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Uso: aziendale

la qualità del servizio elettrico e le iniziative per migliorarla

Roma, 29/04/08

Giovanni Valtorta Enel Distribuzione

Roma, 29/04/08 la qualità del servizio elettrico e le iniziative per migliorarla

Uso: inserire classificazione

• Organizzazione Enel Distribuzione

• Continuità del Servizio

•Innovazione



Articolazione Territoriale dell’Area Rete: Macro Aree e relativi DTR



EsercizioEsercizio

Struttura organizzativa Dipartimento Territoriale Rete(DTR)

Pianificazione Pianificazione reterete

Macro AreaMacro AreaReteRete

DTRDTR

ZonaZona

Esercizio ReteEsercizio Rete

Centri OperativiCentri OperativiATAT--MTMT

Fabbisogno Fabbisogno risorse risorse

ProgettazioneProgettazione, Lavori e , Lavori e

AutorizzazionAutorizzazionii

Sicurezza e Sicurezza e AmbienteAmbiente

Sviluppo Rete Sviluppo Rete VettoriamentoVettoriamento e e MisuraMisura

Controllo e QualitControllo e Qualitààdi processodi processo

Telecontrollo e Telecontrollo e verifiche verifiche impiantiimpianti

Conduzione e Conduzione e monitoraggio monitoraggio

reterete

Distaccamento Distaccamento PLAPLA

Progettazione e LavoriProgettazione e Lavori

Autorizzazioni e Patrimonio Autorizzazioni e Patrimonio industrialeindustriale

FiloniFiloni di attivitdi attivitàà

MisuraMisura

FiloniFiloni di attivitdi attivitààVettoriamentoVettoriamento

BilanciBilanci

1111

44

2828111111





•Innovazione



Interruzioni per cliente BT

Serie Storica

0

20

40

60

80

100

120

140

160

180

2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007

anno

Dur

ata

(min

uti)

0,00

1,00

2,00

3,00

4,00

5,00

6,00

7,00

8,00

N°

inte

rruz

ioni

N° interruzioni brevi N° interruzioni lunghe Durata

Riduzioni percentuali:

N° interruzioni brevi: - 43%N° interruzioni lunghe: - 21%

Durata: - 69%



Rinnovo componentistica di ReteTelecontrollo ed Automazione ImpiantiMessa a terra neutro MT

20% rete MT riqualificata100.000 cabine di Media Tensione telecontrollate

30.000 Nodi MT automatizzati2200 (64%) sbarre MT a neutro compensato

2007

N° interruzioni brevi: 4,73N° interruzioni lunghe: 1,94

Durata interruzioni : 49 min.

2000

N° interruzioni brevi: 5,99N° interruzioni lunghe:3,43

Durata interruzioni : 159 min.



Sistema messa a terra neutro MT

Schema tipo per sbarra di neutro a 5 IMS collegato al centro stella del trasformatore



DV927 Dispositivo Analizzatore di Neutro - Regola in modo automatico e continuo il grado di accordo tra la bobina mobile e la capacità omopolare della rete MT cui è collegata.

DV929 Dispositivo Monitoraggio condizioni di isolamento - Il dispositivo effettua un monitoraggio continuo dello stato di isolamento delle linee MTche si attestano su una semisbarra acquisendo i segnali di corrente trasdotti dai TA toroidali che misurano le correnti residue delle linee MT

DV966 Gestore stato del neutro - Il dispositivo assicura, tramite i suoi automatismi, la corretta predisposizione degli IMS relativi allo schema di inserzione delle bobine di compensazione. La predisposizione degli organi di manovra viene effettuata in funzione dello stato degli interruttori MT dei trasformatori AT/MT (TrR e TrV ) e dello stato del congiuntore di semisbarre K.

Controllo stato neutro MT

DV927 + DV929

DV966



Sistema di telecontrollo ed automazione rete

CS1 CS2 CS3 CSCP67 P67

CP

Avv67.1

CS1 CS2 CS3 CSC

CP

Intervento P67

Messaggio spontaneo

verso il Centro

Grazie al sistema di compensazione del neutro e la conseguente riduzione della corrente diguasto a terra è stato possibile applicare tecniche di automazione, che realizzanoautomaticamente la selezione e l’isolamento del tronco di linea sede del guasto a terra, senza l’apertura dell’interruttore in testa linea.

I benefici di tale applicazione sugli indici di continuità del servizo sono rilevanti.

Rilevazione del guasto eApertura automatica

Chiusura mediantetelecomando

da centro operativo

Sezione di rete guasta a valle della procedura

automatica

Guasto a terra

Feeder A Feeder B

Feeder A Feeder B



Il nuovo ciclo delinea una regolazione della continuità del

servizio di maggiore complessità rispetto ai precedenti,

prevedendo obiettivi estremamente sfidanti nel periodo, per

effetto di:

– Introduzione di nuovi parametri di continuità

– Presenza di più regolazioni incentivanti contemporanee

– Modifica della quantificazione di premi/penali per la regolazione

della durata (parametri C)

– Aggiornamento dei livelli di partenza ai valori del biennio

2006/2007.

Generalità

Il ciclo regolatorio 2008-2011



DURATA INTERRUZIONI

SENZA PREAVVISO PER CLIENTE BT

DURATA INTERRUZIONI


Il ciclo regolatorio 2008-2011Le regolazioni per ambito ed individuali

NUMERO DELLE INTERRUZIONI

(SOLO PER UTENTI MT)



Ciclo regolatorio 2004-2007

Regolazione per ambito Regolazione individuale



DURATA INTERRUZIONI


DURATA INTERRUZIONI


Il ciclo regolatorio 2008-2011Le regolazioni per ambito ed individuali





Ciclo regolatorio 2008-2011

NUMERO INTERRUZIONI


NUMERO INTERRUZIONI


INTERRUZIONI PROLUNGATE E

ESTESE (PER UTENTI BT E MT)

INTERRUZIONI PROLUNGATE E

ESTESE (PER UTENTI BT E MT)

Regolazione per ambito Regolazione individuale

SERVIZI DI MITIGAZIONE



Regolazione durata: prosecuzioneRegolazione numero: nuovo indicatore n° interruzioni (lunghe + brevi) /utente BT

Valori di partenza ricalcolati secondo le nuove regole di accorpamento

Delibera 333/07 - Qualità del Servizio (2008-2011)

Durata

Consuntivo annuale

ricalcolato

Media biennale

Piano

Tendenziale

35

55

75

'04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11

Numero

Consuntivo annuale

ricalcolato

Piano

Tendenziale

Media biennale

4

5

6

7

'04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 '11



DURATADURATA

Il ciclo regolatorio 2008-2011Le leve di influenza

Tasso di guasto

Lunghezza linee

Clienti per linea

Tempi di manovra

Rialimentabilità(n-1)

topologica

Rialimentabilità(n-1) elettrica

Rialimentabilitàcon doppio

guasto

Tempi di ripristino completo



NUMERONUMERO


Tasso di guasto

Lunghezza linee

Clienti per linea

Tempi di manovra


topologica



guasto




EVENTI PROLUNGATI

ED ESTESI

EVENTI PROLUNGATI

ED ESTESI


Tasso di guasto

Lunghezza linee

Clienti per linea

Tempi di manovra


topologica



guasto




Tra i diversi ambiti territoriali è stato conseguito un grado di

omogeneità molto maggiore nella Durata media della

singola interruzione che non nel Numero di interruzioni

per cliente BT.

E’ opportuno quindi dirigere le azioni future verso misure

efficaci nel contenimento del Numero di interruzioni per cliente

BT.

Le future azioni con influenza sulla Durata media della singola

interruzione debbono essere più mirate alla riduzione delle

varianze che al contenimento generalizzato di un valore medio

già prossimo a livelli accettabili.

Considerazioni generali

Regolazione della durata



Regolazione della durataDistribuzione degli ambiti

MEDIA CONCENTRAZIONE - Dati provvisori 2007

0

10

20

30

40

50

60

70

80

0,0 2,0 4,0 6,0 8,0 10,0 12,0 14,0

Num Medio Int perm per cliente BT

DM

SI p

er C

lient

e B

T

TC+AUT

<lung



Regolazione del numeroDistribuzione degli ambiti

MEDIA CONCENTRAZIONE - Dati provvisori 2007

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0

Num. Int Perm per linea

Num

. Clie

nti p

er li

nea

< lung> #

<lung



La possibilità di influire sul numero di interruzioni per cliente

BT è legata:

–al numero di interruzioni per linea/interruttore

–al numero di clienti per linea/interruttore.

Entrambi i parametri presentano forti disomogeneità tra

ambiti.

Gli interventi che incidono sui parametri suddetti hanno

efficacia anche nei riguardi della regolazione della durata.


Regolazione del numero



Gli interventi a maggiore efficacia sulla regolazione del numero

(ma anche sulla durata) consistono quindi nella realizzazione

di:

–Automazione FNC

–Nuovi interruttori MT in linea

–Nuove uscenti MT

–Nuovi Centri Satellite

–Nuove Cabine Primarie o sezioni MT di C.P.

Gli interventi sono indicati in ordine crescente di efficacia e

costo.

Interventi con effetti su numero

Regolazione del numero



Possono con maggior frequenza portare a tempi lunghi di

disalimentazione dei clienti, e rientrare perciò nel regime della

regolazione delle interruzioni prolungate ed estese


Interruzioni prolungate ed estese

•guasti contemporanei particolarmente numerosi (ad es. in occasione di eventi calamitosi)

•guasti singoli con tempi di rialimentazionelunghi (es. doppi guasti su linee in cavo).



La riduzione della probabilità del verificarsi contemporaneo di

guasti in occasione di eventi atmosferici è associata all’uso di

tecnologie meno sensibili alle condizioni meteorologiche.

In particolare l’uso del cavo aereo MT in aree soggette a forti

nevicate o a frequenti fenomeni ceraunici si è dimostrato

estremamente efficace.

Riduzione della probabilità di guasti contemporanei




Per affrontare efficacemente guasti contemporanei le misure

necessarie riguardano prevalentemente gli aspetti gestionali ed

organizzativi dell’esercizio della rete.

Personale, risorse esterne, apparecchiature e sistemi, materiali

e comunicazioni devono essere commisurate alla gravità degli

eventi, devono essere tempestivamente attivate e coordinate

nelle diverse fasi dell’emergenza.

Contenimento degli effetti di guasti contemporanei




Di norma i guasti doppi hanno rilevanza ai fini della

regolazione delle interruzioni prolungate ed estese negli ambiti

ad alta concentrazione (o di caratteristiche analoghe), per

effetto:

– della maggiore densità della clientela

– dei tempi di riparazione lunghi associati alla presenza di linee in

cavo sotterraneo

creazione di “laterali” o “trasversali”

Contenimento degli effetti di guasti doppi






• Innovazione



L’innovazione in Enel

• Cartografia georeferenziata

•Contatore elettronico e Automatic Meter Management

• Automazione di rete e telecontrollo impianti

• Work Force Management

•Eccellenza Operativa: Paperless operations e Lean Six Sigma

•Smart Grid Progetto SDNO

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