La produzione di tabulati - Giornalista IT · 2010-02-03 · golazione Report Generator sono...

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\ ~ \ di F•• ncesco P~trooi La produzione di tabulati Continuiamo a trattare l'argomento iniziato il mese scorso relativo alla pro- duzione di stampe e tabulati, per appro- fondirlo e per presentare ulteriori esem- pi pratici. Nel numero scorso abbiamo fatto un po' di storia ricordando i primi tempi dell'informatica quando la produzione del tabulato era il compimento di tutta l'elaborazione. Inoltre, non essendoci ancora terminali video, la stampante era in pratica l'unico strumento di out- put cui venivano assegnate anche fun- zioni di console di sistema, e anche, in fase di realizzazione software, di perife- rica sulla quale inviare i messaggi del Debug. Le attuali tecnologie hardware e soft- ware hanno rivoluzionato non solo il modo di lavorare, ma anche la filosofia della produzione del tabulato. Si lavora con prodotti software interattivi che ren- dono «user friendly» la predisposizione non solo del contenuto ma anche dell'a- spetto estetico della stampa. E in questa sede non parliamo delle moderne tecnologie di stampa (Publi- shing, Laser Printer, ecc.) con le quali una qualsiasi stampa può essere addi- rittura prodotta con caratteristiche este- tiche di tipo tipografico. I vecchi testi di informatica parlava- no di TRE FASI successive che carat- terizzano qualsiasi procedura: INPUT, ELABORAZIONE, OUTPUT tale schematizzazione funziona sia se si deve calcolare due più due su una calcolatrice semplicissima sia se si de- ve produrre il cedolino stipendio del personale della Fiat. In realtà oggi, specie con lo svilup- po della Informatica su PC, si tende ad una evoluzione di tale schematizza- zione in un'altra composta da due fa- SI: IMMISSIONE CON CONTROLLO, STAMPA CON ELABORAZIONE Significa che tutte, o comunque il più possibile, le funzioni di controllo dei dati (il controllo è percentualmen- te l'elaborazione più pesante) vengono svolte dal programma di Input, conte- stualmente alla immissione, in modo che in archivio finiscano solo dati esatti. Significa poi che il Generatore di Report dispone di funzioni di calcolo sofisticate che rendono inutile il pas- saggio per una fase intermedia di Ela- Figura J - Reflex - Funzione di conversione. 1/ Reflex. della Borland. si presenta come prodotto per l'analisi dei dati «altrui». Sono quindi molto sofisticate le funzionalità di Conversione da ambienti esterni verso Reflex. Nella figura la tonversione da DB 111. Figura 2- Reflex - Modi operativi. Dato un archivio. Reflex permette di analizzarlo per mezzo di varie modalità tra loro collegate. Nella figura vediamo i due classici modi: tabella righe e colonne e maschera. 192 MCmicrocomputer n. 68 - novembre 1987

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\ ~ \ di F•• ncesco P~trooi

La produzionedi tabulati

Continuiamo a trattare l'argomentoiniziato il mese scorso relativo alla pro-duzione di stampe e tabulati, per appro-fondirlo e per presentare ulteriori esem-pi pratici.

Nel numero scorso abbiamo fatto unpo' di storia ricordando i primi tempidell'informatica quando la produzionedel tabulato era il compimento di tuttal'elaborazione. Inoltre, non essendociancora terminali video, la stampanteera in pratica l'unico strumento di out-put cui venivano assegnate anche fun-zioni di console di sistema, e anche, infase di realizzazione software, di perife-rica sulla quale inviare i messaggi delDebug.

Le attuali tecnologie hardware e soft-ware hanno rivoluzionato non solo ilmodo di lavorare, ma anche la filosofiadella produzione del tabulato. Si lavoracon prodotti software interattivi che ren-

dono «user friendly» la predisposizionenon solo del contenuto ma anche dell'a-spetto estetico della stampa.

E in questa sede non parliamo dellemoderne tecnologie di stampa (Publi-shing, Laser Printer, ecc.) con le qualiuna qualsiasi stampa può essere addi-rittura prodotta con caratteristiche este-tiche di tipo tipografico.

I vecchi testi di informatica parlava-no di TRE FASI successive che carat-terizzano qualsiasi procedura:

INPUT, ELABORAZIONE, OUTPUT

tale schematizzazione funziona sia sesi deve calcolare due più due su unacalcolatrice semplicissima sia se si de-ve produrre il cedolino stipendio delpersonale della Fiat.

In realtà oggi, specie con lo svilup-po della Informatica su PC, si tendead una evoluzione di tale schematizza-zione in un'altra composta da due fa-SI:

IMMISSIONE CON CONTROLLO,STAMPA CON ELABORAZIONE

Significa che tutte, o comunque ilpiù possibile, le funzioni di controllodei dati (il controllo è percentualmen-te l'elaborazione più pesante) vengonosvolte dal programma di Input, conte-stualmente alla immissione, in modoche in archivio finiscano solo datiesatti.

Significa poi che il Generatore diReport dispone di funzioni di calcolosofisticate che rendono inutile il pas-saggio per una fase intermedia di Ela-

Figura J - Reflex - Funzione di conversione. 1/ Reflex. della Borland. si presenta come prodotto per l'analisi dei dati «altrui». Sono quindi molto sofisticate lefunzionalità di Conversione da ambienti esterni verso Reflex. Nella figura la tonversione da DB 111.Figura 2 - Reflex - Modi operativi. Dato un archivio. Reflex permette di analizzarlo per mezzo di varie modalità tra loro collegate. Nella figura vediamo i dueclassici modi: tabella righe e colonne e maschera.

192 MCmicrocomputer n. 68 - novembre 1987

SPREAOSHEET

Figura 3 - Reflex - Repart generatar. La funziane di Generaziane di Repart è di tipa Full Screen e permeI/e. anche can /'ausilia del Mause. di camparre in farmagrafica /'aspel/a del tabulato. «aggancianda» i campi e muavendali qui e là sul video.Figura 4 - Reflex - Out del Repart. Il risultata del Repart può essere pradal/a su videa per pater cantrallare che quella che si al/iene è prapria quella che si valeva.

borazione. Facciamo un esempio chia-ro a tutti: una fattura composta da piùrighe. I dati base, presenti nell'archi-vio (o negli archivi) sono Codice Arti-colo e Quantità Fatturata. Tutti gli al-tri dati di ciascuna riga (DescrizioneArticolo, Aliquota IVA, Imponibilesenza e con IVA) sono ricavabili viaelaborazione, cosÌ come i dati di tota-lizzazione (Totale Imponibile e TotaleIVA).

Abitualmente il Generatore di Re-port è in grado di eseguire tali elabo-razioni elementari direttamente, percui i vari dati di calcolo (sia per riga,sia di totalizzazione), vengono prodot-ti dinamicamente in fase di stampa enon è necessaria una preventiva ela-borazione che li calcoli e li memorizzio in archivi o in variabili.

Evidentemente tanto più è sofistica-to il Generatore tanto più complessesono le elaborazioni che riesce a fare etanto meno occorre programmare.

Il fine ultimo e del tutto teorico del-la filosofia dei prodotti per la gestionedi Data Base (e quindi delle loro fun-zionalità di Generazione Tabulati) èquella di diventare strumento (ancoraideale purtroppo) che abbia sofistica-tissime le funzioni di Input e Control-lo dei dati e sofisticatissime le funzio-ni di Generazione di Report in mododa rendere inutile l'elaborazione equindi in definitiva la programmazio-ne.

E se si pensa che il confine tra pro-dotto per utenti finali (milioni di utiliz-zatori di Personal Computer) e pro-dotto per specialisti (poche decine dimigliaia di sviluppatori di procedure)sta proprio nella programmazione sicapisce l'importanza di questa ricerca.

Gli utilizzatorl del dati

Una delle più importanti conse-guenze della diffusione dei PC anche

nelle grosse organizzazioni è stataquella dello sviluppo dell'elaborazio-ne LOCALE dei dati CENTRALI.

In altre parole nelle grosse organiz-zazioni esistono sempre Centri di Ela-borazione Dati su cui «girano» com-piesse procedure operative che mani-polano enormi volumi di dati. Tali da-ti sono CENTRALI in quanto riguar-dano le fasi operative dell'azienda einteressano direttamente molti settoriaziendali.

Gli stessi dati in genere riguardanoanche settori specifici cui interessarielaborarli, non per modificarli, maper ottenere dagli stessi ulteriori infor-mazioni.

Ad esempio un programma di Ge-stione Ordini gestisce dati operativiche servono a chi deve dar corso al-l'ordine, a chi deve valorizzarlo, ecc.Gli stessi dati sono interessantissimiper chi voglia analizzare l'andamentostatistico delle richieste. Può riutilizza-re i dati Ordini.

Il sistema più economico per risol-vere ambedue i problemi (Centrale ePeriferico) è quello di eseguire cen-tralmel)te le procedure operative.Confezìonare ed inviare i dati elemen-tari in periferia, e qui senza ritorni sul-le procedure centrali, eseguire, in Lo-cale, le elaborazioni.

È evidente che in tale caso i datielementari in arrivo non vengono mo-dificati e quindi non occorrono proce-dure di controllo. L'utilizzatore finaledeve disporre di prodotti che gli per-mettano di analizzare i dati e di pro-durre i risultati di tali elaborazioni inOut su qualche periferica.

Se il risultato da ottenere è un tabu-lato è importante disporre di un Gene-ratore che consenta vari tipi di inter-vento:

- scegliere i campi- definire eventuali campi calcola-

ti (in più)

- definire campi relazionati su al-tri archivi

- selezionare i record (es. solo unacategoria merceologica)

- definire raggruppamenti (es. permese, per regione, ecc.)

- definire operazioni (somme, me-die, max, mi n, ecc.) sui raggruppa-menti

- definire l'estetica del tabulato(testate e corpo).

In tal uni casi queste funzionalità,anche se utilizzate al meglio, non sonosufficienti per il raggiungi mento delrisultato voluto e bisogna ricorrere astrumenti più sofisticati e, nei casiestremi, come detto, alla programma-zione.

I prodotti che analizzeremo dall'an-golazione Report Generator sono RE-FLEX della Borland, SYMPHONYdella Lotus, DATA EASE della Sof-tware Solution e Framework II dellaAsthton Tate.

Reflex l'analista

Il REFLEX della Borland (quelladei Turbo) viene definito dai produt-tori l'ANALISTA per la sua versatilitànell'analisi dati, non solo dati immessidirettamente Reflex, ma anche, e forsesoprattutto, caricati da altri ambientidiffusi sia di tipo Spreadsheetcome Lo-tus 123 che di tipo più gestionale comeDB III.

Lavora solo su scheda grafica equindi anche la comune tabella di datiin righe e colonne assume un gradevo-le aspetto grafico grazie alla esistenzafisica delle righe e delle colonne (trat-teggiate) che separano record e campi.

Un archivio può essere visto in piùmodi, anche contemporaneamente, sudifferenti finestre (Tabella, Vista, Gra-fico). I tre modi sono tra loro collegatinel senso che ad esempio se si fa scor-rere la tabella scorre anche la vista.

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SPREADSHEET

lnviit i dati alla stanpante. ad un archivio o ad una zona mfinestl'a Gest-archivi ~ Config Applicazione Para..etri t\iouo LScir --------.c------lf-------t---f11 PROUADI SIAIlPA42' EI.lllCO IIOIlIHATIVI IH ORDIHE DI CODICE13 ~~ ~-- ----------- - ---- - ---------------------- --- --~~-------11 COD /tOltE RG. C IllA PR!J . DARE AOJIJlE SALDO~5 2lIl9 ALBEllII F ALBAItO llII 3,453.ll88 Z,7b8,1IIl8 b93,ll88~47 ------------------ ------------------------------~ CALCE 7.878.ll88 8.43S.ll88 (I.3S7.ll88l19SII51_52 FA Lista Acquish:ione53 LI~ llII55 RI5b VI575859 PHV. CriteriobIl

Z9-Set~~87 87:28 Pll.. F111ES

Figura 5 - Symphony - Parametri di stampa. Il Symphony è un prodolto lntegralo evolulivo rispello al Lolus 123. Dispone quindi dijunzionalità in più quali quelleche permeltono di definire un Report (tradolto in Prospelto) che agisce sui dati di un Archivio.Figura 6 - Symphony - Riga campione. Symphony si basa su uno spreadsheet e quindi anche le operazioni tipo Full Screen vanno eseguite sul tabellone occupandozone libere con lo Riga Campione. lo Testata e lo zona Calce. Si può gestire anche una selezione e/o un ordinamento definendo una zona di riferimento.

CCD. NC~E RS.CITTA PRV. DARE AVERE SALDO4423 BOCCC'UNl :EPRANO FR 2,544,000 3,007,000 (463,000154" VICESZJ S FR:SINDNE FR 2,712.000 3,918,000 il,206,00017233 SREJA e FReSINONE FR 3,377,000 3,687,000 (310.000)---- ----- ----------------------- -------------------- --- -----------------

C3L\:. ~O~E RE.crnA PRv. DARE AVERE SALDO221~ GJ~:"AN::i SEZZE u 1,095,000 4,.99,000 1.04,òOOI2362 ACCiJRSI : SAN FELICE LT 1,611,000 2.25B,000 1647,0001~150 ;RASZi';I " PON,:N;A .. 1,097,000 21b40,OOO il,543,ODO:---- ------ ------ ------- --- ------------ ----------------------------------

~OD. ~D~E RS. CITrA PRV. DARE AVERE SALDO2205 SSAR61 ORTE VT 2,153l000 2,267,000 11l4,OOOl4216 CIAS~RRI VlTER80 VI 2,51ì,OCO 520,000 1,9g7,0006226 QOLiVIS! VITERBO '.JT 934,000 3,729,000 (2,795,OOO)b230 PEDRONl VITERBO VT 1,474,000 1,919,000 1415,0001----- --------- --- ----------- ------------- -------------------------------

7,078,000 8,435,000 Il,357,0001

8,633,000 10,612,000 (I. g79,OOOi

6,803,000 9,397, OCé 12.594,01):)1

12,163,000 9,099,000 3,071,000

10.481,000 7.063,000 3,421,000

PR~V~ DI SiAI'!PAELE~'CG NO"JNP:IV: IN eROINE "I CODICE

CAi.:E

PROVA O! smPAELENCO NO"!N~TJVI iN ORDINE DI CODICE

:4LCE

CALCE

CALCE

CtR2V~ ~: STA!'!?AEèES~j NO~INA~!VI I~ ORDm DI CODICE

CGD. ~~"E RS.CITTA PRV. DARE AVERE SALDO2;~1 3rr~.i5l:A A RIETI RI 1,792,000 1,425,000 367,0002353 VIANI AN:RODOCO Ri 2,825,000 944,000 1,981,000322~ GRANDI RIETi Rl 3,102,000 2,227,000 1,:75,0004223 ER~NDi "lE,: RI l,iH,OOO 4,.93,000 (349,0001-----_._----------------------------------------------------------------

~C~·.SCr.E PG.Ci7TA FR•• DME AVERE SALDO~:8y ~LB~RT; ALBA~D R" 3l4S3,OOO 2,760,000 693,000,,'"l,. •.• F:JRT!N! SENI ANO R" 41317,0;)0 8b3,JOO 3,~541000-;..,;';

2329 LUB:AN! RO"A R" !,574,000 1,220.000 351,000:354 BCCCDA ,OM R" 638,000 1,072,000 1434,000;51t.~ .VALD! mOli ~" 502,000 1,148,000 (646,0001-------------- -------- ----------- ---- -----------.------- -- .--.--.--.----

Figura 7 .. SymphonyOut dell'archivio.

L 'output presentato. cheprevede una

soltototalizzazione deidati numerici per

provincia, è realizzatonon intervenendo

assolutamente sullatabella/archivio, ma

solo sui Parametri diStampa.

Inizio inizio del tabulatonel suo insieme

Testata inizio di ciascuna paginaCorpo insieme dei datiPie' Pagina fine di ciascuna paginaFine fine del tabulato

nel suo insieme

Inoltre è possibile lavorare con ilmouse per cui tutte le funzionalità discelta e di scorrimento sono facilitate almassimo.

Come detto particolarmente avan-zata è la funzionalità di Caricamentodei dati da altri ambienti. Ad esempioil nostro archivio di prova (vedi nume-ro scorso) realizzato in DB III vienetradotto in formato REFLEX median-te le specifiche immesse nella tabelladi conversione in cui si decide qual}campi caricare, con quali nomi, ecc .. Eanche possibile definire delle condi-zioni sulla base delle quali sceglierechi caricare e chi no (fig. I).

Una volta entrati in REFLEX èpossibile innanzitutto decidere i modie i formati di visualizzazione su video(es. larghezza delle colonne) e poi ma-nipolare i dati attraverso le numerosis-sime funzionalità disponibili ed attiva-bili via menu a tendina (fig. 2).

Nel prossimo numero, nell'ambitodi questa stessa rubrica, tratteremo neldettaglio alcune funzionalità interes-santi di REFLEX, per ora ci limitiamoad esplorare quelle che permettono lacostruzione e la produzione di un Re-porto

Per costruire il REPORT, attivata larelativa funzionalità, si agisce in mo-dalità FULL SCREEN inizialmentesu uno schermo quasi vuoto suddivisoin due colonne.

Nella colonna di sinistra, più stret-ta, è possibile inserire riga per riga so-lo una specifica che indica il tipo diriga. I tipi sono 5 (vedi fig. 3):

La stessa tipologia di riga si può at-

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SPREADSHEET

Figura 8 - Data Ease composizione del Report. Anche con il Data Ease si lavora prevalentemente in modalità Full Screen. Sia per definire quali campi stampare,sia per definire in quale posizione e con q,!ali caratteristiche vanno stampati.Figura 9 - Data Ease - Out dell'archivio. E possibile eseguire lo stampa di prova su video. Va notato come sia possibile facilmente distribuire su più righe i singolicampi. operazione necessaria quando questi siano numerosi.

tribuire a più righe contigue, e si pos-sono inserire sia scritte fisse, digitatein modalità Full Screen sulla colonnaa destra, oppure elementi prefissati eind!cati, a seconda del tipo di riga, daivarI menu.

Ad esempio nelle testate e nei pie'pagina si possono inserire Data e Oradi Sistema (in vari formati), numera-zione delle pagine, ecc ..

Nel corpo si possono inserire scrittefisse, campi e formule sui campi. Perciascun campo reale o virtuale (otte-nuto con formula) è possibile stabilireformati e dimensioni e posizione sulvideo. Se si lavora con il mouse ilcampo si «aggancia» puntandovi so-pra il cursore e lo si sposta qui e là sulvideo per scegliere la posizione mi-gliore.

Molto potente la possibilità di cal-colo dei campi virtuali in quanto sipossono utilizzare, anche in genera-zione Report, tutte le funzioni mate-matiche, logiche di data, ecc. presentinel Reflex. Ad esempio con la funzio-ne CASE si può arrivare alla decodificadi I}n campo codificato.

E possibile attivare funzionalità diordinamento (anche indipendente-mente dall'ordine che ha la tabella), ditotalizzazione e sottototalizzazione.

Nella figura 4 mostriamo appuntoun campo di accumulo del valore perprovincia. Ad ogni cambio di provin-cia l'accumulatore riparte da zero.Sempre sotto il menu di stampa è pos-sibile inserire filtri per selezionarequali Record stampare e quali no.

Symphony

Il Symphony è il pacchetto integratodella Lotus Development. Quando ènato sembrava che dovesse in qualchemodo sostituire il suo predecessoreLotus 123. Questo non è avvenuto siaper il grande successo che già aveva

l' 123, i cui utilizzatori soddisfatti nonhanno gradito ricominciare con unnuovo prodotto, sia per il fatto cheSymphony risulta, date le sue numero-se funzionalità in più, più complessoda utilizzare.

Con le release attuali (LOTUS 2 eSYMPHONY 1.2) i due prodotti sonodel tutto allineati al punto che LOTUSè un subset di SYMPHONY e che èpossibile lo scambio dei due file neidue sensi senza traduzioni (ovviamen-te nel caso che non si utilizzino quellefunzioni presenti su un prodotto e nonsull'altro).

Per quanto riguarda la stampa deidati da un archivio SYMPHONY per-mette una certa manipolazione, per cuiè possibile ad esempio ordinare, sele-zionare e totalizzare i dati intervenen-do in fase di stampa, senza dover met-tere le mani sui dati.

Il cuore dell'operazione è il coman-do BASE PARAMETRI PROSPETTO(fig. 5) con il quale dato un archivio(definito nei parametri) è possibile nonsolo definire una riga campione distampa (vedi fig. 6), ma anche una zo-na di Testata e una zona Calce.

In altre parole su una zona libera deltabellone si scrivono le varie intesta-zioni (Testata e Calce) e la riga cam-pione che referenzia, indicandone lecelle, i campi che si vogliono stampare.Poi nel foglio che appare digitandoBASE PARAMETRI PROSPETTOvanno indicate quelle stesse zone.

Poiché le formule di referenziamentopossono essere anche di tipo comples-so (ad esempio (A4-B4) / A4 è un valo-re ottenuto eleborando due altri valori)è possibile inserire nella Riga Campio-ne campi virtuali, non esistenti material-mente nell'archivio, ma ottenuti via ela-borazione della formula.

Selezioni e/o ordinamenti si eseguo-no definendo una lista di acquisizione(nel nostro caso la serie ordinata di

province del nostro archivio) e una zo-na Criteri (Cella variabile) che Sym-phony usa dinamicamente per eseguirele estrazioni volute nella stampa. L'a-spetto della stampa cosi predisposta èin figura 7.

] n definitiva la Generazione di Re-port di Symphony è una funzionalitàin più rispetto al, Lotus 123, che anzinon ne dispone. E un po' macchinosaper il solito vincolo di dover lavorarecomunque sul tabellone e non abba-stanza sofisticata.

Se occorre eseguire spesso dellestampe con elaborazioni di dati pre-senti nello spreadsheet la soluzionemigliore è senza dubbio LOTUS Re-port Writer, di cui abbiamo parlato nelnumero scorso, che legge file in for-mato 123 e Symphony e «sforna» ta-bulati.

Data Ease

Nel numero 60 di MC abbiamo pro-vato DATA EASE della Software So-lution, prodotto di gestione archivimolto sofisticato (usa il modello rela-zionale) e potente (permette numerosiarchivi, indici e relazioni), ma relativa-mente semplice da usare, anzi accessi-bile anche al fantomatico utente finale.

Ne approfittiamo per segnalare chela SIS Soluzioni Italiane Software, chelo distribuisce, ne ha messo a punto laversione italiana.

Oltre alle funzionalità di definizionestrutturale dei dati e di immissione/controllo sono particolaremente sofi-sticate le due funzionalità di Report.

Il Report Veloce che permette lette-ralmente di costruire e di eseguire «alvolo» un tabulato, anche dal bel mezzodi una immissione, e il Report Com-pleto che permette di realizzare qual-siasi tipo di programma elaborativo,non necessariamente di stampa, suidati dell'archivio.

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SREADSHEET

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Figura IO - Framework 1/. Ambiente di lavoro. Framework /I privilegia i rapporti con DB Il/. Un archivio in tale formato può essere caricato direllamente conlo fun~ione DBASEFILTER. che tra l'altro permelle di eseguire selezioni in fase di caricamento per scegliere solo i dati che interessano.Figura Il . Framell'ork Il - Output. Tra i vari parametri di stampa sono sempre presenti anche gli allributi del carallere e cioè Grassello. SOllolineato. ecc. chepossono essere stabiliti. ad esempio. per ciascuna colonna.

La costruzione del Report Veloce av-viene partendo da un menu sul qualesono presenti le seguenti opzioni:

- Salvataggio/caricamento formatoreport.

Il Report una volta definito può es-sere salvato per usi successivi.

- Scelta dei campi, del loro ordinee delle operazioni di tipo globale daeseguire su di essi. Sulla Maschera diacquisizioni si indicano, con un nume-ro progressivo, i campi da stamparenell'ordine di stampa. In corrispon-denza di ogni campo si può indicarel'operazione che quel campo deve su-bire (es. In Ordine, oppure Somma,ecc.).

- Impostazione selezioni.Anche la selezione di lavoro si impo-

sta sulla maschera di acquisizione digi-tando le condizioni che debbono filtra-re i dati. Valgono tutte le condizioni ele funzioni logiche abituali. Valgonoanche i caratteri Jolly "*" e "!".

- Definizione del formato.In modalità Full Screen (fig. 8) van-

no posizionati i dati da stampare e tuttigli elementi estetici. Esistono anche icomandi punto (" .") ben noti agli uti-lizzatori di WordStar. I comandi puntoindividuano quei comandi di stampache stabiliscono le caratteristiche dellastampa, ma che di per sé non vannostampati.

-;- Parametri di stampa.E il menu che permette di gestire i

rapporti, spesso difficili, con la stam-pante. Quindi margini, parametri distampa, ecc ..

Da questo menu si può indirizzarel'output su Video (per una verifica delrisultato), su carta (stampa definitiva),

su file (per una stampa successiva).- Esecuzione.Il Comando che fa partire la stampa.

Il risultato è in figura 9.Come si vede è previsto, nella giusta

sequenza, tutto quello che bisogna fareper produrre un tabulato.

Se il risultato del Report Veloce èsoddisfacente può assumere l'aspettodi Report Completo e viene tradottoautomaticamente in un programma,scritto nel linguaggio DATA EASE, ul-teriormente modificabile.

Framework Il

È il prodotto integrato della AshtonTate, ed è stato provato nella primaversione nel numero 41 di Me.

Essendo un prodotto integrato lafunzionalità di stampa è al serviziodelle altre e risulta essere quindi unpo' generica dovendo adattarsi a testi,tabelle e Data Base. Non consente di-rettamente sottototalizzazioni, che senecessarie, vanno inserite nella tabelladi stampa.

Tutta la gestione avviene via menua tendina che offrono via via le variepossibilità di impostazione dei para-metri e di guida della stampa (fig. IO).

Con il menu TESTO, combinatocon il tasto di Selezione, che permettedi individuare e selezionare insiemi didati, è possibile stabilire la modalitàdi stampa dei caratteri (Grassetto, Sot-tolineato, ecc.).

Quello che non si riesce a fare incomandi di menu deve essere fatto inFRED (Framework Editor) che è ilpotente linguaggio di programmazio-ne del Framework in grado di risolve-

re qualsiasi problematica di totalizza-zione e selezione.

Conclusioni

Nel giro di due numeri abbiamoanalizzato la problematica produzionedi Tabulati, verificandola con i pro-dotti di più larga diffusione.

La conclusione che se ne può trarreè che ormai tutti i prodotti, siano essispreadsheet, gestori di semplici archi-vi, o Data Base Manager System perapplicazioni pluriarchivio, dispongo-no di funzionalità di costruzione eproduzione in maniera interattiva diReport.

Spesso le modalità di lavoro sonoFull Screen per quanto riguarda lacomposizione estetica della stampa elavorano su un facsimile della ma-schera di acquisizione per impostarele condizioni di selezione.

Inoltre è anche vero che i risultatiottenibili dipendono dal grado di co-noscenza che si ha del prodotto. Spe-rimentando si ottiene molto più diquello che dice un manuale (che ingenere, essendo destinato ai princi-pianti, non tratta argomenti avanzati).

Tutto questo rende tale tipo di lavo-ro realmente facile, stimolante e infondo anche divertente, insomma«friendly».

Quindi bisogna cercare di ottenereil meglio dal prodotto che si usa senzaandarsene a cercare altri. Se invecenon si dispone di un «proprio» pro-dotto e se ne cerca uno con cui ottene-re delle stampe sofisticate è bene chenello sceglierlo si valutino a fondo talifunzionalità. _

196 MCmicrocomputer n. 68 - novembre 1987

Due confezioni DataLife~5y''' 28/2D in una ...Comperando due confezioni di DataLife~5~" 2S/2D da20 dischetti, lOper confezione, troverai tre floppy disk peno

Tre penne speciali che Ti permetteranno di scrivere,per la particolare flessibilità della punta, 111sul jacket senza danneggiare il floppy disk.' l

Un'idea Verbatim~. • l

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