La Revisione Contabile Obbligatoria in Cina

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La Revisone Contabile Obbligatoria in Cina e la Pianificazione Fiscale per il 2010 In questo numero: Normativa cinese sulla revisione annuale obbligatoria Considerazioni sull’Imposta sul Reddito Societario Procedure di revisione annuale della licenza commerciale L’IRPEF in Cina Aggiornamenti legali e fiscali da Dezan Shira & Associates Volume XI – Numero I www.china-briefing.com/it Sottoscrizione al sito: www.china-briefing.com/it

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È tempo di revisioni annuali in Cina ed è anche tempo per le imprese di fare un bilancio delle loro operazioni sul territorio cinese, preparare le dichiarazioni annuali della Corporate Income Tax (imposta sui profitti societari) e pianificare le attività per il nuovo anno. - See more at: http://www.asiabriefing.com/store/book/la-revisione-contabile-obbligatoria-in-cina-139#sthash.iGtP9PVB.dpuf

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La Revisone Contabile Obbligatoria in Cina

ela Pianificazione Fiscale per il 2010

In questo numero:Normativa cinese sulla revisione annuale obbligatoriaConsiderazioni sull’Imposta sul Reddito SocietarioProcedure di revisione annuale della licenza commercialeL’IRPEF in Cina

Aggiornamenti legali e fiscali da Dezan Shira & Associates

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La copertina artistica di questo meseL’opera oggetto della copertina di questo mese “Huanghun” (olio su tela) è dell’artista Liu Jiutong, originario della provincia dello Shaanxi. L’artista, laureatosi presso l’Accademia delle Belle Arti di Xi’an, risiede attualmente a Shanghai, dove trae ispirazione dalla città stessa usando le sue vie e i suoi palazzi come soggetto di gran parte dei suoi lavori. Liu unisce lo stile di pittura ad inchiostro tradizionale cinese e la tecnica ad olio occidentale, utiliz-zando un pennello e un coltello per creare l’idea di molteplicità nei suoi dipinti.

L’opera è riprodotta per cortesia dell’artista. Per ulteriori informazioni sull’artista, vi invitiamo a contattare Rebecca Wu della galleria R&R Art all’indirizzo e-mail: [email protected]; Tel: +86 21 6248 8716.

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Dezan Shira & Associates dispone di un ITALIAN DESK diretto dal dott. Alberto Vettoretti che segue i clienti italiani su base nazionale in tutta la Repubblica Popolare Cinese ed in Italia. Questo servizio è ulteriormente rafforzato dal proprio National Team di avvocati e commercialisti esperti in tutti gli aspetti riguardanti il sistema legale e fiscale cinese e, fra l’altro, delle implicazioni con le controparti italiane. Se siete interessati a contattare il nostro Italian Desk per discutere dei vostri interessi nella Repubblica Popolare Cinese oppure in Italia, non esitate ad inviarci una email con le vostre domande agli indirizzi del riquadro qui sotto.

Alberto Vettoretti,Managing Partner,China Practice,Dezan Shira & Associates,Editore, Asia Briefing

Rosario Di Maggio,Senior Associate,Dezan Shira & Associates

Nello Bosco,Senior Consultant,Dezan Shira & Associates

È tempo di revisioni annuali in Cina ed è anche tempo per le imprese di fare un bilancio delle loro operazioni sul territorio cinese, preparare le dichiarazioni annuali della Corporate Income Tax (imposta sui profitti societari) e pianificare le attività per il nuovo anno. È altresì necessario procedere alla revisione della licenza della società, operazione che tutte le aziende presenti sul territorio cinese sono obbligate a compiere ogni anno. In questo numero di China Briefing daremo uno sguardo agli aspetti più importanti che regolano la revisione contabile cinese, tenendo in conto le aliquote di imposta alle quali le società dovranno far fronte durante la dichiarazione dei profitti e delineeremo le procedure per il riesame annuale della propria licenza. Tratteremo, inoltre, alcune delle questioni più salienti dell’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) per gli stranieri che vivono e lavorano in Cina.

Gli articoli di questo numero di China Briefing sono frutto delle ricerche della società di consulenza fiscale e per gli investimenti diretti esteri Dezan Shira & Associates. Per assistenza legale o fiscale nella Repubblica Popolare Cinese, vi invitiamo a contattarci all’indirizzo email [email protected] o a visitare il sito www.dezshira.com/it.

Infine, con l’arrivo del Capodanno Cinese, cogliamo l’occasione per augurarvi buona fortuna nel nuovo Anno della Tigre.

Gong Xi Fa Cai!

Distinti saluti dall’Italian Desk di Dezan Shira & Associates

In CinaDott. Alberto Vettoretti

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Dott. Rosario Di MaggioTel. (0086) 13823710080

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In ItaliaDott. Nello Bosco

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Le normative cinesi sulla revisione annuale [ A cura del dipartimento di Corporate Accounting Services di Dezan Shira & Associates ]

Shenzhen e Canton Shanghai e Cina orientale Pechino e Cina settentrionale

Tutte le società in Cina, incluse quelle a partecipazione straniera devono procedere ogni anno ad una revisione dei propri bilanci, compresi lo stato patrimoniale

ed i conti economici. Tali bilanci devono essere conformi agli standard di contabilità cinesi per le imprese presenti sul territorio della Repubblica Popolare.

Le società a partecipazione straniera (FIEs), e gli individui legalmente responsabili per esse, devono assumersi la piena responsabilità della veridicità, legittimità e completezza dei bilanci finanziari. Questa documentazione deve essere preparata e presentata all’autorità competente entro la fine di Aprile dell’anno successivo a quello cui i bilanci si riferiscono.

I bilanci vengono utilizzati per calcolare i profitti imponibili e distribuibili della società. Di conseguenza, la legge cinese stabilisce che la revisione annuale debba essere effettuata ad opera di uno studio commercialista autorizzato (Certified Public Accountant) e registrato in Cina. In questo numero del China Briefing analizzeremo i vari criteri di revisione che le FIEs devono soddisfare, esamineremo le adempienze fiscali da tenere presente e spiegheremo le questioni riguardanti l’IRPEF che interessano gli stranieri che vivono e lavorano nella Repubblica Popolare Cinese.

Documentazione richiesta per la revisione Le società devono preparare e presentare i seguenti documenti:

Relazione finanziaria certificata (The Audited Financial Report)

Relazione di revisione Foreign Exchange (Foreign Exchange Audit Report)

Relazione Annuale (Annual Report)

Tali documenti devono essere consegnati a sette diversi dipartimenti governativi, ossia, al Bureau of Foreign Trade and Economic Cooperation (BOFTEC), all’ufficio delle finanze, l’ufficio Dazi e Dogana, allo State Administration of Taxation (SAT), all’ufficio imposte locale, all’Administration of Industry and Commerce (AIC) e allo State Administration of Foreign Exchange (SAFE).

A volte, alle FIEs viene anche chiesto di presentare una relazione contabile consolidata all’ufficio tasse locale e allo State Administration of Taxation e anche questo documento dovrà essere preparato da uno studio CPA, entro la fine di Aprile 2010. In questa rendicontazione contabile, lo studio CPA dovrà controllare tutte le diverse voci di tassazione inerenti alla società, incluse l’imposta sul valore aggiunto (IVA), la Business Tax, l’imposta sul reddito societario e l’imposta sul consumo.

L’imposta sui redditi societari (Corporate Income Tax) è senz’altro la voce più importante all’interno di questa relazione. Le voci imponibili, in particolare quelle relative all’imposta sulle società, come il reddito, i costi e le spese, sono specificate in dettaglio; la società di revisione dovrà eseguire la riconciliazione fra profitti d’esercizio finanziari e profitti tassabili secondo la normativa della Repubblica Popolare Cinese.

Qualora vi sia una differenza fra le imposte revisionate e quelle versate dalla FIE, tale differenza dovrà essere discussa presso l’ufficio delle imposte. Ad esempio, se l’ammontare delle imposte revisionate è inferiore a quello già versato, la FIE potrà richiedere un credito d’imposta o un rimborso per l’anno fiscale in questione. Di conseguenza, se l’ammontare delle imposte revisionate è superiore a quello già versato, una volta presentata la relazione, la FIE dovrà versare il saldo all’ufficio delle imposte. Pertanto, è importante che i vostri revisori siano competenti nella gestione di tali problematiche.

Differenze regionaliFIE a ShenzhenA differenza del resto della Cina, le FIEs registrate nella città di Shenzhen non devono preparare l’ulteriore “Annual Tax Final Declaration Report”.

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Le normative cinesi sulla revisione annuale

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Come a Shanghai, inoltre, anche a Shenzhen le FIEs dovranno compilare la revisione annuale e ottenere due distinte relazioni, una generale ed una che tratti specificatamente le questioni relative alla valuta estera. Solo dopo aver completato la revisione, la FIE potrà procedere e presentare la documentazione alle sette autorità governative competenti. Tutta la documentazione deve essere completata entro la fine di giugno 2010.

Inoltre, come parte delle formalità di chiusura dell’anno finanziario, le FIEs devono compilare una dichiarazione finale sull’imposta sul reddito societario (final CIT declaration) allo scopo di soddisfare i requisiti dell’ufficio delle imposte.

FIEs a Shanghai e Cina orientaleCome già accennato, tutte le FIEs devono procedere ad una revisione annuale e fornire documenti specifici a tutte le autorità governative interessate. Tra queste vi sono l’ufficio delle imposte locale, il SAFE, l’AIC e l’Ufficio delle Finanze. A Shanghai la dichiarazione dell’imposta sui redditi delle società deve essere compilata entro fine maggio, mentre la documentazione per l’ispezione annuale deve essere presentata entro fine giugno. Durante la revisione contabile, la società CPA dovrà rivedere ed aggiustare alcune voci in base ai principi contabili cinesi e alle regolamentazioni vigenti. È a questo punto che vengono solitamente a galla irragionevoli spese di management fatturate dalla casa madre, grosse spese legate allo “svago” (entertainments) e penali per transazioni illegali e per pagamenti in ritardo.

Se una WFOE (società a totale partecipazione straniera) oppure una JV non procedono alla revisione annuale, le licenze legate all’operatività della società stessa non saranno rinnovate e, di conseguenza, questa non potrà operare. Il governo, di norma, raggiunge tale scopo impedendo immediatamente alla FIE di acquistare fatture prestampate dall’ufficio delle imposte locale (pratica obbligatoria per poter operare e fatturare).

FIEs a Pechino e nella Cina settentrionaleLe FIEs di Pechino devono presentare i documenti necessari all’AIC, all’ufficio delle finanze, all’ufficio di statistica e al SAFE, annettendo la relazione di revisione annuale (per le attività che hanno più di un anno contabile), una relazione d’ispezione congiunta annuale (con la firma del rappresentate legale), la licenza

ufficiale (duplicato) e i bilanci finanziari. Le autorità fiscali locali richiederanno una revisione annuale per finire la dichiarazione dell’imposta sui redditi delle società. L’esame congiunto annuale può essere fatto online o in loco entro il 30 giugno.Dal momento che la procedura di revisione obbligatoria non presenta grandi differenze a livello locale in Cina, gli studi CPAs, di solito, si concentrano sulle principali voci dello stato patrimoniale e del conto economico. È da notare che non vi sono delle sostanziali differenze nei criteri di revisione fra WFOE, FICE (societa’ commerciali) e JV.

Revisioni degli Uffici di Rappresentanza

Se dovete gestire un Ufficio di Rappresentanza in Cina (le imposte sono solitamente calcolate sulla base delle spese effettivamente sostenute), dovreste considerare le seguenti problematiche:

Contanti – gli estratti conto e la riconciliazione bancaria sono corretti?

Valuta estera – il tasso di cambio è stato utilizzato correttamente?

L’acquisto di immobilizzazioni è stato inserito nelle spese? Se la risposta è no, è stato approvato dalle autorità fiscali?

La cessione delle immobilizzazioni e relativi profitti/perdite sono state registrate?

I fondi provenienti dalla società madre sono coerenti con le transazioni contabilizzate?

Gli interessi attivi/passivi sono stati contabilizzati in maniera corretta?

È stata calcolata l’IRPEF (Individual Income Tax) degli stranieri in posizioni manageriali (ad esempio il Chief Representative) ed è stato stabilito l’imponibile ad un’aliquota corretta?

Spese della revisione contabile – le spese per la revisione sono state accumulate e immesse separatamente? Sono state inserite nella relazione delle spese?

Le spese dell’affitto sono state accumulate e separatamente inserite? Sono state annesse nella relazione delle spese?

Accantonamenti all’estero relativi al

sistema di previdenza sociale per gli stranieri che lavorano in Cina – se ai dipendenti vengono corrisposti oneri sociali nel loro paese natale, tali esborsi devono essere inclusi nei registri delle spese?

Spese pagate in nome della casa madre – l’ufficio delle imposte locale potrebbe richiedere che tali spese vengano segnalate nel registro delle spese locali.

I pagamenti della business tax e dell’imposta sui redditi delle società (CIT) dovrebbero essere esclusi dal registro delle spese.

L’Ufficio di Rappresentanza è soggetto all’imposta di bollo?

L’Ufficio di Rappresentanza ha ricevuto fatture non ufficiali (e senza IVA) che sono state incluse nelle spese della struttura? In tal caso, l’UR può essere soggetto a penali.

Licenze dell’Ufficio di Rappresentanza e relative questioni amministrative– rinnovo annuale di tutte le licenze, quali certificato di registrazione, licenze fiscali, ecc…

Dipendenti locali registrati con FESCO e permessi di lavoro validi per lo staff straniero – tutto ciò è stato completato in accordo con le regolamentazioni pertinenti?

Voci di bilancio particolarmente tenute in considerazione dai revisori cinesi Aggiustamenti relativi agli stipendi del personale stranieroSe la società straniera ha pagato assicurazioni estere per i propri dipendenti stranieri, è bene notare che ciò non è da considerarsi come costo deducibile, a meno che non venga registrata come parte inclusiva dello stipendio e sia quindi sottoposta al pagamento dell’IRPEF. Gli stipendi originati all’estero devono essere forniti dando prova del versamento delle imposte straniere con rilevante documentazione a sostegno.

Transazioni tre società del gruppo e transfer pricingSe una FIE ha avuto delle transazioni con società dello stesso gruppo, è necessario assicurarsi che tali transazioni rispettino i principi di libera concorrenza. Gli ufficiali delle imposte si riservano il diritto di aggiustare i prezzi di trasferimento, gli interessi pagati dalle altre società del gruppo sulla base dei prezzi di mercato o persino sulla base dei margini di profitto prescritti. Ridurre l’ammontare dei profitti accumulati

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Le normative cinesi sulla revisione annuale

in Cina tramite operazioni di trasfer pricing, verrebbe considerato alla stregua di evasione fiscale, e come tale, può portare a penali e ripercussioni molto severe.

Obblighi di ritenutaQualora una FIE abbia sostenuto o maturato pagamenti quali costi o spese come affitto (inclusi l’ufficio e l’abitazione del personale straniero), spese di royalty, interessi, servizi o tariffe di gestione per servizi offerti o maturati in Cina da parte di personale straniero (che siano individui o organizzazioni), in conformità alla presentazione dei relativi contratti e accordi, dovranno essere presentate le prove a sostegno delle ritenute d’imposta applicabili. Ciò significa che dovrà essere applicata una ritenuta d’acconto del 10% più un 5% di Business Tax. Tali spese dovranno essere accompagnate da prove sostanziali altrimenti non saranno deducibili. Tutti i pagamenti sopraelencati, quando in valuta estera, devono essere registrati al SAFE previa approvazione per rimessa overseas.

IVA versata a monte (Input VAT)La fattura IVA deve essere verificata dall’ufficio delle imposte entro 90 giorni dalla data di fatturazione stessa, altrimenti non potrà essere detratta. Inoltre, se vi sono delle perdite d’inventario inusuali, l’IVA versata a monte, relativa all’inventario precedentemente computato, dovrà essere contabilizzata nel periodo in cui la perdita è riconosciuta.

IVA sulle esportazioni (Export VAT)I rimborsi dell’IVA sulle esportazioni devono essere riconciliati con l’ufficio delle imposte entro tre mesi dalla fine dell’anno. Le FIEs devono registrare tutti i crediti da esportazione dell’anno precedente con l’ufficio imposte. La mancata registrazione può risultare nell’inclusione delle vendite in esportazione come vendite domestiche, con conseguente perdita del diritto al rimborso IVA.

Imposta di bolloNonostante non sia in sè particolarmente costosa, non bisogna dimenticare che le FIEs devono versare l’imposta di bollo su tutti i libri, registri e contratti. Le sanzioni per non conformità hanno sicuramente un costo maggiore del valore dell’imposta.

Approfondimenti contabili su alcuni aspetti significativi della revisione Crediti inesigibili

In genere, le imprese hanno il diritto di contabilizzare una quantità “ragionevole” di crediti inesigibili in base al saldo di chiusura della bilancia dei crediti commerciali. Ad ogni modo, l’autorità fiscale ha il potere di aggiustare qualsiasi credito inesigibile fornito e ritenuto irragionevole.

ImmobilizzazioniTutte le immobilizzazioni di una FIE devono essere registrate nella voce “costi”. Tutte le immobilizzazioni in corso devono essere trasferite alla voce immobilizzazioni non appena vengono messe in uso (includendo nella capitalizzazione anche gli interessi passivi e gli eventuali utili e perdite legate al cambio).

Beni immaterialiI beni immateriali sono ammortizzati (straight-line basis) sul periodo di investimento relativo di durata non inferiore ai dieci anni (non vi è un termine stabilito per gli altri costi da ammortizzare). I beni immateriali devono essere riconosciuti e registrati con un valore oggettivo, ad esempio, i beni acquistati registrati al prezzo d’acquisto o i beni creati presso la propria struttura registrati al costo reale escludendo le spese di ricerca.

Costi pre operativiPer le FIEs, tali costi pre-operativi e le eventuali perdite di cambio, sostenute durante il periodo di avviamento, possono essere addebitate sul conto economico in un’unica somma forfettaria durante il primo mese dopo l’inizio di attività.

Fondi di riservaLe WFOEs devono destinare non meno del 10% dei profitti netti al fondo di riserva generale. L’allocazione in altri fondi deve essere fatta secondo quanto previsto dallo statuto o da una decisione del consiglio di amministrazione.

Allocazione di fondi societari obbligatoriPrima della revisione annuale e a seguito del pagamento delle tasse all’ufficio delle imposte, vi sono alcune voci che devono essere calcolate e presentate nelle scritture contabili come mandatory fund dispersals. Questi includono i fondi per l’espansione della società, i fondi di riserva e i fondi per i bonus e il welfare dei dipendenti.

Per legge, le WFOEs devono specificare l’ammontare per il fondo di riserva nello statuto. Questo non deve essere meno del 10% dei profitti netti e deve essere conferito

fino al raggiungimento di un tetto equivalente al 50% del capitale registrato della società. Una volta che tale somma è stata raggiunta, non è più necessario versare ulteriori contributi al fondo di riserva. I versamenti su altri fondi non devono essere specificati, anomalia che fa sì che le FIEs raramente facciano tali versamenti.

Particolare attenzione all’inventarioPer le società commerciali e manifatturiere, gli inventari costituiscono, di solito, una porzione significativa degli asset totali. Pertanto, i revisori dovranno prestare attenzione all’esistenza e alla valutazione di tali riserve di magazzino. La valutazione dell’inventario può essere chiaramente identificata dalle fatture di acquisto o dai fogli di calcolo dei costi. Tuttavia, i revisori dovranno anche confermare l’esistenza dell’inventario stesso e anche controllare i metodi di calcolo delle merci contabilizzate in magazzino.

Sarebbe bene prestare attenzione ai seguenti punti:

Osservare se le giacenze sono tenute ordinatamente, se i contenitori sono etichettati correttamente e se i vari beni sono contrassegnati e disposti in modo appropriato.

Controllare che il conteggio sia sistematico e che vengano prese le precauzioni necessarie ad assicurare che ogni merce venga contata una ad una.

Prestare attenzione alle merci di alto valore.

Esaminare se ci sono discrepanze fra conteggio fisico e registri delle giacenze.

Annotare ogni merce che appaia danneggiata oppure obsoleta e accertarsi se siano stati fatti adeguati accantonamenti per le perdite.

Alcune FIEs possono aver tralasciato l’inventario di fine anno. In tal caso, una conta a ritroso puo’ essere eseguita per controllare i movimenti di magazzino nel periodo intermedio e garantire il bilancio di fine anno.

Per le valutazioni di magazzino, in Cina viente di solito utilizzato il metodo di calcolo FIFO (First In First Out).

Per una consulenza professionale, per informazioni e assistenza nelle procedure sopraelencate, vi invitiamo a contattare Dezan Shira & Associates all’indirizzo [email protected].

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Le considerazioni da fare in relazione all’imposta sui redditi societari (IRES) occupano una parte importante dell’agenda di qualsiasi General Manager

o CFO in Cina specialmente quando si arriva alla riconciliazione fiscale annuale e alla chiusura dei conti alla fine dell’anno di competenza. Quì di seguito daremo uno sguardo ad alcune importanti voci di costo e ad alcune normative per la dichiarazione dell’IRES in relazione alle proprie filiali sul territorio.

Spese pubblicitarie e promozionali I costi pubblicitari e promozionali possono essere dedotti fino ad un massimo del 15% del totale delle vendite commerciali relative allo stesso anno (salvo altra disposizione da parte del dipartimento fiscale dello State Coucil). L’ammontare in eccesso può essere dedotto nell’anno successivo.

Spese di rappresentanza della societàPer le spese di rappresentanza sostenute dall’azienda e relative alle sue attività operative e di produzione, solo il 60% di tali spese può essere detratto, tuttavia la quota massima di deduzione non deve superare lo 0.5% delle vendite commerciali dello stesso anno.

DonazioniLe donazioni per beneficenza sostenute dalla società sono deducibili sino al 12% degli utili.

Spese di assicurazione commercialeI premi per le polizze assicurative commerciali pagati dalla società per i suoi investitori o dipendenti non sono deducibili, ad eccezione delle polizze per la sicurezza del personale pagate dall’azienda (in virtù delle regolamentazioni statali) per i suoi lavoratori che conducono particolari lavori di produzione nonchè i premi per altre polizze commerciali che possono essere deducibili secondo i regolamenti fissati dal dipartimento fiscale dello State Council.

Spese di sponsorizzazioneLe spese di sponsorizzazione non sono deducibili se sono di natura non pubblicitaria e se non sono rilevanti alle operazioni commerciali.

Spese di formazione dello staffI costi per la formazione dei dipendenti sostenuti dall’azienda possono essere dedotti fino al 25% del totale dei salari. L’ammontare in eccesso può essere protratto negli anni seguenti.

AccantonamentiGli accantonamenti non sono generalmente deducibili.

Fondi di riservaTali fondi sono deducibil i qualora appartengano a fondi speciali dedicati alla protezione ambientale.

Management fees I management fees pagati fra imprese, i canoni d’affitto e le royalties pagati fra unità operative o società nonche’ gli interessi pagati fra collegate di un’azienda, che non sia una banca, non sono deducibili.

Interessi passivi tra società del gruppo Vi sono due articoli nella nuova legge sulla CIT che si riferiscono alla deduzione degli interessi passivi per i debiti originati da società del gruppo. I due articoli sono così riassunti:1) Interessi passivi sui prestiti da società

non finanziarie da parte di una società non finanziaria: la parte in eccesso sull’ammontare calcolato in riferimento al tasso d’interesse di simili prestiti con lo stesso termine forniti da istituzioni finanziarie, non è deducibile.

2) Gi interessi passivi che superano un certo rapporto d’indebitamento non possono essere dedotti nel calcolo del reddito imponibile. Il rapporto è 5:1 per le imprese finanziarie e 2:1 per le altre imprese (la Circolare Caishui 2008 n.121 definisce il rapporto)

Ai sensi della Circolare n.121:Qualora la documentazione di supporto per le transazioni di una società del gruppo non sia disponibile o l’aliquota della CIT effettiva sia superiore all’aliquota della società del gruppo presente sul territorio cinese, solo gli interessi che soddisfano il sopramenzionato criterio possono essere dedotti.

Qualora la documentazione di supporto per le transazioni di una società del gruppo sia disponibile o l’aliquota della CIT effettiva non sia superiore all’aliquota della società del gruppo presente sul territorio cinese, allora gli interessi passivi possono essere dedotti nonostante la limitazione dell’aliquota.

ImmobilizzazioniQualificazione delle immobilizzazioniIl periodo di utilizzo deve essere superiore ai 12 mesi, anche se, rispetto alla precedente legislazione fiscale, non vi è un obbligo di valore minimo.

Valore residuoVi è maggiore flessibilità sul valore residuo, poiché può essere determinato sulla base della natura degli asset e delle relative condizioni.

Eccezioni negli anni d’ammortamento Ad eccezione degli aerei, dei treni e delle navi, per tutti gli altri tipi di mezzi di trasporto vengono considerati 4 anni; per le apparecchiature elettroniche, 3 anni.

Ammortamento acceleratoQualora gli assets debbano essere aggiornati f requentemente per migl iorament i tecnologici, il periodo di ammortamento può essere più breve (limitato al 60% del periodo di ammortamento minimo previsto dalla legge).

Quali imprese devono conformarsi alle regolamentazioni sulle dichiarazioni dell’IRES per le filiali?

Considerazioni sulla tassazione societaria[ a cura di Sabrina Zhang, National Tax Partner, Dezan Shira & Associates ]

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Considerazioni sulla tassazione societaria

Le imprese residenti che hanno filiali localizzate in diverse provincie, regioni autonome o municipalità devono conformarsi alle regolamentazioni sulle dichiarazione dell’IRES per le filiali.

Se un dipartimento ha una funzione manifatturiera indipendente o un reddito operativo e la remunerazione dei dipendenti e degli asset può essere separata dal dipartimento di gestione, allora tale può essere considerato come filiale e inoltrare la relativa dichiarazione provvisoria IRES.

Unità non incluse Le filiali di terzo livello che sono

supervisionate da filiali di secondo livello Filiali riconosciute come piccole e di

profitti ridotti nell’anno precedente Nuove filiali e filiali non registrate Filiali ausiliarie e senza capacità

manifatturiere indipendenti

Quando sede centrale e filiali sono in luoghi con diverse aliquote IRES Le sedi centrali devono innanzitutto calcolare il reddito imponibile totale per l’azienda, di cui il 50% deve essere dichiarato dalla sede centrale e il 50% allocato fra le filiali. Le diverse aliquote dell’IRES saranno poi applicate al reddito imponibile rispettivamente per la sede centrale e per le filiali.

Quando l’IRES deve essere prepagata da una filiale a livello locale Se l’IRES deve essere prepagata da una filiale a livello locale, dovrà essere calcolata usando il 50% dell’IRES pagabile dall’azienda per l’aliquota di allocazione per la filiale.

Aliquota di allocazione per le filialiTre sono i fattori utilizzati nel calcolo del l ’al iquota di a l locazione per la dichiarazione provvisoria dell’IRES per la

filiale: i redditi, i salari e gli assets. Per i sei mesi iniziali, il valore dei tre fattori deve essere calcolato sul valore di due anni prima. Ad esempio, per calcolare l’ammontare della dichiarazione IRES per la filiale per il periodo gennaio-giugno 2009 viene utilizzato il valore del 2007; mentre per gli ultimi sei mesi, i valori utilizzati per i tre fattori devono essere generati dall’anno precedente, nel caso appena citato quindi il 2008. Vengono applicati ai tre fattori rispettivamente le percentuali 35%, 35% e 30%.

La formula è la seguente:

La sede centrale può essere considerata come una “filiale virtuale” o deve essere inclusa nel calcolo dell’aliquota di allocazione? In certe regioni della Cina, i quartier generali sono inclusi nel calcolo dell’aliquota di allocazione per l’IRES delle filiali. Pertanto, il valore dei profitti totali, dei salari e degli

asset, non solo includono le filiali, ma anche i valori della sede centrale che viene così considerata come una “filiale virtuale”.Ad ogni modo, la scelta di utilizzare tale calcolo dipende dall’ufficio delle imposte a cui la sede centrale dell’azienda deve rispondere per cui un confronto con gli ufficiali locali potra’ chiarire ogni dubbio.

Dichiarazione annuale delle imposteLe sedi central i devono presentare la dichiarazione delle imposte annuale (riconciliazione IRES), mentre le filiali non sono autorizzate a farlo. Qualora siano state versate più o meno tasse nel corso dell’anno, è compito della sede centrale ottenere un rimborso o pagare debiti d’imposta aggiuntivi.

Sabrina Zhang è Partner di Dezan Shira & Associates e ha una lunga esperienza nel campo delle strutturazioni societarie, pianificazione fiscale e controllo contabile. Sabrina gestisce un team di più di 100 contabili e revisori all’interno dell’azienda.

Per una consulenza professionale e per assistenza sulla dichiarazione dell’imposta sulle società in Cina, vi invitiamo a contattare Dezan Shira & Associates all’indirizzo [email protected] o a visitare il sito www.dezshira.com/it.

TAXCHINA

Aliquota di allocazione = profitti totali della filiale / profitti totali di tutte le filiali * 35% + totale dei salari della filiale / totale dei salari di tutte le filiali * 35% + totale degli asset della filiale / totale degli asset di tutte le filiali * 30%

www.dezshira.com/it

Dezan Shira & Associatesè stata premiata come studio professionale più attivo

sul mercato cinese al China Awards 2009

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La v e r i f i c a c o o p e r a t i v a (Cooperative examination) è un processo burocratico annuale a cui tutte le imprese a capitale straniero in Cina

devono sottoporsi per garantire che tutte le licenze siano aggiornate e valide.

Il riesame della licenza è una procedura piuttosto semplice e può essere espletata tramite internet o recandosi presso l’ufficio dove si trovano, temporaneamente e nel periodo indicato, i funzionari di sette agenzie riuniti per la facilitazione di tale procedura.

Le sette agenzie sono il Bureau of Foreign Trade and Economic Cooperation (BOFTEC), l’Administration of Industry and Commerce (AIC), il Comitato Economico, l’Ufficio delle finanze, lo State Administration of Taxation (SAT), lo State Administration of Foreign Exchange (SAFE) e la Dogana cinese.

La procedura per la verifica cooperativa annuale per le FIEs è presentata qui di seguito.

Prepararsi alla verifica cooperativa annualeOgni società deve richiedere e ottenere i documenti per la verifica cooperativa annuale dallo stesso ufficio dell’Administration for Industry and Commerce da cui ha originariamente ottenuto la propria licenza. Bisogna, inoltre, scaricare il modulo della relazione di verifica cooperativa annuale dal sito internet dell’AIC provinciale o municipale. Le società possono richiedere la verifica annuale tramite internet o portando la documentazione direttamente alle autorità.

Requisiti per i documenti della verifica cooperativa annuale

Come abbiamo già accennato, vi sono sette diversi tipi di documentazione che dovrete avere, uno per ciascuna autorità. Ricordatevi che ogni documento fotocopiato deve essere contrassegnato con il timbro della società.

L’Ufficio del Commercio Estero e Cooperazione Economica (Bureau of Foreign Trade and Economic Cooperation)

L’originale della relazione di verifica cooperativa annuale

L’originale e la fotocopia dei certificati d’approvazione della società a capitale straniero

Relazione di revisione emessa da uno studio CPA o una fotocopia della relazione di verifica del capitale per le società create prima del 1 luglio 2005

Per le imprese inserite nei settori cosiddetti “incoraggiati”, fotocopia del certificato di conferma del progetto incoraggiato.

Per le aziende a tecnologia avanzata o per le aziende export-oriented, fotocopie dei certificati per questi due tipi di categoria d’impresa.

L’Amministrazione per l’Industria e il Commercio (Administration of Industry and Commerce)

Fotocopia della relazione di verifica cooperativa annuale

Relazione di revisione emessa da uno studio CPA o una fotocopia della relazione di verifica del capitale per le società create prima del 1 luglio 2005 e la relazione finanziaria annuale

Duplicato della licenza commerciale

The Economic Committee Fotocopia della relazione di verifica

cooperativa annuale

Ufficio delle finanze Fotocopia della relazione di verifica

cooperativa annuale Bilancio d’esercizio annuale (tutta la

documentazione) delle imprese a capitale straniero

Relazione di revisione emessa da uno studio CPA

Fotocopia della registrazione finanziaria

Lo State Administration of Taxation

Fotocopia della relazione di verifica cooperativa annuale

Duplicato del certificato di registrazione per le imposte statali e locali

Relazione di revisione emessa da uno studio CPA e relazione finanziaria annuale

Fotocopia della copia della licenza commerciale

Fotocopia della relazione di verifica del capitale

State Administration of Foreign Exchange

Certificato di registrazione della valuta straniera delle imprese a capitale straniero

Relazione di revisione della valuta straniera emessa da uno studio CPA

Dogana cinese Fotocopia della relazione di verifica

cooperativa annuale Relazione di revisione emessa da uno

studio CPA e relazione finanziaria annuale Certificato di registrazione originale per

le dichiarazioni in dogana

Per assistenza alla verifica contabile annuale, vi invitiamo a contattare uno dei nove uffici di Dezan Shira & Assocates in Cina all’indirizzo [email protected] visitare il sito www.dezshira.com/it.

La verifica cooperativa annuale

ASIA BRIEFING

NUOVA PER IL 2010LA GUIDA TECNICA DI CHINA BRIEFING SULLE

“Human Resources in China”

Potete ordinarla scrivendo a: [email protected]

(DISPONIBILE SOLO IN INGLESE)

Page 9: La Revisione Contabile Obbligatoria in Cina

9China Briefing

La tassazione sulle persone fisiche in Cina è organizzata secondo un sistema stratificato che ha portato ad un certo grado di confusione ed interpretazioni

locali, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta legge dei 90 o 183 giorni. Per i lavoratori mandati in Cina da un’azienda straniera e i cui salari vengono versati altrove (probabilmente nel proprio paese d’origine) e trascorrono più di 183 giorni in Cina (o 90 nel caso in cui i lavoratori provengano da un paese che non ha siglato la Convenzione sulla Doppia Imposizione con la Cina), devono pagare l’IRPEF (Individual Income Tax) in Cina sulla base del numero di giorni effettivamente trascorsi sul territorio cinese.

Gli stranieri appena arrivati in Cina con un impiego a tempo pieno devono assicurarsi di essere nel rispetto delle regolamentazioni cinesi. La responsabilità tributaria è a carico dell’individuo e i rischi per una non conformità alla legge includono penali e possono arrivare fino all’ allontanamento forzato dal paese. I nuovi arrivati devono ottenere un visto di lavoro, un permesso di residenza e, una volta iniziato a lavorare o dopo aver firmato il contratto, registrarsi come contribuenti. Il datore di lavoro dovrebbe organizzare tutto ciò per il dipendente.

Quando il soggiorno del lavoratore in Cina arriva al termine, si dovrà procedere ad una riconciliazione con le autorità competenti circa il suo reddito presunto e versato. Informazioni sulle entrate/uscite in e dalla Cina, il tipo di visto e la lunghezza del soggiorno sono condivisi dalle autorità dell’immigrazione e dall’ufficio delle imposte.

Se un individuo straniero trascorre in Cina più di 5 anni senza risiedere fuori dal paese per più di 90 giorni cumulativi o 30 giorni consecutivi in un anno, questo soggetto acquisirà lo status di residente fiscale cinese. Un residente fiscale sarà soggetto all’IRPEF imponibile sui redditi generata a livello globale e senza limitazioni di fonte. Ciò significa che i profitti generati da affitti di proprietà o da interessi, anche al di fuori

dei confini cinesi, dovranno essere dichiarati alle autorità fiscali cinesi. Le imposte pagate all’estero possono essere dedotte dalle tasse pagabili alle autorità fiscali cinesi. Le persone fisiche con un reddito annuale superiore ai 120.000RMB (circa 12.000 euro) devono inoltre completare e presentare un’auto dichiarazione annuale delle spettanze guadagnate nel 2009 entro la fine di marzo 2010. Un’autodichiarazione IRPEF deve essere altresì preparata e presentata alle autorità locali (oltre alle regolari dichiarazioni fiscali mensili) da chiunque soddisfi uno dei seguenti requisiti: il reddito è generato da due o più fonti nel territorio della Repubblica Popolare Cinese; il reddito deriva parzialmente o totalmente da fonti al di fuori della Cina; gli introiti sono stati ricevuti ma non sono state versate le tasse dovute; così come negli altri casi previsti dallo State Coucil.

Le informazioni da fornire per la dichiarazione sono, di solito, le seguenti: nome, numero e tipo di documento d’identità, professione, datore di lavoro, luogo di residenza, indirizzo in Cina, codice postale e recapito telefonico, dati sulle imposte come l’ammontare annuale dei redditi provenienti da varie fonti, tasse imponibili, tasse prepagate e trattenute, credito d’imposta estero e imposte dovute o pagate in eccesso. Inoltre, gli stranieri devono dichiarare la loro nazionalità e la data d’arrivo in Cina.

I contribuenti stranieri assunti ed impiegati in Cina devono consegnare la dichiarazione alle autorità fiscali locali del luogo dove si trovano i datori di lavoro. I contribuenti con due o più datori di lavoro in Cina devono consegnare la dichiarazione all’apposita autorità fiscale locale nel luogo dove uno dei datori di lavoro si trova. I contribuenti senza datore di lavoro in Cina e il cui reddito annuale include denaro proveniente da produzioni o operazioni commerciali e industriali, devono consegnare la loro dichiarazione alle autorità fiscali locali nel luogo in cui una delle attività è localizzata. I contribuenti senza datore di lavoro in Cina e il cui reddito annuale non include denaro proveniente da produzioni precedentemente menzionate o operazioni commerciali

devono consegnare la dichiarazione alle autorità fiscali locali del loro luogo di residenza.

Il reddito annuale include: salari, reddito da produzione o operazioni commerciali condotte da nuclei industriali o commerciali autonomi, reddito da contratti o operazioni di leasing di imprese o prestatori di servizi sociali parzialmente o totalmente finanziati da asset statali, remunerazioni per fornitura di servizi, remunerazione dell’autore, diritti d’autore, dividendi passivi e bonus, reddito da leasing di proprietà, reddito da trasferimenti di proprietà, reddito accidentale e altri redditi.

Aliquote fiscali e responsabilitàI primi 4.800RMB guadagnati da uno straniero nella Repubblica Popolare Cinese non sono tassabili e, spesso, tale soglia di reddito non-imponibile ha dettato le decisioni in relazione a quanto dichiarare nel paese. Infatti, è una prassi corrente la manipolazione al ribasso dello stipendio delle proprie maestranze in Cina e ciò costituisce una pratica illegale anche se molto diffusa nel paese. È interessante notare a proposito come, anche se non ufficialmente previsti, vi siano dei valori di riferimento presso gli uffici locali delle imposte che indicano cosa s’intenda per salario ragionevole in determinati settori industriali. I diversi livelli possono variare a seconda della posizione, dei titoli di studio e nazionalità proprio per “costringere” le parti interessate a dichirare un livello “equo” di remunerazione. Le autorità locali hanno anche il potere di aumentare i salari dichiarati nel caso in cui stabiliscano che uno stipendio è evidentemente basso o inadeguato alla posizione. Per determinare se qualcuno stia deliberatamente abbassando l’ammontare del salario per evitare una soglia di IIT maggiore, le autorità possono chiedere di fornire delle prove circa i guadagni provenienti da altre giurisdizioni. Le aliquote IRPEF in Cina sono più alte rispetto a quelle di molti altri paesi. Le persone fisiche che guadagnano tra i 5.000RMB e i 20.000RMB al mese avranno una tassazione pari al 20%, coloro che guadagnano tra i 20.001RMB

Individual Income Tax in Cina [ A cura del Dipartimento Corporate Accounting Services di Dezan Shira & Associates ]

Page 10: La Revisione Contabile Obbligatoria in Cina

10 China Briefing

Individual Income Tax in Cina

e i 40.000RMB pagheranno il 25%, tra i 40.001RMB e i 60.000 RMB il 30%, tra i 60.001 e gli 80.000 il 35%, tra gli 80.001 e i 100.000 il 40%, mentre coloro che guadagnano più di 100.000RMB al mese avranno una tassazione del 45%.

Per quanto concerne gli elementi non imponibili del pacchetto retributivo degli stranieri, bisogna fare attenzione alla strutturazione dei benefits relativi. La questione chiave non è se una società o una persona fisica paghino tali costi, ma se l’ammontare totale di ciascuna indennità, come stabilita nel contratto, sia effettivamente usata. Se un individuo riceve un’indennità di alloggio di 5.000RMB dal proprio datore di lavoro, ma solamente 3.000RMB sono usati per l’affitto (è necessario avere la ricevuta del proprietario della casa come prova), allora i restanti 2.000RMB sono passibili d’imposta.

Benefici tassabili come parte del pacchetto

Rimborsi per espatrio “hardship” SI

Abitazione NO

Uso automobile gratuito NO

Rimborsi pagati in cash SI

Rimborso forfetario delle spese NO

Quota forfetaria di spese “home leave” NO

Rimborsi di rette scolastiche dei familiari NO

È importante notare come il reddito realizzato al di fuori della Cina possa essere esente dall’imposta IRPEF (ciò non viene applicato

se il vostro salario è parzialmente pagato in Cina e parzialmente all’estero; in tali circostanze deve essere dichiarato l’intero importo del salario). Inoltre, assicurazioni base, assicurazioni mediche di base regolate dal governo, assicurazione di disoccupazione e fondi per la casa pagati dal datore di lavoro del contribuente e dal contribuente stesso possono essere esenti da imposte.

Alcuni punti da notare per gli stranieri residenti in CinaPer gli stranieri che di solito non sono residenti in Cina, ma che hanno vissuto in Cina per almeno un anno intero e il cui reddito è derivato da fonti sul territorio del paese, c’è sia l’obbligo del pagamento dell’imposta sulle persone fisiche che la responsabilità legale di compilare la relativa dichiarazione annuale.

Gli stranieri provveniente da paesi quali la Norvegia, il Canada, la Svezia, la Thailandia, il Pakistan, la Giamaica, il Portogallo e il Kuwait, e che occupano una posizione dirigenziale in una società Cinese (senior manager) sono soggetti all’IRPEF sui redditi generati in Cina (China sourced income) sin dal primo giorno di lavoro.

Gli stranieri provvenienti dagli altri paesi, esclusi quindi quelli menzionati sopra, o che non occupano comunque una posizione dirigenziale (senior manager), hanno l’obbligo

di pagare le tasse sul reddito individuale in Cina, solo se il “periodo di lavoro effettivo” in Cina supera i 90 o 183 giorni, a seconda che la nazione d’origine abbia firmato un trattato contro la Doppia Imposizione(Double Tax Treaty). Per gli italiani, vale il limite dei 183 giorni. Indipendentemente dal trattato inoltre, tutto il personale deve compilare un’auto dichiarazione annuale.

Gli stranieri che hanno vissuto in Cina per più di un anno, ma meno di 5 anni, devono dichiarare il salario o le retribuzioni escludendo quelle che hanno avuto origine da fonti al di fuori della Cina. La società è obbligata ad effettuare le dichiarazioni IRPEF mensili a nome del dipendente straniero. Tuttavia, gli stranieri hanno la responsabilità di compilare l’auto dichiarazione per il reddito annuale.

Le persone fisiche che pagano le tasse puntualmente, ma che non hanno compilato l’auto dichiarazione annuale, possono andare incontro ad una revisione delle imposte personali da parte dell’ufficio del fisco e al rischio di una penale per la dichiarazione in ritardo dei relativi tributi. Per assistenza e consulenza su questioni legate al l ’ IRPEF per i l personale s t raniero in Cina , v i inv i t iamo a contattare Dezan Shira & Associates all’indirizzo [email protected] a visitare il sito www.dezshira.com.

Nel se t tembre del 2009, lo Sta te Administration of Tax (SAT) ha emesso la Circolare 124 che regolamenta ulteriormente l’amministrazione delle imposte per i non residenti avvalendosi dei benefici forniti dai trattati sulla doppia imposizione. Il personale straniero che risiede in Cina per un periodo limitato in una cornice temporale di 12 mesi, attualmente, non deve dichiarare il reddito imponibile se il proprio soggiorno è inferiore ai 183 (o 90) giorni a seconda della propria nazionalità e quindi del relativo Double Tax Treaty (DTT).

La Circolare 124 fornisce i criteri di dichiarazione per supportare tali richieste. La regolamentazione sembra indirizzata alle società straniere residenti in giurisdizioni con aliquote fiscali particolarmente basse e che hanno siglato trattati sulla doppia imposizione con la Cina

Dichiarazioni che richiedono la pre-approvazione del SAT:

1) Dividendi derivati dalle partecipazioni nella stessa azienda

2) Interessi generati dallo stesso debito e dallo stesso debitore

3) Diritti d’autore (royalties) derivanti dalla cessione dello stesso diritto alla stessa persona o azienda

Benefici del trattato e documenti che ora richiedono la registrazione:1) Contratti applicabili, accordi e ricevute

di pagamento2) Certificato di registrazione fiscale del

domicilio in questione, datato entro i precendenti 12 mesi

3) Dettagli simili per qualsiasi altro domicilio coinvolto

4) Status di residenza degli azionisti

La documentazione deve essere presentata all’apposito ufficio delle imposte locale per le formalità di pre-approvazione che può durare fino a un massimo di 40 giorni, con ulteriori 10 giorni se è richiesto un esame

aggiuntivo. Se entro questi tempi non viene fornita alcuna risposta, la domanda può essere considerata approvata.

Tuttavia, qualora al richiedente venga chiesto di presentare ulteriori documenti, ciò non deve essere considerato come parte della tempistica della pre-approvazione.

L a C i r c o l a r e 1 2 4 i r r i g i d i s c e considerevolmente i criteri di domanda e le procedure per richiedere lo status di convenzione fiscale tra due paesi nonche’ aumenta notevolmente la documentazione richiesta.

È da notare infine che questi criteri permettono ora al SAT di controllare i movimenti delle operazioni delle persone fisiche o dei cosiddetti veicoli speciali di investimento off shore nonchè le transazioni delle società all’estero. È bene utilizzare la massima cautela e richiedere un aiuto professionale durante la compilazione di tale documentazione.

Rafforzamento delle dichiarazioni per i Trattati sulla Doppia Imposizione

Page 11: La Revisione Contabile Obbligatoria in Cina

11China Briefing

个人所得税纳税申报表(适用于年所得 12 万元以上的纳税人申报)

INDIVIDUAL INCOME TAX RETURN(For individuals with an annual income oF over 120,000 Yuan)

所得年份: 年 填表日期: 年 月 日 金额单位:人民币元(列至角分)

Year oF income incurred: date oF Filing: date month Year amount in rmB Yuan

纳税人姓名

Tax payer’s name

国籍 (地区 )

Nationality/region

身份证照类型

ID Type

身份证照

号码

ID number

任职、受雇单位

Employer

任职受雇单

位税务代码

Employer’s Tax ID Code

任职受雇单位

所属行业

Industry of Employer

职务

Title职业

Profession

在华天数

Days of stay in China

境内有效

联系地址

Address in China

境内有效联

系地址邮编

Post code

联系电话

Tel number

此行由取得经营所

得的纳税人填写

This line is to be filled by taxpayers with business income

经营单位

纳税人识别号

Tax ID Code of the business

经营单位

纳税人名称

Name of the business

所得项目

Categories of income

年所得额 Annual Income应纳税所得额

Taxable income

应纳税额

Tax payable

已缴(扣)税额

Tax pre-paid and withheld

抵扣税额

Tax credit

减免税额

Tax exempted or

deducted

应补税额

Tax owed

应退税额

Tax refundable

备注

Notes境内

Income from within China

境外

Income from outside

China

合计

Total

1、工资、薪金所得 Wages and salaries

2、个体工商户的生产、经营所得

Income from production or business operation conducted by self-employed industrial and commercial households

3、对企事业单位的承包经营、承租经营所得

Income from contracted or leased operation of enterprises or social service providers partly or wholly funded by state assets

4、劳务报酬所得 Remuneration for providing services

5、稿酬所得 Author’s remuneration

6、特许权使用费所得 Royalties

7、利息、股息、红利所得 Interest, dividends and bonuses

8、财产租赁所得 Income from lease of property

9、财产转让所得 Income from transfer of property

其中:股票转让所得 Income from transfer of stocks

个人房屋转让所得 Income from transfer of personal estate

10、偶然所得 Incidental income

11、其他所得 Other income – – – – – – –

合计 Total

我声明,此纳税申报表是根据《中华人民共和国个人所得税法》及有关法律、法规的规定填报的,我保证它是真实的、可靠的、完整的。

Under penalties of perjury , I declare that this return has been filed according to THE INDIVIDUAL INCOME TAX LAW OF THE PEOPLE’S REPUBLIC OF CHINA and other relevant laws and regulations, and to the best of my knowledge and belief. I guarantee the information provided is true, correct and complete.纳税人 (签字 ) :Taxpayer’s signature

代理人 (签章 ) :Preparer (Other than taxpayer)’s firm 联系电话:Phone number

税务机关受理人 (签字 ) : 税务机关受理时间: 年 月 日 受理申报税务机关名称(盖章):

Signature of responsible tax officer: Filing date: Time: Year/Month/Date Responsible tax offic

Imposte in Cina: pianificate il vostro 2010Data Settore Imposta Azione

31 marzo 2010 Persone fisiche con reddito annuale superiore ai 120.000RMB

IRPEF Presentare l’autodichiarazione annuale IRPEF del 2009

31 maggio 2010 Tutti i settori IRES Presentare la dichiarazione annuale IRES del 200931 maggio 2010 Tutti i settori che raggiungono la soglia

relativaTransfer Pricing

Completare la preparazione della documentazione del contribuente per il Transfer Pricing del 2009

31 dicembre 2010 Istituzioni finanziarie IRES Regole per deduzioni di crediti in sofferenza non oltre il 1 gennaio 201131 dicembre 2010 Compagnie d’assicurazione IRES Regole per deduzioni speciali su varie riserve non oltre il 1 gennaio 2011 31 dicembre 2010 Industria cosmetica, farmaceutica,

bevande e tabaccoIRES Limiti di deduzione speciale per costi pubblicitari e promozionali non

oltre il 1 gennaio 2010 31 dicembre 2010 Tutti i settori eleggibili per gli incentivi IRES Incentivi di sviluppo per le regioni occidentali non oltre il 1 gennaio 201131 dicembre 2010 Imprese manifatturiere, di semiconduttori

e imballaggio IRES Rimborso fiscale per reinvestimento non oltre il 1 gennaio 2011

31 dicembre 2012 Tutte le FIEs eleggibili per gli incentivi IRES Vecchi incentivi FEIT terminano il 1 gennaio 201331 dicembre 2013 Imprese per la delocalizzazione di alta

tecnologia qualificata IRES e Business Tax

Incentivi fiscali terminano il 1 gennaio 2014

Page 12: La Revisione Contabile Obbligatoria in Cina

12 China Briefing

UFFICIO IN ITALIA: Senior Consultant: Leonello BoscoE: [email protected] Castagnole, 20/M (centro Edison),31100 Treviso - ItalyT: +39 0422 264026Cell. +39 335 245057

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UFFICIO DI DALIANSenior Associate: Adam LivermoreE: [email protected] T: +86 411 6299 0101

UFFICIO DI NINGBOManager: Lily Wang E: [email protected] T: +86 574 8733 8682

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