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La preparazione dei missionari –Manuale dell’insegnanteReligione 130

Pubblicato dallaChiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi GiorniSalt Lake City, Utah (USA)

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Salt Lake City, Utah 84150-0008USA

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Stampato negli Stati Uniti d’AmericaVersione 1, 6/15

Testo inglese approvato: 4/14Approvato per la traduzione: 4/14

Traduzione dell’opera originale Missionary Preparation Teacher ManualItalian

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SommarioIntroduzione a La preparazione dei missionari – Manuale dell’insegnante . . . . . . . v

1 Lo scopo missionario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1

2 Abbiamo bisogno dell’Espiazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7

3 Imparare mediante lo Spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14

4 Insegnare mediante lo Spirito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 21

5 Qual è il ruolo del Libro di Mormon? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 28

6 Prepararsi per una vita da missionario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 35

7 Insegnare il messaggio della Restaurazione (parte 1) . . . . . . . . . . . . . . . 44

8 Insegnare il messaggio della Restaurazione (parte 2) . . . . . . . . . . . . . . . 51

9 Sviluppare gli attributi cristiani . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58

10 Insegnare il piano di salvezza (parte 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64

11 Insegnare il piano di salvezza (parte 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72

12 Trovare le persone alle quali insegnare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 77

13 Insegnare il vangelo di Gesù Cristo (parte 1) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85

14 Insegnare il vangelo di Gesù Cristo (parte 2) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 94

15 Lavoro di tempio e storia familiare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101

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Introduzione a La preparazione deimissionari – Manuale dell’insegnante(Religione 130)Il nostro obiettivoL’obiettivo dei Seminari e Istituti di Religione dichiara:

“Il nostro scopo è aiutare i giovani e i giovani adulti a comprendere gli insegnamenti el’Espiazione di Gesù Cristo e a fare affidamento su di essi, a qualificarsi per lebenedizioni del tempio e a preparare se stessi, le loro famiglie e gli altri per la vitaeterna con il loro Padre nei cieli” (Insegnare e apprendere il Vangelo – Manuale per gliinsegnanti e i dirigenti dei Seminari e Istituti di Religione [2012], 1).

Come insegnante di Istituto, puoi contribuire a raggiungere questo obiettivoinsegnando efficacemente il Vangelo: “Insegniamo agli studenti le dottrine e i principidel Vangelo così come si trovano nelle Scritture e nelle parole dei profeti. Questedottrine e principi vengono insegnati in modo da portare alla comprensione eall’edificazione. Aiutiamo gli studenti a fare la loro parte nel processo diapprendimento e li prepariamo a insegnare il Vangelo agli altri” (Insegnare e apprendereil Vangelo, X).

I Principi fondamentali per insegnare e apprendere il Vangelo aiuteranno te e i tuoistudenti a raggiungere l’obiettivo dei Seminari e Istituti di Religione mentre studiateinsieme le Scritture, le parole dei profeti e Predicare il mio Vangelo. Questi principifondamentali sono:

• Insegnare e apprendere mediante lo Spirito.

• Promuovere un ambiente di apprendimento caratterizzato dall’amore, dal rispetto eda uno scopo preciso.

• Studiare le Scritture quotidianamente e leggere i testi del corso.

• Comprendere il contesto e il contenuto delle Scritture e delle parole dei profeti.

• Identificare, comprendere, percepire la veridicità e l’importanza delle dottrine e deiprincipi del Vangelo e metterli in pratica.

• Spiegare, condividere e rendere testimonianza delle dottrine e dei principi delVangelo.

• Conoscere bene i passi chiave delle Scritture e le dottrine fondamentali.

“Se messi in opera saggiamente e in reciproca armonia, aumentano la capacità deglistudenti di comprendere le Scritture [e] le dottrine e i principi che [esse] contengono.Inoltre, incoraggiano gli studenti ad assumere un ruolo attivo nell’apprendimento delVangelo e ad accrescere la loro capacità di vivere secondo il Vangelo e di insegnarlo aglialtri” (Insegnare e apprendere il Vangelo, 10). Questi principi fondamentali devono esserevisti come risultati, piuttosto che come metodi per insegnare (vedere Insegnare eapprendere il Vangelo, 10). I suggerimenti per l’insegnamento contenuti in questomanuale propongono dei modi in cui raggiungere questi risultati nel tuoinsegnamento.

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Lo scopo di questo corsoReligione 130 – La preparazione dei missionari ha lo scopo di preparare gli studenti perla missione a tempo pieno concentrandosi sulle dottrine, sui principi e sui consigli chesi trovano nelle Scritture, nelle parole dei profeti e in Predicare il mio Vangelo. Questomanuale, le Scritture e Predicare il mio Vangelo sono i testi principali su cui prepararti eda cui insegnare questo corso. Predicare il mio Vangelo è il manuale dello studente perquesto corso, quindi devi incoraggiare gli studenti ad averne una copia personale per ilproprio studio e per l’uso in classe. Se li aiuterai a conoscerlo bene e a utilizzarlo nellaloro preparazione per svolgere una missione, benedirai la loro vita.

Come sono organizzate le lezioniQuesto manuale è ideato per aiutare gli insegnanti chiamati da poco come pure quellicon maggior esperienza. Il corso dura un quadrimestre ed è diviso in quindici lezioni.Ogni lezione è strutturata in modo da essere esposta in novanta minuti. Se il tempo atua disposizione è minore di novanta minuti, puoi scegliere di accorciarle oppure disuddividerle in diverse parti per insegnarle in due o più volte.

Ogni lezione del manuale consiste di cinque parti:

• Introduzione

• Preparazione

• Suggerimenti per insegnare

• Sussidi didattici

• Inviti ad agire

IntroduzioneOgni lezione inizia con una breve introduzione che riassume le dottrine, i principi e ipunti salienti trattati nella lezione.

PreparazioneQuesta sezione comprende le risorse principali per lo studio; elenca anche le risorse(per esempio, i video, gli opuscoli e così via) che vengono utilizzate in ogni schemadelle lezioni e di cui hai bisogno per prepararti. Per esempio, se una lezione suggeriscedi mostrare un video, sarebbe saggio scaricarlo oppure prepararlo in anticipo.

Suggerimenti per insegnareQuesta sezione contiene suggerimenti per insegnare gli argomenti trattati. Comeinsegnante, devi studiare attentamente questa sezione. I suggerimenti per insegnarecontenuti in questo manuale seguono lo schema descritto nel capitolo 3 di Insegnare eapprendere il Vangelo. Essi mostrano come applicare nell’insegnamento i principifondamentali per insegnare e apprendere il Vangelo, per poter aiutare gli studenti acomprendere e a mettere in pratica i principi del Vangelo e migliorare la loroconversione personale.

Nel corpo di ogni lezione troverai diverse dottrine, principi e verità chiave che sonoevidenziati in grassetto. Queste dottrine e questi principi sono messi in evidenza nelcorso di studio perché (1) riflettono importanti verità che si trovano nelle Scritture e inPredicare il mio Vangelo, (2) sono particolarmente applicabili alle necessità e allecircostanze dei missionari potenziali oppure (3) sono verità chiave che possono aiutaregli studenti a migliorare il loro rapporto con il Signore e prepararli per il servizio

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missionario a tempo pieno. Il presidente Henry B. Eyring, della Prima Presidenza, haconsigliato: “Quando preparate una lezione, cercate i principi che convertono. […] Unprincipio che converte è quello che conduce a obbedire alla volontà di Dio”(“Converting Principles” [discorso rivolto agli insegnanti di religione del CES, 2febbraio 1996], 1; si.lds.org). Ricorda che questo manuale non cerca di trovare tutte ledottrine e tutti i principi che potrebbero essere insegnati in una lezione; tu potrestiessere guidato dallo Spirito a insegnare principi e dottrine che non sono trattati nelmateriale della lezione. Per ulteriori suggerimenti riguardo all’adattare le lezioni,vedere la sezione “Decidere cosa e come insegnare” riportata di seguito.

Sussidi didatticiI sussidi didattici sono contenuti nei riquadri lungo tutta la lezione e offrono una guidariguardo a vari metodi, competenze e tecniche di insegnamento. Hanno lo scopo difornire un approfondimento dei principi fondamentali dell’istruzione religiosa. Cercadei modi per utilizzare questi sussidi in modo efficace e costante nel tuo insegnamento.

Inviti ad agireL’anziano David A. Bednar, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnato: “La miamaggiore speranza per ogni [missionario potenziale] è che non vada semplicemente inmissione, ma che diventi un missionario molto tempo prima di mandare le carte per lamissione, molto prima di ricevere la chiamata a servire, molto prima di essere messo aparte dal presidente di palo e di entrare al MTC” (“Come diventare un missionario”,Liahona, novembre 2005, 45). Seguendo questo concetto, ogni lezione suggerisceattività che incoraggino i missionari potenziali a iniziare a pensare, ad agire e a servirecome missionari prima di entrare nel centro di addestramento per i missionari. Leattività descritte in questa sezione incoraggiano i membri della classe a mettere inpratica a casa ciò che hanno appreso in classe. Ci sono diversi modi per assegnare osuggerire queste attività. Per esempio, durante la prima lezione potresti distribuire unfoglio che elenchi le attività raccomandate per ogni settimana del semestre. Potrestianche scrivere alla lavagna l’elenco delle attività settimanali oppure mandare ognisettimana un SMS o una e-mail agli studenti.

Decidere cosa e come insegnareScegli i suggerimenti per l’insegnamento che soddisfino le necessità deglistudentiMentre ti prepari a insegnare, potresti porti domande simili a queste: Quali metodi oattività d’apprendimento aiuteranno i miei studenti a comprendere ciò che hannobisogno di sapere? Che cosa aiuterà i miei studenti a individuare, a comprendere e aspiegare le dottrine e i principi chiave? Che cosa posso fare per aiutare gli studenti asentire la verità e l’importanza di tali dottrine e principi? Come posso aiutarli a metterein pratica queste dottrine e questi principi nella loro vita?

Questo manuale è stato creato per aiutarti nella preparazione delle lezioni. Esaminacon attenzione il materiale della lezione. Scegli i suggerimenti che meglio soddisfano lenecessità dei tuoi studenti e personalizzali secondo il tuo stile d’insegnamento. LoSpirito Santo ti guiderà in questo processo. Puoi decidere se utilizzare tutti o parte deisuggerimenti dati oppure puoi adattarli ai bisogni e alle circostanze della tua classe.Nello stabilire in che modo adattare il materiale della lezione, ricordati di preparartibene e lascia anche che lo Spirito ti guidi. Tieni presente il seguente consigliodell’anziano Dallin H. Oaks, membro del Quorum dei Dodici Apostoli: “Prima

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adottiamo e poi adattiamo. Se conosciamo bene la lezione, allora poi possiamo seguirelo Spirito e adattarla” (“A Panel Discussion with Elder Dallin H. Oaks” [trasmissionesatellitare dei Seminari e Istituti di Religione, 7 agosto 2012], 6; si.lds.org).

Fornisci agli studenti opportunità per insegnareUna delle cose più importanti che puoi fare come insegnante di questo corso è fornireagli studenti tante opportunità di far pratica d’insegnamento e di testimoniare durantele lezioni, poiché molti giovani si sentono insicuri quando devono insegnare le dottrinee i principi del Vangelo. Lascia agli studenti la possibilità di rispondere alle domande,di spiegare le verità del Vangelo ai compagni e di insegnare le lezioni missionarie che sitrovano in Predicare il mio Vangelo. Quando i missionari potenziali comprendono in chemodo le dottrine e i principi del Vangelo portano alla salvezza, insegnano il Vangelocon maggior sincerità e potere.

Oltre a imparare cosa dire e fare, i missionari potenziali devono imparare aconcentrarsi sulle necessità dei simpatizzanti e a discernere, tramite lo Spirito, di checosa ha bisogno ogni simpatizzante per poter proseguire sul sentiero della conversione.Aiuta gli studenti a capire che la conversione duratura di un simpatizzante dipendemeno da quello che un missionario dice e fa che dal fatto che il simpatizzante stessoagisca con fede. I missionari di maggior successo fanno molta attenzione a ciò che dicee fa un simpatizzante e poi lo aiutano affettuosamente a progredire nella suaconversione.

Definisci le aspettative per gli studentiI seguenti suggerimenti possono esserti utili nel preparare e nell’insegnare le lezioni:

• Prima di ogni lezione, assegna agli studenti il compito di leggere le sezioni diPredicare il mio Vangelo o i messaggi della Conferenza generale che sono pertinenti.All’inizio del corso, potresti consegnare loro un programma o uno schema del corsoche spieghi cosa verrà trattato durante ogni lezione e ciò che gli studentidovrebbero leggere per prepararsi. È più probabile che durante le lezioni lo SpiritoSanto insegni agli studenti che si preparano in anticipo.

• Richiedi agli studenti di adempiere il loro ruolo di allievi (vedere Insegnare eapprendere il Vangelo, 6, 15, 59).

• Permetti agli studenti di scoprire da soli le verità del Vangelo. Gli studenti sonoedificati quando tu li guidi lungo un processo di apprendimento simile a quello chehai fatto tu durante la preparazione della lezione. Quando gli studenti scoprono ledottrine e i principi da soli, dai loro la possibilità di spiegare queste verità conparole proprie, di condividerle e di testimoniare di ciò che sanno, dei sentimentiche provano e dei loro piani.

• Crea un ambiente in cui gli studenti possano sentire lo Spirito del Signore mentresi insegnano a vicenda e imparano dagli altri (vedere DeA 88:78, 122).

• Incoraggia gli studenti a portare ad ogni lezione le proprie Scritture, il propriomanuale Predicare il mio Vangelo e un diario di studio. Spiega che cos’è un diario distudio e come usarlo.

Mentre valuti cosa e come insegnare, tieni presenti queste parole dell’anziano David A.Bednar, del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Ho notato una caratteristica comune negli insegnanti che hanno avuto unagrandissima influenza nella mia vita: mi hanno aiutato a cercare di apprendere

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mediante la fede. Si rifiutavano di darmi delle risposte facili a domande difficili. Difatto, non mi davano alcuna risposta, ma m’indicavano la via e mi aiutavano a fare ipassi giusti per trovarle. Certamente, non ho sempre apprezzato questo modo di fare,ma l’esperienza mi ha fatto capire che una risposta data da un’altra persona di solitonon viene ricordata a lungo o affatto. Una risposta che noi troviamo o otteniamoattraverso l’esercizio della fede, di solito, è ricordata per tutta la vita” (“Cercatel’istruzione mediante la fede” [una serata con l’anziano David A. Bednar, 3 febbraio2006], 5; si.lds.org).

Attività didatticheCi sono diversi modi di organizzare le attività didattiche in classe che sono suggeritenello schema delle lezioni. In genere, è utile variare la configurazione delle attività permantenere l’interesse e l’attenzione degli studenti. Per esempio, durante unasimulazione, potresti invitare gli studenti a fare a turno la parte del missionario, delsimpatizzante e, quando è il caso, dell’esaminatore. Se necessario, anche tu puoipartecipare in uno dei ruoli.

M = Missionario; S = Simpatizzante; E = Esaminatore

Modello di addestramentoIl modello di addestramento usato al MTC può essere adattato per essere usato inquesto corso per aiutare gli studenti a sviluppare le proprie competenze e capacità. Glielementi di questo modello possono essere usati in qualsiasi sequenza e ripetutamenteper meglio raggiungere l’obiettivo di aiutare gli studenti a migliorare tramite la pratica.

Spiegazione — Dimostrazione — Esercitazione — Valutazione — Ripetizionedell’esercitazione

SpiegazioneSpiega i concetti e le competenze che gli studenti dovrebbero conoscere e insegnacome questi possono essere utili a conseguire lo scopo missionario.

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DimostrazioneMostra un esempio di ciò che devono fare gli studenti. Lo puoi fare tramite una tuadimostrazione, un video o altri mezzi.

EsercitazioneFai esercitare gli studenti nel mettere in pratica le varie competenze in coppia o ingruppi.

ValutazioneGrazie ai commenti degli studenti, individuate che cosa hanno fatto bene e in chemodo possono migliorare le loro competenze. Incoraggiali.

Ripetizione dell’esercitazioneSe possibile, prendi del tempo per far ripetere le esercitazioni.

Opera missionaria on-lineQuando saranno missionari a tempo pieno, i tuoi studenti useranno Internet comestrumento di proselitismo per trovare e contattare i simpatizzanti, per contattare imembri, per collaborare con i dirigenti locali del sacerdozio e di missione, perrispondere alle domande, per ricevere i riferimenti e per contattarli, per dare un seguitoagli impegni dati, per confermare gli appuntamenti e per insegnare i principi contenutiin Predicare il mio Vangelo. In questo manuale ci sono vari suggerimenti che tiaiuteranno a incoraggiare gli studenti a iniziare a condividere il Vangelo usandostrumenti on-line.

Quale insegnante di questo corso, puoi sfruttare questi strumenti elettronicicontattando gli studenti durante la settimana tramite SMS o i social media per fare ilpunto sui compiti, per incoraggiarli a studiare prima di venire in classe oppure perricordare loro di leggere il Libro di Mormon ogni giorno.

Come adattare il manuale alle persone con disabilitàQuando insegni a studenti disabili, puoi adattare le lezioni per andare incontro alleloro capacità. Per esempio, per adattare le lezioni per gli studenti che non possonoleggere, potresti leggere tu ad alta voce, chiedere ad altri studenti di leggere oppureusare materiale pre–registrato (come versioni audio o video delle Scritture, di Predicareil mio Vangelo e dei discorsi delle conferenze generali). Quando le lezioni richiedonorisposte scritte, potresti invece incoraggiare gli studenti a rispondere oralmente. Anchegli altri studenti possono assistere i compagni disabili, leggendo loro il materiale oscrivendo le loro risposte.

Per ulteriori idee e risorse, visita la pagina delle Risorse per i disabili all’indirizzodisabilities.lds.org e consulta il manuale delle linee guida dei Seminari e degli Istituti diReligione alla sezione intitolata “Adapted Classes and Programs for Students withDisabilities” [Classi e programmi adattati per studenti con disabilità].

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Invitare lo SpiritoSanto. Spesso, unpensiero spirituale benpreparato, tenuto da unostudente e comprendenteuna preghiera, un inno euna riflessione trattadalle Scritture, invita loSpirito, unisce glistudenti e prepara la loromente e il loro cuoreall’apprendimentospirituale.

Lo scopo missionario

IntroduzionePredicare il mio Vangelo insegna che lo scopo di un missionario èquello di “invitare le persone a venire a Cristo aiutandole adaccettare il vangelo restaurato mediante la fede in Gesù Cristo e laSua Espiazione, il pentimento, il battesimo, il conferimento deldono dello Spirito Santo e perseverando sino alla fine” (Predicare ilmio Vangelo, 1). L’anziano Neil L. Andersen, del Quorum dei Dodici

Apostoli, ha detto: “La missione sarà per voi una sacra opportunitàdi portare gli altri a Cristo e di aiutarli a prepararsi per la SecondaVenuta del Salvatore” (“Preparare il mondo per la SecondaVenuta”, Liahona, maggio 2011, 50). Questo corso può aiutare ituoi studenti a prepararsi a partecipare alla sacra opportunitàdell’opera missionaria.

Preparazione• Studia 2 Nefi 31:2, 10–21 3 Nefi 11:31–41 e 3 Nefi 27:13–21.

• Studia Predicare il mio Vangelo, capitolo 1.

• Preparati a mostrare il video “The Purpose of Missionary Work: Robles Family” [Loscopo dell’opera missionaria: la famiglia Robles] (09:19), disponibile su LDS.org.

• Prepara la pagina di approfondimento intitolata “Il nostro scopo missionario” chetrovi alla fine di questa lezione.

Suggerimenti per insegnareLo scopo dell’opera missionariaChiedi agli studenti di trovare attività e impegni che i missionari svolgono in manieracostante ed elencali alla lavagna (le risposte possono includere: fare porta a porta,studiare, insegnare, pregare e rendere servizio).

Chiedi a uno studente di leggere il testo del riquadro “Il tuo scopo” a pagina 1 diPredicare il mio Vangelo (dato che questa è la prima lezione, molti studenti potrebberonon aver portato il proprio manuale Predicare il mio Vangelo, quindi potresti doverdistribuire la fotocopia di questa e di altre pagine).

Poi, chiedi agli studenti di confrontare la dichiarazione sullo scopo dei missionari conl’elenco degli impegni scritto alla lavagna e chiedi:

• In che modo comprendere lo scopo dei missionari approfondisce la vostracomprensione di ciò che essi fanno? In che modo questo scopo conferiscesignificato alle attività che i missionari svolgono?

• Quali parti di questa dichiarazione stabiliscono le responsabilità del missionario equali le responsabilità del simpatizzante?

• In che modo fare di questa dichiarazione un principio guida nel tuo lavoro potrebberenderti un missionario più efficace? (La dichiarazione relativa allo scopoimpartisce una direzione all’opera svolta da un missionario. Aiuta i missionari aconcentrarsi di meno su ciò che devono fare e di più sull’adempiere il loro veroscopo).

Per aiutare i membri della classe a comprendere meglio lo scopo dell’operamissionaria, invitali ad andare a pagina 2 di Predicare il mio Vangelo e chiedi a uno

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studente di leggere ad alta voce l’ultimo paragrafo, incominciando da “Tu sei chiamatoa”.

Nota: spiega agli studenti che il loro manuale di studio per questo corso è Predicare il mio Vangelo.Incoraggiali a venire in classe ogni settimana con una copia, cartacea o elettronica, di Predicare il mio

Vangelo. Potresti anche procurarti delle copie degli opuscoli di Predicare il mio Vangelo da usare durante leesercitazioni spiegate nel manuale dell’insegnante.

Come classe, approfondite le seguenti domande:

• Secondo questo paragrafo, che cosa deve fare una persona per venire al Salvatore?

• Secondo questo paragrafo, che cosa fa un missionario per aiutare gli altri a venire aGesù Cristo?

Consegna a ciascuno studente una copia della pagina di approfondimento “Il nostroscopo missionario”, che include una parte di un discorso dell’anziano D. ToddChristofferson, del Quorum dei Dodici Apostoli. Dividi gli studenti in piccoli gruppioppure invitali a suddividersi in gruppi. Chiedi ai gruppi di leggere insieme la pagina diapprofondimento e di rispondere alle domande poste alla fine.

Dopo aver lasciato agli studenti il tempo sufficiente per leggere e parlare di quantodetto dall’anziano Christofferson, chiedi ad alcuni di loro di dire quali risposte hannodato durante la discussione, poi chiedi:

• Come potete iniziare a concentrarvi sulla dichiarazione dello scopo missionario?(Le risposte possono comprendere: gli studenti possono decidere di memorizzarla,possono scriverla e porla in un posto dove possono vederla ogni giorno, possonopregare per ricevere aiuto nel comprenderla meglio oppure possono cercareelementi di questo scopo come parte del loro studio delle Scritture).

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce la seguente citazione dell’anziano DallinH. Oaks, del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Non predichiamo o insegniamo per ‘portare delle persone nella Chiesa’ o peraumentare il numero dei suoi membri. Noi non predichiamo o insegniamo solo perpersuadere le persone a vivere meglio. […] Noi invitiamo tutti a venire a Cristo tramiteil pentimento, il battesimo e la confermazione al fine di aprire le porte del regno celesteai figli e alle figlie di Dio [vedere DeA 76: 51–52]. Nessun altro può farlo” (“The Purpose

of Missionary Work”, trasmissione via satellite per i missionari, aprile 1995).

• Perché è importante ricordare che predicare il Vangelo è molto più importante chesemplicemente aiutare qualcuno a diventare membro della Chiesa? (Vedere anche3 Nefi 11:33–34).

• Che cosa pensate quando riflettete sul fatto che aiuterete ad “aprire le porte delregno celeste” a coloro ai quali insegnate?

LEZIONE 1: LO SCOPO MISSIONARIO

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Applicazione. Gliinsegnanti dovrebberolasciare agli studenti inclasse il tempo perponderare, meditare oscrivere le azionispecifiche che potrebberocompiere per mettere inpratica i principi nellapropria vita. Gliinsegnanti dovrebberoincoraggiare gli studentia chiedere la guida delSignore nel sapere comemettere personalmentein pratica i principi.

Invita gli studenti a riflettere su come possono mettere in pratica lo scopo missionarionella propria vita e chiedi se le loro motivazioni personali per svolgere una missionecoincidono con la dichiarazione dello scopo missionario che si trova in Predicare il mioVangelo. Chiedi loro di dedicare qualche momento a scrivere su un foglio di carta o nelproprio diario di studio quali azioni specifiche possono compiere per allineare megliole proprie motivazioni per svolgere una missione alla dichiarazione dello scopomissionario.

Nota: il diario di studio può essere un diario rilegato, un taccuino o delle pagine in un raccoglitore. Glistudenti possono anche utilizzare lo strumento Note e diario di LDS.org o un’applicazione per

prendere appunti su un dispositivo mobile. Dovrebbero usare il proprio diario di studio per prendere appuntie registrare le loro impressioni durante le lezioni e lo studio personale.

Insegnare la dottrina di CristoSpiega alla classe che il Salvatore dichiarò che lo scopo principale del Libro di Mormonè quello di portare “alla luce il mio Vangelo [e] i veri punti della mia dottrina” (DeA10:62). La dottrina di Cristo comprende il comandamento che tutti gli uomini credanoin Gesù Cristo quale Signore e Salvatore, si pentano dei peccati, siano battezzati ericevano lo Spirito (vedere 3 Nefi 11:32). Scrivi alla lavagna quanto segue:

2 Nefi 31:2, 10–21 3 Nefi 11:31–41 3 Nefi 27:13–21

Dividi la classe in tre gruppi. Chiedi a un gruppo di studiare 2 Nefi 31:2, 10–21; alsecondo di studiare 3 Nefi 11:31–41 e al terzo 3 Nefi 27:13–22. Chiedi a ogni gruppo dileggere i versetti loro assegnati scoprendo cosa viene richiesto a coloro che cercano diseguire Gesù Cristo. Puoi incoraggiare gli studenti a evidenziare o segnare nelleproprie Scritture delle verità specifiche relative alla dottrina e al vangelo di Gesù Cristo.

Dopo aver concesso loro qualche minuto per scorrere questi passi, chiedi di elencaresotto ognuno dei riferimenti scritti alla lavagna le azioni specifiche che sono richieste aiseguaci di Gesù Cristo.

Poi fai domande simili alle seguenti:

• Se qualcuno dovesse chiedervi se i mormoni credono in Gesù Cristo, in che modo itre passi scritturali riportati alla lavagna potrebbero aiutarvi a rispondere?

• Come spieghereste, con parole vostre, la dottrina o il vangelo di Gesù Cristo aqualcuno che non sa cosa sia?

• Alcune persone potrebbero chiedervi perché i missionari predicano a coloro che giàcredono in Gesù Cristo. In che modo la dottrina di Cristo contenuta nei versetti allalavagna vi aiuta a rispondere a questa domanda?

Mentre gli studenti rispondono, accertati che comprendano che la dottrina di Cristo ècomposta da: (1) ciò che Gesù Cristo ha fatto e continua a fare per avvicinarci al Padre(vedere Alma 33:22; DeA 76:40–42) e (2) ciò che noi dobbiamo fare per accedere allebenedizioni dell’Espiazione di Gesù Cristo, incluso aver fede, pentirci, esserebattezzati, ricevere il dono dello Spirito Santo e perseverare sino alla fine (vedere 3Nefi 27:16–21).

Mostra nuovamente agli studenti la dichiarazione dello scopo missionario alla lavagnae chiedi:

• In che modo la dottrina di Cristo è collegata allo scopo dell’opera missionaria?

LEZIONE 1: LO SCOPO MISSIONARIO

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Nel dibattere su questa domanda, gli studenti probabilmente esprimeranno le seguentiverità: i missionari adempiono al loro scopo aiutando i simpatizzanti ad accettarela dottrina di Cristo, sviluppare la fede, pentirsi, battezzarsi, ricevere il donodello Spirito Santo e perseverare sino alla fine.

Per far meglio comprendere agli studenti che i simpatizzanti devono agire sulla basedella dottrina di Cristo per ricevere il vangelo restaurato, falli andare a pagina 5 diPredicare il mio Vangelo e chiedi a uno di loro di leggere ad alta voce i primi dueparagrafi della sezione intitolata “Il vangelo di Gesù Cristo”, poi poni domande similialla seguente per aiutarli a capire perché è importante che i simpatizzanti agiscano confede:

• Quali prove può cercare un missionario per sapere se un simpatizzante ha fede inGesù Cristo e nella Sua Espiazione, si pente e si sta preparando a ricevere l’alleanzadel battesimo?

Dopo le risposte degli studenti, spiega che spesso i missionari si preoccupano di dire edi fare la cosa giusta. Ancora più importante di quello che i missionari dicono e fanno,tuttavia, è il fatto che i simpatizzanti agiscano con fede riguardo a ciò che viene loroinsegnato. Una delle qualità più importanti che un missionario può sviluppare è quelladi discernere tramite lo Spirito se un simpatizzante stia veramente agendo con fede e sistia convertendo.

• Che cosa conferma a un missionario che lo Spirito Santo era presente durante unalezione e che il simpatizzante ne ha sentito la presenza?

• Che cosa possono fare i missionari potenziali per meglio comprendere e mettere inpratica la dottrina di Cristo? (Tra le risposte possono esserci le seguenti: pregare confede per ottenere una maggiore comprensione, studiare nelle Scritture aspettispecifici della dottrina di Cristo quali l’Espiazione di Gesù Cristo e i primi principi ele prime ordinanze del Vangelo, parlare con gli altri riguardo a ciò che hanno fattoper accrescere la loro fede in Gesù Cristo, studiare la preghiera sacramentale peravere una maggiore comprensione delle alleanze battesimali e così via).

Mostra il video “The Purpose of Missionary Work: Robles Family” (09:19) echiedi ai membri della classe di prendere appunti su ciò che hanno fatto i

missionari per aiutare la famiglia Robles a venire a Cristo.

Dopo aver mostrato il video, poni delle domande come la seguente per aiutare glistudenti a spiegare che cosa hanno fatto i missionari per raggiungere il loro scopo:

• Che cosa hanno fatto questi missionari per aiutare la famiglia Robles a crescerenella fede? (Le risposte potrebbero comprendere: li hanno incoraggiati a pregareriguardo al Libro di Mormon, hanno risposto alle loro domande, hanno insegnatoloro perché è importante obbedire ai comandamenti, hanno richiesto loro diimpegnarsi a obbedire ai comandamenti, li hanno aiutati a ricevere l’ordinanza delbattesimo, si sono assicurati che il rione fosse coinvolto nella loro vita e li hannodiretti verso il tempio).

• Perché insegnare ai simpatizzanti e invitarli a venire a Cristo sono entrambi aspettiimportanti di ciò che fanno i missionari?

• Che cosa vi ha dimostrato che la fede dei membri della famiglia Robles eracresciuta e che si sentivano più in armonia con lo Spirito di Cristo?

Concedi agli studenti qualche minuto per studiare la sezione intitolata “Aiuta lepersone ad assumersi gli impegni: la porta che conduce alla fede e al pentimento”, a

LEZIONE 1: LO SCOPO MISSIONARIO

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pagina 8 di Predicare il mio Vangelo. Poi, dividi gli studenti in coppie e fai loro esprimerea turno come si sentono riguardo a invitare gli altri a obbedire ai comandamenti. Qualisono le loro paure o le loro preoccupazioni? Che cosa li aiuta ad aver fiducia chesaranno in grado di farlo? Poi, poni le seguenti domande:

• In che modo la comprensione della dottrina di Cristo può aiutarvi a invitare isimpatizzanti ad assumersi degli impegni?

• Perché l’anziano Jeffrey R. Holland ha detto che i missionari dovrebbero sentirsi“distrutti” quando le persone non mantengono l’impegno di leggere o di pregareriguardo al Libro di Mormon?

Chiedi ai membri della classe di immaginare che cosa proverebbero nell’aiutare lepersone a cambiare e a essere battezzate. Chiedi se qualcuno di loro ha aiutato unamico o un parente a venire a Cristo e invitali a dire che cosa hanno provato nelpartecipare a quel processo.

Il dovere più grandeParlate di come i missionari hanno l’autorità di insegnare il Vangelo ai figli del PadreCeleste e di aiutarli a ricevere le ordinanze che permetteranno loro di godere dellebenedizioni dell’Espiazione. Mostra le seguenti dichiarazioni e chiedi a uno studente dileggerle ad alta voce:

“Dopo tutto quello che è stato detto, il dovere più grande e più importante è quello dipredicare il Vangelo” (Joseph Smith, citato in Predicare il mio Vangelo, 12).

“Insegnare il Vangelo è più importante delle altre buone azioni. Siete impegnati nellapiù grande opera al mondo e non vi è nulla al mondo di comparabile. Costruire case eponti non è nulla. Creare mondi non è nulla in confronto alle vite che state edificando.Salvare delle vite fisiche non è tanto importante quando viene paragonato a ciò chestate facendo voi. Potreste venire in uno di questi cimiteri a risuscitare i morti, anche

mille o diecimila, e ancora non avreste fatto nulla al confronto con quello che fate quando salvate lepersone” (The Teachings of Spencer W. Kimball [1982], 547).

Chiedi agli studenti se qualcuno di loro vuole dire perché pensa che predicare ilVangelo sia il dovere più importante che abbiamo. Assicurati che gli studenticomprendano che, predicando il Vangelo, aiutiamo gli altri ad accedere alle benedizionidell’Espiazione.

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta Dottrina e Alleanze 18:10, 15–16 e allaclasse di seguire, cercando le benedizioni che ricevono coloro che predicano il Vangeloe coloro che lo accettano. Dopodiché chiedi:

• Quali sono alcune delle benedizioni che ricevono coloro che predicano il Vangelo ecoloro a cui viene insegnato?

Spiega che l’opera missionaria può anche essere difficile. Chiedi a uno studente dileggere la seguente citazione dell’anziano Jeffrey R. Holland, del Quorum dei DodiciApostoli:

LEZIONE 1: LO SCOPO MISSIONARIO

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“Sono convinto che il lavoro missionario non sia semplice perché è la salvezza che nonpuò essere guadagnata a poco prezzo. La salvezza non fu mai semplice. Siamo la Chiesadi Gesù Cristo, questa è la verità ed Egli è il nostro grande ed eterno Capo. Comepossiamo credere che sarà semplice per noi quando non lo fu per Lui, nemmeno per unistante? Credo che entrambi i missionari e i dirigenti di missione dovrebbero trascorrere

un po’ di tempo nel Getsemani. I missionari e i dirigenti di missione devono fare almeno qualchepasso verso la cima del Calvario. […]

Eppure credo che, per avvicinarsi alla verità, alla salvezza, per comprendere il prezzo che è statopagato, missionari e simpatizzanti, dovranno pagarne una piccola parte loro stessi” (“Il lavoromissionario e l’Espiazione”, Liahona, ottobre 2001, 31–32).

• In che modo questa prospettiva sull’opera missionaria vi aiuterà quandoaffronterete delle difficoltà come missionari?

Alla fine della lezione, potresti lasciare agli studenti alcuni minuti per scrivere ciò chehanno appreso sulla relazione tra l’opera missionaria e la dottrina di Cristo. Incoraggiagli studenti a porsi una meta riguardo a ciò che possono fare per comprendere megliola dottrina di Cristo mentre si preparano per la missione. Chiedi agli studenti sequalcuno di loro vuole condividere la propria testimonianza con la classe. Rendi la tuatestimonianza che, se gli studenti impareranno la dottrina di Cristo e agiranno diconseguenza, avranno maggior successo come missionari.

Inviti ad agireNota: ogni lezione suggerisce delle attività volte ad aiutare gli studenti a essere meglio preparati persvolgere una missione. Ci sono diversi modi per assegnare o suggerire queste attività. Per esempio,

durante la prima lezione potresti distribuire un foglio che elenchi le attività raccomandate per ognisettimana del semestre. Potresti anche scrivere alla lavagna l’elenco delle attività settimanali oppure, sepossibile, mandare ogni settimana un SMS o una e-mail con queste attività agli studenti.

Spiega agli studenti che una preparazione efficace per una missione a tempo pienorichiede un impegno fuori dalla classe. Quindi, alla fine di ogni lezione, suggerirai delleattività volte ad aiutarli a essere meglio preparati per svolgere una missione. Per aiutaregli studenti a iniziare ora a partecipare all’opera del Signore, chiedi loro di fare una opiù delle cose seguenti:

• Usando i social media, dite agli altri perché siete entusiasti di svolgere una missionee che cosa state facendo per prepararvi.

• Guardate alcuni video nella sezione Affrettare l’opera di salvezza di LDS.org escrivete in un diario di studio i sentimenti che provate nel pensare all’opportunitàche avete di partecipare all’opera di salvezza.

• Invitate un amico a venire con voi alla classe di preparazione per i missionari(potresti estendere questo invito agli studenti alla fine di ogni lezione).

• Invitate un amico non appartenente alla Chiesa oppure meno attivo a ricevere lelezioni missionarie.

LEZIONE 1: LO SCOPO MISSIONARIO

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Preparazione dei missionari – Lezione 1

Il nostro scopo missionarioAnziano D. Todd ChristoffersonSeminario per i nuovi presidenti di missione, 2008

Prendete in considerazione alcuni esempi della differenza tra ciò che accade quando l’opera missionaria si concentra sullo scopo missionario rispetto a quanto accade quando si concen-tra solo sulle attività missionarie:

(1) Se i missionari sono spinti dallo scopo, insegnano alle persone in un modo che le aiuti a capire realmente il Vangelo e il perché e il come devono pentirsi. Se i missionari non sono concentrati sul loro scopo, possono semplicemente insegnare per raggiungere un certo numero di lezioni a settimana. In quel caso, penseranno solo a portare a termine la lezione piuttosto che ad ascoltare realmente e a rispondere a ciò che c’è nel cuore e nella mente del simpatizzante. Essi daranno informazioni anziché offrire la salvezza, e queste sono due esperienze molto diverse per un simpatizzante (e per un missionario).

(2) I missionari che dimenticano il loro scopo potrebbero “aprire la loro bocca” e impegnarsi in attività di ricerca per riempire l’e-lenco dei simpatizzanti con un certo numero di persone senza cercare la guida dello Spirito e senza ascoltarLo per discernere chi sente lo Spirito quando parlano. La ricerca sarà incentrata sui numeri senza riferimento al potenziale di conversione.

(3) Se non si tiene a mente lo scopo missionario, la program-mazione giornaliera serve solamente come un’agenda e una scaletta di appuntamenti. Tuttavia, con lo scopo supremo, l’agenda diventerà uno strumento per assicurarsi che le cose che bisogna che accadano per produrre un risultato, ossia la conversione e il battesimo, siano di fatto individuate, ricordate e fatte avverare in merito a ogni singolo simpatizzante. Altri-menti un missionario può cadere nella trappola di pensare che la misura del suo successo sia l’operosità.

(4) Un missionario che ha interiorizzato qual è il suo scopo attenderà le sue opportunità giornaliere per nutrirsi della parola di Dio, perché il suo studio avrà uno obiettivo. Cercherà le risposte alle domande dell’anima dei suoi simpatizzanti, come pure alle sue. Cercherà la guida su come insegnare e guidare

i simpatizzanti sul sentiero del pentimento. Senza la perce-zione di questo scopo, un missionario avrà meno entusiasmo riguardo allo studio individuale e di coppia. Anche se può dedi-carvi il suo tempo, non avrà il fuoco che più avanti potrebbe permeare il suo insegnamento con lo spirito di rivelazione e di profezia (vedi Alma 17:2–3; 43:2; DeA 11:21, 25–26).

(5) Un missionario può prendere l’iniziativa di invitare le persone in Chiesa perché ritiene che sia ciò che i missionari devono fare. Tuttavia, quando lo scopo missionario arde nel suo cuore, il missionario comprende che la partecipazione in Chiesa è essenziale affinché il simpatizzante sviluppi un desi-derio più forte di essere battezzato e ponga le fondamenta per perseverare fino alla fine nell’alleanza del Vangelo. Tenendo a mente l’obiettivo finale, l’invito a venire in Chiesa avrà maggiore urgenza, la spiegazione dell’importanza del culto domenicale e di cosa aspettarsi da una funzione domenicale della Chiesa sarà differente, e lo spirito che accompagna le nostre parole avrà un potere di persuasione che non potrebbe essere presente altrimenti.

Vi prego di non ignorare il capitolo 1 di Predicare il mio Vangelo e la sua domanda: “Come missionario, qual è il mio scopo?”. Quando avranno interiorizzato lo scopo di portare persone a Cristo tramite i principi e le ordinanze del vangelo restaurato, i missionari comprenderanno che l’opera missionaria non è un programma, è una causa — la causa del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Capiranno che non sono dei venditori o dei tecnici, ma insegnanti di rettitudine divinamente autoriz-zati e incaricati. Capiranno che il mondo non può accedere alla grazia e alla salvezza dell’Espiazione se non tramite loro e tramite la chiesa che rappresentano, ossia la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni. Capiranno il loro valore e quello di questo lavoro, e saranno impegnati nell’opera del Padre. Proprio come i figli di Mosia, insegneranno “con il potere e l’autorità di Dio” (Alma 17:3).

Domande per la discussione 1. In che modo un missionario può stabilire se le sue azioni

sono guidate dallo scopo missionario?

2. In che modo concentrarsi sullo scopo dell’opera missiona-ria può influire sul modo in cui svolgi le quotidiane attività missionarie?

3. In che modo l’ultimo paragrafo ti aiuta a comprendere la natura eterna di ciò che farai come missionario?

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Favorire un clima diamore e rispetto.Mentre gli studentientrano in classe, salutalichiamandoli per nome,di’ loro che sei felice divederli, esprimi il tuoapprezzamento per lorooppure chiedi come va lafamiglia, il lavoro o lascuola. Gli studenti chesentono l’amore, lafiducia el’apprezzamento delproprio insegnante edegli altri studenti èprobabile che siano piùpredisposti a venire allelezioni, siano più apertiall’influenza dello Spiritoe abbiano un maggiordesiderio di partecipare.

Abbiamo bisognodell’Espiazione

IntroduzioneL’Espiazione di Gesù Cristo è il cardine del piano di salvezza di Dio.Grazie alla Sua Espiazione, Gesù Cristo adempì i propositi di SuoPadre salvandoci dalla morte spirituale e fisica, soddisfacendo leesigenze della giustizia e purificandoci dai nostri peccati, acondizione che ci pentiamo. Il Salvatore ci offre anche confortonelle nostre infermità, forza per compiere ciò che non saremmo in

grado di fare da soli e speranza che potremo tornare a vivere conLui e con il Padre Celeste. I missionari a tempo pieno partecipanoall’opera di salvezza aiutando il prossimo a imparare comeaccedere alle benedizioni dell’Espiazione tramite la fede in GesùCristo, il pentimento, il battesimo, la confermazione e perseverandofino alla fine.

Preparazione• Studia i seguenti passi per comprendere meglio perché abbiamo bisogno

dell’Espiazione: Romani 3:23; 2 Nefi 9:6–10 e Alma 42:9–14.

• Studia i seguenti passi per vedere alcune delle benedizioni disponibili grazieall’Espiazione: Mosia 3:19; 4:3; 24:12–15; e Alma 5:12–13; 7:11–13.

• Studia l’articolo dell’anziano Jeffrey R. Holland, “Il lavoro missionario el’Espiazione”, Liahona, ottobre 2001, 26–32.

• Studia Predicare il mio Vangelo, le pagine 51–52 e 60–61.

• Preparati a mostrare il video “Ei vive: gloria sia al gran Re” (02:51; estratto daldiscorso dell’anziano Richard G. Scott, Liahona, maggio 2010, 75–78), disponibilesu lds.org/media-library.

Suggerimenti per insegnarePerché abbiamo bisogno dell’EspiazioneComincia ponendo agli studenti la seguente domanda:

• In che modo le persone comprendono di aver bisogno dell’Espiazione di GesùCristo nella propria vita?

Poi mostra la seguente dichiarazione:

“Proprio come l’uomo in realtà non desidera il cibo sino a quando non ha fame, così eglinon desidera la salvezza offerta da Cristo sino a quando non conosce il motivo per cuiha bisogno di Cristo.

Nessuno sa esattamente perché ha bisogno di Cristo sino a quando non comprende eaccetta la dottrina della Caduta e del suo effetto sull’umanità” (Presidente Ezra Taft

Benson, A Witness and a Warning [1988], 33).

Poi chiedi:

• A che cosa ci riferiamo quando parliamo della Caduta di Adamo?

Mostra la seguente citazione e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

“Poiché Adamo ed Eva […] mangiarono il frutto della conoscenza del bene e del male, furonoscacciati dalla presenza del Signore (vedere DeA 29:40–41). In altre parole, subirono la morte

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Spiegare la dottrina.Una delle capacitànecessarie a tutti imissionari è quella dicomprendere le dottrineche insegnano e dispiegarle con terminisemplici. Puoi svilupparequesta capacità nei tuoistudenti chiedendo lorospesso di spiegare unadottrina e il motivo percui è importante che loroe i simpatizzanti lacomprendano.

spirituale. Inoltre, divennero mortali, ossia soggetti alla morte fisica. Questa morte spirituale e fisica èchiamata Caduta. […]

Come discendenti di Adamo ed Eva, nella mortalità noi ereditiamo una condizione decaduta (vedereAlma 42:5–9, 14). Siamo separati dalla presenza del Signore e soggetti alla morte fisica. Inoltre siamoposti in uno stato di opposizione, in cui siamo messi alla prova dalle molte difficoltà della vita e dalletentazioni dell’avversario (vedere 2 Nefi 2:11–14; DeA 29:39; Mosè 6:48–49)” (Siate fedeli [2005],27).

Aiuta gli studenti a individuare le dottrine insegnate in questa citazione chiedendo:

• In che modo la Caduta di Adamo si ripercuote su ognuno di noi in quantodiscendenti di Adamo ed Eva? (Come Adamo ed Eva, anche noi siamo soggettisia alla morte fisica che alla morte spirituale. Viviamo in un mondo decadutoe siamo soggetti alle difficoltà della vita e alle tentazioni dell’avversario.Siamo stati esclusi dalla presenza del Padre e abbiamo bisogno dell’aiuto delSalvatore per poter ritornare a Lui).

Scrivi alla lavagna i seguenti riferimenti scritturali e lascia agli studenti qualche minutoper studiarli:

Romani 3:23

2 Nefi 9:6–10

Alma 42:9–11, 14

Incoraggiali a cercare, mentre studiano, in che modo la Caduta di Adamo ed Eva siripercuote su ognuno di noi.

• In che modo questi versetti spiegano come la Caduta di Adamo ed Eva si ripercuotesu ognuno di noi? (Mentre gli studenti rispondono, scrivi alla lavagna le lororisposte. Sebbene le risposte possano variare, possono somigliare alle seguenti:Tutti pecchiamo e diventiamo impuri agli occhi di Dio; poiché pecchiamo,siamo esclusi dalla presenza di Dio; passiamo attraverso la morte fisica;viviamo in un mondo decaduto e dobbiamo spogliarci dell’“uomo naturale”[Mosia 3:19]).

Chiedi agli studenti se hanno delle domande sulle dottrine e sui termini che hannotrovato. Lascia che ci sia una discussione di classe per rispondere a queste domande,poi chiedi:

• In che modo questi versetti spiegano perché tutti abbiamo bisogno di Gesù Cristo?(L’Espiazione di Gesù Cristo ci redime dalla Caduta di Adamo e dai nostripersonali atti di disobbedienza).

Spiega che, in quanto parte del misericordioso piano di Dio, l’Espiazione di GesùCristo ci permette di sfuggire al “mostro” della morte e dell’inferno (vedere 2 Nefi9:10), cioè alla morte fisica e spirituale. Tutti noi risorgeremo. Grazie all’Espiazione diGesù Cristo possiamo essere purificati dai nostri peccati, se ci pentiamo. Senza GesùCristo, non solo moriremmo, ma saremmo soggetti al diavolo per tutta l’eternità.

Rendi una breve testimonianza della saggezza e della misericordia del piano di Dio.Rassicura gli studenti che l’Espiazione di Gesù Cristo può annullare tutti gli effetti dellaCaduta.

LEZIONE 2: ABBIAMO BISOGNO DELL’ESPIAZIONE

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L’importanza di insegnare l’EspiazionePuoi leggere la seguente dichiarazione dell’anziano Richard G. Scott(1928–2015), del Quorum dei Dodici Apostoli oppure mostrane il video. Chiedi

agli studenti di scoprire perché è importante che noi accresciamo la nostracomprensione dell’Espiazione.

“Quando ricordate la Resurrezione, il prezzo pagato e il dono ricevuto tramitel’Espiazione, meditate su ciò che le Scritture insegnano riguardo a quei sacri eventi. Lavostra personale testimonianza della loro realtà ne verrà rafforzata. Essi devono esserepiù che dei principi da tenere a mente: devono essere intessuti nelle fibre del vostroessere e formare una potente barriera contro il crescente livello di abominazione che

contamina il nostro mondo. […]

Senza l’Espiazione, il piano di felicità del Padre Celeste non avrebbe potuto realizzarsi appieno.L’Espiazione dà a tutti la possibilità di superare le conseguenze degli errori commessi nella vita.Quando obbediamo a una legge, veniamo benedetti. Quando infrangiamo una legge, non possiamopiù soddisfare con la nostra precedente obbedienza le richieste della giustizia per la legge infranta.L’Espiazione del Salvatore ci permette di pentirci della nostra disobbedienza e di evitare così lapunizione che la giustizia avrebbe imposto.

Più cerco di comprendere l’Espiazione del Santo d’Israele, il Principe della Pace e nostro Redentore, epiù crescono la mia riverenza e la mia gratitudine. Mi rendo conto che nessuna mente mortale puòintendere sufficientemente, né lingua umana può esprimere con precisione il pieno significato diquello che Gesù Cristo ha fatto con la Sua Espiazione per i figli del Padre Celeste. Tuttavia, èessenziale che ognuno impari ciò che può riguardo all’Espiazione, che è l’ingrediente fondamentaledel piano di salvezza del Padre Celeste, senza il quale il piano stesso non avrebbe funzionato. Ciò checomprenderete dell’Espiazione e le cose che vi aiuterà a capire vi permetteranno di fare l’uso miglioredi tutta la conoscenza, l’esperienza e le capacità che acquisirete nella mortalità. […]

Vi è la necessità imperativa che ognuno di noi rafforzi la propria comprensione dell’Espiazione di GesùCristo, così da farla diventare un fondamento sicuro sul quale edificare la propria vita. […]

Meditando profondamente sulle Scritture e accompagnando la vostra ricerca con la preghierafervente, rafforzerete la comprensione e l’apprezzamento per la Sua inestimabile Espiazione” (“Eivive: gloria sia al gran Re”, Liahona, maggio 2010, 75–77).

Aiuta gli studenti ad analizzare la dichiarazione dell’anziano Scott ponendo domandesimili alla seguente:

• Quale parte del discorso dell’anziano Scott sottolinea l’importanza dellacomprensione dell’Espiazione? (Accertati che gli studenti individuino dichiarazionicome le seguenti: la sofferenza del Salvatore “non ci gioverà solo in questa vita, maper tutta l’eternità”; “La Sua Espiazione ha reso pienamente operante il piano difelicità del Suo Padre Celeste”; “Gesù governa l’equilibrio tra giustizia emisericordia in base alla nostra obbedienza al Suo vangelo”; “L’Espiazione dà atutti la possibilità di superare le conseguenze degli errori commessi nella vita”; e“Ciò che comprenderete dell’Espiazione e le cose che vi aiuterà a capire vipermetteranno di fare l’uso migliore di tutta la conoscenza, l’esperienza e lecapacità che acquisirete nella mortalità”).

• L’anziano Scott ha dichiarato che i principi dell’Espiazione “devono essere più chedei principi da tenere a mente: devono essere intessuti nelle fibre del vostroessere”. In che modo un missionario potenziale può fare questo?

Molti giovani non capiscono le benedizioni, oltre al perdono dei peccati, che giungononella propria vita grazie all’Espiazione. Per approfondire la comprensione degli

LEZIONE 2: ABBIAMO BISOGNO DELL’ESPIAZIONE

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studenti di queste altre benedizioni, concedi loro alcuni minuti per studiare i seguentipassi scritturali, cercando quali sono le benedizioni che riceviamo grazie all’Espiazionedi Gesù Cristo: Mosia 3:19; 4:3; 24:12–15; Alma 5:12–13; 7:11–13. Dopo un arco ditempo sufficiente, chiedi agli studenti di spiegare quali sono alcune delle moltebenedizioni dell’Espiazione. Fai un elenco delle loro risposte alla lavagna.

Nota: prima di continuare, potresti dedicare qualche minuto a leggere e a discutere insieme a loroquanto riportato nella Guida alle Scritture alla voce Espiare, Espiazione.

Mostra la seguente citazione e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

“Man mano che la tua comprensione dell’Espiazione di Gesù Cristo cresce, aumenterà il tuodesiderio di condividere il Vangelo” (Predicare il mio Vangelo, 2).

Aiuta gli studenti a comprendere meglio questo principio, chiedendo:

• Perché quando si comprende l’Espiazione aumenta il desiderio di condividere ilVangelo?

Chiedi agli studenti di lavorare in coppia, leggendo a turno, ad alta voce, 1 Nefi8:10–12; Enos 1:5–9; e Mosia 27:34–36 e 28:1–4. Chiedi loro di identificare il filoconduttore di questi tre passi. Dopo aver lasciato un tempo sufficiente, invita alcunistudenti a riferire il filo conduttore che hanno trovato (Lehi, Enos e i figli di Mosia,dopo aver provato le benedizioni dell’Espiazione, hanno sentito il desiderio dicondividere il Vangelo e di aiutare gli altri a ricevere le stesse benedizioni).

Per aiutare gli studenti a sentire la verità e l’importanza del principio che hai scritto allalavagna, chiedi:

• Se non sono troppo personali, quali esperienze avete avuto riguardo all’Espiazioneche vi hanno motivato a condividere il Vangelo con il prossimo?

• In che modo la conoscenza dell’Espiazione e i sentimenti che provate vi motivano afare in modo che gli altri si avvicinino a Gesù Cristo?

Lascia agli studenti del tempo per riflettere se la loro comprensione dell’Espiazione diGesù Cristo faccia parte delle loro motivazioni per svolgere una missione e che cosapossono fare per aumentare il loro livello di gratitudine per ciò che Gesù Cristo ha fattoper loro.

Aiutare i simpatizzanti a ricevere le benedizioni dell’EspiazioneFai sapere ai tuoi studenti che nessuna delle dottrine che insegneranno qualimissionari è più importante da comprendere e da accettare, da parte dei simpatizzantie dei missionari, dell’Espiazione di Gesù Cristo.

Fai studiare loro 2 Nefi 2:6–8, cercando ciò che insegnò Lehi riguardo a quello chedobbiamo fare avendo una conoscenza dell’Espiazione. Dopo le risposte di alcunistudenti, aiutali a capire la necessità che i simpatizzanti comprendano e accettinol’Espiazione, mostrando e leggendo la seguente dichiarazione dell’anziano Jeffrey R.Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Alle conferenze di zona [che sono alcuni tra i migliori momenti di insegnamento chenoi abbiamo come Autorità generali con questi giovani anziani e sorelle], chiedo aimissionari cosa desiderano che i simpatizzanti facciano a seguito delle lezionimissionarie.

LEZIONE 2: ABBIAMO BISOGNO DELL’ESPIAZIONE

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‘Che si battezzino!’, rispondono tutti a gran voce.

‘Certo [che vogliamo che si battezzino]’, dico loro, ‘ma cosa deve accadere prima?’ […]

Raramente i missionari individuano le due cose fondamentali che vengono richieste ai simpatizzantiprima del battesimo: avere fede nel Signore Gesù Cristo e pentirsi dei propri peccati. Eppure ‘noicrediamo che i primi principi e le prime ordinanze del Vangelo sono: primo, la fede in Gesù Cristo;secondo, il pentimento; [poi] terzo, il battesimo per immersione per la remissione dei peccati; quarto,l’imposizione delle mani per il dono dello Spirito santo’ (Articoli di Fede 1:4, corsivo dell’autore).

La nuova vita di un convertito dev’essere costruita sulla fede in Gesù Cristo e il Suo sacrificioespiatorio; la convinzione che Egli è veramente il Figlio di Dio, che vive e che Lui solo possiede lechiavi della salvezza e dell’Esaltazione. A questa convinzione deve seguire un sincero pentimento chedimostri il nostro desiderio di essere purificati e rinnovati; un pentimento che ci permetta di reclamaretutte le benedizioni relative all’Espiazione” (“Il lavoro missionario e l’Espiazione”, Liahona, ottobre2001, 26–28).

Dopodiché chiedi:

• Che cosa deve fare un simpatizzante per reclamare tutte le benedizioni relativeall’Espiazione? (Avere fede in Gesù Cristo, pentirsi ed essere battezzato).

Spiega agli studenti che Dottrina e Alleanze 20:37 descrive i requisiti per il battesimo.Fai loro leggere il versetto, cercando ciò che devono fare i simpatizzanti prima di esserebattezzati. Chiedi:

• Quali sono alcune delle cose che i simpatizzanti devono fare per mostrare chestanno sviluppando la fede in Gesù Cristo? (Diventare umili, pentirsi dei loropeccati, manifestare delle buone opere e così via).

• Quale ruolo hanno i missionari nell’aiutare i simpatizzanti a soddisfare i criteririchiesti per il battesimo? Quale relazione ha questo con il tuo scopo comemissionario? (Se necessario, ricorda agli studenti i principi trattati nella scorsalezione).

Ai missionari è stato comandato di insegnare il pentimentoScrivi alla lavagna la seguente domanda:

Qual è la cosa più importante che i missionari possono fare per portare a Cristo i figli diDio?

Chiedi agli studenti di leggere Dottrina e Alleanze 18:11–14 cercandovi la risposta alladomanda alla lavagna. Analizzate insieme le risposte e poi chiedi:

• Perché il pentimento è l’unico modo in cui i figli di Dio possono godere di tutte lebenedizioni dell’Espiazione? (Vedere Mosia 16:13; Alma 11:37; e Helaman 14:13).

Scrivi alla lavagna la seguente risposta alla domanda che è già stata scritta:

Ai missionari viene comandato di insegnare il pentimento in modo che coloroa cui insegnano possano godere di tutte le benedizioni pertinentiall’Espiazione e iniziare una nuova vita in Cristo.

LEZIONE 2: ABBIAMO BISOGNO DELL’ESPIAZIONE

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Spiegare, condivideree renderetestimonianza. Unmodello basilare diinsegnamento che tutti imissionari dovrebberoimparare e conoscerebene è: (1) spiegare ladottrina usando paroleproprie, (2) condividereun passo scritturale oun’esperienza personaleche chiarisca la dottrinae (3) renderetestimonianza dei proprisentimenti riguardo alladottrina e perché èimportante.

Suddividi gli studenti in due gruppi uguali. Una metà della classe studia la sezioneintitolata “L’Espiazione” alle pagine 51 e 52 di Predicare il mio Vangelo. L’altra metàstudia la sezione intitolata “Grazie a Cristo possiamo essere purificati dal peccato” allepagine 60 e 61 di Predicare il mio Vangelo. Concedi agli studenti alcuni minuti perleggere e prepararsi a insegnare una lezione di due minuti sul materiale che hannoletto. Quale parte della loro lezione, incoraggia gli studenti a (1) individuare e spiegarei punti essenziali della dottrina, (2) condividere un’esperienza personale o un passoscritturale a sostegno della dottrina e (3) rendere testimonianza di ciò che insegnano.Riassumi questi tre passi alla lavagna.

Dopo aver lasciato tempo sufficiente per prepararsi, puoi chiedere ai componenti di ungruppo di mettersi in coppia con i componenti dell’altro gruppo e di fare a turnonell’istruirsi a vicenda. Dopo che tutti gli studenti hanno avuto la possibilità diinsegnare, potresti invitare uno studente volontario a venire di fronte alla classe e farela sua presentazione. Alla fine della presentazione, fai i complimenti allo studente echiedi agli altri dei commenti sull’esperienza. Chiedi loro se hanno domande, poichiedi:

• Che sentimenti avete provato nell’insegnare l’Espiazione di Gesù Cristo e nelrenderne testimonianza?

• Quali sono alcune delle cose che avete scoperto che potrebbero aiutarvi quandoinsegnate ai simpatizzanti l’Espiazione di Gesù Cristo?

• Perché hai il desiderio di insegnare agli altri l’Espiazione di Gesù Cristo?Nota: se il tempo lo permette, potresti usare il seguente suggerimento per aiutare gli studenti asviluppare una maggior sicurezza nell’insegnare l’Espiazione di Gesù Cristo. Altrimenti, concludi

invitando alcuni di loro a esprimere i loro sentimenti riguardo al Salvatore e alla Sua Espiazione.

Utilizzare le ScrittureSpiega agli studenti che, in quanto missionari, possono insegnare con maggior poterese utilizzano le Scritture. Una metà della classe cerca i passi scritturali riportati sotto iltitolo “L’Espiazione” nel riquadro Studio delle Scritture a pagina 52 di Predicare il mioVangelo. L’altra metà della classe cerca i passi scritturali riportati nel riquadro Studiodelle Scritture a pagina 61 di Predicare il mio Vangelo. Incoraggia gli studenti a scegliereun passo sull’Espiazione di Gesù Cristo che loro comprendono meglio e del quale sisentono a proprio agio nel portarne testimonianza. Dopo aver lasciato loro abbastanzatempo per la condivisione, chiedi:

• In che modo potreste utilizzare i versetti che avete scelto per aiutare qualcuno acomprendere meglio l’Espiazione di Gesù Cristo? (Incoraggia diversi studenti arispondere).

• Secondo voi, perché è importante che i missionari utilizzino le Scritture quandoinsegnano?

Chiedi agli studenti di andare alla sezione intitolata “Usa le Scritture” a pagina 190 diPredicare il mio Vangelo. Fai leggere a uno studente il primo paragrafo, compresi iquattro punti elencati, e poi chiedi a tutti in che modo l’idea che hannodell’importanza dell’utilizzo delle Scritture sia simile alla dichiarazione contenuta inPredicare il mio Vangelo.

Informali che tra poco insegneranno a un compagno diverso, utilizzando i versettisull’Espiazione che hanno scelto prima. Spiega che in Predicare il mio Vangelo ci sonoprincipi che li aiuteranno a insegnare. Chiedi a uno studente di leggere a voce alta la

LEZIONE 2: ABBIAMO BISOGNO DELL’ESPIAZIONE

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Page 26: La preparazione dei missionari – Manuale dell’insegnante · Definisci le aspettative per gli studenti I seguenti suggerimenti possono esserti utili nel preparare e nell’insegnare

sottosezione intitolata “Introduci il passo scritturale” riportato a pagina 191 di Predicareil mio Vangelo. Chiedi agli studenti se hanno domande su questo passo e lascia loro deltempo per riflettere su come introdurre i versetti che hanno scelto.

Poi, chiedi a un altro studente di leggere a voce alta la sottosezione intitolata “Leggi ilpasso scritturale” a pagina 191 di Predicare il mio Vangelo. Lascia loro del tempo perleggere in silenzio il passo scelto e per trovare i termini o le espressioni che potrebberoaver bisogno di spiegare a un simpatizzante. Poi chiedi a un terzo studente di leggere avoce alta la sottosezione intitolata “Applica le Scritture” alle pagine 191–192. Chiediloro, nuovamente, se hanno domande.

Per aiutare gli studenti ad aver successo nell’insegnare usando le Scritture, devidimostrare loro come si fa. Potresti scegliere di insegnare uno o due versetti tratti daMosia 3:7–11 e 16–19 in modo da non utilizzare uno dei passi scritturali scelti daglistudenti. Dimostra in modo semplice e breve i tre passi: introdurre, leggere e applicareil passo scritturale. Questa dimostrazione aiuterà gli studenti a non sentirsi sopraffattida ciò che viene loro richiesto. Quando hai finito, chiedi agli studenti se hannodomande.

Concedi loro qualche minuto per prepararsi a insegnare il passo che hanno sceltousando i tre passi descritti in Predicare il mio Vangelo, poi forma delle coppie constudenti diversi da prima e chiedi loro di istruirsi a vicenda. Quando gli studentiavranno finito, assicurali che, studiando le Scritture e Predicare il mio Vangelo,miglioreranno la propria capacità di insegnare il Vangelo e si sentiranno più sicuri di sestessi.

Per concludere la lezione di oggi, chiedi agli studenti se qualcuno di loro vuole parlaredei propri sentimenti riguardo a Gesù Cristo, in modo particolare riguardo alla SuaEspiazione.

Inviti ad agireInvita i tuoi studenti a fare una o più delle seguenti attività per aiutarli a comprenderemeglio l’Espiazione di Gesù Cristo:

• Durante il vostro studio personale delle Scritture, segnate o evidenziate i passi chevi aiutano a comprendere Gesù Cristo e la Sua Espiazione.

• Rendete testimonianza dell’Espiazione a casa, in chiesa oppure on-line.

• Se ne avete l’occasione, rendete testimonianza dell’Espiazione durante una lezionedei missionari a tempo pieno.

• Ogni giorno, dedicate del tempo a studiare nelle Scritture l’Espiazione di GesùCristo.

LEZIONE 2: ABBIAMO BISOGNO DELL’ESPIAZIONE

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Joseph e Hyrum Smith

Imparare mediante lo Spirito

IntroduzioneAffinché i missionari crescano nel Vangelo e rimangano sul sentieroche porta alla vita eterna, hanno bisogno di sviluppare l’abitudinedi studiare il Vangelo. Nei centri di addestramento per i missionari,essi dedicano diverse ore ogni giorno allo studio personale e con ilcollega. Anche sul campo di missione sono tenuti a studiare ilVangelo tutti i giorni. Essi devono imparare “mediante lo studio ed

anche mediante la fede” (DeA 88:118) per potersi costruire unariserva di conoscenza del Vangelo e migliorare la loro conversione.È essenziale che i missionari abbiano questa riserva di conoscenza,ottenuta tramite lo studio guidato dallo Spirito, per poter insegnarecon potere e adempiere il loro scopo.

Preparazione• Studia Dottrina e Alleanze 8:2–3; 9:7–8; 11:12–17, 21–22, 26–28; e 138:1–2, 11.

• Studia Predicare il mio Vangelo, le pagine 17–18 e 22–25.

• Se gli studenti non hanno un diario di studio, dai loro dei fogli su cui scrivere.

• Preparati a mostrare il video “Advice for Studying the Scriptures” [Consigli perstudiare le Scritture] (2:07), disponibile su LDS.org.

• Prepara la pagina di approfondimento intitolata “L’abitudine dello studio personaledelle Scritture” che trovi alla fine di questa lezione.

• Preparati a mostrare un’immagine di Joseph e Hyrum Smith.

Suggerimenti per insegnareL’importanza dello studio del VangeloMostra un’immagine di Joseph Smith e di suo fratello Hyrum e chiedi agli studenti diaprire le loro Scritture a Dottrina e Alleanze 11. Aiuta gli studenti a capire il contesto diquesta sezione spiegando che, mentre Joseph Smith stava traducendo il Libro diMormon, suo fratello maggiore Hyrum si interessò molto all’opera e desideròcondividere con gli altri il messaggio della Restaurazione. Cercando di conoscere lavolontà del Signore, Hyrum domandò a Joseph di chiedere una rivelazione al suoriguardo. La risposta del Signore è riportata in Dottrina e Alleanze 11. Per molti aspetti,Hyrum si trovava nella stessa situazione dei membri della tua classe, che si stannopreparando a condividere il messaggio del vangelo restaurato.

Chiedi a una coppia di studenti di leggere a turno, a voce alta, Dottrina e Alleanze11:15–17 mentre il resto della classe segue cercando il consiglio dato dal Signore adHyrum, poi chiedi:

• Perché il Signore dice ad Hyrum: “Aspetta ancora un poco” prima di condividere ilmessaggio del Vangelo con il prossimo?

Chiedi agli studenti di leggere Dottrina e Alleanze 11:21–22 e 26 cercandovi il consiglioche si può applicare ai missionari potenziali di oggi.

• Che cosa disse il Signore ad Hyrum di fare per prepararsi a condividere il Vangelocon gli altri? Che cosa vuol dire ottenere la parola di Dio? Che cosa significa faretesoro della parola di Dio in cuor vostro?

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• In che modo il consiglio del Signore in questi versetti può aiutare qualcuno che sista preparando oggi a svolgere una missione? (Sebbene possano usare parolediverse, gli studenti dovrebbero individuare il seguente principio: lo studio delVangelo prepara i missionari a predicare il Vangelo con lo Spirito e conpotere).

• Quali benedizioni il Signore ha promesso a coloro che cercano di ottenere la Suaparola?

Nota: se i missionari imparano le dottrine del Vangelo e ottengono testimonianze più forti, la lorocapacità di insegnare con lo Spirito aumenterà. I missionari vengono incoraggiati a imparare e a

crescere leggendo il Libro di Mormon e studiando le lezioni contenute nel capitolo 3 di Predicare il mioVangelo. Aiuta gli studenti a capire che questo studio può aiutarli a cominciare a ottenere sin da ora laparola di Dio.

Chiedi agli studenti di prendere pagina 191 di Predicare il mio Vangelo e chiedi a unostudente di leggere ad alta voce il primo paragrafo, che inizia con “La tua capacità diinsegnare con potere”. Poi chiedi:

• Quali concetti in questo paragrafo rafforzano l’importanza dello studio quotidianodelle Scritture per coloro che vogliono diventare missionari efficaci? (Lo studiodelle Scritture prepara i missionari a insegnare il Vangelo con potere).

Informa gli studenti che il resto della lezione si concentrerà su come ottenere miglioririsultati dal loro studio personale delle Scritture. Incoraggia gli studenti a rifletteredurante la lezione su come mettere in pratica ciò che imparano, in modo da migliorarel’efficacia del proprio studio delle Scritture e del Vangelo.

Utilizzare un diario di studioChiedi alla classe di andare a pagina x dell’introduzione di Predicare il mio Vangelo.Invita due studenti a leggere ad alta voce i due paragrafi della sottosezione “Diario distudio”. Quando hanno finito di leggere, chiedi:

• Secondo questa sezione, in che modo l’utilizzo di un diario di studio vi può aiutarenello studio del Vangelo?

• Perché è importante trascrivere i pensieri e le impressioni che ricevete durante lostudio del Vangelo?

Potresti chiedere agli studenti se hanno un diario di studio e invitare quelli che lohanno a dire in che modo il diario li ha aiutati. Incoraggiali a iniziare a usare un diariodi studio, se ancora non lo hanno fatto. Ricorda loro che il diario di studio può essereun semplice diario rilegato, un taccuino o delle pagine in un raccoglitore. Potrebberoanche usare lo strumento Note e diario di LDS.org o un’applicazione per prendereappunti su un dispositivo elettronico. Incoraggiali a portare ogni volta il diario di studioin classe per trascrivervi le idee, i sentimenti e i pensieri che hanno durante la lezione.

LEZIONE 3: IMPARARE MEDIANTE LO SPIRITO

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Domande diapprofondimento. Ledomande diapprofondimentopossono aiutare glistudenti a riflettere inmodo più completo su unprincipio e a risponderecon maggior sincerità.Per esempio, quando unostudente risponde inmodo semplice o breve,potresti chiedere: “Puoifare un esempio di cosaintendi?”. Oppure: “Puoidirci di una volta in cuihai sentito la verità di ciòdi cui stai parlando?”.

Imparare mediante lo SpiritoDividi gli studenti in coppie. Invitali a lavorare insieme leggendo il secondo paragrafoche si trova a pagina 17 di Predicare il mio Vangelo e parlando di ciò che è necessario peravere delle esperienze significative di apprendimento delle Scritture. Dopo averconcesso loro tempo sufficiente per parlare del paragrafo, chiedi ad alcuni studenti dicondividere alcune idee principali di cui hanno discusso. Potresti porre domande similia queste:

• Che cosa significa studiare con “intento reale”? (Con intento reale significa cheabbiamo l’intenzione di obbedire o di mettere in pratica quanto appreso).

• In che modo il fatto di studiare con “intento reale” e di essere “affamati ed assetatidella giustizia” può influenzare lo studio del Vangelo da parte di una persona?(Mentre gli studenti rispondono, potresti porre delle domande di approfondimentoper incoraggiarli a pensare più profondamente alle loro risposte. Per esempio, se glistudenti dicono che l’intento reale è dimostrato dal modo in cui si prega, potrestichiedere loro di spiegare in che modo le preghiere sarebbero differenti. Se unostudente risponde che lo si dimostra tramite i desideri, chiedigli di approfondire).

Chiedi a tre studenti di leggere a turno, ad alta voce, i paragrafi della sezione intitolata“L’apprendimento mediante lo Spirito Santo” che si trova a pagina 18 di Predicare ilmio Vangelo. Il resto della classe segue con attenzione sottolineando le benedizioni chericeviamo quando lo Spirito Santo ci aiuta a imparare il Vangelo. Poi chiedi:

• Quali benedizioni riceviamo quando lo Spirito Santo guida il nostroapprendimento del Vangelo? (Mentre gli studenti rispondono, potresti scriverequesto principio alla lavagna: quando lo Spirito Santo guida il nostroapprendimento del Vangelo, noi riceviamo maggiore luce e comprensione).

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio come possono invitare lo Spirito Santo ainsegnare loro mentre studiano il Vangelo, leggi o mostra la seguente citazionedell’anziano D. Todd Christofferson, del Quorum dei Dodici Apostoli. Invitali a fareattenzione a ciò che possono fare per ottenere di più dal loro studio delle Scritture.

“Affinché il Vangelo sia ‘scritto nel vostro cuore’ dovete sapere che cos’è e accresceresempre più la vostra comprensione. Questo significa che lo studierete. Quando dico‘studierete’ intendo qualcosa di più della mera lettura. È bene a volte leggere un libro diScritture entro un determinato periodo di tempo per avere un quadro generale del sensodel messaggio in esso contenuto, ma ai fini della conversione è più importante il tempo

dedicato allo studio delle Scritture che non la quantità di testo letto in quel lasso di tempo. Viimmagino leggere a volte qualche versetto, fermarvi a riflettere, rileggere attentamente quei passi percapire quello che significano, cercare la comprensione nella preghiera, porre domande nella vostramente, aspettare di ricevere dei suggerimenti spirituali, scrivere le impressioni ricevute e i sentimentiprovati per poterli ricordare e capire di più. Studiando in questo modo, forse non leggerete molticapitoli o versetti in mezz’ora, ma nel vostro cuore vi sarà posto per la parola di Dio, ed Egli viparlerà” (“Quando sarai convertito”, Liahona, maggio 2004, 11–12. Per ulteriori suggerimenti per lostudio, vedere Richard G. Scott, “Come ricevere rivelazioni e ispirazione per la propria vita”, Liahona,maggio 2012, 45–47).

Aiuta gli studenti ad analizzare la dichiarazione dell’anziano Christofferson ponendo leseguenti domande:

• Quali azioni ha elencato l’anziano Christofferson che possono portare a unamaggiore comprensione delle Scritture?

LEZIONE 3: IMPARARE MEDIANTE LO SPIRITO

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• In che modo queste azioni permettono allo Spirito Santo di insegnarvi meglio?

• In che modo una o più di queste azioni vi hanno aiutato ad approfondire la vostracomprensione del Vangelo?

Spiega che, quando studiamo le Scritture, è utile comprendere in che modo lo SpiritoSanto comunica con noi. Dividi la classe in coppie (anche le stesse coppie dell’attivitàprecedente). Scrivi alla lavagna i seguenti riferimenti scritturali e chiedi agli studenti dicopiarli sul loro diario di studio o su un foglio di carta: Dottrina e Alleanze 8:2–3; 9:7–8;11:12–14; e 138:1–2, 11.

Concedi loro del tempo per studiare questi passi e segnare i termini o le espressioniche descrivono in che modo lo Spirito Santo comunica con noi. Possono anche scriverealcuni commenti nel proprio diario di studio su ciò che hanno imparato da questi passi.Chiedi agli studenti di parlare con il loro compagno riguardo a quello che hannosegnato in questi versetti e a quello che hanno imparato. Dopo aver lasciato un temposufficiente, poni le seguenti domande:

• Quali parole o espressioni avete trovato che descrivono il modo in cui lo SpiritoSanto comunica con noi? (Scrivi alla lavagna le risposte degli studenti).

• Lo Spirito Santo vi ha insegnato in uno di questi modi e come ha approfondito lavostra comprensione di una dottrina o di un principio del Vangelo? Qualiesperienze personali avete avuto?

Invita gli studenti ad andare a pagina 22 di Predicare il mio Vangelo e fai leggere a uno diloro i primi quattro punti sotto il titolo “Idee e suggerimenti per lo studio”. Potrestiporre le seguenti domande:

• In che modo queste raccomandazioni possono influire sulla capacità di unmissionario di condividere efficacemente il Vangelo con il prossimo?

• Come potete adattare questi suggerimenti e metterli in pratica adesso in quantomissionari potenziali?

• In che modo migliorare le vostre capacità e abitudini in merito allo studio delleScritture può contribuire al vostro successo come missionari? (Probabilmente glistudenti enunceranno un principio simile: se i missionari sviluppano l’abitudinedi uno studio efficace del Vangelo, saranno istruiti dallo Spirito, la loroesperienza sarà più positiva e saranno meglio preparati a insegnare ilVangelo).

Dividi la classe in gruppi di tre o quattro studenti. Chiedi ai gruppi di dividere fraognuno dei propri componenti le sei sottosezioni di “Idee e suggerimenti per lostudio” alle pagine 22–25 di Predicare il mio Vangelo e di studiare la sottosezione a loroassegnata. Alcuni membri del gruppo potrebbero dover studiare più di unasottosezione. Nomina un leader per ogni gruppo che diriga una discussione su ciò chehanno appreso e su cosa possono fare adesso per rendere il loro studio del Vangelo piùpotente ed efficace. Dopo che i gruppi hanno avuto il tempo di parlarne, chiedi allaclasse:

• In che modo queste capacità o abitudini di studio vi hanno aiutato a studiare piùefficacemente le Scritture?

Per aiutare gli studenti a mettere personalmente in pratica ciò che è stato discusso,consegna a ognuno di loro una copia della pagina di approfondimento “L’abitudinedello studio personale delle Scritture”. Concedi loro alcuni minuti per completarel’attività descritta nella pagina di approfondimento.

LEZIONE 3: IMPARARE MEDIANTE LO SPIRITO

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Dopo aver lasciato un tempo sufficiente, chiedi agli studenti di condividere le idee e ipensieri avuti durante l’esercizio. Incoraggiali ad aggiungere al loro studio personaledelle Scritture le capacità e le abitudini che hanno scelto. Prometti loro che, se lofaranno, lo Spirito Santo illuminerà la loro mente e aumenterà la loro comprensionedel Vangelo.

Aiutali a capire che, per essere dei missionari efficaci, oltre al come studiano, sonomolto importanti anche il quando e il cosa studiano. Chiedi loro di andare a pagina viiidell’introduzione di Predicare il mio Vangelo e di guardare il programma giornaliero deimissionari che si trova nella sezione “Studio personale e con il collega, riunioni didistretto e conferenze di zona”, dopodiché chiedi:

• In che modo il programma giornaliero dei missionari illustra l’importanza dellostudio del Vangelo?

• In che modo studiare quotidianamente e costantemente le Scritture adesso viprepara per quel programma rigoroso quando sarete missionari?

Sottolineare le ScrittureSe rimane abbastanza tempo, potresti mostrare il video “Advice for Studyingthe Scriptures” [Consigli per studiare le Scritture] (02:07) per aiutare gli studenti

a pensare ad alcuni modi in cui possono migliorare il modo di sottolineare le Scritture.

Dopo il video, chiedi:

• Che cosa avete imparato dall’anziano Bednar che potrebbe aiutarvi a migliorare ilvostro studio delle Scritture?

• Qual è lo scopo di sottolineare le Scritture? (Aiutarvi a ricordare in seguito, quandone avete di nuovo bisogno, ciò che avete imparato).

• Perché per i missionari è importante avere un modo efficace di ricordare quello chehanno imparato?

Mettere in pratica ciò che si imparaChiedi a uno studente di leggere alla classe il primo paragrafo sotto il titolo “Metti inpratica ciò che impari”, a pagina 19 di Predicare il mio Vangelo, poi fai leggere ad altavoce a uno studente Giovanni 7:17. Aiuta gli studenti a individuare un principioinsegnato in Predicare il mio Vangelo e in Giovanni 7:17, chiedendo:

• Qual è la differenza tra conoscere le Scritture e mettere in pratica gli insegnamenticontenuti nelle Scritture? (Sebbene possano usare parole diverse, gli studentidovrebbero comprendere il seguente principio: quando mettiamo in pratica gliinsegnamenti del Vangelo, lo Spirito Santo rende testimonianza della veritàdi quei principi e rafforza la nostra fede, la nostra conoscenza e la nostratestimonianza).

Spiega che l’anziano David A. Bednar, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha insegnatol’importanza di mettere in pratica ciò che impariamo. Mostra la seguente dichiarazionee chiedi a un volontario di leggerla alla classe:

“Nell’apprendere il Vangelo, dovremmo essere ‘facitori della Parola e non soltantouditori’ (Giacomo 1:22). Il nostro cuore sarà aperto all’influenza dello Spirito Santo seeserciteremo adeguatamente il libero arbitrio e agiremo in base a principi corretti,ricevendo così il Suo potere che insegna e rende testimonianza” (“Vegliando con ogniperseveranza”, Liahona, maggio 2010, 42–43).

LEZIONE 3: IMPARARE MEDIANTE LO SPIRITO

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• Che cosa significa essere facitori della parola e non soltanto uditori?

• In che modo agire “in base a principi corretti” approfondisce la nostracomprensione in un modo che lo studio da solo non può fare?

• In che modo agire in base a principi corretti vi ha permesso di ottenere unamaggiore comprensione e testimonianza di un principio del Vangelo che cercavatedi mettere in pratica?

Fai leggere a uno studente il secondo paragrafo a pagina 19 di Predicare il mio Vangelo,mentre il resto della classe segue cercando altri modi in cui mettere in pratica ilVangelo influenza il cuore e la capacità dei missionari. Dopo la lettura, poni le seguentidomande:

• Quali altre benedizioni ricevono i missionari quando mettono in pratica i principidel Vangelo che sanno essere veri? (Aiuta gli studenti a esprimere questo principio:se i missionari mettono in pratica il Vangelo, lo Spirito Santo aumenta il lorodesiderio e la loro capacità di condividerlo).

• Mentre vi preparate a svolgere una missione, in che modo lo Spirito Santo accresceil vostro desiderio di servire?

Invitare i simpatizzanti a venire in chiesaI missionari aiutano i simpatizzanti a progredire verso il battesimo invitandoli aobbedire ai comandamenti. Per esempio, spiega agli studenti che, quando isimpatizzanti vengono in chiesa, possono ricevere più rivelazioni tramite lo SpiritoSanto e un maggior desiderio di avvicinarsi a Dio. Venire in chiesa può aiutare isimpatizzanti a ottenere una testimonianza del vangelo restaurato e a prepararsi per ilbattesimo.

Dimostrare come invitare qualcuno a venire in chiesa. Prima di tutto, parla brevementedelle benedizioni che riceviamo andando in Chiesa. Poi utilizza l’opuscolo missionarioLa Restaurazione (pagine 22–23) per spiegare come si svolge la riunione sacramentale.Quindi mostra come invitare un simpatizzante a venire alle riunioni della Chiesa.Dopo la tua dimostrazione, chiedi agli studenti di fare pratica dei passi che haimostrato con un compagno. Lascia che, a turno, parlino brevemente delle benedizioniche ricevono andando in Chiesa, spieghino come si svolge la riunione sacramentale einvitino qualcuno a venire in chiesa.

Rendi testimonianza delle dottrine e dei principi trattati nella lezione.

Inviti ad agireInvita gli studenti a rendere lo studio personale del Vangelo una priorità nel prepararsia svolgere una missione. Le seguenti attività che suggeriamo potrebbero aiutarli aconcentrarsi sull’apprendimento mediante lo Spirito.

• Prendete l’abitudine di studiare quotidianamente il Vangelo per conto vostro,includendo lo studio e la meditazione del Libro di Mormon.

• Pregate all’inizio del vostro studio personale del Vangelo per invitare l’aiuto delloSpirito. Se ancora non lo avete fatto, iniziate a utilizzare un diario di studio duranteil vostro studio personale del Vangelo.

• Scegliete un punto fra le idee e suggerimenti per lo studio che trovate alle pagine22–25 di Predicare il mio Vangelo e applicatelo durante la settimana nel vostro studiopersonale.

LEZIONE 3: IMPARARE MEDIANTE LO SPIRITO

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4Insegnare mediante lo Spirito

IntroduzioneI missionari di successo comprendono che “quando un uomo parlaper il potere dello Spirito Santo, il potere dello Spirito Santo loporta fino al cuore dei figlioli degli uomini” (2 Nefi 33:1). Da soli, imissionari non possono portare le benedizioni della testimonianzae della conversione a un’altra persona, non importa quale sia lapropria capacità o la propria esperienza. Solo lo Spirito Santo può

portare alla vera conversione. Quando i simpatizzanti sentono chelo Spirito agisce in loro o quando vedono la dimostrazionedell’amore e della misericordia del Signore nella loro vita, essivengono edificati e rafforzati spiritualmente, la loro fede in GesùCristo cresce ed è più probabile che si convertano.

Preparazione• Studia Dottrina e Alleanze 42:14; 50:12–14, 17–23.

• Studia i seguenti passi scritturali per vedere alcuni modi in cui lo Spirito Santo puòinfluenzare gli insegnanti e gli studenti del Vangelo: Luca 12:12; Giovanni 14:26; 1Nefi 2:16; 2 Nefi 33:1; Alma 18:16; Moroni 10:5; e Dottrina e Alleanze 6:14–15, 23.

• Studia Predicare il mio Vangelo, le pagine 94–95, 188 e 193–197.

• Preparati a mostrare il video “Un uomo privo di eloquenza” (06:06), disponibile suLDS.org.

• Preparati a mostrare il video “Teach People, Not Lessons: Jynx” (06:34), The District2, disponibile su youtube.com.

• Preparati a mostrare il video “Teaching about the Holy Ghost and Prayer: John”(05:00), The District 2, disponibile su LDS.org.

Suggerimenti per insegnareInsegnare mediante lo Spirito

Spiega agli studenti che il presidente Brigham Young una volta parlò della suaconversione al Vangelo e del missionario che lo aveva aiutato a ottenere una

testimonianza. Mostra il video “Un uomo privo di eloquenza” (06:06). Chiedi aglistudenti di prestare attenzione a come lo Spirito abbia influenzato il presidenteBrigham Young e lo abbia aiutato a convertirsi.

Dopo aver guardato il video, poni le seguenti domande:

• In che modo ascoltare la testimonianza di quell’uomo umile ha aiutato BrighamYoung a convertirsi?

• Quali principi sull’insegnare mediante lo Spirito potete imparare dall’esperienza diBrigham Young? (Gli studenti possono indicare i seguenti principi: insegnaremediante lo Spirito può portare gli altri alla conversione; quando insegniamomediante lo Spirito, dobbiamo essere sinceri e parlare col cuore; dobbiamoessere umili [vedere DeA 136:33]).

Lascia agli studenti del tempo per studiare Dottrina e Alleanze 42:14; 50:13–14 e17–23, cercando quali sono le istruzioni del Signore a coloro che insegnano il Suovangelo, poi chiedi:

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• Quali principi riguardo all’insegnamento del Vangelo vengono insegnati in questerivelazioni? (Ci sono molte risposte corrette che gli studenti possono dare, alcunedelle quali potrebbero comprendere il seguente principio: il Signore hacomandato che il Vangelo venga insegnato mediante lo Spirito e in nessunaltro modo).

• Secondo Dottrina e Alleanze 50:22, che cosa succede quando un missionarioinsegna mediante lo Spirito? (Il missionario e il simpatizzante “si comprendonol’un l’altro, ed entrambi sono edificati e gioiscono insieme”. Spiega chel’insegnamento mediante lo Spirito può avvenire soltanto quando lo SpiritoSanto è presente ed è sentito dall’insegnante, da chi apprende oppure daentrambi. Puoi scrivere questo principio alla lavagna).

Ricorda agli studenti che la presenza dello Spirito non sempre si manifesta tramitel’emozione e le lacrime. Se necessario, leggi alla classe la seguente dichiarazione delpresidente Howard W. Hunter:

“Lasciate che vi dia un consiglio a tale proposito […]. Mi preoccupo quando sembra chela forte emozione delle lacrime che scorrono liberamente venga considerata un segnodella presenza dello Spirito. Sicuramente lo Spirito del Signore può far nascere fortiemozioni, comprese le lacrime, ma questa manifestazione esteriore non deve essereconfusa con la presenza stessa dello Spirito.

Nel corso degli anni ho osservato un gran numero dei miei fratelli e insieme abbiamo fatto alcune raree indescrivibili esperienze spirituali. Queste esperienze sono state tutte diverse, ognuna speciale nellasua maniera; e tali sacri momenti possono essere accompagnati dalle lacrime oppure no. Molto spessolo sono, ma qualche volta sono accompagnati da un assoluto silenzio. Altre volte sono accompagnatidalla gioia. Sono sempre accompagnati da una grande manifestazione della verità, della rivelazionediretta al cuore” (“Eternal Investments” [discorso tenuto agli insegnanti di religione del SistemaEducativo della Chiesa, 10 febbraio 1989], 3; si.lds.org).

Per aiutare gli studenti a capire meglio in che modo lo Spirito Santo può influenzare gliinsegnanti e chi apprende, scrivi alla lavagna i seguenti riferimenti scritturali oppuredistribuisci loro i fogli su cui li hai scritti. (Nota: fornisci loro solo i riferimenti; ciò che èscritto tra parentesi è solo per aiutare l’insegnante):

• Luca 12:12 (insegna cosa dire)

• Giovanni 14:26 (ci permette di ricordare)

• 1 Nefi 2:16 (intenerisce i cuori)

• 2 Nefi 33:1 (porta le verità fino al cuore)

• Alma 18:16 (aiuta a percepire i pensieri degli altri)

• Moroni 10:5 (rende testimonianza di tutta la verità)

• Dottrina e Alleanze 6:14–15, 23 (illumina la mente, dà gioia e pace)

LEZIONE 4: INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO

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Lavorare in coppia.Lavorare in coppiapermette a ciascunostudente di partecipareall’attività e può offrireun ambiente sicuro in cuigli studenti possonoinsegnarsi l’un l’altro edesprimere i proprisentimenti, pensieri etestimonianze.

Chiedi agli studenti di studiare in coppia questi passi scritturali. Uno dei due cerca inquali modi lo Spirito Santo può influenzare chi insegna il Vangelo, mentre l’altro cercain quali modi lo Spirito Santo può influenzare coloro a cui il Vangelo viene insegnato.Quindi, chiedi loro di parlare insieme di ciò che hanno imparato. Dopo che tutte lecoppie hanno avuto abbastanza tempo per parlare di ciò che hanno imparato, ponidelle domande simili alle seguenti per aiutarli ad analizzare ulteriormente quello chehanno letto:

• Secondo i versetti che avete studiato, quali sono alcuni modi in cui lo Spiritoinfluenza coloro che insegnano? (Mentre gli studenti rispondono, potresti chiedereloro in quale passo hanno trovato la loro risposta).

• In che modo lo Spirito influenza le altre persone a convertirsi al vangelo di GesùCristo?

• In che modo questi passi dimostrano che è importante che i missionari insegninomediante lo Spirito?

Invitare lo Spirito mentre si insegnaInforma la classe che Predicare il mio Vangelo contiene diverse sezioni che spiegano checosa possono fare i missionari per invitare la guida dello Spirito mentre insegnano.Dividi la classe in piccoli gruppi formati da non più di quattro studenti. Ad ogni gruppoassegna una delle seguenti sezioni di Predicare il mio Vangelo:

1. “Come iniziare a insegnare”, alle pagine 186–187 (escludendo il riquadrodell’attività)

2. “Adatta il modo in cui insegni per soddisfare le esigenze delle persone”, a pagina188 (escludendo i riquadri dell’attività e dello studio delle Scritture)

3. “Insegna per favorire la comprensione”, a pagina 193 (escludendo il riquadro dellostudio delle Scritture)

4. “Ascolta”, alle pagine 196–197 (escludendo il riquadro dell’attività)

Scrivi alla lavagna le seguenti istruzioni in modo che i gruppi sappiano che cosadevono fare:

Leggete la sezione di Predicare il mio Vangelo a voi assegnata.

Parlate insieme di quale principio letto permette ai missionari di essere insegnanti piùefficaci e di avere con sé lo Spirito mentre insegnano.

Dopo aver concesso tempo sufficiente, chiedi a uno studente di ogni gruppo diriassumere in che modo la competenza di cui hanno letto può favorire la capacità di unmissionario di insegnare mediante lo Spirito Santo. Chiedi a uno studente diriassumere alla lavagna i punti importanti. Mentre i gruppi riassumono le loro idee,potresti fare delle domande come le seguenti:

• Perché cominciare una lezione nel modo corretto può invitare lo Spirito Santo adaccompagnare l’insegnamento della lezione stessa?

• In che modo mantenere semplice il messaggio del Vangelo può invitare lo SpiritoSanto a insegnare e a edificare un simpatizzante?

• In che modo concentrare la lezione sulle esigenze del simpatizzante invita loSpirito Santo?

LEZIONE 4: INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO

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“Cercare”. Gliinsegnanti possonoaumentare l’efficacia deipassi scritturali, dei videoe delle citazioniinformando in anticipogli studenti su quello chedevono cercare mentreguardano o leggono.Possono farlo scrivendoalla lavagna le cosespecifiche che glistudenti devono cercareoppure le domande daprendere inconsiderazione. Questoaumenta la possibilitàche gli studenti trovino eimparino i punti piùsignificativi e importanti.

• Perché ascoltare ciò che dice un simpatizzante aumenta la capacità di unmissionario di insegnare mediante lo Spirito?

Per aiutare gli studenti a vedere in atto alcune delle competenze trattate prima,mostra il video “Teach People, Not Lessons: Jynx” (06:34). Incoraggia la classe a

cercare la prova che i missionari stavano insegnando tramite lo Spirito. Gli studentipossono fare attenzione in modo specifico a come i missionari hanno utilizzato lecompetenze che avete studiato in Predicare il mio Vangelo e come il loro utilizzo abbiainvitato lo Spirito nell’insegnamento dei missionari.

Dopo aver guardato il video, discutete sui seguenti punti:

• Che cosa hanno fatto i missionari durante l’insegnamento che ha permesso loro diinsegnare mediante lo Spirito?

• Quale prova avete visto che Jynx stava imparando mediante lo Spirito?

Prima di continuare, lascia loro del tempo per scrivere la risposta alla seguentedomanda:

• Come applicherete i principi di cui abbiamo parlato finora in questa lezione?

Aiutare i simpatizzanti a riconoscere lo SpiritoChiedi ad alcuni studenti di leggere a turno la sezione “Il potere dello Spirito nellaconversione” alle pagine 94–95 di Predicare il mio Vangelo (escludendo i riquadridell’attività e dello studio delle Scritture). Il resto della classe segue con attenzionesottolineando le espressioni che descrivono ciò che deve sentire un simpatizzanteperché la conversione possa avere luogo. Poi chiedi:

• Che cosa devono sentire i simpatizzanti perché la conversione possa avere luogo?(Accertati che gli studenti individuino il seguente principio: se i simpatizzantisentono che lo Spirito opera in loro è più probabile che si convertano alvangelo di Gesù Cristo).

• Come potete sapere se un simpatizzante sta sentendo l’influenza dello SpiritoSanto? (Risposte possibili: il missionario sente lo Spirito Santo; il simpatizzante sisente più sicuro nel porre domande, vuole saperne di più ed è disposto a prenderedegli impegni e a mantenerli; c’è comprensione, gioia e comunione con Dio; e c’èun’amicizia più profonda tra i missionari e il simpatizzante).

• L’anziano M. Russell Ballard ha insegnato: “Queste esperienze con lo Spiritoavvengono naturalmente quando una persona è disposta a fare un esperimentosulla parola” (“Ora è il momento”, Liahona, gennaio 2001, 89). Che cosa può fareun missionario per incoraggiare i simpatizzanti a fare un esperimento sulla parola?

Spiega agli studenti che uno dei compiti più difficili come missionari sarà quello diaiutare i simpatizzanti a riconoscere i suggerimenti dello Spirito Santo e poi di aiutarliad agire di conseguenza su questi pensieri e sentimenti. Per ispirazione tramite loSpirito Santo, i missionari possono sapere quali suggerimenti spirituali deve ricevereun simpatizzante per potersi convertire e possono creare le circostanze in cui riceverequesti suggerimenti.

Per dimostrare come questo può avvenire, mostra il video “Teaching about theHoly Ghost and Prayer: John” (05:00). Invita la classe a scoprire come i

missionari hanno aiutato John a imparare a riconoscere lo Spirito.

Dopo aver guardato il video, poni le seguenti domande:

LEZIONE 4: INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO

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• In che modo i missionari hanno aiutato John a riconoscere lo Spirito?

• Che cosa hanno fatto i missionari per aiutare John a ricevere le risposte delSignore?

Chiedi agli studenti di leggere Dottrina e Alleanze 11:12 e poi di suddividersi in coppieper rispondere alle seguenti domande:

• Se un simpatizzante vi chiedesse come sentiamo lo Spirito Santo, in che modoDottrina e Alleanze 11:12 vi aiuterebbe a rispondere?

Agire secondo i suggerimenti dello SpiritoMostra quanto segue e chiedi a uno studente di leggerlo ad alta voce:

“La comunicazione con il nostro Padre nei cieli non è cosa da poco. È un sacro privilegio.È basata su principi eterni e immutabili. Riceviamo aiuto dal nostro Padre Celeste inrisposta alla fede, all’obbedienza e al corretto uso del libero arbitrio” (Richard G. Scott,“Come ricevere rivelazioni e ispirazione per la propria vita”, Liahona, maggio 2012, 47).

Poi chiedi:

• In che modo la nostra comunicazione con il Padre Celeste può diventare “cosa dapoco”? Che cosa possiamo fare per rendere le nostre preghiere più ricche disignificato?

• Secondo voi, cosa significa che “riceviamo aiuto dal nostro Padre Celeste in rispostaalla fede, all’obbedienza e al corretto uso del libero arbitrio”? (Sebbene possanousare parole diverse, gli studenti probabilmente risponderanno qualcosa di simile:riceviamo aiuto dal nostro Padre Celeste quando ci concentriamo sul farcrescere la nostra fede, la nostra obbedienza e il corretto uso dell’arbitrio.Scrivi questo principio alla lavagna).

Per aiutare gli studenti ad approfondire la loro comprensione di questo principio,mostra le due seguenti citazioni del presidente Boyd K. Packer (1924–2015), che haservito come presidente del Quorum dei Dodici Apostoli, e chiedi a uno studente dileggerle a voce alta alla classe:

“Questa voce dello Spirito parla con gentilezza suggerendovi quello che dovete fare odire oppure per mettervi in guardia o ammonirvi.

Ignorate o disobbedite a questi suggerimenti, e lo Spirito vi lascerà. Sta a voi scegliere,al vostro libero arbitrio” (“La rivelazione personale: il dono, la prova e la promessa”, LaStella, gennaio 1995, 68).

“Lo Spirito non richiama la [nostra] attenzione gridando o [scuotendoci] con manopesante. Piuttosto sussurra; carezza con tanta gentilezza che se siamo preoccupatipossiamo non sentire affatto il suo tocco. […]

In qualche occasione insisterà con sufficiente fermezza per farci prestare attenzione. Mala maggior parte delle volte, se non prestiamo attenzione a questo sentimento gentile lo

Spirito si ritirerà e aspetterà sino a quando verremo a cercarlo, ad ascoltarlo” (“La candela delSignore”, La Stella, luglio 1983, 30).

• Che cosa imparate da questi insegnamenti del presidente Packer?

LEZIONE 4: INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO

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• Dato che lo Spirito Santo parla con voce gentile, quali tipi di cose possono renderedifficile sentire o riconoscere lo Spirito nel mondo di oggi?

Mentre gli studenti rispondono, potreste parlare di come l’uso eccessivo dei dispositivielettronici possa rendere difficile riconoscere lo Spirito (per approfondire questoargomento, vedere il discorso dell’anziano M. Russell Ballard, “State tranquilli esappiate che io sono Dio” [riunione del Sistema Educativo della Chiesa per i giovaniadulti, 4 maggio 2014]).

Poi, potresti leggere la seguente dichiarazione dell’anziano Richard G. Scott(1928–2015), del Quorum dei Dodici Apostoli:

“L’umiltà è indispensabile per acquisire la conoscenza spirituale. Essere umili significaessere disposti a imparare. L’umiltà vi consente di essere ammaestrati dallo Spirito e diimparare dalle fonti ispirate dal Signore, come ad esempio le Scritture. I semi delprogresso personale e della conoscenza germinano e fioriscono nel fertile suolodell’umiltà. Il loro frutto è la conoscenza spirituale che vi guida quaggiù e nell’aldilà.

La persona orgogliosa non può conoscere le cose dello Spirito. Paolo spiegò questo principio dicendo:

‘Nessuno conosce le cose di Dio, se non lo Spirito di Dio. […]

Or l’uomo naturale non riceve le cose dello Spirito di Dio, perché gli sono pazzia; e non le puòconoscere, perché le si giudicano spiritualmente’ (1 Corinzi 2:11, 14)” (“Come acquisire la conoscenzaspirituale”, La Stella, gennaio 1994, 101).

• Che ruolo gioca l’umiltà nella nostra capacità di ricevere e riconoscere isuggerimenti dello Spirito?

• Avete avuto delle esperienze in cui siete stati guidati dallo Spirito? Che cosa aveteprovato? Come avete capito che si trattava dello Spirito? (Vedere Moroni 7:13).

Se il tempo lo permette, dividi la classe a metà. Spiega agli studenti che guarderannodue casi di studio sulle Scritture per vedere in che modo lo Spirito del Signore hadiretto l’opera dei Suoi servitori. Metà della classe legge Atti 4:5–13. Spiega loro che inAtti 3 Pietro e Giovanni guariscono un uomo. In Atti 4, vengono arrestati e portatidavanti ai capi dei Giudei per essere interrogati sulla guarigione compiuta. L’altra metàdella classe studia Atti 16:6–15. Di’ loro che questi versetti parlano di Paolo duranteuno dei suoi viaggi missionari. Entrambi i gruppi devono cercare il modo in cui loSpirito Santo ha aiutato sia Pietro che Paolo a predicare il Vangelo. Dopo aver lasciatosufficiente tempo, chiedi agli studenti di dire come lo Spirito Santo abbia guidatorispettivamente Pietro e Paolo, dopodiché chiedi:

• In che modo Pietro e Paolo hanno usato il proprio arbitrio per seguire la guida delloSpirito?

• Quali sono le prove che Pietro e Paolo stavano seguendo lo Spirito?

• Che cosa accadde a Pietro, in Atti 4, e a Paolo, in Atti 16, per aver seguito la guidadello Spirito?

• In che modo siete stati benedetti per aver seguito la guida dello Spirito Santo?

LEZIONE 4: INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO

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Le testimonianze deglistudenti. Gli studentipossono comprenderemeglio come mettere inpratica i principi delVangelo, e si possonosentire più ispirati a farlo,quando sentonol’insegnante e gli altristudenti renderetestimonianza del valoredi quei principi.L’insegnante puòincoraggiare gli studentia testimoniare delleverità del Vangeloponendo domande che liinvitino a condividere leloro esperienze ecredenze.

Concludi invitando gli studenti a testimoniare di come sono stati benedetti dal Signoretramite il Suo Spirito. Invitali a riflettere su come il fatto di saperne di piùsull’insegnamento mediante lo Spirito abbia influito sul loro desiderio di invitare glialtri a venire a Cristo. Attesta che, se cercheranno lo Spirito nella propria vita, la lorocapacità di insegnare mediante lo Spirito aumenterà.

Inviti ad agireInvita gli studenti a prepararsi a insegnare il Vangelo mediante lo Spirito svolgendouna o più delle seguenti attività:

• Guardate alcuni episodi della serie The District (che si trova su LDS.org) mentre vipreparate a svolgere una missione.

• Fate pratica con i diversi modi per iniziare a insegnare una lezione usando alcunedelle potenti espressioni che invitano lo Spirito che trovate in Predicare il mioVangelo, alle pagine 186–187.

• Meditate e pregate riguardo a una persona che vorreste rafforzare nel Vangelo.Pregate a proposito di un messaggio evangelico di cui vorreste parlare a qualcuno.Portategli il messaggio e la vostra testimonianza, di persona o attraverso i socialmedia.

LEZIONE 4: INSEGNARE MEDIANTE LO SPIRITO

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5 Qual è il ruolo del Libro diMormon?

IntroduzioneIl Libro di Mormon è la prova possente della divinità di Gesù Cristoe della Restaurazione tramite il profeta Joseph Smith. Risponde agli“interrogativi che turbano l’anima” (vedere Predicare il mioVangelo, 111) che molti dei figli del Padre Celeste hanno riguardoalla vita. Ricevere una testimonianza mediante lo Spirito Santo che

il Libro di Mormon è vero è una parte essenziale della conversione.Un missionario potenziale dovrebbe studiare quotidianamente ilLibro di Mormon, averne una testimonianza personale e fareesperienze nel condividere tale testimonianza con il prossimo.

Preparazione• Studia 1 Nefi 10:14; 2 Nefi 3:12; 3 Nefi 16:4–5; 20:13.

• Studia “Il Libro di Mormon: un testimone assieme alla Bibbia”, Liahona, ottobre2011, 24–27.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 107–114.

• Preparati a mostrare il video “Il Libro di Mormon: un libro che viene da Dio” (1:55;videoclip tratto dal discorso dell’anziano Tad R. Callister, Liahona, novembre 2011,74–76, disponibile su lds.org/media-library.

• Preparati a mostrare il video “Una storia del Libro di Mormon” (05:15), disponibilesu LDS.org.

Suggerimenti per insegnareIl Libro di Mormon è una prova possente della divinità di Gesù CristoChiedi agli studenti di guardare la propria copia del Libro di Mormon oppure mostraalla classe la tua, poi chiedi:

• Se non sapeste niente sul Libro di Mormon, che cosa capireste semplicementeleggendo la seconda parte del titolo (Un altro testamento di Gesù Cristo)?

• Che cosa vi aspettereste di trovare al suo interno?

Chiedi agli studenti di andare al frontespizio del Libro di Mormon e di leggere ilsecondo paragrafo, facendo attenzione a ciò di cui gli autori del Libro di Mormonvolevano convincere il mondo. Quindi chiedi:

• Di che cosa volevano convincere il mondo gli autori del Libro di Mormon?

Scrivi quanto segue alla lavagna: uno degli scopi principali del Libro di Mormon èconvincere tutte le persone che Gesù è il Cristo.

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta la sezione intitolata “Il Libro di Mormonporta testimonianza di Cristo” a pagina 109 di Predicare il mio Vangelo, mentre il restodella classe segue, cercando in quali modi il Libro di Mormon funge quale testimone diGesù Cristo.

Poi domanda agli studenti:

• In quali modi il Libro di Mormon funge come testimone di Gesù Cristo?

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• In che modo il Libro di Mormon ha rafforzato la vostra testimonianza di GesùCristo?

Invita i membri della classe a condividere con un compagno la propria testimonianzapersonale del Libro di Mormon, le esperienze fatte durante la sua lettura e la preghierariguardo ad esso oppure i passi preferiti che parlano del Salvatore e della Sua missione.Attesta agli studenti che una delle cose più importanti che possono fare prima diandare all’MTC è leggere il Libro di Mormon per intero e pregare per sapere se è vero.Incoraggiali a seguire il consiglio dato dal presidente Ezra Taft Benson ai membri dellaChiesa di leggere il Libro di Mormon per trenta minuti al giorno.

La Bibbia e il Libro di Mormon si sostengono a vicendaChiedi agli studenti di andare a pagina 110 di Predicare il mio Vangelo. Chiedi ad alcunidi loro di leggere a turno, a voce alta, la sezione intitolata “Il Libro di Mormon e laBibbia si sostengono a vicenda”.

Poi chiedi:

• Quali sono alcuni dei modi in cui il Libro di Mormon e la Bibbia si sostengono avicenda?

• Perché i missionari devono usare sia il Libro di Mormon che la Bibbia nell’aiutare lepersone a conoscere il vangelo di Gesù Cristo? (Le risposte degli studentidovrebbero riflettere la seguente verità: il Libro di Mormon e la Bibbia operanoinsieme quali testimoni di Gesù Cristo e dei Suoi insegnamenti).

Per aiutare la classe ad approfondire la comprensione di questo concetto, chiedi a unostudente di leggere ad alta voce 2 Nefi 3:12. Fai leggere a un altro studente Ezechiele37:15–17 a voce alta. Chiedi alla classe di cercare quali espressioni si riferiscono allaBibbia e quali al Libro di Mormon. Dopo aver letto questi passi, chiedi:

• In che modo questi versetti supportano il concetto dei due testimoni?

• Quali benedizioni furono promesse in conseguenza del fatto che il Libro diMormon e la Bibbia fossero riuniti insieme?

Per approfondire maggiormente come il Libro di Mormon e la Bibbia, insieme,fungano da testimoni di Gesù Cristo, chiedi a uno studente di leggere la

seguente dichiarazione dell’anziano Tad R. Callister, che all’epoca stava servendo nellaPresidenza dei Settanta, oppure mostra il video clip della citazione.

“Ma perché il Libro di Mormon è così importante se abbiamo già la Bibbia che ci parladi Gesù Cristo? Vi siete mai chiesti perché oggi nel mondo ci sono così tante chiesecristiane pur traendo le dottrine che professano principalmente dalla stessa Bibbia?Perché interpretano la Bibbia in modo diverso. Se la interpretassero allo stesso modo,sarebbero una medesima chiesa. Non si tratta di una condizione desiderata dal Signore,

perché l’apostolo Paolo dichiarò che ‘v’è un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo’ (Efesini4:5). Per aiutarci ad arrivare a questa unicità, il Signore ha stabilito la legge divina dei testimoni. Paoloha insegnato: ‘Ogni parola sarà confermata dalla bocca di due o di tre testimoni’ (2 Corinzi 13:1).

La Bibbia è un testimone di Gesù Cristo; il Libro di Mormon è un altro testimone. Perché questosecondo testimone è tanto importante? La seguente spiegazione potrebbe esservi di aiuto. Quantelinee rette potete tracciare attraverso un singolo punto su un foglio di carta? La risposta è: infinite.Supponete per un momento che il singolo punto rappresenti la Bibbia, che le centinaia di linee rettetracciate attraverso quel singolo punto rappresentino le differenti interpretazioni della Bibbia e checiascuna di queste interpretazioni rappresenti una chiesa diversa.

LEZIONE 5: QUAL È IL RUOLO DEL LIBRO DI MORMON?

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Individuare le dottrine.Imparare a individuare ea comprendere ledottrine e i principi aiutagli studenti ad applicarele Scritture alla propriavita e può guidarli aprendere le decisioni. Avolte sarai tu a far notarele dottrine e i principi,ma dovresti cercare diaiutare gli studenti aimparare a individuare ledottrine e i principi perconto loro.

Che cosa accade, invece, se su quel foglio di carta c’è un secondo punto che rappresenta il Libro diMormon? Quante linee rette potete tracciare tra questi due punti di riferimento, la Bibbia e il Libro diMormon? Solo una. Solo una interpretazione delle dottrine di Cristo sopravvive alla testimonianza diquesti due testimoni.

Ripetutamente il Libro di Mormon agisce da testimone che conferma, chiarisce e unisce le dottrineinsegnate nella Bibbia, per cui c’è ‘un solo Signore, una sola fede, un solo battesimo’” (“Il Libro diMormon: un libro che viene da Dio”, Liahona, novembre 2011, 75).

Dopo aver mostrato il video o letto la citazione, chiedi:

• Qual è l’importanza di avere due testimoni scritturali di Gesù Cristo?

• Che cosa avete imparato dal discorso dell’anziano Callister che potrebbe aiutarvi ainsegnare ad altre persone che il Libro di Mormon e la Bibbia operano insieme?

Nota: se ritieni che gli studenti abbiano bisogno di vedere degli esempi di come il Libro di Mormon ela Bibbia operino insieme per chiarire gli insegnamenti di Gesù Cristo, potresti usare alcuni degli

esempi contenuti in “Il Libro di Mormon: un testimone assieme alla Bibbia”, Liahona, ottobre 2011, 24–27.

Il ruolo del Libro di Mormon nel raduno di IsraelePer dare un contesto al prossimo principio che insegnerai, potresti chiedere aglistudenti di leggere di nuovo il secondo paragrafo del frontespizio del Libro di Mormone di sottolineare o evidenziare la promessa fatta ai lettori: che potranno “conoscere lealleanze del Signore, e che non sono rigettati per sempre”. Spiega che questoparagrafo allude al fatto che i figli di Dio del casato di Israele disperso devono essereradunati. Ricorda loro che Dio anticamente fece delle alleanze con i Suoi figli, ma ilSignore disperse i membri del casato di Israele per tutta la terra a causa della loromalvagità e ribellione.

Incarica gli studenti a leggere uno dei seguenti passi scritturali e a cercare il modo incui i figli di Dio vengono radunati: 1 Nefi 10:14; 3 Nefi 16:4–5 oppure 3 Nefi 20:13. Poi,poni delle domande simili alle seguenti per aiutarli a individuare le dottrine insegnatein questi passi:

• Secondo questi passi, che cosa deve succedere affinché le persone siano radunatecome parte del casato d’Israele? (Devono essere portate alla conoscenza di GesùCristo).

• Qual è il ruolo del Libro di Mormon in questo processo? (Sebbene gli studentipossano usare parole diverse, essi dovrebbero individuare la seguente verità: ilLibro di Mormon serve quale strumento per assistere nel raduno dei figli diDio aiutandoli a venire alla conoscenza di Gesù Cristo).

Leggete di nuovo la seguente dichiarazione, in cui l’anziano Bruce R. McConkie(1915–1985), del Quorum dei Dodici Apostoli, parla del ruolo che ha il Libro diMormon nel raduno di Israele.

“Per quanto riguarda il raduno di Israele, il Libro di Mormon è il libro più importante chesia mai stato scritto o che mai sarà scritto. È il libro che raduna Israele e che rivela, conchiarezza e perfezione, la dottrina del raduno. […] È il Libro di Mormon che porta lepersone a credere nel Vangelo e a unirsi alla Chiesa e, come abbiamo visto finora, è ilpotere che realizza il raduno d’Israele” (A New Witness for the Articles of Faith [1985],

554).

LEZIONE 5: QUAL È IL RUOLO DEL LIBRO DI MORMON?

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Poi, fai domande come le seguenti:

• In che modo i missionari partecipano al raduno del casato d’Israele? (Aiutando lepersone a studiare e a comprendere il Libro di Mormon in modo che possanovenire a Cristo tramite la fede, il pentimento, il battesimo, la confermazione eperseverando fino alla fine).

• Perché è essenziale che i missionari usino il Libro di Mormon nell’aiutare lepersone a venire a Cristo?

Ricevere una testimonianza del Libro di Mormon è essenziale per laconversioneChiedi a uno studente di leggere ad alta voce la seguente storia tratta dall’autobiografiadell’apostolo Parley P. Pratt (1807–1857), nella quale egli descrive la sua esperienza incui lesse il Libro di Mormon per la prima volta:

“Lo aprii con ansia e ne lessi il frontespizio. Lessi poi la testimonianza di diversitestimoni circa il modo in cui era stato trovato e tradotto. Poi cominciai a leggerne ilcontenuto dall’inizio. Lessi tutto il giorno; anche mangiare era un peso per me; nonavevo alcun desiderio di cibo; e quando scese la notte anche il sonno era un fardello,poiché preferivo leggere invece di dormire.

Mentre leggevo, lo Spirito del Signore era su di me e seppi e compresi che il libro era vero, tantochiaramente e manifestamente come un uomo comprende e sa di esistere” (Autobiography of ParleyParker Pratt, a cura di Parley P. Pratt jr [1874], 38).

• In che modo lo Spirito del Signore ha influenzato Parley P. Pratt quando ha letto ilLibro di Mormon?

• Potete raccontare di una volta in cui lo Spirito vi ha toccato mentre leggevate unpasso o un versetto particolare del Libro di Mormon?

Invita gli studenti a sottolineare o a evidenziare la frase seguente in Predicare il mioVangelo, a pagina 108: “Il Libro di Mormon insieme con lo Spirito è lo strumento piùpossente nella conversione”. Per aiutare gli studenti a comprendere questa verità,chiedi loro di leggere la sezione “Il Libro di Mormon avvicina le persone a Dio” allepagine 112–113 di Predicare il mio Vangelo. Poi chiedi:

• Secondo questa sezione di Predicare il mio Vangelo, quali sono alcune delle cosespecifiche che possono succedere quando una persona inizia a studiare il Libro diMormon?

• Perché aiutare i simpatizzanti a studiare e a ottenere una testimonianza del Libro diMormon è uno degli obiettivi più importanti di un missionario?

Spiega alla classe che possono aiutare i simpatizzanti a sentire il potere che convertedel Libro di Mormon aiutandoli a trovare tra le sue pagine le risposte alle domande piùimportanti della loro vita. Chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno a voce alta ilparagrafo e le domande che si trovano a pagina 111–112 di Predicare il mio Vangelo.Chiedi alla classe di trovare il significato dell’espressione “interrogativi che turbanol’anima”. Discutete poi quanto segue:

• Secondo voi, che cosa significa l’espressione “interrogativi che turbano l’anima”?

Scrivi alla lavagna la seguente verità:

LEZIONE 5: QUAL È IL RUOLO DEL LIBRO DI MORMON?

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Fornire un modello.Quando aiuti gli studentiad apprendere dellecompetenze, è utile faredelle dimostrazioni ofornire un modello,lasciare loro del tempoper fare pratica e fare deicommenti incoraggianti.

Gli insegnamenti del Libro di Mormon rispondono alle grandi domandedell’anima.

Discuti con gli studenti le domande seguenti:

• In che modo usereste il Libro di Mormon per trovare le risposte agli interrogativiche turbano la vostra anima?

• A quali domande che turbano l’anima avete trovato risposta nel Libro di Mormon?

Potresti dimostrare brevemente alla classe come usare il Libro di Mormon per trovare lerisposte alle domande che turbano l’anima. Scegli una domanda dall’elenco riportatoalle pagine 111–112 di Predicare il mio Vangelo. Usando il passo del Libro di Mormonelencato a fianco della domanda, dimostra in che modo il Libro di Mormon rispondealla domanda che hai scelto. Potresti anche mostrare come usare la Guida alle Scrittureo altri sussidi per trovare le risposte alle domande. Esprimi alla classe i tuoi sentimentisu come il Libro di Mormon può aiutare anche loro e i loro simpatizzanti a trovare lerisposte alle proprie domande.

Dopo aver fornito agli studenti questo modello, invitali a seguire lo stessoprocedimento. Chiedi loro di scegliere una domanda dall’elenco e di vedere nel Librodi Mormon il passo riportato per scoprire le dottrine o i principi che rispondono alladomanda. Dopo aver lasciato loro il tempo sufficiente per prepararsi, invitali acondividere brevemente con un altro studente ciò che hanno trovato. Quando hannoterminato, analizza la seguente domanda:

• In che modo i missionari possono usare il Libro di Mormon per aiutare isimpatizzanti a trovare le risposte agli interrogativi che turbano l’anima?

Per illustrare meglio come il Libro di Mormon risponde a queste domande,mostra il video “Una storia del Libro di Mormon”. Chiedi agli studenti di

prestare attenzione a come il Libro di Mormon ha risposto ad alcune domande delfratello Cook prima che egli si unisse alla Chiesa.

Dopo il video potresti chiedere:

• Quali erano alcune delle domande importanti a cui il fratello Cook ricevetterisposta leggendo il Libro di Mormon?

• Quale effetto ha avuto su di lui trovare queste risposte?

Invita gli studenti a pensare a una domanda importante che riguarda il Vangelo a cuiloro, o un loro amico, vorrebbero ricevere risposta. Attesta che il Signore li aiuterà atrovare la risposta alla domanda tramite lo studio del Libro di Mormon.

Il Libro di Mormon conferma la verità della RestaurazioneChiedi agli studenti di leggere a turno, ad alta voce, la sezione di Predicare il mioVangelo intitolata “Il Libro di Mormon è la chiave di volta della nostra religione”,incominciando a pagina 107 e continuando fino alla tabella a pagina 108. Mentreleggono, chiedi loro di riflettere sulla dichiarazione di Joseph Smith riguardoall’importanza del Libro di Mormon, Poi chiedi:

• Sotto quali aspetti il Libro di Mormon è “il fondamento della testimonianza”?

• Secondo voi, perché l’avversario si oppone al Libro di Mormon e cerca di fare inmodo che le persone non lo leggano? (Perché è la chiave di volta della nostrareligione).

LEZIONE 5: QUAL È IL RUOLO DEL LIBRO DI MORMON?

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Spiega che ci sono molte persone al mondo che hanno difficoltà a credere alla storia diJoseph Smith e all’origine del Libro di Mormon. I missionari devono prepararsi arispondere ai dubbi dei simpatizzanti riguardo all’origine divina del Libro di Mormon.

Nota: benché sia importante rendere gli studenti consapevoli del fatto che potrebbero doveraffrontare delle obiezioni da parte di persone critiche nei confronti del Libro di Mormon, non è utile in

classe parlare in dettaglio delle argomentazioni che i critici usano per cercare di confutare Joseph Smith e ilLibro di Mormon. Chiarisci che il compito dei missionari non è di provare la verità della storia di JosephSmith o del Libro di Mormon. Piuttosto, i missionari devono insegnare e testimoniare del Libro di Mormon eaiutare i simpatizzanti a leggerlo e a scoprire da soli che è vero grazie alla rivelazione personale dello Spiritodel Signore. Potresti raccomandare agli studenti di leggere, a casa, il discorso dell’anziano Jeffrey R. Holland“Salvezza per l’anima” (Liahona, novembre 2009, 88–90).

Prendendo in considerazione le necessità degli studenti e le impressioni dello Spirito, potresti dedicarequalche minuto per mostrare alla classe come trovare informazioni dottrinalmente accurate usando lerisorse come la sezione Argomenti evangelici di LDS.org o gli articoli delle riviste della Chiesa.

Leggete insieme, come classe, la sezione intitolata “Serviti del Libro di Mormon perrispondere alle obiezioni” che si trova in Predicare il mio Vangelo, alle pagine 113–114.Chiedi agli studenti di cercare i consigli che li potrebbero aiutare a rafforzare la fede deisimpatizzanti che hanno preoccupazioni o dubbi. Poni delle domande simili alleseguenti per aiutarli a individuare un principio trovato nella loro lettura:

• Secondo il presidente Benson, perché è importante che una persona che ha deidubbi sulla nostra fede sappia che il Libro di Mormon è vero?

• In quali modi il Libro di Mormon può aiutare una persona a risolvere lepreoccupazioni e i dubbi spirituali?

Per riassumere i principi individuati dagli studenti, puoi scrivere alla lavagna questoprincipio: ricevere una testimonianza che il Libro di Mormon è vero può aiutare isimpatizzanti a superare le preoccupazioni e i dubbi spirituali.

Mostra la seguente dichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley (1910–2008) echiedi a diversi studenti di leggerne ad alta voce uno o due paragrafi ciascuno:

“Ogni volta che esortiamo la gente a leggere il Libro di Mormon facciamo loro unfavore. Se lo leggono devotamente e con il sincero desiderio di conoscere la verità,sapranno, per il potere dello Spirito Santo, che il libro è vero.

Da questa conoscenza scaturirà la convinzione della verità di molte altre cose. Poiché seil Libro di Mormon è vero, allora Dio vive. […]

Se il Libro di Mormon è vero, allora Gesù è veramente il nostro Redentore, il Salvatore del mondo. Ilgrande scopo per cui il libro fu preservato e venne alla luce, secondo quanto dichiara il libro stesso, èdi ‘convincere i Giudei e i Gentili che Gesù è il Cristo, l’Eterno Iddio, che si manifesta a tutte le nazioni’(dal frontespizio del Libro di Mormon).

[Se] il Libro di Mormon è vero, Joseph Smith era un profeta di Dio poiché fu lo strumento da Lui usatoper portare alla luce questa testimonianza della divinità del nostro Signore. […]

Se il Libro di Mormon è vero, la Chiesa è vera poiché la stessa autorità per la quale questo sacrodocumento vide la luce è presente e evidente tra noi oggi. Essa è la restaurazione della Chiesa istituitadal Salvatore in Palestina; è la restaurazione della Chiesa istituita dal Salvatore quando visitò questocontinente, come è descritto in questo sacro libro” (“Il Libro di Mormon”, La Stella, ottobre 1988,6–7).

Potresti porre le seguenti domande:

LEZIONE 5: QUAL È IL RUOLO DEL LIBRO DI MORMON?

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• Perché è così importante che i simpatizzanti, i missionari e i membri della Chiesaottengano una testimonianza del Libro di Mormon?

• In che modo la veridicità del Libro di Mormon conferma che Joseph Smith fu unprofeta di Dio? (Vedere Matteo 7:13–15).

• In che modo la vostra testimonianza del Libro di Mormon ha confermato al vostrocuore l’eterna importanza della Restaurazione?

Puoi rendere la tua testimonianza che il Libro di Mormon è una prova della veridicitàdella Restaurazione. Termina la lezione invitando alcuni studenti a renderetestimonianza del Libro di Mormon e a spiegare il proprio entusiasmo nell’aiutare ilprossimo a leggere il Libro di Mormon e a pregare a suo riguardo.

Nota: sappi che nella lezione 8 gli studenti avranno l’occasione di fare pratica nell’invitare qualcuno aleggere il Libro di Mormon e a pregare riguardo alla sua veridicità.

Inviti ad agireRicorda ai missionari potenziali che il modo migliore per prepararsi per una missione atempo pieno è iniziare ora a fare opera missionaria. Invita i membri della classe afissare delle mete personali per fare le cose seguenti:

• Leggere per intero il Libro di Mormon e pregare per sapere se è vero, anche se lohanno già fatto in passato.

• Stabilire l’abitudine di leggere quotidianamente il Libro di Mormon.

• Durante la prossima settimana, far conoscere il Libro di Mormon a qualcuno (dipersona o tramite i social media) invitandolo a leggerlo e a pregare a suo riguardo.

LEZIONE 5: QUAL È IL RUOLO DEL LIBRO DI MORMON?

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6Prepararsi per una vita damissionario

IntroduzioneSvolgere una missione a tempo pieno vuol dire accettare unachiamata a rappresentare il Signore Gesù Cristo. La missione èun’esperienza gioiosa, ma implica anche un duro lavoro. Per esseredei missionari efficaci, i giovani, ragazzi e ragazze, devono essere

preparati a confidare nel Signore nei momenti difficili. Se imissionari potenziali stabiliscono delle sane aspettative di vitamissionaria, essi saranno meglio preparati per servire “con tutto ilcuore, facoltà, mente e forza” (DeA 4:2).

Preparazione• Studia 2 Nefi 4:19–26 e Alma 17:2–3, 9; 26:11–13; 29:10.

• Studia il discorso dell’anziano David A. Bednar, “Come diventare un missionario”,Liahona, novembre 2005, 44–47.

• Preparati a mostrare i video “Come diventare un missionario, parte 1” (02:26) e“Come diventare un missionario, parte 2” (01:01; tratti dal discorso dell’anzianoDavid A. Bednar, Liahona, novembre 2005, 44–47), disponibile su lds.org/media-library.

• Preparati a mostrare il video “State entro le linee” (05:10), disponibile suyouth.lds.org.

• Preparati a mostrare il video “La preparazione di Gordon B. Hinckley: dimentica testesso e mettiti al lavoro” (02:04), disponibile su LDS.org.

• Prepara la pagina di approfondimento intitolata “Impegni della vita missionaria”che trovi alla fine della lezione.

Suggerimenti per insegnareCome diventare un missionarioInizia la lezione ponendo alla classe queste domande:

• Come pensate che cambierà il vostro stile di vita quando inizierete il vostro serviziomissionario?

• Che cosa potete cominciare a fare ora per prepararvi a quei cambiamenti?

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano David A. Bednar, del Quorum deiDodici Apostoli, e chiedi a uno studente di leggerla oppure mostrane il video

clip. Spiega che, benché l’anziano Bednar si stesse rivolgendo ai giovani uominidurante la sessione del sacerdozio della Conferenza generale, i principi che insegnasono validi anche per le giovani donne.

“Alle riunioni che tengo in giro per il mondo con i giovani membri della Chiesa, spessoinvito i presenti a fare delle domande. Una delle domande che viene posta piùfrequentemente dai giovani è: ‘Che cosa posso fare per prepararmi nel modo piùefficace a svolgere una missione a tempo pieno?’. Tale domanda sincera merita unascrupolosa risposta.

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Miei cari giovani fratelli, la cosa più importante che possiate fare per prepararvi alla chiamata è quelladi diventare missionari molto tempo prima di andare in missione. Vi prego di notare che nella miarisposta ho sottolineato diventare piuttosto che andare. Lasciate che vi spieghi cosa intendo.

Nel nostro vocabolario di Chiesa, spesso parliamo di andare in chiesa, andare al tempio e andare inmissione. Oso suggerire che il nostro sottolineare continuamente questo andare ne fa perdere il verosignificato.

La questione non è andare in chiesa, ma rendere il culto e rinnovare le alleanze frequentando lachiesa. Il fatto importante non è andare al tempio o nel tempio, ma serbare nel nostro cuore lo spirito,le alleanze e le ordinanze della Casa del Signore. Non è questione di andare in missione, piuttosto didiventare missionari e servire gli altri per tutta la nostra vita con tutto il nostro cuore, facoltà, mente eforza. È impossibile per un giovane andare in missione senza diventare un missionario, e questo non èciò che il Signore chiede o ciò di cui ha bisogno la Chiesa.

La mia maggiore speranza per ogni giovane uomo è che non vada semplicemente in missione, ma chediventi un missionario molto tempo prima di mandare le carte per la missione, molto prima di riceverela chiamata a servire, molto prima di essere messo a parte dal presidente di palo e di entrare al MTC”(“Come diventare un missionario”, Liahona, novembre 2005, 45).

• Qual è la cosa più importante che potete fare per prepararvi alla chiamata disvolgere una missione, secondo le parole dell’anziano Bednar? (Diventare unmissionario molto prima di andare in missione).

Chiedi a uno studente di leggere la parte successiva della citazione dell’anzianoBednar oppure mostrane il video clip:

“Ovviamente il processo di diventare un missionario non richiede che un giovane uomoindossi camicia bianca e cravatta per andare a scuola ogni giorno o che segua le regolemissionarie sull’ora in cui andare a letto e alzarsi, anche se molti genitori sarebberopronti a sostenere quest’idea. Potete però accrescere il vostro desiderio di servire Dio(vedere DeA 4:3), e potete cominciare a pensare come fanno i missionari, a leggere ciò

che i missionari leggono, a pregare come i missionari pregano, e a provare ciò che i missionariprovano. Potete evitare le influenze del mondo che fanno ritirare lo Spirito Santo, potete accrescere lavostra fiducia imparando a riconoscere e rispondere ai suggerimenti spirituali. Linea su linea, precettosu precetto, qui un poco e là un poco, potete gradualmente diventare il missionario che sperate diessere e il missionario che si aspetta il Salvatore” (“Come diventare un missionario”, 46).

Quindi chiedi:

• Secondo l’anziano Bednar, in quali modi potete diventare missionari prima dientrare al centro di addestramento per i missionari?

Dopo le risposte degli studenti, scrivi alla lavagna la seguente verità: Posso diventareun missionario ora nel modo in cui penso, sento e agisco. Per illustrare questoprincipio, chiedi agli studenti di prendere Alma 17:2–3, 9, 11 e spiega che questiversetti descrivono i figli di Mosia, che stavano svolgendo una missione tra i Lamaniti.Chiedi a uno studente di leggere questi versetti a voce alta mentre la classe segue,prestando attenzione a ciò che i figli di Mosia fecero per prepararsi a insegnare conpotere e autorità, poi domanda agli studenti:

• Che cosa fecero i figli di Mosia per prepararsi a insegnare con potere e autorità?

• In che modo i missionari potenziali possono seguire l’esempio dei figli di Mosia perprepararsi adesso a diventare missionari?

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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Imparare mediante loSpirito. Quando loSpirito è presentedurante una lezione, loSpirito Santo porta il tuomessaggio fino al cuoredegli studenti e li aiuta amettere in pratica nellapropria vita i principi,secondo le proprienecessità e circostanze(vedere 2 Nefi 33:1). Puoiaiutare gli studenti adapprendere mediante loSpirito e a mettere inpratica i principiincoraggiandoli a (1)prestare maggioreattenzione a ciò cheprovano in classepiuttosto che soltanto aciò che vedono esentono, e ad (2) agiresecondo questisentimenti.

Chiedi agli studenti di prendere pagina 145 di Predicare il mio Vangelo e fai leggere auno studente, ad alta voce, il terzo paragrafo, Poi fai domande simili alle seguenti:

• Secondo la lettera di chiamata in missione, che cosa viene richiesto ai missionari didedicare al Signore e che cosa ci si aspetta che si lascino dietro?

• Quali sono alcuni esempi di “affari personali” che ai missionari viene chiesto dilasciarsi dietro quando iniziano il loro servizio missionario?

• In quali occasioni siete stati benedetti facendo dei sacrifici per poter servire Dio?

Lascia loro qualche minuto, quindi, per meditare e per scrivere le risposte alledomande seguenti sul proprio diario di studio. Incoraggiali a scrivere soprattutto ciòche sentono che lo Spirito Santo stia comunicando a loro personalmente. Poi chiedi:

• Quali sono alcune delle cose che potete fare ora per iniziare a pensare, sentire eagire come un missionario?

• Come potete prepararvi a lasciarvi dietro gli affari personali e a dedicare tutto iltempo e le attenzioni al servizio del Signore?

• In che modo fare queste cose può aiutarvi a prepararvi a insegnare con potere eautorità, come i figli di Mosia?

Incoraggia gli studenti a scrivere delle mete specifiche nel loro diario. Alcune ideepossono essere: studiare il Libro di Mormon ogni giorno, pregare mattina e sera,partecipare a tutte le riunioni della Chiesa, andare a letto prima delle 22:30 e alzarsialle 06:30, diminuire il tempo trascorso usando i dispositivi elettronici oppure cercare diessere più obbedienti ai comandamenti.

Le norme di dignitàScrivi alla lavagna la parola “prerequisito” e chiedi agli studenti di pensare ad alcunesituazioni in cui sono necessari dei prerequisiti. Concedi loro qualche minuto percercare in Dottrina e Alleanze 88:74 alcuni prerequisiti per svolgere una missione, Poichiedi:

• Che cosa ha consigliato di fare il Signore ai lavoratori nel Suo regno per prepararsia predicare il Vangelo? (Santificarsi, purificare il loro cuore e nettare le loro mani).

• Che cosa significa santificarsi? (Essere puri, essere degni dello Spirito Santo).

• Quale principio che riguarda i missionari viene insegnato in Dottrina e Alleanze88:74? (Dopo le risposte degli studenti, scrivi alla lavagna: il Signore comanda aiSuoi servitori di essere puri).

Per spiegare cosa significa che un missionario sia puro e degno di svolgere unamissione, mostra il seguente estratto di un discorso dell’anziano M. Russell Ballard, delQuorum dei Dodici Apostoli, e chiedi a uno studente di leggerlo ad alta voce:

“Quale apostolo del Signore Gesù Cristo vi invito a iniziare proprio ora, questa sera, aessere totalmente e completamente degni. Decidete e impegnatevi con voi stessi e conDio che da questo momento vi sforzerete diligentemente di conservare il cuore, le manie la mente puri e immacolati da qualsiasi trasgressione morale. Decidete di stare lontanidalla pornografia come evitereste la più insidiosa delle malattie, perché è proprio quello

che è. Decidete di evitare totalmente l’uso di tabacco, alcool e droghe. Decidete di essere onesti.Decidete di essere buoni cittadini e di rispettare le leggi del paese in cui vivete. Decidete che dastasera non contaminerete il vostro corpo né farete uso di linguaggio volgare e scorretto per undetentore del sacerdozio” (“La più grande generazione di missionari”, Liahona, novembre 2002, 47).

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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Poni delle domande simili alle seguenti per aiutare gli studenti ad analizzare ilconsiglio dell’anziano Ballard:

• Quali comandamenti sono stati specificamente menzionati dall’anziano Ballard e acui i missionari potenziali devono obbedire?

• Che cosa significa “conservare il cuore, le mani e la mente puri e immacolati daqualsiasi trasgressione morale”? (Se necessario, puoi fare riferimento alla sezione“Purezza sessuale” in Per la forza della gioventù [libretto, 2011], 35–37).

• Perché è saggio stare lontani dalla pornografia come dalla più insidiosa dellemalattie, e in che modo evitare la pornografia aiuta a pensare, sentire e agire comeun missionario?

Mostra il video “State entro le linee” (05:10) per aiutare gli studenti a sentire laverità e l’importanza di essere degni di svolgere una missione. Prima di

mostrare il video, potresti parlare del perché in alcuni sport le linee di confine sonoimportanti. Parlate della differenza tra “dentro” e “fuori” e in che modo le lineeinfluiscono sulle azioni degli atleti durante i giochi. Di’ agli studenti che l’anzianoJeffrey R. Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha parlato di che cosa significastare entro le linee spirituali prima della missione.

Dopo aver guardato il video, potresti porre agli studenti le seguenti domande:

• Che relazione c’è tra “stare entro le linee” e prepararsi a svolgere una missione?

• L’anziano Holland esorta coloro che sono nella squadra del Signore a rimanerenella squadra e a non starne “fuori”. Che cosa significa questo secondo voi?

• Perché non pentirsi dei peccati commessi nel passato impedisce a un missionario diaiutare efficacemente il prossimo a venire a Cristo?

Concedi agli studenti un momento per riflettere sul proprio livello di dignità persvolgere una missione. Spiega loro che, se hanno qualche dubbio riguardo alla lorodignità, dovrebbero cercare la guida tramite la preghiera sincera e parlarne al propriovescovo o presidente di ramo.

La preparazione fisica ed emotivaMostra la seguente dichiarazione della Prima Presidenza rilasciata nel 2002 e chiediagli studenti di leggerla in silenzio, oppure falla leggere ad alta voce a uno studente.

“Il servizio missionario a tempo pieno è un privilegio per coloro che sono chiamati per ispirazione dalpresidente della Chiesa. I vescovi e i presidenti di palo hanno la grave responsabilità di trovare icandidati degni e qualificati che siano spiritualmente, fisicamente ed emotivamente preparati perquesto sacro compito e che possano essere raccomandati senza riserve” (lettera della PrimaPresidenza, 11 dicembre 2002).

Poi chiedi:

• Perché bisogna prepararsi fisicamente ed emotivamente, oltre che spiritualmente,per svolgere una missione?

Mostra la seguente citazione e chiedi a uno o più studenti di leggerla ad alta voce:

“Esercizio fisico (quotidiano) regolare. Un missionario deve essere in grado di camminare per unamedia di 10 chilometri al giorno e andare in bicicletta per 19 chilometri al giorno. Gli aspiranti

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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missionari le cui uniche camminate consistono nel percorso dall’auto all’aula scolastica o al luogo dilavoro soffriranno sicuramente di piedi doloranti e di vesciche, sul campo di missione. […] Unmissionario che non è in forma sarà affaticato dal lavoro missionario, e un missionario stanco è piùpropenso a scoraggiarsi e ad avere problemi di salute di un missionario fisicamente a posto.

Gli aspiranti missionari possono prepararsi ai rigori della vita missionaria stabilendo un percorsoregolare di esercizio aerobico: camminare, correre o andare in bicicletta per un’ora ogni giorno. […]

Riposo adeguato. Anche se il bisogno di sonno può variare, i giovani adulti hanno generalmentebisogno di sette–otto ore di sonno per notte. Idealmente, dovrebbero andare a letto tra le 22:30 emezzanotte e alzarsi tra le 06:30 e le 08:00. Rimanere alzati fino alle 02:00 o alle 03:00 di notte edormire fino alle 10:00 comporta sentirsi stanchi per tutto il giorno e il desiderio di dormire fino amezzogiorno. […] I missionari vivono una vita programmata. Vanno a dormire alle 22:30 e sisvegliano alle 06:30 ogni giorno. Questo orario sarà difficile da mantenere se gli aspiranti missionarinon iniziano una routine simile molto prima della loro chiamata a servire.

Sane abitudini alimentari. Invece di vivere di zuccheri e grassi, i giovani dovrebbero imparare adapprezzare pasti ricchi di proteine e fibre, come carne magra, yogurt, verdura e frutta. Inoltre, bere piùdi una lattina di bibita gasata al giorno è troppo” (Donald B. Doty, “Missionary Health Preparation”,Ensign, marzo 2007, 64).

• Se un missionario non è fisicamente in forma, quali effetti può avere questo sulprogresso dell’opera, sul suo collega e sul proprio benessere?

Nota: alcuni giovani adulti non sono in grado di servire in missioni di proselitismo per problemi fisici,mentali o emotivi. Questi giovani uomini e donne possono apportare un preziosissimo contributo alla

Chiesa in tutto il mondo come missionari di servizio. Puoi aiutare gli studenti a conoscere questeopportunità indirizzandoli verso il sito del programma per i giovani missionari di servizio della Chiesa(YCSM) all’indirizzo lds.org/ycsm.

Chiedi agli studenti di meditare in silenzio sulle seguenti domande:

• Come giudichereste la vostra attuale preparazione fisica per svolgere una missione?

• Che cosa potete fare già da adesso per prepararvi a soddisfare i requisiti fisici peruna missione a tempo pieno?

Incoraggia gli studenti a fare un programma per iniziare ora a dormiresufficientemente, a mangiare del cibo sano e a fare dell’esercizio in modo da avere ilvigore necessario per essere missionari di successo. Se il tempo lo permette, invitali ascrivere il loro programma nel proprio diario di studio.

Chiedi a uno studente di spiegare come risponde il corpo ad attività fisiche dure, comecorrere su e giù per le scale (aumento del battito cardiaco, respirazione più pesante,sudore, stanchezza muscolare e così via). Spiega che lo stress fisico è solo una delledifficoltà che i missionari devono affrontare. Poi chiedi:

• Come potrebbero reagire il corpo e la mente allo stress emotivo o psicologicoderivante da situazioni difficili o da problemi imprevisti?

Spiega che tutti i missionari affrontano un certo stress emotivo, sentimenti di nostalgiao di inadeguatezza, sofferenze o altre emozioni che possono deprimerli; e questo faparte della normale vita missionaria.

Mostra il video “La preparazione di Gordon B. Hinckley: dimentica te stesso emettiti al lavoro” (02:04). Incoraggia gli studenti a cercare le ragioni per cui il

presidente Gordon B. Hinckley si sentiva scoraggiato quando era un giovanemissionario in Inghilterra.

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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Chiedi alla classe:

• Per quali motivi il presidente Hinckley era scoraggiato dopo essere arrivato sulcampo di missione?

• Cosa fece il presidente Hinckley che lo aiutò a superare lo scoraggiamento?

Spiega alla classe che alcuni tra i più grandi missionari nelle Scritture hanno provato loscoraggiamento e altre difficoltà nella loro opera missionaria. Scrivi alla lavagna iseguenti riferimenti scritturali: Geremia 1:4–9; Alma 17:5; 26:27; e Mosè 6:31–32.Chiedi ai membri della classe di scegliere uno dei passi e di leggerlo in silenzio,cercando le difficoltà che la persona di cui stanno leggendo ha individuato oriscontrato. Mentre gli studenti rispondono, potresti riassumere le loro risposte allalavagna nel modo seguente:

Geremia 1:4–9. Geremia temeva che il popolo non lo avrebbe ascoltato in quanto lui eratroppo giovane.

Alma 17:5; 26:27. Ammon e i suoi compagni soffrirono nel corpo e nella mente. Sisentivano depressi e pronti a lasciar perdere.

Mosè 6:31–32. Enoc si preoccupava che nessuno gli avrebbe dato ascolto, poiché era lentonel parlare e ancora molto giovane.

Quindi, chiedi:

• Che cosa imparate da questi tre racconti riguardo alle difficoltà emotive legate allapredicazione del Vangelo? (Mentre gli studenti rispondono, puoi scrivere questaverità alla lavagna: le difficoltà fisiche ed emotive costituiscono una partenormale della vita missionaria.

• Quali pensieri avete quando leggete che le difficoltà fisiche ed emotive sono unaparte normale della vita missionaria?

• In che modo sapere che tutti i missionari affrontano dei problemi influenza lavostra preparazione a servire?

Aiuta gli studenti a comprendere che quasi tutti i missionari affrontano difficoltàemotive o fisiche. Pertanto, i missionari devono imparare a gestire lo stress in modosano e adeguato alla missione. Spesso, i modi sani per gestire lo stress che sono efficacifuori dal campo di missione, come passare del tempo da soli, ascoltare musica opraticare uno sport, non sono fattibili su base regolare per i missionari. I missionaridevono imparare a gestire lo stress in modi che rispettino le regole missionarie.

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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Piccoli gruppi. Il lavorodi gruppo è più efficacequando ogni gruppo ècomposto da non più diquattro persone, poichéciò incoraggia lapartecipazione di ognicomponente del gruppo.Inoltre, incaricarequalcuno in ogni gruppodi fungere dacapogruppo conduce alavorare con maggioresuccesso. Il capogruppopuò incoraggiare ciascunmembro a partecipare esi assicura che il grupporimanga concentrato sulportare a termine ilcompito assegnato.

Dividi la classe in piccoli gruppi e distribuisci agli studenti la pagina diapprofondimento “Impegni della vita missionaria”. Ogni gruppo (1) legge a voce altala prima sezione, intitolata “Impegni della vita missionaria” e (2) parla di comeconoscere gli impegni della vita missionaria possa aiutarli a prepararsi meglio per ledifficoltà della vita missionaria.

Dopo che i gruppi hanno avuto il tempo sufficiente per leggere e parlare della sezione,chiedi ad alcuni studenti di condividere alcuni punti principali trattati nel propriogruppo. Poi, tutti insieme, dedicate qualche minuto a leggere e a discutere dellasezione successiva della pagina di approfondimento, intitolata “Adattarsi alle nuoveesperienze”, parlando di come la comprensione delle fasi tipiche dell’adattamentopossa aiutare gli studenti quando entrano all’MTC.

Guardare al Signore per ricevere aiuto nelle difficoltàPer incoraggiare gli studenti a iniziare a pensare a come gestiranno le difficoltà quandole dovranno affrontare sul campo di missione, spiega che Nefi affrontò profondisentimenti di inadeguatezza e di scoraggiamento e scrisse ciò che fece per superarli.Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce 2 Nefi 4:17–19, Poi chiedi:

• Quali parole o espressioni ha usato Nefi per descrivere le conseguenze della suadebolezza?

Chiedi agli studenti di studiare 2 Nefi 4:19–26, cercando ciò che ha aiutato Nefi asuperare i suoi sentimenti di scoraggiamento. Poi chiedi:

• Quali espressioni ha usato Nefi per descrivere come ha superato i suoi profondisentimenti negativi? (Gli studenti dovrebbero individuare che Nefi confidava nelSignore [vedere il versetto 19], ricordava ciò che il Signore aveva fatto per lui inpassato [vedere i versetti 20–23], pregò possentemente [vedere il versetto 24] ericordava la misericordia del Signore [versetto 26]).

• In che modo ricordare il Signore e la Sua bontà vi ha aiutato nei momenti discoraggiamento o di stress?

• Prima, durante la lezione, abbiamo riconosciuto che è normale che i missionariprovino stress emotivo, sentimenti di nostalgia di casa e di inadeguatezza,sofferenza o altre emozioni che possono deprimerli. Prendendo in considerazioneciò che scrisse Nefi in 2 Nefi 4:19–26, quali consigli dareste a un missionario cheprova questo genere di sentimenti? (Aiuta gli studenti a individuare il seguenteprincipio e decidi se scriverlo alla lavagna: quando i missionari hanno fiducianel Signore, Egli può aiutarli a gestire le fatiche fisiche ed emotive della vitamissionaria).

Potresti condividere con gli studenti la seguente dichiarazione dell’anziano Jeffrey R.Holland, del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Mai ho reputato il lavoro missionario un lavoro facile così come non sono facili laconversione, la fermezza, e la fedeltà. Credo che ci sia richiesto un po’ di sforzo dalprofondo dell’anima.

Se Egli poté inginocchiarsi nella notte, cadere a faccia in giù sulla terra sanguinando daogni poro e gridare: ‘Abba, Padre, se possibile, allontana da me questo calice’ [vedere

Marco 14:36], allora non c’è da meravigliarsi di come la salvezza non sia facile da raggiungere. Se vistate chiedendo se non esista una via semplice, ricordate che non siete i primi a farlo. Qualcuno moltopiù nobile e valoroso di voi se lo domandò già molto tempo fa.

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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[L’Espiazione tocca il cuore dei missionari in modo forse maggiore di quanto tocca il cuore deisimpatizzanti]. Quando lottate, quando siete rifiutati, umiliati e scacciati, sappiate che lo fate per lamigliore vita che il mondo abbia mai conosciuto, l’unica vita pura e perfetta mai esistita. Avete motivodi camminare a testa alta ed essere grati che il Dio vivente e Suo figlio conoscano bene le vostreafflizioni. L’unica via che porta alla salvezza è quella che attraverso il Getsemani porta al Calvario.L’unico modo di arrivare alla vita eterna è attraverso di Lui: la Via, la Verità e la Vita” (“Il lavoromissionario e l’Espiazione”, Liahona, ottobre 2001, 32).

Poi chiedi:

• Secondo l’anziano Holland, quale motivo hanno i missionari di camminare a testaalta durante i momenti di difficoltà?

Attesta agli studenti che, quando affrontano momenti difficili nel campo di missione,devono ricordare che l’opera che stanno compiendo è portare le persone a Gesù Cristo.Scrivi alla lavagna i seguenti riferimenti scritturali: Alma 26:11–13; 29:10 e Dottrina eAlleanze 18:15–16. Chiedi ad alcuni studenti di leggere questi passi a turno, a voce alta,mentre la classe segue cercando che cosa insegnano riguardo alla vita missionaria.Invita gli studenti a esprimere i loro sentimenti e assicurali che, nonostante il serviziomissionario a tempo pieno sia un duro lavoro e a volte possa essere scoraggiante,quando ci adoperiamo per portare il prossimo a Gesù Cristo il Signore cibenedice con la gioia. Potresti chiedere agli studenti di raccontare le esperienze chehanno già avuto riguardo a questo principio.

Fai loro notare che a volte potrebbero avere un collega con problemi emotivi o mentali.In tali casi, dovrebbero essere disposti ad ascoltare e a mostrare affetto al loro collega,poiché un collega con un atteggiamento di sostegno può essere fondamentalenell’aiutare a risolvere la situazione. Non devono mai suggerire che se un missionariocon delle difficoltà avesse più fede, il suo problema sparirebbe.

Spiega anche che alcune difficoltà richiedono un ulteriore aiuto da parte dei dirigentidel sacerdozio e dei professionisti della salute mentale, e che molte missioni hanno adisposizione per i missionari dei professionisti nel campo della salute. I missionari chehanno problemi emotivi dovrebbero parlare della loro situazione con il propriopresidente di missione per sapere quale aiuto può essere adeguato.

Per aiutare gli studenti a riflettere ulteriormente su come gestire i problemi fisici edemotivi che potrebbero dover affrontare come missionari, concedi loro qualche minutoper scrivere un’esperienza in cui hanno dovuto superare situazioni difficili.Approfondisci chiedendo loro che cosa hanno imparato sul Signore e su se stessi daquell’esperienza e come possono usarla per rafforzarsi in futuro.

Concludi esprimendo fiducia nei tuoi studenti e nella loro capacità di gestire icambiamenti che accompagnano la vita missionaria. Attesta che il Signore aiuta coloroche si volgono a Lui per gestire le fatiche fisiche ed emotive della vita.

Inviti ad agireInvita i membri della classe a prepararsi per la vita missionaria portando a termine unao più delle seguenti attività:

• Pensate a che cosa dovete fare per diventare puri e degni di svolgere una missione.Se necessario, eliminate azioni e pensieri inappropriati che offendono lo Spirito.

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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• Fissate delle mete personali di seguire un programma quotidiano di esercizi, unadieta più salutare o di sviluppare abitudini riguardo al riposo che seguono ilprogramma giornaliero dei missionari.

• Prendete visione delle norme di abbigliamento per i missionari a tempo pieno chesi trova in LDS.org.

• Chiedete a un missionario ritornato di parlarvi di cosa ha fatto per gestire lo stress esuperare le difficoltà della vita missionaria.

• Parlate con i genitori o i dirigenti del sacerdozio dei modi in cui comportarsi con uncollega con cui potreste non avere molto in comune o col quale potreste far fatica arelazionarvi.

LEZIONE 6: PREPARARSI PER UNA VITA DA MISSIONARIO

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Preparazione dei missionari – Lezione 6

Esigenze della vita missionariaTratto da Adattarsi alla vita missionaria (opuscolo, 2013)

Ogni volta che s’inizia un’esperienza nuova (come unirsi alla Chiesa o frequentare una scuola nuova), si è entusiasti per tale opportunità — e nervosi perché non si sa bene che cosa aspettarsi. Col tempo si impara ad affrontare queste difficoltà e, nel farlo, si cresce.

La missione non è diversa. A volte la missione sembra una magnifica avventura spirituale o, se non altro, una sfida che è possibile gestire. Tuttavia, altre volte, potresti affrontare problemi o esperienze inaspettati che sono più difficili o spia-cevoli del previsto. Potresti chiederti come potrai uscirne. Le risorse su cui una volta facevi affidamento, e che ti aiutavano a cavartela, potrebbero non essere disponibili. Invece di sentirti spinto a provare, potresti sentirti apprensivo, irascibile, esausto o frustrato. Potresti avere sintomi fisici, come dolore, mal di stomaco, sonnolenza o ammalarti. Potresti avere difficoltà a imparare o a relazionarti con le persone. Potresti sentirti sco-raggiato o desiderare di arrenderti.

Le esigenze dell’opera missionaria ricadono in diverse categorie:

GeneraleDurante la missione affronti molti cambiamenti e molte transi-zioni. I soliti modi di gestirli non sono sempre disponibili e tu devi impararne di nuovi. Le sere e i fine settimana che prima erano dedicati a rilassarti ora sono i momenti più impegnativi. Potresti sentirti strano. A volte potresti faticare. Potresti chie-derti come aiutare altri missionari che stanno avendo difficoltà.

Aspetto fisicoPotresti trovarti a stare in piedi 11–12 ore al giorno: cammi-nando, andando in bicicletta, salendo scale e semplicemente stando in piedi. Potresti non dormire tanto quanto facevi

prima. Il cibo potrebbe essere diverso. Sarai in giro col brutto tempo e verrai esposto a nuovi germi. Anche solo la novità della situazione può essere stancante.

Aspetto emotivoPotresti sentirti nervoso per tutte le cose che devi fare e potresti far fatica a rilassarti. Potresti sentire nostalgia di casa, sentirti scoraggiato, annoiato o solo. Potresti affrontare il rifiuto, la delusione o persino situazioni pericolose. Potresti essere preoccupato per la tua famiglia e per i tuoi amici perché non sei presente per aiutarli.

Aspetto socialeVivrai a stretto contatto con un collega con il quale potresti avere o non avere molto in comune. Ti viene richiesto di par-lare con sconosciuti, di interagire con i dirigenti della Chiesa, di imparare a conoscere velocemente i membri della Chiesa e di amare i simpatizzanti.

Aspetto intellettualePotresti dover imparare una nuova lingua. Dovrai conoscere a fondo le lezioni e le Scritture, acquisire tecniche di insegna-mento e risolvere eventuali preoccupazioni. Dovrai pianificare, gestire obiettivi, adattarti ai cambiamenti e risolvere ogni sorta di problema pratico.

Aspetto spiritualeCe la metterai tutta per rafforzare la tua testimonianza, per resistere alle tentazioni e per imparare a sentire e a riconoscere lo Spirito. Dovrai accettare le critiche, pentirti, affrontare con umiltà le tue debolezze e i tuoi rimpianti e contare sul Signore come non hai mai fatto prima.

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Adattarsi alle nuove esperienzeCome molti di coloro che stanno vivendo una nuova situa-zione, i missionari spesso passano attraverso quattro fasi o tappe del loro adattamento emotivo quando entrano all’MTC e di nuovo quando arrivano sul campo della missione:

1. AttesaPotresti sentirti impaziente di iniziare la sfida (vedi 1 Nefi 3:7).

Potresti avere una maggiore percezione dello scopo e del dovere verso il Padre Celeste (vedi 3 Nefi 5:13).

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Preparazione dei missionari – Lezione 6

2. Scoperte inaspettatePotresti sentire nostalgia di casa, della famiglia e degli amici e potresti persino mettere in dubbio la tua decisione di servire (vedi Alma 26:27).

Potresti notare manifestazioni fisiche di stress, come ad esem-pio sonno agitato, cambiamenti nell’appetito o irritabilità.

Potresti improvvisamente scoprirti critico e insofferente verso regole e aspettative.

Sentimenti simili sono normali. Se hai uno di questi problemi o li hai tutti, sappi che questa è una situazione temporanea che vivono molti nuovi missionari. Prendi coraggio, sapendo che questi sentimenti passeranno e sarai in grado di adattarti.

3. “Posso farcela”Le tue capacità di insegnamento e la tua conoscenza della lingua iniziano a migliorare.

Impari ad attenerti volentieri alle regole e alle aspettative della missione.

Mostri pazienza con te stesso mentre impari “precetto su precetto” (vedi Isaia 28:10; Mosia 4:27).

I sintomi fisici dello stress, se ne avessi, iniziano a diminuire.

4. Autosufficienza emotivaTi senti a tuo agio nella routine quotidiana.

Sei in grado di riconoscere i tuoi punti di forza e il tuo pro-gresso.

Ottieni una comprensione di ciò che significa vivere la vita un passo alla volta (vedi DeA 98:12).

Sviluppi una maggiore fiducia in te stesso e un maggiore desiderio di servire.

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Casi di studio. I casi distudio sono situazionireali o immaginarie trattedalla vita reale. I casi distudio inducono gli allievia meditare e a parlare diciò che potrebbero farein situazioni simili. Faiattenzione a non usarecasi di studio chesembrano riprodurre ilcaso di una persona o diun gruppo che siconosce.

Insegnare il messaggio dellaRestaurazione (parte 1)

IntroduzioneIl vangelo di Gesù Cristo è stato insegnato dai profeti in tutte ledispensazioni, permettendo ai figli di Dio di comprendere le veritàeterne e di ottenere la vita eterna. Dopo la morte di Gesù Cristo, laverità del Vangelo e l’autorità del sacerdozio andarono perdutedalla terra, dando origine alla Grande Apostasia. La Restaurazione

degli ultimi giorni cancellò gli effetti dell’Apostasia e stabilìnuovamente la chiesa di Cristo sulla terra. I missionari potenzialidevono comprendere chiaramente i concetti di Apostasia eRestaurazione e devono essere preparati a spiegarli in modosemplice e a renderne testimonianza con potere.

Preparazione• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 31–35.

• Preparati a mostrare il video “La Grande Apostasia” (16:33), disponibile suLDS.org.

• Prepara una copia di “La famiglia – Un proclama al mondo” per ogni studente.

Suggerimenti per insegnareDio è il nostro affettuoso Padre Celeste

Nota: il capitolo 3 di Predicare il mio Vangelo contiene le lezioni che i missionari devono insegnareper preparare le persone al battesimo. I missionari devono studiare queste lezioni e insegnarle col

cuore, usando parole proprie come ispirati dallo Spirito (vedere “Dichiarazione riguardo al lavoromissionario”, lettera della Prima Presidenza, 11 dicembre 2002, citata a pagina 30 di Predicare il mioVangelo). Per aiutare gli studenti a comprendere meglio le dottrine e i principi contenuti nelle prime trelezioni missionarie, questo corso le tratta ciascuna in due lezioni di novanta minuti.

Comincia la lezione esponendo agli studenti il seguente caso di studio:

Stasera, prima di andare a letto, ricevete un messaggio da un amico che è scoraggiato esi chiede se Dio esiste veramente e si cura di noi. Il vostro amico vi chiede: “Credi cheDio esista veramente? Come credi che sia Dio?”

Invita qualche studente a dire alla classe come risponderebbe all’amico. Poi informa laclasse che la lezione di oggi si concentra su alcuni principi e alcune dottrine inclusinella prima lezione missionaria, che tratta anche della natura del nostro Padre Celeste.

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta la sezione intitolata “Dio è il nostroaffettuoso Padre Celeste” alle pagine 31–32 di Predicare il mio Vangelo. Invita glistudenti a sottolineare o evidenziare le espressioni che potrebbero usare per aiutarequalcuno a comprendere meglio la natura di Dio quale nostro affettuoso Padre Celeste.

Concedi loro qualche minuto per cercare tre o quattro dei passi scritturali elencati nelriquadro Studio delle Scritture a pagina 32 di Predicare il mio Vangelo. Chiedi loro diriflettere su come questi passi possano aiutare a rispondere alle domande di coloro chehanno dubbi riguardo a Dio, come nel caso di studio all’inizio della lezione. Puoiincoraggiare gli studenti a evidenziare uno o più passi nelle proprie Scritture oppure ascriverli a margine della loro copia di Predicare il mio Vangelo. Poi chiedi:

• Quale potrebbe essere una breve dichiarazione che riassume le dottrine piùimportanti che avete letto in Predicare il mio Vangelo e nei passi scritturali? (Tra le

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risposte, potrebbe esserci la dottrina secondo cui Dio è il nostro affettuoso PadreCeleste e desidera che tutti noi torniamo a vivere con Lui).

• Perché sarebbe importante che le persone comprendessero questo principio primadi imparare altre dottrine?

Il Vangelo benedice le famiglieChiedi agli studenti di leggere in silenzio la sezione intitolata “Il Vangelo benedice lefamiglie” a pagina 32 di Predicare il mio Vangelo e di formulare una dichiarazione cheriassuma il ruolo della famiglia nel piano di felicità di Dio. Dopo aver lasciato loro iltempo di leggere, invitali a enunciare la loro dichiarazione (le dichiarazioni potrebberoincludere la dottrina secondo cui le famiglie sono ordinate da Dio e sono parte delpiano di Dio per dare felicità ai Suoi figli. Scrivi questo principio in grassetto allalavagna).

Valutando le necessità degli studenti e la disponibilità di tempo, potresti presentare laseguente attività: chiedi agli studenti di concentrarsi sull’ultima riga letta in Predicare ilmio Vangelo: “Attraverso i profeti di ogni epoca, inclusa la nostra, Dio ha rivelato il Suopiano di felicità per le persone e le famiglie”.

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio l’importanza di questa verità nel mondodi oggi, mostra una copia di “La famiglia – Un proclama al mondo” oppuredistribuiscine una copia a ciascuno. Poi, invitali a dedicare qualche minuto per leggereil proclama e individuare le espressioni o i principi che ci aiutano a comprenderemeglio il ruolo del matrimonio e della famiglia nel piano del Padre Celeste. Chiedi auno studente di scriverli alla lavagna.

Mostra la seguente citazione del presidente Boyd K. Packer (1924–2015), che ha servitocome presidente del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Il più grande desiderio dell’avversario, ‘con grande furore, sapendo di non aver chebreve tempo’ [Apocalisse 12:12], è disturbare, infrangere e distruggere la famiglia” (“Ilpadre e la famiglia”, La Stella, luglio 1994, 21).

Domanda agli studenti:

• Perché “il più grande desiderio dell’avversario” è quello di distruggere la famiglia?(Perché è “il luogo migliore per insegnare, imparare e mettere in pratica i principidel vangelo di Gesù Cristo”).

• Quali sono alcune tendenze del mondo che si oppongono al piano del PadreCeleste per il matrimonio e la famiglia? (Nota: non dedicare molto tempo a parlaredi queste tendenze. È sufficiente limitarsi a individuarle e poi usare le seguentiistruzioni per mantenere l’attenzione sul piano del Padre Celeste per le famiglie).

Chiedi agli studenti di dire come potrebbero usare “La famiglia – Un proclama almondo” nell’insegnamento per fare una distinzione tra il piano del Padre Celeste e letendenze del mondo che si oppongono al Suo piano per il matrimonio e la famiglia.

Spiega loro che alcune delle persone che incontreranno hanno idee diverse oaddirittura opposte agli insegnamenti della Chiesa sul matrimonio e sulla famiglia.Rendi testimonianza che, quando i missionari usano le Scritture e le parole dei profetiper insegnare, sono guidati dallo Spirito Santo nell’aiutare coloro a cui insegnano a

LEZIONE 7: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 1)

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comprendere meglio il ruolo del matrimonio e della famiglia nel piano del PadreCeleste per i Suoi figli.

Nota: se gli studenti hanno delle domande sulla posizione della Chiesa riguardo all’attrazione versopersone dello stesso sesso o al matrimonio tra persone dello stesso sesso, incoraggiali a leggere gli

articoli “Attrazione verso persone dello stesso sesso” e “Same-Sex Marriage” [Il matrimonio tra personedello stesso sesso] che si trovano alla pagina Argomenti evangelici di lds.org/topics. Se necessario, puoianche continuare a parlare di questi argomenti delicati con gli studenti dopo la lezione.

I profeti e le dispensazioniSpiega agli studenti che un modo importante in cui Dio ci dimostra il Suo amore èchiamando i profeti. Mostra la seguente citazione dell’anziano M. Russell Ballard, delQuorum dei Dodici Apostoli, e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce: chiediagli studenti di trovare quali benedizioni giungono a coloro che seguono il profeta:

“[Potremmo chiederci:] ‘C’è una voce che ci darà sempre le giuste indicazioni pertrovare la strada in questo nostro mondo afflitto?’ La risposta è Sì. Quella è la voce delprofeta e degli apostoli viventi. […]

Fratelli e sorelle, avere un profeta di Dio tra di noi non è cosa di poco conto. I beneficiche riceviamo nell’ascoltare le parole che il Signore ci dà tramite lui sono grandi e

meravigliosi. […] Quando ascoltiamo i consigli del Signore tramite le parole del presidente dellaChiesa, la nostra risposta deve essere positiva e tempestiva. La storia dimostra che se diamo retta aiconsigli dei profeti troveremo sicurezza, pace, prosperità e felicità, proprio come fu per Nefi: ‘Andrò efarò le cose che il Signore ha comandato’ (1 Nefi 3:7). […]

Oggi vi faccio una promessa semplice ma reale. Se darete ascolto al profeta e agli apostoli viventi emetterete in pratica i nostri consigli, non vi perderete” (“Riceverete la sua parola”, Liahona, luglio2001, 79–81).

Dopo aver letto la citazione, chiedi:

• Quali benedizioni ricevono coloro che seguono i consigli del profeta del Signore?

Concedi del tempo agli studenti per leggere in silenzio Dottrina e Alleanze 1:37–38, Poichiedi:

• Che cosa insegna questo passo sui profeti e sui loro consigli?

• Riuscite a pensare a un momento particolare in cui siete stati benedetti per averseguito il consiglio del profeta del Signore?

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta il primo paragrafo sotto il titolo “Il PadreCeleste rivela il Suo vangelo in tutte le dispensazioni” a pagina 32–33 di Predicare il mioVangelo. Aiuta gli studenti a individuare le dottrine insegnate nel paragrafo, chiedendo:

• Quali sono alcune delle dottrine relative ai profeti che possiamo imparare da questoparagrafo? (Benché ci siano molti principi che gli studenti possono citare, aiutali aindividuare la dottrina secondo cui i profeti imparano il vangelo di Gesù Cristotramite la rivelazione e hanno il dovere di insegnare agli altri e ditestimoniare di Gesù Cristo).

LEZIONE 7: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 1)

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Il modello diaddestramentodell’MTC. Per aiutare glistudenti a diventare piùefficaci nell’insegnare iprincipi del Vangelo,potresti utilizzare ilmodello diaddestramento dei centridi addestramento per imissionari: spiegazione,dimostrazione,esercitazione,valutazione e ripetizionedell’esercitazione. Cisono molti modi perusare questo modello peraiutare gli studenti adesercitarsi a insegnarecome i missionari. Permaggiori informazioni,vedere la sottosezioneintitolata “Modello diaddestramento” che sitrova nell’introduzione diquesto manuale.

Potresti usare il modello di addestramento dell’MTC mentre aiuti gli studenti ainsegnare l’importanza dei profeti. Spiega agli studenti che dovrebbero leggere ladefinizione di profeta che si trova a pagina 44 di Predicare il mio Vangelo e di prepararsia simulare l’insegnamento sui profeti a un simpatizzante. Poi, fai una dimostrazione,insegnando a un membro della classe riguardo ai profeti. Quindi, chiedi agli studenti ditrovare un compagno e di esercitarsi, immaginando che il compagno a cui insegnanosia una persona non appartenente alla Chiesa che ha sentito dire che la Chiesa èguidata da un profeta. Gli studenti che insegnano dovrebbero spiegare brevementecosa è un profeta e rendere testimonianza dei profeti moderni. Poi, gli studenti chehanno ricevuto l’insegnamento dovrebbero valutare il compagno dicendo che cosahanno trovato di significativo e di ispirativo nell’esposizione. In seguito, dovrebberoripetere l’esercitazione invertendo i ruoli degli studenti per dare anche all’altro lapossibilità di insegnare e di ricevere un feedback.

Chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno a voce alta gli ultimi quattro paragrafi apagina 33 di Predicare il mio Vangelo. Il resto della classe segue, cercando la relazioneche esiste tra i profeti, l’apostasia e le dispensazioni. Se necessario, chiedi agli studentidi studiare anche la voce “Dispensazione” nella Guida alle Scritture. Aiuta gli studentiad analizzare le verità che si trovano in questi paragrafi ponendo domande simili alleseguenti:

• Perché sarebbe utile che i simpatizzanti capissero che tutte le dispensazioniprecedenti si sono concluse con un’apostasia?

• Che cosa ha fatto Dio, durante il corso della storia umana, per porre fine ai periodidi apostasia? In che modo la comprensione di questo modello prepara isimpatizzanti a capire la Restaurazione del Vangelo tramite il profeta Joseph Smith?

Nota: se i membri della classe hanno delle difficoltà a comprendere cosa sono le dispensazioni delVangelo, potresti far loro leggere le definizioni di termini quali apostasia, dispensazione e profeta a

pagina 44 di Predicare il mio Vangelo.

Se il tempo lo permette, potresti concedere alcuni minuti agli studenti per esercitarsi aspiegarsi a vicenda il materiale a pagina 33 di Predicare il mio Vangelo. Incoraggiali aincludere nelle loro spiegazioni le parole apostasia, dispensazione e profeta.

Il ministero terreno del Salvatore e l’EspiazioneFai vedere agli studenti l’immagine a pagina 34 di Predicare il mio Vangelo, che ritrael’ordinazione dei Dodici Apostoli da parte di Gesù Cristo. Domanda agli studenti:

• Quali sono alcune delle cose che Gesù Cristo ha fatto per stabilire la Sua chiesasulla terra ai Suoi giorni? (Invita gli studenti a leggere in silenzio, come riferimento,la sezione intitolata “Il ministero terreno del Salvatore” a pagina 34 di Predicare ilmio Vangelo).

• In che modo il ministero del Salvatore e il fatto che in seguito Egli fu respintoseguono il modello stabilito nelle precedenti dispensazioni? (Prima della nascita diGesù Cristo, il popolo si trovava in uno stato di apostasia. Gesù Cristo restaurò ilVangelo sulla terra, proprio come Noè, Abrahamo e Mosè avevano fatto nelledispensazioni precedenti. Dopo la morte di Gesù Cristo e degli Apostoli, i figli diDio caddero di nuovo in uno stato di apostasia fino a quando Dio avrebbe ancorauna volta chiamato un profeta per restaurare il vangelo di Gesù Cristo).

LEZIONE 7: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 1)

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La Grande ApostasiaPer aiutare gli studenti a capire meglio la necessità della restaurazione del vangelo diGesù Cristo, scrivi alla lavagna la domanda seguente:

Quali fattori hanno portato alla Grande Apostasia e quali ne sono stati i risultati?

Gli studenti possono trovare la risposta a queste domande nei primi due paragrafi dellasezione intitolata “La Grande Apostasia” a pagina 35 di Predicare il mio Vangelo. Dopoaver lasciato un tempo sufficiente, chiedi agli studenti di rispondere alle domande allalavagna. Accertati che gli studenti comprendano che dopo la morte di Gesù Cristo edei Suoi apostoli, cambiamenti non autorizzati hanno corrotto le dottrine e lepratiche della Chiesa, e di conseguenza le chiavi e l’autorità del sacerdoziofurono tolte dalla terra.

Chiedi loro di studiare in silenzio alcuni dei passi scritturali elencati nel riquadroStudio delle Scritture in fondo alla pagina 35 di Predicare il mio Vangelo. Gli studentidovrebbero scoprire che cosa hanno profetizzato gli autori delle Scritture in merito aciò che sarebbe accaduto alla Chiesa di Gesù Cristo. Dopo aver lasciato un temposufficiente per studiare, chiedi loro di riferire a un compagno ciò che hanno trovato.Potresti elencare alcune delle risposte alla lavagna e poi scrivere la seguentedichiarazione aggiuntiva: antiche profezie hanno predetto che ci sarebbe stataun’apostasia universale dalla verità.

Forma delle coppie e istruisci gli studenti affinché si preparino a insegnare insieme unalezione di quattro o cinque minuti sull’Apostasia. Spiega che la lezione deve esseresemplice, chiara e concentrarsi su chi ascolta. Gli studenti possono usare il materiale apagina 35 di Predicare il mio Vangelo (oppure l’opuscolo missionario intitolato Larestaurazione del vangelo di Gesù Cristo). Incoraggia le coppie a parlare di uno o duepassi scritturali che riguardano l’Apostasia e a spiegarne il significato.

Dopo aver lasciato abbastanza tempo per prepararsi, ogni coppia insegna a un’altracoppia. Dopo che hanno avuto modo di insegnare, chiedi loro di rispondere alleseguenti domande: Che cosa è andato bene nelle vostre lezioni? Che cosa avrestepotuto fare meglio? Qual è stata la cosa più efficace nell’aiutare gli altri a capire checosa è successo dopo la morte degli Apostoli?

Poi, fai un cambio di ruoli e dai la possibilità alle coppie che hanno ricevutol’insegnamento di insegnare. Accertati che ci sia tempo anche per loro di dare ericevere feedback.

Quando tutti gli studenti hanno avuto modo di insegnare, invitali a esprimere con glialtri i loro pensieri sull’esperienza.

Per illustrare l’impatto che la Grande Apostasia ha avuto sul mondo e perpreparare gli studenti per la prossima lezione sulla restaurazione del vangelo di

Gesù Cristo, mostra il video “La Grande Apostasia” (16:33). Incoraggia gli studenti ariflettere, mentre lo guardano, sul modo in cui il vangelo restaurato di Gesù Cristo hasuperato le conseguenze della Grande Apostasia.

Dopo aver visto il video, chiedi:

• In quali modi la restaurazione del vangelo di Gesù Cristo ha superato leconseguenze della Grande Apostasia?

LEZIONE 7: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 1)

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• Mentre guardavate la storia della conversione di Wilford Woodruff, che pensieriavete avuto riguardo alla possibilità di parlare con altre persone del messaggio dellarestaurazione del vangelo di Gesù Cristo?

Concludi chiedendo agli studenti se qualcuno di loro vuole portare alla classe lapropria testimonianza della restaurazione del vangelo.

Inviti ad agireInvita gli studenti a rivedere le dottrine trattate in questa lezione svolgendo una o piùdelle seguenti attività:

• Approfondite l’argomento della Grande Apostasia leggendo la voce “Apostasia”nella Guida alle Scritture. Usate il diario di studio per annotare i passi scritturali chepotreste usare quando insegnerete l’Apostasia.

• Studiate e ponderate l’articolo “I mormoni sono cristiani?” tra gli argomentievangelici che si trovano in lds.org/topics.

• Per prepararvi per la prossima lezione, iniziate a memorizzare la descrizione fattada Joseph Smith della Prima Visione, che potete trovare a pagina 37 di Predicare ilmio Vangelo (vedere anche Joseph Smith – Storia 1:16–19).

LEZIONE 7: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 1)

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8Insegnare il messaggio dellaRestaurazione (parte 2)

IntroduzioneIl messaggio della Restaurazione è che il vangelo di Gesù Cristo,che comprende le dottrine eterne, l’autorità del sacerdozio e leordinanze di salvezza, è stato restaurato sulla terra tramite ilprofeta Joseph Smith. Grazie al vangelo restaurato di Gesù Cristo— lo stesso vangelo che è stato rivelato in ogni dispensazione —

tutti i figli di Dio possono ottenere la vita eterna. I missionaripotenziali devono comprendere chiaramente i concetti di Apostasiae Restaurazione e devono essere preparati a spiegarli in modosemplice e a renderne testimonianza con potere.

Preparazione• Studia Moroni 10:3–5 e Joseph Smith – Storia 1:1–19.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 36–40.

• Studia il discorso di Gordon B. Hinckley, “Le meravigliose fondamenta della nostrafede”, Liahona, novembre 2002, 78–81.

• Preparati a mostrare i video “‘O figli del Signor’, parte 1” (01:17) e “‘O figli delSignor’, parte 2”(02:00; videoclip tratti dal discorso del presidente Thomas S.Monson, Liahona, maggio 2013, 66–69), disponibili su lds.org/media-library.

• Preparati a mostrare il video “Invitation to Read the Book of Mormon: Jynx”(08:06), The District 2, disponibile su youtube.com.

• Prepara la pagina di approfondimento intitolata “Le meravigliose fondamenta dellanostra fede” che trovi alla fine della lezione.

Suggerimenti per insegnareLa visione di Joseph Smith del Padre Celeste e di Gesù Cristo

Mostra il primo videoclip del discorso del presidente Thomas S. Monson “Ofigli del Signor”, in cui il presidente Monson racconta la storia della conversione

di Elmer Pollard:

“Quando servii come presidente di missione in Canada più di cinquant’anni fa, ungiovane missionario che veniva da una piccola comunità rurale si meravigliò dellagrandezza di Toronto. Era piccolo di statura ma grande nella testimonianza. Poco dopo ilsuo arrivo, insieme al suo collega, bussò alla porta di Elmer Pollard a Oshawa,nell’Ontario, in Canada. Dispiaciuto del fatto che i giovani stessero andando di casa in

casa sotto una bufera di neve, il signor Pollard li invitò a entrare. Gli presentarono il loro messaggio.Egli non ne colse lo spirito. A tempo debito chiese loro di andarsene e di non tornare più. Le ultimeparole che rivolse agli anziani prima che lasciassero il suo porticato furono pronunciate con derisione:‘Non potete dirmi che credete veramente che Joseph Smith fosse un profeta di Dio!’

L’uscio si chiuse” (“O figli del Signor”, Liahona, maggio 2013, 68).

Dopo il videoclip, chiedi:

• Se foste stati uno di quei due missionari, quali pensieri e sentimenti avreste avutonel lasciare la casa del signor Pollard?

• A questo punto, che cosa avreste fatto?

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Mostra il secondo videoclip, in cui continua il racconto del presidente Monson:

“Gli anziani percorsero il vialetto. Il nostro contadino disse al suo collega: ‘Anziano, nonabbiamo risposto al signor Pollard. Lui ha detto che non crediamo che Joseph Smith fuun vero profeta. Torniamo e rendiamo la nostra testimonianza’. Dapprima il missionariocon maggiore esperienza esitò, ma alla fine acconsentì ad accompagnare il suo collega.Nei loro cuori c’era timore mentre si avvicinavano alla porta da cui erano appena stati

mandati via. Bussarono, si trovarono di fronte al signor Pollard, vissero un momento di agonia e poi,con il potere dello Spirito, il nostro missionario senza esperienza parlò e disse: ‘Signor Pollard, lei hadetto che noi non crediamo veramente che Joseph Smith sia stato un profeta di Dio. Io le attesto cheJoseph era un profeta. Egli tradusse il Libro di Mormon. Vide Dio, il Padre, e Gesù, il Figlio. Io lo so’.

Poco tempo dopo il signor Pollard, adesso fratello Pollard, si alzò durante una riunione del sacerdozioe dichiarò: ‘Quella notte non riuscivo a dormire. Nella mia mente risuonavano le parole: «JosephSmith era un profeta di Dio. Io lo so. Io lo so. Io lo so». Il giorno dopo ho telefonato ai missionari e hochiesto loro di tornare. Il loro messaggio, accompagnato dalle loro testimonianze, ha cambiato la miavita e quella della mia famiglia’” (“O figli del Signor”, Liahona, maggio 2013, 68).

Chiedi:

• Secondo voi, perché la testimonianza del missionario riguardo al profeta JosephSmith ha avuto un effetto così profondo sul signor Pollard?

Chiedi agli studenti di prendere Joseph Smith – Storia in Perla di Gran Prezzo. Faileggere a uno di loro, ad alta voce, i versetti 5–6, e poi chiedi a un altro di leggere,sempre a voce alta, i versetti 7–9. Quindi domanda agli studenti:

• Come riassumereste questi versetti in solo una o due frasi?

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:10. Dopo averletto il versetto, chiedi agli studenti di pensare a come la ricerca di Joseph Smith dellaverità religiosa sia simile a quella di molte persone che essi incontreranno nella loromissione. Poi chiedi:

• Quali erano le domande che aveva il giovane Joseph Smith?

• Che cosa rendeva così difficile per Joseph decidere a quale chiesa unirsi?

• Sotto quale aspetto le domande di Joseph Smith sono simili a quelle delle personedel mondo d’oggi?

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:11–13, dopodichéchiedi:

• Quale principio imparò Joseph Smith riguardo a come trovare la verità spirituale?(Sebbene possano usare parole diverse, gli studenti probabilmente enunceranno ilseguente principio: possiamo imparare le verità spirituali da Dio se Lopreghiamo e siamo disposti ad agire di conseguenza).

• In che modo potete usare l’esempio di Joseph Smith per aiutare coloro chedesiderano trovare la verità spirituale?

Chiedi agli studenti di leggere in silenzio Joseph Smith – Storia 1:14–19. Chiedi loro dipensare, mentre leggono, al contributo duraturo che la Prima Visione ha avuto sulmondo e sulla loro vita personale. Dopo aver lasciato loro qualche minuto in silenzioper terminare la lettura, poni delle domande simili alle seguenti:

• Quali potrebbero essere alcuni motivi per cui l’avversario attaccò Joseph Smithprima che il Padre Celeste e Suo Figlio Gesù Cristo gli apparissero? (L’avversario

LEZIONE 8: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 2)

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voleva impedire che Joseph venisse a conoscenza della verità spirituale, impedendocosì che avvenisse la Restaurazione).

• In quali modi la Prima Visione ha iniziato a sormontare le conseguenze dellaGrande Apostasia? (Poni enfasi sulla seguente verità: grazie alla Prima Visione, icieli furono nuovamente aperti e iniziò la Restaurazione).

• Quali verità dottrinali possiamo apprendere dalla Prima Visione? (Il Padre e il Figliosono Esseri distinti, i cieli sono aperti, possiamo ricevere rivelazioni e così via).

• Secondo voi perché Predicare il mio Vangelo consiglia ai missionari di insegnare laPrima Visione al primo contatto con i simpatizzanti?

• In che modo sapere dell’apparizione del Padre Celeste e di Suo Figlio Gesù Cristopotrebbe aiutare i simpatizzanti nella loro ricerca della verità spirituale?

Nota: se disponibile, potresti mostrare agli studenti un videoclip della citazione riportata nella paginadi approfondimento: Presidente Gordon B. Hinckley, “Le meravigliose fondamenta della nostra fede”.

La clip dura, approssimativamente, dal minuto 09:30 al minuto 17:29.

Per aiutare gli studenti ad approfondire la loro comprensione dell’importanza dellaPrima Visione, consegna ad ognuno di loro una copia della pagina di approfondimentointitolata “Le meravigliose fondamenta della nostra fede”, che contiene un estratto diun discorso del presidente Gordon B. Hinckley.

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta i primi tre paragrafi. Poi chiedi:

• Perché “tutta la nostra forza”, come Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli UltimiGiorni, poggia sulla validità della Prima Visione? (Gli studenti dovrebbero capireche se il racconto di Joseph Smith sulla sua visione è vera, allora è vera anche larivendicazione che la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni è la solachiesa sulla terra con la piena approvazione e l’autorità del Padre Celeste e di GesùCristo).

• Secondo il presidente Hinckley, in che cosa l’opera di Joseph Smith differiscedall’opera compiuta da precedenti capi religiosi che hanno riformato le pratiche peril culto e gli insegnamenti dottrinali?

Lascia loro qualche minuto per leggere in silenzio il resto della pagina diapprofondimento. Incoraggiali a segnare, mentre leggono, le parole, le espressioni e ledichiarazioni che li colpiscono. Dopo che gli studenti hanno finito di leggere, invitanealcuni a dire ciò che hanno segnato e a spiegare il motivo per cui per loro è importante.Potresti porre domande come le seguenti:

• Perché, per alcune persone, è difficile accettare la verità della visione di JosephSmith?

• Riflettendo sui principi studiati nella lezione precedente, in che modo la PrimaVisione si inserisce nello schema che comprende dispensazioni, apostasia erestaurazione? (Dopo un periodo di apostasia, la Prima Visione fu il principio diuna restaurazione e di una nuova dispensazione del Vangelo. Come nelledispensazioni precedenti, Dio chiamò un profeta per restaurare le verità delVangelo e l’autorità del sacerdozio. Joseph Smith fu chiamato come il profeta delladispensazione della “pienezza dei tempi” [Efesini 1:10]. Questo significa che ilVangelo non sarà più perso a causa di un’apostasia, ma rimarrà sulla terra fino allaseconda venuta di Cristo).

LEZIONE 8: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 2)

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• In che modo aiutare un simpatizzante a comprendere questo schema scritturale diapostasia e restaurazione può aiutarlo ad accettare la realtà della Prima Visione edella moderna restaurazione del Vangelo?

Chiedi alla classe di andare alle pagine 37 e 38 di Predicare il mio Vangelo e di leggere insilenzio gli ultimi tre paragrafi della sezione, cercando ciò che fu restaurato o ristabilitograzie alla Restaurazione. Quindi, fai loro riferire che cosa hanno trovato. Assicuratiche vengano menzionati: (1) la restaurazione dell’autorità, delle chiavi e delleordinanze del sacerdozio, (2) il ristabilimento della chiesa di Cristo, (3) la chiamata didodici apostoli, (4) l’inizio di una nuova dispensazione del Vangelo e (5) la chiamata diun profeta vivente.

Per aiutare gli studenti a sentire la verità e l’importanza della Prima Visione e dellaRestaurazione, chiedi alla classe di rispondere a domande simili alle seguenti:

• Come avete ottenuto una testimonianza della realtà e dell’importanza della PrimaVisione?

• In che modo la vostra testimonianza della Prima Visione ha influito sulla vostrafede nella restaurazione del vangelo di Gesù Cristo?

Chiedi se qualcuno degli studenti vuole condividere con la classe la propriatestimonianza della Prima Visione o della Restaurazione.

Suddividi la classe in coppie. Organizza gli studenti in piccoli gruppi di quattro (duecoppie per ogni gruppo). Concedi loro abbastanza tempo per prepararsi a insegnareuna breve lezione di tre o quattro minuti sulla Prima Visione e la Restaurazione. Spiegache la lezione deve essere semplice e chiara. Gli studenti ripassano il materiale allepagine 36–38 di Predicare il mio Vangelo oppure a pagina 11 dell’opuscolo missionariointitolato La restaurazione del vangelo di Gesù Cristo. Incoraggia gli studenti a usareparole proprie per spiegare l’esperienza vissuta da Joseph Smith (eccetto quandocitano o leggono Joseph Smith – Storia 1:16–17). Ricorda loro di concludere con lapropria testimonianza. Una coppia di ciascun gruppo insegna all’altra coppia.

Quando hanno finito di insegnare, ogni gruppo valuta che cosa è andato bene e cosagli insegnanti avrebbero potuto fare meglio.

Poi, fai un cambio di ruoli e fai insegnare l’altra coppia. Accertati che ci sia tempo per ilfeedback. Quando tutte le coppie hanno insegnato, invitali a condividere con gli altri iloro pensieri sull’esperienza.

LEZIONE 8: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 2)

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Aiutare gli studenti arispondere alledomande difficili. Glistudenti a voltedovranno affrontaredomande difficili chemetteranno in dubbio laloro fede. Comeinsegnante, puoi aiutaregli studenti a prepararsi arispondere a questedomande e a resistere aciò che mette in dubbiola loro fede (vedereEfesini 6:11–13; 1 Nefi15:24; Helaman 3:29).Durante le lezioni, è utileparlare delle domandedifficili, ma devonoessere trattate conattenzione e con fede.Ricorda agli studenti checi sono molte risorsedisponibili sui siti ufficialidella Chiesa che aiutanoa rispondere alledomande difficili; peresempio, la sezioneArgomenti evangelici diLDS.org.

Può essere utile che gli studenti sappiano come rispondere alle domande difficili cheriguardano le varie versioni della Prima Visione scritte da Joseph Smith. Spiega che ilracconto della Prima Visione che si trova in Joseph Smith – Storia fu scritto dal Profetanel 1838 come parte di un racconto ufficiale della Chiesa da pubblicare al mondo.Poiché Joseph Smith trascrisse la sua esperienza più di una volta, esistono altre versionidella Prima Visione. Spiega agli studenti che ogni versione varia un po’ nell’enfasi e neidettagli. Alcuni critici hanno erroneamente asserito che qualsiasi variazione presentenei vari resoconti della storia è prova che sia falsa. Tuttavia, quando una personariporta un’esperienza in molteplici contesti a congregazioni diverse nel corso di moltianni, ciascun racconto metterà in evidenza vari aspetti dell’esperienza e conterràdettagli unici. Per esempio, differenze simili a quelle delle versioni della Prima Visioneesistono anche nelle diverse versioni dell’apostolo Paolo della sua visione sulla via diDamasco (vedere Atti 9:3–9; 22:6–11; 26:12–18).

Nota: come sussidio per spiegare le diverse versioni della Prima Visione, vedere l’articolo “Raccontidella Prima Visione” nella sezione Argomenti evangelici di lds.org/topics. Potresti far conoscere

questo collegamento agli studenti in modo che possano leggere da soli l’articolo.

Invitare gli altri a leggere il Libro di MormonStabilisci fin dall’inizio l’importanza di questa parte della lezione chiedendo a unostudente di leggere ad alta voce gli ultimi due paragrafi dell’introduzione del Libro diMormon. Chiedi loro di cercare le promesse fatte a coloro che decidono di leggere ilLibro di Mormon, di meditarci sopra e di chiedere a Dio se è vero. Invitali a riferirequanto hanno trovato.

Chiedi agli studenti di prendere pagina 38 di Predicare il mio Vangelo e fai leggere a unostudente, ad alta voce, il primo paragrafo della sezione “Il Libro di Mormon: un altrotestamento di Gesù Cristo”. Aiutali a individuare un principio insegnato in questoparagrafo, chiedendo:

• Perché il Libro di Mormon è uno strumento prezioso e possente per i missionari?(Aiuta gli studenti a capire che il Libro di Mormon contiene il vangelo eterno, è laprova evidente che Joseph Smith fu un profeta di Dio ed è un altro testamento diGesù Cristo. Vedere DeA 20:8–11).

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio questa dottrina, poni delle domandesimili alle seguenti:

• Perché il Libro di Mormon è una prova evidente che Joseph Smith fu un profeta?(Se si conclude che il Libro di Mormon è vero, allora si deve anche ammettere cheJoseph Smith agì sotto la guida divina nel trovarlo e nel tradurlo, ed è un profeta diDio).

• In che modo vengono benedetti i simpatizzanti quando leggono il Libro diMormon e ottengono una testimonianza che è vero? (Essi sapranno che JosephSmith è un profeta e saranno pronti ad accettare la restaurazione del vangelo diGesù Cristo e a ricevere le ordinanze di salvezza).

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Moroni 10:3–5. Chiedi:

• Quali passi bisogna fare per poter ottenere una testimonianza che il Libro diMormon è vero? (Sebbene possano usare parole diverse, gli studenti probabilmenteenunceranno il seguente principio: leggendo il Libro di Mormon, meditandovi epregando con intento reale al suo riguardo, Dio ci rivela che è vero medianteil potere dello Spirito Santo).

LEZIONE 8: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 2)

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• Che cosa significa chiedere “con intento reale” (Moroni 10:4)? (Desideraresinceramente di ricevere una risposta mediante lo Spirito Santo e impegnarsi acomportarsi di conseguenza).

Per illustrare perché è importante che un simpatizzante legga il Libro diMormon e preghi per sapere se è vero, mostra il video “Invitation to Read the

Book of Mormon: Jynx” (08:06).

Blocca il video al minuto 00:55 e chiedi alla classe di riflettere per un momento su qualisentimenti proverebbero se fossero i missionari che stanno insegnando a Jynx. Chiediad alcuni studenti di dire che cosa le direbbero.

Durante la visione del resto del video, potresti chiedere a metà della classe di cercare discoprire perché i simpatizzanti devono leggere e pregare riguardo al Libro di Mormonper poter ottenere una testimonianza della sua veridicità. L’altra metà cerca ciò chehanno detto i missionari che ha motivato Jynx a leggere il Libro di Mormon. Dopo ilvideo, analizza con gli studenti le seguenti domande:

• Che cosa hanno detto e fatto i missionari per motivare Jynx a leggere il Libro diMormon e a pregare al riguardo?

• Che cosa hanno detto o fatto i missionari per invitare lo Spirito Santo a renderetestimonianza delle loro parole?

• Perché è importante che un simpatizzante legga il Libro di Mormon e preghi persapere se è vero? (Accertati che gli studenti capiscano che non è sufficiente che imissionari distribuiscano copie del Libro di Mormon. Il compito dei missionari èaiutare le persone a sentire l’importanza di leggere e pregare riguardo al Libro diMormon per sapere se Joseph Smith fu un profeta di Dio e se il vangelo di GesùCristo è stato restaurato).

Spiega alla classe che adesso avranno la possibilità di esercitarsi a invitare le persone aleggere il Libro di Mormon. Dimostra come presentare il Libro di Mormon e comeinvitare a leggerlo e a pregare per sapere se il suo messaggio è vero. Poi, dividi glistudenti in coppie oppure potresti usare uno degli altri metodi suggeriti per insegnareche trovi nella sezione “Attività per l’insegnamento” nell’introduzione di questomanuale.

Lascia loro abbastanza tempo per prepararsi a invitare un simpatizzante a leggere ilLibro di Mormon e a pregare per sapere se è vero. Chiedi agli studenti di leggere ilriquadro “Usa il Libro di Mormon per confermare la verità della Restaurazione” che sitrova a pagina 39 di Predicare il mio Vangelo. Gli studenti possono anche utilizzare lapagina 15 dell’opuscolo missionario intitolato La restaurazione del vangelo di Gesù Cristo.Dovrebbero concludere l’esercitazione rendendo testimonianza del Libro di Mormon einvitando a leggerlo e a pregare riguardo alla sua veridicità.

Quando tutti gli studenti hanno potuto esercitarsi a rendere testimonianza del Libro diMormon e a invitare a leggerlo e a pregare, invitali a esprimere alla classe i loropensieri sull’esperienza.

Per concludere la lezione, ricorda agli studenti la benedizione di poter leggere il Librodi Mormon e di rafforzare la propria testimonianza prima di iniziare il serviziomissionario a tempo pieno. Chiedi se qualcuno di loro vuole condividere la propriatestimonianza del Libro di Mormon. Rendi la tua testimonianza del Libro di Mormon eattesta loro che proveranno gioia nell’invitare il prossimo a leggere questo possentetestimone di Gesù Cristo.

LEZIONE 8: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 2)

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Inviti ad agireIncoraggia gli studenti a mettere in pratica durante la settimana seguente ciò chehanno imparato. Potrebbero fare le seguenti cose:

• Pregare per avere una testimonianza più forte della Prima Visione e della veridicitàdel Libro di Mormon.

• Leggere l’articolo “Racconti della Prima Visione” nella sezione Argomentievangelici di lds.org/topics.

• Memorizzare il resoconto della Prima Visione registrato in Joseph Smith – Storia1:16–17. Condividerlo con un amico o un parente e rendere testimonianzadell’importanza di questo evento.

• Pregare per riuscire a trovare qualcuno a cui dare una copia del Libro di Mormon.Agire in base alle impressioni spirituali ricevute.

LEZIONE 8: INSEGNARE IL MESSAGGIO DELLA RESTAURAZIONE (PARTE 2)

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Preparazione dei missionari – Lezione 8

Le meravigliose fondamenta della nostra fedePresidente Gordon B. HinckleyLiahona, novembre 2002, 80–81

Noi dichiariamo senza equivoci che Dio Padre e Suo Figlio, il Signore Gesù Cristo, apparvero di persona al giovane Joseph Smith. […]

Tutta la nostra forza si basa sulla verità di quella visione. O è accaduto veramente, o non è accaduto. Se non è accaduto, allora quest’opera è un imbroglio. Ma se è accaduto, allora è l’opera più importante e meravigliosa sotto i cieli.

Pensateci, fratelli e sorelle. Per secoli i cieli furono sigillati. Eccel-lenti uomini e donne, che non furono pochi, persone davvero grandi e meravigliose, cercarono di correggere, rafforzare e migliorare il loro modo di adorare e le loro dottrine. Io li onoro e li rispetto. Quanto è migliore il mondo grazie al loro coraggio. Ma benché io creda che la loro opera fosse ispirata, questa non aprì i cieli, non fu favorita dalla visione della Divinità.

Poi, nel 1820, avvenne quella gloriosa manifestazione, in risposta alla preghiera di un ragazzo che aveva letto nella Bibbia le parole di Giacomo: “Che se alcuno di voi manca di sapienza, la chiegga a Dio che dona a tutti liberalmente senza rinfacciare, e gli sarà donata” (Giacomo 1:5).

La validità di questa chiesa poggia su quell’esperienza unica e meravigliosa.

Non c’è nulla di simile nella storia delle religioni. Il Nuovo Testamento racconta del battesimo di Gesù, quando la voce di Dio si fece sentire e lo Spirito Santo discese in forma di colomba. Pietro, Giacomo e Giovanni videro il Signore trasfi-gurato dinanzi a loro sul Monte della Trasfigurazione. Udirono la voce del Padre, ma non Lo videro.

Perché sia il Padre che il Figlio apparvero a un giovane? Per introdurre la più importante dispensazione del Vangelo di tutti i tempi, quando tutte le dispensazioni precedenti sarebbero state riunite insieme. […]

Lo strumento che Dio ha scelto per quest’opera è stato un ragazzo la cui mente non era confusa dalle filosofie umane.

Quella giovane mente era ancora fresca e non indottrinata nelle tradizioni dell’epoca.

È facile vedere perché la gente non accetta questa storia. Va al di là della nostra comprensione. Eppure è così logica. Coloro che conoscono l’Antico Testamento sanno che Geova è apparso ai profeti che vivevano in quel periodo per certi aspetti semplice. Possono essi legittimamente negare la neces-sità, in questo periodo così complesso della storia umana, dell’apparizione del Dio dei cieli e del Suo Figliolo risorto?

Noi portiamo testimonianza che Essi, entrambi, apparvero e che Joseph li vide nella Loro gloria splendente, che gli parla-rono e che egli ascoltò e registrò le Loro parole.

Ho conosciuto un intellettuale che diceva che la Chiesa era prigioniera della sua storia. La mia risposta è che senza quella storia noi non abbiamo nulla. La realtà di quell’evento così unico e sensazionale è il fulcro della nostra fede.

Ma quella gloriosa visione fu solo l’inizio di una serie di mani-festazioni che costituiscono gli albori di quest’opera.

Come se quella visione non fosse sufficiente per attestare la realtà e la personalità del Redentore dell’umanità, seguì la venuta del Libro di Mormon. Ora c’è qualcosa che l’uomo può fisicamente tenere nelle mani, può “soppesare”; può leggere. Può pregare al suo riguardo perché contiene la promessa che lo Spirito Santo dichiarerà la sua verità, se si ricerca quella testimonianza nella preghiera. […]

Poi seguì la restaurazione del sacerdozio: prima quello di Aaronne, dalle mani di Giovanni Battista, che battezzò Gesù nel Giordano.

Poi vennero Pietro, Giacomo e Giovanni, apostoli del Signore, che conferirono in quest’epoca quello che loro avevano rice-vuto dalle mani del Maestro, con il quale avevano camminato, “le chiavi del regno dei cieli”, con l’autorità di legare nei cieli ciò che è legato sulla terra (vedi Matteo 16:19).

In seguito furono restaurate altre chiavi del sacerdozio dalle mani di Mosè, Elias ed Elia.

Pensateci, fratelli e sorelle. Pensate a questo prodigio.

Questa è la chiesa restaurata di Gesù Cristo. Noi siamo Santi degli Ultimi Giorni. Noi portiamo testimonianza che i cieli furono aperti, che il velo fu tolto, che Dio parlò e che Gesù Cri-sto si manifestò, seguito dal conferimento dell’autorità divina.

Noi portiamo testimonianza che i cieli furono aperti, che il velo fu tolto, che Dio parlò e che Gesù Cristo si manifestò.

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9 Sviluppare gli attributi cristiani

IntroduzioneNell’invitare il prossimo a venire al Salvatore, i missionaridovrebbero cercare di diventare più simili a Lui. Il Salvatore è ilnostro esempio perfetto e ci ha comandato di diventare come Lui(vedere 3 Nefi 27:27), e la Sua Espiazione ci permette di diventarepiù simili a Lui e al nostro Padre Celeste. Un passo importante per

diventare come Gesù Cristo è quello di conoscere come ha vissuto,come agiva e come insegnava. Se sviluppiamo più pienamente gliattributi cristiani, siamo meglio preparati per servire Dio e i nostrisimili durante la missione e per tutta la vita.

Preparazione• Studia Alma 17:22–37; 18:1–3, 8–10; Moroni 7:45–48; e Dottrina e Alleanze 4:1–7.

• Studia Predicare il mio Vangelo, le pagine 121–129 e 133.

• Fai delle copie dell’Attività sugli attributi a pagina 133 di Predicare il mio Vangelo dadistribuire a tutti gli studenti (facoltativo).

• Preparati a mostrare il video “Gli attributi cristiani” (02:54), disponibile su LDS.org.

• Preparati a mostrare il video “Impressions of Missionaries” [Le impressioni deimissionari] (04:32), disponibile su youtube.com.

Suggerimenti per insegnareL’importanza degli attributi cristianiInvita gli studenti ad aprire a pagina 130 il manuale Predicare il mio Vangelo e aguardare la fotografia della targhetta di un missionario. Chiedi:

• Quali sono i nomi messi più in evidenza nella targhetta di un missionario? (Il nomedel missionario e il nome del Salvatore).

• Perché è importante che voi e le altre persone associate il vostro nome a quello delSalvatore?

Chiedi agli studenti di leggere a turno i primi cinque paragrafi del capitolo alle pagine121–122 di Predicare il mio Vangelo mentre gli altri seguono, cercando in che modopossiamo accettare l’invito a seguire Gesù Cristo. Quando gli studenti finiscono dileggere, chiedi:

• In che modo accettiamo l’invito di Gesù Cristo di seguirLo? (Gli studentidovrebbero individuare il seguente principio: accettiamo l’invito di Gesù Cristodi seguirLo diventando come Lui e sviluppando i Suoi attributi).

• In che modo sviluppare gli attributi cristiani vi rende ministri del vangelo di GesùCristo più possenti ed efficaci?

Chiedi a ognuno degli studenti di scegliere uno dei passi scritturali riportati nelriquadro Studio delle Scritture a pagina 122 di Predicare il mio Vangelo. Gli studentileggono i passi che hanno scelto e cercano cosa dicono riguardo al seguire l’esempio diGesù Cristo. Invitali a dire alla classe quello che hanno imparato. Dopo che alcunistudenti hanno parlato, chiedi:

• Quali sono alcuni degli attributi caratteriali che associate a Gesù Cristo?

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Concedere del tempoper riflettere sullerisposte. È più probabileche i membri della classediano una risposta benponderata alle domandese viene lasciato loro iltempo sufficiente perriflettervi sopra. Peresempio, dopo aver fattouna domanda, potrestidire: “Prendetevi unmomento per pensarealla risposta e poi vichiederò dicondividerla”.

Mostra il video “Gli attributi cristiani” (02:54), che mostra alcuni degli attributidel Salvatore. Chiedi agli studenti di prestare attenzione al modo in cui gli

attributi divini del Salvatore si manifestavano attraverso le Sue azioni – soprattuttonelle Sue interazioni con il prossimo.

Dopo aver mostrato il video, poni delle domande come le seguenti, assicurandoti dilasciare abbastanza tempo agli studenti per riflettere sulle risposte:

• In che modo gli attributi divini del Salvatore si manifestavano attraverso le Sueazioni, particolarmente nelle Sue interazioni con il prossimo?

• Quale effetto avevano le azioni di Gesù sugli altri?

Chiedi agli studenti di raccontare al compagno accanto un’esperienza in cui sono statiinfluenzati dal comportamento cristiano di qualcuno, poi concedi loro del tempo permeditare sulla seguente domanda:

• Quali attributi di Cristo, tra quelli mostrati nel video, vorreste svilupparemaggiormente?

Sviluppare gli attributi cristianiChiedi ad alcuni studenti di leggere a turno ad alta voce Dottrina e Alleanze 4:1–7.

• Secondo Dottrina e Alleanze 4:5–6, che rapporto c’è tra gli attributi cristiani e laqualifica per essere chiamati all’opera? (Sebbene possano usare parole diverse, glistudenti dovrebbero individuare questo principio: coloro che possiedono gliattribuiti cristiani sono qualificati per svolgere l’opera del Signore).

Chiedi alla classe di andare all’Attività sugli attributi a pagina 133 di Predicare il mioVangelo. Dopo aver spiegato le istruzioni che si trovano all’inizio della pagina, invita glistudenti a svolgere l’attività. Sarebbe utile informarli di quanto tempo hanno adisposizione per portarla a termine. Potresti fornire loro una fotocopia dell’attività. Sepreferiscono svolgerla sul proprio manuale Predicare il mio Vangelo, potrestiincoraggiarli a scrivere a matita. Concedi abbastanza tempo affinché tutti gli studenticompletino l’attività, poi chiedi loro di condividere ciò che hanno imparato e isentimenti provati durante questa autovalutazione. Se necessario, potresti porredomande simili a queste:

• Quali attributi tratti dall’attività sono più importanti per voi e perché?

• Che cosa avete imparato da questa attività?

Aiuta gli studenti ad approfondire la loro comprensione degli attributi cristianiinvitandoli a sceglierne uno che vorrebbero conoscere meglio e svilupparemaggiormente. Chiedi agli studenti di andare alla sezione che descrive l’attributo chehanno scelto alle pagine 122–129 di Predicare il mio Vangelo, poi concedi loro il tempo distudiare la sezione, insieme ai versetti connessi. Sarebbe utile informarli di quantotempo hanno a disposizione. Scrivi le seguenti domande alla lavagna affinché glistudenti possano rifletterci mentre leggono:

• Che cosa avete imparato di nuovo riguardo a questo attributo?

• Che cosa dovete cambiare nel vostro cuore, nella vostra mente e nelle vostre azioniper sviluppare questo attributo?

• In che modo sviluppare questo attributo aumenta la vostra efficacia in quantomissionari?

LEZIONE 9: SVILUPPARE GLI ATTRIBUTI CRISTIANI

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Cammina per la classe per vedere come va ogni studente e per rispondere a eventualidomande. Dopo aver concesso abbastanza tempo, chiedi agli studenti di condividere leloro risposte alle domande scritte alla lavagna.

Mostra la seguente dichiarazione del presidente Dieter F. Uchtdorf e chiedi loro ditrovare che cosa il presidente Uchtdorf dice che dobbiamo fare per sviluppare gliattributi cristiani:

“Le Scritture descrivono una serie di attributi cristiani che abbiamo bisogno disviluppare nel corso della nostra vita […]. Gli attributi cristiani sono doni di Dio. Non sipossono sviluppare senza il Suo aiuto. L’aiuto di cui tutti abbiamo bisogno ci è datogratuitamente tramite l’Espiazione di Gesù Cristo. Avere fede in Gesù Cristo e nella SuaEspiazione significa fare completamente affidamento su di Lui: confidando nel Suo

potere, intelligenza e amore infiniti. Gli attributi cristiani entrano nella nostra vita man mano chescegliamo rettamente. […] Nel cercare di diventare più simili al Salvatore, abbiamo bisogno diriesaminare regolarmente la nostra vita e, seguendo il percorso del pentimento, fare affidamento suimeriti di Gesù Cristo e sulle benedizioni della Sua Espiazione” (“Gli attributi cristiani: il potere nellenostre ali”, Liahona, novembre 2005, 102–103).

• Secondo voi, che cosa vuol dire “gli attributi cristiani sono doni di Dio”? (Che sonodoni che non possono essere sviluppati totalmente senza l’aiuto di Dio).

• Secondo il presidente Uchtdorf, che cosa possiamo fare per ricevere l’aiuto di Dioper sviluppare questi attributi? (Potresti riassumere le risposte degli studentiscrivendo alla lavagna: possiamo sviluppare gli attributi cristiani pentendoci,avendo fede in Gesù Cristo e facendo affidamento sull’Espiazione).

• In che modo pentirsi e avere fede nell’Espiazione ci aiuta a sviluppare gli attributicristiani? (Tramite la fede e il pentimento, chiediamo al Signore di benedirci con gliattributi cristiani. Quando ci pentiamo, dimostriamo il nostro desiderio di diventarepiù simili a Cristo e invitiamo nella nostra vita una maggiore partecipazione delloSpirito Santo).

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Dallin H. Oaks, del Quorum dei DodiciApostoli, e invita uno studente a leggerla ad alta voce alla classe:

“Quando ammaestrò i Nefiti, il Salvatore si riferì a ciò che dovevano diventare: Egli liinvitò a pentirsi e battezzarsi ed ‘essere santificati mediante il ricevimento dello SpiritoSanto, per poter stare immacolati dinanzi a me all’ultimo giorno’ (3 Nefi 27:20). Poiconcluse: ‘Dunque, che sorta di uomini dovreste essere? In verità, io vi dico: Così comesono io’ (3 Nefi 27:27).

Il Vangelo di Gesù Cristo è il piano tramite il quale possiamo diventare ciò che si presume diventino ifigli di Dio. Diventare immacolati e perfetti è il risultato di una serie di alleanze, ordinanze e azioni, edi giuste scelte e continuo pentimento. ‘Questa vita è per gli uomini il tempo in cui prepararsi adincontrare Dio’ (Alma 34:32)” (“L’invito a cambiare”, Liahona, gennaio 2001, 41).

Chiedi:

• Secondo l’anziano Oaks, che cosa dobbiamo fare per poter diventare più simili aGesù Cristo? (Dobbiamo fare alleanze sacre e osservarle, ricevere degnamente leordinanze, fare delle giuste scelte e pentirci).

Invita gli studenti a prendere Moroni 7:47–48. Spiega che, benché questi versettiparlino specificamente della carità, insegnano anche un principio più generale

LEZIONE 9: SVILUPPARE GLI ATTRIBUTI CRISTIANI

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Applicazione da partedegli studenti.L’applicazione avvienequando gli studenti (1)accettano col cuore e lamente una dottrina o unprincipio e (2) iniziano adagire e a vivere diconseguenza. Gliinsegnanti possonofavorire l’applicazioneconcedendo in classe aglistudenti il tempo dimeditare o scrivere ciòche hanno compreso esentito e di prendere inconsiderazione qualiazioni specifichedovranno intraprendereper mettere in praticaquanto appreso.

sull’ottenere gli attributi cristiani. Chiedi a uno studente di leggere questi versetti,mentre la classe segue con attenzione cercando cosa possiamo fare per invocare l’aiutodel Padre Celeste nel diventare simili a Suo Figlio (le risposte si dovrebbero concentraresull’importanza di chiedere aiuto al Padre Celeste per diventare “veri seguaci” diCristo). Sottolinea che, dato che gli attributi cristiani sono doni di Dio, dobbiamochiederGli aiuto per svilupparli.

Per aiutare gli studenti a riflettere su come mettere in pratica ciò che hanno imparato,potresti chiedere loro di fare degli esempi di azioni che un missionario potenziale puòcompiere quando cerca di sviluppare l’attributo che hanno studiato. Poi lascia loroqualche minuto per scrivere un programma, comprese alcune giuste scelte costanti chepossono prendere per sviluppare meglio tale attributo. Incoraggiali a parlare del loroprogramma con i genitori o un amico fidato. Incoraggiali anche a non rimandarel’attuazione del loro programma. Ciò che fanno ora può avere una grande influenzasulle loro esperienze in missione.

Concludi questa parte della lezione attestando agli studenti che il Signore li benediràse avranno fede nell’Espiazione e cercheranno di diventare simili a Lui.

Gli attributi cristiani nell’opera missionariaScrivi alla lavagna la seguente dichiarazione del presidente Dieter F. Uchtdorf, dellaPrima Presidenza, che cita una frase spesso attribuita a San Francesco d’Assisi. Chiedia uno studente di leggere la dichiarazione ad alta voce:

“Predica il Vangelo in ogni momento e, se necessario, usa le parole” (“Aspettando sulla via diDamasco”, Liahona, maggio 2011, 77).

Poi fai domande simili alle seguenti:

• Come possiamo predicare il Vangelo senza usare le parole?

• In che modo avere degli attributi cristiani ci permette di predicare meglio ilVangelo, con o senza parole?

• Che cosa succede al cuore delle persone quando vengono trattate cristianamente?(Il loro cuore è addolcito e sono più ricettive quando ascoltano il messaggio delVangelo).

• Perché gli attributi cristiani di un missionario sono così importanti per il successodell’opera missionaria? (Le risposte degli studenti potrebbero includere questaverità: gli attributi cristiani possono essere una potente influenza nel portarele persone al Salvatore).

Mostra il video “Impressions of Missionaries” [Le impressioni dei missionari](04:32). Chiedi agli studenti di prendere nota degli attributi che i simpatizzanti

hanno visto nei missionari e l’effetto che hanno avuto su di loro.

Dopo il video, chiedi:

• Quali erano alcuni degli attributi positivi che i simpatizzanti hanno visto neimissionari?

• Secondo voi, perché queste qualità hanno lasciato una tale impressione positiva suisimpatizzanti?

• Alcuni dei simpatizzanti hanno menzionato qualità meno positive. In che modoqueste hanno influenzato i simpatizzanti?

LEZIONE 9: SVILUPPARE GLI ATTRIBUTI CRISTIANI

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• In che modo i missionari possono evitare di lasciare queste impressioni menopositive?

Per illustrare meglio come il comportamento e gli attributi cristiani possono aiutare imissionari a preparare coloro a cui insegnano a ricevere il Vangelo, chiedi a unostudente di riassumere la storia di Ammon che predica il Vangelo ai Lamaniti. Dividi laclasse in quattro gruppi e assegna a ciascun gruppo uno dei seguenti passi scritturali.Chiedi agli studenti di leggere in silenzio il passo a loro assegnato e di trovare le qualitàcristiane dimostrate da Ammon.

Alma 17:22–25

Alma 17:28–31

Alma 17:33–37

Alma 18:1–3, 8–10

Dopo che gli studenti hanno avuto il tempo per leggere, poni alla classe le seguentidomande:

• Quali attributi cristiani ha dimostrato Ammon nei versetti che avete letto?

• In che modo le qualità di Ammon hanno influenzato le persone a cui insegnava?

• Quali sono alcuni modi in cui i missionari di oggi possono seguire l’esempio diAmmon?

Invita gli studenti a pensare a una persona che hanno osservato che esemplifica gliattributi cristiani. Chiedi:

• In che modo questa persona vi ha influenzati grazie al suo comportamentocristiano?

Servire con un collegaRicorda agli studenti che i missionari sono sempre assegnati a servire con un collega.Chiedi loro di suggerire alcune possibili problematiche che potrebbero sorgere quandosi lavora con un collega. Poni agli studenti le seguenti domande:

• Perché, secondo voi, i missionari svolgono il loro servizio con un collega?

Leggi ad alta voce Dottrina e Alleanze 42:6 e 2 Corinzi 13:1 per far notare agli studentiche i missionari svolgono il loro servizio con un collega perché questo è un modellodato dal Signore. Poi chiedi:

• Perché è importante che i missionari mostrino un atteggiamento e uncomportamento cristiani verso il collega? (Vedere DeA 38:24–25, 27).

Mostra la seguente dichiarazione del presidente James E. Faust (1920–2007), dellaPrima Presidenza, e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

“Non permettete mai che sorgano dei disaccordi tra voi e il vostro collega. Alcuni deivostri colleghi di missione diventeranno i vostri amici più cari. Siate quel genere dicollega che vorreste avere. Siate altruisti nel vostro rapporto con il vostro collega.Laddove sorge un disaccordo lo Spirito del Signore si allontana, a prescindere da chi neha la colpa. Ognuno di noi è un individuo dotato di particolari punti di forza e di talenti,

diverso da ogni altra persona al mondo. Ognuno di noi ha delle debolezze. Un rapporto armonioso

LEZIONE 9: SVILUPPARE GLI ATTRIBUTI CRISTIANI

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presuppone un lavoro di squadra, […] laddove uno è debole […] l’altro è forte” (“Ciò che voglio chemio figlio sappia prima di andare in missione”, La Stella, luglio 1996, 43).

• Che cosa ha detto il presidente Faust che sarebbe successo laddove sorge undisaccordo tra colleghi missionari? (Vedere anche 3 Nefi 11:29).

• In che modo gli attributi che abbiamo studiato aiutano i colleghi ad evitare idisaccordi e ad avere un rapporto più armonioso? (Aiuta gli studenti a individuare ilprincipio secondo cui quando i colleghi missionari hanno un atteggiamento eun comportamento cristiani reciproci, vengono benedetti con lo Spirito).

• Perché un rapporto armonioso rende una coppia di missionari più efficaci nelpredicare il Vangelo?

Potresti leggere ad alta voce i primi cinque paragrafi di “Il tuo collega” (nella sezione“Rapporti con le altre persone”) nel Manuale del missionario (pagine 31–32). Poi chiedi:

• In che modo avete usato un principio che si trova in questi paragrafi per rafforzare ilvostro rapporto con un familiare o un amico?

Termina invitando gli studenti a rendere testimonianza di Cristo e dell’importanza didiventare simili a Lui.

Inviti ad agireAiuta gli studenti a rendersi conto che il processo per sviluppare gli attributi cristianirichiede l’aiuto del Signore e un grande impegno personale. Incoraggiali a portare atermine una o più delle attività suggerite di seguito come parte del loro impegno adiventare più simili al Salvatore:

• Scegliete uno degli attributi cristiani contenuti nel capitolo 6 di Predicare il mioVangelo e approfonditelo usando le Scritture, comprese le note a piè di pagina, laGuida alle Scritture e altri sussidi. Fate un programma per svilupparemaggiormente quell’attributo. Parlate del programma con i vostri genitori o con unamico fidato.

• Pensate a cosa potete fare per essere più simili a Cristo nei confronti della vostrafamiglia, degli amici (sia membri della Chiesa che non membri) e dei dirigenti dellaChiesa. Scrivete idee specifiche che vi vengono in mente e agite di conseguenza.

• Fissatevi delle mete su come potervi preparare a evitare disaccordi con i futuricolleghi di missione.

• Trovate dei modi per esprimere affetto ai familiari e agli amici e per rendere loroservizio con pazienza e carità.

LEZIONE 9: SVILUPPARE GLI ATTRIBUTI CRISTIANI

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10 Insegnare il piano di salvezza(parte 1)

IntroduzioneIl piano di salvezza è il piano del Padre Celeste per la felicità deiSuoi figli. È incentrato sull’Espiazione di Gesù Cristo e insegnaperché l’Espiazione è necessaria. Il piano del Padre Celesterisponde altresì alle domande: “Da dove vengo?”, “Qual è il mio

scopo nella vita?” e “Dove andrò dopo la morte?” I missionaripotenziali devono comprendere chiaramente la dottrina del pianodi salvezza e devono essere preparati a spiegarla in modo semplicee a renderne testimonianza con potere.

Preparazione• Studia 2 Nefi 2:22–25; Alma 12:32–34; Mosè 1:39.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 48–50.

• Preparati a mostrare il video “Dio è nostro Padre” (03:05), disponibile su LDS.org.

• Preparati a mostrare il video “Il piano di salvezza” (04:30), disponibile su LDS.org.

Suggerimenti per insegnareVita preterrena: lo scopo e il piano di Dio per noiPotresti far cantare l’inno “Sono un figlio di Dio” alla classe come parte del pensierospirituale di apertura. Per iniziare la lezione, chiedi agli studenti di rivedere in silenzio iltesto della prima strofa di “Sono un figlio di Dio” e di cercarvi le dottrine o i principi.

Sono un figlio di Dio;Ei mi mandò quaggiù,mi diede una famiglia chemi ama e pensa a me.Guidami, aiutami,cammina insieme a me;dimmi quel che devo farper ritornare a Te.(“Sono un figlio di Dio”, Inni, 190).

Nota: un’altra opzione è quella di cominciare la lezione mostrando il video “Dio è nostro Padre”(03:15). Dopo aver parlato del video per qualche momento, cantate “Sono un figlio di Dio”.

Dopo qualche momento, chiedi agli studenti di spiegare le dottrine o i principiimportanti che hanno trovato nell’inno. Se necessario, potresti porre le seguentidomande:

• Che cosa esprimono queste parole riguardo alla nostra vita prima di venire sullaterra?

• Che cosa esprimono queste parole riguardo allo scopo della vita sulla terra?

Informa gli studenti che, in quanto missionari, avranno la possibilità di insegnare loscopo della vita. Fai leggere a uno o più studenti, ad alta voce, i primi due paragrafidella sezione intitolata “La vita preterrena: lo scopo e il piano di Dio per noi” a pagina48 di Predicare il mio Vangelo.

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Puoi anche far leggere la seguente dichiarazione del presidente Boyd K. Packer(1924–2015), che ha servito come presidente del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Nella Restaurazione non ci è stata data verità più profonda della conoscenza dellanostra esistenza preterrena. Nessun’altra chiesa conosce o insegna questo principio. Ladottrina è data solo in forma schematica, ma nelle rivelazioni i fatti salienti vengonoripetuti abbastanza spesso da renderci sicuri di certe verità fondamentali” (Our Father’sPlan [1984], 14).

Chiedi:

• In che modo la conoscenza della vita preterrena, quando vivevamo col nostro Padrein cielo come Suoi figli di spirito, dà maggiore significato alla nostra vita? (Mentregli studenti rispondono, potresti sottolineare il seguente principio: quandocomprendiamo di essere figli del Padre Celeste, diamo maggior significatoalla nostra vita sulla terra).

Per aiutare gli studenti ad approfondire la loro comprensione di questoprincipio, mostra il video “Dio è nostro Padre” (03:05) e fai loro ascoltare le

benedizioni descritte dalle persone nel filmato.

Dopo che gli studenti hanno guardato il video, poni le seguenti domande:

• Quali sono alcune delle benedizioni che le persone nel filmato hanno descrittocome derivanti dalla conoscenza di essere figli di Dio?

• In che modo sapere di essere figli di Dio vi ha aiutati a dare maggior significato allavostra vita?

Chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno a voce alta gli ultimi quattro paragrafi dellasezione “La vita preterrena: lo scopo e il piano di Dio per noi” alle pagine 48–49 diPredicare il mio Vangelo. Chiedi alla classe di cercarvi le dottrine e i principi cheinsegnano qual è lo scopo di Dio per i Suoi figli e in che modo il piano di salvezzaraggiunge questo scopo. Poi chiedi:

• Che cosa intende realizzare il piano di Dio per i Suoi figli? (Tra le risposte, glistudenti potrebbero includere la dottrina che il piano di salvezza rende possibilea tutti i figli di Dio di godere delle benedizioni dell’immortalità e della vitaeterna. Se è necessario un chiarimento, puoi far riferimento alle definizioni diimmortalità ed Esaltazione alle pagine 58 e 59 di Predicare il mio Vangelo. Sottolineache la vita eterna è il genere di vita che vive Dio).

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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Memorizzazione. Lamemorizzazione puòaiutare gli studenti aconoscere e ad amare ipassi delle Scritturescelti. Inoltre, aumenta lapossibilità che lo SpiritoSanto li farà lororicordare nel momentodel bisogno (vedereGiovanni 14:26). Quandoinviti gli studenti amemorizzare i passi delleScritture, fai attenzionead adattare leaspettative alle capacitàe alle circostanze di ognistudente. Gli studentinon devono sentirsiimbarazzati o sopraffattise hanno difficoltà aimparare a memoria ipassi.

Per aiutare gli studenti a comprendere questa dottrina, fai loro leggere e memorizzareMosè 1:39. Dopo aver lasciato loro qualche minuto per memorizzare e ripetere questoversetto, chiedi:

• In che modo insegnare ai simpatizzanti che lo scopo di Dio è quello di realizzare lanostra immortalità e vita eterna influisce sulle loro decisioni quotidiane?

Concedi agli studenti qualche momento per riflettere sul ruolo dei missionarinell’assistere il Padre Celeste nella Sua opera di “fare avverare l’immortalità e la vitaeterna dell’uomo” (Mosè 1:39). Invita gli studenti a condividere i propri pensieri conun compagno oppure a scriverli nel diario di studio.

La Creazione e il nostro corpo fisicoChiedi a uno studente di leggere a voce alta la sezione intitolata “La Creazione” apagina 49 di Predicare il mio Vangelo. Chiedi agli studenti di cercare di capirel’importanza della Creazione nel piano di salvezza di Dio, dopodiché chiedi:

• Perché riteniamo che la creazione della terra sia una parte importante del piano disalvezza di Dio? (Per progredire e diventare come Dio, ognuno di noi dovevavenire sulla terra per ricevere un corpo e per essere messo alla prova per uncerto periodo).

Per aiutare gli studenti a capire l’importanza di ricevere un corpo fisico, mostra e leggiad alta voce la seguente dichiarazione della sorella Susan W. Tanner, quando stavaservendo come presidentessa generale delle Giovani Donne. Chiedi agli studenti diindividuare il motivo per cui ognuno di noi era entusiasta di ricevere un corpo fisico.

“Nel regno preterreno imparammo che il corpo faceva parte del grande piano di felicitàche Dio aveva per noi. Come dichiarato nel proclama sulla famiglia: ‘Nel regnopreterreno i figli e le figlie di spirito conoscevano e adoravano Dio come loro PadreEterno e accettarono il Suo piano mediante il quale i Suoi figli potevano ricevere uncorpo fisico e fare un’esperienza terrena per progredire verso la perfezione, e infine

realizzare il loro destino divino come eredi della vita eterna’. Infatti noi pronunciammo ‘gridi digiubilo’ (Giobbe 38:7) per questo piano.

Perché eravamo tanto emozionati? Noi comprendevamo i principi eterni legati al nostro corpo.Sapevamo che il nostro corpo sarebbe stato a immagine di Dio. Sapevamo che il nostro corpo avrebbeospitato il nostro spirito. Capivamo anche che il nostro corpo sarebbe stato assoggettato al dolore,alla malattia, alle infermità e alla tentazione. Eravamo tuttavia disposti, persino impazienti, diaccettare queste sfide perché sapevamo che solo con spirito ed elementi inseparabilmente connessisaremmo progrediti al punto di diventare come il nostro Padre Celeste (vedere DeA 130:22) e‘[ricevere] una pienezza di gioia’ (DeA 93:33)” (“La santità del corpo”, Liahona, novembre 2005, 13).

Poi chiedi:

• Nel mondo preterreno, quali verità comprendevamo che ci rendevano emozionatidi venire sulla terra e ricevere un corpo fisico?

• Perché eravamo disposti a venire sulla terra e impazienti di farlo anche se sapevamoche avremmo affrontato difficoltà nella mortalità?

Concedi tempo agli studenti per riflettere sulla seguente domanda: Come spiegherestea un simpatizzante il modo in cui la nostra esperienza terrena ci aiuta a progredire perdiventare come il nostro Padre Celeste? Se il tempo lo permette, invitali a studiare iriferimenti scritturali nel riquadro Studio delle Scritture sotto la sezione “La

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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Creazione” a pagina 49 di Predicare il mio Vangelo. Dopo un minuto circa, gli studenti sivoltano verso il loro vicino per spiegare come hanno risposto alla domanda.

L’arbitrio e la caduta di Adamo ed EvaScrivi i seguenti titoli alla lavagna:

Ciò che Adamo ed Eva potevano farenel Giardino

Ciò che Adamo ed Eva non potevano farenel Giardino

Chiedi agli studenti di studiare 2 Nefi 2:22–25 e la sezione “Il libero arbitrio e la cadutadi Adamo ed Eva” alle pagine 49–50 di Predicare il mio Vangelo. Mentre leggono, metàdella classe elenca ciò che Adamo ed Eva potevano fare nel Giardino di Eden (potevanovivere per sempre in uno stato innocente, potevano usare il loro arbitrio nel prenderedelle decisioni). L’altra metà della classe elenca ciò che Adamo ed Eva non potevano farenel Giardino di Eden (non potevano progredire né provare l’opposizione, nonpotevano provare né gioia né dolore, né pena né infelicità, non potevano peccare, nonpotevano ammalarsi né soffrire, non potevano avere figli). Dopo alcuni minuti, chiediagli studenti di condividere ciò che hanno trovato. Potresti chiedere a un membro dellaclasse di scrivere alla lavagna le risposte degli studenti.

Fai notare loro i termini morte fisica e morte spirituale a pagina 49 di Predicare il mioVangelo. Probabilmente tutti gli studenti capiscono che la morte fisica si riferisce allamorte del corpo fisico. Aiutali a comprendere che la morte spirituale si riferisceall’allontanamento dalla presenza di Dio. Entrambe le morti sono una conseguenzadella caduta di Adamo. È solo grazie all’Espiazione di Gesù Cristo che possiamovincere entrambe le morti.

Puoi approfondire la comprensione degli studenti dell’importanza della Caduta nelpiano di salvezza mostrando la seguente citazione del presidente Joseph FieldingSmith (1876–1972) e facendola leggere ad alta voce alla classe da uno di loro:

“Quando Adamo fu scacciato dal Giardino di Eden, il Signore pronunciò una condannacontro di lui. Alcuni hanno considerato tale condanna come una cosa mostruosa. Non ècosì; essa fu una benedizione. Non so neppure se debba essere veramente consideratauna punizione [camuffata].

Perché [l’umanità possa] ottenere la salvezza e l’Esaltazione, è necessario [ottenere uncorpo in questo mondo e passare attraverso le esperienze e le lezioni] che soltanto la mortalità puòoffrire. Il Signore ha detto che la Sua grande opera e la Sua gloria [sono] ‘fare avverare l’immortalità ela vita eterna dell’uomo’ [Mosè 1:39]. Senza la mortalità, non sarebbe possibile ottenere questagrande benedizione. Perciò [i mondi sono creati e popolati con i] figli di Dio, ai quali è concesso ilprivilegio di passare attraverso l’esistenza mortale godendo del grande dono del libero arbitrio. Invirtù di questo dono, gli uomini scelgono il bene o il male e, a seconda della scelta, essi ricevono laricompensa o il castigo nelle eternità a venire. A causa della trasgressione di Adamo, noi siamo qui,nella vita [terrena]. […]

La caduta dell’uomo [giunse come una benedizione camuffata] e fu il mezzo per [far avanzare] i finidel Signore nel progresso dell’uomo, anziché un mezzo per ostacolarlo” (Dottrine di salvezza, a cura diBruce R. McConkie, 3 voll. [1977–1980], 1:108–109).

Poi chiedi:

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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• Perché è bene ritenere la caduta di Adamo ed Eva una parte fondamentale delpiano di salvezza di Dio? (La caduta di Adamo ed Eva ha permesso ai figli dispirito di Dio di ottenere un corpo fisico e ha loro reso possibile progredire ediventare simili a Lui).

Chiedi agli studenti di ripassare “Insegna la Caduta” nel riquadro a pagina 50 diPredicare il mio Vangelo, poi fai loro spiegare la dottrina della Caduta con parole proprieal compagno vicino a loro.

La vita sulla terraMostra il video “Il piano di salvezza” (04:30) oppure chiedi a uno studente dileggere ad alta voce la seguente citazione del presidente Boyd K. Packer

(1924–2015), che ha servito come presidente del Quorum dei Dodici Apostoli. Chiediagli studenti di cercare in che modo un’opera teatrale in tre atti possa simboleggiare ilpiano di salvezza:

“Il piano di redenzione, con le sue tre parti, può essere paragonato a una grande operateatrale in tre atti. L’atto 1 è intitolato ‘Vita preterrena’. Le Scritture la descrivono comeil nostro primo stato (vedere Giuda 1:6; Abrahamo 3:26, 28). L’atto 2, dalla nascita almomento della risurrezione, è il ‘Secondo stato’, e l’atto 3 è chiamato ‘Vita dopo lamorte’ o ‘Vita eterna’.

Nella vita terrena siamo come attori che entrano in un teatro proprio nell’attimo in cui si alza il siparioper il secondo atto. Abbiamo mancato il primo atto. L’opera in scena presenta molte vicende, principalie secondarie, intessute l’una nell’altra, cosicché ci è difficile capire quali rapporti ci sono tra i varipersonaggi e tra essi e le azioni che si svolgono; abbiamo difficoltà a individuare chi sono i buoni e icattivi. La situazione è ancora più complicata perché noi non siamo semplici spettatori; siamo attori,siamo sul palcoscenico, siamo al centro dell’azione!

Quale parte del piano eterno, i ricordi della nostra vita preterrena, l’atto 1, sono coperti da un velo.Poiché entriamo nella vita terrena all’inizio dell’atto 2 senza il ricordo dell’atto 1, non dobbiamostupirci che sia difficile per noi capire quello che sta accadendo. […]

Se vi aspettate di trovare soltanto comodità e pace e gioia durante l’atto 2, sicuramente sarete delusi.Capirete poco di quello che sta accadendo e del motivo per cui è consentito che le cose siano comesono.

Ricordate questo! Le parole ‘E vissero per sempre felici e contenti’ non sono mai scritte nel secondoatto. Queste parole appartengono al terzo atto, quando tutti i misteri sono svelati e tutte le difficoltàvengono risolte. […]

C’è una specie di copione di questo grande piano, di questo dramma di ogni epoca. Descrive, almenoin modo succinto, cosa è successo nell’atto 1, la vita preterrena. Benché non ci siano molti dettagli,questo copione chiarisce il proposito di ogni cosa e rivela abbastanza del piano per aiutarvi a capire loscopo della vita.

Questo copione, come già dovreste sapere, sono le Scritture: le rivelazioni. Leggetele. Studiatele. Vidicono che cos’è l’uomo, perché Dio se ‘ne prenda cura’ e perché è fatto ‘poco minor di Dio’ eppure‘coronato di gloria e d’onore’ (Salmi 8:4–5).

Le Scritture proclamano la verità. Da esse potete imparare quello che vi è necessario riguardo a tutti itre atti per afferrare la situazione e avere una direzione in questa vita. Esse rivelano che ‘anche voieravate al principio con il Padre; ciò che è Spirito, ossia lo Spirito di verità.

E la verità è la conoscenza delle cose come sono, e come furono, e come devono avvenire’ (DeA93:23–24)” (Boyd K. Packer, “The Play and the Plan” [caminetto del Sistema Educativo della Chiesa, 7maggio 1995], 2–3; si.lds.org).

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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Poi fai domande simili alle seguenti:

• In quale modo un’opera in tre atti simboleggia alcuni degli elementi del piano disalvezza?

• Secondo questa analogia, perché per molte persone è difficile capire lo scopo dellavita sulla terra?

• Secondo questa analogia, dove possiamo trovare il copione di questa meravigliosaopera in tre atti?

• In che modo le Scritture possono aiutare i figli di Dio a capire meglio il loro scoponel piano di Dio?

Spiega agli studenti che, quando i missionari insegnano il piano di salvezza, aiutano isimpatizzanti a comprendere meglio lo scopo della mortalità e come possiamo tornarea vivere con il Padre Celeste (vedere Alma 12:32–34). Chiedi agli studenti di leggere lasezione intitolata “La vita sulla terra” a pagina 50 di Predicare il mio Vangelo. Dopo chegli studenti hanno avuto abbastanza tempo per leggere la sezione, chiedi:

• Come spieghereste lo scopo di questa vita in solo una o due frasi?

Di’ agli studenti che è importante che i simpatizzanti comprendano che la nostrapreparazione per tornare alla presenza di Dio dipende dalle decisioni che prendiamodurante la nostra vita sulla terra. Le decisioni di seguire i comandamenti di Diopossono avvicinarci al Padre Celeste, mentre disobbedire ai comandamenti di Dioimpedisce il nostro ritorno alla Sua presenza. Scrivi alla lavagna quanto segue:

Conseguenze del peccato:

Poi chiedi:

• Quali sono le conseguenze del peccato? (Se necessario, incoraggia gli studenti aripassare il secondo paragrafo di “La vita sulla terra” a pagina 50 di Predicare il mioVangelo. Sebbene possano usare parole diverse, gli studenti dovrebberocomprendere queste verità: il peccato porta all’infelicità e provoca sensi dicolpa e vergogna. Ci rende impuri e indegni di essere ammessi alla presenza diDio. Il peccato non ci permette di tornare al Padre Celeste a meno che non veniamoperdonati).

• In che modo comprendere le conseguenze del peccato prepara i simpatizzanti adaccettare il messaggio dell’Espiazione?

Ricorda agli studenti che in questa vita tutti noi siamo morti spiritualmente: siamoseparati dalla presenza di Dio. Chiedi loro:

• In che modo il vangelo di Gesù Cristo ci aiuta a superare la morte spirituale e atornare alla presenza di Dio? (Mentre gli studenti rispondono, puoi chiedere loro inche modo la fede in Gesù Cristo, il pentimento, il battesimo per immersione e ildono dello Spirito Santo ci aiutano a superare gli effetti della Caduta e ci preparanoa ritornare alla presenza di Dio).

È importante che agli studenti venga data la possibilità di fare pratica nello spiegare glielementi del piano di salvezza trattati in questa lezione. Questo li aiuterà acomprendere meglio le dottrine e i principi che insegneranno ai simpatizzanti.

Dividi gli studenti in coppie. Concedi loro abbastanza tempo affinché le coppie sipreparino a insegnare una lezione di cinque–dieci minuti sullo scopo della vita sulla

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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Page 86: La preparazione dei missionari – Manuale dell’insegnante · Definisci le aspettative per gli studenti I seguenti suggerimenti possono esserti utili nel preparare e nell’insegnare

terra. Chiedi agli studenti di ripassare il materiale contenuto nelle pagine 49–51 diPredicare il mio Vangelo, compresi i passi suggeriti nei riquadri Studio delle Scritture. Sedisponibile, possono anche studiare le pagine 2–9 dell’opuscolo missionario intitolatoIl piano di salvezza. Mentre gli studenti si preparano, gira per la classe e aiutali apreparare spiegazioni semplici e brevi degli elementi del piano di salvezza. Ricorda loroche l’utilizzo dei passi scritturali nei messaggi e la testimonianza delle dottrine e deiprincipi che insegnano aggiungerà potere alla loro lezione.

Dopo che hanno avuto abbastanza tempo per ripassare il materiale e per preparare unabreve lezione, chiedi alle coppie di insegnarsi a vicenda; falli alternare in modo checiascuna coppia abbia la possibilità di insegnare. Quando ogni coppia finisce diinsegnare, fa’ che discutano con i compagni a cui hanno insegnato rispondendo alleseguenti domande:

• Che cosa ha fatto bene la coppia che insegnava?

• Quali metodi avrebbero reso la presentazione ancora più efficace?

Quando tutte le coppie hanno avuto modo di fare pratica e di essere valutate, invita glistudenti a esprimere con gli altri i loro pensieri sull’esperienza.

Termina la lezione scrivendo alla lavagna le seguenti dichiarazioni e chiedendo aglistudenti di riflettere su come questi principi possono aumentare il loro desiderio disvolgere una missione:

Ogni persona che incontri è un figlio del Padre Celeste ed è amata da Lui.

Ogni persona che incontri porta un fardello di infelicità dovuto ai peccati che non sonostati risolti tramite l’Espiazione purificante di Cristo.

Invita alcuni studenti a dire cosa provano quando meditano su queste dichiarazioni.Potresti concludere la lezione chiedendo alla classe se qualcuno vuole renderetestimonianza delle dottrine relative al piano di salvezza.

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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Continuare amigliorare. Insegnanti emissionari devonoapprendere i principi diun insegnamentoefficace e arrivare aconoscere bene letecniche didattiche passodopo passo tramite lostudio, la fede, la praticae l’esperienza. L’obiettivodi tutti i missionaridovrebbe essere quello dirappresentare al meglio ilSalvatore del mondo edessere un “dottorevenuto da Dio” (Giovanni3:2). Coloro che sirivolgonoquotidianamente alSignore sentiranno il Suoaiuto nel cercare dimigliorare.

Inviti ad agireInvita gli studenti ad approfondire la loro comprensione del piano di salvezza e amigliorare il proprio insegnamento scegliendo una delle seguenti attività da praticare aldi fuori della classe:

• Ripassate la sezione “Definizioni fondamentali” alle pagine 58–59 di Predicare ilmio Vangelo. Esercitatevi a spiegare ognuno dei termini con parole vostre,esponendo la verità in modo semplice.

• Ripassate i passi scritturali contenuti nei riquadri Studio delle Scritture alle pagine49–51 di Predicare il mio Vangelo. Scegliete uno o due passi che vorreste usare perinsegnare ciascuna parte del piano di salvezza e segnatele nelle vostre Scritture.Potreste impegnarvi a memorizzare uno o più di questi passi.

• Create uno schema per insegnare il piano di salvezza. Come riferimento, potresteusare gli schemi delle lezioni suggeriti alle pagine 55–58 di Predicare il mio Vangelo.

• Pensate a un’esperienza in cui la conoscenza del piano di salvezza vi è stata d’aiuto.Scrivete quell’esperienza nel vostro diario di studio oppure parlatene a un amico.

LEZIONE 10: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 1)

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11 Insegnare il piano di salvezza(parte 2)

IntroduzioneIl piano di salvezza prevedeva un Salvatore per superare gli effettidella caduta di Adamo. Grazie all’Espiazione del Salvatorepossiamo vincere la morte, il peccato e il dolore. Inoltre, tuttirisusciteremo e i giusti torneranno alla presenza di Dio e

diventeranno come Lui. I missionari potenziali devono comprenderechiaramente la dottrina del piano di salvezza e devono esserepreparati a spiegarla in modo semplice e a renderne testimonianzacon potere.

Preparazione• Studia Isaia 53:3–5; 1 Corinzi 15:20–22; Alma 7:11–13; Alma 11:42–44; Alma

34:8–9; e Dottrina e Alleanze 19:15–19.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 51–54.

• Preparati a mostrare il video “Poiché Iddio ha tanto amato il mondo” (04:48),disponibile su LDS.org.

Suggerimenti per insegnareL’Espiazione di Gesù CristoPrima della lezione, scrivi alla lavagna:

“[Giovanni 3:16] riassume l’intero piano di salvezza” (Anziano Bruce R. McConkie).

All’inizio della lezione, chiedi agli studenti di leggere in silenzio Giovanni 3:16 e dipensare a come questo versetto “riassume l’intero piano di salvezza”.

Dopo aver lasciato loro qualche momento per leggere e meditare, invitali a dire in chemodo questo versetto riassume il piano di salvezza. Se necessario, puoi leggere ladichiarazione completa riguardo a Giovanni 3:16 fatta dall’anziano Bruce R. McConkie(1915–1985), del Quorum dei Dodici Apostoli:

“Questo è forse il singolo versetto delle Scritture più famoso e potente mai scritto.Riassume l’intero piano di salvezza, unendo il Padre, il Figlio, il Suo sacrificio espiatorio,quella fede in Lui che presuppone opere giuste e l’eterna Esaltazione finale per i fedeli”(Doctrinal New Testament Commentary, 3 voll. [1965–1973], 1:144).

Chiedi a uno studente di leggere a voce alta il primo paragrafo della sezione intitolata“L’Espiazione” a pagina 51 di Predicare il mio Vangelo, Poi chiedi:

• Come spieghereste in una sola frase perché il sacrificio espiatorio di Gesù Cristo ècosì importante per tutti i figli di Dio? (Le risposte degli studenti dovrebberocomprendere la dottrina secondo cui l’Espiazione di Gesù Cristo ci ha resopossibile vincere gli effetti della Caduta).

• Quali sono gli effetti della Caduta che tutti sperimentiamo? (Gli effetti principalisono: [1] la morte fisica, [2] il peccato e la morte spirituale [la separazione da Dio] e[3] la sofferenza e il dolore).

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Mentre gli studenti rispondono, potresti elencare le loro risposte alla lavagna sotto unacolonna intitolata “Effetti della Caduta”, poi, a destra, crea una colonna intitolata “Inche modo l’Espiazione vince gli effetti della Caduta” (oppure puoi mostrare questatabella usando un altro metodo):

Effetti della Caduta In che modo l’Espiazione vince gli effetti della Caduta

Morte fisica 1 Corinzi 15:20–22

Alma 11:42–45

Predicare il mio Vangelo, 51, “L’Espiazione”, paragrafo 2

Peccato e mortespirituale

Alma 34:8–9

DeA 19:15–19

Predicare il mio Vangelo, 51–52, “L’Espiazione”,paragrafi 3–5

Sofferenza e dolore Isaia 53:3–5

Alma 7:11–13

Predicare il mio Vangelo, 52, “L’Espiazione”, paragrafo 6

Dividi la classe in tre gruppi e incarica ciascun gruppo di studiare i riferimenti in unadelle tre colonne della tabella. Chiedi agli studenti di prepararsi a dire come il materialestudiato aiuta a spiegare il modo in cui l’Espiazione di Gesù Cristo vince leconseguenze della Caduta. Informali che i versetti di questa tabella sono solo alcuni dimolti passi che potrebbero essere utilizzati per illustrare la dottrina dell’Espiazione eche essi dovrebbero studiare altri passi per approfondire questa dottrina. Dopo averlasciato loro tempo sufficiente per studiare, invita alcuni di loro, di ciascun gruppo, aspiegare ciò che hanno studiato e in che modo ci aiuta a comprendere comel’Espiazione ci può benedire.

Concedi loro qualche minuto per scrivere alcune frasi che riassumano o sottolineinocosa vorrebbero insegnare a un simpatizzante sull’Espiazione di Gesù Cristo. Dopoalcuni minuti, chiedi ad alcuni studenti di leggere alla classe ciò che hanno scritto.

LEZIONE 11: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 2)

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Percepire la veridicitàe l’importanza di unadottrina o di unprincipio. Sebbene glistudenti possano riuscirea individuare e acomprendere i principi ele dottrine del Vangelo,spesso non si sentonomotivati a metterli inpratica fino a quandonon ne percepiscono laveridicità e l’importanzamediante lo Spirito.

Le testimonianze deglistudenti. Puoi aiutare glistudenti a sentirsi più aproprio agio nel renderetestimonianza dando loromolte occasioni di farloin classe. Il presidenteBoyd K. Packer(1924–2015), che haservito come presidentedel Quorum dei DodiciApostoli, ha insegnato:“Una testimonianza siacquisisce nel portarla![…] Una cosa è ottenereuna testimonianza da ciòche si legge o da ciò chequalcun altro ha detto[…] e un’altra cosa averela testimonianza direttadello Spirito che ciò chevoi avete dichiarato èvero” (“La candela delSignore”, La Stella, luglio1983, 34).

Invita lo Spirito per aiutare gli studenti a percepire la veridicità e l’importanzadell’Espiazione di Gesù Cristo mostrando il video “Poiché Iddio ha tanto amato

il mondo” (4:48). Chiedi agli studenti di cercare in quali modi Gesù Cristo hadimostrato il Suo amore per il mondo.

Dopo il video, chiedi:

• Quali furono alcuni modi in cui Gesù Cristo ha dimostrato il Suo amore per ilprossimo?

• In che modo questo video vi aiuta ad apprezzare il ministero e la missioneespiatoria del Salvatore?

Invita gli studenti a rivedere quello che hanno scritto riguardo a cosa vorrebberoinsegnare a un simpatizzante sull’Espiazione di Gesù Cristo. Concedi loro ancoraqualche minuto per scrivere altre frasi che riassumano ciò in cui credono e di cuipossono rendere testimonianza riguardo all’Espiazione di Gesù Cristo. Dopo qualcheminuto, fai cambiare le coppie per simulare reciprocamente come testimonierebberodell’Espiazione di Gesù Cristo a un simpatizzante.

Dopo che tutti gli studenti hanno avuto modo di fare la simulazione, concludi questaparte della lezione chiedendo:

• Perché è importante che i missionari rendano spesso la loro testimonianza di GesùCristo a coloro ai quali insegnano? (Puoi sottolineare che uno dei ruoli dello SpiritoSanto è di testimoniare di Gesù Cristo [vedere Giovanni 15:26; 3 Nefi 11:32];quindi, quando rendiamo testimonianza di Gesù Cristo agli altri, invitiamo loSpirito Santo a confermarla nel cuore di coloro a cui stiamo insegnando).

Incoraggia gli studenti a pensare a come possono rendere più profonda la lorogratitudine e la loro testimonianza di Gesù Cristo e della Sua Espiazione. Attesta che,rendendo più profonda la propria testimonianza del Salvatore saranno megliopreparati per invitare gli altri a venire a Cristo.

Il nostro destino eternoChiedi agli studenti di osservare il diagramma che si trova nel riquadro “Il piano disalvezza” a pagina 54 di Predicare il mio Vangelo. Invitali prima a studiarlo e poi adisegnarne una propria versione senza guardare Predicare il mio Vangelo. Il lorodiagramma può avere una forma qualsiasi, ma deve comprendere le fasi più importantidel piano di salvezza. Ricorda loro che i missionari devono saper spiegare a unsimpatizzante gli elementi principali del piano di salvezza con termini semplici.

Per aiutare gli studenti a comprendere il contenuto delle tre sezioni restanti dellalezione 2 di Predicare il mio Vangelo (pagine 52–54), chiedi loro di dedicare qualcheminuto a leggere le sezioni e a trovare le dottrine, i principi e i punti che i simpatizzantidevono conoscere. Mentre leggono, scrivi i titoli delle sezioni in una tabella allalavagna:

Che cosa deve sapere un simpatizzante?

Il mondo degli spiriti La risurrezione, il giudizio e l’immortalità I regni di gloria

LEZIONE 11: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 2)

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Può essere utile far loro studiare una sezione alla volta e parlare delle dottrine, deiprincipi e dei punti individuati, prima di passare alla sezione successiva. Puoi chiederea uno studente di scrivere alla lavagna le risposte della classe sotto il titolocorrispondente. Potresti chiedere agli studenti di copiare la tabella sul proprio diario distudio e di compilarla mentre la classe discute di ciascuna sezione.

Domande simili alle seguenti possono aiutare gli studenti ad analizzare ciò cheleggono:

• Quale impatto avranno su di noi, dopo la morte, le decisioni che prendiamo quisulla terra?

• Quale effetto ha la nostra comprensione del Giudizio sulle decisioni che prendiamoora?

• In che modo l’Espiazione di Gesù Cristo influisce su ciascuna fase della nostraesistenza (preterrena, terrena e post-terrena)?

• Perché è importante essere chiari e semplici quando si presentano queste verità aglialtri?

Spiega agli studenti che una delle dottrine importanti della Restaurazione è che i figlidi Dio hanno il potenziale di diventare come Lui. La nostra comprensione del PadreCeleste ci fornisce la speranza che, grazie all’Espiazione di Gesù Cristo, possiamoprogredire e ricevere la benedizione dell’Esaltazione (vedere “Esaltazione” in Predicareil mio Vangelo, a pagina 58). Anche se un giorno potremo essere come Dio, noi Loadoreremo sempre. Il nostro progresso non cambierà mai la Sua identità come nostroPadre e nostro Dio. (Per maggiori informazioni su questo argomento, vedere l’articolointitolato “Diventare come Dio” in Argomenti evangelici su lds.org/topics).

Dividi la classe in coppie e invitale a prepararsi a insegnare ad altri lo scopo della vita eche cosa ci succede dopo la morte. Mentre si preparano, gli studenti dovrebbero fareriferimento alle pagine 51–54 di Predicare il mio Vangelo o alle pagine 10–15dell’opuscolo missionario Il piano di salvezza, se disponibile. Incoraggiali a usarealmeno un passo scritturale nell’insegnamento. Incoraggiali anche a usare ildiagramma del piano di salvezza che hanno creato loro oppure il diagramma a pagina54 di Predicare il mio Vangelo. Spiega che la lezione deve essere semplice e chiara eterminare con la loro testimonianza. Concedi alle coppie abbastanza tempo perprepararsi a insegnare, poi invitale a mettersi insieme a un’altra coppia, in modo cheuna coppia insegni all’altra.

Quando le prime coppie hanno terminato la loro lezione, fai in modo che ogni gruppodiscuta le seguenti domande: Che cosa è andato bene nell’insegnamento? Che cosaavrebbero potuto migliorare gli studenti che insegnavano?

Poi, chiedi loro di scambiarsi i ruoli e dai la possibilità a chi ha ricevuto l’insegnamentodi insegnare. Accertati che ci sia tempo anche per loro di ricevere un feedback. Quandoogni coppia ha potuto insegnare, invita i membri della classe a condividere con gli altrii loro pensieri sull’esperienza.

Se il tempo lo permette, concludi la lezione rendendo la tua testimonianza del piano disalvezza oppure invita i membri della classe a farlo.

Inviti ad agireInvita gli studenti a scegliere una o più delle seguenti attività su cui lavorare al di fuoridella classe per approfondire la loro comprensione del piano di salvezza:

LEZIONE 11: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 2)

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• Esercitatevi a disegnare il diagramma a pagina 54 di Predicare il mio Vangelo e aspiegare gli elementi principali del piano di salvezza, usando un passo scritturale asostegno di ogni elemento.

• Pensate a come insegnare il piano di salvezza per aiutare qualcuno che di recenteha perso un membro della famiglia o una persona cara. Scrivete un riassunto o unoschema delle vostre idee nel vostro diario di studio.

• Studiate un discorso sull’Espiazione di Gesù Cristo tenuto a una recenteConferenza generale. Nel discorso, trovate i principi che vi aiuteranno acomprendere meglio l’Espiazione di Gesù Cristo. Fate un elenco dei modi in cuil’Espiazione vi benedice quotidianamente.

• Pregate per avere la possibilità di parlare del piano di salvezza a qualcuno chepotrebbe trarre beneficio da una migliore comprensione del piano del PadreCeleste, poi agite con fede e insegnate questa dottrina per benedire la vita di quellapersona.

LEZIONE 11: INSEGNARE IL PIANO DI SALVEZZA (PARTE 2)

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12Trovare le persone alle qualiinsegnare

IntroduzioneI missionari non possono condividere il Vangelo fino a quando nontrovano qualcuno a cui insegnare. Trovare le persone richiede fede:fede nel parlare alle persone del vangelo di Gesù Cristo, fede nelcercare occasioni per insegnare e fede che Dio li condurrà a coloroche sono pronti ad ascoltare. Il modo più efficace di trovare lepersone alle quali insegnare è tramite i membri della Chiesa. Tutti i

membri della Chiesa, compresi i missionari potenziali, hanno laresponsabilità personale di collaborare nel cercare le personepronte a ricevere il vangelo restaurato. I giovani possono prepararsial servizio a tempo pieno condividendo già adesso il Vangelo,direttamente o attraverso le risorse on-line.

Preparazione• Studia Dottrina e Alleanze 18:10, 14–16; 33:6–11; 100:5–6.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 165–166, 171–173, 174, 181.

• Preparati a mostrare il video “Developing the Faith to Find” [Come sviluppare lafede necessaria per trovare le persone a cui insegnare] (02:55), The District 1,disponibile su LDS.org

• Preparati a mostrare il video “Il Signor della mèsse: la famiglia Adams” (04:41),disponibile su LDS.org.

• Preparati a mostrare il video “Condividere ciò in cui credi ” (02:02), disponibile suLDS.org.

• Incarica in anticipo uno o due studenti per dare una o entrambe le seguentidimostrazioni durante la lezione: (1) come usare LDS.org o mormon.org percondividere i video o altro materiale usando i social media e (2) come creare unprofilo in mormon.org.

Suggerimenti per insegnareCome sviluppare la fede per trovare le persone alle quali insegnareSpiega che il presidente Wilford Woodruff svolse una missione in Inghilterra subitodopo essere stato ordinato apostolo. Mostra la seguente storia e chiedi agli studenti dileggerla a turno ad alta voce per introdurre l’importanza di cercare l’aiuto del Signorenel trovare le persone alle quali insegnare. Chiedi alla classe di fare attenzione a ciò chefece l’anziano Woodruff per trovare le persone alle quali insegnare:

“L’anziano Woodruff cercò il Signore in preghiera, chiedendoGli dove dovesse recarsi.Raccontò: ‘Ritenendo, quindi, fosse un mio privilegio e dovere conoscere la volontà delSignore a proposito, chiesi al Padre Celeste, nel nome di Gesù Cristo, d’indicarmi la Suavolontà relativa alla questione. Appena interrogai l’Eterno, Egli mi rispose e mi mostròche era Suo volere che andassi immediatamente nell’Inghilterra meridionale. Parlai di

ciò con il fratello William Benbow, che aveva vissuto nella Contea di Hereford e aveva ancora degliamici che abitavano lì. Egli sperava proprio che visitassi quella parte del paese e mi offrìgenerosamente di accompagnarmi a casa di suo fratello e di pagarmi il viaggio, proposta che accettaiprontamente’.

Il 4 marzo 1840, l’anziano Woodruff e William Benbow arrivarono a casa del fratello di quest’ultimo,John Benbow. Il presidente Woodruff raccontò: ‘Non trascorse un’ora dall’arrivo a casa sua, che

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appresi il motivo per cui il Signore mi aveva mandato lì. […] Trovai un gruppo composto di uomini edonne, circa seicento persone, che si erano associate sotto il nome di Fratelli Uniti e stavano cercandodi stabilire l’antico ordine delle cose. Esse desideravano il Vangelo come insegnato dai profeti eapostoli, proprio com’era capitato a me in gioventù’.

[Grazie a uno studio diligente della Bibbia, John Benbow, la sua famiglia e i suoi amici si prepararonoper abbracciare il vangelo restaurato].

La famiglia Benbow accettò subito il messaggio della Restaurazione e William ritornò nella Contea diStafford ‘dopo avere avuto il meraviglioso privilegio di vedere suo fratello John con tutta la famiglia[…] battezzati nella nuova ed eterna alleanza’. L’anziano Woodruff rimase in quell’area per circa ottomesi. In seguito raccontò: ‘Durante i primi trenta giorni dal mio arrivo nella Contea di Herefordbattezzai quarantacinque predicatori e diverse centinaia di fedeli. […] Lavorando circa otto mesi,portammo nella Chiesa duemila persone’.

Riguardo a quest’esperienza, il presidente Woodruff scrisse: ‘Tutta la storia di questa missione nellaContea di Hereford mostra l’importanza dell’ascoltare la voce dolce e sommessa di Dio e le rivelazionidello Spirito Santo. Il Signore lì aveva della gente pronta ad accogliere il Vangelo: stavano pregandoper ricevere luce e verità, e il Signore mi mandò da loro’” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa –Wilford Woodruff [2004], 92–93).

Domanda agli studenti:

• Che cosa ha fatto l’anziano Woodruff per sapere dove trovare le persone che eranopronte a ricevere il Vangelo?

• In quali modi il Signore ha assistito l’anziano Woodruff? (Puoi far notare che ilSignore non solo ispirò l’anziano Woodruff a recarsi al sud dell’Inghilterra, ma aprìanche la via affinché egli insegnasse nella fattoria di John Benbow, in cui centinaiadi uomini e donne erano stati preparati a ricevere il vangelo restaurato).

• Nella storia dell’anziano Woodruff, quale principio viene esposto riguardo altrovare le persone? (Le risposte degli studenti si possono riassumere scrivendo allalavagna il seguente principio: il Signore ci può aiutarci a trovare le persone chesono state preparate ad accettare il Vangelo, se preghiamo per ottenere aiuto,diamo ascolto allo Spirito e poi agiamo con fede).

Chiedi agli studenti di prendere pagina 165 di Predicare il mio Vangelo e fai leggere auno studente, ad alta voce, il primo paragrafo sotto al titolo “Come sviluppare la fedenecessaria per trovare le persone a cui insegnare”, quindi chiedi:

• In che modo sapere che “il Signore sta preparando le persone ad accettare te e ilvangelo restaurato” vi motiva a prepararvi per svolgere una missione?

Chiedi agli studenti di leggere il paragrafo successivo a pagina 165–166 di Predicare ilmio Vangelo, sotto il titoletto La famiglia di Dio, Poi chiedi:

• In che modo la dottrina che tutti, uomini e donne, appartengono alla famiglia diDio influenza i vostri sentimenti riguardo al trovare le persone alle quali insegnare?

• Nella citazione tratta da Alma 31:34–35, per che cosa ha pregato Alma mentre sipreparava a predicare agli Zoramiti?

• Che cosa possiamo imparare dalla preghiera di Alma?

Mostra il video “Developing the Faith to Find” [Come sviluppare la fedenecessaria per trovare le persone a cui insegnare] (02:55) e chiedi agli studenti

di cercare le idee su come trovare le persone alle quali insegnare. Potresti incoraggiaregli studenti ad annotare ciò che imparano.

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Chiedi:

• In questo video, che idee hanno dato i missionari per trovare le persone alle qualiinsegnare? (Gli studenti potrebbero dare risposte simili alle seguenti: i missionaridovrebbero pregare per trovare delle occasioni, amare il prossimo e vederli come livede Dio e ricordare che il Signore sta preparando i Suoi figli a ricevere il Vangelo esta guidando i Suoi missionari per trovarli. Poiché Dio ama i Suoi figli, Egli vuoleche tutti abbiano la possibilità di ascoltare e di accettare il Vangelo).

• Perché è importante agire quando sentiamo di dover aiutare il prossimo e diinvitarlo a conoscere il Vangelo?

Fai leggere agli studenti i tre paragrafi della sottosezione intitolata “[Trovate] qualcunoche vi accetterà” a pagina 166 di Predicare il mio Vangelo. Poi chiedi:

• Quali sono alcune difficoltà che possiamo affrontare quando cerchiamo le personealle quali insegnare? (Di solito non sappiamo chi è pronto per il Vangelo. Lepersone potrebbero non riconoscere immediatamente in noi un servitore delSignore. Potrebbero non rendersi conto che stanno cercando il vangelo restaurato).

• Come ci assiste il Signore nel cercare le persone a cui insegnare? (Manda lo SpiritoSanto a guidarci).

• Secondo voi, cosa vorrebbe il Signore che i missionari facessero quando nonvedono risultati immediati del loro impegno per trovare le persone alle qualiinsegnare?

Se in classe ci sono studenti che sono dei convertiti alla Chiesa, potresti invitare uno opiù di loro a raccontare come sono venuti in contatto con la Chiesa e come hannoriconosciuto che i missionari stavano insegnando la verità. Se in classe non ci sonoconvertiti, invita gli studenti a pensare a un convertito che conoscono bene nella lorofamiglia o nel loro rione. Potresti invitarli a dire come quella persona ha accettato ilVangelo.

L’importanza del lavoro membro-missionarioMostra la seguente dichiarazione del presidente Thomas S. Monson e chiedi a unostudente di leggerla ad alta voce:

“Ora è il momento in cui i membri e i missionari uniscano le forze, operino insieme elavorino nella vigna del Signore per portarGli delle anime. Egli ha preparato i mezzi concui condividere il Vangelo in tantissimi modi, e ci aiuterà nel nostro lavoro, se agiremocon fede per compiere la Sua opera” (“Fede nell’opera di salvezza” [discorso tenuto auna trasmissione mondiale per i dirigenti sull’opera di salvezza, il 23 giugno 2013).

Potresti porre agli studenti domande simili alle seguenti:

• Perché è importante ricordare che un profeta di Dio ci ha chiesto di partecipare allavoro membro-missionario? (Potresti far riferimento a Dottrina e Alleanze 88:81,che mette in evidenza le richieste del Signore a coloro che hanno ricevuto ilVangelo).

• Secondo voi, perché il presidente Monson ha detto che “ora è il momento” in cui imembri e i missionari operino insieme?

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Poi, chiedi agli studenti di prendere pagina 171 di Predicare il mio Vangelo e fai leggere aturno a tre studenti, ad alta voce, i primi tre paragrafi sotto il titolo “L’importanza deimembri della Chiesa”, Poi chiedi:

• Che cosa succede quando i membri e i missionari collaborano per predicare ilVangelo? (Le risposte degli studenti potrebbero includere questo principio: quandoi fedeli invitano le persone a seguire le lezioni missionarie e sono presentialla lezioni stesse, più persone sono battezzate e rimangono attive nellaChiesa).

Mostra il video “Il Signor della mèsse: la famiglia Adams” (04:41) e chiedi aglistudenti di prestare attenzione a quello che hanno fatto i membri della Chiesa

per aiutare la famiglia Adams a ricevere le benedizioni del Vangelo.

Chiedi:

• Quali sono alcuni degli sforzi compiuti che hanno portato la famiglia Adams aricevere le benedizioni del Vangelo?

• Secondo voi, che cosa ha motivato i fedeli nel filmato a condividere il Vangelo conla famiglia Adams?

Fai leggere agli studenti a voce alta i due paragrafi nella sezione intitolata “Nessunosforzo è sprecato” in Predicare il mio Vangelo, a pagina 181. Poi, potresti porre domandecome le seguenti:

• Anche se le persone non accettano l’invito di conoscere il vangelo restaurato,perché nessuno sforzo per servire e insegnare è sprecato?

• In che modo un missionario può mantenere un atteggiamento positivo anchequando le persone decidono di non voler conoscere il Vangelo?

Invita gli studenti a parlare di ciò che hanno fatto in passato per partecipare al lavoromembro-missionario. Chiedi loro come si sono sentiti nel cercare di parlare delVangelo con gli altri.

Partecipare al lavoro membro-missionarioElenca alla lavagna i seguenti passi scritturali, poi chiedi a ciascuno studente di leggerein silenzio uno dei passi e di cercare le benedizioni promesse a coloro che scelgono dipartecipare all’opera missionaria.

DeA 18:10, 14–16

DeA 33:6–11

DeA 100:5–6

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Incoraggia tutti glistudenti a partecipare.Gli insegnantidovrebbero cercare ditrovare dei modi perinvitare tutti gli studentia partecipare allediscussioni di classe,anche coloro che esitanoa farlo. A volte, uno o piùstudenti tendono amonopolizzare lediscussioni di classe. Gliinsegnanti potrebberodover parlare in privatocon questi studenti eringraziarli per la lorodisponibilità a contribuirealle discussioni di classe,e poi richiedere il loroaiuto nel far partecipareanche gli altri.

Dopo aver concesso agli studenti qualche minuto per ripassare il passo scelto, chiediloro di spiegare i versetti che hanno letto e di dire in che modo le benedizionipromesse possono motivarli a trovare le persone che potrebbero ricevere il messaggiodel Vangelo. Incoraggia tutti i membri della classe a partecipare a questa discussione.Potresti scrivere le loro risposte alla lavagna accanto al relativo riferimento scritturale.

Puoi scrivere alla lavagna il seguente principio: come membri missionari, possiamoiniziare adesso a trovare le persone alle quali i missionari possono insegnare.

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio come possono partecipare al lavoromembro-missionario, chiedi a uno di loro di leggere a voce alta la seguentedichiarazione dell’anziano M. Russell Ballard, del Quorum dei Dodici Apostoli. Chiedialla classe di fare attenzione al consiglio su come ottenere fiducia e coraggionell’aiutare il prossimo:

“Fratelli e sorelle, quando come membri e missionari a tempo pieno ci inginocchiamo inpreghiera e chiediamo al Signore di benedirci con opportunità missionarie, la pauraviene sostituita dalla fede e dalla sicurezza. A questo punto dobbiamo dimostrare lanostra fede e cercare opportunità di presentare il vangelo di Gesù Cristo ai figli di nostroPadre, e sicuramente tali opportunità arriveranno. Queste opportunità non richiederanno

mai un intervento forzato o artificioso. Saranno una conseguenza naturale del nostro amore per inostri fratelli e per le nostre sorelle. Siate positivi e coloro con cui parlate sentiranno il vostro amore.Non dimenticheranno mai quel sentimento, anche se per loro potrebbe non essere il momento giustodi abbracciare il Vangelo. Ma anche questo potrebbe cambiare in futuro, quando cambieranno le lorocircostanze.

Non possiamo fallire, se facciamo del nostro meglio mentre svolgiamo un incarico del Signore. Benchéil risultato sia una conseguenza dell’uso del libero arbitrio, la condivisione del Vangelo è una nostraresponsabilità.

Confidate nel Signore. Egli è il Buon Pastore. Egli conosce le Sue pecore e le Sue pecore conoscono laSua voce; e oggi la voce del Buon Pastore è la vostra voce e la mia voce. E se non ci impegniamo,molti di quelli che ascolterebbero il messaggio della Restaurazione perderanno questa possibilità. Inparole povere, è una questione di fede e di azione da parte nostra. I principi sono molto semplici —pregate, da soli e con la famiglia, per avere opportunità missionarie. […]

Non avete bisogno di essere persone estroverse o insegnanti eloquenti e persuasivi. Se avete unamore e una speranza incrollabili dentro di voi, il Signore ha promesso che se voi ‘alzate la voce versoquesta gente [e] dite i pensieri che vi [metterà] nel cuore, […] non sarete confusi dinanzi agli uomini;

[E] vi sarà dato […] nel momento stesso, ciò che dovrete dire’ (DeA 100:5–6)” (“Confidatenell’Eterno”, Liahona, novembre 2013, 44).

Chiedi:

• Che cosa ha consigliato l’anziano Ballard che i fedeli possono fare per sviluppareuna maggiore fiducia nel presentare il Vangelo al prossimo?

• Per quali aspetti trovare le persone alle quali insegnare è una questione di fede?

Chiedi agli studenti di prendere qualche minuto per scorrere l’elenco “Idee per aiutarei membri della Chiesa” a pagina 173 di Predicare il mio Vangelo, cercando alcuni modispecifici in cui i membri possono partecipare all’opera missionaria. Fai scegliere aglistudenti una o due idee da usare adesso per partecipare al lavoro membro-missionario,Poi chiedi:

• Quali di queste idee potreste mettere in pratica già adesso per invitare qualcuno adascoltare il messaggio del Vangelo?

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Incarichi di scrittura.Gli incarichi di scritturaoffrono la possibilità aglistudenti di parteciparepersonalmente, diricevere ispirazione e diprepararsi a insegnare ea condividere i lorosentimenti con altrepersone.

• Perché, secondo voi, alcuni membri della Chiesa esitano ad aiutare il prossimo neimodi qui elencati?

Incoraggia gli studenti a dedicare qualche minuto a scrivere alcune cose che farannoper poter trovare le persone a cui i missionari possano insegnare. Suggerisci loro chequesto obiettivo può essere più efficace se scrivono i nomi di amici e parenti che nonsono membri della Chiesa ai quali possono parlare del messaggio del Vangelo. Puoiconsigliare loro di aggiungere azioni quali pregare spesso per delle opportunitàmissionarie, sforzarsi di parlare agli altri di argomenti del Vangelo, invitarli alle riunionidi culto o ad altre attività della Chiesa, invitarli ad ascoltare le lezioni dei missionari,esortarli a leggere il Libro di Mormon, e così via. Come guidato dallo Spirito, potrestichiedere ad alcuni di loro di condividere le loro mete con il resto della classe.

Usare tutti i mezzi che Dio ha preparatoChiedi a uno studente di leggere ad alta voce la seguente dichiarazione dell’anziano L.Tom Perry (1922–2015), del Quorum dei Dodici Apostoli, e chiedi alla classe diascoltare come è cambiato il procedimento per trovare le persone alle quali insegnare:

“Quando ero un giovane missionario, riuscivamo a trovare dei contatti parlando perstrada e bussando alle porte per poter condividere il Vangelo. Il mondo è cambiato daallora. Oggi, molte persone sono prese dai numerosi impegni della loro vita. Sonosempre di corsa e meno disposte a permettere a completi sconosciuti di entrare nelleloro case senza alcun invito per condividere il messaggio del vangelo restaurato. Spesso

comunicano con gli altri, anche con gli amici intimi, via Internet. La natura stessa dell’operamissionaria deve cambiare per permettere al Signore di adempiere la Sua opera di radunare Israele‘dai quattro angoli della terra’ [2 Nefi 21:12]. Adesso i missionari sono autorizzati a utilizzare Internetnel loro lavoro di proselitismo. […]

In questa nuova era nella quale ai missionari sarà permesso di utilizzare il computer nell’opera delSignore, invitiamo voi, giovani e anziani, adulti, giovani adulti, ragazzi e bambini di ogni dove a unirvia noi […] condividendo i loro messaggi evangelici online. […]

Proprio come i missionari devono adattarsi ad un mondo in mutamento, anche i membri devonocambiare il loro modo di pensare all’opera missionaria. Nel dichiarare ciò, desidero mettere in chiaroche quel che è richiesto a noi membri non è cambiato; ma il modo in cui adempiamo la nostraresponsabilità di condividere il Vangelo deve adattarsi al fatto che il mondo è in mutamento”(“L’opera missionaria nell’era digitale” [discorso tenuto a una trasmissione mondiale per i dirigentisull’opera di salvezza, 23 giugno 2013]).

Chiedi:

• Perché, secondo l’anziano Perry, i membri e i missionari devono iniziare a usare lerisorse in Internet nel condividere il Vangelo? Quali sono i vantaggi nell’usarequeste risorse?

• Quali sono alcuni degli strumenti o delle risorse on-line che potete usare percondividere la vostra testimonianza del Vangelo e per invitare gli altri a saperne dipiù?

• Quali sono alcuni modi concreti in cui potete usare questi mezzi per predicare ilVangelo? (Questa discussione aiuterà gli studenti a trovare il principio secondo cui idiscepoli di Gesù Cristo possono usare la tecnologia moderna percondividere la propria testimonianza del Vangelo con le persone di tutto ilmondo).

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Nota: mentre la classe parla delle risorse missionarie on-line, ricordati di menzionare mormon.org, cheè stato creato per rivolgersi a coloro che non sono membri della Chiesa. Il sito è un’ottima risorsa per

i simpatizzanti. Contiene le risposte a molte domande frequenti ed è in armonia con le lezioni di Predicare ilmio Vangelo. In Mormon.org ci sono anche migliaia di profili pubblicati dai membri della Chiesa di tutto ilmondo. Puoi incoraggiare i membri della classe a creare il proprio profilo, in cui possono scrivere i lorosentimenti sul Vangelo.

Mostra le seguenti istruzioni tratte da LDS.org e chiedi a uno studente di leggere adalta voce il primo paragrafo, poi chiedi ad altri studenti di leggere ad alta voce l’elencodelle istruzioni per l’utilizzo dei social media. Chiedi alla classe di cercare dei modi incui queste informazioni possono aiutarli a condividere meglio il Vangelo on-line.

“I social media possono esercitare una grande influenza nella vita di coloro che li usano. Possonooffrire occasioni per esprimere la nostra fede in Gesù Cristo e rafforzare le relazioni. La Chiesaincoraggia l’utilizzo dei social media se è di sostegno alla missione della Chiesa, migliora le relazioni efacilita la rivelazione tra i figli del nostro Padre Celeste. I membri della Chiesa sono incoraggiati aessere un esempio della loro fede in ogni momento e in ogni luogo, compreso quando partecipanoalla conversazione globale disponibile attraverso i social media. […]

Seguono alcuni consigli per l’utilizzo dei social media nella vita privata: […]

Siate civili nelle interazioni on-line con le altre persone. L’insegnamento dei Santi degli Ultimi Giornirichiede ai membri di trattare il prossimo con rispetto, a prescindere dalla situazione.

Quando guidati dallo Spirito, esprimete la vostra testimonianza del vangelo restaurato. Questimessaggi devono essere personali; non date l’impressione di parlare a nome della Chiesa e nonformate gruppi che diano l’impressione di rappresentare la Chiesa o di esserne sponsorizzati.

Siate sempre un esempio di discepoli di Cristo nei vostri rapporti con gli altri nei social media. Il vostroesempio positivo può influenzare coloro che vi conoscono. È saggio dissociarsi da coloro che cercanosempre di denigrare gli altri e soprattutto da coloro che pubblicano materiale non appropriato. […]

Usate saggezza quando pubblicate qualcosa in un sito di social media. Non esiste un pulsante‘cancella’ in Internet. Le immagini e i testi possono rimanere per molti anni e possono essere deleteriquando cercate un lavoro o di essere ammessi a un’università oppure in altre occasioni in cui si rivelipubblicamente quanto avete fatto in Internet. Accertatevi che le vostre comunicazioni siano in lineacon il vostro impegno a prendere su di voi il nome del Salvatore” (“Social Media Helps for Members”,LDS.org).

Chiedi agli studenti di esprimere ciò che pensano riguardo alle ragioni per cui questoelenco è importante da ricordare nel condividere il Vangelo su Internet.

Se rimane abbastanza tempo, potresti chiedere a uno studente di mostrare alla classecome pubblicare video o altro materiale in LDS.org o mormon.org usando i socialmedia. Un altro studente potrebbe mostrare come creare un profilo in mormon.org.

Puoi mostrare il video “Condividere ciò in cui credi” (02:02) per aiutarli ad averefiducia nella propria capacità di utilizzare la tecnologia per condividere i propri

sentimenti e la propria testimonianza del Vangelo. Prima di mostrare il video,incoraggiali a riflettere sull’influenza che una persona può esercitare usando latecnologia per condividere i propri sentimenti riguardo al Vangelo.

Dopo il video, chiedi:

• In che modo la tecnologia può accrescere l’impegno dei fedeli che desideranocondividere il messaggio del Vangelo?

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Invita gli studenti a descrivere in che modo possono usare la tecnologia per farconoscere la loro testimonianza agli altri. Concludi rendendo la tua testimonianza delledottrine e dei principi insegnati in questa lezione.

Inviti ad agireAiuta gli studenti a iniziare adesso a trovare le persone pronte ad ascoltare il messaggiodel Vangelo svolgendo una o più delle seguenti attività:

• Completate i passi che avete elencato durante l’incarico di scrittura di questalezione per trovare le persone alle quali i missionari possano insegnare.

• Guardate l’elenco dei contatti nel vostro cellulare e trovate un membro meno attivoo una persona che non appartiene alla Chiesa. Telefonategli oppure inviategli unSMS per invitarlo a venire con voi questa domenica in chiesa.

• Esplorate il sito mormon.org e le sue risorse, come i video, gli articoli e i profilipubblicati dai membri della Chiesa. Condividete con gli altri un video, un articolo oun’altra pagina tramite i social media.

• Create il vostro profilo in mormon.org e condividetelo usando i social media.

• Condividete un video dei Messaggi mormoni e i vostri sentimenti al riguardo tramitei social media.

LEZIONE 12: TROVARE LE PERSONE ALLE QUALI INSEGNARE

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Pronti per imparare.L’insegnante può aiutaregli studenti aconcentrarsisull’apprendimentoiniziando ogni lezione inun modo che catturi laloro attenzione. Peresempio, potresti scriverealla lavagna un pensieroche spinge a porsi delledomande oppure potrestimostrare un oggetto oun’immagine che attiril’interesse degli studentiquando entrano in classe.

Insegnare il vangelo di GesùCristo (parte 1)

IntroduzioneIl Vangelo di Gesù Cristo comprende le dottrine, i principi, le leggi,le alleanze e le ordinanze eterne necessarie all’umanità per tornarealla presenza di Dio e ricevere l’Esaltazione nel regno celeste. Iprimi principi e le prime ordinanze del Vangelo sono la fede in Gesù

Cristo, il pentimento, il battesimo per immersione e il dono delloSpirito Santo. I missionari potenziali devono essere pronti adaiutare i simpatizzanti ad avere fede in Gesù Cristo e a pentirsi deipropri peccati prima di battezzarsi e ricevere lo Spirito Santo.

Preparazione• Studia Mosia 3:19; 4:1–3; 5:2; e Alma 36.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 60–63.

• Mostra l’immagine La conversione di Alma il Giovane (Illustrazioni del Vangelo[2009], 77) oppure un’immagine simile.

• Preparati a mostrare il video “Jesus Christ Is the Way” [Gesù Cristo è la via] (05:02),disponibile su LDS.org.

• Fai delle fotocopie della pagina di approfondimento intitolata “Il pentimento” chetrovi alla fine della lezione, per usarlo insieme al suggerimento per l’insegnamentosul pentimento (facoltativo).

Suggerimenti per insegnareGrazie a Cristo possiamo essere purificati dal peccatoPer aiutarli a prepararsi a imparare, prima di iniziare la lezione scrivi alla lavagnaquesta domanda:

In che modo le norme del mondo su ciò che è giusto o sbagliato differiscono da quelle delPadre Celeste?

All’inizio della lezione, invita alcuni studenti a rispondere alla domanda scritta allalavagna. Dopo le loro risposte, chiedi a uno studente di leggere a voce alta il riquadrointitolato “Il peccato” a pagina 61 di Predicare il mio Vangelo, Poi chiedi:

• Perché è importante che i simpatizzanti capiscano che cos’è il peccato e quali sonole sue conseguenze, prima di conoscere il vangelo di Gesù Cristo?

Scrivi alla lavagna la seguente domanda, invitando gli studenti a cercarne la rispostamentre studiano la sezione “Grazie a Cristo possiamo essere purificati dal peccato” allepagine 60 e 61 di Predicare il mio Vangelo:

Quali sono alcune delle verità insegnate in questa sezione che potrebbero aiutare isimpatizzanti a desiderare di avvicinarsi a Gesù Cristo?

Dopo aver concesso del tempo sufficiente per la lettura, invita gli studenti a riferire ciòche hanno trovato. Le loro risposte potrebbero includere le seguenti verità:

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• Dio ha mandato nel mondo il Suo Figlio diletto, Gesù Cristo, in modo che noiavessimo la possibilità di ritornare a vivere alla Sua presenza dopo la morte.

• Noi possiamo purificarci dei peccati solo per merito della grazia e della misericordiadel Salvatore.

• Grazie all’Espiazione e alla risurrezione di Gesù Cristo, tutti saremo riportati allapresenza del Signore per essere giudicati.

• Niente di impuro può vivere alla presenza di Dio.

• Gesù Cristo prese il nostro posto e patì la punizione per i nostri peccati.

• Gesù Cristo perdona i nostri peccati quando Lo accettiamo, ci pentiamo eosserviamo i Suoi comandamenti.

Poi, lascia agli studenti qualche minuto per studiare o segnare alcuni dei passiscritturali elencati nei paragrafi che hanno appena letto oppure nel riquadro Studiodelle Scritture a pagina 61 che illustrano uno dei principi che hanno individuato.Potresti chiedere a metà classe di scegliere i passi citati nei paragrafi che hanno letto eall’altra metà i passi elencati nel riquadro Studio delle Scritture. Chiedi agli studenti diprepararsi a spiegare come potrebbero usare uno o più di quei passi scritturali peraiutare un simpatizzante a comprendere e apprezzare ciò che il Padre Celeste e SuoFiglio Gesù Cristo hanno fatto per aiutarci a vincere gli effetti del peccato. Dopo alcuniminuti, invita qualche studente a spiegare ciò che ha imparato.

Fede in Gesù CristoRipassate insieme la dichiarazione dello scopo missionario che si trova nel riquadro “Iltuo scopo” a pagina 1 di Predicare il mio Vangelo, Poi chiedi:

• Qual è la differenza tra: (1) aiutare qualcuno a “venire a Cristo” e convertirsi al Suovangelo restaurato e (2) aiutare semplicemente qualcuno a diventare membro dellaChiesa?

• Perché è più importante che i missionari aiutino le persone a venire a Cristopiuttosto che a diventare membri della Chiesa?

Chiedi agli studenti di studiare il primo paragrafo della sezione intitolata “Fede inGesù Cristo” a pagina 61 di Predicare il mio Vangelo, Mentre studiano, devono cercare imodi in cui la fede in Gesù Cristo può aiutare una persona a convertirsi al Suo vangelorestaurato. Poi chiedi:

• Da ciò che avete letto, che cosa significa avere fede in Gesù Cristo?

• In che modo la fede in Gesù Cristo porta le persone a convertirsi al Suo vangelorestaurato?

Scrivi alla lavagna: la fede in Gesù Cristo porta all’azione. Chiedi agli studenti dileggere il resto della sezione intitolata “Fede in Gesù Cristo” a pagina 62 di Predicare ilmio Vangelo. Invitali a segnare, mentre leggono, alcune delle azioni che dimostrano lafede in Gesù Cristo e nella Sua Espiazione. Dopo qualche minuto chiedi:

• Quali sono alcune azioni che dimostrano che un simpatizzante sta sviluppando lafede in Gesù Cristo? (Le risposte potrebbero comprendere: pentirsi, imparare adiventare più simili al Salvatore, obbedire ai comandamenti, evitare il peccato,pregare per avere la forza di resistere alle tentazioni, apprendere la parola di Dio emantenere gli impegni di seguire i principi del Vangelo).

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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• Secondo quanto avete letto, quando abbiamo fede in Gesù Cristo in che modo Eglici benedice nella vita di tutti i giorni? (Alcune risposte potrebbero essere: ci dà ilpotere di affrontare le difficoltà della vita; ci aiuta a cambiare i desideri del nostrocuore; ci guarisce fisicamente e spiritualmente).

Chiedi agli studenti di scrivere le risposte alle domande seguenti sul proprio diario distudio:

• In che modo la vostra fede in Gesù Cristo vi ha motivati ad agire nei modi descrittiin questa sezione?

• Che cos’altro potreste fare per dare un’ulteriore dimostrazione della vostra fede inGesù Cristo?

Dividi la classe in coppie o in piccoli gruppi. Chiedi alle coppie di preparare unalezione di due o tre minuti sulla fede in Gesù Cristo. Per la preparazione, fai loroutilizzare il materiale contenuto in Predicare il mio Vangelo, alle pagine 61–63, compresiuno o due versetti tratti dal riquadro Studio delle Scritture. Gli studenti possono ancheutilizzare l’opuscolo missionario intitolato Il vangelo di Gesù Cristo. Dopo aver lasciatoloro abbastanza tempo per prepararsi, organizzali in gruppi di quattro persone (duecoppie per ogni gruppo). Una coppia insegna all’altra. Spiega che, quando insegnano,devono usare parole proprie, semplici e chiare.

Quando la prima coppia finisce di insegnare, i gruppi parlano tra di loro di ciò che èandato bene, di che cosa hanno trovato difficile da insegnare e perché e di come il loroinsegnamento ha aiutato coloro che lo hanno ricevuto a sentire l’importanza di averefede in Gesù Cristo.

Poi, fai un cambio di ruoli e fai insegnare l’altra coppia. Accertati che ci sia tempoanche per loro di ricevere un feedback.

Al termine di questa attività pratica, chiedi agli studenti quali dubbi hanno avuto equali idee hanno ricevuto. Se esitano a rispondere, potresti chiedere: “Quali sonoalcune cose che vi sono piaciute di quelle che avete sentito da chi vi ha istruiti?”.Chiedi se qualcuno degli studenti vuole raccontare alla classe una propria esperienza diquando è stato benedetto per aver avuto fede in Gesù Cristo.

Il pentimentoMostra l’immagine Alma e i figli di Mosia (vedere Illustrazioni del Vangelo, 77) e chiedi auno studente di riassumere brevemente la storia della conversione di Alma il Giovane(vedere Alma 36:6–24), poi fai leggere a turno ad alcuni studenti, ad alta voce, Alma36:13, 17–21 e 23–25.

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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Poi chiedi:

• In che modo Alma ha dimostrato di avere fede in Gesù Cristo?

• Che cosa accadde come conseguenza della dimostrazione di fede di Alma?

• Qual è stato il risultato del sincero pentimento di Alma?

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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Reagire in manierapositiva. Quando unostudente risponde,l’insegnante devericonoscerlo in manierapositiva. Questoriconoscimento puòessere un semplice“grazie” oppure uncommento positivo allarisposta. Quando vienedata una rispostasbagliata, l’insegnantepuò riformulare ladomanda per dare aglistudenti un’altrapossibilità di rispondere.L’insegnante deve crearenella classe un’atmosferadi fiducia, in modo chetutti gli studenti sisentano a proprio agionell’esprimere i propripensieri e sentimenti.

Concedi agli studenti un minuto per scrivere nel diario di studio una frase per definireil pentimento. Invita alcuni di loro a leggere la propria frase. Per aiutare gli studenti arendere permanente nella loro mente una definizione semplice di pentimento, mostrala seguente citazione dell’anziano Neil L. Andersen, del Quorum dei Dodici Apostoli, echiedi a uno di loro di leggerla a voce alta:

“Quando pecchiamo, ci allontaniamo da Dio. Quando ci pentiamo, ci avviciniamo dinuovo a Dio. […]

Il pentimento è allontanarsi da cose come la disonestà, l’orgoglio, la rabbia e i pensieriimpuri, e protendere verso altre cose come la gentilezza, l’altruismo, la pazienza e laspiritualità. Significa ri-volgersi a Dio” (“Pentitevi… affinché io possa guarirvi”,

Liahona, novembre 2009, 40–41).

• In che modo questa semplice definizione vi aiuta a spiegare il significato dipentimento? (Dopo le risposte degli studenti, scrivi alla lavagna questo principio: ilpentimento è volgersi di nuovo a Dio).

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio il processo e i risultati del pentimento,chiedi agli studenti di studiare Mosia 3:19; 4:1–3; e 5:2. Chiedi loro di trovare, mentrestudiano, le parole e le espressioni che definiscono cosa vuol dire pentirsi. Dopo averlasciato abbastanza tempo, invita alcuni studenti a spiegare alla classe che cosa hannotrovato, Poi chiedi:

• Quali prove trovate in questi versetti che il popolo di re Beniamino ebbe fede inGesù Cristo tanto da ricevere il perdono dei propri peccati?

Distribuisci dei fogli con questa tabella oppure scrivila alla lavagna e chiedi aglistudenti di copiarla nel proprio diario di studio:

Che cos’è il pentimento? Come ci pentiamo? Quali sono i frutti o le provedel pentimento?

Cambiamento di pensieri, credenze,comportamento

Provare rimorso o tristezzasecondo Dio

Ricevere la misericordia di Cristo

Chiedi agli studenti di studiare la sezione intitolata “Il pentimento” alle pagine 62–63di Predicare il mio Vangelo. Mentre leggono, fai loro compilare le colonne della propriatabella usando parole, espressioni o frasi tratte da Predicare il mio Vangelo. Per aiutaregli studenti a vedere il tipo di espressioni che possono utilizzare, in ogni colonna neviene dato un esempio. Quando finiscono, la tabella potrebbe essere simile allaseguente:

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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Comprendere ledottrine e i principi.Quando gli studenticomprendono veramenteuna dottrina o unprincipio, ne daranno piùche una semplicedefinizione; inoltre,capiscono in che modopossa influenzare la lorovita. Una voltaindividuati e compresiuna dottrina o unprincipio, possonometterli in pratica piùfacilmente. Gli insegnantipossono aiutare glistudenti a megliocomprendere e metterein pratica le dottrine e iprincipi ponendodomande che spinganogli studenti ad analizzareciò hanno studiato.

Che cos’è il pentimento? Come ci pentiamo? Quali sono i frutti o leprove del pentimento?

Cambiamento di pensieri, credenze,comportamento

Una nuova visione di se stessi, diDio e del mondo

Portare la nostra vita in armoniacon la volontà di Dio

Abbandonare il peccato e nonripeterlo più

Cercare continuamente dicorreggere le trasgressioni e dimigliorare

Provare rimorso o tristezzasecondo Dio

Smettere di fare le cose sbagliate

Continuare a fare le cose giuste

Riconoscere i peccati

Confessare i peccati

Chiedere perdono a Dio

Correggere i problemi che lenostre azioni potrebbero avercreato

Resistere a qualsiasi desiderio dicommettere peccato

Sviluppare virtù cristiane, crescerein conoscenza, servire

Mostrare amore per Dioobbedendo

Ricevere la misericordia diCristo

Cambiare la visione di sestessi e del mondo

Comprendere il nostrorapporto con Dio

Cresce il desiderio diseguire Dio

Sentire il perdono di Dio

Sentire la pace di Dio

Il senso di colpa e il doloresono spazzati via

Sentire lo Spirito inmaggior abbondanza

Essere più preparati avivere con Dio e GesùCristo

Diventare più simili aGesù

Provare gioia

Dopo aver concesso un tempo sufficiente per completare la tabella, invita gli studenti aparlare con un compagno delle espressioni e delle parole che hanno elencato. Potrestiporre alla classe alcune o tutte le seguenti domande per approfondire la comprensionedegli studenti in merito alle dottrine e ai principi letti:

• In che modo i principi elencati nella prima e nella seconda colonna vi permettonodi sapere se un simpatizzante si sta veramente pentendo?

• Secondo quanto avete scritto nella terza colonna, quali benedizioni derivano dalpentimento, oltre al ricevere il perdono dei peccati?

• Riflettete sulle voci nella prima e nella terza colonna. Perché dobbiamo avere fedein Cristo per far avverare queste cose?

Mentre gli studenti rispondono, potresti far notare che i missionari insegnano ilVangelo per aiutare le persone ad avere fede in Gesù Cristo e per motivarle a pentirsi.La fede in Gesù Cristo e il pentimento sono necessari per accedere all’Espiazione. Ilpentimento aiuterà anche i simpatizzanti ad avvicinarsi maggiormente al Padre Celestee a Gesù Cristo. Per aiutare gli studenti a esercitarsi a insegnare il pentimento, presentaalla classe il seguente scenario:

Voi e il vostro collega avete insegnato a due compagni di stanza per circa tre settimane.Uno di loro ha fatto molti progressi. L’altro sembra aver perso interesse e ora lascia lastanza quando iniziate la lezione. Alla fine, quando avete la possibilità di chiedere alcompagno non interessato, lui vi spiega di sapere che non sta vivendo secondo lavolontà di Dio, ma ha vissuto così per tutta la sua vita e si è adagiato sull’idea di esserecosì e che non ci sia molto da fare.

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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Dividi la classe in coppie. Lascia alle coppie un tempo sufficiente per prepararsi ainsegnare a un’altra coppia una breve lezione di tre o quattro minuti sul pentimento.Incoraggiali a prepararsi a simulare l’insegnamento ai due compagni di stanza delloscenario. Spiega che la lezione deve essere semplice, chiara e deve concentrarsi sullenecessità dei due compagni di stanza. Dovrebbero pensare a come aiutare il compagnonon interessato a comprendere il suo bisogno di cambiare e a come possono aiutarlo arendersi conto che, grazie all’aiuto del Salvatore, il pentimento è possibile. Gli studentiusano il materiale che si trova in Predicare il mio Vangelo alle pagine 62–63 oppurenell’opuscolo missionario intitolato Il vangelo di Gesù Cristo. Incoraggiali a includereuno o due passi scritturali per illustrare l’importanza del pentimento.

Organizza gli studenti in piccoli gruppi di due coppie ciascuno. Una coppia di studentiinsegna all’altra coppia, che fa la parte dei due amici dello scenario. Spiega aglistudenti che hanno il ruolo dei simpatizzanti che devono sentirsi liberi di esprimeresinceramente i possibili dubbi, senza tuttavia cercare di drammatizzare o di trattare daavversari coloro che insegnano.

Quando hanno finito di insegnare, ogni gruppo valuta che cosa è andato bene e checosa gli insegnanti avrebbero potuto fare meglio.

Poi chiedi loro di scambiarsi i ruoli in modo che l’altra coppia abbia la possibilità diesercitarsi a insegnare. Accertati che ci sia tempo anche per loro di ricevere unfeedback.

Dopo la simulazione, chiedi agli studenti quali dubbi o idee hanno a seguitodell’esperienza di insegnamento.

Per aiutarli a sentire la verità e l’importanza del pentimento come mezzi pervolgersi nuovamente a Dio, mostra il video “Jesus Christ Is the Way” [Gesù

Cristo è la Via] (05:02).

Dopo il video, chiedi:

• Quali prove avete visto in questo video che questa sorella è veramente cambiatagrazie al pentimento e che si è volta nuovamente a Dio?

• Quali sentimenti avete provato nel vedere come il messaggio del Vangelo ha aiutatoquesta sorella a cambiare e a volgersi a Dio?

Concludi chiedendo agli studenti se qualcuno di loro vuole portare la propriatestimonianza sul potere della fede e del pentimento e di dire perché desideranopredicare il Vangelo. Termina esprimendo anche la tua personale testimonianza.

Inviti ad agireInvita gli studenti a imparare di più sulle benedizioni della fede in Gesù Cristo, delperdono dei peccati e della gioia che segue il pentimento svolgendo una o più delleattività suggerite di seguito:

• A una prossima lezione della serata familiare, insegnate l’importanza della fede inGesù Cristo e del pentimento.

• Studiate i passi scritturali sulla fede contenuti nel riquadro Studio delle Scritture apagina 62 di Predicare il mio Vangelo. Segnate o sottolineate quelli che vorreste usarein missione per insegnare agli altri.

• Usate la Guida alle Scritture e le parole dei profeti e degli apostoli moderni perstudiare la dottrina del pentimento. Scrivete nel diario di studio ciò che imparate.

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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Riflettete se avete una testimonianza su questa dottrina che potete condividere congli altri durante la vostra missione. Rafforzate la vostra fede nel principio delpentimento cercando di pentirvi ogni giorno e scrivendo le vostre esperienze neldiario di studio.

• Usate gli strumenti in Internet, come i social media, per condividere con gli altri ilvideo “Jesus Christ Is the Way” [Gesù Cristo è la Via] (oppure un altro video sulSalvatore e la Sua Espiazione). Inserite una spiegazione del motivo per cui questovideo è significativo per voi.

LEZIONE 13: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 1)

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Giovanni battezza Gesù

Insegnare il vangelo di GesùCristo (parte 2)

IntroduzioneIl Vangelo di Gesù Cristo comprende le dottrine, i principi, le leggi,le alleanze e le ordinanze eterne necessarie all’umanità per tornarealla presenza di Dio e ricevere l’Esaltazione nel regno celeste. Iprimi principi e le prime ordinanze del Vangelo sono la fede in GesùCristo, il pentimento, il battesimo per immersione e il dono delloSpirito Santo. I missionari hanno l’importante compito di invitare ilprossimo ad essere battezzati e a ricevere il dono dello Spirito

Santo. Inoltre, una volta che i figli di Dio diventano membri dellaChiesa, devono perseverare sino alla fine accettando gli altriprincipi e le altre ordinanze e obbedendo ai comandamenti di Dio. Imissionari potenziali devono comprendere chiaramente questedottrine ed essere preparati a spiegarle in modo semplice e arenderne testimonianza con potere.

Preparazione• Studia Matteo 3:13–17; Giovanni 3:3–6; 2 Nefi 31:17–20; e Dottrina e Alleanze

20:37.

• Studia Predicare il mio Vangelo, pagine 63–66.

• Preparati a mostrare un’illustrazione del battesimo di Gesù.

• Preparati a mostrare il video “Invitation to Be Baptized: German” [Invitobattesimale: German] (2:43), The District 2, disponibile su LDS.org.

Suggerimenti per insegnareIl battesimo, la nostra prima alleanzaPer preparare gli studenti a trovare i principi sul battesimo, mostra un’immagine diGiovanni che battezza Gesù e invitali a dire ciò che sanno sul battesimo di Gesù Cristo.

Puoi decidere di rivedere la storia del battesimo del Salvatore facendo leggere a vocealta a uno studente Matteo 3:13–17. Poi, invitali a rivolgersi a un compagno di fianco aloro per rispondere alla seguente domanda:

• Quali importanti verità sono insegnate in questo racconto del battesimo di Gesù?

Scrivi queste parole alla lavagna:

Ordinanza Alleanza

Chiedi a metà della classe di studiare i primi quattro paragrafi della sezione “Ilbattesimo, la nostra prima alleanza” alle pagine 63–64 di Predicare il mio Vangelo,cercando dei modi per definire il termine ordinanza. L’altra metà della classe studia lastessa sezione, cercando dei modi per definire il termine alleanza.

Dopo aver concesso agli studenti abbastanza tempo per studiare, chiedi dei volontariper definire i termini ordinanza e alleanza, Poi chiedi:

• Qual è il rapporto fra i termini ordinanza e alleanza e il battesimo? (Aiuta glistudenti a individuare questa verità: tramite l’ordinanza del battesimo,stipuliamo con Dio una sacra alleanza).

Attira l’attenzione degli studenti sul quarto paragrafo della sezione “Il battesimo, lanostra prima alleanza” e poi chiedi:

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• Quando riceviamo l’ordinanza del battesimo, che cosa facciamo alleanza di fare?(Quando veniamo battezzati, stipuliamo una sacra alleanza di prendere su dinoi il nome di Gesù Cristo, di ricordarci sempre di Lui e di obbedire ai Suoicomandamenti). Se ritieni che gli studenti abbiano bisogno di maggiori istruzionisu questo, puoi dedicare qualche minuto ad analizzare insieme a loro Dottrina eAlleanze 20:37).

Puoi aiutare gli studenti a comprendere meglio la loro alleanza battesimale mostrandola seguente citazione dell’anziano Robert D. Hales, del Quorum dei Dodici Apostoli, echiedendo a uno di loro di leggerla ad alta voce:

“Tramite il battesimo facciamo un’alleanza con il nostro Padre Celeste che siamodisposti a venire nel Suo Regno e osservare i Suoi comandamenti da allora in poi,benché continuiamo a vivere nel mondo. Il Libro di Mormon ci ricorda che il nostrobattesimo è un’alleanza a ‘stare come testimoni di Dio [e del Suo Regno] in ognimomento e in ogni cosa, e in ogni luogo in cui possiate trovarvi, anche fino alla morte,

affinché possiate essere redenti da Dio ed essere annoverati con quelli della prima risurrezione perchépossiate avere la vita eterna’ (Mosia 18:9; corsivo dell’autore). […]

Quando avremo compreso la nostra alleanza battesimale e il dono dello Spirito Santo, il nostrobattesimo cambierà la nostra vita e stabilirà la nostra totale fedeltà al Regno di Dio. Quando saremotentati, se presteremo ascolto, lo Spirito Santo ci rammenterà che abbiamo promesso di ricordare ilnostro Salvatore e obbedire ai Suoi comandamenti” (“L’alleanza del battesimo: essere nel regno e delregno”, Liahona, gennaio 2001, 7).

• Che cosa vuol dire, secondo voi, l’espressione “Stabilirà la nostra totale fedeltà alRegno di Dio”?

• In quali modi il battesimo può cambiare la vita di una persona?

Chiedi agli studenti di leggere i restanti paragrafi sul battesimo a pagina 64 di Predicareil mio Vangelo. Chiedi loro di trovare e segnare gli ulteriori aspetti della dottrina delbattesimo di cui sarebbe importante parlare ai simpatizzanti. Lascia loro alcuni minutiper portare a termine questa attività e poi chiedi ad alcuni di loro di dire ciò che hannotrovato. Mentre rispondono, potresti far loro domande di approfondimento simili aqueste:

• Perché per un simpatizzante è importante comprendere queste dottrine?

• Qual è il rapporto tra l’alleanza del battesimo e i principi della fede in Gesù Cristo edel pentimento, di cui abbiamo parlato nella scorsa lezione?

• Perché l’immersione è un elemento importante dell’ordinanza del battesimo?(Simboleggia la morte, la sepoltura e la risurrezione di Gesù Cristo. Simboleggiaanche la fine della nostra vecchia vita e la nostra rinascita quali discepoli di Cristo[vedere Romani 6:3–6]).

Spiega che è importante che i simpatizzanti si preparino correttamente per ilbattesimo. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 20:37, poichiedi a ciascuno di rivolgersi a un compagno e di rispondere alle seguenti domande:

Nota: dopo ciascuna domanda, fai una pausa abbastanza lunga da permettere agli studenti didiscuterne insieme a un compagno.

• In che modo questo versetto vi aiuta a sapere quando un simpatizzante è prontoper il battesimo? (Se per gli studenti è difficile rispondere a questa domanda, fai

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Attività di scrittura.Scrivere può essere unmetodo efficace peraiutare gli studenti ariflettere e a meditaresulle dottrine e suiprincipi insegnati inclasse. I compiti scrittidevono essere spiegatichiaramente e deveessere lasciato loro ilgiusto tempo percompletarli. Una voltaterminata l’attività, sipuò dedicare del tempoper permettere ad alcunistudenti di dire al restodella classe cosa hannorisposto.

loro notare il riquadro intitolato “Prima del battesimo” in fondo alla pagina 64 diPredicare il mio Vangelo).

• Secondo voi, che cosa vuol dire venire “innanzi con il cuore spezzato e lo spiritocontrito”?

• In che modo una persona manifesta di aver veramente “ricevuto lo Spirito diCristo”?

Lascia del tempo affinché gli studenti scrivano sul proprio diario di studio alcuni modiconcreti in cui l’obbedienza all’alleanza battesimale ha portato benefici alla loro vita.Dopo un tempo sufficiente, chiedi a due o tre di loro di dire al resto della classe ciò chehanno scritto.

Mostra il video “Invitation to Be Baptized: German” [Invito battesimale:German] (02:43). Esortali, mentre guardano il filmato, a cercare come i

missionari insegnano a German l’importanza del battesimo.

• Che cosa hanno detto i missionari per aiutare German a comprendere l’importanzadel battesimo?

• Qual è la prova che German ha sentito lo Spirito Santo e ha avuto il desiderio diessere battezzato?

Dividi la classe in coppie e invitale a utilizzare il materiale alle pagine 63–64 diPredicare il mio Vangelo e uno o due passi tratti dal riquadro Studio delle Scritture apagina 65 per preparare una lezione di quattro o cinque minuti per spiegare ilbattesimo a un simpatizzante. Gli studenti possono anche utilizzare il materiale apagina 8 dell’opuscolo missionario intitolato Il vangelo di Gesù Cristo.

Dopo aver lasciato loro abbastanza tempo per prepararsi, organizzali in gruppi diquattro persone, con due coppie per ogni gruppo. Chiedi a una coppia di ciascungruppo di insegnare all’altra coppia riguardo al battesimo per quattro o cinque minuti.Incoraggiali ad agire come fossero missionari, di usare i passi scritturali scelti e dileggerli ad alta voce come parte della lezione. Dopo che hanno avuto modo diinsegnare, chiedi ad ogni gruppo di rispondere tra di loro alle seguenti domande: Checosa è andato bene? In che modo la lezione ha aiutato coloro che la ascoltavano acomprendere l’importanza del battesimo? Che cosa avrebbero potuto cambiare gliinsegnanti per rendere la lezione più efficace?

Poi, chiedi loro di scambiarsi i ruoli e dai la possibilità alle coppie che hanno ricevutol’insegnamento di insegnare. Accertati che anche per la seconda coppia ci sia tempo diricevere un feedback. Durante questa attività, gira per la classe osservando comeinsegnano gli studenti, lodandoli e dando consigli su come possono fare meglio.

Quando tutti gli studenti hanno avuto la possibilità di insegnare; dedica qualcheminuto per parlare insieme alla classe dell’esperienza. Per iniziare la discussione, ponidomande simili alle seguenti:

• Quali sono alcune cose che avete imparato insegnando questa dottrina?

• Perché è importante che vi prepariate adesso a insegnare questi principi, questeverità e queste dottrine al prossimo?

• Che cosa potete fare adesso per prepararvi meglio a insegnare il vangelo di GesùCristo in missione?

LEZIONE 14: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 2)

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Il dono dello Spirito SantoPer preparare gli studenti per questa parte della lezione, chiedi alla classe qualeordinanza viene celebrata poco dopo che una persona viene battezzata (laconfermazione, tramite la quale si diventa membri della Chiesa e si riceve il dono delloSpirito Santo). Chiedi loro di riflettere per trenta secondi perché si viene confermatipoco tempo dopo essere stati battezzati. Prima che gli studenti rispondano, potrestileggere loro la seguente citazione del profeta Joseph Smith:

“Se il battesimo di un uomo non è celebrato con la speranza della remissione deipeccati e del ricevere lo Spirito Santo, tanto varrebbe battezzare un sacco di sabbia. Ilbattesimo con l’acqua non è che metà battesimo e non vale a niente senza l’altra metà,cioè senza il battesimo dello Spirito Santo” (Insegnamenti dei presidenti della Chiesa –Joseph Smith [2007], 98).

Chiedi:

• Perché il battesimo può essere considerato solo “metà battesimo” se non è seguitodal “battesimo dello Spirito Santo”? (Dopo diverse risposte, puoi incoraggiare glistudenti a fare attenzione ad altre risposte che verranno date a questa domanda nelcorso della lezione).

Spiega agli studenti che uno dei capi dei Giudei, Nicodemo, venne di nascosto daGesù di Nazaret per porgli delle domande. Invita uno studente a leggere ad alta voceGiovanni 3:3 e chiedi:

• Che cosa implicano le parole del Salvatore in Giovanni 3:3 riguardo a ciò che ènecessario per entrare nel regno di Dio?

Leggi alla classe Giovanni 3:4–6 e chiedi:

• Che cosa chiese Nicodemo che suggerisce che non aveva compreso l’insegnamentodel Salvatore contenuto nel versetto 3?

• Come rispose Gesù alle domande di Nicodemo? (Insegnò a Nicodemo unadottrina fondamentale del Vangelo: dobbiamo nascere d’acqua e di Spirito perentrare nel regno di Dio. Egli insegnò che “nascere di nuovo” si riferisce a unarinascita spirituale e non fisica).

Scrivi alla lavagna:

Nato di nuovo

Nato d’acqua

Nato di Spirito

Dopodiché chiedi:

• Che cosa vuol dire nascere “d’acqua”? (Vuol dire essere battezzato perimmersione).

• Che cosa significa essere nato “di Spirito”? (Significa ricevere il dono dello SpiritoSanto. Se gli studenti hanno difficoltà nel rispondere a questa domanda, spiega cheGiovanni 3:5 si riferisce al battesimo dello Spirito Santo).

LEZIONE 14: INSEGNARE IL VANGELO DI GESÙ CRISTO (PARTE 2)

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Meditare. Lasciando aglistudenti il tempo dimeditare, li incoraggi aimparare mediante loSpirito. Uno dei ruolidello Spirito è quello dimostrarci “tutte le coseche [dovremmo] fare” (2Nefi 32:5). Le lezioni piùefficaci comprendono deltempo lasciato aglistudenti per rifletteresulle verità che stannoimparando.

• Perché, secondo voi, la parola “nato” viene usata per descrivere quello chedovrebbe succederci spiritualmente? Quali aspetti della nascita fisica sonocomparabili alla rinascita spirituale? (Se necessario, per rispondere a questadomanda potreste leggere Mosè 6:58–59).

Chiedi ad alcuni studenti di leggere a turno, ad alta voce, i paragrafi della sezioneintitolata “Il dono dello Spirito Santo” a pagina 65 di Predicare il mio Vangelo. Il restodella classe segue, cercando le benedizioni che accompagnano il dono dello SpiritoSanto.

Chiedi alla classe:

• Quali sono alcune delle benedizioni che accompagnano il dono dello SpiritoSanto? (Una delle dottrine che gli studenti dovrebbero individuare è la seguente: ildono dello Spirito Santo può avere un effetto santificante e purificante sucoloro che lo ricevono).

Per aiutare gli studenti a comprendere meglio la dottrina, chiedi loro di studiare uno odue passi delle Scritture elencati sotto il titolo “Benedizioni e influenza provenientidallo Spirito Santo” nel riquadro Studio delle Scritture a pagina 66 di Predicare il mioVangelo. Mentre studiano, invitali a evidenziare nelle loro Scritture alcune dellebenedizioni che si hanno quando si riceve il dono dello Spirito Santo, poi chiedi:

• Perché è importante che una persona riceva lo Spirito Santo dopo il battesimo?

Poni la seguente domanda, ma prima che gli studenti rispondano, lascia loro qualcheattimo per meditare in silenzio sulle risposte. Dopo aver concesso del temposufficiente, invita diversi studenti a rispondere condividendo con la classe le proprieesperienze.

• Quali benedizioni avete ricevuto grazie al dono dello Spirito Santo?

Suddividi la classe in coppie. Chiedi agli studenti di utilizzare le informazionicontenute in Predicare il mio Vangelo (oppure la sezione intitolata “Perché ho bisogno diricevere lo Spirito Santo?” alle pagine 8–10 dell’opuscolo missionario Il vangelo di GesùCristo) e di preparare una lezione di quattro o cinque minuti sul dono dello SpiritoSanto. Ricorda loro di includere nella lezione uno o due passi scritturali elencati nelriquadro Studio delle Scritture in cima a pagina 66 di Predicare il mio Vangelo.

Dopo aver lasciato loro abbastanza tempo per prepararsi, organizzali in gruppi diquattro persone, con due coppie per ogni gruppo. Una coppia insegna all’altra. Mentregli studenti insegnano, gira per la classe osservandoli, lodandoli e dando consigli sucome possono fare meglio. Dopo che hanno avuto modo di insegnare, chiedi ad ognigruppo di rispondere tra di loro alle seguenti domande: Che cosa è andato bene? Checosa avrebbero potuto fare diversamente gli insegnanti per rendere la lezione piùefficace? In che modo la lezione ha aiutato coloro che la ascoltavano a comprendere ildono dello Spirito Santo?

Poi, chiedi loro di scambiarsi i ruoli e dai alle coppie che hanno ricevutol’insegnamento la possibilità di insegnare. Accertati che anche per la seconda coppia cisia tempo di ricevere un feedback.

Quando ogni coppia di studenti ha avuto la possibilità di insegnare, dedica qualcheminuto a parlare dell’esperienza ponendo domande simili alle seguenti:

• Quali sono alcune cose che avete imparato insegnando questa dottrina?

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• Basandovi su questa esperienza, che cosa potreste fare per migliorare il vostroinsegnamento quali missionari?

Perseverare sino alla fineDisegna alla lavagna una porta con dietro un sentiero.

Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce 2 Nefi 31:17, quindi chiedi alla classe:

• Qual era la porta che Nefi vide che conduceva alla vita eterna?

Chiedi a un altro studente di leggere a voce alta 2 Nefi 31:18–20 mentre la classesegue, cercando ciò che dobbiamo fare dopo il battesimo.

• Che cosa ha detto Nefi che si trovava oltre la porta? (Il sentiero stretto e angustoche conduce alla vita eterna).

• Secondo Nefi, che cosa bisogna fare, dopo il battesimo, per poter ricevere la vitaeterna?

• Come si collega il perseverare sino alla fine col seguire l’esempio del Salvatore?

Chiedi agli studenti di leggere la sezione intitolata “Il perseverare sino alla fine” apagina 66 di Predicare il mio Vangelo. Incoraggiali a cercarvi che cosa possiamo fare perperseverare sino alla fine, Poi chiedi:

• Perché è importante perseverare sino alla fine? (Gli studenti dovrebbero individuareil seguente principio: se cercheremo sinceramente di perseverare sino alla fine,ci qualificheremo per la vita eterna).

• In che modo seguire l’esempio del Salvatore vi aiuta a perseverare sino alla fine?

Concludi rendendo testimonianza dell’importanza del vangelo di Gesù Cristo, inparticolar modo del battesimo, del dono dello Spirito Santo e del perseverare sino allafine.

Inviti ad agirePotresti invitare gli studenti ad approfondire la loro comprensione del vangelo di GesùCristo svolgendo una o più delle attività suggerite di seguito durante la settimanaprossima:

• Esercitatevi a spiegare i requisiti per il battesimo che si trovano in Dottrina eAlleanze 20:37. Scrivete sul diario di studio un paio di frasi che descrivono ciò chestate facendo già adesso per vivere secondo l’alleanza battesimale contenuta inquesto versetto.

• Leggete i passi che riguardano il dono dello Spirito Santo riportati nel riquadroStudio delle Scritture a pagina 66 di Predicare il mio Vangelo. Leggete anche la voce“Spirito Santo” nella Guida alle Scritture. Segnate nelle vostre Scritture i versetti

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che vorreste utilizzare quando insegnate il dono dello Spirito Santo oppureriportateli nel vostro diario di studio.

• Insegnate i principi della “Lezione 3 – Il vangelo di Gesù Cristo” a un membrodella famiglia o a un amico (preferibilmente a qualcuno che non è membro dellaChiesa o che è meno attivo), di persona o tramite Internet. Mentre insegnate,rendete la vostra testimonianza di questi principi.

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15Lavoro di tempio e storiafamiliare

IntroduzioneI missionari a tempo pieno e i missionari potenziali possono faravanzare l’opera di salvezza imparando riguardo al lavoro ditempio e alla storia familiare e aiutando gli altri a sentire lo Spiritoche accompagna quest’opera. La storia familiare può essere unpotente strumento per trovare le persone a cui insegnare e per

rafforzare la fede dei nuovi convertiti e dei membri meno attivi.Partecipare all’opera di storia familiare volge il cuore delle personeverso i loro antenati e verso il Signore. La storia familiare è unostrumento che i missionari possono usare per invitare gli altri avenire a Cristo e a ricevere le ordinanze di salvezza.

Preparazione• Studia Dottrina e Alleanze 109:22–23; 110:13–16; 138:29–35; e Joseph Smith –

Storia 1:38–39.

• Studia Predicare il mio Vangelo, le pagine 87 e 174–176.

• Preparati a mostrare il video “The Time is Now” [Ora è il momento] (03:20),disponibile su LDS.org.

• Preparati a mostrare il video “Family History and Missionary Work – Finding” [Lastoria familiare e l’opera missionaria – Trovare] (03:53), disponibile su LDS.org.

• Preparati a mostrare il video “Family History and Missionary Work – Activation”[La storia familiare e l’opera missionaria – Riattivare] (03:05), disponibile suLDS.org.

• Fai una copia di un grafico a ventaglio stampato da FamilySearch.org.

• Impara a usare i principali strumenti di ricerca di FamilySearch.org oppure invita unconsulente di storia familiare di rione o ramo per insegnare questi strumentidurante la lezione.

• Preparati a mostrare l’immagine di un tempio vicino a voi.

• Fai una copia per ogni studente di un albero genealogico con quattro generazionivuoto (che trovi in fondo alla lezione).

Suggerimenti per insegnareL’importanza dell’investitura del tempioMostra l’immagine di un tempio vicino a voi e poi leggi la seguente citazione delpresidente Howard W. Hunter:

“Prepariamo ogni missionario ad andare degnamente al tempio e a rendere questaesperienza un momento speciale, ancora più grande del ricevere la chiamata inmissione” (“Seguite il Figlio di Dio”, La Stella, gennaio 1995, 100).

Potresti leggerla una seconda volta, per dare enfasi, poi chiedi agli studenti:

• Per quali aspetti andare al tempio può essere “un momento speciale, ancora piùgrande” del ricevere la chiamata in missione? (Le possibili risposte possono

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comprendere: mentre la missione è di una durata limitata, le alleanze che facciamonel tempio sono eterne; le benedizioni del tempio danno potere ai missionaridegni).

Chiedi a uno studente di leggere il primo paragrafo di “Il tempio e la genealogia” apagina 87 di Predicare il mio Vangelo Poi chiedi:

• Quali sono alcune delle benedizioni che possiamo ricevere nel tempio?

• In che modo queste benedizioni possono aiutare qualcuno che si sta sforzando divenire a Cristo?

Per vedere in che modo i missionari sono benedetti andando al tempio prima delservizio missionario, chiedi alla classe di prendere Dottrina e Alleanze 109:22–23 espiega che questi versetti fanno parte della preghiera dedicatoria del Tempio diKirtland. Chiedi a uno studente di leggere questi versetti a voce alta mentre la classesegue, prestando attenzione alle benedizioni del tempio che ricevono i servitori delSignore. Poi, aiuta gli studenti a individuare un principio insegnato in questi versetti,chiedendo:

• In che modo questi versetti vi aiutano a comprendere perché è così importante chei missionari ricevano le benedizioni del tempio prima di partire in missione? (Lerisposte degli studenti potrebbero essere riassunte da questo principio: ricevere lebenedizioni del tempio permette ai missionari di andare nel mondo con ilpotere e l’aiuto divino. Puoi scrivere questo principio alla lavagna).

Mostra la seguente dichiarazione dell’anziano Jeffrey R. Holland, del Quorum deiDodici Apostoli, e chiedi a uno studente di leggerla ad alta voce:

“È molto importante che comprendiate che recarvi al tempio per la vostra investitura[…] fa parte integrante della vostra preparazione alla missione e dell’impegno che videdicherete. […] [Dovreste] capire il significato di queste alleanze [e] lo stretto rapportoesistente tra la vostra investitura e il vostro successo missionario. Infatti, la parolastessa investitura comunica l’essenza di tale legame vitale. Un’investitura è un

dono. […]

Sapete che non potete svolgere quest’opera da soli. Necessitiamo dell’aiuto celeste, abbiamo bisognodei doni di Dio. […] Questo lavoro è tanto importante e l’opposizione dell’avversario è tanto grandeche abbiamo bisogno di tutti i poteri divini per sostenere il nostro sforzo e fare costantementeavanzare questa chiesa” (“Rispettare le alleanze: un messaggio per coloro che svolgono unamissione”, Liahona, gennaio 2012, 49–50).

Chiedi:

• In che modo la dichiarazione dell’anziano Holland rinforza quello che vieneinsegnato in Dottrina e Alleanze 109:22–23?

Spiega che, prima di ricevere l’investitura del tempio, i fedeli degni devono ricevereuna raccomandazione per il tempio dai propri dirigenti del sacerdozio locali. Poi,mostra la seguente citazione e invita uno studente a leggerla ad alta voce:

“Una raccomandazione per il tempio significa che, attraverso un’intervista con un membro del nostrovescovato o con il presidente di ramo e poi un’intervista con un membro della presidenza del nostropalo o della presidenza di missione, siamo stati ritenuti degni. Le interviste per ricevere laraccomandazione per il tempio sono, per noi, occasioni per esaminare la nostra dignità. In ogni

LEZIONE 15: LAVORO DI TEMPIO E STORIA FAMILIARE

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intervista, il dirigente del sacerdozio ci pone delle domande sulla nostra condotta e fede. I nostridirigenti del sacerdozio considerano queste interviste come private e riservate. […]

Seguono alcuni argomenti che i dirigenti del sacerdozio toccano nelle interviste:

1. La nostra testimonianza del Padre Celeste, di Gesù Cristo e dello Spirito Santo.

2. Se sosteniamo il presidente della Chiesa.

3. Se osserviamo la legge della castità, paghiamo la decima, siamo onesti con gli altri e seguiamo laParola di Saggezza.

4. Se ci sforziamo di partecipare alle riunioni in chiesa, se osserviamo le alleanze che abbiamo fattoe se la nostra vita è in armonia con i comandamenti del Vangelo” (“Essere degni di entrare neltempio”, Liahona, agosto 2010, 12–13).

• In quali modi i requisiti di dignità vi aiutano a capire la natura sacra del tempio edella vostra chiamata come missionari?

• Se non sono troppo sacre o personali, quali esperienze potete condividere che vihanno aiutato a comprendere e a sentire l’importanza del tempio e dell’opera chevi viene svolta?

Chiedi agli studenti di riflettere su che cosa dovranno fare per ricevere degnamente lapropria investitura del tempio.

Nota: esorta gli studenti a essere degni di ottenere e di detenere una raccomandazione per il tempio.Puoi suggerire loro di prepararsi per la missione andando al tempio il più spesso possibile, secondo le

proprie circostanze, per svolgere il lavoro per i loro antenati e per altre persone.

Prima di continuare, potresti far notare agli studenti che, come missionari, devono faretutto il possibile per incoraggiare i nuovi convertiti a prepararsi per andare al tempio.C’è una maggiore probabilità che i nuovi convertiti che vanno al tempio per celebrare ibattesimi per procura per i loro antenati rimangano attivi e, in seguito, vadano altempio per ricevere la propria investitura e per essere suggellati. Concludi questa partedella lezione rendendo testimonianza del tempio e della forza spirituale che ne hairicevuto.

Il piano di Dio per redimere i mortiRicorda agli studenti che, dopo la morte di Gesù Cristo, Egli fece visita al mondo deglispiriti (vedere 1 Pietro 3:18–20; 4:6). Poi, chiedi agli studenti di prendere Dottrina eAlleanze 138:29–35. Spiega che questa sezione contiene il resoconto della visione delmondo degli spiriti avuta dal presidente Joseph F. Smith. Chiedi a due studenti dileggere a turno ad alta voce questi versetti, Poi chiedi:

• Che cosa fece il Salvatore per organizzare la predicazione del Vangelo ai morti nelmondo degli spiriti?

• In che modo i versetti 33–35 ci aiutano a capire il modo in cui coloro che accettanoil Vangelo nel mondo degli spiriti possono ricevere le ordinanze di salvezza?(Coloro che accettano il messaggio del Vangelo possono ricevere le ordinanze disalvezza per procura).

Chiedi a una coppia di studenti di leggere a turno a voce alta gli ultimi due paragrafidella sezione “Il tempio e la genealogia” a pagina 87 di Predicare il mio Vangelo, Poichiedi:

LEZIONE 15: LAVORO DI TEMPIO E STORIA FAMILIARE

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• In che modo il piano del Signore si prende cura di coloro che sono morti senzaricevere le ordinanze essenziali del Vangelo? (I vivi possono celebrare leordinanze di salvezza per procura a favore dei defunti).

La missione di EliaSpiega che Elia era un profeta dell’Antico Testamento che visse intorno al 900 a.C. Ilprofeta Malachia profetizzò che Elia sarebbe tornato sulla terra (vedere Malachia 4:5–6)e quando Moroni apparve a Joseph Smith, nel 1823, confermò che Elia sarebbetornato. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce Joseph Smith – Storia 1:38–39mentre il resto della classe segue, cercando ciò che Moroni insegnò riguardo a Elia.Chiedi:

• Che cosa imparò Joseph Smith riguardo a Elia? (Sebbene possano usare parolediverse, gli studenti dovrebbero capire che prima della seconda venuta di GesùCristo, Elia sarebbe tornato sulla terra per volgere il cuore dei figli verso ipadri).

• Che cosa significa che il cuore dei figli si sarebbe volto verso i padri? (Le persone sisarebbero interessate e curate del benessere eterno delle loro famiglie del passato,del presente e del futuro. Questo interesse è in parte ciò che motiva le persone aricercare i documenti dei loro familiari defunti e a partecipare alle ordinanze perprocura in loro favore).

Spiega agli studenti che, una settimana dopo la dedicazione del Tempio di Kirtland, nel1836, accaddero degli eventi particolari riportati in Dottrina e Alleanze 110. Chiedi auno studente di leggere ad alta voce Dottrina e Alleanze 110:13–16, mentre il restodella classe segue cercando ciò che Elia restaurò sulla terra. Domanda loro:

• Quali chiavi Elia restaurò a Joseph Smith? (Se necessario, invita gli studenti aleggere Dottrina e Alleanze 110:16 e aiutali a comprendere che Elia restaurò lechiavi del sacerdozio del suggellamento).

Per aiutare gli studenti a capire in che modo le chiavi del sacerdozio del suggellamentobenedicono le famiglie, chiedi a uno studente di leggere a voce alta il primo paragrafodella sezione intitolata “Il matrimonio eterno” a pagina 86 di Predicare il mio Vangelo,poi chiedi:

• Secondo questo paragrafo, qual è uno degli scopi delle chiavi di suggellamento cheElia ha restaurato sulla terra? (Gli studenti possono usare parole diverse, madovrebbero esprimere la seguente dottrina: tramite le chiavi del sacerdozio delsuggellamento, nei templi vengono celebrate le sacre ordinanze per unire lefamiglie insieme per l’eternità).

• In che modo queste chiavi hanno benedetto voi, la vostra famiglia, i vostri parenti oi vostri amici?

LEZIONE 15: LAVORO DI TEMPIO E STORIA FAMILIARE

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Mostrare le citazioni.Se possibile, è una buonaidea mostrare le citazioniche saranno lette ad altavoce. Quando gli allievipossono vedere e sentirela citazione, spessocomprendono meglio ciòche viene insegnato.Mostrare e leggere adalta voce le citazioni puòanche aiutare gli studentidisabili a comprenderemeglio il materialepresentato.

Scrivi alla lavagna “Lo spirito di Elia”. Mostra le seguenti citazioni e chiedi a un paio distudenti di leggerle ad alta voce:

L’anziano Russell M. Nelson, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha definito lo spirito di Eliacome una “manifestazione dello Spirito Santo che porta testimonianza della divinanatura della famiglia” (“Una nuova stagione di mietitura”, La Stella, luglio 1998, 37).

L’anziano David A. Bednar, del Quorum dei Dodici Apostoli, ha approfonditoulteriormente in che modo lo spirito di Elia influenza le persone: “Questa influenzapeculiare dello Spirito Santo porta le persone a voler identificare, documentare e amare ipropri antenati e membri della famiglia, sia presenti che passati.

Lo spirito di Elia tocca le persone a prescindere dalla loro appartenenza alla Chiesa.Tuttavia, come membri della chiesa restaurata di Cristo, abbiamo stipulato un’alleanza e assunto laresponsabilità di cercare i nostri antenati e fornire loro le ordinanze di salvezza del Vangelo […].

Per tali ragioni facciamo la ricerca genealogica, costruiamo templi e celebriamo ordinanze per procura.Per tali ragioni Elia fu mandato a restaurare l’autorità del suggellamento che vincola sia in terra che incielo” (“Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona, novembre 2011, 25).

Aiuta gli studenti a individuare le dottrine insegnate dagli anziani Nelson e Bednar e acomprenderle meglio, chiedendo:

• A che cosa ci riferiamo quando parliamo dello “spirito di Elia”?

• In che modo lo Spirito Santo può influire sui nostri sentimenti riguardo allafamiglia? (Lo spirito di Elia, che è un’influenza peculiare dello Spirito Santo,porta testimonianza della natura divina della famiglia e ci aiuta ad amare imembri della famiglia del passato e del presente. Inoltre, instilla in noi ildesiderio di celebrare le ordinanze di salvezza per i nostri antenati).

• Avete mai sentito, in qualche modo, il vostro cuore volgersi verso i vostri antenati?Se sì, questo che cosa vi ha spinto a fare? (Se necessario, ricorda agli studenti leprecedenti lezioni di questo corso su come lo Spirito Santo comunica con noi).

Partecipare alla storia familiareNota: per questa parte della lezione, hai bisogno di: (1) un albero genealogico di quattro generazionicompilato o un grafico a ventaglio stampato da FamilySearch.org, oppure entrambi, da mostrare alla

classe; (2) un albero genealogico vuoto da consegnare a ogni studente; e (3) una storia sui tuoi antenati daraccontare alla classe.

Mostra agli studenti un albero genealogico di quattro generazioni già compilatooppure un grafico a ventaglio stampato da FamilySearch.org. Chiedi loro di spiegarequali informazioni contengono questi documenti.

Distribuisci un albero genealogico vuoto con quattro generazioni a ogni studente.Lascia loro il tempo di esaminare l’albero genealogico e di scrivere i nomi dei loroantenati secondo quello che ricordano.

LEZIONE 15: LAVORO DI TEMPIO E STORIA FAMILIARE

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Chiedi loro:

• Dove potete trovare le informazioni necessarie per completare l’albero genealogicoo il grafico a ventaglio? (Ricorda loro che dovrebbero prima di tutto cercare l’aiutodei genitori, dei nonni o di altri parenti. Anche i consulenti di storia familiare dirione o di ramo possono essere di grande aiuto nella ricerca. Inoltre, gli studentidovrebbero conoscere il sito della Chiesa per la ricerca genealogica,FamilySearch.org).

Chiedi se qualcuno di loro vuole raccontare un’esperienza avuta usando FamilySearchper conoscere i propri antenati. Se non hanno mai usato FamilySearch, spiegabrevemente che cosa vi possono trovare. Potresti anche aprire FamilySearch.org su uncomputer per fare una ricerca usando il nome di uno degli antenati deceduti di un tuostudente. Sottolinea che FamilySearch è uno strumento che ci aiuta a trovare i nostriantenati e a preparare le informazioni da inviare al tempio per celebrare le ordinanzeper procura.

Nota: se non conosci FamilySearch, puoi invitare un consulente di storia familiare di rione o di ramoper mostrare come usare il sito.

Spiega agli studenti che un altro modo è quello di raccogliere le storie dei propriantenati e dei parenti. Le storie dei membri della famiglia ci aiutano a sentire lo spiritodi Elia e ad accrescere il nostro affetto e il nostro apprezzamento per coloro che hannovissuto prima di noi. Potresti raccontare una breve storia su uno dei tuoi antenati. Poichiedi:

• In che modo le storie sulla famiglia influenzano i vostri sentimenti per i membridella vostra famiglia?

• In che modo vi aiutano a capire meglio chi siete e chi potete diventare?

Mostra il video “The Time Is Now” [Ora è il momento] (03:20). Mentreguardano la discussione con l’anziano David A. Bednar del Quorum dei Dodici

Apostoli, incoraggia gli studenti a riflettere sui motivi per cui hanno iniziato ovorrebbero iniziare a partecipare all’opera di storia familiare.

• Che cosa avete imparato sulla storia familiare dall’anziano Bednar e dai giovani inquesto video?

• Quali sentimenti hanno avuto questi giovani nel partecipare alla storia familiare?

Di’ agli studenti che l’anziano Bednar ha fatto una promessa ai giovani che partecipanoal lavoro di tempio e di storia familiare. Mostra la seguente citazione e invita unostudente a leggerla ad alta voce:

“Se risponderete con fede a questo invito [a partecipare alla storia familiare e acelebrare i battesimi per procura per i vostri antenati], i vostri cuori si volgeranno aipadri. Le promesse fatte ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe si pianteranno nei vostricuori. La vostra benedizione patriarcale, con la sua dichiarazione del lignaggio, vicollegherà a questi padri e sarà per voi più ricca di significato. Il vostro amore e la vostra

gratitudine per i vostri antenati aumenteranno. La vostra testimonianza del Salvatore e la vostraconversione diverranno profonde e imperiture. E vi prometto che sarete protetti contro la sempre piùintensa influenza dell’avversario. Se parteciperete a questa santa opera e l’amerete, sarete protetti nelcorso della vostra giovinezza e per tutta la vostra vita” (“Il cuore dei figli si volgerà”, Liahona,novembre 2011, 26).

Chiedi agli studenti:

LEZIONE 15: LAVORO DI TEMPIO E STORIA FAMILIARE

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Condividere leesperienze. Quando glistudenti condividono leesperienze personali,anche lo Spirito Santorende testimonianzadella verità di ciò chehanno appreso graziealle esperienze. Un altrobeneficio del condividerele esperienze è chespesso gli studentivengono motivatiascoltando in che modo iloro compagni hannomesso in pratica ledottrine e i principi delVangelo.

• Quale delle benedizioni menzionate dall’anziano Bednar vorreste ricevere eperché? (Le risposte possono comprendere il principio che partecipare al lavorodi storia familiare rafforza la nostra conversione al Salvatore e porta unaprotezione spirituale contro l’influenza dell’avversario).

Puoi incoraggiarli a raccontare le loro esperienze personali riguardo alla storia familiareponendo domande simili alle seguenti:

• Avete ricevuto nella vostra vita una o più di queste benedizioni promesse?

• Qualcuno di voi o un membro della vostra famiglia ha trovato il nome di unantenato e poi è andato al tempio per essere battezzato per procura per quellapersona? In che modo quell’esperienza è stata diversa dall’essere battezzati perqualcuno che non è un parente?

• Se nessuno ha avuto questo tipo di esperienza, potresti chiedere: in che modo avetericevuto le benedizioni promesse celebrando i battesimi per i morti?

Se durante la discussione vieni a sapere di uno o più studenti che hanno svolto lastoria familiare e che provano dei forti sentimenti a riguardo, potresti chiedere loroquali consigli potrebbero dare a un coetaneo che non ha ancora iniziato con la storiafamiliare.

Utilizzare la storia familiare per invitare gli altri a venire a CristoDi’ agli studenti che cercare dati genealogici è diventata un’attività piuttosto popolarenel mondo d’oggi. Chiedi a uno studente di leggere ad alta voce la seguentedichiarazione del presidente Gordon B. Hinckley:

“Nel mondo vi sono milioni di persone che lavorano alla ricerca genealogica. Perché?Perché lo stanno facendo? Penso che sia perché sono state toccate dallo spirito diquesto lavoro, dal sentimento che noi chiamiamo spirito di Elia. Significa volgere ilcuore dei figli verso i loro padri. La maggior parte di loro non vede nessun vero scopo inquesto lavoro, se non forse una forte e stimolante curiosità.

Deve esserci uno scopo in questo immenso investimento di tempo e di denaro. Questo scopo, di cuinoi portiamo solenne testimonianza, è quello di individuare le generazioni dei morti, in modo che sipossano celebrare le ordinanze in loro favore per il loro eterno progresso” (“Lo spirito di Elia”, LaStella, novembre 1996, 20).

Chiedi:

• In che modo i missionari possono sfruttare questo crescente interesse generalenella genealogia per presentare al prossimo il Vangelo?

Chiedi agli studenti di leggere a voce alta i primi tre paragrafi e l’ultimo della sezioneintitolata “Genealogia” alle pagine 174–176 di Predicare il mio Vangelo. Fai loro cercareil motivo per cui per i missionari parlare della storia familiare con coloro che non sonomembri della Chiesa è un modo naturale e non intimidatorio di cominciare unaconversazione. Dopo aver letto questi paragrafi, chiedi:

• In che modo parlare con gli altri della storia familiare può essere uno strumentoefficace per i missionari per trovare le persone alle quali insegnare? (Gli studentidovrebbero capire che la storia familiare può essere uno strumento possente dautilizzare per trovare coloro che il Signore sta preparando per ricevere ilVangelo).

LEZIONE 15: LAVORO DI TEMPIO E STORIA FAMILIARE

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Dopo le risposte degli studenti, mostra il video “Family History and MissionaryWork – Finding” [La storia familiare e l’opera missionaria – Trovare] (03:53).

Chiedi agli studenti di pensare, mentre guardano, a come potrebbero utilizzarel’argomento della storia familiare per iniziare una conversazione con le persone.

Dopo il video, chiedi:

• Che cosa hanno fatto i missionari del filmato per avviare una conversazioneriguardo alla storia familiare?

• Quale effetto hanno avuto le conversazioni riguardo alla storia familiare suipotenziali simpatizzanti?

Informa gli studenti che ora si eserciteranno a usare un albero genealogico per invitarequalcuno a conoscere meglio la Chiesa (oppure puoi chiedere loro di pensare a comeusare una storia di un loro antenato per avviare una conversazione incentrata sulVangelo). Per aiutarli a riuscire in questo compito, chiedi loro di esprimere delle idee sucome usare un albero genealogico (o la storia di un antenato) per avviare unaconversazione sulla storia familiare e su come essa possa diventare un’opportunità perportare un messaggio sul vangelo restaurato di Gesù Cristo. Mentre gli studentirispondono, scrivi alla lavagna le loro idee.

Prendi alcune delle loro idee e mostra alla classe come usare l’albero genealogico percominciare a parlare del Vangelo con qualcuno. Poi, forma delle coppie e chiedi loro disvolgere l’esercizio che hai mostrato. Dopo che ciascuno di loro ha avuto la possibilitàdi insegnare a un compagno, fai alcune domande di approfondimento, come adesempio:

• Secondo voi, che cosa è andato bene in questa esercitazione?

• Che cosa vorreste fare meglio?

Se il tempo lo permette, spiega che, in molte zone in cui serviranno, aimissionari viene chiesto di aiutare a rafforzare la fede e l’impegno dei membri

meno attivi della Chiesa. La storia familiare può essere un mezzo utile per aiutarequeste persone a sentire lo Spirito Santo e a venire a Cristo. Poi, mostra il video“Family History and Missionary Work – Activation” (03:05), facendo loro cercare inquali modi la storia familiare può essere utilizzata per aiutare i membri meno attivi ariattivarsi:

Dopo il video, chiedi:

• In che modo parlare della storia familiare e della dottrina delle famiglie eterne puòrafforzare la fede dei membri meno attivi?

Concedi loro qualche minuto per riflettere su cosa possono fare ora e cosa possono farecome missionari per usare la storia di famiglia come mezzo per invitare il prossimo avenire a Cristo (secondo la guida dello Spirito, potresti chiedere ad alcuni studenti dicondividere con il resto della classe le loro risposte). Rendi testimonianza dei principiinsegnati in questa lezione.

Inviti ad agire:Invita gli studenti a partecipare già da adesso all’opera di salvezza svolgendo una o piùdelle seguenti attività:

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• Create un conto LDS in modo da poter accedere a FamilySearch.org. Se possibile,create e stampate un albero genealogico di quattro generazioni o un grafico aventaglio con i dati della vostra famiglia.

• Mostrate il vostro albero genealogico a un amico o a un vicino e invitatelo asaperne di più sulla storia familiare. Fissate una data per incontrare con il vostroamico un consulente di storia familiare oppure per visitare una biblioteca di storiafamiliare.

• Usando FamilySearch.org, trovate uno o più dei vostri antenati per cui bisognacelebrare le ordinanze del tempio per procura. Se possibile, preparate leinformazioni per svolgere il lavoro di tempio e celebrate in loro favore le ordinanzedel battesimo e della confermazione.

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