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Supplemento Dicembre 2015 Pubblicazione periodica trimestrale - Poste Ita- liane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano Supplemento - Dicembre 2015 - Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 107 del 19/02/1996 SEMESTRALE DI INFORMAZIONE SCIENTIFICA, ATTUALITÀ E PREVENZIONE tra gli over 65 è particolarmente alta l’incidenza dell’infarto del miocardio, che su centomila abitanti colpisce 338 uomini e 188 donne. le malattie cardiovascolari sono anche tra le principali cause di morbosità e invalidità. chi sopravvive a una forma acuta diventa un malato cronico con notevoli ripercussioni sulla qualità della vita e sui costi economici e sociali che la società deve affrontare. le malattie cardiovascolari, inoltre, sono fra i mag- giori determinanti delle malattie legate all’invecchiamento, producendo disa- bilità fisica e disturbi della capacità co- gnitiva. nella fascia di età 35/64 anni, il 30/40% dei soggetti colpiti muore rapidamente subito dopo l’inizio dei sintomi e prima di arrivare in ospeda- le. Parlando dell’italia, gli ultimi dati di- sponibili iStat relativi al 2012 hanno evidenziato che i decessi sono stati 613.520, con un tasso standardizzato di mortalità di 92,2 per 10mila residenti (572.881 decessi nel 2007, con un tasso di 98 per 10mila abitanti). Siamo quindi in presenza di un fenomeno il cui carico nella popolazione è pro- gressivamente crescente, sebbene vi sia una riduzione dei tassi di mortalità nella popolazione. Questo apparente paradosso è integralmente riconducibile alle modificazioni nel tempo della strut- tura per età della popolazione italiana. oggi, grazie alla riduzione dei livelli di mortalità a tutte le età, una quota sem- pre più consistente di persone rag- giunge le età più avanzate della vita, quelle dove i rischi di morte sono più elevati. l’effetto dell’invecchiamento della popolazione è quindi la causa determinante nell’incremento del nu- mero dei decessi osservati. Quindici sono le cause principali, che spiegano il 65% del totale dei decessi avvenuti nel 2012 (Fig 1). al primo posto della graduatoria si col- locano, per maggiore frequenza, le malattie ischemiche del cuore, respon- sabili da sole di 75.098 morti (poco più del 12% del totale). Seguono, in seconda e terza posizione, altre malattie del sistema circolatorio: rispettivamente quelle cerebrovascolari (61.255 morti, pari al 10% del totale) e le altre malattie del cuore (48.384 morti, pari all’8%); quest’ultima categoria comprende ma- lattie cardiache non di origine ischemica. i tumori maligni di trachea, bronchi e polmone rappresentano la causa di morte oncologica più frequente e la Esattamente 20 anni fa nasceva la no- stra rivista e questo è il titolo del nostro primo articolo, firmato dal Prof. ales- sandro Pellegrini. Vent’anni sono molti, ma il titolo è an- cora attuale in quanto le malattie car- diovascolari continuano a rappresentare la principale causa di morte in italia e nel mondo occidentale. le campagne di prevenzione e i pro- gressi incredibili della cardiologia in campo scientifico hanno migliorato le terapie, le tecniche chirurgiche, le tec- niche diagnostiche e, di conseguenza, l’aspettativa di vita si è allungata di 10 anni, ma dobbiamo ancora fare i conti con questi micidiali nemici: l’infarto del miocardio, l’angina pectoris, l’ictus, la trombosi. non solo le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte, ma uc- ciDono Più DEi tumori! le patologie cardiache, infatti, colpi- scono il 50% più dei tumori, seconda causa di decesso in Europa. ad essere colpiti sono più gli uomini delle donne ed in particolare gli over 65. Per malattie cardiovascolari intendiamo le cardiopatie ischemiche, ovvero gli infarti, le trombosi, gli aneurismi e le malattie cerebrovascolari, come l’ictus. La prevenzione Arma vincente nelle cardiopatie Dona i l t u o 5x1 0 00 La Voce Del Cuore Maggio 2016 Bis_2016 27/05/16 14:43 Pagina 1

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Supplemento Dicembre 2015

Pubblicazione periodica trimestrale - Poste Ita-

liane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003

(conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1, comma 2,

DCB Milano Supplemento - Dicembre 2015 -

Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 107

del 19/02/1996

SEMESTRALE DI INFORMAZIONESCIENTIFICA, ATTUALITÀ E PREVENZIONE

tra gli over 65 è particolarmente altal’incidenza dell’infarto del miocardio,che su centomila abitanti colpisce 338uomini e 188 donne. le malattie cardiovascolari sono anchetra le principali cause di morbosità einvalidità. chi sopravvive a una formaacuta diventa un malato cronico connotevoli ripercussioni sulla qualità dellavita e sui costi economici e sociali chela società deve affrontare. le malattiecardiovascolari, inoltre, sono fra i mag-giori determinanti delle malattie legateall’invecchiamento, producendo disa-bilità fisica e disturbi della capacità co-gnitiva. nella fascia di età 35/64 anni,il 30/40% dei soggetti colpiti muorerapidamente subito dopo l’inizio deisintomi e prima di arrivare in ospeda-le.Parlando dell’italia, gli ultimi dati di-sponibili iStat relativi al 2012 hannoevidenziato che i decessi sono stati613.520, con un tasso standardizzatodi mortalità di 92,2 per 10mila residenti(572.881 decessi nel 2007, con untasso di 98 per 10mila abitanti). Siamoquindi in presenza di un fenomeno ilcui carico nella popolazione è pro-gressivamente crescente, sebbene visia una riduzione dei tassi di mortalità

nella popolazione. Questo apparenteparadosso è integralmente riconducibilealle modificazioni nel tempo della strut-tura per età della popolazione italiana.oggi, grazie alla riduzione dei livelli dimortalità a tutte le età, una quota sem-pre più consistente di persone rag-giunge le età più avanzate della vita,quelle dove i rischi di morte sono piùelevati. l’effetto dell’invecchiamentodella popolazione è quindi la causadeterminante nell’incremento del nu-mero dei decessi osservati. Quindicisono le cause principali, che spieganoil 65% del totale dei decessi avvenutinel 2012 (Fig 1). al primo posto della graduatoria si col-locano, per maggiore frequenza, lemalattie ischemiche del cuore, respon-sabili da sole di 75.098 morti (pocopiù del 12% del totale). Seguono, inseconda e terza posizione, altre malattiedel sistema circolatorio: rispettivamentequelle cerebrovascolari (61.255 morti,pari al 10% del totale) e le altre malattiedel cuore (48.384 morti, pari all’8%);quest’ultima categoria comprende ma-lattie cardiache non di origine ischemica.i tumori maligni di trachea, bronchi epolmone rappresentano la causa dimorte oncologica più frequente e la

Esattamente 20 anni fa nasceva la no-stra rivista e questo è il titolo del nostroprimo articolo, firmato dal Prof. ales-sandro Pellegrini. Vent’anni sono molti, ma il titolo è an-cora attuale in quanto le malattie car-diovascolari continuano a rappresentarela principale causa di morte in italia enel mondo occidentale.le campagne di prevenzione e i pro-gressi incredibili della cardiologia incampo scientifico hanno migliorato leterapie, le tecniche chirurgiche, le tec-niche diagnostiche e, di conseguenza,l’aspettativa di vita si è allungata di 10anni, ma dobbiamo ancora fare i conticon questi micidiali nemici: l’infartodel miocardio, l’angina pectoris, l’ictus,la trombosi.non solo le malattie cardiovascolarisono la prima causa di morte, ma uc-ciDono Più DEi tumori!le patologie cardiache, infatti, colpi-scono il 50% più dei tumori, secondacausa di decesso in Europa. ad esserecolpiti sono più gli uomini delle donneed in particolare gli over 65.Per malattie cardiovascolari intendiamole cardiopatie ischemiche, ovvero gliinfarti, le trombosi, gli aneurismi e lemalattie cerebrovascolari, come l’ictus.

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Direzione Fondazione Centro Cardiologia e Cardiochirurgia A. De Gasperis Niguarda Ca’ Granda, Piazza Ospedale Maggiore, 3 - 20162 Milano |Tel. 02.66109134 | Tel. int. ospedale 02.6444.4069/7761 | Fax 02.49436690 | E-mail: [email protected] | Sito internet: www.degasperis.it

COSTITUITA DAL 1° DIC. ‘85. RICONOSCIMENTOGIURIDICO DALLA REGIONE LOMBARDIA CON D.P.G.R. N. 013353 DEL 29/07/2004Pubblicazione periodica smestrale - Poste Italiane S.p.A. Sped. in Abb. Post. D.L. 353/2003 (conv. in L. 27.02.2004, n° 46) art. 1, comma 2, DCBMilano Supplemento Dicembre 2015 - Autorizzazione del Tribunale di Milano n° 107 del 19/02/1996Tutti i diritti sono riservati.

EditoreFondazione Centro Cardiologia e Cardiochirurgia A. De Gasperis Niguarda Ca’ GrandaDirettore responsabile Patrizia Valentina Arcuri | Presidente Benito Benedini | collaboratori Monica Fumagalli | Editing Direct Channel s.r.l. Milano |ufficio abbonamenti/Distribuzione Fondazione A. De Gasperis | Stampa Tipografia Vigrafica s.r.l. - Monza | Progetto grafico 2CPoint Maurizio Lo Castro

delle famiglie è fondamentale. una buona prevenzione generale,che ci tenga lontani da molte malattie,la possiamo osservare ogni giornofacendo attenzione alle scelte quoti-diane.Prevenire è meglio che curare ed èun peccato dover riparare ai dannidella nostra superficiale attenzioneverso il nostro benessere.Per quanto riguarda la salute delnostro cuore, molto possiamo fareper evitare i fattori di rischio modifi-cabili come colesterolo e i trigliceridialti, l’ipertensione, il diabete, il fumodi sigaretta, la sedentarietà e l’obe-sità.il controllo di questi fattori di rischio,da iniziare fin da giovanissimi, è allabase della nostra salute generale edè in grado di scongiurare il rischio diincorrere in un infarto o un ictus ce-rebrale. Spesso vediamo bambini innotevole soprappeso, e ogni voltanon facciamo che pensare che è unvero delitto non riflettere sul danno

Questi dati sono allarmanti, ma ilmessaggio positivo c’è e si chiamaPrEVEnZionE.nonostante la frequenza, queste ma-lattie sono per la gran parte prevenibiliattraverso l’adozione di stili di vitasani, in particolare sana alimentazione,attività fisica regolare e abolizionedel fumo di sigaretta; fin dalla giovaneetà queste abitudini aiutano a ridurree/o a mantenere la pressione arte-riosa, la colesterolemia, la glicemiaa digiuno e l’indice di massa corporeaa livelli favorevoli. così, parallelamenteal crescere delle possibilità di tratta-mento medico e chirurgico della ma-lattia già conclamata, si è venuta af-fermando la consapevolezza dell’im-portanza di interventi di tipo preven-tivo, atti a impedire o ritardare l’in-sorgenza della malattia stessa.la nostra Fondazione ha sempresottolineato l’importanza di sensibi-lizzare i giovani fin dall’età scolareperché le corrette abitudini vannoprese nei primi anni di vita. il ruolo

fisico e psicologico che si provocaad un adolescente che dovrà semprelottare con la bilancia e subire moltidisagi anche a livello relazionale.Esortiamo i genitori ad essere con-sapevoli di quanto uno stile di vitaadeguato si traduca non solo in unbeneficio per il benessere e la felicitàdei figli, ma anche in un risparmioeconomico per la società.le regole sono semplici: un’attentaalimentazione, che prediliga frutta,verdura e pesce, astenersi dal fumo(anche solo due sigarette al giornoraddoppiano il rischio di infarto), unaregolare attività fisica (almeno 30 minutial giorno), ed il mantenimento delpeso entro limiti ottimali con un indicedi massa corporea inferiore a 25. ancora più importante è mantenerela circonferenza del girovita ad unvalore inferiore a 102 cm nell’uomoe a 88 cm nella donna.un consumo moderato di vino, nellamisura di due bicchieri al giorno, èpiacevole e può avere effetti benefici

decessi (5% del totale). confrontandoi dati del 2012 con quelli del 2007, perle prime cinque posizioni della gra-duatoria si confermano le stesse causedi cinque anni prima, sebbene in alcunicasi il peso percentuale rispetto altotale dei decessi sia variato, con una

quarta causa in assoluto per numerodi decessi (33.538, pari a circa il 6%del totale). a seguire, in quinta posizione,si posiziona un altro gruppo di causeappartenenti all’ampio settore dei di-sturbi circolatori, le malattie di origineipertensiva che hanno provocato 31.247

diminuzione soprattutto per malattieischemiche del cuore (da 13% al 12%)e malattie cerebrovascolari (da 11% a10%), e un aumento per malattie iper-tensive (dal 4% al 5%).

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news dal presidente

NEWS fondazione centro di cardiologia e cardiochirurgia Angelo De Gasperis03

potuto dotare il Dipartimento di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia a disposizione di tutti i cittadini.i benefici della prevenzione ricadono nella vita di tutti noi. in ogni settore della nostra vita la prevenzione è presente con

le sue scoperte e con le applicazioni che ne derivano. Per questo la invito a restare con noi in questo percorso.c'è ancora moltissimo da fare e i nostri medici hanno la volontà, la competenza, la preparazione e l'impegno

per raggiungere quei risultati di eccellenza che hanno reso il De Gasperis il fiore all’occhiello della cardiologia e della car-diochirurgia italiana.

abbiamo più che mai bisogno del Suo sostegno. Doni il suo 5x1000 alla nostra fondazione, segnali la Suavolontà nella casella Volontariato in calce alla denuncia dei redditi. ci aiuterà a continuare ad essere il punto diriferimento della prevenzione e della cura delle malattie cardiovascolari in italia.

la ringrazio fin d'ora per l'attenzione con cui vorrai accogliere questo invito, e la ringrazio personalmente perla stima e l’affetto che ci riserva.

un cordialissimo saluto

caro Sostenitore,ho il piacere di informarla che da quest’anno potrà sostenerci destinandoci il suo 5x1000.

con la Sua firma potrà darci un aiuto concreto a costo zero.il Suo 5 x 1000 è prezioso. Da anni la prevenzione e l’assistenza sono la nostra

identità, proprio perché rappresentano l’unica strada per sconfiggere davvero le malattiecardiovascolari.

non bisogna abbassare la guardia! una indagine del censis ha evidenziato che il78,9 % degli italiani ha paura dei tumori e sottovaluta le malattie cardiovascolari. Purtroppo,è la cardiopatica ischemica a rappresentare la prima causa di morte nel mondo occidentale:parliamo di 7 milioni di decessi (dati omS) Solo in italia l’infarto del miocardio è responsabiledel 44% di tutti i decessi! Diabete, colesterolo alto, ipertensione, fumo, soprappeso e se-dentarietà, familiarità sono i fattori di rischio facilmente controllabili con uno stile di vita sano.

noi intendiamo contrastare questi rischi, diffondendo cultura e informazioni medicoscientifiche corrette, che non alimentino false speranze e che facciano capire sempre di piùquanto sia importante salvaguardare il “patrimonio” più grande che possediamo: la salute.

noi siamo impegnati a sostenere il Dipartimento cardiotoracovascolare di niguardaassegnando, ogni anno, numerose Borse di Studio. E’ grazie al Suo sostegno che abbiamo

Il Presidente

Benito Benedini

Come ContribuireConto corrente postale

n. 36580207 intestato Fondazione Angelo De Gasperis, Piazza Ospedale Maggiore, 3 - 20162 Milano

Assegno Bancario N.T intestato Fondazione Angelo De Gasperis

Bonifico Bancario - Nuove Coordinateintestato Fondazione Angelo De Gasperis Piazza Ospedale Maggiore, 3 – 20162 Milano

UBI BANCA POPOLARE COMMERCIO E INDUSTRIA FIL. 038 MILANO NIGUARDA

IBAN IT30V0504801798000000039678 BIC BLOPIT22

On-line

sul sito www.degasperis.it, cliccando nella navigazione la sezione ”dona ora” per conoscere

le modalita di donazione.

Patrizia Arcuri

lutati spesso per una diagnosi piùaccurata, tra i quali ricordiamo gliindici di infiammazione nel sanguecome la proteina c reattiva.anche la sindrome metabolica co-stituisce un nuovo parametro di va-lutazione che individua soggetti conun rischio particolarmente aumentatodi sviluppare malattie cardiovascolari. Per sindrome metabolica si intendela combinazione, nello stesso sog-

sulla circolazione, in virtù del suopotere antiossidante, ma è assolu-tamente da evitare l’abuso di alcolici,che ha effetti devastanti su molti or-gani vitali. ricordiamo che attual-mente un valore ottimale di colesterololDl è inferiore a 160 mg/dl. la pressione arteriosa, invece, è damantenere in valori inferiori a 130/85mmHg. Esistono anche fattori di ri-schio cardiovascolare emergenti, va-

getto, di alcuni dei tradizionali fattoridi rischio come: la ridotta tolleranzaal glucosio; la circonferenza addo-minale superiore a 102 cm nell’uomoo a 88 cm nella donna; bassi livelli dicolesterolo “buono” HDl (<40 mg/dlnell’ uomo e <50 mg/dl nella donna);4) trigliceridi >150 mg/dl; iperten-sione. Gli strumenti sono a nostradisposizione, sta a noi decidere.

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