LA PESTE NERA LA PESTE NERA ERA UNA PERICOLOSISSIMA MALATTIA CHE UCCISE PIÙ DI20 MILIONI DI PERSONE NEL 1347. LA PESTE PRESE UN IMPORTANTISSIMO PERIODO STORICO. SI AVEVANO POCHI RIMEDI SOLO PER TRATTENERE LA

PESTE E NON PER EVITARLA O PER GUARIRE DALLA SITUAZIONE. I PRIMICASI SI VERIFICARONO IN ASIA E ATTRAVERSO LA VIA DELLA SETA

ARRIVARONO IN EUROPA

LE DIFFERENZE E ANALOGIE TRA PESTE E CORONAVIRUS

SALTO DI SPECIE

ORIGINE ASIATICA

PROTEZIONI

VIRUS/BATTERIO

COMUNICAZIONI E INFORMAZIONI

NUMERO DI VITTIME

QUARANTENA

DIFFUSIONE IN NORD ITALIA

CURE E PREVENZIONE

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SALTO DI SPECIE

• PESTE E CORONAVIRUS DERIVANO DA UN SALTO DI SPECIE RISPETTIVAMENTE DI UN COCCOBACILLO E DI UN VIRUS.

• NEL CASO DELLA PESTE IL SALTO È PARTITO DA BACILLI, POI PULCI, TOPI, PER ARRIVARE ALL’UOMO.

• NEL CASO DEL CORONAVIRUS SI È PARTITI DA UN PIPISTRELLO, PER POI PASSARE AL PANGOLINO VENDUTO ANCORA VIVO NEI MARKET CINESI ALL’UOMO, CHE NE HA ASSUNTO IL VIRUS.

QUARANTENA

• ANCHE SE DIVERSAMENTE, UN METODO EFFICACE PER RIDURRE LA DIFFUSIONE DELLE PANDEMIE È LA QUARANTENA.

• NEGLI ANNI DELLA PESTE LE PERSONE SI RIUNIVANO NELLE CAMPAGNE IN PICCOLI GRUPPI E PASSAVANO LÌ IL LORO TEMPO LONTANO DA CENTRI ABITATI E QUINDI DA FOCOLAI, COME DESCRITTO NEL DECAMERON DI BOCCACCIO.

• OGGI LA POPOLAZIONE MONDIALE HA RIDOTTO E MODIFICATO LE SUE ABITUDINI, CERCANDO DI RESTARE IN CASA IL PIÙ POSSIBILE ED EVITARE ASSEMBRAMENTI.

• LA PESTE SI È TRASMESSA IN EUROPA TRAMITE LA VIA DELLA SETA CHE PARTE

DUNQUE DALL’ASIA.

• IL CORONAVIRUS PARTE ANCH’ESSO DALL’ORIENTE. IN PARTICOLARE DAI

MERCATI DI WUHAN, IN CINA, IN CUI VENIVANO VENDUTI ESEMPLARI DI

PANGOLINO ANCORA VIVI, IN GRADO DI TRASMETTERE IL VIRUS ALL’UOMO.

ORIGINE ASIATICA

DIFFUSIONE IN NORD ITALIA

• COME RACCONTATO NEL DECAMERON LA PESTE NERA SI È DIFFUSA IN ITALIA A PARTIRE DA MANTOVA E ALTRE ZONE SETTENTRIONALI. QUESTO PERCHÉ ESSE ERANOSTRETTAMENTE LEGATE TRAMITE LA VIA DELLA SETA ALL’ASIA PER RAGIONI ECONOMICHE.

• ANCHE IL COVID19 SI È DIFFUSO IN ITALIA A PARTIRE DAL SETTENTRIONE IN QUANTO LEGATO PER RAPPORTI ECONOMICI CON CITTADINI STRANIERI. ALCUNE TEORIE SOSTENGONO CHE LO SMOG INDUSTRIALE DEL NORD ITALIA ABBIA FAVORITO LA DIFFUSIONE DEL VIRUS CHE SI È MAGGIORMENTE TRATTENUTO NEL PULVISCOLO ATMOSFERICO.

LE MASCHERE PROTETTIVE

DURANTE LA PESTE I MEDICI USAVANO MASCHERE PROTETTIVEA FORMA DI BECCO CONTENENTI ESSENZE AROMATICHE INSIEME AD UN

MUCCHIO DI PAGLIA NELLA PARTE PIÙ INTERNA E POI VERSO LA PUNTA DEL BECCO VI ERA UN PICCOLO PANNO PROTETTIVO.

OGGI PER EVITARE CONTAGI DA COVID19 TRASMETTIBILE TRAMITE FONAZIONE, SI UTILIZZANO APPOSITE MASCHERINE CON FILTRO FFP3 O FFP2 E SIMILI.

• ALTRA DIFFERENZA COL COVID-19 È IL FATTO CHE QUESTO È APPUNTO UN

VIRUS, MENTRE LA PESTE ERA CAUSATA DA UN BATTERIO, LO YERSINIA PESTIS, UN

COCCOBACILLO GRAM-NEGATIVO PRESENTE NELLE PULCI DEI TOPI E CHE

PREVEDEVA LO SVILUPPO DELLA MALATTIA IN 3 FORME DIVERSE: BUBBONICA, POLMONARE O

SETTICEMICA.

VIRUS/BATTERIO

LE VITTIME

• POSSIAMO DIRE CHE LE VITTIME NEL PERIODO DELLA PESTE ERANO ESAGERATAMENTE SUPERIORI A QUELLE DELLA SITUAZIONE CORONAVIRUS. INFATTI LA PESTE UCCISE PIÙ DI 20 MILIONI DI PERSONE SOLO IN EUROPA. IL CORONAVIRUS INVECE, PUR ESSENDO ALTRETTANTO PERICOLOSO, UCCIDE MOLTE MENO PERSONE. I MORTI DA CORONAVIRUS SONO INFATTI MENO DI 300 MILA IN TUTTO IL MONDO.

NEL PERIODO DELLA PESTE NON ESISTEVANO DELLE CURE MA C’ERANO SOLO LEGGERI METODI

PER ALLEVIARE L’INFEZIONE COME UNGENTI DI CANFORA E TIMO.

IL CORONAVIRUS È INVECE CURABILE TRAMITE DIVERSE FORME RISULTATE EFFICACI ALLA

SPERIMENTAZIONE COME L’IMMUNOPROFILASSI PASSIVA CHE UTILIZZA GLI ANTICORPI DEI

GUARITI.

INOLTRE GRAZIE ALLA RICERCA È POSSIBILE PREVENIRE IL VIRUS TRAMITE VACCINI ANCH’ESSI

IN FASE DI SPERIMENTAZIONE, CON OTTIME RISPOSTE.

LE CURE

MEZZI DI INFORMAZIONE

• A DIFFERENZA DEL PERIODO DI CORONAVIRUS, AI TEMPI DELLA PESTE GLI ABITANTI NON AVEVANO I MEZZI DI INFORMAZIONE PER ESSERE INFORMATI SU CIÒ CHE ACCADEVA.

• LE INFORMAZIONI SUL CORONAVIRUS PROVENIENTI DALLA CINA HANNO FATTO SÌ CHE GLI ALTRI PAESI POTESSERO ATTREZZARSI E SVILUPPARE PIANI DI PREVENZIONE.

• INOLTRE LE COMUNICAZIONI TRA ENTI DI RICERCA E MEDICI HA POTUTO FAVORIRE LA COLLABORAZIONE E L’UNIONE DELLE FORZE MONDIALI PER CERCARE UNA CURA A QUESTO PAUROSO VIRUS.

GIANFILIPPO COLACI

ALESSANDRO ANTONICA

ANTONIO TOPI

ALESSANDRO MASCIULLO