LA PROVINCIA MERCOLED 14 APRILE 2021 Nuovo scostamento ...

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6 Cronache LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021 La sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma ANSA ROMA SILVIA GASPARETTO Altri 40 miliardi, da immettere nell'economia a stretto giro, per dare ossigeno alle imprese e preparare la ri- partenza: il governo è pronto a chiedere il nuovo scostamento da circa due punti e mezzo di Pil, per garantire alle aziende la liquidità, per dare altri risto- ri - parametrati su due mesi an- ziché su uno solo - soprattutto a chi è stato chiuso per limita- re i contagi - e per abbattere al- cuni costi fissi, dall'Imu agli af- fitti, per i settori più danneg- giati dall'emergenza Covid. Lo scostamento servirà anche a fi- nanziare il fondo per le opere escluse dal Recovery ma che si vogliono comunque includere tra quelle prioritarie per i pros- simi anni. L'operazione va di pari passo alla preparazione del Documento di economia e finanza. Il Def Il Def disegnerà la cornice ma- croeconomica del prossimo triennio, ma avverrà in due step: un primo Consiglio dei ministri già oggi esaminerà la relazione al Parlamento con la richiesta del nuovo extradefi- cit, mentre per l'ok al Def ci sa- rebbero ancora alcuni capitoli aperti e servirebbe un supple- mento di riflessione per trova- re la piena convergenza. Si trat- terebbe però, da sapere Palaz- zo Chigi, solo di qualche lima- tura. L'obiettivo resta comun- que quello di chiudere questo capitolo entro la settimana, in modo da avviare l'iter per otte- nere l'ok dal Parlamento e pro- cedere con il decreto Sostegni bis. Ma anche per concentrarsi sulle ultimi dettagli del Reco- very. Il Piano di fatto si sovrap- pone al Piano nazionale di ri- forma che i governi sono chia- mati ad allegare ogni anno al Def, per indicare a Bruxelles i progetti delle riforme e rispon- dere alle raccomandazioni del- la Commissione per ogni Pae- se. L'orientamento è quindi quello di presentare un unico documento, il Pnrr appunto, appena sarà completato e illu- strato al Parlamento, entro la fine del mese. Già con la rela- zione al Parlamento, però, do- vrebbero arrivare prime indi- cazioni anche sul Recovery, vi- sto che una quota del deficit ag- giuntivo andrà a creare la dote per il Fondo «complementa- re» al Pnrr. Si tratterà anche in questo caso di un fondo plu- riennale da circa 4-5 miliardi l'anno a partire dal 2022 e un primo finanziamento, forse di minore entità, già dal 2021. In tutto si oscilla tra i 20 e i 30 mi- liardi, cifra delle proposte in esubero indicata dallo stesso Ragioniere generale dello Sta- to Biagio Mazzotta qualche giorno fa. L’Unione europea La Ue peraltro ha posto paletti ben precisi: i progetti, ad esem- pio, non devono superare l'o- rizzonte temporale del piano - il 2026 - e i fondi comuni non devono essere utilizzati per co- prire spesa corrente, struttura- le. La manutenzione delle stra- de, ad esempio, sarebbe una delle voci in bilico che potreb- be «traslocare» al Fondo ad hoc. Anche altre voci del piano sono ancora in fase di studio e dalla composizione dei vari ca- pitoli di spesa dipenderà an- che l'impatto positivo dei pro- getti sul Pil (il tendenziale do- vrebbe essere fissato al 4,1% nel 2021 e al 4,3% nel 2022). Progetti non oltre l'orizzonte temporale del piano, il 2026, secondo i paletti dell’Ue Un fondo pluriennale da 4-5 miliardi l'anno a partire dal 2022 ROMA Il governo vuole spin- gere sull'acceleratore per ab- bandonare i combustibili in- quinanti per auto e tir e passa- re a «forme pulite» di alimen- tazione dei motori. E il pre- mier Mario Draghi ha chiama- to a Palazzo Chigi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e cinque big dell'auto e dell'energia. Hanno risposto andando di persona, il presidente di Stel- lantis John Elkann e gli ammi- nistratori delegati di Eni (Clau- dio Descalzi), Enel (Francesco Starace), Snam (Marco Alverà ), e Terna (Stefano Antonio Donnarumma). Un calcio d'ini- zio che punta a fare squadra per fare presto. Seduti attorno al tavolo, sono stati affrontati i temi legati all'energia e alla transizione energetica (compe- tenza trasferita dal Ministero dello Sviluppo al Mite), ha spiegato la presidenza del Con- siglio, dove questo governo ha istituito il Comitato intermini- steriale per la transizione eco- logica (Cite) con il compito di assicurare il coordinamento delle politiche nazionali e la re- lativa programmazione. È sta- ta fatta così una prima ricogni- zione sugli impegni di ciascu- na azienda sul fronte della mo- bilità sostenibile leggera e, a quanto si è appreso in ambien- ti economici, vista la presenza di Stellantis si è parlato di tra- sporto su gomma. Un tema, questo, spesso oggetto di pole- mica e di riflessione per il suo valore inquinante, visto che il settore incide per 1/4 sulla pro- duzione di gas serra in Italia. ROMA La crisi Alitalia rischia di diventare «esplosiva». È l'al- larme dei sindacati che oggi sa- ranno in piazza, davanti al mi- nistero dello Sviluppo econo- mico, con i lavoratori del tra- sporto aereo. Con i soldi nelle casse dell'amministrazione straordinaria «di fatto esauri- ti», è a rischio l'operatività del- la compagnia, così come le bu- ste paga di aprile, mentre Bru- xelles detta condizioni per la nascita della newco Ita «inac- cettabili, vessatorie e discrimi- natorie», secondo la Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta. Già a marzo le retribuzioni era- no state pagate in ritardo ed erano scese anche al di sotto dei 20 euro, con la fine dell'an- ticipo della cig da parte dell'a- zienda. «La gestione emotiva dei lavoratori ormai è fuori controllo perché non hanno lo stipendio, non hanno una vi- sione del futuro davanti a lo- ro», dice il segretario naziona- le Ugl Trasporto Aereo France- sco Alfonsi, temendo che la si- tuazione possa «sfuggire di ma- no», nel caso in cui il sindacato si trovi di fronte a un accordo pre-confezionato in linea con le richieste della Commissio- ne. Per il salvataggio di Alitalia la DG Concorrenza chiede «di- scontinuità economica» come condizione per autorizzare i tre miliardi di investimenti pubblici nella nuova compa- gnia. Ecco, quindi, il braccio di ferro su dimensione, nome e cessione degli slot. Andare in- contro alle condizioni europee rischia di portare il progetto al «fallimento totale», secondo il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, che indi- ca a 100 aerei la soglia al di sot- to della quale le compagnie «perdono soldi», mentre l'ulti- mo piano di Ita prevedrebbe 45-48 aerei per poi salire. E questi numeri vorrebbero dire 8 mila occupati in meno rispet- to agli 11 mila attuali, dice la se- gretaria nazionale della Fit Ci- sl, Monica Mascia. Alitalia, soldi finiti operatività a rischio Oggi nuove proteste Il dossier Manifestazione al ministero per come procede la trattativa tra il governo e l’Ue che chiede «discontinuità economica» TORINO Ritirate da tutti i pun- ti vendita per evitare che il cal- do le danneggi, Ferrero trasfor- ma le sue praline in gelato per soddisfare il palato dei golosi anche d'estate, mentre per chi ama la freschezza arrivano i ghiaccioli con Estathé Ice. Il colosso della Nutella, 75 anni di esperienza nello sviluppo di prodotti dolciari, sbarca nel mercato dei gelati, che soltan- to in Italia vale 1,9 miliardi di euro. Obiettivo, spiega l'azien- da, «diventare un attore impor- tante» nel mondo dei gelati confezionati della grande di- stribuzione, dove viene distri- buito il 60% dei prodotti ven- duti in Italia, pari a un valore di 1,2 miliardi di euro. Ispirati ai suoi iconici cioccolatini, gli stecchi Rocher, sia nella versio- ne classic che dark, e Raffaello arrivano in contemporanea, ol- tre che in Italia, in Francia, Germania, Austria e Spagna. Saranno prodotti ad Alzira (Va- lencia), nello stabilimento del- la Ice Cream Factory comaker, società attiva nella gelateria da oltre cinquantacinque anni di cui il Gruppo di Alba ha acqui- sito il controllo nel 2019. Una acquisizione successiva all'arrivo nei freezer dei gelati a marchio Kinder, prodotti e distribuiti in collaborazione con la multinazionale Unile- ver, a conferma dell'interesse per il settore del gruppo italia- no, presente in 170 Paesi del mondo, che ha chiuso il 2020, l'anno del Covid, in rialzo del 7,8% a 12,3 miliardi . Le società consolidate del Gruppo, a livel- lo mondiale, sono 105 e 31 sta- bilimenti produttivi, con un or- ganico medio di 34.121 dipen- denti. I nuovi stecchi riprodu- cono, in versione fredda, il gu- sto dei cioccolatini a cui si ispi- rano. Quello Raffaello è com- posto da una copertura di coc- co grattugiato a mandorle a pezzi che racchiude un gelato al cocco. Il Rocher ha invece un cuore di gelato alla nocciola avvolto da cioccolato. Sostegni. L’extra deficit servirà anche a finanziare il fondo per le opere escluse dal Recovery. È convocato oggi un Cdm che esaminerà la relazione al Parlamento Mobilità sostenibile Draghi vede le aziende Una confezione di Ferrero Rocher Nuovo scostamento Aiuti da 40 miliardi e ristori per due mesi L'obiettivo è chiudere entro la settimana e poi procedere con il decreto- bis Aerei Alitalia in aeroporto ANSA Ferrero farà gelati Ecco stecco Rocher e ghiacciolo Estathè La novità Il colosso della Nutella punta a diventare un «attore importante» su un mercato che in Italia vale 1,9 miliardi

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6 Cronache LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021

La sede del Ministero dell’Economia e delle Finanze a Roma ANSA

ROMA

SILVIA GASPARETTO

■Altri 40 miliardi, da immettere nell'economia a stretto giro, per dare ossigeno alle imprese e preparare la ri-partenza: il governo è pronto a chiedere il nuovo scostamento da circa due punti e mezzo di Pil, per garantire alle aziende la liquidità, per dare altri risto-ri - parametrati su due mesi an-ziché su uno solo - soprattutto a chi è stato chiuso per limita-re i contagi - e per abbattere al-cuni costi fissi, dall'Imu agli af-

fitti, per i settori più danneg-giati dall'emergenza Covid. Lo scostamento servirà anche a fi-nanziare il fondo per le opere escluse dal Recovery ma che si vogliono comunque includere tra quelle prioritarie per i pros-simi anni. L'operazione va di pari passo alla preparazione del Documento di economia e finanza.

Il DefIl Def disegnerà la cornice ma-croeconomica del prossimo triennio, ma avverrà in due step: un primo Consiglio dei ministri già oggi esaminerà la relazione al Parlamento con la richiesta del nuovo extradefi-cit, mentre per l'ok al Def ci sa-rebbero ancora alcuni capitoli aperti e servirebbe un supple-mento di riflessione per trova-re la piena convergenza. Si trat-terebbe però, da sapere Palaz-zo Chigi, solo di qualche lima-tura. L'obiettivo resta comun-que quello di chiudere questo capitolo entro la settimana, in modo da avviare l'iter per otte-nere l'ok dal Parlamento e pro-cedere con il decreto Sostegni bis. Ma anche per concentrarsi sulle ultimi dettagli del Reco-very. Il Piano di fatto si sovrap-pone al Piano nazionale di ri-forma che i governi sono chia-mati ad allegare ogni anno al Def, per indicare a Bruxelles i progetti delle riforme e rispon-dere alle raccomandazioni del-la Commissione per ogni Pae-se. L'orientamento è quindi

quello di presentare un unico documento, il Pnrr appunto, appena sarà completato e illu-strato al Parlamento, entro la fine del mese. Già con la rela-zione al Parlamento, però, do-vrebbero arrivare prime indi-cazioni anche sul Recovery, vi-sto che una quota del deficit ag-giuntivo andrà a creare la dote per il Fondo «complementa-re» al Pnrr. Si tratterà anche in questo caso di un fondo plu-riennale da circa 4-5 miliardi l'anno a partire dal 2022 e un primo finanziamento, forse di minore entità, già dal 2021. In tutto si oscilla tra i 20 e i 30 mi-liardi, cifra delle proposte in esubero indicata dallo stesso Ragioniere generale dello Sta-to Biagio Mazzotta qualche giorno fa.

L’Unione europeaLa Ue peraltro ha posto paletti ben precisi: i progetti, ad esem-pio, non devono superare l'o-rizzonte temporale del piano - il 2026 - e i fondi comuni non devono essere utilizzati per co-prire spesa corrente, struttura-le. La manutenzione delle stra-de, ad esempio, sarebbe una delle voci in bilico che potreb-be «traslocare» al Fondo ad hoc. Anche altre voci del piano sono ancora in fase di studio e dalla composizione dei vari ca-pitoli di spesa dipenderà an-che l'impatto positivo dei pro-getti sul Pil (il tendenziale do-vrebbe essere fissato al 4,1% nel 2021 e al 4,3% nel 2022).

■ Progetti non oltre l'orizzonte temporale del piano, il 2026, secondo i paletti dell’Ue

■ Un fondo pluriennale da 4-5 miliardi l'anno a partire dal 2022

ROMA

■ Il governo vuole spin-gere sull'acceleratore per ab-bandonare i combustibili in-quinanti per auto e tir e passa-re a «forme pulite» di alimen-tazione dei motori. E il pre-mier Mario Draghi ha chiama-to a Palazzo Chigi il ministro della Transizione ecologica, Roberto Cingolani, e cinque big dell'auto e dell'energia. Hanno risposto andando di persona, il presidente di Stel-

lantis John Elkann e gli ammi-nistratori delegati di Eni (Clau-dio Descalzi), Enel (Francesco Starace), Snam (Marco Alverà ), e Terna (Stefano Antonio Donnarumma). Un calcio d'ini-zio che punta a fare squadra per fare presto. Seduti attorno al tavolo, sono stati affrontati i temi legati all'energia e alla transizione energetica (compe-tenza trasferita dal Ministero dello Sviluppo al Mite), ha spiegato la presidenza del Con-

siglio, dove questo governo ha istituito il Comitato intermini-steriale per la transizione eco-logica (Cite) con il compito di assicurare il coordinamentodelle politiche nazionali e la re-lativa programmazione. È sta-ta fatta così una prima ricogni-zione sugli impegni di ciascu-na azienda sul fronte della mo-bilità sostenibile leggera e, aquanto si è appreso in ambien-ti economici, vista la presenza di Stellantis si è parlato di tra-sporto su gomma. Un tema,questo, spesso oggetto di pole-mica e di riflessione per il suo valore inquinante, visto che il settore incide per 1/4 sulla pro-duzione di gas serra in Italia.

ROMA

■La crisi Alitalia rischia di diventare «esplosiva». È l'al-larme dei sindacati che oggi sa-ranno in piazza, davanti al mi-nistero dello Sviluppo econo-mico, con i lavoratori del tra-sporto aereo. Con i soldi nelle casse dell'amministrazione straordinaria «di fatto esauri-ti», è a rischio l'operatività del-la compagnia, così come le bu-ste paga di aprile, mentre Bru-xelles detta condizioni per la nascita della newco Ita «inac-cettabili, vessatorie e discrimi-

natorie», secondo la Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta. Già a marzo le retribuzioni era-no state pagate in ritardo ed erano scese anche al di sotto dei 20 euro, con la fine dell'an-ticipo della cig da parte dell'a-zienda. «La gestione emotiva dei lavoratori ormai è fuori controllo perché non hanno lo

stipendio, non hanno una vi-sione del futuro davanti a lo-ro», dice il segretario naziona-le Ugl Trasporto Aereo France-sco Alfonsi, temendo che la si-tuazione possa «sfuggire di ma-no», nel caso in cui il sindacato si trovi di fronte a un accordo pre-confezionato in linea con le richieste della Commissio-ne. Per il salvataggio di Alitalia la DG Concorrenza chiede «di-scontinuità economica» come condizione per autorizzare i tre miliardi di investimenti pubblici nella nuova compa-gnia. Ecco, quindi, il braccio di ferro su dimensione, nome e cessione degli slot. Andare in-contro alle condizioni europee rischia di portare il progetto al «fallimento totale», secondo il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, che indi-ca a 100 aerei la soglia al di sot-to della quale le compagnie «perdono soldi», mentre l'ulti-mo piano di Ita prevedrebbe 45-48 aerei per poi salire. E questi numeri vorrebbero dire 8 mila occupati in meno rispet-to agli 11 mila attuali, dice la se-gretaria nazionale della Fit Ci-sl, Monica Mascia.

Alitalia, soldi finitioperatività a rischioOggi nuove protesteIl dossierManifestazione al ministero

per come procede la trattativa

tra il governo e l’Ue che chiede

«discontinuità economica»

TORINO

■Ritirate da tutti i pun-ti vendita per evitare che il cal-do le danneggi, Ferrero trasfor-ma le sue praline in gelato per soddisfare il palato dei golosi anche d'estate, mentre per chi ama la freschezza arrivano i ghiaccioli con Estathé Ice. Il colosso della Nutella, 75 anni di esperienza nello sviluppo di prodotti dolciari, sbarca nel mercato dei gelati, che soltan-to in Italia vale 1,9 miliardi di euro. Obiettivo, spiega l'azien-da, «diventare un attore impor-

tante» nel mondo dei gelati confezionati della grande di-stribuzione, dove viene distri-buito il 60% dei prodotti ven-duti in Italia, pari a un valore di 1,2 miliardi di euro. Ispirati ai suoi iconici cioccolatini, gli stecchi Rocher, sia nella versio-ne classic che dark, e Raffaello arrivano in contemporanea, ol-

tre che in Italia, in Francia,Germania, Austria e Spagna.Saranno prodotti ad Alzira (Va-lencia), nello stabilimento del-la Ice Cream Factory comaker, società attiva nella gelateria da oltre cinquantacinque anni di cui il Gruppo di Alba ha acqui-sito il controllo nel 2019.

Una acquisizione successiva all'arrivo nei freezer dei gelati a marchio Kinder, prodotti edistribuiti in collaborazionecon la multinazionale Unile-ver, a conferma dell'interesse per il settore del gruppo italia-no, presente in 170 Paesi delmondo, che ha chiuso il 2020, l'anno del Covid, in rialzo del 7,8% a 12,3 miliardi . Le società consolidate del Gruppo, a livel-lo mondiale, sono 105 e 31 sta-bilimenti produttivi, con un or-ganico medio di 34.121 dipen-denti. I nuovi stecchi riprodu-cono, in versione fredda, il gu-sto dei cioccolatini a cui si ispi-rano. Quello Raffaello è com-posto da una copertura di coc-co grattugiato a mandorle apezzi che racchiude un gelato al cocco. Il Rocher ha inveceun cuore di gelato alla nocciola avvolto da cioccolato.

Sostegni. L’extra deficit servirà anche a finanziare

il fondo per le opere escluse dal Recovery. È convocato

oggi un Cdm che esaminerà la relazione al Parlamento

Mobilità sostenibile Draghi vede le aziende

Una confezione di Ferrero Rocher

Nuovo scostamentoAiuti da 40 miliardie ristori per due mesi

■ L'obiettivo è chiudere entro la settimana e poi procedere con il decreto- bis

Aerei Alitalia in aeroporto ANSA

Ferrero farà gelatiEcco stecco Rochere ghiacciolo Estathè La novitàIl colosso della Nutella punta

a diventare un «attore

importante» su un mercato

che in Italia vale 1,9 miliardi

LA PROVINCIA 9MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021

«Gli investimenti e la sostenibilità sociale È importante insegnare ai ragazzi a scegliere»

Le indicazioni mini-steriali per dare il via a pro-grammi di educazione finan-ziaria non mancano ma in at-tesa che diventino curricula-ri, oggi a fare la differenzanell’applicarle o meno è ilgrado di passione degli inse-gnanti.

All’istituto Parini di Lecco,Ambrogina Maggi, vicepresi-de e professoressa di Econo-mia aziendale, oltre ad occu-parsi del tema da sempre te-nendo relazioni anche con

colleghi e istituti di varie pro-vince, è impegnata con i ra-gazzi del triennio in un pro-gramma di economia e finan-za etica in collaborazione conBanca Etica, che è un istitutodi credito che sviluppa rela-zioni con altre realtà e orga-nizzazioni finanziarie di di-versi paesi europei e non so-lo, che condividono l’impe-gno per la costruzione di unafinanza etica e di un’econo-mia solidale al servizio di unosviluppo umano, sociale e

ambientale sostenibile. Tragli impegni di Banca Eticaanche quello di promuoverenuovi percorsi progettuali fi-nanziabili attraverso ilcrowdfunding sulla piatta-forma produzioni dal basso,con il supporto del Fondo perl a m i c r o f i n a n z a e i lcrowdfunding di Etica Sgr.Sono strumenti che privile-giano il sostegno ad attivitàimprenditoriali sostenibili,sia dal punto di vista sociale,sia ambientale.

Fra le finalità del corso av-viato all’istituto Parini sullafinanza etica anche quella «diriflettere sull’esercizio diun’attività economica e com-merciale nel rispetto di prin-cipi etici che non sono soloquelli di rispetto ambientalee di responsabilità socialed’impresa, di cui oggi si parlapiù diffusamente, bensì quel-li più inerenti all’educazionedelle persone e all’investi-mento in modo etico dei pro-pri risparmi». I ragazzi, spie-

MARIA G. DELLA VECCHIA

LECCO

Dalle raccomanda-zioni dell’Ocse, nel 2005, alle indicazioni di Banca d’Italia finda quando, nel 2007, Palazzo Koch aveva siglato con il Miur (ministero dell’Istruzione, università, ricerca) il memo-randum d’intesa per un proget-to sperimentale di formazione economica e finanziaria in al-cune scuole campione italiane.

Intermediari

A ciò si aggiungono le sistema-tiche sollecitazioni che arriva-no ad ogni Festival dell’Econo-mia fino a quelle più recenti dell’edizione italiana della Gmw (Global money week) promossa nel mondo dall’Ocserivolta a bambini anche in età pre scolare e ragazzi per por-tarli dentro a logiche di rispar-mio intelligente. Sebbene l’Ita-lia resti sostanzialmente all’an-no zero in educazione finan-ziaria, i progetti pilota e anche qualche esperienza di lungo corso non mancano, come quella realizzata all’istituto Pa-

Lezione di economiaAl Parini il progettosu finanza ed etica Didattica. Quasi un’eccezione: i temi legati all’impresa

sono trascurati nella formazione scolastica dei ragazzi

Crimella: «Credo nell’istituzione di un liceo sull’azienda»

rini impegnato su più fronti nell’insegnamento di finanza etica (articolo in pagina), la cuidirigente scolastica, Raffaella Crimella, ci dice di «sognare l’istituzione di licei ad indiriz-zo economico e aziendale pu-ro».

E quando ad occuparsi delfatto che l’economia debba es-sere insegnata fin dalle ele-mentari è un economista di va-glia, professore di Economia degli intermediari finanziari che ha tradotto per Adelphi l’inedito di Keynes “Le mie pri-me convinzioni”, è evidente l’urgenza di intervenire affin-ché si capisca che ognuno devegiocare fin da subito un ruolo inquanto «se c’è di mezzo la vo-lontà, non è vero che in econo-mia capita quel che capita. Suc-cede piuttosto quel che vuoi farsuccedere». A dirlo è Clara, protagonista di “L’economia diClara - Breve viaggio nella scienza del quotidiano», scrit-to per le edizioni Rubettino da Pierangelo Dacrema, piacenti-no di nascita, milanese d’ado-zione, laureato in Bocconi, oggiordinario all’Università della Calabria e con alle spalle anni di docenza negli atenei di Ber-gamo, Siena e Messina.

Il libro attraversa con lin-guaggio adeguato alla com-prensione per l’infanzia temi fondamentali con la voce nar-rante di Clara che si interfacciacon gli adulti di famiglia. Fra

questi la relazione fra econo-mia e politica, e anche la conce-zione del capitalismo. «Sono convinto – ci dice Dacrema – che se Marx vivesse oggi e assi-stesse alle manifestazioni del capitalismo ne avrebbe un pensiero più sfumato, arrivan-do a considerare lavoratori molti capitalisti attuali. Ci so-no imprenditori che lavorano molto più dei loro dipendenti –aggiunge -, piccoli imprendito-ri afflitti dai problemi del lavo-ro tanto più di quelli che Marx chiamava proletari. Ricono-sciamolo: il capitalismo ha da-to molti frutti, ma la sua fun-zione attuale è piuttosto avvi-lente, avendo creato un mani-polo di persone ricche anche oltre i loro desideri e una ma-rea di poveri che faticano a campare».

Equivoco

E l’equivoco continua perché, sottolinea Dacrema, si tende a non capire che il capitale è frut-to del lavoro di tutti, è quello che abbiamo accanto a noi, so-no le case, gli ospedali, le stra-de, i carceri.

E le banche? Come le spiega“a Clara”? “«Le banche – sinte-tizza – custodiscono numeri, il capitale è frutto del lavoro del-le persone. Anche il capitalista è un lavoratore. Marx non l’ha capito e ha acceso la lotta di classe».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

“L’economia di Clara – Breve

viaggio nella scienza del quotidia-

no” (Ed. Rubettino) è il libro del-

l’economista Pierangelo Dacrema

che in sette capitoli accompagna

la protagonista, una bambina a cui

l’autore ha regalato il nome di sua

figlia che ha 10 anni, attraverso

fondamentali dell’economia

intesa come parte integrante e

speculare della vita e dei compor-

tamenti di tutti noi.

Principi dei quali prendere al più

presto consapevolezza, per di-

ventare adulti capaci di libertà di

scelta e anche di far la propria

parte nel costruire un futuro

collettivo migliore.

Clara apprende i principi in cui

l’economia si integra con il mondo,

con le leggi della natura e con i

comportamenti umani, apprende

il valore del lavoro, dei beni di cui

si circonda e, soprattutto, ottiene

spiegazioni fondamentali sul

tema del “valore”: «I bambini –

spiega in proposito l’autore – sono

più liberi, meno condizionati dalle

durezze della vita economica che

per certi versi hanno corrotto gli

adulti. Per i bambini il concetto di

valore ha un certo senso, per un

adulto diventa sistematicamente

sinonimo di prezzo».

Si parla anche di ciò che fa la

differenza fra ricchezza e povertà,

quindi fra ricchi e poveri. Fino al

ruolo del danaro «che potrebbe

distruggere il mondo, ma un

giorno potrebbe anche salvarlo»,

e dei presupposti che ne giustifi-

cano la stampa e l’immissione sul

mercato.

Lei è la voce narrante, pone do-

mande, un adulto della famiglia

risponde in un linguaggio accessi-

bile per un libro che «più che ai

bambini – afferma Dacrema – è

destinato allo scambio fra adulto e

bambino, in quanto è necessario

che sia letto con la guida di un

adulto».

Fra i temi centrali anche quelli del

ruolo della relazione fra politica

ed economia e dei diversi tipi di

capitalismo che attraversano i

continenti, da quello statunitense

considerato modello tout court a

quello cinese che viene dalle fila di

partito, fino al nostro con alterna

presenza («a volte eccessiva, altre

volte assente») dello Stato. M. DEL.

n C’è un progettoper avviare in via sperimentale l’insegnamento sui mercati

All’istituto Parini avviato un corso sulla finanza etica

Il volume

Come si formano i prezzi I principi spiegati ai bambini

Pierangelo Dacrema

Raffaella Crimella, preside

[email protected]. 0341 357411 Fax 0341 368547

[email protected]. 0342 535511 Fax 0342 535553

ga la docente, partecipanocon interesse e attraverso di-versi strumenti messi a di-sposizione da Banca Etica simisurano su diverse opzionidi investimento delle proprierisorse e a seconda che si uti-lizzi un criterio mirato o unopiù casuale vengono accom-pagnati a riflettere sulle con-seguenze. Con la classe quin-di quest’anno è stato affron-tato il rapporto fra Fisco- Co-stituzione ed etica dell’im-presa, con ricerche sulle pos-sibilità di elusione fiscale insituazioni che possono esse-re possibili seppure nel ri-spetto della legge.

«Un’educazione finanzia-ria che parta dalla scuola pri-maria e raggiunga la secon-daria superiore abitua i ra-

gazzi alla consapevolezzanelle scelte, a non essere in-gannati da investimenti chesembrano allettanti ma chenon vanno nell’ottica dellaresponsabilità sociale. La ve-ra rivoluzione – aggiunge laprofessoressa Maggi – devepartire dal basso, fin dalleelementari si può imparare adiventare investitori respon-sabili. Dobbiamo far cono-scere ai giovani questa possi-bilità. Poco più di un anno fail nostro Istituto aveva avvia-to contatti con scuole prima-rie, per stabilire un modellodi collaborazione. L’emer-genza Covid ha fermato tut-to, ma siamo intenzionati adar seguito al progetto appe-na possibile». M. Del.

10 Economia LeccoLA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021

Con i colori del secoloI modelli della Guzzi conquistano i mercati

OSCAR MALUGANI

LECCO

Sarà l’effetto volanodel centenario della MotoGuzzi, ma in questi primi mesidel nuovo anno la produzionedelle moto della casa dell’aqui-la sono aumentate.

Vertici

L’idea dei vertici aziendali dimettere in commercio le motoprodotte in questo 2021 condelle colorazioni particolariassegnando il nome “Anniver-sary” ha centrato l’obiettivo,poiché i tre modelli V7- V9 eV85/Tt stanno davvero spopo-lando sul mercato.

Un risultato che forse si po-teva prospettare, ma forse noncon i numeri che si stanno re-gistrando. Solo il concessiona-rio di Mandello Agostini motoci ha confermato che lui ha inagenda 18 richieste, tutte mo-to con la colorazione partico-lare. Infatti nella classificavendita del primo trimestre2021 la Moto Guzzi piazza laV7 al 7° posto con 445 modellivenduti e 14° la V85 con 375.«Sì, siamo davvero contenti -spiega Alberto Agliati, conces-

Aquila. Nel primo trimestre la V7 nella top ten di vendita

La casa ha proposto le moto con la livrea dei cento anni

Si lavora a un propulsore mille, raffreddato ad acqua

sionario a Mandello - le motodella Guzzi si vendono bene equesto per noi è importantecerto che se ne fornissero dipiù non avremmo problemi apiazzarle anche perché le mo-to piacciono, ma soprattuttovanno bene e i clienti sonosoddisfatti. Ci sono stati deiclienti affezionati che avreb-bero voluto immatricolareproprio una V7 Anniversary ilgiorno 15 marzo giorno esattodel compleanno (i cento anni),ma purtroppo non avendo incasa nessun modello di quellaserie non ho potuto acconten-tarlo. Ho chiesto ad altri colle-ghi concessionari se in casa neavevano ma nemmeno loro neerano provvisti».

Nuova generazione

Insomma un momento deci-samente felice per la MotoGuzzi che presto comincerà aguardare oltre la staccionatacon i nuovi modelli “news ge-neration” a partire dalla V-100che si dice abbia un nuovo mo-tore sempre con il classicoschema a V 90 gradi, ma chedovrebbe avere quanto menoil motore raffreddato, e questa

sarebbe già una notizia inte-ressante per il sempre più nu-meroso popolo dei guzzisti. Sidice anche che questo motoredovrebbe equipaggiare due-tre modelli che verranno mes-si in produzione dopo aver te-stato questo nuovo propulso-re che dovrebbe avere una ci-lindrata da un litro (1000 cc).Quindi, sarebbe un propulso-re più sobrio, elastico e più po-tente, per soddisfare le richie-ste di coloro che ora hannouna Guzzi da 1.400 cc (non piùin produzione). Sembra chenuovo mille sia tenuto blinda-to a Noale all’Aprilia, dove pa-re abbia già girato al bancoprova.

Nel frattempo si guarda alpossibile raduno di settembre,appuntamento sul quale c’è unvero punto di domanda che ri-guarda le vaccinazioni, perchésenza una sicurezza, difficil-mente l’appuntamento nellaprima settimana di settembresi potrà svolgere. A meno chevertici Piaggio e guzzisti nondecidano di rinviare la grandefesta nel 1922 per fare una sor-ta di “carica dei 101”.

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La linea sulla quale vengono montati i motori nello stabilimento di via Parodi a Mandello

Da sinistra la V9 Bobber, la V7 e la V85 Tt con i colori del centenario

crisi è stato il rettore FrancoAnelli, nel suo intervento diapertura della cerimonia tra-smessa in diretta streamingsul sito dell’ateneo. «Siamo inun’aula deserta – ha esorditoAnelli - costretti a proteggerci,ma non abbiamo ragione disentirci soli, perché questispazi sono colmi della parteci-pazione e dell’affetto di quantici seguono a distanza e del la-scito intellettuale e morale ditutti coloro che hanno reso vi-vo questo luogo nel corso dellastoria dell’Ateneo».

Anelli ha affermato che leuniversità «esistono per dareun futuro ai giovani attraversola conoscenza e così assicura-re la continuità di una civiltà».M. Del.

«cento anni rappresentano unmotivo di ricorrenza di grandeimportanza, non per il lungotempo trascorso, ma per gli ec-cellenti risultati conseguitidurante questo tempo» dal-l’ateneo voluto da GiuseppeToniolo, padre Agostino Ge-melli, Armida Barelli, Lodovi-co Necchi, monsignor France-sco Olgiati, Ernesto Lombar-do.

A ricordare che le universi-tà nascono e rinascono alle

Alla cerimonia ha presoparte in collegamento dal Qui-rinale il Presidente della Re-pubblica, Sergio Mattarella,che in riferimento all’emer-genza pandemica che «condi-ziona fortemente lo svolgi-mento degli incontri» ha an-che ricordato come tuttavia simantenga «inalterato il signi-ficato e tutto il valore di questomomento straordinario del-l’Università Cattolica». Mat-tarella ha anche ricordato che

UniversitàL’ateneo milanese

ricorda il secolo di attività

Alle celebrazioni

il Presidente Mattarella

Con l’inauguraziondel nuovo anno accademicodell’Università Cattolica delSacro Cuore, si sono ancheaperte ufficialmente le cele-brazioni per il centenario del-la fondazione dell’ateneo.

I cent’anni della CattolicaAperto l’anno accademico

Un momento dell’inaugurazione dell’anno accademico

«Secondo i nostri dati – di-chiara Valentina Reino, head of public policy di Airbnb Italia - un italiano su due vorrebbe ve-dere più turismo dopo la pande-mia, e tre su quattro pensano che abbia effetti positivi per l’economia italiana. L’ospitalità in casa rappresenta una risorsa per la rapida ripresa del turismolombardo, soprattutto a corto raggio e in luoghi meno cono-sciuti. Vogliamo cercare di ren-dere la vita più semplice a chi sceglie di rimettersi in gioco e dare supporto all’operato della Regione e dei lavori dell’asses-sore al Turismo, Lara Magoni, nel loro sforzo di legalità e tra-sparenza». M. del.

tare nel rispetto rigoroso delle norme regionali anti Covid e non solo, con un focus partico-lare su come ottenere il codice identificativo regionale (Cir) come supporto concreto e utile,dato che, spiega una nota di Air-bnb, gli host di Milano e della Lombardia figurano nella top 10 di quelli che ricevono più pre-notazioni nella prima settima-na di attivazione dell’annuncio.

Il progetto include un servi-zio di consulenza gratuita di-sponibile fino a giugno da parte degli esperti di Altroconsumo, accessibile dalle pagine web, mentre Airbnb promuoverà l’iniziativa agli host via email e social.

mozione di un modello di ospi-talità responsabile che si basa sulla sensibilizzazione di nuovi host (coloro che mettono a di-sposizione affitti brevi in questocaso tramite piattaforma di Air-bnfb) verso attenzione alle re-gole e responsabilità.

Con il lancio della nuovacampagna, da ieri è attivo sulla piattaforma informatica un hubdedicato che spiega come ospi-

bnb insieme alle associazioni OspitaMi e Ospiti per casa, atti-ve sulle province di Como, Lec-co e Milano. Lo scopo dell’ini-ziativa realizzata in partecipa-zione con gli esperti di Altro-consumo punta a facilitare la ri-partenza del turismo dopo la lunga emergenza Covid e lo fa puntando a diffondere la mag-giore informazione possibile in termini di informazioni e pro-

Progetto AirbnbObiettivo: un’informazione

per diffondere le corrette

norme di comportamento

anti contagio

“Ospitare in Lombar-dia” è la nuova campagna pilotaper un’ “ospitalità responsabi-le”.

L’iniziativa è lanciata da Air-

Turismo nelle case vacanzaRegole di ospitalità sicura

Lara Magoni, assessore

18 LA PROVINCIA

MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021

Scuola & lavoro Strumenti di crescita

I dati degli Its

Una formazione mirata Il posto in azienda è garantito

parano i quadri intermedispecializzati che nelle azien-de possono aiutare a gover-nare e sfruttare il potenzialedelle soluzioni di Impresa4.0.

Nel nostro Paese sono pre-senti oltre un centinaio diIstituti, correlati a sei areetecnologiche consideratestrategiche per lo sviluppoeconomico e la competitivitàdel Paese.

Si tratta di Efficienza ener-

alcuni anni anche in altri Pa-esi europei, dove la propostaha attecchito in modo impor-tante e ai quali si aspira intermini di adesioni.

Nati nel 2010, gli Its si pon-gono l’obiettivo di formaretecnici superiori in aree stra-tegiche per lo sviluppo eco-nomico e la competitività inItalia.

Sono scuole di alta tecno-logia - strettamente legate alsistema produttivo - che pre-

Gli ItsCe ne sono un centinaio

in sei settori tecnologici

considerati strategici

per lo sviluppo del sistema

Gli Its (Istituti tec-nici superiori) rappresenta-no la prima esperienza italia-na di offerta formativa ter-ziaria professionalizzantebasata su un sistema che ri-calca quello consolidato da

Sono numeri molto importanti,

quelli che il sistema degli Its ha

già fatto segnare dalla sua intro-

duzione, nonostante l’afferma-

zione di questo livello di forma-

zione debba ancora sfondare.

Si parla infatti di una percentuale

pari all’83% di occupati sul totale

dei diplomati e del 92% di coeren-

za rispetto alla formazione acqui-

sita. Dunque, questo titolo e le

competenze che permette di

ottenere rappresentano una sorta

di lasciapassare per il mondo del

lavoro, in tutto il Paese e in Lom-

bardia in modo particolare. La

nostra regione è l’unico territorio

italiano in cui sono operative

tutte le tipologie di Istituto tecni-

co superiore, da quello a indirizzo

meccatronico a quello agroali-

mentare (attivi anche a Lecco),

passando per gli Its dedicati alla

mobilità sostenibile o al turismo.

Dopo le scuole superiori, dunque,

si può scegliere la formazione

universitaria o puntare sugli Its,

che permettono di acquisire le

competenze che lo specifico

tessuto produttivo richiede

attraverso corsi brevi, prevalen-

temente biennali.C. DOZ.

L’Its agro-alimentare si presenta ai ragazzi Domani l’open day onlineCompetenze. Il corso che prepara i tecnici offre numerose opportunità

Franco Moro: «Un’occasione preziosa per inserirsi nel mondo del lavoro»

CHRISTIAN DOZIO

Per i territori di Sondrioe Lecco è un’importante minieradi risorse umane, considerato che qui si formano le figure tecni-che fondamentali per lo sviluppodella filiera agroalimentare.

I ragazzi alle prese con la deci-sione del loro futuro professio-nale non possono perdere la pos-sibilità di conoscere l’offerta re-lativa al corso Its Tecnico supe-riore specializzato nell’innova-zione della filiera agroalimenta-re, nel controllo qualità e nella gestione della produzione, che domani pomeriggio si presente-rà in vista del prossimo anno sco-lastico.

Figura

È in programma domani alle 17,il primo open day digitale del corso promosso dalla Fondazio-ne Its per l’Innovazione del Si-stema Agroalimentare, coordi-nato da Confindustria Lecco e Sondrio e del quale l’Itas Piazzidi Sondrio è l’ente di riferimento.

Dopo l’avvio, lo scorso febbra-io, delle lezioni relative all’edi-zione attualmente in corso, in-fatti, l’Its per la filiera agroali-mentare ha aperto le preiscrizio-ni e messo a punto il programmaper le presentazioni in vista del-l’annualità formativa 2021-2022.

Questo percorso, dunque, per-metterà ai giovani (fino ai 29 an-ni, in possesso di un diploma quinquennale non ancora occu-pati, residenti o domiciliati in

Lombardia) interessati ad un fu-turo da tecnici superiori di acqui-sire forti competenze tecniche molto richieste dal sistema pro-duttivo del territorio che ha so-stenuto la realizzazione dell’Its.

Bisogna però considerare chela figura professionale interme-dia che si forma grazie a questopercorso può contare su uno sbocco non limitato alle provincedi Lecco e Sondrio: il bacino di imprese interessate a questi tec-nici è esteso e permette ai tecnicisuperiori di entrare nel mondodel lavoro, nei settori impegnatiper il miglioramento costante della produzione alimentare, siada un punto di vista qualitativo

necessità di investire su qualitàe innovazione ma sappiamo an-che che, per andare in questa direzione, abbiamo necessità digiovani con una formazione ade-guata e che vogliano mettersi ingioco. Non a caso il corso è pro-mosso e sostenuto anche dalle aziende».

Originario

Come per l’edizione in corso, an-che per l’annualità 2021/2022 lelezioni si svolgeranno non più nella sola sede di Sondrio ma, inquota parte, anche a Lecco, an-che al fine di favorire la parteci-pazione di un bacino allargato distudenti, che potranno contarenell’ambito della loro formazio-ne biennale su un minimo di 800ore di stage sulle 2.000 ore di formazione totali.

Dal punto di vista della didat-tica, saranno confermate le inno-vazioni introdotte implemen-tando l’impianto originario delcorso con un focus su Industry4.0 - affrontato secondo tre decli-nazioni: i sistemi informatici digestione della produzione, la ge-stione dei flussi logistici, la cono-scenza delle tecniche e degli strumenti a supporto della digi-talizzazione produttiva - e un approfondimento sulla sosteni-bilità.

I venti alunni attualmenteiscritti al primo anno, invece, daquesta settimana sono potuti tornare a fare lezione in presenzanelle aule fisiche che, con il pas-

saggio della Lombardia in zonaarancio, impegnano gli studentiin alternanza alla piattaforma digitale, nelle percentuali stabili-te dalle normative in vigore. L’edizione in corso ha anche altredue peculiarità specifiche: un’apertura ai temi collegati al settore della ristorazione e la partecipazione di giovani prove-nienti, oltre che dalle provinciedi Sondrio e di Lecco, da quelledi Milano, Bergamo e Como.

«Siamo ancora in attesa dellapubblicazione del bando da partedi Regione Lombardia - rimarcaStefania Palma, componente della giunta della Fondazione Itsper l’Innovazione del Sistema Agroalimentare - ma speriamoci sia una conferma di finanzia-

Franco Moro

sia da quello della produttività,per la valorizzazione dei prodottigarantendo innovazione e eco-compatibilità e per mantenere alta l’attenzione su controllo qualità e controllo sicurezza.

«In un momento così com-plesso - commenta Franco Mo-ro, presidente della FondazioneIts per l’innovazione del sistemaagroalimentare -, il nostro Its offre ai giovani un’occasione pre-ziosa per inserirsi con successonel mondo del lavoro, acquisen-do competenze in linea con le richieste che arrivano dal siste-ma produttivo. Il nostro è un set-tore che guarda avanti con gran-de consapevolezza rispetto alla

Agroalimentare, dalla scuola in azienda

Tasso di occupazione dei diplomati superiore

83%

ITS Agroalimentare a Sondrio/Lecco avviato nel 2018

Primi diplomati a fine 2020

Due annualità di 1.000 ore

ciascuna

30%

delle ore d'aula in Dad

di tirocinioper ogni anno

400 ore

n Nella didattica saranno confermate le innovazioni con un focussu Industry 4.0

n C’è ancheun’apertura sui temi collegati al settore della ristorazione

Sono attivi da undici anni Un sostegno alla competitività

ta formazione e di ricerca. I percorsi si concludono

con verifiche finali, condotteda commissioni d’esame co-stituite da rappresentantidella scuola, dell’università,della formazione professio-nale ed esperti del mondo dellavoro.

Gli Its permettono di ac-quisire un Diploma TecnicoSuperiore con la certificazio-ne delle competenze corri-spondenti al V livello delQuadro europeo delle quali-fiche (European Qualifica-tion Framework). Per favori-re la circolazione in ambitonazionale ed europeo, il tito-lo è corredato dall’Europassdiploma supplement. C. Doz.

getica, Mobilità sostenibile,Nuove tecnologie della vita,Nuove tecnologie per il madein Italy (Servizi alle imprese,Sistema agro-alimentare, Si-stema casa, Sistema mecca-nica, Sistema moda), Tecno-logie dell’informazione e del-la comunicazione, Tecnolo-gie innovative per i beni e leattività culturali – Turismo.

Questa tipologia di forma-zione terziaria professiona-lizzante è realizzata secondoil modello organizzativo del-la Fondazione di partecipa-zione in collaborazione conimprese, università, centri diricerca scientifica e tecnolo-gica, enti locali, sistema sco-lastico e formativo.

L’accesso agli Its avviene a

seguito di selezione. A candi-darsi possono essere giovanie adulti in possesso di diplo-ma di istruzione secondariasuperiore o di un diplomaquadriennale di istruzione eformazione professionale mache abbiano anche frequen-tato un corso annuale inte-grativo di istruzione e forma-zione tecnica superiore.

I percorsi hanno una dura-ta biennale o triennale (4/6semestri – per un totale di1800/2000 ore). Lo stage èobbligatorio per il 30% delleore complessive e almeno il50% dei docenti proviene dalmondo del lavoro. L’espe-rienza lavorativa in aziendapuò essere svolta con con-tratto di apprendistato di al-

Stefania Palma

LA PROVINCIA 19MERCOLEDÌ 14 APRILE 2021

«L’agroalimentare èun settore che in Valtellina hauna valenza importante, coneccellenze il cui nome è notonel mondo. Lavorare in azien-de di questo tipo ed essere par-tecipi di un percorso produtti-vo aperto alle innovazioni egratificante anche sotto il pro-filo della carriera professiona-le, è una possibilità che va con-siderata con grande attenzio-ne. Del resto, anche con l’Indu-stria 4.0 la risorsa umana con-tinua ad essere centrale».

Peso specifico

A cambiare, dunque, non è il“peso specifico” del personalein seno a un’azienda, quanto leloro competenze: anche i mac-chinari più evoluti rilevano “amonte” la presenza di tecnici.Vale anche in realtà di spiccodel comparto agroalimentarecome il Salumificio Mottolini,le cui bresaole escono dallo sta-bilimento di Poggiridenti peressere esportate in mezzomondo.

«Il nostro è un prodotto tipi-co unico, lavorato e realizzatoin un territorio raccolto comela Valtellina ma famoso in tuttoil pianeta – ha esordito Loren-zo Mottolini, responsabilecommerciale dell’azienda son-driese -. Già questo è un ele-mento che va tenuto nella de-bita considerazione, perché èqui, nelle nostre zone, che lacarne viene lavorata e trasfor-mata fino a diventare un salu-me apprezzato e in grado di tra-smettere emozioni. La bresao-la si consuma infatti in mo-menti di convivialità e di spen-sieratezza ai quali speriamo di

Lorenzo Mottolini, responsabile commerciale del Salumificio Mottolini

Testimonianza. Lorenzo Mottolini: «La bresaola è un prodotto unico

Le lavorazioni richiedono conoscenze difficili da trovare sul mercato»

ganico in servizio: d’estate il la-voro aumenta tendenzialmen-te un po’ – ad eccezione delcomplicato anno passato – mail consumo di bresaola non vivepiù di picchi estivi ed è “spal-mato” ormai in modo abba-stanza omogeneo su tutto l’an-no.

Per mantenere questi livellioccupazionali in caso di fuo-riuscite o anche crescere, dun-que, anche la Mottolini devescontrarsi con la penuria di fi-gure tecniche.

«Fondamentalmente noiabbiamo bisogno di personeche siano interessate al nostrosettore, a quello che significa intermini di tradizione e di knoh-

how, ma anche di innovazione.Un settore per il quale il nostroPaese è famoso nel mondo.Questa specifica produzione,tra l’altro, è un biglietto da visi-ta su tantissimi mercati: la Ci-na al momento è ancora chiusa,ma il Giappone è un mercatoormai aperto e siamo anche aun passo dall’export negli StatiUniti. Le potenzialità di svilup-po e crescita sono importanti».

Percorso

Questo vale non solo in relazio-ne ai mercati internazionali,ma anche allo stesso prodotto.«La nostra materia prima è ilpezzo di carne italiana, ma an-che sudamericana ed europea.Da lì iniziamo nel nostro per-corso di trasformazione che,con la giusta miscela di spezie earomi, ci porta a produrre nonsolo bresaola – in tanti modi di-versi -, ma anche il fiocco e lospeck della Valtellina. E in fu-turo potremmo anche avviareproduzioni ulteriori. Insom-ma, c’è tantissimo da fare e ave-re in azienda figure con la com-petenza, le capacità, l’aperturamentale e il giusto senso di ap-partenenza al gruppo rappre-senta il vero valore aggiunto».

Al centro, infatti, c’è sempreil capitale umano. «Siamo nel-l’era dell’Industria 4.0, ma imacchinari, per quanto evolu-ti, non si mettono in moto dasoli. Servono figure in grado digestire tutte le componenti cheattuano la trasformazione di-gitale, a partire dalla comuni-cazione tra la macchina e il sof-tware per tutto il processo pro-duttivo». C. Doz.

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tornare presto». Per arrivare alprodotto finito serve però se-guire passo dopo passo tutti ipercorsi necessari per la tra-sformazione corretta della ma-teria prima. «Trovare figureprofessionali che lavorano inquesto settore non è semplice.La lavorazione della carne, latrasformazione in prodottostagionato richiedono compe-tenze che noi ricerchiamo eche non sono disponibili ingrandi quantità sul mercatodel lavoro».

Nell’azienda di Poggiridentilavorano al momento circa 40persone. Rispetto a qualcheanno fa la stagionalità incide inmodo molto inferiore sull’or-

«Tradizione e Industria 4.0Rimangono le competenze»

mento per il nostro Its, così da dare continuità a un percorso che per il territorio è particolar-mente importante».

Dunque, l’unico tassello da ag-giungere al mosaico di una for-mazione tecnica specifica e ri-cercata in un tessuto economicoricco di aziende anche di eccel-lenza, è quello del numero dei partecipanti. Anche per il corsoche inizierà in autunno, infatti,la soglia minima necessaria perl’attivazione delle lezioni è il rag-giungimento di un minimo di 20iscritti.

Ad agevolare, in questo senso,sarà ancora – come anticipato -la strutturazione della propostaformativa in doppia sede che hafatto il proprio esordio in occa-

sione del corso avviato a febbra-io.

«Vale la pena evidenziare an-che in questo contesto che si trat-ta di un percorso che non è affat-to precluso alle giovani studen-tesse interessate alle materie tecniche e scientifiche e deside-rose di entrare nel mondo del lavoro in ambito agroalimentare– ha rimarcato Palma -. In parti-colare nell’area del controllo qualità, del resto, ci sono già esperienze di donne che ricopro-no questo ruolo».

Le informazioni (sul corso,per l’accesso all’open day, per lepreiscrizioni e le selezioni) sonoa disposizione sul sito www.fon-dazioneagroalimentareits.it.

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Tecnologie tradizionali di produzione e conservazione

Tecnologie innovative e sostenibili

Controllo qualità

Valorizzazione dei prodotti agroalimentari

Filiere: latte, vino, carni, salumi, mele, pesce, piccoli frutti, miele, ortaggi, cereali e derivati

Etichettatura e logistica della filiera agroalimentare

Certificazioni e normative

Analisi sensoriale

Digitalizzazione in chiave Industry 4.0

Sostenibilità ambientale delle produzioni

Project work

Almeno il 50% dei docenti sono provenienti dal mondo del lavoro

Sede del corso Itas “Piazzi” Salita Schenardi a Sondrio / “Ecole” via Parini a Lecco

NEL PIANO DI STUDIO

Its agroalimentare

Qualità e sicurezza degli alimentiE gestione dei processi produttivi

L’Its per Tecnico superiore spe-

cializzato nell’innovazione della

filiera agroalimentare, controllo

qualità e gestione della produ-

zione si propone di fornire cono-

scenze e di formare capacità

tecnico professionali che con-

sentano alla risorsa di operare

con autonomia nel settore.

L’obiettivo generale è il miglio-

ramento costante dei prodotti

alimentari in senso qualitativo

ed economico, ovvero la valoriz-

zazione degli stessi, garantendo

la sostenibilità e la eco-compati-

bilità delle attività industriali e

recependo le innovazioni nelle

attività specifiche.

Punto di forza del tecnico pro-

fessionale saranno la conoscen-

ze, l’abilità e le competenze nel

controllo della qualità, della

sicurezza degli alimenti e degli

standard internazionali oltre a

doti spiccate nella gestione e

controllo della produzione.

La prima annualità dell’Its agroa-

limentare di Sondrio-Lecco è

stata avviata nell’autunno 2018

e ha portato al diploma del

primo gruppo di studenti sul

finire dello scorso anno.

Sicurezza e sostenibilità: i temi dei prossimi eventi online di PMINetwork | 1

Documento creato dal sito lecconotizie.com

Tech Day sul tema della sicurezza e Tech Talk sullasostenibilità

PMI Network ha in serbo due interessanti appuntamenti per i prossimigiorni

LECCO – PMI Network ha in serbo due interessanti eventi online rivolti alle Piccole eMedie Imprese dell’area transfrontaliera: un Tech Day sul tema della sicurezza e unTech Talk che riguarderà la sostenibilità come chiave per la competitività.

Il primo appuntamento in programma, promosso dal Polo territoriale di Lecco e daConfartigianato Imprese Lecco, è il Tech Day dal titolo “Il tema della sicurezza per lePMI” che si terrà lunedì 19 aprile 2021 dalle ore 11 alle ore 13. Indipendentemente dalladimensione dell’azienda, dal settore in cui opera e dal suo collocamento sul mercato, salutee sicurezza sul luogo di lavoro sono aspetti da cui un imprenditore non può prescindere. Undatore di lavoro è tenuto a conoscere e applicare le normative in essere per ridurre i rischiderivanti dall’esposizione ad agenti fisici, chimici, radiologici e altro ancora. Adottaredeterminate buone prassi significa in primo luogo proteggere i lavoratori da infortuni omalattie professionali, ma anche proteggere il proprio business garantendo le basi per lacrescita costante dell’azienda. Nella prima parte del Tech Day i relatori illustreranno iprincipali rischi derivanti dall’esposizione agli agenti fisici (vibrazioni e rumore) e dallamovimentazione manuale dei carichi. Nella seconda parte, invece, i partecipanti scoprirannoalcune buone pratiche che, con investimenti limitati, possono essere applicate per ridurre irischi a cui i lavoratori sono esposti e l’incidenza di malattie professionali, aumentando laproduttività. Interventi che le aziende spesso credono onerosi sia sul fronte economico chesu quello organizzativo, ma che possono essere sostenuti e valorizzati grazie a incentivi estrumenti dedicati.

Giovedì 22 Aprile 2021 alle ore 16 si terrà il Tech Talk “Sostenibilità = Competitività”,promosso da ApiTech e Api Lecco Sondrio in collaborazione con Deloitte. Un webinarrivolto a titolari d’azienda e personale tecnico in cui si discuterà il tema della sostenibilitàcome opportunità rinnovamento. Il contesto economico e sociale, mai come oggi, è incontinua evoluzione e le PMI, per affermare la loro competitività, sono chiamate e evolversicon esso, adattandosi alle logiche del cambiamento globale. La sostenibilità, intesa comesostenibilità sociale, ambientale ed economica, è la chiave per gettare le solide basi di unacompetitività nel medio-lungo periodo. Il bilancio di sostenibilità sarà un asset sempre piùrichiesto, in considerazione del settore in cui opera l’azienda e delle spinte normative e di

Sicurezza e sostenibilità: i temi dei prossimi eventi online di PMINetwork | 2

Documento creato dal sito lecconotizie.com

mercato. E ancora, per lo sviluppo delle nostre PMI, sarà determinante saper adottareopportuni strumenti di accountability, che permettono di instaurare un rapporto ditrasparenza nei confronti di degli stakeholder interni ed esterni rispetto allaprogrammazione delle attività, ai risultati raggiunti e al loro impatto economico, sociale eambientale.

Per iscriversi agli eventi collegati alla Cooperation Platform di PMI Networkhttps://www.pmi-network.eu/eventi/

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Superficie: 84 %Dir. Resp.: Romina Maurizi

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Superficie: 84 %Dir. Resp.: Romina Maurizi

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Superficie: 42 %Dir. Resp.: Romina Maurizi

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13-APR-2021da pag. 9foglio 1

Superficie: 64 %Dir. Resp.: Gabriele Masini

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Superficie: 98 %Dir. Resp.: Fabio Tamburini

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