La parità 2014
-
Upload
la-parita-2014 -
Category
Documents
-
view
232 -
download
3
description
Transcript of La parità 2014
1
La Parità numero 1. GENNAIO 2015 -FEBBRAIO 2015
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla
legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche di
condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine
economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini,
impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i
lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
Avv. Chiara Zucchetti: “AIGA Salerno, punto di riferimento per i giovani giuristi salernitani”
Pochi giorni fa nell’aula Pugliatti della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli studi di
Salerno, si è svolto il primo incontro con i laureandi e aspiranti giuristi, per capire se il futuro è
nero come la crisi Italiana. Pablo Arturo Di Lorenzo ha intervistato l’Avv. Chiara Zucchetti -
2
consigliere di Giunta Nazionale AIGA e Presidente del Collegio dei Probi Viri della Sezione
Salernitana AIGA.
Avvocato, che cosa si sente di poter dire ai tanti giovani che anelano al sogno di diventare avvocato? L’Associazione Italiana Giovani Avvocati offre anche servizi ai soci, ci può spiegare qual è la vostra politica associativa?
Oggi quella dell’avvocato è
una professione in
evoluzione che si discosta
notevolmente dalla figura
classica di qualche decennio
fa. Attualmente la
professione vive un periodo
poco felice sia a causa della
contrazione del mercato e
conseguentemente della
crisi sociale che ne è
derivata, sia per l’eccessivo
numero di legali che affolla
l’albo forense: per troppi
anni, infatti, la prassi di
tantissimi diplomati,
disorientati e senza un
obiettivo, è stata quella di
iscriversi a giurisprudenza
poiché la si riteneva una
facoltà che avrebbe portato
a numerosi e variegati
sbocchi professionali e, una
volta finiti gli studi, ci si
parcheggiava nell’albo degli
avvocati in attesa di migliori
fortune, pertanto “fare
l’avvocato” diventava una
scelta residuale di comodo.
Ora non è più possibile
approcciare la professione
forense come scelta
residuale, basti pensare ai
numerosi oneri posti a carico
degli avvocati nell’ultimo
periodo a seguito
dell’entrata in vigore della
l.247/12 e successivi
regolamenti. Ai giovani che
intendono intraprendere
questa professione mi sento
di dire di fare questa scelta
con consapevolezza,
attenzione alla politica
forense e passione, perché è
soprattutto questa che
consente di non scoraggiarsi
davanti alle difficoltà.
Aiga vuol dire fare rete tra
migliaia di giovani
professionisti in tutta Italia,
vuol dire politica forense per
tentare di cambiare le cose,
vuol dire formazione
continua, vuol dire
convenzioni, info point, corsi
di preparazione all’esame di
abilitazione alla professione
forense. In sostanza è il
punto di riferimento per i
giovani avvocati.
3
AIGA Salerno ed Elsa Salerno hanno stipulato un accordo tra di loro, quello di aiutarsi a vicenda dal punto di vista culturale, professionale e di vita. Quali saranno le prossime attività che svolgerete insieme?
L’intento che Aiga Salerno si
pone è quello di
rappresentare un punto di
riferimento per i giovani
giuristi che intendono
intraprendere la professione
di avvocato e che
timidamente e soprattutto
inconsapevolmente si
affacciano ad essa, fornendo
loro innanzitutto i
chiarimenti sul percorso da
svolgere, gli esami da
sostenere, l’aspetto
previdenziale e quello
deontologico, e tutto quanto
altro sia utile ai fini
dell’esercizio della stessa.
Aiga Salerno dà inoltre
molta importanza alla
formazione, organizzando
un ampio piano di offerta
formativa al fine di rendere i
giovani avvocati più
preparati e competitivi per il
mercato.
In questo senso, benché
destinata ad un pubblico più
ampio di giuristi in senso
lato, l’attività di Elsa Salerno
è analoga e lo scambio e
l’interazione saranno senza
dubbio proficui. Presto gli
associati ELSA Salerno
potranno recarsi presso gli
studi professionali di alcuni
associati dell’Aiga Salerno
che hanno manifestato
disponibilità in tal senso per
assistere alla redazione di
atti giudiziari e pareri,
saranno inoltre
accompagnati in
Tribunale dagli stessi dove
assisteranno allo
svolgimento delle udienze e
delle attività di cancelleria e
degli uffici giudiziari. Spesso
in Italia quando si esce
dall’Università si è
impreparati ad affrontare il
mondo del lavoro poiché
negli Atenei sembra badarsi
quasi esclusivamente
all’aspetto
dell’apprendimento e si
riserva scarsa o nulla
attenzione a quello pratico,
pertanto, quando si inizia la
pratica forense si ha un’idea
un po’ distorta della
professione forense.
L’apporto che Aiga Salerno
vuole fornire in tal senso è
quello di permettere agli
studenti in giurisprudenza
associati ELSA Salerno di
avere una visione anticipata
di quella che sarà la pratica
e la professione forense in
modo che gli stessi possano
affrontare una scelta quanto
più consapevole possibile
una volta laureati.
Secondo lei c’è attualmente una differenza tra l’avvocato Italiano e Spagnolo? Come mai tanti aspiranti avvocati emigrano e vanno
4
addirittura in Spagna per poter dire: “Sono finalmente Avvocato, ed ora che faccio?”
La differenza non è
nell’esercizio della
professione ma consiste
nella modalità di accesso a
questa, ritengo infatti che
sia l’avvocato italiano che
quello spagnolo siano
professionisti qualificati. Il
problema è in realtà che in
Spagna la procedura per
diventare avvocati è molto
più semplice rispetto a
quella italiana. In Italia,
infatti, l’esame per
l’abilitazione alla
professione forense consiste
in tre prove scritte tra cui la
redazione di un parere in
diritto civile, uno in diritto
penale e un atto a scelta tra
penale, civile e
amministrativo; solo una
volta superate queste è
possibile sostenere la prova
orale in diverse materie.
Attualmente superare tale
tipo di esame è diventata
quasi esclusivamente una
questione di fortuna, poiché
da quest’anno i candidati
non avranno nemmeno più
la possibilità di avvalersi di
codici commentati con la
giurisprudenza. In Spagna,
al contrario, per conseguire
l’abilitazione è soltanto
necessario rispondere ad un
test a risposta multipla di
cinquanta domande e
sostenere una prova scritta
su una materia a scelta del
candidato consistente in tre
domande a risposta aperta.
Va da se che questo forte
squilibrio determina il
fenomeno della migrazione
dei praticanti italiani verso
la Spagna e non per
esercitare effettivamente la
professione in quel Paese
ma soltanto per arrivare con
una “scorciatoia” a
conseguire lo stesso risultato
che altri faticosamente in
Italia conseguono per vie
ordinarie. Tra l’altro, già
dando una fugace occhiata
su internet, risulta evidente
(e triste) che intorno a tale
fenomeno migratorio si è
sviluppato un vero e proprio
mercato.
Personalmente ritengo che la decisione della Corte di Giustizia Europea del 17.7.2014, con la quale si ritiene che “non può costituire una pratica abusiva il fatto che il cittadino di uno Stato membro si rechi in un altro Stato membro al fine di
acquisirvi la qualifica professionale di avvocato a seguito del superamento di esami universitari e faccia ritorno nello Stato membro di cui è cittadino per esercitarvi la professione di avvocato con il titolo professionale ottenuto nello Stato membro in cui tale qualifica professionale è stata acquisita” sia giusta: facciamo parte dell’Europa pertanto non possiamo limitare la circolazione dei professionisti nell’Unione tuttavia ritengo che l’esame di abilitazione o la disciplina dell’esame debba essere uniforme in tutta Europa.
Sussistono delle forti disparità tra la professione dell’avvocato e del magistrato, per quanto riguarda la celerità dei termini “endoprocedimentali” di un processo?
I termini per noi avvocati
sono nella maggioranza dei
casi perentori mentre i
magistrati hanno a loro
carico dei meri termini
ordinatori. Ciò vale a dire
che mentre gli avvocati
hanno una rigida tempistica
processuale da rispettare
5
pena la decadenza dal
diritto per i magistrati
l’omesso rispetto dei termini
non comporta conseguenze.
Un esempio per tutti: nel
diritto civile nell’ambito del
rito ordinario di cognizione
gli avvocati hanno sessanta
giorni dal momento in cui la
causa è trattenuta in
decisione per il deposito
della comparsa
conclusionale e successivi
venti giorni per depositare le
repliche alla comparsa di
controparte. Decorso
infruttuosamente tale
termine è precluso il
deposito di tali documenti. I
giudici, ex art.275 c.p.c.,
hanno sessanta giorni di
tempo, decorrenti dal
momento della scadenza del
termine per il deposito delle
memorie di replica per
emettere la sentenza,
tuttavia non c’è alcuna
decadenza nel caso in cui
non lo facciano ma solo un
eventuale procedimento
disciplinare. Il problema
oltre che di responsabilità
professionale è
evidentemente quello della
durata del processo in quanto non essendoci un termine perentorio potrebbero emettere una sentenza
anche molto tempo dopo i prescritti sessanta giorni e nella prassi purtroppo accade non di rado.
Chiara Zucchetti Giunta Nazionale Aiga - Aiga Salerno
DE LUCA, CIRIELLI: SINDACO DI SALERNO ATTACCATO ALLA POLTRONA
“Non sorprendono le parole del sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, all’indomani della condanna per abuso d’ufficio. Il primo cittadino svillaneggia Magistratura, leggi e sentenze. Un disprezzo che aveva dimostrato interamente già nella vicenda dell’incompatibilità, oltre che un’insofferenza e un fastidio nel rispetto delle regole, palesati nei casi dell’osservanza delle norme contabili della gestione del Comune e quando ha voluto cambiare l’urbanistica della città”. È quanto dichiara Edmondo Cirielli, deputato di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale.
6
“E potremmo continuare – sottolinea – Penso anche alla gestione degli Enti sovracomunali. In una parola: De Luca non sa cosa vuol dire rispettare le regole e soprattutto le Istituzioni. Le motivazioni di tutto ciò risiedono in un unico concetto, l’attaccamento alla poltrona per gestire il potere ad uso e consumo dei suoi sodali, come testimonia la vicenda Di Lorenzo. Non si tratta semplicemente di aver confuso due ruoli, quello di Responsabile Unico del Procedimento e di Project Manager, come De Luca ha detto fantasiosamente, sostenendo che si tratta di ruoli equivalenti. Il fatto grave è che la legge giustamente pretende per quel ruolo un ingegnere. Allora, perché con i tanti ingegneri che ci sono a Salerno e in tutt’Italia, De Luca ha scelto per una cosa così delicata e “costosa” un uomo di fiducia, anche se non laureato in ingegneria? Probabilmente, di qui la richiesta del Pm di peculato e non di omissione di atti d’ufficio”. “Sul termovalorizzatore, ad ogni modo – conclude Cirielli – ci saranno altre puntate. La cosa più deprimente, per la verità, è lo stucchevole appiattimento in questi anni della classe dirigente imprenditoriale e professionale della cosiddetta società civile salernitana, ampiamente collusa con il sistema, il cui sfascio non può dipendere da un solo uomo”.
Ultimo saluto al Prof. Avv. Nicola CrisciScritto il gennaio 22, 2015 by laparita2014
E’ trascorsa circa una settimana dalla morte del Prof. Avv. Nicola Crisci, figura storica della giurisprudenza italiana. Il suo nome è legato anche ad un primato: è stato il primo sindaco di Agropoli nel 1946 ed il sindaco più giovane d’Italia a 21 anni, nel difficile periodo del secondo dopoguerra.
La redazione si ricorderà sempre quel forte temperamento che aveva. Un carattere deciso, forte; dai suoi occhi traspariva sempre la sete della conoscenza. Il Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, la Giunta ed il Consiglio Comunale hanno espresso ai familiari ed amici il profondo cordoglio per la scomparsa di Crisci.
“Nicola Crisci ha dato un contributo fondamentale – afferma il Sindaco De Luca – per la crescita civile e democratica della nostra comunità tanto nell’attività forense quanto in quella didattica che Egli ha svolto con competenza, originalità, passione civile, attenzione per l’evoluzione dei rapporti sociali, amore per le nuove generazioni delle quali è stato prezioso ed indimenticabile maestro”.
7
LICCARDO: indispensabile proporre correttivi alla normativa vigenteScritto il gennaio 27, 2015 by laparita2014
Comuni in ginocchio, senza fondi e senza possibilità di assumere nuovi dipendenti. Il primo cittadino di Marano e componente del Direttivo Anci Angelo Liccardo, pone l’accento sulle difficoltà delle pubbliche Amministrazioni,
gravemente penalizzate da norme che ne ingessano la dotazione organica, ne impediscono l’incremento del personale e mettono in condizione gli Enti di non poter disporre del numero di dipendenti e delle competenze necessarie da utilizzare secondo le rispettive professionalità ed aspettative per l’erogazione dei servizi alla collettività.
Nel dettaglio, il Sindaco Angelo Liccardo ha deciso di sottoporre
all’attenzione dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani della Campania la normativa di cui all’art. 41, I e II c. del D.L. 66/2014 convertito in L. 89/2014 ed i profili di criticità connessi all’attuazione della stessa che dispone pesanti limiti alle amministrazioni pubbliche che registrano tempi medi nei pagamenti superiori a 90 giorni nel 2014 e a 60 giorni a decorrere dal 2015; tali amministrazioni non possono procedere ad
assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa o di somministrazione.
Della normativa, che mostra un indubbio aspetto garantistico in quanto mira a evitare il ritardo nei pagamenti e le sue conseguenze pregiudizievoli per le casse comunali a causa della eventuale richiesta degli interessi legali di mora, non va comunque sottovalutato l’effetto
8
perverso che impedisce alle pubbliche amministrazioni che non rispettano i tempi di pagamento di 90 giorni nel 2014 e 60 giorni a partire del 2015, di procedere a nuove assunzioni di personale a qualsiasi titolo e con qualsiasi tipologia contrattuale. “Il legislatore introduce un sistema di troppo forte ingerenza nella gestione delle risorse umane, in grado di mettere seriamente a rischio il raggiungimento degli scopi istituzionali e degli indispensabili obiettivi di efficacia ed efficienza assegnati alle pubbliche amministrazioni – afferma il primo cittadino – in particolare per quei Comuni che hanno un rapporto dipendenti/popolazione di molto inferiore a quello previsto per gli
Enti addirittura in stato di dissesto”.
Il Sindaco Angelo Liccardo oggi ha sottoposto la questione all’Anci nel corso di un’assemblea per coinvolgere tutti i Comuni della Campania, al fine di intervenire per limitare un vincolo rigido come quello previsto dalla normativa che mette le amministrazioni in grande difficoltà, in ordine alla gestione della macchina burocratica secondo le reali esigenze di operatività, incidendo negativamente in un quadro già caratterizzato dalla scarsità delle risorse.
“Ritengo sia indispensabile proporre dei correttivi alla normativa vigente, da concretizzarsi in proposte di
emendamento concertate con i Sindaci del territorio, tali da renderla più flessibile ed attuale- conclude il Sindaco Angelo Liccardo- Il corretto approccio alla materia non può, infatti, derivare soltanto da previsioni normative ma, soprattutto dalla valutazione delle necessità gestionali di carattere contingente, che l’attuale normativa omette di considerare quando pone dei divieti alle assunzioni, fondandoli sulla mera capacità di tenere fede, tempestivamente, agli impegni finanziari senza tenere conto delle estreme difficoltà economiche in cui versano gli enti pubblici in questo determinato periodo storico”.
AEROPORTO SALERNO: Intesa raggiuntaScritto il gennaio 27, 2015 by laparita2014
9
Al termine di un lungo e costruttivo confronto, è stata raggiunta l’intesa unanime sull’organizzazione e sul costo del lavoro tra la società Aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi spa, la RSA aziendale e le organizzazioni sindacali CGIL, CISL e UIL.
L’Intesa prevede l’adozione di nuove modalità operative che accompagnino la struttura verso la fase di cantierizzazione dei lavori di ampliamento della pista, condizione imprescindibile per il definitivo consolidamento funzionale dello scalo.
L’Accordo di riorganizzazione aziendale sarà attuato senza ricorrere ad alcun licenziamento mediante la già avvenuta sottoscrizione del contratto di solidarietà difensivo per tutti i lavoratori. Non è prevista, né è mai stata attuata, alcuna chiusura dello scalo aeroportuale, le cui condizioni operative consentono già oggi di accogliere il 65% del traffico storicamente generato, ricadente nella categoria II Icao. L’Accordo prevede, altresì, il potenziamento operativo dello scalo nei
mesi di maggiore flusso facendo ricorso ad una migliore articolazione dell’orario di lavoro. Grazie a tale Intesa si otterrà una riduzione degli orari di servizio e del costo del lavoro pari al 25% a fronte di una riduzione dei salari pari circa al 10%. “L’Aeroporto cambia verso – dichiara il Presidente della società di gestione Ing. Antonio Ilardi – dimostrando la
serietà e la determinazione
con le quali tutti insieme –
società, lavoratori e
organizzazioni sindacali – ci
siamo incamminati in
direzione del definitivo
rilancio dello scalo. Da oggi
l’Aeroporto non è più terreno
di lacerazioni ma diviene
una comunità di uomini e
donne desiderosi di costruire
il proprio futuro. Con questo
Accordo otterremo
significativi risparmi
finalizzati al rispetto delle
indicazioni contenute nel
Piano Nazionale degli
Aeroporti, con l’obiettivo
prospettico di
consolidamento e
ampliamento dei posti di
lavoro. Desidero ringraziare
per questo la CGIL, la CISL, la
10
UIL e tutti i lavoratori per il
costruttivo contributo offerto
in questi mesi. Desidero,
infine, ringraziare
sentitamente la società di
consulenza del lavoro
Revicon srl e il suo
rappresentante legale Dr.
Roberto Attianese per
l’accompagnamento
paziente e qualificato
assicurato alla società per la
positiva conclusione di
questa procedura”. “Abbiamo
condiviso – dichiarano i segretari di FILT CGIL – FIT CISL - in maniera
responsabile, e con non
poche difficoltà, questo
ulteriore sacrificio volto non
solo alla salvaguardia dei
livelli occupazionali. I
lavoratori hanno fatto la
propria parte, ora spetta alle
Istituzioni interessate
sostenere una nuova fase di
crescita dell’Aeroporto quale
infrastruttura strategica per
lo sviluppo del Territorio”.
Il Segretario della UIL Trasporti dichiara: “non
siamo in presenza di sprechi
nei trasporti, anzi l’Intesa
raggiunta consegna alla
provincia di Salerno una
opportunità per lo sviluppo
del Territorio, voluto anche e
soprattutto dalle
maestranze, in modo da
garantire un futuro
occupazionale a tutti gli
attuali lavoratori e
prospettive di nuova
occupazione”.
“Interpretazione forzata di un necessario intervento della legge elettorale”Scritto il gennaio 29, 2015 by laparita2014
11
<< In riferimento alla proposta di emendamento presentata da me, unitamente ai colleghi Nocera (Forza Italia), Marino (Caldoro Presidente) e Gabriela (Pse), credo ci sia stata un’interpretazione forzata di un semplice e necessario intervento di perfezionamento della legge elettorale, una cui prima modifica è già stata approvata dall’Assemblea Regionale, e che, tra l’altro, ha già previsto la riduzione dei consiglieri da 60 a 50 e fissato la soglia di sbarramento per le coalizioni al 10 % >>.
E’ quanto dichiarato in una nota da Luciano Passariello, Capogruppo di Fratelli d’Italia – An in Consiglio Regionale della Campania, in merito alle polemiche sorte stamani su un emendamento
<< L’emendamento in questione, quindi, non interviene a modificare o a correggere la soglia di sbarramento prevista per le coalizioni che, ripeto, è già stata stabilita con l’approvazione, da parte della maggioranza dell’Aula, di modifiche alla legge elettorale regionale, ma ha lo scopo, semplicemente, di regolamentare l’aspetto riguardante le soglie percentuali minime previste per i singoli partiti che si alleano ad essa >>, continua Passariello.
<< Non si tratta, quindi, di voler in nessun modo limitare la partecipazione democratica alla competizione e al governo politico delle istituzioni.
Il nostro obiettivo vero è quello, invece, di limitare la frammentazione che spesso diventa un ostacolo dell’esercizio del mandato politico ricevuto dai cittadini.
Non ci arrocchiamo, certo, su posizioni preconcette e siamo disponibili al dialogo come sempre, avendo come unico fine la valorizzazione di tutte le attività istituzionali e politiche che caratterizzano le realtà territoriali presenti sul nostro territorio regionale >>, ha concluso il Capogruppo Fdi-An.
12
Pd Scafati: “Aliberti si preoccupi della sua città”Scritto il febbraio 2, 2015 by laparita2014
“Il presidente della Provincia assegna immoralmente a Nicola Landolfi la presidenza dell’ASI”. Così il nostro sindaco Aliberti a proposito degli incarichi che il Presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, sta conferendo nelle partecipate. Ed ancora continua”…si persevera nell’assegnazione di ruoli e spazi agli amici di partito perdendo di vista quelli che sono i reali problemi: la Provincia dovrebbe occuparsi del degrado delle strade e delle scuole che versano in condizioni difficili…”. Noi vorremmo, invece, chiedere ad Aliberti
dall’alto di quale magistero morale definisce “immorale” le nomine del Presidente Canfora. Lui può parlare di morale? Basta vedere le sue nomine dirette tutti a fedelissimi anche se privi di ogni e qualsiasi requisito.
E quando ha nominato persone di altri partiti lo fa pur nella consapevolezza che trattasi di nomine inconferibili, fatte ad arte solo per creare inciuci e tentare di recuperare voti di scontenti di altri partiti.
Non si comprende, poi, a che titolo Aliberti parli o attacchi il segretario
provinciale del PD indicandolo, tra l’altro, come il nuovo Presidente dell’ASI quando, allo stato, Landolfi è un mero componente d’assemblea. Ancora, parla di inefficienza della Provincia sulla problematica delle scuole e delle strade, ma lui dov’era in questi cinque anni di governo di centrodestra della Provincia? Cos’ha prodotto per le scuole e la viabilità pur essendo stato anche consigliere provinciale? Come sindaco di una città grande come Scafati, forse Aliberti dovrebbe occuparsi di altre problematiche di sua
13
competenza e non delle nomine che fa Canfora, mosso non certamente da
interessi personali o familiari che costituiscono, invece, la matrice di ogni
sua azione, incarico o nomina!
Invece di girare la provincia per fare voti restasse a Scafati si occupasse dei quartieri al buio da mesi, del fiume che straripa ad ogni pioggia, prestasse più attenzione ai bollettini meteo e chiudesse le scuole quando è necessario come fanno i sindaci di buon senso a prescindere dal colore politico, la smettesse di pensare solo a come diventare consigliere o assessore regionale.
Il Partito Democratico di Scafati
A Salerno l’Italy Food World Summit 2015Scritto il febbraio 2, 2015 by laparita2014
Il 5 e 6 febbraio 2015, al Grand Hotel Salerno, il comparto agroalimentare italiano accende il dibattito sui processi di internazionalizzazione
Salerno anticipa Milano e l’apertura di EXPO 2015 ospitando giovedì 5 e venerdì 6 febbraio, presso il Grand Hotel Salerno, l’Italy Food World Summit, evento di rilevanza internazionale dedicato all’agroalimentare italiano promosso da Gruppo VéGé, primo gruppo italiano della Grande Distribuzione Associata, e patrocinato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e
14
dalla Città di Salerno. In occasione del Summit, che tratterà di alcuni temi cruciali per le prospettive delle produzioni agroalimentari italiane, arriveranno a Salerno rappresentanti delle
Istituzioni quali gli onorevoli Paolo De Castro, Ermete Realacci e Renato G. Turano, nonché illustri ospiti internazionali tra cui il Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo, il Vice Ministro dell’Agricoltura della Federazione Russa Ilyia Shestakov e il Responsabile delle Relazioni Economiche Internazionali del Governo di Mosca Sergey Cheremin.
L’evento, tuttavia, è rivolto in primo luogo alle piccole e medie imprese del comparto alimentare che intendono avviare o incrementare la propria presenza sui mercati esteri, offrendo loro la concreta opportunità di un confronto a tu per tu con figure di grande rilievo, esperienza e influenza nelle politiche commerciali, nella Distribuzione e nella Ristorazione di tre mercati chiave per l’Italian Food: USA, Russia ed Emirati Arabi Uniti.
Significativa è la scelta di Salerno quale sede del Summit, legata non solo all’ospitalità offerta dal capoluogo campano, ma anche al suo essere nel cuore di un territorio vasto, ricco di eccellenze alimentari e che proprio nell’agroalimentare esprime da sempre un tessuto imprenditoriale di assoluto rilievo. In questo modo, inoltre, da Salerno e dalla Campania parte un forte segnale rivolto agli “addetti ai lavori” e alla politica, spesso poco recettivi agli stimoli riguardanti la promozione e la tutela delle produzioni alimentari dell’Italia Centromeridionale.
“Siamo onorati di ospitare un evento di respiro internazionale come l’Italy Food World Summit” – commenta l’On. Vincenzo
De Luca, Sindaco di Salerno – “La scelta di Salerno quale sede del meeting è una conferma del dinamismo della nostra città, cuore pulsante di un territorio vasto e ricco di tipicità, culla della Dieta Mediterranea, modello nutrizionale riconosciuto dall’UNESCO come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità. Il summit, darà ulteriore lustro alla tradizione di un territorio da sempre vocato all’agroalimentare di eccellenza, facendo di Salerno uno snodo fondamentale nel dibattito globale sull’alimentazione e sull’agrifood, che sarà oggetto dell’Esposizione Universale.”
Il sostegno di Gruppo VéGé rispecchia fedelmente la filosofia del Gruppo, che sin dagli anni del boom economico ha contribuito a far nascere il moderno sistema distributivo italiano e che, ancora oggi, si fa carico di fare cultura di processo affrontando anche un tema delicato e
15
complesso quale quello dei rapporti tra industria e distribuzione su scala internazionale. “Promuovendo la realizzazione dell’Italy
Food World Summit, il Gruppo VéGé dà continuità a quella sua attitudine di fare servizio, impressa nel suo DNA, che la rende da sempre precursore nel
mondo della distribuzione” – conferma Nicola Mastromartino, Presidente Gruppo VéGé. “Inoltre, favorire l’affermarsi di una migliore conoscenza di
processo sulle meccaniche che regolano la presenza dei prodotti italiani sui mercati internazionali farà da ulteriore stimolo a quell’ottimizzazione delle relazioni di filiera che rientra tra i temi della Responsabilità Sociale d’Impresa di Gruppo VéGé.”
Per partecipare all’evento visitare la pagina www.ifwsummit.it per registrarsi attraverso l’apposito form.
Tagliaferri: “Ho partecipato al Bando così come tanti giovani”
Scritto il febbraio 2, 2015 by laparita2014
In merito alla vicenda assunzioni Arlas, di seguito dichiarazione del consigliere comunale di Marano di Napoli Marco Tagliaferri:
“In merito alle notizie pubblicate dagli organi di stampa sulla vicenda Arlas e che fanno riferimento ad una mia assunzione a tempo determinato a supporto del programma “Garanzia Giovani”, preciso di aver presentato formali dimissioni il giorno 20 dicembre 2014.
Sono indignato nel constatare che alcuni organi di stampa abbiano accostato la questione
assunzione al mio passaggio nel gruppo consiliare NCD. Nulla di più falso e di più offensivo. Ho partecipato al Bando così come hanno fatto tantissimi giovani, ed ho superato le selezioni che si sono svolte in assoluta trasparenza. Sono stato assunto il giorno 1 dicembre 2014, ma dopo aver constatato immediatamente la difficoltà di conciliare i miei impegni istituzionali,
16
personali e familiari, ho presentato le mie dimissioni venti giorni dopo. Non credo che un consigliere comunale debba essere penalizzato ed escluso da selezioni pubbliche. Rappresentare i cittadini di una comunità che hanno espresso il loro voto e la loro fiducia non significa dover essere
discriminati ed esclusi da bandi di selezione e da opportunità lavorative. E nel caso specifico si trattava di un lavoro precario di sei mesi part-time. Un magro incarico tutto sommato. L’attacco che ho subito è solo il frutto di una cattiva campagna elettorale che certi personaggi stanno
portando avanti senza scrupoli, cercando di colpire la parte politica avversaria con argomentazioni prove di fondamento, ma la verità è sotto gli occhi di tutti e basta poco per smontare i gracili castelli di sabbia creati ad arte”.
“Avevamo bisogno della solidarietà e forza del partito”Scritto il febbraio 2, 2015 by laparita2014
17
Le recenti polemiche sollevate da qualche sedicente esponente del Pd, in merito alle prime nomine effettuate dal Presidente della Provincia di Salerno, impongono una riflessione non più procrastinabile. Non sempre è possibile attenersi all’adagio del quieto vivere.Abbiamo assistito in questi anni ad una vera e propria occupazione delle Istituzioni, avvenuta, in qualche caso, anche per colpa dei nostri silenzi e del consociativismo di chi polemizza adesso. La responsabilità di dover ricostruire il Partito ha avuto indubbiamente la meglio sull’opportunità della speculazione politica e della guerra fratricida. Riteniamo non più tollerabile l’atteggiamento di chi, non volendo misurare la coerenza sul piano del ragionamento politico, strumentalizza ogni nostra azione politica finendo per assumere posizioni ad hominem. Metodo, opportunità, concertazione, sono i nuovi termini usati da chi, citando una nota canzone, dà consigli sentendosi come Gesù nel
Tempio perché non può più dare il cattivo esempio. Sembra davvero assurdo che, avendo lottato per vincere ed avendo vinto, oggi dobbiamo difenderci da chi in questi anni è stato alleato e subalterno al Pdl prima, e Fratelli d’Italia dopo. Quando negli ultimi cinque anni siamo stati all’opposizione in Provincia e nei nostri Comuni, abbiamo registrato molta indifferenza nei nostri confronti, soprattutto da parte di quelli che oggi tentano di spiegarci cosa dovrebbe fare un Partito. Avevamo bisogno della solidarietà e della forza che soltanto un Partito unito può dare, eppure in molti casi siamo rimasti soli, con un Partito provinciale da ricostruire e con una segreteria che ha dedicato tempo ed energie al lavoro quotidiano di rilancio del PD in ogni angolo della Provincia di Salerno. Nella trincea dell’opposizione era difficile anche farsi rispondere al telefono o chiedere una decisa azione di contrasto nei confronti dei nostri avversari perfino
dai nostri riferimenti istituzionali.
Quando venivamo querelati perché facevamo opposizione, nessuna voce si è levata a difesa del Partito e dei suoi rappresentanti. Nemmeno quella dei moralisti di adesso.Quando subivamo ritorsioni sul piano professionale e sul piano politico, invano abbiamo aspettato un segnale, una parola di conforto, un gesto coraggioso da parte di quelli che oggi hanno scoperto la militanza, il Partito e lo stare insieme in una comunità politica ma, di fatto, parlano come i nostri avversari.
Quando facevamo i chilometri – li facciamo ancora – per fare il Partito, per fare le campagne elettorali o solo anche per ascoltare i nostri iscritti, poche erano le persone disposte a fare il viaggio con noi. I più erano comodamente seduti sulle poltrone del potere, attenti a non infastidire chi gestiva la Provincia, preoccupati più di salvaguardare il proprio tornaconto che di lavorare per la nostra comunità politica. Ci viene da pensare
18
che, forse, in quel periodo qualche smemorato aveva dimenticato il concetto di militanza politica, nascondendosi dietro il civismo o altre ragioni di comodo pur di non mettere in discussione la propria poltrona.
Eppure, all’interno del nostro Partito, tutti sanno che i nostri avversari hanno letteralmente occupato tutto ciò che potevano occupare e che usano tutti i mezzi per restare ben saldi sulle poltrone. In molti casi le nomine sono avvenute pochi giorni prima delle elezioni provinciali e, anche in quell’occasione, il silenzio dei nuovi moralizzatori democratici era assordante. Forse era un silenzio interessato. Oggi scopriamo che il problema sono le nomine fatte dal nostro Presidente della Provincia e che é scandaloso che il Segretario provinciale, l’unico a dimettersi negli anni scorsi da un incarico pubblico in Italia, possa diventare componente di un organo elettivo, avendo trascorso egli stesso 15 anni in un consiglio comunale. Che vergogna!Chissà,
magari i nostri avversari hanno presentato il conto e per questo è partito il “fuoco amico”. Non vorremmo essere malpensanti, pur essendoci qualche valido motivo per esserlo.E, comunque, il fuoco amico non esiste. Se c’è il fuoco ci sono i nemici, non gli amici.
Per queste ragioni riteniamo doveroso chiarire che la nostra presenza in Segreteria Provinciale non è in funzione di arredo. Intendiamo lavorare e servire la nostra organizzazione sempre di più. Continuare ad andare in lungo e in largo per la provincia e senza sottrarci di fronte ai problemi e alle cose da fare. Continuare a crescere nei Circoli e nei territori; ma senza arretrare dinanzi alla sfida del governo, dell’amministrazione, del lavoro che chiama in causa anche la nostra professione, quando ci viene richiesto. Non siamo suppellettili, né tantomeno portavoce dei notabili di turno. Siamo persone libere, che hanno accolto l’invito del Segretario a fare parte
dell’esecutivo e del gruppo dirigente. Con maturità e consapevolezza stiamo guidando il Partito in una difficile fase e non arretriamo di fronte a frustrate provocazioni. Se c’è qualcuno che ancora oggi pensa che sia giusto attaccare il Segretario Provinciale o il Presidente della Provincia per le azioni politiche poste in essere, tenendo sempre in mente l’interesse generale e, soprattutto, dopo lo straordinario successo del Pd e della coalizione alle ultime elezioni provinciali, diciamo loro che si sono sbagliati e che non “passeranno”; sappiano che, come diceva il grande Pietro Nenni, “a fare a gara a fare i puri troverai sempre uno più puro che ti epura”.Noi vogliamo continuare il nostro lavoro, perché sappiamo di poter costruire qualcosa di importante per tutti e per ciascuno: soprattutto per i nostri territori, per le nostre famiglie, per le competenze e per i bisogni che chiedono alla nostra politica di essere diversa e migliore delle altre.
19
Vincenzo LucianoGiuseppe LanzaraGinetto BernabòAntonio BrunoGaetano De MaioGina Fusco
Luca LascaleiaAntonietta LimongiLuisa PalluottoEtta PintoRosvelia RagoneFabio Tamburro
Cristian TeleseNunzio TronconeFederica Fortino
ITALY FOOD WORLD SUMMITScritto il febbraio 2, 2015 by laparita2014
ITALY FOOD WORLD SUMMIT
Salerno, 5/6 Febbraio 2015Grand Hotel Salerno
Con il patrocinio del
d’intesa con la Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Programma
Giovedì 5 Febbraio 2015
Ore 15.00
20
Saluti a cura di Vincenzo De Luca – Sindaco di Salerno
Ore 15.10
Intervento introduttivo di Giorgio Santambrogio – Amministratore Delegato Gruppo VéGé.
Ore 15.20
Intervento di Mauro Rosati – Consigliere del Ministro Martina per il Made in Italy, Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Ore 15.30
Interventi camerali
Fulvio Calcinardi – CEO Camera di Commercio Italo/Americana Midwest;
Leonora Barbiani – Segretario Generale Camera di Commercio Italo/Russa;
Antonello Martinez – Rappresentante in Europa del Dipartimento dello Sviluppo Economico del Governo di Dubai.
Ore 16.00
Sessioni parallele di matching: come approcciare i mercati esteri.Ogni partecipante potrà prendere parte alle due sessioni (il secondo e ultimo round di sessioni inizierà alle 17.00).
Scenari USA – Chairman Lorenzo Zurino – The One Counseling.
Sen. Renato Guarino Turano, Chairman of Campagna-Turano Baking Co e Chairman of American Bakers Association;
Rebecca Sanchez – Senior Advisor on Diplomatic Affairs and Business Development – Illinois Dept. of Commerce and Economic Opportunity – Office of Trade and Investment /State of Illinois;
John F. Calvelli – Executive Vice President for Government Relations and Chairman of Leadership Council – National Italian American Foundation (NIAF);
Mr. Rocco Totino ‐ Partner Grassi & Co. ;
Mr. Gianfranco Sorrentino, già President of Leading Italian Restaurants in America, owner The Leopard at Des Artistes NYC – Il Gattopardo NYC – Il Mozzarella & Vino NYC;
Mr. Michael Endico – Vice President Ace Endico.
21
Scenari Russia – Chairman Fabio Papa – Professore di International Strategy Università LIUC e Economia e Cultura Imprenditoriale all’Università di San Pietroburgo.
Leonora Barbiani – Segretario Generale Camera di Commercio Italo-Russa;
Andrei Golubkov – Deputy Chief Executive Officer for Public Relations – Azbuka Vkusa Supermarket.
Scenari Dubai – Chairman Antonello Martinez – Studio Legale Associato Martinez e Novebaci.
Abdallah Raweh – Presidente Italian Emirate Friendship Association;
Luca Attanà – Direttore Generale Planet Italy.
Ore 18.00
Intervento dell’on. Paolo De Castro – Presidente Commissione Agricoltura del Parlamento Europeo.
Ore 18.30
Cocktail di networking.
Venerdì 6 Febbraio 2015
Ore 9.45
Intervento di apertura di:
Nicola Mastromartino – Presidente Gruppo VéGé;
Francesco Senesi – Presidente Gruppo Alimentare, Confindustria Salerno.
Ore 10.10
Intervento di Andrea Olivero – Vice Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Ore 10.30
Tavola rotonda: quale ruolo per il Made in Italy agroalimentare nel 2020?
22
Modera: Luigi Rubinelli – Direttore Responsabile RetailWatch.it
Ne discutono:
Roberto Lovato – Dirigente dell’Ufficio Agroalimentari e Vini ICE;
Emilio Gatto – Direttore Generale del Dipartimento Politiche Competitive e di Promozione MIPAAF;
Ermete Realacci – Presidente Fondazione Symbola;
Giovanni Castellaneta – già Ambasciatore Italiano a Washington e Presidente SACE (Società per Assicurazione Credito Estero);
Andrea Annunziata – Presidente Autorità portuale di Salerno;
Giovanni Zucchi – Presidente Assitol (Associazione Italiana dell’Industria Olearia);
Gaetano Pascale – Presidente Slow Food Italia;
Alberto Frausin – Presidente Assobirra.
Ore 12.30
Intervento di Colombia A. Barrosse – Console Generale USA per il Sud Italia – Consolato Generale degli Stati Uniti d’America di Napoli.
Ore 13.00
Business buffet lunch.
Mattarella: “La lotta alla mafia ed alla corruzione sono priorità assolute”Scritto il febbraio 3, 2015 by laparita2014
“Non servono generiche esortazioni, così comincia il
suo discorso il neo
Presidente della Repubblica Sergio
Mattarella.
La strada maestra di un paese unito è quello che
viene delineato dalla
23
costituzione. Questo stesso parlamento presenta delle novità, tante donne e tanti
giovani, si tratta di un risultato prezioso.
I giovani parlamentari portano avanti le speranze attese di tanti coetanei. Rappresentano inoltre con la loro capacità critica, la voglia di cambiare. Invito loro, pertanto, di essere rappresentanti di tutto l’intero popolo italiano. La democrazia non è una conquista definitiva, va sempre rinvigorita”.
“Il presidente della repubblica è garante della costituzione, garantire la costituzione vuol dire garantire il diritto allo studio in una scuola moderna in ambienti sicuri, significa riconoscere e rendere effettivo il diritto del lavoro, significa amare i nostri tesori ambientali e artistici, significa ripudiare la guerra e promuovere la pace, significa che si possa ottenere giustizia in tempi rapidi, che le donne non
debbano avere paura di violenze e discriminazioni, sostenere la famiglia, ricordare la resistenza ed il sacrificio di tanti.
Viva la Repubblica, viva l’Italia!”
“How law is gendered?”Scritto il febbraio 3, 2015 by laparita2014
Saluti Andrea Melillo -Ass. Rotaract Campus Salerno dei Due Principati
24
Giovanni Gaeta- Ass. Agorà
Prof.Aurelio Tommassetti- Magnifico Rettore Università degli Studi di Salerno
Prof. Enzo Maria Marenghi- Direttore Dipartimento Scienze Giuridiche
Intervengono:
Prof. Maria Rosaria Pelizzari-Delegata del Rettore per le Pari Opportunità
Prof. Virginia Zambrano- Ordinario di Diritto Privato Comparato
On. Mara Carfagna- Già Ministro per le Pari Opportunità
Nel corso del convegno analizzeremo lo stato attuale di tutela della donna grazie al contributo e la diversa ottica dei relatori presenti.
Il fil rouge dell’incontro è costituito dall’interrogativo “E’ il diritto neutro o sessualmente
orientato?”.
La problematica in esame è stata posta per la prima volta da una corrente di pensiero
del 1960 conosciuta come “femminismo giuridico” il cui intento principale è quello di smascherare la pretesa neutralità del diritto, concepito da e per un modello di soggettività sessualmente storicamente e socialmente connotata, rivelandone il carattere intrinsecamente diseguale per ciò che concerne la parità di genere. Verranno pertanto verificate le attuali discrepanze di tutela formale e sostanziale tra uomo e donna.
A conclusione dell’incontro è previsto un dibattito con i presenti.
PER GLI STUDENTI DI GIURISPRUDENZA si precisa che il convegno si terrà nell’ambito del Laboratorio Giuridico di Diritto Privato Comparato della Prof.ssa Virginia Zambrano del 6 febbraio.
25
Dibattito sulla famiglia del Movimento Femminile Forza Italia SalernoScritto il febbraio 3, 2015 by laparita2014
La responsabile provinciale del Movimento Femminile di Forza Italia Salerno e Provincia, Fabiana Gattola, terrà domani mercoledi 4 febbraio 2015 alle ore 11, presso la sede del coordinamento in Via Porta Elina, una conferenza stampa di presentazione delle iniziative messe in campo dal gruppo di attiviste della provincia di Salerno.
Il Movimento femminile di Forza Italia ha organizzato una serie di incontri-dibattiti, sulla “Famiglia e relative problematiche” che si terranno nel territorio della provincia di Salerno con la partecipazione di autorevoli relatori di provato impegno sociale e professionale.
Il primo incontro-dibattito si terrà venerdi 6 febbraio alle ore 15.30 presso la Sala Bottiglieri della Provincia di Salerno a cui presenzierà l’onorevole Mara Carfagna,
Coordinatrice provinciale di Forza Italia. L’iniziativa viene organizzata sotto l’egida dell’associazione culturale “Eleuthera”.
26
CONSEGNATO IL BENE CONFISCATO ALLA COOPERATIVA SOCIALE “NUVOLETTA PER SALVATORE”Scritto il febbraio 3, 2015 by laparita2014
Nel corso di una cerimonia nella Sala Giunta della sede comunale, il Sindaco di Marano Angelo Liccardo ha consegnato ufficialmente le chiavi del bene confiscato in Via Marano-Quarto n. 43 alla Cooperativa sociale “Nuvoletta per Salvatore”, costituito da un vigneto, un terreno e una serie di piccole costruzioni che fungevano da ricoveri per cavalli. Della Cooperativa fanno parte i familiari
27
del giovane Salvatore Nuvoletta ucciso dalla camorra a Marano nel luglio 1982. Sul terreno sottratto alla criminalità organizzata e poi gestito dal Consorzio S.O.L.E., sorgerà una fattoria sociale. Presenti all’incontro anche Salvatore Di Bona referente del “Coordinamento Familiari vittime di criminalità della Campania”; Giovanna Balsamo e il colonnello Antonio Del Monaco dell’Associazione “Vittime del Dovere”.
“Sarà il luogo di tutti – afferma Emanuele Nuvoletta, giovane presidente della Cooperativa sociale “Nuvoletta per Salvatore” – attiveremo la coltivazione di prodotti che saranno in parte donati a famiglie bisognose. Opereremo in stretta collaborazione con l’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Marano e con le associazioni del territorio. Con l’attivazione dei corsi “Impara un mestiere” e la vendita di una parte della produzione agricola,
puntiamo a instaurare un circolo virtuoso che potrà dare lavoro a tante famiglie. Ringrazio di cuore il Sindaco, l’Amministrazione comunale e Don Luigi Merola, la nostra guida spirituale”.
“In questa occasione vogliamo confermare un impegno forte a sostegno della
cultura della legalità -dichiara la Vice Sindaco Teresa Giaccio- invitiamo tutti i cittadini onesti a non limitarsi a difendersi dalla criminalità organizzata in genere, ma ad isolarla sempre di più”.
“Ciò che è stato acquisito con la forza, la sopraffazione e la violazione delle leggi viene restituito alla collettività come segno di riscatto e di speranza”, è il commento dell’Assessore al Patrimonio Eliodoro Belmare.
“La valorizzazione e il governo del territorio passa anche e soprattutto attraverso operazioni del genere che fanno onore al percorso di legalità e trasparenza intrapreso dall’Amministrazione e dalla Giunta del Sindaco Liccardo fin dal primo giorno di insediamento”, dichiara l’Assessore allo Sviluppo e Programmazione del Territorio Gennaro Ruggiero.
28
“Oggi è un giorno importante per tutta la nostra comunità e non solo – ha affermato il Sindaco Angelo Liccardo- perché un bene sottratto alla criminalità organizzata viene restituito alla collettività, usato per nobili scopi finalizzati al bene collettivo. In tal modo intendiamo rilanciare una volta di più il concetto di legalità per il quale ci battiamo ogni giorno. Marano, città in passato conosciuta come luogo del malaffare, è oggi emblema della legalità. Gli obiettivi della Cooperativa ed i nostri sono convergenti: realizzare il bene comune. Il nostro operato dimostra che legalità e bene comune si possono raggiungere lavorando con impegno e trasparenza. Il cammino è irto di ostacoli e solo chi ha veramente a cuore l’interesse collettivo, può percorrerlo. E noi siamo sicuri di esserci riusciti”.
SANTORI: A GENAZZANO CONTINUI INCIDENTI SULLA PRENESTINAScritto il febbraio 3, 2015 by laparita2014
“Non basta il primato della Capitale per le strade killer e la peggiore delle manutenzioni mai garantite tra buche, voragini, smottamenti e interventi inconcludenti. Da molti comuni della Regione Lazio ci arrivano segnalazioni di disagio da parte di cittadini costretti a fare quotidianamente i conti con strade disastrate e rischiose per l’incolumità degli automobilisti” lo dichiara Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e membro della Commissione Lavori pubblici e Mobilità, in merito all’ennesimo incidente verificatosi questa mattina sul tratto dell’autostrada A1 all’altezza del Casello di Valmontone lungo l’arteria Provinciale di Roma – Prenestina nei pressi del Comune di Genazzano.
29
“Nella completa indifferenza Presidente della Regione Lazio Zingaretti, già presidente della Provincia di roma dal 2008 al 2013, sono anni che i cittadini chiedono alle istituzioni responsabili un investimento per mettere in sicurezza la curva del tratto di strada causa di gravi incidenti. Questa mattina si è evitata una tragedia annunciata per miracolo visto che il tratto ghiacciato è percorso ogni giorno da scuolabus, mezzi pubblici e privati dei comuni predestini. Già dal 2012, in pieno Governo Zingaretti alla Provincia di Roma, una forte nevicata rese impraticabile il tratto in questione, mettendo a rischio la vita di chi costretto a percorrerlo, ma gli unici soldi pubblici stanziati nel tempo sono stati utilizzati per l’installazione dei cartelli degli obblighi di catene o pneumatici da neve. Come se bastasse avvisare del pericolo, dimenticando che la sicurezza degli automobilisti è responsabilità soprattutto di chi deve garantire la praticabilità delle carreggiate” conclude Santori.
La ParitàTutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di
sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche di condizioni personali e sociali. E`
compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di
fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana
30
e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale
del Paese.
Sito internet: http://laparita2014.altervista.org/
e-mail: [email protected]