pulsante C, è consenti-ta la scelta tra le seguenti periodicità:
30.000 km (consigliata per utilizzonormale della vettura);
20.000 km (consigliata per utilizzosevero);
– quando la periodicità desiderata èvisualizzata dall’indicatore di manu-tenzione, premere e mantenere pre-muto il pulsante C; la stessa lampeg-gerà per circa 10 secondi, dopodichépasserà a visualizzazione fissa;
– rilasciare il pulsante per memoriz-zare l’impostazione effettuata.
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Il sistema di navigazioneè di ausilio al conducentedurante la guida ed ha la
funzione di consigliare, attraver-so informazioni vocali e grafiche,il percorso ottimale da seguireper raggiungere la meta impo-stata. I suggerimenti forniti dal si-stema di navigazione non esone-rano però il conducente dalla pie-na responsabilità conseguente al-le manovre che compie nel traf-fico alla guida della vettura e al ri-spetto delle norme del codicedella strada, nonché alle altre di-sposizioni in materia di circola-zione stradale. La responsabilitàper la sicurezza stradale spettasempre e comunque al condu-cente della vettura.
AZZERAMENTO
Per eseguire l’azzeramento, proce-dere come segue:
– ruotare la chiave di avviamento inposizione S;
– premere il pulsante C e mante-nerlo premuto;
– ruotare la chiave di avviamento inposizione M;
– premere e mantenere premuto ilpulsante C per la durata di circa 10 se-condi, l’indicatore di manutenzione ini-zia l’azzeramento progressivo fino al-la visualizzazione = 0;
– rilasciare il pulsante C, la spia A sispegne, a conferma dell’avvenuto az-zeramento.
La Rete Assistenziale Fiat effet-tuerà questa operazione dopoogni controllo previsto dal Pianodi Manutenzione Programmata.
SISTEMAINFOTELEMATICOCONNECT(per versioni/mercati, dove previsto)
Alcune versioni sono equipaggiatecon il Sistema infotelematico CON-NECT che include autoradio con let-tore di CD, telefono cellulare GSM,navigatore e computer di bordo, pro-gettato secondo le caratteristiche spe-cifiche dell’abitacolo e con un designpersonalizzato che si integra con lo sti-le della plancia portastrumenti.
Il sistema è installato in posizione er-gonomica per il guidatore e il passeg-gero e la grafica del display permetteuna rapida individuazione dei coman-di che ne facilita l’impiego.
Per l’impiego del sistema oc-corre seguire scrupolosamente leistruzioni e le relative avverten-ze per l’uso e la sicurezza nellacircolazione stradale riportate sulSupplemento dedicato il quale ri-sulta allegato a questo Libretto diUso e Manutenzione.
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Se la spia si accende du-rante la marcia verificareche il freno a mano non
sia inserito. Se la spia rimane ac-cesa con freno a mano disinseri-to, fermarsi immediatamente erivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat.
SPIE
AVVERTENZA All’accensione diuna spia di anomalia il display multi-funzione riconfigurabile fornisce la vi-sualizzazione del messaggio dedicatounitamente ad uno o più segnali acu-stici (“gong”).
Le spie si illuminano nei seguenticasi:
INSUFFICIENTERICARICA DELLABATTERIA (rossa)
Quando c’è un guasto nell’impiantodel generatore di corrente.
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende ma de-ve spegnersi appena avviato il motore.
È ammesso un breve ritardo nellospegnimento della spia solo con mo-tore al minimo.
Se la spia rimane accesa rivolgersi im-mediatamente alla Rete Assisten-ziale Fiat.
INSUFFICIENTELIVELLO LIQUIDOFRENI - FRENO
A MANO INSERITO (rossa)
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende ma de-ve spegnersi dopo alcuni secondi. Laspia si accende quando il livello del li-quido freni nella vaschetta scende sot-to, il livello minimo, a causa di una pos-sibile perdita di liquido dal circuito equando viene inserito il freno a mano.
w
xSISTEMAANTIBLOCCAGGIORUOTE ABS
INEFFICIENTE (giallo ambra)
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende, e de-ve spegnersi dopo alcuni secondi.
La spia si accende quando il sistemaè inefficiente. In questo caso l’impian-to frenante mantiene inalterata la pro-pria efficacia, senza però offrire le po-tenzialità del sistema ABS. Si consigliaprudenza in particolar modo in tutti icasi di aderenza non ottimale, è ne-cessario quindi rivolgersi appena pos-sibile alla Rete Assistenziale Fiat.
>
AVARIACORRETTOREELETTRONICO
DI FRENATA (EBD)
La vettura è dotata di correttoreelettronico di frenata (EBD). L’accen-sione contemporanea, di queste spieindica un’anomalia del sistema EBD.
x >+
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ECCESSIVATEMPERATURALIQUIDO
RAFFREDDAMENTOMOTORE (rossa)
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende ma de-ve spegnersi dopo alcuni secondi. Laspia si accende quando il motore èsurriscaldato. Se la sua accensione av-viene durante la marcia, arrestare lavettura mantenendo il motore accesoe leggermente accelerato, per favori-re una più attiva circolazione del liqui-do di raffreddamento.
STOP (rossa)
Si accende contempora-neamente ad una qualsiasi al-
tra spia di pericolo.
CINTURE DISICUREZZA NONALLACCIATE
(giallo ambra)
La spia si accende in modo perma-nente quando, con chiave di avvia-mento in posizione M, la cintura delposto guida o del passeggero (quan-do presente) non è correttamente al-lacciata.
All'accensione della spia il displaymultifunzione fornisce , per 8 secondi,la visualizzazione di un messaggio de-dicato.
Quando la vettura supera la velocitàdi 25 km/h, l'accensione della spia è ac-compagnata da un bip sonoro della du-rata di 90 secondi
AVARIA SISTEMACONTROLLOMOTORE EOBD
(giallo ambra)
In condizioni normali, ruotando lachiave di avviamento in posizione M,la spia si accende, ma deve spegnersi amotore avviato. L’accensione inizialeindica il corretto funzionamento dellaspia.
u
STOP
<
U
Se la spia non si spegneentro i successivi 2 o 3 mi-nuti, arrestare il motore
e rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.
INSUFFICIENTEPRESSIONE OLIOMOTORE (rossa)
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende, ma de-ve spegnersi appena avviato il motore.È ammesso un eventuale ritardo nel-lo spegnimento della spia solo con mo-tore al minimo.
Se il motore è stato fortemente sol-lecitato, girando al minimo la spia puòlampeggiare, ma deve comunque spe-gnersi accelerando leggermente.
v
In caso di avaria del si-stema EBD, con frenateviolente si può avere un
bloccaggio precoce delle ruoteposteriori, con possibilità di sban-damento. In caso di segnalazionedi anomalia del sistema EBD, ar-restare immediatamente la vet-tura e rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.
Se la spia si accende du-rante la marcia, spegnereil motore e rivolgersi alla
Rete Assistenziale Fiat.
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Se la spia rimane accesa o si accen-de durante la marcia:
a luce fissa - segnala un malfunzio-namento nel sistema di alimentazio-ne/accensione che potrebbe provoca-re elevate emissioni allo scarico, pos-sibile perdita di prestazioni, cattiva gui-dabilità e consumi elevati. In questecondizioni si può proseguire la mar-cia evitando però di richiedere sforzigravosi al motore o forti velocità. L’u-so prolungato della vettura con spiaaccesa fissa può causare danni. Rivol-gersi il più presto possibile alla ReteAssistenziale Fiat.
La spia si spegne se il malfunziona-mento scompare, ma il sistema me-morizza comunque la segnalazione.
a luce lampeggiante (solo versio-ni benzina) - segnala la possibilità didanneggiamento del catalizzatore (ve-dere “Sistema EOBD” nel presente ca-pitolo). In caso di spia accesa con lu-ce intermittente occorre rilasciare ilpedale acceleratore, portandosi a bas-si regimi, fino a quando la spia smettedi lampeggiare; proseguire la marcia avelocità moderata, cercando di evita-re condizioni di guida che possonoprovocare ulteriori lampeggi e rivol-gersi il più presto possibile alla ReteAssistenziale Fiat.
AVARIA AIR BAG(giallo ambra)
Quando il sistema è ineffi-ciente.
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende ma de-ve spegnersi dopo circa 4 secondi.
¬
Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneM, la spia non si accende
oppure se, durante la marcia, siaccende a luce fissa o lampeg-giante, rivolgersi il più presto pos-sibile alla Rete Assistenziale Fiat.
AIR BAG FRONTALELATO PASSEGGERODISINSERITO
(giallo ambra)Con air bag frontale lato passeggero in-
serito, ruotando la chiave di avviamentoin posizione M la spia si accende ma de-ve spegnersi dopo circa 4 secondi.
Se la spia ¬ non si accen-de ruotando la chiave in po-sizione M oppure rimane
accesa durante la marcia è possi-bile che sia presente una anomalianei sistemi di ritenuta; in tal caso gliair bag o i pretensionatori potreb-bero non attivarsi in caso di inci-dente o, in un più limitato numerodi casi, attivarsi erroneamente. Pri-ma di proseguire, contattare la Re-te Assistenziale Fiat per l’imme-diato controllo del sistema.
La spia “ segnala inoltreeventuali anomalie dellaspia ¬. Questa condizione
è segnalata dal lampeggio inter-mittente della spia “ anche oltrei 4 secondi. In tal caso la spia ¬po-trebbe non segnalare eventualianomalie dei sistemi di ritenuta.Prima di proseguire contattare laRete Assistenziale Fiat per l’im-mediato controllo del sistema.
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SPIA DI SERVIZIO(rossa)
La spia si accende al verifi-carsi di uno dei seguenti casi: livelloliquido raffreddamento insufficiente,anomalia filtro antiparticolato, livellodell’additivo del filtro antiparticolatoinsufficiente (si potrebbe presentare ilrischio di intasamento del filtro anti-particolato).
CANDELETTE DI PRE-RISCALDAMENTO(giallo ambra)
Ruotando la chiave di avviamento inposizione M la spia si accende e si spe-gne quando le candelette hanno rag-giunto la temperatura prestabilita.
Avviare il motore immediatamentedopo lo spegnimento della spia.
AVVERTENZA Con temperaturaambiente elevata, l’accensione dellaspia può avere una durata quasi im-percettibile.
RISERVACARBURANTE (giallo ambra)
La spia si accende quando nel serba-toio sono rimasti circa 8 litri di car-burante.
All’accensione della spia rifornire alpiù presto.
LUCIANABBAGLIANTI(verde)
La spia si accende quando vengonoaccese le luci anabbaglianti.
INDICATORE DI DIREZIONEDESTRO (verde)
La spia si accende (in modo inter-mittente) quando la leva di comandoluci di direzione (frecce) viene sposta-ta verso l’alto o assieme alla freccia si-nistra, quando viene premuto il pul-sante luci di emergenza.
K
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E
m
èLa spia si accende quando viene di-
sinserito l’air bag frontale lato passeg-gero.
LUCI RETRONEBBIA(giallo ambra)
Quando vengono accese leluci retronebbia.
SISTEMA ESP (giallo ambra)
Ruotando la chiave di av-viamento in posizione M, la spia si ac-cende e deve spegnersi dopo alcuni se-condi.
Se la spia non si spegne, o se resta ac-cesa durante la marcia rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.
Il lampeggio della spia durante la mar-cia indica l’intervento del sistema ESP.
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AVARIA SISTEMAMONITORAGGIOPRESSIONE
PNEUMATICI
La spia si accende (unitamente almessaggio visualizzato dal display)quando viene rilevata un’anomalia al si-stema di monitoraggio pressionepneumatici T.P.M.S. (per versioni/mer-cati, dove previsto).
In questo caso rivolgersi appena pos-sibile alla Rete Assistenziale Fiat.
Nel caso in cui vengano montate unao più ruote sprovviste di sensore, do-po un po’ di tempo si accenderà la spiasul quadrante (unitamente al messag-gio visualizzato dal display) fino a quan-do non saranno montate nuovamentele quattro ruote provviste di sensori.
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INDICATORE DI DIREZIONESINISTRO (verde)
La spia si accende (in modo inter-mittente) quando la leva di comandoluci di direzione (frecce) viene sposta-ta verso il basso o assieme alla frecciadestra, quando viene premuto il pul-sante luci di emergenza.
LUCI FENDINEBBIA(verde)
La spia si accende quandovengono accese le luci fendinebbia.
LUCI ABBAGLIANTI(blu)
La spia si accende quandovengono accese le luci abbaglianti op-pure in occasione dell’inserimento deldispositivo “Follow me home” (vede-re capitolo relativo).
R
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èFORATURA DEIPNEUMATICI
La spia sul quadrante si ac-cende (unitamente al messaggio visua-lizzato sul display ed a una segnalazio-ne acustica) se la pressione di uno opiù pneumatici scende al di sotto diuna soglia prestabilita.
In questo modo il sistema T.P.M.S.avvisa il conducente segnalando la pos-sibilità di pneumatico/i pericolosa-mente sgonfio/i e quindi di una pro-babile foratura.
ATTENZIONE Non proseguire lamarcia con uno o più pneumatici sgon-fi poiché la guidabilità della vettura puòessere compromessa. Arrestare la mar-cia evitando di frenare e sterzare bru-scamente. Sostituire immediatamentela ruota con il ruotino di scorta (perversioni/mercati, dove previsto - vede-re capitolo “In emergenza”) e rivolger-si il più presto possibile alla Rete As-sistenziale Fiat.
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CLIMATIZZAZIONE fig. 83
fig. 83 F0B0247b
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Legenda fig. 83
1 Diffusore superiore fisso per sbri-namento o disappannamento para-brezza - 2 Diffusori fissi per sbrina-mento o disappannamento cristalli la-terali - 3 Bocchette laterali orientabi-li e regolabili - 4 Diffusori centraliorientabili e regolabili - 5 Diffusori fis-si zona piedi posti anteriori - 6 Diffu-sori fissi zona piedi posti posteriori se-conda fila - 7 Bocchette posterioriorientabili e regolabili seconda fila -8 Diffusori fissi zona piedi posti po-steriori terza fila - 9 Bocchette orien-tabili terza fila.
REGOLAZIONE DIFFUSORICENTRALI fig. 84
Le due bocchette esterne sono do-tate di una levetta A che consente diorientare (nei 4 sensi: alto/basso/de-stra/sinistra) il flusso d’aria, mentre labocchetta centrale è fissa.Per regolare la portata d’aria agire sul
comando B:ô = tutto chiusoö = tutto aperto.
REGOLAZIONE BOCCHETTEREGOLABILI LATERALI fig. 85Per orientare il flusso d’aria agire sul-
la levetta A.Per regolare la portata d’aria agire sul
comando B:ô = tutto chiusoö = tutto aperto
REGOLAZIONE BOCCHETTEPOSTERIORI REGOLABILISECONDA FILA fig. 86
Per orientare il flusso d’aria agire sul-la levetta A.
Per regolare la portata d’aria agire sulcomando B (+ o –).
fig. 84
F0B0063bfig. 85
F0B0064b
fig. 86
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REGOLAZIONE BOCCHETTEPOSTERIORI REGOLABILITERZA FILA fig. 87
Per orientare il flusso d’aria agire sul-la levetta A.
Per regolare la portata d’aria agire sulcomando B (+ o –).
CLIMATIZZATOREMANUALE
La vettura può essere dotata di im-pianto di climatizzazione a controllomanuale per la gestione della tempe-ratura, portata aria, distribuzione e ri-circolo.
DISTRIBUZIONE ARIA
Le possibilità di distribuzione sono leseguenti:
– ventilazione (frontale)
– bilevel (frontale/piedi)
– piedi
– parabrezza/piedi
– funzione MAX-DEF.
L’aria viene ulteriormente distribui-ta ai posti posteriori in seconda e ter-za fila.
Funzione ventilazione
Il flusso d’aria trattata passa attra-verso le 5 bocchette frontali poste al-l’estremità e al centro della plancia; ilflusso può essere orientato in sensoorizzontale e verticale, agendo ma-nualmente sulla posizione delle alettee sulla levetta di comando.
La portata può essere parzializzataintervenendo sulle rotelle di chiusuradelle bocchette.
Funzione bilevel
Il flusso d’aria è così distribuito: 45%ventilazione, 45% piedi, 10% para-brezza.
Questa configurazione consente diinviare aria trattata ai piedi, anche aiposti posteriori, e alle bocchette plan-cia; inoltre, quando previsto, permet-te la variazione di portata aria in se-conda e terza fila.
fig. 87
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La mancata sostituzionedel filtro antipolline puòridurre notevolmente
l’efficacia del sistema di climatiz-zazione fino all’annullamento del-la portata aria in uscita dalle boc-chette e dai diffusori.
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Funzione piedi
L’aria viene indirizzata uniforme-mente sui piedi mediante:
– tre bocchette anteriori per la pri-ma fila (di cui 2 lato guidatore ed 1 la-to passeggero);
– quattro bocchette posizionate sulpavimento (di cui 2 per la seconda fi-la e 2 per la terza).
Funzione parabrezza/piedi
L’aria viene ripartita in uguale per-centuale tra bocchette piedi (40%) eparabrezza (40%), mantenendo peròuna percentuale minima in ventilazio-ne (20%) al fine di assicurare un buonriscaldamento dell’abitacolo e, allostesso tempo, prevenire fenomeni diappannamento.
Funzione MAX-DEF
L’aria viene totalmente indirizzata sulparabrezza e sui cristalli laterali ante-riori.
Questa funzione viene utilizzata perottenere con un’unica manovra un ra-pido disappannamento/sbrinamentodel parabrezza, dei vetri laterali ante-
riori e l’inserimento del lunotto ter-mico.
Il suo inserimento è manuale con l’at-tivazione contemporanea delle se-guenti funzioni:
– ventilazione con massima portataaria
– miscelazione in posizione tuttocaldo
– ricircolo aria disinserito (portataaria esterna)
– compressore inserito
– distribuzione aria al parabrezza
– inserimento lunotto termico.
Durante il funzionamento in MAX-DEF è possibile variare la portata d’a-ria e disattivare il lunotto termico.
Il funzionamento del lunotto termi-co è comunque temporizzato dopo iltempo previsto dal sistema si disinse-risce automaticamente.
QUALITÀ DELL’ARIA
Il sistema è dotato di un filtro anti-polline che ha la funzione di bloccarele particelle di pulviscolo e polline pro-venienti dall’esterno.
Far controllare almeno una volta al-l’anno presso la Rete AssistenzialeFiat, preferibilmente all’inizio della sta-gione calda, le condizioni del filtro.
In caso di uso prevalente in zone in-quinate o polverose si consiglia di ef-fettuare il controllo e l’eventuale so-stituzione con maggior frequenza ri-spetto alla cadenza prescritta.
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COMANDI A Ghiera regolazione portata aria
B Ghiera regolazione temperatura
C Pulsante inserimento/disinseri-mento lunotto termico
D Pulsante inserimento/disinseri-mento massimo sbrinamento/disap-pannamento parabrezza e cristalli la-terali anteriori, lunotto termico e re-sistenze specchi retrovisori esterni(funzione MAX – DEF)
E Ghiera regolazione uscita aria
F Pulsante abilitazione inserimen-to/disinserimento compressore clima-tizzatore
G Pulsante abilitazione inserimen-to/disinserimento ricircolo aria inter-na
fig. 87a
F0B0300b
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CLIMATIZZAZIONE(raffreddamento)
Procedere come segue:
- posizionare l’indice della ghiera Bsul settore blu;
- premere i pulsanti F, per inserireil compressore del climatizzatore, e G,per inserire il ricircolo aria interna;
- posizionare l’indice della ghiera Asulla velocità desiderata.
• impostazione velocità ventila-tore: questa operazione si effettuaruotando la ghiera A.
• selezione distribuzione aria:questa operazione si effettua median-te la rotazione della ghiera E.
Le distribuzioni consentite sonocinque: ventilazione (frontale), bi-level (frontale/piedi), piedi, para-brezza/piedi, parabrezza (MAX-DEF).
• inserimento/disinserimentocompressore: premendo il pulsanteF, con led acceso, il compressore vie-ne disabilitato ed il relativo led si spe-gne; premendo lo stesso con relativoled spento si inserisce il compressore(abilitato/disabilitato).
• inserimento MAX-DEF: questaoperazione si inserisce automatica-mente premendo il pulsante D garan-tendo il disappannamento dei cristallinel minor tempo possibile.
• inserimento lunotto termico:questa funzione si inserisce premendoil pulsante C, led relativo acceso. Il pul-sante attiva le resistenze elettriche,poste sul lunotto posteriore, per ri-scaldarlo, deumidificarlo e disappan-narlo. Per interrompere questa fun-zione è sufficiente premere nuova-mente il pulsante verificando lo spe-gnimento del led relativo. Il funziona-mento del lunotto termico è comun-que temporizzato dopo il tempo pre-visto dal sistema si disinserisce auto-maticamente.
Durante la pulizia latointerno del lunotto poste-riore, prestare particola-
re attenzione a non danneggiarei filamenti (resistenze) del lunot-to termico.
• attivazione ricircolo: questa im-postazione consente di scegliere, me-diante la pressione del pulsante G, seviaggiare in ricircolo forzato chiuso(led relativo acceso) o in presa ariaesterna (led spento) ricircolo forzatoaperto.
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CLIMATIZZATOREAUTOMATICO
La vettura è dotata di un impianto diclimatizzazione a controllo automati-co per la gestione della temperatura,portata aria, distribuzione e ricircolo,con due livelli di definizione:
• sistema automatico denominatomultizona, con temperatura sdop-piata sinistra/destra per la prima e se-conda fila;
• sistema automatico denominatotrizona con ventilatori addizionali po-steriori che possono essere gestiti inseconda fila per variare la portata d’a-ria alle bocchette frontali in seconda eterza fila.
AVVERTENZA Le scelte manualiprevalgono su quelle automatiche e re-stano memorizzate fino a quando l’u-tente non riaffida il loro controllo al-l’automatismo (AUTO) del sistema. Leimpostazioni selezionate manualmen-te vengono memorizzate allo spegni-mento del motore e ripristinate al suc-cessivo avviamento.
L’impianto di climatizza-zione utilizza fluido refri-gerante R134a che rispet-
ta le normative vigenti in mate-ria e che, in caso di perdite acci-dentali, non danneggia l’ambien-te. Evitare assolutamente l’uso dialtri fluidi incompatibili con i com-ponenti dell’impianto stesso.
PORTATA ARIA
In condizione di funzionamento ma-nuale sono disponibili 8 livelli di por-tata aria, visualizzati sul display dall’an-nerimento di ciascuna mezza palettadel simbolo ventilatore principale.
In condizione di funzionamento au-tomatico (AUTO) la portata è varia-bile e gestita dal sistema con un’unicarappresentazione sul display, 4 mezzepalette annerite.
La funzione di ricircoloaria interna consente, siain riscaldamento sia in
raffreddamento, un più rapidoraggiungimento delle condizionidesiderate. È comunque sconsi-gliato l’utilizzo di questa funzio-ne in giornate piovose/fredde inquanto si aumenterebbe note-volmente la possibilità di appan-namento interno dei cristalli, so-prattutto se non è inserito il com-pressore.
Si consiglia l’inserimen-to della funzione di ricir-colo aria interna durante
le soste in colonna o in galleriaper evitare l’ingresso di aria in-quinata dall’esterno. È tuttavia daevitare l’uso prolungato di questafunzione se ci sono più personea bordo, per evitare la possibilitàdi appannamento interno dei cri-stalli.
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AVVERTENZA In caso di avvia-mento con temperature esterne mol-to basse, in condizione di funziona-mento AUTO, il ventilatore potrebbenon inserirsi; questo non deve essereinterpretato come anomalia; l’impian-to ripristinerà automaticamente il nor-male funzionamento non appena saràraggiunta la soglia di temperatura pre-vista dal sistema.
DISTRIBUZIONE ARIA
Le possibilità di distribuzione, gesti-te automaticamente o in manuale, so-no le seguenti:
– ventilazione (frontale)
– bilevel (frontale/piedi)
– piedi
– parabrezza/piedi
– funzione MAX-DEF.
L’aria viene ulteriormente distribui-ta ai posti posteriori in seconda e ter-za fila.
Funzione ventilazione
Il flusso d’aria trattata passa attra-verso le 5 bocchette frontali poste al-l’estremità e al centro della plancia; ilflusso può essere orientato in sensoorizzontale e verticale, agendo ma-nualmente sulla posizione delle alettee sulla levetta di comando.
La portata può essere parzializzataintervenendo sulle rotelle di chiusuradelle bocchette.
In questa configurazione il sistema,quando previsto, permette la varia-zione di portata aria in seconda e ter-za fila.
Funzione bilevel
Il flusso d’aria è così distribuito: 45%ventilazione, 45% piedi, 10% para-brezza.
Questa configurazione consente diinviare aria trattata ai piedi, anche aiposti posteriori, e alle bocchette plan-cia; inoltre, quando previsto, permet-te la variazione di portata aria in se-conda e terza fila.
Funzione piedi
L’aria viene indirizzata uniforme-mente sui piedi mediante:
– tre bocchette anteriori per la pri-ma fila (di cui 2 lato guidatore ed 1 la-to passeggero);
– quattro bocchette posizionate sulpavimento (di cui 2 per la seconda fi-la e 2 per la terza).
Funzione parabrezza/piedi
L’aria viene ripartita in uguale per-centuale tra bocchette piedi (40%) eparabrezza (40%), mantenendo peròuna percentuale minima in ventilazio-ne (20%) al fine di assicurare un buonriscaldamento dell’abitacolo e, allostesso tempo, prevenire fenomeni diappannamento.
Questo tipo di distribuzione vieneutilizzata in automatico soprattuttoquando la temperatura esterna è bas-sa e quindi si desidera inviare un mi-nimo di aria calda verso le mani delguidatore.
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La mancata sostituzionedel filtro antipolline puòridurre notevolmente
l’efficacia del sistema di climatiz-zazione fino all’annullamento del-la portata aria in uscita dalle boc-chette e dai diffusori.
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Inoltre, sempre in funzionamento au-tomatico con temperatura esterna in-feriore a 18°C, si possono utilizzare iventilatori addizionali per inviare unminimo di aria anche in seconda e ter-za fila.
In condizione di richiesta di aria fred-da, l’aria trattata ai piedi viene distri-buita in tutte 3 le file.
Funzione MAX-DEF
L’aria viene totalmente indirizzata sulparabrezza e sui cristalli laterali ante-riori.
Questa funzione viene utilizzata perottenere con un’unica manovra un ra-pido disappannamento/sbrinamentodel parabrezza, dei vetri laterali ante-riori e l’inserimento del lunotto ter-mico.
Il suo inserimento è manuale con l’at-tivazione contemporanea delle se-guenti funzioni:
– ventilazione con massima portataaria
– miscelazione in posizione tuttocaldo
QUALITÀ DELL’ARIA
Il sistema è dotato di un filtro anti-polline che ha la funzione di bloccarele particelle di pulviscolo e polline pro-venienti dall’esterno.
Far controllare almeno una volta al-l’anno presso la Rete AssistenzialeFiat, preferibilmente all’inizio della sta-gione calda, le condizioni del filtro.
In caso di uso prevalente in zone in-quinate o polverose si consiglia di ef-fettuare il controllo e l’eventuale so-stituzione con maggior frequenza ri-spetto alla cadenza prescritta.
– ricircolo aria disinserito (portataaria esterna)
– compressore inserito
– distribuzione aria al parabrezza
– inserimento lunotto termico.
Durante il funzionamento in MAX-DEF è possibile variare la portata d’a-ria (sino al minimo di 1 tacca del ven-tilatore), e disattivare il lunotto ter-mico.
Il funzionamento del lunotto termi-co è comunque temporizzato dopo iltempo previsto dal sistema si disinse-risce automaticamente.
MISCELAZIONE
Le regolazioni di temperatura sonocomprese tra un minimo di 14°C e unmassimo di 28°C, che corrispondonoalle condizioni estreme “tutto freddo“e “tutto caldo”.
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SENSORI
Per un controllo più accurato dei pa-rametri di funzionamento della clima-tizzazione, oltre ai sensori di tempe-ratura esterna ed interna, il sistema èdotato di un sensore di irraggiamen-to capace di inviare il valore di irrag-giamento solare alla centralina, al finedi ottenere il controllo ottimale delletemperature relative al sistema di cli-matizzazione sdoppiato.
Il sensore di irraggiamento è posi-zionato sulla mezzeria della plancia,mentre il sensore temperatura ester-na è ubicato sullo specchietto retro-visore esterno lato passeggero.
COMANDI fig. 88-89
Versioni con dotazione standard
fig. 88
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Legenda fig. 88
A Pulsante regolazione temperatu-ra interna lato guidatore
B Pulsante funzionamento automati-co “AUTO”
C Display
D Pulsante MONO allineamentotemperature lato guidatore e lato pas-seggero
E Pulsante regolazione temperaturainterna lato passeggero
F Pulsante inserimento/disinseri-mento lunotto termico
G Pulsante inserimento/disinseri-mento massimo sbrinamento/disap-pannamento parabrezza e cristalli la-terali anteriori, lunotto termico e re-sistenze specchi retrovisori esterni(funzione MAX-DEF)
H Pulsante regolazione uscita ariabocchette centrali
I Pulsante regolazione uscita ariabocchette inferiori
L Ghiera girevole regolazione por-tata aria (ventilatore principale)
M Pulsante regolazione uscita ariabocchette superiori
N Pulsante abilitazione inserimen-to/disinserimento compressore clima-tizzatore
O Pulsante inserimento/disinseri-mento ricircolo aria interna.
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Versioni con ventilatori addizionali posteriori A Pulsante regolazione temperatu-ra interna lato guidatore
B Pulsante funzionamento automati-co “AUTO”
C Display
D Pulsante REAR abilitazione/inibi-zione comandi ventilatori addizionaliposteriori
E Pulsante regolazione temperaturainterna lato passeggero
F Pulsante inserimento/disinseri-mento lunotto termico
G Pulsante inserimento/disinseri-mento massimo sbrinamento/disap-pannamento parabrezza e cristalli la-terali anteriori, lunotto termico e re-sistenze specchi retrovisori esterni(funzione MAX-DEF)
H Pulsante regolazione uscita ariabocchette centrali
I Pulsante regolazione uscita ariabocchette inferiori
L Ghiera girevole regolazione por-tata aria (ventilatore principale)
M Pulsante regolazione uscita ariabocchette superiori
fig. 89
F0B0066b
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N Pulsante abilitazione inserimen-to/disinserimento compressore clima-tizzatore
O Pulsante inserimento/disinseri-mento ricircolo aria interna.
ACCENSIONE DEL SISTEMAfig. 88-89
Il sistema offre diversi modi di atti-vazione:
– ruotare in senso orario la ghiera(L) ventilatore principale;
– oppure premere il pulsante A (+/–)o E (+/–);
– oppure premere uno dei pulsanti(H, I, M);
In questi tre casi il sistema ripristinatutte le condizioni di funzionamentomemorizzate automaticamente primadello spegnimento.
– oppure premere uno dei pulsantiB, D, N; in questo caso il sistema siporta in funzionamento automatico;
– oppure premere il pulsante G; inquesto caso il sistema si porta in fun-zionamento MAX-DEF.
Il sistema memorizza automatica-mente la situazione prima dello spe-gnimento ma tiene anche conto delladurata dell’arresto vettura e di altri pa-rametri esterni, infatti:
– per un arresto del motore fino a20 minuti con temperatura interna cheresta pressoché invariata, il sistema siriavvia mantenendo le medesime im-postazioni. Se invece la temperatura,durante tale periodo, varia di molto,il sistema si porta in funzionamento au-tomatico portandosi sul valore di tem-peratura precedentemente impostatoprima dello spegnimento;
– per un arresto del motore oltre i20 minuti il sistema si riavvia semprein funzionamento automatico, anchese prima dell’arresto vettura era spen-to, senza variare il valore di tempera-tura.
IMPOSTAZIONI E SELEZIONIfig. 88-89
Le operazioni, che possono essereeseguite dall’utente, sono le seguenti:
• impostazione valore di tem-peratura desiderata: questa opera-zione si effettua premendo il pulsanteA (+/–) o E (+/–) verificando il valo-re di temperatura impostata visualiz-zato sul display (C). Disponendo il si-stema dello sdoppiamento della tem-peratura, il guidatore ed il passegge-ro anteriore possono impostare va-lori di temperatura differenti: la diffe-renza massima consentita dal sistemaè di 5°C.
Gli aumenti o le diminuzioni di tem-peratura sono a step di 1°C tra 14°Ce 18°C e tra 24°C e 28°C, mentre so-no a step di 0,5°C tra 18°C e 24°C,costantemente visualizzati sul display.
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• impostazione “tutto freddo”:questa operazione si effettua in auto-matico premendo e mantenendo pre-muto il pulsante A (–) o E (–) fino al-l’impostazione di temperatura pari a14°C, con condizioni esterne che ob-bligano il sistema ad intervenire con lamassima prestazione. Questa impo-stazione forza il sistema in mono edattiva le seguenti impostazioni:
– miscelatore in posizione tutto fred-do;
– distribuzione aria in ventilazione;
– portata aria al valore massimo;
– inserimento compressore;
– ricircolo automatico chiuso, anchese è possibile attivare manualmente ilricircolo aperto senza uscire dall’im-postazione richiesta.
• impostazione “tutto caldo”:questa operazione si effettua in auto-matico premendo e mantenendo pre-muto il pulsante A (+) o E (+) finoall’impostazione di temperatura paria 28°C, obbligando in tal modo il si-stema ad intervenire con la massimaprestazione. Questa impostazione at-tiva le seguenti impostazioni:
– miscelatore in posizione tutto cal-do;
– distribuzione aria in parabrezza/pie-di o piedi, a seconda della temperatu-ra esterna;
– portata aria al valore massimo;
– compressore gestito secondo la lo-gica del sistema;
– ricircolo automatico chiuso anchese è possibile attivare manualmente ilricircolo aperto senza uscire dall’im-postazione richiesta.
• impostazione velocità ventila-tore: questa operazione si effettuaruotando la ghiera L; sul display vie-ne visualizzato il valore di velocità ri-chiesto attraverso l’annerimento del-le pale del ventilatore anteriore rap-presentato sul display C.
AVVERTENZA In caso di avvia-mento con temperature esterne mol-to basse, in condizione di funziona-mento automatico (AUTO), il ventila-tore potrebbe non inserirsi; questonon deve essere interpretato comeanomalia; l’impianto ripristinerà auto-maticamente il normale funzionamen-to non appena sarà raggiunta la sogliadi temperatura prevista dal sistema.
• selezione distribuzione aria:questa operazione si effettua median-te la pressione e la combinazione deipulsanti H, I, M ubicati all’interno del-la ghiera centrale L.
Le distribuzioni consentite sonocinque: ventilazione (frontale), bi-level (frontale/piedi), piedi, para-brezza/piedi, parabrezza (MAX-DEF).
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Per selezionare la distribuzione desi-derata è necessario premere il tastocorrispondente e disinserire le altredistribuzioni eventualmente abilitate.L’accensione dei led relativi e lo spe-gnimento degli altri è la conferma del-l’avvenuta selezione.
In funzionamento automatico (AU-TO) la distribuzione dell’aria viene ge-stita dal sistema ed i led relativi risul-tano per cui tutti spenti.
• inserimento/disinserimentocompressore: premendo il pulsanteN, con led acceso, il compressore vie-ne disabilitato ed il relativo led si spe-gne; premendo lo stesso con relativoled spento si incarica il sistema auto-matico di gestire il compressore (abi-litato/disabilitato).
Se il sistema è in automatico il com-pressore è controllato e gestito dal si-stema in funzione della temperaturaesterna.
Quando si disattiva il compressore,led relativo spento, il ricircolo rima-ne nello stato precedente lo spegni-mento (chiuso o aperto) ed è comun-que possibile attivare il ricircolo aper-to. Anche con ricircolo chiuso c’è
sempre una certa quantità di aria nontrattata, dipendente dall’impostazionedel ventilatore e dalla velocità dellavettura, sufficiente ad evitare l’appan-namento in condizioni climatiche nor-mali (primavera - estate).
• impostazione funzionamentoin automatico (AUTO): questaoperazione si effettua premendo il pul-sante B; si affida il funzionamento delsistema in modalità completamenteautomatica; il display visualizza l’indi-cazione AUTO ed il simbolo ò (ghiac-cio); il sistema si predispone per la ge-stione e controllo temperatura, di-stribuzione aria e velocità ventilatoreprincipale.
Durante il funzionamento automati-co se si interviene sul pulsante N, vie-ne disattivato il compressore e quindiil passaggio di aria fredda, si spegne illed relativo, il sistema permane in fun-zionamento automatico e dal displayscompare il simbolo ò (ghiaccio).
• inserimento MAX-DEF: questaoperazione si inserisce automatica-mente premendo il pulsante G garan-tendo il disappannamento dei cristallinel minor tempo possibile.
Per uscire da questa funzione bastapremere nuovamente il pulsante Goppure uno qualsiasi dei seguenti: A,B, D, E, H, I, M, O.
• inserimento lunotto termico:questa funzione si inserisce premendoil pulsante F, led relativo acceso. Il pul-sante attiva le resistenze elettriche,poste sul lunotto posteriore, per ri-scaldarlo, deumidificarlo e disappan-narlo. Per interrompere questa fun-zione è sufficiente premere nuova-mente il pulsante verificando lo spe-gnimento del led relativo. Il funziona-mento del lunotto termico è comun-que temporizzato dopo il tempo pre-visto dal sistema si disinserisce auto-maticamente.
Durante la pulizia latointerno del lunotto poste-riore, prestare particola-
re attenzione a non danneggiarei filamenti (resistenze) del lunot-to termico.
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• attivazione ricircolo: questa im-postazione consente di scegliere, me-diante la pressione del pulsante O, seviaggiare in ricircolo forzato chiuso(led relativo acceso) o in presa ariaesterna (led spento) ricircolo forzatoaperto, oppure lasciare al sistema lagestione automatica (led spento anchese attivato).
Si consiglia l’inserimen-to della funzione di ricir-colo aria interna durante
le soste in colonna o in galleriaper evitare l’ingresso di aria in-quinata dall’esterno. È tuttavia daevitare l’uso prolungato di questafunzione se ci sono più personea bordo, per evitare la possibilitàdi appannamento interno dei cri-stalli.
• allineamento temperature la-to guidatore e lato passeggero(MONO) fig. 88 (per versionisprovviste di ventilatori addizio-nali): questa impostazione si ottienepremendo il pulsante D unificando letemperature guidatore e passeggeroper ottenere una temperatura omo-genea nell’abitacolo.
• attivazione regolazione porta-ta aria dai posti posteriori(REAR) fig. 89 (per versioni prov-viste di ventilatori addizionali):questa impostazione si ottiene pre-mendo il pulsante D; in questo modosi autorizzano i passeggeri in secondafila a gestire la regolazione della por-
tata aria mediante le manopole A-fig. 90 dei ventilatori addizionali; il di-splay C visualizza il simbolo del venti-latore posteriore.
L’effetto dei ventilatori addizionali di-pende dalla posizione delle manopo-le A:
0 = ventilatore addizionale con por-tata minima;
– = ventilatore addizionale con unaportata aria pari al 50% della portatache il ventilatore principale ha in quelmomento;
AUTO = ventilatore addizionalecon la stessa portata di quello princi-pale;
+ = ventilatore addizionale con unaportata aria pari al 70% della portatache il ventilatore principale ha in quelmomento.
La funzione di ricircoloaria interna consente, siain riscaldamento sia in
raffreddamento, un più rapidoraggiungimento delle condizionidesiderate. È comunque sconsi-gliato l’utilizzo di questa funzio-ne in giornate piovose/fredde inquanto si aumenterebbe note-volmente la possibilità di appan-namento interno dei cristalli, so-prattutto se non è inserito il com-pressore.
fig. 90
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SPEGNIMENTO DEL SISTEMA
Lo spegnimento del sistema si ottie-ne ruotando in senso antiorario laghiera L di regolazione portata venti-latore sino a quando sul display vienevisualizzata la sagoma della vettura sen-za la presenza dei ventilatori.
In occasione dello spegnimento il si-stema compie le seguenti azioni:
– memorizzazione dello stato prece-dente allo spegnimento;
– spegnimento della grafica sul displayC ad eccezione della sagoma vettura;
– porta il ricircolo aria in condizio-ne forzato aperto (presa aria esterna);
– esclude il compressore;
– esclude il ventilatore;
– porta la distribuzione aria in fun-zione parabrezza;
– miscelazione in posizione tuttofreddo.
SEGNALAZIONE DI ANOMALIA
In occasione di eventuale anomalia(pulsanti bloccati, avaria sensori, ano-malie elettriche ecc.) il sistema si por-ta automaticamente in modalità deno-minata “recovery”; questa situazioneè segnalata con il lampeggiare dei pun-ti che separano le cifre decimali dellatemperatura sul display C. In questocaso occorre rivolgersi al più prestoalla Rete Assistenziale Fiat.
Modalità recovery
In breve il funzionamento del siste-ma in modalità recovery risulta il se-guente:
– temperature guidatore e pas-seggero: risultano allineate ed evol-vono nello stesso modo;
se i pulsanti A o E risultano blocca-ti la temperatura viene impostata dalsistema a 21°C;
– ventilatore principale, distri-buzione, compressore, ricircolo:il funzionamento relativo è assicuratoin funzionamento automatico (AU-TO);
– funzione AUTO: essendo la fun-zione predefinita, ricircolo, compres-sore, distribuzione aria e ventilatoreprincipale sono gestiti automatica-mente e quindi gli impulsi sui pulsanticorrispondenti non hanno effetto;
– funzione MAX-DEF: il sistema siporta in funzione parabrezza, gli im-pulsi sui pulsanti distribuzione aria,compressore, AUTO e ricircolo sonosenza effetto mentre rimangono atti-ve le funzioni ventilatore principale etemperatura;
– funzione REAR: ventilatori ad-dizionali non attivabili;
– lunotto posteriore: non attiva-bile.
RISCALDATORESUPPLEMENTAREAUTONOMO
Per migliorare il vostro confort, levetture equipaggiate con motori JTD,possono essere munite di un riscalda-tore supplementare autonomo.
Dopo l’arresto del motore o con mo-tore al minimo, è possibile che il riscal-datore supplementare rimanga accesoemettendo un sibilo accompagnato daemissioni di fumosità e odore.
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LEVE AL VOLANTE
LEVA SINISTRA
La leva sinistra comanda gran partedelle luci esterne. Un dispositivo acu-stico avverte che, a chiave estratta, leluci esterne sono inserite.
L’illuminazione esterna avviene conla chiave d’avviamento in posizione M.
Luci di posizione fig. 91
Si accendono ruotando la ghiera Adalla posizione å alla posizione 6.
Luci anabbaglianti fig. 92
Si accendono ruotando la ghiera Adalla posizione6alla posizione 2/1.
Sul quadro si illumina la spia 2.
Follow me home fig. 93(per versioni/mercati, dove previsto)
Ha la funzione di consentire per il pe-riodo di tempo impostato (45 secon-di), l’illuminazione dello spazio anti-stante alla vettura, attivandosi conchiave di avviamento in posizione S oestratta, spingendo la leva sinistra ver-so la plancia. Questa funzione si atti-va agendo sulla leva entro 2 minuti dal-lo spegnimento del motore.
Se la vettura è dotata del dispositi-vo di accensione automatica luci po-sizione e anabbaglianti, la funzione fol-low me home si attiva automatica-mente all’apertura delle porte.
fig. 91
F0B0416b
fig. 92
F0B0417b
fig. 93
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Accensione automatica luci di posizione e anabbaglianti (per versioni/mercati, dove previsto)
Il dispositivo di accensione automa-tica delle luci è costituito da un sen-sore a led infrarossi installato sul pa-rabrezza in grado di rilevare le varia-zioni dell’intensità luminosa esterna.
Per attivare /disattivare l’accensioneautomatica delle luci necessita passa-re attraverso il menù di configurazio-ne display (vedere paragrafo “Displayinfo” nel presente capitolo).
Il sensore luci non è ingrado di rilevare la pre-senza di nebbia, pertanto
in tali condizioni è necessario im-postare manualmente l’accen-sione delle luci.
AVVERTENZA Con sensore luciattivato è possibile effettuare il sololampeggio delle luci, pertanto, qualorafosse necessario accendere le luci ab-baglianti sarà necessario attivarle inmodo manuale.
Luci abbaglianti fig. 95
Si accendono con la ghiera A in po-sizione 2/1 e tirandola verso il vo-lante.
Sul quadro si illumina la spia 1.
Si spengono tirando nuovamente laleva verso il volante.
fig. 94
F0B0419b
fig. 95
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AVVERTENZA Con dispositivoinserito, in occasione del funziona-mento del tergicristallo, ne deriva l’ac-censione automatica delle luci.
In condizione di luci automatiche ac-cese è possibile inserire le luci fendi-nebbia e retronebbia; allo spegnimen-to automatico delle luci ne deriva an-che lo spegnimento di queste ultime.
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Lampeggi fig. 96
Si ottengono tirando la leva legger-mente verso il volante (posizione in-stabile), indipendentemente dalla po-sizione della ghiera A.
Luci fendinebbia anteriori e retronebbia fig. 97-98(per versioni/mercati, dove previsto)
Per accendere fig. 97:
– ruotare la ghiera B nel senso indi-cato dalla freccia:
– primo impulso, posizione instabi-le, accensione fendinebbia anteriori;sul quadro si accende la spia 5.
– secondo impulso, posizione insta-bile, accensione retronebbia posterio-ri 4.
Per spegnere fig. 98:
– ruotare la ghiera B nel senso indi-cato dalla freccia, posizione instabile.
I fendinebbia anteriori e retroneb-bia si disattivano automaticamente conlo spegnimento delle luci o con il ri-torno a luci di posizione 6, quindiqualora si dovessero reinserire le luciretronebbia posteriori è necessario ri-petere l’operazione precedente.
In caso di riavviamento del motore siriaccendono automaticamente se lestesse sono rimaste inserite all’atto delprecedente arresto del motore.
AVVERTENZA Le luci retroneb-bia posteriori possono essere fasti-diose per i veicoli che seguono, per-tanto non devono essere utilizzate sele condizioni di visibilità sono buone.
fig. 96
F0B0421b
fig. 97
F0B0422b
fig. 98
F0B0423b
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Luci di direzione (frecce) fig. 99
Si accendono spostando la leva: in alto (posizione 1): si attiva la
freccia destra; in basso (posizione 2): si attiva la
freccia sinistra.
Sul quadro strumenti si illumina ri-spettivamente ad intermittenza la spiaE oppure R.
Le frecce si disattivano automatica-mente, quando si riporta la vettura inposizione di marcia rettilinea.
Se si vuole ottenere un lampeggioper un brevissimo tempo, (es.: cambiocorsia) spostare in alto o in basso la le-va senza arrivare allo scatto.
Al rilascio la leva torna automatica-mente al punto di partenza.
LEVA DESTRA
Tergicristalli fig. 100
Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizione M.
0 - Tergicristalli disinseriti.
I - Funzionamento ad intermittenza.
1 - Funzionamento continuo lento.
2 - Funzionamento continuo veloce.
S - Funzionamento temporaneo una(battuta): al rilascio la leva torna in po-sizione 0 e disinserisce automatica-mente i tergicristalli.
Per facilitare la manutenzione, adesempio lavare il parabrezza o sosti-tuire le spazzole dei tergicristalli, conchiave di avviamento in posizione S oestratta, entro 60 secondi azionare laleva verso il basso (impulso); i tergi-cristalli si portano in posizione verti-cale arrestandosi; possono quindi es-sere sollevati per la sostituzione spaz-zole o per la pulizia.
AVVERTENZA Per evitare even-tuali danni alla carrozzeria, non ten-tare di sollevare i tergicristalli, se pri-ma non sono stati portati in posizio-ne verticale mediante la corretta pro-cedura precedentemente descritta.
fig. 99
F0B0424b
fig. 100
F0B0268b
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Tergicristalli con sensorepioggia fig. 101(per versioni/mercati, dove previsto)
Il funzionamento avviene solo conla chiave d’avviamento in posizioneM.
0 - Tergicristalli disinseriti.
I - Funzionamento ad intermittenza.
1 - Funzionamento continuo lento.
2 - Funzionamento continuo veloce.
AUTO – Abilitazione sensore piog-gia (funzionamento automatico). Al ri-lascio la leva torna in posizione 0.
Per facilitare la manutenzione, adesempio lavare il parabrezza o sosti-tuire le spazzole dei tergicristalli, conchiave di avviamento in posizione S oestratta, azionare la leva verso il bas-so (impulso); i tergicristalli si portanoin posizione verticale arrestandosi;possono quindi essere sollevati per lasostituzione spazzole o per la pulizia.
Questa funzione è temporizzata ed èquindi consentita entro 60 secondi dal-la rotazione della chiave di avviamen-to in posizione S o estratta.
Il sensore pioggia, presente solo sualcune versioni, è un dispositivo elet-tronico abbinato al tergicristallo conlo scopo di adeguare automaticamen-te, durante il funzionamento intermit-tente, la frequenza delle battute deltergicristallo all’intensità della pioggia.
Tutte le altre funzioni controllate dal-la leva destra rimangono inalterate.
Il sensore pioggia si attiva automati-camente portando la leva in posizio-ne AUTO ed ha un campo di applica-zione che varia progressivamente datergicristallo fermo (nessuna battuta)quando il cristallo è asciutto, a tergi-cristallo alla prima velocità continuacon pioggia intensa.
L’attivazione del sensore pioggia è se-gnalata da una “battuta” di acquisizio-ne comando.
fig. 101
F0B0425b
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Azionando il lavacristallo con il sen-sore pioggia attivato viene realizzato ilnormale ciclo di lavaggio al termine delquale il sensore pioggia riprende il suonormale funzionamento automatico.
Ruotando la chiave in posizione S ilsensore pioggia viene disattivato e adun successivo avviamento non si riat-tiva anche se la leva è rimasta in posi-zione AUTO.
In questo caso per attivare il senso-re pioggia è sufficiente spostare la le-va in un’altra posizione e successiva-mente in posizione AUTO.
Il sensore pioggia è in grado di rico-noscere ed adattarsi automaticamen-te alla presenza delle seguenti parti-colari condizioni che richiedono unadiversa sensibilità di intervento:
– impurità sulla superficie di con-trollo (depositi salini, sporco, …);
– striature d’acqua provocate dallespazzole usurate del tergicristallo;
– differenza tra giorno e notte (l’oc-chio umano viene maggiormente di-sturbato durante la notte dalla super-ficie bagnata del vetro).
Lavacristallo fig. 102
Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizione M.
Tirando la leva leggermente verso ilvolante (posizione instabile), indipen-dentemente dalla posizione della ghie-ra A, entra in funzione il getto liqui-do del lavacristallo e (per versioni/mercati, dove previsto), a condizioneche siano accese le luci anabbaglianti oabbaglianti, il getto dei lavafari. Suc-cessivamente il tergicristallo compieun ciclo di tre battute.
Non attivare il sensorepioggia durante il lavaggiodella vettura in un im-
pianto di lavaggio automatico.
Qualora sia necessariopulire il parabrezza veri-ficare sempre che il di-
spositivo sia disinserito.
In caso di presenza dighiaccio sul parabrezzanon inserire il dispositivo.
fig. 102
F0B0426b
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Tergilunotto fig. 103
Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizione M.
– Ruotare la ghiera A dalla posizio-ne 0 alla posizione '.
Nella condizione di tergicristallo infunzione, inserendo la retromarcia, iltergilunotto si attiva automaticamen-te per consentire la massima visibilitàposteriore.
Lavalunotto fig. 104
Il funzionamento avviene solo con lachiave d’avviamento in posizione M.
– Ruotare la ghiera A dalla posizio-ne ' alla & (posizione instabile), en-tra in funzione il getto liquido del la-valunotto.
Contemporaneamente il tergicristal-lo compie un ciclo di tre battute.
fig. 103
F0B0427b
fig. 104
F0B0428b
fig. 105
F0B0269b
TRIP COMPUTER
Il trip computer è un dispositivo chepermette di visualizzare in sequenza,agendo ripetutamente sul pulsante A-fig. 105 ubicato sull’estremità della le-va, le seguenti grandezze:
autonomia vettura, consumoistantaneo, distanza alla meta,trip 1 (distanza percorsa, consu-mo medio, velocità media) e trip2 (distanza percorsa, consumomedio, velocità media).
Tutte queste informazioni vengonovisualizzate sul display del sistema info-telematico CONNECT.
Reset: per azzerare le grandezze,premere e mantenere premuto perpiù di 2 secondi il pulsante A.
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La vettura è equipaggiata con il si-stema di accensione automatica delleluci di emergenza. In caso di frenata re-pentina e prolungata il sistema attivaautomaticamente l’accensione delle lu-ci di emergenza, lasciando in tal mo-do il conducente concentrato permantenere il controllo della vettura.
Autonomia vetturaEsprime la percorrenza stimata, an-
cora effettuabile con il carburante pre-sente nel serbatoio, ipotizzando diproseguire la marcia mantenendo lastessa condotta di guida.
Consumo istantaneoEsprime la variazione del consumo di
carburante medio calcolato negli ulti-mi secondi di percorso.
Distanza alla metaEsprime la distanza ancora da percor-
rere per raggiungere la meta impostata,in condizione di navigazione attiva.
Distanza percorsaEsprime la distanza percorsa della
vettura, calcolata dalla partenza delviaggio, in seguito alla procedura di re-set (azzeramento grandezze).
Consumo medioEsprime il consumo medio stimato
calcolato dalla partenza del viaggio, inseguito alla procedura di reset (azze-ramento grandezze).
Velocità mediaEsprime la velocità media di percor-
renza calcolata dalla partenza del viag-gio, in seguito alla procedura di reset(azzeramento grandezze).
L’uso delle luci di emer-genza è regolamentatodal codice stradale del
paese in cui vi trovate. Osserva-tene le prescrizioni.
LUCI DIEMERGENZA fig. 106
Si accendono premendo il pulsanteA, qualunque sia la posizione dellachiave di avviamento.
Con dispositivo inserito, il pulsantesi illumina in modalità lampeggiante econtemporaneamente si accendono lespie E e R.
Per spegnerle, premere nuovamenteil pulsante.
fig. 106
F0B0212b
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INTERRUTTOREBLOCCOCARBURANTE
È un interruttore di sicurezza, gesti-ta dalla centralina elettronica degli airbag, che interviene in occasione di ur-to (in qualsiasi direzione) avente entitàrilevante, interrompendo l’alimenta-zione di carburante causando di con-seguenza lo spegnimento del motore.
Il display multifunzione riconfigurabi-le, mediante messaggio dedicato, infor-ma il guidatore dell’avvenuto inter-vento.
Se non si notano perdite di car-burante e la vettura è in grado diripartire occorre ripristinare il si-stema, procedere come segue:
– ruotare la chiave in posizione S;
– estrarre la chiave di avvia-mento; reintrodurre nuovamen-te la chiave nel commutatore eprocedere al normale avviamen-to del motore.
FRENO A MANO fig. 107
La leva è ubicata a lato del sedile gui-datore.
Per azionare il freno a mano in “sta-zionamento”, tirare la leva A versol’alto fino ad ottenere il bloccaggio ne-cessario della vettura.
Con chiave di avviamento in posizio-ne M si accende la spia x.
Dopo l’urto, se si avver-te odore di carburante osi notano delle perdite
dall’impianto di alimentazione,non ripristinare il sistema, perevitare rischi d’incendio.
La vettura deve risulta-re bloccata dopo alcuniscatti della leva. Se così
non fosse rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat per eseguire la re-golazione.
Per disinserire il freno a mano:
– sollevare leggermente la leva A epremere il pulsante di sblocco B;
– tenendo premuto il pulsante ab-bassare la leva, la spia x si spegne.
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Per evitare movimenti accidentali del-la vettura eseguire la manovra con ilpedale del freno di servizio premuto.
AVVERTENZA La leva freno amano A è dotata di un dispositivo disicurezza che evita il disinserimentodel freno quando, con leva tirata, vie-ne premuto il pulsante B. Per disinse-rire il freno è pertanto necessario, ol-tre a premere il pulsante B, anche ti-rare ulteriormente verso l’alto la levaA in modo da disinserire il dispositivodi sicurezza, quindi abbassare comple-tamente la leva.
Con leva freno a mano inserita, ti-rando in avanti il pulsante B-fig. 108e successivamente abbassando la le-va, è possibile continuare a mantene-re la vettura in condizione di stazio-namento (frenata).
REGOLATORE DI VELOCITÀCOSTANTE fig. 109
(per versioni/mercati, dove previsto)
GENERALITÀ
Il regolatore di velocità (CRUISECONTROL) a controllo elettronico,permette di guidare la vettura alla ve-locità desiderata, senza premere il pe-dale dell’acceleratore. Ciò consente diridurre l’affaticamento di guida sui per-corsi autostradali, specialmente neilunghi viaggi, perché la velocità me-morizzata viene mantenuta automati-camente.
AVVERTENZA Il dispositivo puòessere inserito solo con velocità su-periore a 40 km/h in IV o V marcia.
fig. 107
F0B0072b
fig. 108
F0B0224b
Il regolatore di velocitàdeve essere attivato soloquando il traffico e il per-
corso permettono di mantenere,per un tratto sufficientementelungo, una velocità costante inpiena sicurezza.
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Memorizzazione di una velocità(solo con cambio in IV o V marcia evelocità superiore a 40 km/h): sposta-re il comando A in posizione ON, lavelocità attuale della vettura vienemantenuta e memorizzata e si accen-de “ON” sotto il simbolo del tachi-metro sul display odometro.
Se necessario, la velocità impostatapuò essere superata azionando il pe-dale acceleratore (per es. in caso disorpasso); al rilascio del pedale, il si-stema ritorna alla velocità memoriz-zata.
Accelerazione o decelerazionemanuale: durante la marcia a velocitàregolata automaticamente, agire suicomandi B oppure C rispettivamen-te per diminuire oppure aumentare lavelocità memorizzata.
Disinserimento del dispositivo:premere il pulsante D posto sull’e-stremità della leva.
Il dispositivo si disattiva automatica-mente quando si preme il pedale delfreno o della frizione.
Richiamo di velocità memoriz-zata: dopo l’azione sul pedale del fre-no oppure sul pedale della frizione op-pure dopo aver disinserito il dispositi-vo, premere il pulsante D per richia-mare l’ultima velocità memorizzata.
Cancellazione della memoria:per cancellare tutte le memorie por-tare il comando dalla posizione ON al-la posizione OFF.
AVVERTENZA Utilizzare il rego-latore di velocità soltanto nei casi in cuile condizioni del traffico o le caratte-ristiche del percorso permettono dimantenere un’andatura costante.
CAMBIO MANUALE
Per inserire le marce, premere a fon-do la frizione e mettere la leva delcambio in una delle posizioni delloschema illustrato, riportato sull’impu-gnatura della leva.
AVVERTENZA La retromarcia sipuò inserire solo a vettura completa-mente ferma. A motore in moto, pri-ma di innestare la retromarcia, atten-dere almeno 2 secondi con pedale fri-zione premuto a fondo, per evitare didanneggiare gli ingranaggi e grattare.
fig. 109
F0B0073b
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Per inserire la retromarcia (R) dallaposizione di folle:
– sollevare il collarino scorrevole A-fig. 111-112 sotto il pomello e con-temporaneamente spostare la leva ver-so sinistra e poi avanti.
Per cambiare agevol-mente le marce, occorrepremere a fondo il peda-
le della frizione. Quindi, il pavi-mento sotto la pedaliera non de-ve presentare ostacoli: accertar-si che eventuali sovratappeti sia-no sempre ben distesi e non in-terferiscano con i pedali.
CAMBIOAUTOMATICOELETTRONICO
È dotato di sei rapporti più retro-marcia con gestione autoadattativa (ingrado cioè di adattarsi allo stile di gui-da del guidatore) in funzione delle con-dizioni stradali e del carico della vet-tura.
AVVERTENZA Per poter utilizza-re correttamente il cambio automati-co elettronico, è indispensabile legge-re per intero quanto in seguito de-scritto in modo da apprendere fin dal-l’inizio quali sono le operazioni cor-rette e consentite da eseguire in fun-zione anche della sicurezza Shift-lockdi cui il cambio automatico elettroni-co è dotato.
fig. 111
F0B0075b
fig. 112
F0B0302b
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LEVA SELETTRICE fig. 113
P = Parcheggio.
R = Retromarcia.
N = Folle.
D = Drive, marcia in avanti automa-tica.
M = Modalità sequenziale
+ = Passaggio a rapporto di trasmis-sione superiore in modalità sequen-ziale.
– = Passaggio a rapporto di tra-smissione inferiore in modalità se-quenziale.
DISPLAY fig. 114
Il display è in grado di visualizzare:
– in modalità di guida in automaticola marcia selezionata (P, R, N, D);
– in modalità di guida sequenziale l’in-serimento del rapporto effettuato ma-nualmente superiore o inferiore, ri-spettivamente mediante l’indicazioneA o S.
POSIZIONI DELLA LEVA
Drive, marcia in avantiautomatica (D)
Si utilizza la posizione D su percorsiurbani ed extraurbani.
fig. 113
F0B0252b
fig. 114
F0B0253bLo spostamento della le-
va da P a D (P6D), da Na D (N6D) e da R a D
(R6D) deve essere effettuatoesclusivamente a vettura ferma,motore al minimo e pedale delfreno premuto a fondo (sicurez-za shift - lock).
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Folle (N)
Corrisponde alla posizione di folle diun normale cambio a comando mec-canico.
Retromarcia (R)
Inserirla solo a vetturaferma, motore al regimeminimo e acceleratore
totalmente rilasciato ed attener-si alle prescrizioni e avvertenzeriportate nel paragrafo “Avvia-mento della vettura” in questocapitolo.
Con leva in posizione R non è pos-sibile avviare il motore.
Parcheggio (P)
La posizione P realizza il blocco mec-canico delle ruote motrici.
Inserirla solo a vettura ferma even-tualmente tirare anche il freno a ma-no. Per l’inserimento attenersi alleprescrizioni e avvertenze riportate nelparagrafo “Avviamento della vettura”in questo capitolo.
AVVERTENZA Nel caso in cui laleva del cambio risulti mal posiziona-ta, sul display lampeggia l’ultima posi-zione stabile inserita.
Per spostare la leva daN, togliere il piede dal-l’acceleratore, assicurarsi
che il motore sia stabilizzato al re-gime minimo ed attenersi alleprescrizioni e avvertenze ripor-tate nel paragrafo “Avviamentodella vettura ” in questo capitolo.
Con leva in N, è possibile avviare ilmotore.
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È estremamente perico-loso far funzionare il mo-tore in locale chiuso. Il
motore consuma ossigeno e pro-duce ossido di carbonio gas alta-mente tossico e letale.
– Assicurarsi che il freno a mano siatirato e che la leva del cambio sia inP o in N: l’avviamento è possibile so-lo con la leva in queste posizioni.
– Ruotare la chiave in D senza pre-mere il pedale acceleratore.
Se il motore non si avvia al primotentativo, occorre riportare la chiavein S prima di ripetere l’avviamento.
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AVVIAMENTO DEL MOTORE Se con chiave in posizione M il led suplancia portastrumenti rimane acce-so si consiglia di riportare la chiave inposizione S e poi di nuovo in M; se laspia continua a restare accesa ripro-vare con le altre chiavi in dotazione.
Se ancora non si riesce ad avviare ilmotore ricorrere all’avviamento d’e-mergenza (vedere capitolo “In emer-genza” e rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat.
AVVERTENZA Con motorespento non lasciare la chiave d’avvia-mento in posizione M per evitare discaricare la batteria.
AVVIAMENTO DELLA VETTURA
Per movimentare la vettura, proce-dere nel modo seguente:
– premere a fondo il pedale del freno;
– selezionare la posizione desiderata;
– accelerare progressivamente; lavettura si avvia e il cambio dei rapportiavviene automaticamente in relazio-ne alla posizione selezionata.
Lo spostamento della le-va dalla posizione P, conchiave di avviamento in
posizione M, è consentito solocon pedale del freno premuto afondo (sicurezza Shift-lock).
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MODALITÀ DI GUIDASEQUENZIALE
Dalla posizione D spostare la levaverso destra in posizione M:
• spostando la leva verso +: inseri-mento rapporto superiore;
• spostando la leva verso –: inseri-mento rapporto inferiore.
Ogni cambio marcia viene visualizza-to dal display ed ogni possibilità di er-rore è esclusa per il continuo con-trollo della centralina di gestione, checonsente l’inserimento di un rappor-to inferiore solo se i giri del motore loconsentono.
In modalità di guida sequenziale ilcambio automatico elettronico fun-ziona come un cambio a rapporti fissicomandati in sequenza.
Il controllo elettronico interviene va-riando i rapporti quando il regime mo-tore supera o scende al di sotto dellimite di giri/minuto ammesso.
MODALITÀ DI GUIDA IN AUTOMATICO
È possibile selezionare D dal funzio-namento sequenziale in qualunquecondizione di marcia.
Il rapporto ottimale viene scelto dal-la centralina di controllo elettronicodel cambio in funzione della velocitàe del carico motore (posizione del pe-dale acceleratore).
Con bassa richiesta di potenza al mo-tore, il cambio si imposta su rapportilunghi con il risultato di consentireconsumi ridotti. Aumentando la ri-chiesta di potenza agendo sull’accele-ratore, il cambio passa automatica-mente a rapporti più corti con miglio-ri prestazioni in termini di ripresa e ac-celerazione: in questo caso i consumirisultano superiori.
Per una rapida ripresa della vettura:
– premere a fondo il pedale dell’ac-celeratore oltre il punto di induri-mento (oltre-corsa) facendo interve-nire il dispositivo kick-down per ot-tenere il massimo delle prestazioni (ri-presa e accelerazione) ovviamente ascapito dei consumi.
AVVERTENZA In caso di guida supercorsi stradali con bassa aderenza(neve, ghiaccio, ecc.) occorre evitaredi far intervenire il dispositivo kick-down.
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Guida in presenza di neve o ghiaccio
Quando il fondo stradale presentascarsa aderenza (neve, ghiaccio, ecc.)si consiglia di premere il pulsante A-fig. 115:
– il display visualizza l’indicazione òfig. 116 e la movimentazione dellavettura (partenza) avviene con l’uti-lizzo del secondo rapporto.
AVVERTENZA Tale modalità èpossibile esclusivamente con leva inposizione D; spostando la leva da D,viene automaticamente esclusa. Lamodalità può essere inserita anche convettura in marcia purché a velocità in-feriore a 45 km/h.
SEGNALAZIONI DI AVARIA
L’avaria del cambio automatico elet-tronico è segnalata dalla visualizzazio-ne di un messaggio dedicato sul displayinfotelematico e dalla visualizzazionelampeggiante del simbolo ò sul displayfig. 116.
Rivolgersi al più presto alla Rete As-sistenziale Fiat per far eliminare l’a-varia.
fig. 115
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fig. 116
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DOTAZIONIINTERNE
CASSETTO INFERIOREPORTA OGGETTI fig. 117
Per aprire il cassetto, tirare la mani-glia A.
La rotazione della chiave blocca osblocca la serratura (per versioni/mer-cati, dove previsto) del cassetto stes-so.
Non viaggiare con il cas-setto portaoggetti aper-to: potrebbe ferire il pas-
seggero in caso di incidente.
fig. 117
F0B0088b
ARRESTO DELLA VETTURA
Per arrestare la vettura:
– rilasciare il pedale acceleratore;
– premere il pedale del freno.
AVVERTENZA Su strada in sali-ta, con motore avviato, mantenere fer-ma la vettura esclusivamente con il pe-dale del freno; non premere l’accele-ratore.
In sosta, con motore avviato e levain posizione D, R o M (modalità se-quenziale) occorre tenere premuto ilpedale del freno per evitare che la vet-tura si muova trascinata dal motoreal minimo.
Per arresti di lunga durata, spostarela leva in P.
IN SOSTA
Azionare il freno a mano, posiziona-re la leva in posizione P. Lasciare inol-tre le ruote sterzate. Se la vettura èposteggiata in forte pendenza si con-siglia anche di bloccare le ruote con uncuneo o con un sasso.
Non lasciare la chiave di avviamen-to in posizione M perché in tali con-dizioni si potrebbe scaricare la batte-ria. Scendendo dalla vettura, estrarresempre la chiave di avviamento.
SEGNALAZIONI ACUSTICHE
Con chiave di avviamento estratta dalcommutatore, oppure in posizione S,si attiva una segnalazione acustica al-l’apertura delle porte con leva non inposizione P.
Non lasciare mai bambi-ni da soli sulla vettura in-custodita.
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CASSETTI SUPERIORI ASCOMPARSA fig. 119-120
Per aprire i cassetti, premere il pul-sante A.
CASSETTO CENTRALEPORTALATTINE fig. 121
Per aprire il cassetto agire nel sensoindicato dalla freccia. Il cassetto con-tiene al suo interno impronte porta-lattine A.
Non viaggiare con i cas-setti aperti: potrebberoferire il passeggero in ca-
so di incidente.
Non viaggiare con il cas-setto portaoggetti aper-to: potrebbe ferire il pas-
seggero in caso di incidente.
fig. 118
F0B0293b
fig. 120
F0B0257b
fig. 121
F0B0090bfig. 119
F0B0256b
PRESA AUDIO-VIDEO (per versioni/mercati, dove previsto)
All’interno del cassetto portaogget-ti è ubicata la presa AUDIO-VIDEOA-fig. 118 predisposta per il collega-mento di una telecamera con il siste-ma infotelematico CONNECT (fun-zione attualmente non disponibile).Tale collegamento consentirà di vi-sualizzare le immagini precedente-mente filmate direttamente sul displaydel sistema stesso.
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CASSETTO SOTTO SEDILEANTERIORE LATOPASSEGGERO fig. 123(per versioni/mercati, dove previsto)
Per utilizzare il cassetto occorre agi-re mediante la maniglia A verso l’altoquindi estrarlo verso l’esterno.
VANI PORTAOGGETTI
Completano la dotazione interna iseguenti vani portaoggetti:
– vano aperto A-fig. 124 per allog-giamento documentazione di bordoubicato sotto il volante;
– vani portabottiglia - portabicchie-ri - portalattine ricavati nei pannelli la-terali seconda fila fig. 125 e terza filafig. 126; i vani portabottiglia posso-no inoltre essere utilizzati per ospita-re un contenitore amovibile porta ri-fiuti C-fig. 125;
fig. 123
F0B0092b
fig. 124
F0B0089b
fig. 125
F0B0096b
fig. 126
F0B0091b
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– vani portadocumenti D-fig. 127 ri-cavati nei pannelli laterali terza fila (perversioni/mercati, dove previsto). Perutilizzarli agire nel senso indicato dal-la freccia.
PIANO DI APPOGGIORIBALTABILE fig. 128(per versioni/mercati, dove previsto)
Il piano di appoggio ribaltabile A è ri-cavato nello schienale dei sedili ante-riori; per utilizzarlo occorre portarloin posizione orizzontale come illu-strato in figura.
ALETTE PARASOLE fig. 129
Sono poste ai lati dello specchio re-trovisore interno. Possono essereorientate frontalmente e lateralmen-te, come illustrato.
Sul retro delle alette è presente unospecchio di cortesia il quale è illumi-nato dalle luci di cortesia A (per ver-sioni/mercati, dove previsto); per uti-lizzarlo occorre aprire l’antina di pro-tezione B.
fig. 127
F0B0094b
fig. 128
F0B0095b
fig. 129
F0B0084b
Non viaggiare con il pia-no di appoggio aperto:potrebbe ferire il passeg-
gero in caso di incidente.
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MANIGLIE DI SOSTEGNO fig. 130
Completano la dotazione interna lemaniglie di sostegno A. Le posteriorisono dotate di gancio porta abiti B.
TENDINE PARASOLE fig. 131(per versioni/mercati, dove previsto)Le tendine parasole sono scorrevo-
li, dotate di arrotolatori e di relativemolle di richiamo. Per l’utilizzo oc-corre agganciarle ai dispositivi supe-riori di ritegno A.Non tirare le tendine verso il basso
prima di aver effettivamente liberatogli agganci per evitare la rottura deglistessi.
RETE TRATTENIMENTOBAGAGLI fig. 132 - 133(per versioni/mercati, dove previsto)È posta dietro i sedili della seconda
fila e può essere fissata al pavimentomediante i relativi agganci come illu-strato in fig. 132, oppure in posizio-ne ad “amaca” fissata lateralmente co-me illustrato in fig. 133.
FASCE ELASTICIZZATE fig. 134(per versioni/mercati, dove previsto)
I sedili anteriori possono essere do-tati di fasce elasticizzate A utili per iltrattenimento di piccoli oggetti (esem-pio la borsa della spesa).
Agganciare le fasce nelle sedi di pre-disposizione ricavate nei sedili comeillustrato in figura.
fig. 130
F0B0085b
fig. 131
F0B0036b
fig. 132
F0B0108b
fig. 134
F0B0018bfig. 133
F0B0289b
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ACCENDISIGARI fig. 135
Per utilizzare l’accendisigari preme-re, con chiave di avviamento in posi-zione M; il pulsante A; dopo alcuni se-condi il pulsante torna automatica-mente nella posizione iniziale e l’ac-cendisigari è pronto per essere utiliz-zato.
POSACENERE fig. 135-136 Il posacenere può essere utilizzato peri posti posteriori inserendo la vaschet-ta D nel contenitore amovibile porta-rifiuti E come illustrato in fig. 136.
Per utilizzare il posacenere estrarreil cassetto B e sollevare il coperchioC. Per svuotare il posacenere estrar-re la vaschetta D; l’estrazione della va-schetta consente l’utilizzo del vano co-me portabicchiere.
L’accendisigari raggiun-ge elevate temperature.Maneggiare con cautela
ed evitare che venga utilizzatodai bambini: pericolo d’incendioo ustioni. Verificare sempre l’av-venuto disinserimento dell’ac-cendisigari.
fig. 135
F0B0082b
fig. 136
F0B0291b
Non utilizzare il posace-nere come cestino per lacarta: potrebbe incen-
diarsi a contatto con mozziconidi sigaretta.
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PLAFONIERE
Tutte le plafoniere interne sono tem-porizzate, con accensione e spegni-mento progressivi.
Logiche di funzionamento
Sbloccando le porte con telecoman-do o ruotando la chiave nella serra-tura, si accendono le luci centrali e glispots di tutte le tre file. Il funziona-mento è temporizzato, dopo alcuni se-condi, senza aprire le porte, le luci sispengono progressivamente.
Premendo a lungo il pulsante bloc-co porte del telecomando si attiva lafunzione denominata “localizzazione”:si accendono, per alcuni secondi, tut-te le plafoniere interne unitamente agliindicatori di direzione. Questa funzio-ne è riconosciuta dal sistema da unadistanza massima di circa 30 metri dal-la vettura.
Ruotando la chiave in posizione S (oestraendola dal commutatore) si ac-cende la plafoniera anteriore prima fi-la. Il funzionamento è temporizzato,dopo alcuni secondi, le luci si spengo-no progressivamente.
Aprendo una porta anteriore si ac-cendono la luce centrale, senza glispots, delle plafoniere e le luci poz-zanghera sulle porte. Il funzionamen-to è temporizzato, dopo alcuni se-condi dalla chiusura porte, le luci sispengono progressivamente. All’av-viamento del motore le luci si spen-gono progressivamente dopo alcunisecondi.
Aprendo una porta posteriore si ac-cendono la luce centrale, senza glispots, delle plafoniere. Il funziona-mento è temporizzato, dopo alcuni se-condi dalla chiusura porte, le luci sispengono progressivamente.
Aprendo il portellone posteriore siaccendono automaticamente la plafo-niere del vano bagagli (una o due infunzione dell’allestimento). Le plafo-niere si spengono progressivamentechiudendo il portellone.
Plafoniera anteriore fig. 137
La plafoniera comprende una lucecentrale e due luci spot laterali con re-lativo interruttore di comando.
Agendo sui pulsanti A, B, C si ac-cendono le luci singolarmente.
fig. 137
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Plafoniera centrale fig. 138
La plafoniera comprende una lucecentrale e due luci spot laterali con re-lativo interruttore di comando.
Agendo sui pulsanti A, B, C si ac-cendono le luci singolarmente.
Plafoniera posteriore fig. 139(per versioni/mercati, dove previsto)
La plafoniera si accende agendo sulrelativo pulsante A.
Plafoniere di cortesia fig. 140
Con chiave di avviamento in posizio-ne M, aprendo l’antina di protezioneB si accendono le plafoniere A postea lato dello specchietto di cortesia (per versioni/mercati, dove previsto).Le plafoniere consentono l’utilizzo del-lo specchietto di cortesia anche incondizioni di scarsa luminosità.
Plafoniera cassettoportaoggetti fig. 141
Con chiave di avviamento in posizio-ne M la plafoniera si accende automa-ticamente all’apertura del cassetto.
fig. 138
F0B0077b
fig. 139
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fig. 140
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fig. 141
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Plafoniere luci pozzanghera fig. 142 (per versioni/mercati, dove previsto)
La plafoniera A alloggiata nelle por-te anteriori si accende all’apertura del-la porta relativa, qualsiasi sia la posi-zione della chiave di avviamento.
Plafoniere vano bagagli fig. 143
All’apertura del portellone si accen-dono automaticamente le plafoniereA (una o due in funzione dell’allesti-mento) ubicate nel rivestimento late-rale del vano bagagli.
Le plafoniere si spengono automati-camente chiudendo il portellone.
AVVERTENZA Le plafoniere sispengono comunque, con portelloneaperto, dopo alcuni minuti, per salva-guardare la carica della batteria.
PRESA DI CORRENTE(per versioni/mercati, dove previsto)
Funziona solo con chiave di avvia-mento in posizione M è ubicata sulpannello della terza fila lato destro;
Per l’utilizzo occorre aprire il co-perchio di protezione.
fig. 142
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fig. 143
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ALZACRISTALLIELETTRICI
Gli alzacristalli elettrici sono dotati disistema di sicurezza antischiacciamen-to. La centralina elettronica che gesti-sce il sistema è in grado di sentire l’e-ventuale presenza di un ostacolo du-rante la movimentazione del cristalloin chiusura. In concomitanza di questoevento il sistema interrompe la corsadel cristallo e la inverte immediata-mente.
AVVERTENZA Con chiave di av-viamento in posizione S o estratta, glialzacristalli rimangono attivi per la du-rata di circa 1 minuto.
AVVERTENZA Dopo un even-tuale stacco batteria se, agendo sul co-mando di chiusura, l’alzacristallo nonfunziona, occorre inizializzare il siste-ma; rilasciare il comando ed azionar-lo una seconda volta fino alla chiusu-ra completa del cristallo, mantenen-dolo azionato per oltre un secondodopo il fine corsa. Il sistema riprendeil regolare funzionamento.
L’uso improprio degli al-zacristalli elettrici può es-sere pericoloso. Prima e
durante l’azionamento dell’in-terruttore di comando, accertar-si sempre che i passeggeri nonsiano esposti al rischio di lesioniprovocate sia direttamente dalcristallo in movimento, sia da ef-fetti personali trascinati o urtatidal cristallo stesso. Scendendodalla vettura, togliere sempre lachiave d’avviamento per evitareche gli alzacristalli elettrici azio-nati inavvertitamente, costitui-scano un pericolo per i passegge-ri rimasti in vettura.
VERSIONI CONALZACRISTALLI ELETTRICIANTERIORI
Porta lato guida fig. 145
Nel rivestimento interno della por-ta lato guida, sono posti due interrut-tori a pulsante che comandano, conla chiave di avviamento in M:
A - apertura/chiusura cristallo ante-riore sinistro;
B - apertura/chiusura cristallo ante-riore destro.
Per l’apertura o chiusura del cristal-lo, premere il relativo pulsante; al ri-lascio, il cristallo si ferma nella posi-zione in cui si trova al momento.
Non tenere premutol’interruttore con il cri-stallo a fine corsa.
fig. 145
F0B0045b
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L’alzacristallo lato guida è provvistodel dispositivo (funzionante in condi-zione di motore avviato) di “aziona-mento continuo automatico” sia perabbassare sia per alzare il cristallo. Èsufficiente una pressione di breve du-rata sul pulsante A per innescare lacorsa che prosegue automaticamente:il cristallo si arresta nella posizione vo-luta con una seconda pressione.
Porta lato passeggero fig. 146
Nel rivestimento della porta è pre-sente un interruttore a pulsante A peril comando del relativo cristallo.
Porte scorrevoli
Sono dotate di manovella per l’azio-namento manuale del relativo cristallo.
VERSIONI CONALZACRISTALLI ELETTRICIANTERIORI E POSTERIORI
Porta lato guida fig. 147
Nel rivestimento interno della por-ta lato guida, sono posti cinque inter-ruttori a pulsante che comandano, conla chiave di avviamento in M:
A - apertura/chiusura cristallo ante-riore sinistro;
B - apertura/chiusura cristallo ante-riore destro;
C - apertura/chiusura cristallo po-steriore sinistro;
D - apertura/chiusura cristallo po-steriore destro;
E - inibizione funzionamento pulsan-ti alzacristalli ubicati sulle porte po-steriori, inibizione funzionamento pul-santi posteriori apertura/chiusura por-te scorrevoli e (per versioni/mercati,dove previsto) inibizione pulsanti dicomando tetti apribili posteriori.
Per l’apertura o chiusura del cristal-lo, premere il relativo pulsante; al ri-lascio, il cristallo si ferma nella posi-zione in cui si trova al momento.
L’alzacristallo lato guida è provvistodel dispositivo (funzionante in condi-zione di motore avviato) di “aziona-mento continuo automatico” sia perabbassare sia per alzare il cristallo. Èsufficiente una pressione di breve du-rata sul pulsante A per innescare lacorsa che prosegue automaticamente:il cristallo si arresta nella posizione vo-luta con una seconda pressione.
fig. 146
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fig. 147
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Porta lato passeggero fig. 146
Nel rivestimento delle porte è pre-sente un interruttore a pulsante A peril comando del relativo cristallo.
Porte scorrevoli fig. 148
Per attivare il comando di apertu-ra/chiusura del cristallo agire sul rela-tivo pulsante A.
CRISTALLIPOSTERIORI ACOMPASSO (3° fila)fig. 149
Per aprire:
– spostare la leva A come illustratoin figura quindi spingere la leva versol’esterno fino ad ottenere la comple-ta apertura del cristallo;
– spingere indietro la leva fino a per-cepire lo scatto di bloccaggio in aper-tura.
Per chiudere:
– agire nel modo inverso fino ad av-vertire lo scatto di bloccaggio in chiu-sura in seguito al corretto riposizio-namento della leva A.
TETTI APRIBILIELETTRICI(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura può essere dotata di tretetti apribili elettrici: anteriore, cen-trale e posteriore azionabili mediantei relativi pulsanti di comando in con-dizione di chiave di avviamento in po-sizione M.
AVVERTENZA Con chiave di av-viamento in posizione S o estratta, glialzacristalli rimangono attivi per la du-rata di circa 1 minuto.
Sono dotati di tendina parasole scor-revole e di sistema di sicurezza anti-schiacciamento. La centralina elettro-nica che gestisce il sistema è in gradodi sentire l’eventuale presenza di unostacolo durante la movimentazionedei tetti. In concomitanza di questoevento il sistema interrompe la corsae la inverte immediatamente.
fig. 148
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fig. 149
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L’uso improprio del tet-to apribile può essere pe-ricoloso. Prima e durante
l’azionamento dei pulsanti di co-mando, accertarsi sempre che ipasseggeri non siano esposti al ri-schio di lesioni provocate sia di-rettamente dal tetto in movi-mento, sia da effetti personali tra-scinati o urtati dal tetto stesso.
AVVERTENZA Dopo un even-tuale stacco batteria se, agendo sul co-mando di chiusura, i tetti non funzio-nano, occorre inizializzare il sistema;rilasciare il comando ed azionarlo unaseconda volta fino alla chiusura com-pleta dei tetti, mantenendolo aziona-to per oltre un secondo dopo il finecorsa. Il sistema riprende il regolarefunzionamento.
COMANDI PRIMA FILA
Tetto anteriore
Apertura/chiusura compasso fig. 150
Per aprire premere l’interruttore Alato 1 fino a fine corsa.
Per chiudere premere l’interruttoreA lato 2.
Apertura/chiusura completa fig. 150
Per aprire: dalla posizione di tettoaperto a compasso, agire nuovamen-te sull’interruttore A lato 1.
Per chiudere: agire sull’interruttoreA lato 2 fino alla posizione di tettoaperto a compasso quindi premerenuovamente l’interruttore A lato 2.
Tetto centrale e posteriore fig. 150
Il sistema permette dalla prima fila l’a-zionamento contemporaneo del tettocentrale e posteriore.
Agire sull’interruttore B analoga-mente a quanto descritto per il tettoanteriore.
Non aprire il tetto inpresenza di neve o ghiac-cio: si rischia di danneg-
giarlo.
Scendendo dalla vettura,togliere sempre la chiaved’avviamento per evitare
che il tetto apribile azionato inav-vertitamente, costituisca un pe-ricolo per i passeggeri rimasti invettura.
fig. 150
F0B0430b
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COMANDI SECONDA E TERZA FILA
Apertura/chiusura compasso fig. 151
Per aprire premere l’interruttore Alato 1 fino a fine corsa.
Per chiudere premere l’interruttoreA lato 2.
Apertura/chiusura completa fig. 151
Per aprire: dalla posizione di tettoaperto a compasso, agire nuovamen-te sull’interruttore A lato 1.
Per chiudere: agire sull’interruttoreA lato 2 fino alla posizione di tettoaperto a compasso quindi premerenuovamente l’interruttore A lato 2.
Per la sicurezza dei passeggeri poste-riori (bambini) il sistema consente l’i-nibizione dei comandi in seconda e ter-za fila mediante pressione del pulsan-te E-fig. 147 ubicato sulla mostrina al-zacristalli porta anteriore lato guida.
VANO BAGAGLI
APERTURA/CHIUSURAPORTELLONEDALL’ESTERNO fig. 152-153
Per aprire:
– sbloccare le porte;
– tirare la maniglia A come illustratoin figura; l’apertura del portellone è fa-cilitata dall’azione degli ammortizzatorilaterali a gas.
Per chiudere:
– abbassare il portellone utilizzandola maniglia interna B-fig. 153, quindipremere in corrispondenza di quellaesterna fino ad avvertire lo scatto dibloccaggio.
fig. 151
F0B0100b
fig. 152
F0B0453b
fig. 153
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Non viaggiare con il por-tellone posteriore aperto:i gas di scarico potrebbe-
ro entrare in abitacolo.
APERTURA DI EMERGENZAPORTELLONE POSTERIOREfig. 154
Per poter sbloccare la serratura delportellone, in caso di anomalia elettri-ca, procedere come segue:
– agendo dall’interno vettura inseri-re un piccolo cacciavite nel foro A;
– per effettuare lo sblocco meccani-co della serratura agire verso sinistra.
TRASPORTO DEI BAGAGLI
AVVERTENZA Viaggiando di not-te con un carico nel vano bagagli, perversioni sprovviste di fari allo Xenocon regolatore automatico, è neces-sario regolare l’altezza del fascio lumi-noso delle luci anabbaglianti (vedereparagrafo “Fari” in questo capitolo).
Nell’uso del vano bagaglinon superare mai i carichimassimi consentiti (vede-
re capitolo “Caratteristiche tec-niche”). Assicurarsi inoltre che glioggetti contenuti nel vano baga-gli siano ben sistemati, per evita-re che una frenata brusca possaproiettarli in avanti, causando fe-rimenti ai passeggeri.
Un bagaglio pesante nonancorato, in caso di inci-dente, potrebbe provoca-
re gravi danni ai passeggeri.
Gli ammortizzatori agas sono tarati per garan-tire il corretto solleva-
mento del portellone con i pesiprevisti dal Costruttore. Aggiun-te arbitrarie di oggetti (spoiler,ecc.) possono pregiudicare il cor-retto funzionamento e la sicu-rezza d’uso del portellone stesso.
fig. 155
F0B0105b
fig. 154
F0B0169b
Ancoraggio del carico fig. 155
I carichi trasportati possono esserebloccati con cinghie agganciate agli ap-positi anelli A ubicati nel vano bagagli.
Gli anelli servono inoltre, qualora lavettura ne fosse dotata, per il fissaggiodella rete trattenimento bagagli.
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Se si viaggia in zone incui è difficoltoso il riforni-mento di carburante, e si
vuole trasportare benzina in unatanica di riserva, occorre farlo nelrispetto delle disposizioni di leg-ge, usando solamente una tanicaomologata, e fissata adeguata-mente. Anche così tuttavia si au-menta il rischio di incendio in ca-so di incidente.
TENDINA COPRIBAGAGLICON CAPPELLIERA RIGIDAfig. 156(per versioni/mercati, dove previsto)
La cappelliera rigida è dotata di im-pronta porta ombrello.
È possibile ampliare il vano bagagli ri-muovendo la cappelliera rigida.
Rimuovere la cappelliera sganciando-la dai dispositivi di ritegno laterali E, ti-rando la stessa verso il fondo vettura.
TENDINA COPRIBAGAGLI(dove prevista) fig. 157-158(per versioni/mercati, dove previsto)
Per utilizzare la tendina copribagagliimpugnare la maniglia A e srotolarladal gruppo arrotolatore B, fino a fis-sarla agli appositi agganci di ritegno.
Qualora si rendesse necessario ri-muovere il gruppo arrotolatore oc-corre vincere la forza della molla in-terna agendo in direzione 1, quindi ri-muovere l’arrotolatore agendo in di-rezione 2.
fig. 157
F0B0303b
fig. 156
F0B0261b
fig. 158
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RETE SEPARAZIONEABITACOLO fig. 159(per versioni/mercati, dove previsto)
Per installare la rete separazione abi-tacolo, procedere come segue:
– aprire i due coperchi di predispo-sizione A, uno per lato, adiacenti allemaniglie di sostegno seconda fila;
– inserire gli agganci B della rete neidispositivi di ritegno C;
– inserire i due ganci D, uno per la-to, negli occhielli di predisposizione Ereperibili sul pavimento dietro i sediliseconda fila.
COFANO MOTORE
Per aprire il cofano motore:
– sollevare il coperchio di protezio-ne A-fig. 160 della leva posta a fiancodel sedile lato guidatore;
– tirare nel senso della freccia la le-va di sgancio B-fig. 160;
Eseguire l’operazionesolo a vettura ferma.
Attenzione. L’errato po-sizionamento dell’asta disostegno potrebbe pro-
vocare la caduta violenta del co-fano.
fig. 159
F0B0106bfig. 160
F0B0109b
fig. 161
F0B0454b
fig. 162
F0B0110b
– premere sulla levetta C-fig. 161del cofano motore;
– sollevare il cofano e contempora-neamente liberare l’asta di sostegnoD-fig. 162 dal proprio dispositivo dibloccaggio E;
– inserire l’estremità dell’asta D nel-l’asola di ritegno F-fig. 162 del cofa-no motore.
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Per chiudere il cofano motore:
– tenere sollevato il cofano con unamano e con l’altra togliere l’asta dal-l’asola di ritegno e riposizionarla nelproprio dispositivo di bloccaggio;
– Abbassare il cofano a circa 20 cen-timetri dal vano motore, quindi la-sciarlo cadere ed accertarsi, provandoa sollevarlo, che sia chiuso completa-mente e non solo agganciato in posi-zione di sicurezza. In quest’ultimo ca-so non esercitare pressione sul cofa-no, ma risollevarlo e ripetere la ma-novra
BARRE PORTATUTTOfig. 163
(per versioni/mercati, dove previsto)
Per utilizzare le barre portatutto,procedere come segue:
– posizionare le barre nella posizio-ne desiderata, facendole scorrere nel-le guide di predisposizione presenti sultetto;
– bloccarle in tale posizione median-te le leve A ubicate alla base internadelle stesse (2 per ogni barra).
Evitare accuratamenteche sciarpe, cravatte e ca-pi di abbigliamento non
aderenti vengano, anche solo ac-cidentalmente, a contatto con or-gani di movimento; potrebberoessere trascinati con grave rischioper chi li indossa.
Con motore caldo, agitecon molta cautela all’in-terno del vano motore:
pericolo di ustioni. Ricordate che,a motore caldo, l’elettroventila-tore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni. Attendere cheil motore si raffreddi.
Per ragioni di sicurezza ilcofano deve essere sem-pre ben chiuso durante la
marcia. Pertanto, verificare sem-pre la corretta chiusura del cofanoassicurandosi che il bloccaggio siainnestato. Se durante la marcia cisi accorgesse che il bloccaggio nonè perfettamente innestato, fer-marsi immediatamente e chiude-re il cofano in modo corretto.
Verificare sempre la cor-retta chiusura del cofano,per evitare che si apra
mentre si viaggia.
Segnale “Cofano aperto”
Questo segnale è disponibile unica-mente insieme all’opzione allarme.
Se, con motore acceso, il cofano nonè chiuso, viene visualizzato sul displaymultifunzione un messaggio dedicatoaccompagnato da un segnale acustico.
fig. 163
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FARI
PROIETTORI A SCARICA DI GAS(per versioni/mercati, dove previsto)
I proiettori a scarica di gas (Xeno)funzionano con un arco voltaico, inambiente saturo di gas Xeno in pres-sione, al posto del filamento ad incan-descenza.
L’illuminazione prodotta è sensibil-mente superiore a quella delle lampa-de tradizionali, sia per la qualità dellaluce (luce più chiara) che per l’am-piezza e il posizionamento dell’area il-luminata.
I vantaggi offerti dalla migliore illumi-nazione sono avvertibili (per il minoraffaticamento della vista e l’aumentodella capacità di orientamento del gui-datore e quindi della sicurezza di mar-cia) specialmente in caso di maltempo,nebbia e/o con segnaletica insufficien-te, per la maggior illuminazione dellefasce laterali normalmente in ombra.
Il forte aumento dell’illuminazionedelle fasce laterali aumenta sensibil-mente la sicurezza di marcia perchéconsente al guidatore di individuaremeglio gli altri utenti presenti ai bor-di della strada (pedoni, ciclisti e mo-tociclisti).
Per l’innesco dell’arco voltaico è ne-cessaria una tensione molto elevata,mentre successivamente l’alimenta-zione avviene a tensione più bassa.
I proiettori raggiungono la massimaluminosità dopo circa 0,5 secondi dal-l’accensione.
La forte luminosità prodotta da que-sto tipo di proiettori richiede l’impie-go di un sistema automatico per man-tenere costante l’assetto dei proiettoristessi ed impedire l’abbagliamento deiveicoli che incrociano in caso di fortefrenata, accelerazione o trasporto dicarichi.
Non superare mai i cari-chi massimi consentiti(vedi capitolo “Caratteri-
stiche tecniche”).
Attenzione a non urtaregli oggetti sul portapacchiaprendo il portellone po-
steriore.
Dopo aver percorso al-cuni chilometri, ricon-trollare che le viti di fis-
saggio degli attacchi siano benchiuse.
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Il sistema elettromeccanico per ilmantenimento automatico dell’asset-to costante rende superfluo il disposi-tivo per la compensazione dell’inclina-zione dei fari.
Le lampade allo Xeno hanno una lun-ghissima durata che rende improba-bile un eventuale guasto.
AVVERTENZA Per l’eventuale so-stituzione delle lampade rivolgersiesclusivamente alla Rete Assisten-ziale Fiat.
ORIENTAMENTO DEL FASCIO LUMINOSO(escluso versioni con proiettoria scarica di gas Xeno)
Un corretto orientamento dei fari èdeterminante per il comfort e la sicu-rezza non solo di chi guida la vettura,ma di tutti gli utenti della strada.
Inoltre, costituisce una precisa nor-ma del codice della strada.
Per garantire a se stessi e agli altri lemigliori condizioni di visibilità quandosi viaggia con i fari accesi, la vettura de-ve avere un corretto assetto dei faristessi.
Per il controllo e l’eventuale regola-zione rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.
COMPENSAZIONEDELL’INCLINAZIONE (escluso versioni con proiettoria scarica di gas Xeno)
Quando la vettura è carica, si inclinaall’indietro e, di conseguenza, il fascioluminoso si innalza. È necessario, inquesto caso, riportarlo ad un corret-to orientamento.
Regolare l’orientamentodei fasci luminosi ogni vol-ta che cambia il peso del
carico trasportato.
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Agire sul regolatore elettrico A-fig. 164:
Posizione 0 - una o due persone suisedili anteriori;
Posizione 1 - cinque persone;
Posizione 2 - cinque persone + ca-rico nel vano bagagli;
Posizione 3 - otto persone + cariconel vano bagagli oppure guidatore +massimo carico ammesso tutto stiva-to nel vano bagagli.
ORIENTAMENTOFENDINEBBIA
Per il controllo e l’eventuale regola-zione rivolgersi alla Rete Assisten-ziale Fiat.
ABS
La vettura è dotata di un sistema fre-nante ABS, che evita il bloccaggio del-le ruote in frenata, sfrutta al meglio l’a-derenza e mantiene, nei limiti dell’a-derenza disponibile, la vettura con-trollabile anche nelle frenate di emer-genza.
L’intervento dell’ABS è rilevabile dalguidatore attraverso una leggera pul-sazione del pedale freno, accompa-gnata da rumorosità.
Questo non deve essere interpreta-to come malfunzionamento dei freni,ma è il segnale al guidatore che l’im-pianto ABS sta intervenendo: è l’avvi-so che la vettura sta viaggiando al li-mite dell’aderenza e che è pertantonecessario adeguare la velocità al ti-po di strada su cui si sta viaggiando.
Il sistema ABS è parte aggiuntivo delsistema frenante di base; in caso dianomalia si disabilita, lasciando il si-stema frenante nelle stesse condizionidi quello di una vettura senza ABS.
fig. 164
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In caso di guasto, pur non potendocontare sull’effetto antibloccaggio, leprestazioni di frenata della vettura nonvengono assolutamente penalizzate intermini di capacità frenante.
Se non sono mai state utilizzate inprecedenza vetture dotate di ABS, siconsiglia di apprenderne l’uso conqualche prova preliminare su terrenoscivoloso, naturalmente in condizionidi sicurezza e nel pieno rispetto delcodice della strada del paese in cui cisi trova e si consiglia inoltre leggere at-tentamente le istruzioni seguenti.
Il vantaggio dell’ABS rispetto al si-stema tradizionale è che consente dimantenere la massima manovrabilitàpossibile anche in casi di frenata a fon-do in condizioni limite di aderenza, evi-tando il bloccaggio delle ruote.
Non ci si attenda però che con l’ABSlo spazio di frenata diminuisca sempre:ad esempio, su fondi molli come ghiaiao neve fresca su fondo scivoloso, lospazio potrebbe aumentare.
Al fine di poter sfruttare al meglio lepossibilità del sistema antibloccaggio incaso di necessità, è opportuno segui-re alcuni consigli.
In caso di guasto del si-stema, con accensionedella spia >, far control-
lare immediatamente la vetturadalla Rete Assistenziale Fiat rag-giungendola ad andatura ridotta,per poter ripristinare la totalefunzionalità dell’impianto.
Quando l’ABS intervie-ne, e avvertite le pulsa-zioni del pedale, non al-
leggerite la pressione, ma man-tenete il pedale ben premuto sen-za timore; così Vi arresterete nelminor spazio possibile, compati-bilmente con le condizioni delfondo stradale.
È necessario, in caso di frenata in cur-va, prestare sempre la massima atten-zione, anche con l’aiuto dell’ABS.
Il consiglio più importante di tutti èperò questo:
L’ABS sfrutta al megliol’aderenza disponibile, manon è in grado di aumen-
tarla; occorre quindi in ogni ca-so cautela sui fondi scivolosi, sen-za correre rischi ingiustificati.
Se l’ABS interviene, èsegno che si sta raggiun-gendo il limite di aderen-
za tra pneumatici e fondo stra-dale: occorre rallentare per ade-guare la marcia all’aderenza di-sponibile.
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SISTEMI MBA e HBA(per versioni/mercati, dove previsto)
MBA (Mechanic Brake Assistance) eHBA (Hydraulic Brake Assistance) so-no sistemi che forniscono l’incre-mento automatico della pressione fre-nante in condizione di frenata diemergenza. Infatti, in situazioni criti-che, quando il guidatore agisce condecisione sul pedale del freno, il si-stema interviene sul circuito amplifi-cando la pressione frenante per ga-rantire l’arresto più rapido possibiledella vettura.
I due sistemi hanno comportamen-to analogo, l’unica differenza è che lataratura dell’incremento di pressionein un caso è gestita mediante la cen-tralina del sistema ESP e nell’altro inmodalità meccanica.
Seguendo queste indicazioni saretein condizioni di frenare al meglio inogni occasione.
AVVERTENZA Le vetture prov-viste di ABS devono montare esclusi-vamente cerchi ruote, pneumatici eguarnizioni frenanti del tipo e marcaapprovati dalla Casa Costruttrice.
Completa l’impianto il correttoreelettronico di frenata denominatoEBD (Electronic Brake Distributor)che effettua la ripartizione di frenatamediante la centralina ed i sensori delsistema ABS.
Se si accende la spia xminimo livello liquido fre-ni, arrestare immediata-
mente la vettura e rivolgersi allapiù vicina Rete Assistenziale Fiat.L’eventuale perdita di fluido dal-l’impianto idraulico, infatti, pre-giudica comunque il funziona-mento dell’impianto freni.
La vettura è dotata dicorrettore elettronico difrenata (EBD). L’accen-
sione contemporanea delle spiex e > con motore in moto in-dica un’anomalia del sistemaEBD; in questo caso con frenateviolente si può avere un bloccag-gio precoce delle ruote posterio-ri, con possibilità di sbandamen-to. Guidare con estrema cautelala vettura fino alla più vicina Re-te Assistenziale Fiat per la veri-fica dell’impianto.
L’accensione della solaspia > con il motore inmoto indica normalmen-
te l’anomalia del solo sistemaABS. In questo caso l’impiantofrenante mantiene la sua effica-cia, pur senza fruire del disposi-tivo antibloccaggio. In tali condi-zioni anche la funzionalità del si-stema EBD può risultare ridotta.Anche in questo caso si racco-manda di raggiungere immedia-tamente la più vicina Rete Assi-stenziale Fiat guidando in mododa evitare brusche frenate, per laverifica dell’impianto.
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SISTEMA ESP (per versioni/mercati, dove previsto)
L’ESP (Electronic Stability Program)è un sistema elettronico di controllodella stabilità della vettura che, inter-venendo sulla coppia motrice e fre-nando in modo differenziato le ruote,in caso di perdita di aderenza, contri-buisce a riportare la vettura nella cor-retta traiettoria.
Durante la marcia la vettura è sot-toposta a forze laterali e longitudina-li, che possono essere controllate dalguidatore fino a quando i pneumaticioffrono una adeguata tenuta; quandoquest’ultima scende sotto il livello mi-nimo, la vettura inizia a deviare dallatraiettoria voluta dal guidatore.
Soprattutto nella marcia su fondostradale non omogeneo (come pavi-mentazione o per la presenza di acqua,ghiaccio o terriccio), variazioni di ve-locità (in accelerazione o frenata) e/odi traiettoria (presenza di curve o ne-cessità di evitare ostacoli) possonocausare la perdita di aderenza deipneumatici.
Quando i sensori rilevano le condi-zioni che porterebbero allo slittamen-to della vettura, il sistema ESP inter-viene sul motore e sui freni generan-do una coppia stabilizzante.
Le prestazioni del siste-ma, in termini di sicurez-za attiva, non devono in-
durre il guidatore a correre rischiinutili e non giustificati. La con-dotta di guida deve essere sem-pre adeguata alle condizioni delfondo stradale, alla visibilità ed altraffico. La responsabilità per lasicurezza stradale spetta sempree comunque al guidatore dellavettura.
Il sistema ESP aiuta il conducente amantenere il controllo della vettura incaso di perdita di aderenza dei pneu-matici. Le forze indotte dal sistema diregolazione ESP per controllare la per-dita di stabilità della vettura sono sem-pre comunque dipendenti dall’aderen-za tra pneumatico e fondo stradale.
FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA ESP
Il sistema ESP si inserisce automati-camente ad ogni avviamento della vet-tura; può essere disinserito e reinse-rito manualmente mediante la pres-sione del pulsante A-fig. 165 ubicatosu plancia portastrumenti.
fig. 165
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Per il corretto funziona-mento del sistema ESP èindispensabile che i pneu-
matici siano della stessa marca,stesso tipo, stessa dimensione edin perfette condizioni su tutte leruote.
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I componenti fondamentali del siste-ma ESP sono:
– una centralina elettronica capace dielaborare i segnali provenienti dai sen-sori ed attuare la strategia più oppor-tuna;
– un sensore angolare che rileva laposizione dello sterzo;
– quattro sensori che rilevano la ve-locità di rotazione di ciascuna ruota;
– un sensore di pressione impiantofreni;
– un sensore di imbardata che rilevala rotazione della vettura attorno al-l’asse verticale;
– un sensore che rileva l’accelera-zione laterale (forza centrifuga).
Il cuore del sistema è la centralinaESP che con i dati forniti dai sensoriinstallati su vettura calcola le forzecentrifughe generate quando la vettu-ra percorre una curva. Il sensore di im-bardata, rileva le rotazioni della vettu-ra attorno al proprio asse verticale. Leforze centrifughe generate quando lavettura percorre una curva sono in-vece rilevate da un sensore di accele-razione laterale ad alta sensibilità.
L’azione stabilizzante del sistema ESPè basata sui calcoli effettuati dalla cen-
tralina elettronica del sistema, che ela-bora i segnali ricevuti dai sensori di ro-tazione del volante, dell’accelerazionelaterale e della velocità di rotazione diciascuna ruota. Questi segnali permet-tono alla centralina di riconoscere lamanovra che il guidatore intende ese-guire quando ruota il volante.
La centralina elabora le informazio-ni ricevute dai sensori ed è quindi ingrado di conoscere istante per istantela posizione della vettura e di con-frontarla con la traiettoria che il gui-datore vorrebbe seguire. In caso di di-scordanza, in una frazione di secondola centralina sceglie e comanda gli in-terventi più opportuni per riportareimmediatamente la vettura in traiet-toria: frena con forza di differente in-tensità una o più ruote e se necessa-rio, riduce la potenza trasmessa dalmotore.
Gli interventi correttivi vengono mo-dificati e comandati continuamentenella ricerca della traiettoria voluta dalguidatore.
L’azione del sistema ESP incrementanotevolmente la sicurezza attiva dellavettura in molte situazioni critiche erisulta utile in particolare quando cam-biano le condizioni di aderenza del fon-do stradale.
INTERVENTO DEL SISTEMA ESP
L’intervento del sistema ESP è se-gnalato dal lampeggiare della spia ñ,per informare il guidatore che la vet-tura è in condizioni critiche di stabilitàe aderenza.
Segnalazione di anomalie al sistema ESP
In caso di eventuale anomalia il si-stema ESP si disinserisce automatica-mente e si accende a luce fissa la spiañ, unitamente al messaggio visualiz-zato dal display multifunzione riconfi-gurabile.
In caso di anomalia del sistema ESP lavettura si comporta come la versionenon equipaggiata con tale sistema: siraccomanda comunque di rivolgersiappena possibile alla Rete Assisten-ziale Fiat.
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FUNZIONI TC e ASR Le funzioni TC (Traction Control) e
ASR (Anti Slip Regulation), integratenel sistema ESP, controllano la trazio-ne della vettura ed intervengono au-tomaticamente ogni volta che si veri-ficano, ripetitivamente, il pattinamentodi una o entrambe le ruote motrici.In funzione delle condizioni di slitta-
mento, infatti, vengono attivati i duedifferenti sistemi di controllo:– se lo slittamento interessa en-
trambe le ruote motrici, perché cau-sato dall’eccessiva forza trasmessa, lafunzione ASR interviene riducendo lapotenza trasmessa dal motore;– se lo slittamento riguarda solo una
delle ruote motrici, la funzione TC in-terviene frenando automaticamente laruota che slitta, con un effetto similea quello di un differenziale autobloc-cante.L’azione delle funzioni TC e ASR ri-
sultano utili in particolare nelle se-guenti condizioni:– slittamento in curva della ruota in-
terna, per effetto delle variazioni di-namiche del carico e dell’eccessiva ac-celerazione;
– eccessiva potenza trasmessa alleruote, anche in relazione alle condi-zioni del fondo stradale;– accelerazione su fondi sdrucciole-
voli, innevati o ghiacciati;– in caso di perdita di aderenza su
fondo bagnato.
Le prestazioni delle fun-zioni, in termini di sicu-rezza attiva, non devono
indurre il guidatore a correre ri-schi inutili e non giustificati. Lacondotta di guida deve esseresempre adeguata alle condizionidel fondo stradale, alla visibilitàed al traffico. La responsabilitàper la sicurezza stradale spettasempre e comunque al guidatoredella vettura.
Per il corretto funziona-mento delle funzioni TCe ASR è indispensabile
che i pneumatici siano della stes-sa marca, stesso tipo, stessa di-mensione ed in perfette condi-zioni su tutte le ruote.
AVVERTENZA Durante la marciasu fondo innevato, con le catene daneve montate, può essere utile disin-serire il sistema ESP disattivando con-temporaneamente le funzioni TC eASR: in queste condizioni infatti lo slit-tamento delle ruote motrici in fase dispunto permette di ottenere una mag-giore trazione.
FUNZIONE MSR
Completa l’impianto la funzione MSR(Motor Scleppmoment Regelung) diregolazione trascinamento motore.Questa funzione regola automatica-mente la coppia frenante motore inscalata; in caso di cambio marcia bru-sco in scalata, interviene ridando cop-pia al motore evitando in tal modo iltrascinamento eccessivo delle ruotemotrici che, soprattutto in condizionidi bassa aderenza, possono portare al-la perdita di stabilità della vettura.
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SISTEMA EOBD
Il sistema EOBD (European OnBoard Diagnosis) installato sulla vettu-ra, è conforme alla Direttiva 98/69/CE(EURO 3).
Questo sistema permette una dia-gnosi continua dei componenti su vet-tura correlati alle emissioni; segnalainoltre all’utente, mediante l’accensio-ne della spia U unitamente al mes-saggio dedicato sul display multifun-zione riconfigurabile la condizione dideterioramento in atto dei compo-nenti stessi.
L’obiettivo è quello di:
– tenere sotto controllo l’efficienzadell’impianto;
– segnalare quando un malfunziona-mento provoca l’aumento delle emis-sioni oltre la soglia prestabilita dalla re-golamentazione europea;
– segnalare la necessità di sostituzio-ne dei componenti deteriorati.
Il sistema inoltre dispone di un con-nettore diagnostico, interfacciabile conadeguata strumentazione, che per-mette la lettura dei codici di errorememorizzati in centralina, insieme con
una serie di parametri specifici delladiagnosi e del funzionamento del mo-tore. Questa verifica è possibile ancheagli agenti addetti al controllo del traf-fico.
Se, ruotando la chiave diavviamento in posizioneM, la spia U non si ac-
cende oppure se, durante la mar-cia, si accende a luce fissa o lam-peggiante, rivolgersi il più prestopossibile alla Rete AssistenzialeFiat. La funzionalità della spia Upuò essere verificata medianteapposite apparecchiature dagliagenti di controllo del traffico.Attenersi alle norme vigenti nelPaese in cui si circola.
AVVERTENZA Dopo l’elimina-zione dell’inconveniente, per la verifi-ca completa dell’impianto la Rete As-sistenziale Fiat è tenuta ad effettua-re test al banco di prova e, qualora fos-se necessario, prove su strada le qua-li possono richiedere anche lunga per-correnza.
SISTEMA CONTROLLOPRESSIONEPNEUMATICI T.P.M.S.(per versioni/mercati, dove previsto)
La vettura può essere equipaggiatacon sistema di monitoraggio dellapressione pneumatici T.P.M.S. (TyrePressure Monitoring System). Questosistema è costituito da un sensore tra-smettitore a radiofrequenza montatosu ciascuna ruota, su cerchio all’inter-no del pneumatico, in grado di invia-re alla centralina di controllo le infor-mazioni relative alla pressione di ognipneumatico.
AVVERTENZA La centralina delsistema controlla la pressione dei quat-tro pneumatici montati sulla vetturae non quella del ruotino di scorta. Siconsiglia pertanto di includere sempre,nel controllo della pressione dei pneu-matici, anche quella del ruotino discorta.
AVVERTENZA Prestare la massi-ma attenzione quando si controlla oripristina la pressione dei pneumatici.Una pressione eccessiva pregiudica latenuta di strada, aumenta le sollecita-zioni delle sospensioni e delle ruote
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oltre a favorire il consumo anomalodei pneumatici.
AVVERTENZA La pressione deipneumatici deve essere verificata conpneumatici riposati e freddi; se perqualsiasi motivo si controlla la pres-sione con i pneumatici caldi, non ri-durre la pressione anche se è supe-riore al valore previsto, ma ripetereil controllo quando i pneumatici sa-ranno freddi.
dro strumenti le relative segnalazionisolamente dopo un breve periodo convettura in movimento.
AVVERTENZA Il sistema T.P.M.S.non è in grado di segnalare perdite im-provvise della pressione dei pneuma-tici (per esempio lo scoppio di unpneumatico). In questo caso arrestarela vettura frenando con cautela e sen-za effettuare sterzate brusche.
AVVERTENZA La sostituzione deipneumatici normali con quelli invernalie viceversa, richiede anche un inter-vento di messa a punto del sistemaT.P.M.S. che deve essere effettuato so-lo presso la Rete Assistenziale Fiat.
AVVERTENZA Il sistema T.P.M.S.richiede l’uso di equipaggiamenti spe-cifici. Consultare la Rete Assistenzia-le Fiat per sapere quali sono gli acces-sori compatibili con il sistema (ruote,coppe ruote, ecc.). L’impiego di altriaccessori potrebbe impedire il nor-male funzionamento del sistema.
AVVERTENZA La pressione deipneumatici può variare in funzione del-la temperatura esterna. Il sistemaT.P.M.S. può segnalare temporanea-mente una pressione insufficiente. Intal caso controllare la pressione delle
gomme a freddo e, se necessario, ri-pristinare i valori di gonfiaggio.
AVVERTENZA Se la vettura è do-tata di sistema T.P.M.S. le operazionidi montaggio e smontaggio dei pneu-matici e / o cerchi richiedono precau-zioni particolari; per evitare di dan-neggiare o montare erroneamente isensori, la sostituzione dei pneumati-ci e / o cerchi deve essere effettuatasolamente da personale specializzato.Rivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat.
AVVERTENZA Se la vettura è do-tata di sistema T.P.M.S. quando unpneumatico viene smontato, è oppor-tuno sostituire anche la guarnizione ingomma della valvola. Rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.
AVVERTENZA Disturbi a radio-frequenza particolarmente intensi pos-sono inibire il corretto funzionamen-to del sistema TPMS. Tale condizioneè segnalata al conducente dalla visua-lizzazione di un messaggio sul display.Tale segnalazione scomparirà auto-maticamente non appena il disturbo aradiofrequenza cesserà di perturbareil sistema.
La presenza del sistemaT.P.M.S. non esime il con-ducente dalla regolare ve-
rifica della pressione dei pneu-matici e del ruotino.
AVVERTENZE PER L’USODEL SISTEMA T.P.M.S.
Le segnalazioni di anomalia non ven-gono memorizzate e pertanto non sa-ranno visualizzate a fronte di uno spe-gnimento e successivo avviamento delmotore. Se le condizioni anomale per-mangono, la centralina invierà al qua-
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AIR BAG FRONTALIE LATERALI
La vettura è dotata di air bag fronta-li, per il guidatore fig. 166 e per il pas-seggero fig. 167 ed air bag laterali, si-de bag fig. 169 e window bag fig. 168.
AIR BAG FRONTALI
Descrizione e funzionamento
L’air bag frontale (guidatore e passeg-gero) è un dispositivo di sicurezza cheinterviene in caso di urto frontale.
È costituito da un cuscino a doppiostadio con gonfiaggio istantaneo con-tenuto in un apposito vano:
– nel centro del volante per il guida-tore;
fig. 166
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fig. 167
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fig. 169
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– nella plancia e con cuscino di mag-gior volume per il passeggero.
L’air bag frontale (guidatore e pas-seggero) è un dispositivo progettatoper proteggere gli occupanti in caso diurti frontali di severità medio-alta, me-diante l’interposizione del cuscino tral’occupante ed il volante o la planciaportastrumenti.
In caso di urto frontale una centrali-na elettronica elabora i segnali prove-nienti dai sensori di decelerazione e at-tiva, quando necessario, il gonfiaggiodel cuscino con modalità dipendentidalle informazioni rilevate.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,ponendosi a protezione fra il corpo deipasseggeri anteriori e le strutture chepotrebbero causare lesioni. Immedia-tamente dopo il cuscino si sgonfia.
In caso d’urto una persona che nonindossa le cinture di sicurezza avanzae può venire a contatto con il cusci-no ancora in fase di apertura. In que-sta situazione la protezione offerta dalcuscino risulta ridotta. Pertanto l’airbag frontale (guidatore e passeggero)non è sostitutivo ma complementareall’uso delle cinture, che si raccoman-da sempre di indossare, come del re-sto prescritto dalla legislazione in Eu-ropa e nella maggior parte dei paesiextraeuropei.
In caso di urti frontali di bassa seve-rità, (per i quali è sufficiente l’azione ditrattenimento esercitata dalle cinturedi sicurezza), l’air bag non viene atti-vato.
Negli urti contro oggetti moltodeformabili o mobili (quali pali della se-gnaletica stradale, mucchi di ghiaia oneve, veicoli parcheggiati, ecc.), negliurti posteriori (quali ad esempio tam-ponamenti da altro veicolo), negli ur-ti laterali, in caso di incuneamento sot-to altri veicoli o barriere protettive (adesempio sotto autocarro o guard rail),
l’air bag non viene attivato in quantonon offre alcuna protezione aggiunti-va rispetto alle cinture di sicurezza edi conseguenza l’attivazione risultainopportuna.
Pertanto la mancata attivazione inquesti casi non è indice di malfunzio-namento del sistema.
AIR BAG FRONTALE LATOPASSEGGERO
L’air bag frontale lato passeggero èstudiato e tarato per migliorare la pro-tezione di una persona che indossa lacintura di sicurezza.
Il suo volume al momento del mas-simo gonfiaggio è pertanto tale dariempire la maggior parte dello spa-zio tra la plancia e il passeggero.
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Disattivazione manuale air bagfrontale lato passeggero
Qualora fosse assolutamente neces-sario trasportare un bambino sul se-dile anteriore, la vettura dispone co-munque di air bag frontale lato pas-seggero disattivabile.
La disattivazione avviene azionando,con la chiave di avviamento, l’apposi-to interruttore a chiave, disposto sulfianco destro della plancia fig. 170.L’interruttore è accessibile solo conporta aperta.
L’interruttore a chiave ha due posi-zioni:
POSIZIONE 1 (ON): air bag fron-tale passeggero attivo, spia “ spenta;è assolutamente vietato trasportarebambini sul sedile anteriore;
POSIZIONE 2 (OFF): air bagfrontale passeggero disattivato, spia “accesa; è possibile trasportare bam-bini protetti da appositi sistemi di ri-tenuta sul sedile anteriore.
La spia “ rimane permanentementeaccesa fino alla riattivazione dell’air bagpasseggero.
La disattivazione dell’air bag fronta-le passeggero non inibisce il funziona-mento dell’air bag laterale.
A porta aperta la chiave è introdu-cibile ed estraibile in ambedue le po-sizioni.
fig. 170
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GRAVE PERICOLOLa vettura è equi-paggiata di air bag
sul lato passeggero. Non dispor-re sul sedile anteriore il seggioli-no per bambino. In caso di ne-cessità disinserire comunquesempre l’air bag lato passeggeroquando il seggiolino per bambinoviene disposto sul sedile anterio-re. Anche in assenza di un obbli-go di legge, si raccomanda, per lamigliore protezione degli adulti,di riattivare immediatamentel’air bag, non appena il trasportodi bambini non sia più necessario.
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AIR BAG LATERALI (SIDE BAG - WINDOW BAG)
Gli air bag laterali hanno il compitodi aumentare la protezione degli oc-cupanti in occasione di un urto late-rale di severità medio-alta.
Sono costituiti da un cuscino a gon-fiaggio istantaneo:
– il side bag è, alloggiato nello schie-nale dei sedili anteriori (prima fila);questa soluzione permette di averesempre il cuscino nella posizione ot-timale rispetto all’occupante indipen-dentemente dalla regolazione del se-dile;
– il window bag, essendo un sistemaa “tendina” è alloggiato nel rivesti-mento laterale del tetto e coperto dauna apposita finizione, la quale con-sente il dispiegamento del cuscino ver-so il basso. Questa soluzione, studia-ta per la protezione della testa con-
sente di offrire agli occupanti di tuttele tre file il massimo della protezionein caso di urto laterale. La soluzionea tendina offre le migliori prestazionigrazie all’ampia superficie di sviluppoed alla sua capacità di autosostenta-mento anche in assenza di appoggio.
In caso di urto laterale, una centrali-na elettronica elabora i segnali prove-nienti da un sensore di decelerazionee attiva, quando necessario, il gonfiag-gio del cuscino.
Il cuscino si gonfia istantaneamente,ponendosi a protezione fra il corpodei passeggeri e la struttura laterale.Immediatamente dopo il cuscino sisgonfia.
In caso di urti laterali di bassa seve-rità, (per i quali è sufficiente l’azione ditrattenimento esercitata dalle cinturedi sicurezza), gli air bag non vengonoattivati.
Pertanto gli air bag laterali non so-no sostitutivi ma complementare al-l’uso delle cinture, che si raccomandasempre di indossare, come del restoprescritto dalla legislazione in Europae nella maggior parte dei paesi ex-traeuropei.
Il funzionamento degli air bag latera-li non è disabilitato dall’azionamentodell’interruttore di comando disatti-vazione air bag frontale passeggero,come descritto nel paragrafo prece-dente. Viene così offerta la protezio-ne, in caso di urto laterale, anche al-l’eventuale bambino trasportato.
AVVERTENZA È possibile l’atti-vazione degli air bag frontali e/o late-rali se la vettura è sottoposta a fortiurti o incidenti che interessano la zo-na sottoscocca, come ad esempio ur-ti violenti contro gradini, marciapiedio risalti fissi del suolo, cadute della vet-tura in grandi buche o avvallamentistradali.
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Tutti gli interventi di controllo, ripa-razione e sostituzione riguardanti l’airbag devono essere effettuati presso laRete Assistenziale Fiat.
In caso di rottamazione della vetturaoccorre rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat per far disattivare l’im-pianto.
In caso di cambio di proprietà dellavettura è indispensabile che il nuovoproprietario venga a conoscenza del-le modalità di impiego e delle avver-tenze sopra indicate ed entri in pos-sesso del “Libretto di Uso e Manu-tenzione”.
AVVERTENZA L’attivazione dipretensionatori, air bag frontali, air baglaterali, è decisa in modo differenziatodalla centralina elettronica, in funzio-ne del tipo di urto. La mancata attiva-zione di uno o più di essi non è per-tanto indice di malfunzionamento delsistema.
AVVERTENZE GENERALI
Se la spia ¬ non si ac-cende ruotando la chiavein posizione M oppure ri-
mane accesa durante la marciaè possibile che sia presente unaanomalia nei sistemi di ritenuta;in tal caso gli air bag o i preten-sionatori potrebbero non atti-varsi in caso di incidente o, in unpiù limitato numero di casi, atti-varsi erroneamente. Prima diproseguire, contattare la ReteAssistenziale Fiat per l’immedia-to controllo del sistema.
Ruotando la chiave di av-viamento in posizione Mla spia “ (con interrutto-
re di disattivazione air bag fron-tale lato passeggero in posizioneON) si accende per circa 4 se-condi, lampeggia per successivi4 secondi, per ricordare che l’airbag passeggero e gli air bag late-rali si attiveranno in caso d’urto,dopodiché si deve spegnere.
AVVERTENZA L’entrata in fun-zione degli air bag libera una piccolaquantità di polveri. Queste polveri nonsono nocive e non indicano un prin-cipio di incendio; inoltre la superficiedel cuscino dispiegato e l’interno del-la vettura possono venire ricoperti daun residuo polveroso: questa polverepuò irritare la pelle e gli occhi. Nel ca-so di esposizione lavarsi con saponeneutro ed acqua.
L'impianto air bag ha una validità di14 anni per quanto concerne la cari-ca pirotecnica e di 10 anni per quan-to concerne il contatto spiralato. Al-l’avvicinarsi di questa scadenza, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.
AVVERTENZE Nel caso di un in-cidente in cui si sia attivato l’air bag, ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiatper far sostituire tutto il dispositivo disicurezza, centralina elettronica, cin-tura, pretensionatori e per far verifi-care l’integrità dell’impianto elettrico.
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Si ricorda che a chiaveinserita ed in posizione M,sia pure a motore spento,
gli air bag possono attivarsi anchesu una vettura ferma, qualoraquesta venga urtata da un’altravettura in marcia. Quindi anchecon vettura ferma non devono as-solutamente essere posti bambi-ni sul sedile anteriore.D’altro canto si ricorda che, a
vettura ferma, senza chiave inse-rita e ruotata, gli air bag non si at-tivano in conseguenza di un urto;la mancata attivazione degli airbag, in questi casi, pertanto, nonpuò essere considerata come in-dice di malfunzionamento del si-stema.
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Non viaggiare con og-getti in grembo, davantial torace e tantomeno te-
nendo tra le labbra pipa, matiteecc.; in caso di urto con inter-vento dell’air bag potrebbero ar-recarvi gravi danni.
Se la vettura è stata og-getto di furto o tentativodi furto, se ha subito atti
vandalici, inondazioni od allaga-menti, far verificare il sistema airbag presso la Rete AssistenzialeFiat.
Non lavare lo schienaledei sedili anteriori con ac-qua o vapore in pressione
nelle stazioni di lavaggio auto-matiche per sedili.
Non ricoprire lo schiena-le dei sedili anteriori e po-steriori con rivestimenti o
foderine che non siano predispo-sti per uso con Side Bag.
Guidate tenendo sem-pre le mani sulla coronadel volante in modo che,
in caso di intervento dell’air bag,questo possa gonfiarsi senza in-contrare ostacoli che potrebberoarrecarvi gravi danni. Non guida-te con il corpo piegato in avantima tenete lo schienale in posi-zione eretta appoggiandovi benela schiena.
Non applicare adesivi odaltri oggetti sul volante,sul cover air bag lato pas-
seggero o sul rivestimento late-rale lato tetto. Non porre ogget-ti sulla plancia lato passeggero(ad es. telefoni cellulari) perchépotrebbero interferire con la cor-retta apertura dell’air bag pas-seggero ed essere pertanto lesi-vi agli occupanti della vettura.
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SENSORIDI PARCHEGGIO (per versioni/mercati, dove previsto)
Il sistema di parcheggio rileva ed av-visa il conducente sulla presenza diostacoli nella parte posteriore dellavettura.
Costituisce un valido supporto perl’individuazione di recinzioni, muretti,pali, vasi con piante e simili, eventualibambini che si trovano dietro la vet-tura.
Attraverso i quattro sensori alloggiatinel paraurti fig. 171, il sistema rilevala distanza tra la propria vettura edeventuali ostacoli; inserendo la retro-marcia, il sistema si predispone al fun-zionamento automatico emettendo unsegnale acustico (“bip”).
Il conducente viene allertato da unsegnale acustico intermittente che loinforma sul diminuire della distanzadall’ostacolo, aumentando la frequen-za del segnale.
Il suono prodotto dal segnale acusti-co diventa continuo quando la distan-za che intercorre tra la vettura e l’o-stacolo è inferiore a circa 25 cm.
Il segnale acustico cessa immediata-mente se la distanza dall’ostacolo au-menta. La sequenza di segnali acusticirimane costante se la distanza misura-ta rimane invariata.
Se la vettura è equipaggiata con si-stema infotelematico CONNECTNav+ il segnale acustico dei sensori diparcheggio verrà integrato da infor-mazioni grafiche attraverso il displaya colori.
AVVERTENZA In caso di anoma-lia al sistema, il conducente è avvisa-to da un segnale di allarme ripetuto,composto da una segnalazione acusti-ca breve ed una lunga; in tal caso ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Se i sensori rilevano più ostacoli, lacentralina di controllo segnala quelloalla distanza minore.
L’intervento dell’air bagè previsto per urti di en-tità superiore a quella dei
pretensionatori. Per urti com-presi nell’intervallo tra le due so-glie di attivazione è pertanto nor-male che entrino in funzione i so-li pretensionatori.
L’air bag non sostituiscele cinture di sicurezza, mane incrementa l’efficacia.
Inoltre, poiché l’air bag non in-terviene in caso di urti frontali abasse velocità, urti laterali, tam-ponamenti o ribaltamenti, in que-sti casi gli occupanti sono protet-ti dalle sole cinture di sicurezzache pertanto vanno sempre al-lacciate.
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Durante la pulizia deisensori di parcheggio,prestare la massima at-
tenzione a non rigarli o danneg-giarli; evitando l’uso di panniasciutti, ruvidi o duri. I sensori de-vono essere lavati con acqua pu-lita, eventualmente con l’aggiun-ta di shampoo per auto. Nellestazioni di lavaggio che utilizzanoidropulitrici a getto di vapore oad alta pressione, pulire rapida-mente i sensori mantenendo l’u-gello oltre i 10 cm di distanza.
FUNZIONAMENTO CON RIMORCHIO
Il funzionamento dei sensori di par-cheggio viene automaticamente disat-tivato al collegamento elettrico del ri-morchio.
I sensori si riattivano automatica-mente scollegando il rimorchio.
La responsabilità dellamanovra di parcheggio èsempre e comunque del
guidatore. Assicurarsi sempreche nello spazio di manovra nonvi siano né persone né animali. Ilsistema deve essere consideratoun aiuto per il guidatore, il qualeperò non deve mai ridurre l’at-tenzione durante le manovre po-tenzialmente pericolose anche seeseguite a bassa velocità.
Per il corretto funziona-mento del sistema è indi-spensabile che i sensori di
parcheggio montati sul paraurtisiano sempre puliti da fango,sporcizia, neve o ghiaccio.
fig. 171
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AVVERTENZE GENERALI
Durante le manovre di parcheggioprestare sempre la massima attenzio-ne agli ostacoli che potrebbero tro-varsi sopra o sotto i sensori. Infatti glioggetti posti a distanza ravvicinata dal-la parte posteriore della vettura, in al-cune circostanze non vengono rileva-ti dal sistema e pertanto possono dan-neggiarla o essere danneggiati.
Le segnalazioni inviate dai sensoriinoltre possono essere alterate daldanneggiamento dei sensori stessi, dal-la sporcizia, fango, neve o ghiaccio de-positati sui sensori o da sistemi ad ul-trasuoni (ad es. freni pneumatici di au-tocarri o martelli pneumatici) presen-ti nelle vicinanze.
AUTORADIO
Per quanto concerne l’autoradio in-stallata su vettura ed il relativo impian-to, vedere quanto descritto sul supple-mento “Autoradio” allegato a questoLibretto di Uso e Manutenzione.
ACCESSORIACQUISTATIDALL’UTENTEQualora, dopo l’acquisto della vet-
tura, si desiderasse installare a bor-do degli accessori elettrici che neces-sitano di alimentazione elettrica per-manente (allarme, antifurto satellita-re, ecc.) oppure accessori comunquegravanti sul bilancio elettrico, rivol-gersi presso la Rete AssistenzialeFiat, il cui personale qualificato, oltrea suggerire i dispositivi più idonei ap-partenenti alla Lineaccessori Fiat, nevaluterà l’assorbimento elettrico com-plessivo, verificando se l’impianto elet-trico della vettura è in grado di so-stenere il carico richiesto, o se, inve-ce, sia necessario integrarlo con unabatteria maggiorata.
Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e
coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discese.Assicurarsi inoltre che nulla (so-vratappeti, ecc.) ostacoli la cor-sa dei pedali.
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AVVERTENZA il montaggio di di-spositivi che comportino modifichedelle caratteristiche del veicolo, pos-sono determinare il ritiro del per-messo di circolazione da parte delleautorità preposte e l’eventuale deca-dimento della garanzia limitatamenteai difetti causati dalla predetta modifi-ca o ad essa direttamente o indiret-tamente riconducibili.
Fiat Auto S.p.A. declina ogni respon-sabilità per i danni derivanti dall’instal-lazione di accessori non forniti o rac-comandati da Fiat Auto S.p.A. ed in-stallati non in conformità delle pre-scrizioni fornite.
INSTALLAZIONEDISPOSITIVIELETTRICI/ELETTRONICI
I dispositivi elettrici/elettronici in-stallati successivamente all’acquisto delveicolo e nell’ambito del servizio po-st vendita devono essere provvisti delcontrassegno:
Fiat Auto S.p.A. autorizza il montag-gio di apparecchiature ricetrasmitten-ti a condizione che le installazioni ven-gano eseguite a regola d’arte, rispet-tando le indicazioni del costruttore,presso un centro specializzato.
TRASMETTITORI RADIO ETELEFONI CELLULARI
Gli apparecchi radiotrasmettitori(cellulari e-tacs, CB e similari) non pos-sono essere usati all’interno del vei-colo, a meno di utilizzare un’antennaseparata montata esternamente al vei-colo stesso.
AVVERTENZA L’impiego di tali di-spositivi all’interno dell’abitacolo (sen-za antenna esterna) può causare, oltrea potenziali danni per la salute dei pas-seggeri, malfunzionamenti ai sistemielettronici di cui il veicolo è equipag-giato, compromettendo la sicurezzadel veicolo stesso.
Inoltre l’efficienza di trasmissione edi ricezione da tali apparati può risul-tare degradata dall’effetto scherman-te della scocca del veicolo.
Per quanto riguarda l’impiego dei te-lefoni cellulari (GSM, GPRS, UMTS)dotati di omologazione ufficiale CE, siraccomanda di attenersi scrupolosa-mente alle istruzioni fornite dal co-struttore del telefono cellulare.
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RIFORNIBILITÀ
Per garantire il completo riforni-mento del serbatoio, effettuare dueoperazioni di rabbocco dopo il primoscatto della pistola erogatrice. Evita-re ulteriori operazioni di rabbocco chepotrebbero causare anomalie al siste-ma di alimentazione.
TAPPO SERBATOIOCARBURANTE fig. 172
Il tappo serbatoio carburante A èprovvisto di serratura con chiave; peraccedervi aprire lo sportello B quindiutilizzando la chiave di avviamento,ruotarla in senso antiorario e svitareil tappo stesso.
Durante il rifornimento, appendereil tappo al gancio di predisposizione ri-cavato all’interno dello sportello co-me illustrato in figura.
fig. 172
F0B0116b
Per vetture a gasolio uti-lizzare solo gasolio perautotrazione, conforme
alla specifica Europea EN590.L’utilizzo di altri prodotti o mi-scele può danneggiare irrepara-bilmente il motore con conse-guente decadimento della garan-zia per danni causati. In caso dirifornimento accidentale con al-tri tipi di carburante, non avviareil motore e procedere allo svuo-tamento del serbatoio. Se il mo-tore ha invece funzionato ancheper un brevissimo periodo, è in-dispensabile svuotare, oltre alserbatoio, tutto il circuito di ali-mentazione.
Nel caso di utilizzo/stazionamentoprolungato del veicolo in zone mon-tane/fredde si raccomanda di effettua-re il rifornimento con il gasolio dispo-nibile in loco.
In questa situazione si suggerisce inol-tre di mantenere all’interno del serba-toio una quantità di combustibile su-periore al 50% della capacità utile.
ALLA STAZIONE DI RIFORNIMENTO
FUNZIONAMENTO ALLEBASSE TEMPERATURE
Alle basse temperature il grado difluidità del gasolio può divenire insuf-ficiente a causa della formazione di pa-raffine con conseguente funzionamen-to anomalo dell'impianto di alimenta-zione combustibile.
Per evitare inconvenienti di funzio-namento, vengono normalmente di-stribuiti, a secondo della stagione, ga-soli di tipo estivo, invernale ed artico(zone montane/ fredde). In caso dirifornimento con gasolio non adegua-to alla temperatura di utilizzo, si con-siglia di miscelare il gasolio con addi-tivo TUTELA DIESEL ART nelle pro-porzioni indicate sul contenitore delprodotto stesso, introducendo nelserbatoio prima l’anticongelante e poiil gasolio.
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Non avvicinarsi al boc-chettone del serbatoiocon fiamme libere o siga-
rette accese: pericolo d’incendio.Evitare anche di avvicinarsi trop-po al bocchettone con il viso, pernon inalare vapori nocivi.
SALVAGUARDIADELL’AMBIENTE
La salvaguardia dell’ambiente ha gui-dato la progettazione e la realizzazio-ne di questa vettura in tutte le sue fa-si. Il risultato è nell’utilizzo di mate-riali e nella messa a punto di disposi-tivi in grado di ridurre o limitare dra-sticamente le influenze nocive sul-l’ambiente.
I dispositivi impiegati per ridurre leemissioni dei motori JTD sono:
– convertitore catalitico ossidante;
– impianto di ricircolo dei gas di sca-rico (E.G.R.);
– filtro per il particolato (per versio-ni/mercati, dove previsto): ha la fun-zione di intrappolare ed in seguito bru-ciare il particolato (particelle incom-buste) allo scopo di ridurre le emis-sioni nocive allo scarico.
La vettura quindi è pronta per viag-giare con un buon margine di vantag-gio sulle più severe normative antin-quinamento internazionali.
In caso di necessità so-stituire il tappo serbatoiocarburante solo con un al-
tro originale, o l’efficienza del-l’impianto recupero vapori ben-zina potrebbe essere compro-messa.
AVVERTENZA La chiusura erme-tica del serbatoio può determinare unaleggera pressurizzazione. Un eventua-le sfiato, mentre si svita il tappo, è per-tanto del tutto normale.
Dopo il rifornimento, occorre avvi-tare il tappo in senso orario fino ad av-vertire uno o più scatti; ruotare quin-di la chiave in senso orario ed estrar-la. Richiudere lo sportello.
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È estremamente perico-loso far funzionare il mo-tore in locali chiusi. Il mo-
tore consuma ossigeno e produ-ce ossido di carbonio gas forte-mente tossico e letale.
AVVERTENZA Il commutatore achiave è provvisto di un dispositivo disicurezza che obbliga, in caso di man-cato avviamento del motore, a ripor-tare la chiave in posizione S, prima diripetere la manovra di avviamento.
Con motore spento, nonlasciare la chiave di avvia-mento in posizione M per
evitare che un inutile assorbi-mento di corrente scarichi la bat-teria.
CCOORRRREETTTTOO UUSSOO DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAAA
AVVIAMENTO DEL MOTORE
AVVERTENZA La vettura è dota-ta di un dispositivo elettronico di bloc-co motore. In caso di mancato avvia-mento vedere “Il sistema Fiat CODE”nel capitolo “Conoscenza della vettu-ra”.
Si consiglia, nel primoperiodo d’uso, di non ri-chiedere alla vettura le
massime prestazioni (ad esempioaccelerazioni esasperate, percor-renze eccessivamente prolunga-te ai regimi massimi, frenate ec-cessivamente intense ecc..).
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PROCEDURA DIAVVIAMENTO
1) Assicurarsi che il freno a mano siatirato.
2) Posizionare la leva del cambio infolle.
3) Premere a fondo il pedale della fri-zione.
4) Ruotare la chiave di avviamento inposizione M. Sul quadro strumenti siillumina la spia m.
5) Attendere lo spegnimento dellaspia m, che avviene tanto più rapi-damente quanto più è caldo il motore.
6) Ruotare la chiave di avviamentoin posizione D immediatamente dopolo spegnimento della spia m. At-tendere troppo significa rendere inu-tile il lavoro di riscaldamento dellecandelette.
I dispositivi elettrici che assorbonomolta energia (climatizzatore, lunot-to termico, ecc.) si disinseriscono au-tomaticamente durante la fase di av-viamento.
Se il motore non si avvia al primotentativo, occorre riportare la chiavein posizione S e poi di nuovo in M; seil blocco persiste riprovare possibil-mente anche con l’altra chiave in do-tazione alla vettura.
Se ancora non si è riusciti ad avvia-re il motore, rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat.
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RISCALDAMENTO DEL MOTORE
– Mettersi in marcia lentamente, fa-cendo girare il motore a medio regi-me, senza brusche accelerazioni.
– Evitare di richiedere fin dai primichilometri il massimo delle prestazio-ni. Si consiglia di attendere fino a quan-do la temperatura dell’acqua ha rag-giunto i 50° ÷ 60°C.
AVVIAMENTO CONMANOVRA AD INERZIA
Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese.Queste manovre potrebberocausare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e dan-neggiarla irrimediabilmente.
SPEGNIMENTO DEL MOTORE
Ruotare la chiave d’avviamento in po-sizione S mentre il motore gira al mi-nimo.
Ricordate che fino aquando il motore non èavviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quin-di è necessario esercitare unosforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga supe-riore.
Il “colpo d’acceleratore”prima di spegnere il mo-tore non serve a nulla, fa
consumare inutilmente carbu-rante e, specialmente per moto-ri con turbocompressore, è dan-noso.
AVVERTENZA Dopo un percor-so faticoso, meglio lasciar “prenderefiato” al motore prima di spegnerlo, fa-cendolo girare al minimo, per per-mettere che la temperatura all’inter-no del vano motore si abbassi.
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IN SOSTA
Dovendo lasciare la vettura in sostaprocedere come segue:
– spegnere il motore;
– tirare il freno a mano;
– inserire la prima marcia in salita ola retromarcia in discesa;
– girare le ruote in modo da garan-tire l’arresto immediato della vetturain caso di sgancio accidentale del fre-no a mano.
Per le vetture dotate di cambio au-tomatico elettronico fare riferimentoa quanto riportato al relativo para-grafo nel capitolo “Conoscenza dellavettura”.
GUIDA SICURA
Fiat ha lavorato a fondo per ottene-re una vettura in grado di garantire lamassima sicurezza dei passeggeri. Tut-tavia il comportamento di chi guida re-sta sempre un fattore decisivo per lasicurezza stradale.
Di seguito troverà alcune semplici re-gole per viaggiare in sicurezza in di-verse condizioni. Sicuramente moltele saranno già familiari ma, in ogni ca-so, sarà utile leggere tutto con atten-zione.
Non lasciare la chiaved’avviamento in posizioneM per evitare che un inu-
tile assorbimento di corrente sca-richi la batteria.
Non lasciare mai bambi-ni da soli sulla vettura in-custodita; allontanandosi
dalla vettura estrarre sempre lachiave dal commutatore di av-viamento.
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PRIMA DI METTERSI AL VOLANTE
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– accertarsi del corretto funziona-mento delle luci e dei fari;
– regolare bene la posizione del se-dile, del volante e degli specchi retro-visori, per ottenere la migliore posi-zione di guida;
– regolare con cura gli appoggiatestain modo che la testa, e non il collo, ap-poggi su di essi;
– assicurarsi che nulla (sovratappeti,ecc.) ostacoli la corsa dei pedali;
– assicurarsi che eventuali sistemi diritenuta bambini (seggiolini ecc.) sianocorrettamente fissati sui sedili predi-sposti per il relativo ancoraggio;
– sistemare con cura eventuali og-getti nel vano bagagli, per evitare cheuna frenata brusca possa proiettarli inavanti;
– evitare cibi pesanti prima di af-frontare un viaggio. Un’alimentazioneleggera contribuisce a mantenere i ri-flessi pronti. Evitare assolutamente diingerire alcolici. L’assunzione di de-terminati farmaci può ridurre la capa-cità di guida: leggere attentamente lerelative avvertenze.
Periodicamente, ricordarsi di con-trollare:
– pressione e condizione dei pneu-matici;
– livello olio motore;
– livello liquido raffreddamento mo-tore e condizioni dell’impianto;
– livello liquido freni;
– livello liquido servosterzo;
– livello liquido lavacristallo.
IN VIAGGIO
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– la prima regola per una guida sicu-ra è la prudenza; prudenza significa an-che mettersi in condizione di poterprevedere un comportamento erra-to o imprudente degli altri;
– attenersi strettamente alle normedi circolazione stradale di ogni Paesee soprattutto rispettare i limiti di ve-locità;
– assicurarsi sempre che, oltre a voi,anche tutti i passeggeri della vetturaabbiano le cinture allacciate, che i bam-bini siano trasportati con gli appro-priati seggiolini e che gli eventuali ani-mali siano posti in appositi scompar-timenti;
– i lunghi viaggi vanno affrontati incondizioni di forma ottimale;
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Prestare attenzione nelmontaggio di spoiler ag-giuntivi, ruote in lega e
coppe ruota non di serie: potreb-bero ridurre la ventilazione deifreni e quindi la loro efficienza incondizioni di frenate violente e ri-petute, oppure di lunghe discese.
Non viaggiare con og-getti sul pavimento da-vanti al sedile del guida-
tore: in caso di frenata potrebbe-ro incastrarsi nei pedali renden-do impossibile accelerare o fre-nare.
Guidare in stato di eb-brezza, sotto l’effetto distupefacenti o di deter-
minati medicinali è pericolosissi-mo per sé e per gli altri.
Attenzione all’ingombrodi eventuali sovratappeti:un inconveniente anche
modesto all’impianto frenantepotrebbe richiedere una maggiorcorsa del pedale rispetto al nor-male.
Allacciate sempre le cin-ture, sia dei posti anterio-ri sia di quelli posteriori
compresi gli eventuali seggioliniper bambini. Viaggiare senza lecinture allacciate aumenta il ri-schio di lesioni gravi o di morte incaso d’urto.
Acqua, ghiaccio e saleantigelo sparso sulle stra-de possono depositarsi sui
dischi freno, riducendo l’efficaciafrenante alla prima frenata.
– non guidare per troppe ore con-secutive, ma effettuare delle soste pe-riodiche per fare un po’ di moto e ri-temprare il fisico;
– provvedere ad un costante ricam-bio d’aria nell’abitacolo;
– non percorrere mai discese a mo-tore spento: non si ha l’ausilio del fre-no motore, del servofreno e del ser-vosterzo, per cui l’azione frenante esterzante richiede un maggiore sforzosia sul pedale freno sia sul volante.
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– usare gli abbaglianti solo fuori cittàe quando si è sicuri di non infastidiregli altri guidatori;
– incrociando un altro veicolo, se in-seriti, togliere gli abbaglianti e passa-re agli anabbaglianti;
– mantenere luci e fari puliti;
– fuori città, attenzione all’attraver-samento di animali.
GUIDARE CON LA PIOGGIA
La pioggia e le strade bagnate signifi-cano pericolo.
Su una strada bagnata tutte le mano-vre sono più difficili, in quanto l’attri-to delle ruote sull’asfalto è notevol-mente ridotto. Di conseguenza gli spa-zi di frenata si allungano notevolmen-te e la tenuta di strada diminuisce.
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– ridurre la velocità e mantenere unamaggiore distanza di sicurezza dai vei-coli che precedono;
– se piove molto forte, si riduce an-che la visibilità. In questi casi, anche seè giorno, accendere i fari anabbaglian-ti, per rendersi più visibili agli altri;
– non attraversare ad alta velocità lepozzanghere ed impugnare saldamen-te il volante: una pozzanghera presa adalta velocità può far perdere il con-trollo della vettura per diminuzionedell’aderenza (“aquaplaning”);
– posizionare i comandi del climatiz-zatore sulla funzione disappannamen-to in modo da non avere problemi divisibilità;
– verificare periodicamente le con-dizioni delle spazzole dei tergicristallie del tergilunotto.
GUIDARE DI NOTTE
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– guidare con particolare prudenza:di notte le condizioni di guida sono piùimpegnative;
– ridurre la velocità, soprattutto sustrade prive di illuminazione;
– ai primi sintomi di sonnolenza, fer-marsi: proseguire sarebbe un rischioper sé e per gli altri. Riprendere la mar-cia solo dopo un sufficiente riposo;
– mantenere una distanza di sicurez-za, rispetto ai veicoli che precedono,maggiore rispetto al giorno: è difficilevalutare la velocità degli altri veicoliquando se ne vedono solo le luci;
– assicurarsi del corretto orienta-mento dei fari: se sono troppo bassi,riducono la visibilità e affaticano la vi-sta. Se sono troppo alti, possono infa-stidire i guidatori delle altre vetture;
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Ricordare che la presenza di nebbiacomporta anche umidità sull’asfalto equindi maggiore difficoltà in ogni tipodi manovra e allungamento degli spa-zi di frenata:
– conservare un’ampia distanza di si-curezza dal veicolo che precede;
– evitare il più possibile variazioni im-provvise di velocità;
– evitare possibilmente il sorpasso dialtri veicoli;
– in caso di arresto forzato della vet-tura (guasti, impossibilità a procedereper difficoltosa visibilità, ecc.), cercareinnanzitutto di fermarsi fuori dalle cor-sie di marcia. Poi accendere le luci d’e-mergenza e, se possibile, i fari anab-baglianti;
– suonare ritmicamente il clacson seci si accorge del sopraggiungere diun’altra vettura.
GUIDARE IN MONTAGNA
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– su strade in discesa, utilizzare il fre-no motore, inserendo marce basse,per non surriscaldare i freni;
– non percorrere assolutamente di-scese a motore spento o in folle, e tan-to meno con la chiave d’avviamentoestratta;
– guidare a velocità moderata, evi-tando di “tagliare” le curve;
– ricordare che il sorpasso in salitaè più lento e quindi richiede più stra-da libera. Se si viene sorpassati in sa-lita, agevolare il sorpasso da parte del-l’altra vettura.
GUIDARE NELLA NEBBIA
Se la nebbia è fitta, evitare per quan-to possibile di mettersi in viaggio.
In caso di marcia con foschia, neb-bia uniforme o possibilità di nebbia abanchi, ecco le principali indicazioni daseguire:
– tenere una velocità moderata;
– accendere anche di giorno i farianabbaglianti, e se occorre i fendineb-bia e retronebbia. Non usare gli ab-baglianti.
AVVERTENZA Nei tratti di buo-na visibilità spegnere i retronebbia; l’al-ta intensità luminosa emessa dalle lu-ci infastidisce i passeggeri dei veicoliche seguono.
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GUIDARE CON L’ABS
L’ABS è un equipaggiamento del si-stema frenante che fornisce essenzial-mente 2 vantaggi:
1) evita il blocco ed il conseguenteslittamento delle ruote nelle frenated’emergenza e specialmente in condi-zioni di bassa aderenza;
2) permette di frenare e sterzarecontemporaneamente, per evitareeventuali ostacoli improvvisi o per di-rigere la vettura dove si desidera du-rante la frenata; questo compatibil-mente con i limiti fisici di aderenza delpneumatico.
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– nelle frenate d’emergenza o in bas-sa aderenza si avverte una leggera pul-sazione sul pedale del freno, è segnoche l’ABS è in azione; non rilasciare ilpedale, ma continuare a premerlo perdare continuità all’azione frenante;
– l’ABS impedisce il blocco delle ruo-te, ma non aumenta i limiti fisici di ade-renza tra pneumatici e strada; quindi,anche se la vettura è dotata di ABS, ri-spettare la distanza di sicurezza dallevetture che precedono e limitare la ve-locità all’ingresso delle curve.
L’ABS serve ad aumentare la con-trollabilità delle vettura, non ad anda-re più veloci.
GUIDARE SULLA NEVE E SUL GHIACCIO
Ecco le principali indicazioni da se-guire:
– tenere una velocità moderatissima;
– tenere un’ampia distanza di sicu-rezza dai veicoli che precedono;
– su strada innevata, montare le ca-tene; fare riferimento al paragrafo“Catene da neve” in questo capitolo;
– non rimanere a lungo fermi sullaneve alta con il motore in moto: la ne-ve potrebbe deviare i gas di scarico inabitacolo;
– usare prevalentemente il freno mo-tore ed evitare comunque frenate bru-sche;
– evitare accelerazioni improvvise ebruschi cambi di direzione;
– durante i periodi invernali, anche lestrade apparentemente asciutte pos-sono presentare tratti ghiacciati; at-tenzione quindi nel percorrere trattistradali poco esposti al sole, costeg-giati da alberi e rocce, sui quali può es-sere rimasto del ghiaccio.
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CONTENIMENTO DELLE SPESE DI GESTIONEE INQUINAMENTO AMBIENTALE
Pneumatici
Controllare periodicamente la pres-sione dei pneumatici con un interval-lo non superiore alle 4 settimane: sela pressione è troppo bassa i consumiaumentano in quanto maggiore è la re-sistenza al rotolamento. Va sottoli-neato che in tali condizioni aumental’usura dei pneumatici e peggiora ilcomportamento della vettura in mar-cia e quindi la sicurezza di guida.
Carichi inutili
Non viaggiare con sovraccarico nelvano bagagli. Il peso della vettura (so-prattutto nel traffico urbano), ed il suoassetto influenzano fortemente i con-sumi e la stabilità.
Portapacchi/portasci
Togliere il portapacchi od il porta-sci dal tetto se inutilizzati. Questi ac-cessori diminuiscono la penetrazioneaerodinamica della vettura influendo
Qui di seguito vengono riportati al-cuni utili suggerimenti che consento-no di ottenere un risparmio nelle spe-se di gestione della vettura ed un con-tenimento delle emissioni nocive.
CONSIDERAZIONIGENERALI
Manutenzione della vettura
Le condizioni della vettura rappre-sentano un fattore importante che in-cide sul consumo di carburante non-ché sulla tranquillità di viaggio e sullavita stessa della vettura. Per questomotivo è opportuno curarne la ma-nutenzione facendo eseguire control-li e registrazioni secondo quanto pre-visto nel Piano di Manutenzione Pro-grammata (vedere voci… filtro aria,ecc.) nel capitolo “Manutenzione del-la vettura”.
negativamente sui consumi. In caso ditrasporto di oggetti particolarmentevoluminosi utilizzare preferibilmenteun rimorchio.
Utilizzatori elettrici
Utilizzare i dispositivi elettrici soloper il tempo necessario. Il lunotto ter-mico, i proiettori supplementari, il ter-gicristallo, il climatizzatore, hanno unfabbisogno di energia notevole per cui,aumentando la richiesta di corrente,aumenta il consumo di carburante (fi-no a +25% su ciclo urbano).
Il climatizzatore
Il climatizzatore rappresenta un cari-co ulteriore che grava sensibilmentesul motore inducendolo a consumi piùelevati (fino a +20% mediamente).Quando la temperatura esterna loconsente utilizzare preferibilmente gliaeratori.
Appendici aerodinamiche
L’utilizzo di appendici aerodinamiche,non certificate allo scopo, può pena-lizzare aerodinamica e consumi.
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STILE DI GUIDA
Avviamento
Non fare scaldare il motore con lavettura ferma né al regime minimo néelevato: in queste condizioni il moto-re si scalda molto più lentamente, au-mentando consumi ed emissioni. Èconsigliabile pertanto partire subito elentamente, evitando regimi elevati, intal modo il motore si scalderà più ra-pidamente.
Manovre inutili
Evitare colpi di acceleratore quandosi è fermi al semaforo o prima di spe-gnere il motore. Quest’ultima mano-vra, come anche la “doppietta”, sonoassolutamente inutili sulle vetture at-tuali. Queste operazioni aumentanoconsumi ed inquinamento.
Selezione delle marce
Appena le condizioni del traffico edil percorso stradale lo consentono, uti-lizzare una marcia più alta. Utilizzareuna marcia bassa per ottenere unabrillante accelerazione comporta unaumento dei consumi.
Allo stesso modo l’utilizzo impropriodi una marcia alta fa aumentare con-sumi, emissioni, usura motore.
Velocità massima
Il consumo di carburante aumentanotevolmente col crescere della velo-cità: è utile osservare che passando da90 a 120 km/h si ha un incremento neiconsumi di circa +30%. Tenere inol-tre una velocità il più possibile unifor-me, evitando frenate e riprese super-flue, che costano carburante ed au-mentano nel contempo le emissioni. Siconsiglia pertanto di adottare uno sti-le di guida “morbido” cercando di an-ticipare le manovre per evitare peri-coli imminenti e di rispettare le di-stanze di sicurezza al fine di evitarebruschi rallentamenti.
Accelerazione
Accelerare violentemente portandoil motore a numero di giri elevato pe-nalizza notevolmente i consumi e leemissioni; conviene invece accelerarecon gradualità.
CONDIZIONI D’IMPIEGO
Avviamento a freddo
Percorsi molto brevi e frequenti av-viamenti a freddo non consentono almotore di raggiungere la temperatu-ra ottimale di esercizio. Ne consegueun significativo aumento sia dei con-sumi (da +15 fino a +30% su ciclo ur-bano) sia delle emissioni di sostanzenocive.
Situazioni di traffico e condizioni stradali
Consumi piuttosto elevati sono legatia situazioni di traffico intenso, adesempio quando si procede incolon-nati con frequente utilizzo dei rapportiinferiori del cambio oppure in grandicittà ove sono presenti numerosi se-mafori. Anche percorsi tortuosi, stra-de di montagna e superfici stradalisconnesse influenzano negativamentei consumi.
Soste nel traffico
Durante le soste prolungate (es. pas-saggi a livello) è consigliabile spegne-re il motore.
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GUIDA ECONOMICA E RISPETTOSADELL’AMBIENTE
SALVAGUARDIA DEI DISPOSITIVI CHERIDUCONO LE EMISSIONI
Il corretto funzionamento dei dispo-sitivi antinquinamento non solo ga-rantisce il rispetto dell’ambiente ma in-fluisce anche sul rendimento della vet-tura. Mantenere in buone condizioniquesti dispositivi è quindi la prima re-gola per una guida al tempo stessoecologica ed economica.
La prima precauzione è seguire scru-polosamente il Piano di ManutenzioneProgrammata.
Utilizzare esclusivamente gasolio perautotrazione (specifica EN590).
La tutela dell’ambiente è uno deiprincìpi che hanno guidato la realizza-zione della vettura. Non per nulla isuoi dispositivi antinquinamento ot-tengono risultati ben al di là della nor-mativa vigente.
Tuttavia, l’ambiente non può fare ameno della massima attenzione da par-te di ognuno.
L’automobilista, seguendo pochesemplici regole, può evitare danni al-l’ambiente e molto spesso limitarecontemporaneamente i consumi.
A questo proposito qui di seguito so-no riportate molte indicazioni utili, chevanno a sommarsi a tutte quelle con-traddistinte dal simbolo #, presenti invari punti di questo libretto Uso e Ma-nutenzione.
L’invito, per le prime come per le se-conde, è di leggerle con attenzione.
Se l’avviamento è difficoltoso, non in-sistere con prolungati tentativi. Evita-re specialmente le manovre a spinta, iltraino o di sfruttare strade in discesa:sono tutte manovre che possono dan-neggiare la marmitta catalitica.
Per l’avviamento d’emergenza ser-virsi esclusivamente di una batteria au-siliaria.
Se durante la marcia il motore “giramale”, proseguire riducendo al mini-mo indispensabile la richiesta di pre-stazioni del motore, e rivolgersi primapossibile alla Rete AssistenzialeFiat.
Quando si accende la spia della ri-serva provvedere, appena possibile, alrifornimento. Un basso livello del car-burante potrebbe causare un’alimen-tazione irregolare del motore con ine-vitabile aumento della temperatura deigas di scarico; ne deriverebbero seridanni alla marmitta catalitica.
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Non far scaldare il motore al minimoprima di partire, se non quando la tem-peratura esterna è molto bassa e, an-che in questo caso, per non più di 30secondi.
Non installare altri ripari di calore enon rimuovere quelli esistenti postisulla marmitta catalitica e sul condot-to di scarico.
Non spruzzare nulla sul-la marmitta catalitica, sul-la sonda Lambda e sul
condotto di scarico.
TRAINODI RIMORCHI
AVVERTENZE
Per il traino di roulottes o di rimor-chi la vettura deve essere dotata digancio di traino omologato e di ade-guato impianto elettrico.
È necessario inoltre per evitare dan-ni al sistema elettrico della vetturaadottare una apposita centralina elet-tronica dedicata concepita per la ge-stione del rimorchio.
L’installazione del gancio di traino de-ve essere eseguita da personale spe-cializzato che rilascia apposita docu-mentazione per la circolazione su stra-da.
Montare eventualmente specchi re-trovisori specifici e/o supplementari,nel rispetto delle norme del codice dicircolazione stradale vigente.
Ricordare che un rimorchio al trainoriduce la possibilità di superare le pen-denze massime, aumenta gli spazi d’ar-resto e i tempi per un sorpasso sem-pre in relazione al peso complessivodello stesso.
Nel suo normale funzio-namento, la marmitta ca-talitica sviluppa elevate
temperature. Quindi, non par-cheggiare la vettura su materia-le infiammabile (erba, foglie sec-che, aghi di pino, ecc.): pericolodi incendio.
L’inosservanza di questenorme può creare rischidi incendio.
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Nei percorsi in discesa inserire unamarcia bassa, anziché usare costante-mente il freno.
Il peso che il rimorchio esercita sulgancio di traino della vettura riducedi uguale valore la capacità di caricodella vettura stessa.
Per essere sicuri di non superare ilpeso massimo rimorchiabile (riporta-to sulla carta di circolazione) si devetenere conto del peso del rimorchio apieno carico, compresi gli accessori ei bagagli personali.
Rispettare i limiti di velocità specificidi ogni paese per i veicoli con traino dirimorchio. In ogni caso la velocità mas-sima non deve superare i 100 km/h.
PNEUMATICI DA NEVE
Sono pneumatici studiati apposita-mente per la marcia su neve e ghiac-cio, da montare in sostituzione di quel-li in dotazione alla vettura.
Utilizzare pneumatici da neve dellestesse dimensioni di quelli in dotazio-ne alla vettura.
La Rete Assistenziale Fiat è lietadi fornire consigli sulla scelta del pneu-matico più adatto all’uso cui il Clien-te intende destinarlo.
Le caratteristiche invernali di questipneumatici si riducono notevolmentequando la profondità del battistrada èinferiore a 4 mm. In questo caso è op-portuno sostituirli.
Il sistema ABS non con-trolla il sistema frenantedel rimorchio. Occorre
quindi particolare cautela sui fon-di scivolosi.
Non modificare assolu-tamente l’impianto frenidella vettura per il co-
mando del freno del rimorchio.L’impianto frenante del rimor-chio deve essere del tutto indi-pendente dall’impianto idraulicodella vettura.
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Le specifiche caratteristiche deipneumatici da neve, fanno sì che, incondizioni ambientali normali o in ca-so di lunghe percorrenze autostrada-li, le loro prestazioni risultino inferio-ri rispetto a quelle dei pneumatici dinormale dotazione.
Occorre pertanto limitarne l’impie-go alle prestazioni per le quali sonostati omologati.
AVVERTENZA Quando si utiliz-zano pneumatici da neve con indice divelocità massima inferiore a quella rag-giungibile dalla vettura (aumentata del5%), sistemare nell’abitacolo, bene inevidenza per il guidatore, una segna-lazione di cautela che riporti la velo-cità massima consentita dai pneuma-tici invernali (come previsto dalla Di-rettiva CE).
Montare su tutte quattro le ruotepneumatici uguali (marca e profilo) pergarantire maggiore sicurezza in marciaed in frenata ed una buona manovra-bilità.
CATENE DA NEVE
L’impiego delle catene è subordina-to alle norme vigenti in ogni Paese.
Le catene devono essere applicatesolo sui pneumatici delle ruote ante-riori (ruote motrici).
Impiegare solo catene ad ingombroridotto (sporgenza massima: 12 mmoltre il profilo del pneumatico).
Si consiglia l’utilizzo delle catene daneve della Lineaccessori Fiat.
Controllare la tensione delle catenedopo aver percorso alcune decine dimetri.
La velocità massima delpneumatico da neve conindicazione “Q” non deve
superare i 160 km/h: con indica-zione “T” non deve superare i190 km/h; con indicazione “H”non deve superare i 210 km/h; nelrispetto comunque delle vigentinorme del codice di circolazionestradale.
Si ricorda che è opportuno non in-vertire il senso di rotazione dei pneu-matici.
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LUNGA INATTIVITÀDELLA VETTURA
Se la vettura deve rimanere inattivaper lunghi periodi, si raccomanda diosservare le seguenti precauzioni:
– sistemare la vettura in un locale co-perto, asciutto e possibilmente arieg-giato;
– inserire una marcia, posizione P perle versioni con cambio automaticoelettronico;
– verificare che il freno a mano nonsia inserito;
– pulire e proteggere le parti verni-ciate applicando cere protettive;
– cospargere di talco le spazzole ingomma dei tergicristalli e del tergilu-notto e lasciarle sollevate dai cristalli;
– aprire leggermente i finestrini;
– gonfiare i pneumatici a una pres-sione di +0,5 bar rispetto a quella nor-malmente prescritta e controllarla pe-riodicamente;
– non inserire il sistema di allarmeelettronico;
– scollegare il morsetto negativo (–)dal polo della batteria e controllare lostato di carica della stessa. Durante ilrimessaggio, questo controllo dovràessere ripetuto mensilmente. Ricari-care se la tensione a vuoto è inferio-re a 12,5V;
– non svuotare l’impianto di raffred-damento del motore;
– coprire la vettura con un telone intessuto o in plastica traforata. Non im-piegare teloni in plastica compatta, chenon permettono l’evaporazione del-l’umidità presente sulla superficie del-la vettura.
RIMESSA IN MARCIA
Prima di rimettere in marcia la vet-tura dopo un lungo periodo di inatti-vità si raccomanda di eseguire le se-guenti operazioni:
– non spolverare a secco l’esternodella vettura (carrozzeria);
– controllare a vista se vi sono evi-denti perdite di fluidi (olio, liquido fre-ni e frizione, liquido raffreddamentomotore ecc..);
– far sostituire l’olio motore ed il fil-tro;
– controllare il livello di: liquido im-pianto freni e frizione, liquido raffred-damento motore;
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ACCESSORI UTILI fig. 2
Indipendentemente dagli obblighi le-gislativi vigenti, suggeriamo di tenere abordo:
– cassetta di pronto soccorso con-tenente disinfettante non alcolico, gar-ze sterili, garze in rotolo, cerotto, ecc.,
– torcia elettrica;
– forbici a punte arrotondate;
– guanti da lavoro;
– estintore.
I particolari descritti ed illustrati so-no disponibili presso la LineaccessoriFiat.
fig. 2
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– controllare il filtro aria e se neces-sario farlo sostituire;
– controllare la pressione dei pneu-matici e verificare che non presenti-no danni, tagli o screpolature. In tal ca-so è necessario farli sostituire;
– controllare le condizioni delle cin-ghie del motore;
– ricollegare il morsetto negativo (–)della batteria dopo averne verificata lacarica.
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IINN EEMMEERRGGEENNZZAA
AVVIAMENTO CON BATTERIA AUSILIARIA
Procedere come segue fig. 2:
1) Aprire il coperchio A di prote-zione.
2) Collegare i morsetti positivi B (se-gno + in prossimità del morsetto) del-le due batterie con un apposito cavo.
3) Collegare con un secondo cavoil morsetto negativo C (segno – inprossimità del morsetto) della batte-ria ausiliaria con un punto di massa DE della vettura da avviare.
La batteria è ubicata nella botola ri-cavata nel pavimento davanti al sedilepasseggero.
Se la batteria è scarica, si può avvia-re il motore utilizzando un’altra bat-teria, che abbia una capacità uguale odi poco superiore rispetto a quella sca-rica.
Non collegare diretta-mente i morsetti negatividelle due batterie: even-
tuali scintille possono incendiareil gas detonante che potrebbefuoriuscire dalla batteria. Se labatteria ausiliaria è installata suun’altra vettura, occorre evitareche tra quest’ultima e la vetturacon batteria scarica vi siano par-ti metalliche accidentalmente acontatto.
4) Avviare il motore.
5) Quando il motore è avviato, to-gliere i cavi, seguendo l’ordine inversorispetto a quello della procedura dicollegamento.
Se dopo alcuni tentativi il motorenon si avvia, non insistere inutilmentema rivolgersi alla Rete Assistenzia-le Fiat.
fig. 1
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fig. 2
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Questa procedura di av-viamento deve essereeseguita da personale
esperto poiché manovre scorret-te possono provocare scaricheelettriche di notevole intensità.Inoltre il liquido contenuto nellabatteria è velenoso e corrosivo,evitare il contatto con la pelle econ gli occhi. Si raccomanda dinon avvicinarsi alla batteria confiamme libere o sigarette accesee di non provocare scintille: pe-ricolo di scoppio e di incendio.
Ricordare che fino aquando il motore non èavviato, servofreno e ser-
vosterzo non sono attivati, quin-di è necessario esercitare unosforzo sia sul pedale del freno, siasul volante, di gran lunga supe-riore all’usuale.
SE SI FORA UN PNEUMATICO
Alcune versioni (per versio-ni/mercati, dove previsto) sono equi-paggiate con sensori di gonfiaggiopneumatico con localizzazione dellaruota; l’eventuale perdita di pressioneviene comunicata al guidatore secon-do le seguenti modalità:
perdita di pressione - il display delsistema infotelematico CONNECT vi-sualizza il messaggio dedicato ed il si-stema emette 1 “gong”; rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat;
foratura - si accende la spia“STOP”, il display del sistema info-telematico CONNECT visualizza ilmessaggio dedicato ed il sistema emet-te 3 “gong” consecutivi; procedere al-la sostituzione ruota come descrittoin seguito.
Il sistema è in grado inoltre di forni-re un messaggio dedicato qualora nonriesca a rilevare la pressione del pneu-matico.
Evitare rigorosamentedi impiegare un caricabatteria per l’avviamento
d’emergenza: potrebbe danneg-giare i sistemi elettronici e in par-ticolare le centraline che gesti-scono le funzioni di accensione ealimentazione.
AVVIAMENTO CON MANOVRE AD INERZIA
Deve assolutamente es-sere evitato l’avviamentomediante spinta, traino
oppure sfruttando le discese.Queste manovre potrebberocausare l’afflusso di carburantenella marmitta catalitica e dan-neggiarla irreparabilmente.
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Il non corretto posizio-namento del cric può pro-vocare la caduta della vet-
tura sollevata. Non utilizzare ilcric per portate superiori a quel-la indicata sull’etichetta che vi sitrova applicata.
Non ingrassare i filettidei bulloni prima di mon-tarli: potrebbero svitarsi
spontaneamente.Non avviare mai il motore
quando la vettura è sollevata sulcric.Se si viaggia con il rimorchio,
staccare il rimorchio prima di sol-levare la vettura.
Non manomettere asso-lutamente la valvola digonfiaggio. Non introdur-
re utensili di alcun genere tra cer-chio e pneumatico.Controllare e, se occorre, ripri-
stinare regolarmente la pressio-ne dei pneumatici e della ruota discorta attenendosi ai valori ri-portati nel capitolo “Caratteri-stiche tecniche”.
Il cric serve solo per lasostituzione di ruote sul-la vettura a cui è in dota-
zione. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi comead esempio sollevare altre vettu-re. In nessun caso, utilizzarlo perriparazioni sotto vettura.
Periodicamente, con-trollare la pressione deipneumatici e della ruota
di scorta. L’eventuale sostituzio-ne del tipo di ruote impiegate(cerchi in lega al posto di quelli inacciaio o viceversa) comporta ne-cessariamente che venga cam-biata la completa dotazione deibulloni di fissaggio con altri di lun-ghezza adeguata.È opportuno conservare i bullo-
ni sostituiti in quanto indispensa-bili in caso di futuro reimpiegodel tipo di ruote originali.
Segnalare la presenzadella vettura ferma se-condo le disposizioni vi-
genti: luci di emergenza, trian-golo rifrangente, ecc.È necessario che le persone a
bordo scendano, ed attendano chesi compia la sostituzione sostandofuori dal pericolo del traffico.Qualora si debba agire su terre-
no in pendenza oppure dissesta-to, sarà necessario garantire l’im-mobilità della vettura applicandoalle ruote cunei o altri oggetti fa-centi analoga funzione.
INDICAZIONI GENERALI
L’operazione di sostituzione ruota edil corretto impiego del cric richiedel’osservanza di alcune precauzioni chevengono di seguito elencate.
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SOSTITUZIONE RUOTA
È opportuno sapere che:
– la massa del cric è di 3,4 kg;
– il cric non richiede nessuna rego-lazione;
– il cric non è riparabile, in caso diguasto deve essere sostituito con unaltro originale;
– nessun utensile, al di fuori della ma-novella di azionamento è montabile sulcric.
Procedere alla sostituzione ope-rando come segue:
1) Fermare la vettura in posizione ta-le che non costituisca pericolo per iltraffico e permetta di sostituire la ruo-ta agendo con sicurezza. Il terreno de-ve essere possibilmente piano e suffi-cientemente compatto.
2) Spegnere il motore e tirare il fre-no a mano.
3) Inserire la prima marcia o la re-tromarcia, per versioni con cambio au-tomatico elettronico posizione P.
4) Aprire il cofano motore (vedererelativa apertura descritta nel para-grafo “Cofano motore” al capitolo“Conoscenza della vettura”).
5) Prelevare la leva di azionamentoA-fig. 3.
6) Rimuovere il coperchio di prote-zione B, quindi mediante l’ausilio del-l’anello C sganciare la fascia elastica Ded estrarre il cric E.
7) Chiudere il cofano motore e por-tare gli attrezzi in prossimità della ruo-ta da sostituire.
8) Aprire il portellone posteriorequindi mediante l’anello A-fig. 4, sol-levare e ruotare il tappo B per repe-rire il bullone C di bloccaggio sup-porto ruota di scorta.
fig. 3
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fig. 4
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9) Mediante la leva di azionamentoA-fig. 5 svitare il bullone fino alla com-pleta discesa della ruota di scorta B.
10) Liberare la ruota di scorta sfi-lando il supporto C ed estrarla quin-di chiudere il portellone posteriore.
11) Rimuovere la coppa ruota A-fig. 6 (per versioni con cerchi in ac-ciaio) o la coppa coprimozzo (per ver-sioni con cerchi in lega) montata apressione, utilizzando l’attrezzo B for-nito in dotazione ed alloggiato nel con-tenitore del cric.
12) Allentare di circa un giro i bul-loni di fissaggio della ruota da sosti-tuire; per svitare il bullone antifurto,utilizzare lo specifico adattatore A-fig. 7 fornito in dotazione.
13) Azionare il dispositivo del cric inmodo da aprirlo parzialmente posi-zionandolo in corrispondenza dell’ap-posita dell’apposita sede vicino allaruota da sostituire.
14) Assicurarsi che la scanalatura A-fig. 8 del cric sia inserita corretta-mente sull’aletta B del longherone.
fig. 5
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fig. 6
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fig. 7
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15) Avvisare le eventuali personepresenti che la vettura sta per esseresollevata; occorre pertanto scostarsidalle sue immediate vicinanze ed amaggior ragione avere l’avvertenza dinon toccarla fin quando non sarà nuo-vamente riabbassata.
16) Inserire la leva ed azionare il cric,sino a quando la ruota si alza da terradi alcuni centimetri. Girando la leva diazionamento, verificare che la rota-zione della stessa avvenga liberamen-te cautelandosi così da rischi di esco-riazioni alla mano per l’eventuale sfre-gamento contro il suolo.
17) Anche le parti del cric in movi-mento (vite ed articolazioni) possonoprocurare lesioni: evitarne il contatto.Pulirsi accuratamente in caso di im-brattamento con il grasso lubrificante.
18) Svitare completamente i 5 bul-loni ed estrarre la ruota da sostituire.
19) Assicurarsi che la ruota di scor-ta sia, sulle superfici di appoggio, puli-ta e priva di impurità che potrebbe-ro, successivamente, causare l’allenta-mento dei bulloni di fissaggio.
20) Montare la ruota di scorta, fa-cendo coincidere uno dei fori A-fig. 9con il perno di centraggio B quindimediante l’utilizzo della leva di azio-namento avvitare i bulloni.
21) Azionare la leva del cric in mo-do da abbassare la vettura.
22) Estrarre il cric quindi serrare afondo i bulloni, passando alternativa-mente da un bullone a quello diame-tralmente opposto, secondo l’ordineillustrato in fig. 10.
23) Montare la coppa ruota (per ver-sioni/mercati, dove previsto) facendocoincidere l’apposita scanalatura A-fig. 11 alla valvola di gonfiaggio dellaruota.
fig. 8
F0B0123bfig. 9
F0B0124b
fig. 10
F0B0125b
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Ad operazione conclusa:
1) Sistemare la ruota sostituita nel-l’apposito supporto sotto il pianale.
2) Mediante la leva di azionamentoavvitare il bullone fino al corretto po-sizionamento del supporto ruota,quindi riposizionare il tappo di ispe-zione.
3) Chiudere il portellone posterio-re.
4) Risistemare il cric e la leva di ma-novra nei relativi supporti presenti nelvano motore.
5) Chiudere il cofano motore.
SE SI DEVESOSTITUIREUNA LAMPADA
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
Si consiglia, se possibile,di far effettuare la sosti-tuzione delle lampade
presso la Rete Assistenziale Fiat.Il corretto funzionamento edorientamento delle luci esternesono requisiti essenziali per la si-curezza di marcia e per non in-correre nelle sanzioni previstedalla legge.
fig. 11
F0B0126b
Le lampade alogene de-vono essere maneggiatetoccando esclusivamente
la parte metallica. Se il bulbo tra-sparente viene a contatto con ledita, riduce l’intensità della luceemessa e si può anche pregiudi-care la durata della lampada stes-sa. In caso di contatto accidenta-le, strofinare il bulbo con un pan-no inumidito di alcool e lasciarasciugare.
Le lampade alogenecontengono gas in pres-sione, in caso di rottura è
possibile la proiezione di fram-menti di vetro.
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INDICAZIONI GENERALI
– Quando non funziona una luce, pri-ma di sostituire la lampada, verificareche il fusibile corrispondente sia in-tegro.
– Per l’ubicazione dei fusibili fare ri-ferimento al paragrafo “Se si brucia unfusibile” in questo capitolo.
– Prima di sostituire una lampada ve-rificare che i relativi contatti non sia-no ossidati.
– Le lampade bruciate devono esse-re sostituite con altre dello stesso ti-po e potenza.
– Dopo aver sostituito una lampadadei fari, verificare sempre l’orienta-mento per motivi di sicurezza.
TIPI DI LAMPADE fig. 12
Sulla vettura sono installate differen-ti tipi di lampade:
A - Lampade tutto vetro: sono inse-rite a pressione, per estrarle occorretirare.
B - Lampade a baionetta: per estrar-le dal relativo portalampada, preme-re il bulbo, ruotarlo in senso antiora-rio, quindi estrarlo.
C-D - Lampade alogene: per rimuo-vere la lampada, svincolare la molla dibloccaggio dalla sede relativa.
E - Lampade a scarica di gas Xeno.
fig. 12
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LAMPADE
Posizioni anteriori
Anabbaglianti:– lampade alogene– a scarica di gas Xeno
Abbaglianti
Fendinebbia anteriori
Frecce:– anteriori– laterali– posteriori
Stop (luci di arresto) e posizioni posteriori
Luci 3° stop
Retromarcia
Retronebbia posteriori
Targa
Plafoniere abitacolo
Plafoniere vano bagagli
Plafoniere cassetto portaoggetti
Plafoniere specchi di cortesia
Luci pozzanghera
FIGURA 12
A
CE
C
D
BAB
B
A
B
B
A
A
A
A
A
A
TIPO
W5W
H7D15
H7
H3
PY21WWY5WPY21W
P21/5W
W5WF14
P21W
P21W
W5W
W5W
W5W
W5W
W5W
W5W
POTENZA
5W
55W35W
55W
55W
21W5W21W
21W/5W
5W
21W
21W
5W
5W
5W
5W
5W
5W
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SE SI SPEGNE UNA LUCE ESTERNA
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
AVVERTENZA Per il tipo di lam-pada da impiegare e la relativa poten-za, consultare la tabella riassuntiva ri-portata nel capitolo precedente “Sesi deve sostituire una lampada”.
GRUPPI OTTICI ANTERIORI
I gruppi ottici anteriori contengonole lampade delle luci di posizione, ab-baglianti, anabbaglianti, frecce e fendi-nebbia fig. 13:
A - abbaglianti;
B - posizione;
C - anabbaglianti;
D - frecce
E - fendinebbia.
Per sostituire le lampade delle lucianabbaglianti è necessario rimuovereil tappo in gomma 1-fig. 14 ruotan-dolo in senso antiorario.
Per sostituire le lampade delle luci diposizione e abbaglianti è necessario ri-muovere il coperchio 2 ruotandolo insenso antiorario.
Per sostituire le lampade delle lucifendinebbia è necessario rimuovere ilcoperchio 3 ruotandolo in senso an-tiorario.
Per sostituire le lampade delle frec-ce è necessario rimuovere il porta-lampade 4 ruotandolo in senso antio-rario.
fig. 13
F0B0130b
fig. 14
F0B0131b
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POSIZIONI ANTERIORI fig. 15
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il coperchio 2 come de-scritto precedentemente.
– Sfilare il portalampada A agevolan-do questa operazione ruotandolo leg-germente.
– Estrarre la lampada B inserita apressione e sostituirla.
– Reinserire il portalampada nell’ap-posita sede.
ABBAGLIANTI fig. 16
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il coperchio 2 come de-scritto precedentemente.
– Scollegare il connettore elettrico A.
– Sganciare la molla di ritegno B.
– Estrarre la lampada C e sostituirla.
– Rimontare la nuova lampada, fa-cendo coincidere le alette della partemetallica con le scanalature ricavatesul faro.
– Riagganciare la molla di ritegno B.
– Ricollegare il connettore elettri-co A.
ANABBAGLIANTI
Con lampade alogene fig. 17
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il tappo in gomma 1 co-me descritto precedentemente.
– Ruotare il portalampada A in sen-so orario o antiorario per sganciarlodai sistemi di ritegno.
– Estrarre la lampada B montata apressione e sostituirla.
fig. 15
F0B0135b
fig. 16
F0B0134b
fig. 17
F0B0446b
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– Inserire la nuova lampada nel por-talampada (con la sporgenza rivoltaverso l'alto ), spingere la lampadina inavanti lungo l'asse veicolo sino a per-cepire lo scatto di bloccaggio, segnoche la lampadina è agganciata corret-tamente.
– Reinserire il portalampada nell’ap-posita sede ruotandolo in senso ora-rio o antiorario per agganciarlo ai si-stemi di ritegno.
A scarica di gas Xeno fig. 18
Si consiglia di far esegui-re l’operazione di sostitu-zione lampada a scarica di
gas Xeno presso la Rete Assi-stenziale Fiat.
AVVERTENZA La procedura disostituzione lampada seguente vienedescritta unicamente a titolo indica-tivo.
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il tappo in gomma 1 co-me descritto precedentemente.
– Sganciare la molla di ritegno A.
– Scollegare il connettore elettrico B.
– Estrarre le lampada C e sostituirla.
– Rimontare la nuova lampada e ri-collegare il connettore elettrico B.
– Riagganciare la molla di ritegno A.
Lampada a scarica di gasXeno deve essere ma-neggiata toccando esclu-
sivamente la parte metallica. Seil bulbo in vetro viene a contattocon le dita, pulirlo accuratamen-te con uno straccio pulito inumi-dito con alcool e lasciarlo asciu-gare prima di rimontare la lam-pada.
fig. 18
F0B0129b
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FRECCE ANTERIORI fig. 19
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Ruotare in senso antiorario il por-talampada A ed estrarlo.
– Estrarre la lampada B spingendolaleggermente e ruotandola in senso an-tiorario (“baionetta”).
– Sostituire la lampada.
– Reinserire il portalampada, ruotar-lo in senso orario assicurandosi delcorretto bloccaggio.
FENDINEBBIA fig. 20
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il coperchio 3 come de-scritto precedentemente.
– Scollegare il connettore elettrico A.
– Sganciare la molla di ritegno B.
– Sfilare la lampada C e sostituirla.
– Rimontare la nuova lampada, fa-cendo coincidere la scanalatura dellaparte metallica con quella ricavata sulfaro.
– Riagganciare la molla di ritegno B.
– Ricollegare il connettore elettri-co A.
FRECCE LATERALI fig. 21-22
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Spingere a mano il trasparente Ain direzione 1 per comprimere la mol-la interna B, quindi estrarre il gruppoagendo in direzione 2.
– Ruotare in senso antiorario il por-talampada C.
– Estrarre la lampada D inserita apressione e sostituirla.
– Reinserire il portalampada C quin-di rimontare il gruppo trasparente.
fig. 19
F0B0136b
fig. 20
F0B0132b
fig. 21
F0B0128b
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Procedere con precau-zione alla rimozione delgruppo freccia laterale
per non danneggiare la carroz-zeria o il trasparente.
GRUPPI OTTICI POSTERIORI
I gruppi ottici posteriori contengonole lampade delle luci di posizione/stop(arresto), frecce, retromarcia e re-tronebbia fig. 23:
A - frecce;
B - stop/posizioni;
C - retromarcia;
D - retronebbia.
Per sostituire una lampada fig. 24-25, procedere come segue:
– Rimuovere la finizione A, agendo neipunti e nel senso indicati dalle frecce.
– Scollegare il connettore elettricoB quindi svitare i due dispositivi C dibloccaggio.
– Svitare il galletto D, quindi sfilareil gruppo ottico posteriore verso l’e-sterno.
fig. 22
F0B0137b
fig. 24
F0B0041b
fig. 23
F0B0115b
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– Estrarre i portalampada ruotando-li leggermente in senso antiorariofig.26:
A - Lampada freccia;
B - Lampada biluce stop/posizioni;
C - Lampada retromarcia;
D - Lampada retronebbia.
– Estrarre le lampade premendoleleggermente e ruotandole in senso an-tiorario come illustrato in figura.
– Dopo aver sostituito le lampadereinserire il portalampada ruotando-lo in senso orario assicurandosi del re-lativo bloccaggio.
– Rimontare il gruppo ottico ed av-vitare il galletto D esterno ed i due di-spositivi C di bloccaggio interno.
– Ricollegare il connettore elettricoB e rimontare la finizione A.
LUCI TARGA fig. 27
Le luci targa sono ubicate accanto al-la maniglia di apertura portellone po-steriore (una per lato).
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il trasparente A fissatoa pressione, come indicato in figura.
– Estrarre la lampada B, inserita apressione e sostituirla.
– Reinserire il trasparente.
fig. 26
F0B0138b
fig. 27
F0B0144bfig. 25
F0B0263b
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LUCI 3° STOP fig. 28-29
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Aprire il portellone.
– Rimuovere il coperchio A di pro-tezione montato a pressione.
– Premere sulle alette B ed estrarre,agendo verso il basso, il portalampadeC dal gruppo ottico.
– Individuare la lampada bruciata in-serita a pressione e sostituirla.
– Rimontare il portalampade C.
– Reinserire il coperchio A di pro-tezione, assicurandosi del relativobloccaggio.
SE SI SPEGNE UNA LUCE INTERNA
PLAFONIERA ANTERIORE -CENTRALE - POSTERIORE fig. 30-31
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Rimuovere il trasparente A mon-tato a pressione facendo leva come in-dicato in figura.
– Individuare la lampada bruciata, in-serita a pressione, e sostituirla.
fig. 28
F0B0142bfig. 29
F0B0143b
fig. 31
F0B0147b
fig. 30
F0B0146b
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– Reinserire a pressione il traspa-rente A assicurandosi del relativobloccaggio.
La procedura di sostituzione lampa-da è analoga per tutte tre le plafonie-re. Le illustrazioni si riferiscono a quel-la anteriore.
PLAFONIERE DI CORTESIAfig. 32
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
– Aprire la copertura A dello spec-chietto.
– Rimuovere il trasparente B mon-tato a pressione facendo leva nel pun-to indicato dalla freccia.
– Estrarre la lampada C inserita apressione e sostituirla.
– Reinserire a pressione il traspa-rente B.
PLAFONIERA CASSETTOPORTAOGGETTI fig. 33
Per sostituire la lampada procederecome segue:
– Aprire il cassetto e, facendo leva,estrarre parzialmente il trasparente A.
– Sfilare il trasparente agendo nelsenso indicato dalla freccia (verso ilfondo del cassetto), per non danneg-giare l’interruttore B.
– Estrarre la lampada C inserita apressione e sostituirla.
– Reinserire il trasparente A, rispet-tando la sede dell’interruttore B, finoad avvertire lo scatto di bloccaggio.
fig. 32
F0B0151b
fig. 33
F0B0152b
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PLAFONIERA LUCEPOZZANGHERA fig. 34
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
Rimuovere il trasparente A facendoleva nel punto indicato dalla freccia.
Estrarre la lampada B inserita a pres-sione e sostituirla.
Reinserire a pressione il trasparen-te A.
PLAFONIERE VANOBAGAGLI fig. 35
Per sostituire una lampada procede-re come segue:
Rimuovere il trasparente A facendoleva nel punto indicato dalla freccia.
Estrarre la lampada B inserita a pres-sione e sostituirla.
Reinserire a pressione il trasparen-te A.
SE SI BRUCIA UN FUSIBILE
GENERALITÀ
Il fusibile è un elemento di protezio-ne dell’impianto elettrico: esso inter-viene (ovvero si interrompe) essen-zialmente in caso di avaria o di inter-vento improprio sull’impianto.
Quando un dispositivo non funziona,occorre pertanto verificare l’efficien-za del relativo fusibile di protezione.L’elemento conduttore non deve es-sere interrotto; in caso contrario oc-corre sostituire il fusibile bruciato conun altro avente lo stesso amperaggio(stesso colore).
A - Fusibile integro.
B - Fusibile con filamento interrotto.
fig. 34
F0B0145b
fig. 35
F0B0153b
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Se un fusibile generale diprotezione (MIDI-FUSE,MAXI-FUSE o MEGA-
FUSE) interviene, non eseguirenessun intervento riparativo, ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat.
Se un fusibile generale diprotezione sistemi di si-curezza (sistema air bag,
sistema frenante), sistemi moto-propulsore (sistema motore, si-stema cambio) o sistema guidainterviene rivolgersi alla Rete As-sistenziale Fiat.
IN E
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Estrarre il fusibile da sostituire utiliz-zando la pinzetta C in dotazione.
UBICAZIONE FUSIBILI fig. 37-38-39
I fusibili sono raggruppati in tre cen-traline ubicate rispettivamente:
– Nel cassetto portaoggetti; per ac-cedervi rimuovere il coperchio di pro-tezione A.
– Nella botola ricavata nel pavimen-to davanti al sedile passeggero, a latodella batteria; per accedervi sollevareil coperchio di protezione B.
– Nel vano motore; per accedervi ri-muovere il coperchio di protezione C.
Non sostituire mai unfusibile guasto con filimetallici o altro materia-
le di recupero. Utilizzare sem-pre un fusibile integro dello stes-so colore.
Prima di sostituire un fu-sibile accertarsi di avertolto la chiave dal disposi-
tivo di avviamento e di aver spen-to e/o disinserito tutti gli utiliz-zatori.
Non sostituire in alcuncaso un fusibile con un al-tro di amperaggio supe-
riore, PERICOLO DI INCEN-DIO!
fig. 36
F0B0155b
Nel caso il fusibile do-vesse ulteriormente in-terrompersi, rivolgersi al-
la Rete Assistenziale Fiat.
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172 fig. 37
F0B0148b
fig. 38
F0B0149b
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173fig. 39
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CENTRALINA FUSIBILI CASSETTO PORTAOGGETTI fig. 371
2
4
5
7
9
10
11
12
14
15
16
17
18
20
22
23
24
26
10A
15A
15A
10A
20A
30A
20A
15A
10A
30A
30A
5A
15A
10A
10A
10A
15A
15A
40A
Retronebbia
Tergilunotto posteriore
Alimentazione per funzioni centralina elettronica principale
Luce Stop sinistra
Spot, accendisigari, illuminazione cassetto portaoggetti lato passeggero, specchio retrovisore interno automatico
Tetto apribile anteriore, tergicristalli anteriori
Presa di diagnosi
Allarme elettronico, sistema infotelematico Connect, autoradio, display multifunzione riconfigurabile, comandi remoti al volante, filtro particolato
Luce posizione destra, luci targa, illuminazione comandi climatizzatore, plafoniere (prima, seconda e terza fila)
Chiusura centralizzata, Super chiusura
Lavalunotto posteriore
Alimentazione sistema air bag, alimentazioni per centralina elettronica principale
Luce stop destro, terzo stop, luci stop eventuale rimorchio
Alimentazione presa di diagnosi, interruttore pedale freno e frizione
Alimentazione autoradio per centralina elettronica principale
Luce posizione sinistra; luce posizione eventuale rimorchio
Sirena allarme elettronico
Alimentazione sensore di parcheggio per centralina elettronica principale
Lunotto termico
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CENTRALINA FUSIBILI A LATO BATTERIA fig. 381
2
3
4
29
30
31
32
33
34
35
36
37
38
39
40
40A
40A
30A
–
–
–
–
25A
25A
20A
20A
10A
10A
15A
20A
20A
Porta laterale scorrevole elettrica destra
Porta laterale scorrevole elettrica sinistra
Amplificatore hi-fi
Libero
Libero
Libero
Libero
Sedile guidatore a regolazione elettrica
Sedile passeggero a regolazione elettrica
Tetto apribile terza fila
Tetto apribile seconda fila
Sedile riscaldato passeggero
Sedile riscaldato guidatore
Dispositivo elettrico sicurezza bambini
Presa elettrica 12V posteriore terza fila
Presa elettrica 12V nel sedile guida
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CENTRALINA FUSIBILI VANO MOTORE fig. 391
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
17
18
10A
15A
10A
10A
10A
15A
20A
20A
15A
15A
10A
10A
15A
10A
30A
30A
40A
Interruttore luci retromarcia, fari a scarica di gas (Xeno), comandi elettroventilatore, livello liquido raffreddamento motore, filtro gasolio riscaldato,candelette di preriscaldamento, regolatore di velocità, debimetro aria
Pompa carburante, ricircolo gas di scarico e regolatore turbo compressore
Sistema ABS, sistema ESP
Alimentazione servizi sotto chiave, per centralina elettronica principale
Sistema filtro particolato
Fendinebbia
Lavafari
Alimentazione relè centralina elettronica principale, comandi relè gruppo elettroventilatore, elettrovalvola regolatore di pressione gasolio e ricircolo gas di scarico
Anabbagliante sinistro, correttore assetto fari
Anabbagliante destro
Abbagliante sinistro
Abbagliante destro
Clacson (avvisatore acustico)
Pompa lavaparabrezza - lavalunotto
Sonda Lambda, iniettori, candele accensione, elettrovalvola canister, elettrovalvolapompa iniezione
Tergicristalli
Ventilatori addizionali
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In questa centralina sono inoltre ubicati i seguenti MAXI-FUSE:MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
MAXI-FUSE
50A
50A
30A
60A
70A
30A
40A
50A
Elettroventilatore (seconda velocità)
Sistema ABS, sistema ESP
Elettrovalvola sistema ESP
Alimentazione centralina elettronica principale 1
Alimentazione centralina elettronica principale 2
Elettroventilatore (prima velocità)
Sistema Fiat CODE
Ventilatori addizionali climatizzazione
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SE SI SCARICA LA BATTERIA
Prima di tutto, si consiglia di vederenel capitolo “Manutenzione della vet-tura” le precauzioni per evitare che labatteria si scarichi e per garantirne unalunga durata.
AVVERTENZA La descrizione del-la procedura di ricarica della batteriaè riportata unicamente a titolo indica-tivo. Per l’esecuzione di tale opera-zione, si raccomanda di rivolgersi allaRete Assistenziale Fiat.
RICARICA DELLA BATTERIA
Si consiglia una ricarica lenta a bas-so amperaggio per la durata di circa 24ore. Una carica per lungo tempo po-trebbe danneggiare la batteria.
Ecco come fare:
1) scollegare il morsetto dal polo ne-gativo della batteria.
AVVERTENZA Se la vettura èequipaggiata con allarme elettronico,disinserirlo mediante il telecomando.
2) Collegare ai poli della batteria i ca-vi dell’apparecchio di ricarica, rispet-tando le polarità.
3) Accendere l’apparecchio di rica-rica.
4) Terminata la ricarica, spegnerel’apparecchio prima di scollegarlo dal-la batteria.
5) Ricollegare il morsetto al polo ne-gativo della batteria.
Il liquido contenuto nel-la batteria è velenoso ecorrosivo. Evitatene il
contatto con la pelle o gli occhi.L’operazione di ricarica della bat-teria deve essere effettuata inambiente ventilato e lontano dafiamme libere o possibili fonti discintille: pericolo di scoppio ed’incendio.
Non tentare di ricarica-re una batteria congelata:occorre prima sgelarla,
altrimenti si corre il rischio discoppio. Se vi è stato congela-mento, occorre far controllare labatteria prima della ricarica dapersonale specializzato, per veri-ficare che gli elementi interni nonsiano danneggiati e che il corponon si sia fessurato, con rischio difuoriuscita di acido velenoso ecorrosivo.
AVVIAMENTO CONBATTERIA AUSILIARIA
Vedere “Avviamento con batteria au-siliaria”, in questo capitolo.
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SE SI DEVESOLLEVARE LA VETTURA
CON IL CRIC
Vedere il paragrafo “Se si fora unpneumatico”, in questo capitolo.
È opportuno sapere che:
– il cric non richiede nessuna rego-lazione;
– il cric non è riparabile, in caso diguasto deve essere sostituito con unaltro originale;
– nessun utensile, al di fuori della suamanovella di azionamento, è montabi-le sul cric.
Il non corretto posizio-namento del cric può pro-vocare la caduta della vet-
tura sollevata. Non utilizzare ilcric per portate superiori a quel-la indicata sull’etichetta che vi sitrova applicata.
CON SOLLEVATORE DI OFFICINA
Anteriore
La vettura deve essere sollevataesclusivamente posizionando il piattel-lo del braccio del sollevatore in corri-spondenza dei punti indicati in fig. 40.
Posteriore
Non è consentito il sollevamento.Il cric serve solo per la
sostituzione delle ruotesulla vettura a cui è in do-
tazione. Sono assolutamente daescludere impieghi diversi comead esempio sollevare altre vettu-re. In nessun caso utilizzarlo perriparazioni sotto vettura.
fig. 40
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CON PONTE A BRACCI
La vettura deve essere sollevata di-sponendo le estremità dei bracci nel-le zone illustrate fig. 41:
A - braccio anteriore;
B - braccio posteriore.
SE SI DEVE TRAINARE LA VETTURA
L’anello di traino, fornito in dotazio-ne, è ubicato nel vano motore.
Per installare l’anello di traino, pro-cedere come segue:
– aprire il cofano motore (rispettan-do le indicazioni descritte nel para-grafo “Cofano motore” al capitolo“Conoscenza della vettura”);
– prelevare l’anello di traino A-fig. 42 disimpegnandolo dai relativi di-spositivi di ritegno B;
– rimuovere il coperchio C inseritoa pressione sul paraurti anteriorefig. 43 o posteriore fig. 44;
– avvitare a fondo l’anello di traino Asul perno filettato.
fig. 41
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fig. 42
F0B0044bfig. 43
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fig. 44
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Prima di avvitare l’anel-lo di traino, pulire accu-ratamente la relativa se-
de filettata. Prima di iniziare iltraino, accertarsi inoltre di averavvitato a fondo l’anello nella re-lativa sede filettata.
Durante il traino ricor-darsi che non avendo l’au-silio del servofreno e del
servosterzo, per frenare è neces-sario esercitare un maggior sfor-zo sul pedale e per sterzare è ne-cessario un maggior sforzo sul vo-lante. Non utilizzare cavi flessibi-li per effettuare il traino, evitaregli strappi. Durante le operazionidi traino verificare che il fissaggiodel giunto alla vettura non dan-neggi i componenti a contatto.
AVVERTENZA Per le versioni concambio automatico, assicurarsi che ilcambio sia in folle (posizione N), ve-rificando che la vettura si muova aspinta ed operare come descritto inprecedenza per le vetture dotate dicambio meccanico. Qualora non fos-se possibile posizionare il cambio infolle (posizione N) non effettuare l’o-perazione di traino della vettura. Ri-volgersi alla Rete Assistenziale Fiat.Prima di iniziare il trai-
no, ruotare la chiave d’av-viamento in M e successi-
vamente in S, non estrarla.Estraendo la chiave, si inserisceautomaticamente il bloccasterzocon conseguente impossibilità disterzare le ruote.
Nel trainare la vettura, èobbligatorio rispettare lespecifiche norme di circo-
lazione stradale, relative sia al di-spositivo di traino, sia al compor-tamento da tenere sulla strada.
Durante il traino dellavettura non avviare il mo-tore.
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IN CASO DI INCIDENTE
– È importante mantenere sempre lacalma.
– Se non siete direttamente coinvol-ti, fermatevi ad una distanza di almenouna decina di metri dall’incidente.
– In autostrada, fermatevi senza in-tasare la corsia di emergenza.
– Spegnete il motore e inserite le lu-ci di emergenza.
– Di notte, illuminate con i fari il luo-go dell’incidente.
– Comportatevi con prudenza, nondovete rischiare di essere investiti.
– Segnalate l’incidente mettendo iltriangolo ben visibile e alla distanza re-golamentare.
– Chiamate le strutture di soccor-so, fornendo informazioni più precisepossibili. In autostrada usate le appo-site colonnine.
– Negli incidenti multipli in autostra-da, specie con scarsa visibilità, è alto ilrischio di essere coinvolti in altri im-patti. Abbandonate immediatamente lavettura e riparatevi oltre il guard-rail.
– Estraete la chiave di avviamento de-gli autoveicoli coinvolti.
– Se avvertite odore di carburanteo altri prodotti chimici, non fumate efate spegnere le sigarette.
– Per spegnere gli incendi anche dipiccole dimensioni, usate l’estintore,coperte, sabbia, terra. Non usate maiacqua.
– Se le porte sono bloccate, non cer-cate di uscire dalla vettura rompendoil parabrezza, che è stratificato. Fine-strini e lunotto possono essere rottipiù facilmente.
SE CI SONO DEI FERITI
– Non si deve mai abbandonare il fe-rito. L’obbligo del soccorso sussisteanche per le persone non diretta-mente coinvolte nell’incidente.
– Non ammassarsi intorno ai feriti.
– Rassicurate il ferito sulla tempesti-vità dei soccorsi, stategli accanto perdominare eventuali crisi di panico.
– Slacciate o tagliate le cinture di si-curezza che trattengono i feriti.
– Non date da bere ai feriti.
– Il ferito non deve mai essere spo-stato salvo nei casi elencati al puntoseguente.
– Estrarre il ferito dalla vettura soloin caso di pericolo di incendio, disprofondamento in acqua o di cadutanel vuoto. Nell’estrarre un ferito: nonesercitargli trazione degli arti, non pie-gargli mai la testa, mantenergli perquanto possibile il corpo in posizioneorizzontale.
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VALIGETTA DI PRONTOSOCCORSO fig. 45
Deve contenere almeno:
– garza sterile, per coprire e pulire leferite;
– bende di varie altezze;
– cerotti medicati di varie dimen-sioni;
– un nastro di cerotto;
– un pacco di cotone idrofilo;
– un flacone di disinfettante;
– un pacchetto di fazzoletti di carta;
– un paio di forbici a punte arroton-date;
– un paio di pinzette;
– due lacci emostatici.
È opportuno tenere a bordo oltre al-la valigetta di pronto soccorso, ancheun estintore e una coperta.
Sia la valigetta di pronto soccorsoche l’estintore sono disponibili pressola Lineaccessori Fiat.
fig. 45
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MMAANNUUTTEENNZZIIOONNEE DDEELLLLAA VVEETTTTUURRAA
MANUTENZIONEPROGRAMMATA
Una corretta manutenzione è deter-minante per garantire alla vettura unalunga vita in condizioni ottimali.
Per questo Fiat ha predisposto unaserie di controlli e di interventi di ma-nutenzione ogni 30.000 km.
È tuttavia utile ricordare che la Ma-nutenzione Programmata non esauri-sce completamente tutte le esigenzedella vettura: anche nel periodo inizialeprima dei 30.000 km e successiva-mente, tra un tagliando e l’altro, so-no per sempre necessarie le ordinarieattenzioni come ad esempio il con-trollo sistematico con eventuale ripri-stino del livello dei liquidi, della pres-sione dei pneumatici ecc…
AVVERTENZA I tagliandi di Ma-nutenzione Programmata sono pre-scritti dal Costruttore. La mancataesecuzione degli stessi può compor-tare la decadenza della garanzia.
Il servizio di Manutenzione Pro-grammata viene prestato da tutta laRete Assistenziale Fiat, a tempiprefissati.
Se durante l’effettuazione di ciascunintervento, oltre alle operazioni pre-viste, si dovesse presentare la neces-sità di ulteriori sostituzioni o ripara-zioni, queste potranno venire esegui-te solo con l’esplicito accordo delCliente.
AVVERTENZA Si consiglia di se-gnalare subito alla Rete Assisten-ziale Fiat eventuali piccole anomaliedi funzionamento, senza attendere l’e-secuzione del prossimo tagliando.
Se la vettura viene usatafrequentemente per iltraino di rimorchi, occor-
re ridurre l’intervallo tra una ma-nutenzione e l’altra.
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PIANO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA Migliaia di chilometri
Controllo condizioni/usura pneumatici ed eventuale regolazione pressione
Controllo funzionamento impianto illuminazione(fari, indicatori di direzione, emergenza,vano bagagli, abitacolo,vano portaoggetti, spie quadro strumenti, avvisatore acustico)
Controllo funzionamento impianto tergi lavacristalli ed eventuale regolazione spruzzatori
Controllo posizionamento/usura spazzole tergicristallo/tergilunotto
Controllo condizioni ed usura pattini freni a disco anteriori e funzionamento segnalatore usura pattini
Controllo condizioni ed usura pattini freni a disco posteriori
Controllo visivo condizioni ed integrità: esterno carrozzeria, protettivo sotto scocca, tratti rigidi e flessibili delle tubazioni (scarico-alimentazione combustibile-freni), elementi in gomma (cuffie, manicotti, boccole, ecc.)
Controllo stato pulizia serrature, cofani, motore e baule, pulizia e lubrificazione leverismi
Controllo ed eventuale ripristino livello liquidi (freni/frizione idraulica, lavacristalli, batteria, raffreddamento motore, ecc.)
Controllo ed eventuale regolazione corsa leva freno a mano
Controllo visivo condizioni cinghia/e comando accessori
Controllo tensione cinghia/e comando accessori (per motori senza tenditore automatico)
Controllo visivo condizioni cinghia dentata comando distribuzione
Controllo emissioni/fumosità
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Migliaia di chilometri
Controllo funzionalita' sistemi controllo motore (mediante presa diagnosi)
Ripristino del liquido specifico per filtro particolato (versione 2.0 JTD 136 CV e 2.2 JTD)
Sostituzione filtro particolato (versione 2.0 JTD 136 CV e 2.2 JTD)
Sostituzione cinghia dentata comando distribuzione*
Sostituzione filtro gasolio
Spurgo filtro gasolio
Sostituzione cartuccia filtro aria
Sostituzione olio motore e filtro olio
Sostituzione liquido freni (oppure ogni 24 mesi)
Sostituzione filtro antipolline (oppure ogni 24 mesi)
(*) Si consiglia la sostituzione della cinghia dentata comando distribuzione ogni 180.000 km oppure 10 anni.
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Ogni 1.000 km o prima di lunghi viag-gi controllare ed eventualmente ripri-stinare:
– livello liquido di raffreddamentomotore;
– livello liquido freni;
– livello liquido lavacristallo;
– pressione e condizione dei pneu-matici;
– funzionamento impianto di illumi-nazione (fari, indicatori di direzione,emergenza, ecc.);
– funzionamento impianto ter-gi/lavacristallo e posizionamento/usuraspazzole tergicristallo/tergilunotto;
Ogni 3.000 km controllare ed even-tualmente ripristinare: livello olio mo-tore.
Si consiglia l’uso dei prodotti dellaPETRONAS LUBRICANTS, studiati erealizzati espressamente per le vettu-re Fiat (vedere la tabella “Rifornimen-ti” nel capitolo “Dati tecnici”).
CONTROLLI PERIODICI
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Nel caso la vettura sia utilizzata pre-valentemente in una delle seguenticondizioni particolarmente severe:
– traino di rimorchio o roulotte;
– strade polverose;
– tragitti brevi (meno di 7-8 km) e ri-petuti e con temperatura esterna sot-to zero;
– motore che gira frequentemente alminimo o guida su lunghe distanze abassa velocità (esempio consegne por-ta a porta) oppure in caso di lunga inat-tività;
– percorsi urbani;
è necessario effettuare le seguenti ve-rifiche più frequentemente di quantoindicato nel Piano di ManutenzioneProgrammata:
– controllo condizioni e usura patti-ni freni a disco anteriori;
– controllo stato pulizia serrature co-fano motore e baule, pulizia e lubrifi-cazione leverismi;
– controllo visivo condizioni: moto-re, cambio, trasmissione, tratti rigidi eflessibili delle tubazioni (scarico - ali-mentazione carburante - freni) ele-menti in gomma (cuffie - manicotti -boccole ecc.);
– controllo stato di carica e livelloliquido batteria (elettrolito);
– controllo visivo condizioni cinghiecomandi accessori;
– controllo ed eventuale sostituzio-ne filtro antipolline;
– controllo ed eventuale sostituzio-ne filtro aria.
UTILIZZO GRAVOSO DELLA VETTURA
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VERIFICADEI LIVELLI
AVVERTENZA Aprire il cofanomotore rispettando la procedura de-scritta al paragrafo “Cofano motore”nel capitolo “Conoscenza della vet-tura”.
Attenzione. L’errato po-sizionamento dell’asta disostegno del cofano mo-
tore, potrebbe provocarne la ca-duta violenta.
Non fumare mai duran-te interventi nel vano mo-tore: potrebbero essere
presenti gas e vapori infiamma-bili, con rischio di incendio.
Attenzione, durante irabbocchi, a non confon-dere i vari tipi di liquidi:
sono tutti incompatibili fra loro esi potrebbe danneggiare grave-mente la vettura.
Attenzione a sciarpe,cravatte e capi di abbi-gliamento non aderenti:
potrebbero essere trascinati da-gli organi in movimento.
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1. Liquido lavacristallo, lavalunotto,lavafari (per versioni/mercati, doveprevisto) - 2. Liquido raffreddamentomotore - 3. Liquido servosterzo - 4. Olio motore - 5. Liquido freni e fri-zione idraulica.
fig. 1 - Versioni 2.0 JTD 120 CV - 136 CVF0B0442b
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1. Liquido lavacristallo, lavalunotto,lavafari (per versioni/mercati, doveprevisto) - 2. Liquido raffreddamentomotore - 3. Liquido servosterzo - 4. Olio motore - 5. Liquido freni e fri-zione idraulica.
fig. 2 - Versioni 2.2 JTDF0B0600b
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OLIO MOTORE fig. 3-4
Il controllo del livello dell’olio deveessere effettuato, con vettura in pia-no, alcuni minuti (circa 5) dopo l’ar-resto del motore.
Estrarre l’astina A di controllo e pu-lirla, quindi reinserirla a fondo, estrar-la e verificare che il livello sia com-preso tra i limiti MIN e MAX rica-vati sull’astina stessa.
L’intervallo tra i limiti MIN e MAXcorrisponde a circa 1 litro di olio.
Non aggiungere olio concaratteristiche diverse daquelle dell’olio già pre-
sente nel motore.
Con motore caldo, agirecon molta cautela all’in-terno del vano motore:
pericolo di ustioni. Ricordare che,a motore caldo, l’elettroventila-tore può mettersi in movimento:pericolo di lesioni.
fig. 3 - Versioni 2.0 JTD
F0B0164b
fig. 4 - Versioni 2.2 JTD
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Se il livello dell’olio è vicino o addi-rittura sotto il riferimento MIN, ag-giungere olio attraverso il bocchetto-ne di riempimento B, fino a raggiun-gere il riferimento MAX.
AVVERTENZA Qualora il livelloolio motore, in seguito a regolare con-trollo, risultasse sopra il livello MAX,occorre rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat per il corretto ripri-stino del livello stesso.
AVVERTENZA Dopo aver ag-giunto l’olio, prima di verificarne il li-vello, fare girare il motore per alcunisecondi ed attendere qualche minutodopo l’arresto.
Il livello dell’olio non deve mai supe-rare il riferimento MAX.
Consumo olio motore
Indicativamente il consumo massimodi olio motore è di 400 grammi ogni1000 km.
Nel primo periodo d’uso della vet-tura il motore è in fase di assesta-mento, pertanto i consumi di olio mo-tore possono essere considerati sta-bilizzati solo dopo aver percorso i pri-mi 5000 ÷ 6000 km.
AVVERTENZA Il consumo dell’o-lio dipende dal modo di guida e dallecondizioni di impiego della vettura.
L’olio motore esausto eil filtro dell’olio sostituitocontengono sostanze pe-
ricolose per l’ambiente. Per la so-stituzione dell’olio e del filtro ri-volgersi alla Rete AssistenzialeFiat, che è attrezzata per smalti-re olio e filtri usati nel rispetto del-la natura e delle norme di legge.
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Quando il motore èmolto caldo, non togliereil tappo della vaschetta:
pericolo di ustioni.
LIQUIDO RAFFREDDAMENTOMOTORE fig. 5-6
Se il livello è insufficiente, svitare iltappo A del serbatoio di espansione eversare lentamente attraverso il boc-chettone il fluido specificato nella ta-bella”Fluidi e lubrificanti” nel capitolo“Caratteristiche tecniche”, fino a quan-do il livello è vicino a MAX.
La miscela anticongelante contenutanel circuito di raffreddamento ne ga-rantisce la protezione fino alla tempe-ratura di –40°C.
fig. 5 - Versioni 2.0 JTD 120 CV - 136 CV
F0B0444b
Il livello del liquido di raffreddamen-to nel serbatoio di espansione (va-schetta) deve essere controllato a mo-tore freddo con vettura in piano, e de-ve essere compreso tra i riferimentiMIN e MAX identificabili sulla va-schetta stessa.
fig. 6 - Versioni 2.2 JTD
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Per eventuali rabbocchiutilizzare fluido dello stes-so tipo contenuto nel-
l’impianto di raffreddamento. Ilfluido PARAFLUUP (di colore ros-so) non può essere miscelato conil fluido PARAFLU11 (di coloreblu) o con altri tipi di fluido. Se sidovesse verificare questa condi-zione evitare assolutamente diavviare il motore e rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.
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LIQUIDO LAVACRISTALLO -LAVALUNOTTO - LAVAFARIfig. 7-8(per versioni/mercati, dove previsto)
Aprire il tappo A e controllare visi-vamente il livello del liquido nel ser-batoio.
Se occorre ripristinarlo, versare nelserbatoio, una miscela di acqua e li-quido TUTELA PROFESSIONALSC 35 nelle seguenti percentuali:
L’impianto di raffredda-mento è pressurizzato.Sostituire eventualmente
il tappo solo con un altro origi-nale, o l’efficienza dell’impiantopotrebbe essere compromessa.
fig. 7 - Versioni 2.0 JTD 120 CV - 136 CV
F0B0445b
– 30% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35 e 70% d’acqua in estate;
– 50% di TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35 e 50% d’acqua in inverno;
– in caso di temperature inferiori a–20°C, utilizzare TUTELA PRO-FESSIONAL SC 35 puro.
fig. 8 - Versioni 2.2 JTD
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196 fig. 9 - Versioni 2.0 JTD 120 CV - 136 CVVersioni 2.2 JTD 170 CV
F0B0443b
Non viaggiare con il ser-batoio lavacristallo vuoto:l’azione del lavacristallo è
fondamentale per migliorare lavisibilità.
Quando il liquido è esau-rito non azionare il lava-cristallo per evitare danni
al motorino della pompa.
LIQUIDO SERVOSTERZO fig. 9
Controllare che il livello dell’olio nelserbatoio di alimentazione, sia in cor-rispondenza della tacca di livello MAXidentificabile sul serbatoio.
Questa operazione deve essere ese-guita con la vettura in piano ed a mo-tore fermo e freddo.
Se il livello dell’olio è inferiore a quel-lo prescritto, procedere al rabbocco,assicurandosi che l’olio da introdurreabbia le stesse caratteristiche di quel-lo già presente nell’impianto, operan-do come segue:
– con motore avviato, ruotare piùvolte e completamente il volante a de-stra e a sinistra; quindi riportarlo inposizione centrale;
– aprire il tappo A ed attendere cheil livello dell’olio nel serbatoio si sia sta-bilizzato;
– rabboccare sino a livello MAXquindi rimontare il tappo.
Alcuni additivi commer-ciali per lavacristallo sonoinfiammabili. Il vano mo-
tore contiene parti calde che acontatto potrebbero accenderli.
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Evitare che il liquido ser-vosterzo vada a contattocon le parti calde del mo-
tore: è infiammabile.
Il liquido freni e frizioneè velenoso e altamentecorrosivo. In caso di con-
tatto accidentale lavare imme-diatamente le parti interessatecon acqua e sapone neutro, quin-di effettuare abbondanti risciac-qui. In caso di ingestione rivol-gersi immediatamente ad un me-dico.
Il consumo olio è bassis-simo; se dopo il rabboccone fosse necessario un al-
tro a breve distanza di tempo, farcontrollare l’impianto dalla ReteAssistenziale Fiat per verificareeventuali perdite.
Evitare che il liquido fre-ni e frizione, altamentecorrosivo, vada a contat-
to con le parti verniciate. Se do-vesse succedere, lavare imme-diatamente con acqua.
LIQUIDO FRENI E FRIZIONEIDRAULICA fig. 10
Svitare il tappo A e verificare che illiquido contenuto nel serbatoio sia allivello massimo.
Il simbolo π, presentesul contenitore, identificai liquidi freno di tipo sin-
tetico, distinguendoli da quelli ditipo minerale. Usare liquidi di ti-po minerale danneggia irrime-diabilmente le speciali guarnizio-ni in gomma dell’impianto fre-nante.
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FILTRO ARIA
Il filtro aria è collegato ai dispositividi rilevamento temperatura e portataaria che inviano alla centralina segnalielettrici necessari al corretto funzio-namento del sistema di iniezione edaccensione.
Pertanto per il corretto funziona-mento del motore e per il conteni-mento dei consumi e delle emissioniallo scarico, è indispensabile che siasempre in perfetta efficienza.
AVVERTENZA Il liquido freni efrizione idraulica è igroscopico (cioèassorbe l’umidità). Per questo, se lavettura viene utilizzata prevalente-mente in zone ad alta percentuale diumidità atmosferica, il liquido deve es-sere sostituito ad intervalli più brevi diquelli prescritti nel Piano di Manuten-zione Programmata.
Le operazioni relative al-la sostituzione del filtro,di seguito descritte, se
non eseguite correttamente econ le dovute precauzioni, pos-sono compromettere la sicurez-za di marcia della vettura.
La descrizione della pro-cedura per la sostituzionedel filtro è riportata uni-
camente a titolo informativo. Perl’esecuzione di questa operazio-ne si raccomanda di rivolgersi al-la Rete Assistenziale Fiat.
Utilizzando la vetturaabitualmente su terrenipolverosi, la sostituzione
del filtro dovrà essere effettuataad intervalli più brevi di quelliprescritti nel Piano di Manuten-zione Programmata.
Qualunque operazionedi pulizia del filtro puòdanneggiarlo, arrecando
di conseguenza gravi danni al mo-tore.
fig. 10
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SOSTITUZIONE fig. 11
Procedere come segue:
– rimuovere la leva di azionamentodel cric;
– svitare le viti perimetrali A e sco-stare il coperchio B;
– rimuovere quindi l’elemento fil-trante interno e procedere alla sua so-stituzione.
FILTROANTIPOLLINE
Il filtro ha la funzione di filtraggiomeccanico/elettrostatico dell’aria, acondizione che i cristalli delle portesiano chiusi.
Far controllare una volta all’anno,presso la Rete Assistenziale Fiat,preferibilmente all’inizio della stagio-ne calda, le condizioni del filtro anti-polline.
In caso di frequente utilizzo della vet-tura in ambienti polverosi o a forte in-quinamento si consiglia di effettuare lasostituzione del filtro ad intervalli piùbrevi di quelli prescritti nel Piano diManutenzione Programmata.
AVVERTENZA La mancata sosti-tuzione del filtro antipolline può ri-durre notevolmente l’efficacia del si-stema di climatizzazione.
fig. 11
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Per la sostituzione delfiltro antipolline rivolger-si alla Rete Assistenziale
Fiat.
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FILTRO GASOLIO
SCARICO ACQUA DI CONDENSA fig. 12
La presenza di acqua nel circuito dialimentazione, può arrecare gravi dan-ni a tutto il sistema di iniezione e cau-sare irregolarità di funzionamento delmotore; pertanto ogni 5.000 km è ne-cessario effettuare lo scarico dell’ac-qua di condensa.
Per questa operazione si consiglia dirivolgersi alla Rete AssistenzialeFiat.
La procedura seguente viene ripor-tata unicamente a titolo indicativo:
– svitare di qualche giro la manopo-la A ubicata nella parte inferiore delfiltro;
– riavvitare la manopola A quando sivede il carburante uscire privo d’ac-qua.
Non disperdere nell’am-biente l’acqua frammistaa gasolio scaricata dal fil-
tro. Si consiglia di affidare l’ope-razione di scarico alla Rete Assi-stenziale Fiat che è attrezzata perlo smaltimento nel rispetto dellanatura e delle norme di legge.
fig. 12
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BATTERIA
La batteria della vettura, ubicata nel-la botola ricavata nel pavimento da-vanti al sedile passeggero, è del tipo a“Ridotta Manutenzione”: in normalicondizioni d’uso non richiede rabboc-chi con acqua distillata.
SOSTITUZIONE BATTERIA
In caso di sostituzione occorre so-stituire la batteria con un’altra origi-nale avente le medesime caratteristi-che. Nel caso di sostituzione con bat-teria avente caratteristiche diverse de-cadono le scadenze manutentive pre-viste nel Piano di Manutenzione Pro-grammata in questo capitolo; per la re-lativa manutenzione occorre quindi at-tenersi alle indicazioni fornite dal Co-struttore della batteria stessa.
Le batterie contengonosostanze molto pericoloseper l’ambiente. Per la so-
stituzione della batteria, consi-gliamo di rivolgersi alla Rete Assi-stenziale Fiat, che è attrezzata perlo smaltimento nel rispetto dellanatura e delle norme di legge.
AVVERTENZA In caso di smon-taggio/rimontaggio della batteria, as-sicurarsi del corretto fissaggio mecca-nico della stessa.
CONTROLLO LIVELLOLIQUIDO BATTERIA(elettrolito)
Il controllo del livello elettrolito e l’e-ventuale rabbocco, deve essere effet-tuato rispettando le scadenze manu-tentive previste nel Piano di Manuten-zione Programmata in questo capito-lo. Per tale operazione occorre rivol-gersi presso la Rete AssistenzialeFiat.
Il liquido contenuto nel-la batteria è velenoso ecorrosivo. Evitare il con-
tatto con la pelle o gli occhi. Nonavvicinarsi alla batteria con fiam-me libere o possibili fonti di scin-tille: pericolo di scoppio e d’in-cendio.
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Quando è necessariooperare sulla batteria onelle immediate vicinan-
ze, proteggere sempre gli occhicon appositi occhiali.
Se la vettura deve resta-re ferma per lungo tem-po in condizioni di freddo
intenso, smontare la batteria etrasportarla in luogo caldo, altri-menti è possibile il rischio di con-gelamento.
Non tentare di ricarica-re una batteria congelata:occorre prima sgelarla,
altrimenti si corre il rischio discoppio. Se vi è stato congela-mento, occorre controllare chegli elementi interni non si sianorotti (rischio di corto circuito) eche il corpo non si sia fessurato,con rischio di fuoriuscita di acidovelenoso e corrosivo.
Un montaggio scorrettodi accessori elettrici edelettronici può causare
gravi danni alla vettura. Se dopol’acquisto della vettura si deside-ra installare degli accessori rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiatche saprà suggerire i dispositivipiù idonei e soprattutto consi-gliare sulla necessità di utilizza-re una batteria con capacità mag-giorata.
Il funzionamento con illivello del liquido troppobasso danneggia irrepara-
bilmente la batteria, e può giun-gere a provocarne l’esplosione.
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CONSIGLI UTILI PERPROLUNGARE LA DURATADELLA BATTERIA
Per evitare di scaricare rapidamentela batteria e per preservarne nel tem-po la relativa funzionalità, seguire scru-polosamente le seguenti indicazioni:
– parcheggiando la vettura, assicu-rarsi che porte, cofano e sportelli sia-no ben chiusi; assicurarsi inoltre chesiano spente le plafoniere interne;
– i morsetti devono essere sempreben serrati;
– evitare, nel limite del possibile, ditenere utilizzatori accesi per lungotempo a motore spento (autoradio, lu-ci di emergenza, ecc.);
– prima di qualsiasi intervento sul-l’impianto elettrico, scollegare il mor-setto dal polo negativo della batteria.
AVVERTENZA La batteria man-tenuta con stato di carica inferiore al50% si danneggia per solfatazione, ri-duce la capacità e l’attitudine all’avvia-mento ed è inoltre maggiormente sog-getta alla possibilità di congelamento(può già verificarsi a –10°C). In caso disosta prolungata fare riferimento al pa-ragrafo “Inattività della vettura”, nelcapitolo “Corretto uso della vettura”.
Qualora, dopo l’acquisto della vettu-ra, si desiderasse installare a bordo de-gli accessori elettrici che necessitanodi alimentazione elettrica permanenteoppure accessori gravanti sul bilancioelettrico rivolgersi presso la Rete As-sistenziale Fiat, il cui personale qua-lificato, oltre a suggerire i dispositivipiù idonei appartenenti alla Lineacces-sori Fiat, ne valuterà l’assorbimentoelettrico complessivo, verificando sel’impianto elettrico della vettura è ingrado di sostenere il carico richiesto,o se invece sia necessario integrarlocon una batteria maggiorata.
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Infatti siccome alcuni di questi di-spositivi continuano ad assorbire ener-gia elettrica anche a chiave di avvia-mento disinserita (vettura in staziona-mento, motore spento), scaricano gra-dualmente la batteria.
L’assorbimento massimo complessi-vo di tutti gli accessori (di serie e di se-conda installazione) deve essere infe-riore a 0,6 mA x Ah (della batteria), co-me esplicitato nella tabella seguente:
Si ricorda inoltre che utilizzatori adalto assorbimento di corrente attivatidall’utente, quali ad esempio: scalda bi-beron, aspirapolvere, telefono cellula-re, frigo bar, ecc., se alimentati a mo-tore spento oppure anche avviato mafunzionante a regime minimo accele-rano il processo di scarica della bat-teria.
AVVERTENZA Dovendo installa-re a bordo della vettura impianti ag-giuntivi, si evidenzia la pericolosità diderivazioni improprie su connessionidel cablaggio elettrico, in particolare seinteressano dispositivi di sicurezza.
CENTRALINEELETTRONICHE
Nel normale utilizzo della vettura,non sono richieste particolari precau-zioni.
In caso di interventi sull’impiantoelettrico o di avviamento d’emergen-za, bisogna però osservare scrupolo-samente queste istruzioni:
– spegnere sempre il motore primadi scollegare la batteria dall’impiantoelettrico.
– se è necessario ricaricare la batte-ria, scollegare la stessa dall’impiantoelettrico.
– in caso di avviamento d’emergen-za, utilizzare solo una batteria ausilia-ria e non un caricabatterie.
– verificare l’esatta polarità e l’effi-cienza del collegamento tra batteria edimpianto elettrico.
– prima di scollegare o collegare iterminali delle unità elettroniche ac-certarsi che la chiave d’avviamentonon si trovi in posizione M.
Batteria da:
50 Ah
60 Ah
70 Ah
Massimo assorbimento
a vuoto ammesso:
30 mA
36 mA
42 mA
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– non verificare mediante cortocir-cuiti la presenza di tensione ai capi dicablaggi elettrici.
– nel caso si rendessero necessari in-terventi di saldatura elettrica sulla car-rozzeria della vettura ricordarsi discollegare le unità elettroniche, o di ri-muovere le stesse se le lavorazionicomportano elevate temperature.
RUOTE EPNEUMATICI
PRESSIONE PNEUMATICI
Controllare ogni due settimane cir-ca e prima di lunghi viaggi la pressio-ne di ciascun pneumatico, compresoquello di scorta.
Il controllo della pressione deve es-sere eseguito con pneumatico riposa-to e freddo.
Quando si usa la vettura, è normaleche la pressione aumenti. Se per casosi deve controllare o ripristinare lapressione con pneumatico caldo, te-nere presente che il valore della pres-sione dovrà essere +0,3 bar rispettoal valore prescritto.
Per il corretto valore relativo allapressione di gonfiaggio del pneumati-co fare riferimento al paragrafo “Ruo-te” nel capitolo “Caratteristiche tec-niche”.
Ricordare che la tenutadi strada della vettura di-pende anche dalla corret-
ta pressione di gonfiaggio deipneumatici.
Un’errata pressione provoca un con-sumo anomalo dei pneumatici fig. 13:
A - Pressione normale: battistradauniformemente consumato.
B - Pressione insufficiente: batti-strada particolarmente consumato aibordi.
C - Pressione eccessiva: battistradaparticolarmente consumato al centro.
Modifiche o riparazionidell’impianto elettricoeseguite in modo non cor-
retto e senza tenere conto dellecaratteristiche tecniche dell’im-pianto, possono causare anoma-lie di funzionamento con rischi diincendio.
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Una pressione troppobassa provoca il surriscal-damento del pneumatico
con possibilità di gravi danni alpneumatico stesso.
AVVERTENZE
Possibilmente evitare le frenate bru-sche, le partenze in sgommata, ecc.
Evitare in modo particolare urti vio-lenti contro marciapiedi, buche stra-dali od ostacoli di varia natura. La mar-cia prolungata su strade dissestate puòdanneggiare i pneumatici.
Controllare periodicamente che ipneumatici non presentino tagli suifianchi, rigonfiamenti o irregolare con-sumo del battistrada. Nel caso, rivol-gersi alla Rete Assistenziale Fiat.
Evitare di viaggiare in condizioni disovraccarico: si possono causare seridanni a ruote e pneumatici.
Se si fora un pneumatico, fermarsiimmediatamente e sostituirlo, per nondanneggiare il pneumatico stesso, ilcerchio, le sospensioni e lo sterzo.
Il pneumatico invecchia anche se usa-to poco. Screpolature nella gomma delbattistrada e dei fianchi sono un se-gnale di invecchiamento. In ogni caso,se i pneumatici sono montati da piùdi 6 anni, è necessario farli controlla-re da personale specializzato, perchévaluti se possono ancora venire uti-lizzati. Ricordarsi anche di controlla-re con particolare cura la ruota discorta.
In caso di sostituzione, montare sem-pre pneumatici nuovi, evitando quellidi provenienza dubbia.
La vettura adotta pneumatici Tube-less, senza camera d’aria. Non impie-gare assolutamente la camera d’ariacon questi pneumatici.
Se si sostituisce un pneumatico, è op-portuno sostituire anche la valvola digonfiaggio.
I pneumatici vanno sostituiti quandolo spessore del battistrada si riduce a1,6 mm. In ogni caso, attenersi allenormative vigenti nel Paese in cui sicircola.
fig. 13
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Per consentire un consumo unifor-me tra i pneumatici anteriori e quelliposteriori, si consiglia lo scambio deipneumatici ogni 10-15mila chilometri,mantenendoli dallo stesso lato vettu-ra per non invertire il senso di rota-zione.
TUBAZIONIIN GOMMA
Per quanto riguarda le tubazioni fles-sibili in gomma dell’impianto freni e diquello di alimentazione, seguire scru-polosamente il Piano di ManutenzioneProgrammata. Infatti l’ozono, le altetemperature e la prolungata mancan-za di liquido nell’impianto possonocausare l’indurimento e la crepaturadelle tubazioni, con possibili perdite diliquido. È quindi necessario un atten-to controllo.
TERGICRISTALLI -TERGILUNOTTO
SPAZZOLE
Pulire periodicamente la parte ingomma usando appositi prodotti: siconsiglia TUTELA PROFESSIO-NAL SC 35.
Sostituire le spazzole se il filo dellagomma è deformato o usurato. In ognicaso, si consiglia di sostituirle circa unavolta l’anno.
Viaggiare con le spazzo-le deI tergicristalli o deltergilunotto consumate
rappresenta un grave rischio, per-ché riduce la visibilità in caso dicattive condizioni atmosferiche.
Non effettuare lo scam-bio in croce dei pneuma-tici, spostandoli dal lato
destro della vettura a quello si-nistro e viceversa.
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Per evitare eventualidanni al parabrezza dellavettura, mantenere solle-
vato il braccio del tergicristallo du-rante tutta l’operazione di sosti-tuzione spazzola. Dopo la sostitu-zione accompagnare il braccio deltergicristallo fino al corretto posi-zionamento sul parabrezza.
Alcuni semplici accorgimenti posso-no ridurre la possibilità di danni allespazzole:
– in caso di temperatura sotto zero,accertarsi che il gelo non abbia bloc-cato la parte in gomma contro il cri-stallo; se necessario, sbloccare con unprodotto antighiaccio;
– togliere la neve eventualmente ac-cumulata sul cristallo: oltre a salva-guardare le spazzole, si evita di sfor-zare e surriscaldare il motorino elet-trico;
– non azionare i tergicristalli e il ter-gilunotto sul cristallo asciutto.
Sostituzione spazzoletergicristalli fig. 14-15
Per sostituire le spazzole dei tergi-cristalli, procedere come segue:
– con chiave di avviamento in posi-zione S o estratta, azionare entro 60secondi la leva destra verso il basso adimpulso, i tergicristalli A si portano inposizione verticale ed in tale posizio-ne si arrestano;
– rimuovere il corpo spruzzatore Bmontato a pressione sulla spazzolastessa;
– sollevare il braccio C del tergicri-stallo e, mantenendolo sollevato, posi-zionare la spazzola in modo che formiun angolo di 90° con il braccio stesso;
– premere la linguetta D del dispo-sitivo di aggancio e contemporanea-
mente spingere la spazzola verso ilbasso fino a disimpegnare il braccio Cdalla spazzola stessa;
– montare la nuova spazzola, inse-rendola sul braccio e spingendo ver-so l’alto fino a percepire lo scatto diaggancio della linguetta D;
– assicurarsi che la spazzola risultibloccata.
fig. 14
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fig. 15
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Sostituzione spazzolatergilunotto fig. 16
Per sostituire la spazzola del tergilu-notto, procedere come segue:
– sollevare il braccio A del tergilu-notto e posizionare la spazzola in mo-do che formi un angolo di 90° con ilbraccio stesso;
– rimuovere la spazzola B montata apressione agendo nel senso della frec-cia;
– montare la nuova spazzola, agendonel senso contrario, quindi assicurar-si che la stessa risulti bloccata.
SPRUZZATORI
Se il getto non esce, verificare in-nanzitutto che ci sia liquido nella va-schetta: vedere “Verifiche dei livelli” inquesto capitolo.
Controllare che i fori d’uscita nonsiano otturati, eventualmente disottu-rarli utilizzando uno spillo.
LAVAFARI fig. 17(per versioni/mercati, dove previsto)
Controllare regolarmente l’integritàe la pulizia degli spruzzatori.
I lavafari si attivano automaticamentequando, con luci anabbaglianti o abba-glianti accese, si aziona il lavacristallo.
fig. 16
F0B0177b
fig. 17
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CARROZZERIA
LA PROTEZIONE DAGLIAGENTI ATMOSFERICI
Le principali cause dei fenomeni dicorrosione sono:
– inquinamento atmosferico;
– salinità ed umidità dell’atmosfera(zone marine, o a clima caldo umido);
– condizioni ambientali stagionali.
Non è poi da sottovalutare l’azioneabrasiva del pulviscolo atmosferico edella sabbia portati dal vento, del fan-go e del pietrisco sollevato dagli altriveicoli.
Fiat ha adottato sulla vostra vetturale migliori soluzioni tecnologiche perproteggere efficacemente la carrozze-ria dalla corrosione.
Ecco le principali:
– prodotti e sistemi di verniciaturache conferiscono alla vettura partico-lare resistenza alla corrosione e all’a-brasione;
– impiego di lamiere zincate (o pre-trattate), dotate di alta resistenza allacorrosione;
– spruzzatura del sottoscocca, vanomotore, interni passaruote e altri ele-menti con prodotti cerosi dall’eleva-to potere protettivo;
– spruzzatura di materiali plastici, confunzione protettiva, nei punti più espo-sti: sottoporta, interno parafanghi,bordi, ecc;
– uso di scatolati “aperti”, per evita-re condensazione e ristagno di acqua,che possono favorire la formazione diruggine all’interno.
GARANZIA ESTERNOVETTURA E SOTTOSCOCCA
La vettura è provvista di una garan-zia contro la perforazione, dovuta acorrosione, di qualsiasi elemento ori-ginale della struttura o della carroz-zeria. Per le condizioni generali di que-sta garanzia, fare riferimento al Li-bretto di Garanzia.
CONSIGLI PER LA BUONACONSERVAZIONE DELLA CARROZZERIA
Vernice
La vernice non ha solo funzione este-tica ma anche protettiva della lamiera.
In caso di abrasioni o rigature profon-de, si consiglia quindi di provvedere su-bito a far eseguire i necessari ritocchi,per evitare formazione di ruggine.
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Per i ritocchi della vernice utilizzaresolo prodotti originali (vedere ”Tar-ghetta di identificazione vernice” nelcapitolo “Caratteristiche tecniche”).
La normale manutenzione della ver-nice consiste nel lavaggio, la cui pe-riodicità dipende dalle condizioni e dal-l’ambiente d’uso; ad esempio nelle zo-ne con alto inquinamento atmosferi-co, se si percorrono strade cosparsedi sale antighiaccio, se si parcheggia lavettura sotto alberi che lasciano ca-dere sostanze resinose, è bene lavarepiù frequentemente la vettura.
Le parti in plastica esterne devonoessere pulite con la stessa proceduraseguita per il normale lavaggio dellavettura.
AVVERTENZA Se si intende lava-re la vettura in un impianto automati-co occorre prima rimuovere l’anten-na dal tetto onde evitare di danneg-giarla.
Evitare di parcheggiare la vettura sot-to gli alberi; le sostanze resinose chemolte specie lasciano cadere conferi-scono un aspetto opaco alla vernice edincrementano le possibilità di innescodi processo corrosivi.
AVVERTENZA Gli escrementi diuccelli devono essere lavati immedia-tamente e con cura, in quanto la loroacidità è particolarmente aggressiva.
Per un corretto lavaggio:
1) bagnare la carrozzeria con un get-to di acqua a bassa pressione;
2) passare sulla carrozzeria una spu-gna con una leggera soluzione deter-gente risciacquando di frequente laspugna.
3) risciacquare bene con acqua edasciugare con getto d’aria o pelle sca-mosciata.
Nell’asciugatura, curare soprattuttole parti meno in vista, come vani por-te, cofano, contorno fari, in cui l’acquapuò ristagnare più facilmente. Si con-siglia di non portare subito la vetturain ambiente chiuso, ma lasciarla all’a-perto in modo da favorire l’evapora-zione dell’acqua.
Non lavare la vettura dopo una so-sta al sole o con il cofano motore cal-do: si può alterare la brillantezza del-la vernice.
I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavag-gio della vettura deve es-
sere effettuato in zone attrezza-te per la raccolta e la depurazio-ne dei liquidi impiegati per il la-vaggio stesso.
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Vetri
Per la pulizia dei vetri, impiegare de-tergenti specifici. Usare panni ben pu-liti per non rigare i vetri o alterarnela trasparenza.
AVVERTENZA Per non danneg-giare le resistenze elettriche presen-ti sulla superficie interna del lunottoposteriore, strofinare delicatamenteseguendo il senso delle resistenzestesse.
Vano motore
Alla fine di ogni stagione invernale ef-fettuare un accurato lavaggio del va-no motore, avendo cura di non insi-stere direttamente con il getto d’ac-qua sulle centraline elettroniche. Perquesta operazione si consiglia di rivol-gersi ad officine specializzate.
I detersivi inquinano leacque. Pertanto il lavag-gio del vano motore deve
essere effettuato in zone attrez-zate per la raccolta e la depura-zione dei liquidi impiegati per illavaggio stesso.
AVVERTENZA Il lavaggio deve es-sere eseguito a motore freddo e chia-ve d’avviamento in posizione S. Do-po il lavaggio accertarsi che le varieprotezioni (es.: cappucci in gomma eripari vari) non siano rimosse o dan-neggiate.
INTERNI
Periodicamente verificare che non cisiano ristagni di acqua sotto i tappeti(dovuti al gocciolio di scarpe, ombrel-li, ecc.) che potrebbero causare l’ossi-dazione della lamiera.
Non utilizzare mai pro-dotti infiammabili comeetere di petrolio o benzi-
na rettificata per la pulizia delleparti interne della vettura. Le ca-riche elettrostatiche che vengonoa generarsi per strofinìo durantel’operazione di pulitura, potreb-bero essere causa di incendio.
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PULIZIA DEI SEDILI E DELLE PARTI IN TESSUTO
Eliminare la polvere con una spazzo-la morbida o con un aspirapolvere. Peruna migliore pulizia dei rivestimenti invelluto si consiglia di inumidire la spaz-zola.
Strofinare i sedili con una spugna inu-midita in una soluzione di acqua e de-tergente neutro.
PULIZIA DEI SEDILI IN PELLE
Togliere lo sporco secco con unapelle di daino o un panno appena inu-miditi, senza esercitare troppa pres-sione.
Togliere le macchie di liquidi o digrasso con un panno asciutto assor-bente, senza strofinare. Poi passare unpanno morbido o pelle di daino inu-midita con acqua e sapone neutro. Sela macchia persiste, usare prodottispecifici, ponendo particolare atten-zione alle istruzioni d’uso.
AVVERTENZA Non usare mai al-cool o prodotti a base di alcool.
PARTI IN PLASTICA INTERNE
Usare prodotti appropriati, studiatiper non alterare l’aspetto dei compo-nenti.
AVVERTENZA Non utilizzare al-cool o benzine per la pulizia del vetrodel quadro strumenti.
VOLANTE E POMELLO LEVACAMBIO RIVESTITI IN PELLE
La pulizia di questi componenti deveessere effettuata esclusivamente conacqua e sapone neutro. Non usare maialcool o prodotti a base alcolica.
Prima di usare prodotti specifici perla pulizia degli interni, assicurarsi at-traverso un’attenta lettura, che le in-dicazioni riportate sull'etichetta delprodotto non contengano alcool e/osostanze a base alcolica.
Se durante le operazioni di pulizia delcristallo parabrezza con prodotti spe-cifici per vetri, gocce degli stessi si de-positano sulla pelle del volan-te/pomello leva cambio, è necessariorimuoverle all'istante e procedere suc-cessivamente a lavare l'area interessa-ta con acqua e sapone neutro.
AVVERTENZA Si raccomanda, nelcaso di utilizzo di bloccasterzo al vo-lante, la massima cura nella sua siste-mazione al fine di evitare abrasioni del-la pelle di rivestimento.
Non tenere bomboletteaerosol in vettura. Peri-colo di scoppio. Le bom-
bolette aerosol non devono esse-re esposte ad una temperaturasuperiore a 50°C; all’interno del-la vettura esposta ai raggi del so-le, la temperatura può superareabbondantemente tale valore.
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DATI PERL’IDENTIFICAZIONE
Si consiglia di prendere nota delle si-gle di identificazione vettura. I dati diidentificazione sono stampigliati su tar-ghette dedicate; la loro ubicazione èrappresentata in fig. 1:
1 - targhetta riassuntiva dei dati diidentificazione;
2 - marcatura dell’autotelaio;
3 - targhetta identificazione vernicecarrozzeria;
4 - marcatura del motore.
CCAARRAATTTTEERRIISSTTIICCHHEE TTEECCNNIICCHHEE
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CARATT
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TICHE
TECN
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215fig. 2
F0B0183b
TARGHETTA RIASSUNTIVA DEI DATI DI IDENTIFICAZIONE fig. 2
La targhetta 1 è ubicata sul montan-te della porta anteriore destra; essa ri-porta i seguenti dati:
A - Nome del costruttore;
B - Numero di omologazione nazio-nale;
C - Codice di identificazione del tipodi vettura e numero di telaio;
D - Peso massimo autorizzato dellavettura a pieno carico;
E - Peso massimo autorizzato dellavettura a pieno carico più il rimorchio;
F - Peso massimo autorizzato sul pri-mo asse (anteriore);
G - Peso massimo autorizzato sul se-condo asse;
H - Codice di identificazione del ti-po di vettura;
I - Valore corretto del coefficiente difumosità;
J - Numero progressivo di fabbrica-zione.
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
216
MARCATURADELL’AUTOTELAIO fig. 3
La marcatura dell’autotelaio 2 è ubi-cata in posizione centrale alla base delparabrezza.
TARGHETTAIDENTIFICAZIONE VERNICECARROZZERIA fig. 4-5
La targhetta identificazione vernicecarrozzeria 3 è ubicata sulla porta an-teriore sinistra, ed il codice vernicecarrozzeria è riportato nella casella H.
fig. 3
F0B0182b
fig. 4
F0B0184b
fig. 5
F0B0264b
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Codice Fiat
685
667
424
453
691
723
690
506
CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
217
Colore pastello
BIANCO SANTERELLINA
BLU RIFLESSIVO
Colore metallizzato
GRIGIO AFFIDABILE
GRIGIO URBANO
BLU INTROVERSO
AZZURRO SINCERO
GRIGIO SAGGIO
BLU EDUCATO
GRIGIO FIERO
BEIGE GLOBETROTTER
Sigla
P0WP
P04P
Sigla
M0ZR
M0YJ
M02M
M04F
M0ZW
M03P
M09E
M0H8
Di seguito si riporta la tabella di conversione codici colore:
Codice Fiat
249
455
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
218
CODICE MOTORI - VERSIONI CARROZZERIA
2.0 JTD 120 CV
2.0 JTD 136 CV
2.2 JTD 170 CV
2.2 JTD 170 CV Cambio automatico
2.2 JTD 163 CV (*)
2.2 JTD 163 CV Cambio automatico (*)
(*) Versione per mercati specifici
Codice motore
RHK
RHR
4HT
4HS
4HP
4HR
Codice carrozzeria
6/7 posti 5/8 posti
179AXH1B1A 179BXH1B1A
179AXL1B1A 179BXL1B1A
179AXM1B 179BXM1B
179AXP11 179BXP11
179AXN1B 179BXN1B
179AXQ11 179BXQ11
214-233 ULYSSE ITA:214-233 ULYSSE ITA 13-11-2009 10:02 Pagina 218
CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
219
MOTORE
2.0 JTD 120 CV
RHK
Diesel
85 x 88
1997
17,5:1
881204000
30030,52000
Gasolio per autotrazione (specifica EN590)
2.0 JTD 136 CV
RHR
Diesel
85 x 88
1997
17,5:1
1001364000
320
2000
Gasolio per autotrazione (specifica EN590)
2.2 JTD 170 CV
4HT
Diesel
85 x 96
2179
16,6:1
1251704000
37037,51500
Gasolio per autotrazione (specifica EN590)
2.2 JTD 163 CV (*)2.2 JTD 163 CV
c.a. (*)
4HP/4HR (*)
Diesel
85 x 96
2179
16,6:1
1201634000
37037,51500
Gasolio per autotrazione (specifica EN590)
2.2 JTD 170 CV c.a.
4HS
Diesel
85 x 96
2179
16,6:1
1251704000
37037,51500
Gasolio per autotrazione (specifica EN590)
Codice tipo
Ciclo
Diametro e corsa stantuffi mm
Cilindrata totale cm3
Rapporto di compressione
Potenza massima (CEE) kWregime corrispondente CV
giri/min
Coppia massima (CEE) Nmregime corrispondente kgm
giri/min
Carburante
(*) Versione per mercati specifici
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CARATT
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TECN
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220
ALIMENTAZIONE
Iniezione diretta MULTIJET Com-mon Rail a controllo elettronico conturbocompressore.
Modifiche o riparazionidell’impianto di alimenta-zione eseguite in modo
non corretto e senza tener con-to delle caratteristiche tecnichedell’impianto, possono causareanomalie di funzionamento conrischi di incendio.
FRENI
FRENI DI SERVIZIO
A disco sia anteriori sia posteriori,del tipo a pinza flottante con recupe-ro dei giochi, con pistoncino di co-mando per ogni ruota.
L’impianto idraulico servoassistito a2 circuiti idraulici indipendenti incro-ciati è dotato dei seguenti sistemi elet-tronici di ausilio:
– ABS con correttore elettronico difrenata EBD;
– HBA
– TC + ASR
– MSR
– ESP.
TRASMISSIONE
FRIZIONE
A comando idraulico.
CAMBIO MANUALE
A cinque marce avanti e retromarciacon sincronizzatori per l’innesto del-le marce avanti.
CAMBIO AUTOMATICOELETTRONICO
A doppia modalità di guida:
– sequenziale fasata;
– automatica.
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
221
FRENO A MANO
Comandato da leva a mano agentesulle pinze dei freni posteriori.
SOSPENSIONI
ANTERIORE
A ruote indipendenti tipo McPher-son con:
– ammortizzatori idraulici telescopi-ci a doppio effetto;
– molle ad elica e tampone paracolpidisassati rispetto all’ammortizzatore;
– barra stabilizzatrice collegata al-l’ammortizzatore e bracci oscillanti.
POSTERIORE
La sospensione è costituita dai se-guenti componenti:
– traversa;
– bracci tirati;
– ammortizzatori idraulici;
– molle ad elica;
– barra stabilizzatrice.
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CARATT
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222
STERZO
Volante ad assorbimento di energia.
Piantone snodato con sistema di re-golazione angolare e longitudinale.
Comando a pignone e cremaglieracon servosterzo idraulico.
Diametro minimo di sterzata tramarciapiedi: 11,60 m.
RUOTE
CERCHI E PNEUMATICI
Cerchi in acciaio oppure in lega a se-conda della richiesta.
Pneumatici Tubeless a carcassa ra-diale.
Ruota di scorta di dimensioni normalicon cerchio in acciaio.
Sul libretto di Circolazione sono inol-tre riportati tutti i pneumatici omo-logati.
AVVERTENZA Nel caso di even-tuali discordanze tra Libretto di Uso eManutenzione e Libretto di Circola-zione occorre considerare solamen-te quanto riportato su quest’ultimo.
Ferme restando le dimensioni pre-scritte, per la sicurezza di marcia è in-dispensabile che la vettura sia dotatadi pneumatici della stessa marca e stes-so tipo su tutte le ruote.
AVVERTENZA Con pneumaticiTubeless non impiegare camere d’aria.
ASSETTO RUOTE
Assetto ruote anteriori misurato trai cerchi con vettura a vuoto:
– convergenza: 2 mm per ruota.
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CARATT
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TECN
ICHE
223
Assetto ruote posteriori misuratotra i cerchi con vettura a vuoto:
– convergenza: 5 mm ±1 per ruota.
PNEUMATICI DA NEVE
Vedere quanto riportato a tal pro-posito nel capitolo “Conoscenza del-la vettura”.
CATENE DA NEVE
Vedere quanto riportato a tal pro-posito nel capitolo “Conoscenza del-la vettura”.
LETTURA CORRETTA DEL PNEUMATICO
Indice di carico (portata)
60 = 250 kg 85 = 515 kg61 = 257 kg 86 = 530 kg62 = 265 kg 87 = 545 kg63 = 272 kg 88 = 560 kg64 = 280 kg 89 = 580 kg65 = 290 kg 90 = 600 kg66 = 300 kg 91 = 615 kg67 = 307 kg 92 = 630 kg68 = 315 kg 93 = 650 kg69 = 325 kg 94 = 670 kg70 = 335 kg 95 = 690 kg71 = 345 kg 96 = 710 kg72 = 355 kg 97 = 730 kg73 = 365 kg 98 = 750 kg74 = 375 kg 99 = 775 kg75 = 387 kg 100 = 800 kg76 = 400 kg 101 = 825 kg77 = 412 kg 102 = 850 kg78 = 425 kg 103 = 875 kg79 = 437 kg 104 = 900 kg80 = 450 kg 105 = 925 kg81 = 462 kg 106 = 950 kg82 = 475 kg83 = 487 kg84 = 500 kg
Esempio: 205/65 R 15 94 H
205 = Larghezza nominale (distanzain mm tra i fianchi).
65 = Rapporto altezza/larghezza inpercentuale.
R = Pneumatico radiale.
15 = Diametro del cerchio in pollici.
94 = Indice di carico (portata).
H = Indice di velocità massima.
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CARATT
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224
Indice di velocità massima
Q = fino a 160 km/hR = fino a 170 km/hS = fino a 180 km/hT = fino a 190 km/hU = fino a 200 km/hH = fino a 210 km/hV = oltre 210 km/hZR = oltre 240 km/hW = fino a 270 km/hY = fino a 300 km/h.
Indice di velocità massima per pneumatici da neve
Q M + S = fino a 160 km/hT M + S = fino a 190 km/hH M + S = fino a 210 km/h.
LETTURA CORRETTA DEL CERCHIO
Di seguito vengono riportate le in-dicazioni necessarie per conoscere ilsignificato della sigla identificativa stam-pigliata sul cerchio, come indicato infig. 6a.
PNEUMATICI RIMPROTECTOR fig. 6b
Esempio: 6 1/2 J x 15 H2 ET43
fig. 6b
F0B0510b
fig. 6a
F0B0267b
6 1/2 = larghezza del cerchio in pol-lici 1-fig. 6a;
J = profilo della balconata; risalto la-terale dove appoggia il tallone delpneumatico 2-fig. 6a;
15 = diametro di calettamento inpollici; corrisponde a quello del pneu-matico che deve essere montato 3-fig. 6a;
H2 = forma e numero degli “hump”(rilievo circonferenziale che trattienein sede il tallone del pneumatico Tu-beless sul cerchio);
ET43 = campanatura ruota (distan-za tra il piano di appoggio disco/ cer-chio e mezzeria cerchio ruota).
Nel caso di utilizzo dicoppe ruota integrali fis-sate (mediante molla) al
cerchio in lamiera e pneumaticinon di primo impianto, after sa-le, dotati di rim protector (vede-re fig. 6b), NON montare le cop-pe ruota. L'uso di pneumatici ecoppe ruota non idonei potrebbeportare alla perdita improvvisa dipressione del pneumatico.
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225
La targhetta ubicata sulla porta anteriore sinistra fig. 7 riporta i seguenti dati:A - pressione gonfiaggio pneumatico a vuoto; B - pressione gonfiaggio pneuma-tico a pieno carico; C - dimensione pneumatico; D - dimensione cerchio; E - ti-po pneumatico montato su vettura; F - codice identificativo del giorno di fabbri-cazione vettura; G - casella vuota; H - codice vernice carrozzeria; I - codice pro-gressivo di fabbricazione vettura.
fig. 7
F0B0264b
Cerchi (*)
Pneumatici
Ruota di scorta
(*) In acciaio oppure in lega a seconda della richiesta.
Posteriore
3,4
3,0
Anteriore
2,5
2,5
Posteriore
2,5
2,5
Anteriore
2,5
2,5
A vuoto A pieno carico
di dimensioni normali con cerchio in acciaio
2.0 JTD - 2.2 JTD
6,5J x 15”7J x 16”
215/65 R15215/60 R16
PRESSIONI DI GONFIAGGIO A FREDDO
Con pneumatico caldo il valore della pressione deve essere +0,3 bar rispetto alvalore prescritto. Ricontrollare comunque il corretto valore a pneumatico freddo.
Pneumatico
215/60 R16
215/65 R15
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
226
DIMENSIONI
Le dimensioni sono espresse in mm e si riferiscono alla vettura equipaggiatacon pneumatici in dotazione.
Volume bagagliaio con vettura scarica (norme V.D.A.): 2948 dm3.
fig. 8
F0B0457b
1759
2194/2205
214-233 ULYSSE ITA:214-233 ULYSSE ITA 13-11-2009 10:02 Pagina 226
(*) Ammissibile dopo il primo periodo d’uso della vettura.
PRESTAZIONI
CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
227
2.0 JTD136 CV
190
11,4
33,0
2.0 JTD120 CV
180
12,9
34,3
2.2 JTD170 CV
200
10,0
31,4
2.2 JTD170 CV c.a.
197
11,7
32,3
Velocità massima (*) km/h
Accelerazione da 0 a 100 km/h sec.
Chilometro da fermo sec.
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(kg)
Peso a vuoto (con tutti i liquidi, serbatoio carburante riempito al 90% e senza optional):
Carichi massimi ammessi (1)– asse anteriore:– asse posteriore:– totale:
Carico massimo sul tetto:
Carichi trainabili– rimorchio frenato:– rimorchio non frenato:
Carico massimo sulla sfera (rimorchio frenato):
(1) Carichi da non superare. È responsabilità dell’Utente disporre le merci nel vano bagagli e/o sul piano di carico nel rispetto dei carichi massimi ammessi.
CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
228
PESI
2.0 JTD 136 CV
6 5/7/8posti posti
1854÷1957 1818÷1983
1256 12631274 12672530 2530
100 100
– –750 750
76 76
2.0 JTD 120 CV
6 5/7/8posti posti
1846÷1949 1811÷1976
1253 12591277 12712530 2530
100 100
– –750 750
73 72
2.2 JTD 170 CV
6 5/7/8posti posti
1902÷1988 1875÷2017
1304 13181266 12522570 2570
100 100
– –750 750
75 75
2.2 JTD 170 CV c.a.
6 5/7/8posti posti
1930÷2016 1898÷2045
1336 13461274 12642610 2610
100 100
– –750 750
80 75
214-233 ULYSSE ITA:214-233 ULYSSE ITA 13-11-2009 10:02 Pagina 228
CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
229
RIFORNIMENTI
2.0 JTD 120 CV
litri
808
9
5,25
1,9
–
1,2
1,2
0,519
7,5
2.0 JTD 136 CV
litri
808
9
5,25
1,9
–
1,2
1,2
0,519
7,5
2.2 JTD 170 CV
litri
808
9
4,75
–
–
1,2
1,2
0,93
7,5
2.2 JTD 170 CV c.a.
litri
808
9
4,75
–
3/4
1,2
1,2
0,93
7,5
Serbatoio carburante:– compresa una riserva di:
Impianto di raffreddamento motore:
Coppa del motore e filtro:
Scatola del cambio/differenziale:
Scatola cambio automatico
Servosterzo idraulico:
Servosterzo elettroidraulico
Circuito freni idraulici con: dispositivo ABS (con ESP)
Recipiente liquido lavacristallo, lavalunotto, lavafari:
Combustibili prescrittiProdotti consigliati
Gasolio per autotrazione (Specifica EN590)
Miscela di acqua distillata e liquidoPARAFLUUP (di colore rosso) al50%
SELENIA WR
TUTELA CAR EXPERYA
TUTELA GI/E
TUTELA GI/E
TUTELA GI/R
TUTELA TOP 4
Miscela di acqua e liquido TUTELA PROFESSIONALSC 35
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
230
FLUIDI E LUBRIFICANTICARATTERISTICHE DEI PRODOTTI
Impiego
Per le motorizzazioni diesel, in casi di emergenza ove non siano disponibili i prodotti originali, sono accettati lubrificanti con prestazioni minimeACEA B4; in questo caso non sono garantite le prestazioni ottimali del motore e se ne raccomanda appena possibile la sostituzione con i lubri-ficanti consigliati presso la Rete Assistenziale Fiat.
L'utilizzo di prodotti con caratteristiche inferiori ad ACEA B4 - SAE 5W-40 per motori Diesel, potrebbe causare danni al motore non copertida garanzia
Per condizioni climatiche particolarmente rigide, richiedere alla rete di assistenza, il prodotto appropriato della PETRONAS LUBRICANTS
Fluidi e lubrificantioriginali
SELENIA WRContractual TechnicalReference N° F515.D06
Intervallo disostituzione
Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura
Lubrificanti con base sintetica di gradazione SAE 5W-40Qualificazione FIAT 9.55535-N2
Lubrificanti per motori a gasolio
Secondo piano di manutenzione e ispe-zione annuale
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
231
Impiego
AVVERTENZA Non rabboccare o miscelare con altri liquidi aventi caratteristiche diverse da quelle descritte.
Applicazioni
Cambi e differenzialimeccanici
Servosterzo idraulicoCambio automatico elettronico
Giunti omocinetici lato ruota
Freni idraulici e comandi idraulici frizione
Circuiti di raffreddamentoPercentuale di impiego:50% acqua 50% PARAFLUUP
Da miscelarsi al gasolio(25 cc per 10 litri)
Da impiegarsi puro o diluito negli impiantitergilavacristalli
Fluidi e lubrificantioriginali
TUTELA CAR EXPERYAContractual TechnicalReference N° F178.B06
TUTELA GI/EContractual TechnicalReference N° F001.C94
TUTELA ALL STARContractual TechnicalReference N° F702.G07
TUTELA TOP 4Contractual TechnicalReference N° F001.A93
PARAFLUUP
Contractual TechnicalReference N° F101.M01
TUTELA DIESEL ARTContractual TechnicalReference N° F601.L06
TUTELA PROFESSIONAL SC 35Contractual TechnicalReference N° F201.D02
Caratteristiche qualitative dei fluidi e lubrificanti per un corretto funzionamento della vettura
Lubrificante sintetico di gradazione SAE 75W-80.Supera le specifiche API GL-4.Qualificazione FIAT 9.55550-MZ2.
Lubrificante per trasmissioni automatiche.Supera le specifiche "ATF DEXRON III".Qualificazione FIAT 9.55550-AG2.
Grasso al bisolfuro di molibdeno, per elevate temperature di utilizzo. Consistenza NLGI 1-2.Qualificazione FIAT 9.55580.
Fluido sintetico per impianti freno e frizione.Supera le specifiche: FMVSS n° 116 DOT 4, ISO 4925, SAE J 1704. Qualificazione FIAT 9.55597.
Protettivo con azione anticongelante di colore rosso a base di glicole monoetilenico inibito con formulazione organica.Supera le specifiche CUNA NC 956-16, ASTM D 3306Qualificazione FIAT 9.55523.
Additivo per gasolio con azione protettiva per motori Diesel
Miscela di alcoli e tensioattivi CUNA NC 956-11.Qualificazione FIAT 9.55522.
Lubrificanti e grassiper la trasmissionedel moto
Liquido per freni
Protettivo per radiatori
Additivo carburante
Liquido per lavacristallo e lavalunotto
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
232
CONSUMODI CARBURANTE
I valori di consumo carburante ri-portati nelle seguenti tabelle sono de-terminati sulla base di prove omolo-gative prescritte da specifiche diretti-ve europee.
Per la rilevazione del consumo ven-gono seguite le seguenti procedure:
– ciclo urbano: inizia con un avvia-mento a freddo quindi viene effettua-ta una guida che simula l’utilizzo di cir-colazione urbana della vettura;
– ciclo extraurbano: viene effet-tuata una guida che simula l’utilizzo dicircolazione extraurbana della vetturacon frequenti accelerazioni in tutte lemarce; la velocità di percorrenza variada 0 a 120 km/h;
– consumo combinato: viene de-terminato con una ponderazione dicirca il 37% del ciclo urbano e di cir-ca il 63% del ciclo extraurbano.
AVVERTENZA Tipologia dipercorso, situazioni di traffico,condizioni atmosferiche, stile diguida, stato generale della vettu-ra, livello di allestimen-to/dotazioni/accessori, utilizzodel climatizzatore, carico dellavettura, presenza di portapacchisul tetto, altre situazioni che pe-nalizzano la penetrazione aero-dinamica o la resistenza all’avan-zamento portano a valori di con-sumo diversi da quelli rilevati (ve-dere “Contenimento spese di ge-stione e dell’inquinamento am-bientale” nel capitolo “Correttouso della vettura”).
Consumi secondo la direttiva 1999/100/CE (litri x 100 km)
2.0 JTD120 CV
8,8
5,8
6,9
2.0 JTD136 CV
9,0
6,0
7,1
2.2 JTD170 CV
9,2
6,2
7,2
2.2 JTD170 CV c.a.
11
6,6
8,2
Urbano
Extraurbano
Combinato
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CARATT
ERIS
TICHE
TECN
ICHE
233
EMISSIONI DI CO2 ALLO SCARICO
I valori di emissione di CO2 allo scarico, riportati nella seguente tabella, sono riferiti al consumo combinato secondo la di-rettiva 1999/100/CE (g/km):
2.0 JTD136 CV
188
2.2 JTD170 CV
191
2.2 JTD170 CV c.a.
218
2.0 JTD120 CV
182
214-233 ULYSSE ITA:214-233 ULYSSE ITA 13-11-2009 10:02 Pagina 233
INDIC
E ALF
ABET
ICO
234
ABS .............................................. 116- correttore elettronico
di frenata EBD ........................ 118Accendisigari ................................ 101Accensione automatica dei fari........................................... 80
Accessori acquistati dall’utente .................................... 132
Accessori utili .............................. 152Air bag frontali e laterali ............ 124- air bag frontale lato
passeggero ............................... 125- air bag laterali
(side bag - window bag) ....... 127- avvertenze generali ................ 128- disattivazione manuale air bag
frontale lato passeggero ....... 126Alette parasole ............................ 99Alimentazione- caratteristiche tecniche ........ 220
Allarme elettronico .................... 16- disinserimento della
funzione volumetrica ............. 17- disinserimento dell’antifurto. 16- disinserimento senza l’uso
del telecomando .................... 17- programmazione del sistema 17
- quando scatta l’allarme .......... 16- richiesta di telecomandi
supplementari .......................... 17Alzacristalli elettrici .................... 105- comandi porta lato guida....... 105- comandi porta lato
passeggero ................................ 106- comandi porte scorrevoli ..... 106- sistema antischiacciamento... 105
Ambiente (sicurezza e salvaguardia)......... 135
Ancoraggio del carico ................ 110Apertura/chiusura cristalli posteriori..................................... 106
Appoggiabraccia............................ 33Appoggiatesta................................ 32ASR ................................................. 122Assetto ruote ............................... 222Attrezzi in dotazione .................. 156Audio - video ................................ 97Autoclose (funzione) .................. 19Autotelaio (marcatura) .............. 216Avviamento del motore ............ 136- avviamento con batteria
ausiliaria .................................... 153- avviamento con manovre
ad inerzia .......................... 138-154
- dispositivo d’avviamento ...... 16- riscaldamento del motore ... 138- spegnimento del motore....... 138
Bagagliaio - ancoraggio del carico ............ 110- apertura/chiusura
portellone dall’esterno ......... 109- apertura di emergenza
portellone posteriore ........... 110- illuminazione vano bagagli ..... 104- rete separazione abitacolo.... 112- rete trattenimento bagagli .... 100- tendina copribagagli ................ 111- trasporto dei bagagli ............. 110
Bambini (trasporto in sicurezza) ........... 40
Barre portatutto........................... 113Batteria- avviamento con batteria
ausiliaria .................................... 153- consigli ...................................... 203- controllo livello liquido
(elettrolito) .............................. 201- manutenzione ......................... 201- ricarica ...................................... 178- se si scarica la batteria ........... 178
IINNDDIICCEE AALLFFAABBEETTIICCOO
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- sostituzione ............................. 201Bloccasterzo ................................. 18Bombolette aerosol (avvertenza) ............................... 213
Bracciolo ....................................... 33
Cambio automatico elettronico 90- arresto vettura ........................ 96- avviamento del motore ........ 93- avviamento della vettura ....... 93- caratteristiche tecniche ........ 221- display ....................................... 91- guida in automatico ................ 94- guida sequenziale..................... 94- leva selettrice........................... 91- posizioni della leva .................. 91- segnalazione acustica ............. 96- segnalazione di avaria ............ 95- traino della vettura ................ 180
Cambio manuale .......................... 89- caratteristiche tecniche ........ 221
Caratteristiche tecniche ..... 214Carburante- consumo .................................. 232- indicatore del livello .............. 53- interruttore blocco
automatico .............................. 87- tappo serbatoio
carburante ............................... 134
Carrozzeria- codice versioni ....................... 218- manutenzione ......................... 210
Cassetti sotto sedili anteriori.... 98Cassetti superiori a scomparsa.................................... 97
Cassetto centrale portalattine .. 97Cassetto inferiore portaoggetti ............................... 96
Catene da neve ............................ 150Centraline elettroniche (avvertenze) ............................... 204
Cerchi ruote- avvertenze ............................... 222- lettura corretta del cerchio.. 223- tipo ............................................. 225
Chiave ............................................ 11- duplicazioni ............................... 15- funzioni del telecomando................. 12-13- richiesta di telecomando
supplementari ......................... 17- sostituzione pila ..................... 14
Chiusura centralizzata................. 22Cinture di sicurezza- avvertenze generali ................ 40- impiego ............................. 36-38-39- limitatori di carico ................. 40- manutenzione delle cinture .. 42- pretensionatori ....................... 39
- regolazione in altezza ............. 37Climatizzatore automatico ....... 68- accensione ................................ 74- comandi anteriori.................... 71- comandi posteriori
addizionali ................................. 77- generalità ................... 68-69-70-71- impostazioni ............................. 74- segnalazione di anomalia ....... 78- sensori ....................................... 71
Climatizzatore manuale ............. 64- climatizzatore........................... 67- comandi..................................... 66- distributore aria ..................... 64- qualità aria ............................... 65
Climatizzazione ............................ 62- bocchette e diffusori
aria ..................................... 63-64CODE card (sistema Fiat CODE) ............... 11
Cofano motore ........................... 112Computer di bordo (trip) .......... 85CONNECT ................................... 56Conoscenza della vettura.... 9Consumo di carburante ............ 232Consumo olio motore ............... 193Contachilometri totale e parziale .................................... 54
Contagiri ....................................... 53
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Contenimento delle spese di gestione e inquinamentoambientale .................................. 145
Corretto uso della vettura.. 136Correttore elettronico di frenata EBD ........................... 118
Cric .................................. 156-157-158Cristalli posteriori- apertura a compasso.............. 107
Cruise Control (regolatore di velocità costante) ................. 88
Dati per l’identificazione ......... 214- marcatura autotelaio ............. 216- marcatura motore ................. 216- targhetta identificazione
vernice carrozzeria ................ 216- targhetta riassuntiva dati
identificazione ......................... 215Diffusori aria abitacolo ....... 63-64Dimensioni ................................... 226Display contachilometri totale e parziale ........................ 54
Display marcia cambio automatico elettronico ........... 91
Display odometro ........................ 54- contachilometri parziali ......... 54- indicatore livello olio
motore ...................................... 54
- indicatore manutenzioneprogrammata............................ 54
Dispositivo di avviamento ......... 18Dotazioni interne ........................ 96
EBD (correttore elettronico di frenata) ................................... 118
Emergenza (luci) ........................... 85Emissioni di CO2 ......................... 233EOBD (sistema) ........................... 122ESP (sistema) ................................ 119- funzionamento ........................ 120- funzione ASR .......................... 121- funzione MSR .......................... 122- funzione TC ............................ 121- intervento del sistema ESP ... 121- segnalazione di anomalie ....... 121
Fari- accensione automatica........... 80- compensazione
dell’inclinazione........................ 115- orientamento fascio
luminoso .................................. 115- proiettori a scarica di gas
(Xeno) ...................................... 114Fasce elasticizzate......................... 100Filtro antipolline .................... 190-199- manutenzione ......................... 190
Filtro aria ............................... 190-198Filtro gasolio (scarico acqua di condensa) ........... 190-200
Fluidi e lubrificanti ............... 230-231Follow me home (spegnimentoritardato delle luci) ................... 79
Foratura di un pneumatico(sostituzione ruota) ................. 154
Freni- caratteristiche tecniche ........ 221- livello del liquido .................... 198
Freno a mano ................................ 87Frizione- caratteristiche .......................... 221
Funzione autoclose ...................... 17Fusibili (sostituzione) .................. 170- elenco fusibili ....174-175-176-177- centralina a lato
batteria .............................. 172-175- centralina nel cassetto
portaoggetti ..................... 172-174- centralina nel vano
motore .............................. 173-176- generalità ................................. 170
Guida economica e rispettosadell’ambiente .............................. 145
Guida sicura ................................. 139- guidare con l’ABS ................... 144- guidare con la pioggia ............ 142
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- guidare di notte ...................... 142- guidare in montagna .............. 143- guidare nella nebbia ............... 143- guidare sulla neve
e sul ghiaccio ........................... 144- in viaggio .................................. 140- prima di mettersi al volante .. 140
HBA (sistema) ............................ 118
In emergenza ........................... 153Inattività della vettura ................ 151- rimessa in marcia ................... 151
Incidente (in caso di) .................. 182- se ci sono dei feriti ................ 182- valigetta di pronto
soccorso .................................. 183Indicatore livello carburante...... 53Indicatore manutenzione............ 54- azzeramento............................. 56- funzionamento ......................... 55- riconfigurazione....................... 55
Indicatore temperatura liquidoraffreddamento motore .......... 53
Indicatori di direzione (frecce)- comando .................................. 82- sostituzione lampada
anteriore .................................. 162- sostituzione lampada
laterale ...................................... 165
- tipo ............................................. 161Interruttore blocco automaticocarburante .................................. 87
Interni (manutenzione) .............. 212
Lampade (sostituzione) ........... 159- elenco lampade ....................... 160- gruppi ottici anteriori ........... 162- gruppi ottici posteriori ......... 166- indicazioni generali ................ 159- sostituzione lampade luci
esterne ..................................... 162- tipi di lampade ........................ 160
Lampeggio (luci abbaglianti) ...... 81Fiat CODE (sistema) .................. 11- CODE card ............................. 14
Lavacristallo- comando .................................. 82- liquido ....................................... 192
Lavafari- comando .................................. 209- liquido ....................................... 192
Lavalunotto- comando ................................... 85
Leve al volante ............................. 79- leva destra ............................... 82- leva sinistra .............................. 79
Limitatori di carico ..................... 38
Liquido lavacristalli /lavalunotto /lavafari .......................................... 196
Liquido freni e frizione idraulica ....................................... 198
Liquido raffreddamento motore ........................................ 196
Liquido servosterzo .................... 197Livelli (verifica) ............................. 189- liquido freni e frizione
idraulica .................................... 197- liquido lavacristalli /
lavalunotto /lavafari ............... 195- liquido raffreddamento
motore ..................................... 194- liquido servosterzo ................ 196- olio motore ............................. 192
Livello olio motore ..................... 193Lubrificanti .................................... 230Luce bagagliaio- sostituzione lampada ............. 170
Luce cassetto portaoggetti- sostituzione lampada ............. 169
Luci abbaglianti- comando .................................. 79- lampeggi ................................... 81- sostituzione lampada ............. 163
Luci anabbaglianti- comando .................................. 79- sostituzione lampada
alogena....................................... 163
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- sostituzione lampada Xeno... 164Luci di arresto (stop) .................. 166- supplementare (terzo stop).. 168
Luci di direzione (frecce)- comando .................................. 82- sostituzione lampada
anteriore .................................. 165- sostituzione lampada
laterale ...................................... 165Luci di emergenza ....................... 86Luci di posizione- comando .................................. 79- sostituzione lampada
anteriore .................................. 165Luci esterne (comandi) .............. 79Luci fendinebbia- comando .................................. 81- sostituzione lampada ............. 165
Luci porte (pozzanghera)- sostituzione lampada ............. 170
Luci retromarcia- sostituzione lampada ............. 166
Luci retronebbia- comando .................................. 81- sostituzione lampada ............. 166
Luci specchietti di cortesia- sostituzione lampada ............. 169
Luci targa- sostituzione lampada ............. 167
Lunga inattività vettura ............... 151- rimessa in marcia .................... 151
Lunotto termico .................. 72-73
Maniglie di sostegno ............... 100Manutenzione della vettura 184- utilizzo gravoso della vettura 188- indicatore di manutenzione .. 54- manutenzione
programmata .......................... 184- controlli periodici ................... 187- piano di manutenzione
programmata .................... 185-186MBA (sistema)............................... 118Motore- codice di identificazione ....... 219- dati tecnici ............................... 219- marcatura ................................ 218
MSR (sistema) ............................... 122
Olio motore- consumo olio .......................... 193- verifica del livello ............ 192-193
Pesi .............................................. 228Piano di appoggio ribaltabile ...... 99Plafoniera anteriore .................... 102- sostituzione lampade ............ 168
Plafoniera bagagliaio
- sostituzione lampade.............. 170Plafoniera centrale e posteriore ............................... 103- sostituzione lampade ............ 168
Plafoniere porte .......................... 104Plafoniere specchi di cortesia ... 103Plancia portastrumenti ............... 48Pneumatici- avvertenze ............................... 205- catene da neve......................... 150- da neve ..................................... 149- lettura corretta del
pneumatico .............................. 223- manutenzione ......................... 205- pressioni di gonfiaggio............ 225- sostituzione ruota .................. 156
Portabottiglia/portabicchieri/portalattine.................................. 98
Portaocchiali .................................. 98Portadocumenti ............................ 98Portarifiuti...................................... 98Porte anteriori- apertura/chiusura .................... 19 - chiusura automatica
(autoclose)................................ 19- superbloccaggio ....................... 22
Porte scorrevoli- apertura/chiusura....................... 20Posacenere..................................... 101
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Presa Audio – Video.................... 97 Prese di corrente ......................... 104Prestazioni .................................... 227Pressione di gonfiaggio pneumatici .................................. 205
Pretensionatori (cinture di sicurezza) ............... 39
Protezione volumetrica ............. 17Pulizia interni ................................. 213
Quadro strumenti ........... 50-51-52- regolazione luminosità
strumentazione........................ 50
Regolatore di velocità costante (Cruise Control) ...... 88
Regolazione luminositàstrumentazione........................... 50
Rete trattenimento oggetti(bagagliaio) ................................. 100
Rifornimenti ................................. 229Rimorchi (traino) ........................ 148Riscaldamento del motore ........ 138Ruote- assetto ...................................... 222- dati tecnici ............................... 222- pressioni di gonfiaggio ........... 225- sostituzione ............................. 156
Sedili anteriori ........................... 24- appoggiabraccia ...................... 33- appoggiatesta .......................... 32- disposizione interne ........ 31-32- girevoli ....................................... 26- memorizzazione delle
posizioni del sedile guida ...... 25- regolazioni ......................... 24-25- riscaldamento ......................... 25
Sedili posteriori ........................... 27- appoggiabraccia ...................... 33- appoggiatesta .......................... 32- disposizione interne ........ 31-32- regolazioni ......................... 27-28- rimozione.................................. 29- sedile a panchetta terza
fila ............................................... 29Seggiolini bambini ........................ 42- idoneità sedili passeggeri per
l’utilizzo dei seggiolini ........... 46- predisposizione montaggio
seggiolino “Tipo Isofix” ........ 47Seggiolino “Tipo Isofix” (predisposizione per montaggio) ................................. 47
Segnali per una guida corretta... 5Sensore pioggia ............................ 83
Sensore fari automatici (sensore crepuscolare) - comando ................................... 80
Sensore di parcheggio ................ 130- avvertenze ................................ 131- traino di rimorchi .................. 131
Sicurezza bambini- elettrica ..................................... 23- meccanica.................................. 23
Simbologia ..................................... 6Sistema ABS ................................. 116Sistema ASR ................................. 121Sistema EOBD ............................. 122Sistema ESP .................................. 119- funzionamento ........................ 120- funzione ASR .......................... 121- funzione TC.............................. 121- intervento del sistema ESP ... 122- segnalazione di anomalie ...... 122- sistema MSR ............................ 122
Sistema infotelematico CONNECT ................................ 56
Sistema Fiat CODE ..................... 11Sistema MSR ................................. 122Sistema T.P.M.S. .......................... 122Sosta ............................................... 139Sollevamento della vettura ....... 179- con il cric ................................. 179
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- con ponte a bracci o sollevatore da officina..... 179-180
Sorveglianza bambini ................... 35Sospensioni- caratteristiche tecniche ........ 221
Spazzola tergicristalli- sostituzione ...................... 88-208
Spazzola tergilunotto- sostituzione .............................. 209
Specchi retrovisori- esterni ...................................... 35- interno ...................................... 34- ripiegamento ............................ 36
Specchietti di cortesia ................ 103Specchio sorveglianza bambini .. 35Specchio elettrocromatico interno.......................................... 34
Spegnimento del motore ........... 138Spegnimento ritardato delle luci(Follow me home) .................... 79
Spie .................................................. 57Spruzzatori tergicristallo(manutenzione) ......................... 208
Sterzo- caratteristiche tecniche ........ 222
Strumentazione (regolazioneluminosità) .................................. 50
Strumenti di bordo ............. 50-51-52Superbloccaggio porte ................ 22
Tachimetro ........................... 51-52-53Tappo serbatoio carburante...... 134Targhetta identificazione vernice carrozzeria .................. 216
Targhetta riassuntiva datiidentificazione ............................ 215
TC (sistema).................................. 122Tendina copribagagli .................... 111Tendine parasole .......................... 100Tergicristalli- comando .................................. 82- sostituzione spazzole ..... 88-208- spruzzatori
(manutenzione) ...................... 207Tergilunotto- comando .................................. 85- sostituzione spazzole ............ 209
Tetti apribili ................................... 107- apertura/chiusura ........... 107-108
Traino della vettura .................... 180Traino di rimorchi ...................... 148Trasmissione- caratteristiche tecniche ........ 221
Trasportare bambini in sicurezza ..................................... 40
Trasporto bagagli ......................... 110- tendina copribagagli ................ 111
Trip computer .............................. 85
Tubazioni in gomma (manutenzione) ......................... 207
Vani portaoggetti ....................... 98Vano bagagli- apertura / chiusura.................. 109- apertura di emergenza........... 110
Vano motore (lavaggio) ............. 212Vano portaoggetti ....................... 98Vernice- conservazione .......................... 210
Versioni carrozzeria (codici) .... 217Vetri- pulizia ......................................... 212
Volante- regolazioni ............................... 34
Windows bag ............................. 127
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DISPOSIZIONI PER TRATTAMENTO VEICOLO A FINE CICLO VITA
Da anni Fiat sviluppa un impegno globale per la tutela e il rispetto dell’Ambiente attraverso il miglioramento continuodei processi produttivi e la realizzazione di prodotti sempre più “ecocompatibili”. Per assicurare ai clienti il miglior ser-vizio possibile nel rispetto delle norme ambientali e in risposta agli obblighi derivanti dalla Direttiva Europea 2000/53/ECsui veicoli a fine vita, Fiat offre la possibilità ai suoi clienti di consegnare il proprio veicolo* a fine ciclo senza costi ag-giuntivi.
La Direttiva Europea prevede infatti che la consegna del veicolo avvenga senza che l’ultimo detentore o proprietariodel veicolo stesso incorra in spese a causa del suo valore di mercato nullo o negativo. In particolare, in quasi tutti i Pae-si dell’ Unione Europea, fino al 1 Gennaio 2007 il ritiro a costo zero avviene solo per i veicoli immatricolati dal 1 Luglio2002, mentre dal 2007 il ritiro avviene a costo zero indipendentemente dall’anno di immatricolazione a condizione cheil veicolo contenga i suoi componenti essenziali (in particolare motore e carrozzeria) e sia libero da rifiuti aggiunti.
Per consegnare il suo veicolo a fine ciclo senza oneri aggiuntivi può rivolgerSi o presso i nostri concessionari o ad unodei centri di raccolta e demolizione autorizzati da Fiat. Tali centri sono stati accuratamente selezionati al fine di garan-tire un servizio con adeguati standard qualitativi per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio dei veicoli dismessi nel ri-spetto dell’Ambiente.
Potrà trovare informazioni sui centri di demolizione e raccolta o presso la rete dei concessionari Fiat e Fiat VeicoliCommerciali o chiamando il numero verde 00800 3428 0000 o altresì consultando il sito internet Fiat.
* Veicolo per il trasporto di passeggeri dotato al massimo di nove posti, per un peso totale ammesso di 3,5 t
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®
Al tuo meccanico chiedi®
È nel cuore del tuo motore.
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La tua auto ha scelto Selenia
Il motore della tua auto è nato con Selenia,la gamma di oli motore che soddisfa le più avanzate
specifi che internazionali. Test specifi ci e caratteristiche tecniche elevate rendono Selenia il lubrifi cante sviluppato per rendere le
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La gamma Selenia si completa con Selenia StAR Pure Energy, Selenia Racing, Selenia K, Selenia WR, Selenia 20K, Selenia 20K AR.Per ulteriori informazioni relative ai prodotti Selenia, consulta il sito www.selenia.com
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