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Il progetto Coop: migliorare la vitadegli animali negli allevamenti per ridurre l'usodegli antibiotici.E far bene allasalute di tutti

La � liera della salute

consumatori e responsabilità. Il mensile dei soci

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IL "BIG BANG" IN ARRIVO SUGLI SCAFFALICAMBIANO I NEGOZIDI COOP ALLEANZA 3.0A PAGINA 4

PRENOTAZIONE TESTI SCOLASTICIDAL 12 GIUGNO AL VIA IN TUTTI I PUNTI VENDITA A PAGINA 7

Condizioni della promozione: l’offerta “ChiamaTutti START”, valida per chi porta il proprio numero in CoopVoce dal 22 maggio al 25 giugno 2017 prevede ogni mese 200 minuti di chiamate nazionali verso numeri fissi e mobili, 200 SMS nazionali e 1 Giga di traffico internet nazionale. Sono esclusi il traffico internazionale, il traffico roaming e le numerazioni a sovraprezzo. I minuti sono tariffati sugli effettivi secondi di conversazione e le connessioni internet a singolo kbyte. Al superamento del traffico voce ed SMS compreso nel mese vengono applicate le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è gratuito, ma la velocità di connessione è limitata a 32 kb/sec. La promozione ha un costo di 5 € al mese e si rinnova automaticamente ogni mese in caso di credito sufficiente. Se il credito residuo non è sufficiente, l’offerta risulterà sospesa per 7 giorni. Per riattivarla sarà necessario ricaricare entro la scadenza dei 7 giorni, altrimenti l’opzione verrà disattivata. In caso di sospensione il traffico voce e SMS è tariffato a consumo, secondo le condizioni del piano tariffario, mentre il traffico internet è inibito. I minuti, gli SMS e i Mega non consumati nel mese, non si sommano con i minuti, gli SMS e i Mega del mese successivo. La promozione “ChiamaTutti START”, è attivabile, dal 22 maggio al 25 giugno 2017 anche dai già clienti CoopVoce, con un costo di attivazione pari a 9 €, che verrà scalato dal credito residuo della SIM insieme al canone del primo mese. In più, i clienti che desiderano incrementare il proprio traffico dati, potranno acquistare 2 GB aggiuntivi al costo di 3 €. Per maggiori dettagli sull’offerta, su tutti i pacchetti aggiuntivi e sulle compatibilità visita il sito www.coopvoce.it.

IL MESE COOPVOCE È UN MESE VERO! Promozione valida dal 22 maggio al 25 giugno 2017

5 €A SOLI AL MESE 200 minuti 200 SMS 1 Giga puoi acquistare

2 GB aggiuntivi al costo di 3 €

AL MESE

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sommario consumatori 5 | giugno 2017

Mensile della Cooperazione di Consumatori

Viale Aldo Moro 16, 40127 Bologna, Tel. 051.6316911Telefax [email protected]

Reg.Trib. Bologna 3/8/82 n. 5005Iscrizione Roc 29/8/01 n. 1040Copia singola euro 0,34 Abbonamento annuo euro 3,10

Direttore responsabileDario Guidi

RedazioneDaniele Moltrasio (vicedirettore)Daniela Dalpozzo, Monica Di Martino, Silvia Fabbri, Alice Munerato, Andrea Pertegato, Silvia Pizzorno, Silvia Sacchetti, Lina Sini, Claudio Strano

Progetto grafi coKitchen

Impaginazione e grafi caIlde Ianigro

Responsabile della pubblicitàPaolo Ortolani

StampaCoptip (Modena)

Coop Editrice Consumatori

40127 Bologna, Viale Aldo Moro,16Tel. 051.6316911 | Telefax 051.6316908C. F., P. IVA e Iscrizione al Registro delle Imprese di Bologna n. 03722150376 Iscrizione all’albo delle Cooperative a mutualità prevalente n. A108296

Consiglio di amministrazioneMassimo Bongiovanni (presidente)Enrico Migliavacca (vicepresidente)Enzo Bertolino, Stefano Dalla Casa, Edwin Ferrari, Silvio Ambrogio, Andrea Mascherini, Alessandro Medici, Daniele Moltrasio

www.consumatori.e-coop.it

Primo piano Consumare

informati

Vivere bene Rubriche Coop

Alleanza 3.0

8 Meno antibiotici più salute

DARIO GUIDI

13 Benessere animale, Coop c'è

20 Bambinisulla bilancia

22 “Obesità infantile va arrestata”

24 Migranti ambientali

CLAUDIO STRANO

32 Questi magneti sono "Frighissimi"

34 La stampante delle coseCLAUDIO STRANO

36 Per una corretta alimentazioneCHIARA FAENZA

37 La privacy ai tempi di FacebookALESSANDRA FARABEGOLI

40 Ripieni di gusto

44 Le miniere, il mare, gli EtruschiGIUSEPPE ORTOLANO

46 Le mostre: Biennale e...

47 I libri del mese

48 Dischi e concerti 49 Intervista a Extraliscio PIERFRANCESCO

PACODA

23 Zucchero, per un consumo corretto

MICHELE SCULATI

29 Oggi alle Tuvalu, domani a chi?

LUCA MERCALLI

31 Il dibattito sulle droghe leggere

SIMONA VINCI

43 Pensieri vegetali MASSIMO MONTANARI

46 Pneumatici abbandonati?MASSIMO CIRRI FILIPPO SOLIBELLO

4 In arrivo il “big bang” sugli scaff aliLINA SINI

7 Testi scolastici, prenotazioni al via

15 In 120 mila al voto nei negoziVIVIANA MONTI

16 L'Abruzzo in tavola!ELISABETTA PAGLIA

39 Il "cibo di strada"nei chioschi di FICOPAOLA MINOLITI

Coop Alleanza 3.0 Numero verde

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Il numero di aprile è stato stampato in 2.114.949 copie Associato USPI, Unione stampa periodica italianaQuesto prodotto è stampato su carta certifi cata Fsc come pure tutta la catena di lavorazione

4 Consumatori giugno 2017

primo piano coop alleanza 3.0

Un carrello pieno di novità

COME CAMBIANO I PUNTI VENDITA

Il “big bang” in arrivosugli scaffali — Lina Sini

In tutti i negozi di Coop Alleanza 3.0 inizia un’ampia e profonda riformulazione dell’assortimento, che diventa più vario e completo. Per rispondere ai nuovi stili di consumo, con la convenienza di sempre

U n vero e proprio “big bang” si sta propagando in queste settimane nei negozi di Coop Alleanza 3.0, che cambiano pelle per diventare ancora di più il posto ideale per

chi vuole fare una spesa ricca di ingredienti sani e salutari, e non vuole sprecare tempo né denaro. Molti soci e clienti della Cooperativa hanno già toccato con mano questa trasforma-

zione nel proprio negozio, altri la vedranno a breve. In un primo momento, probabilmente, di questa ondata di novità si percepiranno soprattutto i disagi, perché i cambiamenti non sono mai indolori, anche quando vanno in direzione del miglioramento.

Ma dopo pochi giorni di “effetto spaesamen-to”, alla ricerca della nuova collocazione dei propri acquisti abituali, dopo qualche difficoltà

Consumatori giugno 2017 5


per la temporanea mancanza di alcuni prodotti, fare la spesa diventerà più semplice. Prevarrà il piacere di trovare nuovi articoli e un percorso di spesa più comodo.

Per esempio, è il momento di rifornire la di-spensa della prima colazione? Latte, biscotti, marmellata, tè e merendine sono ora tutti vicini per far risparmiare tempo ma anche per suggerire nuovi accostamenti da provare.

C’è da organizzare una cena gustosa per gli amici o da preparare un pasto di buona cucina italiana? Oltre alle eccellenze Fior Fiore Coop, aumenta la disponibilità di specialità locali, e nei negozi più grandi sarà presente una selezione delle migliori tipicità del nostro Paese.

La spesa è più completaSempre più attenti a consumare correttamen-te per mantenersi in salute, gli italiani oggi ritrovano anche il piacere della cucina con ingredienti della tradizione locale. Perciò largo a spezie e bacche, tisane e infusi, ma anche ai grani antichi o ai cereali alternativi, così come alle proteine di origine vegetale.

Coloro che sanno e desiderano sfruttare al meglio le proprietà benefiche del cibo da oggi possono trovare, nel proprio negozio Coop, molte più qualità di pasta e farine, di farro, grano saraceno o quinoa; tante varietà di legu-mi e semi per integrare l’apporto proteico con alimenti vegetali; molti più prodotti di origine biologica e, più in generale, visto che la salute delle persone va a braccetto con la salvaguar-dia del pianeta, quelli che nella produzione o nello smaltimento garantiscono un ridotto impatto ambientale.

Chi ha problemi di intolleranze o allergie trova molti più articoli “senza” tra cui scegliere per non assumere, per esempio, glutine, lievito o latticini; e anche chi segue regimi alimentari per scelta, come i vegetariani e i vegani.

E poi, quando arriva il momento di rilas-sarsi, per non perdersi tra la varietà di tisane e infusi per godersi al meglio una serata sul divano, o tra l’offerta di birre artigianali per le serate con gli amici, la scelta è semplice grazie alle informazioni di supporto su scaffali e cor-sie di caffè, olio e presto anche vino, per meglio distinguere tra sfumature di profumi, sapori e proprietà organolettiche.

No allo spreco, di cibo e di tempoInnovazione anche sui prodotti già presenti in assortimento. Su tutta l’offerta sono state in-trodotte e ampliate le piccole confezioni, adatte

a single e a famiglie con pochi componenti, in modo da non sprecare cibo; così come gli ali-menti semi-pronti o pronti da cuocere, per tutti coloro che non hanno tempo o preferisco-no non mettersi alla prova ai fornelli, ma non vogliono rinunciare alla qualità.

Tutti i negozi di Coop Alleanza 3.0, da quelli più piccoli e vicini a casa fino all’ipercoop per le grandi spese, diventano così il luogo dove trovare tutto, e fare la spesa in modo più pia-cevole.

I primi tempi, in ogni punto vendita, una piccola task force di addetti ha il compito di aiutare soci e clienti a orientarsi tra le novità ed evitare di perdere tempo prezioso.

Ed è solo l’inizioBuona parte del rinnovamento sarà attuata in tutti i negozi entro luglio, per poi proseguire ed essere completata entro fine anno. Ma già dopo l’estate un intervento analogo è in pro-gramma sui reparti gastronomia.

Davvero un rinnovamento profondo e perva-sivo, per dare a soci e clienti un’esperienza di spesa in negozi più belli e moderni, con un’of-ferta varia, completa e conveniente, adatta a tutti gli stili di consumo.

E poi? Coop Alleanza 3.0 non si ferma qui. Altri progetti sono in fase di realizzazione o di studio, per offrire a tutti, al giusto prezzo, ciò che cercano, in sintonia con le evoluzioni della società e degli stili di consumo.

Dalle tipicità locali ai prodotti salutistici, dalle tisane alle birre

artigianali e alle porzioni “no spreco”. Ed è solo l‘inizio del cambiamento

GR_0517_pagCOOP_210x285.indd 1 11/05/17 18:20


L a scuola è appena fi nita ma già dal 12 giugno e fi no al 1° ottobre è possibile prenotare in tutti i punti vendita di Coop Alleanza 3.0 (oppure online) i testi per il prossimo anno scolastico.

Come sempre si potrà scegliere se ordinare testi nuovi o usati, e vendere i libri che non si utilizzano più, portandoli in negozio.

La spesa per i libri scolastici rappresenta un'im-portante voce: a diff erenza di molti paesi europei, dove le spese scolastiche sono a carico dello Stato, in Italia l'onere grava interamente sulle famiglie.

Per ogni fi glio in età scolare, quanto spende mediamente una famiglia per i testi scolastici? Lo abbiamo chiesto ad Andrea Di Palma, segretario nazionale di Adiconsum. «La spesa media è di 300 euro, ma può arrivare fi no a 500 includendo dizio-nari e libri consigliati come quelli di lettura».

Oggi i libri di scuola sono al centro di una rivoluzione: il libro cartaceo è ormai arricchito da contenuti digitali che ne aumentano le potenziali-tà, e sempre più istituti scolastici utilizzano testi del genere. In più, oggi, al posto dei libri, i docenti possono adottare strumenti alternativi (rispettan-do ovviamente i programmi didattici stabiliti dal Ministero); mentre le scuole possono elaborare in autonomia materiale didattico complementare in formato digitale. Ma le famiglie che scelgono una scuola digitale risparmiano davvero? «Sì – ri-sponde Andrea Di Palma – anche se bisogna consi-derare il costo d’acquisto dei dispositivi mobili (tablet o pc portatili) e la loro manutenzione. In più, c'è una normativa che prevede un abbassa-mento del tetto di spesa (stabilito dal Ministero dell’Istruzione) fi no al 30% per le scuole che adottano testi totalmente digitali». Sia chi ha scelto una scuola tradizionale sia chi ne ha scelta una digitale, però, deve prenotare i libri di testo appena conosce l’elenco defi nitivo. Anche perché, per risparmiare sui costi di logistica, le case editrici stampano solo a fronte degli ordini. Giocare d’anticipo è la prima mossa da fare. La seconda, vincente, è studiare!

AL VIA LA PRENOTAZIONE DEI TESTI

Libri di scuola, risparmiaregiocando d'anticipo

Dal 12 giugno al 1° ottobre è possibile prenotare i libri di testo per il prossimo anno scolastico in tutti i punti vendita di Coop Alleanza 3.0 oppure online. I consigli di Adiconsum per alleviare una spesa che grava interamente sulle famiglie

Le off erte di Coop su libri di testo, zaini e astucci In tutti i punti vendita di Coop Alleanza 3.0 è possibile prenotare i libri di testo delle scuole secondarie di primo e secondo grado (oltre a quelli uni-versitari) e avere sconti anche su zaini e astucci. Vediamo come.

Prenotazione libri di testoQuando: dal 12 giugno al 1° ottobre.Come: online sul sito www.librochevuoitu.it o a punto vendita consegnando l’elenco dei libri fornito dalla scuola.Ritiro: chi prenota online o a punto vendita deve indicare un supermercato o ipermercato nel quale ritirare l'ordine.

Risparmio: sconto del 15% per tutti i clienti sul prezzo di copertina.Solo per i soci Coop, un buono spesa del 10% per chi prenota online entro il 31 luglio; mentre i soci Coop che prenoteranno a punto vendita, oppure online dal 1° agosto, riceveranno un buono spesa del 5%. Tutti i buoni sono calcolati sull’importo speso in libri di testo e devono essere utilizzati entro fi ne anno.Libri usati: chi acquista paga il 60% del prezzo di copertina 2017, chi vende riceve un buono spesa del 30% dal prezzo di copertina 2016.Promozione zaini e astucci Quando: dal 5 luglio al 25 agosto


Solo per i sociDal 24 giugno un antipasto dei saldiQuest'estate per i soci Coop i saldi iniziano prima. Dal 24 al 30 giugno, per rifarsi il guardaroba prima delle vacanze basta fare la spesa negli ipermercati di Coop Alleanza 3.0: tanti sconti fi no al 50% sugli articoli di abbigliamento. Gli eventuali prodotti esclusi da questa promozione saranno segnalati direttamente nei negozi.


LA NUOVA CAMPAGNA COOP PER COMBATTERE L'ANTIBIOTICO RESISTENZA

Meno antibioticipiù salute per tutti — Dario Guidi

Si comincia da galline, galletti, polli e uova: così già nel 2017 oltre 14 milioni di animali saranno coinvolti. A seguire si passerà alle fi liere di bovini e suini. Un progetto che richiede un impegno per migliorare le condizioni degli allevamenti: animali che vivono meglio hanno meno bisogno di essere curati. Così si contribuisce anche ad aff rontare un problema di salute pubblica

primo piano alimentazione e salute


Èun progetto che complessivamen-te arriverà a riguardare 14 milioni di animali. Si comincia da faraone, capponi, galline, galletti e polli. Tutti animali, quelli citati, che

saranno allevati (e poi messi in vendita) senza l’uso di antibiotici. E questa è solo la prima fase della nuova grande campagna (dal titolo “Alleviamo la salute”) che Coop ha lanciato da poche settimane e che dal 2018 riguarderà progressivamente anche le fi liere dei bovini e dei suini arrivando così a coinvolgere 1600 allevamenti in tutta Italia.

Nell’era in cui l’attenzione alla qualità di ciò che mangiamo è, giustamente, in costante aumento, Coop ha deciso dunque di lanciare una sfi da che si può sicuramente defi nire olistica, nel senso che mira a tenere insieme le richieste e le aspettative non solo dei consumatori e dei cittadini, ma anche il benessere degli animali, le problematiche di salute pubblica e chiama a svolgere un ruolo importante anche agricoltori e allevatori. In sostanza una sfi da che vuol contri-buire a fare un salto in avanti a un’intera fi liera, quella delle carni, che deve essere capace di fronteggiare le sfi de e i cambiamenti già in atto.

«La nostra campagna – spiega il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni – parte da un tema di salute pubblica di grande importanza, come quello dell’antibiotico resistenza (vedi l’inter-vista in queste pagine al professor Bartolomeo Biolatti, presidente della Società italiana di scienze veterinarie ndr), rispetto al quale gover-ni e istituzioni tra cui l’Organizzazione Mondiale

«Su un tema importante e delicato come quello dell’antibiotico resistenza, quel che conta più di tutto è mettere in campo azioni virtuose che possano davvero contribuire ad avviare un cambiamento che è necessario per contrastare una problematica su cui tanto il Governo quanto l’Unione europea e l’Organizzazione mondiale della sanità sono da tempo mobilitate. E che Coop si impegni in questo senso è una ulteriore conferma della sua attenzione e della volontà di portare avanti un modello virtuoso che vuol tenere insieme gli interessi dei consumatori con quello dei produttori per far fare un passo avanti all’insieme del sistema agro-alimentare». Sono parole del ministro dell’agricoltura Maurizio Martina che è intervenuto alla presentazione della campagna Coop, ”Alleviamo la salute”.«Come governo – ha proseguito Martina – non possiamo che dare il nostro soste-gno a tutte quelle buone pratiche che vanno nella direzione da noi auspicata. Anzi, la speranza è che anche altri decidano di seguire Coop dando vita a una competi-

zione virtuosa. Il tema del benessere animale sarà sempre più fondamentale anche in relazione al rapporto col cittadino-consumatore, un rapporto che

deve vivere nella trasparenza. C’è un rapporto decisivo tra la qualità dei sistemi produttivi e l’informazione che diamo al cittadino. Più infor-mazione e più qualità ci sarà e più tutele daremo anche al reddito dei

produttori».

Il ministro Martina «Campagna importante,

speriamo che altri seguano l'esempio di Coop»

della Sanità, hanno da tempo lanciato un allar-me e chiesto di attivare azioni di contrasto, con-siderato che ogni anno questo problema causa 700 mila morti nel mondo. Abbiamo costruito un progetto che procederà gradualmente, centrato su un’idea semplice: migliorando le condizioni di allevamento si ridurranno le malattie degli ani-mali e quindi da un lato si potrà abbattere l’uso di antibiotici e dall’altro avremo prodotti migliori per i consumatori. Vogliamo off rire alle persone risposte trasparenti e speriamo che questo sia di stimolo ad altri soggetti per garantire un passo avanti dell’intera comunità».

Ma cosa vuol dire mettere in vendita carni e uova senza antibiotici o comunque porsi l’obiet-tivo di ridurre l’uso di queste sostanze? Ovvia-mente nella campagna di Coop non c’è alcuna intenzione di demonizzare un medicinale che ha contribuito a sconfi ggere tante malattie e che quando serve occorre ancora usare in maniera razionale e mirata (sia tra gli uomini che gli animali). Il punto è prevenire, cioè costruire con-dizioni negli allevamenti che riducano il rischio di contrarre malattie. Ovvio che si parli quindi di benessere animale, di igiene e di buone pratiche da introdurre e implementare.

«Come Coop questi sono temi su cui siamo im-pegnati da anni e sui quali già abbiamo ottenuto importanti risultati – spiega il direttore generale di Coop Italia, Maura Latini – Ora si apre una fase nuova, rispetto alla quale abbiamo bisogno della disponibilità e della passione dei nostri fornitori e degli allevatori. Abbiamo alzato l’asticella e sappiamo che migliorare la qualità di

Il progetto Coop riguarderà 1600

allevamenti. Un impegno che raccoglie

l'allarme lanciato dall'Organizzazione

mondiale della sanità: solo un uso corretto e

appropriato degli antibiotici tutela la salute degli uomini

e degli animali


continua a pagina 10

la speranza è che anche altri decidano di seguire Coop dando vita a una competi-zione virtuosa. Il tema del benessere animale sarà sempre più fondamentale

anche in relazione al rapporto col cittadino-consumatore, un rapporto che



vita degli animali non è un cambiamento a costo zero. Per questo serve una collaborazione forte e la convinzione che comunque questa sia la strada che può far scattare un cambio di para-digma che è nell’interesse stesso dei produttori. Come Coop siamo convinti che la ricetta vin-cente sia quella di off rire prodotti buoni, sani e sicuri a un prezzo giusto».

Come accennato all’inizio, la campagna Coop è già operativa e la nuova etichetta “Allevato senza uso di antibiotici” è già presente da alcuni mesi sulle confezioni di cinque prodotti della linea Fior fi ore (faraona, cappone, gran gallo, galletto li-vornese e pollo all’aperto). In questi giorni arriva poi la linea di pollo Coop “Allevato senza uso di antibiotici” assieme alle uova da galline allevate a terra e, in gastronomia, al pollo Fior fi ore.

Poi il progetto si sposterà progressivamente sulle fi liere del bovino e del suino. Come già ac-cennato è ovviamente impossibile eliminare del tutto l’uso degli antibiotici, perché quando un animale si ammala deve essere curato. È chiaro che in quel caso quell’animale sarà destinato ad altre linee che non possono vantare il marchio “senza antibiotici”.

«Gli obiettivi che ci siamo posti con questa campagna – spiega il presidente di Ancc-Coop, Stefano Bassi – vanno al di là del semplice rispetto delle leggi e dei regolamenti. Si tratta di introdurre comportamenti virtuosi, con la massima attenzione al consumatore, per con-sentirgli scelte informate e consapevoli. Non a caso stiamo lavorando per creare già dai prossi-mi mesi un circuito di “Allevamenti aperti” che i soci Coop potranno visitare per vedere diret-tamente cosa signifi cano i progetti che stiamo portando avanti».

Altra cosa che Coop ha chiesto ai propri fornitori è di installare telecamere negli allevamenti e nei macelli, per introdurre e diff ondere anche in Italia una prassi già comune all’estero.

INTERVISTA

«Allevamenti migliori per usare i farmaci solo quando serve»

Professor Biolatti, cominciamo dallo spiegare cosa sono gli antibiotici e cosa è l’antibiotico resistenza…Gli antibiotici sono farmaci desti-

nati a uccidere o inibire la crescita dei batteri. Una scoperta straordinaria che negli ultimi 60 anni ha consentito di salvare milioni di vite umane e anima-li. Dunque uno strumento importante che dobbiamo continuare a usare bene proprio perché ne avremo bisogno anche in futuro. Il problema è che a fi anco di questi eff etti positivi e desiderati, ci sono anche eff etti indesiderati, come appunto l’antibiotico resistenza, cioè i batteri pian piano si adattano e rie-scono a resistere al farmaco rendendolo così inutile. Sia chiaro che l’antibiotico resistenza esiste da centi-naia di anni, ma ora le cose stanno cambiando.Quali sono i problemi che oggi dobbiamo aff rontare quando parliamo di antibiotico resistenza?Il problema deriva dall’uso sempre più esteso che si fa degli antibiotici, un uso che non è sempre appropriato e a volte eccessivo, sia tra gli uomini che tra gli ani-mali. Questo fa sì che la capacità di resistenza dei bat-teri aumenti e che questa resistenza possa passare tra animali e uomo. E c’è una tendenza preoccupante nell’evoluzione del fenomeno. Oggi in Europa sono stimate 23 mila morti all’anno, dovute all’antibiotico resistenza, ma in proiezione questo fenomeno diven-terà la prima causa di morte, più dei tumori.

BARTOLOMEOBIOLATTI

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continua da pagina 9



In campo zootecnico che uso si fa degli antibiotici?Così come per gli umani l’antibiotico serve a preveni-re e curare le infezioni batteriche. Sino al 2006, ma ora in Europa la pratica è proibita, si usavano questi farmaci per favorire la crescita degli animali. Oggi il punto non è di bandirli, ma di usarli solo quando davvero servono. Se c’è un problema di scarsa igiene non lo si può risolvere per via farmacologica, ma migliorando le condizioni dell’allevamento. Le statistiche europee dimostrano chiaramente che più si usano antibiotici e più aumentano le forme di resistenza. Non a caso l’Organizzazione Mondiale della Sanità e altri soggetti ha dato indicazioni precise che tutti dovrebbero seguire.

Cosa dicono queste indicazioni?Intanto ci deve essere una visione olistica, cioè che tenga conto dell’insieme dei problemi. La buona salute dell’uomo è legata a quella degli animali e viceversa. Per questo, cosa che in Europa si fa già da 15 anni, sono stati defi niti piani per una corret-ta gestione nell’uso degli antibiotici. Questi piani invitano a un uso appropriato dei farmaci, a puntare

sulla prevenzione mediante buone pratiche di alle-vamento ed elevati livelli di biosicurezza, a collabo-rare tra paesi e migliorare le forme di monitoraggio. Poi c’è anche un invito, che riguarda la necessità di rilanciare la ricerca. Nel senso che occorre anche sviluppare farmaci nuovi, cosa che negli ultimi anni è stata fatta troppo poco. Infi ne serve più informa-zione, più consapevolezza tra gli addetti del settore zootecnico e anche tra i consumatori.

Una campagna come quella promossa da una catena della grande distribuzione come Coop che ruolo può avere? La grande distribuzione ha un ruolo fondamentale nella selezione dei fornitori e nel chiedere la puntua-le applicazione delle regole e quindi nel responsabi-lizzare gli operatori della fi liera. Ciò vale a maggior ragione quando si propongono disciplinari rigorosi che puntano a migliorare la salute e il benessere e quindi a ridurre l’utilizzo degli antibiotici. Un secon-do importante ruolo della grande distribuzione è quello di sensibilizzare e informare il consumatore, il quale, con le sue scelte, potrà infl uenzare e orienta-re la produzione primaria.

Cosasignifi ca AntibioticoresistenzaIl Centro europeo di con-trollo e prevenzione delle malattie, l'ECDC, chiarisce che «si dice che un batterio presenta resistenza agli antibiotici o che è antibio-tico-resistente quando gli antibiotici specifi ci atti a contrastarlo non riescono più ad ucciderlo o ad impe-dirne la proliferazione (...). La resistenza agli antibioti-ci è un fenomeno naturale causato dalle mutazioni genetiche a cui vanno in-contro i batteri. Tuttavia un uso eccessivo e improprio degli antibiotici accelera la comparsa e la diff usio-ne dei batteri resistenti agli antibiotici. I batteri sensibili muoiono quando entrano in contatto con gli antibiotici mentre i batteri resistenti sopravvivono e continuano a moltiplicarsi. I batteri resistenti possono diff ondersi nell'ambiente, trasmettersi e causare infezioni refrattarie ai trat-tamenti anche in persone che non hanno fatto uso di antibiotici».

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Svezia

Germania

Danimarca

Ungheria

Portogallo

Media OCSE

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45

La barra verde indica il consumo di antibiotici nel 2014

L'Italia è uno dei paesi che ha il livello di consumo di antibiotici più alto. Tra 2005 e 2014 c'è stato un aumento, mente in altre realtà si registra un calo. Le quantità indicate sono riferite al numero di dosi medie giornaliere di antibiotici per 1000 abitanti.

Il simbolo della pillola indica il consumo di antibiotici nel 2005

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Regno Unito

Spagna

Irlanda

Italia

Belgio

Francia

Grecia

Il consumo di antibiotici nell'uomo tra 2005 e 2014

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Come spiegato in queste pagine la campagna ”Alleviamo la salute” è strettamente legata al tema del benessere animale. Un tema su cui Coop è impegnata da anni, grazie ad azioni concrete volte a migliorare le condizioni degli animali nelle proprie fi liere zootecni-che. A dimostrazione di ciò sta il premio assegnato a Coop nel

2012 da Compassion in World Farming, la maggiore organizzazione interna-zionale per il benessere degli animali di allevamento, per essere la catena di supermercati leader in Italia che si è maggiormente distinta nell'implementare politiche migliorative del benessere degli animali.

L’impegno di Coop è massimo nei prodotti a marchio e in particolare per quelle categorie dove per avere le massime garanzie serve un controllo su tutta la fi liera. Per citare alcune delle azioni adottate si va dalla scelta di utilizzare mangimi senza Ogm, al mettere in vendita solo uova provenienti da galline allevate a terra, agli alimenti per animali domestici realizzati cruelty free (cioè senza produrre soff erenze in tutto il ciclo della loro lavorazione), allo stordimen-to preventivo degli animali prima della macellazione.

Ma l’impegno di Coop non si è limitato al prodotto a marchio e si è esteso a tutta la rete di vendita. A fronte delle condizioni inaccettabili di allevamento degli animali da pelliccia, nei paesi dove spesso non esistono norme che tuteli-no gli animali, e sulla base di quanto documentato dalla Lega Antivivisezione, Coop già dal febbraio 2006 ha deciso di escludere completamente dalla vendita le pellicce naturali e richiedendo dichiarazioni specifi che di confor-mità e di provenienza delle pelli.

Inoltre dal 2012 tutti i prodotti tessili venduti in Coop, sia d'abbigliamento che di tessile casa sono privi di piume d'oca o anatra (per via delle pratiche di spiumatura attuate in maniera dolorosa per gli animali) e tutta la lana presente è comunque ottenuta escludendo pratiche dolorose come ad esempio il mule-sing, eseguito soprattutto negli allevamenti di lana merino e che comporta, per le pecore, il taglio della coda e la rimozione di porzione di cute senza anestesia. Un altro esempio virtuoso riguarda il foie gras per cui da ottobre 2012 Coop ha deciso di eliminarne la vendita dall'assortimento in quanto ottenuto dall'ali-mentazione forzata di oche e anatre.

Ultimo ma non meno importante nel 2010 Coop ha deciso di vendere solo uova da galline allevate a terra, estendendo a tutto l'assortimento quanto già attuato per le uova a marchio Coop nel 2003.

In merito ai prodotti a marchio Coop in cui l’uovo costituisce ingrediente signifi cativo si sta procedendo progressivamente ad estendere tale impegno ed oggi vengono già utilizzate uova da galline ovaiole allevate a terra nei diversi formati di maionese e sulla linea di salse e nelle paste fresche all’uovo. Per quanto sopra nell'ottobre 2010 è stato anche assegnato a Coop il Premio Internazionale Good Egg conferito da CIWF (Compassion in World Farming).

Coop, impegnatida anni per garantire il benessere animaleLa campagna "Alleviamo la salute" è lo sviluppo coerente di una attività che registra già tanti risultati importanti all'attivo. Ecco quali sono...

Ridurre gli antibioticiL'appello di ventiassociazioni al governoUn cartello di una ventina di associazioni (Legam-biente, Ciwf Italia, Aiab, Altroconsumo, Arci, Cgil, Cittadinanzattiva, Comuni Virtuosi, FederBio, Federa-zione Italiana Media Ambientali, Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Fondazione Sviluppo Sostenibile, Fondazione Univerde, Greenpeace Italia, Libera, Lipu, Marevivo, Movimento Difesa del Cittadino, Slow Food Italia, Unione degli Studenti, Wwf) hanno sottoscritto nei mesi scorsi un appello al Governo italiano per solle-citare impegni e interventi proprio a fronte dell’uso e abuso degli antibiotici.«L’Italia - scrivono le associazioni - all’interno dei Paesi UE è il terzo più grande utilizzatore di antibiotici negli allevamenti, con la situazione più critica negli allevamenti intensivi: il 71% degli antibiotici venduti in Italia va agli animali d’allevamento e il 94% di questi trattamenti è di massa. Questa modalità di utilizzo degli antibiotici è la condizione a più alto rischio per la nascita di super batteri che dagli allevamenti possono raggiungere le persone e farle ammalare, contribuendo a far salire il numero di morti per antibiotico resisten-za. La strada maestra per contrastare l’antibiotico resistenza è far ridurre signifi cativamente il consumo di antibiotici».


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I RISULTATI DELLE ELEZIONI 2017

In 120 mila al voto nei negozi- Viviana Monti

“DONA LA SPESA”: OLTRE 250 TONNELLATE DI PRODOTTI

Grande risposta solidale- Renato Miceli

ono 1042 i consiglieri e presidenti di Zona eletti da 120 mila soci Coop at-traverso le votazioni che si

sono svolte nei negozi dal 18 al 29 aprile. Saranno loro a rappresentare nei prossimi due anni la base sociale di Coop Alleanza 3.0, collaborando con le associazioni e le istituzioni del territorio, e promuovendo iniziative sui temi della solidarietà, dell’e-cologia, dei diritti dei consumatori, della cultura, della cittadinanza e della legalità, ma anche dell'alimentazione, della salute e della cura degli animali.

Hanno votato soci dal Friuli-Venezia Giulia fi no alla Sicilia, cogliendo un’occa-sione tipica delle imprese cooperative, che si rinnova dal 1800. Anche se oggi le dimensioni sono maggiori quanto a numero dei soci, il percorso democratico resta lo stesso.

Sono stati quasi 120 mila i soci elettori che hanno votato in 341 punti vendita, e il 58% sono donne. Il territorio di Coop Alleanza 3.0 è suddiviso in 58 Zone soci, ciascuna composta da una o più circoscri-zioni sociali che fanno riferimento a uno o più punti vendita. All’interno di questi

organismi sono entrati i nuovi eletti, 58 presidenti e 984 consiglieri di Zona. Il 45% dei presidenti sono donne con un'età media di 55,7 anni, mentre per i consiglieri la componente femminile sale al 50% e scende leggermente l’età media.

I nomi degli eletti sono esposti presso i punti vendita. È inoltre possibile ricercare l'elenco dei componenti del proprio consiglio di Zona nella sezione del sito www.coopalleanza3.0.it dedicata alle elezioni 2017 (accessibile anche diretta-mente, digitando all.coop/elezioni) e digitando nella maschera di ricerca il nome della città, della circoscrizione elettorale o del punto vendita a cui si appartiene.

Assemblea generale Il 24 giugno a Modena L’Assemblea generale di Bilancio 2016 concluderà il percorso delle assemblee separate iniziato il 29 maggio, che si è ar-ticolato in 192 incontri dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia, con la partecipazione di migliaia di soci che si sono confrontati e hanno votato il progetto di Bilancio di Coop Alleanza 3.0 dello scorso anno. I rappresentanti dei delegati proverranno da tutte le 58 Zone di Coop Alleanza 3.0 e si ritroveranno a Modena sabato 24 giugno.


n gesto quotidiano, come quello di fare la spesa, può avere un grande valore: il sostegno a chi si trova in diffi coltà. È stato questo lo spirito della raccolta di beni di prima necessità Dona la spesa, promossa da Coop Alleanza 3.0 lo scorso 6 maggio in oltre 300 punti vendita, dal Friuli-Venezia Giulia alla Sicilia. L’iniziativa, organizzata con la rete di

volontariato e le istituzioni locali, ha coinvolto 360 realtà e più di 4500 volontari su tutto il territorio, con il sostegno dei soci Coop. Raccolte complessivamente oltre 250 tonnellate di prodotti tra pasta e riso, farina, zucchero, tonno in scatola, olio, legumi, biscotti e prodotti per la prima colazione, articoli per l’infanzia e l’igiene personale e tanti altri prodotti a lunga conservazione.

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TERRITORI.COOP

L’Abruzzo è in tavola! — Elisabetta Paglia

Sapori, si parte! presenta nei negozi il meglio della gastronomia abruzzese, mentre si preparano le Marche. Spazio anche alla cultura: con l'iniziativa Opera tua, ogni socio può contribuire al recupero di un’opera d’arte

L’ Abruzzo è in tavola! Dal 31 maggio, con l’iniziativa Sapori, si parte! sono arrivati negli ipermercati di Coop Alleanza 3.0 (box a fianco) i prodotti dell’Abruzzo e sono riparti-

te le votazioni per scegliere tra due opere d’arte da restaurare.

Il menu di questo nuovo viaggio del gusto è ricco e, cominciando con la pasta delle Terre dell’Oasi, il successo è garantito. I formati sono quelli classici, dagli spaghetti alle tagliatelle, da-gli gnocchi ai sedani al farro, tutti prodotti nella riserva regionale del lago di Penne.

All’interno delle oasi del Wwf non ci sono solo boschi, aironi e farfalle, ma anche ulivi, campi di farro e di grano: è da qui che nasce Terre dell’Oa-si, un progetto per valorizzare angoli di biodiver-

sità regionali. La piana di Navelli, invece, fornisce lo zafferano, chiamato anche l’oro rosso, che non è solo una spezia, ma un ingrediente molto usato in cucina sia per la sua versatilità sia per le proprietà antiossidanti, digestive e afrodisiache. Ottenuto dallo stimma del fiore Crocus, è raccol-to a mano e viene fatto essiccare al camino con legna di mandorlo. Con le mandorle, invece, si preparano i famosi confetti Pelino Avola seguen-do ancora la ricetta originale di fine settecento: mandorle avola e un sottilissimo velo di zucchero croccante.

Sapori, si parte! ha portato sugli scaffali della Cooperativa anche tanti salumi abruzzesi, come ad esempio la ventricina, i salami Aquilotto e Gran Sasso, e una ricca offerta di dolci: dalle ferratelle, delicate cialde abruzzesi, al Parrozzo,

Le prossime tappe del tourdel gusto tra le regioni● 31 maggio – 23 giugno

Abruzzo

● 24 giugno – 14 luglio Marche

● 15 luglio – 4 agosto Veneto

● 26 agosto – 15 settembre Sicilia

Novità ● 16 – 26 settembre

Calabria

● 27 settembre – 17 ottobre Puglia e Basilicata

● 18 ottobre – 10 novembre Friuli Venezia Giulia




antico pane delle mense contadine diventato un famoso dolce natalizio. Un consiglio gourmet: abbinato a un liquore all’arancia oppure a un Montepulciano d’Abruzzo, vino rosso e secco, si esaltano i sapori di questo dolce di pasta morbida con copertura di cioccolato fondente.

Un'ampia scelta di formaggiPoi ci sono i formaggi. E se il generale de Gaul-le diceva che è difficile governare un paese (la Francia) che conta più di duecentoquarantasei formaggi, anche l’Abruzzo ha la sua dose di com-plessità con tutte le varietà di formaggi pecori-ni, ricotte e caciotte di stazzo.

Dai monti del Gran Sasso proviene la maggior parte della produzione casearia e tra i prodotti va ricordato il pecorino di Farindola, in provincia di Pescara, formaggio unico in Italia, ma forse al mondo, poiché preparato con caglio suino che gli conferisce aromi e sapori particolari. Un presidio Slow Food presente anche nella linea fiorfiore Coop.

«Abbiamo perso più di 300 capi tra pecore e agnelli», racconta Pietropaolo Martinelli, il produttore locale di pecorino di Farindola la cui azienda è stata gravemente colpita dal sisma di gennaio. «Due stalle sono crollate e altre struttu-re sono danneggiate e necessitano di interventi. Grazie alla solidarietà dei soci Coop che hanno donato i punti del collezionamento, abbiamo ac-quistato 150 pecore, ma solo nel 2018 torneremo ai normali livelli produttivi».

Per questo motivo Martinelli non partecipa questo mese a Sapori, si parte!, di cui era stato invece protagonista nel 2016. «Un’esperienza positiva che ha fatto conoscere il nostro prodotto e il nostro marchio a un pubblico più ampio».

E dal 24 giugno si cambia menu: arriveranno infatti i prodotti delle Marche, e con l’iniziativa Opera tua si contribuirà al restauro di un’opera d’arte regionale scelta tra il quadro simbolo di Ancona, Il giuramento degli anconetani, olio su tela di Francesco Podesti, e Natura morta con cacciagione del Monsù Aurora ospitato nella Pinacoteca civica di Ascoli Piceno.

Dacia Maraini«È la regione dove ho scelto di vivere Vi racconto cosa mi piace qui»Dacia Maraini, scrittrice, sceneggiatrice, poetessa, toscana di nascita e cittadina del mondo: ora ha scelto l’Abruzzo come buen retiro.Perché proprio questa regione? Cosa rappre-senta per lei questo luogo? «Cercavo un posto di montagna tranquillo dove ritirarmi per scrivere», risponde a Con-sumatori. «Conoscevo Gigliola ed Ettore Scola che avevano una casa a Pescasseroli dove mi hanno ospitato varie volte. Mi è piaciuto il parco, il paese, la gente, e così ho cominciato affittando una casa. Poi ho comprato una villetta sulla collina e l’ho presa anche se aveva il tetto di amianto ed era tutta da rimettere a posto. Sono molto contenta di questa scelta». Nel suo ultimo romanzo La bambina e il sognatore, il protagonista Nani Sapienza sogna un mondo più libero e più giusto. E Dacia Maraini, cosa sogna? «Anch’io come, il maestro Nani, sogno un mondo più giusto e soprattutto pacifico. Ho trascorso la mia infanzia in un Giappone in guerra, di cui due anni in un campo di concentramento per antifascisti, e so cosa vuol dire la guerra. Conosco il terrore dei bombardamenti, la fame, le malattie da carenza di vitamine e proteine, la sensazione che la vita valga meno di niente».Parlando di gastronomia, quali piatti della cucina abruzzese meritano il podio secondo lei? E quanto Abruzzo c’è nel suo frigo?«Il podio lo darei a tutti i latticini. In Abruzzo c’è una antica tradizione del buon pe-corino e del buonissimo caprino. Nel mio frigo non a caso ho del buonissimo yogurt di latte di capra. Ho delle provole e dei pecorini profumati. Io non mangio carne, ma per i latticini sono sempre disponibile».

“Opera tua”Le due tele da votare per il restauroDurante ogni tappa di Sapori, si parte! i soci Coop possono votare una delle due opere d’arte proposte online su all.coop/operatua e contribuire così al suo restauro. A chi vota viene riconosciuto uno sconto del 10%, subito caricato sulla Carta socio e utilizzabile su una spesa di prodotti tipici della regione in cui si trova l’opera. Le operazioni di re-stauro saranno finanziate con il contributo della Cooperativa, anche grazie agli acquisti di prodotti Sapori, si parte! da parte di soci e clienti. Dal 31 maggio al 23 giugno la scelta è tra I fiori di Cardo olio su tela, presente a Palazzo Farnese, a Ortona, e San Benedetto e Jacopo Caldo-ra, olio su tela, ospitato presso il Museo Barbella di Chieti.




U n appuntamento da segnare in agenda per tutti gli amanti degli animali: l'8 luglio Coop Alleanza 3.0 organizza la sua prima raccolta alimentare interamente dedicata

alle associazioni e alle strutture che si occupano di animali abbandonati.

Negli ipercoop e in alcuni negozi di Coop Alleanza 3.0 in Puglia e Basilicata, l'8 luglio saranno presenti volontari e associazioni locali per raccogliere le donazioni di soci e clienti.

Contribuire è semplice: come per la Raccolta alimentare, basta consegnare ai volontari i prodotti per animali acquistati nella spesa, ver-ranno poi ritirato dalle associazioni presenti.

Ma le iniziative per i nostri piccoli amici non finiscono qui: dal 10 al 23 giugno, negli ipermercati tanti sconti sui prodotti della linea “Amici speciali”. Si tratta di una linea di prodotti che rispecchiano l'impegno di Coop per il benessere degli animali: privi di colo-ranti e conservanti, sono tutti cruelty free, cioè realizzati da fornitori che non testano né direttamente né indirettamente i loro prodotti sugli animali.

Due inziative importanti, tanto più se si pensa che ormai gli animali domestici sono una parte importante delle nostre vite: vivono nelle nostre case per anni, giocano con i bambini, vanno a spasso con i nonni e fanno bene a tutta la famiglia. I dati del Rapporto 2017 di Assalco (Associazione nazionale tra le Imprese per l'alimentazione e la cura degli animali da compagnia) parlano di 60 milioni di animali d’affezione in Italia. Quasi uno per ogni italiano, se consideriamo che, secondo i dati

Istat, la popolazione italiana conta 60 milioni e 579 abitanti. Ogni famiglia ha in media

2,3 animali, e nel 20% dei casi il rapporto dura oltre 20 anni.

Una raccolta alimentare per animali abbandonati

L'8 luglio la prima raccolta di prodotti di Coop Alleanza 3.0 dedicata agli animali senza casa. E poi tante promozioni per il benessere dei piccoli amici che ci fanno tutti i giorni compagnia

Concorso #1milionedi: è il momento delle premiazioni

Continua a stupire con i suoi numeri e i suoi premi il concorso #1milionedi che ha distribuito 27 milioni di cartoline ai soci e clienti di Coop Alleanza 3.0 (447 mila i soci iscritti al sito). Tra i premi vinti nell'intero

periodo del concorso anche 40 biglietti per il concerto di Vasco Rossi del 1° luglio al Parco Enzo Ferrari di Modena, con acco-glienza e posti nell’area sottopalco. L’even-to straordinario, che coinvolgerà oltre 200 mila persone, conta Coop Alleanza 3.0 fra gli sponsor. Il 4 maggio, intanto, si è svolta l'estrazione finale di altri 327 premi fra i soci che hanno giocato i propri codici sul sito nel periodo da gennaio a marzo. In palio c'erano 3 auto, 15 scooter, "weekend benessere" e altri premi non vinti durante il concorso. Sono molte le premiazioni già avvenute ma altre continueranno durante l’estate: nel secon-do e terzo weekend di luglio, 40 persone parteciperanno ai corsi di cucina con il

grande pasticcere Iginio Massari; quaranta Fiat 500 saranno consegnate il 30 luglio all’autodromo di Castrezzato (Bs), infine, il 26 e 27 agosto a Rimini sarà il momento delle 20 coppie vincitrici dei weekend con cena gourmet.



GLI ULTIMI DATI SULL'OBESITÀ INFANTILE IN ITALIA

Bambini sulla bilancia— a cura della redazione

Sono diminuiti del 13% nell'arco di un decennio i bambini italiani obesi o in sovrappeso. Ma restiamo gli ultimi in Europa: tre su dieci, tra i 6 e i 10 anni, pesano troppo. Tra le cattive abitudini messe in luce da "OKkio alla salute", la colazione inadeguata, la sedentarietà e i genitori che sottovalutano il problema


Meno merendine e meno soprattutto bevande gassate e zuccherate, il cui consumo in un anno scende di 5 punti percentuali (dal 41 al 36%). Il bambino italiano, tra i 6 e i 10 anni

di età, si nutre un po' meglio ma potrebbe calare di più, anche perché siamo il paese del sole e della dieta mediterranea. E invece è pigro, fa poco movimento e guarda troppa Tv e Tablet ai quali si è aggiunto lo smartphone: in sensibile aumento (dal 35% al 41%) i bimbi che trascorrono attaccati agli schermi più di due ore al giorno, rinunciando così a una sana attività fisica (non più di un giorno a settimana il 23,5% svolge giochi di movimento, contro un 33,8% che si dedica a un'attività fisica strutturata). A riprova che la sedentarietà è un grosso problema, solo 1 su 4 si reca a scuola a piedi o in bicicletta, ma quasi la metà (44%) hanno a disposizione la Tv in camera.

La colazione del mattino, poi, non è un gran-ché. Anzi, peggiora: o viene saltata del tutto (8%) o è inadeguata (33%), cioè sbilanciata in termini di carboidrati e proteine per recuperare poi, a metà mattinata, con merende troppo abbondanti (53%). Mentre a dimostrazione del fatto che l'educazione alimentare qualcosa fa, la quota di consumo di frutta e verdura aumenta anche se di poco: nel 20% dei casi, a detta dei genitori, diventa quotidia-na. Ma soprattutto il dato più confortante di tutti che emerge dai questionari di "OKkio alla salute", traguardandoli, è che in dieci anni di campagne ministeriali di educazione al consumo, sono dimi-nuiti del 13% i bambini obesi e in sovrappeso

nel nostro paese. Una lenta ma costante flessio-ne. Più nel dettaglio, la percentuale degli obesi nell'età della scuola primaria è scesa dal 12% del 2008/09 al 9,3% dello scorso anno, mentre quella dei sovrappeso è passata dal 23,2% al 21,3%.

Un problema di sanità pubblicaLuci e ombre sull'andamento dell'obesità infantile si ricavano dalle rilevazioni relative al 2016 di "OKkio alla salute", che è il sistema di sorveglianza nazionale promosso dal ministero della Salute, co-ordinato dal Centro nazionale per la prevenzione delle malattie e la promozione della salute dell'Iss (Istituto superiore di sanità) e condotto in tutte le regioni italiane. Presentati in maggio al ministero, a Roma, i dati riassumono le interviste di oltre 48.400 genitori e 48.900 bambini in più di 2600 classi primarie su tutto il territorio nazionale.

Nonostante i migliormenti frutto delle crescenti premure – dalla famiglia alla scuola, fino al mondo dell'industria e della distribuzione alimentare (per quanto riguarda l'impegno di Coop vedi nelle pagine seguenti) – tre bambini italiani su dieci hanno ancora problemi di sovrappeso o di obesità; i maschi più delle femmine (9,7% contro 8,8%). E pur non attestandoci ai livelli "americani", rimaniamo il paese fanalino di coda tra le oltre 30 nazioni europee messe sotto osservazione dall'Oms attraverso il piano denominato Cosi (Chil-dhood Obesity Surveillance Initiative), al quale l'Italia partecipa, appunto, con "OKkio alla salute".

«L'obesità è diventata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica in Italia», non esita ad afferrma-


Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto

superiore di sanità: «L'obesità è

diventata uno dei maggiori problemi di sanità pubblica»

Le cattive abitudini alimentari da correggere

8% i bambini

italiani che saltano la

colazione. Dieci anni fa erano

l'11%

33%non fanno

una colazione adeguata. Dieci anni fa erano il 28%

53% fanno una

merenda troppo abbondante a

metà mattinata. Dieci anni fa erano l'82%

20% consumano

frutta e verdura "non" tutti i giorni come dovrebbero.

Erano il 23% dieci anni fa

36% consumano tutti i giorni bevande

zuccherate e/o gassate.

Erano il 41% dieci anni fa

Fonte: rilevazioni "OKkio alla salute" 2017



re Walter Ricciardi, presidente dell'Istituto supe-riore di sanità. «La diminuzione del tasso di obesità nei bambini è un segno che le politiche sanitarie messe in atto cominciano a dare i primi risultati ed è contemporaneamente il segnale che dobbiamo concentrare maggiormente gli sforzi in questa direzione. Tuttavia – prosegue Ricciardi – resta molto da fare, soprattutto nella promozione della consapevolezza sui corretti stili di vita. I genitori devono fare la loro parte: circa il 40% delle ma-dri di bambini in sovrappeso o obesi ritiene, infatti, che il peso del proprio fi glio sia nella norma».

Un altro elemento di rifl essione è che nonostan-te il miglioramento che si è avuto, restano forti le diff erenze geografi che tra Nord e Sud, a disca-pito di quest’ultimo. Un paese, il nostro, spaccato nettamente in tre parti nel senso della latitudine.

Psicologia del figlio "inVisibile"Ma che motivazioni psicologiche, oltre che com-portamentali, ci sono dietro l’obesità infantile? Liliana Cocumelli, psicoterapeuta e presiden-te dell’associazione Avc (Aiutiamo i bambini a crescere) risponde che «il bambino può ricercare nel cibo un rifugio contro la tristezza, o può non aver ancora acquisito la capacità di autoregolarsi. Ma molto più spesso è diventato un fi glio "invisi-bile" emotivamente, ai cui bisogni psico-aff ettivi l’adulto risponde con un accudimento che passa esclusivamente dal cibo».

Quali consigli si possono dare, allora, ai genitori di bambini obesi o in sovrappeso? «Aiutarli a ri-decodifi care correttamente lo stimolo fame – risponde la psicotereapeuta – ca-pendo se dietro all’impulso di mangiare non vi sia invece un’ansia da contenere; inoltre off rire un’alternativa al bambino, diversa dalla merendi-na, per fronteggiare o tollerare un disagio. Andare a fare una passeggiata con la bici può essere un’ottima idea».

PARLA LA DIRIGENTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE

«Ecco perché l'obesità infantile va arrestata»È più di un fattore di rischio. Stiamo assistendo alla comparsa nei bambini di malattie tradizionalmente dell'età adulta, come il "diabete due", e c'è una casistica precoce di ipertensione e colesterolemia

Dottoressa Galeone, qual è a suo giudizio il dato fonda-mentale che emerge dalle rilevazioni di "OKkio alla salute"?

È il fatto che in questi dieci anni è stata regi-strata una diminuzione del fenomeno. È impor-tante sottolineare che l’obiettivo sia della Ue sia dell'Oms era di arrestare l'epidemia di obesità e di sovrappeso nei bambini, in più a questo noi vediamo piccoli ma incoraggianti segnali di calo. Certo, l'Italia insieme agli altri paesi del bacino del Mediterraneo rimane agli ultimi posti in Europa pur essendo questa l'area di maggior diff usione della dieta mediterranea. Gli indica-tori italiani sull'obesità infantile sono ancora peggiori di quelli sull'adulto e c'è dunque molto da lavorare.

Come si spiega questa contraddizione dell'obesità ai massimi livelli nel paese

DANIELA GALEONE

DIRETTORE DELL'UFFICIO PROMOZIONE DELLA

SALUTE DEL MINISTERO DELLA SALUTE





principe del mangiar sano?Una delle spiegazioni è che sovrappeso e obesità hanno genesi multifattoriali legate all’ambiente in cui le persone vivono e lavorano. Dobbiamo tenere conto del cambiamento degli stili di vita poco orientati alla prevenzione, della sedenta-rietà delle famiglie che si ripercuote sui bambini e di altri elementi che gradualmente hanno portato a questa situazione e che adesso stiamo cercando di modifi care.

Quali sono, per sommi capi, le azioni che avete intrapreso e in quali campi?"OKkio alla salute" è soprattutto una raccolta di dati e informazioni che servono a misurare gli eff etti di interventi molteplici riguardanti le scuole, i pediatri, le famiglie, l'industria alimen-tare, le associazioni sportive, ecc. Tra i tanti cito il miglioramento della ristorazione scola-stica (stiamo rivedendo le linee di indirizzo e lo stesso stanno facendo le Regioni), il piano per la riduzione del sale messo a punto con i professio-nisti della panifi cazione, il lavoro con le scuole e le associazioni sportive per favorire l'attività fi sica e il movimento nei bambini, il contributo dei pediatri nel fornire indicazioni concrete alle famiglie sul da farsi, l'impegno dell’indutria ali-mentare affi nché i prodotti abbiano un adeguato profi lo nutrizionale. Con Coop abbiamo lavorato nella promozione della frutta e verdura e nella riformulazione dei prodotti a marchio con l'obiet-tivo di ridurre il contenuto di sale. Ben vengano, in futuro, nuove collaborazioni.

Obesità e sovrappeso rappresentano importanti fattori di rischio di malattie croniche. Ce le può ricordare? Quello che anzitutto preoccupa è il fatto che i bambini che pesano troppo tendono a mantene-re questa condizione anche nell'età adulta. Inoltre, queste sono condizioni che possono predisporre all’insorgenza di malattie croniche già nell’età infantile. Stiamo assistendo, non a caso, alla comparsa di malattie tradizionalmente appannaggio dell'età adulta anche nei bambini. La più eclatante è il "diabete due" che non si può nemmeno chiamare più "dell’adulto", perché viene riscontrato con frequenza anche in età infantile. L’ipertensione arteriosa è un’altra condizione la cui comparsa oggi è molto più precoce. Anche altre alterazioni metaboliche sono in aumento e preoccupano: tra queste la colesterolemia che arriva ad interessare, oggi, fasce di giovani fi no a pochi anni fa al riparo dal problema.

Nutrizione e salute

Michele SculatiMediCo, speCialista in sCienzadell'aliMentazione, dottore di riCerCa in sanità pubbliCa

Per un consumo corretto di zucchero

Navigando capita di vedere siti internet in cui alcuni cibi come la farina, il sale o lo zucchero vengono considerati veleni. Sappiamo che alcuni nu-trienti diventano dannosi se assunti in quantità eccessiva, questo vale per

lo zucchero così come per nutrienti classicamente considerati utili alla nostra salu-te come la vitamina C: in quantità eccessive invece che comportarsi come antiossi-dante la vitamina C fa esattamente il contrario e diventa pro-ossidante. L’apprez-zamento per il gusto dolce è innato nell’uomo fi n da quando è lattante, tuttavia da anni si suggerisce di moderare il consumo di zuccheri aggiunti perché, oltre ad essere buono, esso aumenta la densità energetica di un alimento, motivo per cui il consumo di quantità eccessive di alimenti zuccherati è associato all’obesità, so-prattutto per quanto riguarda le bevande zuccherate tipo cola, tè freddo o energy drink. I livelli di assunzione per la popolazione Italiana (LARN) suggeriscono un’as-sunzione di zuccheri non superiore al 15% dell’energia totale, pari a 75 grammi in un individuo medio adulto; tuttavia non chiariscono un aspetto importante: quanti di questi dovrebbero essere assunti consumando alimenti utili alla nostra salute come frutta, latte o yogurt che naturalmente contengono zuccheri, e che spazio rimane per gli zuccheri aggiunti in alimenti edonistici come i dolci?

Proverò a rispondere a questa domanda: se in un giorno consumiamo le 5 porzioni tra frutta e verdura raccomandate assumeremo circa 50 g di zuccheri, in particolare il fruttosio contenuto nella frutta, a cui si aggiungono 10 g dello zucchero lattosio contenuto in una tazza di latte, in totale 60 g; rimangono dunque 15 grammi di zuccheri che possono essere consumati come zuccheri aggiunti. Questo signifi ca che è stato demonizzato lo zucchero come un veleno ma in un’alimentazione bilanciata vi è spazio ad esempio per 3 cucchiaini di marmellata oppure una porzione di biscotti oppure un gelato piccolo (50 g, pari ad una pallina). Se viene svolta dell’attività fi sica vi può essere spazio per una porzione maggiore, visto che alcune unità di consumo abituali sono superiori, come per esempio per il gelato che è solitamente 2 palline.

Nei dolci può essere utilizzato il comune zucchero (saccarosio), il miele oppure sciroppi di glucosio fruttosio; questi ultimi danno le medesime risposte meta-boliche dello zucchero a patto che, come per gli sciroppi più diff usi nel nostro mercato, in essi la quantità di fruttosio non superi signifi cativamente quella di glucosio. Rispetto alla percezione comune paradossalmente sembra proprio il fruttosio a dare più problemi se consumato come zucchero aggiunto e non all’interno della frutta, per questo i LARN specifi cano di limitarne il consumo. Le etichette nutrizionali riportano il valore totale degli zuccheri e non quello dei soli zuccheri aggiunti, dunque non aiutano il consumatore ad identifi care le porzioni di alimenti che ne contengono quantità signifi cative; questo succede in quanto non si è ancora raggiunto un consenso scientifi co sul limite ragionevole per gli zuccheri aggiunti, per colmare questa lacuna a marzo l’European Food Safety Authority si è impegnata a raggiungere un consenso entro il 2020.


LE CONSEGUENZE DEL "CLIMATE CHANGE" SUI POPOLI DELLA TERRA

Il secolo dei migranti ambientali— Claudio Strano

Non godono di uno status giuridico internazionale, rimangono nei campi di accoglienza in media 17 anni e il primo bisogno che hanno è di acqua. Sono gli eco-rifugiati, 20 milioni nel mondo in fuga da siccità e alluvioni

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primo piano clima e società


Fatte le giuste proporzioni, è come se in Italia fossero entrati 15 milioni di immigrati: un quarto della popolazio-ne. Stiamo parlando del più di un milione di rifugiati ospitati in Libano,

uno dei tanti paesi stravolti, letteralmente, dalle migrazioni epocali di questi ultimi anni, attorno alle quali si addensano tragedie umane ma anche recenti polemiche, come quella sui presunti legami tra alcune Ong e i trafficanti di essere umani.

Uno dei driver, cioè dei motori di questi grandi spostamenti di popoli che meriterebbero analisi di ben più ampia portata – e di cui oggi gli esperti maggiormente discutono – sono i cambiamenti climatici. Intrecciati alle ragioni sociali, demogra-fiche, economiche e politiche spingono milioni di famiglie a mettersi in cammino, ma sono più difficili da cogliere. Al punto che manca ancora un preciso inquadramento giudirico (vedi box) per tante persone che oggi fuggono da catastrofi naturali, siccità, alluvioni, carestie, inquinamento dei suoli, smaltimento di rifiuti tossici, e che tecnicamente non potrebbero nemmeno definirsi "rifugiati", seb-bene siano assistiti dalla cooperazione internazio-nale e dai programmi umanitari delle Nazioni Unite.

I numeri di coloro che vengono chiamati generi-camente "migranti ambientali" sono, però, im-pressionanti e dovrebbero far riflettere, da Trump in giù, su quale sia l'impatto del climate change. Parliamo di quasi 20 milioni di persone nel 2015 (19,2 secondo le stime del Centro internazionale di monitoraggio degli sfollati), distribuiti in 113 paesi

I "migranti ambientali" non possono chiedere asilo politico allo Stato che li ospita non godendo di uno status giuridico internazionale. Questo perché la Convenzione di Gine-vra del 1951 sui rifugiati non li annovera tra le categorie cui riconosce una protezione: ovvero a coloro che sono discriminati "per ragioni di razza, religione, cittadinanza, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per opinioni politiche". A differenza dei "profughi di guerra", i "migranti climatici" possono dunque essere rispediti a casa come si tende a fare con i "migranti economici" senza un regolare permesso di soggior-no. Anche se cercare un riparo dalla desertificazione o dalla scomparsa di habitat vitali è, e sarà sempre di più, una necessità per l'uomo. Quando la mobilità è invece interna al paese, si applicano i Principi guida sugli sfollati del 1998, ma lo status per decine di milioni di persone rimane comunque ambiguo.

Rifugiati con menodiritti degli altri:

rischiano il rimpatrio

ed equivalenti a un terzo dei 60,3 milioni di persone che hanno lasciato invece forzatamente casa per violenze e conflitti (stime Unhcr, Alto commissaria-to dell'Onu per i rifugiati). E su un totale complessivo di migranti che sempre riferito al 2015 è di 244 milioni (fonte Nazioni Unite).

Va aggiunto che dai 20 milioni di "migranti ambientali" restano fuori coloro che hanno abban-donato la propria magione prima del 2015 per non farvi più ritorno. E sono tanti, visto che gli sfollati ambientali prima di rientrare a casa (in appena il 40% dei casi) restano lontano mediamente 17 anni! Giorgio Cancelliere – coordinatore del master in Gestione delle risorse idriche nella cooperazione internazionale – ha studiato il fenomeno per l'Uni-versità Bicocca di Milano, giungendo a conclusioni poco rassicuranti: «Le previsioni sono catastrofiche: 1 miliardo e mezzo di persone da qui al 2050 saran-no colpite dai cambiamenti climatici». Di queste, 200-250 milioni secondo le stime dell 'Onu saranno rifugiati ambientali.

L'acqua: o è troppa o troppo pocaL'acqua puà considerarsi il simbolo del problema. O scarseggia in aree crescenti del pianeta, o è troppo abbondante o cade troppo violentemente in altre: alle alluvioni il Gvc, il Gruppo di Volontariato Civile bolognese, attribuisce per bocca della sua presiden-te, Dina Taddia, «il 75% delle emergenze umanita-rie degli ultimi anni». Nel 2050 l'Ocse ha calccolato che circa 4 miliardi di persone potrebbero vivere in zone dove l'acqua, fattore di vita e di sviluppo,

Al netto delle polemiche,

è in atto un grande rimescolamento

di popoli sulla Terra. Da qui al 2050

avremo più di 200 milioni

solo di rifugiati ambientali

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le PersOne in fuga da siccità, alluviOni e catastrOfi naturali stimate dal centrO internaziOnale di mOnitOraggiO degli sfOllati nel 2015

19,2 MILIONI


risulterà introvabile o inaccessibile, o avranno ab-bandonato isole e città costiere minacciate dall'in-nalzamento del livello dei mari.

La "crisi idrica" si configura tra i maggiori rischi globali che, per il World Economic Forum, stanno alla base di conflitti e movimenti migratori, acu-ita da fenomeni come la privatizzazione del ciclo dell'acqua e il land e water grabbing (accaparra-mento di terre e risorse idriche da parte degli Stati più ricchi). Per fare dell’accesso all’acqua un diritto di tutti e portarla pulita là dove non c'è, il Gvc ha lanciato la campagna #gocciaAgoccia cui si può aderire online sul sito www.gocciaagoccia.org.

La mappa delle crisi climaticheLe crisi climatiche sono in atto in molti luoghi del pianeta. Talvolta determinano spostamenti di persone all'interno degli Stati (e si parla di sfollati), altre volte esodi oltreconfine (e si parla di rifugiati). Tra le più recenti, la crisi in Siria dove la siccità ha spostato, tra il 2006 e il 2010, milioni di abitanti ver-so le città, aggravando la ben nota crisi politica; poi ci sono i paesi del Sahel che nel 2008 hanno perso il 75% delle terre arabili e l'intero Corno d'Africa a co-minciare dalla fragile Somalia dalla quale, nel 2010-2011, sono migrate 1,5 milioni di persone verso i paesi confinanti. Numeri davvero impressionanti.

Il ripetersi di periodi di siccità ha mosso, negli ultimi anni, un milione di somali, 4,5 milioni di suda-nesi e 10,5 milioni di etiopi verso zone più vivibili. Quasi sempre si tratta di "travasi" nei paesi limitrofi,

anch'essi ad alto tasso di povertà, che si sobbarcano così il peso maggiore dell'accoglienza. Solo una pic-cola parte arriva sui barconi nella Ue dove i richie-denti asilo sono pari allo 0,1% della popolazione.

Se guardiamo ancora ai grandi numeri, è di gran lunga più colpita l'Asia meridionale e orientale su cui grava anche un alto tasso d'inquinamento da arsenico delle falde acquifere e pesa la costruzione di grandi dighe, mediamente 100 all'anno, causa di delocalizzazione di intere città. Si contano 3,7 milio-ni di sfollati dall'India, 3,6 dalla Cina e 2,6 dal Nepal. Il problema è che questi paesi sono anche quelli con la più alta riduzione del Pil prevista per i prossimi anni: dal -7% di Asia Orientale e Africa Centrale al -14% per il Medio Oriente. Le catasfrofi naturali non risparmiano, infine, l'America Latina, dove in aprile, in Colombia, una valanga di detriti ha ucciso quasi 300 persone, né l'America settentrionale.

Eventi climatici estremi, vulnerabilità ed espo-sizione al rischio sono solo alcune delle conse-guenze – come ha ricordato il meteorologo Carlo Cacciamani al convegno Le mani sull'acqua organizzato dal Gvc a Bologna – di «un aumen-to della temperatura senza eguali negli ultimi 150 anni nella storia della terra. Oggi possiamo soltanto gestire il rischio climatico con azioni di mitigazione e di adattamento». Peccato che i paesi che subiscono i più violenti shock ambientali siano proprio quelli che non hanno le risorse per reagire con le necessarie strategie di adattamento, dai piani di allerta a quelli di accoglienza.

La crisi idrica è tra i maggiori

rischi globali alla base di conflitti

e movimenti migratori. Una campagna per

garantire il diritto di accesso all'acqua




Rischi legati alla disponibilità dell'acqua

Crisi idriche

Fallimento delle politiche di mitigazione e adattamento al cambiamento climatico

Eventi meteorologici estremi

Crisi alimentari

Profonda instabilità sociale

39,8%

36,7%

26,5%

25,2%

23,3%

Fonte: Wolrd Economic Forum, 2015

Attualmente circa 1,6 miliardi di persone, cioè una su quattro, vivono in paesi con scarsa disponibilità di risorse idriche (dati FAO). Di queste, la metà non ha accesso all'acqua. Nell'arco di due decenni secondo le previsioni della Banca Mondiale que-sta cifra potrebbe raddoppiare. Sul "secolo dei rifugiati ambientali" che cercano protezione dai dissesti idrogeologici e dalla cattiva gestione delle risorse si stanno intensifi cando gli approfondimenti (a Milano un recente convegno internazionale promosso da Barbara Spinelli e dal gruppo della sinistra unitaria europea-sinistra verde nordica). Dal 10 al 12 giugno se ne parlerà anche a Bologna, al G7 Ambiente che riunisce i ministri dell’ambiente delle maggiori potenze mondiali. In agenda, assieme alla green economy e alla economia circolare, ci sono i cambiamenti clima-tici e le nuove iniziative legate al post-accordo di Parigi.

Una persona su quattronon ha acqua a suffi cienzaA Bologna il G7 Ambiente


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Terra, uomini e clima

Luca Mercallipresidente soCietà MeteorologiCa italiana

Oggi alle isole Tuvalu domani a chi tocca?

La grave siccità che ha colpito la Siria prima del 2011 è stata tra le cause della guerra civile che tuttora divampa in medio oriente: la pessima politica agri-cola del governo siriano aveva reso estremamente vulnerabile la produzione

agroalimentare e l'anomala carenza idrica ha costretto milioni di piccoli produttori a una migrazione interna verso le città, sfociata poi negli scontri di popolo e nella crisi bellica. I cambiamenti climatici non potranno che peggiorare situazioni di que-sto genere: la siccità sta ora infi erendo nel Corno d'Africa e nello Yemen, esacerban-do tensioni di regioni già instabili.

C'è poi il più lento ma non per questo meno importante problema dell'aumento del livello marino: ghiacciai in fusione e dilatazione termica delle acque stanno già facendo salire gli oceani di circa tre millimetri all'anno e attualmente gli atolli corallini del Pacifi co come le isole Carteret, Tuvalu e Salomon vedono già i primi provvedimenti di evacuazione delle comunità più minacciate dalle acque. Per ora si tratta di poche migliaia di persone, ma come faremo quando saranno scacciati i milioni di abitanti del Bangladesh, del delta del Nilo, della Florida? Per non parlare di Venezia e Rovigo! Scenari che non sono fantascienza ma rientrano nelle proie-zioni dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) per questo secolo, al termine del quale, a seconda delle politiche di riduzione o meno delle emissioni, i mari potranno aumentare tra mezzo metro e un metro. E poi il colpo di grazia lo danno pure uragani e alluvioni, con le loro distruzioni dei raccolti e degli abitati, dalle quali spesso è diffi cile risollevarsi e si preferisce dunque fuggire.

Nonostante queste evidenze, lo status di profugo climatico o ambientale non è ancora riconosciuto, anche se il World Economic Forum colloca i cambiamenti climatici e le migrazioni di massa ai primi posti tra i rischi globali nel suo Global Risk Report 2016. Da qui all'esplosione dei confl itti tra diverse regioni del mondo il passo è purtroppo breve come dimostra l'insoff erenza per il dramma dei migran-ti nel Mediterraneo, o tra Messico e Usa: e si tratta di numeri per ora molto più piccoli di quelli attesi in futuro!

Il documentario americano “Th e age of consequences” di Jared P. Scott dipinge proprio questa crescente inquietudine ormai entrata prepotentemente nelle discussioni di strategia militare al Pentagono. La mitigazione dei cambiamenti climatici diviene dunque sempre più urgente, al fi ne di contenere l'aumento della temperatura atmosferica e del livello dei mari entro livelli socialmente accettabili, ma è chiaro che ciò non basterà, e lo sforzo di adattamento alle nuove condizioni, nonché i meccanismi di aiuto e solidarietà internazionale, saranno fondamentali per prevenire gli attriti in un mondo che a metà secolo sarà popolato da oltre nove miliardi di individui. Lo scrittore Bruno Arpaia ha immaginato un'Italia desertifi -cata tra non molti decenni, dove una miserabile colonna di profughi climatici da Napoli cerca di raggiungere la salvifi ca frescura della Scandinavia: è il romanzo “Qualcosa là fuori”, lo si etichetta come “climate fi ction” ma è più realistico di quanto si pensi.

Migrare, una strategia di adattamentoÈ noto a tutti che i fl ussi migratori generano con-fl itti economici e culturali nelle comunità di arrivo. Pochi tuttavia rifl ettono sul fatto che i muri, oltre a non poterli fermare, creano dei recinti della di-sperazione. «La mancata migrazione aumenta la confl ittualità nel paese di origine», rivela lo studio di una economista della Fondazione Eni Enrico Mattei, Cristina Cattaneo. «Costringere un popo-lo a non muoversi – aff erma la ricerca – è di per sé causa di confl itti». Si parla in questi casi di "persone intrappolate", private cioè di una via di fuga. Il pro-blema va dunque ribaltato: la migrazione da spau-racchio può diventare una "importante strategia di adattamento climatico".

Ci sono inoltre fondate ragioni economiche e di sviluppo per cui conviene che i fl ussi migratori se-guano canali uffi ciali e regolari. «Se ben gestita una migrazione è un'opportunità per un paese, oltre a rappresentare una valvola di sfogo». Margherita Romanelli, che per conto del Gvc opera in Cambo-gia e in Thailandia, può testimoniare che «l'80% dei cambogiani che si reca a lavorare in Thailandia è privo di documenti». Eppure le rimesse inviate nel paese di provenienza aiutano quest'ultimo a risol-levarsi – racconta – e sono una risposta alla povertà crescente. È la cosiddetta "migrazione circolare", che fa a pugni con quella clandestina e che andrebbe incentivata con adeguate politiche.

Ma dove e come vengono ospitate tante persone per così lunghi periodi di tempo? Trovano riparo in grandi campi profughi in cui, per anni, perman-gono dai 50 ai 50 mila rifugiati con problemi di tutti i tipi facilmente immaginabili. Piccole città che pon-gono anche questioni di sostenibilità e il cui impatto ambientale può essere devastante. Per attenuarne gli eff etti, l'Unhcr arriva a distribuire, dall'Afri-ca all'Asia, mattoncini di biomassa per cucinare evitando, così, eccessivi tagli di legna e la defore-stazione. In Giordania l'agenzia dell'Onu ha previsto anche lampade solari «che oltre a fornire energia aumentano la sicurezza notturna negli spostamenti di donne e bambini». La portavoce Unhcr Carlotta Sami descrive i campi di Ciad e Nigeria come di altre parti del pianeta dove i rifugiati ricevono un piccolo appezzamento di terreno e i semi per coltivarlo.

Che fare, in futuro, per gestire la crisi crescente dell'acqua e quali politiche adottare per i migranti ambientali? La domanda è di quelle con tante risposte e in fondo nessuna. O forse una: cambiare modelli e strategie di sviluppo. Riccardo Petrella, noto economista politico e promotore del Contratto mondiale sull'acqua, suggerisce questa strada invitando, con ottimismo, a «iniziare a cambiare il mondo goccia a goccia, spaccando le rocce».

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primo piano in breve

Sono ancora tanti gli adolescenti che giocano d’azzardo, anche se la prevenzione qualche frutto sembra darlo. A giocare infatti sono circa il 40% dei ragazzi fra i 15 e i 19

anni ma questa percentuale è in calo rispetto al passato, quando arrivava al 47%. Il settore che di sicuro desta più preoccupazione è quello del gioco d’azzardo online, fatto in solitudine, via web e senza il controllo degli adulti: questo riguarda infat-ti il 20% dei giocatori. Video lottery terminal, casinò online, poker texano: questi i giochi considerati più rischiosi. I dati emergono dal proget-to EsPad®Italia, portato avanti dall’Istituto di fi siologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc-Cnr), coordinato da Sabrina Molinaro che spiega: “Il fenomeno coinvolge circa un milione di 15-19enni".

Mercato immobiliare in ItaliaTrend positivo nel 2016Continua il trend positivo del mercato delle abitazioni in Italia che, in termini di numero di compravendite, nel 2016, fa un balzo in avanti del 18,9%, dopo la crescita del 6,5% nel 2015 e del 3,5% nel 2014. In ripresa anche il valore complessivo delle compravendite, che passa dai 76 agli 89 miliardi di euro, mentre sono sostanzialmen-te stabili i nuovi contratti di affi tto di immobili ad uso abitativo, che segnano un lieve aumento dello 0,63% rispetto all’anno passato. In aumento le abitazioni acquistate tramite mutuo ipotecario (+27,3%), fenomeno colto anche dal miglioramento dell’in-dice che misura la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto delle case.Questo è il quadro che emerge dal Rapporto immobiliare residenziale 2017, lo studio realizzato dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate in collaborazione con Abi, l’Associazione Bancaria Italiana, che analizza il trend del mercato del mattone nel 2016.Dopo un periodo di crisi, osservato a partire dal 2007, da qualche anno il mercato immobiliare delle abitazioni sembra essere tornato su un sentiero di crescita, regi-strando nel 2016 533.741 unità compravendute e un incremento del 18,9% rispetto al 2015. In leggero aumento anche la superfi cie media delle abitazioni, che passa da 105,2 a 106,6 m2, men-tre il valore di scambio delle abitazioni, stimato in 89 miliardi di euro, è cresciuto del 17,4%.

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primo piano in breve

Librerie.coopUno sconto per l'estate,pensando ai più giovani

Con l’estate il tempo per la lettura dei nostri fi gli cresce, ci sono le letture che maestri ed insegnanti consigliano ma anche le passioni che i nostri ragazzi hanno e che possono essere riempite di pagine e storie.Librerie.coop ha deciso di off rire una proposta di titoli in sconto 15% per i soci coop, ma anche di valorizzare le campagne dei migliori editori italiani scontate al 20 e 25%, per off rire un panorama di letture che vanno dai grandi classici ai libri di formazione, quelli che ogni bambino o adolescente non può nella vita non aver letto, alle storie appassionanti o divertenti. Leggere è una chiave per crescere, per conoscere esperienze lontane, per comprendere il mondo, per far nascere speranze e librerie.coop che è da sempre impegnata nella diff usione della lettura e della cultura vuole off rire a tutti i lettori la possibilità di trovare nelle sue librerie le letture estive consigliate a scuola, ma anche i libri per passare un’e-state leggendo e imparando. Nel mese di giugno molti di questi volumi saranno off erti a prezzi scontati dagli editori e su quelli non in promozione, sarà librerie.coop a off rire ai soci coop lo sconto del 15%.

Il libroMario Tozzi indagasu catastrofi e paure SI chiama di "Paure fuori luogo" (Einaudi Editore) ed è il nuovo libro di Mario Tozzi, per tanti anni collaboratore della nostra rivista e fi gura di primo piano nelle battaglie per la tutela dell'ambiente nel nostro paese. Il libro prova a spiegare di che cosa abbiamo paura, quando parliamo di catastrofi e quali sono le nostre paure ataviche rispetto alla Terra. Insomma un libro che prova ad andare al fondo delle nostre paure collettive, dalle alluvioni alle eruzioni vulcaniche, con speciale attenzio-ne ai terremoti, drammaticamente attuali. Il problema è che, spiega Tozzi, le catastrofi naturali non esistono, esistono gli eventi naturali che trasformiamo in tragedia, spesso grazie al linguaggio iperbolico dei media. Per salvarci dalle paure immotivate dobbiamo informarci meglio, prestando attenzione ai veri problemi di oggi: cambiamento climatico, fi ne delle risorse, consumo del suolo e così via.

Le parole per dirlo

Simona VincisCrittriCe

Quel dibattitosulle droghe leggere

Le sostanze psicoattive fanno parte della storia dell’umanità e anche di quella degli animali visto che studi etologici indicano che moltissime specie animali (oltre trecento, tra cui gatti, elefanti, uccelli e insetti) si drogano - un libro

molto interessante di Giorgio Samorini, etnobotanico: “Animali che si drogano”, spiega come sia possibile osservare un comportamento intenzionale naturale in molte specie di fronte a sostanze che inducono stati di “ebbrezza.” Uomini e anima-li si drogano per gli stessi motivi: ricerca di un’alterazione “benefi ca” del sistema nervoso, uno stato “altro” che è possibile raggiungere mediante l’utilizzo di vari tipi di sostanze. C’è poi l'aspetto fi sico: la scomparsa o l’attenuazione di dolori cro-nici, la soppressione dello stress, l’induzione di uno stato di rilassatezza.

A questo proposito, da gennaio 2017 la prescrizione di marijuana terapeu-tica in Italia è legale. Con ricetta medica può essere prescritta per tutte quelle situazioni di dolore cronico o resistenti ad altri farmaci o nella convinzione che sia meno dannosa per l'organismo e con meno eff etti collaterali rispetto appunto ad altri medicinali di sintesi. A pagamento è già disponibile da 4 anni. Si può fumare, assumere come olio, utilizzare sotto forma di tisana/decotto e vaporizzare. Ma bisogna saperlo, perché è diffi cile che un medico di base, ad esempio in presenza di un dolore neuropatico la suggerisca. Qual è il problema? A mio parere, oltre che la ormai vexata quaestio del legame tra medici di base e case farmaceutiche, è un problema culturale: forse fa ancora prurito scrivere cannabis sulla ricetta? Eppure i medici dovrebbero sapere che la "maria" impiegata per scopo terapeutico è alta-mente selezionata e con bassi livelli di THC - il principio attivo psicotropo - e alti livelli di CBD - il cannabidiolo, che non ha eff etto psicotropo, ma miorilassante e antinfi ammatorio. Il 28 aprile di quest’anno è approdato alla Camera dei deputati il disegno di legge C.3993 Disposizioni in materia di utilizzo della canapa e dei suoi derivati per fi ni terapeutici. Così come è in corso d’esame in commissione il disegno di legge c4009, in materia di depenalizzazione della coltivazione e della produzione della cannabis per uso personale.

Poi certo, c’è la questione del narcotraffi co. Le posizioni riguardo la legalizza-zione delle droghe leggere espressa della DDA antimafi a di Napoli (in un convegno tenuto gli scorsi 5 e 6 maggio a Napoli all’Istituto Italiano per gli Studi Filosofi ci) e del procuratore nazionale antimafi a Franco Roberti (entrambe disponibili in rete, ad esempio sul sito www.repubblica.it), sono comunque favorevoli.

La strada, da un punto di vista culturale è ancora lunga, ma porta in quella direzione. Che naturalmente richiede un parallelo processo di presa di conoscenza delle sostanze e del loro uso e non abuso (specialmente in giovane età, quando il cervello è ancora in via di sviluppo). In Italia si stimano in tre milioni le persone che fanno consumo abituale di "droghe leggere": non sarebbe meglio se potessero farlo in modo consapevole e sapendo cosa comprano di preciso senza doversi affi dare ai pusher di strada? È come con l’alcol: tra un bicchiere di buon vino e un’intera bottiglia di grappa scadente c’è una bella diff erenza.

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Èda ormai quasi un anno che sulla nostra rivista vi raccontiamo puntualmente i contenuti e le novità legate al grande progetto di cambia-mento e sviluppo che riguarda

l’intero mondo dei prodotti a marchio Coop. Nuove linee sono nate (come Origine, Amici Speciali e Casa Coop), altre sono in arrivo, decine di nuovi prodotti sono sugli scaff ali, su oltre il 70% dei prodotti a marchio è già stata rinnovata la veste grafi ca. In più, sempre in questo periodo, sono

arrivate scelte importanti e impegnative, legate alla qualità e all’applicazione di un principio di precau-zione, come ad esempio l’eliminazione dell’olio di palma da tutti i prodotti a marchio.

«Sono tasselli che confermano il nostro impegno e il nostro sforzo. Tra quest’anno e il 2018 propor-remo 400 nuove referenze sugli scaff ali - spiega Roberto Nanni, responsabile strategia del pro-dotto Coop – Dunque un impegno che durerà mesi, dato che riguarda il cuore dell’off erta Coop rivolta a soci e consumatori. Il prodotto a marchio, con un

L’INIZIATIVA DAL 5 GIUGNO AL 16 LUGLIO

Questi magnetisono “Frighissimi” — a cura della redazione

Si possono collezionare 24 diversi magneti che riproducono alcuni prodotti a marchio Coop. Ogni 10 euro di spesa si riceve una bustina che contiene anche un codice col quale si possono vincere dei buoni spesa

consumare informati prodotto coop

E in più ci sono...Lavagnettae tabelloneper giocareA prescindere dalla loro età, giovani o meno giovani, per i più appassionati collezionisti dei 24 magneti del concorso “I Frighissimi” saranno disponibili una lavagnetta magnetica al costo di 2 euro su cui collezionare i 24 magneti e dove è possibile scrivere oppure un tabellone gioco (il prezzo è di soli 50 centesimi), col quale divertirsi con tutta la famiglia.

arrivate scelte importanti e impegnative, legate alla


fatturato intorno ai 3 miliardi di euro è anche la sintesi di quei valori che sono alla base del nostro modo di essere, che si fondano sulla qualità e la convenienza, sulla sostenibilità e l’attenzione alla salute e al benessere».

Per coinvolgere in modo allegro e simpatico i clienti ed i soci nel percorso di ammodernamento dell’offerta a marchio Coop è ora previsto un colle-zionamento di una serie di 24 magneti abbinato a un concorso a premi (dal 5 giugno al 16 luglio), aperto a tutti anche se non soci, che consente di vincere buoni spesa di diverso valore. Titolo del tutto “I Frighissimi” con un gioco di parole legato proprio al fatto che i magneti, secondo tradizione, finiscono attaccati al nostro frigo di cucina.

Di cosa parliamo in concreto? Semplice. Facendo la spesa, ogni 10 euro di prodotti a marchio Coop acquistati si riceverà una bustina che contiene uno dei 24 magneti, che riproducono prodotti Coop appartenenti alle diverse linee. Per citarne alcuni si va dalle uova biologiche Vivi verde, al latte Origine, dagli spaghetti Coop alla crema spalmabile Solidal, dal parmigiano reggiano Fior fiore alle ciambelline Crescendo, dalla bevanda alla frutta Bene sì alle crocchette pollo e riso Amici Speciali e ai tovaglioli Casa Coop. Nell’elenco meritano una menzione speciale tre magneti visibili al buio (quello della crema per il corpo Vivi verde, quello del latte Origi-ne e quello degli asciugatutto Casa Coop).

Come in ogni collezione che si rispetti, si darà ampio spazio alla libera iniziativa (specie dei più piccoli) per chi vorrà dar vita a scambi di magneti e completare così la raccolta…

Tornando al concorso ufficiale e alla seconda parte dell’iniziativa, la bustina che consegnerà la cassiera, conterrà, oltre al magnete, anche un ta-gliando su cui sarà stampato un codice. Andando sul sito www.frighissimicoop.it, basterà seguire le indicazioni, inserire il codice e subito si saprà se si è vinto uno dei tanti buoni spesa: in palio ci saranno 10 buoni da 500 euro, 20 da 100 euro e 2.000 da 10 euro (i buoni valgono solo per l’acquisto di prodotti Coop alimentari confezionati e non alimentari).

Nel sito internet, oltre al regolamento e a tutte le info sul concorso, saranno anche disponibili le descrizioni e le caratteristiche dei prodotti riprodot-ti sui magneti. Per i più piccoli, infine, ci saranno giochi, che vi lasciamo la sorpresa di scoprire e una parte dedicata al riciclo delle confezioni dei prodotti coop, con tanti video che insegnano cosa realizzare con le confezioni vuote. Ultima appendice del concorso “I Frighissimi”, saranno alcuni eventi all’interno dei punti vendita. Qui ci saranno mascotte che riproducono prodotti Coop che coinvolgeranno soci e consumatori alla scoperta dell’iniziativa.

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Dallo scaffale Coopquesto mese vi segnaliamo Tutte le informazioni sui prodotti a marchio sul sito www.catalogoprodotti.coop.it

Mini grissini Bene sì senza glutine Una nuova referenza entra nella gamma degli alimenti salutistici destinati a persone intolleranti al glutine a marchio Bene sì Coop. Si tratta dei mini grissini ora in confezione multipack da 150 grammi (con tre monoporzioni da 50 g). Oltre ad essere privi di glutine e senza olio di palma i mini grissini Bene sì propongono una nuova ricetta da cui sono stati eliminati due allergeni, come uova e latte e con l’olio extra vergine di oliva che ha sostituito l’olio di girasole.

Olio extra vergine di oliva fior fiore 100% italiano non filtrato Quest’olio non è una novità ma per la sua grande qualità vogliamo segnalarvelo. Ha colore verde intenso con riflessi dorati; ottenuto da una sele-zione di cultivar tipicamente legate alla tradizione olearia italiana, quali Coratina, Ogliarola, Nocel-lara e Frantoio. Quest’olio è caratterizzato dal fruttato medio e dal gusto equilibrato con amaro e piccante leggeri. Si sposa perfettamente con pietanze crude, legumi, bruschette e carni rosse.

Ricette per Cani golosi Amici Speciali Premium busta 150 gr Ecco una prelibata ricetta pensata per offrire una corretta alimentazione e sorprendere il tuo cane ogni giorno con sapori diversi. Deliziosi straccetti, senza conservanti e colo-ranti, cotti al vapore per preservare tutto il loro sapore. In 4 varianti di Gusto: Straccetti con manzo, pasta e carote; con agnello e verdure; con pollo e carote; con tacchino e verdure.


Vedendola in azione viene in mente il ricamo di un maestro pasticcere. L’ugello è come se “decorasse” una torta, in realtà quello che fa è depositare filamenti di materiale

preriscaldato – per lo più termoplastico (Abs) o biodegrabile (Pla, ricavato dall’amido di mais) – che poi raffreddandosi danno vita ad oggetti veri e propri, costruiti strato su strato (misurato in micron, sottilissimo), mono o multicolori.

Da un pezzo mancante per la lavatrice a una montatura di occhiali, sono tante le cose che una stampante tridimensionale (3D) può fare e nei settori più svariati. Tra quelle di utilizzo più comune: pezzi di ricambio, ad esempio, che

Come funzionae quali vantaggi haUna stampante 3D riceve ordini dal computer cui è collegata e li trasferisce alle sue braccia mecca-niche, ugelli o estrusori, perché li concretizzino in un oggetto tridimensiona-le. Un’eccellente macchina ha la capacità di realizzare fedelmente gli oggetti desiderati e un’elevata velocità di esecuzione.Chassis, piastra e telaio ne compongono l’ossatura che dev’essere il più possibile stabile e composta di ma-teriali di qualità (anche nel caso di kit di assemblag-gio aperti) per garantire un sufficiente grado di precisione.La presenza di un display consente all’operatore di monitorare costantemen- te a video, nel tempo, lo stato di avanzamento dei lavori.I vantaggi di questa tecnologia cosiddetta di “manifattura additiva” stanno nei costi ridotti e nella rapidità di esecuzione di un oggetto, oltre che nella grande fantasia e creatività che concede a chi la utilizza. Ne escono fuori prototipi che si possono oltretutto “correggere” con facilità e riproduzioni se-riali. In ambito aziendale, la modellazione rapida degli stampi consente già alle aziende che la adottano di ampliare notevolmente la propria gamma di prodotti, senza sobbarcarsi ingenti spese di progettazione e sviluppo.

consumare informati tecnologie del futuro

non si trovano più in commercio, riproduzioni seriali e altro ancora (vedi box). Ma soprattutto dà slancio a nuove idee, perché la stampante 3D parte da un qualunque oggetto disegnato con un software replicandolo poi nella realtà con l’ausilio di appositi materiali, dall‘argilla alla gomma al nylon, metalli inclusi, e lo fa in tempi rapidi e a basso costo.

Il dispositivo in questione è uscito, da qualche tempo, dal recinto industriale in cui negli anni Ottanta era circoscritto, per avvicinarsi al com-pratore che non deve essere necessariamente un esperto. Prima nei fablab (piccole officine che offrono servizi personalizzati di fabbricazione digitale) e nei negozi specializzati. Poi nelle ve-

NON SOLO CARTA: DALLA “3D” ESCONO VERI E PROPRI OGGETTI

Dall’idea alla sua concreta realizzazione: è possibile con la stampante 3D (tridimensionale) che modellando filamenti plastici o di altri materiali conferisce volume a un progetto. Ecco come farne uno strumento utile nella vita di tutti i giorni

La stampantedelle cose— Claudio Strano


trine del largo consumo su iniziativa di startup di giovani (come nel 2015 all’ipercoop di Bari Santa Caterina) e adesso nei cataloghi dei più grossi produttori di stampanti tradizionali. Un kit di facile assemblaggio è entrato a far parte anche dei premi della raccolta punti di Coop Alleanza 3.0. La mar-cia della “stampante delle cose” verso il perimetro domestico, lentamente ma prosegue.

Prezzi, diffusione e aspetti tecniciLentamente, perché il suo prezzo rimane eleva-to, pur essendo sceso attorno ai mille euro. La recente diffusione dei kit fai da te, che abbatto-no dalla metà a un terzo la spesa, sta aiutandone la commercializzazione estesa oggi al mondo dei plastici da montare per ragazzi in età scolare. Nell’arco di una giornata, il kit può essere assem-blato e se si rompesse una componente plastica, è un gioco da... ragazzi sostituirla. Quanto alla manutenzione, in una stampante del genere è ridotta al minimo. Un altro passo verso la sua “po-polarità” sarà semplificare la fase di progettazione (il software) in modo da renderla più accessibile a tutti. La nascita di piattaforme digitali (Samsung ne ha annunciata una) e di social network che condivi-dono file e problemi, va in questa direzione.

Complesso sarebbe, infine, addentrarsi troppo negli aspetti tecnici. Va detto che ultimamente si sono imposte le stampanti Fdm (Fused Deposition Modeling) perché riescono a garantire una discreta qualità a un prezzo abbordabile. Ci sono anche quelle che lavorano per fotopolimerizzazione e quelle in stereolitografia. La sostanza è sempre che il calore trasforma il materiale dallo stato solido allo stato plastico, raggiunto il quale può essere deposto attraverso l’ugello. Le migliori marche realizzano anche modelli versatili, in grado di funzionare con diversi tipi di materiale.

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Le applicazioni in 3DDalla pallina da golf all’occhiale serialema soprattutto i pezzi di ricambioSorvoliamo sugli utilizzi altamente professionali di un ogget-to strabiliante come una stampante 3D: ovvero industriali o scientifici legati a un discorso di design, di ricerca o d’inno-vazione, o ancora circoscritti ad ambiti specialistici come l’odontotecnica o la medicina, dove la stampante 3D può e potrà sempre più, in futuro, risolvere problemi attraverso la creazione di organi sostitutivi (vasi sanguigni, tessuti, protesi, ecc.). E vediamo, invece, alcune applicazioni più vicine alla vita di tutti i giorni. Ad esempio oggetti creati “su misura” come una protesi per il proprio cane o un occhiale replicato in più copie per risparmiare o adattarlo all’abbigliamento. O ancora una parte meccanica che si è rotta e va sostituita rapidamente in un elettrodomestico. Avvalendosi di un software di modellazione specifico (ce ne sono a pagamento ma anche gratuiti), è possibile creare accessori standard o progettarne di nuovi, ergonomici, direttamente sul proprio corpo: dagli indossabili come braccialetti, gioielli, fasce per orologi da polso, alle calzature fino ai vestiti della propria “esatta” taglia. O ancora si possono stampare in 3D i risultati di una risonanza magnetica od ottenere fedeli riproduzioni di un capolavoro dell’arte da tenere in casa. Scaricando un rendering in tre dimensioni da Internet, ci si può stampare dalla semplice pallina da golf al porta Cd, dal più complesso componente per la domotica a una vera e propria seconda stampante 3D come qualcuno, più esperto, ha già fatto. E nel vasto mondo dei giocattoli, costruirsi il personaggio più amato, una pista di automobiline o un drone.

Occhio a...L’importanza di una buona calibrazioneUna buona risoluzione nel riportare oggetti da computer a reale non è un dettaglio trascurabile. Ma per ottenere il risultato desiderato, è di fondamentale importanza so-prattutto una buona calibrazione, che a seconda del modello può richiedere pochi minuti oppure ore. Il processo di calibrazione garantisce che tutta la superficie della piattaforma sia a una distanza uniforme e perfetta dall’ugello della testina di stampa. Se la calibra-zione – che si fa agendo sulle viti poste nella parte inferiore di una stampante – non è messa a punto, l’oggetto non rifletterà accuratamente il modello 3D. E così un’azione solo apparentemente facile qual è quella di svolgere la quantità di filamento necessaria, convogliarla nella zona in cui il filo verrà fuso e creare la pressione giusta affinché il materiale venga estruso (come fosse da un tubetto di dentifricio), non riuscirà a dovere e si creeranno degli scalini. Servirà una lima a questo punto per rifinire l’opera.

I dati di mercatoIn forte crescita la desktopNel 2016 il mercato delle stampanti 3D è cresciuto del 32% a livello globale grazie all’aiuto del segmento desktop/personal (+34%) “I mercati commerciali ed educa-tional – rileva l’agenzia Context – stanno guidando la crescita di questi dispositivi tanto quanto i consumatori e coloro i quali coltivano degli hobby”. ll settore vive una fase di forte crescita, conferma anche Il sole 24Ore, per quanto la diffusione della tecnologia in Italia sia ancora ridotta, non distante dalla media europea.

Mano al portafoglioStampante 3D Intorno ai 1000 € quella “desktop” da casa

Kit di assemblaggio per stampante 3D Dai 600-700 € scendendo fino a 350 €. Le differenze dipendono dai materiali di costruzione, dalla quali-tà e dalla materia prima utilizzata

Cartuccia o bobina di filamentoUna decina di euro per una bobina di Pla (biodegra-dabile): una trentina di euro al chilo per 350 metri di lunghezza circa

I prezzi sono indicativi e soggetti alle variazionidel mercato


RiSpondE

CHIARA FAENZAResponsabile sostenibilità

e innovazione valori di Coop Italia

Del tema che lei pone ci occupia-mo anche a pagina 10 dove vengono

illustrati gli ultimi dati riferiti all'obesità infantile. Gli impegni di Coop verso la corretta alimentazione sia degli adulti che dei bambini, nelle diff erenti fasce di età, si declinano in vari ambiti di attività e con diff erenti modalità. Tra le azioni più importanti citiamo gli interventi sulla formulazione dei prodotti a marchio Coop come la completa elimina-zione dei grassi idrogenati e dell’olio di palma. In più c’è l’adesione al programma ministeriale Guadagnare Salu-

te in particolare per i temi: riduzione del contenuto di sale in ricetta, promozione dei consumi di frutta e verdura e consumo consapevole dei prodotti alcolici. Sono stati inoltre realizzati progetti di educazione al consumo consapevole per bambini e ragazzi in età scolare (che nel 2015/2016 hanno coinvolto oltre 260.000 persone) nonché numerose campagne di sensibilizzazione rivolte ai consumatori tutti (citiamo tra tutte “Alimenta il tuo benessere” e “Dai peso al peso”). Infi ne di grande importanza per Coop sono anche tutte le azioni fi nalizzate all’aumen-to di consapevolezza nelle scelte di acquisto da parte del consumatore. Nei prodotti a marchio Coop l’etichettatu-ra nutrizionale è presente dalla fi ne degli anni 70 e da allora le informazioni fornite si sono evolute e ampliate.

Oggi sui prodotti a marchio Coop non solo è presente la tabella nutrizionale, diven-tata cogente, bensì anche i valori percentuali di copertura giornaliera riferiti alla porzione per energia, grassi, acidi grassi saturi, zuccheri e sale nonché un’icona movimento che sensi-bilizza sull’importanza dell’at-tività motoria fornendo al consumatore informazioni utili per la valutazione del proprio stile di vita e solo, per alcune categorie di prodotti, l’indica-zione di consumo moderato. Vi sono inoltre linee di prodotti dedicate, anche in termini di formulazione, al mondo bam-bini e diff erenziate per le varie fasce di età. Infatti proprio verso le fasce più giovani della popolazione vi è una particola-re attenzione.Nelle formulazioni dei pro-dotti destinati ai più piccoli gli ingredienti utilizzati sono prodotti nel rispetto delle metodologie dell'agricoltura biologica .Oltre ovviamente ad essere senza coloranti, grassi idrogenati e Ogm come tutti

i prodotti a marchio per quelli destinati a bambini di età inferiore all’anno di vita non sono aggiunti sale e zucchero e quelli destinati a bambini dal primo anno di vita in poi vi è comunque una particolare attenzione per questi nutrien-ti ed altri critici che devono essere in contenuto ridotto. Più in generale devono essere numericamente limitati, qualora possibile, gli additivi presenti nelle ricettazioni.Nel 2009 Coop ha lanciato la campagna per una corretta alimentazione dell’infanzia con la stesura di linee guida specifi che e la realizzazione di una sezione tematica all’in-terno del sito e-coop che si chiama “Bimbi e alimenta-zione” (http://alimentazione-bambini.e-coop.it/).Infi ne per quei prodotti de-stinati agli adulti ma consu-mati anche dai bambini, che possono creare diffi coltà nella composizione equilibrata della dieta è stata introdotta un’ico-na sulle etichette con indicato “consumo moderato per i bambini”.

consumare informati la posta

Coop,tante azioniper una correttaalimentazione I temi della corretta alimentazione e della lotta all'obesità mi paiono di grande attualità. Coop che tipo di attività concreta svolge, soprattutto rivolta ai bambini?— Rita Birindelli (Modena)

gli indirizzi per sCrivere a questa rubriCa: [email protected]

viale aldo Moro 16, 40127 bolognafax 051 6316908 | www.ConsuMatori.e-Coop.it

twitter.CoM/ConsuMatoriCoop | www.faCebooK.CoM/ConsuMatoriCoop


consumare informati web & social

Chi vede cosa?La privacy ai tempi di Facebook Sai chi può leggere quel che scrivi e vedere le tue foto? Vediamo come mettere ordine nella nostra presenza online su un social che nel nostro paese ha 30 milioni di utenti

L'avvento dei social network ha trasformato molte delle nostre conversazioni a voce in scambi per iscritto, ricercabili e permanenti. È importante esserne consapevoli, perché “verba volant, scripta manent”.

Le informazioni sempre pubblicheIl nome e le foto che hai scelto su come foto profi lo e copertina di Facebook sono sempre visibili a tutti, tranne a chi hai “bloccato” (vedi box).Tutto il resto lo decidi tu dal Controllo della PriVacYDal menu Facebook, sia su smartphone che da computer, puoi navigare al Controllo della privacy per verifi care:chi può vedere i tuoi post: tutti, solo gli amici, o una parte di loro;le applicazioni esterne che hai autorizzato;chi può vedere i tuoi dati di contatto e la tua età. Puoi sempre cambiare la Visibilità di un postSu ogni post c’è una piccola icona: il mondo se è visibile a tutti, le faccine se solo ad alcuni. Cliccandoci sopra puoi modifi care a posteriori la visibilità di un tuo post anche dopo la pubblicazione.I post degli altriGli amici possono dire che erano con te in un luogo o taggarti in una foto; puoi controllare chi può farlo dalle “Impostazioni >> Diario e aggiunta di tag”. Se un tuo amico ti tagga, quel post è visibile sulla bacheca di entram-bi, la tua e la sua. Quando commenti un post di altri, la visibilità del tuo commento è la stessa di quel post. In particolare, se commenti il post di una pagina uffi -ciale, un’azienda o un personaggio pubblico, il commento sarà pubblico: chi minaccia di morte un politico di parte avversa e poi viene chiamato a rendere conto delle sue parole non può cadere dalle nuvole perché “non si rendeva conto”.Pensa prima di pubblicarePrima di cliccare sul pulsante “pubblica”, quindi, fermati un attimo a pensare: chi potrà leggere le tue parole, vedere le tue immagini, sapere dove sei adesso? Se è tutto ok, procedi; se ti vengono dei dubbi ripensaci, o modifi cando il post o rendendolo “un po’ meno” visibile.

Approfondimenti e altri consigli utiliClassifi care gli amici in listeNon tutti gli amici sono uguali e di certo non hai lo stesso livello di confi denza con tutte le persone di cui hai chiesto o accettato l’amicizia; per questo Facebook permette di gestire delle liste — quelle predefi nite sono “amici stretti” e “conoscenti”, ma puoi crearne altre — con cui classifi care gli amici, senza che loro lo sappiano naturalmente! Le liste tornano utili quando ad esempio vuoi che un post sia visibile “agli amici tranne i conoscenti”, o “solo agli amici stretti”.

Bloccare altri utentiÈ una misura estrema a cui puoi ricorrere se una persona ti insulta o ti aggredisce verbalmente: se blocchi un altro utente, lui non vedrà più nessuno dei tuoi post o commenti e tu non vedrai i suoi. In caso di molestie gravi e ripetute, però, non limitarti al blocco su Facebook, perché Facebook non è il Far West e la legge si applica anche a ciò che facciamo online!

Guida completa alla privacy su FacebookLa fornisce lo stesso Facebook ed è completa e molto ben scritta: io stessa ogni tanto la rileggo per ripassare i fondamentali!http://alebego.li/HelpPrivacyFacebook

Alessandra FarabegolidoCente ed esperta

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È diventato di gran moda con il nome street food (cibo di strada), perché nonostante le sue origini umili sa regalare sapori straordinari: basti pensare alle arancine siciliane o alle

olive all’ascolana, per citare solo due dei più celebri piatti della nostra cucina “da passeggio”. A Fico Eataly World – il parco dell’agroalimentare più grande del mondo che aprirà in autunno a Bologna – il cibo di strada avrà un’offerta ricchissima sia nei chioschi sia nei golosi punti di degustazione delle fabbriche di produzione, che si aggiungono ai ristoranti veri e propri.

A chi passeggerà tra i chioschi, experienceIN.it offrirà un “gran tour dei classici di strada” con le ricette regionali della grande cucina popolare italiana: dal borlengo, alla polenta, alle friselle, al baccalà, fino alle squisitezze dell’Appennino Emiliano o delle Terre del Lamone. Non potevano mancare poi la porchetta, proposta dal salumificio di Norcia Renzini; gli arrosticini (il più famoso dei piatti abruzzesi) di Jubatti Carni; il pollo Campese di Amadori in tante sfiziose ricette; il prosciutto San Daniele, accompagnato e “annaffiato” da altri prodotti simbolo del Friuli-Venezia Giulia;, e la classica piadina romagnola di Romagna Food, con le delizie artigianali di Fresco Piada.

Il chiosco delle Marche, una delle regioni più ric-che di eccellenze, proporrà al pubblico a rotazione i grandi piatti popolari del territorio; l’azien-da Madre Sardegna punterà alla cucina della tradizione agro-pastorale e marinara sarda con le materie prime dell’isola. Il Mercante delle Spezie di Torino “firmerà” le specialità di carne alla griglia, mentre lo storico birrificio Angelo Poretti proporrà in un bellissimo spazio le sue birre in abbinamento ai prodotti di Fico.

Infine, per uno spuntino, una merenda o un fine pasto, la frutta fresca di stagione dell’azienda agricola Gaia si potrà gustare in frullati, estratti, macedonie ma anche in molte altre preparazioni, tradizionali e gourmet.

Il “cibo di strada” nei chioschi di Fico- Paola Minoliti

Origini umili ma sapori straordinari, dalla porchetta alle olive all’ascolana: ecco i grandi piatti “da passeggio” nel Parco del cibo che aprirà in autunno a Bologna

COS’È FICOFico Eataly World è il più grande parco agroalimentare del mondo. A Bologna, su una estensione di 8 ettari, Fabbrica Italiana Contadina racchiuderà la meraviglia della biodiversità italiana attraverso:

2 ettari di campi e stalle all’aria aperta6 ettari coperti con:

● 40 fabbriche● 40 luoghi ristoro● aree dedicate allo sport, ai bimbi, alla lettura e ai servizi● botteghe e mercati● 6 aule didattiche ● 6 grandi "giostre” educative, teatro e cinema● 1 centro congressi modulabile, da 50 a 1000 persone● 1 fondazione che unisce 3 università

Il progetto dei chioschi di Fico


vivere bene cucina

Zucchine ripiene di riso e pecorinoserve 4 personepreparazione 30 min.Cottura 40 min.8 zucchine100 g di riso Vialone Nano150 g di pecorino50 g di burro1 bustina di zaff erano1 scalognobrodo vegetale1 cucchiaio di olio d’oliva extraverginesale e pepe

Tritate fi nemente lo scalogno e stufatelo in una casseruola con il burro fi no a renderlo trasparente. Unite il riso e tostatelo a fi amma vivace per 1 minuto; sfumate con poco brodo e proseguite la cottura aggiungendone altro man mano che il risotto asciuga. Dopo 5 minuti unite lo zaff erano e aggiustate di sale e pepe. Mantecate a fi ne cottura con 100 g di pecorino grattugiato. Tenete da parte e lasciate intiepidire. Lavate le zucchine, spun-tatele e sbollentatele per 3 minuti (oppure cuocetele al vapore per 5 minuti); togliete quindi la polpa con uno scavino. Riempite le zucchine

con il riso pressandolo bene e fate raff reddare. Tagliate a strisce il restante pecorino e mettetelo sopra al riso. Grigliate le zucchine sotto al grill del forno per 3-4 minuti e condite poi con poco olio. Servite subito ben caldo.vino gavi

Melanzane viola al forno ripiene di verdure alla sicilianaserve 4 personepreparazione 50 min.Cottura 30 min.2 melanzane viola rotonde2 pomodori maturi e sodi100 g di sedano bianco1 cipollotto rosso60 g di olive verdi denocciolate60 g di uvetta

UN GIUGNO CON TANTI SAPORI

Ripieni di gusto L’arrivo dell’estate ci regala diversi “contenitori” saporiti e colorati da farcire con tanta fantasia. Ecco alcune nuove idee per servire ai vostri ospiti zucchine, melanzane, peperoni e pomodori. Assieme a riso, seppie, quinoa e...— a cura della redazione di Fiorfi ore in cucina

Il prodotto Coop indicato per questa ricetta: Pecorino Toscano DOP


vivere bene cucina

30 g di capperini sotto sale20 g di pinolibasilicoolio d’oliva extraverginesale

Dissalate i capperini sciac-quandoli accuratamente e lasciandoli in ammollo in acqua fredda. Ammollate l’uvetta in acqua tiepida. Tagliate a metà le melan-zane e svuotatele interna-mente. Tagliate la polpa ricavata a dadi, metteteli in uno scolapasta a spurgare per circa 10 minuti cosparse di sale.Lavate i pomodori e il se-dano, scottate i pomodori in acqua bollente per 10 secondi, pelateli e tagliateli a spicchietti. Tagliate il sedano a tocchetti e scottatelo in acqua bollente salata per 3-4 minuti.Sciacquate e asciugate i dadi di melanzana e cuoceteli in padella antiaderente con un fi lo d’olio. Oliate internamen-te le melanzane svuotate e cuocetele in forno caldo a 170°C per 20 minuti.In una terrina riunite tutte le verdure, le olive a rondelle, l’uvetta e i capperi. Condite

con olio d’oliva extravergine, le foglie di basilico spezzet-tate, sale e pepe. Distribuite la caponata nelle mezze melanzane, disponetele su una teglia e infornatele per 5 minuti. Decorate con rondel-le di cipollotto.NotaPer un tocco di sapore in più potete aggiungere del Pecorino sardo maturo Dop fi or fi ore da tagliare a piccoli cubetti.

vino greco di tufo

Pomodori farciti con seppiolineserve 4 personepreparazione 30 min.Cottura 10 min.4 pomodori ramati200 g di seppioline già pulite 100 g di pangrattato1 spicchio d’aglio, 1/2 limone non trattato1 carota1 cucchiaino di erba cipollina 1 cucchiaio di prezzemolo 1 cucchiaino di timo olio d’oliva extraverginesale e pepe

Tagliate i pomodori a metà. Svuotateli dai semi, salateli e capovolgeteli per farli sgoc-ciolare. Tritate il prezzemolo e l’erba cipollina.Insaporite il pangrattato con il timo, l’erba cipollina, il prez-zemolo, la scorza del limone grattugiata, un pizzico di sale e pepe e un fi lo d’olio. Spella-te la carota e tagliatela a ju-lienne. Farcite i pomodori con il pane aromatico, disponeteli su una teglia e cuoceteli in forno per 5 minuti a 150° C. Scaldate una padella e met-tetevi l’aglio in camicia e un fi lo d’olio. Saltate le carote, salatele e spruzzatele col limone. Aggiungetevi le sep-

pioline a strisce e scottatele con le carote a fuoco vivace. Aggiustate di sapore, togliete l’aglio e disponete le seppio-line sui pomodori. Velate con un fi lo d’olio.NotaSe volete rendere questo piatto a prova di bambino, basta sosti-tuire le carote con delle patate lesse e frullarle con le seppio-line. La consistenza e il sapore delle patate attenueranno la presenza del pesce rendendolo più gradito ai piccoli ospiti.

vino riviera ligure di ponente pigato

Verdure ripiene di quinoaserve 4 personepreparazione 20 min.Cottura 35 min.4 pomodori tondi4 zucchine tonde


Il prodotto Coop indicato per questa ricetta: Carote Vivi Verde

Il prodotto Coop indicato per questa ricetta: Capperi al sale marino, pinoli sgusciati, uva sultanina

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vivere bene cucina

50 g di speck Coop4 peperoni piccoli200 g di quinoa1 spicchio d’aglio1 limoneolio d’oliva extravergineerbe aromatiche miste (origano, timo, basilico, erba cipollina)sale

Lavate le verdure e toglie-te a ciascuna il “cappello” superiore aiutandovi con un coltello ben appuntito. Con uno scavino da melone svuotate i pomodori e le zucchine e tenete da parte la polpa. Mettete le verdure in una teglia, irroratele d’olio, salatele e infornatele a 180° C per 20 minuti.Nel frattempo cuocete la quinoa in acqua salata per 15 minuti: dovrà restare al dente. Scolate la quinoa e raff reddatela sotto l’acqua. Conditela con olio, un pizzico

di sale, il succo del limone, un trito di aglio ed erbe e la polpa delle verdure tenute da parte. Sfornate le verdure, riempite-le con la quinoa, copritele con i loro cappellini e servite.NotaLa quinoa è una pianta erba-cea spesso confusa con un cereale a causa della confor-mazione simile a dei chicchi. È molto proteica oltre che ricca di vitamine del gruppo B, di vitamina C ed E. È priva di glutine ed è adatta per i celiaci. vino est! est!! est!!!

di montefiascone

Sulla rivista Fior fi ore in cucina: tante idee e consigli utili per i tuoi piatti.La troviogni mese nei punti vendita Coop a solo 1 €

Massimo Montanari doCente di storia Medievalee storia dell’aliMentazioneuniversità di bologna

Pensieri vegetali lunghi un secolo

Un bel libro di Alberto Capatti (Vegetit, Cinquesensi editore) racconta la storia – come recita il sottotitolo – delle “avan-guardie vegetariane in Italia”. È una storia che inizia nel

primo Novecento e ha come epicentro Milano. Una storia che nasce negli ambienti borghesi attraverso il costituirsi di associazioni e circoli, e si dipana tra mense, ristoranti ma soprattutto cliniche e case di cura, giacché queste “avanguardie” inizialmente guardano soprattutto all’igiene e alla salute. Sono in gran parte medici coloro che le guidano, prescrivendo l’astinenza dalla carne (o anche solo la sua riduzione) come strumento di benessere fi sico e di cura del corpo, entro un quadro più ampio che include ginnastica, sport, aria pura, contatto con la natura.

Nel ventennio saranno chiamati “naturisti” ed entreranno in sintonia con l’ideologia mussoliniana dell’italiano autarchico, salda-mente legato ai valori della terra e dei suoi prodotti naturali e sani. Da questo imprevisto connubio politico, che enfatizzava ulteriormente la prospettiva igienica e salutistica del movimento, la cultura vegeta-riana uscì raff orzata e, per così dire, uffi cialmente riconosciuta. Nel 1930 uscì il primo ricettario italiano di cucina vegetariana, ovvero “manuale di gastrosofi a naturista”, opera del duca Enrico Alliata di Salaparuta, che valorizzava in chiave nuova le tradizioni gastronomi-che locali, soprattutto del Meridione e della Sicilia. Nel decennio suc-cessivo si raff orzarono anche i rapporti con la cultura igienista di area tedesca, che – per motivi, anche qui, di adesione politica – presero il sopravvento nei rapporti internazionali del movimento vegetariano, prima rivolti di preferenza verso la Francia o la Svizzera.

Il racconto di Capatti termina a metà del secolo, aprendo solo rapidi squarci sul periodo successivo, quando le cose cambiano radicalmente. Dopo la seconda guerra mondiale, i movimenti vegetariani assumono nuove prospettive e diverse sono le “guide”, i maestri che dettano la linea: non più, in prevalenza, medici che guardano alle scelte alimentari in funzione della salute, bensì intellettuali e fi losofi che rifl ettono sul valore etico di quelle scelte. Personaggi che portano in primo piano temi quali l’ambientalismo e l’animalismo, spostando l’asse del discorso dal vantaggio indivi-duale (la salute del corpo, l’igiene fi sico) al benessere collettivo e agli aspetti relazionali del gesto alimentare: il rispetto della vita animale, il mantenimento degli equilibri naturali.

Non è necessario professare fede vegetariana per appassionarsi a queste vicende. Capatti (che vegetariano non è) è attratto dalla profon-da dimensione intellettuale dei protagonisti. Gente che pensa, rifl ette, ragiona sul cibo che mangia. Gente che, consapevolmente, sceglie.

Massimo MontanaridoCente di storia Medievalee storia dell’aliMentazioneuniversità di bologna

Cibo è cultura


Il prodotto Coop indicato per questa ricetta: Olio Terra di Bari Bitonto DOP

vivere bene viaggi a cura di Giuseppe Ortolano


Le miniere, il mare e gli Etruschi

La meta di una vacanza familiare capace di coinvolgere grandi e bambini in un viaggio creativo ed educativo

nello stesso tempo? Vi proponiamo di fare rotta verso la Costa degli Etruschi, quel tratto di Toscana che si estende da Livorno a Piombino e incanta i visitatori di tutte le età con i suoi siti archeologi-ci affacciati su uno dei più bei mari italiani.

Una vasta area ricca di antiche e affascinanti rovine, verdi aree na-turali e rinfrescanti spiagge, in gran parte protetta dal sistema dei Par-chi della Val di Cornia (www.par-chivaldicornia.it). Tra le pendici del promontorio di Piombino ed il golfo di Baratti si visita il Parco archeolo-gico di Baratti e Populonia, che si presenta al visitatore come un vero e proprio museo all’aperto, luccican-

te di scorie ferrose che testimoniano l’imponenza dell’antica Populonia, unica città etrusca fondata diretta-mente sul mare, con le sue necropo-li, le cave di calcarenite ed i quartieri industriali di lavorazione del ferro proveniente dai giacimenti dell’isola d’Elba. Con lo sguardo rivolto verso il mare si cammina tra i templi della monumentale Acropoli di Populonia, risalente al II secolo a.C. e raggiungi-bile percorrendo l’antica strada della Romanella che collegava la città alle splendide tombe principesche della Necropoli di San Cerbone.

Per un’esperienza di archeologia viva si può visitare il Centro di Archeologia Sperimentale, nei pressi della Necropoli delle Grotte dove, nei fine settimana di prima-vera e tutti i giorni in estate, adulti e ragazzi possono sperimentare antiche tecniche di lavorazione della ceramica e della pietra,

Il promontorio di Piombino

Uno splendido tratto di territorio che, da Piombino a Livorno, racchiude spiagge di grande bellezza, ma soprattutto parchi minerari e archeologici dove si ritrovano i segni dell’antico e misterioso popolo che abitò queste terre

ALLA SCOPERTA DI UN TRATTO DELLA COSTA TOSCANA

Museo archeologico di Territorio di Populonia

vivere bene viaggi a cura di Giuseppe Ortolano


Parco archeologico di Baratti e necropoli di San Cerbone

Cerveteri, Tarquinia e Vulci: il cuore etrusco del Lazio. Cerveteri (www.tarquinia-cerveteri.it) è un’immensa città dei morti con al centro la Banditaccia, un complesso di una cinquantina di spettacolari tombe monumentali, in parte visitabili. La necropoli di Tarquinia è stata definita “la prima pagina della grande pittura italiana” per il centinaio di tombe finemente dipinte. Quattordici sono visitabili e l’emozione che regalano vale da sola il viaggio. Nel Parco archeologico di Vulci (vulci.it), situato in una zona oggi disabi-tata vicino a Montalto di Castro, si ammirano resti di un importante centro abitato, prima etrusco e poi romano. Nella necropoli orientale (anche detta di Ponte Rotto) si visitano alcune tombe etrusche, quali il principesco Tumulo della Cuccumella, la Tomba delle Iscrizioni e la celebre Tomba François.

Cerveteri, Tarquinia e Vulci: è il Lazio etrusco

realizzando riproduzioni di antichi utensili in osso, legno e pietra. I più intraprendenti possono anche partecipare a laboratori di Scrittura etrusca per scoprire l’alfabeto di quest’antica lingua perduta, impa-rando a leggere e a scrivere parole e semplici frasi. Alle spalle di Campi-glia Marittima e del promontorio di Piombino si trova il Parco arche-ominerario di San Silvestro che racconta la storia di un territorio ricco di giacimenti di rame, piombo ed argento. Cuore del parco è Rocca San Silvestro, villaggio medievale di minatori e fonditori di metallo che offre un itinerario, unico nel suo genere, attraverso i resti di abitazioni, della chiesa, del cimite-ro, della zona signorile e dell’area industriale.

La meta preferita dai bambini è l’ottocentesca Galleria di ricerca mineraria Lanzi-Temperino visita-bile a bordo dell’antico trenino che trasportava il minerale. Il Museo e la

Miniera del Temperino illustrano l’attività estrattiva nella zona dal periodo etrusco fino ai giorni nostri, mentre nell’area del Pozzo Earle sono esposte le vecchie macchine minerarie.

Se si ha voglia di camminare lungo le antiche strade che attra-verso i boschi secolari collegavano le miniere agli impianti di lavora-zione si può scegliere uno dei cinque percorsi archeominerari, di diversa difficoltà e lunghezza, tracciati dal Parco. I Parchi costieri della Sterpaia e di Rimigliano sono infine dedicati al relax in riva al mare grazie a oltre 10 km di splendide spiagge attrezzate con aree picnic, servizi e punti ristoro che si affacciano su un mare azzurro e inserite in un habitat naturale estremamente prezioso, in cui si incontrano dune, un’om-brosa pineta, radure agricole, boschi e una rara porzione di foresta umida litoranea.

Sul mare o in collina

Orbetello

Robintur vi propone...Due hotel direttamente sul mare e un resort adagiato sulle colline dell’Alta Maremma, a 20 chilometri dalle belle spiagge di Follonica. Sono le proposte delle agenzie Robintur (www.robin-tur.it) per una vacanza tra natura e storia nelle vicinanze della Costa degli Etruschi. L’Hotel Club Stella Marina si trova sul lungomare di Marina di Cecina, Bandiera Blu dal 2006. L’Hotel e il Resi-dence Corte dei Tusci si affacciano sul mare del Golfo di Follonica, in località Puntone, non lontano dalla splendida Riserva Naturale di Scarlino, con le sue spiagge raggiungibili solo a piedi. Il Resort Pian dei Mucini si trova nei pressi di Massa Ma-rittima e accoglie gli ospiti in camere e apparta-menti immersi nel verde, mettendo loro a disposi-zione un centro benessere con area fitness.

Una laguna e tante sorpreseUn centinaio di chilometri a sud della Costa degli Etruschi la Toscana ci regala un altro gioiello naturalistico: la Laguna di Orbetello. Un habitat unico nel suo genere, con una laguna costiera separata dal mare da due strisce di terra lunghe circa 6 chilometri (i Tomboli sabbiosi della Giannella e della spiaggia della Feniglia) e dal celebre promontorio dell’Argentario. Il paese di Orbetello, fortificato già in epoca etrusca, si trova su una terza lingua di terra. I turisti più piccoli resteranno affascinati dalla visita guidata (prenotazione obbligatoria) della riserva naturale gestita dal Wwf, dove nidificano o transitano uccelli rari, tra cui il cavaliere d’Italia, il fenicottero rosa, l’airone bianco e il falco pescatore.

Parco di San Silvestro, galleria Lanzi del Temperino


vivere bene mostre a cura della redazione

A Venezia artisti da tutto il mondo

La 57ª Esposizione Internazionale d’Arte - Viva Arte Viva - curata da Christine Macel e or-ganizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta è aperta al pubblico sino al 26 novembre. La Mostra è affi ancata da 86 parteci-pazioni nazionali di cui 3 paesi presenti per la prima volta: Antigua e

Barbuda, Kiribati, Nigeria. Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale è curato da Cecilia Alemani. Gli eventi col-laterali sono 23. Viva Arte Viva conta 120 artisti provenienti da 51 paesi, di cui 103 sono presenti per la prima volta nella Mostra Internazionale del curatore. Il percorso espositivo si sviluppa intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fi no al Giardino delle Vergini. Tavola Aperta è una delle iniziative di punta volta a mettere gli artisti al centro dell’attenzione: il venerdì e il sabato di ogni settimana, durante i sei mesi di mostra, un artista siederà alla Tavola Aperta per incontrare il pubblico durante un pranzo da condividere con i visitatori. Per preno-tarsi alla Tavola Aperta www.labiennale.org.

Viva, arte vivaveneZia, giardini dell’arsenalefino al 26 noveMbre 2017ingresso: 25 euro, sConto soCi Coop 22 euroinfo: www.labiennale.org

Pneumatici abbandonati? E tu “so� a nel � schietto”

Parliamo di quelli che soffi ano nel fi schietto. Non gli arbitri ma quelli che hanno a cuore l’onestà. In inglese li chia-

mano whistleblowers, “soffi atori nel fi schiet-to”. Sono i lavoratori che in azienda, in un ente pubblico, in qualsiasi contesto, si accorgono di una frode, una corruzione o una concussione, un pericolo o un rischio per i colleghi, i clienti, l’ambiente o la salute. Vedono qualcosa che non va, decidono di non far fi nta di niente e

fanno un fi schio. Segnalano il problema. I whistleblowers agiscono nell’interesse

pubblico rischiando personalmente ritorsioni, licenziamenti, emarginazione. Negli Stati Uniti e in Gran Bretagna hanno un riconosci-mento legale; da noi ci sono solo un articolo del codice penale (l’omessa denuncia di reato da parte del pubblico uffi ciale) che punisce il pubblico uffi ciale che fa fi nta di niente e, più recentemente, un articolo della “Legge

Italiani brava gente

Massimo CirriFilippo Solibello

Conduttori radiofoniCiConduttori radiofoniCi

La meraviglia del colore nell’arte

Klee, Kandinsky, Munch, Matisse, De-launay, Warhol, Fon-tana, Boetti, Paolini, Hirst. Non sono che alcuni dei nomi degli artisti le cui opere sono presenti nella esposizione che si articola su due sedi (il Castello di Rivoli e la Gam -Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino). Quella che viene proposta è una una straordinaria raccolta di 400 opere d’arte realizzate da oltre 130 artisti pro-venienti da tutto il mondo che datano dalla fine del Settecen-to al presente.La mostra ripercorre la storia, le invenzioni, l’esperienza e l’uso del colore nell’arte. Ciò avviene attraverso una molteplicità di racconti: si aff ronta l’uso del colore da svariati punti di vista, tra i quali quello fi losofi co, biologico, quello antropologico e quello neuroscientifi co. In più si dà conto di movimenti e ricerche artistiche che si discostano dalle storie canoniche sul colore e l’astrazione, attraverso molteplici narrazioni che si ricollegano alla memoria, alla spiritualità, alla politica, alla psicologia e alla sinestesia.

L’emozione dei COLORI nell’artecastello di rivoli museo d’arte contemporaneatorino, gam – galleria civica d’arte moderna fino al 23 luglioingresso: rivoli, intero 8,50€, ridotto soCi Coop 6,50€ torino, intero 10,00€, ridotto soCi Coop 8,00€, www.gaMtorino.it; www.Castellodirivoli.org


vivere bene libri a cura di librerie.coop

anticorruzione” del 2012 che tutela il dipen-dente pubblico che segnala illeciti. Un po’ poco secondo Transparency International, la grande organizzazione che si occupa di prevenire e contrastare la corruzione, che vor-rebbe una legge più precisa e ha una petizione on line. Anche l’ANAC, L’Agenzia Nazionale Anticorruzione, raccomanda il whistleblowing. Quelli dei pneumatici invece lo hanno fatto. Si chiama “CambioPulito”, ed è la prima piatta-forma di whistleblowing attiva in Italia. Serve a segnalare online pratiche contro la legalità e l’ambiente compiute con gli pneumatici. Sono i PFU, i pneumatici fuori uso, quelli che lasciamo dal gommista quando cambiamo le gomme. Sono più o meno 38 milioni all’anno, un montagna che non deve fi nire in discarica

per via di norma europea e del buon senso: buttar via la gomma invece che riciclarla è stupidità. Dai PFU si fanno asfalti silenziosi, pista di atletica e campi di calcio, isolanti per l’edilizia. Il recupero dei PFU lo paghiamo in anticipo, quando cambiamo le gomme, con circa 2,44 euro a pneumatico.

Però c’è sempre chi fa il furbo, o ci prova, vendendo in nero o evadendo il contributo. Così il PFU esce dal circuito legale e fi nisce abbandonato da qualche parte, inquinando. Succede per 2/3 milioni di pneumatici all’anno, con un’evasione di contributi per 12 milioni di euro e di IVA per 80. Più i costi necessari a ripulire i territori inquinati dalle montagnole nerastre di ex gomme che marciscono sotto il sole.

I consorzi del PFU, gli artigiani del settore e Legambiente con “CambioPulito” permetto-no agli operatori del sistema di segnalare le irregolarità di cui vengono a conoscenza, ga-rantendo anonimato e massima riservatezza. Con la possibilità di accedere al sito per sapere com’è andata a fi nire la propria segnalazione.

E per fi nire una segnalazione molto positiva: si segnala un gommista di Milano, si chiama Luigi Giangualano, ha 43 anni e fa il gommista per tradizione di famiglia: lo faceva il nonno, poi lo zio. Lui ha cominciato nel 2008. Adesso davanti alla sua offi cina ha messo un cartello con su scritto “Cambiando 4 gomme un libro in omaggio”. L’omaggio è un romanzo di Camilleri ed è un successo. Nel marketing e nel whistleblowing i gommisti sono avanti.

Novità sullo scaff ale

riChard ford Tra loro feltrinelli editore144 pagine, 15 €Un intimo ritratto della vita ame-ricana della metà del Ventesimo secolo, una celebrazione dell’amore famigliare. Il premio Pulitzer rac-conta la storia dei suoi genitori.

Carlo rovelli L’ ordine del tempo adelphi editore207 pagine, 14 €Il tempo è un mistero anche per i fi sici che lo studiano. Le aff ascinanti lezioni dell’autore di Sette brevi lezioni di fi sica sul suo signifi cato tra passato, presente e futuro.

daniele aristarCo Con illustrazioni di niColÒ pellizonIo dico NO! einaudi ragazzi editore128 pagine, 14 €Da Prometeo ad Anna Politovskaja, da Ipazia a Martin Luther King, dalle suff ragette agli abitanti di Cham-bon-sur-Lignon. Il racconto dei “No” che hanno fatto la Storia.

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Il libro del mese

mohsin hamid

Exit Westeinaudi editore, 152 pagine, 17,50 €

Nadia e Saeed vogliono tenere in vita il loro amo-re giovane e fragile mentre la guerra civile divora strade, case, persone. Si narra, però, che esistano porte misteriose che conducono dall’altra parte del mondo, verso una nuova speranza... Mohsin Hamid ha scritto un romanzo tenero e spietato, capace di dare un senso a questi tempi di diso-rientamento e follia con la potenza visionaria della grande letteratura. Exit West è un libro venuto dal futuro per dirci che nessuna porta può più essere chiusa.

Il consiglio del libraio

giovanni falcone e marcelle padovani

Cose di Cosa Nostra bur editore, 192 pagine, 13 €

A venticinque anni dalla strage di Capaci, le pa-role, indimenticabili, con cui Giovanni Falcone ha messo a nudo il sistema della criminalità orga-nizzata, illustrandone le articolazioni di potere, le attività illecite, le strategie di intimidazione e i rapporti con la politica. Una vibrante dichiara-zione di impegno, raccolte nelle interviste che intaccarono per la prima volta il muro di omertà che proteggeva i boss di Cosa Nostra.


vivere bene musica a cura di Pierfrancesco Pacoda

Il meglio del soul nell’omaggio di tante voci a Mavis StaplesPer i 75 anni di Mavis Staples, voce della soul music originale, icona della leggendaria Stax Records, l’etichetta di black music grazie alla quale Elvis “inventò” il rock’n’roll, al-cuni tra i migliori artisti internazionali le hanno tributato un omaggio sonoro: da Gregg Allman agli Arcade Fire, da Aaron Neville a Emmylou Harris, risplendono le canzoni

più belle della regina del soul. I’ll Take You There (che è il titolo di uno dei brani che la portarono, nei primi anni ‘70, al successo) è il nome di un concerto in suo onore, che si è svolto al Chica-go Theatre e che diventerà anche un film. Una retrospettiva di una carriera straordinaria, dagli esordi alle recenti registrazioni con Ry Cooder.Mavis staples

I’ll Take You ThereCarolineil nostro giudizio: ● ● ● ●se ti piaCe asColta: etta JaMes, sade

Consigli utili sul Web, dall’elettronica ai Dj

In tempi di cultura digi-tale e di musica liqui-da, le migliori fonti per gli ascoltatori, specie quando si è alla ricerca di suoni di “genere”, sono si-curamente in rete, dove sono davvero infinite le piattaforme web che offrono lo streaming (e l’eventuale acquisto) di brani e interi dischi nuovi, spesso realizzati da etichette specializ-zate, pronti per la fruizione subito dopo la produzione in studio. La possibilità di avere a disposizione una anteprima è sicu-ramente molto utile e sostituisce l’ascolto nel negozio. Per quel che riguarda la musica elettro-nica, il sito di riferimento internazionale è l’americano beatport (www.beatport.com), con le sue classifiche realizzate da celebri produttori e dj di ogni parte del mondo, dalle quali attingere per cono-scere le ultime novità di una scena in continua trasformazione. Rigoroso e ricco di novità è anche Trax-source (www.traxsource.com) che unisce alle anteprime una sezione molto curata di informazione, che serve per approfon-dire il lavoro di tanti artisti sia celebri che al loro esordio, con interviste, recensioni, articoli sulle più attive case discografiche e un’area di “live” con dj session.

Da sentire Da cercare in rete

Alla scopertadi Diana Krall

Splendide orchestrazioni per un album che unisce classici poco noti della musica afro americana e composizioni originali della pianista e cantan-te jazz Diana Krall. Alla perfezione delle esecu-zioni, grazie anche ad una band di veri virtuosi, l’artista aggiunge una voce che sperimenta toni che raccontano il jazz con passione e leggerezza.diana Krall

Turn Up the QuietVerVeIl nostro gIudIzIo: ● ● ● se tI pIace ascolta: nene cherry, zap MaMa

Goldie, musica è jungle

È una celebrazione della strada, il lavoro di Goldie, della sua cultura, della sua capacità di mescolare le etnie, di farle dialogare, di trasformare il rumore di fondo delle metropoli in ritmi travolgenti. L’artista che ha creato, negli anni ‘90, uno dei suoni più innovativi degli ultimi de-cenni, la jungle, è tornato con un disco che sa di tecnologia e di passione.goldie

The Journey ManMetalheadzIl nostro gIudIzIo: ● ● ● ●se tI pIace ascolta: ltJ BukeM, Benga

Almamegretta versione remix

Siamo nel territorio “spa-ziale” del dub più ispirato con questa raccolta di remix dei brani dell’ultimo album dei napoletani Al-mamegretta. Le canzoni sono state “filtrate” dalla sensibilità eterea di gran-di maestri internazionali del versante più “mistico” della musica giamaicana. Da Lee ‘Scratch’ Perry a Dennis Bowell e Adrian Sherwood.almamegretta

Ennenne dubsanacore recIl nostro gIudIzIo: ● ● ● se tI pIace ascolta: the congos, prInce Far I


vivere bene musica a cura di Pierfrancesco Pacoda

ExtraliscioExtraliscio. Quando la tradizione esce dalle cartoline e irrom-pe sulle piste da ballo. Dalle balere ai club. Dalle musiche che facevano di ogni aia una “discoteca”, alle notti romagnole dove passato e futuro si confondono. Con le chitarre e le deviazioni elettroniche di Mirco Mariani che dialogano con l’eleganza un po’ vintage del clarinetto di Moreno “Il Biondo” Conficconi e le note da virtuoso del sassofonista Fiorenzo Tassinari. Tutto questo è nel doppio cd, appena uscito Extraliscio All Stars, da un lato i brani che parlano delle radici, dall’altro il loro sogno del futuro. Gli Extraliscio hanno risposto alle domande di Con-sumatori collettivamente.

Quali sono i dischi che più avete amato negli ultimi mesi?Partiamo da La mia vita violenta dei Blonde Redhead. La psi-chedelia punk elettronica di Moreno il biondo ha sicuramente ispirato questo gruppo, che ha poi deciso di mutuare la ‘“biondi-tà” anche nel nome. Poi La ballata del camionista due milioni e mezzo di 45 giri venduti, il primo grande successo di big Mauro Ferrara, la nostra rock star indiscussa!. Infine Chaos A.D dei Sepultura il disco preferito del nostro fisarmonicista Enrico Milli.

E i libri? EuroDrums di Leonardo Irmici: i rudimenti e le scomposizioni ritmiche hanno nutrito la crescita da batterista di Mirco Ma-riani. L’autore sampierano immigrato in Svizzera, rappresenta il sogno che abbiamo di portare Extraliscio nella terra delle mucche, dei puzzle, della cioccolata e degli orologi puntuali.Poi Il Vangelo, lettura costante del nostro Marco Bovi, chitar-

rista che tiene sempre alta la bandiera dello spirito...Infine Gargantua e Pantagruel di Rabelais, il riscatto dell’osteria e del piacere di vivere in compagnia gagliarda ... coincide col nostro batterista Daniele Marzi.

Quali sono i film che hanno segnato la vostra carrie-ra?Partiamo da Berlinguer ti voglio bene: un esempio sfavil-lante di come la surrealtà possa partire dall’anima stessa dei dialetti. Atroce, comico ed indefinito. Rustico ma colto come il nostro chitarrista sanguigno Alfredo Nuti dal Portone.Poi L’audace colpo dei soliti ignoti. Floriana ha ispirato il personaggio di Baby Moira la superstar Extraliscio! Un grande Nanni Loy ed un Gassman da paura. Per non parlare di Capannelle ... in pieno stile Extraliscio. Infine 2001 odissea nello spazio. È il film che più ci ricorda il nostro Michele Orvieti, anche lui entità tecnologica sfuggita alle mani dell’uomo.

Sherwood e... In attesa della stagione estiva, mai così ric-ca di appuntamenti che, tra luglio e agosto porterà in Italia, la migliore grande musica internazionale, giugno propone due festi-val urbani da tempo entrati nel panorama live. Il primo è lo Sherwood Festival di Padova, ormai un classico, con una offerta vastissima, non più legata solo al rock d’avanguardia. Tantissimi concerti, dal 7 giugno al 14 luglio, allo Stadio Euganeo. C’è il nuovo rock italiano qui rappresentato dai toscani Zen Circus, con le loro ballate elettriche tra politica e sentire generazio-nale (il 9 giugno), c’è la rivelazione della canzone d’autore Brunori SAS (nella foto)

L’intervista

I Festivalil 16 giugno, la notte hip hop con Murubu-tu, il 2 luglio, il punk rock dei Sucidal Tendencies (il 4 luglio) e tanto altro.padova, sherwood festivaldal 7 giugno al 14 luglioInfo: www.sherwood.it

A Bologna, in occasione del Biografilm Fe-stival, sono in programma molti concerti a ingresso gratuito (al parco del cavaticcio). Anche in questo caso con l’attenzione sulla più ispirata scena nazionale. Dalla cantautrice Cristina Donà (il 6 giugno) al bluesman Adriano Viterbini (7 giugno). bologna, biografilm festivaldal 1 al 20 giugnoInfo: www.biografilm.it/2017/bioparco/


Parchi acquaticiAqualandia lido di Jesolo (ve), tel. 0421.371648 www.aqualandia.itDal 27 maggio al 10 settembre 2017Per i soci cooP:Sconto 3 € su ingresso giornaliero.La promozione non è cumulabile con altre in corso ed è valida solo per l'acquisto presso la biglietteria del Parco.

Ondaland viColungo (no), tel. 0321.855511 www.ondaland.itAperto 2-3-4/06 e dal 10/06 al 03/09/2017dalle ore 10,00 alle ore 19,00Per i soci cooP:Sconto per i soci di 3 € sul biglietto intero giornaliero.Sconto riservato al socio, al coniuge e agli eventuali figli che pagano tariffa intera (a partire dai 13 anni). Sconto valido solo sul biglietto intero giornaliero e non cumulabile con altre promozioni. È obbligatorio presenta-re un documento di identità dell’intestatario della tessera.

Aquafelix CivitaveCChia (rM)via terMe di traiano - loCalità Casalealtavilla, tel. 0766.32221www.aquafelix.itAperto da giugno a settembre.Per i soci cooP:15,50 € anziché 20,00Il vantaggio è esteso ad un accompagnatore del socio.

Acquagardenorfinio (aq)tel. 0864.728293 – 338.1995984www.parCoaCquagarden.itPer i soci cooP:Ingresso giornaliero (9.00-19.00) 8 € anziché 10Ingresso gratuito per bambini di età inferio-re ai 3 anni. Il vantaggio è esteso al nucleo familiare del socio.

Parko Acquatico Le Caravelle Ceriale (sv)via s. eugenio, 51, tel. 0182.931755 [email protected] da sabato 10 giugno a domenica 10 settembre 2017 dalle ore 10.00 alle 18.30.Per i soci cooP:ingresso adulti 20,50 € anziché 24;ragazzi da 1 mt. a 1,40 mt. 16 € anziché 19,50; ingresso gratuito per bambini di altez-

za inferiore a 100 cm.Lo sconto è esteso al nucleo familiare fino a un massimo di 3 persone.

Estate Vacanze RagazziCampi estivi LegambientelegaMbiente liguria onlusgenova, via Caffa, 3/5 sC btel. 010.319168 [email protected] i soci cooP:Sconto 10% su tutte le quote di partecipa-zione comprensive di assicurazione e tessera Legambiente, pensione completa, materiale per le attività e trasporti durante lo svolgi-mento dei campi.• Campi Isola PalmariaDal 21 giugno al 30 giugno: ragazzi 6/11 anni. Dal 30 giugno al 9 luglio: ragazzi 11/14 anni.Quota di partecipazione intera: € 550.• Parco delle 5 Terre - Campo VernazzaDal 13 al 22 luglio e dal 22 al 31 luglio: ragazzi 15/17 anni.Quota di partecipazione intera: € 400Per i dettagli consultare il sito.

Campi avventura – vacanze naturaPanda AvventureroMa, via dei reti, 28atel. 06 44362315 - 0644291587 fax 0644262246Per i soci cooP:Sconto 10% sui prezzi da catalogo e uno sconto aggiuntivo (lo sconto non è cumulabile con altre promozioni).Sconto 5% su eventuali fratelli.Per prenotare i soci Coop possono accedere all’apposito modulo di prenotazione online: www.campiavventura.it/sociocoop. Indicare sempre il nome e il riferimento della carta SocioCoop.

Centri RousseauMilano - via giovanola, 13/a tel. 02 89400425 [email protected] 22 giugno al 18 agosto 2017:• Campeggi al mare in Toscana (Donoratico), per ragazzi 6-11 anni;• Un tuffo nella terra sarda (S. Teresa di Gal-lura), per ragazzi 12-14 anni;• Campeggi itineranti in Spagna e Grecia, per adolescenti 15-17 anni;• Vacanza in Pinetina sulla costa toscana, per famiglie con bimbi da 0 a 13 anni;

Per i soci cooP:Sconto del 10% su tutte le attività. Per pre-notare rivolgersi direttamente alla struttura.

Gira l’estate con GiratlantideCervia (ra), via bollana, 10tel. 0544.965801www.giratlantide.netPer i soci cooP:Sconto 5% sulle proposte di vacanza per ra-gazzi del catalogo “Gira l’Estate 2017”. Sconto 8% per iscrizione di 2 o più fratelli.

School and vacationMilano, viale Monza, 7tel. 02.433533 [email protected] di lingua all’estero per tutte le età e durante tutto l’anno.Per i soci cooP:Sconto 15% sull’acquisto di una Vacanza Studio per ragazzi con partenze di gruppo o individuali e Soggiorni Studio per adulti.

Summerchampionstorino, Corso MonCalieri, 69tel. 011 19505116 - fax [email protected] di durata settimanale e bisettimanale nel periodo compreso dal 18 giugno al 29 luglio 2017 a Sauze d’Oulx (TO) e dal 2 al 15 luglio 2017 a Roccaraso (AQ). Età di partecipazione:ragazzi e ragazze dai 7 ai 18 anni.Per i soci cooP:condizioni di partecipazione aprezzo scontato. Vacanza di una settimana:€ 550 anziché 640; prezzo per duesettimane € 950 anziché 1.080.

Sport e divertimento asdCavalese (tn), via gastaldo, 3 tel. 347.3638119 [email protected] i soci cooP:English Sport Camp• Camp completo (stage con vitto e alloggio)Corso d’inglese, corso multi sport o sport scelto, attività sportive complementari e animazione nel tempo libero: 1 settimana: € 440 anziché 490;2 settimane: € 900 anziché 950.• Day Camp (stage con pranzo)Ideale per i ragazzi residenti nelle vicinanze, prevede la partecipazione a tutte le attività del camp: 1 settimana: € 260 anziché 290;2 settimane: € 530 anziché 560.I campi sono aperti ai ragazzi/e nati negli anni dal 2002 al 2009.

vivere bene convenzioni


Puglia Festival Libero Cinema in Libera TerraLa carovana del cinema che porta idee e immagini contro le mafi e quest’anno parte da Norcia il 1° luglio e termina a Parigi il 13 ottobre, passando anche per la Puglia e facendo tappa a Cerignola, Bitonto, Bari e Mesagne (Br), dal 17 al 23 luglio, con proiezioni e progetti ospitati nei campi di Estate, Liberi! Libero Cinema in Libera Terra è una carovana itinerante che porta con sé cinema, immagi-ni, emozioni e pensieri contro le mafi e. Una carovana di idee che ogni estate attraversa la penisola e varca i confi ni su un tecnologico furgone e con tanta passione. In poco tempo vengono allestiti spazi cinematografi ci temporanei all’aperto, scegliendo luoghi simbolo in cui montare scher-mo e proiettore, per portare le emozioni del cinema diretta-mente alle persone. Il furgone percorre ogni anno circa 10 mila chilometri e fa tappa in media in 20 località, portando il suo messaggio nelle strade e nelle piazze. Libero Cinema in Libera Terra è un progetto nato nel 2006 e giunto alla sua 12ª edizio-ne, promosso da Cinemovel Foundation e Libera. Partner istituzionale è la Fondazione Unipolis con contributo an-che di Coop Alleanza 3.0. Alle proiezioni di Libero Cinema assisteranno an-che giovani provenienti da tutt’Italia che partecipano ai campi di Estate, Liberi! Due di questi campi, realizzati dal 17 al 23 luglio, sono stretta-mente legati a Libero Cinema in Libera Terra. Uno è “Vivere

un Festival, Valorizzare un bene”, campus che si terrà a Mesagne (Br) presso Mas-seria Canali: un percorso di progettazione collettiva che coinvolgerà i partecipanti per creare strumenti innovativi e multimediali che raccontino il bene confi scato, attraverso installazioni e video. “Ciak si gira” invece è il campus che si terrà a Bari e vedrà i parte-cipanti impegnati nella realiz-zazione di cortometraggi, in tutte le fasi della lavorazione dai testi, all’ideazione, al montaggio.

quando, dove e comeLibero Cinema in Libera Terra1° luglio - 13 ottobre a Norcia, Assisi, Portomaggiore, Reggio Emilia, Galbiate, Lecco, Sestri Levante, Aversa, Casal di Principe, Polistena, Catania, San Giuseppe Jato, Naro, Cerignola, Bari, Bitonto, Mesagne, Ferrara e Parigi Ingresso gratuito Informazioni e programma: www.cinemovel.tvIscrizioni ai campi: www.libera.it

Coop for wordsI lavori dei giovanial vaglio della giuria

Il 15 giugno si chiude Coop for Words, il premio letterario per i giovani artisti resi-denti nei territori delle cooperative promotrici (Coop Alleanza 3.0, Coop Reno, Coop Lombardia e, per il primo anno, anche Coop Sicilia). Fantasia e creatività gli ingredienti principali. Si spazia dalla scrittura di articoli gior-nalistici per raccontare la propria città, alla stesura di poesie o canzoni rock su una base degli Skiantos, dai brevi “racconti dello scontrino” ambientati in un centro commerciale, a rac-conti dal “sapor di mistero”.Dal 21 giugno al 12 luglio è possibile votare online l’opera pre-ferita. I testi vincitori saranno inoltre valutati da una giuria di esperti e da un comitato d’onore d’eccezione, tra cui il giallista Carlo Lucarelli, lo scrittore e giornalista Michele Serra, il libraio di Librerie. Coop Romano Montroni e il professore dell’Univer-sità di Bologna Roberto Grandi.Per i vincitori, che saranno proclamati durante il Festivalette-ratura di Mantova, in palio un corso presso “Bottega Finzioni”, uno stage presso il Resto del Carlino e la pubblicazione sul quotidiano dell’opera vincitrice, la partecipazione ad “Ad alta voce”, la manifestazione culturale promossa da Coop Alleanza 3.0, e al MEI.Tutte le informazioni sul sito www.coopforwords.it.

agenda

vita di cooperativa coop alleanza 3.0

I lavori dei giovanial vaglio della giuria

Il 15 giugno si chiude Coop for Words, il premio letterario per i giovani artisti resi-denti nei territori delle cooperative promotrici (Coop

Coop Reno, Coop


vita di cooperativa coop alleanza 3.0

Cinema

Uci-Cinemas MolfettaMolfetta, strada statale 16 biswww.ucicineMas.it/MolfettaPer i Soci cooP: Presentando la carta socio Coop presso le biglietterie è possibile acquistare fino a 2 biglietti per ogni film in 2D a 6,20 euro ciascuno (anziché 8 euro) dal lunedì al venerdì, mentre il mercoledì il costo è di 5,50 euro ciascuno (anziché 6). I prezzi in convenzione non sono validi nei giorni festivi e per film 3D, proiezioni riservate, anteprime ed eventi speciali. Non cumulabile con altre promozioni in corso. Il cinema è dotato di 12 sale per un totale di 2054 posti a sedere.

Multisala Operabarletta, Via iMbriani 27tel. 0883 510231 [email protected] www.cineMaopera.itPer i Soci cooP: Dotato di tre sale digitalizzate, due da 73 posti e una da 91 posti. Dal lunedì al venerdì biglietto di ingresso a 5,50 euro anziché 6,50. Esclusi i festi-vi. Anche Carta Famiglia.

Cine Mars Multisalaandria, contrada barbadangelo presso ipercooptel. 0883 261022www.cineMars.itDotato di nove sale climatizzate, di cui quattro in 3D; per un totale di 1.932 posti a sedere. Dal lunedì al venerdì biglietto di ingresso per proiezioni in 2D a 5,50 euro anziché 7,50; per proiezioni in 3D a 7,50 euro anziché 9,50. Esclusi festivi e prefestivi. Anche Carta Famiglia.

The Space Cinema surbo (le) Via benzitel. 892 111 [email protected] i Soci cooP: Dotato di 9 sale, 2.442 posti e area

ristorazione. Lunedì, martedì e giovedì biglietto di ingresso a 5,50 euro anziché 8,20, mentre il mercoledì il costo è di 6,50 euro. Esclusi festivi, proiezioni in 3D, eventi. Anche Carta Famiglia. Multicinema Galleria bari, corso italia 15/17tel. 080 5214563 [email protected] i Soci cooP: Struttura di avanguardia all’interno di un palazzo d’epoca nel centro di Bari, con sette sale che contengono 1.104 po-sti. Il martedì e il venerdì biglietto di in-gresso a 4,50 euro anzichè 6,50. Esclusi festivi. Supplemento di 2 euro per i film in 3D. Anche Carta Famiglia.

Cinema Il piccolo bari, santo spirito, Via giannone 4tel. 080 5333100www.cineMapiccolo.it Per i Soci cooP: Sala affiliata ACEC (Associazione Cat-tolica Esercenti Cinema) e sala d’Essay iscritta FICE, fa parte del primo circuito italiano di sale digitali Microcinema e aderisce al Progetto Qualità Agis.Il lunedì e il venerdì biglietto di ingres-so a 4 euro anziché 6. Esclusi i festivi. Anche Carta Famiglia.

Cinema Esedrabari, largo Mons. a. curi 17tel. 080 5537760www.cineMaesedra.itPer i Soci cooP: Previa presentazione della carta socio Coop il prezzo del biglietto è scontato a 4,50 euro, valido per due persone dal lunedì al venerdì, escluso i festivi.

Uci Cinemas Red Carpet MateraMatera, Via enzo ferrariwww.ucicineMas.it/MateraPer i Soci cooP: Presentando la carta socio Coop presso le biglietterie è possibile acquistare fino a 2 biglietti per i film in 2D a 4,90 euro ciascuno (anziché 6) dal lunedì

al venerdì. I prezzi in convenzione non sono validi nei giorni festivi e per i film in 3D, proiezioni riservate, anteprime ed eventi speciali. Non cumulabile con altre promozioni in corso. Il cinema è dotato di 8 sale per un totale di 985 posti a sedere.

Uci Cinemas Showville Baribari (ba), Via giannini 9www.ucicineMas.it/bari Per i Soci cooP: Presentando la carta socio Coop presso le biglietterie è possibile acquistare fino a 2 biglietti per film in 2D a 4,50 euro ciascuno (anziché 6,50) dal lunedì al venerdì. I prezzi in convenzione non sono validi nei giorni festivi e per i film in 3D, proiezioni riservate, anteprime ed eventi speciali. Non cumulabile con altre promozioni in corso. Il cinema è dotato di 8 sale per un totale di 1766 posti a sedere.

Agriturismo

Portella della GinestracooperatiVa placido rizzotto, libera terrapalerMo, sp 34 kM 5piana degli albanesi, ss 624 tel. 091 8574810, cell. 334 [email protected]. agriturisMoportelladellaginestra.itPer i Soci cooP: Per i Soci Coop e loro accompagnatori sconto 8%, su tutti i servizi dell’agrituri-smo, escluso i giorni festivi. Terre di CorleonecooperatiVa pio la torre, libera terracontrada drago, ss 118 kM 25+100 corleone (pa)cell. 333 [email protected] i Soci cooP: Per i soci Coop e loro accompagnatori sconto 8%, su tutti i servizi dell’agrituri-smo, escluso i giorni festivi.

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