La radiantistica vista dai radioamatori

Organo Ufficiale del Tera Radio Club Agosto 2020 N°4

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La radiantistica vista dai radioamatori

Organo ufficiale Tera Radio Club Redattore: Franco Citriniti [email protected]


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Forse non tutti sanno … Anche la Sardegna ha il suo museo della Radio

Il Museo della Radio "Mario Faedda"

In Sardegna esiste un esposizione museale privata, il museo della Radio "Mario Faedda" sito in Via Dante ad Ittiri in Provincia di Sassari. Il museo della radio realizzato e dedicato a "Mario Faedda" storico Notaio Ittirese, venuto a mancare qualche anno fa, da sempre appassionato e collezionista di radio antiche, lui si definiva un raccoglitore di radio, andava in tutte le fiere Italiane per cercare la rarità e metterla in mostra nel suo Museo. All'interno sono presenti circa 200 radioricevitori "storici" dal 1920 al 1970 ogni radio presenta una sua targa con didascalia. Il museo è curato dai volontari del Team dx Coros e dalla sezione ARI Porto Torres info: https://www.facebook.com/groups/1688148468149508 ; http://www.dxcoros.ml/ ; www.ari-portotorres.net La mostra Ultimamente è arricchita da apparecchiature donate dai radioamatori sempre in aggiornamento, nei locali dell'esposizione Museale spesso e' attiva la stazione radio IQ0AK, sono stati fatti numerosi trofei e diplomi radio. Una sezione dell'esposizione Museale è dedicata anche all'antico Mulino della Farina e l'esposizione di alcuni veicoli d'epoca. Ricordiamo le altre aperture annuali che cura il Team DX Coros, Mese di Luglio "Ittiri Folk Festa", mese di Dicembre "Natale al Museo", mese di Febbraio "Carnevale Ittirese", Mese di Aprile e Novembre Manifestazione Prendas de Ittiri. Purtroppo dopo la manifestazione di Febbraio abbiamo ridimensionato tutto a Causa dell'emergenza Covid-19 e siamo in attesa che si stabilizzi tutto per riprendere a curare il museo della famiglia Faedda. 73 IS0JXO KD2SYI Curatore Museo e membro Team DX Coros presidente di ARI Porto Torres per info e visite: [email protected] Di seguito trovate alcuni scatti rappresentativi del museo in questione.

https://www.facebook.com/groups/1688148468149508

http://www.dxcoros.ml/

http://www.ari-portotorres.net/


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Chiamata CW … In questi giorni avrebbe dovuto svolgersi il campionato mondiale di HST, che a causa del Covid-19 é stato rinviato (forse si terrà in novembre in Bulgaria …) ed era mia intenzione fare un piccolo riassunto della manifestazione. Non essendo possibile mi permetto di proporvi un’intervista fatta a Fulvio Galli dal Caffè nel 2018

Nell'era di internet usano il codice Morse

ANDREA STERN

Nell’ambiente è conosciuto come Hb9dhg. E tutti sanno chi è. Perché Fulvio Galli, di Origlio, è vicecampione mondiale in carica di trasmissione in codice Morse. "Un risultato insperato - racconta -, poiché ho dovuto confrontarmi con i mostri sacri d ella telegrafia, gente da 800-1000 caratteri al minuto". Russi, bielorussi, rumeni, c’erano i massimi esperti di codice Morse nello scorso mese di agosto in Kazakistan per la prestigiosa competizione. Anche un gruppo di mongoli che ha percorso 10mila chilo metri in furgone per partecipare ai Mondiali. "Nei Paesi dell’Est - spiega Galli - la telegrafia è una disciplina importante come il calcio in Italia. Ai tempi il governo rumeno assegnava addirittura una casa a chi vinceva una medaglia d’oro. E ancora oggi da quei Paesi arrivano ragazzini di 10 -12 anni che fanno cose incredibili". Non in Svizzera, dove Galli, con i suoi 52 anni, è il più giovane membro della squadra nazionale di telegrafia ad alta velocità. "Come nel resto d’Europa, la telegrafia è tenuta i n vita solo da noi amatori - afferma -. A utilizzare il codice Morse siamo solo in quattro o cinque in tutto il cantone". Tutte persone che da ragazzi si sono innamorate di questo modo di comunicare. "Negli anni Ottanta le ricetrasmittenti erano molto in v oga - ricorda -. Allora bastava chiedere un nominativo all’Ufcom e si poteva trasmettere. Io chattavo sempre, c’era una ragazza di Campione con la quale ci sentivamo tutte le sere". E un giorno, a Melide, fu il colpo di fulmine. "Vidi un tipo con l’antenna sulla macchina e mi fermai a parlare con lui - spiega -. Rimasi affascinato. Iniziai subito a studiare il codice Morse. Mi ero fatto dare delle audiocassette, le ascoltavo e codificavo i messaggi. Dopo un anno passai gli esami ottenni la patente federale di radioamatore". Da allora Fulvio Galli non ha più smesso. Ancora oggi sfrutta tutte le sue pause pranzo per allenarsi. "Uso il computer, non il telegrafo - afferma -. Ma il tasto elettronico c’è ancora, la codifica bisogna farla fisicamente". Rispetto ag li esordi, oggi Fulvio Galli è però una mosca bianca. Complice l’avanzata della telefonia mobile e di internet, nel 1999 la Posta e la Swisscom soppressero il servizio telegrafico. E da allora il numero di conoscitori del codice Morse è lentamente ma inesorabilmente calato. "Negli ultimi tempi però si assiste a un ritorno di fiamma - afferma Galli -. Di recente il mio amico Franco Citriniti ha iniziato a offrire dei corsi per adulti che riscuotono un buon interesse. La telegrafia resta una passione di nicch ia, ma c’è sempre più gente che ricomincia a trovare il piacere di studiare, di fare collegamenti con il codice Morse. Speriamo di riuscire a trovare qualche giovane talento da portare in Nazionale". Un gioco, una passione. "Ma nel momento in cui dovesse e sserci un disastro, come un terremoto o uno tsunami, può anche rivelarsi molto utile - osserva Galli -. Se la rete mobile non funziona più, come si fa a comunicare? Con i segnali di fumo? Ancora di recente si sono visti casi in cui sono stati i radioamator i a permettere di fare i salvataggi".


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Fatto in casa …

Commutatore di antenna automatico

Il nostro presidente OK si è sbizzarrito a costruire qualcosa che penso possa essere utile a molti e quindi ve lo propongo. Si tratta di un commutatore di antenna

Il commutatore d’antenna automatico si basa sul PIC 16F877 della Microchip Il codice è scritto in mikroBasic per facilitarne l’interpretazione. Per mezzo del CAT basato sulla porta seriale RS232 a bordo delle nostre radio, con opportuni accorgimenti è possibile interrogare il VFO A o B con l’invio di stringhe Ad esempio, con una radio Kenwood TS870, inviando la stringa “FA;” la radio risponde ad esempio con “FA00007100000;” che corrisponde alla frequenza di 7.100,000MHz ovvero banda dei 40Mt del VFO A Notare che la stringa ad esempio, comando “FA;” termina con un “;” come per la risposta inviata dalla radio Il “;” è il carattere che indica alla CPU della radio che la stringa è terminata pertanto tutto quello che viene dopo il “;” viene ignorato Per le stringhe di comando fare sempre riferimento al manuale della radio Una volta stabilita la comunicazione non resta che fare dei confronti tra frequenza letta e il relè che si vuole attivare per la specifica banda Ad esempio: ' BANDA 80MT---------------------------- IF (strncmp("FA00003",uart_rd,7)) THEN Portd.1 = 0 ELSE Portd.1 = 1 END IF La parte di codice visibile sopra viene utilizzata per comandare il relè 1 della porta D dedicato agli 80Mt, se si verifica la seguente condizione: Se (IF) la comparazione della stringa (strncmp) inviata dalla radio (uart_rd), nei primi 7 caratteri è composta da “FA00003”, la funzione (strncmp) restituirà un valore 0


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Allora (THEN) disattiva l’uscita 1 della porta D se il valore restituito è diverso da 0 Altrimenti (ELSE) se il valore restituito è uguale a 0, attiva l’uscita 1 della porta D dedicata al relè per l’antenna degli 80Mt Questa condizione è utilizzabile per tutte le bande di nostro interesse con opportune modifiche, dove si vuole comandare un relè dedicato per l’inserzione dell’antenna Inoltre è possibile inviare dei comandi alla radio come un cambio banda Ad esempio: Selezione: IF portb.2 = 1 THEN Goto Banda40 END IF '----------------------------------------- Banda40: IF(UART1_Tx_Idle = 1) THEN UART1_Write_Text("FA00007000000;") SPI_Lcd_Out(3,1,"OK 40Mt") Goto Selezione END IF Per mezzo della funzione “UART1_Write_Text(“FA00007000000;”)” è possibile impostare il VFO A sulla banda dei 40Mt alla frequenza di 7.000,000MHz con la semplice pressione di un pulsante che in questo caso è collegato alla porta B ingresso 2 Le informazioni di stato possono essere visualizzate per mezzo di un display LCD, in questo esempio a quattro linee orizzontali per venti caratteri per linea Ad esempio: SPI_Lcd_Out(3,1,”OK 40 Mt”) Dove “SPI_Lcd” è il tipo di comunicazione tra il PIC e il display, “Out” è la funzione di scrittura su display, “3” indica che si vuole scrivere alla terza riga, “1” indica che il testo deve partire dal primo carattere verso destra Il comando “Goto” serve per passare incondizionatamente ad un’etichetta, ad esempio “Banda40” e fare eseguire il codice al suo interno Posso fornire una copia del codice a richiesta utilizzato nell’esempio con la radio Kenwood TS 870


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Il codice è testato e funzionante in tutte le sue parti


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Il materiale per lo sviluppo di questa applicazione è stato acquistato da Mikroe https://www.mikroe.com/ Inoltre è possibile trovare ulteriori informazioni inerenti al compilatore e all’ hardware utilizzato - Board di sviluppo: EasyPic6 – Attualmente disponibile vi è la versione 7 - Compilatore: mikroBasic PRO for PIC scaricabile gratuitamente Il compilatore è possibile utilizzarlo in versione demo senza limitazioni nelle sue funzioni ma solo sulle dimensioni del codice Nota sul cavo seriale per connettere la radio al PIC deve essere incrociato e non pin to pin come riportato sotto PIC RADIO 1 NC 2------------------------3 TX 3------------------------2 RX 4NC 5------------------------5 GND 6NC 7------------------------8 CTS 8------------------------7 RTS 9NC I pin 7 e 8 sono utilizzati per il controllo di flusso all’interno del codice Non tutte le radio lo utilizzano, detto anche “handshake” Su wikipedia ad esempio, si possono trovare alcuni esempi con spiegazioni https://it.wikipedia.org/wiki/Null_modem

73 de hb9ttk Max

https://www.mikroe.com/

https://it.wikipedia.org/wiki/Null_modem


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Il Club informa … In questa rubrica, quando il club non ha informazioni importanti da comunicare, si dà la possibilità ai soci di presentarsi o di presentare le proprie attività. Oggi tocca a Antonino IU3KIE.

COME NASCE UN GIOVANE RADIOAMATORE

Ciao a tutti, sono IU3KIE, mi chiamo Antonino, vivo a Verona è sono un socio dell'Associazione

radioamatori Italiani ed in questo breve articolo voglio raccontarvi come sono "nato" nel grande

mondo dei radioamatori.

Per molti potrei sembrare giovanissimo, in effetti lo sono, ma credo che periodicamente sia giusto

fare un pit-stop per scrivere una parte della nostra vita; così ho deciso di raccontare a voi

radioamatori Svizzeri la mia nascita ON AIR.

Tutto inizia da piccolissimo, quando iniziai a giocare con i PMR, affascinandomi sempre più di

quelle voci e di quei suoni striduli e suspense che le radio mi regalavano; poi piano piano con altri

giovanissimi veronesi già radioamatori, nei pomeriggi dopo scuola, fantasticavamo SUPER DX

quando collegavamo anche solo un Tedesco, piuttosto che una stazione dall'Algeria, o ancor più

semplicemente un nominativo speciale... Il grande benvenuto però arrivo a sorpresa quando, nel

Dicembre 2015, su facebook venni contattato da un giovane ragazzo, biondino e vispo di carattere,

quasi mio coetaneo, il quale mi invitava a partecipare al contest 40 & 80 Italia dalla Campana dei

Caduti di Rovereto, un importante luogo di ritrovo per i cittadini del mondo in ricordo della grande

guerra. Quell'attività rappresentava per me il primo approccio con altri ragazzi del gruppo YOTA

ITALIA, allora ero agli arbori di quella che si sarebbe trasformato nella mia più grande passione;

Preso dall'entusiasmo, mi organizzai e partecipai a quel contest, consapevole che non avrei

trasmesso ma che sarebbe stata la prima occasione per mettermi in gioco con altri miei più o

meno coetanei. Ricordo ancora l'iniziare di quel giorno, una mattina fredda è nebbiosa, quando al

sorgere del sole, prendevo per la prima volta il treno in autonomia... Forse era la prima volta che

partecipavo ad un evento in autonomia, forse era la prima esperienza all'insegna di una delle mie

fonti principali di aspirazione; fatto sta, che ricordo ancora quell'esperienza come un qualcosa di

imprevedibile.

A pensarci adesso, sorrido, forse perché intravvedo me riflesso in tanti giovani che si avvicinano

alla radio; fatto sta che qui conobbi l'uomo che, nella sua semplicità mi ha insegnato ad essere me

stesso, a credere nelle mie azioni, ad essere determinato e convinto di ciò che faccio nella vita

quotidiana, colui che mi ha insegnato a ragionare, capire le cose importanti nella vita, o forse,

diciamo che è colui che mi ha preso in braccio e mi ha insegnato a ridere. Con quest'uomo il nostro

cammino inizia con una stretta di mano e una pacca sulla spalla, allora non ero ancora

radioamatore è appena conoscevo il mondo che gira intorno al mondo delle radio; fu lui, il primo a

mettermi le cuffie e dirmi "Daje Antonì! Chi non combatte è già morto!" cosa di preciso mi

conquistò di quell'uomo non lo so, forse, l'essere freddo, determinato e direttivo, ma allo stesso

tempo un grande amico, che più di una volta ha colmato quel vuoto che mi ha sempre


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accompagnato, quella voglia di papà, ma non un papà inesistente, ma una figura costruttiva,

educativa e determinante nella nostra infanzia di uomini!

Così, inizia la mia "carriera" radioamatoriale, si, tanti diranno "sei ancora all'inizio", si, ma intanto

iniziamo a scrivere un grande libro, fatto di sorrisi, pianti, delusioni e sorprese.

L'hamradio world mi regala quotidianamente diversi ricordi, ma quello più bello che racchiudo nel

cuore è l'insegnamento che Lui mi ha trasferito, dove, ahimè, chiudendo tante amicizie e rapporti,

mi sono sentito più di una volta da solo, abbandonato e messo nell'angolo. Si, perché il mondo dei

radioamatori, ben sappiamo, non é solo sorrisi anzi… ci sono anche tanti musoni. In quest'uomo

ho sempre trovato quel feeling che ogni giovane ragazzo cerca in una figura più grande o

semplicemente quel complice di cui tutti abbiamo bisogno. Tutti i padri hanno il loro fischio

speciale, il loro richiamo, il loro modo di bussare, il loro modo di camminare, il loro marchio sulla

nostra vita, noi possiamo credere di dimenticarcene, ma poi, nel buio, dove a volte ci ritroviamo,

sentiamo un trillare di note e il nostro cuore si sente sollevato, ed è allora che per un sol momento

torniamo ad avere di nuovo cinque anni è aspettiamo di udire i passi del proprio papà sulla ghiaia

del vialetto di casa... E' questo, che nella sua semplicità Lui mi ha lasciato impresso...

Io credo, che ciò che diventiamo dipende da quello che i nostri padri ci insegnano in momenti

strani, quando in realtà non stanno cercando di insegnarci... Noi siamo formati da questi piccoli

frammenti di saggezza...

Ecco, così nasce IU3KIE Antonino.


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I contest del mese …

Agosto 2020

Sat 8. Aug All day - Sun 9. Aug CW - Worked All Europe DX

Sat 22. Aug 12:00 - Sun 23. Aug 12:00 Mix - YO DX HF

Sat 22. Aug 12:00 - Sun 23. Aug 12:00 RTTY - SCC Championship

Settembre 2020

Sat 5. Sep All day CW - The CW Open

Sat 5. Sep All day - Sun 6. Sep SSB - All Asian DX

Sat 5. Sep 8:00 - 12:00 CW - LZ Open SES

Sat 5. Sep 13:00 - Sun 6. Sep 13:00 SSB - IARU R1 Fieldday

Sat 5. Sep 13:00 - 16:00 CW - AGCW Straight Key Party 40m

Sat 12. Sep All day - Sun 13. Sep SSB - Worked All Europe DX

Sat 19. Sep 12:00 - Sun 20. Sep 12:00 CW - Scandinavian Activity

Sat 26. Sep All day - Sun 27. Sep RTTY - CQ WW RTTY DX

Sat 26. Sep 12:00 - Sun 27. Sep 12:00 SSB - UK/EI DX

Sat 26. Sep 14:00 - 18:00 CW - VHF/UHF

Un radioamatore per il futuro

Un futuro per il radioamatore

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