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GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSA Giornale di Sicilia Milano Finanze LA SICILIA Agenzia ITALIA LA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESS Italia Oggi AgenziaADNKRONOS RASSEGNA STAMPA 5-5-2014 II Giornale CENTONO VE Quotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE II Messaggero CORRIERE DELLA SERA RAITV RAlSSicilia MEDIASSI A cura di Sandro Cuzari Motore di ricerca Eco della Stampa Articoli ad uso esclusivo de! CAS non riproducibili

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GAZZETTA DEL SUD Agenzia ANSAGiornale di Sicilia Milano Finanze

LA SICILIA Agenzia ITALIALA REPUBBLICA Agenzia ITALPRESSItalia Oggi Agenzia ADNKRONOS

RASSEGNA STAMPA5-5-2014

II Giornale CENTONO VEQuotidiano di Sicilia IL SOLE 24 ORE

II Messaggero CORRIERE DELLA SERARAITV RAlSSicilia MEDIASSI

A cura di Sandro CuzariMotore di ricerca Eco della StampaArticoli ad uso esclusivo de! CAS non riproducibili

LA SICILIAQuotidiano Data 05-05-2014

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Foglio 1

COSTA JONICA. Il Cipe ha concesso i! finanziamento per realizzare l'opera, ma il progetto non è stato appaltato

Svincolo di Mascali, perduti 18 milioniDopo dieci anni si chiude la telenovela sulla realizzazione dello svin-colo autostradale in territorio di Mascali che tanto ha fatto sognareamministratori e cittadini. Infatti è stato perduto il finanziamento. IlComune di Mascali nel 2004 (amministrazione Silvio Carota) su richie-sta dei consiglieri comunali Carrnelo Caltabiano èPippo Russo, ha av-viato Se procedure di progettazione dello studio di fattibilità per la rea-lizzazione di uno svincolo autostradale in territorio di Mascali. L'esi-genza di creare l'infrastruttura sull'asse autostradale A1S nascevadalla necessità di migliorare la viabilità sia del territorio di Mascaii chedi quello di Giarre, costantemente congestionate, soprattutto ne! pe-riodo estivo, lungo il percorso che dal casello autostradale di Ciarreporta alle spiagge della riviera jonica. Nel contempo essa doveva rap-presentare una sistema di sicurezza idoneo come via dì fuga in caso dicalamità naturali e un volano per l'economia dei territorio jonico.

La progettazione dello svincolo, da realizzare in un tratto della Aiaa ridosso delle frazioni inastatesi di Nunziata e di Sant'Antonino, nel2006 venne trasmessa alia Provincia regionale eli Catania in quanto ilPiano di sviluppo socio-economico provinciale prevedeva la realizza-zione di tale opera. 11 costo previsto era dì circa 18 milioni di euro. L'an-no seguente l'opera fu inserita nel Piano regolatore generale del Co-mune di Mascaii, ma il redigente Prg venne successivamente boccia-to dalla Regione. Svanita la possibilità dì realizzare l'opera e accanto-nata l'idea, nel 2011 grazie all'interessamento del senatore Pino Firra-rello venne concessa un'altra chance al Comune di Mascali: il Cipe (Co-mitato interministeriale per la programmazione economica) con de-libera del n. 62 dei 3 agosto 2011 concesse un finanziamento di 18 mi-lioni di euro e la Regione individuò il Cas ( Consorzio autostrade sici-liane) come soggetto attuatore dell'opera. Provincia e Comune a mag-gio 2012 rimisero in moto la macchina amministrativa e consegnaro-no ufficialmente il progetto di fattibilità, anche in formato digitale, alCas il quale venne autorizzato dalla Regione ad assumere un dirigen-te (ìng. Maurizio Trainiti) per portare avanti la realizzazione dello svin-colo Mascali - Giarre Nord. Con delibera deìl'S marzo 2013 il Cipe sta-bili che. le opere finanziate dovevano essere appaltate entro dicembre,pena la perdita del de finanzia mento.

«Da tutto questo lunghissimo iter - sottolinea il dott, Caltabiano, re-ferente della Provincia regionale di Catania del progetto poi consegna-to al Cas - si può dedurre solo quanto sia stata tanta la bravura nel per-dere il finanziamento, da parte di chi doveva completare il procedi-mento».

LAURAFAZZINA

MascaliPerduti 18 milioniper lo svincoloConcesso il finanziamento dal Cipeil progetto non è stato appaltato

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Quotidiano

LA SICILIADate 05-05-2014

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Foglio 1

UN ANNO DOPO I FURTI DI RAME attivare gli oltre 500 pali costa 2.700.000 euro

Tangenziale ancora al buioLa tangenziale di Catania è al buio. Oltre 500 pali sono spenti acausa dei ripetuti furti di rame da parte dì persone che, per gua-dagnare qualche soldo illecitamente, non si fanno scrupolo di fa-re un danno enorme alla collettività e di mettere a rischio la vitadi tanti. E questo tanto più in quanto è particolarmente onerosoriparare il danno fatto ormai un anno fa. Secondo l'Arias, infatti,occorrono 2 milioni per riattivare l'illuminazione dal casello diSan Gregorio all'inizio dell'autostrada Catania-Siracusa e circa600-700.000 euro per la diramazione dell'AlS. E forse sarà perquesto che, nonostante Se rassicurazioni e gli impegni presi dal-l'Anas, i lavori non sono neppure avviati, E gli automobilisti chepercorrono questa strada sperano di uscirne indenni.

CAKMELO DI MAURO PAC. 12

UN'IMMAGINE DELLA TANGENZIALE AL BUIO ORMAI DA UN ANNO

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Autostrade Siciliane

Quotidiano

LA SICILIAData 05-05-2014

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Foglio 1 /2

Scarsa visibilitàe rischio incidenti

Danni per oltre 2 milioni. Da mesi PAnasassicura che aprirà i cantieri per affrontare ilproblema, ma gli utenti attendono ancora e,intanto, sperano di evitare i tamponamenticausati dalle brusche frenate agli svincoli

Ancora buio fitto in tangenzialead un anno dai furti di rameOltre 500 pali spenti dallo svincolo di San Gregorio

La pubblica iliuminazione c'è... manon si vede. Volete provare il brividodel buio totale mentre guidate l'auto-mobile? E allora percorrete la Tangen-ziale di Catania nelle ore serali e nottur-ne soprattutto il tratto denominato"viale Mediterraneo", l'arteria che col-lega la via Vincenzo Giuffrida con il ca-sello autostradale dì San Gregorio dovel'oscurità impera anche in tutta la zonadelio svincolo Paesi etnei. Basti pensa-re che dallo svincolo di San Gregorio fi-no all'innesto dell'autostrada Catania-Siracusa sono ben oltre 500 i lampionispenti.

La domanda è: perché decine di mi-gliaia di persone devono rischiare ognigiorno la vita (specie chi si muove sudue ruote) per poter consentire a inco-scienti ladri di trafugare il rame dagliimpianti di illuminazione, mettendo arischio la propria e l'altrui incolumità?

Già, perché questo è la vera causa del"buio". Razzia di rame, dunque. Me-tallo che dai predoni specializzati inquesti furti è rivenduto a fonderìe diso-neste, dato che l'Italia è uno dei pochis-simi paesi a non obbligare le fonderie aregistrare i fornitori. Qualcuno è finitoin carcere, molti alti sono ancora a "pie-de libero".

La Tangenziale quindi si fa semprepiù... buia e nessuno (nelio specifico!'Arias) si decide ad intervenire perriaccendere le lampade. Poi c'è unosvincolo, quello di Gravina, ormai damesi completamente al buio. Ogni se-ra II tratto di strada che va dall'uscita

Gravina al centro commerciale Katanèè letteralmente avvolto nell'oscurità.Con tutti i pericoli che ne possono de-rivare per automobilisti e camionisti,che protestano ( in molti si sono rivoltialla nostra redazione), ma senza otte-nere risultati, nonostante - e questoha dell'incredibile - il black-out stiaper spegnere la sua prima candelina. Ilfurto di rame che ha fatto saltare l'im-pianto di illuminazione risale infatti aquasi un anno fa. E da allora, nono-stante Je proteste, nessuno ha mossoun dito, nonostante la strada sia per ov-vi motivi decisamente transitata, anchela sera. La situazione è rimasta immu-tata.

Tanti, troppi gli incidenti in questimesi causati proprio dalle tenebre. "Ro-ba da quarto mondo! " E1 il secco com-mento di un'automobilista che quoti-dianamente per esigenze di lavoro per-corre la Tangenziale etnea. "L'altra not-te - racconta il pendolare GaetanoTaf-fara, un turnista di Acì Sant'Antonioche lavora nella zona industriale cata-nese - per puro miracolo neiia tangen-ziale è stato evitato un tamponamentoa catena. Mi sono trovato davantiun'automobile che aveva rallentato dibrutto per la scarsa visibilità. A "salva-re" me e gli automobilisti che avevodietro la bassa velocità con la qualepercorrevamo quella strada e le distan-ze di sicurezza rispettate". Commenti etestimonianze del genere da più di unanno corrono sui fili del web.

Se i costi per il ripristino dell'illumi-

nazione aumentano proporzionalmen-te ai furti di rame fino a diventare "im-portanti", come sostiene PAnas - sullaquale cade la responsabilità dell'inter-vento -perché non si fa menzione inve-ce di quanto costa l'incredìbile numerodi incidenti che si verificano?... Senzacontare il rischio di morte.

Senza voler polemizzare, solo il no-stro giornale ha intrapreso una batta-glia sulla questione della pubblica "nonilluminazione" della Tangenziale, rac-cogliendo le istanze e le lamentele dìmiglìaìadi automobilisti. Ad oggi infat-ti nessun ente o amministrazione co-munale, provinciale o regionale - an-che se non di propria competenza - hasollevato la questione a difesa dei citta-dini.

Specie ora che l'estate è alle portequale biglietto da vista presentiamo aituristi che invadono le nostre strade?

Della questione ci siamo occupatidall'inizio dell'anno. Ed ecco in sintesile due risposte dell'Arias alla nostra do-manda: a quando il ripristino?

Nel mese di gennaio: "... E' in corsola programmazione dell'intervento - arispondere il dirigente Angelo Papaììa -. Prima delle festività agatine...". Nelmese di marzo; "La manutenzione sìfarà, ma qui bisogna fare ì conti con ifurti che hanno obbligato PAnas a ri-configurare ulteriormente i ripristinidegli impianti, stimati in circa 600-700miÌa euro per l'AISdir e in oltre 2milioni di euro per la Tangenziale. Ri-mangono in funzione, dì fatto, gli im-

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Quotidiano

LA SICILIAData 05-05-2014

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Foglio 2 / 2

pianti di Uiuminazione delle sole tre illuminazione o alle schede elettroni- mai partiti. Adesso attendiamo la terzagallerie presenti. I furti dei cavi, pera!- che dei pannelli a messaggio variabi- risposta. Che sia definitiva e con datetro, generano danni indiretti ai pali di le..." Ma i cantieri annunciati non sono certe!

CAR MELO DI MAURO

angenziale, di sera e una "trappola*'unghi tratti completamente al buio'

Lavori mai partitiDue tratti della Tangenzialetotalmente avvolti dalletenebre. Nonostante leripetute segnalazioni daparte degli utenti, ildisservizio continua e itrischio di incidentiaumenta.Sotto, il ritaglio del titolodell'articolo pubblicatonell'edizione del 26 marzo

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POLIZIA STRADALE

Maggiori controlliin gallerie e tunnelNelle gallerie e nei tunnel delleautostrade, ma anche dellatangenziale e del raccordoCatania-San Gregorio, la Polstradasta registrando un aumento diincidenti. Di recente, proprio sullaA18, dentro una galleria, in ungì ave sinistro sono rimasticoinvolti numerosi veicoli pesantie leggeri. Praticamente molticonducenti entrano nei tunnel adelevata velocità, non mantengonola destra e, soprattutto, nonrispettano la distanza di sicurezza.I pendolari da oggi facciano moltaattenzione entrando in galleria eviaggiando in essa. Là poliziastradale effettuerà dei controlliantivelocità in queste zone. Ma èauspicabile che i responsabili dellanostra rete viaria extraurbanacontrollino soprattuttol'efficienza delle luci delle auto edelle fasce catarifrangenti lateraliper quanto riguarda i mezzipesanti.

ACATIIMOZIZZO

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LA SICILIA del

CASAETERRITORIO.1LSOLE240RE.COM (WEB2) UBla 05-05-2014Pagina

Foglio 1

SIRACUSA-GELA, CONDOTTE D'ACQUA APRE IL CANTIERE AUTOSTRADALE DA 215 MILIONI

Maxicantiere in vista per Condotte d'acqua. La società romana, in associazione con laCosedil di Catania, ha vinto i lavori di esecuzione delle opere e forniture necessarie per lacostruzione del lotto unico funzionale 6+7 e 8 «Ispica - viadotti Scardino e Salvia Modica»,II tronco dell'autostrada Siracusa-Gela. Il bando da 289 milioni (di cui 7,8 per oneri dìsicurezza non soggetti a ribasso) è stato assegnato per 215,6 milioni, pari a un ribasso del26,23 per cento. In fase di valutazione dell'offerta economicamente più vantaggiosa,Condotte ha superato altri 7 concorrenti ottenendo 94,88 punti contro i 93,83 del secondoclassificato che ha offerto un ribasso del 25,87% (nell'estratto di aggiudicazione il Consorzioper le autostrade siciliane non ìndica il nome delle altre imprese partecipanti). Il punteggiopiù basso è stato di 73,76 (sconto del 23,57%), Minisconto invece nelle Marche, dove DiVincenzo Dino ha vìnto con il 3% i lavori di costruzione degli impianti irrigui della Valle delTenna, della Media Valle dell'Aso e per l'assunzione di due aperture di credito su duedistinti conti correnti bancari. Nella sede del Consorzio di bonìfica Aso Tenna Trento diPedaso (Fm) è arrivata una sola offerta per il bando dal valore di 8,8 milioni. INQUESTO LINK LE PRINCIPALI AGGIUDICAZIONI DELLA SETTIMANA

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Autostrade Siciliane

GIORNALE DI SICILIA <rMESSINA -CATANIA 1

Quotidianololt,

Da

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O Tra Patti e Oliverì

Con l'autocontro il muroin galleria*** Incidente autonomo e per

fortuna senza gravi conseguenze,ferito lievemeente solo il condu-cente, nel tratto dell' autostradaA20 tra Patti e Oliverì. Poco dopo loscoccare della mezzanotte di ieri,una Fiat Cinquecento si è schianta-ta contro il muro della gallerìa "Tin-dari", attualmente a doppio serispdi circolazione per lavori incorso,"bloccando il traffico in entrambele direzioni. (*CAFE*) %

Quotidiano Data 05-05-2014

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Foglio 1

AssJsterua/1. Allarme per il possibile stop alle esenzioni dai pedaggi autostradali

Anpas, l'ostacolo del caselloAdriano Leverà

• «Ci occupiamo del 70%del trasporto sanitario naziona-le. Perché, allora, siamo tartas-sati da costi e vincoli, che inve-ce dì calare aumentano?». Il gri-do d'allarme è quello lanciatoda Anpas, sigla che rappresen-ta 876 associazioni di volonta-riato sparse sul territorio italia-no (2.700 ambulanze in servi-zio, loomila volontari attivi e7Oomila soci sostenitori) e dal-la Confederazione deìle Miseri-cordie d'Italia, che si componeinvece di 700 confraterniteconcirca Ó7omìla aderenti Nu-meri consistenti per il Terzosettore, alle prese però con dif-ficoltà che rischiano di mette-re in pericolo l'espletamentodei servizi.

Mentre il Governo si dicepronto a riordinare la leggequadro 266/1991 sul volontaria-to e la stessa Corte dei conti èintervenuta per chiedere la sta-bilizzazione del 5 per mille, glioperatori si trovanoa fare i con-ti, sul campo, con i costi che au-

CINQUE PER MILLE

Ottimi risultatima [e procedureper l'accreditamentodei singoli entirestano farraginose

mentano. A partire da quellidel trasporto.

«Da poco è scaduta la con-venzione tra alcune nostre as-sociazioni e Autostrade perl'Italia. La società interpreta lanonna vìgente in modo restrit-tivo e ora vorrebbe concederel'esenzione del pagamento aicaselli allesoie attività di emer-genza e urgenza - spiega il pre-sidente nazionale Anpas, Fa-brizio PregHasco -. In questomodo resterebbero esclusimolti servizi che non sarannoconsiderati di urgenza, ma so-no di primaria importanza, co-me il trasporto dei malati perdialisi».

Questo, soprattutto in alcu-ne zone, avrà un impatto dirom-pente. Anpas prende, per esem-pio, ìl caso della Liguria, dovel'autostrada è senz'altro la viapiù utilizzata dalle ambulanzeper muoversi contempi ragio-nevoli. Nella regione le Anpassi occupano di 3.906 trasportiper dializzati all'anno sulla trat-ta Recco-Nervi, Meno di 20 kmsulla Ai3 al costo dì 5,20 euro

per andata e ritorno, che com-portano una spesa annua supe-riore ai 2omila euro. Autostra-de per l'Italia, per ìa verità, harisposto al campanello d'allar-me e ha deciso, in via transito-ria, dì prorogare fino al i " lugliole convenzioni in scadenza,che hanno generato il caso. Nelfrattempo ha comunicato chepredisporrà un'apposita piatta-forma web in cui ogni associa-zione dovrà certificare i transi-ti da considerare in esenzione.«Questo, però, significanon ca-pire come opera il nostro vo-lontariato. Molte volte si trattadi trasporti decisi rapidamen-te, non c'è il tempo di andare suinternet a fare una certificazio-ne - obietta PregHasco -. Inol-tre, la legge attuale fa un'ecce-2Ìoneper qualsiasi mezzo dellaCroce Rossa e sarebbe ora diaggiornarla, perché le nostreambulanze non sono meno im-portanti». Su questo tema esi-stono anche alcune interroga-zioni parlamentari ai ministrideiTrasporti e della Salute.

Altro punto caldo sul tavolo

è la procedura del 5 per mille.Le Anpas sono tra le organizza-zioni preferite dai contribuen-ti: sui redditi 2012 hanno raccol-to oltre 6 milioni di euro, deri-vanti dalle firme di 276,215 con-tribuenti, di cui beneficeranno693 pubbliche assistenze terri-toriali (soprattutto in Toscana,Lombardia, Emilia Romagna,Trentino-Alto Adige, Piemon-te e Liguria). «Eppure anche suquesto fronte ci rendono la vi-ta sempre pili dura. Le modali-tà di accreditamento per le sin-gole associazioni sono lunghee farraginose - accusa il presi-dente nazionale -. Ci aspettia-mo che il Governo rispetti dav-verorimpegno per un riordinodella disciplina del Terzo setto-re. E ci aspettiamo che venga-no davvero affrontati alcuni no-di importanti. Per esempio, oc-corre superare le iimitazioni al-le attività commerciali di auto-finanziamento che le associa-zioni possono organizzare. Lerisorse pubbliche diminuisco-no e queste attività sono indi-spensabili per l'erogazione deiservizi».

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Scenario Autostrade - stampa nazionale