LA PROVINCIA NORD USCITA DEL 20 MAGGIO 2011

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UNICLUB GIUGLIANO GIUGLIANO pag.3 pag.7 pag.10-11 pag.6 MARANO ELEZIONI La comunità Rom invade i campi agricoli Asse Mediano: petizione per l’apertura “Giugliano centro” Elezioni 2011: tra conferme e ballottaggi Non ancora definiti gli apparentamenti tra le varie coalizioni in gioco Venerdì 20 Maggio 2011 Anno 1 numero 4 Via Prov. Montagna Spaccata, 519 Napoli - Pianura Tel. 081.0900107 - fax 081.0097836 cell. 335.7422193 - 338.8278837 www.uniclub.com / [email protected] Speciale tornata elettorale, tutti i dati sui candidati U rne chiuse. Urne aperte. Ed urne da richiudere. Passata non è ancora la tempesta elettorale nell’attesa del week-end dei ballottaggi. Anche se, pallottoliere alla mano, le crocette sulle schede elettorali della scorsa settimana dei partenopei al voto hanno determinato importanti e considerevoli verdetti. Dalla collina di Posillipo alle pendici prossime di Taverna del Re, c’è chi esulta, chi è alle prese con i mea culpa, chi con calcolatrici per districarsi nel dedalo delle percentuali, chi prepara strategie in vista dello showdown di fine maggio. E’ questo il tempo delle analisi e delle disamine. Sotto la lente di can- didati, eletti e quasi eletti, numeri, cifre, progetti di liaison alla ri- cerca dello “zero virgola” in più che consegni la corona d’alloro e la fascia tricolore. segue a pag.11 Clan polverino.Sequestro da 1 miliardo di Euro Speciale tornata elettorale, tutti i dati sui candidati Uscita quindicinale Distribuzione gratuita Giugliano (NA) Via S. Francesco a Patria - P.C. Auchan Mercogliano (AV) C.C. Moviplex Coupon Promozionale - ritagliare e consegnare alla cassa Le Magnolie RISTORANTE SALA RICEVIMENTI Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % Voti % Ferdinando Scotto Antonio Amente Mario Cavallo Venanzio Carpentieri 27,52 179 . 575 128 . 303 37,63 11 . 874 36,64 11 . 563 48,14 9 . 410 51,86 10 . 139 Francesco Guarino Francesco Gaudieri 44,86 7 . 933 37,69 6 . 665 38,52 MARANO MELITO VILLARICCA MARANO MELITO VILLARICCA BALLOTTAGGIO NON ELETTO BALLOTTAGGIO BALLOTTAGGIO BALLOTTAGGIO ELETTO Luigi De Magistris Gianni Lettieri

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USCITA DEL 20 MAGGIO 2011

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UNICLUB

GIUGLIANO GIUGLIANOpag.3 pag.7 pag.10-11pag.6 MARANO ELEZIONI

La comunità Rom invade icampi agricoli

Asse Mediano: petizione per l’ apertura “Giugliano centro”

Elezioni 2011: tra conferme e ballottaggiNon ancora definiti gli apparentamenti tra le varie coalizioni in gioco

Venerdì 20 Maggio 2011 Anno 1 numero 4

Via Prov. Montagna Spaccata, 519 Napoli - Pianura

Tel. 081.0900107 - fax 081.0097836cell. 335.7422193 - 338.8278837

www.uniclub.com / [email protected]

Speciale tornata elettorale,tutti i dati sui candidati

Urne chiuse. Urne aperte. Ed urne da richiudere. Passata nonè ancora la tempesta elettorale nell’attesa del week-end deiballottaggi. Anche se, pallottoliere alla mano, le crocette

sulle schede elettorali della scorsa settimana dei partenopei al votohanno determinato importanti e considerevoli verdetti. Dalla collinadi Posillipo alle pendici prossime di Taverna del Re, c’è chi esulta,chi è alle prese con i mea culpa, chi con calcolatrici per districarsinel dedalo delle percentuali, chi prepara strategie in vista delloshowdown di fine maggio. E’ questo il tempo delle analisi e delle disamine. Sotto la lente di can-didati, eletti e quasi eletti, numeri, cifre, progetti di liaison alla ri-cerca dello “zero virgola” in più che consegni la corona d’alloro e lafascia tricolore.

segue a pag.11

Clan polverino. Sequestro da1 miliardo di Euro

Speciale tornata elettorale,tutti i dati sui candidati

Uscita quindicinale Distribuzione gratuita

Giugliano (NA) Via S. Francesco a Patria - P.C. AuchanMercogliano (AV) C.C. Moviplex

Coupon Promozionale - ritagliare e consegnare alla cassa

Le Magnolie

RISTORANTESALA RICEVIMENTI

Voti %

Voti %

Voti % Voti %

Voti %

Voti %

Voti % Voti %

FerdinandoScotto

AntonioAmente

MarioCavallo

VenanzioCarpentieri

27,52

179. 575

128. 303

37,6311. 874

36,6411. 563

48,149. 410

51,8610. 139

FrancescoGuarino

FrancescoGaudieri

44,867. 933

37,696. 665

38,52

MARANO MELITO VILLARICCA

MARANO MELITO VILLARICCA

BALLOTT

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NON ELE

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BALLOTT

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ELETTO

LuigiDe Magistris

GianniLettieri

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IL PUNTO

Il terremoto elettorale milanese ha monopo-lizzato i commenti politici. Ma penso sia pre-maturo dare per spacciata una stagione poli-

tica segnata dalla leadership di Berlusconi, già piùvolte per defunto e poi sempre risorto, ma anchese questa fosse davvero la realtà (e non credo losia), il quadro complessivo non sarebbe confor-tante per nessuno. Il Pd può essere contento per ilballottaggio a Milano, ma vien fuori da queste ele-zioni come un partito sempre più accerchiato dalleforze massimaliste: Pisapia, infatti, è un ex rifon-darolo radical-chic, mentre a Napoli Bersani hasubito lo smacco del sorpasso di un alleato/avver-sario come l'Italia dei valori, mentre crescono inmaniera preoccupante Sinistra e Libertà ed il mo-vimento antisistema di Beppe Grillo. Se Atenepiange, Sparta non può certo sorridere, nel sensoche il Pd si trova sempre più assediato dalle forzegiustizialiste costituite da Di Pietro e dai grillini, eda una sinistra radicale che era stata cancellatadalle elezioni del 2008 ma che sta rialzando latesta. E non è il caso solo di Sinistra e libertà, maanche della vecchia Rifondazione e dei Comunistiitaliani. E’ evidente che l'alternativa riformista alcentrodestra, qualora ci sia mai stata, ieri ha, pa-radossalmente, fatto un passo indietro. Un arre-tramento per il bipolarismo, ma soprattutto per ilPd, che si trova aggrappato per sopravvivere poli-ticamente ai Pisapia e ai De Magistris. Due candi-dati che non provengono, di certo, dalle fila delPartito Democratco. E’ importante che l’opinionepubblica conosca a cosa va incontro se dovesseconsegnare, oggi, le città, e domani il Paese, nellemani … del nuovo Ulivo! Sul terzo polo, c’è po-chissimo da dire: al suo esordio ha ottenuto nu-meri nettamente inferiori alle attese, ed in alcunepiazze importanti si colloca non al terzo ma ad-dirittura al quarto posto, subendo l’exploit dei gril-lini, che si sono affermati come il vero ago dellabilancia per i ballottaggi, molto più del trio Ca-sini-Rutelli-Fini. Addirittura a Bologna, la cittànatale di Fini e Casini il movimento Cinque stelleprende il doppio dei voti dei terzopolisti ed anchea Torino, i grillini sono riusciti a superarli. Tantoche, commentando i risultati ottenuti dai candidatimessi in pista da Grillo, il segretario del Pd ha do-vuto rivolgere, contro voglia, un appello proprioall'odiato grillo-parlante della sinistra. Questo si-gnifica che, alla fin fine, il presidente della Cameraelettoralmente vale meno del comico ligure. E sesi tiene conto dello scontro già esploso dentro Fli,dove i moderati Urso e Ronchi si sono espressiper il sostegno ai candidati del centrodestra, subitosmentiti, però, dai falchi antiberlusconiani cheguidano la pattuglia di Futuro e libertà, tempi duriaspettano l’ex leader An.Esiste, e non è da trascurare, il pericolo vero diuna grande alleanza tra tutte le anime eterogeneedel centrosinistra, per battere gli avversari nei bal-lottaggi, salvo poi rivelarsi incapaci di governare

le città. Come fu per il governo Prodi tra il 2006 eil 2008.Ovviamente vari errori sono stati commessi dalcentrodestra: è stato Berlusconi a forzare la manodefinendo questo appuntamento elettorale moltopiù che una contesa locale. È stato lui stesso a ca-ricare di significati il voto di Milano, facendolodiventare ‘un test nazionale’ ed a trasformare dinuovo (come ha spesso fatto dalla sua discesa incampo del 1994 ad oggi) la chiamata alle urnenell’ennesimo, referendum sulla sua persona. Eb-bene, la risposta degli elettori è dura. Il premierha subito un colpo, non di poco conto, proprionel cuore del suo sistema di potere. Nella cittàdove la favola era cominciata, e dove la destra hacostruito negli anni una roccaforte che pareva ine-

spugnabile e un’egemonia che sembrava insupe-rabile. Milano va al ballottaggio, per la prima voltadal ‘97, con Berlusconi che vede più che dimezzatii suoi voti di preferenza rispetto alle comunali del2006, il candidato del centrosinistra che è in van-taggio, il Pd che diventa primo partito della città.Un vero e proprio ‘miracolo a Milano’. Ma questovoto mostra anche una difficoltà politica dell’interamaggioranza al governo della nazione. Questavolta non perde solo Berlusconi. Al contrario diquanto accadde alle politiche di tre anni fa, i votiin uscita dal Pdl non sono stati recuperati dallaLega, che a Milano cede quasi 5 punti sulle regio-nali del 2010 e poco più di 3 punti sulle politichedel 2008. La roccaforte Padana, invece di raffor-zarsi ed espandersi, sbiadisce e restringe i suoiconfini. A Torino vince nettamente Fassino, a Bo-logna si impone Merola, ed altri capoluoghi im-portanti come Trieste e Savona, Varese e Porde-none, Rovigo e Novara, vanno al secondo turno.Il vento del Nord si è fermato. E questo, per ilCarroccio, è molto più che un campanello d’al-larme. Bossi non può dire, come aveva sussurratoprima del voto, “se la Moratti vince abbiamo vintonoi, se perde ha perso Berlusconi”. Di fronte aquesti dati, è l’intera alleanza Pdl-Lega va in diffi-coltà. La Lega paga un prezzo altissimo alla suametamorfosi, da partito di lotta a partito di go-verno. Quanto possono reggere le camicie verdi,private dello spirito libero e rivoluzionario, grazieal quale hanno sfondato gli argini del Po dal 2001in poi? Se Berlusconi ha perso, Bersani non havinto. Sapevamo tutti che queste elezioni avevanoun grande significato e indubbiamente è stato così.Il Cavaliere si è impegnato a fondo nella campagnaelettorale, non si è sottratto alla mischia e certa-mente era a conoscenza delle difficoltà che potevaincontrare subito dopo lo spoglio. Gli va reso attodi non aver mai fatto piccoli calcoli di bottega e di

aver messo tutto se stesso.Probabilmente Letizia Mo-ratti non era il candidato giu-sto. Un sindaco uscente se haconvinto i suoi concittadininon ha quasi bisogno di farecampagna elettorale. E invecequi è stato necessario l’impe-gno diretto del leader e non èbastato. Ovviamente il risul-tato non può essere ridotto aun problema di candidaturae basta. Anche Berlusconideve fare le sue analisi e con-vincersi che la linea dello

scontro all’arma bianca ha dei limiti, soprattuttoquando il popolo ha in mente problemi come iltraffico, la pulizia delle strade, la criminalità, i ser-vizi di base, il lavoro, il costo della vita in una me-tropoli come Milano. Cose concrete che pocohanno a che fare con la battaglia politica di Palazzo.Al ballottaggio non si fanno somme matematiche:tutto è possibile. Ma è chiaro che la partita piùdifficile la gioca Letizia Moratti. Dovrà trarre le-zione dagli errori compiuti e riproporsi in mododiverso rispetto agli ultimi giorni. Si dovrà parlarepiù di città, adesso. Un ballottaggio tra Moratti ePisapia non era un’ipotesi campata in aria, il pro-blema è che il candidato della sinistra è in testa equello del centrodestra segue a lunga distanza.Onestamente pensavo che vincere al primo turnofosse difficile ma non impossibile, ma non credevoche un esponente della sinistra radicale (e Pisapialo è) potesse convincere i moderati di Milano avotarlo. Occorre un confronto sui problemi reali,il resto viene percepito come propaganda. E intempi di crisi e incertezza ha meno presa sull’elet-tore più scafato. Anche altrove la situazione non è delle più rosee:a Napoli Lettieri poteva vincere al primo turno:incontrava una sinistra divisa e a pezzi, un’ammi-nistrazione comunale sommersa dalla ‘monnezza’.Invece va al secondo turno e con una prospettivaper niente facile. Senza contare che a Napoli lapolitica in generale segna una battuta d’arresto:l’affluenza alle urne è calata in città dal 66,7 al60,3, punto più basso della Campania dove pureil voto è sceso dal 73,8 al 69,5, e in controtendenzacon il resto d’Italia. A Bologna c’era lo spazio perun ballottaggio che è sfumato, a Torino non c’èmai stata partita. Messa così sembra una cavalcatatrionfale del centrosinistra. E invece no. Quel cheè accaduto con questo voto è allarmante ancheper il Partito democratico. Ho visto Bersani esul-tare, ma credo che in cuor suo sappia di fingerespudoratamente, anche il Pd in realtà è in gravepericolo. Il progetto originario, che doveva fonderela tradizione post-democristiana di sinistra conl’eredità del Partito comunista è andato in frantumiieri. I candidati vincenti di Bersani sono tutti lon-tani dal Pd. Pisapia ha vinto le primarie controBoeri, il candidato ufficiale del partito, ed è chia-ramente un politico lontanissimo dalle posizionibersaniane, è un vendoliano con un ingombrantepassato nell’estremismo. Ha vinto a dispetto delpartito che oggi lo applaude. A Napoli il Pd è una maceria fumante. I democratdopo aver annullato le primarie, per un’accusa in-famante: brogli elettorali, denunciati dagli stessiesponenti e sostenitori del partito, vedono il lorocandidato, Mario Morcone, giungere terzo, strac-ciato da De Magistris messo in campo da Di Pietrocontro la volontà di Bersani e soci. A Cagliari ungiovane signor nessuno, Massimo Zedda, ha primaimpallinato il candidato del Pd alle primarie, An-tonello Cabras, e poi mandato il centrodestra incrisi costringendo il candidato Massimo Fantolaad andare a un secondo turno inaspettato e oramolto rischioso. Questo sarebbe il grande successodi Bersani? La vittoria da sbandierare ai quattroventi? Credoci sia invece da meditare sul fatto checi troviamo di fronte ad un voto che ha connotatinettamente anti-sistema e rischia di travolgerequel poco che resta dei due principali partiti chein questi anni - con alti e bassi - hanno fatto damagnete per il nostro bipolarismo: il Pdl e il Pd.Osservando con attenzione i dati che escono dalleurne, lo scenario è quello di un voto di protesta (iGrillini a Bologna), un voto radicalizzato (De Ma-gistris a Napoli, lo stesso Pisapia a Milano), unvoto disperso (nella miriade di liste senza futuro),un voto non coalizzato (il fantasma del TerzoPolo), un voto in definitiva spesso inutile perché

non dà stabilità al sistema politico. Se immagi-niamo un risultato simile sul piano del governonazionale: non avrebbe vinto nessuno, avremmoun assetto istituzionale in cui l’ingovernabilità lafa da padrona ed il futuro molto incerto. Non è diquesto che l’Italia ha bisogno. L’alleanza con la Lega sarà pure sacra per il Pre-mier, ma se non è stata sufficiente per vincere aMilano, figuriamoci nel resto del Paese quando cisarà da votare nel Mezzogiorno, in Sardegna, inSicilia. Occorre una visione e una prospettiva di-versa e non è quella del Terzo Polo. Un centro chenon si coalizza è semplicemente inutile. Il centro-destra deve trovare un partner affidabile, un alleatoserio, nuovo, portatore di una cultura moderataper allargare la sua offerta politica. Fuori da questoschema, regna l’incertezza, o meglio, la certezzache in queste condizioni le elezioni sono una scon-fitta per entrambi i poli. Non vince nessuno, perdeil Paese.Dalle urne escono alcune indicazioni chiare. Ilcentrodestra è in difficoltà a reiterare i risultatidelle ultime tornate elettorali e Berlusconi paga,in prima persona un anno di massacro mediatico.Il Pdl però tiene attorno al 30 per cento e resta ilprimo partito, la Lega non sfonda. Il premier,quindi, non è messo peggio di Bossi, che deve ri-nunciare all’idea di fare da serbatoio di eventualivoti in fuga dal Pdl. Il progetto di Fini è fallito.Dove si è presentato da solo, il Fli fa fatica a supe-rare il due per cento, umiliato da liste civiche epartitini fai da te. Stessa sorte per il Terzo PoloCasini-Rutelli-Fini che su molte piazze non hanep¬pure superato la soglia minima per entrarein Parlamento nel caso di elezioni politiche. L’assedella sinistra si sposta pericolosamente sull’ala piùestrema extra Pd ( Pisapia, cioè Vendola, a Milano,De Magistris, cioè Di Pietro a Napoli). Una similecoalizione (da Vendola a Franceschini) può anchevincere un’elezione ma, come dimostra l’esperienzadell’ultimo esecutivo Prodi, non è in grado di go-vernare il Paese.In generale gli elettori hanno premiato candidatiradicali ( Pisapia, De Magistris, i ragazzi di Grillo)e punito veri o presunti moderati. Altrimenti Ca-sini, con Rutelli e Fini, avrebbe dovuto fare il pienodi voti, cosa che non è successa. E’ evidente per ilcentrodestra il campanello d’allarme suona fortee chiaro, ma confrontando questo risultato conciò che è successo alle elezioni di medio terminein Germania, Francia e Spagna (tracollo delle coa-lizioni di governo) il risultato di ieri non può esserefrettolosamente liquidato come una sconfitta inar-restabile. Tutto dipende dai nervi saldi che sa-pranno mantenere Bossi e Berlusconi per tenereuniti Pdl e Lega. Le insidie, più che dall’opposi-zione, arrivano dall’interno. Non tutti, all’internodel centrodestra, si sono disperati per il risultatodi Milano. Anzi, qualcuno si è pure fregato le maniintravedendo possibilità di scalate interne e di po-tere.Berlusconi e Bossi sono ancora in grado di inver-tire la tendenza, a Milano come nel resto del Paese.Ciò che conta è che marcino uniti. Evitare di di-sperdere un patrimonio politico è possibile, a pattoche lo si voglia: è utile lasciare da parte le beghe ele ripicche ci sono quindici giorni per riparare idanni, mentre in caso di sconfitta per rinfacciarsigli errori commessi ci sarà tutto il tempo che sidesidera…

Francesco MallardoAssessore alla Provincia di Napoli

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POLITICA NAZIONALE2PAG

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Elezioni, ma c’è realmente un vincitore?

Berlusconi dimezza le preferenze Dalle ultime tornate elettorali si evinceche Berlusconi paga, in prima per-sona un anno di massacro mediatico.

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Consigliere Pietro Ciccarelli è di nuovo allarme Rom?

GIUGLIANO - Sono stati sgomberati e collocatiin abitazioni studiate per loro. Ma loro chi? IRom. Ancora una volta al centro dell’attenzione,un popolo che ha creato tanto rumore intorno asé, dividendo l’opinione pubblica. Una comunitàche, nonostante i numerosi disagi provocati, èconsiderata parte della cittadinanza giuglianese.La stessa cittadinanza che, ormai da anni, con-vive con queste persone un po’ sui generis, a

causa di una propria cultura che genera compor-tamenti, spesso, contrastanti con il contesto so-ciale che li accoglie. Un paese che li ospita e lilascia vivere sereni, e, proprio per questo, restasgomenta quando la riconoscenza sembra veniremeno. Alcuni vivono in questi alloggi di fortunasenza arrecare alcun disturbo alla cittadina. Altri,invece, fanno sentire la loro presenza, probabil-mente volontariamente, perché aspettano rispo-ste dalle istituzioni e cercano, pertanto, di farsentire la loro voce, ma, purtroppo, con metodipoco graditi. Le persone in causa, sono quei Romche attendono ancora un posto dove poter viverela loro vita da nomadi. Sono circa in cinquecento,ed agiscono indisturbati sul territorio, in parti-colare, nei campi agricoli e quindi, in quei campisinonimo di tanto lavoro ed economia. Dunquequalcosa sta accadendo. Un chiarimento a ri-guardo, giunge da coloro i quali, vivono in primapersona questa problematica, divenuta ormai,quotidiana. Il difficile rapporto venutosi a crearetra agricoltori e Rom, nonostante i vari tentativi

di dialogo, diviene sempre più preoccupante. E’il Comitato degli agricoltori di Giugliano, costi-tuitosi per poter affrontare, unitamente, questodisagio, a spiegare quali difficoltà ogni giorno liattende. Pasquale Pollastro, uno dei portavocedel Comitato, esplica la questione in modo netto,affinché si possa arrivare al più presto ad una so-luzione nel rispetto di tutti. “Le campagne sonostate occupate dai nomadi, i quali hanno persinosistemato all’interno dei campi le loro roulotte. Iproprietari terrieri non hanno mai dato alcunaautorizzazione a queste persone per poter inva-dere i suoli agricoli. Sono stati invitati a lasciarei terreni da loro utilizzati, ma non c’è stato esitopositivo. I Rom ci sono ancora. Aldilà del rac-colto, c’è grande preoccupazione per i bambini.Quest’ultimi, girovagano in un raggio di due chi-lometri, senza essere controllati da nessuno, e, inuna campagna, i pericoli sono tanti. Dunque,cresce l’apprensione nei loro riguardi e per la loroincolumità, ed al contempo, ovviamente, ancheper la nostra. Abbiamo già incontrato il Sindaco,ma non ci sono state risposte positive immediate.Successivamente, è stato interpellato anche ilPrefetto, in quanto Commissario incaricato perl’emergenza dei Rom. A lui si chiede il perché sisia arrivati ad una tale situazione. Nella fattispe-cie, il motivo per il quale, dopo lo sgombero,queste persone non hanno ancora avuto una giu-sta sistemazione, pur essendo stati individuati deisiti nei quali collocarli, uno di questi è Quarto.”Il Sig. Pollastro rappresenta quelle persone vit-time di questi insediamenti, che si sentono pe-nalizzati ed abbandonati, nonostante tutto ciò siastato già denunciato alle istituzioni. Aggiunge “attualmente, siamo in attesa di una risposta daparte del Prefetto, al quale è stata fatta richiesta,firmata dall’organizzazione sindacale Coldiretti,di un incontro urgente ad oggi non ancora avve-nuto, perché c’è bisogno di aiuto da parte di chi

detiene il potere, altrimenti chi ci tutela in unoStato di diritto?”. Quindi Giugliano, dopo lestrade in rovina e la questione irrisolta dei rifiuti,si ritrova ad affrontare l’ennesima emergenza. Mala politica da che parte sta? Una risposta decisasopraggiunge dal Sig. Pollastro “da un punto divista politico, il problema è stato esposto nell’im-mediato e, l’unico riscontro positivo avuto, è ar-rivato dall’avv. Pietro Ciccarelli, nonchécapogruppo di maggioranza del “Raggruppa-mento per la libertà”, nonostante siano stati in-terpellati anche altri esponentidell’amministrazione. Lui è stato l’unico a dareun apporto giuridico- amministrativo”. A questopunto, necessita capire.

Avv. Ciccarelli, qual’è la posizione assuntadall’amministrazione in questa situazione?Da parte mia ho dato completa disponibilità agliagricoltori è vero, ma accanto a loro ci sonoanche altri Consiglieri. Sono stati interpellati di-versi componenti di “Raggruppamento della li-bertà” ed anche esponenti di altri gruppi, i quali,come me, hanno sposato questa causa, perché ri-tengono fondamentale il nostro impegno per lacittà.Quale motivo l’ha spinta ad appoggiare questacausa?Il motivo in realtà è duplice. Da un lato c’è ilpunto di vista umano nei confronti dei nomadi

che, dopo aver subito uno sgombero, alcuni diloro attendono ancora risposte per avere una si-stemazione. Dall’altra ci sono i proprietari ter-rieri, che si vedono violentare le loro terre che,da sempre e con fatica, lavorano quotidiana-mente. Un lavoro ingiustamente ostacolato.Avv. Lei crede ci siano delle soluzioni?La soluzione dovrebbe arrivare dal Prefetto. Adoggi solo la Polizia di Stato ha collaborato alfianco degli agricoltori. E’ giusto che ora faccia ilsuo dovere, trovando una sistemazione a questepersone non solo a Giugliano, ma anche in altripaesi, senza voler sconfinare, con ciò, nel razzi-smo, o meglio ghettizzare la comunità Rom. Giu-gliano è sempre stato accogliente con i nomadi,ma questo deve essere motivo di lustro per il no-stro Paese. L’essere ospitali, deve essere una ca-ratteristica che lo porti ad una crescita sociale enon ad una regressione. Si spera che all’incontrocon il Prefetto, presieda anche il Sindaco di Giu-gliano, affinché vi sia un apporto maggiore perla tutela degli agricoltori. Come mai Lei è stato l’unico Consigliere adaderire a questa causa?Ritengo sia nostro dovere essere accanto ai citta-dini, specialmente per le battaglie giuste e legali.Pertanto, ho voluto dare un apporto giuridico-amministrativo per far sentire la nostra voce. E’ingiusto creare delle tensioni sociali tra i Rom egli agricoltori. Noi abbiamo il dovere di interve-nire, facendo sentire la nostra partecipazione aquesta questione ma anche per le altre che affan-nano la nostra cittadina.Tra i tanti disagi denunciati in questi anni dal-l’avv. Pietro Ciccarelli, ora anche la questione deiRom i quali, giunge notizia, si stiano insediandoanche negli spazi circostanti il centro commer-ciale Auchan di Giugliano. La questione cresce ediviene sempre più allarmante. Si auspica ad unarapida soluzione.

Mariarosaria Lumiero© RIPRODUZIONE RISERVATA

La comunità nomade di Giugliano invade i campi agricoli

MELITOUnico ad alzare le braccia nella notte del 16 maggio è stato Vin-cenzo Carpentieri, che si laurea sindaco di Melito sotto le inse-gne del centrosinistra. Anche se sarà dura in Consiglio comunalecon il verificarsi della cosiddetta “anatra zoppa”: il neosindacopotrebbe essere espressione di una minoranza di seggi (12, fa-scia tricolore compresa) mentre il novero dell’opposizione ar-riverebbe a quota 13. Fenomeni del voto disgiunto che haassegnato la maggioranza di voti di lista al cartello guidato daAntonio Amente (10492 preferenze contro 8264) ma con unaforbice di espressioni per i sindaci larga poco più di 600 voti. AMelito il PdL si attesta sul gradino più alto delle preferenze(28%) seguito dal Partito Democratico (22,5%). VILLARICCAA Villaricca non c’è stata la sorpresa dell’outsider Mastrantuono,pur confermando una buona attestazione che potrà avere pesomaggiore in considerazione del ballottaggio. Non la spuntaFrancesco Guarino, a capo della coalizione di centrodestra néFrancesco Gaudieri per il centrodestra. Guarino incassa il mag-gior numero dei consensi nel primo round (7933 villaricchesihanno votato per lui, pari al 44,8% dei responsi) ma non bastaper tagliare il nastro. Guadieri ottiene 6665 voti (37,6%), tantobasta per relegare nell’angolo Mastrantuono e convogliare lasfida elettorale al duello. Numeri alla mano, a Villaricca il pal-mares dei primi partiti è tutto circoscritto nel margine di po-chissime preferenze. Medaglia d’oro per il Partito Democraticocon 1996 voti, seguito a ruota dalla lista civica di centrodestra

(1960) che stacca paradossalmente il PdL (1924 voti, salvo ov-viamente delle novità matematiche delle ultime ore). I tempiin cui Raffale Topo faceva incetta di consensi che affioravano afiotti dalle urne sembra essere passato. Il centrodestra torna ingioco da protagonista per aggiudicarsi la maggioranza nel-l’emiciclo. Chi dei due Francesco diventerà sindaco?MARANOSingolar tenzone anche in quel di Marano. Ferdinando Scottoper il centrodestra e Mario Cavallo per la compagine con il Pdin testa, si contenderanno la fascia tricolore nel girone elettoraledi ritorno. Un quarto dei voti va a Mauro Bertini con la coalizioneche annovera Rifondazione e IdV: poco più di ottomila prefe-renze non consentono però all’ex sindaco di accedere al se-condo turno. Le urne hanno decretato l’UdC primo partito dellacittà. Alleato del PdL, la fazione di Pieriferdinando Casini si ag-giudica il 18% dei consensi, superando i berlusconiani (17%),rispettivamente con 550 e 5300 voti. Medaglia di bronzo al Par-tito Democratico che si aggiudica poco oltre le 3000 preferenze.Il testa a testa tra i due sfidanti al ballottaggio si staglia sul filodi lana: 37,6% pari a 11800 preferenze per Ferdinando Scottocontro il 36,6% (11560 voti) di Cavallo. Un match al cardiopalmaquello che c’è stato nella città collinare a nord di Napoli e chelascia presagire comunque un rush finale tutt’altro che scontato. NAPOLILuigi De Magistris guasta la festa al Pdl ed al Pd per l’ingressoin pompa magna a palazzo San Giacomo. L’ex magistrato, eu-roparlamentare di Italia dei Valori vola al ballottaggio con Gianni

Lettieri, candidato sindaco del cartello di centrodestra. Fuori daigiochi (almeno per la carica di sindaco) per il candidato del Par-tito democratico, Mario Morcone. La roccaforte partenopea delcentrosinistra a tinte piddì capitola dinanzi al candidato dipie-trista (anche se egli stesso si definisce “il candidato dei napole-tani e basta”): 68 mila preferenze, pari al 16,6% dei voti di listamentre il novero per il candidato sindaco raggiunge quota 89mila. Il partito berlusconiano riscuote 97 mila voti, attestandosiprimo in città ma sono 179 mila i consensi incassati da Lettieri.Novità indiscussa e che rende ancora più incerto l’esito del bal-lottaggio, è sine dubio il successo di Luigi De Magistris che siaggiudica la fiducia di 128 mila napoletani (anche se l’Italia deiValori, partito al quale appartiene, ottiene poco oltre 33 milapreferenze, pari all’8%). Come andrà a finire? Quale sarà il ruolo del Partito democratico,in modo particolare l’area bassoliniana, al ballottaggio? Ed ilterzo polo? Continuerà sulla scia della “terzietà” ?

“Cambia il vento”: questo è stato il refrain che, nel day after elet-torale, ha contraddistinto le esternazioni di molti notisti ed ana-listi politici sulla stampa nazionale e nelle segreterie dei partitiin modo particolare del centrosinistra. E’ fuori discussione che iplebisciti degli anni scorsi, sia da una parte che dall’altra, trannerare ( e poco scontate eccezioni) queste elezioni non ne hannodato dimostrazione. Il tutto resta nell’alea, nell’incertezza, in unbilico generale e generalizzato che offre la cartina di tornasoledell’elettorato: troppo forti i condizionamenti dettati dal palco-

scenico nazionale che si riverberano anche sulla ribalta locale.Troppo forte la voglia di concretezza che destabilizza anche ilpiù ferreo voto d’opinione. Comunque vada tra qualche giorno,i problemi da affrontare obereranno le agende degli ammini-stratori. Dalla disoccupazione alle inopie finanziarie, dal Pattodi stabilità interno alla vivibilità quotidiana, dalla cultura all’am-biente: il sud, la Campania, Napoli ed il suo hinterland voglionorisposte. Pertanto non importa che vinca il migliore quantopiuttosto chi saprà darle. E, riprendendo un celebre titolo de “IlMattino” in tempi tristi e cupi, la parola d’ordine dovrà essere:“Fate presto”.

Vincenzo D’Ausilio© RIPRODUZIONE RISERVATA

Speciale tornata elettorale, tutti i dati sui candidatiTra vincitori, vinti e ballottaggi, ecco che accade tra napoli e Provincia

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www.laprovincianord.infoGIUGLIANO

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GIUGLIANO - Al via la IV edizione delpremio “Giugliano, la Città della Fiaba”. Al centrocommerciale Auchan la presentazione dell’eventocon l’Assessore Provinciale Francesco Mallardononché Consigliere comunale con delega al com-mercio e agli eventi del Comune di Giugliano, conil comitato organizzatore delle precedenti edizionidi “Giugliano, la Città della Fiaba”, coordinato inprimis dall’associazione Onlus N’Azione Napoletanain rappresentanza degli operatori culturali che daanni si trovano concretamente impegnati a pro-muovere progetti incentrati sulla discussione e va-lorizzazione della figura e delle opere di GiovanBattista Basile, per il corrente anno scolastico2010/2011 ha elaborato un progetto dedicato alleScuole secondarie di primo grado edenominato”Progetto Teatro Cultura e Scuola”.Dopo aver sperimentato per tre anni consecutivi,e con successo, le modalità di approccio con ibambini delle due classi finali delle Scuole Elementaridi Giugliano, si è pervenuti alla decisione di spostarel’attenzione, per una concreta offerta ludico-for-mativa, sugli allievi del ciclo successivo, ovvero suiragazzi e le ragazze della Scuola Media, che hannoun’età compresa tra gli 11 ed i 14 anni ed unamaggiore capacità di rendersi protagonisti entusiastiin una originale e corale interpretazione teatraledelle Fiabe del Basile. A tal uopo, il “ProgettoTeatro Cultura e Scuola” è stato trasmesso aiDirigenti delle sei Scuole Secondarie di primogrado di Giugliano, che hanno aderito affidandoai docenti più motivati la costituzione ed il coor-dinamento, in ogni Scuola, di una Compagnia diragazzi e ragazze da impegnare nella rielaborazioneteatrale di Fiaba tratta da “Lo cunto de li cunti”.Inoltre, si è ravvisata l’opportunità di avviare la co-stituzione di una rete ideale di Gemellaggi culturalicon i ragazzi e le ragazze delle Città che possonorientrare nella definizione dei cosiddetti “Luoghidel Basile”, ovvero quei paesi infeudati che offrirono

ospitalità a Giovan Battista Basile nell’eserciziodella carica di Governatore. In tal senso, nutrendoil proposito di protrare il Progetto di Gemellaggionegli anni a venire, si è cominciato con la scelta

della Città di Zungoli, in provincia di Avellino,dove il Basile visse negli anni 1616/1617. Nei pros-simi anni, coltivando il rapporto di collaborazionee scambio culturale avviato con il Comune e laScuola Media di Zungoli, il Progetto sarà estesoalle Città di Avellino, Aversa, Lagonegro e Monte-marano. Intanto, le sei Scuole Medie di Giuglianoe l’Istituto Comprensivo di Zungoli stanno già la-vorando per realizzare una originale trasposizioneteatrale delle diverse Fiabe che saranno poi rap-

presentate durante la settimana delle manifestazioniche si terranno a Giugliano, presso ogni scuola,dal 19 al 27 maggio, costituendo di fatto un “car-tellone teatrale itinerante”. Ad ogni Scuola è statadata ampia facoltà di rielaborare, sceneggiare edinterpretare liberamente, con l’uso delle diversetecniche espressive, la Fiaba prescelta, senza tuttaviadiscostarsi dal racconto centrale del Basile. La ma-nifestazione finale si terrà a Giugliano, nellamattinata di venerdì 27 maggio, presso la Sala

Teatro del 1° Circolo didattico di Piazza Gramsci;ad una rappresentazione teatrale, curata dall’artistaTeresa Barretta, seguirà il Cerimoniale delle pre-miazioni, con l’intervento delle autorità e dellerappresentanze delle Scuole che hanno partecipatoal Progetto; sarà presente, inoltre, una delegazionedell’amministrazione comunale e dell’Istituto Com-prensivo della Città di Zungoli (Sindaco, Dirigentescolastico, docenti e allievi). I ragazzi e le ragazzedella Scuola Media di Giugliano che avrannoallestito la rappresentazione teatrale prescelta dalla

Giuria, saranno poi ospitati a Zungoli nel mese diGiugno, insieme con i docenti, per presentare laloro Fiaba durante le manifestazioni che si terrannoa conclusione dell’anno scolastico ed a suggello diquel Gemellaggio che dovrà farci ritrovare a “con-dividere una diversa e più profonda appartenenzaculturale, che sia particolarmente fondata sulla ri-scoperta della Fiaba come un filo che unisce edabbraccia, tra Giugliano e Zungoli, i nostri adole-scenti”. Nello stesso contesto si terrà anche la pre-miazione del concorso nazionale “Gallerie Auchan”,dove un cliente della Galleria Auchan di Giuglianosi è aggiudicato una delle 15 Nissan Micra in palio.Dal 18 marzo al 17 Aprile sono stati vinti 7.412premi a vincita immediata per un valore complessivodi circa 700 mila Euro. Tra tutte le cartoline giocatesono stati estratti 15 superfortunati che si porterannoa casa una Nissan Micra di nuova generazione.Una di queste è stata vinta da Luca Sarcina diNapoli, che sarà premiato mercoledì 18 maggioalle ore 12 presso la Galleria Auchan di Giugliano.

Mariano Fellico© RIPRODUZIONE RISERVATA

IV edizione del premio “Giugliano, la Città della Fiaba”.il Progetto sarà esteso alle Città di Avellino, Aversa, Lagonegro e Montemarano.

In palio ai fortunati una MicraDal 18 marzo al 17 Aprile sono stativinti 7.412 premi a vincita immediataper un valore di circa 700 mila Euro.

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GIUGLIANO - “E’ colonn e Giugliano” ovveroVia Colonne, storica via che contigua con il co-mune di Melito, a pochi passi, incrocia la famosaStrada Statale 7 Bis (l’antica Via Appia) e terminaa Piazza S.Nicola. Giugliano in Campania è con-finante a sud con i comuni di Melito, Aversa eS.Antimo, mentre a Nord con Pozzuoli e Castel-volturno, senza omettere gli altri comuni contiguialla terra di “Scipione l’Africano”. E pensare cheagli inizi degli anni settanta, Giugliano contavapoco o più di trentamila abitanti. Le famose “Co-lonne di Giugliano” rappresentavano una portad’ingresso, per la cittadina agricola a Nord di Na-poli. Poi con il boom edilizio, l’immigrazione e lacrescita naturale degli abitanti, fanno si che Giu-gliano in Campania raggiungesse uno stato de-mografico più che quintuplicato, attualmenteconta circa 120 mila abitanti, compreso le sue lo-calità, come Licola e Varcaturo quest’ultima tra

poco ospiterà la piccola cittadella della N.A.T.O. E’ un dato di fatto, sull’Asse Mediano circolanopoco o più di centomila mila autoveicoli al giorno,senza trascurare il peso veicolare e degli automezzipesanti, percorrono il tanto agognato e comune-mente chiamato “Asse Mediano”, ovvero la cosid-detta “tangenziale a Nord di Napoli”, la Strada Sta-tale 162, che da Lago Patria e per circa 33 Kmraggiunge Acerra/Somigliano D’Arco. Il tratto stra-dale è totalmente amministrato dalla Provincia diNapoli. Fatta questa breve analisi geografica, stradale e dicollegamenti vari, dobbiamo dire che ogni giorno,nelle ore cosiddette di punta, ovvero dalle 7.30alle 9.00 del mattino e dalle 17.00 alle 19.30 disera, la città di Giugliano va in tilt, si ingolfa diauto, generando un enorme traffico, un blocco to-tale delle vie interne e producendo tantissimo in-quinamento atmosferico. Andiamo per ordine, ogni giorno particolarmentenegli orari sopra descritti, accade un blocco vei-colare in toto. Tutto si ferma, da qualsiasi parte siprovenga o si decide di andare. Blocco totale intutte le direzioni ed uscite. Il tempo e la spesa eco-nomica che si disperde è incalcolabile. Raggiun-gere i momentanei due ingressi in entrambe le di-rezioni che immettono sull’Asse Mediano,partendo da Via Colonne altezza Rione Ina Casa,passando per l’ingresso della nuova Metropolitanadi Giugliano è impossibile. E’ tutto una massa diautoveicoli e autocarri di grossa e media portatafermi per ore. Così pure le vie interne, come ViaV.Gioberti (stradina taglia traffico), Via Colonneincrocio con la S.S.7 bis - Via Appia e la contiguastrada super popolata di Melito, ovvero Via Roma.Altrettanto succede all’uscita Giugliano - Via Pi-gna, zona Stadio, piscina Comunale e la storicastrada Via Casacelle. Tutto questo chiede una riflessione tecnica, urba-nistica e di viabilità. C’e’ da dire che in questezone, ci sono soltanto due semafori, pochi indi-catori stradali e scarsa illuminazione su tutto iltratto stradale. Questo a danno non solo di chi ci

abita, ma altrettanti automobilisti che percorronoogni giorno l’Asse Mediano, per raggiungere lalocalità prefissata, impattano in buche, in quantol’asfalto per drenare la pioggia non a norma, cosìpure la mancanza di segnaletica stradale pavi-mentale e verticale, idem l’illuminazione stradale. Questa è una delle tante motivazioni e la consa-pevolezza di convivere pure con questi improvvisiaumenti di migrazione, hanno spinto tanti citta-dini a raccogliere firme e presentare una petizionepopolare, affinché si trovino le soluzioni al graveproblema del traffico. Evidente a tutti che questogenera non solo stress, ma anche spreco di tanteenergie fisiche ed economiche e perdite di viteumane. La petizione è stata depositata il 9 Maggio 2011 eindirizzata al Sindaco, Avv. Giovanni Pianese edall’Assessore alla viabilità e traffico. I firmatari dellarichiesta, fanno sapere che andranno fino in fondo,intendi ad ottenere una terza uscita sull’Asse Me-diano, denominandola “Giugliano Centro”. E’ noto che il tratto stradale che percorre la terzacittà della Campania, possiede ancora oggi, solodue uscite, la prima uscita consente a chi provieneda Napoli e provincia, di raggiungere appunto viaColonne per poi entrare in città. Mentre la seconda

uscita è posta a circa sei Km dalla prima e lontanodal centro abitato, ovvero esce in Via Prolunga-mento Via Pigna, che incrocia Via Casacelle (zonastorica ed agricola della città) e contrada Palmen-tiello, ai confini del vicino comune di Parete (CE). Questo passaggio quasi autostradale è di enormeimportanza veicolare e non di pochi privilegiatiautomobilisti, ma di interesse generale. “La nostra proposta – ha commentato uno dei fir-matari della petizione - è quella di sollecitare lerispettive autorità competenti, di programmareun progetto di interesse pubblico, ovvero la terzauscita sull’Asse Mediano in entrambe le direzionidi marcia, da realizzare in Via Oasi Sacro Cuore,altezza ponte dello stesso Asse Mediano,zona che sembra libera da ogni o quasi impedi-mento logistico e piano regolatore.”Insomma, una doverosa risposta ai firmatari diquesta petizione è d’obbligo. A volte non basta ilbuon senso, occorre applicare le regole alla neces-sità.

Lino Fonisto© RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Scoppola: “Ognuno ca sente…ce po’ crerere o no”

GIUGLIANO - Sabato 28 alle ore 20,30 e dome-nica 29 Maggio alle ore 19, presso il Teatro diPiazza Gramsci, all’interno della scuola elemen-tare statale 1° Circolo didattico, sarà in scena unospettacolo che metterà in luce la misteriosa storiadel munaciello, “Ognuno ca sente…ce pò crerereo no” di Andrea Grassi. La Compagnia “ Lascoppola”, senza addentrarsi nell’intricata tema-tica della “superstizione”, con questa commedia,presenterà la storia semiseria di Amalia e di suomarito Girolamo. Una storia, si dice, accaduta inCampania. A far da contorno alla vicenda deidue coniugi, ci saranno l’intrigante Concetta,l’ingenuo Pascalotto, l’avido curato Don Cele-stino, ed il suo sagrestano Menico. A far da col-lante tra il pubblico ed il palco, un Coro, allagreca. Mentre, Nonna Mena, farà ricordare la sua

Amalia da bambina. Ma soprattutto, protagoni-sta indiscusso, sarà quello strano “ criaturiello”noto alla storia con il nome “ o Munaciello”. Vocenarrante Simona Palumbo, musiche di EnzoTomo, attori protagonisti: Mena Manna, LelloFavilla, Pino Pafundi, Gennaro Canonico, CiroSarracino, Ciro Di Domenico,Giovanna Cli-maco, Ester Neri. Costumisti, sceneggiatori,truccatori, registi, sono stati determinanti all’in-terno di questa squadra che si avvarrà di un corocomposto dalle voci di: Gennaro Cecatiello,, Ti-ziana Ippolito, Anna LAierno, Simona Ippolito,Ciro Di Sabato.

Mariarosaria Lumiero© RIPRODUZIONE RISERVATA

La compagnia “La Scoppola” in scena al Teatro in piazza Gramsci

Petizione: apertura uscita “Giugliano centro” sull’Asse MedianoTraffico in tilt, i cittadini chiedono al Sindaco della città una nuova uscita

La mobilitazione popolareLa petizione è stata depositata il 9

Maggio 2011 e indirizzata al Sin-

daco, Giovanni Pianese.

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www.laprovincianord.infoMARANO - QUALIANO

QUALIANO - Giovedì 19 maggio 2011 alle ore19:30 presso la Sala consiliare della casa comunale,si è tenuta la conferenza consultiva territoriale sulPUC . L’amministrazione comunale di Qualiano,il 22 febbraio scorso promosse la prima audizionedelle Associazioni cittadine ai sensi dell’art. 24 dellaLegge Regionale 16/2004 per dare il via alla forma-zione del Piano urbanistico comunale . Al fine digarantire la più ampia partecipazione dei soggettipolitici, economici, professionali e sociali operantisul territorio,l’Amministrazione comunale, nellapersona del sindaco Salvatore Onofaro, dell’asses-sore all’Urbanistica, il vicesindaco Domenico DiDomenico di conserva con il dirigente municipale

del Settore Urbanistica Giuseppe Treccagnoli, hainvitato all’incontro tutte le categorie professionalie tecnici locali, soggetti economici, produttivi e so-ciali, associazioni territoriali, gruppi consiliari diminoranza, gruppi consiliari di maggioranza,giunta comunale, operatori e dirigenti scolastici lo-cali.“Un nuovo appuntamento di democrazia parteci-pativa per coinvolgere tutte le fasce della popola-zione, ascoltarne, recepirne ed elaborarecongiuntamente le loro istanze ed i loro pareri perun argomento di forte pregnanza economica e so-ciale con considerevoli riflessi per lo sviluppo ed ilfuturo di Qualiano. Un workshop per confrontare

idee e progettualità prettamente tecniche e sostan-zialmente sociali prima di dare il via alla fase at-tuativa al Piano” dichiara il sindaco SalvatoreOnofaroLa necessità di redigere un nuovo PUC nasce inscia ai dettami dell’attuale strumento urbanisticocomunale che, stando alle sue specificità tecnicheed agli innumerevoli vincoli imposti, penalizza lepossibilità di sviluppo del territorio qualianese. Dopo diverse conferenze pubbliche e l’elabora-zione di progetti da parte del pool di tecnici inca-ricati dall’amministrazione comunale, l’ente dipiazza del Popolo ha inteso estendere ancora unavolta la disamina accurata del Piano a tutta la cit-

tadinanza, alle associazioni di categoria ed ai rap-presentanti delle singole categorie professionali perun quadro che complessivamente tenga conto dellediverse indicazioni atte ad elaborare ed a definireil migliore assetto urbanistico della città.

Vincenzo D’Ausilio© RIPRODUZIONE RISERVATA

PUC: il Comune ne discute con la società civileIncontro pubblico il 19 maggio alle ore 19:30 presso la Sala Consiliare

MARANO - Un impero da un miliardo dieuro costruito dal boss Giuseppe Polverino attra-verso il traffico di droga, le speculazioni edilizie el’imposizione sul mercato dei propri prodotti.Una vera e propria “multinazionale del malaffare”gestita dai Polverino, un clan egemone a Maranodi Napoli, Quarto, Qualiano, Pozzuoli e nelquartiere Camaldoli di Napoli, con ramificazionianche in Spagna, a Barcellona, Alicante e Malaga.

L’attività illecita è stata stroncata dai carabinieriche, su richiesta delle Dda di Napoli, hannosottratto beni di ogni genere ai vari prestanomegravitanti intorno alla cosca.Dopo il blitz che ha visto in manette 39 uominitra capi e gregari della cosca (accusati a variotitolo di associazione per delinquere di tipomafioso, tentato omicidio, usura, estorsioni, de-tenzione illecita di armi, traffico e spaccio di stu-pefacenti), i militari dell’Arma hanno realizzato ilmaxi sequestro, ponendo i sigilli su terreni, im-mobili, società, attività commerciali, auto e moto.In particolar modo si parla di: 106 appezzamentidi terreno; 175 appartamenti; 18 fabbricati; 19ville; 141 tra box auto, magazzini e negozi; 43società tra cui cooperative, aziende agricole, su-permercati, alberghi, bar, panifici, ristoranti egioiellerie; 14 ditte individuali; 117 auto; 62 auto-carri; 23 moto. Con una nota firmata dal procu-

ratore aggiunto Alessandro Pennasilico, gli in-quirenti rilevano come le attività commerciali eimprenditoriali sequestrate provino la centralitàassunta dal clan nello scenario criminale campanoe la sua pervasiva capacità di infiltrazione nelmondo economico con il controllo, quasi inregime monopolistico, nella produzione e distri-buzione in una vasta area di prodotti alimentari,dalla farina alla carne, alle uova, al caffè, maanche nel calcestruzzo e, più in generale, nelsettore edile. Tra i beni sequestrati spiccano tre società consede a Marano, roccaforte del clan: “Il vero fornaio”,il centro commerciale “Volto Santo” e “Mar. Carnisrl”. Tali attività hanno un fatturato complessivo,dichiarato nel 2010, di oltre 18 mln di euro. Inparticolare l’azienda per la panificazione si occupadi fornire il pane alla maggior parte dei negozinapoletani e, da sola, ha fatturato 10 mln lo scorso

anno, mentre il centro commerciale ne ha fatturati5,1 e il centro carni circa 3. Preziosa ai fini del-l’operazione è stata ancora una volta la testimonianzadel collaboratore di giustizia Domenico Verde.L’uomo ha dichiarato agli inquirenti: “Ancoraoggi in tutta Marano si vende esclusivamente lacarne delle aziende di Giuseppe Polverino”. “Inrealtà – continua il Verde – verso la fine deglianni ’80 a Marano vi era un concorrente nella di-stribuzione della carne. Questi è uno dei pochiche ha tentato di ostacolare il monopolio assolutodi Polverino nella intermediazione e cessionedella carne per la vendita al dettaglio, ma hadovuto soggiacere alla maggiore forza economicadel Polverino e alla sua capacità criminale che gliconsentiva il controllo del territorio.”

Maria Balsamo© RIPRODUZIONE RISERVATA

Clan polverino. Sequestrati dai Carabinieri 1 miliardo di euroIl tesoro miliardario della Camorra gestito al pari di una multinazionale

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www.laprovincianord.infoQUALIANO

Abbandono illegale di rifiuti: inasprite lesanzioni per chi infrange la legge

QUALIANO - Giro di vite sul fronte delle san-zioni per il deposito incontrollato di rifiuti. Lagiunta ha infatti deliberato un aumento delleammende pecuniarie modificando quanto in pre-cedenza prescritto in un atto dell’esecutivo delnovembre 2009. Con la nuova delibera numero 66del 20 aprile 2011, il minimo edittale previsto perle violazioni ai divieti stabiliti per evitare il depo-sito incontrollato dei rifiuti nel territoriocomunale, passa dal 25 euro (come previsto nelladelibera 174 del 2009) a 150 euro. “Il provvedi-mento – si legge nel documento di giunta - nasceal fine di dissuadere ulteriormente dal porre inessere comportamenti in violazione della predettadelibera di giunta municipale si ritiene necessarioavvalersi della facoltà di cui all’art 6 bis della Legge125/2008, il quale stabilisce che “Per le violazioniai regolamenti ed alle ordinanze comunali e pro-vinciali, la Giunta comunale o provinciale,all'interno del limite edittale minimo e massimodella sanzione prevista, puo' stabilire un diversoimporto del pagamento in misura ridotta”. “Non sitratta di repressione – dichiara il sindaco SalvatoreOnofaro – ma un atto con finalità di incrementarel’effetto deterrenza contro i reati ambientali. In

questo modo intendiamo lanciare un messaggiochiaro e preciso: per coloro i quali si macchierannodi trasgressioni ai divieti in materia di deposito deirifiuti, non ci potranno essere scusanti madovranno invece corrispondere con il pagamentodi una sanzione maggiorata rispetto al passato”. “Intal modo – prosegue il sindaco – intendiamodebellare il fenomeno dell’abbandono illegale dirifiuti di ogni risma, nelle aree e nei luoghi ovevigono specifici divieti di legge e di buonsenso inossequio ai dettami dei vari regolamenti ed ai prin-cipi dell’educazione civica. Nel nostro territorioabbiamo attivato una fitta rete di videosorve-glianza con postazioni fisse e mobili permonitorare costantemente tutte le aree municipali,scongiurando eventuali aggressioni all’ambienteche offendono l’operato dell’amministrazione peril servizio di raccolta differenziata e l’impegno e lasensibilità con cui le famiglie qualianesi si impe-gnano con scrupolosità nella selezione domesticadei rifiuti e nel rispetto del calendario di conferi-mento”.

Vincenzo D’Ausilio© RIPRODUZIONE RISERVATA

La Giunta approva la delibera per l’aumento dei minimi edittali

Ampliamento delle aule nella scuola“Don Bosco”: assegnati i lavori

QUALIANO - Si è tenuta nei giorni scorsi laprocedura di assegnazione dei lavori mediantegara pubblica per il bando “Lavori di realizzazionecorpo strutturale aule didattiche primo lotto scuolaelementare Don Bosco”. I responsabili ed i tecnicidel Settore 9 del Comune di Qualiano, hanno esa-minato le 42 offerte pervenute al Protocollo generale.In ossequio alle prescrizioni del decreto legislativonumero 163 del 2006 la gara è stata espletata me-diante procedura aperta secondo il criterio di as-segnazione al prezzo più conveniente per l’entemunicipale rispetto alla base d’asta di 103 milaeuro circa ( di cui 9500 per oneri della sicurezzanon soggetti a ribasso). Ne è risultata pertantovincitrice la ditta “ Alfa Group Costruzioni s.r.l. diVairano (Caserta). Il primo lotto dell’ampliamento

del plesso di via Leopardi, nell’area ove un tempoinsisteva la vecchia e fatiscente palestra che l’am-ministrazione comunale nel settembre scorso haproceduto a demolire, consterà in una strutturasu due livelli in grado poi di ospitare diverse auledidattiche. L’ampliamento pertanto, consentirà l’ac-corpamento di tutte le altre classi attualmenteubicate presso la sede distaccata per la quale il Co-mune paga un fitto e consentirà a quei genitoriche magari hanno due bambini che frequentanola scuola elementare di poterli iscrivere presso ununico plesso. “Con questo primo step – dichiara ilsindaco Salvatore Onofaro – abbiamo raggiuntogià un duplice successo: quello di aver eliminato

una struttura degradata ed inagibile, come ilvecchio lotto della palestra ed in tempi celeri averavviato la gara e quindi l’assegnazione dei lavori

per realizzare su quell’area un nuovo corpo strut-turale per ampliare la capacità dell’offerta formativadel circolo didattico. Inoltre – prosegue il primocittadino –quando saranno espletate anche le garesuccessive per il completamento del lotto, andremoa risolvere i disagio di molte famiglie che hannodue bambini iscritti allo stesso circolo che peròfrequentano sezioni in plessi diversi”. Il vicesindaco,Domenico Di Domenico, con delega alla PubblicaIstruzione: “Lungo i tre anni di questa ammini-strazione, abbiamo effettuato importanti lavori diammodernamento al plesso Don Bosco: comel’abbattimento delle barriere architettoniche, lamessa in sicurezza con il consolidamento dellostabile in ossequio alle norme antisismiche edadesso con il primo atto per l’ampliamento”.

Vincenzo D’Ausilio© RIPRODUZIONE RISERVATA

Realizzazione di nuove aule al posto della fatiscente palestra

Gara a procedura apertaRisulta vincitrice la ditta “ Alfa

Group Costruzioni s.r.l. di Vairano

(Caserta).

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Preferenze delle Elezioni ai Consigli Comunali10PAG

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MELITO DI NAPOLI

I POPOLARI DI ITALIA DOMANISIMEONE ALESSANDRO 184LIUZZI MICHELE 121BORRELLI GIOVANNA 99RUGGIERO LUIGI 66NAPPELLO GENNARO DETTO MONETA 59ORLANDO SALVATORE 45TRUPPO FRANCESCO 41SARAPPA VERONICA 33FIERRO ANTONIA 29DI GENNARO STEFANO 27GUARINO FABIO 24BOCCHETTI RAFFAELE 19MANZO PAOLA 14TURCO ANTONIO 13GUARINO PAOLO 12CALEMMA SALVATORE 11CICCARELLI ANTONIO 6RIZZO VINCENZO 4MAISTO ROBERTA 2REGALBUTO SALVATORE 2BENEDUCE CIRO -CASCONE MICHELA -MILUCCI CLAUDIO -PAPA LUIGI -

FUTURO E LIBERTA'PALUMBO GAETANO DETTO NINO 232MARRONE ROCCO 164CAPUTO ANTONIO 156CECERE GENNARO 113SCOGNAMIGLIO PATRIZIO DETTO ZERINO 87BANCO GIOVANNI DETTO SASA' 53DI GUIDA SALVATORE 33VACCA STEFANIA 28CHIANESE GIUSEPPINA 26CARBONCINO ERSILIA 16ESPOSITO CIRO 15OLIVIERO MERGHERITA 15TEDESCO ROSARIO 12PAGLIANO STEFANIA 10TESTA GIUSEPPE 8DI PALMA ANTONIETTA 2MANGANELLI ANTONIO 2MARANO VINCENZO 2PIANESE TERESA 2MAIORINO ANGELA 1MADONNA CHRISTIAN -PETRONE ANTONIA -ESPOSITO ANTONIO -DI VIRGILIO ANNA -

LISTA CIVICA MELITO 2000GRASSIA GIORGIO 68FLAUTO GENNARO 24BASILE VINCENZO 20DE MICCO MARIANO 19VINCENTI LUCA 18BOZZA FRANCESCO 15DE ROSA ANTONELLO 15FERRO FERNANDO 15SANTORO NICOLA 15CHIUMEO GENNARO 13BACIOTERRACINO ANNA DETTA BACIO 12CALDIERO VINCENZO 10CAPUTO CIRO 10CUOCOLO ANGELA 10FATO FRANCESCO SAVERIO 10FUSCO FILOMENA 10FELACO ANTONIO 6PEPE TULLIO 5RUGGIERO GIOVANNI 4DI FIORE PATRIZIO -FRENCIO VINCENZO -MARRONE LUIGI SALVATORE -NASTI CLAUDIA -PISERCHIA ANTONIO DETTO NINO FORTE -

SOCIALISTIIAZZETTA CARMINE 260CECERE MALLARDO ROSA 108DI LUNA CLEMENTINA 84CHIANTESE PAOLO 71D'ALTERIO STEFANO 50CICALA STEFANO 47DE MARIA FRANCESCO 39GRANATA CARLO 38MARANO VINCENZO 36CERQUA LUCIA 32PELLECCHIA ANIELLO 28GUARINO PAOLO 20APREA ALESSANDRO 14D'ANGELO MARIO 13ACCIAIO GENNARO 12MAISTO ANTONIO 12CENERE MARCO 10ALTIERI STEFANIA 9RAFFONE GIUSEPPINA 6RINALDO PASQUALE 5BARRETTA GIOVANNA 2PISCOPO VINCENZO 1AMORE SALVATORE -PELOSI SALVATORE -

U.D.EUR POPOLARIESPOSITO VINCENZO 26MARANO FRANCESCO 21SETA MASSIMO 21GAROFALO PATRIZIO 13

DI GIORGIO IVAN 9CARBONELLI ROSANNA 8CICCARELLI FRANCESCO 8DE ROSA GENNARO 6SCOGNAMIGLIO RITA 6SENATORE ARTURO 3MUSELLA ANTONIO 2RUSSO SALVATORE 2BASSI COSIMO 1TERRANO SALVATORE 1DE ANGELIS ANGELANTONIO -ERRICHIELLO AURELIO -FUCCI FRANCO CLEMENTE -LA GRASSA IOLE -MAURIELLO LUIGI -PETROSINO CIRO -RASULO ALFONSO -

LISTA CIVICA AMENTE SINDACOCERROTA GIUSEPPE 170ALTOBELLI PASQUALE 112BOGGIA ANTONIO 111MARANO CIRO 97PELLECCHIA GIULIANO MARIA 96MAISTO GIOVANNA 77TRUPPO GIUSEPPE DETTO PEPPE 62CAPRIELLO TERESA GIULIA 47BUGLIONE VINCENZO 39CAPUOZZO GIUSEPPINA 37CAMPOLUONGO GIUSEPPINA 30ITTO LUIGI 30VITALE FRANCESCO 29GRANIERI MARIO 26CIRILLO MAFALDA ROSARIA 25MUSCARIELLO MARIA 23CORTESE ANTONIETTA 22CASCELLA ROBERTO 19CAPALDO ANNA 15D'AURIA RAFFAELA 13FARSA RITA 13PIGNATELLI ANNA 10TESONE GIUSEPPE 8VOLPE RAFFAELE -

LISTA CIVICA UNITI PER MELITOBARRETTA LUIGI 111GARZONE FRANCESCO 72RAPPRESE MADDALENA 57IANNIELLO CHRISTIAN 46SEQUINO SERGIO 40CECERE CLEMENZIA 37CICALA STEFANO 33FLAVIETTI MARIO 24COPPOLA MARIA 23SCALA LUIGI 23MARINO RICCARDO 19DEL GIUDICE CARLO 18NOLA GIUSEPPE 18VILLANO ANTONIETTA 18RUBERTI NUNZIA 17DI TOTA MARIA LUISA 15NEBIOSO GIOVANNI 10BOVE MICHELA 6CAPPA DANIELA 6NACARLO FLORA 5FARINA EMENUELE 2ESPOSITO RAFFAELE -GRIMALDI PASQUALINA -IANNONE CIRO -

IL POPOLO DELLA LIBERTA'CAPRIELLO STEFANO 500MOTTOLA LUCIANO 397AMELIO LUIGI 371COSTA ALFONSO 320DI MUNNO PATRIZIA 273MARRONE NUNZIO 269SELVA EMILIA 261CIAMPA ANTONIO 252VASSETTI PIETRO 242CAPUANO SALVATORE ANTONIO 237CECERE GIUSEPPE DETTO PEPPE 229MAISTO MARIAROSARIA DETTA ROSARIA 225RICCIARDIELLO GIOVANNA 211CAPOZZI ANNA ROSARIA DETTA ANNA 209ESPOSITO FELICE 180PONTICIELLO MARCO 159AMENTE FRANCESCO DETTO ANTONIO 145BUFFARDI FLORINDO 144DI GIROLAMO FELICE 126RELLA VALENTINA 107PARISI PATRIZIA DETTA ZECCHINO 65CICALA STEFANO 38ARTUSO GIOVANNI 26VITALE GIUSEPPE 8

LISTA CIVICA PER MELITOFERRARO FRANCESCO 392PISCOPO GENNARO 265CHIANTESE GIUSEPPE 223FEDERIGO CIRO 199SARDELLA GIUSEPPE 123DI NUNZIO PASQUALE DETTO MATTEO 93CHIANESE LUIGI 91CORTESE TIZIANA 72DELLA CORTE VINCENZO 71NARDIELLO DOMENICO 66IACCARINO GIOVANNA 55MARRONE SALVATORE 55SGUEGLIA VINCENZO 45DE GIACOMO GIOVANNI 41GIUGLIANO LUIGI 39

GUARINO SALVATORE 29ZANNIELLO GIUSEPPE 11PIRELLI GIUSEPPINA 9PASSANTE DANIELE 8MAISTO RAFFFAELE 6PALMIERO MARIA ROSARIA 2DEL PRETE PASQUALE 2

DI PIETRO ITALIA DEI VALORIMAISTO GENNARO 303BRUNO POMPEO DETTO POMPEO 133GUARINO ALESSANDRO 107CALECA GIANLUCA 99TRIMARCO PASQUALE 60MONACO ENRICO 40DI TUCCIO PASQUALE 34VERDE STEFANIA 27DI PIETRO ANTONIO 24DE PASQUALE SALVATORE 16DIANA LORENZO 14BORDINO STEFANO 14BRACALE CIRO 13IAZZETTA SILVIO 13RISITI PIETRO 12CHIARIELLO GREGORIO 8COPPOLECCHIA RENATO P.W. 8MELE FRANCESCO 8FERRIGNO SALVATORE 3CALIENNO TIZIANA 2GATTA ANTONIO 1MIGLIACCIO GENNARO 1NATALE DAVIDE -VENERUSO ANTONIO -

UNIONE DI CENTROBARRETTA GIOVANNI 354BATTAGLIA GENNARO 221CHIANESE GAETANO 91ESPOSITO ANNA 40MARRONE STEFANO 27RAPPRESE ERMANDO 15RAIO ROSSELLA 14RUSSO GAETANO 11MARRONE SALVATORE 6BRACCIOFORTE VINCENZO 4GUERRIERO UMBERTO 1ILLICITO ANTONIO 1CARFORA VERONICA -CASO ANNA -CICALA DAVIDE NICOLA -DI GIOVANNI ROSARIO -DI VAIO ANTONIO -FARINA ASSUNTA -FUSCO CIRO -IODICE ROSARIO -MANFREDINI CRISTOFARO -PINTO ANNA -PULLO MARIA -SABATINO ANTONIO -

PARTITO DEMOCRATICOPENTORIERO AGOSTINO 615CAIAZZA RAFFAELE DETTO LELLO 383MARANO CARMINE CIRO 348ROSTAN STEFANO 329MARIANI ALFREDO 283GUARINO ROBERTO 258CICCARELLI CIRO STEFANO 210RUSSO SALVATORE 208MUNGIGUERRA ANTONIO 191BORTONE VINCENZO 157D'ANGELO PIETRO DETTO PIERINO 151MARRONE STEFANO 140CECERE ANTIMO 138DI MARO GIUSEPPE 97BARILE NICOLA 86MUSELLA STEFANO 79NOCERA GIUSEPPE 70MARTUCCI STEFANIA 61RINALDI MARIA ROSARIA 41TENNERIELLO RAFFAELE 28FLAGIELLO LUISA 25PICCOLO SALVATORE 19IAVARONE ANTONIO 18CUOMO DANIELA 7

MARANO DI NAPOLIITALIA POPOLARE-POPOLARIBOSCO FRANCESCO 35GALARDO DOMENICO 33STRIANO ADA 4DE BLASIO SALVATORE 4MAZZOCCHI NUNZIA 3VITALE ANTONIO 2DI MARINO ANNA 1DE FILIPPIS ANTONIA -DESTRO ALFREDO -COLELLA STEFANIA -SORICE SALVATORE -PICARDI GIUSEPPE -CANDELA CONCETTA -CAPUOZZO CATERINA -DI VAIA VINCENZO -DI GUIDA MARIA ROSARIA -D'ARIA SALVATORE -CIULLO GIUSEPPE -FIORENTINO VINCENZO -SANTORO LUIGI -AVELLA SIMONA -PASSARO ALESSANDRO -

SANTOPAOLO ASSUNTA -ZANNELLA MATTIA -

LISTA CIVICA MARANO FUTURARUGGIERO LUIGI 316SORRENTINO ROBERTO 221DE STEFANO SALVATORE 198SIMIOLI SALVATORE 130APREA GIUSEPPE 121DI PALMA GIUSEPPE 83AMITRANO ALBERTO 70SCATOZZA GIANMANRCO 66PASSARO ANTONIO 60LIPPOLIS MELANIA 50SALZANO ANGELO 47MIGLIACCIO ROBERTO 40MAZZA CARMELA 34ESPOSITO GUIDO 24MORETTI FABIO 23PASSANTE CASTRESE 17DEL GIUDICE EGIDIO 16APUZZO AGOSTINO 6D'ELISEO VINCENZO 6CARANDENTE SALVATORE 3MAURIELLO SALVATORE 1CAMPAGNA GAETANO -MAURO GENNARO -SILVESTRI GIUSEPPE -

LISTA CIVICA PER UNA NUOVA MARANODEL PRETE LUIGI 479BUONO SIGISMONDO 392CATONE STEFANO 350SIMIOLI EDUARDO 336CERULLO ANTONIO 288CHIANESE MARIO 278VALLOZZI SALVATORE 266NAPOLANO EDUARDO 254TAGLIAFERRI MARCO 237ASTARITA SALVATORE 232MOIO NICOLA 207FREZZA MASSIMILIANO 191BELMARE ELIODORO 187BAIANO MARIO 180MICILLO VINCENZO 162FIORETTO ONOFRIO 97IORIO MARIA LUISA 89PERROTTA ALESSANDRO 49MORISANI VITTORIA 35TAMMARO FEDERICO 31GIALANELLA ANNALISA 18FAUCIO VINCENZO 13CORVINO LUCIA 3MAURIELLO IVANA 1

FED.DEI VERDIMAURIELLO SALVATORE 20TRAPANESE CONCETTA 19SABATINO GIOVANNI 16DI GIROLAMO UMBERTO 15DE GREGORIO ROSA 13TRAPANI FRANCESCO 6IACOVELLI ANTONIO 4NAPOLANO ELVIRA 1ILARDO GENNARO -PEZZELLA MICHELE -PISCOPO VINCENZO -D'ALTERIO CONCETTA -FIGLIOLIA OLIMPIA -MAGLIULO MARISA -SCALZI GENNARO -VANACORE VALENTINA -BERGAMO ARMANDO -MASCIA ANTONELLA -DI FRANCESCO CARMINE -PASSARO MARIARCA -MARINIELLO MASSIMO -PETITO FRANCA -CECERE MARIA DOMENICA -DE MARINO SALVATORE -

PARTITO DEMOCRATICOPERROTTA SALVATORE 655VISCONTI RODOLFO 432PARAGLIOLA DOMENICO 277MORRA MATTEO 195SAVANELLI LUIGI 164MERCOGLIANO ARTURO 149DI LANNO GIOVANNI 139COPPOLA CRESCENZO DETTO ENZO 129MARZOCCHI CIRO 118VACCARO CARUSO GIUSEPPE 118INFANTOCCI GEMMA DETTA GEMMA 78NAPOLANO ANTONIO 71AMITRANO FRANCESCO 62DE MAGISTRIS CLAUDIA 62CASTELLUCCI VITTORIA 45D'AMICO CIRO 38TURCO MARCELLO 30PASSARO ORAZIO 21BAIANO DOMENICO 20CICCONE PAOLA 20SORBILLI FABRIZIO 20FOGLIANO RAFFAELE 9COPPETO ELVIRA 4PASTELLA ANTONIO 152SCHIANO GAETANO 119GARRAMONE RAFFAELE 114DI MARO PALMA 110CARANDENTE GIUSEPPE 82MENNA GAETANO 80VITALE MARIO 72

SMIRAGLIA COSTANTINO 51DI SOMMA VINCENZO 50MARRA BIAGIO 33COSTANTINO ALESSANDRO 28IAVARONE NICOLA 26AMORUSO DOMENICO 19DI MARTINO RAFFAELE 15DELLA ROTONDA DOMENICO 13BOTTA LUIGI 12RINALDI IMMA 12POLLIO PASQUALE 11VINCIGUERRA FRANCESCO 11RUFFO DANILO 10RUGGIERO RAFFAELE 9PALUMBO MATTIA 2MAISTO GIUSEPPE -SPINOSA ONOFRIO -DE BISOGNO ANTONIO 3

FORZA DEL SUDPASTELLA ANTONIO 152SCHIANO GAETANO 119GARRAMONE RAFFAELE 114DI MARO PALMA 110CARANDENTE GIUSEPPE 82MENNA GAETANO 80VITALE MARIO 72SMIRAGLIA COSTANTINO 51DI SOMMA VINCENZO 50MARRA BIAGIO 33COSTANTINO ALESSANDRO 28IAVARONE NICOLA 26AMORUSO DOMENICO 19DI MARTINO RAFFAELE 15DELLA ROTONDA DOMENICO 13BOTTA LUIGI 12RINALDI IMMA 12POLLIO PASQUALE 11VINCIGUERRA FRANCESCO 11RUFFO DANILO 10RUGGIERO RAFFAELE 9PALUMBO MATTIA 2MAISTO GIUSEPPE -SPINOSA ONOFRIO -

LISTA CIVICA PER MARANOIZZO MICHELE 124PRINCIPE PASQUALE 114FASULO ANDREA 101COPPOLA ALFREDO 68MAZZA LUIGI 42CASSESE CIRO 37GAROFALO GIUSEPPE 36SANSONE ANIELLO DETTO NELLO 28TORTORA CIRO 28ESPOSITO MARIO 26TRAETTA ALESSANDRO 22PONTICELLI ANTONELLA 21SCICCONE ANGELA 21SALZANO ANNAMARIA 19COPPOLA CONCETTA 18MIGLIACCIO ANNALISA 18TAMMARO RITA 12TORTORA ALESSIA 11SIMIOLI MARIANNA 10VITALE EDUARDO 9PUGLIESE TERESANNA 5CHIANESE SEBASTIANO 1PALERMO LUIGI 1GARUFI ELVIRA GRAZIA -

UNIONE DI CENTROALBANO PASQUALE 965DEL FIORE MARIA 472ORLANDO GAETANO 454GRANATA MARIO 421MELE MARIO 368PASSARIELLO VINCENZO 361COPPOLA PASQUALE 300CARBONE SALVATORE 270ALFE' LORENZO 249SANSONE GIORGIO 242BAIANO BIAGIO 199ABBATIELLO LORENZO 181ESPOSITO LUIGI 163SCHETTINO RENATO 163CERULLO DOMENICO 111CRISPINO FRANCESCO 109CAVALLARO DIEGO 82SIMIOLI MICHELE 71ABBATE GIOVANNI 58TERRAZZANO GIULIANA 57SANTORO MARIA 47DI MARO ANGELO 42VITELLI CRESCENZO 15PETITO PAOLO 10

IL POPOLO DELLA LIBERTA'LICCARDO ANGELO 524D'AMBRA DOMENICO 448CARANDENTE MICHELE 442SARRACINO ARMANDO 427NAPOLANO MICHELE 364DI MARINO LUIGI 362VISCONTI GENNARO 310SANTORO SAVERIO 300SPINOSA GIOVANNI 262ALFIERO CASTRESE 192CARANDENTE TARTAGLIA DOMENICO DETTOMIMMO 180CERULLO LUIGI 171LANZARO GENNARO 164

GARGIULO TOMMASO 114PACE GIORGIO 92ESPOSITO ROSA 91CANIGLIA GIACOMO 81SARNELLI GIUSEPPE 54FELACO MARCELLO 53DI GIORGIO TOMMASO 45CRISCUOLO FRANCESCA 24GRIMALDI FRANCESCO DETTO FRANCO 24ACCONGIAGIOCO FEDERICO 19VITALE CRISPINO 18

LA DESTRAD'AMBROSIO GIUSEPPE 18DI SOMMA CARMINE 16DI COSTANZO STEFANIA 14DI CRISTOFARO NUNZIO 13MURAZIO LUIGI 13CALZETTA GIANLUCA 9NEBBIA ROBERTO 9TOTARO GIUSEPPE 8MORGERA GENNARO 7SIMEOLI PASQUALE 4DE BONIS BARTOLOMEO 3SERRA DOMENICO 2CHIANESE PALMA ANNAMARIA 1CAPUTO CARMINE -CIMMINO ANTONIO -CIOCE PASQUALE (LINO) -CIMMINO EDUARDO -FIORETTI GAETANO -MIRAGLIA CORRADO -RANIERO LUIGI -

FUTURO E LIBERTA'D'AMBRA MICHELE 185ZAVARONE LUIGI 73DE MARCO SALVATORE ROBERTO 66PALUMBO STEFANO 64LUBRANO BENITO 37DI MARO FEDERICO 33PAGANO URANIA 24SERINO VINCENZO 21AURIEMMA GIOVANNI 15BRUNELLESI ANGELA 4TURCO RAFFAELE 3LANZILLI ANTONIO 2CIPOLLETTA ARMANDO -DEL VECCHIO FLAVIO -LAPROVITOLA ALESSANDRO -PORCARO GIOVANNA -SANSONE DOMENICO -

ALLEANZA PER L'ITALIANAPOLANO VINCENZO 81MAISTO GIOVANNI 62MIGLIACCIO MICHELE 16ADESSO LUCIANO 16DI LANNO IMMA 15IOFFREDO GENNARO 15ANDRETTA VINCENZO 14SCORDO DIEGO 13LEPRE MICHELE 12SIMIOLI GENNARO 11POGGIOLI ANDREA 9ESPOSITO SALVATORE 9CAIANIELLO GAETANO 8TURCO ARMANDO 8AMMIRABILE LUIGI 6NOGAROTTO CARLO 5MENDITTO ANTONIO 4GUADAGNO MARIA NUNZIA 3BUONO DIEGO 2GUARINO ANNA 2GRAMAGLIA LEANDRO 2DI VAIO MARCO -IAVARONE NICOLA -COSMO TOMMASO -

PART.PENS.VOLPICELLI BIANCA MARIA 4PISANO GENNARO 3SORIENTE ROBERTO 2CELARDO MARIO -CORREALE MASSIMO -D'AMBROSIO GENNARO -DI VINCENZO STEFANIA -GALDIERO FRANCESCA -GALIERO GIORGIO -LIGUORI FABIO -PALUMBO GUGLIELMO -PISANO LUCIANO -STABILE SALVATORE -TIPALDI ANTONIETTA -DELLA VOLPE ANTONIO -PECORARO ENZO -

DI PIETRO ITALIA DEI VALORIPALLADINO MICHELE 205MEDICI PAOLA 195NAPOLANO VINCENZO 177DE VITA FELICE 137LICCIARDI DOMENICO 124FRUTTALDO LUIGI 95RODRIGUEZ ANTONIO 45CERULLO MARIO 43CAPUOZZO LUIGI 37VINCI SERENA 37ZIMARDI PASQUALE 37SEVERINO ONOFRIO 22BRANDO MICHELE 21MARRA ANTONIO 20

PASCARELLA LUIGI 17DI PRIMO GIUSEPPE 12ORBINATI CARLA 11CARANDENTE GIARRUSSO ROMUALDO 10DI FRANCIA GIUSEPPE 8AMATO UMBERTO 7CAPOZZI EUGENIO 2CASTALDO VINCENZO -GIAGNONI VALERIO -PEZZELLA DOMENICO SAVIO -

LISTA CIVICA CITTA' IN MOVIMENTOCASO ANDREA 117DE VIVO GIUSEPPE 99ROSSETTI MARIA 81RAMETTA LUISA 70MORTELLARO IMMACOLATA DETTA IMMA 51LICCIONE FORTUNA DETTA TINA 48MIGLIACCIO ANTONIO 35BASELICE DANILO 28BOLOGNINO LUIGI 28SAGGESE PASQUALE 24VERDE VITTORIO 24DE FENZA ROSA 22MONSURRO' GIUSEPPE DETTO PINO 22CAPASSO VINCENZO 21LEO LUIGIA DETTA LUISA 21QUARANTA GIANCARLO 16VILLA EMANUELE 15MARSEGLIA MARCO 14IANNONE ENRICO 11D'ALESSANDRO DAVIDE 10MARCHIONE RICCARDO 10MARSICOVETERE AUGUSTO 10DE MITRI LUIGI 9CACCIAPUOTI GIACOMO CRISTIANO 4

RIFONDAZIONE COMUNISTA-COMUN. ITALIANISIMIOLI BENIAMINO 101CASTALDO ORAZIO 84DI MARO MAURO 83MORRA ROSANNA 81PEZZELLA GIUSEPPE 60MANZO ROSA DETTA ROSANNA 52CAPASSO GIUSEPPE 44GUARINO ALFREDO 40AIELLO ANTONIO 33GALLO LUCIANO 32TIERI ROBERTO 18COMPAGNONE MARIA ROSARIA 13PERSICO STEFANIA 10OREFICE VINCENZO 9PALMIERI MARIO 7RUOPPO CASTRESE 4ORLANDO VINCENZO 2USSI ARIANNA 2TRINCHILLO SALVATORE 1CECERE GIUSEPPE -MAFFIONE DANIELE -MANCO RAFFAELE -SGARIGLIA CARMINE -

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'FANELLI STEFANIA 237DEL CORE MAURIZIO 56GUARINO ANTONIO 39LIPARDI ROSANNA IN ANGELLOTTI 29VALLIFUOCO CARMELA DETTA LINA 21IORIO GIANFRANCO 17ESPOSITO GEREMIA 16BATTIATO MARCO 13BOTTONE GIANCARLO 13LOMBARDI GIUSEPPE ANTONIO 13SANTORO EMILIA IN LATTERI 12SOLLAZZO ANDREA GASPARE 12ZUPPA DAVIDE 12MANCO ANTONIO 9DI GENNARO DOMENICO 5PANELLA ANTONIETTA 3CAVALLO ANTONIO 1CONFALONE ANTONELLA IN ARIENZO -DE STASIO SERGIO -ESPOSITO BERNARDINO -IMBIMBO MARIO -MONTEFUSCO MARIANO -

LISTA CIVICA L'ALTRA MARANOCARANDENTE TARTAGLIA GIUSEPPE 260NASTI ALBERTO 242GAROFALO ANNA 145VERDE SILVANA 136RECUPIDO ALESSANDRO 129CIANNELLA GERARDO 113CRISPINO NADIA 98BOCCHETTI CARMELA DETTA CARMEN 97DE ROSA LUIGI DETTO PATRIZIO 92CLEMENTE GIUSEPPE 79PARAGLIOLA ALFREDO 70FELACO MICHELE 62COPPOLA RITA 59MENNE MARCO 59MORRONE BRUNO 57SARRACINO CIRO 31FISCARIELLO RICCARDO 30ESPOSITO BENIAMINO 28SIMIOLI GIUSEPPE 27AHMAD KHALED 21DI MARE MARIA DOROTHY DETTA MARIELLA 14DE PASCA ANNA 5D'AVANZO ANDREA 3FORMISANO ELIANA -

ANTONIO AMENTE: POPOLO DELLA LIBERTA' - POPOLARI DI ITALIADOMANI - AMENTE SINDACO - FUTURO E LIBERTA' - MELITO 2000 - SO-CIALISTI PER MELITO - UNITI PER MELITO - UDEUR/POPOLARI PER ILSUD

VENANZIO CARPENTIERI PARTITO DEMOCRATICO - UNIONE DICENTRO - PER MELITO/CARPENTIERI SINDACO - ITALIA DEI vVALORI

MELITO DI NAPOLIMAURO BERTINI L'ALTRA MARANO - ITALIA DEI VALORI - CITTA' INMOVIMENTO - FEDERAZIONE DELLA SINISTRA - SELFERDINANDO SCOTTO SCOTTO SINDACO PER MARANO - POPOLODELLA LIBERTA' - UNIONE DI CENTRO - FUTURO E LIBERTA' - ALLEANZA

PER L'ITALIA - FORZA DEL SUD - LA DESTRA - PENSIONATI MARIO CA-VALLO PARTITO DEMOCRATICO - POPOLARI - PER UNA NUOVA MA-RANO - MARANO FUTURA - VERDI

MARANO DI NAPOLI

Page 11: LA PROVINCIA NORD USCITA DEL 20 MAGGIO 2011

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VILLARICCA

LISTA CIVICA MASTRANTUONO SINDACOCIMMINO MICHELE 483CIPOLLETTA ANTONIO 161CACCIAPUOTI TONI 87DE ROSA FELICIANO 20IOIO ROSARIA 8DE MARTINO MAURIZIO 8IMPERATORE COSIMO GIANFRANCO 8SEQUINO PAQUALE DETTO LINO 5DE ROSA ANIELLO 4TORRIERO GENNARO 3ORABONA SALVATORE 2FIORETTI NATALE 1MUSELLA CIRO 1SORVINO FIORAVANTE -PACILIO LUIGI -CERCHIA RAFFAELA -

LISTA CIVICA DEMOCRATICI IN MOVIMENTOMOLINO MARIO 369PALUMBO VINCENZO 305DI MARINO TERESA 153MIGLIACCIO MARCO MARIO DOMENICO 67PERFETTO DOMENICO 47CASTELLONE LUIGI 46MASTRANTUONO GIUSEPPE 46LICCARDO VINCENZO 44D'ANIELLO LUIGI 34TURCO ANTONIO 30VISCUSO MARIA GRAZIA ANNA 26CHIACCHIO DOMENICO 23GARBETTA MARIO AGOSTINO JUNIOR 23CINQUEGRANA FERDINANDO DETTO NANDO 20FIORENTINO ALBERTO 5MARTINO CATERINA 5

SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'BOTTINO FRANCESCO 37RUGGIERO NUNZIATA 20SCHIATTARELLA CARLO 19BARBATO PASQUALE 17FERRANTE FABIO 13SERVO ERNESTINA 9MURAS MARA 5FAIELLO VINCENZO 5MAISTO DOMENICO 2RUGGIANO TOMMASO 1RUSSO SILVANA 1GHILLERI STEFANO 1CAPUANO ALESSANDRO -IMPERATORE GIROLAMA -MUSELLA PATRIZIA -CHIANESE SALVATORE -

FED.DEI VERDIESPOSITO PASQUALE 37SARNATARO ANGELO 37SIVARI FELICIA DETTA LICIA 29IACOLARE ROCCO 15CASELLA SALVATORE 10FILACCHIONE SALVATORE 8BARBATO NICOLA 8PALERMO LUCA 5BASILE GIANCARLO 5CUCCURULLO GIULIA 2CAPASSO MARCO 2COPPOLA IMMACOLATA 1CHIANESE BIAGIO -PICCIRILLO CARLA -CAPUTO VINCENZO -VUOSO GIOVANNI -

LISTA CIVICA DI SINISTRA PERCHE'MESSINA ANGELO 42DE BENEDICTIS EUGENIO 40ARATI CARMELA 13NETTI LUCIA 11ZINNO GIUSEPPE 9CAPRIELLO FRANCESCO 5LONGOBARDI NUNZIA 5GRANATA NICOLA 3BOTTIGLIERI PAOLA 2PAPA SALVATORE 2SEGRETO ANDREA 2BAUSANO PISANI GIOVANNI -MARIANO LUIGI -

LISTA CIVICA DEMOCRATICI PER VILLARICCA PSEGALDIERO GENNARO 175PALLADINO VINCENZO 109GRANATA RAFFAELA DETTA LINA 101D'ANANIA ASSUNTA 34MAURIELLO ANTONIO 17DANIELE FILIPPO 16FRANCO ANGELO 10RANUCCI MARIA 10FORMISANO TERESA 8LAPERUTA SALVATORE 7RUOCCO GIUSEPPE 5MASSARO ENZO 3PECORELLI PAOLO 2FORMIGLI GIUSEPPINA -LO GIUDICE GIOVANNA -RUSSO GIOVANNI -

UNIONE DI CENTROCACCIAPUOTI RAFFAELE 311NAPOLANO CASTRESE 209CAPOCOTTA TOMMASO 156TIRELLI ORAZIO 125RUSSO VINCENZO 37LIGOZZI ROBERTO 29GALASSO STEFANO 26DELLA CORTE GIUSEPPE 16ABBATICCHIO VINCENZO 12DI GIACOMO FRANCO 10PELLECCHIA GIUSEPPINA 10LICCARDO GIUSEPPE DETTO PIPPO 3BRUOGNOLO GENNARO -SALIERNO LEDA -CRISPINO GIOACCHINO -

LISTA CIVICA PER LA CITTA'DI STEFANO EMANUELA 26MARRA VINCENZO 11RAIMONDO ANTONIO 11DE FALCO ANNA 10DI MARINO MENA 10ESPOSITO RITA 7CASTIELLO SALVATORE 5AMATO LAURA 1BOTTALICO GIUSEPPE -GRIMALDI MARIO -RICCIO ELISABETTA -FRETTI GIUSEPPE -DIANA ANGELO -DI ROCCO LUCA -DI GIROLAMO GAETANO -

PARTITO DEMOCRATICODI MARINO GIOSUE' 318SANTOPAOLO GIUSEPPE 270D'ALTERIO BRUNO 254PUNZO MARIA ROSARIA 211CACCIAPUOTI ANTONIO 197CASTELLONE ROSARIO 151SALATIELLO SALVATORE 94LICCIARDIELLO GIOVANNI BATTISTA 86D'ALTERIO VOLLARO MARIO DETTO VOLLARO 79PANDOLFI VINCENZO 41DI NAPOLI ROSARIO 22SCOGNAMIGLIO PAOLO 17PIROZZI ROSA 7DE ROSA SALVATORE 6MARINI FRANCESCO LUIGI 4GARGIULO PASQUALE 1

ALLEANZA PER L'ITALIAMAURIELLO PAOLO 281FERRANTE VINCENZO 93PIROZZI MARGHERITA 21DI ROSA VINCENZO 20SARRACINO MASSIMO 19PICCEGNA GIUSEPPE 15PALMA SALVATORE 11D'ARBITRIO GIUSY 8CACACE FEDERICA 5DEL DUCA PATRIZIA 2TURCO GIUSEPPE 1CICCARELLI ANTONIO -CARLEO ANTONIO -DI VAIO MARCO -CONSIGLIO CARMEN MARIA CLAUDIA -

LISTA CIVICA UNITI E SOLIDALIMAISTO FRANCESCO 222MALLARDO PAOLO 163GRANATA VINCENZO 153ASCIONE CIRETTA DETTA CIRA 72SANTOPAOLO GIUSEPPE 41TURCO TIZIANA 36GALDIERO GIUSEPPE 31DE SIMONE VALERIO 26SAVARESE ANTONIETTA 26ANTACIDO GIUSEPPE 13LUONGO PATRIZIA 12GRIMALDI NICOLA 10CACCAVALE GIANMARIO 6CACCIAPUOTI DOMENICO 6BOTTONI CECILIA 2GATTO ALFREDO -

LISTA CIVICA VILLARICCA DEMOCRATICAGRANATA GIOVANNI DETTO GIANNI 354CHIANESE ANIELLO DETTO NELLO 233GRANATA ANIELLO DETTO LELLO 181MALLARDO MASSIMO 157DI GENNARO CRESCENZO 89DI DONATO LUIGI 53CACCIAPUOTI PASQUALE 52CICCARELLI PASQUALE 52RUSSO ANNA DETTA ANITA 49DE ROSA BIAGIO 42CICCARELLI MATTEO 38IOVINE ALESSIO 29AULICINO TIZIANA 25PALUMBO PASQUALE 25INGLESE ANTONIO 13PISANI MIRIAM 11

PART.PENS.DE MARIA RAFFAELE 8FIORENTINO LUIGI 2CAFIERO MARIA IN SORIENTE -CASCELLI SALVATORE -CIAMBRIELLO FRANCESCO -CICCARELLI DOMENICO -CROCELLE LUCA -D'ALTERIO NICOLA -DI GIROLAMO GIUSEPPE -PALMA GENNARO -PALMA PIETRO DOMENICO -PALUMBO ANTONIO -PALUMBO ROBERTO -PIROZZI GENNARO -PISANO ROBERTO -SORIENTE ROBERTO -

LISTA CIVICA GPALMA ROBERTO 154BASILE EDUARDO 68DE ROSA LUIGI 42MICILLO TERESA 42LUCCI RAFFAELE 35MAURIELLO ANTONIO 35SARRACINO CARLO 33MANCINI GIUSEPPINA DETTA GIUSY 28GUARINO NICOLA 23DI NIOLA FRANCESCO SAVERIO 15SALVATO FRANCESCO 15AVOLIO ANTONIO 13BARBATO ANNA 9PASCARELLA VINCENZO 8PIROZZI GIOVANNI 5BENTINI RAFFAELE 2

IL POPOLO DELLA LIBERTA'SARRACINO LUIGI 321RISPO UMBERTO 241PELLEGRINO TOMMASO 209GRANATA GIULIANO 192CASTELLONE VINCENZO 144TAMBARO NICOLA 116CHIANESE SETTIMIO DETTO FRANCESCO 98CAVALIERE IGNAZIO 95D'ALTERIO ROCCO 65FRONCILLO ALFREDO 49CONTE CLARA IN BENVENUTO 47TANGO SIMONA 27MANNA EDUARDO 24BARBATO FRANCESCO 16NAPOLANO VINCENZO 16IORIO RITA IN BOSSA 1

DEMOCRAZIA CRISTIANACACCIAPUOTI RAFFAELE 47PALMA LUIGI 43PALMA VINCENZO 29MARANO SALVATORE 27TORTORA GIOVANNI 19D'AGOSTINO LUIGI 13PIANESE ROSARIO 12FIORILLO ANTONIA 10GILIBERTI FRANCESCA 10VILLARDI ALESSANDRO 9NAPOLITANO GIUSEPPE 8CIPOLLETTA ARTURO 6COLONNA ROMANO VITTORIA 1PIERINI NICOLA -SORIA NUNZIO -ZACCARIELLO GIOVANNI -

LISTA CIVICA INTEGRAZIONE E PARTECIPAZIONECAPPUCCIO MARIA IN AMARONE 5CAFIERO ELISABETTA IN DI MARINO -CAFIERO NUNZIATA IN PALUMBO -CICCARELLI DANIELA -CIMARELLI GIULIA IN CAFIERO -FERRARO ROSA -LOMBARDO ASSUNTA IN PISANO -MICILLO CARMELA IN IMPERATORE -PALUMBO FEDERICA -PANSINI OLGA IN CAFIERO -PERILLO TERESA -PEZZELLA FILOMENA -SORIENTE MARIA ELENA -SORIENTE OLGA -VASSALLO LOREDANA -

LISTA CIVICA NOI PER VILLARICCACOSCIONE GIUSEPPE DETTO PINO 259URLO MARIA IN SERRONE 195BARBATO MASSIMO 159ORTA GAETANO DETTO NINO 124FRASCOGNA VINCENZO 60TRANCHESE FELICE 58BOCCAROSSA ANTONIO 56RUSSO GIUSEPPE DETTO PEPPE 54TESONE GIOVANNI 51PORCELLI NICOLA 40DI FRANCO VINCENZO 38ESPOSITO PASQUALE 32MARTINO DOMENICO DETTO LELLO 27CAMERLINGO GIOVANNI 22GILI SALVATORE 16SANTOPAOLO ROSANNA IN FRANZESE 15

U.D.EUR POPOLARIMAZZARELLA BENITO MARIO 9AURIOLA LUCA 4DERVISO ALESSANDRO 4GRIMALDI DAVIDE 3ROSSI CARLO 3LICCARDI VERONICA 2SEQUINO RAFFAELE -CAMPOCHIARO IMMACOLATA IN GERVASIO -IORIO SONIA IN STRONGONE -MORRA DEBORA IN BELLOPEDE -SGARIGLIA ENRICO -SANSONE EMANUELE -SICA MARIO -QUARANTA SALVATORE -IUFFREDO CARMINE -IMPROTA EMANUELA -

CEN-DES(LS.CIVICHE) ALLEANZA DI CENTRO DESTRACICCARELLI ROCCO 338PALLADINO DOMENICO DETTO MIMMO 318DE ROSA VINCENZO DETTO ENZO 308TAGLIALATELA FRANCESCO 266PANICO GIUSEPPE DETTO PINO 162TOPO LUISA IN GUAGLIONE 142CASTELLONE VITTORIO 93MALLARDO FELICE 78SGARIGLIA ANTONIO 36RANIERI DANIELA IN DISTRATTO 24RUSSO SAVERIO DETTO RINO 21PROIETTI TERESA IN SAPORITO 17NOCERA GIUSEPPE 15D'ALTERIO ANTONELLA 10SANTOPAOLO SALVATORE 9TROIANO ILARIA IN CASTELLANO 8

LISTA CIVICA CAMPANIA IDEA MEDITERRANEAAMARONE ANTONELLO 179CASOLARO GAETANO 69PALMA MARIA IN MONTEMURRO 63DI DONATO ANTONIO 39MINIERI FELICE 39DE FILIPPIS GASPARE DETTO PASQUALE 32DE ROSA FRANCESCO 20D'ABBRUNZO MARIA 19CACCIAPUOTI ROSA IN LUMACO 13LISETTO RAFFAELE DETTO LELE 8D'ALESSANDRO ANNA IN PETRO 6PETTIROSSI SALVATORE 6REZZUTO SALVATORE 6DE ANGELIS VINCENZA IN IAFULLI DETTA CINZIA 4ARUTA CARMELA IN PELELLA DETTA MILENA 2ESPOSITO ALFONSO -

LA DESTRACHIANESE LUCIANO 77SCAPATICCI CARLO 75D'AMBROSIO DOMENICO DETTO MIMMO 39DI DOMENICO VINCENZO 12MAISTO ENRICO 12GUARINO SALVATORE DETTO FRANCESCO 7MAGNO RAFFAELE 7TAMBARO CRISTIAN 5BIANCO CIRO 3D'ALTERIO GIOVANNI 3ROSIELLO DOMENICO 3DI BIASE SALVATORE 1ESPOSITO VINCENZO 1MERENDA VINCENZO 1DI COSTANZO ANGELO -QUARANTA DOMENICO -

FORZA DEL SUD - ALTRINAPOLETANO DOMENICO 117CARDONE ANTONIO 52PARASCANDOLO SALVATORE 21CASTELLONE MATTIA 20GRIEGO ANTONIO DETTO 118 20MARRONE GENNARO 20TESONE GIANFRANCO 16D'ALTERIO ANTONIO 13PUNZO GIUSEPPE 12ESPOSITO VINCENZO DETTO ENZO 7BIONDI LUCA 5D'ANIELLO LUIGI 4MAURIELLO GUIDO 1MIGLIACCIO NUNZIO 1NOTORIO FABRIZIO 1LUMACONE GIOVANNI -

LISTA CIVICA TRASPARENZAE LIBERTA' CON SILVIOTIROZZI TOBIA DETTO TOBIA 363CASTELLONE GIUSEPPE 80IANNONE ANNA IN GUARRACINO DETTA ANITA 76SGARIGLIA LUIGI 73CAMPOREALE ROSA TERESA IN ESPOSITO DETTAROSSELLA 71GRIECO MARCO 64DEL PRETE PASQUALE 32MALLARDO GIANFRANCO 30MAURIELLO NICOLA 29GRANATA DOMENICO 25CAPASSO GIUSEPPE 24PRATO SALVATORE 23MANCINO LUCA 19DI CARO PALMIERO 12MAISTO GEREMIA 12INGLESE LUCA 7

FRANCO GAUDIERI PARTITO DEMOCRATICO - ALLEANZA PER L’ITALIA - UNIONE DI CENTRO - PER LA CITTA’GAUDIERI SINDACO - UNITI E SOLIDALI CON GAUDIERI SINDACO - VILLARICCA DEMOCRATICA - LISTA CIVICADI SINISTRA PERCHE’ - DEMOCRATICI PER VILLARICCA PSE FRANCESCO MASTRANTUONO MASTRAN-TUONO SINDACO - NAPOLI NORD - VERDI - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’

FRANCESCO GUARINO A.N.A.S.S. - CAMPANIA IDEA MEDITERRANEA - DEMOCRAZIA CRISTIANA - FORZADEL SUD -ALLEANZA DI CENTRO DESTRA - IO STO CON SILVIO - LA DESTRA - NOI PER VILLARICCA - POPOLODELLE LIBERTA' - PENSIONATI - PUNTO G - UDEUR POPOLARI PER IL SUD

VILLARICCA

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Pochi lo sanno, ma i napoletani sono stati iprimi ad arrivare su Marte.Sembra strano, ma è questa la notizia che –a partire dal giugno 2009 - colpisce il visita-tore di Città della Scienza a Bagnoli, Napoli.Ovviamente sono stati i primi ad arrivarci fu-mettisticamente parlando.E’ quasi da due anni che la Città dellaScienza ha allestito una mostra perma-nente “Napoletani su Marte – Il primo fu-metto di fantascienza all’ombra del Vesuvio“: la piccola ma significativa mostra, caratte-rizzata da esposizione di tavole originali ecolorati totem esplicativi, è dedicata ad “En-gaso 0.220” che fu la prima – e finora restal’unica – testata a fumetti di fantascienzanata a Napoli.Si era a metà degli anni ’90 ed il mondo delfumetto italiano era in fermento continuo:grazie all’arte di diversi e famosi autori ed alsuccesso di testate nazionalpopolari a mar-chio Bonelli (quello di Dylan Dog, tanto perintenderci) , il fumetto era faticosamenteuscito dalla sua doppia nicchia stereotipatadi prodotto di intrattenimento per ragazzi odi lambiccata opera per intellettuali alterna-tivi; a questo si deve aggiungere anche l’im-patto che ebbe sull’immaginario creativocollettivo l’arrivo dei fumetti giapponesi (dicui si parlava quasi sempre col nome origi-nale: “manga”) che con le loro trame accat-tivanti e profonde ed i loro disegni accuratidimostravano – ovemai ce ne fosse stato un

ulteriore bisogno – che quella dei fumettiera una vera e propria arte, come la lettera-tura od il cinema. Sull’onda di questo successo il mondo delcosiddetto fumetto “underground” (c’eraanche chi lo chiamava anche “alternativo” o“minore”) vide tutto un fiorire di testate piùo meno originali in uno tsunami di creativitàche non si vedeva da una ventina di anni al-meno e che, dopo un lungo torpore, paresi stia replicando da qualche anno a questaparte.Fare fumetti sembrava il lavoro creativo, ar-tistico se non il più redditizio sicuramente ilpiù appagante e gratificante, leggeri fu-metti (soprattutto certi tipi di fumetti) eraun fenomeno di moda e durante le varieconvention di settore che spuntavano comefunghi per tutta la penisola, sceneggiatori esoprattutto disegnatori potevano vantareseguiti quasi da divi del cinema.Stimolato ed insieme confortato da que-st’atmosfera culturale (ed anche in partecommerciale) un gruppetto esiguo di ap-passionati intenditori ed autori napoletanidecise di cimentarsi a sfidare i fumetti dellacorrente mainstream italiana (fino a quelmomento praticamente monopolizzata daBonelli) decidendo che era giunta l’ora difondare una casa editrice di fumetti tuttameridionale, tutta napoletana per dimo-strare che il monopolio della creatività nonera detenuto dal Nord Italia (Milano, ad es-sere più precisi).I loro nomi erano Enzo troiano, FrancescoCasillo, Marco Vernetti e Paolo Caputo: rup-

La Micro Art ed Engaso 0.220, napoletani su Marte

Il futuro… Ieri!

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pero i loro salvadanai e fondarono il pro-getto MicroArt il cui primo e più importantefiglio fu la testata a fumetti di fantascienzaEngaso 0.220Intendiamoci, all’epoca testate a fumetti disf ce n’erano già: c’era per esempio (primauscita nel giugno 1990) Nathan Never dellaBonelli, c’era stato negli anni precedentiRanx Xerox di Liberatore, a non voler parlaredegli stranieri.Ma se dopo ben 15 anni, nel giugno 2009,un istituto emerito come Città della Scienzadecide di dedicare una mostra ad un fu-metto di sf (con relativa premiazione contarghe agli autori nel luglio dello stessoanno) qualche motivo ci dovrà essere.Engaso 0.220 tematizza per la prima volta(dal punto di vista fumettistico) fino a ren-derlo cornice uno spunto che si trova spessonelle opere di sf (la prima che mi viene inmente è “Cronache marziane” di Bradbury):quello della colonizzazione di Marte.In un lontano futuro i terrestri, sfruttandomirabolanti forme di energia alternativa,rendono attuabili i viaggi interplanetari edecidono di colonizzare Marte: dopo lunghidecenni di opere di geoingegneria, lo ren-dono abitabile e nell’arco di secoli vi impian-tano la loro civiltà in maniera completa epervasiva. Marte si copre di città, di mega-lopoli smisurate, di complessi industriali chesi estendono per superfici pari ad interecittà, con spazioporti percorribili in ore edore; il Pianeta Rosso finisce insomma col di-ventare così una replica ingigantita e peg-giorata della Terra che intanto si svuota eritorna decentemente abitabile.Con una minuzia certosina gli sceneggiatoried i disegnatori resero ogni singolo partico-lare dell’ambientazione documentandosisia scientificamente che tecnicamente e

graficamente: ogni città aveva un suo cospi-cuo dossier dedicato, si elaborarono nuoveforme politiche di governo, legislazioni na-zionali e cittadine, si creò una forma di ener-gia alternativa (il “collasso atomico”), sidescrissero stazioni orbitanti, si disegnaronodecine di personaggi, mezzi di spostamentosu piccola e grande scala, abbigliamento,

strumenti tecnologici di uso quotidiano, di-vise delle forze di polizia, ecc.ecc.Ma – e qui ci fu lo scatto di originalità di co-raggio – si decise che, seppur calato in uncontesto futuristico, Engaso 0.220 sarebbestato un fumetto di denuncia sociale, in cuiMarte era solo una metafora della societàcontemporanea, di come la si vedeva ecome gli autori temevano sarebbe diven-tata e come in effetti, nel frattempo, è triste-mente diventata.

Il fumetto seguiva le storie quotidiane deitre protagonisti: Giuda Kant, Enzo Squillo eSasha che vivono e soffrono nella enormemetropoli di New Cube.Si descrisse l’inferno alienante che Marteera, con le sue metropoli disumane dovel’uomo era solo un numero da conteggiare,un operaio da sfruttare ed un consumatoreda blandire e conquistare; con un intuitoquasi preveggente si denunciava il totalita-rismo economico e sociale delle multinazio-nali che tutto rendevano merce e cosa, siprefiguravano – seppur sotto allusioni più omeno velate – quelle che sarebbero state le

pericolose derive demagogiche e populistedi personaggi che da poco si erano affacciatialla politica (si era ancora a metà degli anni

’90, in piena Tangentopoli, alla fine dellaPrima Repubblica), si parlava infine di unuomo che la tecnologia avanzatissimaaveva fatto regredire rinchiudendolo in unadisumanità pietrificata e sola.In un panorama così soffocante, però, gli au-tori vollero indicare una via di salvezza: len-tamente un’avanguardia di persone lucidee coscienti (tra cui i tre protagonisti) capi-scono di dover agire per scrollarsi di dossoil giogo della Terra sfruttatrice; nell’arco deidieci numeri (tanti furono i numeri che vi-dero la luce) il lettore segue la nascita di unmovimento ribelle che gradualmente si faconoscere dalla popolazione marziana eche – nelle intenzioni degli autori – avrebbelottato sempre più energicamente contro lo

strapotere della Terra fino a che non sa-rebbe scoppiata una guerra di liberazionemarziana.Tematiche praticamente mai viste, dichiara-tamente anti-estabilishement, inedite perun fumetto che si proponeva (e divenne,seppur per breve tempo) di mainstream; aquesta novità nelle tematiche si affianca-rono anche diverse novità formali che altretestate recepirono solo diversi anni dopo.Innanzitutto la storia non avrebbe avutouno sviluppo seriale infinito (così come ca-pitava e capita ancora alla Bonelli): dopo 50numeri era nel progetto che Engaso 0.220sarebbe finito; inoltre veniva rispettata lacosiddetta continuity: ogni storia era sìauto-conclusiva ma legata alle altre in pro-gressione temporale, il tempo per i perso-naggi scorre, non esistevano personaggiche dopo venti anni di vita editoriale hannoancora trenta anni; infine veniva superato ilsolito schema di storie incentrate principal-mente sul tandem protagonista + spalla e,dopo aver introdotto nelle prime storie iprotagonisti, si dava gradualmente spazioanche ai comprimari.Ma forse i tempi non erano maturi per unesperimento azzardato del genere: il pub-blico gradì molto i dieci numeri ed i diversinumeri speciali che uscirono, ma qualcosasi inceppò, forse qualcuno ritenne scomodae potenzialmente pericolosa questa testataed Engaso chiuse.Con Engaso 0.220 si manifestò per l’enne-sima volta nel fumetto italiano un feno-meno che si ebbe nella musica negli anni’70 ed ’80. Quando si scorrevano i curriculadi componenti di gruppi molto popolari edin voga (anche insospettabili) si constatavache sovente era gente di spessore, magarianche laureata al Conservatorio; a scorrerei curricula degli autori di Engaso 0.220 si in-contrano scrittori, professionisti, laureati, di-segnatori di professione, quasi mai personeimprovvisate od a digiuno.Ed è per questa ragione che ne uscì un pro-dotto di grande respiro e spessore, che con-tribuì anche – tra le tante cose – adaffrontare ed a rilanciare tematiche ritenutescomode, a fare anche della divulgazionescientifica (anche questo il motivo dell’inte-resse della Città della Scienza).Insomma, fu un vero e proprio cult che an-drebbe riletto sia perché ha il suo posto in-discutibile nella storia del fumetto italiano,sia per verificare cosa si è avverato di quelloche dicevano gli autori.

Giuseppe Imperatore© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il primato napoletanoIl fumetto seguiva le storie dei tre pro-

tagonisti che vivono e soffrono nella

enorme metropoli di New Cube.

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Vittorio De Mambro air stylist per Maurizio Costanzo

Il “Maurizio Costanzo Talk” ha una vera squadra

di professionisti

Oltre ai vari autori del programma, assistenti di stu-dio , sarti e truccatori, nella puntata del 12 maggionegli studi della RAI ai Parioli c’era anche Vitto-

rio De Mambro, un air stylist che ha curato il look dei con-duttori del programma ed è il titolare dell’attività diparrucchieri in Via della Repubblica a Villaricca.Vittorio è stato selezionato dall’agenzia Matrix, azienda lea-der nel settore dei prodotti per parrucchieri proprio percurare il look dei presentatori.In studio oltre a Maurizio Costanzo e Pierluigi Diaco edEnrico Vaime, un altro grande della TV, del cinema e delteatro, Giorgio Albertazzi.Insomma in un programma dove prevale rigorosamente ilTalk (la parola) anche il look, naturalmente gioca la suaparte con acconciature semplici ma accurate, come nellostile di Vittorio De Mambro.

Mariarosaria Lumiero© RIPRODUZIONE RISERVATA

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quindicinale gratuito

edito da: Associazione Culturale Centro Studi “Democrazia e Libertà”

Corso Campano 299 - 80014 Giugliano (NA)

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periodico di cultura - economia - attualità - politica e sport

Direttore Responsabile: Antonio Mattia

Redazione: Michele Pisani

Marketing: Antonella Natella

Impaginazione, Grafica e Stampa: Associazione Culturale Centro

Studi “Democrazia e Libertà”

Tiratura: 10.000 copie

In attesa di autorizzazione

“Smee di fa pulicità nsando di fa sdiè come rom tutti gli orologi r rma il tempo”

PRONTI PER LA PROVACOSTUME?

Da alcuni giorni è iniziata la primavera e come ognianno pende sul capo di molti, le donne in parti-colare ma non solo, la famosa spada di Damocle:

pronti per la prova costume?Impazzano così puntuali, articoli su riviste e siti web dedi-cati alla bellezza, veri e propri dispensatori di consigli sucome ritrovare la forma in tempo per le vacanze estive. Se per molti i rimedi sono, complice la bella stagione, il ri-portare sulla propria tavola cibi più leggeri e il dedicarsiall’attività fisica, magari all’aperto, per altri tali piccoli cam-biamenti non bastano, si tratta di coloro i quali vivonocome un’ossessione la fatidica prova costume, gli insoddi-sfatti del proprio aspetto fisico che in nome di un corpoperfetto si sottopongono a diete scriteriate, esercizio fisicoeccessivo e rimedi fai da te spesso dannosi.Dietro l’ossessione della forma perfetta a tutti i costi spessoc’è l'influenza socioculturale dei media i quali proponendodegli ideali di bellezza spesso irraggiungibili, ci pongonodi fronte a dei traguardi proibitivi, il cui fallimento può in-durre sentimenti di insoddisfazione, inadeguatezza e nondi rado vere e proprie malattie psichiche come i disordinidel comportamento alimentare in particolare nelle giovanidonne o altre patologie meno note che riguardano il con-cetto di immagine corporea.Nella società contemporanea i mass media propongono di-fatti ideali di bellezza, perfezione ed efficienza del corpoche inducono ad un'attenzione esasperata nei confrontidelle istanze legate all'immagine corporea, la quale devecorrispondere a rigidi canoni estetici, essere scolpita inogni sua forma, presentare un aspetto giovane, tonico e so-prattutto magro. Il messaggio sottostante sembra essere “labellezza è il vero ed unico passapartout per il successo el’affermazione” ma a mio avviso il dato più allarmante ditale fenomeno è l’imposizione in modo sempre più insi-stente del paradigma del controllo che esercita il suo potereaffascinante non solo sul nostro aspetto esteriore ma sul-l’intera esistenza tanto che parole, gesti, reazioni, atteggia-menti e comportamenti, ogni aspetto deve esserecontrollato e regolato per garantire la massima efficacia.Essere magri vuol dire così stare bene in società mentre lapaura di ingrassare rappresenta la paura di rimanere fuoridal gruppo, di non rientrare nei canoni dell'élite televisivao cinematografica, di parlare un linguaggio corporeo di-verso dalla massa; ma in modo maggiore è paura di dimo-strare la propria debolezza, la propria imperfezione, indefinitiva il proprio 'essere umano'. L’immagine corporea, da un punto di vista psicologico èimportantissima, essa viene interiorizzata durante l'infan-zia e rappresenta un fattore essenziale per lo sviluppo del-l’individuo e della sua personalità.: è il corpo infatti l’assecentrale attorno cui prende vita quel processo di integra-zione che porta alla nascita del Sé e di un identità unita ecoesa.Non tutti sanno che l’immagine corporea che ognuno hadi sé non è soltanto il risultato del proprio corpo riflessoallo specchio, ma soprattutto della mente, essa infatti sca-turisce dall'incrocio di emozioni, sentimenti, influenze so-ciali e culturali.

Ma è vero anche il contra-rio ossia il nostro com-portamento, le nostrescelte, la nostra vita, sonoa loro volta influenzatedalla nostra immaginecorporea.Questa correlazione è piùchiara se consideriamoche il bisogno di piacere ase stessi e agli altri è unodei più importanti desi-deri degli esseri umaniperché solo piacendo sisente di valere è da ciò chescaturisce anche il con-cetto di autostima. Ora in una società in cui l'immagine diventa fondamentale,la possibilità di piacere e di piacersi non può non prescin-dere dall’avere un bell’aspetto. Quando però un individuo, guardandosi allo specchio nonvede il reale riflesso della propria immagine ma una di-storta e dunque non realistica ci troviamo di fronte ad unadifficoltà nell’autopercezione corporea o addirittura ad unvero e proprio disturbo dell’immagine corporea, sintomoprevalente in malattie psichiche come anoressia nervosa,bulimia nervosa e depressione.Quando ci troviamo di fronte a tale patologia è necessariointervenire in modo specialistico affinchè l’individuo creiuna immagine corporea positiva; ciò diviene possibile at-traverso una serie di conquiste: innanzitutto sviluppandola consapevolezza dei punti di forza e di debolezza dellapropria immagine corporea; stabilendo obiettivi “realisti-camente” raggiungibili; sforzandosi di capire le cause delproprio scontento; avvicinando l’immagine ideale di sé aduna più realistica; sentendo e percependo il proprio corpodal “dentro” attraverso esercizi pratici che riattivino il pia-cere e il divertimento; eliminando quelle convinzioni cheportano a percepire il proprio corpo in modo negativo edeliminando quei comportamenti tesi ad evitare situazioniritenute frustranti per la propria percezione corporea.Concludendo puntiamo al nostro benessere psicofisico, chesi traduce nello stare bene con noi stessi, nell'accettare qua-lità e difetti, con uno sguardo indulgente e benevolo all'im-magine che ci rimanda lo specchio. Poi laddove fossenecessario realmente perdere peso, non porsi obiettivi didimagrimento insensati, dannosi e non adatti, perché ali-mentarsi correttamente significa mantenersi in salute e as-sicurare che il nostro corpo riceva ciò di cui ha bisogno.Infine fare dell'attività fisica moderata e costante che, oltreai ben noti benefici fisici aumenta la coscienza di sé, dimi-nuisce l'ansia, produce una stabilizzazione del sistema im-munitario che è uno dei migliori alleati nella lotta controlo stress ed apporta maggior benessere psichico, grazie allaliberazione di alcune sostanze dette endorfine che agisconoin modo positivo sull’umore.

Andreina Maisto, Psicologa-psicoterapeuta-criminologa

contattati: [email protected]© RIPRODUZIONE RISERVATA

Psicologia Contemporanea

Quanti ‘rrose t’anno purtatenu sciardino pare attuorne a tema ‘a cchiù bella è ‘a cchiù prufumatamamma mia, tu ire pe me.Chesti ‘rrose adduravano attuornoso ‘appassite tutte quante pecchèuna sola m’è rimasta ‘int ‘o coresi ttu sola, e l’astregno cu’mme.Te ne si gghiutasenza tenè a forza ‘e me parlà.Tu mò addò staje ossaccio,ma chistu core nun ‘ovvò sapè.Pare ca state sempe attuorno a mecomme si nun fosse ‘a verità.Povera mamma mia, te ne si ‘gghiutaaddò s’arriva ‘e nun se torna cchiùma che male, che mmale ca tengo‘mpiett o core me sbatte pecchè?Si ce penzo me struja sta frevad’o penziero can un vaco cchiù a te.Te ne sì gghiuta e mmo nun tuorne cchiùma jo ‘o saccio ca tu staje vicino ‘a mee ‘aspetto ‘o juorno ca m’astrigne ‘ancorana vota ‘mbraccio ‘a te.Quant’u mmale ‘e figlie fanno ‘a mammaquanno se perde se capisce ‘a verità‘na cosa cchiù grande nun esiste‘na cosa cà nisciuno po’ accattà.Io ‘a tenevo ‘e ‘mmo m’a sto chiagnennevurria tenerla stretta ‘mpietto ‘a mmeinvece ‘aggi’a spettà chillu mumentoca Dio me chiamma pure ‘a me.

Vincenzo Maettone

Te Ne si Gghiuta

L’angolo della Poesia

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