LA PICCOLA IMPRESA TRA STRETTA CREDITIZIA E CALO DEGLI ORDINATIVI Dott.ssa Diva Caramelli Tel....
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LA PICCOLA IMPRESA TRA STRETTA CREDITIZIA E CALO DEGLI
ORDINATIVI
Dott.ssa Diva Caramelli
Tel. 0331923717 - e-mail [email protected]
CONGINTURA ECONOMICA
LE AZIENDE STANNO AFFRONTANDO UN PERIODO PARTICOLARMENTE DIFFICILECHE VEDE SOMMARSI LE SEGUENTI CRITICITA’
•CALO DEGLI ORDINATIVI•STRETTA CREDITIZIA•RITARDO PAGAMENTI DEI CLIENTI
•COME AFFRONTARE E SUPERARE IL PERIODO DI CRISI?
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
IMPORTANZA DELLE INFORMAZIONI
• INFORMAZIONI RELATIVE ALL’AMBIENTE
• INFORMAZIONI RELATIVE ALL’AZIENDA
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
ALCUNI DATI MACROECONOMICI
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
2008 2009 2010
PIL 0,8 -4 -0,1
Consumi privati 0,5 -0,9 -0,3
Consumi pubblici 2 2 1,7
Totale investimenti 0 -10,4 -2,7
Occupati 0,7 -2,6 -1,5
EU - Spring 2009 forecast
Previsioni andamento Paesi area Euro %
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
2008 2009 2010
EU 0,9 -4 -0,1
USA 1,1 -2,9 0,9
GIAPPONE -0,7 -5,3 0,1
CINA 9 6,1 7,8
MENA (Middle East and North Africa) 5,9 1,5 1,6
CIS (confederazione stati indipendenti-ex URSS) 5,6 -3,8 1,4
AMERICA LATINA 4,2 -1,6 1,6
SUB SAHARAN AFRICA 5,2 2,5 3,5
MONDIALE 3,1 -1,4 1,9
ANDAMENTO IMPORT MONDIALE 2,6 -11,4 0,9
EU - Spring 2009 forecast
EU - Spring 2009 forecastSTATI
VARIAZIONE PIL %
VARIAZIONE % PIL SU ANNO PRECEDENTE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Paesi %Eu 27 61,30
Paesi candidati 3,00
Usa 7,70
Giappone 1,40
Canada 0,80
Altri paesi industr 5,30
Cis 3,40
Mena 6,70
Asia 6,20
America latina 2,90
Sud Africa 1,40
100,00
Fonte dati: European Commission
LE POTENZIALITA’ DI CRESCITA SUI MERCATI ESTERI IN ITALIA
Composizione delle esportazioni italiane anno 2006
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
2008 2009 2010
GERMANIA 1,3 -5,4 0,3
SPAGNA 1,2 -3,2 -1
FRANCIA 0,7 -3 -0,2
ITALIA -1 -4,4 0,1
PAESI BASSI 2,1 -3,5 -0,4
AUSTRIA 1,8 -4 -0,1
REGNO UNITO 0,7 -3,8 0,1
EU - Spring 2009 forecastPAESI
VARIAZIONE % PIL SU ANNO PRECEDENTE
Nelle considerazioni annuali della Banca D’Italia ( maggio 2009)si legge che da ottobre 2008 a marzo 2009 il Pil italiano è caduto, in ragione d’anno di 7 punti percentuali
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
VARIAZIONE PREVISIONI CRESCITA % PIL ITALIA 2009
0
-2
-4,4
-5-4,5
-4-3,5
-3-2,5
-2-1,5
-1-0,5
0
Prev ott 08 Prev genn 09 Prev aprile 09
VARIAZIONI PREVISIONI CRESCITA % PILITALIA 2010
0,6
0,3
0,1
0
0,1
0,2
0,3
0,4
0,5
0,6
0,7
Prev ott 08 Prev genn 09 Prev aprile 09
EU Spring 2009 forecast
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
VARIAZIONE PREVISIONI CRESCITA % PIL PAESI ZONA EURO 2009
0,1
-1,9
-4
-5
-4
-3
-2
-1
0
1
Prev ott 08 Prev genn 09 Prev aprile 09
VARIAZIONE PREVISIONI CRESCITA % PIL PAESI ZONA EURO 2010
0,9
0,4
-0,1-0,2
0
0,2
0,4
0,6
0,8
1
Prev ott 08 Prev genn 09 Prev aprile 09
EU Spring 2009 forecast
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
RAPPORTARSI AL MEGLIO CON GLI ISTITUTI DI CREDITO
RAPPORTO BANCA IMPRESA
I RAPPORTI CON IL SISTEMA FINANZIARIO STANNO VIVENDO UN PERIODO PARTICOLARMENTE DIFFCILE PER LE IMPRESEA CAUSA DI :
•MINORE DISPONIBILITA’ DI CREDITO DEL SISTEMA FINANZIARIO
•APPLICAZIONE DEI PRINCIPI DI BASILEA 2
•RITARDO PAGAMENTO DA PARTE DEI CLIENTI
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
L’8 PER CENTO DELLE IMPRESE HA RICEVUTO UN
DINIEGO A UNA RICHIESTA DI FINANZIAMENTO;
è il valore più elevato dalla metà degli
anni Novanta; era meno del 3 un anno fa.
OLTRE IL 10 PER CENTO DELLE IMPRESE
DICHIARA DI AVER RICEVUTO, DA OTTOBRE, RICHIESTE DI RIMBORSI ANTICIPATI.
Va posta un’attenzione straordinaria alle prospettive di medio- lungo
periodo delle imprese che chiedono assistenza finanziaria.
ALCUNE INFORMAZIONI TRATTE DALLE CONSIDERAZIONI FINALI DELLA BANCA D’ITALIA
(maggio 2009)
DI QUALI SERVIZI BANCARI ABBIAMO BISOGNO
L’azienda deve conoscere di quali tipologie di finanziamenti ha bisogno per poterrapportarsi al meglio con le banche.
Se deve approvvigionarsi di beni a lungo ciclo di utilizzo deve ricorrere a fonti di finanziamento a medio-lungo.La durata del finanziamento e quindi l’ammontare delle rate di rimborso deve essere inferiore o uguale ai ritorni finanziari derivanti dall’utilizzo dei beni acquistati.
Per il fabbisogno di circolante può utilizzare prestiti a breve o meglio aperture di credito in c/c.Per scegliere il finanziamneto appropriato l’azienda deve conoscere il suo ciclomonetario e il fabbisogno a breve.
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
ATTIVITA’ AZIENDALE E FLUSSI FINANZIARI
Soci Terzi
Entrate FinanziarieEsterne
Entrate FinanziarieEsterne
Uscite per acquistidi fattori produttivi
Trasformazione dei fattori produttivi
In prodotti
Entrate per vendita di prodotti
Entrate FinanziarieInterne
Entrate FinanziarieInterne
DurevoliAd uso
immediato
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
ATTIVITA’ AZIENDALE E FLUSSI FINANZIARI
GIACENZA MEDIA MATERIE
DURATA PRODUZIONE
GIACENZA MEDIA PRODOTTI
DILAZIONE MEDIA CLIENTI
DILAZIONE MEDIA FORNITORI
+
+
+
+
-
DURATA CICLO MONETARIO
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Giorni Giorni GiorniDilazione fornitori -120 Dilazione fornitori -30 Dilazione pagamenti -15Rotazione materie 10 Rotazione prodotti 4 Rotazione prodotti 4Tempo produzione 2 Dilazione crediti 140 Dilazione crediti 140Rotazione prodotti 4Dilazione clienti 140
36 114 129
ESEMPIO CICLO MONETARIO
Esempio ciclo monetario materie Ciclo monetario servizi Ciclo monetario lavoro
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
EQUILIBRIO FINANZIARIO
CAPITALE PROPRIO
TFR
MAGAZZINO DEBITI FINANZIARI A LUNGO
DEBITI FINANZIARI A BREVE
ALTRI DEBITI A BREVE
IMMOBILIZZAZIONI
ATTIVO CIRCOLANTE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
AUTONOMIA
CAPITALE PROPRIO
TFR
DEBITI FINANZIARI A LUNGO
DEBITI FINANZIARI A BREVE
ALTRI DEBITI A BREVE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
CIRCOLANTE NETTO
MAGAZZINO
Circolante netto
DEBITI A BREVE
ATTIVO CIRCOLANTE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
CIRCOLANTE NETTO NEGATIVO
MAGAZZINO
ATTIVO CIRCOLANTE
Circolante netto
negativo
DEBITI A BREVE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
MARGINE DI TESORERIA
- DEBITI A BREVE
Margine di tesoreria
ATTIVO CIRCOLANTE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
OTTIMIZZARE LA TRUTTURA PRODUTTIVA EORGANIZZATIVA PER RIDURRE I COSTI
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
LA BSC suggerisce di passare da una pianificazione basata unicamente sulle misurazione dei beni materiali in uno schema con il quale si può esaminare la strategia per creare valore da quattro prospettive diverse:
ECONOMICO FINANZIARIA Crescita e redditività
CLIENTI Creare valore e differenziarsi dalla concorrenza
PROCESSI AZIENDALI INTERNI Ottimizzazione dei processi aziendali interni
APPRENDIMENTO E CRESCITA Creare un clima che favorisca le innovazioni e la conoscenza dell’ azienda.
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Misure prevalentemente ESTERNE
Economico-finanziaria Clienti
Misure prevalentemente INTERNE
Apprendimento e crescitaProcessi aziendali interni Si può quindi dire che l’azienda per sviluppare la strategia e raggiungere gli obiettivi ha due strumenti interni fondamentali:
LE PROSPETTIVE
Possiamo considerare le 4 prospettive in questo modo
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
SISTEMA AZIENDA
Prospettiva economica-finanziaria
Prospettiva clientela
Prospettiva processi aziendali interni
Prospettiva apprendimento e crescita
DEFINIRE I RAPPORTI CAUSA-EFFETTO DELLA STRATEGIA
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Strategia dell'eccellenza operativa
Prezzo Qualità Tempo Assortimento Marchio
Strategia del rapporto privilegiato con la clientela
Servizio Rapporto Marchio
Strategia della leadership del prodotto
Tempo Funzionalità Marchio
Differenziatore
Requisito generale
Esempi di misure da attivare per realizzare le strategieFUNZIONE CLIENTI
Attributi prodotti/servizi Rapporto Immagine
Prodotti e servizi unici che superano il limite
"Il prodotto migliore"
Servizi personali ideati per produrre risultati per la
clientela e costruire rapporti a lungo termine
"Marchio di f iducia"
" Cliente accorto"
Attributi prodotti/servizi Rapporto Immagine
Qualità e selezione nelle categorie chiave con prezzi imbattibili
Attributi prodotti/servizi Rapporto Immagine
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
I PROCESSI GESTIONALI OPERATIVI acquisti produzione distribuzione
processi contabili scelte STRATEGIA A STRATEGIA B
I PROCESSI DI GESTIONE DELLA CLIENTELA
definizione del target
acquisizione clienti
f idelizzazione
incremento del
business
I PROCESSI DI INNOVAZIONE
identif icazione opportunità
nuovi prodottiricerca e sviluppo
progettazione nuovi prodotti
lancio sul mercato
PROCESSI DI REGOLAZIONE E SOCIALI ambiente
sicurezza e salute
investmenti sociali
descrizione delle procedure seguite
analisi dei processi in atto
I PROCESSI INTERNIIn che modo possiamo
ottimizzare i nostri processi per raggiungere gli obiettivi
descrizione o rappresentazione in flow chart dei processi in atto
descrizione delle procedure seguite
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
I fornitori migliori non sono quelli low price ma quelli low cost
Oltre al prezzo di acquisto infatti l'azienda deve tenere conto dei costi relativi alle attività collegate
emissione ordinesollecito per ritardo consegneoperazioni di ricezioneoperazioni di controllostoccaggiogestione resicontrollo fatturepagamento
Obiettivi M isure
Ridurre il costo di acquisizione CostoPrezzo acquisto +Tempi e risorse per attivitàCosto di acquisizione
Lavorare a just in time Tempi di ordinazione% ritardi
Aumentare la qualità % ordinazioni difettose
Affidabilità fornitore % resi
Indicazioni per definizione parametri
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Produzione prodotti e servizi
Obiettivi M isure
Ridurre il costo di produzione di prodotti e servizi
Activity-based cost dei processi operativi chiaveCosto per unità
Spese di marketing, di vendita, di distribuzione ed amministrative come percentuale dei costi totali
Migliorare costantemente i processiNumero di processi con sostanziali miglioramenti
Numero di processi ineff icaci o privi di valore aggiunto eliminati
Tasso parte per milione di difetti
Percentuale di rendimento
Percentuale di avanzi e scarti
Costo d'ispezione e collaudo
Costo totale della qualità
Migliorare la velocità di risposta dei processi Tempo di ciclo
Tempo di processo
Eff icacia del processo
Migliorare l'utilizzo dei beni fissi Percentuale di utilizzo della capacità
Aff idabilità dei macchinari
Numero e percentuale di guasti
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
STRATEGIA A STRATEGIA B
aumentare il numero di clienti ridurre i tempi di consegna
CAPITALE UMANOincrementare la conoscenza dei mercati di sbocco
CAPITALE INFORMATIVOmigliorare l'utilizzo del softw are per gestire le relazioni con i clienti
implementare il sistema informatico per la programmazione della produzione e la determinazione dei tempi e scarti di produzione
CAPITALE ORGANIZZATIVO sviluppare l'orientamento al marketing ottimizzare la logistica
CONOSCENZE APPRENDIMENTO CRESCITA
Quali sono le modalità di apprendimento e miglioramento che dobbiamo attuare
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
I BENI IMMATERIALI E’ necessario aggiunge al normale controllo di gestione basato sulla misurazione dei beni tangibili, la misurazione e l’ottimizzazione delle risorse immateriali dell’azienda. CAPITALE UMANOCAPITALE INFORMATIVOCAPITALE ORGANIZZATIVO Questi asset devono essere allineati e integrati con gli altri asset e non creare forme indipendenti spesso trascurate nella strategia aziendale.
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
QUAL’E’ LA NOSTRA MISSIONE QUALI SONO I NOSTRI VALORI DI BASE VISIONE DOVE SIAMO
LA SITUAZIONE DI PARTENZA Analisi economico finanziaria Posizionamento sul mercato Soddisfazione della clientela I nostri processi interni Le nostre conoscenze
DOVE VOGLIAMO ARRIVARE Definizione degli obiettivi
FASE DI ANALISI E DI PREPARAZIONE
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
CONFRONTO ECONOMICO-FINANZIARIO E STRUTTURALE CON LE AZIENDE DEL SETTORE
Per meglio competere in un mercato particolarmente difficilele aziende devono conoscere i punti di forza e di debolezza della concorrenza e imparare dai concorrenti migliori.
A tale scopo risulta molto utile il benchmarking economio-finanziario.
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
INDICI Nostra azienda 1 2 3
Autonomia aziendale 17,94% 52,50% 20,33% 23,94%
Liquidità secondaria 0,96 1,86 0,92 0,94
Rotazione impieghi 1,10 1,38 1,22 1,38
Roi 6,36% 7,28% 5,79% 6,45%
Fatturato/N° dipendenti 341.156,63 593.704,85 371.718,27 542.799,46
Valore aggiunto netto/ N° dipendenti 72.768,70 83.414,63 69.252,75 82.276,88
N° Addetti 61 41 50,75 57
INDICI DI REDDITIVITA'
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Nostra azienda 1 2 3
Fatturato per addetto 341.156,63 593.704,85 371.718,27 542.799,46
Valore aggiunto lordo per addetto 91.275,37 108.787,15 105.116,61 107.556,46
Valore aggiunto netto per addetto 72.768,70 83.414,63 69.252,75 82.276,88
Costo lavoro per addetto 49.274,05 51.866,83 42.971,57 47.735,84
ANALISI REDDITIVITA' PER ADDETTO
Confronto redditività per addetto
0,00
100.000,00
200.000,00
300.000,00
400.000,00
500.000,00
600.000,00
Nostra azienda 1 2 3
Fatturato peraddetto
Valoreaggiunto lordoper addetto
Valoreaggiunto nettoper addetto
Costo lavoroper addetto
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Nostra azienda 1 2 3
Mezzi propri/Debiti finanziari netti 68% 84% 88% 33%
Debiti finanziari netti/Valore della produzione
15% 3% 20% 29%
Mezzi propri/Debiti finanziari netti (inclusi debiti per leasing)
33% 83% 72% 28%
INDICI DI INDEBITAMENTO FINANZIARIO
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi
Nostra azienda 1 2 3
Margine di contribuzione 64,87% 45,63% 65,58% 75,27%
Margine sicurezza 8,25% 10,77% -0,16% 4,82%
MARGINE DI CONTRIBUZIONE E DI SICUREZZA
Piccola impresa tra stretta creditizia e calo degli ordinativi