La Riforma Protestante e La Controriforma
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La riforma Protestante e la Controriforma
Moreno Olla Liceo G. Brotzu 3SB AS 2015/2016
La Riforma protestante
e la Controriforma
La riforma Protestante e la Controriforma
Moreno Olla Liceo G. Brotzu 3SB AS 2015/2016
INDICE capitolo 10 -10.1 Fattori politi, economici e religiosi alla base
della Riforma
-10.2 Martin Lutero e la rottura con la Chiesa di Roma
-10.3 Ribellioni sociali, economiche e religiose
-10.4 La Riforma si diffonde: Zwingli e Calvino
-10.5 La nascita della Chiesa anglicana
-10.6 Dalla “Riforma cattolica” alla Controriforma
-GALLERIA -BIBLIOGRAFIA/SITOGRAFIA
MAPPA GENERALE
La riforma Protestante e la Controriforma
Moreno Olla Liceo G. Brotzu 3SB AS 2015/2016
10.1 Fattori politi, economici e religiosi alla
base della Riforma
La crescente corruzione della Chiesa, aveva contribuito ad
appannare il suo prestigio morale e spirituale.
Non pochi erano i sacerdoti o i cardinali che trasgredivano il
celibato ecclesiastico e che si interessavano alla gestione dei
loro patrimoni piuttosto che alla cura dei fedeli, inoltre la loro
preparazione teologica era molto bassa.
Nei territori del Sacro Romano Impero, il condizionamento
esercitato dall’autorità pontificia era diventato sempre più insostenibile per due motivi:
1) Sul piano economico i numerosi benefici ecclesiastici in
terra tedesca erano una sicura fonte di ricchezza per la curia romana,
ma allo stesso tempo una grave limitazione delle autonomie locali e del
potere statale.
2) L’ostilità verso il progetto di rifondazione di Carlo V d’Asburgo, asceso
al trono nel 1519, da parte dei principi tedeschi che si sentivano
minacciati nella loro indipendenza: Infatti essendo Carlo V
direttamente legato a Roma a causa del suo profondo spirito religioso,
l’ostilità verso gli Asburgo finì per sovrapporsi e identificarsi nella
stessa già presente nei riguardi del pontefice.
Ritratto di Carlo V d’Asburgo
CARLO V D’ASBURGO
Carlo V° nacque il 24 febbraio del 1500 a Gand nella Fiandra Orientale Era
figlio di Filippo il Bello d’Asburgo, arciduca d’Austria e di Giovanna la Pazza,
figlia di Ferdinando d’Aragona e di Isabella di Castiglia. Carlo ed il fratello
Ferdinando, nato a Madrid nel 1503, dopo la morte del nonno Massimiliano I°
(1519) e la morte precoce del padre Filippo (1506), si trovarono, ancora
giovanissimi e senza colpo ferire, a capo di un impero immenso, grazie alle
eredità di varie casate: quella tradizionale asburgica con Austria, Carinzia,
Stiria, Tirolo e Carniola con Trieste, quella di Borgogna con le Fiandre e quelle
di Castiglia e di Aragona, con il regno di Spagna, con tutti i territori del Nuovo
Mondo e del regno di Napoli e di Sicilia.
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La situazione peggiorò con Papa Leone X Medici (1513-1521) che appena salito
al soglio pontificio, utilizzò le indulgenze per finanziare la costruzione della
cupola di San Pietro, invitando tutti i fedeli a versare denaro
in cambio del perdono. A peggiorare la situazione furono
anche gli “slogan pubblicitari” del domenicano Johann Tetzel
(1456-1519).
LA VENDITA DELLE INDULGENZE
Agli occhi dei fedeli, la curia pontificia si era ormai trasformata in una
“macchina di rapina economica”. Venivano infatti venute indulgenze dietro
cospicue somme di denaro: Chi comprava l’ indulgenza otteneva il perdono
parziale o totale delle pene previste nell’aldilà per le anime condannate al
purgatorio. Generalmente l’ indulgenza veniva concessa solo in occasioni
speciali, ma un po’ alla volta le indulgenze vennero concesse anche a
colore che contribuivano con il proprio denaro.
Intorno al ‘500 la pratica si era così degradata che si credeva non solo che
l’indulgenza cancellasse la pena, ma anche la colpa del peccatore e che si
potesse anche salvare l’anima dei suoi parenti defunti.
Ritratto di Raffaello Sanzio di Papa Leone X Medici
Incisione satirica tedesca dove il papa vende le indulgenze
Johann Tetzel
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10.2 Martin Lutero e la rottura con
la Chiesa di Roma
el 1517 il monaco agostiniano Martin Lutero
(1483-1545), professore di Teologia all’università
di Wittenberg, dette il via alla rottura definitiva
con la Chiesa di Roma, affiggendo al portone della
chiesa della sua città le famose “95 TESI” .
Lo scopo di Lutero era quello di avviare una pubblica
discussione sull’argomento, il suo
gesto non aveva in sé nulla di
rivoluzionario, in quanto consuetudine a quel tempo esporre
“tesi” in pubblico e così stimolare discussioni e dibattiti.
Tuttavia il gesto di Lutero provocò una protesta generalizzata
che coinvolse nobili,religiosi,universitari e una buona parte della
popolazione tedesca. Lutero inoltre negava il valore ai
sacramenti e alle “opere buone”
N Lucas Cranach, ritratto di Martin Lutero, 1529
SACRAMENTI: nella
teologia cristiana i
sacramenti sono
sette:
battesimo,cresima,co
nfessione,eucarestia,
matrimonio,ordine
sacro e unzione degli
infermi.
CINEMA
Titolo: Luther
Anno:2003
Durata:124 min
FILM COMPLETO QUI
IL PRINCIPIO DEL “SERVO ARBITRIO”
Per Lutero l’uomo era per sua natura, incapace di ricevere la grazia
divina e quindi di ottenere la salvezza della propria anima attraverso
le opere, per quanto buone. Ai suoi occhi inoltre l’uomo era così
debole che era addirittura difficile riconoscergli il LIBERO ARBITRIO.
Dopo il peccato originale, l’uomo era diventato totalmente incapace di
scegliere il bene e il suo animo era totalmente governato da Dio o
Satana. “la volontà umana – affermava Lutero – è posta nel mezzo
come un animale da soma[…]”. Lutero era addirittura convinto che
l’uomo, a causa del peccato originale, non potesse volere di sé altro
che il male.
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e azioni non potevano garantire la salvezza all’uomo, per Lutero esso
doveva vivere di pura fede, affidandosi completamente a Dio e
interpretando nell’intimo della coscienza i
testi sacri. Questo toglieva importanza quindi
all’opera dei sacerdoti e valore alle pratiche
religiose.
Lutero si impegnò nella traduzione delle sacre
scritture in tedesco, in modo da poter essere
facilmente accessibili anche a chi non
conosceva il latino. Questa riforma alzò
moltissimo i livelli di alfabetizzazione della
popolazione e stimolando lo sviluppo
dell’editoria.
La scomunica di Lutero
Davanti a queste affermazioni e
alla loro diffusione il pontefice
Leone X – definito da Lutero
“anticristo in persona”- il 15 giugno 1520, con la bolla Exsurge
Domine condannò il riformatore e chiese la ritrattazione dei
suoi errori, ottenendo come unico risultato quello di
procurargli ulteriore popolarità.
Lutero bruciò pubblicamente il documento papale, il pontefice
per tutta risposta, il 3
gennaio 1521 lo colpì
con la scomunica.
Carlo V nell’aprile del 1921, convocò Lutero in
una dieta a Worms per tentare di ottenere una
pubblica ritrattazione da parte del monaco.
Questi si rifiutò e l’imperatore lo mise al bando,
condannando la sua dottrina come eretica e
vietandola nei territori imperiali.
Durante il viaggio di ritorno da Worms a
Wittemberg, Lutero fu rapito dai suoi
sostenitori, preoccupati per la sia incolumità, e costretto a
restare nascosto nel castello di Wartburg. Ideatore dell’idea
fu il principe Federico III, elettore di Sassonia (1486-1525).
L
La prima edizione della Bibbia tradotta in tedesco da Lutero (1534) conservata nel castello di Wartburg, ad Eisenach, Germania
Bolla papale Exsurge
Domine
Rappresentazione di Carlo V e Lutero alla dieta di Worms
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10.3 Ribellioni sociali,economiche e
religiose
I primi a voler tratte vantaggio dalla separazione dalla
Chiesa di Roma furono i cavalieri tedeschi, chiamati Ritter.
Essi in cerca di ricchezza, capeggiati da Ulrich von Hutten e
dal cavaliere Franz von Sickingen, assaltarono i
possedimenti dell’arcivescovo di Treviri, ma nel 1523
furono sconfitti dai grandi principi feudali, coalizzati a
difesa dell’ordine religioso e politico costruito, dal quale si
sentivano maggiormente tutelati nei loro interessi.
Un’ altra importante rivolta fu quella dei
contadini, che essendo schiacciati da grandi difficoltà
economiche, vedevano nel movimento luterano una speranza di
giustizia sociale. La rivolta fu guidata dal monaco agostiniano
Thomas Müntzer (1490-1525). I contadini assaltarono chiese,
conventi e castelli, provocando la violenta reazione dei principi
che con la battaglia di Frankenhausen ( 15 maggio 1525)
soffocarono la rivolta: più di 100.000 contadini vennero uccisi e
lo stesso Müntzer fu fatto prigioniero e giustiziato.
MARTIN LUTERO
Martin Lutero nasce ad Eisleben il 10 novembre 1483. Il padre, Hans Luther, è un arrampicatore
sociale nel campo minerario. Martino cresce assieme ad altri sei fratelli. Frequenta le scuole di
Mansfeld, Magdeburgo ed Eisenach. Seguendo il desiderio del padre segue i corsi propedeutici
all’ingresso all’università e raggiunge nel 1505 il titolo di “magister artium”. Come tale tiene
lezioni e comincia lo studio della giurisprudenza.
Nel 1505, durante un terribile temporale, per la paura promette a S. Anna di farsi monaco se
riesce a sopravvivere all’infuriare dei fulmini. Il 17 giugno del 1505 chiede di entrare nel convento
degli eremiti agostiniani di Erfurt. L’anno seguente pronuncia i voti monastici e nel 1507 viene
ordinato sacerdote.
Ritratto di Ulrich von Hutten
Ritratto di Franz von Sickingen
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Nel frattempo il luteranesimo si diffuse sempre più e i suoi seguaci vennero
chiamati protestanti. Nel 1531 i protestanti si unirono politicamente e
militarmente nella Lega di Smalcalda, preparandosi allo scontro armato con
l’imperatore, saldamente contrario alle teorie luterane.
Solo con il trattato di Augusta del 1555, ritornò la pace: Da
allora viene riconosciuta in Germania l’ esistenza di due
diverse forme di religione cristiana, quella cattolica e quella
luterana.
La pace stabilì il principio di libertà religiosa, che veniva
scelta dal loro legittimo sovrano, secondo il principio “cuius
regio,eius religio”, questo stabiliva che ognuno doveva
praticare la fede professata dal sovrano del luogo.
Zone dell’insorgenza della battaglia dei contadini
Esecuzione di
Thomas Müntzer
La prima pagina della pace di Augusta del 1555
Cuius regio, eius religio
La religione sia di colui del quale è la regione, cioè la religione dei cittadini
di uno stato deve essere quella di chi ne detiene la sovranità. Si tratta di
una espressione latina che ebbe grande rilevanza all'epoca della riforma
protestante e anche nei secoli successivi. Indica l'obbligo del suddito di
conformarsi alla confessione del principe del suo stato, sia essa
protestante o cattolica.
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10.4 La Riforma si diffonde: Zwingli e Calvino
La predicazione di Lutero si diffuse
ben oltre i confini tedeschi, in paesi
come la Danimarca, la Svezia, la
Norvegia e i Paesi Bassi.
Un’evoluzione particolare si ebbe in
Svizzera, dove, Huldrych Zwingli e
soprattutto il francese Giovanni
Calvino (Jean Cauvin) diedero avvio
alla loro predicazione in una società
in cui era piuttosto forte il peso
della borghesia cittadina.
Zwingli
A Zurigo intorno al 1520, il sacerdote
Zwingli (1484-1531) aveva intrapreso
un’intensa attività riformatrice: Egli
puntava al rinnovamento religioso, desiderava rinnovare il
messaggio originario di Cristo senza la mediazione della
Chiesa. Puntava anche a una maggiore democratizzazione
della vita civile, facendo partecipare maggiormente i fedeli,
anche in modo armato in difesa della Riforma. Nel giugno
1531 con la battaglia di Kappel le forze protestanti vennero
sconfitte: Zwingli venne fatto prigioniero e preferì morire
piuttosto che sottomettersi e
confessarsi.
Giovanni Calvino
Calvino (1509-1564) trasformò Ginevra nella capitale
“morale” del protestantesimo. Al centro del pensiero
calvinista vi era la dottrina della predestinazione,
secondo la quale Dio decide misteriosamente chi salvare
e chi condannare. Calvino esaltò il lavoro delle opere dei
fedeli, il lavoro civile e umano,come strumenti per
glorificare Dio al pari della preghiera. Ecco allora che la
ricchezza e il successo si trasformavano in segni della
predilezione divina, che favoriva il raggiungimento delle mete
professionali.
Mappa della diffusione del luteranesimo in Europa – prima metà del 1500
Ritratto di Huldrych Zwingli
Ritratto di Giovanni Calvino
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10.5 La nascita della Chiesa
anglicana
In Inghilterra la riforma ebbe uno sviluppo del
tutto particolare. Quando Lutero pubblicò le sue
tesi, regnava già da 8 anni Enrico VIII (1509-
1547) della dinastia Tudor. Egli da tempo
aspirava a impossessarsi dei beni della Chiesa e
trovò l’occasione quando papa Clemente VII
respinse la sua richiesta di divorzio. Nel 1509,
infatti, egli aveva sposato Caterina d’Aragona,
ma non avendo avuto eredi maschi decise di
sposare una damigella di corte, Anna Bolena : Di
fronte al rifiuto papale di sciogliere il precedente
matrimonio, il re lo fece dichiarare nullo dai
vescovi inglesi, ed Enrico VIII finì per ricevere la
scomunica da parte del pontefice.
Questo gesto portò allo Scisma anglicano: il re decise di
separarsi dalla chiesa di Roma e di fondarne una a
carattere nazionale. Nel 1534, Enrico VIII indusse il
parlamento a firmare l’ Atto di supremazia, con il quale il
re era proclamato capo supremo della Chiesa
d’Inghilterra, il papa veniva considerato semplicemente
“vescovo di Roma” e non più capo di tutta la cristianità.
La direzione della gerarchia ecclesiastica era affidata all’arcivescovo di
Canterbury
Enrico VIII ritratto da Hans Holbein il Giovane tra il 1539 e il 1541
ENRICO VIII
Enrico nacque a Greenwich il 28 giugno 1491, quando salì al
trono nel 1509 aveva solo 18 anni, ma si guadagnò da subito la
fama di sovrano temibile.
Egli è noto soprattutto per il numero dei suoi matrimoni: ebbe
6 mogli, due delle quali fece uccidere e tre ripudiò.
Morì nel 1546
Stemma dell’arcivescovo di Canterbury
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10.6 Dalla “Riforma cattolica” alla
Controriforma
Come reagì la Chiesa cattolica alle esigenze di riforma
ormai largamente diffuse in Europa? Dopo la spaccatura
originata dalla riforma di Lutero, La Chiesa cattolica cercò
di ricondurli sotto il suo controllo e concesse loro la
propria protezione, facendone uno strumento di
propaganda.
Nacquero anche molti altri movimenti religiosi,
furono particolarmente importanti per la loro
lotta al protestantesimo i cappuccini, poi i
teatini,gli scolopi, i barnabiti e le orsoline, questo
insieme di iniziative sorte dalla base delle masse
cattoliche viene oggi indicato come Riforma cattolica.
La Controriforma iniziò con il Concilio di Trento convocato nel 1545 dal
pontefice Paolo III Farnese e protrattosi attraverso una lunga serie di
interruzioni e riprese fino al 1563, per 18 anni. Il Concilio nacque per tentare
una mediazione tra cattolici e protestanti, questi ultimi però non accettarono e
il Concilio si trasformò nel più potente strumento
di lotta contro la Riforma.
I provvedimenti del Concilio furono dal ribadire il
valore dei sacramenti, fino ai provvedimenti
contro la corruzione del clero, quindi una
riorganizzazione spirituale e disciplinare della
Chiesa.
Il compito di reprimere ogni iniziativa contraria
alla Chiesa cattolica venne affidato alla
Congregazione del Santo uffizio.
Si diffuse anche il fenomeno della caccia alle
streghe e quello della censura, in ambito
scientifico, religioso,artistico e filosofico: si stabilì
che nessun libro potesse essere stampato senza l’
approvazione della Chiesa, con la
formula imprimatur (“si stampi”)
Papa Paolo III approva la richiesta di fondazione della Compagnia di Gesù
Incisione di Albrecht Dürer del 1500-1505 dove una strega cavalca un caprone, incarnazione del demonio
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GALLERIA IMMAGINI SUL
LUTERANESIMO
Rappresentazione di Lutero durante una predica
Lutero pubblica le 95 tesi Ritratto di Martin Lutero
Lutero brucia la bolla papale Lutero durante la dieta di Worms
Lutero viene satiricamente rappresentato come la cornamusa del diavolo
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BIBLIOGRAFIA / SITOGRAFIA
Testo: Dialogo con la storia e l’attualità 1 dal Mille alla metà del Seicento,
autori: A.Brancati,T.Pagliarani
Editore:La Nuova Italia
Siti utilizzati: Wikipedia