LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add....

13
LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN RAPPORTO DEL GEN. MISCHI ALLE GERARCHIE DELL’ESERCITO FASCISTA (1) (Bergamo 15 giugno 1944) Sono presenti: Gen. di Div. i. g. s. Esposito Giovanni Com.te Regionale Venezia Giulia. Gen. di div. i. g. s. Diamanti Filippo Com.te Regionale della Lom- bardia. Gen. di Div. Magaldi Gherardo Com.te Regionale dell’Emilia. Gen. di Div. Montagna Renzo Com.te Regionale del Piemonte. Gen. di Brig. i. g. s. Jallà Luigi Com.te Regionale della Liguria. Gen. di Brig. i. g. s. Perugini Ilo Com.te Regionale dell’Abruzzo. Gen. di Brig. i. g. s. Solinas Gioacchino Com.te Cent. Cost. Gr. Unità. Gen di Brig. Peano Ottavio Com.te Regionale del Veneto. Gen. di Brig. Lotti Michele Com.te Regionale dell’Umbria. Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. Colonnello Pederzoli Mario Capo S. M. Intendenza Esercito. Colonnello Gentilini Aldo A disp. dello S. M. E. Colonnello Aichino Attilio Com.te Cent. Int. Selez. Uff.li. Maggiore Maggini Giuseppe Capo S. M. Com. Reg. Toscana. ed i seguenti Ufficiali dello Stato Maggiore: Gen di Div. Fettarappa Sandri Capo Uff. Prop. S. M. E. Gen. di Brig. Giglio Umberto A disposizione S. M. E. Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato al Gran Rapporto : Gen. di C. d’A. Ollearo Segretario Gen. Esercito. Colonnello Sorrentino Capo Segreteria Mil. Min. FF. AA. Colonnello Aiello Capo Uff. Prop. Mil. FF. AA. Colonnello Vitali Capo Uff. Giust. Mil. Min. FF. AA. Ten. Colonnello Di Leo Capo Ufficio S. I. D. Uff. Super. Aeronautica, In rappresentanza Sottosegret. Aeronautica. Comandante Criscuolo In rappresentanza Sottosegret. Marina. il) Il documento, sino ad ora inedito e qui pubblicato, è conservato in copia nell’archivio del C. V. L. a cui è pervenuto sin dal periodo clandestino, tramite il può servigio informazioni,

Transcript of LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add....

Page 1: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

LA R E PR ESSIO N E D EL RIBELLISM O N EL IV GRAN R A PPO R TO D EL GEN. M ISCH I

ALLE G ER A R C H IE D ELL’ESER C ITO FASCISTA (1)

(Bergam o 15 giugno 1944)

Sono p resen ti:

Gen. d i Div. i. g. s. Esposito G iovanni Com .te R egionale Venezia G iulia.

Gen. di div. i. g. s. D iam anti F ilippo Com.te R egionale della Lom ­bard ia .

Gen. di Div. M agaldi Gherardo Com .te R egionale dell’E m ilia.Gen. di Div. M ontagna R enzo Com.te R egionale del P iem onte.Gen. di Brig. i. g. s. Jallà Luigi Com.te R egionale della L iguria.Gen. di Brig. i. g. s. Perugini Ilo Com.te R egionale dell’Abruzzo. Gen. di Brig. i. g. s. Solinas G ioacchino Com.te Cent. Cost. Gr. U nità. Gen di Brig. Peano O ttavio Com.te R egionale del Veneto.Gen. di Brig. L o tti M ichele Com.te R egionale dell’U m bria.Gen. di Brig. Farina A m ilcare Com .te Cet. Add. Rep. Speciali. Colonnello Pederzoli M ario Capo S. M. In tendenza Esercito. Colonnello G entilin i A ld o A disp. dello S. M. E.Colonnello A ich ino A ttilio Com.te Cent. In t. Selez. Uff.li.M aggiore M aggini G iuseppe Capo S. M. Com. Reg. Toscana.

ed i seguenti Ufficiali dello Stato Maggiore:Gen di Div. Fettarappa Sandri Capo Uff. P rop . S. M. E.Gen. di Brig. Giglio U m berto A disposizione S. M. E.Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E.

hanno ino ltre presenziato al Gran R apporto :Gen. di C. d’A. Ollearo Segretario Gen. Esercito.Colonnello Sorrentino Capo Segreteria M il. M in. FF . AA.Colonnello A iello Capo Uff. P rop . Mil. FF. AA.Colonnello Vitali Capo Uff. Giust. M il. M in. FF. AA.Ten. Colonnello Di Leo Capo Ufficio S. I. D.Uff. Super. A eronautica, In rappresen tanza Sottosegret. A eronautica. C om andante Criscuolo In rappresen tanza Sottosegret. M arina.

i l ) Il docum ento, sino ad ora inedito e qui pubblicato , è conservato in copia nell’archivio del C. V. L. a cui è pervenuto sin dal periodo clandestino, tram ite il può servigio inform azioni,

Page 2: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE 25

I l rapporto ha inizio alle ore 10 :

I l G enerale M ischi m ette in rilievo l ’im portanza eccezionale del­la riun ione in relazione alla situazione del m om ento.

Già vari p rovvedim enti sono stati ado tta ti ed hanno costituito strum enti efficaci p e r il progressivo affinam ento della nostra organiz­zazione m ilita re nel cam po del personale. P artico la rm en te im p o rtan ­ti tra essi quelli re la tiv i alla costituzione delle Com m issioni Revisio­ne Q uadri U fficiali a ca ra ttere perm anen te — superando così tu tte le norm ali len te m odalità p rocedura li — presso ogni Com ando R egio­nale.

Con queste due leve di m anovra si è inteso di dare ai C om an­dan ti R egionali u n a p rim a ap p ro p ria ta possibilità di p ron to in te r­vento p e r selezionare e rep rim ere , m a col progressivo appesantirsi della situazione, esse non sono p iù apparse sufficienti. E nella gior­nata d i ie ri il Capo del Governo h a firm ato un D ecreto che costi­tuisce un nuovo mezzo che dà ai C om andanti R egionali la in tera possib ilità di dom inare ogni p iù difficile situazione.

D opo la caduta d i Rom a si sono verifica ti:— una m aggiore depressione di ca ra tte re sp iritua le— una dim inuzione di fiducia e qu ind i di forza— u n fo rte aum ento nel num ero degli sbandati.A ciò si aggiunga che la presenza nelle caserm e degli sbandati

recupera ti può costitu ire da un m om ento all’a ltro u n pericolo e, co­m unque, u n fa tto re che può in flu ire negativam ente anche sugli stes­si e lem enti di tu tta fede.

I l rap p o rto odierno deve costitu ire una franca messa a punto delle responsabilità e dei com piti nostri in relazione agli eventi a t­tuali.

N ella g iornata del 14 ha tenuto rap p o rto agli ufficiali del Co­m ando R egionale di A lessandria nel quale h a ben precisato che le mezze m isure sono fin ite e che ch iederà d’ora innanzi ad ognuno un con tribu to di p iena sensib ilità e di p iena responsabilità.

H a p a rla to anche alla tru p p a precisando che, se finora una no­ta di u m an ità h a in fo rm ato i provvedim enti a carico del persome­le m anchevole, oggi che R om a è caduta, che le arm ate avversarie r i­salgono verso il N ord, non è p iù possibile alcuna form a di in d u l­genza. Oggi non si può p a rla re di sbandati, m a di disertori e p er di p iù d iserto ri di fron te al nemico.

Ognuno deve adeguarsi p ienam ente alle necessità dell’ora. Non avrà perciò titu b an za a p recisare le responsabilità di ognuno de^ C om andanti convenuti; ed app licare gli art. 100 e 101 Codice Penale di G uerra. Lo farebbe anche a carico del p ro p rio figlio. È necessa­rio che ognuno si com penetri di questa dura necessità. Ognuno di noi deve m ostrare una estrem a energia ed essere pari all’ora.

Page 3: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

26 RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

V i è u n senso di responsabilità ind iv iduale che si deve estrinse­care in una fredda decisa volontà di realizzare tu tto quello che serve a padroneggiare gli eventi.

R ipete qui quanto ha già detto ieri agli U fficiali di A lessandria : iNon form alizzatevi delle m ie paro le gravi e severe, perchè conto in pieno sul sentim ento di dovere, di onore, di passionalità che deve avere ognuno. Ma è bene che fin da princip io sia sgom berato il cam ­po da ogni dubbio p er quanto concerne la responsabilità.

Esistono i provvedim enti, esistono le prem esse p e r l’applicazione inesorabile delle sanzioni.

Siano form ate se necessario, pa ttug lie e rep a rti di soli u ffic ia li a rm ati di m oschetto. Ogni iniziativa è buona.

N on po trà che approvare tu tti quei provvedim enti intesi ad :— arginare la depressione sp iritua le e m orale che ha preso

la nostra tru p p a ;— in terven ire nella form a p iù drastica onde com battere la di­

serzione ed il ribellism o che in questo m om ento costituisce il m ag­gior pericolo.

A utorizza i C om andanti di p rocedere al ferm o di tu tt i quegli U f­ficiali che essi ritengono sospetti, dandogliene segnalazione. Devono essere messi al sicuro, p e r essere qu indi affidati al T ribuna le s trao r­d inario com petente.

I nostri avversari stanno dim ostrando una nota fredda decisione che bisogna riconoscere. E noi dobbiam o adeguarci.

E se le necessità del m om ento obbligano a superare la legge si superi p u re la legge. Egli se ne assume le responsabilità .

II com unism o fa leva sui peggiori e lem enti: ergastolani, reclusi, delinquen ti com uni; esso p ropende com pletam ente all’azione; non al pensiero, qu ind i i com unisti non sono p o rta ti a svolgere la loro azione n e ll’am bito m orale e sociale. I l lo ro concetto è unico : p rim a distruggere poi costruire.

E dal m om ento che il com unism o h a « superato i suoi esam i », ha docum entato attraverso l’azione che può organizzare un m ondo nuovo; oggi i com unisti sono ancora p iù decisi nella loro azione, senza preoccuparsi m in im am ente di quanto può distruggere, e senza pietism o.

-l egge al riguardo la relazione fa tta da un ufficiale che è stato parecchi m esi coi rib e lli che costituisce una ch iara conferm a di quanto ha detto.

È perciò necessario da p a rte nostra agire verso l ’avversario con a ltre ttan ta ch iara e precisa visione degli scopi. A bbandoniam o tu tte le scorie del politicantism o. La concezione che E sercito non fa p o ­litica è da am m ettere in pieno! m a l’E sercito non può essere agnosti­co; occorre p u r sem pre una nota ideologica, che è una m olla sp iritua- di p rim ’ordine. Così come i com unisti attingono p e r la loro azione

Page 4: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

RAPPORTO DEI, CEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE 27

una p ro p ria nota ideologica, di creare cioè u n m ondo nuovo distrug­gendo il vecchio, noi dobbiam o a ttingere alla no ta ideologica fascista; che è poi la stessa d i quella nazista, cioè ai concetti della P a tr ia , fa­m iglia e religione, d i dare a ciascuno il p rop rio posto al sole ed una p iù alta giustizia sociale. Se noi sappiam o app licare ciò, possiamo essere a ll’altezza delle necessità dell’ora presen te e possiam o d iffon­dere tra i nostri d ipenden ti fo rti sentim enti di fede, sano concetto di onore, di dovere.

O rm ai ognuno d i noi ha preso una strada, e su di essa deve fe r­m am ente proseguire arm andosi sem pre p iù di energia e di coraggio. D’altronde noi siam o affiancati ai cam erati che di queste no te di energia, di onore e di coraggio ce ne hanno dato lum inosi esempi.

E dobbiam o crederci attraverso una argom entazione obbiettiva, lungim irante.

Certo, ci troviam o in un m om ento delicato. L’avversario ha pun ta to su ll’elem ento p iù sensibile, sull’Ita lia , che p e r condizioni am bien ta li era p iù facilm ente vulnerabile.

Ma noi che siamo oggi e lem enti responsabili :— di fron te al paese— d i fron te ai nostri capi— d i fron te ai cam erati tedeschi

dobbiam o qu ind i p rod igarc i con tu tte le nostre forze.In d ubb iam en te ci avviciniam o al m om ento cruciale, e pertan to ,

dobbiam o galvanizzare le nostre energie.U n collasso u lte rio re della nostra m odesta organizzazione te r r i­

to ria le m etterebbe in una durissim a crisi le u n ità tedesche che in ­tendono svolgere azione r ita rd a trice nellT ta lia centrale e successiva­m ente u n p iano d i stabile difesa secondo d ire ttive prestab ilite .

D obbiam o ev itare a qualunque costo u n u lte rio re collasso.La p ropaganda avversaria ha lavorato attivam ente p e r creare

delle crepe e conseguenti sbandam enti, così come le ta lp e rodono gli a rg in i del fium e e creano m eandri p e r i quali l ’acqua filtra d e te r­m inando fran am en ti e straripam enti.

Avevamo dei provvedim enti che ci consentivano di tam p o n are i m eandri da ll’esterno, m a non bastavano.

L’u ltim o decreto dà la possib ilità di tam ponare da ll’in terno , che è il m odo p iù efficace di tam ponam ento . N el decreto è prevista una possib ilità di recupero . Essa è o p p ortuna e necessaria, risponde al concetto sano di r id u rre il num ero che, a ltrim en ti, avendo tag lia ti tu tt i i pon ti, fin irebbero col darsi al ribellism o p iù accanito.

P e r la costituzione dei T rib u n a li S trao rd inari contem plati nel nuovo decreto il Capo di Stato M aggiore autorizza i C om andanti R e­gionali a fa r capo, se necessario, p e r l ’urgenza, al personale dei T ri­b u n a li o rd inari.

P rim a di p o te r o ttenere l’em anazione del nuovo Decreto, lo S. M.

Page 5: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

28 RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

E. aveva m andato il telegram m a n. 01/2449 del quale legge il testo, ribadendo la necessità che siano costitu iti in ogni caserm a p icchetti a rm ati (50% della forza) e siano p u re applica te m isure d i vigilanza a tto rno alle caserm e p e r im ped ire la p ropaganda avversaria, rico r­rendo a pattu g lie d i u fficiali.

Inv ita qu ind i i C om andanti R egionali ad esporre brevem ente la situazione della rispettiva R egione e p e r il p rim o inv ita il Gen. M on­tagna — C om andante M ilita re R egionale del P iem onte — che ha la situazione p iù delicata ne i confronti del ribellism o.

In relazione ad una rich iesta di rin fo rz i da lu i rivo lta allo S.M.E. il G enerale M ischi fa presen te che sulla situazione della nostra forza in P iem onte non h a p iù possib ilità d i in terven ire m a si rip ro m ette di chiedere al G enerale Lungershausen una m aggiore elasticità e m ag­giori possib iltà basate:

— su una larga concessione di arm i e m unizioni— una m aggiore autonom ia d i in terven to in quello che possono

essere le contingenze locali e te rr ito ria li, fondate anche sulla u tiliz ­zazione dei re p a r ti del Cars.

I l G enerale M ontagna — C om andante M ilita re R egionale del P iem onte riferisce che la situazione ribellistica in P iem onte è peg­giorata. R ibadisce che allo stato delle cose, la nuova ch iam ata di classi è un erro re perchè serve solo a raffo rzare le forze ribelli.

I l G enerale M ischi concorda p ienam ente col G enerale M ontagna e assicura d i aver fa tto presen te la situazione.. È da riten e re pera ltro che i Com andi tedeschi abbiano fa tto le lo ro valu tazioni al riguardo.

I l Col. A jello fa presen te la necessità della con tropropaganda che non è stata fa tta sebbene rich iesta rip e tu tam en te (non si è detto quale è il tra ttam en to econom ico in generale, l ’assistenza alle fam i­glie ecc.) p e r coloro che si recano in G erm ania e chiede l’in tervento al riguardo del G enerale M ischi.

I l G enerale M ischi fa p rendere nota. Circa il problem a delle nuove chiam ate, rapp resen ta al G enerale Lungershausen la necessità di trovare una soluzione che non costituisca d im inuzione di prestigio da p a rte nostra m a anzi u n raffo rzam ento : così ad esem nio la ch ia­m ata del 1916 non p e r il lavoro m a p e r le arm i — p e r l ’im piego in Ita lia .

C hiederebbe che i volontari del 1926 fossero destinati al C.A.R..S. dato che p e r cause varie, questo non h a po tu to raggiungere che 3.500 uom ini circa invece dei 9.000 progetta ti. Ove ciò fosse possibile e fosse data una m aggiore autonom ia d’im piego dei re p a rti contro i ribe lli, na tu ra lm en te sem pre in p e rfe tta in tesa con il Com ando te ­desco, la situazione ribellistica, po trebbe essere fronteggiata adegua­tam ente e non m inaccerebbe di travolgere le re trov ie dell’Esercito tedesco.

Il Generale Montagna dà comunicazione di alcuni feroci episodi

Page 6: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

di ribellism o in P iem onte perchè desidera, ai f in i anche delle nostre responsabilità , p recisare bene che la situazione va peggiorando e che se non si provvede, i rib e lli che già contro llano quasi tu tto il P iem on­te fin iranno con rim p ad ro n irsen e to talm ente.

I l G enerale M ischi ribadisce quanto ha già chiesto al G enerale I ungershausen p e r m ig lio rare la situazione in P iem onte. In relazione alla scarsa resistenza che oppongono i p resid i della G.N.R. quando non sono a d d ir ittu ra conniventi coi ribe lli, come ne i casi segnalati dal G enerale M ontagna e da a ltri, afferm a la necessità d i procedere a carico delle fam iglie prendendo ostaggi. O ccorre garan tirsi della volontà com battiva dei com andanti dei distaccam enti della G. N. R. ed inv ita il colonnello P itta n i rap p resen tan te della G. N. R. a r ife ri­re in m erito al C om andante G enerale della G. N. R. Poiché gli a ttacchi ai depositi d i m unizioni e po lveriere si in tensificano il gen. M ischi fa form ale proposta al gen. Lungershausen che tu tto il m a­te ria le dei depositi e delle po lveriere sia passato in consegna ai Co­m andan ti R egionali che ne risponderanno.

I l gen. M ontagna insiste ne l chiedere che si faccia qualche cosa subito contro i r ib e lli e chiede di m andare in P iem onte elem enti p resid ia ri di a ltre reg ioni: allievi delle scuole ecc., e d i spostare forze dalle zone p iù tran q u ille (es. Cremonese) in quelle infestate o tu rb a te da ribelli.

I l gen. F arin a , C om andante del Centro A ddestram ento R eparti Speciali a rich iesta del gen. M ischi p rospe tta la situazione del C.A.R.S. che ha già un Btg. e 2 com pagnie im pegnate, e riferisce che h a rice­vuto ord ine dal gen. Yon K am ps di spostare il C. A. R. S. nel Veneto.

I l gen. Ja llà — C om andante M ilita re R egionale di A lessandria, riferisce che ie ri la situazione si è im provvisam ente aggravata.

N ella no tte scorsa si sono verificati due attacch i a depositi di m unizioni. I l gen. M ischi spiega che evidentem ente i rib e lli sentono la necessità d i provvedersi d i a rm i e m unizioni p e r arm are i nuovi p rose liti che certam ente afflu iranno in seguito alla chiam ata. Q ual­che episodio di norm ale banditism o continua a verificarsi nella regio­ne d i A lessandria.

I l gen. M ischi o rd ina che siano a ttu a te tu tte le m isure a tte a stroncare questi piccoli episodi. D ispone che tu tt i i soldati e graduati, che in questa opera d im ostrano doti di eccezionale capacità e corag­gio, siano subito segnalati p e r elogi e prom ozioni. A ttende com unica­zioni al riguardo.

C om unica che con recente decreto, il Capo di S.M/.E. può anche conferire ricom pense al valore sul cam po e ram m enta che h a dispo­sto la concessione d i u n sussidio di L. 8.000 ai fam igliari d i tu tt i i cadu ti in operazioni d i guerrig lia o p e r azioni te rro ristiche nem iche, come il M inistero In te rn o p e r i suoi d ipendenti.

La som m a, p er ragioni d ’ordine sp iritua le , è uguale p er l’uffi-

RAPPORTO DEL GEiN. M IS C H I A L L E GERARCHIE 29

Page 7: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

30 RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

ciale come p e r l ’u ltim o fante. D ispone che il sussidio sia fa tto p e r­venire subito alle fam iglie, anche a mezzo d i speciale corriere.

I l G enerale Ja lla ’ segnala che m ancano ancora le a rm i e m u n i­zioni p er la com pagnia regionale, i l generale M ischi traendo spunto da ciò chiede a l gen. L ungershausen quanto ha già chiesto al gen. Von K am ps, d i cedere, cioè, a no i le arm i che vengono rastre lla te ai ribelli.

La situazione perm ane grave in Liguria.V i sono bande effettivam ente op eran ti sui 400-500 uom ini m a

la massa è di circa 5000 uom ini.I l Gen. D iam anti — C om andante M ilita re R egionale d i M ilano

— riferisce che nelle province d i C rem ona — B ergam o — P av ia — Varese — la situazione è stazionaria, la situazione va peggiorando partico larm ente a Sondrio, Como, M ilano, aggravatasi nelle u ltim e 24 ore in questa u ltim a città. R iferisce sulla decisione del T ribuna le strao rd inario nei riguard i de ll’episodio ribellistico di Monza. Avendo il T ribuna le rim andato il giudizio al T rib u n a le ord inario , il gen. M i­schi esprim e la sua d isapprovazione e precisa, ne i rig u a rd i del com­portam ento del T ribunale , che è disposto a fa r rispondere dei loro giudizi anche i com ponenti dei tr ib u n a li che non sanno adeguarsi alla necessità dell’ora. Chi non fa tu tto quello che deve fare sia ch ia­m ato a rispondere anche p e r la sua insufficienza ed incapacità. R i­corda ancora una volta gli a rtico li 100 e 101.

S it u a z io n e d i M i l a n o :

I l gen. D iam anti riferisce che sem bra che a M ilano siano en tra ti questa no tte 1000 ribe lli. T u tte le stazioni dei C arab in ieri d i p ro ­vincia sono state chiuse.

Espone alcuni episodi che d im ostrano l’insufficienza della forza di polizia.

In tu tta M ilano la forza su cui si può fa re affidam ento è di 1100 d i cui 500 della « M uti ». P e r v igilare gli en ti p iù im p o rtan ti oc­corrono circa 800 uom ini.

I l gen. M ischi dispone che gli e lem enti p iù fid a ti siano ten u ti come elem enti d i m anovra.

I l gen. D iam anti riferisce che esistono 800 m itra accantonati a disposizione della Q uestura perchè la stessa non è sicura dei suoi d ipendenti.

I l gen. M ischi inv ita il coll. Sorrentino a rap p resen ta re al M ini­stero delle FF. AÀ. la necessità d i m i suo in terven to perchè queste arm i siano cedute a ll’Esercito, che ne ha tan to bisogno.

I l gen. D iam anti segnala che a M ilano la preoccupazione p r in ­cipale è da ta da i 300.000 operai degli stab ilim en ti industria li.

I l gen. M ischi in relazione alla p ro fila ta eventualità di uno scio-

Page 8: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE 31

pero insurrezionale, con occupazione delle fabb riche da p a rte dei com unisti, suggerisce che sarebbe bene fa r circolare la voce che in qualsiasi evenienza gli aerei tedeschi bom barderebbero duram ente gli organism i in d u stria li occupati dai ribelli.

A questo riguardo rivolge invito al gen. Lungershausen perchè siffa tta eventualità sia dalla M ilita r K om m andan tu r p o rta ta a cono­scenza della popolazione p ro n ti però a passare ai fa tti al m om ento necessario —• perchè di p aro le se ne sono fa tte troppe.

I l gen. D iam anti continua segnalando che il fenom eno degli as­senti a rb itra ri è in continuo aum ento.

P e r dare ai tr ib u n a li s trao rd inari la necessaria lib e rtà e volon­tà di decisione rich iesta dal m om ento, il gen. M ischi lascia ai com an­dan ti regionali la facoltà di decidere se i com ponenti debbano essere della regione o di regioni viciniori.

Scam bi po tranno essere fa tti con accordi d ire tti tra i com andanti regionali.

I l col. A iello p ropone la costituzione di una guardia nazionale.Il gen. M ischi, poiché la p roposta interessa la com petenza del

M inistero FF . AA., inv ita il col. Sorrentino a p rendere no ta di essa, sebbene egli ritenga che nella situazione a ttuale , a ll’u ltim o m om ento si possa farvi affidam ento , tan to p iù che la proposta renderebbe dubbiosi anche i p iù saldi sul nostro im m ediato fu turo .

In o ltre la massa è pavida e l’arm are tan ta gente che sarebbe p ro n ta a m ollare al p rim o attacco ind iv iduale le arm i non fa reb ­be che accrescere la possib ilità in fa tto di arm am ento dei ribelli. D i­s trib u ire perciò sì le arm i m a soltanto a coloro che sono disposti a lo tta re senza bad are al num ero dei nem ici. Q uindi darle soltanto a coloro che sono iscritti al P a rtito , perchè questi, sapendo che non c’è perdonanza da p a rte dell’avversario, si b a tterebbero a ll’estrem o.

I l gen. O llearo — Segretario G enerale de ll’Esercito — p ro p o r­rebbe una selezione dei c ittad in i p er do tare di arm i i p iù animosi. I l gen. M ischi sostiene che non c’è tem po di fare selezioni. Lo a rm a­m ento non po trebbe essere consentito che a coloro che sono iscritti o si iscrivano al Partito .

I l col. Sorrentino fa presente che abbiam o ancora le arm i p er le FF . AA. e non si può polverizzare quel poco che si ha.

I l gen. M ischi conclude lasciando ad ogni com andante regionale di regolarsi nel m odo m igliore, tenendo presen te che si tra tte reb b e d i dare arm i che sono state r itira te ai civili e non di arm i dei re p a r­ti. A lle obbiezioni ven tila te risponde ribadendo la responsabilità dei com andanti regionali.

Chi non si sente, ha due ore di tem po p er decidere se vuole con­servare o abbandonare la carica.

I l gen. Peano — Com andante R egionale di Padova — riferisce che le province di V icenza, V erona e Treviso sono le p iù m ovim entate.

Page 9: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

P artico la rm en te grave la situazione sul G rappa e su ll’a ltip iano di Asiago.

I l gen. M ischi p ro fila l’even tualità d i fa re bom b ard are da aerei tedeschi le località occupate da masse ribe lh .

Le provincie di V enezia — Padova — Treviso si stanno svegliando.I l gen. Solinas — C om andante i l Centro costituzione G rand i U.

chiede che sia costituito u n tr ib u n a le s trao rd inario p e r il centro.I l gen. M ischi dà ord ine al gen. D iam anti di provvedere circa

le m isure prese p e r la difesa dai ribe lli, il gen. M ischi precisa per tu tt i che ogni caserm a è u n fortiliz io , ogni com ando è un fortiliz io e così p u re ogni en te m ilitare .

O ra, u n fortiliz io non può cadere senza lo tta , senza adeguato num ero d i fe riti e m orti. Chi cede senza avere du ram ente com battu ­to cade inesorab ilm ente sotto l’art. 100 del Codice P enale d i guerra e sotto le sanzioni del tr ib u n a le s trao rd inario di guerra. Occorre, ov­viam ente, realizzare quanto necessita p e r rendere p ra tica la disposi­zione anzidetta , cioè ado ttare tu tte le m isure p ra tich e a tte a rendere veram ente ciascun com ando uno dei fo rtiliz i (provviste di m unizioni — acqua — viveri ecc.).

Circa la situazione il generale Solinas riferisce che è quella già esposta da l gen. M ontagna aggravata dalla presenza della banda Mo­scatelli d islocata a breve d istanza da V ercelli, p ro n ta ad occupare Vercelli. H a già rivolto m inacce p e r coloro che non d isertano p rean ­nunciando che effettuerà dei rastrellam enti.

I l gen. M ischi inv ita il rap p resen tan te della G. N. R. a fa r p re ­sente al com ando generale la necessità d i concordare a ll’azione d i­sposta dallo S.M.E. cioè che ogni caserm a, ogni com ando, ogni ente deve essere considerato u n fortiliz io e chi non lo d ifende adeguata- m ente cade sotto la du ra sanzione della legge.

I l gen. Solinas d ’accordo col com ando tedesco d i V ercelli h a si­stem ato a difesa le caserm e di V ercelli stessa spostando anche il d i­staccam ento di Casale.

I l gen. M ischi raccom anda d i andare adagio nel raggruppam ento delle forze già da lu i deprecato in Slovenia. Lo sgom bero d i cen tri im p o rtan ti può essere preso come segno di debolezza e si m ettono p ra ticam ente alla m ercè dei te rro ris ti ta n ti nostri cam erati e le loro fam iglie e si annu lla il servizio inform ativo.

I l gen. Solinas fa presen te che h a distaccam enti che non sono in grado di resistere, d ’a ltra parte , come assicura i l gen. Ja lla , a Ca­sale vi sono forze p re s id ian e adeguate.

I l gen. M ischi chiede al generale L ungershausen il suo in te rven ­to p e r o ttenere che qualcuno dei ba ttag lion i delle CC. NN. che sono dislocati in B alcania sia fa tto rim p a tria re e messo a disposizione p e r due o tre mesi dello S.M.E. p e r la controguerrig lia . Si m etterebbe o ltre tu tto questa gente, che m anca da anni dalle fam iglie, nelle con-

Ii2 RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

Page 10: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

V

33

dizioni, d i p o te rle rivedere e rasserenarsi con evidente vantaggio del loro rendim ento . Dopo due o tre m esi verrebbero restitu iti.

I l gen. Solinas fa presen te che i re p a rti speciali d i sbandati re ­cupera ti, costituiscono fon ti di preoccupazioni.

I l gen. M ischi dispone che gli uom ini siano ind iv idualm en te in ­te rp e lla ti: o com battere, o lavorare. Chi vuole andare a com battere verrà senz’a ltro avviato ai rep a rti, gli a ltri a l lavoro. Bisogna p a rla re ai re p a r ti alla buona, fa r risu lta re quale è la v ita presso i r ib e lli (d iscip lina, necessità d i com battere, disagi ecc.), tenere im pegnati i rep a rti g iornalm ente n e ll’istruzione del tiro perchè il 50% della p a ­v id ità di m olti uom ini deriva dal fa tto che non conoscono il valore delle arm i che hanno in consegna. La conoscenza si traduce in fiducia e questa si trasfo rm a in m ordente.

I l gen. M ischi raccom anda ai C om andanti R egionali la cura del canto corale, elem ento d i rinv igorim ento sp irituale . Scegliere canzoni m arziali. R isponde bene la canzone « C onfinario » opportunam ente ad a tta ta nelle parole. In teressa partico la rm en te perchè esalta la lo tta contro i ribelli.

I l gen. Solinas fa presen te che ha deficienza di m unizioni.I l gen. M ischi fa rilevare al gen. Lungershausen che m olti sban­

dam en ti derivano dalla m ancanza delle arm i, ta lvo lta vi sono le arm i m a m ancano le m unizioni, cosichè non è possibile fa r conoscere agli uom in i le p ro p rie arm i.

In conclusione, egli dice al gen. Lungershausen, noi siamo già decisi e sarebbe inconcepib ile il contrario perchè orm ai la nostra v ita è al di là d i ogni vicenda v itto riosa o con tra ria — Ma occorrono arm i e m unizioni ed en tro 48 ore.

I l gen. M a g a ld i — Comandante. M ilitare R egionale d i Bologna è dispensato dal Gen. M ischi da ta l ’ora, d a ll’esporre e tra tta re de l­

la situazione della p ro p ria regione, che è già no ta, tan to p iù che i l Capo d i S.M. sa che il gen. M agaldi è perfe ttam en te in tonato con le necessità dell’ora.

I l gen. M ischi si sofferm a circa l ’evacuazione delle fam iglie e consiglia d i lasciarle nelle condizioni nelle quali si sono venute a tro ­vare in questi u ltim i mesi. Egli ne dà l’esempio.

I l gen. P e r u g in i — Com andante M ilitare Regionale degli A b ru zzi — riferisce brevem ente sul rip iegam ento del Com ando R egionale ed en ti d ipenden ti. H a in iziato il 7 da ll’A quila con u n buon nucleo di u ffic ia li (una tren tina). H a lasciato p e r ogni D istretto una sezione di assistenza p e r il pagam ento assegni alle fam iglie.

I l gen. M ischi approva questo provvedim ento che costituisce u n a nota d i lodevole sensibilità um ana.

3 .

Page 11: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

3 4 RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

I l magg. M a g g in i — Capo d i S. M. del C om ando Regionale d ì F irenze — riferisce sulla situazione della Toscana.

I C api provincia si sono r itira ti, il personale dei C om andi p ro ­v inciali di Grosseto e d’Arezzo sono sta ti obbligati a rip iegare . I Co­m andi provinciali rip iegheranno insiem e ai locali C om andi tedeschi.I d is tre tti d i P o p p i e di Massa sono accerchiati dai ribelli.

II gen. M ischi fa presen te che non saprebbe concepire che il ri- piegam ento dei C om andi prov inciali e regionali possa avvenire p r i­m a di quello dei C om andi p red e tti tedeschi.

Se u n nostro Com ando rip iega un quarto d’ora dopo di quello tedesco del luogo sarà u n tito lo di m erito.

P rende la parola il gen. Ispettore Germanico.I l gen. L unghershausen ringrazia de ll’invito d i p a rtec ip a re a que­

sta riun ione d i s trao rd in aria im portanza. Questo invito è stato u n nuovo segno della collaborazione fiduciosa che esiste con il Capo d i S. M.

A vendo avuto la fo rtuna di lavorare da m olto tem po con i ca­m era ti ita lian i h a la m assim a com prensione p e r la situazione u ltra ­d iffic ile ne lla quale ci si d ibatte .

Dà assicurazione come ha già fa tto g iorni fa, oggi stesso ra p p re ­sen terà tu tte le d ifficoltà ai suoi superio ri e spera d i raggiungere lo scopo. Chiede perm esso d i esporre alcune idee che possono avere g rande im portanza.

È stato presso le tru p p e al fron te e presso i ba ttag lion i fo rtifi­cazioni che si trovano in rip iegam ento verso il N ord. M entre alcuni ba ttag lion i hanno rip iegato p iano , o rd inatam en te e ora sono ancora b ravam ente al loro posto d i lavoro, ve ne sono stati tre che segnalerà che si sono a llon tana ti senza ord ine quando il m aresciallo K esserling ancora si trovava a N ord d i Rom a. Questi ba ttag lion i ancora non si sa dove siano andati. Uno si è mosso in direzione di B ologna-Ferrara avendo in m ano dei m anifestin i dei loro ufficiali. Sono in corso in ­chieste severe. N atu ra lm en te , poiché p er i re p a r ti vige il Codice P e ­na le di guerra tedesco, le pene saranno severissime. Già sono sta te p ronunc ia te varie condanne a m orte. In a ltr i ba ttag lion i fo rtifica ­zioni cam pali si sono a llon tanati parecch i elem enti. P e r contro il 108° bat. che è stato travolto al fron te p e r ragioni operative è stato ferm o nelle m ani del p rop rio com andante che ha avuto gli elogi del C om ando superiore S. O.

A ltri qu a ttro btg. hanno fatto pu re bene.Prega i Com andi R egionali di r in tracciare gli uom in i sbandati

de i battag lion i di cui ha fa tto cenno p e r raccoglierli e concen trarli a Bologna.

P rega il gen. M agaldi d i m ettere ronde sulle strade.A nche a F irenze è stato fa tto il cam po raccolta (Rovezzana) e

Page 12: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE 35

prega il 201° com ando regionale di fare come detto p er Bologna. Sa­rebbe opportuno ragg ruppare gli uom ini che m ano m ano si p resen­tano in g rupp i d i 50 o 100 e sotto la guida di loro u ffic ia li o di a ltr i ufficiali nuovi m an d arli a Bologna e F irenze perchè la situazione ta t­tica rich iede che siano tu tt i im piegati.

Chiede severe inchieste a carico degli u ffic ia li che si sono allon­ta n a ti dalla zona di operazioni senza ordini.

Soggiunge che il m aresciallo K esserling gli ha telefonato che oc­corre provvedere con tu tta urgenza e rap id ità alla costituzione d i nuovi ba ttag lion i fortificazione cam pale. Egli assicura che i 30 b a t­tag lion i fino ra costitu iti hanno fatto bene il loro dovere; ed è sicu­ro che i ba ttag lion i im piegati presso la 10a arm ata (Subbiaco ecc.) hanno a iu tato m olto i cam erati germ anici e facilita to loro la lo tta . É p u re convinto che anche i 15 battag lion i im piegati p e r il r ia tta ­m ento ferrov iario hanno fatto il loro dovere in m odo esem plare. È ch iaro che n e ll’avvenire ci sarà bisogno di ogni uom o valido p e r co­stru ire nuove fortificazioni cam pali e sarebbe perciò grato ai Co­m and i regionali che costituiscono i nuovi ba ttag lion i di accelerare la costituzione dei battag lion i stessi e ove sorgessero d iffico ltà in te r­vengano con ogni mezzo perchè ogni giorno che si può guadagnare nella messa dei ba ttag lion i a disposizione del m aresciallo K esserling è u n a v itto ria .

Si è convinto d u ran te il suo lungo viaggio al fron te che gli u ffi­c iali di assistenza tedeschi hanno fa tto tu tto il possibile p e r fac ilita re ai cam erati ita lian i il loro lavoro.

H a visto il 135° btg., bel battag lione, esem plare. Ciò è dovuto alla capacità del com andante ed alla collaborazione dei cam erati ita ­lian i e tedeschi.

È m olto d iffic ile seguire, du ran te il rip iegam ento , il m ovim ento dei btg. e gli m ancano perciò notizie su alcuni btg. P erò esprim e la sicurezza che avrà presto i d a ti dei C om andanti di A rm ate e si farà u n dovere di segnalare allo S. M. E. ed ai Com andi R egionali il lo ­ro com portam ento e il loro lavoro.

F in dal p rim o m om ento della costituzione del btg. F. 0 . ne ll’in- verno scorso h a avuto la sensazione che il com pito era m olto grave e d iffic ile m a nullam eno tu tto è andato bene e la prova ha dim o­stra to che valeva la pena.

N atu ra lm en te vi sono sem pre d ifficoltà nella vestizione, assisten­za, posta da cam po, ecc., m a sono d iffico ltà che si debbono supera­re. Q uale Ispetto re , è stato suo com pito di rendersi conto degli in ­convenienti e d i rim ed iarli.

H a avuto il p iacere d i constatare che dei btg. im piegati presso la 10* arm ata e nel ria ttam en to ferrovie, è stato fa tto m olto, m oltis­simo. La collaborazione dei rep a rti ita lian i con qttelli dai quali d i­pendevano è stata buonissim a.

Page 13: LA REPRESSIONE DEL RIBELLISMO NEL IV GRAN … · Gen. di Brig. Farina Amilcare Com.te Cet. Add. Rep. Speciali. ... Colonnello Scala Alessandro Sottocapo S. M. E. hanno inoltre presenziato

36 RAPPORTO DEL GEN. M IS C H I A LLE GERARCHIE

È convinto che, causa l’usura dovuta ai bom bardam en ti ed al ri- piegam ento i ba ttag lion i non possono trovarsi n e ll’o ttim o stato in cui li b a visti. È però p u re convinto che da p a rte dei C om andanti dei btg. e da p a rte delle au to rità germ aniche si farà tu tto il possibile p e r rim e tte re i re p a rti in efficienza.

N a tu ra lm en te è nostro com pito d i ria lzare il m orale di questi u ffic ia li e degli uom in i di tru p p a , dopo la caduta d i R om a e dopo il rip iegam ento .

N on si tra tta d i rim p ro v erarli m a d i assisterli e d i elogiarli p e r quello che hanno fatto .

I l gen. M ischi risponde al gen. L ungershausen dicendo che già gli aveva rife rito sulla difficile situazione a ttu a le m a è com pieta- m en te d’accordo che non vi è situazione p e r quanto grave e d ispe­ra ta che non possa essere riso lta da uom in i decisi.

I l gen. M ischi ringrazia il generale L unghershausen d i quanto ha detto tan to p iù che lo h a messo in condizioni d i r ico rdare u n fa t­to che p rim a non h a po tu to d ire , cioè che a fac ilita re la costituzione dei btg. fo rtificazione cam pale si può d ire agli sbandati che a m iti­gare o ra l ’im perativo categorico com battere o lavorare in Germania, si aggiunge o ra la p rospettiva d i lavorare in Ita lia .

R ingrazia il sig. generale p e r la sua partec ipazione alla riunione.A lle ore 14.30 la seduta è chiusa con v ib ran te salu to al F iih re r

e al Duce.