LA PREPARAZIONE FISICA NEL BASKET - FIP - Federazione … sepulcri - lezione ai corsi... ·...
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COME ALLENARE:metodologia dell’allenamento...tanto più mirata quanto più si avvicina qualitativamente e quantitativamente al modello funzionale.
COSA ALLENARE:modello funzionale del BASKET.
DIAGNOSTICA DELLA PRESTAZIONE
CARATTERISTICHE DEL BASKET
Dal punto di vista bioenergetico:impegno metabolico misto
Dal punto di vista meccanico, muscolare: forza esplosiva e reattiva
Media (n°)
Durata media (s)
Fermo 114 ± 18Cammina 253 ± 36 2,3Mov spec lento 291 ± 44 1,5Corsa lenta 126 ± 60 2,1Corsa media 93 ± 34 1,6Mov spec media vel 211 ± 38 1,3Sprint 56 ± 13 1,5Mov spec intenso 124 ± 18 1,5
(Tavernet,2003, comunicazioni personali)
Il profilo delle attività del giocatore di basket
Tipologia degli spostamenti del giocatore di basket
PLAY ALA CENTROAVANZAMENTO LENTO (m) 1175 1300 350AVANZAMENTO MEDIO 1125 1850 1700AVANZAMENTO VELOCE 1200 1050 7251C1 CON PALLA (n) 12 38 21DIFESA LATO DEBOLE 33 59 73DIFESA 1 PASSAGGIO 72 45 58DIFESA SULLA PALLA 58 52 30
Ali e play fanno circa 4 km a partita - un centro fa 3 km
Le ali e i play maker sviluppano molte più azioni ad alta velocità
I centri e le ali fanno molta difesa da “lato debole“
I play e le ali fanno molta difesa sulla palla
Colli 2007
TEMPI DI GIOCO
• per il 73% del tempo si gioca senza pausa fino a 60”• per il 5% si gioca senza pausa oltre 120”
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% tempo
di gioco1-20
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81"-100
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Colli 2002
TEMPI DI PAUSA
• Il 78% delle pause dura fino a 60” • Il 30% delle pause dura 20”, pause oltre i 90” sono rare
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Colli 2002
Ruolo La (mMol)
Esterni 4.8 - 5.4
Interni 2.8 - 3.0
Ali 4.8 - 6.2
(Sepulcri - Capelli, 2003)
Concentrazione di lattato al termine di una partita di basket
OSSERVAZIONI
• McInnes (1995) ha rilevato durante un incontro di basket l’89% + 2% della FCMAX
• Inoltre il 10% del tempo la FC dei giocatori è sopra il 95% della FCMAX
Si possono distinguere tre fasce di intensità :• MEDIA (80-87% della FCMAX) dove si
collocano le fasi di recupero di gioco• ALTA (88-95% della FCMAX ) dove si
collocano le fasi attive di breve e media durata
• MAX (>95% della FCMAX) dove si collocano le fasi di gioco prolungate
IL MONITORAGGIO DELLA F.C.
• Identificazione attraverso il test di Leger della FC Max
• Esercitazioni allenanti tra l’80% e il 95% della fc max
• Valutazione della fase attiva di gioco che dipende da:– Intensità dell’impegno– Numero di giocatori– Spazi coperti (1/2 campo – ¾ campo – tutto campo)
• Valutazione dei tempi di recupero degli esercizi utili (quelli in cui ci sia padronanza tecnica)
I PRINCIPI DELL’ALLENAMENTO
Progressività del caricoVarietàQuantitàIntensitàContinuitàIndividualizzazioneProgrammazioneRecuperoValutazione
LE TIPOLOGIE DI PREPARAZIONE FISICA
LA PREPARAZIONE FISICA
L’allenamento aerobico
L’allenamento anaerobico
L’allenamento muscolare specifico
POTENZA ANAEROBICA
Vantaggi:
• Capacità di ripetere azioni di sprint
• Capacità di percepire, valutare ed agirevelocemente in situazioni dove la velocità èessenziale.
• Capacità di accelerazione e decelerazione.
POTENZA AEROBICA
Vantaggi:• Miglioramento della resistenza specifica e quindi
possibilità di lavorare ad una più alta intensitàdurante tutta la partita.
• Riduzione del tempo di recupero e quindi possibilitàdi effettuare con maggior frequenza azioni ad altaintensità
Svantaggi:• Adattamento della muscolatura a discapito della
velocità e della forza
PERCHE’
Corsa in accelerazione e decelerazione
Cambi di senso- direzione
Facile da eseguire
Eseguibile sul campo di gioco
Possono eseguirlo più giocatori contemporaneamente
Due linee poste a 20 m di distanza
Velocità iniziale di 8,5 Km * h –1
Incrementi di 0,5 Km * h –1 ogni minuto
Il test si conclude quando il soggetto perdue volte consecutive è in ritardo al segnale
COME SI ESEGUE IL TEST DI LEGER
L’ESERCIZIO INTERMITTENTE
Le esercitazioni che rispecchiano l’impegno metabolico del giocatore è di
tipo intermittente
Intensità dello sforzo ( % VMA)
Durata delle sforzo ( da 10 a 30 sec)
Durata del recupero (in funzione dell’intensità)
ALLENAMENTO INTERMITTENTE PARAMETRI
90% VMA – 30” + 30”
100% VMA – 10” + 10” - 15” + 15” – 20”+20”
120% VMA – 10” + 30”
150% VMA – 7” /10” + 30”
ALLENAMENTO INTERMITTENTE -ESEMPIO
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1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14
Sprint
AnLactiAnAlactAe
Cappelli‐Sepulcri 2007
ALLENAMENTO INTERMITTENTE -ESEMPIO
V’O2 breath‐by‐breath as a function of the time of exercise in a typical subjects during an intermittent exercise protocol trial consisting of nine supra maximal sprints. Sepulcri‐Cappelli ‐ 2007
INTERMITTENTE A NAVETTA -
20”‐20” 15”‐20” 10”‐20”
Tempi di lavori variati con recuperi identici a 120% VAM
80-95% FC Max
FORZA
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40
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80
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0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,6 0,7 0,8 0,9 1 1,1 1,2
VEL MEDIA (m/s)
% 1
RM
ext
ra B
W FORZA MAX
FORZA DINAMICA MASSIMA
FORZA ESPLOSIVA
FORZA REATTIVA
Colli 2002
OBIETTIVI DEI PROGRAMMI DI FORZA NEL BASKET
1. Migliorare stabilità addominale e dorso lombare
2. Migliorare i muscoli stabilizzatori3. Migliorare l’esplosività in azioni specifiche4. Migliorare la forza funzionale5. Prevenire gli infortuni
VARIABILI PROGRAMMA FORZA
1. Coordinazione2. Instabilità3. Volume4. Intensità5. Velocità6. Recupero - Pausa
Allenare compiti motori specifici (non un muscolo!)
Gradualizzazione del carico
Lavorare in regimi di accelerazione e decelerazione
Lavorare secondo spazi specifici
Lavorare dalla posizione in piedi
METODOLOGIA
LA PROGRAMMAZIONE
Fase della didattica
Fase di sviluppo della forza
Fase di sviluppo della potenza
Fase di sviluppo della velocità
PROPOSTE OPERATIVE
1. Core stability
2. Allenamento eccentrico
3. Sviluppo della potenza a diverse velocità
4. Sviluppo della forza nei gesti specifici
Metodologia
esercizi che stimolano le strutture sottocorticali ad una scelta veloce ed una conseguente risposta rapida ed efficace
Metodologia
• Priorità alla qualità: la durata delle esercitazioni deve essere breve
• Feed back: veloci e tempestive
• Progressione: il carico deve seguire i criteri di progressione dal facile al difficile
MetodologiaEsempio di progressione del carico dal facile 1 al difficile 10:
1. appoggio bipodalico2. appoggio monopodalico3. squat4. affondi laterali5. squat monopodalico6. split jump7. piani instabili in appoggio bipodalico8. piani instabili in appoggio monopodalico9. movimenti dinamici sui piani instabili mantenendo il controllo 10.combinazioni su piani instabili con sovraccarichi artificiali
(elastici, palla zavorrata,manubri …)
Variabili da considerare
• Tipo di instabilità (foam pad, Disc'o' Sit, core balance, bosu, fit ball….)
• Grado di instabilità (appoggio, velocità richiesta…)• Stimolo esterno (elastico, palla, spinte …)• Tipo di sovraccarico (bilanciere, manubri,
kettlebell…..• Numero degli esercizi• Durata degli esercizi ( serie e ripetizioni)• Recupero
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
• Sviluppare la coordinazione intermuscolare• Sviluppare il controllo muscolare• Effettuare diverse velocità di contrazione• Esercitazioni unilaterali e poliarticolari• Esercizi con veloci riequilibri• Accelerazioni-decelerazioni• Cambi di direzione
LA SEDUTA DI ALLENAMENTO
I numeri rappresentano il livello di intensità: 5=max
periodo 0-20 20-30 30-45 45-60 60-75 75-100 100-120
martedì risc 3 5 3 4/5 3 Defat-
posture
sabato risc 2 3 4 2 rec Lavoroind