La nuova visione del Sistema Solare - campusmfs.it · La temperatura aumenta ancora e gli strati...
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30-mila anni luce
Casa, dolce casa ...
Via Lattea: galassia a spirale Una massa di 200 miliardi di Soli
Guardare lontano equivale a guardare nel passato
Il Sole dista 150 milioni di km, o 8 minuti luce. Lo vediamo come era 8 minuti prima.
La stella più vicina è vista ora com�era
4,2 anni fa.
La galassia di Andromeda è vista oggi com�era 2,2 milioni d�anni fa.
Alcune delle galassie dell�Hubble Deep Field: le vediamo oggi come erano
circa 11 miliardi d�anni fa.
La futura vita della stella dipende essenzialmente dalla sua massa iniziale
Più è grande alla nascita e più corta sarà la sua esistenza
Le più grandi vivono una decina di milioni di anni Le più piccoli vivono più di 10 miliardi di anni
Le stelle più grandi sono anche le più calde
Temperatura superficiale
3000o C 6000 10000 30000
Le più calde e grandi hanno colore azzurro (giganti azzurre), le più piccole e fredde hanno colore rosso. Il Sole ha dimensioni
medie ed è di colore giallo.
Temperatura e colore
Attenzione: le giganti e super-giganti rosse,, sono invece stelle ormai prossime alla loro fine
Adesso accendiamo la stella (ad esempio il Sole)
nucleo
He
H
H
H
H
4 atomi di idrogeno si uniscono per formare 1
atomo di elio e produrre energia
Fusione nucleare
L�energia che si origina nel nucleo produce una pressione che spinge verso l�esterno. La forza di gravità spinge verso l�interno. La stella raggiunge
l�equilibrio quando le due forze si equivalgono
Il motore della stella è a regime
La stella (Sole) vive in queste condizioni stabili per circa 10 miliardi di anni producendo luce, calore,
ecc., fino a che il nucleo non si trasforma tutto in elio ed il motore si spegne.
Senza più pressione verso l�esterno la gravità comprime il nucleo che comincia a scaldarsi sempre
di più
La temperatura cresce fino a che un guscio di idrogeno attorno al nucleo innesca la fusione in elio.
La temperatura aumenta ancora e gli strati esterni della stella si dilatano raffreddandosi. La stella si trasforma in una gigante rossa anche 100 volte più grande del Sole. La temperatura nel nucleo innesca la fusione di elio in
carbonio
La stella ha ormai una struttura a quattro strati ( come una cipolla ) : l�idrogeno all�esterno, il guscio di idrogeno che continua la fusione in elio, il guscio di
elio che si trasforma in carbonio ed il nucleo di carbonio inerte che aumenta sempre più.
Per qualche decina di milioni di anni la stella riesce a mantenere un certo equilibrio. Poi il motore comincia di nuovo a fermarsi e la gravità ricomincia a comprime il
nucleo. La temperatura cresce, ma il carbonio non riesce a trasformarsi in ossigeno ed il nucleo collassa, mentre gli strati esterni vengono lanciati nello spazio circostante
Il Sole si è trasformato in una nana bianca (100 volte più
piccola del Sole), mentre nello spazio si propaga una nebulosa
planetaria
Alcuni esempi
Le stelle più grandi del Sole (almeno 8 volte) hanno una vita molto più breve (non più di qualche decina
di milioni di anni) ed anche più violenta
Raggiunta in fretta la fase di gigante o super-gigante rossa, la loro massa è tale da mantenere
una temperatura elevatissima nel nucleo (fino ad un miliardo di gradi) e riuscire a trasformare gli
elementi fino al ferro (una cipolla con molti strati).
La fusione del ferro non produce più energia, anzi la assorbe, e quindi la stella compressa dalla forza
di gravità esplode in modo catastrofico
Si produce una supernova, una delle esplosioni più grandi dell�universo, durante la quale si producono tutti gli elementi più pesanti del ferro, quali l�oro, l�argento, l�uranio, ecc.
La più famosa: la Nebulosa del Granchio, osservata nel 1054 e
visibile in pieno giorno
Gli strati esterni della stella si disperdono nello Spazio sottoforma di una
nebulosa
Nebulosa del Granchio
Resto di Supernova in Cassiopea
Disco di accrescimento attrorno alla stella di neutroni della Crab
Una spettacolare supernova è stata osservata nel 1987 nella Grande Nube di Magellano (una galassia vicina alla nostra).
Nell�immagine che segue si vede la galassia
prima (a destra) e dopo l�esplosione (a sinistra). Come si può notare la luce della supernova rivaleggia con quella dell�intera
galassia.
Stelle con massa iniziale inferiore a 8 volte quella del Sole finiscono la loro
vita espellendo una nebulosa planetaria.
Stelle con massa iniziale superiore a 8 volte quella del Sole finiscono la
loro vita esplodendo come supernova.
Ricapitolando …
Se la massa della stella supera le 3 masse solari, la stella di neutroni non riesce più a bilanciare la
forza gravitazionale: si trasforma in un buco nero, un oggetto in cui la gravità è talmente potente da non permettere che nulla sfugga da esso nemmeno
la luce.
Se la massa finale della stella è superiore a 1,4 masse solari, essa collassa e la materia si
comprime a densità superiori a 100 milioni di tonnellate per centimetro cubo. Il guscio formato
dagli elettroni non è più in grado di controbilanciare l'enorme pressione ed i nuclei
atomici si avvicinano fino ad entrare in contatto tra loro: la stella diviene una stella di neutroni o
pulsar.
Stella di Neutroni Nuclei atomici a contatto
Il Sole costretto in un raggio di 10 km
Una portaerei compressa in un granello di sabbia
Per abbandonarla bisogna raggiungere una velocità di circa 100.000 km/sec (Terra = 11 km/sec)
Il contenuto di un cucchiaino da te peserebbe decine di milioni di tonnellate
Le stelle di neutroni ruotano velocemente su se stesse (anche oltre 1.000 giri in un secondo) ed emettono due potenti fasci
di onde radio in direzioni opposte.
Se uno dei due fasci è diretto verso la Terra, si vedrà un lampo ad ogni giro,
proprio come se fosse un faro nell�Universo, da cui il nome di Pulsar
Un Buco Nero è una stella in cui la gravità è talmente elevata da non permettere
nemmeno alla luce di uscirne fuori
Un Buco Nero è quindi un oggetto invisibile
Si può scoprire solo con metodi indiretti, ossia osservando gli effetti
che causa su ciò che lo circonda
Buco Nero
stella piccola
stella media
stella grande
supernova
nebulosa planetaria
nebulosa
nana bianca pulsar
buco nero
Il ciclo stellare
morte = nascita
(1) Un pianeta è un corpo celeste che ( a ) orbita attorno al Sole, ( b ) ha sufficiente massa affinché l�auto-gravitazione superi le forze di stato solido ed esso assuma la forma (quasi sferica) di equilibrio idrostatico, ( c ) ha eliminato i planetesimi presenti in prossimità della sua orbita.
(2) Un pianeta nano ha le precedenti caratteristiche ( a ) e ( b ), ma ( c ) NON ha eliminato i planetesimi presenti in prossimità della sua orbita e ( d ) non è un satellite.
(3) Tutti gli altri oggetti, non satelliti, orbitanti attorno al Sole devono essere considerati come Corpi Minori del Sistema Solare.
La risoluzione approvata dall�Unione Astronomica Internazionale (24 agosto 2006)
Le leggi di Keplero
Prima Legge L'orbita descritta da un
pianeta è un'ellisse, di cui il Sole occupa uno dei due fuochi.
Le leggi di Keplero, formulate dall�astronomo tedesco nel 1610, descrivono il moto dei pianeti attorno al Sole.
Le leggi di Keplero
Seconda Legge Il raggio vettore che unisce il centro del Sole con il
centro del pianeta descrive aree uguali in tempi uguali.
Le leggi di Keplero
Terza Legge I quadrati dei periodi di rivoluzione dei pianeti sono direttamente proporzionali ai cubi dei semiassi maggiori delle loro orbite.
La Legge di Gravitazione La legge di gravitazione di Newton
formulata nel 1666 spiega perché i pianeti si muovono secondo le leggi di Keplero
Qualsiasi oggetto dell'Universo attrae ogni altro oggetto con una forza diretta lungo la linea che congiunge i baricentri dei due oggetti, di intensità direttamente proporzionale al prodotto delle loro masse ed inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza.
• Tutti i pianeti orbitano attorno al Sole nella stessa direzione (senso antiorario guardando in basso dall�alto del polo nord del Sole)
• Tutti i pianeti, ad eccezione di Venere, Urano e Plutone ruotano su se stessi nello stesso senso:
Nella figura sopra, per ciascun pianeta, è riportato l�angolo di inclinazione dell�asse di rotazione rispetto alla perpendicolare al piano dell�orbita
I pianeti Interni
Dati: Diametro Massa Densita’ Rivoluzione Rotazione Temperatura Satelliti Atmosfera
Mercurio Venere Terra Marte 4.878 km 12.104 km 12.756 km 6.787 km 0.06 0.8 1 0.11 5.400 kg/m3 5.250 kg/m3 5.520 kg/m3 3.94 kg/m3 88 giorni 224 giorni 365 giorni 6 ore 687 giorni 58 giorni 16 ore 243 giorni (Retrogrado) 23 ore 56min 24 ore 37 min 480°C/-180°C 480°C 22°C 20°C/-110°C No No 1 2 No CO2, H2SO4 N2, O2 CO2
I pianeti Giganti
Dati: Diametro Massa Densita’ Rivoluzione Rotazione Temperatura Satelliti Atmosfera
Giove Saturno Urano Nettuno
142.800 km 120.660 km 51.118 km 49.528 km 318 95 14.5 17 1314 kg/m3 690 kg/m3 1290 kg/m3 1640 kg/m3 11 anni 10 mesi 29 anni 6 mesi 84 anni 165 anni 9 ore 50 minuti 10 ore 15 minuti 18 ore 19 ore -150°C -180°C -210°C -220°C 67 62 27 14 H2, He H2, He H2, He, CH4 H2, He ,CH4
ALBEDOE’ la frazione di luce incidente che viene riflessa. L'albedo massimo è 1, quando tutta la luce incidente viene riflessa. L'albedo minimo è 0, quando nessuna frazione della luce viene riflessa.
Mercurio
Il pianeta più piccolo, vicino al Sole,
veloce
Mario Di Martino Osservatorio Astrofisico di Torino
PUNTI DEL DISCORSO 1) Caratteristiche 2) Prova della Relatività Generale 3) Struttura Interna 4) Superficie 5) Atmosfera 6) Missioni Spaziali
Parametri orbitali Caratteristiche del pianeta Massa: 3.3 x 1023 kg = 0.055 masse terrestri
Raggio: 2439 km = 0.383 raggi terrestri
Densità: 5.43 g/ cm3
Velocità di fuga: 4.2 Km/sec
Albedo: 0.106
Magnitudine apparente: da 1 a -2
Periodo di rotazione: 58.646 giorni
Periodo Orbitale: 87.969 giorni Distanza media dal Sole: 5.7909 x 107 km (= 0.3870989 AU) Velocità orbitale media: 47.9 km/s Inclinazione orbitale: 7.00487° Eccentricità dell�orbita: 0.20563
Mercurio, con la sua vicinanza al Sole e l’alta eccentricità, ha fornito una delle 3 prove classiche della Teoria della Relatività generale:
il perielio di Mercurio avanza di 574”/secolo; di questi 42”.98/secolo sono giustificabili solo con la Relatività Generale.
Prova della Relatività Generale
La massa dice allo spazio-tempo come curvarsi e lo spazio-tempo curvato dice alla massa come muoversi (John Wheeler)
Per Einstein lo spazio e il tempo si uniscono in un nuova entità detta “spazio-tempo”.
IL PERIODO DI ROTAZIONE È 2/3 DI QUELLO DI RIVOLUZIONE
Rotazione: 58,6 giorni Rivoluzione: 88 giorni
Questo fatto, unito all’alta eccentricità, fa sì che il Sole al perielio culmini sempre sullo stesso meridiano o sul meridiano opposto, detti: poli caldi (T = 480 °C).
All’afelio il Sole culmina sui meridiani a 90° detti poli tiepidi (T = 250 °C).
TRANSITI DI MERCURIO SUL SOLE
Avvengono nei mesi di maggio e novembre a intervalli di 7, 13 e 46 anni per quelli di novembre, 13 e 33 anni per quelli di maggio. L’ultimo si è verificato l’8 novembre 2006. Il prossimo il 9 maggio 2016 Inizio: 11:12 UT Fine: 18:42 UT
STRUTTURA INTERNA
Fra tutti i pianeti rocciosi Mercurio è quello che ha il nucleo metallico in proporzione più grande (3/4 del raggio). Sovrapposto ad esso c’è un mantello di silicati e una crosta spessa.
Sulla superficie di Mercurio si trovano pianure intercrateriche epianure lisce, che somigliano vagamente ai mari lunari.
I crateri di Mercurio sono in media più grandi di quelli della Luna o di Marte, perché, essendo Mercurio più vicino al Sole, i proiettili che li hanno generati erano più veloci che non nelle regioni più esterne.
CALORIS PLANITIA
E’ uno dei più grandi bacini di impatto del Sistema Solare con un diametro di 1.340 km.
FAGLIE E SCARPATE
Quando Mercurio si è raffreddato, si è contratto in modo disomogeneo, per cui si notano delle scarpate.
ATMOSFERA
OSSIGENO MOLECOLARE 42% SODIO 29% IDROGENO MOLECOLARE 22% ELIO 6% POTASSIO 0.5%
Nel 1985 si scoprì che su Mercurio è presente una debole atmosfera (la pressione è di 10-15 atmosfere) composta da gas probabilmente espulsi dalle rocce a causa dell’incessante bombardamento delle particelle del vento solare:
Su un pianeta così piccolo e caldo le molecole di gas tendono a superare la velocità di fuga e a disperdersi nello spazio.
probabilmente espulsi dalle rocce a causa dell’incessante bombardamento delle particelle del vento solare
VICINO AI POLI LA TEMPERATURA È -150 °C. IL GHIACCIO D’ACQUA FORSE PORTATO DALLE COMETE PUO’ RESISTERE PER LUNGHI TEMPI
MISSIONI PASSATE: MARINER 10 (1974-75)
Ha fotografato il 45% della superficie e ha scoperto che Mercurio possiede un debole campo magnetico (1/80 di quello terrestre).
MISSIONI IN CORSO: SONDA MESSENGER
Partita il 3/8/2004, è arrivata il 6/4/2009. E’ protetta dalla radiazione solare da uno scudo termico. Fotografa tutta la superficie, confermando se ai poli c’è ghiaccio.