La realtà italiana. Indagine sulle pratiche riabilitative€¦ · 2. Organizzare le informazioni...

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La realtà italiana. Indagine sulle pratiche ria Dipartimento Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche di Scienze Biomediche e Cliniche - Luigi Sacco Luigi Sacco Università degli studi di Milano Università degli studi di Milano abilitative www.riabilitazionepsicosociale.it

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La realtà italiana. Indagine sulle pratiche riabilitative

Dipartimento Dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche di Scienze Biomediche e Cliniche -- Luigi Sacco Luigi Sacco

Università degli studi di MilanoUniversità degli studi di Milano

riabilitative

www.riabilitazionepsicosociale.it

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Servizi esclusivamente x disabilità psichica

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ANALISI DELLA ANALISI DELLA

QUADERNI DI EPIDEMIOLOGIA PSICHIATRICA 1,2017

ANALISI DELLA ANALISI DELLA REALTÀREALTÀ ITALIANAITALIANA

QUADERNI DI EPIDEMIOLOGIA PSICHIATRICA 1,2017

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PROGETTO PILOTA: SURVEY 2011PROGETTO PILOTA: SURVEY 2011

20% delle strutture riabilitative pubbliche (78/390) 699 schede 32% Strutture Private (52/160) 205 schede

20% delle strutture riabilitative pubbliche (78/390) 699 schede 32% Strutture Private (52/160) 205 schede

Primi dati Milano Congresso SIP 2012Milano Congresso SIP 2012

PROGETTO PILOTA: SURVEY 2011PROGETTO PILOTA: SURVEY 2011--2012 dalla SIRP Lombardia2012 dalla SIRP Lombardia

Milano Convegno SIRP-Lo 2013

Salerno Congresso SIRP 2014

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SURVEY NAZIONALE SIRP 2014-15

Gruppo di lavoro CDN SIRP

Luigi BassoIleana Boggian,Giulio Corrivetti

NAZIONALE

Giulio CorrivettiDario Lamonaca Jose Mannu Paolo Peloso Rita Roncone Domenico SemisaEnrico VisaniAntonio Vita

Caterina Viganò (coordinatore)(coordinatore)

Revisione StatisticaDr Rea, Dip. BiostatistcaUNIMIB

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OBIETTIVIOBIETTIVI

1. Acquisire dati oggettivi sulla realtà riabilitativa

realtà internazionali (indagine a campionaturarealtà internazionali (indagine a campionatura

2. Organizzare le informazioni ottenute al fine di

3. Favorire la messa in rete tra i servizi tramite3. Favorire la messa in rete tra i servizi tramite

4. Creare una coscienza di base che possa essere

riabilitativi evidence based oltre a quelli più diffusi,

riabilitativa italiana che permetta un confronto con le

volontaria)volontaria)

renderle utilizzabili

la restituzione condivisa dei risultatila restituzione condivisa dei risultati

essere da stimolo alla applicazione di modelli

diffusi, stimolo alla ricerca e valutazione d’esito

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SIRP RegionaliRegionali

Direttore DSM o altrestrutture in Regione

Distribuzione e Distribuzione e compilazione a cura compilazione a cura delle singole strutture delle singole strutture riabilitative riabilitative

Valutazione e condivisione precedente esperienza lombarda per migliorare processo

Monitoraggio attento della distribuzione e della raccolta

Solleciti telefonici Contatti ove possibile con Contatti ove possibile con strutture attraverso i soci SIRP regione

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4. RACCOLTA DATI

Centro di raccolta SurveyUniversità di Milano

SIRP Regioni

Università di Milano

DATA ENTRY

Collaborazione Dip Biostatistica Dip Biostatistica Milano Bicocca

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RISULTATI RISULTATI

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Distribuzione geografica strutture partecipantiDistribuzione geografica strutture partecipanti

3553 SCHEDE ATTIVITA’

Survey SIRP

ATTIVITA’

11 /14 regioni SIRP

Provincepartecipanti

Province totali x regione

%

LOMBARDIA(1 E 2)

11 12 92 %

Distribuzione geografica strutture partecipantiDistribuzione geografica strutture partecipanti

3553 SCHEDE

(1 E 2)

VENETO 5 7 71 %

TRENTINO ALTO ADIGE

2 2 100 %

LIGURIA 3 4 75 %

EMILIAROMAGNA

2 9 22 %

ABRUZZO 1 4 25 %

LAZIO 3 5 60 %

CAMPANIA 2 5 40 %

PUGLIA 4 6 67 %

CALABRIA 4 5 80 %

SICILIA 4 9 45%

TOTALE PROVINCE

41 110 37 %

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REGIONE N STRUTTURE Schede

ATTIVITA

ABRUZZO 15 21

CALABRIA 24 173

CAMPANIA 21 23

EMILIA ROMAGNA 34 88EMILIA ROMAGNA 34 88

LAZIO 52 442

LIGURIA 56 149

LOMBARDIA (2014) 63 523

LOMBARDIA (STR. PRIVATE

2014)

44 100

LOMBARDIA (2011) 78 699

LOMBARDIA (STR. PRIVATE 52 205LOMBARDIA (STR. PRIVATE

2011)

52 205

PUGLIA 47 218

SICILIA 16 361

TRENTINO ALTO ADIGE 63 214

VENETO 112 337

TOTALE 677 3553

ATTIVITA’

677 strutture: 18% delle strutture italiane (Nuovo Sistema Informativo Sanitario – 2015)

[NOME CATEGORI

A];[PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A][PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A]; [PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A];[PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A][PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A][PERCENT

UALE][NOME

[NOME CATEGORI

A][PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A][PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A][PERCENT

UALE]

UALE]

[NOME CATEGORI

A]; [PERCENT

UALE]

[NOME CATEGORI

A]; [PERCENT

UALE]

Tot- 3553 schede-attività registrate

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TIPOLOGIA TIPOLOGIA DELLE DELLE STRUTTURE aderentiSTRUTTURE aderenti

Non noto5% CSM

6%

Appartam.Protetto

5%

SPDC2%

Altro4%

Centro diurno28%

Strutt.Residenziali

44%

Day Hospital6%

Struttura Frequenza (%)

Centro di Salute Mentale 200 (7.5%)

Centro Diurno 995 (37.5%)

Day Hospital 44 (1.7%)

Frequenza schede-attività svolte nelle diverse tipologie di struttura

Day Hospital 44 (1.7%)

Struttura residenziale

24 h 934 (35.2%)

12 h 161 (6.1%)

6 h 20 (0.8%)

Appartamento protetto 88 (3.3%)

Altra comunità 95 (3.6%)

Altre strutture semiresidenziali 22 (0.8%)

SPDC 12 (0.5%)

Altro 47 (1.8%)

Non valutato 33 (1.2%)Non valutato 33 (1.2%)

Il 42,1% delle schede-attività pervenute da strutture residenziali

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DEFINIZIONE DEFINIZIONE DI UN PROGETTO RIABILITATIVO DI UN PROGETTO RIABILITATIVO personalizzato personalizzato

solo PTI da no3%

non valut5%

100%

solo PTI da Invianti

11%

PTR24%

altro1%

3% 5%

PTI + PTR 56%

Definizione del progetto riabilitativo in Italia

personalizzato personalizzato

80%

90%

100%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

0%

10%

solo PTI da Invianti PTR PTI + PTR altro no non valut

Definizione del progetto riabilitativo per regione

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VALUTAZIONE DEL PROCESSO TERPEUTICO-RIABILITATIVO CON STRUMENTI VALIDATI

[NOME CATEGORIA][PERCENTUALE][PERCENTUALE]

CATEGORIA][NOME

CATEGORIA], [PERCENTUALE]

[NOME CATEGORIA], [PERC

ENTUALE]

RIABILITATIVO CON STRUMENTI VALIDATI

[NOME CATEGORIA][PERCENTUALE][PERCENTUALE]

[NOME CATEGORIA][PERCENTUALE]

[NOME CATEGORIA][PERCENTUALE]

[NOME CATEGORIA], [PERC

ENTUALE]

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RI SULTATI : RI SULTATI : TEMPI DELLA REVISIONE TEMPI DELLA REVISIONE PERIODICA DEL PROGETTO RIABILITATIVO PERIODICA DEL PROGETTO RIABILITATIVO

non valut

standard def37%

no2%

non valut12%

si, individ49%

Revisione periodica del progetto in Italia

PERIODICA DEL PROGETTO RIABILITATIVO PERIODICA DEL PROGETTO RIABILITATIVO

80%

90%

100%

0%

10%

20%

30%

40%

50%

60%

70%

80%

0%

standard def si, individ no non valut

Revisione periodica del progetto per regione

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solo 1 professionista

9%

3 professionisti49%

non valutato10%

49%

solo 1 professionista 2 professionisti 3 professionisti

EP 13%

psichiatra13%

infermiere2%

TeRP37%

Un solo professionista

EP

psichiatra

infermiere

psicologo

solo 1 professionista

2 professionisti 32%

2%

psicologo35%

TeRP

3 professionisti non valutato

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FREQUENZA TIPOLOGIA INTERVENTO FREQUENZA TIPOLOGIA INTERVENTO tipo SISM

Rivolti al paziente abilità di base

abilità di base

risocializzazione individuale

risocializzazione di gruppo

soggiorno vacanza

espressivo individuale

espressivo di gruppoespressivo di gruppo

Intervento

pratico manuale

addestramento e formazione al lavoro

socio

interv socio ass problemi amminis. sociali

Rivolte ai famigliari colloquio con famigliari

psicoeducazione

altro x famigliari

Rivolte al contesto interventi di rete

contro lo stigma

altro x contesto

altra tipologia

non valutato

Numero schede %

abilità di base interper. individuale 156 4.4%

abilità di base interper gruppo 697 19.6%

risocializzazione individuale 30 0.8%

risocializzazione di gruppo 553 15.6%

soggiorno vacanza 84 2.4%

espressivo individuale 5 0.1%

espressivo di gruppo 507 14.3%espressivo di gruppo 507 14.3%

Intervento Motorio 434 12.2%

pratico manuale 249 7.0%

addestramento e formazione al lavoro 146 4.1%

socio assist. vita quotidiana 162 16.2%

interv socio ass problemi amminis. sociali 8 0.2%

colloquio con famigliari 42 1.2%

psicoeducazione 86 2.4%

altro x famigliari 37 1.0%

interventi di rete 15 0.4%

contro lo stigma 30 0.8%

altro x contesto 6 0.2%

altra tipologia 107 3.0%

non valutato 199 5.6%

3553

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ATTIVITÀ CODIFICATE PER «CATEGORIE» - ELENCO RIVISTO DAL

1 attività corporee generali (es palestra, piscina, camminate) escluso sport strutturati

2 laboratori manuali (dal lab falegnameria al

12 Tecniche espressive

13 gruppi rivolti al se verbale autobiografici, emozioni…) 2 laboratori manuali (dal lab falegnameria al

decoupage ad attività grafico pittoriche con finalità commerciale)

3 tempo libero (gite, mostre, vacanze)

4 organizzazione e supporto del quotidiano (cura di se e dell’ambiente, pianificazione impegni, gestione del denaro…)

5 sport (calcio, pallavolo, vela, rugby…)

6 Cucinare (dalla spesa alla tavola..)

autobiografici, emozioni…)

14 attività strutturate x abilità cognitive (COGPAG. IPT, CLT ..)

15 Social Skill

16 psicoeducazione

17 programmi informativi (benessere, educazione alla salute)

18 Pet tehrapy

19 attività rivolte ai famigliari 7 Giardinaggio ed ortoterapia

8 musica, canto, teatro a fini risocializzanti

9 terapia occupazionale (attività ricreative, giochi etc)

10 scrittura, storie e media (redazione giornali, gruppo fotografia, radio etc)

11 lavoro – inserimenti lavorativi, tirocini lavoro, gruppi preparazione a –informatica, lingue

19 attività rivolte ai famigliari

20 varie (self help, attività sul contesto , prevenzione stigma etc

ELENCO RIVISTO DAL GRUPPO DI LAVORO SIRP

12 Tecniche espressive (artiterapie)

13 gruppi rivolti al se verbale (gruppi discussione, autobiografici, emozioni…)autobiografici, emozioni…)

14 attività strutturate x abilità cognitive (COGPAG. IPT, CLT

Skill Training

psicoeducazione rivolta ai pazienti

17 programmi problem solving /altri programmi educativi (benessere, educazione alla salute)

tehrapy ed ippoterapia

19 attività rivolte ai famigliari 19 attività rivolte ai famigliari

20 varie (self help, attività sul contesto , prevenzione

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ATTIVITA’ DI PRIMO LIVELLO

TUTTE QUELLE ATTIVITÀ CHE POTENZIANO IL FARE, LE ABILITÀ

BASE E QUOTIDIANE

*Terapia Occupazionale

Programmi Cura di sé e ambiente (CLT)

Gruppo Cucina

Gruppo GiornaleGruppo Giornale

Gruppo Cineforum

Gruppo Tempo Libero

*Attività di risocializzazione

*Gruppi di ginnastica, attività sportive

*Laboratori (restauro, legno, etc

*Orto-giardinaggio

*Supporto allo studio

*Progetti reinserimento al lavoro

*Interventi domiciliari

*Supporting Housing

G.BA 2003

ATTIVITA’ DI SECONDO LIVELLO

TUTTE LE ATTIVITÀ FINALIZZATE AL RECUPERO DELL”ESSERE” :

FUNZIONAMENTO RELAZIONALE INTRAPSICHICO E INTERPERSONALE

TECNICHE ESPRESSIVE

ARTETERAPIA

MUSICOTERAPIA ATTIVA

MUSICOTERAPIA D’ASCOLTO

PSICOMOTRICITÀ

DANZA-MOVIMENTOTERAPIA

TEATROTERAPIA

ATTIVITÀ EBM

Social skill trainingPsicoeducazione per pazienti e per famigliari; tecniche di problem solvingRiabilitazione cognitiva

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Categoria Frequenza (%

I livello 1529 (57.7%)

II livello 359 (13.6%)

Frequenza attività per categoria riabilitativaFrequenza attività per categoria riabilitativa

EBM 318 (12.0%)

Tecniche specialiγ 76 (2.9%)

Pet therapy e Ippoterapia 35 (1.3%)

Varie 107 (4.0%)

Non Definito 227 (8.6%)Non Definito 227 (8.6%)

ξ Attività strutturate per abilità cognitive; Social Skills Trainig; Psicoeducazione rivolta a pazienti; Altri programmi informativi / moduli problem solving; Attività rivolte ai familiari.γ

Giardinaggio, orto.

%)

Frequenza attività per categoria riabilitativaFrequenza attività per categoria riabilitativa

Tecniche espressive (Artiterapie)

8.5% 225

Gruppi rivolti al Se verbale 5.1% 134

rivolta a pazienti; Altri programmi informativi /

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59,09

57,69

54,00

Day Hospital

Centro diurno

CSM

25,00

59,09

23,16

71,59

60,00

57,14

61,78

25,00

0,00 7,37 1,052,111,05

SPDC

Altre strutture semiresidenziali

Altre comunità

Appartamento protetto

Strut. Res 6h

Strut. Res 12h

Strut. Res 24h

48,48

48,94

25,00 25,00

0 10 20 30 40

Non Valutato

Altro

SPDC

I livello II livello EB Tecniche speciali Pet therapy e Ippoterapia

18,18

14,47

13,00

13,64

11,66

14,50

2,27

2,81

2,00

0,00

1,51

1,00

4,55

5,53

2,50

2,27

6,33

13,00 Tecniche EBM:

20% delle attività nelle

0,00

13,64

10,00

9,94

14,45

33,33

0,00

11,36

20,00

14,29

11,24

0,00

9,09

2,27

0,00

1,24

3,85

0,00

4,55

0,00

0,00

1,24

1,18

0,00

13,64

0,00

5,00

4,35

2,57

16,67

13,64

65,26

1,14

5,00

11,80

4,93attività nelle strutture residenziali 6H

33% delle attività svolte nel campione di SPDC che ha risposto (12 =0,5%

24,24

10,64

12,12

21,28

33,33

0,00

0,00

0,00

6,06

0,00

0,00

0,00

19,15

0,00

9,09

16,67

50 60 70 80 90 100

Pet therapy e Ippoterapia Varie Non Definito

risposto (12 =0,5%

delle strutture aderenti)

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Regione

Totale

I livello

II livello

Abruzzo 10 0 (0.0%)Abruzzo 10 0 (0.0%)

Calabria 28 3 (10.7%)

Campania 4 3 (75.0%)

Emilia 15 3 (20.0%)

Lazio 59 9 (15.3%)

Liguria 24 9 (37.5%)

Lombardia 63 24 (38.1%)

Lombardia-Lombardia-

private5 0 (0.0%)

Puglia 20 2 (10.0%)

Sicilia 58 15 (25.9%)

Trentino Alto

Adige20 9 (45.0%)

Veneto 28 7 (25.0%)

II livello Sia I che II

livello

Solo altre

attività

0 (0.0%) 1 (10.0%) 9 (90.0%)

I +II in media nel 46%

0 (0.0%) 1 (10.0%) 9 (90.0%)

0 (0.0%) 11 (39.3%) 14 (50.0%)

0 (0.0%) 1 (25.0%) 0 (0.0%)

1 (6.7%) 11 (73.3%) 0 (0.0%)

2 (3.4%) 36 (61.0%) 12 (20.3%)

0 (0.0%) 9 (37.5%) 6 (25.0%)

0 (0.0%) 27 (42.9%) 12 (19.0%)

0 (0.0%) 5 (100.0%) 0 (0.0%)0 (0.0%) 5 (100.0%) 0 (0.0%)

1 (5.0%) 8 (40.0%) 9 (45.0%)

0 (0.0%) 10 (17.2%) 33 (56.9%)

0 (0.0%) 9 (45.0%) 2 (10.0%)

2 (7.1%) 18 (64.3%) 1 (3.6%)

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CONCLUSIONI (1)CONCLUSIONI (1)

In Italia si conferma la tendenza a definire i progetti riabilitativi

persona», con l’utilizzo di PTR e PTI , applicati

progetti riabilitativi «centrati sulla

con l’utilizzo di PTR e PTI , applicati da equipe multiprofessionali

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CONCLUSIONI CONCLUSIONI (2)(2)

La riabilitazione in Italia è supportata da interventi prevalentemente rivolti ”al fare” (I livello)

al recupero di un adeguato funzionamento quotidiano e sociale

le tecniche espressive, (II Livello) per lo più rivolte al recupero del funzionamento emotivo e

relazionale (intra/interpersonale), mantengono una discreta diffusione, spesso in programmi

integrati (Ie II Liv)

Sicuramente l’efficacia delle ArtiTerapie è confermata quando trattamenti, mentre usate «da sole» hanno una efficacia simile ad altre attività strutturate di base (studio MATISSE), certo è che sembrano ridurre l’espressione dei sintomi negativi nella schizofrenia, migliorare la conoscenza di se, le capacità relazionali e lo sviluppo affettivoPunto critico la difficoltà di aderenza dei pazienti nei trial: motivazione!

La riabilitazione in Italia è supportata da interventi prevalentemente rivolti ”al fare” (I livello)

al recupero di un adeguato funzionamento quotidiano e sociale

er lo più rivolte al recupero del funzionamento emotivo e

relazionale (intra/interpersonale), mantengono una discreta diffusione, spesso in programmi

(Crawford MJ et al, 2012; Guhne u et al, 2012, Richardson P et al, 2007; Ren J and Xia J, 2013)

è confermata quando integrate con altri trattamenti, mentre usate «da sole» hanno una efficacia simile ad altre attività

sembrano ridurre l’espressione dei sintomi negativi nella schizofrenia, migliorare la conoscenza di se, le

Punto critico la difficoltà di aderenza dei pazienti nei trial: motivazione!

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la survey ha registrato una discreta diffusione

CONCLUSIONI CONCLUSIONI (3)(3)

Ridotto accesso ad attività EBM nei servizi intervistati negli USA Barriere: finanziare, organizzative (leadership), pressioni sociali e marketing

aggressivo

Facilitazioni :Facilitazioni :a) «learning communityconoscenze ed esperienze b) misurare azioni per la salute mentale anche del funzionamento ((Corrigan 2008, Mc

diffusione di interventi EB : 12%

Ridotto accesso ad attività EBM nei servizi – solo il 2% degli utenti intervistati negli USA (Bruns et al 2016)

finanziare, organizzative (leadership), pressioni sociali e marketing

community» network di organizzazioni che mette il comune conoscenze ed esperienze

misurare azioni per la salute mentale con scale che tengano conto anche del funzionamento (Housing First, Illness Management) Recovery

2008, Mc Guire 2012) Interventi centrati sulla persona

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Aspetti critici e prospettive di lavoro Aspetti critici e prospettive di lavoro

È poco diffusa nei servizi l’abitudine ad una valutazione strutturata dei progetti

Ad oggi le pratiche riabilitative applicate nei

conosciute e condivise

Esiste ancora molta confusione/disinformazione

negli operatori tra attività risocializzanti e

tecniche espressive tecniche espressive

È poco diffusa nei servizi l’abitudine ad una valutazione strutturata dei progetti

oggi le pratiche riabilitative applicate nei singoli servizi sono scarsamente

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Dr.ssa Alessia Goffredi

per il paziente data entry lavoro di controllo delle schede

Dr Rea nell’ottimizzazione del database e

Segretari Regionali SIRP

Direttori strutture che hanno collaborato

Gruppo di lavoro CDN SIRP

Luigi BassoIleana Boggian,

Dr.ssa Alessia Goffredi Dr Matteo Zabotto

per il paziente data entry lavoro di controllo delle schede

Dr Rea per il supporto nell’ottimizzazione del database e

nell’analisi dei dati

Ileana Boggian,Giulio CorrivettiDario Lamonaca Jose Mannu Paolo Peloso Rita Roncone Domenico SemisaEnrico VisaniAntonio Vita

Segretari Regionali SIRP

Direttori e tutti gli operatori delle strutture che hanno collaborato

Page 29: La realtà italiana. Indagine sulle pratiche riabilitative€¦ · 2. Organizzare le informazioni ottenute al fine di 3. Favorire la messa in rete tra i servizi tramite 4. Creare