La percezione del rischio...Percezione di controllo sulla situazione: chi è sicuro di padroneggiare...

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FORMAZIONE AGGIORNAMENTO SICUREZZA SUL LAVORO La percezione del rischio

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FORMAZIONE AGGIORNAMENTO

SICUREZZA SUL LAVORO

La percezione del rischio

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LINEA coloro che esercitano, dirigono, sovraintendono le attività e nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze adottano le misure necessarie per la sicurezza e la salute

UN BREVE RIPASSO:L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE DELLA SICUREZZA

SERVIZI insieme di persone, sistemi e mezzi esterni o interni all’azienda, finalizzati alla attività di prevenzione e protezione dai rischi professionali

Datore di lavoro

Dirigente Dirigente

Preposto Preposto

Lavoratori

Servizio di Prevenzione

e Protezione (SPP)

Prevenzione Incendi e

Primo Soccorso

Sorveglianza Sanitaria

(Medico Competente)

Datore di lavoro

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Obblighi dei Lavoratori (art. 20)1.Ogni lavoratore deve prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui ricadono gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione, alle istruzioni e ai mezzi forniti dal datore di lavoro.

2.I lavoratori devono in particolare:

a) contribuire, insieme al datore di lavoro, ai dirigenti e ai preposti, all’adempimento degli obblighi previsti a tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro;

b) osservare le disposizioni e le istruzioni impartite dal datore di lavoro, dai dirigenti e dai preposti, ai fini della protezione collettiva ed individuale;

c) utilizzare correttamente le attrezzature di lavoro, le sostanze e i preparati pericolosi, i mezzi di trasporto nonché i dispositivi di sicurezza;

d) utilizzare in modo appropriato i dispositivi di protezione messi a loro disposizione;

e) segnalare immediatamente al datore di lavoro, al dirigente o al preposto le deficienze dei mezzi e dei dispositivi di cui alle lettere c) e d), nonché qualsiasi eventuale condizione di pericolo di cui vengano a conoscenza, adoperandosi direttamente, in caso di urgenza, nell’ambito delle proprie competenze e possibilità e fatto salvo l’obbligo di cui alla lettera f) per eliminare o ridurre le situazioni di pericolo grave e incombente, dandone notizia al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza;

f) non rimuovere o modificare senza autorizzazione i dispositivi di sicurezza o di segnalazione o di controllo;

D. LGS. 81/08 SMIOBBLIGHI DEI LAVORATORI

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Obblighi dei Lavoratori (art. 20)

2.Segue…

g) non compiere di propria iniziativa operazioni o manovre che non sono di loro competenza ovvero che possono compromettere la sicurezza propria o di altri lavoratori;

h) partecipare ai programmi di formazione e di addestramento organizzati dal datore di lavoro;

i) sottoporsi ai controlli sanitari previsti dal presente Decreto Legislativo o comunque disposti dal medico competente

3.I lavoratori di aziende che svolgono attività in regime di appalto o subappalto, devono esporre apposita tessera di riconoscimento, corredata di fotografia, contenente le generalità del lavoratore e l’indicazione del datore di lavoro. Tale obbligo grava anche in capo ai lavoratori autonomi che esercitano direttamente la propria attività nel medesimo luogo di lavoro, i quali sono tenuti a provvedervi per proprio conto.;

D. LGS. 81/08 SMIOBBLIGHI DEI LAVORATORI

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Sicurezza deriva dal latino SINE CURA

ossia senza preoccupazione, una condizione prima di tutto conoscitiva, raramente raggiungibile in modo totale.

In qualsiasi situazione vi è sempre un margine ignoto…

SICUREZZA

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La sicurezza reale si fonda sulla matematica e riguarda le probabilità che si verifichino i possibili rischi e l’efficacia

delle misure di protezione adottate.

SICUREZZA

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Ma la sicurezza è anche un modo di sentire, un feeling, che non si basa sulla probabilità e sui calcoli matematici

ma sulle nostre reazioni psicologiche ai rischi ed alle misure di protezione.

LA SICUREZZA E’…

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Vivere in sicurezza significa anche vivere bene (benessere), in armonia sia con l’ambiente naturale sia con l’ambiente

artificiale che, come specie, ci siamo costruiti.

La sicurezza come conoscenza genera coscienza e responsabilità nei confronti della nostra salute e maggiore

rispetto per l’essere umano.

LA SICUREZZA E’…

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PAROLE CHIAVE (TAGS) RIGUARDANTI LA CULTURA DELLA SICUREZZA

Organizzazione, Percezione, Impianti, DPI, Comportamento, Informazione, Formazione, Istruzione,

Addestramento, Comunicazione, Mansione, Compito, Funzione, Analisi Infortuni, Incidenti, Sistemi di Gestione, Prevenzione, Professionalità, Ordine, Ambiente di lavoro,

legge….

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

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SI PARLA DI SICUREZZA OGGETTIVA (IMPIANTI, DPI, ECC…) e SICUREZZA SOGGETTIVA (COMPORTAMENTI DELLE PERSONE).

I due tipi di sicurezza, sono assolutamente diversi e incidono su due tipi di risultati diversi, solo parzialmente confrontabili fra loro.

Gli aspetti oggettivi limitano l’insicurezza, cioè il rischio presente;

Gli aspetti soggettivi al contrario sono quelli che aumentano la sicurezza, cioè la capacità di gestire e fronteggiare il rischio presente, ma più in generale di migliorare la qualità della vita.

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

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L’insieme dei processi organizzativi e delle pratiche professionali, delle norme scritte e delle convenzioni

informali, dei linguaggi, dei modi di pensare, di percepire e di rappresentare il rischio in azienda.

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

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Per “LAVORARE SICURI” è necessario, prima, abituarsi a “PENSARE SICURI” in una logica di benessere globale che coinvolga l’uomo, il cittadino e infine il lavoratore.

Perché l’idea astratta di sicurezza si concretizzi in una realtà tangibile, bisogna dar tempo alla cultura della sicurezza di mettere radici profonde nel terreno sociale.

LA CULTURA DELLA SICUREZZA

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Introdurre la formazione alla sicurezza nel programma scolastico curriculare, tenendo conto che in questa fase il futuro imprenditore e il futuro operaio …

UN’AZIONE TRA TUTTE

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PERICOLOIl pericolo è la proprietà o la qualità intrinseca di un determinato fattore avente il potenziale di causare un danno. E’ una proprietà oggettiva, descrivibile e misurabile.

RISCHIO

Il rischio è la probabilità di raggiungimento del potenziale di danno nelle condizioni di impiego di un (o di esposizione ad un) determinato fattore (oppure nella condizione combinata di impiego ed esposizione).

LE PAROLE DELLA SICUREZZA

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Il Testo Unico in materia di sicurezza sul lavoro (D.lgs.81/08), all’art.28 fornisce indicazioni sulla valutazione dei rischi e sul relativo documento da elaborare. Attività di cui è responsabile il Datore di lavoro e che viene attuata normalmente dal Responsabile del Servizio di prevenzione e protezione.

VALUTAZIONE DEI RISCHI

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VALUTAZIONE DEI RISCHI

«valutazione globale e documentata di tutti i rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori presenti nell’ambito dell’organizzazione in cui essi prestano la propria attività, finalizzata ad individuare le adeguate misure di prevenzione e di protezione e ad elaborare il programma delle misure atte a garantire il miglioramento nel tempo dei livelli di salute e sicurezza»

LE PAROLE DELLA SICUREZZA

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Il fattore soggettivo che condiziona le azioni, le reazioni, i comportamenti, gli atteggiamenti, le scelte, le valutazioni e le decisioni circa una situazione potenzialmente pericolosa e la probabilità che tale situazione si possa realmente verificare

LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

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Psicologicamente è l’aspetto più importante, scarsamente quantificabile o misurabile in termini oggettivi.

E’ un fattore personale, variabile e relativo, soggetto a molte influenze e distorsioni.

LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

SCELTE, AZIONI E COMPORTAMENTI

NEL LAVORO E NELLA VITA

QUOTIDIANA

COMPORTANO

Pericolo:

proprietà o la qualità intrinseca di

un determinato fattore avente il

potenziale di causare un danno

Rischio:

è la probabilità che si verifichi il

dannovalutazioni

Percezione

del rischio

LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

Ovvero la percezione più o meno corretta del

rapporto tra pericolo e rischio. E’ un fattore

psicologico influenzato da variabili interdipendenti

fra loro.

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LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

SI SOPRAVVALUTANO I RISCHI CHE SI

RITENGONO

SI SOTTOVALUTANO I RISCHI CHE SI

RITENGONO

Spettacolari Ovvi

Rari infrequenti o unici Comuni, frequenti, ripetuti

Attribuibili alla propria persona anonimi

Oltre il proprio controllo o imposti dall’esterno Maggiormente sotto il proprio controllo o assunti

volentieri

Di cui si parla molto Di cui non si parla

Intenzionali o causati dall’uomo Naturali

Immediati A lungo termine o diffusi

Improvvisi Che si evolvono lentamente nel tempo

Che ci riguardano direttamente Che riguardano gli altri

Nuovi e non familiari Familiari

Che non si conoscono Ben conosciuti

Diretti contro i propri figli Diretti verso se stessi

Moralmente offensivi Moralmente desiderabili

Che non portano alcun vantaggio Associati a benefici secondari

Non probabili nella situazione in cui si trovano Probabili nella situazione in cui si trovano

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PERCEZIONE DEL RISCHIO:capacità di individuare, prima possibile, una fonte di pericolo

PROPENSIONE AL RISCHIO:

Atteggiamento individuale di fronte al pericolo

LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

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A me non succede proprio niente!

Come impedire i comportamenti a rischiosul lavoro?

LA PERCEZIONE DEL RISCHIO

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L’accettazione del rischio è connessa a diversi fattore di ordine psicologico e soggettivo:

Utilità dell’obiettivo per il quale si rischia (es. : rischi economici del tipo puntata in un gioco d’azzardo, investimenti in borsa ecc …

Percezione di controllo sulla situazione: chi è sicuro di padroneggiare bene i mezzi tecnici di cui dispone accetta maggiormente il rischio (la percezione di essere capace può corrispondere più o meno alla realtà, e ciò rende la situazione ancora più rischiosa dal punto di vista oggettivo

Ricerca di “sensazioni forti”: ricerca del rischio per vivere una condizione di eccitazione e per sfidare le proprie possibilità e i propri limiti

PERCHE’ SI RISCHIA?

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CONCEZIONE DEL “ma io sto attento”=

credere esclusivamente nelle proprie capacità invece che nell’importanza dei Dispositivi di Protezione individuale o

collettiva

Per avere maggiore sicurezza bisogna smontare questo genere di atteggiamenti, pensieri e abitudini comuni.

PERCHE’ SI RISCHIA?

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ATTEGGIAMENTO:disposizione psicologica positiva o negativa verso una determinata situazione, cosa o persona

Gli atteggiamenti in ambito della sicurezza si differenziano notevolmente a seconda del ruolo posseduto.

Gli atteggiamenti non si osservano direttamente, ma attraverso i comportamenti che ne conseguono.

IL RUOLO DELL’ATTEGGIAMENTO

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ATTEGGIAMENTO E RUOLO Cause e responsablità Prevenzione Pericolo Misure di difesa

Dir

igen

ti

Gli operai sono spesso ritenuti incapaci di percepire e valutare il pericolo e sono talora considerati negligenti e sbadati; quindi non rispettano le norme e i regolamenti, non usano mezzi di protezione

La Direzione si impegna ad adottare gli strumenti opportuni ed ha fiducia nei medesimi; è disponibile ad accettare la contrattazione sindacale sull’ambiente di lavoro

Non è mai effettivamente rilevante poiché “ci si è difesi per tempo con la prevenzione”

Il trattamento dei dati è di tipo tecnico con riferimenti teorici: il problema preventivo è ottimisticamente delegato alla scienza e ai consulenti

Lav

ora

tori

La Direzione è poco sensibile e incompetente; impone regole e mezzi, ma trascura la prevenzione: non interviene abbastanza sulle condizioni di lavoro mentre fa pressioni produttivistiche e costringe a ritmi spesso eccessivi

I mezzi protettivi imposti servono poco, mentre sono gravosi e ostacolano la produttività

Non è elevato e soprattutto “lo si controlla con l’esperienza”

Nei gruppi operai più esposti agisce, soprattutto, una strategia collettiva di “negazione” del rischio (l’impossibilità di fuga reale causa una sorta di fuga psicologica)

Pre

po

sti

I quadri intermedi confermano anche a proposito degli infortuni il loro carattere di ruolo mediatore e ambivalente; condividono in parte gli atteggiamenti della direzione e in parte quelli dei loro dipendenti

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Curare la sensibilizzazione dei lavoratori con la formazione, la comunicazione, il coinvolgimento

Considerare nella valutazione dei rischi anche il fattore umano

COSA POSSIAMO FARE PER…

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“NON PENSARE A QUELLO CHE LA SICUREZZA PUO’ FARE PER TE,

MA A QUELLO CHE TU PUOI FARE PER LA SICUREZZA”

MA SOPRATTUTTO…