LA REGIONE DICE FINALMENTE BASTA ALLE DONAZIONI ‘AL ... · per la comunicazione” 2011. Con lei,...

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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bisceglie - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle - Gravina - ImmacolataTerlizzi - Intesa Sanpaolo - IPA Bari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano - Sammichele di Bari - S. Carlo Borromeo Bari - S. Nicola Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani -Turi - Vigili del Fuoco Bari Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXIX, n. 2 - Dicembre 2011 Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue” www.federazionepugliesedonatorisangue.it Risulta a questo ufficio che alcu- ne U.O. chirurgiche, pubbliche e private, ai parenti di pazienti candi- dati ad interventi chirurgici che pre- sumibilmente avranno necessità di trasfusioni di emocomponenti, vie- ne “chiesto” di eseguire una dona- zione dedicata presso il servizio tra- sfusionale di riferimento della U.O. Tale richiesta alle volte viene for- malizzata con un modulo in cui sono specificati il numero e il tipo di emocomponenti da donare. Questo modo di procedere è in contrasto con la normativa regiona- le, italiana ed europea in tema di donazioni di sangue: l’unica forma di donazione consentita è infatti quella anonima, volontaria, gratuita e periodica. Inoltre, la Regione Pu- glia è attualmente autosufficiente nel fabbisogno di emocomponenti e pertanto non esistono motivazioni per un tale modo di procedere, che viene giustamente percepito come vessatorio dai pazienti. Pertanto, si fa assoluto divieto a tutto il personale delle U.O. di “sug- gerire”, in qualsiasi forma, dona- zioni dedicate di qualsivoglia emo- componente in vista di interventi chirurgici. Al personale delle strutture tra- sfusionali pubbliche e a quello delle strutture private, che hanno stipula- to apposita convenzione per l’ap- provvigionamento di sangue ed emocomponenti, è ribadito il divie- to di sollecitare donazioni dedica- te (globuli rossi, plasma, piastrine) per qualsiasi motivazione. Il Responsabile Tecnico Dott. MICHELE SCELSI Il Dirigente del Servizio SILVIA PAPINI LA REGIONE DICE FINALMENTE BASTA ALLE DONAZIONI ‘AL NOMINATIVO’ La donazione anonima di sangue deve essere regola anche in Puglia Con il documento che pubblichiamo il CRAT - Coordinamento Regionale delle Attività Trasfusionali - ha definitivamente chiarito a tutti gli Ospedali che è vietato chiedere ai parenti degli ammalati la ‘compensazione’ del sangue trasfuso È stato assegnato per il 2011 a Carmen Lasorella il Premio “Un Amico per la Comunicazione”. Istituito nel 2001 dalla Fidas Pu- glia – la Federazione delle quattro Associazioni pugliesi di Donatori di Sangue aderenti alla Fidas Nazio- nale, costituite da oltre 30.000 i- scritti – il riconoscimento sottolinea il contributo professionale ed uma- no offerto da operatori della comu- nicazione sociale allo sviluppo della donazione del sangue, nonché alla promozione dell’immagine e delle attività associative. Nel corso degli anni è stato attri- buito a giornalisti, sociologi e anche funzionari della pubblica ammini- strazione regionale che si sono par- ticolarmente distinti nel “comunica- re il dono”. Se sono note le competenze e le straordinarie capacità comunicative della dott. Lasorella, voce dell’in- formazione della Rai, apprezzata firma di reportage televisivi sulle grandi crisi internazionali del XX secolo in Africa, Medio e Vicino Oriente, America latina, scrittrice sempre attenta alle problematiche civili e sociali (è del 2008 il libro- reportage sulle vittime del feroce regime birmano Verde e Zafferano. A voce alta per la Birmania), oggi Direttore Generale della Radiote- levisione della Repubblica di San Marino, forse non tutti conoscono la sua disponibilità e sensibilità anche nell’ambito del volontariato. Da sempre vicina alla Fidas, nel 2008 ha realizzato la campagna di sensibilizzazione “RossoVita – il colore della Solidarietà”, per la quale si è prestata come testimonial. Quest’anno ha partecipato come re- latrice al Meeting Giovani di Ma- tera, il corso di formazione annuale itinerante destinato ai giovani diri- genti della Fidas. Nel corso dell’estate, poi, ha de- dicato ampi spazi sulla emittente che dirige alla Campagna estiva di sensibilizzazione “Ogni donatore Fidas gareggia per la Vita”. Il Premio “Un Amico per la Co- municazione”, secondo consuetudi- ne della Fidas Puglia, è stato confe- rito nel corso della manifestazione regionale di maggior rilievo: corni- ce per il 2011 è stata la 2 a Festa Fidas, che si è svolta a Bari il 2 otto- bre presso il Multisala Showville, di cui riferiamo alle pagine 3 e 4. Il Vicepresidente Nazionale della Fidas Antonio Bronzino consegna il premio a Carmen Lasorella. A destra, la Presidente della Federazione Pugliese Donatori Sangue Rosita Orlandi. Novità per la donazione nell’Ospedale di Canosa A partire dal mese di settembre 2011 è funzionante presso l’Unità di Raccolta dell’Ospedale di Canosa di Puglia un nuovissimo e moderno separatore cellulare. Tale strumento consente anche ai donatori di sangue del ter- ritorio di competenza (Canosa, Minervino e Spinazzola) di dona- re in maniera selettiva i vari componenti del proprio sangue e quindi eseguire una donazione in aferesi, sicuramente una donazione più attuale e più consona ai bisogni assistenziali degli ammalati che necessitano di terapia trasfusionale. È scomparso un amico Il 6 dicembre è decedeuto l’avv. Raffaele D’Ecclesiis, fino al 2010 Presidente della Banca Popolare di Puglia e Ba- silicata. Per moltissimi anni ha costi- tuito per la nostra Associazio- ne un interlocutore attento, sensibile e disponibile, assicu- rando il sostegno dell’Istituto che presiedeva ad alcune delle nostre iniziative più rilevanti. Ricordando il suo tratto gentile e signorile e la sua profonda umanità, la FPDS-FIDAS porge alla famiglia le più sincere con- doglianze. ALLA GIORNALISTA CARMEN LASORELLA IL PREMIO “UN AMICO PER LA COMUNICAZIONE” 2011 931 le unità di sangue raccolte sull’autoemoteca FIDAS nel 2011 in soli nove mesi di attività

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Sezioni: Adelfia - Alberobello - Altamura - Bari - Bersaglieri Bari - Bisceglie - Bridgestone Firestone - Carbonara - Castellana Grotte - Catino - Circolo Banca Pop. Bari - ENEL Distretto Puglia - Ferrovie Sud-Est - Gioia del Colle - Gravina -Immacolata Terlizzi - Intesa Sanpaolo - IPA Bari - Isotta Fraschini - Laterza - Locorotondo - Massafra - Molfetta - Noci - Noicattaro - Poggiorsini - Polo Pediatrico Policlinico - Putignano - Redentore Bari - Rosso Cars - Rutigliano - Sammicheledi Bari - S. Carlo Borromeo Bari - S. Nicola Bari - Santa Famiglia Bari - Santeramo - SS. Annunziata Modugno - SS. Sacramento Bari - Seminario Molfetta - Spinazzola - TELECOM Italia - Toritto - Trani - Turi - Vigili del Fuoco Bari

Reg. Trib. Bari n. 705 del 7.3.1983 - Spediz. in abb. post. (Art. 2 Comma 20c L. 662/96, Filiale di Bari) Anno XXIX, n. 2 - Dicembre 2011

Periodico di informazione dell’Associazione “Federazione Pugliese Donatori Sangue”

www.federazionepugliesedonatorisangue.it

Risulta a questo ufficio che alcu-ne U.O. chirurgiche, pubbliche eprivate, ai parenti di pazienti candi-dati ad interventi chirurgici che pre-sumibilmente avranno necessità ditrasfusioni di emocomponenti, vie-ne “chiesto” di eseguire una dona-zione dedicata presso il servizio tra-sfusionale di riferimento della U.O.Tale richiesta alle volte viene for-malizzata con un modulo in cuisono specificati il numero e il tipo

di emocomponenti da donare.Questo modo di procedere è in

contrasto con la normativa regiona-le, italiana ed europea in tema didonazioni di sangue: l’unica formadi donazione consentita è infattiquella anonima, volontaria, gratuitae periodica. Inoltre, la Regione Pu-glia è attualmente autosufficientenel fabbisogno di emocomponenti epertanto non esistono motivazioniper un tale modo di procedere, cheviene giustamente percepito comevessatorio dai pazienti.Pertanto, si fa assoluto divieto a

tutto il personale delle U.O. di “sug-gerire”, in qualsiasi forma, dona-zioni dedicate di qualsivoglia emo-componente in vista di interventichirurgici.Al personale delle strutture tra-

sfusionali pubbliche e a quello dellestrutture private, che hanno stipula-to apposita convenzione per l’ap-provvigionamento di sangue edemocomponenti, è ribadito il divie-to di sollecitare donazioni dedica-te (globuli rossi, plasma, piastrine)per qualsiasi motivazione.

Il Responsabile TecnicoDott. MICHELE SCELSIIl Dirigente del Servizio

SILVIA PAPINI

LA REGIONE DICE FINALMENTE BASTAALLE DONAZIONI ‘AL NOMINATIVO’

La donazione anonima di sangue deve essere regola anche in Puglia

Con il documento che pubblichiamo il CRAT - CoordinamentoRegionale delle Attività Trasfusionali - ha definitivamente chiarito

a tutti gli Ospedali che è vietato chiedere ai parentidegli ammalati la ‘compensazione’ del sangue trasfuso

È stato assegnato per il 2011 aCarmen Lasorella il Premio “UnAmico per la Comunicazione”.Istituito nel 2001 dalla Fidas Pu-

glia – la Federazione delle quattroAssociazioni pugliesi di Donatori diSangue aderenti alla Fidas Nazio-nale, costituite da oltre 30.000 i-scritti – il riconoscimento sottolineail contributo professionale ed uma-no offerto da operatori della comu-nicazione sociale allo sviluppo delladonazione del sangue, nonché allapromozione dell’immagine e delleattività associative.Nel corso degli anni è stato attri-

buito a giornalisti, sociologi e anchefunzionari della pubblica ammini-strazione regionale che si sono par-ticolarmente distinti nel “comunica-re il dono”.Se sono note le competenze e le

straordinarie capacità comunicativedella dott. Lasorella, voce dell’in-formazione della Rai, apprezzatafirma di reportage televisivi sullegrandi crisi internazionali del XXsecolo in Africa, Medio e VicinoOriente, America latina, scrittricesempre attenta alle problematichecivili e sociali (è del 2008 il libro-reportage sulle vittime del feroceregime birmano Verde e Zafferano.A voce alta per la Birmania), oggiDirettore Generale della Radiote-levisione della Repubblica di SanMarino, forse non tutti conoscono lasua disponibilità e sensibilità anche

nell’ambito del volontariato.Da sempre vicina alla Fidas, nel

2008 ha realizzato la campagna disensibilizzazione “RossoVita – ilcolore della Solidarietà”, per laquale si è prestata come testimonial.Quest’anno ha partecipato come re-latrice al Meeting Giovani di Ma-tera, il corso di formazione annualeitinerante destinato ai giovani diri-genti della Fidas.Nel corso dell’estate, poi, ha de-

dicato ampi spazi sulla emittenteche dirige alla Campagna estiva disensibilizzazione “Ogni donatoreFidas gareggia per la Vita”.Il Premio “Un Amico per la Co-

municazione”, secondo consuetudi-ne della Fidas Puglia, è stato confe-rito nel corso della manifestazioneregionale di maggior rilievo: corni-ce per il 2011 è stata la 2a FestaFidas, che si è svolta a Bari il 2 otto-bre presso il Multisala Showville, dicui riferiamo alle pagine 3 e 4.

Il Vicepresidente Nazionale della Fidas Antonio Bronzino consegna il premio aCarmen Lasorella. A destra, la Presidente della Federazione Pugliese DonatoriSangue Rosita Orlandi.

Novità per la donazione nell’Ospedale di CanosaA partire dal mese di settembre 2011 è funzionante presso

l’Unità di Raccolta dell’Ospedale di Canosa di Puglia unnuovissimo e moderno separatore cellulare.

Tale strumento consente anche ai donatori di sangue del ter-ritorio di competenza (Canosa, Minervino e Spinazzola) di dona-re in maniera selettiva i vari componenti del proprio sangue equindi eseguire una donazione in aferesi, sicuramente unadonazione più attuale e più consona ai bisogni assistenziali degliammalati che necessitano di terapia trasfusionale.

È scomparso un amicoIl 6 dicembre è decedeuto

l’avv. Raffaele D’Ecclesiis,fino al 2010 Presidente dellaBanca Popolare di Puglia e Ba-silicata.Per moltissimi anni ha costi-

tuito per la nostra Associazio-ne un interlocutore attento,sensibile e disponibile, assicu-rando il sostegno dell’Istitutoche presiedeva ad alcune dellenostre iniziative più rilevanti.Ricordando il suo tratto gentilee signorile e la sua profondaumanità, la FPDS-FIDAS porgealla famiglia le più sincere con-doglianze.

ALLA GIORNALISTA CARMEN LASORELLAIL PREMIO “UN AMICO PER LA COMUNICAZIONE” 2011

931le unità di sangue

raccoltesull’autoemoteca FIDAS

nel 2011in soli nove mesi

di attività

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Solo sentirsi parte di uno straordi-nario “progetto” può ispirare unafrase così importante. Quando le lucidei riflettori si sono spente sul palcodella Sala Teatro del MultisalaShowville, dove il 2 ottobre scorso lanostra Associazione ha portato inscena lo spettacolo della Solidarietà,ognuno di noi si è sentito tanto galva-nizzato dall’onda di energia positivache la splendida manifestazione ci hatrasmesso, da ritenere che LorenzoJovanotti abbia scritto quella fraseproprio per noi, volontari Fidas.Come lo scorso anno, il Direttivo

Fpds ha voluto celebrare la giornata

dell’orgoglio Fidas avendo come pro-tagonisti i donatori delle sue 45Sezioni. “La Giornata NazionaleFidas è stata voluta per celebrare lagrande famiglia di donatori che siestende da Belluno a Trapani e lanostra federata ha voluto imperniareparte della serata proprio sulle fami-glie di donatori, nuclei nei quali sisviluppa il germe della solidarietàgrazie al dialogo e al confronto tragenerazioni” ha spiegato la Pre-sidente Rosita Orlandi, regista dellaserata e straordinaria padrona di casa.Sono così via via salite sul palco,introdotte dalla simpatica Lyuba

Centrone – giovane donatrice e pre-sentatrice della serata – 3 famiglie“super”, la famiglia Bozza, la fa-miglia Rafaschieri e la famiglia DiFronzo, ognuna con una sua peculia-rità. Se è facilmente intuibile che per

tutte il denominatore comune è ladonazione del sangue, in più MicheleBozza custodisce gelosamente comeun gioiello di famiglia la nostraautoemoteca, Giovanni Rafaschieriguida con impegno la Sezione Re-dentore in uno dei quartieri più po-polosi e “vivaci” di Bari e, dulcis infundo, i signori Di Fronzo hannoattaccato il virus della donazione per-sino al loro cane, che qualche tempofa ha donato sangue per un altroamico a quattro zampe.Con le famiglie, anche i giovani

protagonisti della prima parte dellaserata. Hanno ricevuto, infatti, unsolenne “Benvenuto in Associazione”5 neodiciottenni figli di donatori chehanno effettuato la loro prima dona-zione con Fidas al compimento dellamaggiore età. Padrini di eccezione icomponenti della famiglia Bozza, èstato davvero un momento emozio-nante il “battesimo Fidas” per RositaCutrone della Sezione di Laterza

La giornalista Carmen Lasorella ringrazia la Fidas Puglia per il premio “Un amicoper la comunicazione” 2011. Con lei, da sinistra, la presentatrice della serata LyubaCentrone, Antonio Bronzino e Rosita Orlandi.

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La 2a Giornata Nazionale Fidas celebrata all’insegna dei valori associativi – Intervenuto il Vicepresidente Nazionale Fidas Antonio Bronzino - Sul palcoscenicointere famiglie di donatori e diciottenni alla prima donazione accompagnati dai genitori già soci, per sottolineare il valore altissimo dell’educazione familiaree dell’esempio personale – Il Premio Fidas Puglia per la Comunicazione alla nota giornalista Carmen Lasorella – Grande divertimento con la Rimbamband

IL PIÙ GRANDE SPETTACOLO DOPO IL BIG

GRAZIE, inizio così.Mi chiamo…, sono di… e sono talassemico.Tempo fa mi è stato chiesto di raccontare la mia esperienza di riceven-

te sangue, affinché si possano sensibilizzare coloro che, o per paura o per-ché non danno peso ad un gesto di vitale importanza (non solo per noitalassemici ma per tutta la collettività), sono lontani da questo gesto eroi-co e fondamentale. Io penso che chi dona ha un senso del dovere morale ecivile meritevole di Nobel, di medaglia d’oro al valore civile, anche se ciònon è il massimo per premiare tutti voi donatori di vita, in quanto il valo-re della vita è immenso, e nessuna somma e nessun titolo sono commisu-rati al vostro dono. Dare vita per la vita.Dopo Dio, Voi insieme ai miei genitori siete coloro che collaborano al

disegno del Signore, date, per la precisione, colore al disegno di Dio: gra-zie. Ecco perché l’aggettivo che esprima a pieno tutto ciò è difficile da tro-vare; perché la vita è bella e, come dico sempre, è bella in tutte la suedimensioni e forme e va vissuta finché vuole Dio. e voi con il vostro aiutoriuscite a farmi e farci vivere.È da quando avevo due anni che trasfondo, e non ho mai pianto! Ri-

cordo che mia mamma, quando i dottori e la gente le chiedevano “comefai a sopportare tutto ciò?”, rispondeva che ero io che le davo il coraggioperché non piangevo mai quando cercavano di trovare la vena per attac-carmi la sacca di sangue.Il mio segreto lo svelo oggi: non posso pagare con il pianto il vostro

nobile gesto, nel momento in cui la prima goccia di sangue si scontra conla vecchia e risale piano piano sino ad arrivare al cuore.Per me è un senso di continuità senza il quale non potrei continuare a

vivere e a ritornare a ciò che di più caro ho: i miei pensieri, i miei affetti,i miei amici ed in particolare i miei sogni che, grazie al vostro sangue, rea-lizzo. Nel vostro sangue colgo anche la vostra forza perché la forza delbene é fresca, rigenerante, determinata, consapevole dell’esistenza delprossimo… Ecco il grazie di prima. Grazie!!!Quando attacco le sacche di sangue, il mio primo pensiero va al valo-

roso donatore dal braccio forte, cuore sincero, a colui che ha una coscien-za e consapevolezza del suo prossimo.Noi non conosciamo chi compie il gesto ed il mio pensiero va ad un

passo del Vangelo: “Non sappia la mano destra ciò che fa la sinistra” e lìsi capisce che il mondo sano esiste ed io lo conosco: siete voi miei dona-tori di vita. Vi voglio bene anzi vi amo.Quindi a chi è insicuro nel donare o ha paura dell’ago, chiedo di vince-

re queste paure, affinché il suo amore non resti fermo nel cuore, ma si rige-neri ad ogni donazione.Ti prego, dona, perché il sangue non basta mai ed il tuo alimenta una

vita!

Ogni tanto i donatori dovrebbero ascoltare la voce di chi riceve il loro sangue

CCiiaaoo,, ssoonnoo uunn ttaallaasssseemmiiccoo ee hhoo qquuaallccoossaa ddaa ddiirrttii

SI È RIPETUTO, STAVOLTA PRESSO IL CINEMA-TEATRO MULTISALA SHOWVILLE DI BARI, IL SUCCESSO DELLA FESTA FIDAS

La Presidente della Fpds-Fidas RositaOrlandi con il Vicepresidente Nazionaledella Fidas Antonio Bronzino.

La famiglia di donatori Rafaschieripremia il sig. Roberto D’Alessandro.

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accompagnata dal papà Alessandro,Nicolò Maggialetti della Sezione diTerlizzi accompagnato dal papà Vit-torio, e tre giovani provenienti dallaSezione di Noicattaro Giuseppe DiBari accompagnato dal papà Leo-nardo, Teresa Leonida Didonna dalpapà Francesco e Floriana Discigliodalla mamma Loreta.Durante la serata di festa la Fpds

ha conferito al socio donatore Ro-berto D’Alessandro una targa perl’impegno con cui instancabilmentepromuove la donazione del sangueattraverso il nobile sport delle artimarziali: D’Alessandro è stato il pro-motore del protocollo d’intesa regio-nale prima e nazionale dopo traFijlkam e Fidas, e grazie alla suadisponibilità quest’anno la nostraAssociazione è stata ospite in dueeventi di primo piano del settore, iCampionati Nazionali Assoluti diKarate il 26 e 27 febbraio e la XXedizione dei Giochi del Mediterraneodi Karate il 3 e 4 settembre 2011. Afar da corona alla premiazione la fa-miglia Rafaschieri.In rappresentanza della Fidas Na-

zionale è intervenuto il Vice Presi-dente Antonio Bronzino, che nel suointervento ha voluto dare rilievoall’apporto che i donatori di Pugliadanno alla Federazione Nazionale:“La Fpds con le sue 16.000 donazio-ni del 2010 rappresenta un punto diforza per il Servizio trasfusionalepugliese e un punto di riferimento perla Fidas nel mezzogiorno d’Italia.Come apprezzato è sempre il contri-buto d’idee che portate al progettocomune: la stessa Giornata NazionaleFidas è stata un’idea proposta dalla

vostra associazione. Mi rendoconto solo ora, vivendo questomomento insieme a voi, dellemotivazioni che hanno spintola delegazione Fpds a propor-re un momento celebrativo deipropri donatori: spesso si parladell’importanza della dona-zione del sangue, ma altrettan-to spesso ci si dimentica delletante persone speciali che ognigiorno ripetono questo gesto e

questo piccolo miracolo di vita”.Momento più atteso della serata è

stato la consegna del Premio FidasPuglia “Un Amico per la Comuni-cazione” edizione 2011 alla giorna-lista Carmen Lasorella per l’impe-gno e la disponibilità che ha sempredimostrato nei confronti della Fidas.Lasorella ha firmato nel 2008 unacampagna di sensibilizzazione al do-no dal titolo “Rosso Vita” della qualeè stata anche testimonial, mentre nel2011 non solo si è resa disponibilecome relatrice nel Meeting Giovaniche si è svolto a Matera, ma ha anchedato ampio spazio alla divulgazionegratuita della campagna “Ogni Do-natore Fidas gareggia per la Vita”sulla rete radiotelevisiva che dirige(Teleradio San Marino). Dopo la pre-miazione la giornalista ha regalatouna bella riflessione sui giovani e sulmondo dell’informazione e dei me-dia.La seconda parte della serata è sta-

ta dedicata allo spettacolo esilarantedella Rimbamband, “Il sol ci ha datoalla testa”: i cinque musico-cabaretti-sti, reduci da una intensa stagione ditour in tutta Italia, hanno intrattenutoil pubblico con gag comiche e buonamusica dal ritmo swing, coinvolgen-dolo in simpatiche interazioni. “Cin-que suonatori sognatori che giocanocon le canzoni, con le note, i rumori,i suoni, gli strumenti, l’immaginazio-ne, il corpo, le parole e la loro genui-na follia”: così li ha definiti la giorna-lista Cinzia Debiase. La loro bravu-ra, ormai conosciuta dal grande pub-blico anche per la loro partecipazionealla nota trasmissione televisiva Ze-lig Off, ha trovato puntuale confermanell’esibizione ‘dal vivo’, e non èescluso che ci regalino ancora la lorosimpatia come testimonial di unacampagna di sensibilizzazione per lanostra Associazione: ad maiora!Ultimo momento della serata

prima dei saluti dedicato al padronedi casa Michele Bisceglie, sopran-nominato simpaticamente Signor

Showville, al quale la Fpds ha volutoconsegnare una targa ricordo dellamanifestazione. Nell’occasione è sta-ta annunciata una convenzione graziealla quale sarà riservato uno scontospeciale sul biglietto d’ingresso aglispettacoli cinematografici di Show-ville ai donatori Fpds che esibirannola loro tessera all’ingresso. Un bel re-galo per tutti.Se, l’anno scorso, organizzare la

Festa Fidas non era stato semplice,dovendosi l’organizzazione misurarecon un evento di grossa portata, que-st’anno alle difficoltà già affrontatese ne è aggiunta un’altra: non disat-tendere le alte aspettative suscitatenei donatori e negli ospiti dal succes-so della serata del 28 novembre 2010al Piccinni. Senza presunzione, pensoche le aspettative siano state non di-sattese, ma addirittura superate.Si spengono così le luci sulla

splendida manifestazione del 2011,con un caloroso arrivederci al prossi-mo anno.

ANTONELLA LOCANE

La Rimbamband durantela sua applauditissima esibizione.

Con Rosita Orlandi il ‘battesimo Fidas’ per i neodiciottenniche hanno donato per la prima volta sensibilizzati dai propri genitori.

La Presidente Orlandi consegna unatarga ricordo al titolare del MultisalaShowville, sig. Michele Bisceglie.

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BANG SIAMO NOI!

La squadra Fpds che ha realizzato l’evento,insieme a Carmen Lasorella e ad Antonio Bronzino.

Cari Soci donatori, i vostri figli stanno per compiere la maggiore età:ci permettete di festeggiarli con voi?Vogliamo associarci alla vostra gioia e rivolgere ai ragazzi l’augurio e

il benvenuto nel mondo degli adulti. Segnalate alla vostra Sezione ladata del compleanno ed io stessa, a nome della Fidas-Fpds, avrò il pia-cere di inviare un biglietto augurale al neo maggiorenne e l’invito allaprima donazione di sangue, e quando questa avverrà gli sarà riservato unpiccolo ricordo di questo giorno importante.A 18 anni i nostri ragazzi “debuttano in società” e acquisiscono diritti

e doveri importanti, diventano cittadini protagonisti della storia che ognigiorno, passo dopo passo, sono chiamati a scrivere. Come adulti abbiamoil dovere di recuperare ai nostri giovani la consapevolezza e l’importanzacivica di questa meta e mostrare che hanno la potenzialità per costruire unmondo migliore, anche attraverso il volontariato.Accostarsi alla donazione in modo consapevole e responsabile farà

scoprire la gioia di una vita sana e di un impegno sociale attivo. I ragaz-zi potranno anche conoscere la realtà operativa del Gruppo Giovani, concui fare squadra in tanti eventi pubblici di sensibilizzazione, e partecipa-re ad iniziative formative assieme a coetanei di tutta Italia, allargandoanche i loro orizzonti culturali e umani.Il Paese invecchia e i giovani sono la speranza per il nostro futuro.Facciamo squadra anche noi: il nostro impegno e il vostro esempio per

presentare ai ragazzi il progetto FIDAS di solidarietà.ROSITA ORLANDIPresidente Fidas-Fpds

Iniziativa per avviare alla donazione i figli dei Soci

Buon 18 o compleanno con FIDAS!

BARI, IL SUCCESSO DELLA FESTA FIDAS

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Tante sono state le manifestazioniin tutta Italia per celebrare la secondaGiornata Nazionale Fidas, basate sulleit motiv Dacci una mano, un invitoal dono e alla partecipazione al volon-tariato.C’è stato anche chi ha pensato di

“darsi una mano” realizzando un

evento unitario che mettesse in cam-po più Sezioni della famiglia FpdsFidas. Le Sezioni di Trani e Modu-gno, infatti, si sono imbarcate in unaesperienza comune accogliendo laproposta di Vito Annoscia, presiden-te dell’Associazione Ciclistica “G.Lepore” di Modugno: una cicloturi-stica lunga 96 km che congiungesseModugno a Trani. “È stata la realiz-zazione di un sogno. Con Marco, in-fatti, abbiamo da sempre condiviso lavolontà di organizzare una manifesta-zione ciclistica che unisse Modugno eTrani attraversando altre città in cui laFidas è presente.” – racconta An-tonella Locane, presidente dellaSezione di Modugno. “Era un’occa-sione unica, e in più l’evento si sareb-be tenuto nella Giornata NazionaleFidas. Abbiamo lavorato in squadra erealizzato una manifestazione benriuscita non solo per la partecipazio-ne, ma anche per l’attenzione che i

media ci hanno dedicato. La notiziadell’evento, infatti, è stata ripresa damolti giornali locali, mentre rimbal-zava su internet raggiungendo anchecomuni in cui la nostra Associazionenon è ancora presente” – soggiungeMarco Buzzerio, presidente della Se-zione di Trani.I 150 partecipanti sono partiti da

piazza Sedile a Modugno alle 8 di do-menica 2 ottobre. Il percorso si è sno-dato attraverso Bitetto, Palo del Col-le, Palombaio, Ruvo di Puglia, Cora-to, Trani, Bisceglie, Molfetta, Giovi-nazzo e Bitonto. La gara, settima edultima prova del Campionato Regio-nale di Cicloturismo per Società, sto-ricamente intitolata Cicloturisticadel Balsignano, da due anni è presen-te nel calendario della FederazioneCiclistica Regionale con il nome diTrofeo Fidas, un modo per sottoli-neare il sodalizio del ciclismo con lanostra Associazione.Grandi protagonisti i volontari

delle due Sezioni Fidas di Trani eModugno che nelle piazze hanno ani-mato dei gazebo per la sensibilizza-zione. Grande impegno messo incampo, in particolare, dai giovani.Annarita Corriero e GiuseppeFranco di Modugno alla testa dellagara sull’auto apripista hanno, al-l’ingresso in ogni città, annunciato lamanifestazione e presentato il suoobiettivo: veicolare, pedalata dopopedalata, il messaggio della donazio-ne del sangue e promuovere il nomedella Fidas. Nella splendida e centra-lissima Piazza della Repubblica unmanipolo di volontari tranesi coordi-nato dal presidente Marco Buzzerio edal giovane Michele Capogrosso haallestito un gazebo per la sosta ristoroe accolto la carovana, cogliendo an-che l’opportunità per sensibilizzare ipassanti alla donazione del sangue.La gara si è conclusa alle 13.30 a

Modugno dove al Direttivo della Se-zione cittadina si sono uniti ancheMarco Buzzerio, nella duplice vestedi presidente della Sezione di Trani edi vice presidente della Fpds, e Gae-tano Colacicco, presidente della Se-zione Fidas Adelfia, entrambi ad at-tendere le squadre di ciclisti delle lorocittà. Infatti il Gruppo CicloamatoriFidas Trani e il Veloclub di Adelfia,come la G. Lepore di Modugno, pro-muovono la Fidas portandone il logosulle divise. Assieme a loro anchel’assessore all’Ambiente di ModugnoVito Signorile e il presidente del Co-mitato Provinciale della FederazioneCiclistica Italiana, avv. Pasquale DePalma. In attesa delle classifiche ilDirettivo della Sezione di Modugnoha consegnato a due giornalisti – ladott.ssaMaria Losole del quotidianoPuglia e il dott. Saverio Fragassicorrispondente per Modugno del quo-tidiano La Gazzetta del Mezzogiorno– un riconoscimento per l’impegnoche dimostrano riservando sulla stam-pa locale ampi spazi per promuovere

la donazione del sangue e l’immaginedella Fidas.Alla fine della giornata tanta stan-

chezza ma anche tantissima soddisfa-zione, sia per aver realizzato un even-to ben riuscito, sia per aver sperimen-tato che “l’unione fa la forza”!

La fiumana di ciclisti durante la gara.

Periodico di informazione edito dallaASSOCIAZIONE

“FEDERAZIONE PUGLIESEDONATORI SANGUE”

70121 BARI �� 080-577.23.32-521.91.18Piazza Umberto (ex Goccia del Latte)

Direttore ResponsabileAlessandro Logroscino

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La 2a Giornata Nazionale Fidas celebrata anche con una manifestazione sportiva

Le Sezioni di Modugno e Trani hanno contribuito efficacemente al successo della gara

LLAA CCIICCLLOOTTUURRIISSTTIICCAA DDEELL BBAALLSSIIGGNNAANNOO OORRAA SSII CCHHIIAAMMAA TTRROOFFEEOO FFIIDDAASS

Il Direttivo della Sezione SS.Annunziata Modugno formula ipiù sinceri auguri per un brillantefuturo a Vito Di Cristo e An na -rita Cor riero, che hanno conse -guito l’im portante traguardo dellalaurea, impegnandosi nello studioe dedicando buona parte del lorotempo libero al volontariato attivo.Vito – attualmente tesoriere

del la Sezione – è stato tra i fonda-tori della Sezione di Modugno adappena diciannove anni e ne haguidato il Consiglio Direttivo peril triennio 2006-2009, mentre An -narita già da due anni si dedica alvolontariato at tivo avvicinandomolti giovani al la realtà associati-va di Modugno e ri coprendo ilruolo di Vice Coor di natrice Gio -vani della Fpds.

Nella Sezione di Modugno

Si è costituito il Gruppo giovaniall’interno della Sezione Fidas-Fpdsdi Santeramo in Colle.Questo gruppo nasce sia per for-

nire informazioni sulla donazionedel sangue, sia per far comprenderel’importanza di questa iniziativa,sol lecitando soprattutto i giovani adassimilare l’idea della donazione delsangue. Importante è eliminare i pre-giudizi della gente, e noi siamo quiper dimostrare che donare sanguepuò far del bene a sé e agli altri.Donare deve essere innanzitutto

un’azione senza secondi fini, un’a -zione di altruismo che parte dal cuo -re, che serve a salvaguardare la pro-pria salute, ed ancora di più a preoc-cuparsi di quella dell’altro. Direi chedonare è come purificarsi interna-mente, sentirsi consapevoli e felici diaver compiuto un’azione benefica.Per quanto mi riguarda io, non

avendo la possibilità di donare perpro blemi di salute, mi sento in do -vere di dare una mano collaborandocon questa associazione che si im -pegna giornalmente nella ricerca diidee per allargare il suo raggio d’a -zione.Tutto questo mi è stato insegnato

dalla Fidas, che mi ha fatto com-prendere anche che non c’è niente dimale nel fare un regalo senza riceve-re nulla in cambio.

VITEMANUELA COCCA

Nato a Santeramoil Gruppo giovani

AAUUGGUURRIIaaii nneeoollaauurreeaattii

La sosta dei volontari sotto il gazeboFidas a Trani.

A Modugno, sotto il gazebo Fidas, i volontari della Sezione con la loro PresidenteLocane (al centro) ed i Presidenti delle Sezioni di Trani, Buzzerio, e di Adelfia,Colacicco. Quarta da sinistra la giornalista Losole accanto al suo collega Fragassi.

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Dirigenti della Sezione con alcune partecipanti alla Bicipasseggiata.

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Una vita di corsa? Anche per i tifosi…

C’è sempre il tempo per donareNonostante l’età ormai quasi ve-

neranda e qualche inevitabile picco-lo acciacco continuo a frequentaregli stadi del calcio per raccontare lepartite di campionato, abitudine con-solidata dalla quale non mi tornafacile staccarmi. Mi capita di essereavvicinato da tifosi beceri e assata-nati, fauna tutt’altro che in via d’e-stinzione dalle nostre parti. Ma an-che, sia pure con minor frequenza,da qualche persona serena e sorri-dente che si presenta con la frase ma-gica “sono un donatore di sangue”.

Bello, molto bello. L’orgogliodell’appartenenza a un’associazionebenemerita, la consapevolezza d’a-ver bene operato per gli altri, il pia-

cere di sentirsi apprezzati per la pro-pria opera. È questo sentirsi buoni eutili che, per chi lo conosce e lo vive,costituisce ricompensa tutt’altro chebanale al proprio donare. È per que-sto che vanno incoraggiate e aiutatetutte le iniziative volte a convogliareil maggior numero di persone nellagrande famiglia dei donatori: primadi tutto perché di sangue c’è semprebisogno, ma anche per aprire a chi siavvicina, la possibilità di provaresensazioni uniche e gratificanti.

Non c’è bisogno di manifestazio-ni che abbiano il sapore dell’autore-ferenzialità, è inutile dire “quantosiamo bravi e meritevoli”. Meglio,molto meglio dare ad amici, cono-scenti, magari anche sconosciuti,l’opportunità di inserirsi in un circui-to virtuoso che costa solo qualchepiccola spesa di tempo, ma ripagacon una soddisfazione personale cheha pochi uguali. Ne è puntuale ripro-va la stima e considerazione in cuisono tenute ovunque le persone cheabbiano lo “status” di donatore. Non

c’è paese o piccola borgata dove nonci sia qualcuno di questi personaggi,il più delle volte schivi e modesti,che non salga nella stima e nell’ap-provazione generali.

Viviamo esperienze nelle qualisiamo un po’ tutti trascinati dentro ilvortice di una vita frenetica, ci sem-bra di non avere mai tempo a dispo-sizione. Consumiamo le giornate inuna corsa continua, senza per laverità capirne bene i motivi. Mi per-metto queste considerazioni fin trop-po scontate solo perché più volte misento rispondere da qualcuno cheavevo invitato ad avvicinarsi alladonazione, con la solita frase diperenne giustificazione: “Lo farei,ma non ho tempo”. Quanti di noihanno ricevute analoghe scuse?Certo, non si può pretendere cheogni donatore diventi anche una spe-cie di missionario, impegnato nell’o-pera del proselitismo. Ma una paroli-na qua, un invito là, possono anchegiovare. Persino nei pressi deglistadi di calcio.

BRUNO PIZZUL

Vi piace il cinema?Allora, leggete qui

È operativa per i soci Fpds-Fidas una convenzione con ilCinema teatro multisala Show-ville di Bari Mungivacca.

Previa esibizione della tes-sera di socio – completa difoto, oppure accompagnata daun documento di identità – sipotrà usufruire delle seguentiagevolazioni:– dal lunedì al venerdìeuro 4,50 invece di euro 6,50

– sabato e domenicaeuro 5,50 invece di euro 7,00.Uguale trattamento per e-

ventuale accompagnatore.Per le proiezioni in 3D sarà

applicato un supplemento dieuro 2,00 a biglietto, compresigli occhiali 3D.

La presente convenziones’intende valida tutti i giorni esolo ed esclusivamente per laprogrammazione cinematogra-fica e per i posti a disposizioneal momento dell’acquisto.

Buona visione!

Una festa di compleanno in gran-de stile, quella organizzata dallaSezione di Turi domenica 16 otto-bre. Un’occasione per celebrare isuoi primi venti anni di attività e perdire grazie a tutti coloro che si im-pegnano responsabilmente per ga-rantire una speranza a chiunque neabbia bisogno.

È con lo stesso spirito di unione egioia che dalle prime ore della gior-nata i volontari Fidas, insieme algruppo Mtb biker 5&9, hanno ac-colto ed invitato tutti coloro chevolessero partecipare alla Bicipas-seggiata per le vie cittadine. Sfidan-do la bassa temperatura della gior-nata e godendo di qualche timidoraggio di sole che faceva ben spera-re, in tanti si sono radunati nellapiazza prospiciente la chiesetta diSan Rocco. Ad allietare le operazio-ni ed accompagnare i partecipanti,le note suonate dalla Banda musica-le cittadina ‘don Giovanni Cipria-ni’, mentre i più piccoli venivanocoinvolti dalle creazioni degli artistidi strada.

Con una sola “divisa”, una gran-de margherita con un petalo che sitrasforma in goccia di sangue, tuttisono stati coinvolti in questo climadi festa a cui ha dato benedizionedon Giovanni Amodio. Un forteapplauso ha inondato la piazza alloscoprimento di una unità ciclisticadi soccorso offerta da AmpioraggioBike Hospital al gruppo di Pub-blica Assistenza Turi Soccorso.

Alle 10.15 circa, quindi, tutti insella alle proprie ‘due ruote’ e, pre-ceduti sempre dal ritmo dellaBanda, una marea di ciclisti ha datoil via alla Bicipasseggiata. Lungo leprincipali vie del centro cittadino,guidati e assistiti dai biker 5&9 escortati dalla nuova unità ciclisticadel Turi Soccorso, hanno percorso ilpaese dimostrando l’unità e il piace-re di far parte di un’unica e grandefamiglia: quella dei donatori di san-gue Fidas. Tutti con la tradizionalet-shirt bianca e azzurra per dire “e sedonassi anche tu?” hanno pedalatoper circa 7 km, per tornare al punto

di partenza dove sono stati accoltidalla presidente Fpds-Fidas, RositaOrlandi.

Dalla sua voce, un sentito graziea tutti i partecipanti, alla presidenteEnza Mercieri e a tutti coloro checompongono il gruppo che in questiventi anni ha animato la Sezioneturese. La prof. Orlandi ha poi con-segnato una targa di ringraziamentoal gruppo 5&9, ed un’altra alla

Banda Musicale “don Giovanni Ci-priani”, per la loro collaborazione.Tra i ciclisti della giornata, è statasorteggiata la signora GiovannaLigurgo alla quale è andata una Re-gina, anch’essa donata da Ampio-raggio Bike Hospital di Pierino Sa-batelli.

La festa del Ventennale della Se-zione è proseguita con la partecipa-zione di dirigenti e soci alla messanella Chiesa Madre e ad un pranzoin allegria.

CINZIA DEBIASE

Esponenti ‘ rosa’ della Sezione fannocorona, insieme a Rosita Orlandi,

alla Presidente Enza Mercieri per iltaglio della torta.

Una giornata ricca di eventiper i vent’anni della Fidas Turi

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È da tempo calato il sipario sullamanifestazione tenutasi a Catona(Reggio Calabria) nel weekend dal 29al 31 luglio scorsi, ma ora che mi ac-cingo a raccontare la splendida espe-rienza della Traversata dello Stretto,parte nella mia mente un cortometrag-gio divertente di immagini e contrap-punti sonori: “porto dentro quei sorri-si, le parole, gli sguardi, i visi… scos-se forti all’anima che nessuno scor-derà più!”. Ehi, ma chi ha scritto que-ste parole prima di me?“Gioia infinita” sarebbe il titolo

ideale del cortometraggio: due paroleche ben descrivono il clima respiratovivendo tre giorni fianco a fianco coni donatori Fidas giovani e diversamen-te giovani, persone speciali piene divitalità e di coinvolgente entusiasmo.L’edizione 2011 della Traversata

passerà certamente agli annali dellaFidas come la più partecipata (almenofino ad oggi!) sia per l’adesione delleFederate sia per gli ospiti illustri chehanno trasformato la già meravigliosa

manifestazione in un vero e proprioevento di interesse nazionale, ricom-pensando gli sforzi degli organizzatoriPierfrancesco Cogliandro e RobertaFilocamo dell’Adspem Reggio Cala-bria e di tutti i loro collaboratori. Han-no “acceso le stelle del cielo reggino”tre regine: Martina Grimaldi, atletadel Gruppo Fiamme Oro di Napolireduce dall’argento sui 10 km ai mon-diali di nuoto di Shangai, Giusy Ver-sace e Roberta Cogliandro, due atle-te paralimpiche reggine madrine ri-spettivamente dei tornei in spiaggia edella Traversata.La Traversata non è stata solo un

momento di sport e solidarietà perpromuovere la donazione del sanguenel periodo critico dell’estate, ma unastraordinaria opportunità di crescitaper tutti noi partecipanti che non soloabbiamo potuto conoscere lo spirito diabnegazione che spinge gli sportivipiù seri a superare se stessi, ma abbia-mo potuto godere della straordinarialezione di vita di Giusy Versace e

Roberta Cogliandro che, gara dopogara e record su record ognuna nellapropria disciplina, sfidano quella sortecrudele che ha portato via loro l’auto-sufficienza motoria, ma mai il sorrisoe la voglia di vivere.Domenica 31 luglio si sono tuffati

nelle fredde acque di Punta Faro (Me)40 donatori di sangue Fidas prove-nienti da Piemonte, Veneto, Lazio, Pu-glia, Basilicata, Calabria e Sicilia; sisono avvicendati assieme a loro nellastaffetta a nuoto anche Giusy Versacee Roberta Cogliandro, mentre setteatleti del nuoto Gran Fondo del grup-po Fiamme Oro della Polizia di Statodi Napoli, capitanati da Martina Gri-maldi, hanno coperto l’intera distanzadi 3,2 km fino alla sponda calabra diCannitello (RC). A solcare lo strettotra Scilla e Cariddi anche due ragazzidella Fpds Fidas di Gioia del Colle,Lyuba Centrone e Domenico Tria,due grandi sportivi e due straordinaricompagni di viaggio. Una splendidaemozione l’approdo dei nuotatori sul-la spiaggia assolatissima: tra la folla infesta, la presidente dell’Adspem Reg-gio Calabria Caterina Filippone Mu-scatello e il presidente della Fidas Ca-labria Saverio Mannino, nonché nu-merosi giornalisti di emittenti e testatelocali e nazionali. Anche quest’anno ilPresidente Nazionale Aldo Ozino Ca-

ligaris ha voluto essere accanto ai suoidonatori e, appena approdato, ha spie-gato in una intervista il senso dellamanifestazione: “Bracciata dopo brac-ciata ogni anno costruiamo un pontevirtuale tra le due sponde della nostraItalia, per lanciare il messaggio del-l’importanza della donazione del san-gue soprattutto in estate. Con la Tra-versata dello Stretto uniamo due realtàdestinate a non incontrarsi mai, esatta-mente come un donatore di sangue eun paziente emopatico, uniti solo dalsottile filo rosso della linfa vitaledonata volontariamente e anonima-mente”.La Traversata della Solidarietà

2011 non è stata solo l’evento estivodi richiamo della Fidas, ma anche lamanifestazione di punta del progetto“Legami di sangue ed Emo-zioni”ideato da 14 federate Fidas del Mez-zogiorno d’Italia e sostenuto dallaFondazione con il Sud, per promuo-vere la donazione del sangue soprat-tutto tra la popolazione del meridionedella nostra penisola. Il progetto, rien-trato a pieno titolo nei grandi eventiitaliani dell’Anno Europeo del Vo-lontariato, ha attirato l’attenzionedella Direzione Generale Volontariato,Associazionismo e Formazioni Socialidel Ministero del Lavoro e delle Poli-tiche Sociali, guadagnando l’invito

In primo piano da sinistra: Antonella Locane (Gruppo comunicazione Rete FidasMezzogiorno – area Puglia), Roberta Cogliandro (altleta paralimpica reggina, nuoto50 m), Cristiano Lena (Gruppo comunicazione Rete Fidas Mezzogiorno – area Lazio)e una donatrice volontaria reggina. In secondo piano da sinistra: Paola Saraceno(Gruppo comunicazione Rete Fidas Mezzogiorno – area Basilicata), Simone Ercoli(Gruppo Fiamme Oro Napoli, nuoto gran fondo), Andrea Bondanini (Gruppo FiammeOro Napoli, nuoto gran fondo), Giusy Versace (altleta paralimpica reggina, atletica100 mt), Martina Grimaldi (Gruppo Fiamme Oro Napoli, nuoto gran fondo, argentoa Shangai), Aldo Ozino Caligaris (Presidente Nazionale Fidas), Roberto Bonasera(Gruppo comunicazione Rete Fidas Mezzogiorno – area Sicilia).

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Esordio della ‘Rete Fidas Mezzogiorno’ nella comunicazione. Tre madrine d’eccezione: le atleteparalimpiche Giusy Versace e Roberta Cogliandro e la campionessa Fiamme Oro Martina Grimaldi.

Certamente una delle esperienze più incredibili ed esaltanti della miavita! Non solo per la singolarità dell’impresa - affrontare lo stretto a nuoto- ma anche, e aggiungerei soprattutto, per le splendide note emotive chehanno accompagnato l’intera manifestazione. Aver avuto la possibilità, lafortuna direi quasi, di conoscere persone straordinarie, unite dalla forza diun’idea - diffondere la cultura della donazione del sangue - ha certamentearricchito me e tutti coloro che hanno preso parte a questi tre giorni mera-vigliosi.Per quel che mi riguarda, tutto è nato un po’ per gioco, e il bello è stato

proprio questo: trovarmi catapultata in una “festa” così speciale, così pienadi gioia e di spunti di riflessione; aver avuto la possibilità di conosceredonne straordinarie quali Giusy Versace e Roberta Cogliandro, vivendoogni momento con l’incoscienza della sorpresa! È stato davvero incredi-bile.E vorrei dedicare qualche parola in più per Roberta e Giusy, Donne

dalle quali prendere ogni singolo sorriso e tenerselo stretto, Donne che afronte di un evento traumatico hanno totalmente reinventato la propria vitae con tenacia sono diventate due campionesse sportive. L’incontro conloro ha avuto un impatto emotivo davvero forte, confesso che non sonoriuscita a “spiccicare” quasi nessuna sillaba; il peso del loro trascorso el’immensa ammirazione che provavo mi hanno pietrificata. Un peccatodavvero, avrei voluto sommergerle di complimenti… purtroppo non ne hoavuto il coraggio.Poi, cos’altro dire. Ah beh, la traversata... nonostante la fatica, favolo-

sa! Ovviamente non abbiamo percorso per intero i 3,5 km di mare, erava-mo divisi in squadre e questo direi che mi ha salvata! L’arrivo però, tuttiinsieme, è stato davvero emozionante.Insomma un’esperienza certamente da ripetere e voglio ringraziare con

il cuore la Fidas per avermi dato questa opportunità, accogliendomi comeuna grande famiglia speciale immensa unica! Grazie davvero ragazzi!Un abbraccio.

LYUBA CENTRONE

Un’esperienza esaltante

‘UN BRACCIO PER DONARE, DUE BRACCIATE‘UN BRACCIO PER DONARE, DUE BRACCIATEGIOVANI DONATORI ALLA 5GIOVANI DONATORI ALLA 5aa EDIZIONE DELLAEDIZIONE DELLA

STRAORDINARIO ENTUSIASMO SUSCITATO DALLA MANIFESTAZIONE

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per la Fidas alla tappa romana del TourEuropeo del Volontariato lo scorso 12 luglio.In questa occasione è stata presentata uffi-cialmente la Campagna di sensibilizzazionealla cultura del dono Ogni donatore Fidasgareggia per la vita realizzata dal “GruppoComunicazione” della Rete Fidas Mezzo-giorno con spot audio e video trasmessi daoltre 100 emittenti radio e televisive dal La-zio alla Sicilia.Il 31 luglio si è conclusa una splendida

manifestazione ma è cominciata una straor-dinaria esperienza di amicizia e collabora-zione. Mentre 40 donatori hanno dato vitaagli eventi sportivi, una infaticabile squadradi volontari, riuniti nel “Gruppo di Comu-nicazione” ha lavorato ininterrottamente pertre giorni per assicurare la massima visibilitàmediatica all’evento, diramando comunicatistampa e notizie a tutte le emittenti e testategiornalistiche locali e nazionali. Sforzi ri-compensati non solo dalla buona riuscitadell’evento, ma anche dalla grande risonan-za mediatica: alla Traversata 2011 sono statidedicati ampi spazi su televisioni e testatelocali, ma anche spazi di tutto rispetto su retitelevisive a copertura nazionale, quali RAI 1(Linea Blu, Uno Mattina Estate) e Sky (SkyTg24).La Traversata insegna che “uniti si vince

sempre”: in staffetta si coprono distanze lun-ghe e insidiose, in squadra si raggiungonoobiettivi insperati solo mettendo in campoesperienze e talenti diversi.Appuntamento al prossimo anno, “stessa

spiaggia, stesso mare”, per una nuova e an-cor più straordinaria edizione.

ANTONELLA LOCANE

Il Gruppo Fiamme Oro al completo con Giusy Versace.

La delegazione Fpds a Reggio Calabria: Lyuba Centrone, AntonellaLocane, Domenico Tria.

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Domenica 13 novembre si ètenuta a Trani, in onore di S.Giuseppe Moscati, una Raccoltastraordinaria Fidas che, comesempre, ha saputo regalare tantagioia all’animo dei donatori e deivolontari.Trentasette donatori, tra i quali

ben dodici neofiti, si sono recatidalle primissime ore del mattinofino alle ore 13 nel Centro trasfu-sionale dell’ospedale di Trani“San Nicola Pellegrino”.Qui, pronti ad accoglierli con

grande familiarità, erano lo staffmedico, il presidente dellaSezione di Trani rag. MarcoBuzzerio e altri quattro volontari,me compresa. Per la prima voltaho avuto il piacere di viverel’esperienza del volontariatoFidas, dopo aver già provato lagrandissima e straordinaria gioiadella mia prima donazione,l’inizio di un lungo percorso.Le donazioni, sempre più

numerose, oltre ad assicurarepossibilità di vita e di guarigionegrazie a future e salvifiche trasfu-sioni, sono un’esperienza gratifi-cante per chi dona e altrettanto loè il volontariato, che crea unlegame profondo e affettivo tradonatori e volontari quasi a farcisentire una grande famiglia.È bello, ogni volta, vedere con

quanta gioia i soci affrontano ilmomento della donazione, dona-zione non solo per coloro che laricevono, ma anche per coloroche donano, donazione di un sen-timento di gioia profonda chenasce dalla consapevolezza diaver regalato parte del propriosangue, unico, per aiutare il pros-simo, un prossimo pronto a di-ventare “fratello di sangue”.Quanta tristezza si leggeva

negli occhi di coloro che, per varimotivi, non hanno potuto donare,anche se sono convinti di poteroffrire un loro contributo in futu-ro. Un grazie va anche a loro che,dalle prime ore del mattino, han-no atteso al Centro il momentodella donazione.Da questa esperienza tutti por-

teranno con sé qualcosa di impor-tante che ha arricchito la propriavita.Che questo spinga chi non lo

ha mai fatto a donare almeno unavolta nella propria vita, lasciandotutte le paure alle proprie spalle epensando solo al bene provocatoda questo gesto; e chi è già dona-tore a continuare su questa via.Un grazie particolare a tutti i

partecipanti e all’intera Associa-zione Fidas.

CARMEN DAQUINO

Una giovanissima donatricealle prime prove di volontariato

Che gioia donare!

I nuotatori all’arrivo.

PER UNIRE’: ANCHE DUE NOSTRIPER UNIRE’: ANCHE DUE NOSTRITRAVERSATA DELLA SOLIDARIETÀTRAVERSATA DELLA SOLIDARIETÀ

DELLA FIDAS DI REGGIO CALABRIA

I campioni delle Fiamme Oro Martina Grimaldie Simone Ercoli, testimonial Fidas.

Sono tra i pochi pugliesi fortunati ad aver avuto l’opportunità di par-tecipare alla 5a Traversata della Solidarietà. Un’esperienza unica che miha lasciato il segno.Insieme a decine di ragazzi uniti da uno stesso obiettivo abbiamo tra-

smesso un messaggio forte: lo sport crea legami e suscita emozioni,educa ad uno stile di vita sano e trasmette valori. Il Donatore di sangueè incredibilmente vicino a questa filosofia di vita, e lo slogan dellamanifestazione ne è testimone: un braccio per donare, due bracciate perunire.Per la prima volta, nuotando nelle limpide acque dello Stretto, mi

sono sentito parte integrante di un progetto importante, mirato a tra-smettere la cultura del Dono. Io come piccolo testimonial di un grandemessaggio di Solidarietà con la maiuscola.La ciliegina sulla torta di questa tre giorni è stata senza dubbio la pre-

senza di testimonial d’eccellenza del mondo dello sport, che a titolototalmente gratuito hanno messo il loro volto e la loro esperienza comebiglietto da visita della manifestazione. Grazie ai campioni mondialidelle Fiamme Oro ed alle atlete della Nazionale Paralimpica, l’eventoha avuto una notevole visibilità, anche mediatica, che indubbiamente haaiutato a veicolare con più efficacia lo spirito della manifestazione.Straordinario è stato, a mio avviso, il lavoro dei ragazzi della Fede-

rata Fidas calabrese che si è occupata dell’organizzazione meticolosa ditutti gli appuntamenti in programma nella tre giorni reggina.Un mio grazie personale va ad Antonella, Paola, Cristiano, Anto-

nio e Pierfrancesco: il loro lavoro, la loro professionalità, il loro impe-gno e la loro simpatia mi hanno colpito e sono fiero di averli conosciu-ti.Infine mi sento di ringraziare la Fpds, la Presidente Rosita Orlandi

e la Vice PresidenteMaria Stea per avermi offerto l’opportunità di par-tecipare a questa esperienza unica. DOMENICO TRIA

Che belle emozioni!

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BANDO DI CONCORSOPREMIO FIDAS “NOTE DI VITA” EDIZIONE 2012L’Associazione “Federazione

Pugliese Donatori Sangue” FPDSaderente alla FIDAS (FederazioneItaliana Associazioni Donatori diSangue) organizza il concorso PRE-MIO FIDAS “NOTE DI VITA”,con il quale intende premiare il mi-glior brano musicale originale (testoe musica inediti) composto sul temadel volontariato e della donazionedel sangue.

Il concorso è finalizzato alla pro-mozione della cultura del dono gra-tuito e volontario del sangue, di cor-retti stili di vita e dell’impegno so-ciale della FIDAS attraverso unmezzo di ampia divulgazione socia-le quale è la musica.

FinalitàIl concorso si propone di:

– accrescere la sensibilità nei con-fronti della donazione del sangue;

– accrescere la visibilità dellaFIDAS e delle sue finalità;

– creare coinvolgimento intorno altema raggiungendo persone diogni età;

– trovare parole e linguaggi di co-municazione adatti ad avvicinarela popolazione, in particolare ipiù giovani, al mondo della dona-zione e dell’impegno sociale;

– segnalare all’attenzione della pub-blica opinione talenti che prestinole loro capacità per divulgare unmessaggio sociale;

– divulgare attraverso sistemi dicomunicazione più virali (Inter-net) il messaggio della donazionedel sangue.

DestinatariIl concorso prevede la presenta-

zione di un brano musicale origina-le (testo e musica inediti) per pro-muovere il tema della donazione delsangue e del volontariato FIDAS.

La partecipazione al concorso èaperta a tutti e in particolare a:– scuole di ogni ordine e grado(pubbliche e private);

– gruppi musicali;– corali;– i soci dell’Associazione.

Modalità di partecipazioneLa partecipazione al concorso è

gratuita.Ciascun partecipante, singolo o

gruppo, potrà presentare una solacomposizione.

Gli Istituti scolastici potrannopresentare non più di una composi-zione per classe.

I partecipanti al concorso candi-deranno i loro lavori entro la sca-denza indicata inviando domanda dipartecipazione redatta in carta sem-plice completa di:– modulo di iscrizione;– copia del documento d’identitàpersonale di chi firma la domanda

– testo del brano;– CD con l’esecuzione del brano(musica e parole).Il plico così composto deve esse-

re spedito a mezzo raccomandataA/R a:Associazione “Federazione Pu-gliese Donatori Sangue” FPDS –FIDAS, Via Nicolò Dell’Arca 12,70121 Bari,all’attenzione della Segreteria Orga-nizzativa “Premio FIDAS – Note diVita”.

Le domande pervenute incom-

plete non saranno ammesse al con-corso.

ScadenzaLe domande di partecipazione

devono essere inviate entro il termi-ne di scadenza inderogabile delgiorno 10 marzo 2012.

Le domande pervenute dopo il 20marzo 2012 non saranno ammesseal concorso.

GiuriaLa composizione della giuria

verrà comunicata dal Comitato Or-ganizzatore dopo il 20 marzo 2012.Il giudizio della giuria è inappellabi-le.

Entro il 15 aprile 2012, la Giuria,con giudizio insindacabile, selezio-nerà i 10 brani più rispondenti aimotivi ed alle finalità del Concorso.Ne sarà data ampia e diffusa comu-nicazione.

PremiazioneLa Premiazione è prevista nel

corso di un evento celebrativo dellaGiornata Mondiale del Donatore diSangue (14 giugno 2012). Nel corsodell’evento i 10 finalisti presente-ranno i loro brani e saranno giudica-ti da una Giuria equamente compo-sta da tecnici e donatori di sangue.

Il brano che si aggiudicherà lavittoria nel concorso sarà premiatocon una targa e diventerà colonnasonora della Campagna di sensibi-lizzazione estiva alla donazionedel sangue per l’estate 2012 tra-smessa via radio e via web, sarà uti-lizzato in tutte le attività dell’As-sociazione in programma fino alloscadere del bando di concorso suc-cessivo ed aprirà la manifestazione

annuale dell’Associazione organiz-zata per celebrare la GiornataNazionale FIDAS 2012.

InformazioniPer informazioni ci si può rivol-

gere alla Segreteria organizzativadel concorso presso la sede associa-tiva o inviando una mail all’[email protected].

Il presente Regolamento, la com-posizione della Commissione giudi-catrice, l’esito della selezione e ilbrano vincitore del concorso saran-no comunicati sul sito www. federa-zionepugliesedonatorisangue.it; ilrisultato del Concorso sarà divulga-to con pubblicazione sul periodicodell’Associazione “La Vita” (tiratu-ra 17.000 copie), e a mezzo comuni-cato stampa inviato a tutte le testategiornalistiche locali.

L’elenco dei 10 brani ammessialla finale sarà pubblicato sul sitointernet su menzionato entro il 30aprile 2012 per consentire ai 10 se-lezionati di presenziare alla finale.

La mancata partecipazione allafinale elimina il brano dal concorso.

La documentazione inviata reste-rà di esclusiva proprietà di FIDASla quale potrà utilizzarla per i propriscopi promozionali e divulgativi.

La partecipazione al Concorsoimplica automaticamente l’accetta-zione del presente bando.

Ai sensi del D.Lgs.196/2003 ess.mm.ii. (Codice in materia di pro-tezione dei dati personali) i dati for-niti dai candidati verranno utilizzatiesclusivamente ai fini della parteci-pazione al concorso ed alle iniziati-ve collegate.

Confetti bianchinella Sezione

di LocorotondoIl 2 giugno ed il 13 agosto si sono

sposati rispettivamente i soci Da-niela Palmisano con FrancescoLaddomada ed Alina Siliberti conDaniele Griggio.

Agli sposi ed ai loro genitori -anch’essi soci donatori - la Sezionefa i migliori auguri di una vita feliceinsieme più lunga possibile.

Auguri e figli maschi! Ma anchefemmine…

ANTONELLA GRASSI

La coppiaGriggio-Siliberti

La coppiaLaddomada-Palmisano

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SI È SVOLTO A GIOIA DEL COLLE L’ANNUALE SEMINARIO FPDS SULLA COMUNICAZIONE SOCIALE

Approfondite nella lezione del prof. Francesco Pira dell’Università di Udine le enormipotenzialità offerte al mondo del Volontariato dal social network più popolare

Se Facebook è in vena

La comunicazione sociale deve af-frontare nuove sfide per penetrarenella cortina di informazioni che cisommergono, e, oggigiorno, il mezzomigliore per trovare donatori è il piùpopolare dei social network: Face-book.

Per questo motivo la Fidas di Gio-ia del Colle ha ospitato un seminariosulla comunicazione sociale per ana-lizzare il rapporto tra mondo del vo-lontariato e social network con parti-colare riferimento alla donazione delsangue. L’iniziativa si è svolta in con-comitanza con la Giornata Mondialedel Donatore di Sangue, anniversariodella nascita di Karl Landsteiner, chescoprì i gruppi sanguigni e il fattoreRh, per questo due volte insignito delPremio Nobel. Quest’anno ricorrevala 7a edizione e la Fidas di Gioia delColle ha voluto celebrarla, se pur conqualche giorno di ritardo.

“Se oggi i social network sono luo-go di elezione delle relazioni dei digi-tali nativi, gli utenti sono i donatori disangue del domani. Il volontariato e

l’impegno sociale possono essere larisposta ad una ricerca di partecipa-zione, ma bisogna esserci, mettersi incontatto ed essere disposti a mettersiin discussione”. Lo ha detto il socio-logo della comunicazione dell’Uni-versità di Udine, Francesco Pira,aprendo il seminario “Donare il san-gue nell’era di Facebook” svoltosi ap-punto a Gioia del Colle nell’ambitodella manifestazione “Gioia per tutti etutti per Gioia”.

Ad aprire i lavori il sindaco PietroLongo, che ha avuto parole di ringra-ziamento per il lavoro svolto sul terri-torio dalla Fidas Gioia esprimendo ilforte rammarico di non aver messo adisposizione della Sezione un localedove poter effettuare i prelievi di san-gue.

A moderare il seminario e intro-durlo, la Presidente della SezioneMaria Stea che ha ringraziato Pira,socio onorario della Fidas gioiese dal2009, per la presenza. I lavori sonostati conclusi dalla Presidente FpdsRosita Orlandi che si è complimen-tata anche con i tanto numerosi gio-

vani presenti all’i-niziativa. Nel po-meriggio infatti,lo spazio è statodedicato a un’ini-ziativa per i gio-vani dirigenti del-l’Associazione:un laboratorio sucome fare un vi-deo per incremen-tare la donazionedel sangue in cuitutti i partecipantihanno portato leloro riflessionisulla possibilità ditrasmettere i valo-ri della donazioneattraverso la crea-zione di contenuti capaci di sintetiz-zare l’attività della Fidas sul territorioe di renderla gradevole attraverso unacombinazione di testo, suoni, imma-gini e testimonianze. I contenuti ela-borati serviranno per un video uffi-ciale dell’Associazione.

Ritornando a quando detto dalprof. Francesco Pira durante la suapuntuale e articolata relazione, sonostati anche commentati i dati relativiall’uso di Facebook in Italia resi notidal Country Manager di FacebookItalia, Luca Colombo. “Sono 19milioni gli utenti italiani di Facebookattivi ogni mese - ha sottolineato Pira-. Ben 5 milioni accedono dal cellula-re, il 54% sono uomini, il 46% donnee il 35% degli utenti ha più di 35 anni.La tragedia di Haiti prima, il terre-moto dell’Abruzzo poi, dimostranoche il passaparola su internet ha as-solto una funzione centrale di mobili-tazione e presa di coscienza dell’opi-nione pubblica, oltre che avere datoluogo ad azioni concrete come la rac-colta fondi o l’organizzazione logi-stica e operativa. La mobilitazione sulreferendum evidenzia che sulle gran-di questioni la rete assolve un ruoloforte, seppur non unico”.

“Il problema è culturale: attraversola rete noi affrontiamo i problemiquotidiani. Il lato positivo di Face-book e i social network è che possonofungere da strumento di mobilitazio-ne, restituendo consapevolezza attra-verso l’informazione -continua Pira -.La conduzione della campagna eletto-rale di Obama è stata un’ennesimadimostrazione del grande potere diFacebook, della possibilità che offredi portare all’attenzione di una granparte della società problemi chenascono dal basso e la cui eco giungefino ai media, ma ha anche evidenzia-to la differenza dell’uso che se ne fain Italia, dove gli argomenti nasconocomunque dai media, per poi svilup-parsi nella Rete”.

Pira ha anche parlato di buonsensonell’uso di tutti i social network po-nendo ai presenti alcune domande:“L’individuo è davvero protagonista?Controlliamo questo spazio di rela-zione? Fino a che punto posso rac-contare quello che mi capita sapendoche andrà oltre la pagina del mio pro-filo? Mi posso fidare del mio socialnetwork?” Domande a cui si è tentatodi dare delle risposte rispetto anchealle esperienze fatte soprattutto daigiovani presenti.

Sorge spontaneo il dubbio: come èpossibile diffamare o speculare suun’associazione di donatori sangue?Purtroppo non è raro incorrere in epi-sodi del genere in cui addirittura igiornali giungono a riportare notizienon verificate che nascono dai socialnetwork e poi si scoprono fasulle ecompletamente opera di fantasia, adesempio la storia di AminaArraf, gio-vane e bella blogger siriana, lesbica,perseguitata a Damasco e oggetto diviolenze, conclusasi quando TomMacMaster, attempato studente ame-ricano, che vive ad Edimburgo, hadichiarato di essere lui ‘A Gay Girl inDamascus’. Il pericolo reale dellarealtà social è infatti quello di creareun’esistenza parallela in cui avvieneperdita di coscienza per omologarsi eadeguarsi a un unico format impostodall’alto. In una recensione di ZadieSmith al film The Social Network,pubblicato sull’ultimo numero dellaNew York Revue of Books Gene-ration Why?, la giovane narratricebritannica esprime la propria preoc-cupazione sostenendo il pericolo didiventare 500 milioni di vittime con-senzienti, imprigionate nei pensierispensierati di uno studente.

Lo stesso professor Pira ha detto diessere rimasto deluso dal film, da cuisperava di trarre una spiegazione dicome mettere insieme 500 milioni dipersone, mentre ancora una volta l’at-tenzione era sul singolo, su relazioni

di coppia o amicizia, concen-trandosi su come vincerecause e ‘fregarsi’ a vicenda.Per costruire qualcosa dipositivo è invece necessarioil confronto, l’utilità dei so-cial network deve appuntoessere volta a tematiche so-ciali; affinché ciò accada, pe-rò, in un momento in cui leinformazioni ci sovrastano,“bisogna conoscere i lin-guaggi e le prospettive pergestire la situazione”.

“Una giornata molto pro-ficua – ha commentato al ter-mine la Presidente MariaStea – che ci permette dilavorare per fare qual salto diqualità nella nostra comuni-

cazione utile ad aumentare il numerodei donatori, ma anche ad avvicinaregiovani alla nostra Associazione”.

ROBERTAMASELLARedazione MyMarketing.Net

Il saluto ai partecipanti dellaPresidente Fpds Rosita Orlandi.

Il prof. Francesco Pira, che da diversi anni porta il suo straordinariocontributo alla formazione dei Volontari della Fpds-Fidas. Al suo fian-co la Presidente della Sezione di Gioia del Colle Maria Stea.

Il Gruppo Giovani:che bella esperienza!

Il Gruppo Giovani Fidas è unabella iniziativa perché coinvolge-re i giovani significa informarepiù soggetti sull’importanza delladonazione del sangue.

Donare è un gesto di consape-volezza e di solidarietà, ed è im-portante far crescere nell’uomoun senso di moralità. Donare si-gnifica volersi bene e voler bene.

Secondo me una persona chedona il proprio sangue dà un valo-re immenso alla propria vita: in-fatti donare il sangue può salvarela vita delle persone… e alloraperché non farlo? Una delle moti-vazioni può essere la poca infor-mazione, un’altra può essere l’e-goismo. Ecco perché è importan-te far parte di questa associazio-ne: per informare le persone chenon hanno il senso di fratellanza eche pensano solo a se stesse.

Donando, una persona si sensi-bilizza all’altruismo, impara adamare il prossimo, diventa piùbuona e sicura di se stessa. Inoltredonando può tenere sotto control-lo il proprio stato di salute.

Questa associazione è interes-sante perché vi si svolgono dellebelle attività, si conoscono nuovepersone ed è sicuramente unluogo di scambio di idee, infattipuò aiutare l’uomo a crescere ed aformarsi un’idea corretta sulladonazione del sangue.

NICLA SERGIO

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LA SEZIONE DI BARI CON BERSAGLIERI E LIONS

Secondo un rituale già collauda-to, domenica 13 novembre una foltarappresentanza della Sezione di Bariha partecipato alla cerimonia orga-nizzata a Bari presso il Sacrario deiCaduti d’Oltremare dal dott. Gior-gio Riccio, presidente dell’Associa-zione Nazionale Bersaglieri di Baried anche della Sezione Fidas Ber-saglieri Baresi.

I Donatori Fidas hanno condivisocon i Bersaglieri del 7° e con i rap-presentanti di varie Associazionid’Arma, dei Lions Club di Puglia,del Comune e della Provincia di Ba-ri, del Consolato dell’Ucraina (terradove i Bersaglieri Italiani durantel’ultimo conflitto mondiale detterocruenta dimostrazione del loro valo-re) momenti ed emozioni diverse.

Neanche una consolidata allergiaalla retorica ha potuto resistere allacommozione, come durante l’alza-bandiera accompagnato dall’esecu-zione dell’inno di Mameli da partedella fanfara dei Bersaglieri o ladeposizione di un cuscino di fioritricolore da parte del Presidentedella Fidas – Bari, prof. Michele DeRobertis presso l’altare maggiore, oal tenero rispetto suscitato dalla sfi-lata in corsa, in stile tipicamentebersaglieresco, di arzilli veterani cheportavano i labari dei rispettivi bat-taglioni, o infine alla riflessione su-scitata dalla Messa celebrata dalCappellano Militare e dal luogostesso, denso di memorie dolenti eforti nello stesso tempo. Riflessioneche verteva soprattutto sul perchédella presenza dei Donatori di san-gue, portatori di un pacifico e sovra-nazionale messaggio di vita, ad unacerimonia in onore di Soldati cadutiin guerra: il legame invece è forte edè costituito dal senso civico che in-sieme alla solidarietà muove i Vo-lontari del sangue, che potrebberofar loro il motto dei Bersaglieri “dicorsa… sempre!”, laddove ci sia bi-sogno del loro apporto vitale, con lostesso senso del dovere e del sacrifi-cio personale che impronta i milita-ri.

E dopo la commozione e la rifles-sione, non è mancato un altromomento topico, cui i Donatori disangue non si sottraggono facilmen-

te: il momento conviviale, vissutospartanamente, ma non senza soddi-sfazione del gusto, nella sala mensadella Caserma “Cap. M. Milano”,con l’inconsueto accompagnamentodella fanfara dei Bersaglieri diMagenta che, correndo e mantenen-do tuttavia il tempo musicale, haeseguito il suo vivace repertorio dimarcette e canzoni tradizionali.

Un grazie, quindi, al dott. Riccioper l’insolita giornata, ed un grazieal Presidente della Sezione bareseper averci chiamato a raccolta.

ESTER VOX

Un momento della suggestiva cerimonia nel Sacrario di Bari, che ospita le spoglie di 76.000caduti nel secondo conflitto mondiale e nelle missioni di pace.

La deposizione di un cuscino di fiori tricolore da parte del Presidente Michele De Robertisaccompagnato da altri Dirigent della Sezione di Bari.

Pellegrinaggio al Sacrario d’Oltremare

A Gioia del Colle

Grande partecipazione al “Memorial Dal Prà”L’ASD New Volley Gioia, in collaborazione con la Sezione Fidas di

Gioia del Colle, ha organizzato la prima edizione del Memorial ‘Gian-franco Dal Prà’, torneo scolastico di pallavolo.

La manifestazione ha voluto ricordare Gianfranco Dal Prà, una per-sona dalla umanità cristallina e dalla pazienza immensa, che ha saputo,in un quindicennio da dirigente, dare al mondo del volley gioiese il sensovero dell´aggregazione sociale nello sport. Dal Prà, in qualità di coordi-natore e responsabile del settore giovanile della New Volley Gioia, hasaputo e voluto, fino alla conclusione del suo cammino terreno, essere unriferimento sicuro, competente e vero per tutti i giovani che si sono avvi-cinati al mondo dello sport.

Da queste premesse la decisione di organizzare il Memorial a lui dedi-cato, che ha visto Piazza Plebiscito diventare palcoscenico delle giovanipromesse del volley gioiese. La manifestazione è stata riservata a bam-bini/e delle scuole dell´obbligo con età compresa fra 6 e 13 anni e haricevuto il patrocino dell’Assessorato allo Sport del Comune di Gioia delColle, data la sua valenza sportiva e sociale.

Il supporto della locale Sezione Fidas è stato fondamentale nell’orga-nizzazione dell’evento e ancora una volta Fidas e New Volley sono statiinsieme in un binomio di sport e donazione che va avanti da anni.

Nuovi Consigli Direttivi di Sezioneper il triennio 2011-2013

Sezione Santa FamigliaPresidente

Michele SchiavoneVicepresidenteAngelo FrancoTesoriere

Fabio PreziosoConsiglieri

Antonio BologninoMartino Cascione

Annamaria CassanoRosa Cassano

Martino ColonnaRocco GallidoroAndrea Lepore

Annarita Loconsole

Sezione Rosso CarsPresidente

Damiana Greco

VicepresidenteLeonardo Greco

Segretaria/TesorieraM. Grazia Guastamacchia

Sezione MassafraPresidente

Patrizia Siciliano

VicepresidenteGiovanni Gentile

SegretarioFilippo Bruno

TesoriereAngelo D’Aversa

ConsiglieriRosella Corrado

Loredana GiannottaRoberto Losavio

Francesca PignatelliSalvatore Romanazzi

Gabriele SalviCosimo Stallo

SezioneCircolo BancaPopolare di Bari

PresidenteGiuseppe Grasso

VicepresidenteDomenico Sciavilla

SegretariaBiagio Fischetti

TesoriereEmanuele Laperchia

ConsiglieriGiovanni Putignano

Silvano SogliaFrancesco Spizzico

Sezione SanteramoPresidente

Rita Perniola

VicepresidenteFloriana Masiello

SegretariaDomenica Nuzzolese

TesoriereGiuseppe Manicone

ConsiglieriVito Sante CardinaleGiovanni LabarileRocco LabarileAntonio NatuzziMaria NoccoNicola Picardi

Francesco Plantamura

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L’Automobile Club Bari, da oltre 80 anni impegnatonella tutela dei diritti dei Soci e degli automobilisti ingenerale, estende agli iscritti alla Federazione PuglieseDonatori Sangue FIDAS la possibilità di fruire dei servi-zi ACI a condizioni particolarmente vantaggiose, appli-cando tariffe scontate sul prezzo di vendita delle formuleassociative più richieste ed apprezzate “ACI Gold”,“ACI Sistema” e “ACI Okkey”.

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ACI Sistema, dal costo annuo di euro 49,00 (anzichéeuro 69,00) offre soccorso stradale in Italia anche se ilmezzo sul quale ci si trova non è il proprio e sul veicoloindicato in associazione si può avere: soccorso stradaleillimitato in Italia, soccorso stradale due volte l’anno neipaesi della UE, auto sostitutiva fino a tre giorni o auto acasa e auto sostitutiva fino a 30 giorni in caso di furtodell’auto indicata in associazione, rimborso spese diviaggio e taxi, assistenza sanitaria in viaggio per il socioe i familiari, rimborso per recupero punti patente e tutelalegale.

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Il socio può richiederla e attivarla subito, basta undocumento di riconoscimento e il codice fiscale, nonoccorre un conto corrente e per renderla operativa bastauna ricarica.

I prezzi indicati nella presente convenzione sono vali-di per la campagna sociale 2011 salvo comunicazionidella Direzione Commerciale Roma.

Per ottenere lo sconto i Soci FPDS-FIDAS dovrannopresentarsi a Bari presso gli uffici di Via Ottavio Serena26, al di fuori del Comune di Bari nella Delegazione ACIBari più vicina, muniti del tesserino di riconoscimento inassenza del quale non sarà possibile erogare lo sconto.

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IInniizziiaattiivvaa ddeellll’’AACCII BBaarrii ppeerr ii ssooccii FFPPDDSS--FFIIDDAASS

Ci siamo ritrovati in 88 alla festadel donatore della Se zio ne Re den -tore di Bari.

All’ingresso del lo cale “La vec-chia sciarretta” in via Na poli fa bellamostra uno di quei carretti di unavol ta carico di ogni “ben di Dio”, edè proprio questa l’immagine simbolodella nostra attesa serata.

Il nuovo Pre si dente della Se zioneGio van ni Ra fa schie ri, grande comeBabbo Na tale, a cui somiglia per lacorporatura e la paterna determi -nazione, ave va provveduto con at -ten zione a tutto e a tutti.

Abita a San Girolamo e ha porta-to alla Sezione tanti nuovi dona-tori portando al largo il messag-gio della donazione del sangue.

Sapeva già che non avrebbegustato nulla dei piatti succulentiche di volta in volta sarebberosta ti serviti, perché con il vecchiocollega e amico Nicola De man noavrebbe allietato la serata in ter -pretando musiche e canzoni de glianni ’60 e ’70, come d’al tron degià ave va fatto l’anno scorso.

Il salone del ristorante si è tra-sformato presto in una co modasala da ballo.

Stupisce la professionalità concui Giovanni e Nicola si prepara-no per tempo ad eseguire ciascunpez zo, la stessa sicurezza ed en -tusiasmo con cui Giovanni si èbuttato a svolgere il suo incaricodi Pre sidente, senza lasciare nullaall’improvvisazione e so prattuttoalla superficialità.

Non sono tempi questi per i“superficiali” e la “pizza” è stataso lo un’occasione ghiotta perstare tut ti insieme, riprendereentusiasmo e incontrare i donato-ri più assidui.

Tra i premiati presenti alla se -rata, Silvio Triggiani, animatoredell’oratorio salesiano di DonBosco, uno dei primi donatori disangue del Redentore, che con lasua presenza ed il suo incoraggia-mento aiuta i più giovani, edanche noi meno giovani, “a nonmollare”.

Presente anche Filomena Ca -fagno. Filomena non si aspetta un“grazie”, ma sa che i buoni e -sempi mai come in questo mo -mento devono essere spiegati atutti e partecipati con gioia ed en -tusiasmo.

Premiato anche Raffaele La -vec chia, silenzioso, cortese esem pre presente ed incoraggiante.

Alla fine della serata non èmancata neppure la bombonieraricordo: il cd di Gianni e Nicola“Le no stre voci”, voci che sonoun dono per tutti e che ci aiutanoad andare avanti e a crescere intutti i sensi. DOMI CALABRESE

I Dirigenti della Sezione con la tradizionale torta.

Lentamente muore

Lentamente muorechi diventa schiavo dell’abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marca o il colore dei vestiti,chi non rischia, chi non parla a chi non conosce.

Muore lentamente chi evita una passione,chi vuole solo il nero su biancoe i puntini sulle “i”piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi,quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuoredavanti all’errore e ai sentimenti.

Lentamente muoreChi non capovolge il tavolo,chi è infelice sul lavoro,chi non rischia la certezza per l’incertezzaper inseguire un sogno,chi non si permette almeno una volta nella vitadi fuggire ai consigli sensati.

Lentamente muore chi non viaggia,chi non legge,chi non ascolta musica,chi non trova grazia in se stesso.

Muore lentamente,chi distrugge l’amor proprio,chi non si lascia aiutare,chi passa i giorni a lamentarsidella propria sfortuna o della pioggia incessante.

Lentamente muore,chi abbandona un progetto prima di iniziarlo,chi non fa domandesugli argomenti che non conosce,chi non rispondequando gli chiedono qualcosa che conosce.

Evitiamo la morte a piccole dosi,ricordando sempre che essere vivorichiede uno sforzo di gran lunga maggioredel semplice fatto di respirare.

Soltanto l’ardente pazienza Porterà al raggiungimentodi una splendente felicità.

MARTHA MEDEIROS

Una ‘sciarretta’ carica di successiA BARI FESTA DEI DONATORI DELLA SEZIONE REDENTORE

Una pizza in compagnia e tanta buona musica

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Giuseppe Ditoma, Nico Ressa,Giuseppe D’Angelo, Lino Pasqua-licchio, Domenico Sozio, GaetanoAbbrescia. Questi i nomi di alcunigiovani che hanno perso la vita sullastrada, tutti noiani, tutti con una stes-sa passione – il calcio - e tanta vogliadi vivere.

Abbiamo voluto ricordarli dome-nica 1 maggio 2011, con una grandemanifestazione presso lo Stadiocomunale del Paese. Idea maturatatra tutti gli amici delle giovani vitti-me e sviluppata da Peppino Positanocon tutti i collaboratori della Fidas diNoicàttaro.

Una domenica diversa per tantiragazzi e tante famiglie. Una giorna-ta dedicata al divertimento e allosport, ma anche al ricordo e alla ri-flessione. Una giornata per non di-menticare tutti quelli che sono scom-parsi solo per non aver indossato ilcasco, non aver allacciato la cinturao per aver spinto troppo l’accelera-tore.

Ecco nata l’idea di un torneo dicalcio intitolato alla memoria degli

“Angeli della strada”.La giornata commemorativa è ini-

ziata presto. L’appuntamento contutti i ragazzi era fissato alle ore 8.30presso lo Stadio, per la distribuzionedelle magliette. Nonostante le nonbuone condizioni del tempo, tuttierano presenti, trepidanti e con i loroborsoni colorati. In un primo mo-mento si era pensato di rimandaretutto a un altro giorno ma nessunoera intenzionato ad andar via ancheperché incominciava ad arrivare tan-ta gente, con ombrelli e kway, prontia onorare la giornata. Contenti perl’entusiasmo dimostrato dai ragazzie dall’affluenza della gente, abbiamodeciso di svolgere ugualmente il tor-neo nel migliore dei modi.

Quattro squadre in campo, unitetutte dallo stesso obiettivo: celebrareil ricordo dei loro amici venuti amancare all’improvviso. Prima d’ini-ziare è stato osservato un minuto disilenzio, seguito da un lungo applau-

so e da tanta commozione. Alla finedel torneo non è stato proclamatoalcun vincitore.

Alle ore 19.30 nella Chiesa S.Maria del Soccorso il parroco donGiovanni Caporusso ha celebrato laSanta Messa in suffragio alle vittimedella strada.

Al termine ci siamo recati nel tea-tro, dove abbiamo consegnato dellemedaglie a tutti i ragazzi/partecipan-ti, con la promessa di organizzare alpiù presto un altro evento simile;mentre alle famiglie delle giovanivittime della strada, ancora provatedalla tragedia, sono state donatedelle targhe ricordo.

Prima della conclusione dellaserata, il nostro Presidente ha volutosottolineare la necessità e la valenzadi queste manifestazioni che l’Asso-ciazione promuove al fine di sensibi-lizzare l’opinione pubblica e le isti-tuzioni, a non dimenticare le tragedieche quotidianamente centinaia di fa-miglie sono costrette a subire a cau-sa dell’incidentalità stradale gene-rata, il più delle volte, dalla sciagura-ta condotta di guida di criminali sen-za scrupoli… famiglie private degliaffetti più cari con l’ulteriore doloredi vedersi negata la “giusta giustizia”da tribunali che spesso emettono

sentenze scandalo.Ha ricordato anche quelle persone

che a causa d’incidenti stradali sonocostretti in un letto, in stato di comavegetativo, lasciate sole, abbandona-te dalle istituzioni, in assenza distrutture di sostegno a tante famiglieche si trovano in situazioni simili.

Per finire, ha rivolto un sentitoringraziamento all’associazione Ba-rivol per la disponibilità prestata.

La serata è terminata sul sagratodella chiesa, dove sono stati fattivolare dei palloncini bianchi con ilnome dei ragazzi, scritto a lettere

cubitali e colorate.Siamo più che soddisfatti di come

si è svolta la manifestazione, nonsolo per la partecipazione all’evento,ma soprattutto per il significato diuna giornata che, nel ricordo di gio-vani vittime, vuole proporsi comemomento di forte sensibilizzazioneai giovani in materia di sicurezzastradale.

Quella di domenica 1 maggio2011 è stata la prima volta ma, con-siderando la partecipazione e la pas-sione, c’è da scommettere che ci saràun seguito.

Un’iniziativa intitolata “Inno allaVita” si è svolta il 13 settembre inpiazza Garibaldi, nella cittadinadelle grotte. L’evento è stato orga-nizzato dal Gruppo Comunale Aidodi Castellana Grotte, con il Patro-cinio del Comune di CastellanaGrotte e dell’Assessorato Turismo eSpettacolo, in collaborazione conl’Associazione “Vivi la Strada .it” econ l’intervento di Associazioni divolontariato – fra le quali la Fidas –,Protezione civile, 118, Vigili delFuoco, Carabinieri e Polizia.

È stata una grande occasione perriflettere e per capire il significatodella vita persa in un sinistro strada-le, o il travaglio di un lunga e dolo-rosa battaglia per ritornare a viveredopo giorni e giorni diospedale, come coloro chesono sopravvissuti dopoessere passati dal coma.La presentazione è stataaffidata ad Alessio Ca-sulli.

Tonio Coladonato, ad-detto alle pubbliche rela-zioni dell’Associazione“Vivi la Strada.it”, nel suointervento ha ricordato,con il nodo alla gola, latragica scomparsa, il 13luglio scorso, di MaurizioPolignano, Tutti si sonocommossi, Maurizio eraun collaboratore di “Vivi

la Strada”. “La sua morte in moto ciha sconvolto”, ha continuatoColadonato, “ma la vita continua enoi continueremo a portare i nostrimessaggi di cultura e di educazionestradale ovunque”.

Anche l’esperto di educazionestradale prof. Leonardo Indiveri hafatto un passaggio importante sull’o-micidio stradale, sulla patente apunti, sul modo scorretto di guidarequi in Italia.

Toccanti sono state le testimo-nianze di Piero Console e MarioBruno, vittime di gravi incidentistradali, che continuano a lottare pertornare ad avere una vita normale, leloro storie ricostruite in film hannotenuto i presenti incollati alle sedie.

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Il Presidente della Sezione di Noicattaro Giuseppe Positano (primo a destra) consegna unatarga ricordo ai familiari dei ragazzi a cui era dedicato il torneo. Fra loro (quarto e quintada sinistra) i genitori di Giuseppe Detoma, donatori Fidas come due dei loro figli (una terzaè minorenne).

TToorrnneeoo ddii ccaallcciioo iinn mmeemmoorriiaa ddeeggllii ‘‘aannggeellii ddeellllaa ssttrraaddaa’’

Con la collaborazione della Sezione Fidas

‘150 minuti per la vita’ iniziativadell’Aido di Castellana Grotte

Le squadre impegnate nel torneo.

Il Presidente della Sezione Fidas di Castellana GrotteLuciano Magno (a sinistra) riceve un attestato di parte-cipazione da parte del Rappresentante dell’Aido.

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Le Federate del Mezzogiorno d’Italia si sono incontrate a San Giovanni Rotondo

Intensa due giorni di eventi per promuovere la cultura del dono e della solidarietà

MEETING DELLA FRATELLANZA DEI DONATORI FIDAS

Si è svolto sabato 17 e domenica18 settembre il Meeting dellaFratellanza dei Donatori Fidas,grande evento organizzato per ilsecondo anno consecutivo dallaFIDAS Dauna. Dopo il successodella prima edizione, a testimonian-

za dell’alto valore ad essa ricono-sciuto per la diffusione della culturadella solidarietà, la manifestazioneha ricevuto l’alto patrocinio dellePresidenza della Repubblica Ita-liana, del Senato, della Camera,della Regione Puglia, della Pro-vincia di Foggia, della Città di SanGiovanni Rotondo e dell’Ospedale“Casa Sollievo della Sofferenza”.L’evento è anche rientrato nel Pro-getto della rete Fidas Mezzogiorno“Legami di Sangue ed Emozioni”promosso da 14 federate della ReteFidas Mezzogiorno e sostenutodalla Fondazione con il Sud.

La ‘due giorni’ nella cittadina delfoggiano si è articolata in due mo-menti: un seminario formativo ed unraduno dei donatori.

Sabato alle 15 presso la sala con-vegno “Approdo” si è svolto il Se-minario dal titolo “Da donatore aricevente: la medicina della solida-rietà”, durante il quale sono stati af-frontati i temi delle nuove frontieredelle applicazioni cliniche del donoe della sua sicurezza per donatore ericevente, con le relazioni del dr.Giuseppe Aprili, past presidentdella SIMTI (Società Italiana Me-dicina Trasfusionale ed Immuno-ematologia), del dr. Michele Scelsi,Direttore del Coordinamento regio-nale delle attività trasfusionaliCRAT, e del dr. Lazzaro Di Mauro,dirigente medico responsabile delServizio trasfusionale dell’OspedaleCasa Sollievo della Sofferenza.

Ha aperto i lavori il presidentedella Fidas Dauna, Michele Tenace,che assieme al presidente di FidasPuglia, Italo Gatto, ha portato i sa-luti alla platea dei convenuti. Dopoil dibattito, ha concluso l’incontro il

presidente nazionale Fidas, AldoOzino Caligaris; in conclusione,una visita alla cripta di San Pio e lafiaccolata della solidarietà.

Domenica mattina alle 9 granderaduno dei volontari del sanguedella famiglia Fidas: i partecipanti,

provenienti da tutta l’Italia del Mez-zogiorno, si sono incontrati in Piaz-za Padre Pio per sfilare nelle vie di

San Giovanni Rotondo e raggiunge-re la nuova Chiesa di S. Pio, dove siè tenuta la celebrazione eucaristica.Accanto ai donatori Fidas hanno sfi-lato tanti amministratori del foggia-no con i gonfaloni comunali e leautorità religiose dell’area.

La nostra Associazione ha parte-cipato al momento formativo conuna nutrita rappresentanza dei diri-genti delle sue 45 sezioni, e conun’ampia presenza di donatori al ra-duno della domenica.

A.L.

Il tavolo della Presidenza durante il Seminario che ha dato l’avvio al Meeting. Dasinistra, i Presidenti della Fidas Puglia Italo Gatto e della Fidas Dauna MicheleTenace ed i relatori Giuseppe Aprili, Aldo Ozino Caligaris, Michele Scelsi e LazzaroDi Mauro.

Parte della delegazione FPDS presente al Seminario,che si distingue per la maglietta rossa “d’ordinanza”.

Una giornata da ricordareDomenica 18 settembre ho parte-

cipato come donatore di sangueFidas al 2° Meeting della Fratellan-za svoltosi a San Giovanni Rotondo.

È stata la mia prima esperienza edevo dire, ad onor del vero, moltopositiva.

Siamo partiti con il pullman alle7,15 da Trani e abbiamo raggiuntoSan Giovanni Rotondo alle 9 circa.

Giornata molto calda.Ci siamo radunati per la lunga

sfilata alla quale hanno partecipatole autorità civili e militari insiemealla banda cittadina che ci ha ac-compagnato per tutto il percorso(circa 2 km) fino al sagrato dellaChiesa Nuova dedicata a San Pio.

Sono rimasta entusiasta nel ve-dere così tanti donatori che hannosfilato per le vie del paese. Siamostati bene, proprio come fratelli chehanno un unico fine: donare se stes-si per la salvezza degli altri. È que-sto per me è molto importante.

Ho ascoltato la Santa Messa ce-lebrata dal Cardinale appositamenteinvitato per questa occasione.

Il Cardinale, durante la sua ome-lia, ha sottolineato l’importanza edil significato della donazione intesacome gesto salvifico verso gli altri.È stato un passaggio molto toccanteche, nello stesso tempo, mi ha col-mata di intensa gioia ed emozione.

Sono molto orgogliosa di far par-

te di questa Associazione, ma lo so-no ancora di più quando vado a do-nare.

C’è stato anche un momento con-viviale, molto divertente, nel qualeognuno di noi donatori ha volutoesprimere la propria opinione suquesta splendida giornata per meparticolare e soprattutto da ricor-dare.

Da ricordare anche il viaggio diritorno a casa, durante il quale mihanno coinvolta per animare il “si-lenzio” che (forse per la troppa stan-chezza) si era creato sul pullman.

Ho cantato al microfono, senza labase musicale, e ho anche dettoqualche barzelletta.

Per me è stato divertentissimo,

ma soprattutto per gli amici che mihanno ascoltato ed applaudito, com-preso l’autista al quale va il mio rin-graziamento per come ha saputoguidare (non è da tutti).

Ad onor del vero debbo dire chein tutte le escursioni organizzatedalla Fidas di Trani e alle quali hopartecipato, mi sono sempre diverti-ta e rimasta entusiasta per tutti i luo-ghi che, fino ad ora, ho visitato.

Ancora una volta voglio dire chequesta è stata una esperienza positi-va che credo ripeterò l’anno prossi-mo.

Ringrazio l’Associazione Fidasdi Trani per avermi dato questa bellaopportunità

. ANNA CATANIA

Un’immagine del corteo dei donatori nella città di S. Pio.

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Una giornata all’insegna dellasolidarietà e dello sport, quella dedi-cata dalla Sezione Fidas di Turi il 2ottobre alla donazione del sangue ealla collaborazione con la D.O.F.Amatori Turi alla II gara podistica‘SS. Medici’, organizzata dal grup-po Viviloratorio.“Una giornata ricca di soddisfa-

zione” – commenta la presidenteFidas di Turi, Enza Mercieri.Durante la mattinata, infatti, in tantihanno risposto alla richiesta di par-tecipazione alla donazione di san-gue. Non meno soddisfacente lapresenza anche dei più piccoli allagara podistica ‘SS. Medici’. Dalleore 16 circa ha preso il via la corsache ha visto i partecipanti, divisi incategorie, percorrere 3 km nei pres-

si della chiesa Maria SS. Ausilia-trice. Gli atleti che si sono iscritti al-la gara sono stati una ventina, di etàdiverse. Indossando tutti una ma-glietta bianca con una grande mar-gherita centrale, nonostante la faticahanno concluso la corsa con ungrande sorriso e una visibile sere-nità.Un pomeriggio per avvicinare,

non solo i grandi, ma anche i picco-li, alla Fidas e alla ‘famiglia’ tureseche quotidianamente si adopera perpromuovere la donazione del san-gue. Un’iniziativa nata per attirareragazzi e adulti allo sport, all’Orato-rio e alla donazione di sangue, temamolto spesso non affrontato soprat-tutto con i più piccoli e fonte dipaure per i più grandi. Ma donare

non significa sacrificare, bensì svol-gere uno stile di vita corretto nelquale non bisogna tralasciare losport, come i ragazzi della D.O.F.Amatori Turi insegnano, e dedicareuna parte di sé a coloro che ne han-no necessità.“Il gruppo Viviloratorio ringrazia

sentitamente tutti coloro che hannocollaborato alla buona riuscita dellamanifestazione” ha concluso Fran-cesco Spada dando appuntamentoper il prossimo anno, aggiungendoche “i progetti sono molti e, nono-stante le difficoltà, mi impegnerò arendere sempre più l’Oratorio luogodi sport e di sano divertimento, tra-mite attività e l’interessamento deigiovani”. CINZIA DEBIASE

La Sezione diLocorotondo nonconosce ormai piùconfini. Dopo laRussia, quest’annoè stata la volta de-gli Stati Uniti d’A-merica. Un viag-gio da sogno, nelduplice significatodi “bello” e di“tanto sognato”.Quaranta fortu-

nati tra soci, pa-renti ed amici han-no sorvolato l’O-ceano Atlantico per raggiungere gliStates e godere delle più rinomate suebellezze.Los Angeles, la città delle grandi

compagnie cinematografiche: Holly-wood, Beverly Hill, gli UniversalStudios, sono solo alcune delle attra-zioni che hanno catalizzato l’atten-zione e l’entusiasmo dei nostri turisti.Las Vegas ha lasciato con la bocca

aperta molti, anche se francamentel’amaro è stato il retrogusto più per-cepito: città kitsch per l’ostentatofasto dei suoi Hotel-Casinò, luminosafino al fastidio, rumorosa e caoticafino al sorgere del sole. Capitale deldivertimento e… del degrado morale,aggiungerei, stridente con la povertàdi buona parte del mondo.Per fortuna la visita al Gran

Canyon, alla Monument Valley e alBryce Canyon hanno riconciliato inostri eroi con la natura ed il trascen-dente: incanto puro, natura inconta-minata, viste mozzafiato… il meglioprodotto da madre natura! Ed il piùbel ricordo del viaggio!Cascate del Niagara, Washing-

ton, New York: la visita dalla parteorientale non è stata da meno, anchese di un fascino diverso. Soprattuttola Grande Mela ha entusiasmato i piùgiovani del gruppo che hanno potutoimmergersi nella location più famosaal mondo. Manhattan, Brooklyn, Em-pire State Building, 5th Avenue, Ti-mes Square, Guggenheim Museum,Moma, solo alcuni dei posti visitati. Iltutto condito dalla suspence creatadall’arrivo dell’Uragano Irene con-temporaneo al nostro!Questo evento ha bisogno di un

breve approfondimento. Bisognasapere che mediaticamente il mondoera stato informato di questa calamitàin cammino distruttivo già da giornilungo le coste degli Usa ed, in parti-colare, si attendeva il raggiungimentodi NY per sabato 27 agosto. Misurepreventive senza precedenti eranostate prese per questo arrivo: musei,metropolitana, negozi e addiritturaristoranti chiusi. Praticamente abbia-mo trovato una città fantasma, maivista neppure nei film più apocalitti-ci: strade deserte, sacchetti di sabbiadavanti ai negozi, i famosi teatri della

Broadway Avenue bui e serrati, nep-pure un’anima, un taxi o un bus ingiro… Tanto rumore per nulla, avevascritto Sakespeare, e tale è stato pernoi! “Che almeno si faccia vederequesto caspita di uragano!” ha dettostizzito qualcuno.Siamo rimasti in attesa dietro i

vetri dell’hotel fino alle tre, ma diIrene neppure l’ombra: solo una piog-gerellina insistente, come nelle sereprimaverili. Un vero flop: la GrandeMela ha toppato e clamorosamente...Per la serie: “Quando le precauzionirompono più del pericolo paventato!”Sbaglio o fu così anche per gli

incendi di Mosca lo scorso anno?Dobbiamo interpretarlo come fortunadei Soci Fidas di Locorotondo? Mah!Fate voi. ANTONELLAGRASSI

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New York. Magliette Fpds davanti al Ponte di Brooklyn..

Il gruppo di partecipantialla gara.

La presidente della Sezione di Turi, prof.Enza Mercieri, con due giovanissime atlete.

Continuano i bei viaggi dei Soci di Locorotondo GARA PODISTICAATURI

Collaborazione tra Fidas e Viviloratorio

Un aiuto alla tua Associazioneil cinque per mille dell’Irpef

... E se firmassi anche tu?Ci auguriamo che anche il prossimo anno soci, simpatizzanti e cittadi-

ni tutti possano destinare all’Associazione “Federazione PuglieseDonatori Sangue” il cinque per mille dell’Irpef con la dichiarazione deiredditi per l’anno 2012.In tal caso, basterà firmare nel riquadro delle Associazioni ONLUS, ed

inserire nell’apposito spazio, sotto la firma, il codice fiscale

80024600720

Tale scelta non costerà neppure un euro di tasse in più, e non sostituiràin alcun modo quella dell’otto per mille previsto per lo Stato, la ChiesaCattolica ed altre confessioni religiose.Scegliendo di devolvere alla FPDS-FIDAS il tuo 5x1000 potrai soste-

nere progetti finalizzati all’innovazione organizzativa e al miglioramentodella qualità della donazione di sangue ed emocomponenti.Questi, finora, i progetti finanziati in tutto o in parte con i fondi già

accreditati:2008 Acquisto di un database per l’archiviazione e la gestione dell’ar-chivio dei donatori

2009 Acquisto di 30 pc portatili per gestione in rete del database2010 Acquisto di una autoemoteca usata2011 Restyling e gestione dell’autoemotecaIl Consiglio Direttivo ha deciso di destinare anche per il futuro i fondi

provenienti dal contributo 5x1000 alle spese di manutenzione e di gestio-ne dell’autoemoteca, che la FPDS-FIDAS mette gratuitamente a dispo-sizione dei Servizi Trasfusionali che effettuano raccolte esterne organiz-zate dalle Sezioni.

Gli U.S.A. non sono più un sogno!

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Riaffermato nell’evento internazionale organizzato nel Palasport di Bariil forte legame che si è instaurato da diversi anni tra Fijlkam e Fidas

PRESENTE ANCHE LA FPDS-FIDAS AL VENTESIMOCAMPIONATO DEL MEDITERRANEO DI KARATE

Dall’1 al 4 settembre Bari è stato ilpalcoscenico di uno dei più grandieventi del calendario degli avveni-menti sportivi del 2011, il Cam-pionato del Mediterraneo di Karate,giunto alla XX edizione.

L’evento è tornato a Bari dopo 16anni, ancora una volta nel Palaflorio,splendidamente ristrutturato e resti-tuito alla fruizione della cittadinanza.

Le promesse di un grande eventodi rilevanza internazionale non sono

state disattese. Alla competizione dikata e kumite, individuale e a squa-dre, maschile e femminile per le clas-si di agonisti cadetti (16-17 anni),juniores (18-20 anni) e under 21 (natidal ’90 al ’92) hanno partecipato 250atleti provenienti da 13 paesi (Italia,Francia, Bosnia, Cipro, Croazia,Montenegro, Algeria, Malta, Tunisia,Turchia, Albania, Marocco, Monte-negro) dei 24 che complessivamentefanno parte dell’Unione delle Federa-zioni Mediterranee di Karate (Ufmk).

La squadra italia-na è stata grande pro-tagonista, confer-mando il brillantetrend di risultati posi-tivi conseguiti dagliatleti: a Bari l’Italia siè laureata campionedi Karate del Medi-terraneo raggiungen-do il primato mai ve-rificatosi prima di 10ori, 12 argenti, 3bronzi.

La nostra squadranazionale vola cosìnella classifica delMediterraneo staccando nettamente ledirette inseguitrici, Turchia e Francia.

A predisporre e coordinare la mac-china organizzativa della manifesta-zione sportiva, fiore all’occhiello tragli eventi sportivi pugliesi, un teamcoordinato da Roberto D’Alessan-dro, presidente del comitato organiz-zatore e componente della Commis-sione nazionale scuola e promozionekarate della Fijlkam (Federazione Ita-liana Judo Lotta Karate e Arti Mar-ziali), nonché socio tra i più attividella Fpds - Fidas e promotore delprotocollo d’intesa nazionale traFidas e Fijlkam.

Imponente la cerimonia inauguraletenutasi sabato 3 settembre con l’esi-bizione degli sbandieratori di Ca-rovigno ‘I Carvinati’ e della Bandadelle Scuole dell’Aeronautica Mi-litare e III Regione Aerea, che ha

eseguito l’Inno nazio-nale italiano e l’Innodella Ufmk, la Mar-cia trionfale dell’Aida.

La Fidas, partnerdella Fjlkam già daqualche anno, è statainvitata a far parte delComitato d’Onore ed apresenziare all’evento,e ampi sono stati glispazi concessi alla no-stra Associazione, dallaconferenza stampa –alla quale è intervenutala Presi-

dente Rosita Orlandi –alle premiazioni.

Nel Palaflorio laFidas ha avuto unastraordinaria visibilitàgrazie all’attività deivolontari della Associa-zione coordinati daMartino Colonna: glistriscioni di tutte leSezioni della Fpds sonostati appesi alle balau-stre delle gradinate in segno di saluto

agli atleti e al pubblico, manifesti conla nostra ‘margherita’ hanno datocolore all’ambiente, palloncini con illogo Fidas sono stati utilizzati perabbellire il corridoio di ingresso degliatleti sui tappetidegli incontri, unpunto informativosulla donazione delsangue è statoallestito all’internodel palazzetto, atletie rappresentanti ditutte le delegazioniconvenute hannoindossato un gadgetofferto dalla nostraAssociazione.

L’evento, mira-bilmente organizza-to, ha offerto unastraordinaria op-

portunità per rinsaldare una partner-ship tra il mondo sportivo del karate eil mondo del volontariato della dona-zione del sangue che dura da tempo.“Pur sembrando esponenti di mondilontani e antitetici” – ha commentatola Presidente della Fpds – Fidas,prof.ssa Rosita Orlandi – “il kara-teka e il donatore di sangue promuo-vono e si fanno testimoni di valoricomuni di rispetto delle regole e dellapersona. Uno sportivo di karate nondeve essere solo preparato e allenatoal combattimento con il suo avversa-rio, ma deve saper dosare le sue

mosse e compierle con coscienza econsapevolezza, nel pieno rispettodelle regole e dell’altro. Coscienza econsapevolezza sono anche fonda-mentali per i donatori di sangue:donatori, infatti, non ci si improvvisa.Come uno sportivo, chi dona sangueed emo-componenti fa una scelta divita sana perché per voler bene aglialtri bisogna voler bene prima di tuttoa se stessi”.

Un grazie sentito per averci coin-volto in una manifestazione cosìimportante va doverosamente rivoltoalla Fijlkam e in particolare al suoVicepresidente vicario, prof. Giusep-pe Pellicone, presidente uscente dellaUfmk.

ANTONELLA LOCANE

La Presidente Fpds-Fidas Orlandi premiauna giovane atleta.

Un momentodella cerimonia di premiazione

La squadra italiana di karate, trionfatricedel Campionato.

La sfilata delle Delegazioni partecipantidurante la Cerimonia inaugurale.

Un appello alla donazione diffusoquest’estate dal Centro Trasfusionaledel Policlinico di Bari ha avuto unriscontro che ha molto sorpreso glistessi operatori del Centro. Dallediverse località in cui si trovavanosono infatti confluiti a Bari ben cin-que fratelli, originari di Laterza (TA)e tutti donatori di sangue Fidas:VitaMaria, Michele, Gianluca, Lu-cia e Antonio Accetta. Uno dopo l’al-tro, i primi quattro (nella foto) hannodonato, sotto lo sguardo compiaciutoed un po’ meravigliato di medici edinfermieri, ed anche degli altri dona-tori presenti; solo uno ha dovuto rin-viare, ma solo temporaneamente, ladonazione. Insomma, un raro esem-pio di “trasmissione familiare” delvirus della Solidarietà!

Giovanissime atlete impegnate nelle gare.

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La Sezione Fidas di Bari, anche grazie al generoso con-tributo del sig. Nicola Acamante, zio del TesoriereUmberto Iannone, ha dotato questa ambulanza dellaCRI di Valenzano (Ba) delle attrezzature medichenecessarie. E così, ora il simbolo della nostra Asso-ciazione corre per le strade di Puglia…

Nella foto vediamo riuniti - in una pausa del Trofeo diauto storiche ‘Marco Polo’ organizzato dall’Associa-zione “Aste e Bilancieri” - tre Presidenti di Sezioni Fpds(da sinistra, Joe Gelonese dell’Isotta Fraschini, MarcoBuzzerio di Trani, Damiana Greco di Rosso Cars), undonatore della Sezione di Gioia (secondo da sinistra) edil geom. Vito Francesco Stellacci, che concretizza il suoimpegno verso il sociale esponendo grandi striscioni disostegno alla Fidas sui cantieri della sua Azienda edi-lizia.

con POLICLINICO, DI VENERE E SAN PAOLOdomenica 15 gennaio GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut.)domenica 15 gennaio GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 29 gennaio MODUGNO (San Paolo P.F.)domenica 29 gennaio S. FAMIGLIA – BA (Di Venere P.F.)domenica 5 febbraio REDENTORE (Di Venere aut. FIDAS)domenica 19 febbraio NOICATTARO (S. Paolo, P.F.)giovedì 23 febbraio GIOIA DEL COLLE 36° Stormo (Di Venere P.F.)domenica 26 febbraio GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 4 marzo MODUGNO (San Paolo P.F.)domenica 4 marzo S. CARLO BORR. – BA (Policlinico aut.)domenica 11 marzo POGGIORSINI (Policlinico P.F.)domenica 18 marzo RUTIGLIANO (Policlinico aut.)domenica 18 marzo SS. SACRAMENTO (Policlinico P.F.)domenica 25 marzo GRAVINA (Di Venere P.F.)giovedì 29 marzo MODUGNO Liceo Bitetto (Di Venere aut. FIDAS)domenica 15 aprile ADELFIA (Policlinico P.F.)domenica 15 aprile REDENTORE – BA C.S. Faro (Di Venere aut. FIDAS)domenica 22 aprile GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut. FIDAS)domenica 22 aprile GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 29 aprile MODUGNO (Policlinico aut. FIDAS)domenica 29 aprile S. FAMIGLIA – BA (San Paolo P.F.)domenica 20 maggio VIGILI DEL FUOCO (Policlinico aut. FIDAS)sabato 26 maggio GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut. FIDAS)domenica 3 giugno NOICATTARO (S. Paolo, P.F.)domenica 10 giugno MODUGNO (Policlinico aut. FIDAS)domenica 10 giugno REDENTORE (Policlinico aut.)giovedì 14 giugno GIOIA DEL COLLE 36° Stormo (Policlinico P.F.)domenica 17 giugno RUTIGLIANO (Policlinico aut.)domenica 17 giugno GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 24 giugno S. CARLO BORR. – BA (Policlinico aut.)domenica 1 luglio ROSSO CARS - BITONTO (Policlinico aut.)domenica 8 luglio MODUGNO (Di Venere P.F.)domenica 22 luglio GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut.)domenica 22 luglio NOICATTARO (Di Venere P.F.)domenica 29 luglio REDENTORE–BA C.S. Faro (Di Venere aut. FIDAS)domenica 5 agosto POGGIORSINI (Policlinico P.F.)venerdì 24 agosto TURI (Policlinico aut.)domenica 2 settembre ADELFIA (Policlinico P.F.)domenica 9 settembre GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 9 settembre MODUGNO (San Paolo P.F.)domenica 16 settembre RUTIGLIANO (Policlinico aut. FIDAS)+domenica 23 settembre GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut.)domenica 14 ottobre SS. SACRAMENTO – BA (Policlinico P.F.)giovedì 18 ottobre GIOIA DEL COLLE 36° Stormo (Policlinico P.F.)giovedì 18 ottobre MODUGNO Liceo Bitetto (Di Venere aut. FIDAS)domenica 21 ottobre REDENTORE – Bari (Policlinico aut. FIDAS)domenica 28 ottobre GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 28 ottobre MODUGNO (Policlinico aut. FIDAS)domenica 4 novembre ADELFIA (Di Venere P.F.)domenica 4 novembre S. CARLO BORR. – BA (Policlinico aut. FIDAS)domenica 11 novembre GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut. FIDAS)domenica 11 novembre GRAVINA (Di Venere P.F.)domenica 18 novembre S. FAMIGLIA – BA (Di Venere P.F.)domenica 25 novembre POGGIORSINI (Policlinico P.F.)sabato 1 dicembre NOICATTARO (Policlinico P.F.)domenica 2 dicembre VIGILI DEL FUOCO (Policlinico aut.)sabato 8 dicembre GIOIA DEL COLLE (Policlinico aut. FIDAS)sabato 8 dicembre MODUGNO (San Paolo P.F.)domenica 9 dicembre ADELFIA (Policlinico P.F.)domenica 9 dicembre ROSSO CARS - BITONTO (Policlinico aut.)

a TRANIdomenica 29 gennaio (S. Giovanni Bosco)domenica 4 marzodomenicaa 1 aprile (Palme)domenica 10 giugno (Corpus Domini)domenica 22 luglio (S. Anna)domenica 2 settembredomenica 11 novembre (S. Giuseppe Moscati)domenica 9 dicembre (S. Lucia)

Infine, ricordate: l’ulti-mo venerdì del mese,dalle 8 alle 12, si dona aBari in Piazza Umberto,nella palazzina ex ‘Goc-cia del Latte’, sede stori-ca della FPDS

CALENDARIO RACCOLTE ESTERNE 2012