LA PROVINCIA DI TORINO PER I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA · La Provincia di Torino per il...

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LA PROVINCIA DI TORINO PER I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

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LA PROVINCIA DI TORINO PER I 150 ANNI DELL’UNITÀ D’ITALIA

Torino, marzo 2011ideazione grafica e testi a cura dell’Area Comunicazione e informazioneFotografie dell’archifio fotografico provincia di torino “andrea vettoretti”impaginazione e stampa: moglia srl

Il programma di iniziative della Provincia di Torino rientrano nell'ampio calendario di "Esperienza Italia" consultabile sul sito www.italia150.it

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Torino, marzo 2011ideazione grafica e testi a cura dell’Area Comunicazione e informazioneFotografie dell’archifio fotografico provincia di torino “andrea vettoretti”impaginazione e stampa: moglia srl

Il programma di iniziative della Provincia di Torino rientrano nell'ampio calendario di "Esperienza Italia" consultabile sul sito www.italia150.it

La Provincia di Torino per il 150° anniversario dell’unità d’Italia si è impegnata con convinzione e passione per rea-lizzare un’articolata serie di iniziative tutte tese ad illustrare come, insieme alla prima capitale d’Italia, l’intero territorio provinciale sia stato protagonista del Risorgimento.

L’opuscolo ha lo scopo di presentare tutto questo, pro-ponendo all’attenzione dei tanti che saranno a Torino e in provincia nel 2011, i luoghi e le vicende di donne e uomini che dedicarono la loro vita all’ideale unitario.

Le pagine che seguono sono la sintesi di un progetto com-plessivo che, partendo da Torino, si è irradiato sul territorio attraverso più momenti, fino all’autunno: dai percorsi risor-gimentali alla pubblicazione di ricerche e volumi, dagli itine-rari turistici ai concerti, alle mostre…il tutto accompagnato sempre dal tricolore, filo conduttore di queste celebrazioni che abbiamo voluto riproporre anche nel braccialetto. Un piccolo gadget in breve diventato richiestissimo da grandi e bambini felici di testimoniare la piena condivisione ai quei valori che fecero “l’Italia Una”.

Antonio SaittaPresidente della Provincia di Torino

Cavour e il suo tempo

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Cavour e il suo tempo

Dopo il successo riscontrato con le 50 tappe dello scorso anno, prosegue anche per tutto il 2011 il tour della mostra “Camillo Benso di Cavour e il suo tempo”, che illustra gli ambienti e i contesti in cui si formò e agì Camillo Benso, evidenziando lo spirito, il metodo e l’originalità della sua azione politica.

Voluta dalla Provincia di Torino per far crescere nel territorio l’attesa e la partecipazione agli eventi collegati ai 150 anni dell’unità d’Italia, la mostra è stata realizzata dall’Associazione Amici della Fondazione Cavour di Santena e dalla Fondazione Cavour.

Pannelli e cimeli - tra cui alcune lettere autografe di Cavour - ricordano e documentano i cambiamenti scientifici, tecnologici, sociali, istituzionali, economici, produttivi, commerciali e culturali in atto nell’Italia pre-unitaria e la complessità del quadro politico e strategico nazionale ed internazionale di metà Ottocento.

La mostra su Cavour è itinerante: nel 2010 ha fatto tappa a Rosta, Pianezza, Cavour, Car-magnola, San Secondo di Pinerolo, Villar Dora, Alice Superiore, Carignano, Moncalieri, Scalen-ghe, Ciriè, Buttigliera, Villarfocchiardo, Rivarolo Canavese, Alpignano, Castelnuovo Nigra, Bu-

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rolo, Agliè, Susa, Venaus, Foglizzo, Chiomonte, Claviere, Monginevro, Ceresole, Prali, Fenestrelle, Chivasso, Sangano, Verolengo, Caselle, Riva presso Chieri, Borgiallo, Garzigliana, Vinovo, Bricherasio, Buriasco, Candiolo, Colleretto Giacosa, Verrua Savoia, Grugliasco, Settimo Torinese, Villastellone, Caselette.

Mentre quest’anno i Comuni che la ospitano sono Pinerolo, Sciolze, Borgaro T.Se, Chieri, Andezeno, Collegno, Forno C.Se, Pino Torinese, Airasca, Sant’Antonino Di Susa, Cumiana, None, Bosconero, Albiano d’Ivrea, Trofarello, Bran-dizzo, Romano, San Gillio, Pecetto, Rivarolo, Caluso, Macello, Strambino, Pralormo, Rivoli, Cuorgnè, Bollengo.

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L’ingresso è libero sino ad esaurimento dei posti. tel. 011.8612901

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Alla scoperta di segni, personaggi e storie

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Sono più di 200 i Comuni del territorio torinese che la Provincia di Torino coinvolge nelle celebrazioni organizzate nell’ambito di “Esperienza Italia 150”, per fare in modo che non solo il capoluogo subalpino, prima Capitale dell’Italia unita, viva i momenti legati alla ricorrenza. Con l’apporto degli storici, sono stati individuati 60 luoghi della storia risorgimentale in 40 Comuni diversi, dal Cana-vese al Pinerolese, dalle valli di Lanzo alla collina di Torino. Segna-lato con la posa di stele commemorative, l’itinerario simbolico ripercorre la storia militare e sociale, industriale e letteraria che sul nostro territorio ha portato all’Unità d’Italia.

- Luoghi dell’emancipazione: “I Levi di Chieri”, “La Sinagoga di Carmagnola”, “La Val Pellice e l’emancipazione dei Valdesi”, “La so-cietà di mutuo soccorso di Pinerolo”. Comuni coinvolti: Carmagnola, Chieri, Pinerolo, Torre Pellice. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata sabato 12 marzo a Torre Pellice.

- Luoghi dell’istruzione: “Carlo Ignazio Giulio e l’i-

struzione tecnica”, “Risor-gimento sui banchi di scuo-la”, “La formazione del ceto dirigente. Il Reale Collegio Carlo Alberto di Moncalieri”, “Pedagogia del Risorgimen-to. L’asilo Maurizio Farina di Rivarolo Canavese”, “Lorenzo

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Valerio. Dal setificio di Agliè all’educazione del popolo”. Comuni coinvolti: Agliè, Carma-gnola, Moncalieri, Rivarolo Canavese, San Giorgio Canavese. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata venerdì 11 marzo a Rivarolo.

- Luoghi dell’economia e del lavoro: “Dal liberismo cavouriano ai villaggi operai”, “Risor-gimento industriale nel Canavese”, “Le strade delle miniere. Prali e la Val Germanasca”, “L’industria della Val Chisone”. Comuni coinvolti: Carmagnola, Collegno, Cuorgnè, Prali, Salza di Pinerolo. . La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata venerdì 11 marzo a Collegno.

- Luoghi della socialità e del tempo libero: “Risorgimento a teatro. Il ‘Giacosa’ di Ivrea”, “Tempo di borghesia, tempo di villeggiatura”, “Una villeggiatura da re: Ceresole Reale”, “La riscoperta della montagna”. Comuni coinvolti: Balme, Ceresole Reale, Ivrea, Pinero-lo, Usseglio. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata venerdì 11 marzo ad Ivrea.

- Luoghi delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto: “Fréjus: il traforo delle Alpi”, “Ac-qua e Risorgimento. Il Canale Cavour”, “Le strade del Moncenisio e del Monginevro”, “In viaggio verso l’Italia. La rete ferroviaria piemontese”, “La tramvia Pinerolo-Perosa”. Comu-ni coinvolti: Bardonecchia, Chivasso, Moncalieri, Moncenisio, Perosa Argentina, Pinerolo, Susa. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata venerdì 11 marzo a Chivasso.

- Luoghi della protesta e della prigionia: “La protesta contro l’assolutismo nella provincia del regno. I moti del 1821 nell’Eporediese, nel Canavese e in Valchiusella”, “Il Forte di Exil-les”, “Fenestrelle. Una lunga stagione di reclusione”, “La plaga di San Maurizio Canavese”. Comuni coinvolti: Exilles, Fenestrelle, Ivrea, San Maurizio Canavese, Vico Canavese. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata sabato 12 marzo a Fenestrelle.

- Luoghi del potere, della dinastia e dei protagonisti del Risorgimento “Tra i platani di Santena: un mausoleo per Cavour”, “Costantino Nigra. Da Castelnuovo alla scena euro-

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pea”, “La Mandria di Vittorio Emanuele II, Padre della Patria e Re cacciatore”, “Moncalieri. Un Castello per due Proclami”, “Da Napoleone ai Savoia. La Palazzina di caccia di Stupinigi”, “Carlo Felice e il recupero dell’antico. Il Castello ducale di Agliè”, “Massimo Tapparelli e il feudo di Azeglio”, “La morte dei re. Superga”. Comuni coinvolti: Agliè, Castelnuovo Nigra, Druento (Parco La Mandria), Moncalieri, Nichelino/Stupinigi/Mirafiori, Santena, Torino (Superga). La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata sabato 12 marzo a Moncalieri.

- Luoghi delle guerre e dei militari: “I cavalli di Venaria Reale”, “Il sacrificio della Prima Guerra di Indipendenza”, “Pinerolo centro europeo di equitazione”, “Eroi noti e meno noti della Seconda Guerra di Indipendenza”. Comuni coinvolti: Bricherasio, Ivrea, Pinerolo, Venaria Reale. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata sabato 12 marzo a Pinerolo.

- Luoghi della devozione, della beneficenza e dell’assistenza: “Cottolengo e don Bosco: i santi sociali di Chieri”, “Federi-co Albert a Lanzo”, “La cartiera di Mathi”, “Edoardo Rosaz a Susa”. Comuni coinvolti: Chieri, Lanzo, Mathi Canavese, Susa. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata domenica 13 marzo a Chieri.

- Luoghi della letteratura, dell’editoria e dei giornali: “Crepuscolo del Risorgimento. Guido Gozzano ad Agliè”, “Giacosa e Colleretto. La memoria canavesana”, “Tipografie e giornali eporediesi dell’Ottocento”, “Pellico a Pinerolo”. Comuni coinvolti: Agliè, Colleretto Giacosa, Ivrea, Pinerolo, Susa. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata domenica 13 marzo ad Agliè.

- Luoghi del sapere, della cultura, della scienza e della tecnica: “Da Lanzo ad Alpignano: ogni cosa è illuminata”, “Il cielo sopra Andrate, Superga e Pino Torinese. La lunga tradizione astronomica piemontese”, “Il Dinamitificio Nobel di Avigliana”, “La collezione del ventunista Pier Alessandro Garda”, “Luigi Palma di Cesnola e il Met di New York”, “L’Egitto in Piemonte. Il console Bernardino Drovetti”. Comuni coinvolti: Alpignano, Andrate, Avigliana, Barbania, Ivrea, Lanzo, Moncalieri, Pino Tori-nese, Rivarolo Canavese. La stele-simbolo del percorso è stata inaugurata lunedì 21 marzo a Pino Torinese.

Agliè, Castellamonte Castelnuovo Nigra, Druento/Parco La Mandria, Moncalieri, Nichelino/Stupinigi/Mirafiori, Santena

I luoghi del potere, della dinastia e dei protagonisti del Risorgimento

Bardonecchia, Chivasso, Moncalieri, Moncenisio, Perosa Argentina, Pinerolo, Susa

Luoghi delle infrastrutture e dei mezzi di trasporto

Agliè, Colleretto Giacosa, Ivrea, Pinerolo, Susa

Luoghi della letteratura, dell’editoria e dei giornali

Chieri, Lanzo, Mathi Canavese, Susa

Luoghi della devozione, della beneficenza e dell’assistenza

Exilles, Fenestrelle, Ivrea, Vico Canavese

Luoghi della protesta e della prigionia

Balme, Ceresole Reale, Ivrea, Pinerolo, Usseglio

Luoghi della socialità e del tempo libero

Carmagnola, Collegno, Cuorgnè, Prali, Salza di Pinerolo

Luoghi dell’economia e del lavoro

Alpignano, Andrate, Avigliana, Barbania, Ivrea, Lanzo, Moncalieri, Pino Torinese, Rivarolo Canavese

Luoghi del sapere, della cultura, della scienza e della tecnica

Bricherasio, Ivrea, Pinerolo, Venaria Reale

Luoghi delle guerre e dei militari

Carmagnola, Chieri, Pinerolo, Torre Pellice

Luoghi dell’emancipazione

Agliè, Carmagnola, Moncalieri, Rivarolo CanaveseSan Giorgio Canavese

Luoghi dell’istruzione

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Compagnia tetrale CAST tel. 3663769588, [email protected] oppure all’ufficio del turismodi Ivrea tel. 0125.618131, [email protected]

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Su www.provincia.torino.it i ristoranti che propongono i menù a tema

Ingresso ad invitiwww.provincia.torino.it

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La storia in scena

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La storia in scena

Entrare in un castello o varcare l’imponente soglia di un forte, accolti da attori in costume d’epoca che conducono in un “viaggio” indimenticabile attraverso il tempo e lo spazio, dal rigore del Medioevo al fasto dei Savoia. E’ la proposta dell’iniziativa “La storia in scena” per andare alla scoperta dei protagonisti delle epopee, degli avvenimenti politici e delle leggende delle nobili casate che vissero in Piemonte, lasciandovi beni di inestimabile valore: antichi castelli, esclusivi luoghi di svago per la villeggiatura ed imponenti forti edificati a difesa di assedi, lun-ghe guerre e battaglie sanguinose. Sono luoghi di invidiabile bellezza, che dominano dall’alto le colline, la pianura o le montagne, quelli che si possono scoprire con le visite teatrali, promosse dalla Provincia di Torino e organizzate dall’Atl Turismo Torino e Provincia.

La riuscita rassegna di animazioni teatrali viene riproposta nelle ville, musei e castelli che furono protagonisti dell’Ottocento risorgimentale: da aprile a ottobre per tutto il giorno si suc-cedono le visite animate e teatralizzate, che cominciano il 10 aprile proprio da Palazzo Cisterna, la sede aulica dell’Amministrazione provinciale.

Le altre tappe animate sono ospitate all’Ecomuseo della canapa a Carmagnola, al Teatro Giacosa

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di Ivrea, alla Villa Meleto di Aglié, al complesso cavouriano di Santena, al Museo della Cavalleria di Pinerolo e infine al castello di Pralormo.

È indispensabile prenotarsi per poter partecipare alle vi-site animate.

Alla scoperta di luoghi e personaggi storici Un programma di escursioni turistiche gratuite coinvolge 20

Comuni ed un centinaio di operatori enogastronomici, proponendo il territorio attraverso i suoi personaggi storici: Massimo d’Aze-glio, il Conte di Cavour, Don Bosco e molti altri protagonisti del Risorgimento, dei quali rimangono case, ville e palazzi.

Attori professionisti accompagnano i visitatori e i turisti alla scoperta dei luoghi nascosti e sconosciuti del territorio provinciale e della sua storia ottocentesca. Vengono riaperte per l’occasione ville private e castelli e sono proposte in degustazione le eccellen-ze enogastronomiche legate all’epoca ottocentesca. Il programma si articola su 15 domeniche pomeriggio, tra maggio e settembre, con la visita dei luoghi dove sono nati o vissuti i personaggi del Risorgimento e dei più bei siti di interesse turistico. Chiude il po-meriggio una degustazione con i prodotti tipici della zona legati alle tradizioni ottocentesche. I Comuni coinvolti sono: Azeglio e Borgomasino, Cavour, Cuorgné e Castellamonte, Giaveno e Coazze, Pecetto, Poirino, Pomaretto, Rivalta, Rivarolo, Riva presso Chieri e Chieri, San Secondo di Pinerolo (Castello di Miradolo), Usseaux, Valperga e Belmonte,Verrua Savoia, Vigone.

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I menù del Risorgimento

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Da aprile a novembre, 60 ristoranti che aderiscono alla rete del “Paniere dei prodotti tipici della Provincia di Torino” e della “Strada Reale dei vini torinesi” propongono un piatto o un in-tero menù risorgimentale rigorosamente ricostruito a partire dalle ricette originali.

Qualche esempio: la “Zuppa alla Regina”, il “Gateau” Margherita, la “Finanziera” che piaceva a Cavour e tanti altri piatti della tradizione ricca e povera dell’Ottocento risorgimentale.

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Gran ballo risorgimentale

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Il 10 settembre alla Caserma Cernaia la Provincia di Torino, in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri e con la direzione artistica della Società di Danza Storica di Modena, presenta il Gran Ballo Risorgimentale, un omaggio alla storia e ai valori fondanti della società italiana. Quei va-lori affondano le radici nella cultura democratica e liberale del Risorgimento. I Gran Balli erano nell’800 il momento centrale della vita sociale cittadina e, negli anni della lotta risorgimentale furono tra le situazioni privilegiate in cui (alla pari delle rappresentazioni teatrali), si diffusero le idee unitarie, democratiche e liberali. Le danze codificate, come quadriglie, valzer, polke, ma-zurke e contraddanze prevedono il coinvolgimernto del pubblico e sono coordinate dal maestro di danza, Fabio Mollica.

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La Strada Reale dei vini torinesi

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Sono sette, sempre di sabato, e propongono itinerari suggestivi, tra vigneti, cantine e castelli risorgimentali. Sono i “Sabati con la Strada Reale dei vini Torinesi”

Partenza il sabato dopo pranzo da Torino per visitare un castello, un museo, una casa o un pa-lazzo che fecero la storia dell’Ottocento. Il viaggio prosegue tra i vigneti della “strada dei vini”, per poi approdare ad una cantina vitivinicola dove si degustano i migliori vini DOC del territorio.Il 2 aprile, 16 aprile e 4 giugno escursioni dedicate a Santena ed alla collina torinese.Il 18 giugno alla Chieri storica ed alla collinaIl 24 settembre a Castellamonte e San Giorgio.Il 1 ottobre ad Exilles e Chiomonte, con degustazione del vino del ghiaccio.Il 15 ottobre al Museo della Cavalleria di Pinerolo ed al Museo del Gusto di Frossasco.

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Il progetto Organalia è nato nel 2002 con lo scopo di valorizzare gli organi e la musica organi-stica: strumenti collocati in tutte le chiese di tutti i 315 Comuni del territorio. In dieci anni l’ade-sione si è fatta via via sempre più ampia e molti strumenti sono stati restaurati filologicamente, riportati alle condizioni originali, specie quelli del ‘700 che in epoche successive erano stati adattati ai gusti del tempo. Alle celebrazioni dei 150 anni dell’unità d’Italia non poteva mancare un’edizione speciale di Organalia: da maggio a fine luglio, tanti concerti nei luoghi della provincia torinese che hanno contribuito a fare la storia con un programma che saprà pienamente rispon-dere alle attese del pubblico, sottolineando l’eccezionale avvenimento in modo colto e raffinato, attraverso l’ardito accostamento fra storia e musica, per far rivivere le atmosfere del passato.

I concerti prendono l’avvio dagli Stati preunitari dai quali è sorta l’Italia unita con gli autori più significativi in ambito organistico che hanno caratterizzato la vita culturale dei rispettivi territori. E’ fondamentale ricordare che l’organo in chiesa e la banda in piazza sono stati i mezzi attraverso i quali per buona parte del XIX secolo è stata trasmessa al popolo la musica, spesso di derivazione operistica, essendo questo il genere imperante nel nostro Paese.

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Quindi, i successivi concerti, sia a carattere organistico, sia strumentale vogliono rappresentare il rinnovamento operato in ambito musicale a partire dall’Unità nazionale fino ai nostri giorni.

Una particolare attenzione è stata riservata ai paesi europei che dal punto di vista musicale sono stati più significativi per la musica organistica: la Francia della prima e della seconda metà dell’800, la Prussia, l’Impero Austro Ungarico, l’Impero Britannico. Inoltre, l’aspetto dell’emigra-zione verso il Nuovo Mondo, cioè le Americhe, del Nord e del Sud, viene esplicitato attraverso un apposito concerto organistico. Per la parte strumentale e corale è stata data particolare atten-zione ai diversi periodi storici con incursioni nel mondo del neo classicismo e del romanticismo che sono stati i prodromi del Risorgimento italiano ben rappresentato da due appuntamenti, uno corale, l’altro sinfonico, per giungere all’età umbertina e giolittiana fino ai giorni nostri.

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I MOMENTI CONVIVIALI CHE FECERO L’UNITÀ D’ITALIA

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Torino, Palazzo Cavour 26 marzo -26 giugno 2011Palazzo Cavour, uno dei migliori esempi dell’architettura barocca piemontese del Settecento,

è uno degli edifici storici più significativi di Torino. Proprio nelle sue stanze si svolse gran parte della vita di Camillo Benso conte di Cavour: in questi ambienti fu fondato il giornale “Il Risorgi-mento” e si discussero e concretizzarono le sorti della nuova patria italiana con i personaggi più illustri dell’epoca, che spesso suggellarono importanti accordi proprio a tavola.

Voluta dalla Provincia di Torino insieme alla Camera di Commercio per il 2011, è una mostra di costume, un vero e proprio tuffo nell’atmosfera risorgimentale: i visitatori diventano ospiti di un ricevimento del Conte di Cavour, una serata in un palazzo piemontese nei giorni entusiasmanti dell’Unità d’Italia. Completamente riarredati il salone da ballo, il salotto dei giochi di società, lo studio di Cavour, la camera da pranzo dedicata ai momenti conviviali con l’Imperatore francese Napoleone III, un boudoir dedicato alla bellissima Contessa di Castiglione.

Il percorso di visita prosegue illustrando la vita a Torino intorno al 1861 attraverso i fornitori del ricevimento a Palazzo Cavour, le botteghe, gli artigiani e le figure che animavano le vie citta-

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dine: confetterie, pasticcerie, sarti e cappellai, locali storici che diedero vita ad alcuni dei prodotti tuttora vanto della produzione torinese.

A testimoniare le virtù diplomatiche di un buon pranzo, saranno rievocati i menu di un banchetto particolarmente rappresentativo offerto a Compiégne dalla famiglia imperiale ad un gruppo di diplomatici: una vera e propria sfida ga-stronomica tra cucina italiana e francese. Fu l’occasione per Costantino Nigra, strettissimo collaboratore di Cavour e pro-tagonista della politica estera italiana per il completamento del processo di unificazione, di far gustare i prodotti più rinomati del Piemonte e la vittoria della cucina subalpina fu ottenuta grazie ai tartufi d’Alba.

L’ideazione e la curatela della mostra è stata affidata a Consolata Pralormo Design.

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“Messer Tulipano Tricolore” Dal 2000 ogni anno ad aprile la straordinaria fioritura di oltre 75.000 tulipani e narcisi olandesi annuncia la primavera: MESSER TULI-PANO trasforma il parco del castello di Pralormo in un giardino incantato. L’edizione 2011, dal 2 aprile al 1 maggio, è tutta dedicata al TRICOLORE, in omaggio al 150° anniversario dell’unità d’Italia.

I venerdì del 2011 a Palazzo Cisterna

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Libri & cioccolatoRipercorrere pagine importanti della storia nazionale de-

gli ultimi 150 anni o vicende apparentemente secondarie, ma emblematiche di un’epoca: è l’idea che sta alla base del ciclo di presentazioni letterarie e storiche “Libri & Cioccolato”, che si tiene il venerdì pomeriggio a Palazzo Cisterna. Fra gli argomenti trattati, alla presenza degli autori e di esperti, vi sono la storia dei Gruppi storici del Piemonte, quella dell’or-fanotrofio provinciale, I luoghi e i personaggi del Risorgi-mento, la viticoltura nelle valli occitane, al storia torinese del ciclismo. Al termine di ogni incontro, visita guidata a Palazzo Cisterna e degustazione di cioccolata.

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16 marzo Notte tricolore17 marzo Apertura grandi mostre (OGR, Venaria reale, Palazzo Madama, Museo del Risorgimento)18-19 marzo Celebrazioni a Torino con il Capo dello Stato19 marzo Inaugurazione Museo dell’Automobile22 marzo Consiglio Provinciale in seduta straordinaria a Palazzo Madama24 marzo-31 maggio Mostra “Le macchine fantastiche di Eugenio Bolley” al Politecnico24-27 marzo Congresso nazionale ANPI25 marzo 11ª Conferenza Nazionale Mobility Management25 marzo – 26 giugno Mostra “I momenti conviviali che fecero l’unità d’Italia“ a Palazzo Cavour 26 marzo Convegno nazionale Accademia della Cucina italiana al Carignano25 marzo-3 aprile CioccolaTO2 aprile-26 giugno Inaugurazione mostra “Protagoniste dimenticate. Le donne del Risorgimento” al castello di Miradolo2 aprile – 1 maggio Messer Tulipano al Castello di Pralormo13 – 17 aprile Biennale Democrazia15-17 aprile Raduno nazionale GRANATIERI DI SARDEGNA17 aprile Tutta dritta (10 km Torino – Stupinigi) 19 aprile Mostra sulla montagna nella storia d’Italia – Museo Nazionale della Montagna “Duca degli Abruzzi”25 aprile Fiaccolata per la Liberazione e concerto piazza san Carlo1 maggio Manifestazione nazionale sindacati per il lavoro4 maggio Festa nazionale ESERCITO 4 maggio Inaugurazione concerti Organalia 150 a Chivasso7 maggio Prologo Giro d’Italia 2011 Reggia di Venaria – Torino piazza Castello Maggio Mostra “Un’espressione geografica” alla Fondazione SandrettoMaggio Finale Eurolega Basket 2011 al PalaIsozaki 6-7-8 maggio Raduno nazionale ALPINI6-9 maggio Open 2011 BMW Italian12-16 maggio Salone Internazionale del Libro, Lingotto-Fiere 20 maggio Tappa del Giro d’Italia a Sestriere/Colle delle Finestre20-22 maggio Raduno nazionale CAVALLERIA21-30 maggio Campionati universitari nazionali CUS29 maggio CorriTorino

1 giugno “In un volto che ci somiglia – viaggio nella Costituzione” al Castello di MasinoGiugno Meeting Internazionale Atletica Leggera2 giugno Festa della Repubblica con concerto Orchestra Rai10-12 giugno Raduno nazionale AERONAUTICA 15-19 giugno Raduno nazionale BERSAGLIERI 19 giugno Kappa Marathon Granfondo di ciclismo su strada 24 giugno Festa di San Giovanni24-26 giugno “Non c’è futuro senza solidarietà”. Raduno nazionale del volontariato25 – 26 giugno Campionati Italiani assoluti di atletica 25-26 giugno Raduno nazionale CARABINIERI30 giugno-2 luglio Speciale MTV a Torino2-3 luglio Raduno nazionale ASSOARMALuglio Inaugurazione del nuovo stadio della Juventus 2 luglio Casa Gran Paradiso, Ceresole Reale: Stati generali delle lingue minoritarie di tutta Italia 1-7 luglio Campionati Mondiali di Tiro con l’Arco4-10 luglio Campionato Europeo di Twirling8-17 luglio Cesana- Sestriere27 luglio Conclusione concerti Organalia 150 nel Parco Castello di Santena10-11 settembre Raduno nazionale VIGILI DEL FUOCO Settembre MiTo - Settembre Musica Settembre Rowing Regatta (CUS TORINO)10 settembre Gran Ballo risorgimentale alla Caserma Cernaia25 settembre Turin Half Marathon: mezza maratonaSettembre-gennaio 2012 Mostra su Leonardo alle scuderie Juvarriane - Venaria Reale30 settembre - 2 ottobre 80° Congresso Società Dante Alighieri1 ottobre-31 dicembre Mostra su moda e design al Museo dell’Auto 7-8-9 ottobre Raduno nazionale Pro Loco d’Italia27 ottobre -7 novembre World Dance Games13 novembre Turin Marathon

... E TANTO ALTRO ANCORA SU www.PROVINCIA.TORINO.IT

Lo scaffale della Provincia per i 150 Anni

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Lo scaffale della Provincia per i 150 Anni

Diventerà un vero e proprio scaffale dedicato alle edizioni speciali volute dalla Provincia di Torino per i 150 anni dell’unità d’Italia.

Sono i volumi pubblicati in questo 2011 per celebrare molteplici aspetti della nostra storia.“2011 Itinerari - i luoghi del Risorgimento in provincia di Torino” editato da Priuli e Verlucca

contiene i luoghi, i personaggi, le storie degli itinerari fuori Torino carichi di tradizioni otto-centesche.

Per i tipi della Franco Angeli, “Nascere senza venire alla luce. Storia dell’istituto per l’infanzia abbandonata. 1867-1981” racconta l’impegno della Provincia di Torino che per più di cento anni ha gestito l’istituto di corso Lanza.

“150 personaggi del Risorgimento italiano in provincia di Torino” a cura di Daniela Piazza edizioni per scoprire in un percorso quasi turistico vicende minori ma non per questo meno im-portanti del nostro territorio.

Infine, “i teatri del Risorgimento” edizioni Rosemberg per ripercorrere la storia di tutti i teatri sorti fuori Torino; alcuni ancora oggi aperti e restaurati, altri quasi dimenticati.

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Il tricolore ad ogni scuola Una tricolore nuovo da esporre sulla facciata di ogni istituto scolastico superiore del territorio provinciale: la Provincia di Torino ha acquistato le nuove bandiere (m 2.20X1.50) e le ha consegnate ai 95 dirigenti scolastici. Un piccolo segnale per venire incontro alla richiesta di tante scuole, un gesto simbolico per coinvolgere docenti e alunni nel clima delle celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia.

Braccialetti Tricolore

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Braccialetti tricolori Tutti i giovani residenti nei 315 Comuni del territorio torinese nati nel 1993 ricevono in dono i

braccialetti tricolori che la Provincia ha realizzato per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia: un dono speciale per circa 20mila ragazzi che in questo 2011 compiono i 18 anni e raggiungono la maggiore età. Molti Comuni, ormai da tempo, consegnano ai giovani che raggiungono la maggiore età una copia della Costituzione: i braccialetti della Provincia di Torino sono un piccolo ulteriore dono di benvenuto ai cittadini neo maggiorenni; un dono che sottolinea come la leva del ’93 compia i 18 anni in occasione di una ricorrenza importante per la storia nazionale. Un omaggio simbolico affinché i giovani conservino un bel ricordo dei loro 18 anni e delle celebrazioni di Italia 150.

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I braccialetti però in un attimo sono diventati un piccolo “oggetto di culto” delle celebrazioni: dai bambini delle scuole elementari fino agli atleti olimpici, dale maschere del carnevale ai per-sonaggi dello spettacolo...tutti li hanno voluti al braccio.

Un riconoscimento significativo per la Provincia di Torino che li ha ideati e diffusi proprio a voler segnare con un oggetto simbolico la voglia di celebrare!

Minoranze linguistiche

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Gli stati generali delle minoranze linguisticheQuale migliore occasione delle celebrazioni dedicate all’Italia unita per convocare gli Stati

Generali delle lingue minoritarie che nel nostro Paese si parlano, si studiano, si tutelano? La Provincia di Torino ha con altre 29 Province un filo comune: la presenza sul territorio dei nostri

Enti delle minoranze linguistiche storiche, sancita dalla Costituzione ed applicata nella legge 482 del 1999 che ha individuato 12 lingue e culture tutelate. Solo sul nostro territorio ne abbiamo tre: francoprovenzali, occitane e francofone. Il 2 luglio a Ceresole Reale le Province italiane delle lingue minoritarie partecipano ad un forum nazionale per riflettere sul contributo delle culture storiche alla nostra identità nazionale.

E sempre in tema di lingue minori, torna in occasione del centocinquantesimo “Tsant’an Tsamin - Canta in cammino”, una gita a piedi in giornata, camminando per la Val Susa e cantando in francoprovenzale.

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Il Glorioso rimpatrio dei Valdesi

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Il “Glorioso Rimpatrio” dei Valdesi, pagina importante nella storia dei rapporti tra confessioni religiose diverse, è ricordato in modo tangibile dalla segnaletica posata dalla Provincia sull’iti-nerario escursionistico omonimo, un cammino di 100 Km, ripristinato dalla Provincia di Torino e dalla Regione Piemonte. L’itinerario prevede sei tappe, dal Col Clapier a Bobbio Pellice. Sono 11 i Comuni coinvolti: Giaglione, Salbertrand, Chiomonte, Exilles, Pragelato, Oulx, Massello, Salza di Pinerolo, Ghigo di Prali, Bobbio Pellice. Dal 22 al 27 agosto due gruppi di escursionisti italiani ripercorrono le sei tappe italiane del rimpatrio, che partì da Ginevra e attraversò la Francia, per approdare alle Valli Chisone, Germanasca e Pellice. Il 27 agosto gruppi di escursionisti della UISP italiana e di un’organizzazione analoga francese percorrono simultaneamente le venti tappe dalla Francia all’Italia. Il 28 agosto festa finale dell’evento a Bobbio Pellice, con l’arrivo del Rimpatrio. L’evento preceduto da una festa l’11 giugno presso il Parco del Gran Bosco di Salbertrand.

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Torino e il ciclismo: amore a prima vista

Francesco Camusso, detto “Il Camoscio di Cumiana”, vestì per primo la Maglia Rosa, nel Giro d’Italia del 1931.Nella pagina precedente: Salendo verso il Sestriere, Camusso è in testa al gruppo a Villar Perosa.

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Torino città dell’auto, Torino prima capitale d’Italia, ma anche Torino città del ciclismo. La storia del grande amore tra il capoluogo subalpino e le due ruote la raccontano un libro ed una mostra. Il libro è “Torino città del ciclismo”, di Beppe Conti, una delle firme più illustri del giornalismo spor-tivo italiano. Prende spunto dal volume la mostra a Palazzo Cisterna di Torino (fine aprile, metà maggio 2011) sulla storia del ciclismo piemontese, alla cui ideazione Beppe Conti ha dato un contributo fondamentale. E’ un affascinante viag-gio nel tempo sulle due ruote della bicicletta, dalla seconda metà dell’Ottocento ai giorni nostri, dai pionieri ottocente-schi al terzo millennio: da Gerbi al “Camoscio di Cumiana” Francesco Camusso (prima maglia rosa del Giro d’Italia, 80 anni fa), dal “Campionissimo” Coppi al “Cit” Nino Defilippis; senza dimenticare quel Franco Balmamion, maestro di rego-larità, che fu l’ultimo italiano a riuscire nell’impresa di vin-cere due Giri d’Italia (1962 e ’63), senza mai primeggiare in una tappa. Tante imprese che, nella memoria di chi le visse, sono legate a filo doppio a quello che accadeva contempora-neamente a Torino e nell’Italia intera.

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Una principessa a Palazzo Cisterna

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La storia di Palazzo Dal Pozzo della Cisterna, dal 1940 sede aulica della Provincia di Torino, è il teatro in cui la nobildonna Anna Litta - padrona di casa dal 1685 - rivive sul filo dei ricordi stanze, corridoi e sale, incontrando i personaggi illustri che sotto le volte del palazzo vissero, scrissero, lavorarono, amarono.

Dal musicista Viotti a Giuseppe Alfonso Principe della Cisterna, da sua nipote Maria Vittoria al filosofo Nietzsche, dai Duchi d’Aosta ad Alfonso La Marmora.

Questa la trama del video “Anna Litta, la principessa di Palazzo Cisterna”, realizzato dalla Provincia di Torino (a cura della Map, multimedia agency) in collaborazione con i gruppi storici Campo dell’Arte, Conti Orsini, Militaria 1848-1918, Nobiltà Sabauda, Ventaglio d’Argento, del mu-sicista Mauro Bouvet, della speaker Anna Bochicchio; ha interpretato il ruolo della Principessa Patrizia Battaglia e Nico Ferrucci ha impersonato il Principe Giuseppe Alfonso.

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La sede istituzionale della Provincia di Torino, lo storico Palazzo Cisterna nel centro città, è vestito a festa per le celebrazioni dell’unità d’Italia. Alla vigilia della notte tricolore del 16 marzo Palazzo Cisterna ha assunto un look in omaggio alla bandiera italiana.

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La sede istituzionale della Provincia di Torino, lo storico Palazzo Cisterna nel centro città, è vestito a festa per le celebrazioni dell’unità d’Italia. Alla vigilia della notte tricolore del 16 marzo Palazzo Cisterna ha assunto un look in omaggio alla bandiera italiana.

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PALAZZO DAL POZZO DELLA CISTERNAVIA MARIA VITTORIA, 12 TORINO

INFORMAZIONI PER VISITE GUIDATEURP - Ufficio Relazioni con il Pubblico numero verde 800.300.360

tel. 011.8612644/2437/2901fax 011.8612716

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BIBLIOTECA DI STORIA E CULTURA DEL PIEMONTE “GIUSEPPE GROSSO”tel. 011.8612725/2883

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Orario di aperturalunedì: 8.15/12.15 - 13.15/15.45

martedì, mercoledì e giovedì: 8.15/12.15 - 13.15/16.45venerdì: 8.15/12.00