La pubblicità e il commercio
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Baz: Ta-ta-ta-ta: Pubblicità …
“La maggior
parte della
pubblicità non fa
tanto appello
alla ragione
quanto all'emozione.”
(Erich Fromm)
:
L’uomo, da sempre, ha avvertito il bisogno di comunicare ed esprimere il proprio pensiero, ed in particolare, il settore della comunicazione si è sviluppato grazie alla nascita della pubblicità, mediante la quale i commerci e gli scambi si sono nel corso della storia, sempre più potenziati.
Dunque la pubblicità, considerata “l’anima del commercio”, è uno dei più importanti servizi che permettono lo sviluppo dell’economia.
Questa tematica mi attrae particolarmente, in quanto mette in evidenza sia l’inclinazione umana e sociale nell’arte della comunicazione, sia il suo aspetto commerciale.
Ed è per tutta questa serie di motivi che ho deciso di sceglierla come argomento della mia tesina.
Inizierò il mio colloquio con l’area umanistica, introducendo l’argomento in lingua inglese con “marketing and advertising”; successivamente parlerò del corpo come veicolo del messaggio pubblicitario e, poiché le prime forme di comunicazione di massa nacquero nella seconda metà dell’ottocento, attenzionerò il periodo storico che va dal 1871 al 1914 , cioè la “belle èpoque” , ed in italiano tratterò in particolare la corrente letteraria verista soffermandomi sull’autore Luigi Capuana.
A questo punto passerò all’area tecnica: in economia aziendale parlerò dei costi di ricerca, sviluppo e pubblicità; in diritto tratterò la libertà di iniziativa economica e poi continuerò la mia discussione affrontando l’argomento delle imposte in scienza delle finanze. In conclusione spiegherò la continuità e la discontinuità di una funzione.
DIRITTOLa libertà di iniziativa economica
SCIENZA DELLE FINANZELe imposte
INGLESEMarketing and advertising
ED. FISICAIl corpo come
veicolo del messaggio pubblicitario
ECONOMIA AZIENDALE
Costi di ricerca, sviluppo e pubblicità
STORIALa “belle
èpoque” (1871-1914)
MATEMATICA
Funzione continua e discontinua
ITALIANOVerismo e
Luigi Capuana
Sport, industria, Sport, industria, sponsor e sponsor e pubblicitàpubblicità
Le pressioni Le pressioni derivanti derivanti dall’industria dall’industria dello spettacolodello spettacolo
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Nel 1912 affondò il Titanic e con esso un grande sogno.
Nacquero i
primi cabaret, il
cancan, il
cinema e gli
spettacoli
teatrali. Le
strade si
riempirono di
manifesti
pubblicitari: fu
un periodo di
grande ottimismo.
Il realismo fu un importante cultura di fine ottocento che in filosofia assunse il termine di positivismo, e in letteratura diede vita a due tendenze: il naturalismo francese e il verismo italiano.
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Uno dei rappresentanti italiani del verismo è: Luigi Capuana.
Art. 41
L’iniziativa economica privata è libera. Non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l’attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
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La pubblicità non è proprio
matematica, altrimenti i
conti tornerebbero
sempre! Ma come “modus operandi” può essere un
ottimo punto di partenza
per la ricerca dell’eleganza.