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«LA PROTEZIONE DEGLI HORS DE COMBAT» Diritti umani e Diritto umanitario nei conflitti armati a.a. 2013/2014 dott.ssa Laura Salvadego Assegnista di Ricerca Università degli Studi di Ferrara [email protected]

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LA PROTEZIONE DEGLI HORS DE COMBAT

Diritti umani e Diritto umanitario nei conflitti armatia.a. 2013/2014

dott.ssa Laura SalvadegoAssegnista di RicercaUniversit degli Studi di [email protected]

Hors de combat:

- Combattenti:

a) feriti;

b) malati;

c) naufraghi;

d) prigionieri di guerra.

Fondamento giuridico:Il fondamento giuridico della protezione garantita sipu rinvenire nelprincipio di distinzione fra i civilie i combattenti.

Protezione degli hors de combat:

XVIII secolo Rousseau: la guerra un conflitto fra due potenzesovrane.

Il nemico legittimo combattentehors de combat:

- cessa di essere considerato strumento del nemico;

- non cessa di essere un organo dello Stato nemico;

- cessa di essere un obiettivo militare legittimo.

hors de combat: Regolamento de LAja del 1907 sulle leggi e gli usi della guerra

terrestre:

Art. 23, lett. c), del Regolamento:Oltre alle proibizioni stabilite dalle Convenzioni speciali, segnatamentevietato: [] c) uccidere o ferire un nemico il quale avendo deposto le armi,oppure non avendo pi i mezzi per difendersi, si arreso a discrezione [].

Art. 23. In addition to the prohibitions provided by special Conventions, it isespecially forbidden: [] (c) To kill or wound an enemy who, having laiddown his arms, or having no longer means of defence, has surrendered atdiscretion [].

Si tratta di unlegittimo combattente nemico che si arreso:in modo evidente ed esplicito (ha deposto le armi);in modo evidente implicito (ferito, malato, ha perso conoscenza sul campo di battaglia).

Le Convenzioni di Ginevra del 1949: I CG del 1949 sulla protezione dei feriti e dei malati nella

guerra terrestre;

II CG del 1949 sulla protezione dei feriti, dei malati e deinaufraghi nella guerra in mare;

III CG del 1949 sul trattamento dei prigionieri di guerra;

IV CG del 1949 sulla protezione dei civili in tempo diguerra.

Nelle CG 1949 non vi una regola analoga a quella delineatadallart. 23, lett. c), del Regolamento de LAja del 1907. LeCGnon stabiliscono regole sulla condotta delle ostilit ma piuttostoregole di DIU in senso stretto (protezione delle vittime delconflitto armato).

Il naufrago: La protezione delle vittime nei conflitti armati in mare:II CG

1949e I PA . Il naufrago ogni persona che si trovi in pericolo in mare o

in altre acque a causa di un naufragio e che si astenga daogni atto di ostilit (art. 8, lett. b, I PA).

shipwrecked means persons, whether military or civilian, whoare in peril at sea or in other waters as a result of misfortuneaffecting them or the vessel or aircraft carrying them and whorefrain from any act of hostility. These persons, provided that theycontinue to refrain from any act of hostility, shall continue to beconsidered shipwrecked during their rescue until they acquireanother status under the Conventions or this Protocol.

Articoli 22 e 23, I PA: protezione delle imbarcazioni sanitarie

I e II CG:I e II CG realizzano una sovrapposizione fra persone (feritiemalati)Alle persone indicate nella II CG (feriti, malati e naufraghi) riconosciuta anche la protezione della III CG (prigionieridiguerra - si tratta di legittimi combattenti).

Art. 14 , I CG: [] i feriti e i malati di un belligerante cadutinel potere del nemico sono prigionieri di guerra e saranno loroapplicabili le regole del diritto internazionale concernenti iprigionieri di guerra.

Art. 16 , II CG: [] i feriti, i malati e i naufraghi di unbelligerante, caduti in potere dellavversario, sarannoprigionieri di guerra e saranno loro applicabili le regole deldiritto delle genti concernenti i prigionieri di guerra.

Chi sono i feriti e i malati che godono della protezione della I CG, della II e della III CG?

Art. 13 comune alla I e II CG:- legittimi combattenti feriti o malati, e

- civili feriti e malati al seguito delle truppe:4. Persons who accompany the armed forces without actually beingmembers thereof, such as civilian members of military aircraft crews, warcorrespondents, supply contractors, members of labour units or of servicesresponsible for the welfare of the armed forces, provided that they havereceived authorization from the armed forces which they accompany.

La nozione dihors de combatdellart. 23, lett.c), del Regolamento de LAjanon corrisponde alla nozione di feriti e malati della I e II CG (comprendeanche i civili al seguito delle truppe). La III CG si applica anche ai civilialseguito delle truppe catturati dal nemico (non sono organi dello Stato e nonpartecipano al combattimento).

Il civile che non al seguito delle truppe: IV CGe non I, II e III CG.

I PA 1977:Art. 41, I PA salvaguardia del nemico fuoricombattimento:par. 1: nessuna personahors de combatpu essere oggetto diattacco.

par. 2: fuori combattimento qualsiasi persona:a) nel potere di una Parte avversaria,

b) manifesta chiaramente lintenzione di arrendersi, o

c) ha perso conoscenza o comunque in stato di incapacit acausa di ferite o malattia e, di conseguenza, non pu difendersi,a condizione che, nei vari casi,si astenga da qualsiasi atto diostilit e non tenti di evadere.

Art. 41, I PA salvaguardia del nemico fuori combattimento:Lart. 41 stabilisce una nozione pi ampia rispetto a quelladellart. 23, lett. c),Regolamento de LAja del 1907:

a) lart. 41 avrebbe unestensione maggiore rispetto allart. 23, lett.c), Regolamentode LAja del 1907 e ricomprenderebbe sia i combattenti fuoricombattimento chetutti i civili, anche quelli che non hanno mai partecipato alle ostilit (letturaavvalorata dal Commentario del CICR sullart. 41 I PA: [] ein generale atutta la popolazione civilehors de combat.

b) In senso opposto per:

- la rubrica dellart. 41, I PA non di per s vincolante ma offre qualcheindicazione.

- collocazione topografica: titolo relativo ai metodi e mezzi di guerra enon nella parte dedicata alle regole relative al trattamento dei civili del I PA.

Lart. 41 vale quindi pertutti gli organi della potenza bellica del nemico.

Lattacco diretto contro gli hors de combat crimine di guerra (art. 8, par. 2, lett.c,dello Statuto CPI).

Il civile:

Art. 51, par. 3, I PA :

Le persone civili godranno della protezione concessa dalla presente Sezione,salvo che esse partecipino direttamente alle ostilit e perla durata di dettapartecipazione.

non pu mai essere oggetto di attaccoeccetto in caso dipartecipazione diretta alle ostilit e solo fintantoch vipartecipa attivamente.

Non necessario che il civile sia ferito o si sia arreso per essereconsiderato hors de combat; il civile che cessa lattivit ostileriguadagna sempre lostatusdi civile. La qualifica dihors de combatriguarda lorgano della violenza bellica del nemico.

La spia:Non vi una piena sovrapposizione fra la nozione dihors de combate quella diferito, malato, naufrago, prigioniero di guerra della I, II e III CG.Non tutti gli hors de combathanno diritto alla protezione offerta dalle prime treCG.

La protezione offerta al solo combattente legittimoe non ad organi dellaviolenza bellica diversi dai legittimi combattenti (es. laSPIA).

Organo dello Stato per cui svolge attivit di spionaggio

Attivit di spionaggio senza uniforme:- non gode dellostatusdi prigioniero di guerra (III CG);

Attivit di spionaggio in uniforme:- statusdi prigioniero di guerra (III CG);

Conflitti armati non internazionali

Art. 3 comune alle quattro Convenzioni di Ginevra:- in assenza di un diverso accordo fra Stati lunica norma delle CG

applicabile.

II PA 1977 integra le regole applicabili nei conflitti armati non internazionalima le sue regole non corrispondono tutte al diritto internazionaleconsuetudinario: si deve verificare se lo Stato ha ratificato o meno ilProtocollo.

Art. 3 comune alle CG:

In the case of armed conflict not of an international characteroccurring in the territory of one of the High Contracting Parties, each Party to the conflict shall be bound to apply, as a minimum, the following provisions:

(1) Persons taking no active part in the hostilities, including members of armed forces who have laid down their arms and those placed hors de combat by sickness, wounds, detention, or any other cause, shall in all circumstances be treated humanely, without any adverse distinction founded on race, colour, religion or faith, sex, birth or wealth, or any other similar criteria.To this end, the following acts are and shall remain prohibited at any time and in any place whatsoever with respect to the above-mentioned persons:(a) violence to life and person, in particular murder of all kinds, mutilation , cruel treatment and torture;(b) taking of hostages;(c) outrages upon personal dignity, in particular humiliating and degrading treatment;(d) the passing of sentences and the carrying out of executions without previous judgment pronounced by a regularly constituted court, affording all the judicial guaranteeswhich are recognized as indispensable by civilized peoples [].

Art. 3 comune alle CG:

Lart. 3 comune CG si riferisce ai membri delle forze armateche hanno deposto le armi.

Problema: applicabile ai soli membridelle forze armatedelloStato o anche ai membri di gruppi armati non organizzati eribelli in caso di CANI? Un gruppo di lavoro nellambito delCICR sta studiando la questione.

- Le persone che fanno parte delle forze armate dello Statopossono essere colpite sempre eccetto se fuoricombattimento (hors de combat);

- il civile che partecipa direttamente alle ostilit pu esserecolpito solo fintanto che perdura la sua partecipazione.

I prigionieri di guerraIII CG

Lo statuto delprigioniero di guerra si applica solo nel contesto di conflittiarmati internazionali, non anche nei CANI (iribelli non godono dello statuto).

La sovranit dellautorit precostituita tutelata:

- asimmetria del conflitto;

- lazione dei ribelli pu essere considerata illegittima dallo Statonel cuiterritorio i ribelli agiscono;

- i ribelli catturati possono essere processati se catturati;

- i ribelli non godono dello statuto della III CG ma solodella tutela minimaexart. 3 comuneCG e norme relative DU.

1) nel contesto di un conflitto armato internazionale;

2) solo ai combattenti legittimi.

La condizione del prigioniero di

guerra:- Regolamento de

LAja del 1907(art. 3 ss.);

- III CG.

Garanzie minime per chiunque sia nel potere del nemico e privo della

tutela di altre norme.

Art. 75, I PA 1977:

Art. 5, III CG : in caso didubbio al soggetto deveessere garantito iltrattamento spettante alprigioniero di guerra.Art. 45, I PA : vi undubbio circa lo statuto:- se lo stesso soggetto

catturato invoca lostatusdi prigioniero di guerra;

- se lo Stato di cittadinanzainvoca lo status diprigioniero di guerra pertale soggetto.

Fino a che permane il dubbiocirca lo status del soggettova trattato come prigionierodi guerra. Obbligo dideferire la questione ad unTribunale militare.

Lo statuto del prigioniero di guerra:- il prigioniero di guerra non un criminale;- un prigioniero internato solo al fine di evitare che dahors de combat

torni ad essere combattente riunendosi alle sue truppe.

- Scopo: tenere tali soggetti lontani dal conflitto.

Il tentativo di evasionedalla prigionia:- lecito il tentativo di fuggire. Se il tentativo non ha successo e viene

nuovamente catturato, non processabile per il solo tentativo di fuga (sonopossibili sanzioni disciplinari).

- se il tentativo di fuga ha successo e il soggetto si ricongiunge alle sue forzearmate torna ad essere un combattente; se poi fatto nuovamenteprigioniero non pu essere sottoposto a sanzioni disciplinari n tanto menopenali per la precedente fuga.

Le condizioni di detenzione:

III CG : Il prigioniero di guerra resta un organo dello Stato nemico

- conserva il grado;- la potenza detentrice deve garantire leventuale avanzamento di grado;- la potenza detentrice pu comminare sanzioni disciplinari o penali:

a) non pu togliere le insegne o i gradi al prigioniero;b) non possono essere comminate sanzioni per via della partecipazione alle ostilit;c) se non rispetta le regole disciplinari del campo: sanzioni disciplinari (art.89, III

CG).

Al prigioniero di guerra si possono applicare sanzioni penali per fatti commessi primadella prigionia (art. 85, III CG, norme penali della potenza detentrice) e pu esserepunito per la violazione di norme internazionali (crimini internazionali di individui ).

Garanzie processuali (III CG ):- diritto di accesso ad un giudice terzo e imparziale,- diritto di difesa.

Se riconosciuto colpevole condannato ed applicata una sanzione penale(trasferimento).

Il trasferimento dei prigionieri di guerra:- Solo se la diversa Potenza parte della III CG e garantisce il

trattamento ex art. 13, III CG : Prisoners of war must at all times behumanely treated. Any unlawful act or omission by the Detaining Powercausing death or seriously endangering the health of a prisoner of war inits custody is prohibited, and will be regarded as a serious breach of thepresent Convention. In particular, no prisoner of war may be subjectedto physical mutilation or to medical or scientific experiments of any kindwhich are not justified by the medical, dental or hospital treatment of theprisoner concerned and carried out in his interest. Likewise, prisoners ofwar must at all times be protected, particularly against acts of violenceor intimidation and against insults and public curiosity. Measures ofreprisal against prisoners of war are prohibited (obbligo di garanzia);

- obbligo di riconsegna del prigioniero in caso di mancato rispetto deltrattamento garantito ;

- garanzia erga omnes - obbligo di vigilanza - responsabilit per iltrattamento del prigioniero di guerra trasferito (responsabilit solidaleper la violazione delle garanzie riconosciute al prigioniero di guerra).

Il rimpatrio del prigioniero di guerra:

Art. 118, III CG :Rimpatrio se:

- ferito;

- malato;

- al termine delleostilit attive.

Regolamento de LAja del1907:

possibilit di rimpatriosolo al momento dellapace.

Art. 118, III CG:

Prisoners of war shall be released and repatriated withoutdelay after thecessation of active hostilities.In the absence of stipulations to the above effect in any agreement concludedbetween the Parties to the conflict with a view to the cessation of hostilities, orfailing any such agreement, each of the Detaining Powers shall itself establishand execute without delay a plan of repatriation in conformity with theprinciple laid down in the foregoing paragraph [].

Problemi applicativi:

- occupazione militare;

- Guantnamo.

applicabile il principio di reciprocit nella tutela dei prigionieri di guerra?

Le regole di DIU in senso stretto non sono soggette al principio di reciprocit;

le rappresaglie contro i civili e i militari sono vietate tout court.

Lodo arbitrale fra Eritrea edEtiopia n. 17 (1 luglio 2003)lobbligo di rimpatrio non soggetto alla condizione direciprocit MA sarebbepossibile trattenere i prigionieridi guerra fino a quando non siadata la prova dellabuona fededellaltro belligerante(intenzione riconsegnare a suavolta i prigionieri di guerra,par. 160).

Riconsegna del prigioniero diguerra sottoposto a processo altermine dellesecuzione dellapena.

BIBLIOGRAFIA :

DE STEFANI P., SPEROTTO F., Introduzione al dirittointernazionale umanitario e penale, Padova, 2011;

RONZITTI N., Diritto internazionale dei conflitti armati, 4 ed.Torino, 2011;

GREPPI E, VENTURINI G., Codice di diritto internazionaleumanitario, 3 ed., Torino, 2012.

GIURISPRUDENZA RILEVANTE :

Corte EDU,Al-Saadoon and Mufdhi v. The United Kingdom,ric. n. 61498/08, sentenza del 2 marzo 2010;

Eritrea-Ethiopia Claims Commission, Eritreas Claimn. 17, lodo arbitrale del 1 luglio 2003.